Globalizzazione ed E-commerce. Tra rischi, frodi e opportunita' - Martino Martini
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Globalizzazione ed E-commerce. Tra rischi, frodi e opportunita’. Maria Luigia Segnana Dipartimento di Economia e Management, Unitn Istituto Martino Martini, Mezzolombardo, 18 gennaio, 2018. MLS (DEM, Unitn) Globalizzazione ed E-Commerce 18 gennaio 2018 1 / 61
Indice 1 La globalizzazione, le globalizzazioni. Cosa ci insegna la storia Le ondate delle globalizzazioni I timori oggi I timori oggi negli USA. L’ OCCUPAZIONE I timori oggi. GTC ovvero The Great Trade collapse. OGGI: Global production: beni, servizi e funzioni OGGI: Terminologia ed esempi 2 E-commerce E-commerce e la new economy Internet e e-commerce. I dati europei E-commerce e il ritardo italiano Il mondo, l’Italia e l’industria della contraffazione 3 Le critptovalute La moneta e le criptovalute Il bitcoin La crittografia Le blockchains Oggi, 4 tesi La bolla dei tulipani MLS (DEM, Unitn) Globalizzazione ed E-Commerce 18 gennaio 2018 2 / 61
La globalizzazione, le globalizzazioni. Cosa ci insegna la storia Una definizione condivisa? Con globalizzazione ci si riferisce sia alla compressione del mondo sia all’intensificarsi della coscienza del mondo come un tutt’ uno (Robertson, 1992). Accentuazioni disciplinari. La morte della distanza (Cairncross,1997). L’ intensificarsi delle relazioni sociali che uniscono nel mondo luoghi distanti tra loro, in modo tale che cio’ che accade a livello locale sia influenzato da cio’ che accade a migliaia di chilometri di distanza(Giddens, 2000). Il villaggio globale (Marshall McLuhan, 1964). Integrazione dei mercati. Assumiamo, quest’ ultima definizione che vede la globalizzazione come un fenomeno fondamentalmente economico: e’ la tendenza dell’economia ad assumere una dimensione mondiale, anche se poi il fenomeno economico della crescente integrazione dei mercati dei beni, dei servizi e dei fattori produttivi genera implicazioni politiche, culturali e ambientali di natura locale. MLS (DEM, Unitn) Globalizzazione ed E-Commerce 18 gennaio 2018 3 / 61
La globalizzazione, le globalizzazioni. Cosa ci insegna la storia La storia importa Le ondate o fasi 1, 2 e 3 I trasporti e le comunicazioni 1a ondata 1870-1914: macchina a vapore, reti ferroviarie, telegrafo, elettricitá. 2a 3a ondata 1950-2000: , trasporto aereo, comunicazioni, telecomunicazioni, internet. I mutamenti delle politiche commerciali 1a ondata : Esempio 1: le Corn Laws, introdotte da Importation Act 1815 vengono abrogate nel 1846. La loro abolizione segno’ il passaggio da un regime economico di tipo feudale ad uno industriale. Esempio 2: Cobden Treaty (1860), UK e Francia. Bilateralismo/Unilateralismo. . 2a e 3a ondata : GATT(1947), WTO (1995): Multilateralismo (Bretton Woods e istituzioni multilaterali), almeno fino ai primi anni ottanta. A partire dai primi anni novanta Regionalismo. Clima politico 1a ondata: Pax Britannica, colonialismo, gold standard. 2 ondata: Regionalismo (EEC, EFTA, Piano Marshall. 3a ondata: Esplosione del regionalismo (il cosiddetto regionalismo del XXI secolo) (Baldwin, 2011). MLS (DEM, Unitn) Globalizzazione ed E-Commerce 18 gennaio 2018 4 / 61
La globalizzazione, le globalizzazioni. Cosa ci insegna la storia Le ondate delle globalizzazioni Le diverse fasi delle globalizzazioni Diversi i numeri? Diversa la qualitá? MLS (DEM, Unitn) Globalizzazione ed E-Commerce 18 gennaio 2018 5 / 61
La globalizzazione, le globalizzazioni. Cosa ci insegna la storia Le ondate delle globalizzazioni I timori oggi 3 grandi timori: 1 Percezione di aumentata diseguaglianza 2 Effetti sul mercato del lavoro 3 Cosa succede dopo il collasso del commercio del 2008-2009? MLS (DEM, Unitn) Globalizzazione ed E-Commerce 18 gennaio 2018 6 / 61
La globalizzazione, le globalizzazioni. Cosa ci insegna la storia I timori oggi 1. La percezione della globalizzazione. I risultati dell’ Eurobarometro Visione positiva globalizzazione (migliorata rispetto ad anni precedenti) in funzione di: diminuisce con eta’ aumenta con scolarita’ diminuisce in presenza difficolta’ economiche aumenta con ”voice”. MA: La maggioranza percepisce globalizzazione associata ad aumentata diseguaglianza. MLS (DEM, Unitn) Globalizzazione ed E-Commerce 18 gennaio 2018 7 / 61
La globalizzazione, le globalizzazioni. Cosa ci insegna la storia I timori oggi Esempio: L’elefante di Milanovic Crescita cumulativa del reddito reale tra il 1988 e il 2008 per i vari percentili della distribuzione mondiale del reddito { Fonte: Milanovic, 2012 MLS (DEM, Unitn) Globalizzazione ed E-Commerce 18 gennaio 2018 8 / 61
La globalizzazione, le globalizzazioni. Cosa ci insegna la storia I timori oggi L’elefante di Milanovic { Fonte: Milanovic, 2012 MLS (DEM, Unitn) Globalizzazione ed E-Commerce 18 gennaio 2018 9 / 61
La globalizzazione, le globalizzazioni. Cosa ci insegna la storia I timori oggi Punto B: notevoli guadagni di reddito in termini reali da parte delle persone collocate intorno alla mediana mondiale. Il 90 per cento di quelli situati intorno alla mediana mondiale sono asiatici, in particolare cinesi e indiani. Questa classe media mondiale emergente e’ composta di individui con redditi familiari pro capite compresi fra i 5 e i 15 dollari internazionali al giorno. Occorre ricordare che la soglia di poverta’ nazionale nei Paesi ricchi spesso e’ superiore a 15 dollari al giorno per persona. Punto D: L’ 1 per cento piu’ ricco a livello mondiale e’ composto nella stragrande maggioranza da cittadini di economie avanzate: la meta’ sono americani, o, se vogliamo metterla in altri termini, il 12 per cento degli americani si colloca nel percentile piu’ alto della distribuzione mondiale. Punto C: Il 70 per cento delle persone che rientrano in quella fascia e’ composto da cittadini dei vecchi Paesi ricchi dell’ Ocse. A usufruire del massimo incremento di ricchezza sono stati gli abitanti dei Paesi emergenti, in primissimo luogo i cinesi; il declino delle classi medie dei Paesi sviluppati; il boom dei guadagni per la ristrettissima e’lite globale. MLS (DEM, Unitn) Globalizzazione ed E-Commerce 18 gennaio 2018 10 / 61
La globalizzazione, le globalizzazioni. Cosa ci insegna la storia I timori oggi negli USA. L’ OCCUPAZIONE 2. Lo shock CINESE negli USA { MLS (DEM, Unitn) Globalizzazione ed E-Commerce 18 gennaio 2018 11 / 61
La globalizzazione, le globalizzazioni. Cosa ci insegna la storia I timori oggi negli USA. L’ OCCUPAZIONE 2.IL DECLINO DEL MANIFATTURIERO { L’arrivo delle esportazioni cinesi negli USA sembra coincidere con un sostanziale declino dell’occupazione manifatturiera. Duplice ruolo delle importazioni cinesi: creano competizione con industrie che producono beni concorrenti con effetti sul mercato del lavoro; beneficiano i consumatori. MLS (DEM, Unitn) Globalizzazione ed E-Commerce 18 gennaio 2018 12 / 61
La globalizzazione, le globalizzazioni. Cosa ci insegna la storia I timori oggi negli USA. L’ OCCUPAZIONE 2. IL DECLINO DEL MANIFATTURIERO: attenzione { Ma il declino dell’occupazione nel settore manifatturiero negli USA.... precede l’arrivo delle merci cinesi! MLS (DEM, Unitn) Globalizzazione ed E-Commerce 18 gennaio 2018 13 / 61
La globalizzazione, le globalizzazioni. Cosa ci insegna la storia I timori oggi. GTC ovvero The Great Trade collapse. 3. Il collasso del 2008-2009 Il collasso del commercio nel 2008-2009 é stato piuttosto diverso da quanto successo dopo las crisi del 1929. É stato infatti: improvviso severo sincronizzato Recupero post GTC Oggi il commercio (dopo la crisi) sembra crescere meno. Il commercio cresceva in passato piu’ del PIL dei paesi (in media), 7% in passato, oggi 3 %. MLS (DEM, Unitn) Globalizzazione ed E-Commerce 18 gennaio 2018 14 / 61
La globalizzazione, le globalizzazioni. Cosa ci insegna la storia I timori oggi. GTC ovvero The Great Trade collapse. EX: Il collasso sincronizzato Il 90 % dei paesi OCSE subisce riduzioni di X e M maggiori del 10 % Il collasso del commercio: da 2008 Q2 a 2009 Q2 MLS (DEM, Unitn) Globalizzazione ed E-Commerce 18 gennaio 2018 15 / 61
La globalizzazione, le globalizzazioni. Cosa ci insegna la storia OGGI: Global production: beni, servizi e funzioni Il problema: Made in the world Tre grandi sviluppi La rivoluzione ICT, le applicazioni tecnologiche e la convergenza tecnologica. Lo smantellamento delle barriere commerciali. Nuove barriere? Aumentata partecipazione alla globalizzazione: il ruolo dei paesi emergenti e in via di sviluppo. Le conseguenze Integrazione attraverso gli scambi commerciali(beni, servizi, FDI, rimesse degli emigranti) Disintegrazione dei processi produttivi attraverso i confini (unbundling). Disintegrazione relativa a beni, servizi (tra cui anche distribuzione e logistica) e tasks. Made in ⇒ Made in the world. MLS (DEM, Unitn) Globalizzazione ed E-Commerce 18 gennaio 2018 16 / 61
La globalizzazione, le globalizzazioni. Cosa ci insegna la storia OGGI: Global production: beni, servizi e funzioni Fonte: Baldwin, 2006 MLS (DEM, Unitn) Globalizzazione ed E-Commerce 18 gennaio 2018 17 / 61
La globalizzazione, le globalizzazioni. Cosa ci insegna la storia OGGI: Terminologia ed esempi Made in the world. Terminologia The slicing of the value chain, delocalization, global production sharing, global production, unbundling, disintegration of production, fragmentation, offshoring. Integration of trade, disintegration of production processes. Casi: Boeing e outsourcing di parti e componenti. Apple e iphone. Nella UE: La nuova geografia della produzione nelle industrie intensive in lavoro. Footwear, clothing, electronics e software. In 5 paesi europei. Impatto sul numero dei lavoratori e sui livelli di disoccupazione. Qualitá dell’occupazione Conseguenze di lungo periodo per il benessere: locale, regionale, nazionale. MLS (DEM, Unitn) Globalizzazione ed E-Commerce 18 gennaio 2018 18 / 61
La globalizzazione, le globalizzazioni. Cosa ci insegna la storia OGGI: Terminologia ed esempi Made in the world. Esempio: Apple e Iphone Componentistica: In quali paesi e quali aziende producono la componentistica dell’ Iphone? CFR. Figura che segue Assemblaggio: Dove ha luogo? Foxconn (Hon Hai Precision Industry Co. Ltd.) and Pegatron, Taiwan. Come viene ripartito il valore aggiunto tra gli assemblatori da un lato e coloro che mantengono le prime e le ultime fasi della catena del valore dell’Iphone? CFR.: La SMILING curve che segue. MLS (DEM, Unitn) Globalizzazione ed E-Commerce 18 gennaio 2018 19 / 61
La globalizzazione, le globalizzazioni. Cosa ci insegna la storia OGGI: Terminologia ed esempi MLS (DEM, Unitn) Globalizzazione ed E-Commerce 18 gennaio 2018 20 / 61
La globalizzazione, le globalizzazioni. Cosa ci insegna la storia OGGI: Terminologia ed esempi Smile curve Fonte: Mudambi, 2008 MLS (DEM, Unitn) Globalizzazione ed E-Commerce 18 gennaio 2018 21 / 61
La globalizzazione, le globalizzazioni. Cosa ci insegna la storia OGGI: Terminologia ed esempi Made in the world. Esempio: Il progetto del Boeing 707 MLS (DEM, Unitn) Globalizzazione ed E-Commerce 18 gennaio 2018 22 / 61
La globalizzazione, le globalizzazioni. Cosa ci insegna la storia OGGI: Terminologia ed esempi Conclusioni parziali Una analisi storica della globalizzazione cercando di capire cosa c’ é di nuovo oggi. Integration though trade, disintegration of production processes. Tecnologia, convergenza, scambi. How to produce? Make or buy. Il problema dei confini dell’impresa. Where to produce? F versus H ovvero nel proprio paese (H) o all’estero (F)? Le catene globali del valore (dette anche GVC, Global value chains). MLS (DEM, Unitn) Globalizzazione ed E-Commerce 18 gennaio 2018 23 / 61
La globalizzazione, le globalizzazioni. Cosa ci insegna la storia OGGI: Terminologia ed esempi Indice 1 La globalizzazione, le globalizzazioni. Cosa ci insegna la storia Le ondate delle globalizzazioni I timori oggi I timori oggi negli USA. L’ OCCUPAZIONE I timori oggi. GTC ovvero The Great Trade collapse. OGGI: Global production: beni, servizi e funzioni OGGI: Terminologia ed esempi 2 E-commerce E-commerce e la new economy Internet e e-commerce. I dati europei E-commerce e il ritardo italiano Il mondo, l’Italia e l’industria della contraffazione 3 Le critptovalute La moneta e le criptovalute Il bitcoin La crittografia Le blockchains Oggi, 4 tesi La bolla dei tulipani MLS (DEM, Unitn) Globalizzazione ed E-Commerce 18 gennaio 2018 24 / 61
E-commerce E-commerce e la new economy Il commercio elettronico e la NEW ECONOMY Dalla nuova economia alla economia digitale. Inizio anni novanta: Identificare ICT e loro effetto di rete OGGI: Next Production Revolution (Industry 4.0): La Nuova Rivoluzione Industriale avverrá attraverso l’ utilizzo delle tecnologie che spaziano da un’ampia gamma di sistemi digitali (stampa 3D, Internet of Things, robotica avanzata, ecc.), a nuovi materiali (bio o nano) e processi (produzione guidata dai dati, intelligenza artificiale, biologia di sintesi). NPR fa riferimento alle implicazioni economiche e strategiche di una variegata serie di tecnologie che verosimilmente trasformeranno i processi produttivi nel breve periodo (fino al 2030 circa). Tali tecnologie incideranno notevolmente sulla produzione e avranno conseguenze di vasta portata sulla produttivitá, l’occupazione, le competenze, la distribuzione del reddito, il commercio, il benessere e l’ambiente. MLS (DEM, Unitn) Globalizzazione ed E-Commerce 18 gennaio 2018 25 / 61
E-commerce E-commerce e la new economy Il commercio elettronico E-commerce: transazioni e scambio di beni e servizi effettuati mediante l’ impiego della tecnologia delle telecomunicazioni e dell’ informatica (Internet, Intranet, personal computer, televisione digitale ecc.). Non esiste definizione univoca per le diverse organizzazioni internazionali per cui le statistiche fanno spesso riferimento a transazioni di natura diversa. I mercati relativi all’ e-commerce sono generalmente classificati in tre categorie che, a loro volta, possono includere sottocategorie specifiche: B2B (Business to Business, fra imprese) B2C (Business to Consumer, fra imprese e consumatori) C2C (Consumer to Consumer, fra consumatori). Si possono identificare varie sottocategorie MLS (DEM, Unitn) Globalizzazione ed E-Commerce 18 gennaio 2018 26 / 61
E-commerce E-commerce e la new economy Visualizzazione MLS (DEM, Unitn) Globalizzazione ed E-Commerce 18 gennaio 2018 27 / 61
E-commerce Internet e e-commerce. I dati europei Il commercio elettronico nella Unione Europea Eurostat E commerce. Per paese E commerce. Individui E commerce. Imprese Social media utilizzati dalle imprese (da indagare) Accessi a Internet. Famiglie, individui e il digital divide(da indagare) MLS (DEM, Unitn) Globalizzazione ed E-Commerce 18 gennaio 2018 28 / 61
E-commerce Internet e e-commerce. I dati europei E-commerce e gli individui nella UE. Il 68 % degli utilizzatori UE di Internet ha fatto acquisti on line nel 2017. E-shopping cresce con una maggiore incidenza tra gli utilizzatori giovani di Internet. Gli acquisti piú popolari: abbigliamento, attrezzatura e scarpe sportive. Il 69 % degli e-buyers non segnalano problemi negli acquisti on line. Il 33 % di chi acquista on line ha comprato o ordinato beni da altri paesi UE. 8 su 10 acquistano dall’estero beni fisici. MLS (DEM, Unitn) Globalizzazione ed E-Commerce 18 gennaio 2018 29 / 61
E-commerce Internet e e-commerce. I dati europei Imprese e Internet nella UE. La presenza delle imprese su internet: il 92 per cento delle imprese europee con almeno 10 dipendenti sono connesse. Lo usano in termini di website or homepage. Piú del 77% delle imprese attribuisce importanza alla loro visibilitá on line. Quale format? Automated processing (EDI-type sales) utilizzando Electronic Data Interchange or Extensible Markup Language oppure via web sales o apps?? Differenze significative tra paesi. Il 45 % delle imprese fanno uso di social media con 15 punti % di aumento tra il 2013 e il 2016. Social media: internet-based applications, social networks, blogs, multimedia content-sharing sites oppure wikis. Importanti differenze tra i vari stati membri. L’ uso del cloud computing é in crescita ma caratterizza soprattutto le grandi imprese MLS (DEM, Unitn) Globalizzazione ed E-Commerce 18 gennaio 2018 30 / 61
E-commerce Internet e e-commerce. I dati europei Imprese e E-commerce nella UE. La proporzione di imprese nella EU-28 che fa e-sales ha raggiunto il 20 % nel 2015 La quota di fatturato da e-sales é intorno al 18 % nel 2016 con ampia variazione tra paesi. Web sales nella media europea avvengono principalmente attraverso il proprio sito.Infatti la quota di fatturato da web sales attuate con il proprio website Ãĺ maggiore della quota via marketplace (Amazon) Imprese che fanno e-commerce: 42 % di grandi imprese fa e-sales nel 2015. L’ incidenza delle e-sales diminuisce al diminuire della dimensione delle imprese 28 % per le imprese medie 18 % per le imprese piccole MLS (DEM, Unitn) Globalizzazione ed E-Commerce 18 gennaio 2018 31 / 61
E-commerce E-commerce e il ritardo italiano Il caso italiano. I risultati dell’ OCSE: Digital Economy Outlook, 2017 Il rapporto OCSE segnala il ritardo italiano. Il ritardo italiano riguarda soprattutto gli investimenti, cosí come l’accesso e l’uso delle tecnologie piú avanzate, sia da parte delle imprese che della popolazione. In base ai dati Ocse, le imprese italiane dedicano alla spesa su ricerca e sviluppo solo lo 0,76 % del Pil, contro il 2 % delle concorrenti tedesche e il 3,6% delle aziende di Israele, che guidano la graduatoria davanti a Corea e Giappone. Inoltre, le imprese italiane dedicano solamente il 14 % della spesa totale alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT), contro il 75% della Cina Taipei, il 53% della Corea, il 45% di Israele e il 35% degli Usa. Solo 7 aziende su 10 hanno un sito web. Solo il 71 % delle imprese italiane nel 2016 aveva una home-page (il 69 % nel caso delle piccole aziende) contro la media Ocse del 77% e contro valori attorno o superiori al 90% degli altri paesi occidentali (Finlandia 95% e Germania 89%). In Italia le e-sales prevalenti sono via marketplace (tipo Amazon); questa é una differenza importante rispetto ai risultati medi europei. MLS (DEM, Unitn) Globalizzazione ed E-Commerce 18 gennaio 2018 32 / 61
E-commerce E-commerce e il ritardo italiano Il caso italiano. I risultati dell’ OCSE: Digital Economy Outlook, 2017 Si naviga poco. Tra le nazioni industrializzate, l’Italia permane nelle zone basse della classifica Ocse anche nell’ utilizzo di internet: naviga in rete meno del 69 % della popolazione, contro la media dell’84 %, con percentuali inferiori agli altri paesi anche tra i piú giovani (il 90 % tra i 16-24enni contro il 96,5 % Ocse) e un divario ancor piú evidente nella fascia d’etá piú avanzata (42% tra i 55-74enni contro il 63% Ocse). Uso del web per fare shopping: nel 2016 solo un italiano su tre si é avvalso di Internet per acquisti online contro la media Ocse del 52% e, ad esempio, l’83% britannico. MLS (DEM, Unitn) Globalizzazione ed E-Commerce 18 gennaio 2018 33 / 61
E-commerce E-commerce e il ritardo italiano Conclusioni parziali Internet e E-commerce. Ampi margini non sfruttati. Ragionevole sfruttamento delle potenzialité solo in grandi imprese. L’Italia come sistema di piccole imprese che non ne sfrutta le potenzialitá. Soprattutto nell’e-business. MLS (DEM, Unitn) Globalizzazione ed E-Commerce 18 gennaio 2018 34 / 61
E-commerce Il mondo, l’Italia e l’industria della contraffazione Geografia del crimine organizzato internazionale. Dati al 2010 MLS (DEM, Unitn) Globalizzazione ed E-Commerce 18 gennaio 2018 35 / 61
E-commerce Il mondo, l’Italia e l’industria della contraffazione Il mondo e l’industria della contraffazione Dal 7% al 9% é la valutazione della quota di vendite di merci contraffatte sull’ intero commercio mondiale. RILEVANZA: Tenendo conto anche di quelli prodotti e consumati all’interno della stessa area doganale (ad esempio UE, NAFTA, ecc.) il totale potrebbe raddoppiare o piú. Si passa dal 5 % dell’ industria degli orologi, al 6% dell’industria farmaceutica (con incidenze pressoché nulle nei paesi occidentali e superiori al 50% in quelli invia di sviluppo), al 10% della profumeria, al 20% di tessile, moda e abbigliamento, al 25% dell’ audiovideo, al 35% del software. RISPETTO AL PASSATO 1.850 % circa é la stima dell’incremento mondiale della contraffazione dei prodotti negli ultimi anni (1994/2011). 270.000 é la stima dei posti di lavoro persi negli ultimi 10 anni a livello mondiale, a causa della contraffazione, di cui 125.000 circa nella sola UE. LA PROVENIENZA E IL CONSUMO DEI FALSI: Piú del 50 % della produzione mondiale di contraffazioni proviene dal Sud-Est asiatico. La destinazione ´’ per il 60 % l’ Unione Europea, per il 40% il resto del mondo). La Cina é di gran lunga al primo posto, seguita da Corea, Taiwan e altri paesi dell’ area. Il 35 % circa della produzione mondiale di contraffazioni proviene dal bacino mediterraneo, con destinazione l’ Unione Europea, gli Stati Uniti, l’Africa, l’Est Europeo. I paesi leader sono Italia, la Spagna, la Turchia, il Marocco. MLS (DEM, Unitn) Globalizzazione ed E-Commerce 18 gennaio 2018 36 / 61
E-commerce Il mondo, l’Italia e l’industria della contraffazione Il mondo e l’industria della contraffazione I DUE BACINI (cinese e mediterraneo): tra questi due bacini, un tempo separati, vi e’ ormai una completa interconnessione Sempre piu’ spesso componenti falsificati di origine cinese entrano nella UE scegliendo i varchi doganali piu’ deboli. I beni vengono quindi assemblati e spesso dotati di marchi contraffatti in diversi paesi dell’ Unione, tra cui purtroppo primeggia l’Italia, che oltretutto e’ anche prima in Europa come consumatore di beni contraffatti. MLS (DEM, Unitn) Globalizzazione ed E-Commerce 18 gennaio 2018 37 / 61
E-commerce Il mondo, l’Italia e l’industria della contraffazione L’Italia e l’industria della contraffazione Il FENOMENO IN ITALIA 3,7/7,5 mld di euro é il giro d’affari stimato dei produttori di falsi in Italia, al 2011. Di questi, oltre il 60 % si riferisce a prodotti d’ abbigliamento e di moda (tessile, pelletteria, calzature), il resto a orologeria, beni di consumo, componentistica, audiovisivo, software, importati completi (anche da altri paesi UE dove sono arrivati dall’ Estremo Oriente) o perfezionati in Italia. Analogo il consumo apparente (consumo apparente = beni contraffatti prodotti - beni contraffatti esportati + beni contraffatti importati). Secondo un’ altra stima, piu’ prudente e basata sulla proiezione a partire dai sequestri operati dalle Forze dell’ Ordine, la cifra sarebbe ridimensionabile a 1,5 miliardi di euro. L’industria della contraffazione - sia come fabbricazione di prodotto contraffatto, sia come ricondizionamento/completamento di prodotto proveniente dall’ estero - é diffusa in tutto il territorio nazionale, con punte particolarmente elevate in Campania (abbigliamento, componentistica, beni di largo consumo), Toscana, Lazio e Marche (pelletteria), Nord Ovest e Nord Est (componentistica e orologeria). MLS (DEM, Unitn) Globalizzazione ed E-Commerce 18 gennaio 2018 38 / 61
E-commerce Il mondo, l’Italia e l’industria della contraffazione L’emergenza web Negli ultimi anni l’uso di Internet a fini commerciali, ha avuto una crescita esponenziale. Gli stessi tratti del web che favoriscono il commercio legittimo, finiscono per essere preziosi anche alla filiera della contraffazione. I tratti maggiormente responsabili del suo uso distorto sono l’ anonimitá dell’offerta o la facile simulazione della l’autenticitá cosí come la possibilitá di scegliere tra un’ amplissima tipologia di punti vendita virtuali, la sicurezza delle transazioni sia sul lato economico, sia su quello distributivo-logistico. Le maglie della rete sono, di solito, sufficientemente larghe da lasciar passare le piccole spedizioni che interessano i consumatori finali. Segnano un +55% i sequestri di spedizioni postali. Nate oltre 10 anni fa in uno scenario completamente diverso, le norme in vigore nell’Unione Europea non hanno né’ considerato di particolare gravitá né previsto il particolare rilievo che avrebbe potuto assumere l’incremento della contraffazione (che ex post é invece risultato esponenziale). Per molti marchi particolarmente famosi nel lusso, l’incidenza dei siti contraffattivi puó anche avvicinarsi all’ 80%. MLS (DEM, Unitn) Globalizzazione ed E-Commerce 18 gennaio 2018 39 / 61
E-commerce Il mondo, l’Italia e l’industria della contraffazione Conclusioni parziali E se cambiassimo prospettiva? Ovvero invece che occuparci un po’ troppo di contraffazione ci occupassimo di sfruttare al meglio le potenzialitá offerte dalle nuove tecnologie informatiche? INNOVANDO I MODELLI DI BUSINESS (soprattutto nelle piccole imprese). MLS (DEM, Unitn) Globalizzazione ed E-Commerce 18 gennaio 2018 40 / 61
E-commerce Il mondo, l’Italia e l’industria della contraffazione Indice 1 La globalizzazione, le globalizzazioni. Cosa ci insegna la storia Le ondate delle globalizzazioni I timori oggi I timori oggi negli USA. L’ OCCUPAZIONE I timori oggi. GTC ovvero The Great Trade collapse. OGGI: Global production: beni, servizi e funzioni OGGI: Terminologia ed esempi 2 E-commerce E-commerce e la new economy Internet e e-commerce. I dati europei E-commerce e il ritardo italiano Il mondo, l’Italia e l’industria della contraffazione 3 Le critptovalute La moneta e le criptovalute Il bitcoin La crittografia Le blockchains Oggi, 4 tesi La bolla dei tulipani MLS (DEM, Unitn) Globalizzazione ed E-Commerce 18 gennaio 2018 41 / 61
Le critptovalute La moneta e le criptovalute La moneta e le criptovalute: la moneta e le sue tre funzioni Unitá di conto Mezzo di scambio. L’ aspettativa/fiducia é una condizione essenziale affinché la moneta possa utilizzarsi quale mezzo di scambio. Nel caso della moneta-merce fiducia intrinseca a causa metallo inciorporato. Nel caso della valuta cartacea, non ci sono caratteristiche intrinseche su cui basarsi e quindi é rilevante l’ attivitá di un’ autoritá pubblica che consente all’ oggetto di mantenere (piú o meno) inalterato il potere di scambio. Quando l’autoritá viene meno a questo compito l’aspettativa/fiducia si riduce o scompare. Si aggiunge poi la funzione di mezzo di pagamento che si sovrappone a quella di mezzo di scambio. La funzione di mezzo di scambio rende interscambiabili gli oggetti. La funzione di mezzo di pagamento consente ad esempio alla moneta di estinguere il debito che é stato contratto. Questa funzione attribuisce alla moneta un potere liberatorio (sgravarsi dell’ onere del debito). Essa richiede la presenza di una struttura socio-economica-giuridica che riconosca il potere liberatorio alla moneta stessa. Riserva di valore. La moneta conserva il suo valore nel tempo e in forza di questo motivo, di essere tenuta per un uso futuro senza il pericolo di deteriorarsi. MLS (DEM, Unitn) Globalizzazione ed E-Commerce 18 gennaio 2018 42 / 61
Le critptovalute La moneta e le criptovalute La moneta e le criptovalute: la moneta e le sue tre funzioni Le monete cartacee oggi usate (totalmente svincolate dalle quantitá di metalli preziosi) hanno valore in quanto mezzo di pagamento stabile riconosciuto nell’ economia di un certo paese. La stabilitá e’ garantita dal controllo sull’ emissione da parte delle banche centrali (la crescita dell’ offerta di moneta deve essere infatti in linea con la crescita dell’ economia, altrimenti eventuali eccessi si riproducono nel lungo periodo come inflazione). Il riconoscimento come mezzo di pagamento é garantito dalla legge. Il potere d’ acquisto stabile e giuridicamente riconosciuto della moneta é rilevante solo in quanto puó essere rivolto a beni e a prodotti finanziari che sono prodotti e offerti dal paese in cui circola quella moneta. MLS (DEM, Unitn) Globalizzazione ed E-Commerce 18 gennaio 2018 43 / 61
Le critptovalute La moneta e le criptovalute La moneta e le criptovalute Criptovalute: piu’ di 1300, ognuna con la sua blockchain, che utilizza crittografia informatica. (+) SICUREZZA (crittografia). (+) Il sogno dei cyberpunk: sistemi di pagamento elettronico, decentralizzato come parte di un percorso di cambiamento sociale e politico. (−) Emissioni di criptovalute su progetti poco trasparenti. (−) ANONIMATO Nascondersi dietro pseudonimi (deep web, armi e droga). (−) Furto e Hackeraggio, MLS (DEM, Unitn) Globalizzazione ed E-Commerce 18 gennaio 2018 44 / 61
Le critptovalute Il bitcoin Il caso Bitcoin. Un confronto con le funzioni della moneta cartacea Tecnicamente é una critpovaluta; Valuta digitale: é fatta solo di bit; valuta garantita dalla crittografia garantita da chiave private e chiave pubblica. NON é unitá di conto É mezzo di scambio É difficile immaginare un sistema socio-economico-giuridico che attribuisca al Bitcoin il potere liberatorio dal debito. Quindi é difficile pensarla come un mezzo di pagamento. Difficile attribuire alla criptovaluta la funzione di riserva di valore. Questa funzione potrebbe essere ricondotta alla capacitá che la moneta mantenga nominalmente la sua identitá nel tempo. Tuttavia la volatilitá impedisce al Bitcoin di essere riserva di valore. É rigida la sua offerta nel medio-lungo periodo il che rende il Bitcoin molto sensibile alla domanda. Il che non lo fa considerare una riserva di valore. Perlomeno non efficiente. Allo stato attuale il Bitcoin non é definibile come una moneta; piuttosto é un mezzo di scambio. Nel futuro le cose potrebbero cambiare. MLS (DEM, Unitn) Globalizzazione ed E-Commerce 18 gennaio 2018 45 / 61
Le critptovalute Il bitcoin Il caso Bitcoin. Peculiaritá: una moneta senza autoritaá di emissione e senza una economia dietro. Algoritmo di Nakamoto (2008). I bitcoin emessi nei prossimi 130 anni saranno 21 milioni (quantitá max. ovvero offerta rigida). Nata come criptovaluta non ha avuto un grande successo come mezzo di scambio (macchinoso, lento e costoso). Ma la sua performance: Valore moltiplicato per 20 volte in un anno. 60/70 volte negli ultimi 3 anni. Nemmeno i tulipani sono cresciuti cosí!. CRITTOGRAFIA e BLOCKCHAIN (questa considerata da qualcuno il vero valore della criptovaluta.....) MLS (DEM, Unitn) Globalizzazione ed E-Commerce 18 gennaio 2018 46 / 61
Le critptovalute La crittografia La crittografia asimmetrica La vera novitá é l’invenzione di una tecnica crittografica asimmetrica (avvenuta ormai nel secolo scorso)che utilizza chiavi diverse per cifrare e per decifrare un messaggio, facilitando incredibilmente il compito di distribuzione delle chiavi. Infatti in questo caso non é necessario nascondere le chiavi o le password: c’ é una chiave per crittografare (che chiunque puó vedere) e una per decifrare, che conosce solo il destinatario senza necessitá quindi di riceverla (scambiarla) dal mittente. Le applicazioni della crittografia moderna sono diffuse nell’ambito informatico e delle telecomunicazioni in tutti i casi in cui é richiesta confidenzialitá dei dat. Esempi: messaggi e file presenti su supporti di memorizzazione, nelle comunicazioni wireless (Wi-Fi e reti cellulari) per garantire la confidenzialitá(ad es. WEP e WPA), nella Rete Internet per oscurare la comunicazione dati in transito tra client e server (protocolli SSH, SSL/TSL, HTTPS, IPsec), nelle transazioni finanziarie-bancarie (home banking), nella pay per view per impedire la visione di contenuti audiovisivi a pagamento ai non abbonati ecc... MLS (DEM, Unitn) Globalizzazione ed E-Commerce 18 gennaio 2018 47 / 61
Le critptovalute Le blockchains Le blockchains Blockchains: un sistema decentralizzato che elimina intermediari centrali a favore del peer-to-peer, quindi una sorta di database decentralizzato che archivia asset e transazioni su una rete di tipo peer-to-peer. La Blockchain usa la tecnologia per la creazione e gestione di un grande database distribuito per la gestione di transazioni condivisibili tra piú nodi di una rete. Si tratta di un database strutturato in Blocchi (contenenti piu’ transazioni) che sono tra loro collegati in rete in modo che ogni transazione avviata sulla rete debba essere validata dalla rete stessa nell’ analisi di ciascun singolo blocco. (Non replicabilitá). La Blockchain risulta cosí costituita da una catena di blocchi che contengono ciascuno piú transazioni. Costituisce l’ evoluzione del concetto di Ledger (Libro Mastro). La Blockchain come database per transazioni crittografate del tipo ’decentralized Ledger’ MLS (DEM, Unitn) Globalizzazione ed E-Commerce 18 gennaio 2018 48 / 61
Le critptovalute Le blockchains Le blockchains Si tratta di qualcosa di simile ad un Registro pubblico per la gestione di dati correlati alle transazioni presenti nei blocchi e gestite tramite crittografia dai partecipanti alla rete che verificano, approvano e successivamente registrano tutti i blocchi con tutti i dati di ciascuna transazione su tutti i nodi. La stessa informazione é presente su tutti i nodi e diventa immodificabile se non attraverso una operazione che richiede la approvazione della maggioranza dei nodi della rete e che in ogni caso non modifica lo storia di quella stessa informazione. La Blockchain costituisce una sorta di protocollo di comunicazione, per certi versi un nuovo paradigma per la gestione delle informazioni che permette di garantire la reale immutabilitá dei dati perché in grado di garantire e certificare la storia completa di tutti i dati e di tutte le operazioni collegate a ciascuna transazione. Libro Mastro decentralizzato, aperto a tutti, sicuro e immutabile nel tempo, posseduto da tutti gli utenti. MLS (DEM, Unitn) Globalizzazione ed E-Commerce 18 gennaio 2018 49 / 61
Le critptovalute Le blockchains Come funziona una blockchain: dalla transazione alla blockchain MLS (DEM, Unitn) Globalizzazione ed E-Commerce 18 gennaio 2018 50 / 61
Le critptovalute Le blockchains Come funziona una blockchain: Paolo e Anna MLS (DEM, Unitn) Globalizzazione ed E-Commerce 18 gennaio 2018 51 / 61
Le critptovalute Le blockchains Come funziona una blockchain: Paolo e Anna MLS (DEM, Unitn) Globalizzazione ed E-Commerce 18 gennaio 2018 52 / 61
Le critptovalute Oggi, 4 tesi Successo improvviso bitcoin, non tanto come mezzo di scambio, ma come strumento di investimento. 4 tesi: Ad uso investimento. Una sorta di legittimazione (Novembre 2013) come legittimo servizio finanziario(?) durante la discussione del caso Ulbricht. Discussione su Silk Road chiusa da FBI. Su Silk Road venivano venduti illegalmente farmaci, narcotici, armi, documenti falsi. Ross Ulbricht (Silk Road) Ãĺ stato condannato all’ ergastolo negli Stati Uniti per traffico di droga, pirateria informatica e riciclaggio di denaro sporco. Mezzo di esportazione di capitali? Corea del Sud e Cina. Come bene rifugio, ovvero oro digitale: bitcoin come criptomoneta di riserva del mondo? Gli scambi in bitcoin oggi sono circa 1% mercato monetario globale. Mercato delle ICO (initial coin offering) ovvero come strumento per raccogliere fondi in poco tempo, evitando circuiti bancari su progetti innovativi ma spezzo poco chiari. Un esempio: Filecoin, progetto che utilizza la blockchain per creare uno spazio cloud distribuito mettendo insieme la potenza di calcolo inutilizzata dei computer di singoli. Bitcoin potrebbe rappresentare la moneta di riserva delle ICO Bitcoin ha tutte le caratteristiche che la condurranno a diventare una bolla speculativa. Al margine: Si ricordi che una operazione su bitcoin richiede una quantita’ di energia elettrica (rete di computer) pari al consumo quotidiano di 9 abitazioni. MLS (DEM, Unitn) Globalizzazione ed E-Commerce 18 gennaio 2018 53 / 61
Le critptovalute La bolla dei tulipani La storia (la bolla) dei tulipani La bolla dei tulipani. Paesi Bassi 1937 La mania per i tulipani, che portó alla bolla e poi al suo scoppio, si innescó partendo dalla considerazione che i bulbi erano un investimento solido perché erano un concentrato di fiori futuri. Quello che oggi si puó definire un vero e proprio future sui bulbi di tulipano, una vera e propria scommessa sul loro valore futuro. Gli acquirenti pagavano subito un acconto del prezzo finale e poi davano il saldo alla consegna dei bulbi fioriti. I prezzi iniziarono a salire a dismisura. É in questo contesto che entró in gioco la speculazione: in molti, infatti, acquistavano i bulbi con consegna futura solo per far lievitare i prezzi. A quel punto, attraverso la vendita, ottenevano guadagni basati sull’incremento indotto dei prezzi stessi. Poi l’inversione di marcia. La bolla dei tulipani culminó nella famosa asta di Alkmaar del febbraio 1637, in cui centinaia di lotti di bulbi furono venduti per un ammontare monetario di 90.000 fiorini (l’equivalente di circa 5 milioni di euro), ossia ciascun bulbo venne venduto al prezzo medio pari al reddito di oltre un anno e mezzo di un muratore dell’epoca. Nei giorni immediatamente successivi, la febbre dei tulipani si tramutó all’improvviso in panico con vendite incontrollate. MLS (DEM, Unitn) Globalizzazione ed E-Commerce 18 gennaio 2018 54 / 61
Le critptovalute La bolla dei tulipani Cosa é una bolla, come nasce. Esempi di bolle Il professor Robert Shiller ha vinto il premio Nober per il suo lavoro sulle bolle. Cosa é una bolla speculativa? La bolla speculativa é una particolare fase di mercato caratterizzata da un aumento considerevole e ingiustificato dei prezzi di uno o piú beni, dovuto ad una crescita della domanda improvvisa e spesso limitata nel tempo. Come nasce? L’eccesso di domanda che spinge verso l’alto in poco tempo il valore di un bene, di un servizio, di una impresa o piú semplicemente di un titolo che rappresenta un qualche diritto sugli stessi, si riconduce all’irrazionale (o razionale) euforia di soggetti economici convinti che una nuova industria, un nuovo prodotto, una nuova tecnologia potranno offrire cospicui guadagni e registrare una crescita senza precedenti. Scatta, pertanto, la corsa all’acquisto del diritto, nella speranza di rivendere lo stesso ad un prezzo superiore. La corsa all’acquisto provoca un aumento del prezzo che conferma, secondo molti, la bontÃă della precedente previsione di un futuro aumento del prezzo del diritto. Questo stimola ulteriormente gli acquisti e quindi fa aumentare ancora una volta il prezzo. MLS (DEM, Unitn) Globalizzazione ed E-Commerce 18 gennaio 2018 55 / 61
Le critptovalute La bolla dei tulipani Cosa é una bolla, come nasce. Esempi di bolle La profezia in altri termini si autoavvera inducendo nuovi soggetti economici ad acquistare i medesimi titoli. Tra questi, man mano che i valori crescono, si annoverano sempre piú soggetti solitamente restii ad acquistare strumenti finanziari dal rischio elevato.Quando il valore dei titoli scende repentinamente e si assiste a un cambiamento radicale delle prospettive economiche retrostanti, si parla di scoppio della bolla speculativa. L’eccesso di acquisto di un diritto (su un bene o su un titolo) ad un certo punto si arresta. Per diverse ragioni: é difficile trovare nuovi investitori disposti ad acquistare ulteriori diritti ad un prezzo che nel frattempo é diventato elevato; chi ha comperato diritti in precedenza é spinto a vendere i titoli per monetizzare il guadagno; le ottimistiche prospettive di guadagno precedentemente formulate possono essere riviste e ridimensionate. Alla fase di crescita dei valori segue dunque una fase opposta, durante la quale si assiste ad un calo considerevole delle quotazioni. All’ eccesso di vendite contribuiscono la consapevolezza che, di fronte a prospettive economiche meno ottimistiche, i valori dei titoli trattati sono destinati a calare, e la volontá di molti possessori di titoli di cederli prima che si verifichino ulteriori diminuzioni del loro valore. Molti gli esempi. Bolla immobiliare irlandese, esplode a fine 2008. Bolla dot.com, tra il 1997 e il 2000. Bolla mutui subprime. MLS (DEM, Unitn) Globalizzazione ed E-Commerce 18 gennaio 2018 56 / 61
Le quotazioni dei tulipani
Le critptovalute La bolla dei tulipani La storia dei tulipani o dei bitcoin ? Quotazioni Bitcoin su piattaforma Bitstamp MLS (DEM, Unitn) Globalizzazione ed E-Commerce 18 gennaio 2018 58 / 61
Le critptovalute La bolla dei tulipani Conclusioni sui bitcoin Scarsa chiarezza. Novitá: tecnologia delle blockchains Potenzialitá applicative delle blockchains: operazioni di back-office delle banche; garanzia di tracciabilitá agri-business; applicabili a scambi di energia tra paesi. Internet del futuro? Pericolositá: volatilitá, garanzie, hackeraggio, furto, fallimento. Alto potenziale per aggirare le leggi fiscali, ma funzione sociale ? Natura speculativa. Robert Shiller sul Bitcoin:an amazing example of a bubble. MLS (DEM, Unitn) Globalizzazione ed E-Commerce 18 gennaio 2018 59 / 61
Le critptovalute La bolla dei tulipani Qualche lettura, rapporto o sito istituzionale. Richard E. Baldwin, Philippe Martin(1999), Two Waves of Globalisation: Superficial Similarities, Fundamental Differences Richard E. Baldwin (2006), The Great Unbundling. OCSE (2016)Trade in Counterfeit and Pirated Goods. Mapping the Economic Impact. OCSE (2016) The Next Production Revolution Siti EU, Eurostat e European Ecommerce Report 2017. WTO’s, Made in the World Initiative WTO(2017) World Trade Report 2017. Trade, technology and jobs MLS (DEM, Unitn) Globalizzazione ed E-Commerce 18 gennaio 2018 60 / 61
Le critptovalute La bolla dei tulipani GRAZIE per il vs. invito e la vs. attenzione e .......alcune osservazioni finali..... Il programma con cui sono state fatte queste diapositive ha qualche problema con apostrofi e accenti.....Me ne scuso ma per favore non confondiamoli quando scriviamo in italiano. Fonti dei dati e siti di riferimento potrebbero essere incompleti, cosi come qualche notazione. Nel caso scrivete a: marialuigia.segnana@unitn.it MLS (DEM, Unitn) Globalizzazione ed E-Commerce 18 gennaio 2018 61 / 61
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