Un esempio concreto di mobility management: il car sharing di Torino
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Dice il saggio … “Tutta l’infelicità degli uomini deriva da una cosa sola: dal non sapersene stare tranquilli in una stanza.” (Blaise Pascal, 1623 - 1662) Ergo: l’uomo saggio non si muove. … quindi non usa l’auto …
Premessa: la situazione delle nostre città In Italia circolano circa 36 milioni di autovetture (59 ogni 100 abitanti), esclusi autocarri, motocarri, autobus e motrici. Nel rapporto veicoli/abitanti Torino occupa la seconda posizione - dopo Roma - con una presenza di 850 veicoli ogni 1.000 abitanti: si può quindi stimare (per difetto) che siano presenti sul territorio cittadino circa 700.000 vetture. Se consideriamo che un’utilitaria è lunga in media 3,5 metri, se disponessimo in fila tutte le auto torinesi copriremmo una distanza di circa 2.450 chilometri (un viaggio da Torino a Catanzaro e ritorno, oppure da Torino ad Amsterdam e ritorno). CATANZARO AMSTERDAM
Come si usa l’auto? E’ stimato che il 30% dei tragitti effettuati in automobile copre distanze inferiori ai 3 chilometri. In Italia si effettuano in media cinque milioni di spostamenti in auto solo per accompagnare i ragazzi a scuola, questo nonostante l’86% degli scolari abiti ad una distanza di circa un quarto d’ora a piedi.
Perché il car sharing? IL CONTESTO GLI OBIETTIVI 9 Esigenze di mobilità in costante 9 Ridurre la percorrenza chilometrica aumento, solo parzialmente media individuale, promuovendo un soddisfatte dal trasporto pubblico nuovo concetto di utilizzo dell’auto, 9 Impatto del flusso veicolare privato sul alternativo alla proprietà tessuto urbano e conseguente elevato 9 Allentare l’impatto ambientale del tasso di inquinamento traffico veicolare 9 Parco auto circolante obsoleto, 9 Fluidificare l’accesso all’aree composto in larga parte da veicoli non regolamentate della città ecologici 9 Ridurre il numero di auto in sosta 9 Limiti alla mobilità individuale 9 Fornire uno strumento alternativo conseguenti l’introduzione di barriere integrato al sistema del trasporto e/o vincoli alla circolazione locale 9 Tempi di percorrenza e carenza di 9 Diminuire i costi individuali e le parcheggi relative spese di consumo Il decreto 27/3/1998 introduce servizi idonei a contrastare l’incidenza del traffico veicolare sull’ambiente cittadino: tra questi, si distingue il CAR SHARING, un servizio di trasporto pubblico, alternativo all’auto di proprietà, in cui l’utente acquista l’uso del mezzo anziché il mezzo stesso.
Una soluzione? Il car sharing Il car sharing (auto in condivisione) è un servizio di mobilità individuale - semplice e conveniente - che consente di pagare l’uso effettivo di un’auto anziché tutti i costi che, normalmente, si sostengono per la proprietà o l’acquisto. Gli abbonati possono prenotare (24 ore su 24) l’auto di qualunque parcheggio, precisando sempre ora di partenza e ora di arrivo. Al parcheggio l’auto si apre appoggiando l’apposita tessera al parabrezza. Per tutta la prenotazione - che può variare da una sola a ora a uno o più giorni consecutivi - si utilizza il veicolo car sharing come un’auto normale, che può recarsi ovunque (in città e fuori città) e che all’ora di riconsegna dovrà essere riportata al parcheggio in cui è stata prelevata.
Il car sharing nel mondo Le prime vere e proprie organizzazioni di car sharing sviluppate con successo, e su ampia scala, sono nate in Svizzera (Zurigo e Lucerna, 1987), per iniziativa di alcuni cittadini elvetici sensibili ai temi dell’ecologia e del risparmio energetico che intendevano condividere una flotta di auto acquisita in multiproprietà. Con la stessa finalità e in un contesto similmente ideologizzato, l’anno successivo è stata fondata a Berlino la prima compagnia tedesca di car sharing, denominata Stattauto. Nei primi anni Novanta, Austria e Olanda hanno ripetuto il successo di Svizzera e Germania, anche se su scala inferiore, e pochi anni dopo il car sharing si è diffuso in altre 13 nazioni europee, tra cui Gran Bretagna, Scandinavia, Italia, Belgio, Francia e Spagna.
Il car sharing nel mondo Country Estimated Estimated Members per Membership Vehicles vehicles US 324.000 7.700 42 Canada 53.000 2.000 26 Japan 12.780 1.063 12 Singapore 12.200 432 28 Australia 2.860 204 14 ~ 1.000.000 members Swiss 93.700 2.350 39 ~ 900 cities UK 104.045 1.650 38 21 countries Germany 138.000 3.200 43 Italy (ICS) 16.026 574 28 8
L’esperienza di riferimento: la svizzera Mobility Attiva dal 1987, con una struttura di 156 dipendenti, Mobility è oggi l’esperienza internazionale di riferimento. Presente in tutti i comuni che superano i 10.000 abitanti conta 93.700 utenti, che utilizzano 2.350 auto distribuite in 1.200 parcheggi (rapporto medio di 39 clienti per veicolo).
Il car sharing in Italia: il ruolo del MATT Il MATT supporta la crescita del car sharing, garantendo un organico ed unitario sviluppo in tutto il territorio nazionale. A seguito del decreto 27/3/1998 i principali 14 comuni italiani hanno ratificato una convenzione con la quale si è dato origine ad una struttura di coordinamento, il cui compito è integrare differenti proposte eterogenee tra loro. Iniziativa Car Sharing La condivisione nazionale di un unico sistema garantisce: abbattimento delle barriere di ingresso del mercato diminuzione risorse necessarie allo start-up realizzazione di economie di scala (minori costi per la PP.AA.)
Il car sharing in Italia : I.C.S. Iniziativa Car Sharing I.C.S. (Iniziativa Car Sharing) è una struttura di coordinamento che persegue l’attivazione del servizio sul territorio nazionale, fornendo assistenza agli enti locali che intendano sviluppare sistemi di car sharing con specifici standards operativi e tecnologici. La partecipazione degli enti locali avviene attraverso società a capitale misto, che coinvolgono aziende di trasporti e/o soggetti imprenditoriali. Attualmente il car sharing I.C.S. è operativo a: Biella, Bologna e provincia, Brescia, Firenze, Genova, Milano e provincia, Palermo, Parma, Roma, Savona, Torino e provincia, Venezia. Bolzano propone un servizio autonomo, che non aderisce al circuito I.C.S.
I principali standards di I.C.S. I.C.S. ha definito dei parametri di erogazione del servizio, per garantire medesimi standards in tutto il territorio nazionale. Tra questi si distinguono: ● Prenotazione ed accesso ai veicoli 24 ore su 24 ● Tempo minimo di utilizzo fatturato pari ad un’ora: tariffe calcolate in proporzione al tempo ed alla percorrenza ● Tariffe che includano tutti i costi di esercizio (carburante, olio...) e quelli fissi (assicurazione, manutenzione ...), ma non contemplino possibilità di chilometraggio gratuito e che scoraggino un utilizzo oltre il necessario ● Nessun obbligo di percorrenza o utilizzo minimo ● Copertura assicurativa totale: contribuzione dell'utente al risarcimento danni limitata ad una quota predeterminata ● Veicoli che rispettino gli standard di sicurezza previsti dalle norme CEE ● Disponibilità di accessori gratuiti (catene, seggiolino, portapacchi …) ● Garanzia di accesso al servizio a prescindere dal gestore/città di iscrizione
I gestori car sharing di I.C.S. Città Gestore Inizio attività Auto Parcheggi Utenti Bologna ATC Agosto 2002 40 31 1.098 Brescia Brescia CS Febbraio 2010 6 6 130 Firenze Firenze CS Aprile 2005 24 21 926 Genova Genova CS Luglio 2004 75 54 1.979 Milano Guidami Settembre 2001 96 56 3.125 Palermo CS Palermo Marzo 2009 36 45 457 Parma Infomobility Febbraio 2007 18 12 400 Roma ATAC Marzo 2005 107 61 1.945 Torino CarCityClub Novembre 2002 125 88 2.590 Venezia ASM Agosto 2002 47 11 3.376 Totali 574 388 16.026 Dati riferiti a Dicembre 2010 A Modena (da Maggio 2010) e nella Provincia di Rimini (da Aprile 2009) il servizio è temporaneamente sospeso. La data di avvio del servizio di Milano si riferisce all’esperienza Car Sharing Italia di Legambiente, che dal Gennaio 2010 ha ceduto il proprio ramo d’azienda alla società ATM Servizi, titolare del servizio Guidami. I dati degli utenti sono riferiti al numero di tessere attive: è stimato che il numero di utenti corrisponda a circa il 20% in più.
I car sharing italiani (I.C.S.) Bologna Brescia Firenze Genova Milano Palermo Parma Roma Torino Venezia Auto Parcheggi Utenti per auto
L’esempio di Torino: CarCityClub Il Comune di Torino - tra i primi a sottoscrivere la convenzione I.C.S - ha avviato il servizio nel Novembre 2002 dando vita a CarCityClub, società a capitale misto costituita da: 9% 51% 33%
Il car sharing di CarCityClub: come funziona Il car sharing è facile: gli abbonati possono prenotare (via internet o telefonicamente, 24 ore su 24) l’auto nel parcheggio più comodo, precisando sempre ora di partenza e di arrivo: all’ora di riconsegna la vettura dovrà essere riportata allo stesso parcheggio di partenza. Prenota e vai al parcheggio 1 Apri con la tessera e digita il PIN 2 Torna e chiudi con la tessera 3
Il servizio a disposizione degli abbonati Il servizio è in crescita costante: offre auto di dieci diversi modelli, dalla nuova “500” alla “Giulietta”, tutte dotate dei principali optionals (ABS, airbag, autoradio, climatizzatore). Il 40% delle vetture è in versione natural power (metano/benzina). Crescita abbonati 2002 - 2011 3000 2000 1000 0 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 Oggi CarCityClub è l’esperienza nazionale più consolidata, sia in termini strutturali (numero di vetture e parcheggi attivi), che di erogazione del servizio (numero di corse, ore e chilometri di utilizzo).
I parcheggi nella città di Torino I 72 parcheggi torinesi sono ubicati dal centro alla periferia, raggiungendo 9 delle 10 Circoscrizioni che compongono la città. Ai parcheggi del capoluogo si aggiungono le 16 postazioni di Avigliana, Collegno, Grugliasco, Moncalieri, Nichelino, Rivoli, Biella e Cossato (BI), Fossano (CN). Le nuove postazioni vengono posizionate seguendo diversi criteri: • composizione e caratteristiche della popolazione (età, tenore di vita, disponibilità all’innovazione) • situazione della zona in termini di aree di spazi di sosta e densità di veicoli • localizzazione di centri di attrazione della mobilità ed integrazione con il TPL
L’estensione del servizio in Piemonte Postazioni attivate (2002 – 2011) Possibili prossime attivazioni Biella Cossato Ivrea Avigliana Torino Collegno Rivoli Grugliasco Moncalieri Nichelino Vinovo Alessandria Fossano
Il van sharing Nato per favorire un più ecologico trasporto delle merci, dal dicembre 2008 il “van sharing” mette a disposizione due tipologie di veicoli eco-compatibili: il Doblò cargo ed il nuovo Fiorino. I parcheggi van sharing sono 12: Castello, C.L.N., Bodoni, Carlina, Albarello, Statuto, Sabotino, Stampatori, Porta Palatina, Turati, Dante e Farini. L’abbonamento al van sharing consente, ovviamente, l’utilizzo del car sharing e viceversa.
Quanto costa il car sharing ? Abbonamento annuale + costi variabili di utilizzo Abbonamento annuale privati Abbonamento annuale aziende Senza Senza Tipo tessera Base Tipo tessera Base pensieri pensieri Nominativa € 179,00 € 120,00 Nominativa € 238,00 € 179,00 Nominativa € 119,00 € 60,00 studenti Trasferibile (intestato all’azienda, consente l’utilizzo a più dipendenti) € 259,00 € 200,00 Tessera € 120,00 € 120,00 aggiuntive Opzione “Città aggiuntiva” (per privati e aziende) Per utilizzare il car sharing anche nelle altre città del circuito “Io Guido”. Costo “una tantum” € 10,00 (una città) o € 25,00 (tutte) Le tariffe variabili di utilizzo saranno quelle della città in cui verrà usato il servizio: informazioni su costi, vetture e parcheggi degli altri gestori sono disponibili sul sito www.icscarsharing.it.
Quanto costa il car sharing? … I costi variabili di utilizzo (ore + chilometri, in funzione del tipo di veicolo, della fascia oraria e chilometrica). Tariffe orarie Tariffe al chilometro 7.00 22.00 fino a da 101 oltre Modello 22.00 7.00 100 km a 300 km 300 km 600 2,20 1,00 0,60 0,45 0,35 500, Panda 2,45 1,00 0,65 0,50 0,40 Grande Punto 2,75 1,10 0,75 0,55 0,45 MiTo 2,80 1,15 0,80 0,55 0,45 Giulietta, Multipla 2,95 1,20 0,90 0,60 0,50 Fiorino 2,55 1,10 0,75 0,50 0,40 Doblò cargo 2,70 1,10 0,80 0,55 0,40 Tariffe in Euro, IVA compresa Soluzioni agevolate per giornate, weekend e settimane
I vantaggi del car sharing di CarCityClub MENO SECCATURE … PIU’ AUTONOMIA ! Puoi scegliere l’auto che vuoi a seconda delle tue esigenze Puoi scegliere tra i tanti parcheggi disponibili (elnco su www.carcityclub.it) Puoi usufruire del servizio 24 ore su 24, ogni giorno dell’anno Puoi circolare nei giorni di targhe alterne o nelle domeniche ecologiche Puoi entrare in ZTL e percorrere corsie preferenziali e vie riservate Puoi viaggiare anche fuori città Puoi abilitare l’abbonamento anche per il car sharing di altre città MINORI I COSTI DI GESTIONE … MAGGIORE IL RISPARMIO ! Nessun costo di manutenzione, riparazione, garage o parcheggio Non paghi l’assicurazione e il bollo, eliminando scadenze e code Paghi l’auto solo quando la usi (abbonamento + utilizzo effettivo) Il costo del carburante è compreso Non paghi la sosta nelle zone blu e nei parcheggi G.T.T. Risparmi con le formule speciali studiate per le famiglie e le aziende Costo di utilizzo fatturato mensilmente (detraibile per chi ha partita IVA)
Un esempio di costi: il car sharing conviene! Chi guida car sharing si confronta esclusivamente con costi variabili (dati dalla somma della tariffa oraria più quella chilometrica), che danno il valore esatto di ogni singolo spostamento. Utilizzare o meno l’auto diventa una scelta consapevole, basata sul rapporto tra costi e convenienza. Un esempio di singolo viaggio: Panda per 2 ore e 10 km € 2,45 x 2 ore = € 4,90 + € 0,65 x 10 km = € 6,50 = € 11,40 (IVA e carburante compresi)! E migliora anche il bilancio annuo! Sostituire con il car sharing un’auto di proprietà che percorre circa 6.000 km l’anno consente di risparmiare circa € 2.200 (ovvero -35%)!
Perché conviene il car sharing? Esempio: Fiat Panda che percorre 6.000 Km. in un anno Auto di proprietà 1,06 Car sharing vs. auto proprietà Car sharing 0,69 - 34,77 % 0 0,2 0,4 0,6 0,8 1 1,2 Voci di spesa Auto di proprietà: Oneri finanziari (valore di realizzo, svalutazione media annua, perdita mancato beneficio finanziario o interessi su finanziamento per l’acquisto), bollo, assicurazione kasko, carburante, manutenzione (ordinaria e straordinaria), parcheggi (o garage) Auto in car sharing: Dato relativo alla media oraria e chilometrica dell’utenza CarCityClub calcolato su 140 corse di 50 km della durata di 4 ore ciascuna, abbonamento annuo Fonte: Quattroruote, primarie compagnie di Assicurazione
Il car sharing: a chi conviene? PP.AA. E GRANDI AZIENDE Per sostituire e/o integrare la flotta aziendale (D.M. 27/3/98) Per flotte dedicate a specifiche tipologie di utilizzo Per semplificare la gestione operativa PRIVATI Per chi utilizza poco l’auto (meno di 9/10.000 km/anno) In sostituzione della seconda auto Utenti TPL (cliente “multimodale”)
Chi è l’abbonato car sharing di CarCityClub? Un privato (76%), di sesso maschile (57,24%), di età compresa tra i 45 ed i 64 anni (49,79%), impiegato (26,69%) o libero professionista (29,56%), che possiede cellulare (95%) e posta elettronica (84%) e che utilizza un’auto piccola come 500 o Panda (68,98%). Ma che soprattutto … NON E’ PIU’ PROPRIETARIO DI UN’AUTO (61,99%) o al massimo ne possiede una (35,24%).
Considerazioni finali: i punti di forza Il car sharing, insieme ad altri provvedimenti non risolutivi singolarmente, ma incisivi da un punto di vista soggettivo e percettivo, costituisce una scelta importante verso la riduzione dell’inquinamento atmosferico. • Ha un ruolo importante nelle politiche della mobilità, perché offre la possibilità di utilizzare un’auto per spostamenti speciali ed occasionali • Favorisce lo sviluppo dell’integrazione tra diverse modalità, aumentando le possibile scelte a disposizione del cittadino utilizzatore • Supporta il trasporto pubblico, perchè assume un ruolo essenziale nelle scelte di mobilità degli utenti del car sharing: l’offerta di un servizio combinato consente alle aziende di trasporto pubblico di aumentare il proprio potenziale attrattivo nei riguardi degli attuali e dei nuovi utenti
Effetti sull’uso dell’auto privata Il 61,99% degli utenti dichiara di aver rinunciato ad un’auto o all’acquisto di un’altra auto di famiglia (35,24%) Allo stato attuale del servizio ciò significa una riduzione di circa 7.400 automobili circolanti nelle aree urbane In chilometri la diminuzione annua media viene stimata attorno al 27% (risparmio annuo di circa 34.000.000 di chilometri) In termini ambientali, in un anno si risparmiano circa 7.000 tonnellate di CO2 e 3,7 tonnellate di PM10 Il car sharing riduce il numero di auto in circolazione (aumentando gli spazi a disposizione del cittadino): un’auto in car sharing sostituisce 10/12 auto private. Si determina quindi una riduzione nei costi di spostamento (-33%), nei km percorsi (-27%) ed un incremento nell’utilizzo di mezzi pubblici (+14%)
Il contributo di 2.590 abbonati piemontesi -1.250 - 5 milioni di -268 tonnellate automobili chilometri di CO2
Grazie per la Vostra attenzione. Arrivederci! Corso Turati, 15/H – 10128 Torino Orario: dal lunedì al giovedì dalle 8.30 alle 17.30 (continuato) venerdì, dalle 8.30 alle 17.00 (continuato) Telefono 011 81 37 811 – Telefax 011 81 37 809 Internet www.carcityclub.it E-Mail info@carcityclub.it
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