Michael D. Powers, Psy.D - The Center for Children with Special Needs
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Promuovere il comportamento positivo nei soggetti con didordine nello spettro autistico: strategie per genitori e professionisti Michael D. Powers, Psy.D. The Center for Children with Special Needs 2213 Main Street Glastonbury, Connecticut 06033 USA and Yale Child Study Center Yale University School of Medicine New Haven, Connecticut USA www.autismct.com
La scoperta di Rosenberg
La comprensione dei problemi comportamentali nei soggetti con ASD • Le ASD sono inabilità dell’apprendimento sociale • Cecità mentale ed altri problemi con la cognizione sociale • Scarse funzioni esecutive contribuiscono in modo significativo • La rigidità cognitiva, sociale e comportamentale compromettono ulteriormente una esecuzione
Forme e Funzioni del Comportamento Problema • Cos’è il comportamento problema? – Qualsiasi forma di comportamento che inibisce oppure interferisce con le funzionalità (mansioni) giornaliere. • Forme di comportamento problema – Aggressione – Distruzione dei propri beni – Non collaborazione – Comportamento autolesionista •Noioso – Picagismo (mettere in bocca oggetti non commestibili) •Pericoloso – Comportamento ripetitivo •Stigmatizzato • Stereotipia • Tic motori e vocali
Forme e Funzioni del Comportamento Problema • Conseguenze globali del comportamento problema 1. Sociale 2. Educativo 3. Lesione 4. Distruzione dei propri beni
Presupposti di base • Il comportamento è comunicazione • Il comportamento è una funzione dell'interazione tra la persona e l'ambiente • L'intervento deve rivolgere le variabili mantenendo il comportamento • I risultati devono essere valutati funzionalmente
Accertamento Valutazione Cura
Funzioni della valutazione del comportamento • Predizione : fornire informazioni al fine di formulare un intervento appropriato • Formativo : fornire informazioni che informa la pianificazione dei successivi interventi • Sommario : fornire informazioni che riassumono gli effetti della cura
Livelli di accertamento comportamentale e Intervento • Modificare l'ecologia del comportamento bersaglio • Manipolare gli eventi controllando il comportamento bersaglio • Insegnare comportamenti alternativi funzionalmente equivalenti per sostituire l'obiettivo comportamento • Insegnare il comportamento a lungo termine che indirizza e soddisfa i motivatori del comportamento bersaglio.
Proporre Eventi e Stabilire Operazioni Il proporre eventi è uno stimolo che interagisce con stimoli discriminativi esistenti per produrre dei cambiamenti momentanei nelle relazioni che rinforzano le risposte , sia positive che negative. Degli esempi includono la malattia, l'affaticamento, il dolore, cambiamenti nei programmi, il livello del rumore, l'irregolarità nel sonno, la fame.
Proporre Eventi : un esempio • Un bambino fa i capricci quando gli viene dato un incarico (l'incarico è uno stimolo discriminante per fare i capricci). Il rapporto del rinforzo tra l'incarico, il capriccio (risposta) e il rinforzo (rimozione dell'incarico) e ben stabilito. Quando l'incarico è preceduto da un cambiamento repentino nel programma delle attività (evento proposto), ilcapriccio degenera in autolesionismo.
Influenze sul comportamento problema grave Proporre Contesti Contesti Contesti eventi biologici Sociali Fisici Eventi Stimolo Fuga Gravi Attenzione Feedback Sociale sensoriale Problemi di comportamento Da: Durand (1990)
La funzione oltre la forma
La valutazione comportamentale • Valutazione ecologica • Valutazione motivazionale • Valutazione del rinforzo • Analisi funzionale
La valutazione ecologica • Ambiente fisico • Condizioni risultanti comportamento antecedente ( ABC) • Ambiente di apprendimento • Analisi temporale
La valutazione motivazionale • Rinforzo positivo ( Attenzione sociale oppure rinforzi materiali) • Fuga/ l'evitare richieste ( rinforzo negativo ) • Perdita del rinforzo • Conseguenze Sensoriali ( rinforzo sensoriale oppure riduzione del risveglio) • Condizionamento convenuto (classico) • Fattori organici
La valutazione del rinforzo • Valutazione di preferenze stimolanti • I rinforzi dovrebbero essere legati all'ambiente naturale per promuovere la generalizzazione • I rinforzi dovrebbero essere funzionali • I rinforzi dovrebbero essere adeguati all'età
Analisi funzionale L'analisi funzionale è un processo per determinare quali rinforzi mantengono un comportamento, e le condizioni di stimolo e l'ambientazione degli eventi che costituiscono l'occasione per tali eventi. Tre strategie vengono usate per raggruppare le informazioni: colloqui, osservazione diretta, e la manipolazione delle variabili che si presume controllino o influenzino il comportamento bersaglio.
COSA ABBIAMO INTENZIONE DI SCOPRIRE? • Quale antecedente/i fa scattare il comportamento? • Quale conseguenza fa mantenere il comportamento? • Funzionalmente un comportamento equivalente Allo studente può essere insegnato un alternativa, un comportamento appropriato per raggiungere la stessa funzione tanto quanto un comportamento inappropriato? (Alberto and Troutman, 1999) • Focalizzazione sul comportamento osservabile ed eventi • Identificare schemi che ci consentano di sviluppare programmi sul cambiamento comportamentale positivo.
Metodi di analisi funzionale • Metodi indiretti – resoconti di aneddoti – ripasso della documentazione – colloqui non strutturati – colloqui con format strutturati del tipo Scala di valutazione della Motivazione, colloqui sull'analisi funzionale, Strumento screening dell'analisi funzionale (FAST)
Metodi di analisi Funzionale • Analisi Descrittive delle Condizioni Naturali – Analisi ABC – Dispersione – osservazione diretta e registrazione con intervalli o procedure con piccoli spazi di tempo
Analisi funzionale : descrizione delle condizioni che rinforzano il comportamento Condizione Descrizione Contingenze Gioco libero Nessuna richiesta di lavoro. Nessuna richiesta di lavoro (Controllo) Attenzione discontinua mentre il bambino gioca con i suoi giochi preferiti. Attenzione Al bambino viene detto di giocare da Viene data attenzione al solo. L’adulto è nella stanza. comportamento problema,. Nessuna conseguenza programmata per il comportamento appropriato Tangibile Discontinua attenzione dell’adulto. L’oggetto preferito viene L’oggetto preferito visibile ma fuori consegnato, condizionato. dalla portata. Nessuna richiesta dal comportamento di lavoro Fuga Presentazione di un lavoro difficile Il compito viene tolto in conseguenza ad un comportamento problema Da solo/Ignorare Il bambino viene lasciato solo senza Non è programmata nessuna nessuna conseguenza sui giochi o sul conseguenza per nessun materiale. comportamento
Analisi funzionale • Vantaggi e svantaggi – Spreco di tempo – Rinforzo del comportamento problema potenzialmente pericoloso Training demands – Conferma/ non conferma le ipotesi in modo sperimentale – Dimostra le relazioni funzionali – Assegnazione controllata che porta verso un'analisi della cura
Interventi sul comportamento • La programmazione di una cura deve insegnare un'alternativa, che un comportamento comunicativo più funzionale prenda il posto del comportamento aberrante.
Interventi sul comportamento La pianificazione della cura deve utilizzare procedure di rinforzo differenziate per aumentare il comportamento che è incompatibile con il comportamento aberrante.
Interventi sul comportamento La pianificazione della cura deve modificare le condizioni antecedenti, organizzare eventi, o variabili ecologiche che potrebbero far incorrere verso il comportamento aberrante.
Interventi sul comportamento Le procedure di controllo condizionate devono essere meno restrittive possibili, devono avere una efficacia dimostrata, e devono essere socialmente valide.
QUINDI... Insegnare comportamenti alternativi, funzionali è il vero obiettivo nella gestione del comportamento.
Dalla valutazione funzionale alla pianificazione della cura
La cura è basata sulla funzione (non la forma)
Regole generali di intervento • Regola 1 : Guardare sempre alla funzione del comportamento • Regola 2 : Per ogni comportamento che vuoi diminuire DEVI averne uno da aumentare ( parità equa) • Regola 3 : Aumentare l'impegno nelle attività attraverso la creazione delle abilità e il rinforzo.
Se il comportamento problema viene mantenuto attraverso : Rinforzo positivo (attenzione sociale oppure rinforzi materiali) • Pianificazione della non curanza • Attesa condizionata/accesso condizionato • Tempo scaduto ( dovuto allo stimolo del rinforzo) • Rinforzo differenziato del comportamento alternativo funzionalmente equivalente • Rinforzo differenziato di alternative comunicative ( training di comunicazione funzionale)
Se il comportamento problema è mantenuto attraverso : Fuga / evitare le richieste • Lavora attraverso le attività ( estinzione) • Arricchisci l'ambiente di lavoro attraverso i rinforzi • Fornisci un'alternativa della presentazione del lavoro • Richiesta paritaria con i rinforzi • Ridurre le richieste di lavoro ( rendi il lavoro più facile) Enrich the task environment with reinforcers • Fornisci rinforzi più forti
Se il comportamento problema è mantenuto attraverso : La perdita dei rinforzi • Frequente pianificazione, accesso prevedibile sui rinforzi attraverso l'arco della giornata. • Insegnare al bambino di "aspettare" i rinforzi La transizione dalla perdita del rinforzo al nuovo accesso del rinforzo è la riflessione critica dell'insegnamento
Se il comportamento problema è mantenuto attraverso : Conseguenze sensoriali • Attenuate le conseguenze sensoriali • Sostituite un rinforzo sensoriale più appropriato, funzionalmente compatibile • Consentite al bambino di guadagnarsi il rinforzo sensoriale. • Validità sociale
Validità sociale Il grado in cui gli interventi comportamentali producono risultati che sono socialmente e clinicamente validi • Validità sociale del traguardo curativo oppure dell'obiettivo della selezione comportamentale • Validità sociale delle procedure di cura • Validità sociale degli effetti della cura, includendo gli effetti collaterali positivi e negativi.
Valutazione dei risultati della cura • Osservazione degli aneddoti • Confronto tra l'indice di trattamento prima e dopo • Osservazione diretta nella messa in opera naturalistica o analoga, utilizzando schemi sperimentali in casi singoli
Errori comuni nella cura : Le tre C • Coerenza : L'intervento è stato applicato incoerentemente • Eventualità (Contingenza): L'intervento non è stato utilizzato con eventualità • Contiguità: l'intervento non è stato contiguo con il comportamento obiettivo ( non è stato seguito il comportamento obiettivo immediatamente)
Punti da considerare quando gli interventi non funzionano per come li si è programmati • L'intervento è stato recapitato consistentemente? • I rinforzi sono salienti? • Il programma di rinforzo è troppo denso o troppo carente? • I rinforzi vengono dati immediatamente? • Le conseguenze positive e negative vengono date in modo non contingente durante la giornata?
Punti da considerare quando gli interventi non funzionano per come li si è programmati: • Controllare le procedure di misurazione ; potrebbero essere stati fatti errori nei calcoli oppure errori nella pianificazione • Assicurati che la misurazione riflette la definizione • Le persone con autismo hanno le abilità e le capacità sulle quali stanno lavorando?
Punti da considerare quando gli interventi non funzionano per come li si è programmati: • La pianificazione dell’intervento sta progredendo troppo velocemente? • Coloro che puniscono sono efficaci? • Le direttive vengono date quando i ragazzi stanno seguendo? • Le direttive date ripetutamente potrebbero confondere i clienti. • Stimolarli potrebbe non dare risultati
Punti da considerare quando gli interventi non funzionano per come li si è programmati • Gli stimoli sono diminuiti con successo? Se è no, i clienti potrebbero essere diventati dipendenti dagli stimoli. Adattato da : Powers,M.D. e Handleman, J. S. ( 1984). Valutazione comportamentale delle forti non- abilità di sviluppo. Rockeville, MD Aspen, pp.68
Considerazioni etiche nel trattare il comportamento grave • La pianificazione della cura dovrebbe essere prescritta e supervisionata da un professionista con specifiche competenze nella valutazione della cura del comportamento problema grave. • La pianificazione della cura dovrebbe essere rivista da esperti per ottenere una tecnica adeguata e appropriata • La cura dovrebbe essere condotta liberamente, e gli effetti dovrebbero essere valutati rigorosamente.
Considerazioni etiche nel trattare il comportamento grave • Il consenso informato da parte del genitore, del ragazzo, o dal legale rappresentante è essenziale • Il programma di cura dovrebbe aderire al principio di minore invasività dell’intervento e maggior raggiungimento del risultato. • Nei casi di comportamento grave(es. autolesionismo che minaccia lo stato di salute) , il programma di cura dovrebbe essere rivisto da una commissione di diritti umani per salvaguardare i diritti del cliente.
Insegnare ad andare in bagno ai bambini autistici
Ci sono due fasi dell'insegnamento ad andare in bagno: • Insegnamento all'abitudine • Insegnamento all'iniziazione
VALUTAZIONI DI CONSIDERAZIONI • Tenere il tempo : quali sono i naturali schemi di evacuazione? • Quali spunti vengono dati? • Ci sono delle iniziazioni? • Frequenza dell'urinare e BMs. strategia usata dal bambino per indicare il bisogno di evacuare/imprevisto
Procedura generale per l'addestramento ad andare in bagno • Escludere qualsiasi causa organica con il pediatra. • Creare un rituale • Adottare una linea sui naturali schemi di evacuazione • Fornire frequenti opportunità nell'utilizzo del bagno
Procedura generale per l'addestramento ad andare in bagno • Rafforzare il concetto di usare il bagno e di evacuare. • Rafforzare il concetto dei pantaloni asciutti • 2 minuti di esercitazione nel bagno ogni 60 minuti. • Controllo pantaloni ogni 15-30 minuti,oppure utilizzare un allarme urine per segnalare quando il bambino è bagnato.
Procedura generale per l'insegnamento ad andare in bagno… • Aumentare l'assunzione di liquidi durante il giorno, ma interrompere 2 ore prima di andare a letto • Ridurre l'assunzione di cibo salato prima di andare a letto Quando accade per caso: – Pulire e lasciare che il bambino partecipi attivamente – pratica positiva
TECNICA PER IMPADRONIRSI DELLA SEQUENZA PER ANDARE IN BAGNO • Riconoscere il bisogno di evacuare • Attendere l'eliminazione • Localizzare il bagno ed entrare • Tirare giù i pantaloni • Far sedere sul water • Evacuare nel water
TECNICA PER IMPADRONIRSI DELLA SEQUENZA PER ANDARE IN BAGNO • Pulire • Tirare su i pantaloni • Tirare l'acqua • Lavare le mani • Asciugare le mani • Ritornare nella sistemazione precedente
I PUNTI PIU' SOTTILI • Niente pannolini • Seduti, non in piedi • Prendere in considerazione prima il comportamento problema significativo • Fare in modo che il tirare l'acqua e il lavarsi non sia un rinforzo • Il bambino deve mantenere la stabilità posturale.
I PUNTI PIU' SOTTILI … • Niente vasetti- problemi di generalizzazione. • Schizzare- (sedersi al contrario). • Prontezza verso le considerazioni dell'età • se la pratica positiva prendesse la maggior parte dell'ora ( comunque rimani sulla pianificazione dei 60 minuti) • Bambino malato? Rinvia l'insegnamento.
Valutazione e cura dei problemi di alimentazione.
Problemi causati da difficoltà alimentari • Interrompe il funzionamento familiare • Riduce le opportunità di integrazione • Potrebbe compromettere lo stato nutrizionale • Sviluppo di comportamenti riguardanti l'alimentazione male adattati – Meccanici ( l'utilizzo degli utensili, sedersi al tavolo) – Riferimenti al cibo restrittivi
Valutazione dei problemi di alimentazione (Cont’d) • Registrazione alimentare di 3 giorni • Lista cibo : maggiormente preferito, tollerato, che non verrà mangiato - valutazione su ciascuno • Tolleranza della consistenza e del gusto
Valutazione dei problemi di alimentazione (Cont’d) • K-CAL / valutazione giornaliera se necessario • Altezza/ peso se necessario
Valutazione dei problemi di alimentazione (Cont’d) • Meccanica dell'alimentazione – Utilizzo degli utensili – Utilizzo della tazza – Utilizzo della cannuccia – Ciotola/prendere col cucchiaio – Ingoiare/posizionamento della lingua/masticare
Valutazione dei problemi di alimentazione (Cont’d) • Condotta – Rifiutare di sedersi sulla sedia – Lanciare il cibo – Capricci
Cura dei problemi di alimentazione • Controllo per il raggiungimento della sazietà • Svolgere routines costanti nelle ore pasti- orario del giorno, numero dei pasti • Piccoli pasti per insegnare la condotta e la meccanica
Cura dei problemi di alimentazione (Cont’d) • Manipolazioni ambientali nell'orario dei pasti – niente televisione/video – sedersi al tavolo – niente cibo al di fuori che da seduti – tempo limite per la consumazione del cibo ( es. 20-30 min.) – non dare tutti i liquidi insieme
Cura dei problemi di alimentazione (Cont’d) • Utilizzo di istruzioni procedurali sistematiche – Rinforzo per la condotta e l'ingerire – Modellare l'immissione di cibo con successive approssimazioni – Stimolare – Far scomparire – Limite della messa in opera
Cura dei problemi di alimentazione (Cont’d) • Protocollo tipico – cibo maggiormente preferito – molto affamato – pianificazione di orari pasto fissi – rinforzo condotta – rinforzo meccanica – rinforzo ingerire – gradualmente modellare la durata del pasto e del tempo per mangiare
Valutazione e cura delle difficoltà del sonno
Considerazioni di valutazione • Ciclo di sonno/veglia nel periodo delle 24 ore. • Abitudini imparate dell'addormentarsi. • aspetti di sicurezza (distruzione,fuga). • Risorse familiari che hanno a che fare con problemi di sonno e con richieste di cura.
Considerazioni sulla cura • Creare una routine per il momento di andare a letto • insegnare al bambino ad addormentarsi senza la presenza dell'adulto • insegnare al bambino ad addormentarsi nel proprio letto • Acconsentire alla musica come rumore da sottofondo se c'è bisogno • se il bambino si reca nel letto del genitore , riportarlo/a nella propria stanza • create una stanza sicura ( scrivania, finestre sicure, ecc.) • acconsentire al bambino di addormentarsi nel letto o per terra se è necessario • il tempo per cominciare ad insegnare al bambino a rimanere nella propria stanza varia di famiglia in famiglia
QUATTRO PUNTI ESSENZIALI PER L'INTERVENTO EFFICACE • Colui che impara ha sempre ragione • la coreografia comportamentale è l'essenza dell'intervento comportamentale efficace • Le percezioni possono essere ingannevoli : affidati alla conoscenza che hai del bambino e alla forza della tua oggettività • L'unico intervento appropriato è l'intervento efficace
Reading List • Bregman, J. and Gerdtz, J. (1997). Behavioral interventions. In F. Volkmar and D. Cohen, (Eds) Handbook of autism and pervasive developmental disorders (2nd Ed). New York: Wiley. • Durand, V.M. (1990). Severe behavior problems: A functional communication approach. New York: Guilford. • Dyer, K. (1987). The competition of autistic stereotyped behavior with usual and specially assessed reinforcers. Research in Developmental Disabilities, 8, 607-626. • Iwata, B.A. et al, (1993). Treatment classification and selection based on behavioral function. In R. Van Houten and S. Axelrod (Eds) Behavior analysis and treatment (pp. 101-125). New York: Plenum • O’Neill, R.E. et al., (1997). Functional assessment and program development for problem behavior. Pacific Grove, CA: Brooks/Cole. • Powers, M.D. (1997). Behavioral assessment of individuals with autism. In F. Volkmar and D. Cohen (Eds), Handbook of autism and pervasive developmental disorders (2nd Ed). New York: Wiley • Powers, M.D. (2005). Behavioral assessment of children and adolescents with autism. In F. Volkmar, A. Klin, and R. Paul (Eds). Handbook of autism and pervasive developmental disorders (3rd Ed). New York: Wiley. • Powers, M.D. and Handleman, J.S. (1984). Behavioral assessment of severe developmental disabilities. Rockville, MD: Aspen • Steege, M.W. and Northup, J. (1998). Functional analysis of problem behavior: A practical approach for school psychologists. Proven Practice, 1, 4-11.
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