Guida al saggio perfetto - Bodydanza.it
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Il saggio di danza: Il saggio rappresenta la conclusione di un percorso, una sfida organizzativa e creativa, il tuo favoloso (e faticoso) una vetrina del tuo lavoro e della tua professionalità, capolavoro una fucina di emozioni e un’occasione di crescita per le allieve. Alcune insegnanti non amano la tensione del saggio, o i suoi aspetti burocratici, o ritengono che rallenti il lavoro sulla tecnica. E non hanno tutti i torti: per questo motivo in molte scuole il saggio si fa ad anni alterni. Personalmente credo che sia però un’esperienza fondamentale, da proporre ogni anno, e questo per vari motivi: - le allieve che cominciano per il primo anno avrebbero una percezione sminuita dell’esperienza del corso di danza se non affrontano il saggio - -ha una valenza emozionale e motivazionale molto forte, che dà anche alle allieve più fedeli il desiderio di continuare - -è una vetrina importante del lavoro svolto, e la visibilità è sempre più importante di questi tempi, non solo perché è cambiato il mondo della comunicazione, ma anche perché ci sono sempre più scuole di danza: fondamentale mostrare quello che facciamo. - Questa guida vuole essere un aiuto alla costruzione del tuo saggio: alcune cose sembreranno ovvie, ma per esperienza so che le cose più ovvie sono quelle che noi stessi dimentichiamo più facilmente. Leggi con attenzione tutta la guida, troverai diversi spunti e “regole dimenticate”. Troverai in particolare una sezione corposa relativa al tema del saggio, e ai costumi (che sono la nostra specialità). E abbiamo corredato la guida di una serie di materiali pronto-uso che possono esserti utili! - Se hai qualsiasi domanda non esitare a contattarci! testi originali di Jessica Botti - bodydanza.it - 3 divulgabili citando la fonte
Indice PAG. 5 - Preparare i genitori PAG. 7 - Il tema del saggio PAG. 16 - I costumi PAG 25 -Musiche, luci & Co PAG 28 - E chi paga? PAG. 31 - La pubblicità PAG 34 - L’ingrediente più importante: le allieve PAG 38 - Materiale utile e modulistica - - Abito mod. Martha: testi originali di Jessica Botti - bodydanza.it - divulgabili citando la fonte clicca qui per dettagli 4
Nella preparazione del saggio il nostro pensiero va a molti aspetti creativi e organizzativi, ma spesso dimentichiamo 1) Preparare i genitori questo fattore FONDAMENTALE: la collaborazione dei genitori. Per collaborazione non intendo la loro partecipazione attiva alla preparazione dello spettacolo, ma il loro appoggio a quanto stiamo facendo: non dobbiamo dare per scontato che loro percepiscano il valore di questo immenso lavoro… sarà nostro compito insegnare loro l’importanza del saggio, anche dal punto di vista della crescita dei loro figli. In primo luogo non sottovalutare questi presupposti: - alcuni genitori iscrivono i bimbi a danza senza nemmeno immaginare che ci sarà uno spettacolo finale - se ne sono consapevoli, non conoscono sicuramente il faticoso lavoro che viene fatto per organizzarlo: fai capire loro fin dal momento dell’iscrizione che tutto il percorso di studio nel corso dell’anno confluisce nello svolgimento del saggio finale, in modo da responsabilizzare le famiglie. - sii chiara su quello che chiedi loro in termini di impegni di tempo e di denaro: quanti impegni extra-lezione richiedi e quali saranno i costi. Body con gonnellino e fiocco - clicca qui testi originali di Jessica Botti - bodydanza.it - per info! 5 divulgabili citando la fonte
A proposito dell’aspetto economico, questo è forse il punto più importante da condividere con i genitori, soprattutto riguardo la spesa per i costumi: l’obiezione più frequente e che ho sentito ripetutamente, da insegnante prima e da negoziante poi è: “Tanti soldi e poi lo indossa solo 3 minuti”. In genere questa è una perplessità che affligge i genitori “neofiti”, quindi il costo dei costumi va fatto digerire soprattutto ai nuovi allievi; ma puoi stare tranquilla: appena avranno Tutù colorato bambina - clicca qui per info! visto il saggio capiranno, e l’anno successivo (se hai già fatto saggi avrai un'idea di quanto anche se non hai ancora definito del tutto sarà più facile gestire la questione. andrai a spendere), perché la percezione di modelli: in questo modo quando avrai spesa per un costume e per l’allestimento di deciso, avrai anche il budget per versare In ogni caso, allievi vecchi o nuovi, è uno spettacolo per i genitori è solitamente l’eventuale acconto al fornitore: altrimenti importante che tu faccia queste due cose: molto bassa... avvisarli semplicemente che diventa una lotta all'inseguimento del 1) AVVISARE I GENITORI CHE CI SARA' UN dovranno sborsare dei soldi non è sufficiente, genitore, oppure sei costretta ad anticipare COSTO PER I COSTUMI e/o UNA QUOTA meglio dare loro un'idea di massima. tu l'importo. SAGGIO/EVENTUALE BIGLIETTO: NON SAI COME FAR CAPIRE AI GENITORI Questo lo puoi fare già da settembre all'atto 2) CHIEDI UN ACCONTO: L’IMPORTANZA DEI COSTUMI? A FINE GUIDA TROVI UN VOLANTINO DA dell'iscrizione, e ricordarlo prima delle La cosa migliore è chiedere quanto prima un STAMPARE E DISTRIBUIRE AI TUOI vacanze di Natale. Meglio dargli un range di ALLIEVI! acconto per i costumi, ad esempio a gennaio, spesa "da ... a..." tenendosi alti sulla stima 6 testi originali di Jessica Botti - bodydanza.it - divulgabili citando la fonte
Il tema del saggio è un problema che ogni anno le insegnanti di 2) Il tema del danza si trovano ad affrontare non senza difficoltà. saggio Un periodo fertile per l’ideazione del saggio è l’estate cioè… subito dopo il saggio, e questo perché con la conclusione dei corsi si ha più tempo per riflettere e farsi venire qualche idea interessante. Ma non sempre è fattibile, ad esempio se il tema va concordato con i colleghi; oppure si rimanda la decisione per adattarla alla situazione dei corsi, che varia di anno in anno, sia a livello numerico che tecnico. Alcuni insegnanti già dall’inizio dell’anno accademico hanno ben chiaro su cosa lavoreranno per sviluppare il saggio; ma più frequentemente succede che l’avvio dei corsi, le iscrizioni, l’arrivo di nuove allieve, la preparazione tecnica o l’allestimento di uno spettacolo natalizio o una lezione aperta non consentono di concentrarsi sulla tematica del saggio prima di gennaio. Se dunque non hai ancora trovato un’idea che ti soddisfi, voglio aiutarti con una serie di indicazioni di temi che vanno da quelli più usuali, che comunque piacciono sempre, ad altri più originali. Scopri i nostri body fashion: clicca qui! testi originali di Jessica Botti - bodydanza.it - 7 divulgabili citando la fonte
IL MAGICO MONDO DELLE STORIE Spesso i saggi raccontano storie; si può spaziare da quelle già codificate dal repertorio classico, alla tradizione fiabistica, alle storie tratte dai film, o da opere letterarie. Cominciamo: 1) il repertorio, ovvero #nonsoloschiaccianoci…. Per quanto riguarda il repertorio, se hai a disposizione un corpo di ballo piuttosto preparato, puoi riproporre le coreografie originali: si tratta però di balletti difficili da riprodurre non solo tecnicamente, ma anche per il numero di ballerini e la tipologia di ruoli. Se comunque il tuo intento è attingere dal repertorio classico, sia che tu decida per le coreografie originali, sia che tu voglia adattarle o crearne di nuove, potrei consigliarti di presentarle in modo un po’ diverso. – Cerca un taglio particolare: ad esempio uno Schiaccianoci futuristico, un Lago dei Cigni ambientato sulla luna, una Coppelia rock, una Cenerentola brutta con due sorellastre bellissime (perchè devono sempre vincere le belle?), una Bella Costume contadinella: clicca qui per tutte le info Addormentata in pigiama…. spagnoleggianti (Paquita, Don Chisciotte, Carmen, o le – Oppure immagina i “sequel” di alcune celebri storie… Cosa variazioni spagnole de Lo Schiaccianoci, il Lago dei cigni…), o accadrà ad Aurora e al principe una volta sposati? E se Romeo ancora una selezione di titoli dei pezzi più celebri dei Ballets e Giulietta non fossero morti? Russes… – Se non vuoi invece snaturare il repertorio, puoi inscenare – O ancora puoi scegliere un balletto meno conosciuto dai uno spettacolo basato sugli “atti bianchi” delle principali opere “non addetti”, come l’Excelsior, La fille mal Gardèe, romantiche (il II atto di Giselle, de la Sylphide, de Il lago dei Raymonda…. Cigni, “il sogno” del Don Chisciotte, o il terzo atto de “La Bayadere”…) o che riunisca le più belle coreografie 8 testi originali di Jessica Botti - bodydanza.it - divulgabili citando la fonte
2) favole e fiabe, ovvero #c’eraunavolta A proposito delle storie che invece non attingono dal patrimonio ballettistico, si possono sviluppare narrazioni tratte dalla favolistica: un tema in realtà molto sfruttato, ma che riscuote comunque sempre un buon successo… cosa fare per renderlo più originale? – Innanzitutto rifletti se ispirarti ad una sola fiaba, oppure mettere in scena diverse storie. Ricorda che la differenza tra fiaba e favola è che la prima narra di personaggi appartenenti al mondo principesco, fatato e incantato, mentre la favola narra di storie di animali ed è particolarmente adatta soprattutto se avete delle allieve bambine – puoi ispirarti alle storie di Esopo e di Fedro. Ricorrere alle fiabe e alle favole in cui sono protagonisti degli animali può dare un taglio più specifico al saggio – rappresenta fiabe famose cambiandone il finale o mescolandole tra loro a creare una nuova storia – puoi focalizzarti su un unico autore (ad esempio i fratelli Grimm, Andersen, o Perrault ) – ispirarti a storie tipiche del tuo territorio – al contrario puoi mettere in scena fiabe esotiche: con una piccola ricerca troverai moltissime storie appartenenti al patrimonio culturale arabo, indiano, cinese, africano… Tutù bimba Diamante: clicca qui per dettagli 9 testi originali di Jessica Botti - bodydanza.it - divulgabili citando la fonte
3)storie dalla letteratura ovvero #lettoeballato Altre storie possono derivare della letteratura, o dalla mitologia antica. Alcune opere letterarie si prestano bene ad essere rappresentate con la danza perché hanno molti personaggi, e non raccontano una vicenda ma un insieme di storie o di suggestioni: questo le rende praticabili perché spesso la difficoltà a sviluppare una storia sta nel fatto che normalmente non abbiamo gli allievi adatti a interpretare i personaggi richiesti, oppure è difficile dare ad una allieva un ruolo da protagonista a discapito di altre: trovare una situazione in cui ci siano tanti personaggi con una loro Costume mod. Aloe: clicca qui per dettagli importanza ti permette di dare valore a più allieve. Peter Pan 4) storie inventate ovvero I romanzi di Jules Verne (Il giro del mondo in #farinadelvostrosacco Ecco alcune opere che possono aiutarti in 80 giorni, Viaggio al centro della terra….) questo senso (alcune più adatte per La Storia Infinita Infine, se vuoi creare una storia gruppi avanzati, altre a bambini): I racconti di Canterbury completamente originale, potresti indire un Il mago di Oz concorso tra le tue allieve invitandole ad La Divina Commedia I racconti del terrore (Poe) inventare e scrivere un racconto, scegliendo Il Decameron Harry Potter poi il più bello o più adatto ad essere L’Iliade Il piccolo principe rappresentato in scena. In questo modo le L’Odissea I miti antichi (Orfeo ed Euridice, Daphne e ragazze si sentiranno molto coinvolte e Alice nel paese delle Meraviglie Chloe, Amore e Psiche, Proserpina e Ade….) gratificate, e potrai avere un saggio La fabbrica di cioccolato veramente unico! 10 testi originali di Jessica Botti - bodydanza.it - divulgabili citando la fonte
I TEMI DI AMBIENTAZIONE In questa sezione invece ti proporrò alcune tracce per sviluppare una tema “d’ambientazione”. Il primo tipo di ambientazione è quello che riguarda un luogo, in cui accadono o semplicemente si visualizzano cose che stuzzicano l’immaginario dello spettatore. Non una storia, ma una situazione. Oppure un’ambientazione può essere data dal riferimento ad una categoria di persone, animali, oggetti…. e avrà un titolo del tipo “Il mondo de…” Ecco alcune idee più vicine al vissuto o alla fantasia di bambini e ragazzi: il circo il cinema la natura il bosco Scopri le nostre proposte il deserto, o il mondo dei ghiacci il luna park “animalesche” cliccando qui il mare le emozioni lo sport scienza e scienziati il carnevale i cartoni animati i fiori artisti di strada il grande hotel “Nomedellavostrascuola” gli animali (lo zoo, la fattoria…) mostri, zombie, streghe… angeli e demoni i pianeti bambole, pupazzi, burattini il museo i colori la città danze tipiche i giocattoli la campagna industria e tecnologia i mestieri le vacanze videogiochi la scuola la magia le stagioni il parco la cucina o il ristorante o il mondo dei dolci 11 testi originali di Jessica Botti - bodydanza.it - divulgabili citando la fonte
L’ambientazione può svilupparsi poi come un percorso: immagina al tempo di Elisabetta I di intraprendere con le allieve un viaggio…. dove? la rivoluzione francese guerre nella storia in Italia viaggi e scoperte nella storia… in Europa nel Mondo e, perché no, potresti ripercorrere la storia della tua scuola nello Spazio riproponendo le coreografie di maggior successo e raccontando i in uno stato o continente traguardi raggiunti. in un mondo immaginario nella mente nelle principali città del mondo o in una singola città in Oriente nelle città antiche nel corpo nel futuro nel Mediterraneo… Il tema del viaggio può anche riferirsi non tanto alla destinazione ma al viaggio stesso, ad esempio concentrandosi sui mezzi di trasporto, o su una situazione all’interno di un treno, di un aeroporto, sulla strada… L’ambientazione diventa più “culturale” se diamo invece un taglio storico: l’età vittoriana l’antica Grecia storia della danza (ripercorrendo le varie forme di danza, la sua evoluzione, i costumi, le ballerine più celebri…) storia della musica il medioevo l’età della pietra Il nostro tutù “Primavera” : clicca qui per i dettagli 12 testi originali di Jessica Botti - bodydanza.it - divulgabili citando la fonte
QUANDO IL SAGGIO VIENE DALL’ARTE Ispirarsi all’arte per il tema del saggio è sempre molto gratificante per un’insegnante di danza, perché permette di valorizzare la vocazione Certo questi ultimi due sono temi che danno un’impronta più artistica e culturale della danza trasmettendola alle allieve. “commerciale” al saggio, ma sono temi che in genere funzionano sempre e portano con sé comunque brani musicali molto belli, per lo Con l’arte si può inscenare uno spettacolo ricco di suggestioni: più adatti a spettacoli prevalentemente di danza moderna. potresti proporre come filo conduttore la poesia, ed ogni coreografia sarebbe ispirata ai versi di un autore, andando a creare Altro tema ispirato alla musica potrebbe avere il titolo “Voci”, in cui un’antologia di testi poetici accomunati dalla loro traduzione in ballare solo pezzi corali, arie liriche, operette (se vuoi rimanere nel danza. Oppure tutto lo spettacolo si potrebbe ispirare ad un poeta. classico), o pezzi cantati, melodici o no, di brani contemporanei. Altrimenti l’ispirazione può venire dalla pittura, e i balletti quindi possono nascere dai quadri d’autore, o riprodurre fotografie celebri, o sculture antiche e moderne. Si può impostare un percorso di storia dell’arte, o ispirarsi a un periodo artistico particolare, con musiche dell’epoca (il Rinascimento, il Romanticismo, La Belle Epoque…), o ancora ad un artista. Infine, la forma d’arte fonte di ispirazione primaria per la danza: la musica. Anche in questo caso ci si può focalizzare su un solo musicista, costruendo quindi tutte le coreografie sulle sue musiche, oppure inventare una sorta di “contest” come “Mozart contro Bach” oppure un autore classico contro uno contemporaneo, anche di generi musicali diversi. O perché no, creare un percorso di storia della musica. Oppure, impostare lo spettacolo sui vari strumenti musicali, alternando pezzi di violino a brani al pianoforte, corali, flauto, arpa… Per passare alla musica moderna, senz’altro fra i temi più frequentati ci sono i musical, i brani delle pubblicità, le colonne sonore dei film. Bellissima tunica , realizzabile in vari colori. Clicca qui per dettagli 13 testi originali di Jessica Botti - bodydanza.it - divulgabili citando la fonte
TEMI IMPEGNATI E ….. STRANEZZE Ultima tappa nel nostro viaggio alla ricerca del tema del saggio… uno sguardo ai temi “impegnati”, e alle “stranezze”… Un sistema è quello di partire da un particolare, da un elemento, una parola o un oggetto e sviluppare una serie di analogie, collegamenti. Un saggio interessante può volgere al femminile, affrontando il tema Ad esempio “Storie di scarpe”: lì per lì sembra difficile, ma se ci pensi della donna, dal punto di vista storico, sociale o emozionale. da una scarpa si sviluppano le storie di Cenerentola, Scarpette rosse, Il gatto con gli stivali e così via. Se ti piace un taglio storico puoi cominciare da scene ambientate nella società antica rappresentando la vita delle donne nell’antica Grecia, o Oppure potresti parlare di “amori difficili”, e nel balletto ce ne sono attingendo alla mitologia facendo danzare delle Amazzoni, passando tanti… O ispirarti ad oggetti fantastici o magici: storie che quindi alla caccia alle streghe, per arrivare al ruolo delle donne nella società abbiano bacchette, pozioni, mantelli, tappeti volanti, specchi fatati, libri tra ‘800 e ‘900: la guerra, i mestieri svolti un tempo dalle donne magici… ce ne sono davvero tanti di spunti. (mondine, lavandaie, tessitrici…). Se preferisci un taglio più sociale, la violenza sulle donne può essere uno dei temi che coinvolgono le ballerine più grandi. Altro taglio impegnato al tuo spettacolo può venire dal tema della diversità: tema da affrontare con l’ausilio di luci, costumi, colori, e senz’altro più adatto alla danza contemporanea piuttosto che al classico o al jazz. Anche povertà e ricchezza creano un bel contrasto in palcoscenico, così come la guerra e la pace. E perché non parlare delle età dell’uomo, di rispetto per l’ambiente, di religioni, del senso della vita, della follia, della morte… Non dimenticare che tutti questi spunti possono attingere dal repertorio, pensaci! Se non ti senti filosofica o non gradisci temi impegnati ecco alcuni spunti per dare invece un taglio originale al tuo saggio. Gonna da uomo: clicca qui per conoscere i dettagli 14 testi originali di Jessica Botti - bodydanza.it - divulgabili citando la fonte
Un altro modo per dare un taglio originale può essere quello di immaginare un saggio fatto di contrasti: ad esempio bianco e nero, uomo e donna, bene e male, antico e moderno, luce e ombra…. opposizioni e contrasti che anche a livello scenico e di costumi senz’altro avrebbero un effetto importante. Un altro tema particolare può essere incentrato sulla stranezza, sull’inaspettato, con accostamenti inusuali, per esempio far ballare le coreografie moderne su musica classica e viceversa, utilizzare costumi insoliti (una Odette in tuta da jogging?), montare delle coreografie al contrario, oppure invertire i ruoli. Prova a trasgredire le regole dell’illusione teatrale: un balletto fatto al contrario, con la schiena rivolta al pubblico, o fatto a testa in giù – distese, o che mostri il dietro le quinte, oppure con le luci accese in platea e molto basse, soffuse in scena, oppure facendo occupare alle ballerine la platea. Un ultimo consiglio: spesso l’idea del saggio si sviluppa da una limitazione; la scelta va fatta in base allo spazio che hai a disposizione, al livello tecnico e alla fisicità delle allieve, ai costumi che hai già dall’anno precedente… o magari hai sentito una musica che ti appassiona, o visto dei costumi che ti hanno ispirato, o hai in mente dei movimenti in scena che vuoi realizzare… Ma il processo creativo parte proprio da un limite che ci è imposto o che ci autoimponiamo… quindi non avere paura di ciò che ti sembra un ostacolo, spesso da un problema da risolvere si scatena l’immaginazione! 15 testi originali di Jessica Botti - bodydanza.it - divulgabili citando la fonte
3) I costumi Passiamo ad un argomento fondamentale per la buona riuscita del saggio, e che spesso porta con sé conflitti ed ansie …. Ecco alcuni consigli per gestire al meglio questo aspetto e, da fonte di stress, trasformarlo in "normale amministrazione” 16
5 errori da evitare nella scelta dei costumi 1 Rivolgersi ad una sarta non specializzata: se non ha esperienza nel confezionamento di costumi per la danza, per quanto brava: - non conosce le esigenze delle ballerine e quali caratteristiche deve avere il capo in termini di elasticità e risposta ai movimenti eseguiti dal danzatore. - non ha i macchinari necessari per realizzare determinate lavorazioni Per tipologia di tessuto e di modello, i costumi per la - sarà probabilmente sola e non in grado di rispettare le danza vanno eseguiti con attrezzature e competenze tempistiche specifiche: noi ci avvaliamo della partnership con sartorie 2 specializzate, in grado di soddisfare i migliori requisiti di Acquistare i costumi da piattaforme generaliste: qualità e funzionalità dei capi. - i costumi vengono quasi sempre dalla Cina e hanno lunghi tempi di consegna CLICCA QUI PER VEDERE LE NOSTRE PROPOSTE - si tratta di costumi pensati per feste o per il carnevale, e non hanno le caratteristiche adeguate a seguire i movimenti di una ballerina - l’effetto in scena sarà quello di una mascherata - costumi di tessuto e fattura scadente daranno un’idea di poco valore e poca cura al tuo spettacolo 17 testi originali di Jessica Botti - bodydanza.it - divulgabili citando la fonte
3 Utilizzare articoli di abbigliamento di uso quotidiano: per quanto di qualità, non sono capi adatti a sostenere certi movimenti … non altrettanto quotidiani! Alcuni esempi? - canotte e shorts dei negozi di abbigliamento o di intimo non sono confezionati con l’idea di supportare un cambrè o una capriola… con il rischio che durante la coreografia si intraveda qualche “sedere” o “seno” di troppo…. - una gonna “normale” spesso non è abbastanza ampia per consentire un developpè o uno slancio della gamba, e la cintura può non essere abbastanza elastica - l’utilizzo di un capo qualunque e quotidiano dà l’idea allo spettatore che anche la coreografia sia qualcosa di quotidiano, improvvisato, alla portata di chiunque Se per le tue coreografie hai bisogno di un capo minimal come un top o uno short, cerca un prodotto tecnico per la danza, che sia studiato per seguire i movimenti del danzatore: un capo con le giuste cuciture, gli elastici al posto giusto, che dia sicurezza nei movimenti. I nostri articoli di abbigliamento basic rispettano queste caratteristiche: CLICCA QUI E SCOPRI IL NOSTRO ABBIGLIAMENTO TECNICO BASIC testi originali di Jessica Botti - bodydanza.it - divulgabili citando la fonte 18
4 “Arrangiarsi” e confezionare i costumi da soli: per lo stesso principio allora una sartoria specializzata, che sa realizzare costumi perfetti per ballare, può mettere in scena uno spettacolo senza rivolgersi ad un coreografo! A meno che tu non sia una sarta esperta nel campo, valuta questi aspetti prima di cimentarti con ago e filo: - i costumi realizzati in modo amatoriale avranno un effetto amatoriale - mettendo in conto il costo dei tessuti e il tempo impiegato per la realizzazione, è un’operazione antieconomica - genitori ed allievi non saranno tanto disposti a sborsare una cifra (che non sarà molto lontana da quella di un capo fatto da un professionista) per un capo “fatto dalla maestra” 5 Acquistare i costumi on line su un sito/vetrina che non dà assistenza: i costumi vanno valutati in base alle tue esigenze specifiche, non ordinati con un semplice click. Ogni scuola, ogni gruppo, ogni insegnante ha un suo percorso specifico che va il più possibile Noi ci rivolgiamo solo a sartorie specializzate nella costumistica: alta personalizzato. Per questo noi puntiamo molto qualità dei tessuti e delle finiture sono importanti. all’assistenza al cliente su tutti i prodotti, e in particolar modo nella costumistica. Nella foto un capo di Ballet Rosa: clicca qui per dettagli 19 testi originali di Jessica Botti - bodydanza.it - divulgabili citando la fonte
Buone prassi per… non rimanere senza costumi al saggio Ecco alcuni consigli su come procedere per organizzare al meglio l’ordine dei costumi Si sa, ogni anno speriamo di non dover patire per i costumi... ma quante volte ti è capitato di: - avere tutte le allieve a lezione in modo da prendere le misure nello stesso momento - ricevere i costumi con ampio anticipo - non dover fare nessun aggiustamento - non avere ritardi nei pagamenti da parte dei genitori - avere i costumi esattamente come te li immaginavi ? Purtroppo la rincorsa al pacco il giorno prima del saggio, le notti passate a stringere o allungare spalline, e ahimè il dover anticipare i soldi per poi aspettare le calende greche per ricevere la quota dai genitori, sono casi, diciamolo, ... non così rari. I disguidi non si possono del tutto evitare, ma ecco alcune buone regole per non "andarseli a cercare"... Innanzitutto: Qual è la prima cosa da fare per organizzare gli ordini dei costumi? La risposta immediata è: scegliere il costume. Tutù contadinella corto: clicca qui per SBAGLIATOOOOO!!!!! dettagli Vediamo come procedere per evitarsi una serie di fastidiosi inconvenienti: 20 testi originali di Jessica Botti - bodydanza.it - divulgabili citando la fonte
1) AVVISARE I GENITORI CHE CI SARA' UN COSTO PER I COSTUMI: Come abbiamo già detto all’inizio, è fondamentale che i genitori siano consapevoli fin da subito della spesa, in modo da evitare eventuali contestazioni sul più bello… 2) PRENDERE LE MISURE ALLE ALLIEVE: Fallo quanto prima, e prima di aver scelto il costume!!!! Con i gruppi di ragazze grandi puoi farlo già a settembre: non cresceranno più, quindi le misure rimarranno invariate tranne casi eccezionali. Questo ti permetterà di avere già a disposizione le misure anche nel caso in cui, ad esempio, vi propongano la partecipazione ad uno spettacolo all'ultimo momento e dobbiate far arrivare i costumi in tempo record. Per quanto riguarda le piccine meglio aspettare, ma comunque a gennaio partite con il metro: tenete conto che le ditte serie quando ricevono un ordine per bambine, di default aggiungono una taglia rispetto alle misure che gli avete fornito, nel caso in cui il saggio sia previsto dopo qualche mese. 3) CHIEDERE UN ACCONTO: Ne abbiamo già parlato: una volta che avrai avvisato con largo anticipo i genitori della spesa che hai ipotizzato, puoi chiedere con tranquillità un acconto per facilitare la gestione degli ordini. 4) A QUESTO PUNTO PUOI RILASSARTI E SCEGLIERE CON PIU’ TRANQUILLITA’ IL COSTUME: Avendo già predisposto tutto, non devi farti più prendere dall'ansia e farti condizionare nella scelta dal budget o delle tempistiche. Quindi… via libera! Abito lungo con cappuccio: clicca qui per tutte le info 21 testi originali di Jessica Botti - bodydanza.it - divulgabili citando la fonte
Ma come vanno prese le misure? Una delle noiose incombenze che devi affrontare è quella di prendere le misure alle allieve. E’ una responsabilità che ti ritrovi (per scelta o per necessità) e un problema da gestire sia che tu ti rivolga ad un negozio vicino sia che tu faccia l’acquisto on line. Potresti anche farle prendere ai genitori, ma resteresti con l’ansia che poi non le abbiano prese correttamente, e di trovarti con una serie di costumi malassortiti … Se non vuoi perderci troppo tempo potresti istruire bene qualcuno, anche un'allieva di cui hai fiducia e far prendere le misure a lei. Ma come è meglio procedere? Innanzitutto non tenere il metro troppo teso (non devi forzare la misura “al ribasso”), ma nemmeno troppo morbido. Non prendere le misure se l’interessata ha un maglione o altro tipo di abbigliamento troppo spesso. Non dimenticare di indicare l’altezza della persona: spesso viene trascurata, perché di fatto non viene utilizzata nel taglio dei modelli, ma è utile, ad esempio, a calcolare l’ampiezza di una tutulette o di quanto variare la lunghezza di una abito lungo. Anche l’età non va trascurata: la sartoria saprà così regolarsi sulla corporatura dell’allieva. Ad esempio, una ragazzina di 11 anni piuttosto grande può avere misure da adulta, ma la fisicità è diversa. Attieniti alle misure richieste, o se hai dubbi chiedi! Se ad esempio la ditta vuole la misura da vita a caviglia, non fornire misurazioni diverse (ad es. da fianco a pavimento), che creano incomprensioni ed errori. 22 testi originali di Jessica Botti - bodydanza.it - divulgabili citando la fonte
Pronta? Via con il metro! PETTO (BUST): prendi la misura nella parte più “sporgente". GAMBA: la gamba può essere misurata in due VITA (WAIST): se hai dubbi su dove si trovi la vita fai modi: dal cavallo (INSEAM) o dalla vita mettere le mani sui fianchi all'allieva: la vita è nel punto (OUTSEAM). Indica se la misura l'hai presa fino alla in cui la ragazza appoggia l'incavo della mano tra pollice caviglia (malleolo) o al pavimento (in questo caso e indice. Oppure chiedi all'allieva di indicare l’ombelico. l'allieva dev'essere scalza). Se devi richiedere una FIANCHI (HIPS): prendi la misura nella parte più lunghezza specifica (ad es. di una gonna), indica la “sporgente”. misura dalla vita al punto in cui deve arrivare l'orlo del capo. Verifica comunque prima di prendere UOVO (GIRTH): detto anche GIROBUSTO. Questa è la questo tipo di misura cosa la sartoria/il produttore misura più importante per individuare la taglia. Fai richiede esattamente. posizionare l'allieva con le gambe leggermente divaricate. Il metro, partendo dalla spalla, deve fare tutto MANICA (SLEEVE): misura dalla spalla, il giro, passando sotto il cavallo, per tornare a grossomodo da dove inizia il braccio, fino al polso. ricongiungersi con l'altro capo sulla spalla. Non serve far Attenzione: la misura va presa a braccio piegato aderire il metro alla forma sinuosa della schiena (deve DI CIRCA 45°. essere appunto un “uovo"). 23 testi originali di Jessica Botti - bodydanza.it - divulgabili citando la fonte
Le alternative ai capi sartoriali Se sei in ritardo con gli ordini, se la sartoria ti ha “lasciato a piedi”, o se sei stata invitata ad una rassegna all’ultimo momento ... come fare? Esistono in commercio diverse proposte che possono venire in soccorso alle esigenze dell'ultimo momento: - costumi “industriali” ma di buona - body operati: i grossi marchi della danza per il moderno, un top e una coulotte possono fattura: se non hai esigenze particolari in hanno a catalogo dei body meravigliosi “salvarti la vita”: attenzione però, come già detto termini di colori e modelli, puoi trovare che puoi utilizzare in scena, ed hanno il in precedenza, acquistali dai marchi che delle alternative interessanti anche dai vantaggio di poter essere poi "riciclati" a producono articoli tecnici per la danza, se vuoi grossi marchi. lezione. essere tranquilla rispetto alla vestibilità e alla resa scenica. - Clicca qui per maggiori info - Clicca qui per maggiori info - Clicca qui per maggiori info 24 testi originali di Jessica Botti - bodydanza.it - divulgabili citando la fonte
4) Musiche,luci & Co Se i costumi hanno un ruolo fondamentale per la buona riuscita di una coreografia, altrettanto importanti sono scenografie, luci e musiche. Per quanto riguarda le luci: il consiglio che posso darti è banale ma è…. affidati ad un service competente, con esperienza nella danza. A volte il teatro ti impone il service interno all’organizzazione, a volte devi procurare tu l’agenzia che se ne occupa. L’importante è che tu sia chiara con gli operatori su quello di cui hai bisogno sia in termini di attrezzature che di piano luci : l’ideale è fare una prova generale con i tecnici per stabilire i cambi luce e fissarli. Alcuni professionisti danno anche la possibilità di progettare insieme il piano luci, assistendo alle prove anche in altra sede… cosa rara, ma se vi viene proposta non sottovalutatela. testi originali di Jessica Botti - bodydanza.it - 25 divulgabili citando la fonte
Le scenografie però possono venirti in aiuto se: - l’ideazione e la costruzione coinvolgono le allieve, in momenti dedicati nel percorso didattico (nel corso dell’anno oppure nelle attività estive, se la tua scuola ne organizza) Passiamo alle scenografie: si tratta di un - se hai una piccola scuola, con poche allieve, le scenografie plus che può dare molto valore al saggio, ma aiutano a riempire la scena e a ridurre l’impressione di che spesso non è facile da gestire per vari “vuoto” che le coreografie possono dare quando ci sono motivi: pochi elementi in scena. - comportano un lavoro notevole, se a - avere delle scenografie può farti risparmiare sulle realizzarle siete voi, o una spesa non proiezioni (che comunque hanno un costo se gestite dal indifferente, se le fate realizzare da un service del teatro) professionista Se pensi di non poterti permettere delle scenografie ma non - sono di difficile gestione per lo spazio in vuoi rinunciare ad un accompagnamento visivo puoi risolvere il problema con le proiezioni video. cui tenerle e per il trasporto a teatro Attenzione però a scegliere immagini di alta qualità sia a livello - occupano spazio in scena: se ballate in un fotografico che a livello di risoluzione! teatro piccolo tenete bene in considerazione questo aspetto. Un altro modo economico di riempire la scena è ricorrere a dei pannelli in cartone, forex o simili di grandi dimensioni: il costo non è eccessivo, sono leggeri, e una volta realizzato o acquistato il supporto basta cambiare ad un costo minimo il pannello con la grafica. 26 testi originali di Jessica Botti - bodydanza.it - divulgabili citando la fonte
Le musiche: ormai i canali per ascoltare Potresti anche pensare di unire tutto il saggio in un unica traccia musicale ( o una e scaricare musica sono infiniti… non cìè per il primo, una per il secondo tempo). Se bisogno dunque che ti dia particolari tutto fila liscio, non sgarrerai di un secondo suggerimenti su dove reperire i brani, anche nella durata prevista, e il ritmo dello se c’è ovviamente maggiore scelta per la spettacolo sarà perfetto. discografia moderna, mentre per il repertorio classico non è sempre facile Puoi inserire delle transizioni tra un brano e trovare i brani, o trovarli di qualità l’altro, volendo anche la voce registrata del presentatore… tutto pronto e A proposito di qualità: cerca di utilizzare confezionato… l’unico pensiero è mettere in musiche che abbiano tutte lo stesso volume: pausa se qualcosa va storto! se le musiche differiscono tra di loro, falle sistemare da un tecnico. infine, occhio ai In questo caso però non dimenticare di tagli: sentire un balletto troncato segnare il minutaggio dei brani, in modo che improvvisamente fa pensare ad un errore o a se dovesse succedere qualcosa (ad esempio un disguido più che ad una scelta …. andare via la corrente, o saltare per errore la pertanto, se non sei capace di sfumare le traccia) chi è addetto al service saprà da musiche, o se la musica che hai scelto è quale punto della traccia ripartire. complicato da interrompere… fallo fare ad un tecnico! Se te la cavi con il digitale, trovi molti Alla fine della guida trovi un programmino gratuiti o siti internet che modulo ad uso regia in cui permettono di fare semplici operazioni come unire brani, dividerli, tagliare pezzi di musica, puoi fissare tutti i dettagli, anche senza dover scaricare applicazioni o anche tecnici, passo passo! doversi registrare. 27 testi originali di Jessica Botti - bodydanza.it - divulgabili citando la fonte
5) E chi paga?! L’aspetto finanziario è senz’altro il più spinoso… Il saggio rappresenta una grossa spesa per la scuola, ma è indispensabile non solo come esperienza per gli allievi, ma anche per l’impatto pubblicitario che può avere. Ovviamente, una parte delle spese dovete metterla in conto come spesa fissa che affronterete come scuola: non possiamo pretendere di chiedere alle famiglie di sobbarcarsi completamente l’investimento: si tratta appunto di un investimento per lo sviluppo della tua scuola, e quindi quando vai a fissare le quote di iscrizione tieni conto, tra le spese fisse, insieme ad affitto, utenze e retribuzioni degli insegnanti, anche di una quota finanziaria che ti servirà per il saggio. Quindi primo “contribuente” è la tua scuola Seconda voce d’entrata: certo, i genitori. Le famiglie possono e devono senz’altro contribuire: quello che puoi chiedere loro è: l’acquisto dei costumi, una “quota saggio”, l’acquisto dei biglietti. Attenzione: NON tutte e tre le cose. Puoi ad esempio decidere di acquistare tu i costumi come scuola e affittarli agli allievi, in modo da ridurre l’impegno su quel fronte, e far pagare una quota saggio più sostanziosa comprensiva di alcuni biglietti. La quota saggio potrebbe anche essere comprensiva dell’affitto costumi. testi originali di Jessica Botti - bodydanza.it - 28 divulgabili citando la fonte
Oppure di far pagare i costumi e i biglietti disposizione a teatro: se già fai fatica a Ma altre famiglie invece vivono male la spesa d’ingresso (no quota saggio), o i costumi e garantire un posto a tutti i familiari, è per un costume che “usano solo 2 minuti” (a una quota saggio fissa comprensiva di tot impensabile che tu possa immaginare di questo proposito trovi alla fine della guida biglietti. In questo modo ti garantisci un avere degli esterni tra il pubblico: in questo un volantino da stampare e far leggere ai entrata programmata a copertura delle caso puoi giocarti l’opzione dei biglietti a genitori, utile in entrambi i casi a far capire spese: se aspetti di vendere i biglietti, sarà pagamento. loro l’importanza dei costumi). Quindi valuta più difficile prevedere gli introiti, ed anche tu quale sia la cosa migliore in base alle gestire i posti (altra questione spinosa: i posti Quale sia la scelta migliore quindi sta a te “tue” famiglie. a sedere!!!!) valutarlo, in base al numero di allieve, alla tipologia di utenza, al teatro in cui ti Quello che posso dire è che affrontare la A mio parere è meglio evitare di far pagare esibirai. spesa dei costumi come scuola, da affittare un ingresso anche per un altro motivo: se poi, è oneroso economicamente, l’entrata è libera permetterai ai “curiosi” di Ad esempio: può essere più accettabile per impegnativo dal punto di vista degli spazi, e avvicinarsi alla tua scuola: il saggio deve le famiglie spendere dei soldi per un di difficile gestione: è impossibile poi riciclare essere anche una vetrina che ti permetta di costume, un oggetto fisico che poi rimane facilmente gli stessi costumi di anno in anno, acquisire nuovi allievi. loro, piuttosto che una “quota saggio” che anche a livello di taglie e numeri di allieve. viene vissuta come una tassa. Ovviamente la tua scelta dipende molto Pertanto la cosa migliore è secondo me far anche dal numero di posti che hai a acquistare i costumi alle allieve. Body Ballet Rosa mod. Vamp: clicca qui per dettagli 29 testi originali di Jessica Botti - bodydanza.it - divulgabili citando la fonte
Puoi anche differenziare il tipo di punte? Per quanto poco, tutto aiuta, se non partecipazione economica in base ai corsi: in termini economici… in termini di le più piccoline avranno meno spesa disciplina ;-) rispetto alle grandi (ma in realtà, se fai pagare i biglietti, avrai più entrate perché le Altra voce di entrata: gli sponsor. piccole portano solitamente un pubblico più nutrito!) Uno spettacolo è visibilità, e questa visibilità la puoi condividere con degli Quello che ti consiglio è di condividere con sponsor: puoi proporre ad aziende locali, i genitori le tue scelte e il perché chiedi alle banche o anche a piccole attività della un tipo di partecipazione rispetto ad un tua zona di dare un piccolo (o grande!) altra: non far scegliere ai genitori (è contributo in cambio di uno spazio impossibile metterli tutti d’accordo) ma sii pubblicitario nel libretto di sala e/o nelle chiara e decisa rispetto a quello che chiedi locandine e/o una citazione da parte del loro. presentatore durante lo spettacolo, e/o l’esposizione di totem/banner, o la Un altro modo di coinvolgere i genitori è distribuzione di materiale pubblicitario organizzare una lotteria (ad esempio in fornito da loro. occasione del Natale, o del carnevale) o qualche altra iniziativa a premi, o un Anche un piccolo impegno di 50 euro può gioco, per raccogliere fondi pro saggio. aiutare! O istituire una cassettina per donazioni Tieni conto che se sei un’associazione volontarie, che può anche diventare una sportiva dilettantistica le banche sono felici cassettina “punitiva” in cui ogni allieva deve di contribuire, perché sono tenute ad mettere una monetina se… decidilo tu (con investire una parte dei loro introiti in spese e Hai bisogno di pece per lo il consenso dei genitori) arriva in ritardo? progetti sociali. spettacolo?: clicca qui per dice una parolaccia? non ha lo chignon? è in dettagli disordine con la divisa? ha dimenticato le L’importante è muoversi per tempo. 30 testi originali di Jessica Botti - bodydanza.it - divulgabili citando la fonte
6) La pubblicità Un punto importante da progettare e realizzare con attenzione è la pubblicità: il saggio non va solo pubblicizzato con il passaparola, ma come un evento importante. Se ne hai la possiblità, fai in modo che al saggio partecipino persone esterne, non solamente le famiglie: anzi, invita gli allievi a portare amici che potrebbero gradire la serata: è vero che non possiamo basarci solo sul passaparola, ma questo resta sempre il veicolo più genuino di pubblicità, e chi vede lo spettacolo può diventare il tuo volantino pubblicitario più efficace. Se per motivi di spazio non puoi coinvolgere esterni, a maggior ragione non renderlo un evento chiuso: pubblicizzalo comunque, perché la visibilità oggi è fondamentale: se non compari su manifesti o sui social è come se tu non esistessi… Anche se le persone non potranno partecipare, avranno comunque visto che ti esibisci, vedranno delle immagini accattivanti, si faranno in qualche modo un’idea: è pertanto fondamentale che questa idea tu gliela preconfezioni, che tu faccia in modo che percepiscano quello che tu desideri comunicare: - testi originali di Jessica Botti - bodydanza.it - 31 divulgabili citando la fonte
- vuoi che sappiano che nella tua scuola ci Altra idea su cui riflettere: nel libretto di Ci sono mille modi per incentivare il sono tantissimi allievi? Scegli un’immagine sala e/o nel volantino che farai girare offri passaparola, e un vantaggio stampato sul che lo dimostri. una promozione/un omaggio: cosa volantino farà sì che quel volantino venga intendo? cestinato più difficilmente. - Vuoi al contrario pubblicizzare il fatto che gli allievi sono pochi e quindi i corsi “più Immagina di inserire nelle tue pubblicità un esclusivi”? coupon con un’offerta per una settimana di prova gratuita. - Vuoi mettere in risalto i successi degli allievi ? Oppure due biglietti gratuiti per il saggio (se li dai a pagamento e hai un teatro - Vuoi puntare a coinvolgere gli allievi più capiente), o un qualche altro incentivo. piccolini? Attenzione: possibilmente in cambio di - Vuoi metterti tu in primo piano perché sei qualcosa, ad esempio che lascino la loro una figura riconosciuta e apprezzata? mail e il contatto telefonico, o che portino un’amica, o che scrivano una recensione…. Valuta bene le immagini e i testi con cui prepari il tuo marketing in occasione del Ciò significa, per spiegarmi meglio, che le saggio, perché è un ottimo periodo per tue allieve possono invitare al saggio altre gettare un seme in vista delle iscrizioni di persone tramite un volantino, in cui gli settembre. Non devi pensare di “vendere” invitati lasceranno un loro contatto in modo qualcosa, ma di aiutare le persone a capire che tu poi possa comunicare loro l’inizio dei chi sei e cosa fai. corsi a settembre. Ultima cosa, che sembra scontata ma che O ancora, chiunque venga al saggio può, Completo danza contemporanea: ahimè alcuni dimenticano, metti in bella con un coupon che trova nel libretto di sala, clicca qui per dettagli vista i contatti e il numero di telefono!!! partecipare ad una settimana prova: per farlo deve prenotarsi lasciando un contatto. 32 testi originali di Jessica Botti - bodydanza.it - divulgabili citando la fonte
Quindi, quello che non può mancare per pubblicizzare il saggio è : - locandine - post sui social - pagina del sito aggiornata - libretto di scena/volantino Ognuno di questi elementi deve avere - contatti chiaramente visibili - un’occasione/omaggio per chi li legge - uno spazio per gli sponsor (grazie ai quali sarai in grado di produrre il materiale pubblicitario) Tutù degas operato: clicca qui per dettagli - 33 testi originali di Jessica Botti - bodydanza.it - divulgabili citando la fonte
7) Le allieve Abbiamo parlato di tanti ingredienti di un saggio, ma non ancora di quello fondamentale: gli allievi! E’ importante coinvolgerli, motivarli ed emozionarli. Sicuramente ricordi ogni tuo singolo saggio dell’infanzia con nostalgia: impossibile elencare tutte le emozioni che hai dovuto imparare a gestire….. Questo è soprattutto quello che rende magico un saggio, vedere le allieve affrontare le loro paure, dare del loro meglio, e rendersi improvvisamente conto di quanto sono cresciute. testi originali di Jessica Botti - bodydanza.it - divulgabili citando la fonte 34
Da dietro le quinte, durante lo spettacolo, diventiamo anche noi pubblico… non possiamo fermare la musica o far ripetere un passo… in quel momento è tutto nelle loro mani, e in quel momento abbiamo la percezione reale della loro crescita e del loro impegno: perché certo, anche la ragazzina più svogliata sentirà la pressione del pubblico e ci darà soddisfazione. E se per caso combinano qualche disastro… per fortuna abbiamo fatto un ottimo lavoro con i costumi e le luci ;-) E sottolineo: costumi, luci, impostazione, costruzione del tema sono fondamentali per dare una cornice entro cui, anche se viene commesso qualche errore (e viene commesso sempre, è normale!), non comprometterà la buona riuscita dello spettacolo, ma sarà solo un gradevole neo nel contesto Body Ballet Rosa: clicca qui per dettagli globale. Tutte queste considerazioni per dire: presta attenzione alla preparazione delle allieve, non solo a livello tecnico, ma anche a livello emotivo: trasmetti loro l’importanza della cura dei dettagli, dell’intenzione, dell’espressività, della concentrazione, del rituale, della gestione dell’ansia e dell’errore. testi originali di Jessica Botti - bodydanza.it - divulgabili citando la fonte 35
Ci vorrebbe un’altra guida per sviscerare tutti questi aspetti… e chissà, magari la scriveremo … ma per riassumere, cerca di lavorare in modo che tutte le allieve arrivino al saggio: autonome: devono sapere esattamente cosa fare, come sarà organizzato il dietro le quinte, cosa portare. responsabili: attribuisci loro dei ruoli, ad esempio fatti aiutare dalle più grandi a gestire le più piccole, o gli oggetti di scena, o di controllarsi a vicenda il costume, la pettinatura, la puntualità. Accademico in lycra e mesh, clicca qui per tutte le info informate: devono conoscere la necessario per “imprevisti (o previsti) insicurezza; falla riprovare, magari con le scaletta, cosa c’è in scena prima e dopo il femminili”, un rasoio… ovviamente questo compagne, fino a che non supera il loro turno, dove sono gli spogliatoi, orari, e per le più grandi, alle piccole chiederai di gap),certe delle entrate, e disinvolte nel tutto quello che hai preparato per il saggio: portare solo lo stretto necessario, altrimenti sorriso e nell’espressione (non sono cose non solo per poter essere puntuali, ma si perderanno a gestire troppe cose… e del che si improvvisano in scena, vanno provati anche per farle sentire parte di qualcosa di resto tu stessa avrai una scorta formato anche questi), e soprattutto che sappiano grande! famiglia di collant, trucchi, set cucito, cosa fare nel caso in cui dovessero sbagliare forcine, elastici, pece ecc. o scivolare. equipaggiate: devono avere tutto il necessario, e anche di più. Dai loro una lista sicure: fai in modo che le allieve siano al di quello che devono portare, e anche 100% sicure dei passi (se durante le prove qualche riserva di emergenza: ad esempio noti qualcuna incerta nella coreografia non un collant in più, una marea di forcine, il permettere che vada in scena con questa 36 testi originali di Jessica Botti - bodydanza.it - divulgabili citando la fonte
Siamo arrivati alla conclusione di questo percorso: spero che ti sia stato utile: se sei alle prime armi con l’organizzazione del saggio sicuramente avrai trovato degli spunti interessanti che ti eviteranno di commettere degli errori, e soprattutto di creare dei precedenti difficili poi da “sradicare”… Se sei invece una “veterana", probabilmente hai già una lunga esperienza e hai trovato ormai una tua linea organizzativa che funziona bene: ma scommetto che un’idea nuova, o che era finita nel dimenticatoio l’hai recuperata…. se stai leggendo questa guida sei alla ricerca di qualcosa, e spero che tu l’abbia trovata. Mi farebbe molto piacere conoscere la tua opinione sui contenuti di questo libro, anche per poterlo aggiornare e migliorare: pertanto ti invito a scrivermi a info@bodydanza.it, o agli altri contatti che trovi a fine guida, e a farmi sapere se hai utilizzato qualcuna delle indicazioni di questo testo, se ne hai avuto giovamento, se ritieni invece che si possa aggiungere o migliorare qualcosa: insomma, sentiti libera di dire la tua! ED ORA NON PERDERE IL Puoi inoltre contattarmi per qualsiasi domanda in merito, e ovviamente siamo a MATERIALE PRONTO ALL’USO disposizione per informazioni relative agli articoli che proponiamo sul nostro sito e- commerce: non dimenticare di darci un’occhiatina, siamo una realtà in crescita nel PER LA GESTIONE DEL panorama nazionale, e il nostro obiettivo è far sì che il nostro sito non sia solo una SAGGIO: CONTINUA A vetrina commerciale, ma un luogo a cui le insegnanti di danza si possano affidare sapendo di trovare qualcuno che comprende le loro esigenze e coltiva allo stesso SFOGLIARE LA GUIDA! modo l’insegnamento e la passione per la danza. Un appunto: sul sito non troverai i prezzi riservati alle scuole: questo proprio perché crediamo nel rapporto diretto con le insegnanti: quindi per conoscere le scontistiche riservate a te contattaci senza esitazioni, ti aspettiamo! 37 testi originali di Jessica Botti - bodydanza.it - divulgabili citando la fonte
dedicato ai genitori: Costumi e tutù: perchè spendere tanto per tre minuti di esibizione? L’obiezione più frequente e che ho sentito ripetutamente, da insegnante prima e da negoziante poi è: “Tanti soldi e poi lo indossa solo 3 minuti”. Se questo pensiero vi ha sfiorato o vi ha ossessionato, tranquilli: appena avrete visto il saggio capirete. In genere questa è una perplessità che affligge i genitori neofiti. I costumi in uno spettacolo sono fondamentali, così come luci, musica e applausi. E’ vero, il tutù magari si indossa solo per qualche minuto, ma le allieve si allenano tutto l’anno per prepararsi a dare il meglio, e hanno sognato di indossarlo dal momento in cui la maestra lo ha nominato… I costumi rendono migliori le coreografie perchè le Originale tutù bambina, clicca qui per tutte le info (www.bodydanza.it) accompagnano con un gioco di colori, si muovono con le ballerine amplificandone le abilità e camuffandone i difetti, regalano al pubblico • per un saggio si spendono in genere 50, un’illusione, che è parte integrante del mondo della 100, 150 euro … o più per i costumi Se non ci avevate pensato, o non vi era stato detto, danza. • uno spettacolo senza costumi è come una ormai che siete in ballo, ballate: non fate come gara di slalom senza gli sci certe mamme che alle soglie del saggio ritirano la Forse quando avete iscritto vostra figlia a danza • nella danza in genere non ci sono medaglie: figlia perchè ritengono ingiusta la spesa. Certo non vi hanno avvertito che ci sarebbe stata una per vostra figlia il tutù è il trofeo più bello, e farete indignare l’insegnante, ma soprattutto farete spesa per il tutù… ma certo la dimenticanza era in lo conserverà per tutta la vita soffrire la bambina. buona fede, perchè per un’insegnante di danza è • il costume va confezionato da chi lo fa per Perchè lei invece lo sapeva benissimo che ci ovvio quanto il fatto che un corso di nuoto si svolge professione: solo così avrete un prodotto di sarebbe stato il tutù. E, forse, ha voluto fare danza in acqua. qualità ad un prezzo accessibile. Immaginarsi proprio per quello. di realizzare un tutù “in casa” non ha senso: Se non ve l’hanno spiegato, ve lo scrivo io: perdereste un sacco di tempo per avere un risultato pessimo. E non è detto che la spesa sia inferiore TESTO DI JESSICA BOTTI - TRATTO DAL BLOG DI WWW.BODYDANZA.IT - VESTE PERFETTO O LO CAMBI GRATIS 38
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