Gli "Hallmarks of Cancer" - Meccanismi genetici e molecolari alla base dello sviluppo e della crescita delle neoplasie - AbbVie Pro
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Gli “Hallmarks of Cancer” Meccanismi genetici e molecolari alla base dello sviluppo e della crescita delle neoplasie
Gli “Hallmarks of Cancer” sono 6 alterazioni essenziali della fisiologia cellulare che contribuiscono tutte assieme alla trasformazione maligna dei tumori.1 La maggioranza dei tumori, se non tutti, possono acquisire lo stesso set di capacità funzionali durante il loro sviluppo, anche se attraverso meccanismi diversi.1 Autosufficienza nei segnali Le prime Evasione proliferativi Insensibilità ai segnali dell'apoptosi antiproliferativi 6 alterazioni essenziali proposte da Hanahan e Weinberg nel 2000 Angiogenesi Invasione aumentata dei tessuti Potenziale e metastasi Figura 1. I primi 6 “Hallmarks of Cancer”. replicativo illimitato Tratto da Fig. 1, ref. 1. Hallmarks emergenti Riprogrammazione Evasione dalla L’aggiornamento del metabolismo risposta cellulare immunitaria del 2011 Instabilità Infiammazione genomica promossa dal tumore Figura 2. “Hallmarks” emergenti e caratteristiche facilitanti e mutazioni aggiuntivi. Tratto da Fig. 3, ref. 2. Caratteristiche facilitanti Gli “Hallmarks of Cancer” permettono di fornire un’utile mappa concettuale per comprendere la complessa biologia dei tumori. Il riconoscimento dell’ampia applicabilità di questi concetti influenzerà sempre più lo sviluppo di nuovi strumenti per la cura dei tumori umani.2
Autosufficienza nei segnali proliferativi Le cellule tumorali sono in grado di generare autonomamente i segnali proliferativi di cui necessitano, riducendo così la loro dipendenza dai segnali esogeni.1 Alcuni esempi: CSF-1 GF ? p170c-fms p180c-abi p185 PDGF-R ●C apacità di produrre fattori DAG pH α-actinina di crescita (stimolazione autocrina)1 ➔ IP3 [Ca++] ADP PIP2 Actina pp36 ●D eregolazione dei recettori PI Filamenti p36 ATP che trasducono segnali proliferativi1 p62c-myc EGF β c-myc Sintesi “Ruffling” ●V ariazione del tipo di integrine p170c-erbB ADP del DNA Riorganizzazione della vinculina espresse1 TGF α ATP p48C-fos p21c-ras S6 c-sis ● A lterazione dei componenti Stimolazione β autocrina intracellulari del signaling1 α p450 p565 TGF βR Attivazione PDGF IGF - I α ADP+Pi della sintesi β ATP proteica TGF β Figura 3. Vie di segnalazione dei fattori di crescita coinvolte nei tumori. Tratto da Fig. 1, ref. 3. PDGF Insensibilità ai segnali antiproliferativi I segnali antiproliferativi sono veicolati da inibitori di crescita solubili, da componenti della ECM o da inibitori posti sulla superficie di cellule vicine. I segnali antiproliferativi bloccano la crescita in due meccanismi distinti. Le cellule possono essere costrette a uscire dalle fasi attive del ciclo cellulare verso uno stato quiescente (fase G0), oppure possono essere indotte in modo permanente a rinunciare al loro potenziale replicativo mediante l’entrata in uno stato post-mitotico. Le cellule tumorali devono evadere questi segnali antiproliferativi per poter proliferare.1 G0 Fase G1 tardiva-Mitosi Rb Rb CDK E2F DP E2F DP Rb attivo Rb inattivo Target E2F represso Target E2F trascritto Figura 4. Inattivazone di pRb e passaggio dalla fase G0 alla fase G1 tardiva. Tratto da Fig. 1, ref. 4.
Evasione dall’apoptosi La resistenza all’apoptosi (o morte cellulare programmata) può essere acquisita dalle cellule tumorali mediante varie strategie.1 Ridotta espressione Alcuni esempi: dei recettori di morte Sottoespressione Sovraespressione delle proteine antiapoptotiche ●P erdita di regolatori pro-apoptotici, Ridotta espressione dei segnali delle proteine antiapoptotiche Gruppo II Gruppo III Bid, Bim, Bax, Bak, es. perdita dell’oncosoppressore TP531 di morte Gruppo I Puma, Noxa, Bok, Mtd Bcl-2, Bcl-xL, Bad, Bmf, Mcl-1, Bcl-w. A1/BF-1, BclB/Bcl2L10 Hrk, Bik ● I per-regolazione dell’asse PI3K-AKT/PKB che trasmette segnali anti-apoptotici, es. perdita Espressione del recettore dell’oncosoppressore pTEN1 di richiamo Compromissione senza dominio Alterazione del pathway di segnalazione di morte dell'equilibrio della famiglia ●U p-regolazione della proteina anti- dei recettori Deregolazione dell'apoptosi di proteine BCL-2 apoptotica BCL-21 & tumore Difetti / mutazioni in p53 Riduzione Aumento Figura 5. Meccanismi che contribuiscono all’evasione dell'espressione di caspasi dell'espressione di IAPs dall’apoptosi e alla carcinogenesi. Tratto da Fig. 2, ref. 5. Potenziale proliferativo illimitato L’85-90% dei tumori acquisisce la capacità di up-regolare l’enzima telomerasi, che aggiunge ripetizioni esanucleotidiche all’estremità del DNA telomerico. In questo modo, i telomeri mantengono una lunghezza superiore alla soglia critica, che a sua volta permette la moltiplicazione illimitata delle cellule figlie.1 Precocemente nella tumorigenesi Cancro Soppressione tumorale Crisi telomerica Genoma riarrangiato aneuploide Perdita p53 e Rb + raddoppiamento Riattivazione della popolazione della telomerasi Pochi telomeri Molti cromosomi finali non protetti non protetti Cromosomi bi-centrici Riparazione dei telomeri e stabilizzazione del genoma • Perdita di eterozigosi • Traslocazione • Amplificazione • Cromotripsi, kataegis • tetraploidizzazione Figura 6. Telomeri e cancro. Tratto da Fig. 3, ref. 6.
Angiogenesi aumentata La capacità dei tumori di indurre e sostenere la crescita di vasi sanguigni sembra essere acquisita in una fase precisa durante lo sviluppo tumorale, attraverso uno switch angiogenico a partire dalla quiescenza vascolare. I tumori sembrano attivare lo switch angiogenico variando l’equilibrio tra i fattori pro- e anti-angiogenici.1 Ipotesi dell’equilibrio per lo switch angiogenetico Lo SWITCH : ON OFF Attivatori Inibitori aFGF Trombospondina-1 bFGF Prolattina 16kD VEGF Interferone α/β •• Fattore piastrinico-4 •• Angiostatina •• - - - Figura 7. L’ipotesi dell’equilibrio dello switch angiogenico. Tratto da Fig. 4, ref. 7. Invasione dei tessuti e metastasi Prima o poi durante lo sviluppo di molte tipologie tumorali, le masse tumorali primarie generano cellule pioniere che si separano dal tumore, invadono i tessuti Disseminazione di cellule singole circostanti e poi viaggiano fino a siti distanti dove formeranno nuove colonie. Questi insediamenti lontani, le metastasi, sono la causa del 90% delle morti per tumore.1 Migrazione collettiva Cellule guida Tumore primario Cellule epiteliali Tight junctions Cellule mesenchimali Adherencejunctions Cellule parzialmente mesenchimali Emidesmosomi Figura 8. Disseminazione delle cellule tumorali. Tratto da Fig. 1A, ref. 8.
Riprogrammazione del metabolismo cellulare Persino in presenza di ossigeno, le cellule tumorali sono in grado di riprogrammare il proprio metabolismo del glucosio, e quindi la produzione di energia, limitandone la degradazione in larga parte mediante glicolisi, in uno stato definito “glicolisi aerobica”.2 Uso di modalità Deregolazione opportunistiche dell’assorbimento di acquisizione del metabolismo nutrienti oncogene-diretti di glucosio dei nutrienti e amminoacidi Riprogrammazione Assorbimento dei intracellulare Uso di intermedi della glicolisi/ciclo di Krebs Aumento della per la biosintesi e la produzione domanda di azoto di NADPH comportamento/funzione Cambiamenti diretti al metabolismo nel Alterazioni metaboliche Interazioni metaboliche cellulare nella regolazione genica con il microambiente Figura 9. Metabolismo delle cellule tumorali. Tratto da Fig. 1, ref. 9. Evasione dalla risposta immunitaria I tumori che riescono a crescere devono aver trovato il modo per evadere dal riconoscimento da parte dei vari componenti del sistema immunitario Esposizione Apoptosi ad agenti cancerogeni oppure devono essere stati in grado Riparazione senescenza di limitare il grado di distruzione immunologica, e quindi evadere dall’eradicazione. Tra i meccanismi FasL dell’immunosorveglianza suggeriti, vi è la capacità di produrre Antigeni tumorali PDL-1 NKG2D ligands varianti debolmente immunogeniche Equilibrio CD8+ (immunoediting) che riescono a crescere Elusione T cells Eliminazione e formare tumori solidi.2 NK cells Galectina-1, Gangliosidi, IDO, IL-10, LXR-L, sMICA, TGFβ, VEGF Figura 10. Meccanismi di immunoediting delle cellule tumorali. Tratto da Fig. 1, ref. 10.
Instabilità genomica e mutazioni Nei tessuti tumorali il tasso di mutazioni Errori è più elevato a causa di: Agenti di replicazione chimici Fonti Fonti Infezioni ●A umentata sensibilità Radiazioni esterne endogene ad agenti mutageni2 Danno Metabolismo cellulare al DNA ●M alfunzionamento dei sistemi di mantenimento genomico, i cosiddetti caretaker2 Riparazione Checkpoint Apoptosi Attivazione ●A ccumulo di mutazioni per del DNA del ciclo cellulare trascrizionale la compromissione dei sistemi Accumulo di mutazioni e progressione tumorale di sorveglianza.2 Riparazione dell'escissione Riparazione dell'escissione Cellule nucleotidica della basi cancerose Riparazione del mismatch ROS HR e NHEJ Cellule normali Figura 11. Fattori coinvolti nell’instabilità genomica e nelle mutazioni nelle cellule tumorali. Tratto da Fig. 1, ref. 11. Infiammazione promossa dal tumore La risposta infiammatoria promossa dagli infiltrati immunitari è in grado di intensificare la tumorigenesi e la progressione tumorale, aiutando le neoplasie allo stadio iniziale ad acquisire nuove capacità. L’infiammazione può contribuire ai diversi hallmarks fornendo molecole bioattive al microambiente tumorale, inclusi fattori di crescita, fattori di sopravvivenza, fattori pro-angiogenici, enzimi che modificano la matrice extracellulare facilitando processi come l’angiogenesi, l’invasione e la metastatizzazione.2 Fattori di infiammazione Lipidi LH Cellule NADPH Fe(II) O2 infiammatorie ossidasi O2 - H2O2 OH LH L LOO LOOH Perossidazione lipidica LO Citochine proinfiammatorie iNOS NO ONOO Proteine Danno nitrosativo/ossidativo O H DNA O H Disunzione proteica HN N HN N Cellule NO2 O epiteliali H 2N N N H H 2N N N I Stress ossidativo 8-nitroguanina 8-ossidG Danno nitrosativo/ossidativo Figura 12. Danno ossidativo dato dall’infiammazione. Tratto da Fig. 1, ref. 12.
Gli “Hallmarks of Cancer” Meccanismi genetici e molecolari alla base dello sviluppo e della crescita delle neoplasie ●G li “Hallmarks of Cancer” elaborati da Hanahan e Weinberg nel 2000 rappresentano un modello organizzativo con il quale poter comprendere meglio la complessità dei tumori, ovvero come vie diverse possano portare allo stesso esito: la maggior parte dei tumori acquisiscono, in un modo o nell’altro, un simile set di capacità necessarie per manifestare il fenotipo maligno.13 ●S ono state descritte sei capacità fondamentali e due capacità emergenti: - Autosufficienza nei segnali proliferativi, - Insensibilità ai segnali antiproliferativi, - Evasione dall’apoptosi, - Potenziale replicativo illimitato, - Angiogenesi aumentata, - Invasione dei tessuti e metastasi, - Riprogrammazione del metabolismo cellulare, - ed evasione dalla risposta immunitaria.13 ●P raticamente tutti i tumori dimostrano queste capacità, anche se in misura diversa. I mezzi variabili per ottenerle sono incorporati in due capacità facilitanti che hanno ciascuna una variabilità intrinseca: l’instabilità genomica con mutazioni (casuali ma geneticamente selezionate) e l’infiammazione promossa dal tumore; entrambe facilitano in modo dimostrabile l’acquisizione degli hallmarks e allo stesso tempo sono intrinsecamente diverse nella loro manifestazione.13 BIBLIOGRAFIA 1. Hanahan D, Weinberg RA. The hallmarks of cancer. Cell. 2000;100:57-70. 2. Hanahan D, Weinberg RA. Hallmarks of cancer: the next generation. Cell. Cod. IT-ONC-210002 2011;144:646-74. 3. Goustin AS, et al. Growth factors and cancer. Cancer Res. 1986;46:1015-29. 4. Dyson NJ. RB1: a prototype tumor suppressor and an enigma. Genes Dev. 2016;30(13):1492-502. 5. Wong RSY. Apoptosis in cancer: from pathogenesis to treatment. J Exp Clin Cancer Res. 2011;30(1):87. 6. Maciejowski J, de Lange T. Telomeres in cancer: tumor suppression and genome instability. Nat Rev Mol Cell Biol. 2017;18(3):175-86. 7. Hanahan D, Folkman J. Patterns and emerging mechanisms of the angiogenic switch during tumorigenesis. Cell. 1996;86:353-64. 8. Lambert AW, Pattabira- man DR, Weinberg RA. Emerging biological principles of metastasis. Cell. 2017;168:670-91. 9. Pavlova NN, Thompson CB. The emerging hallmarks of cancer metabolism. Cell. 2016;23:27-47. 10. Muenst S, et al. The immune system and cancer evasion strategies: therapeutic concepts. J Intern Med. 2016;279(6):541-62. 11. Sahan AZ, Hazra TK, Das S. The pivotal role of DNA repair in infection-mediated inflammation and cancer. Front Microbiol. 2018;9:663. 12. Murata M. Inflammation and Cancer. Environ Health Prev Med. 2018;23(1):50. 13. De Palma M, Hanahan D. The biology of personalized cancer medicine: facing individual complexities underlying hallmark capabilities. Mol Oncol. 2012;6:111-27.
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