Asma e riniti allergiche : nuove proposte terapeutiche - Si fa presto a dire allergico - FIMP Napoli

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Asma e riniti allergiche : nuove proposte terapeutiche - Si fa presto a dire allergico - FIMP Napoli
Si fa presto a dire … allergico
 Asma e riniti allergiche :
nuove proposte terapeutiche

                   giuseppe coppola - PdF
Asma e riniti allergiche : nuove proposte terapeutiche - Si fa presto a dire allergico - FIMP Napoli
ASMA e RINITI allergiche

    L’asma e la rinite allergica sono
malattie croniche comuni e potenzialmente invalidanti
che hanno un impatto socio-sanitario ed economico sui
pazienti, sulle loro famiglie e sulla società.
Provocano sintomi respiratori, limitazione dell’attività e
attacchi acuti che talvolta richiedono cure sanitarie
urgenti con un impatto importante sulla qualità della vita
Asma e riniti allergiche : nuove proposte terapeutiche - Si fa presto a dire allergico - FIMP Napoli
ASMA e RINITI allergiche

       Nonostante i dati epidemiologici siano
   incontrovertibili e molti anni siano passati dalla
   pubblicazione di linee guida per un corretto governo
   clinico di queste patologie, le modalità con cui
   vengono affrontate sono assolutamente inadeguate
   rispetto alla gravità del problema.
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ASMA                                 Dati OMS

Nel mondo
Prevalenza :                   100 – 150 milioni di persone
Morti :                                  180.000 ogni anno
Nel 50 % adulti e nell’80 % bambini :      origine allergica

Negli USA
Prevalenza                            11.000.000 di persone
Morti :                                     5000 ogni anno
Tasso di mortalità:                        18 casi/100.000
                                 dal 1980 aumento del 60%
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ASMA                Dati GINA

Mondo :                300 milioni di persone
Europa :                30 milioni di persone
Italia :               2,6 milioni di persone

Incidenza allergie :          9 milioni/anno
In terapia :                  4 milioni/anno
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RINITE Allergica                  Dati OMS

                        Prevalenza :
Mondo                   10 – 40 % popolazione
Europa                  10 – 20 % popolazione
Italia                       17 % popolazione
                   circa 10.000.000 di persone

USA                circa 35.000.000 di persone
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ASMA                                      Dati GINA

        L’incidenza dell’asma in Gran Bretagna e Irlanda è
aumentata di circa 5 volte negli ultimi 25 anni, e un aumento
particolarmente marcato si è visto nell’area dell’ex-Germania
dell’Est che ora ha un tasso di prevalenza simile a quello
della Germania Ovest.

    Simili incrementi sono attesi anche negli altri paesi ex-
socialisti, in seguito all’adozione di stili di vita occidentali.
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ASMA                                   Dati ISAYA
                       (Italian study on asthma in young adults)

In Italia
  Un’ indagine multicentrica in nove città italiane su 3000
persone tra i 20 – 44 anni, ha evidenziato una notevole
differenza delle manifestazioni asmatiche sul territorio
nazionale.

  La malattia è più presente nelle zone mediterranee che in
quelle continentali e la sua prevalenza cresce all’aumentare
della temperatura media e al diminuire dell’escursione
termica.
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ASMA
• In termini economici, l’asma incide più
  della tubercolosi e dell’Hiv combinati.

• Nei soli Stati Uniti, la stima dei costi diretti e indiretti per la
  cura si aggira sui 6 miliardi di dollari all’anno e raggiunge gli
  oltre 10 miliardi considerando il costo totale della malattia,
  incluse le giornate lavorative e scolastiche perdute.

• I bambini asmatici perdono il doppio dei giorni di scuola
  rispetto a quelli non asmatici e l’asma è un fattore
  determinante sia dell’assenza dal lavoro in molti paesi e/o
  nella scelta di un lavoro rispetto a un altro.
ASMA

Cause dell’incremento :

•   fenomeni di urbanizzazione
•   aumento di densità di persone nelle periferie degradate
•   ambienti chiusi con poca circolazione di aria
•   elevato tasso di inquinamento
•   elevato livello di igiene
•   aumento dell’obesità
•   ridotto esercizio fisico
I sintomi:

•   respiro sibilante
•   dispnea
•   costrizione toracica
•   tosse

che variano nel tempo, nell’insorgenza, nella frequenza e
nell’intensità
ASMA

Questi sintomi sono associati ad un’ostruzione al flusso aereo
variabile, ossia a :
• difficoltà ad espirare a causa di broncocostrizione
   (restringimento delle vie aeree).
• ispessimento della parete delle vie aeree.
• aumento del muco.
Algoritmo diagnostico per pratica clinica

                             Paziente con sintomi respiratori
                             Sono sintomi tipici dell’asma?                NO

                                                                                             Ulteriore anamnesi ed esami per
                                          SI                                                 diagnosi alternative
                                                                                             Le diagnosi alternative vengono
                                                                                             confermate?
                             Anamnesi accurata ed esame
                             obiettivo approfondito.
                             L’esame obiettivo e l’anamnesi
Urgenza clinica e            supportano la diagnosi di asma?

bassa probabilità di                               SI                                                          SI
diagnosi alternative
                             Fare la spirometria o il PEF con test di
                             reversibilità                                      Trattamento delle diagnosi alternative
                             I risultati supportano la diagnosi di
                             asma?
                                                          NO              Ripetere in altre occasioni
                                                                            o fare un altro test
Trattamento empirico con                                                Conferma la diagnosi di asma ?
ICS e pm SABA al bisogno.                  SI
                                                                                            NO
Controllare esito.
Test diagnostico entro 1-3                                SI
mesi                                                                     Considerare trial di trattamento
                                       Cura per ASMA                      per la diagnosi più probabile
                                                                         o indirizzare verso altre indagini.
Criteri utili alla diagnosi dell’asma

1. STORIA DELLA VARIABILITÀ DEI SINTOMI RESPIRATORI

I sintomi tipici sono respiro sibilante, dispnea, costrizione toracica, tosse

• Le persone con asma generalmente presentano più di uno dei sintomi
  suddetti.

• I sintomi possono variare nel tempo e di intensità.

• I sintomi spesso si verificano o sono peggiori di notte o al risveglio.

• I sintomi sono spesso scatenati da esercizio, risate, allergeni o aria fredda.

• I sintomi spesso si presentano o si accentuano in occasione di infezioni
  virali.
2. CONFERMA DELLA LIMITAZIONE VARIABILE AL FLUSSO AEREO

•   Almeno una volta durante il processo diagnostico quando il FEV1 è basso, si deve
    documentare con una spirometria che il rapporto FEV1/FVC è ridotto. Il rapporto
    FEV1/FVC è normalmente superiore a 0,75-0,80 negli adulti e superiore a 0,90 nei
    bambini.
•   Documentare che tale variazione nella funzione respiratoria è maggiore rispetto alle
    persone sane :
                   FEV1 aumenta di oltre 12% dopo inalazione di broncodilatatore;
                   la “reversibilità dopo broncodilatatore”.
                   La variabilità media diurna del PEF è >10% (nei bambini >13%).
                   FEV1 aumenta di oltre 12% e da 200 ml rispetto al basale dopo 4
                   settimane di trattamento antinfiammatorio (in assenza di infezioni
                   respiratorie).

•   Maggiore è la variazione o maggiore è il numero di volte in cui si osserverà una
    variazione importante, più sicura sarà la diagnosi.
•   Necessità di ripetere il test durante i sintomi, la mattina presto o dopo interruzione
    della terapia con broncodilatatori.
•   La reversibilità da broncodilatatore potrà essere assente durante le riacutizzazioni
    gravi o infezioni virali.
•   Se la reversibilità da broncodilatatore non è presente durante un primo test, il passo
    successivo dipenderà dall’urgenza clinica e dalla possibilità di effettuare altri test.
•   Altri test utili per la diagnosi ( test di provocazione bronchiale) .
• Saper fare per ...

              la gestione dell’
Saper fare per ...

                    IL CONTROLLO DELL’ASMA:
VALUTARE SIA IL CONTROLLO DEI SINTOMI SIA I FATTORI DI RISCHIO

• Valutare il controllo dei sintomi nelle ultime 4 settimane.

• Identificare eventuali altri fattori di rischio per una cattiva
  prognosi .

• Misurare la funzione respiratoria prima di iniziare il
  trattamento, 3–6 mesi dopo e poi periodicamente, ad
  esempio con cadenza annuale.
Saper fare per ...

LA GESTIONE DELLE PROBLEMATICHE RELATIVE AL TRATTAMENTO

• Annotare il trattamento del paziente e chiedere se vi sono
  effetti collaterali.
• Osservare il paziente mentre usa l’inalatore, per controllare la
  tecnica inalatoria .
• Tenere un dialogo aperto ed empatico riguardo l’aderenza .
• Controllare che il paziente segua un programma per l’asma
  scritto.
• Chiedere al paziente quali sono le sue aspettative e i suoi
  obiettivi riguardo l’asma.
Saper fare per ...

            VALUTARE EVENTUALI COMORBIDITÀ

• Rinite, rinosinusite, reflusso gastroesofageo (GERD), obesità,
  apnea ostruttiva del sonno, depressione e ansia.

• Le comorbidità devono essere identificate in quanto possono
  contribuire ai sintomi respiratori e alla scarsa qualità della
  vita.
  La loro cura può complicare la gestione dell’asma.
Saper fare per ...

                       VALUTARE IL CONTROLLO DELL’ASMA

Il controllo dell’asma significa la misura in cui gli effetti dell’asma
possono essere rilevati nel paziente o sono stati ridotti o rimossi dal
trattamento.

controllo di sintomi

fattori di rischio

controllo funzione respiratoria

precedenti trattamenti
FATTORI DI RISCHIO PREDITTIVI DI UNO SCARSO CONTROLLO
                                   DELL’ASMA
Fattori di rischio potenzialmente modificabili per riacutizzazioni :

•   Asma non controllato
•   ICS non adeguato: ICS non prescritto, bassa aderenza; tecnica inalatoria non
    corretta.
•   Eccessivo uso di SABA con aumento di mortalità con un uso >1 inalatore (più di un
    inalatore da 200 dosi al mese).
•   FEV1 bassa, specialmente se
Indagini di primo livello in un paziente con asma non
                          controllato

• Osservare l’utilizzo dell’inalatore
• Confermare la diagnosi di asma
• Rimuovere i potenziali fattori di rischio
• Gestire bene le comorbilità
• Considerare un trattamento di tipo «step-up» condividendo le
  decisioni con il paziente
• Se asma grave, rivolgersi ad uno Specialista o all’Ospedale
GESTIONE DELL’ASMA: PRINCIPI GENERALI
                                                        Controllare
• Obiettivi          a lungo termine                     i sintomi

                                                      Ridurre i fattori
                                                         di rischio

a medio e breve termine                               Ridurre l’ Impatto
                                 Migliore terapia     della malattia e le
                                    possibile           riacutizzazioni

                                Ridurre gli effetti
                                                      Ridurre i danni alle
                                   collaterali
                                                          vie aeree

                                Collaborazione
                                medico paziente
TRATTAMENTO PER CONTROLLARE I SINTOMI E RIDURRE AL
                   MINIMO I RISCHI

• Farmaci. Tutti i pazienti affetti da asma dovrebbero avere con
  sé un farmaco da usare al bisogno e la maggior parte degli
  adulti e degli adolescenti con asma dovrebbero assumere un
  farmaco di controllo.

• Trattamento dei fattori di rischio modificabili.

• Strategie e terapie non-farmacologiche.
TRATTAMENTO PER CONTROLLARE I SINTOMI E RIDURRE AL
                     MINIMO I RISCHI

                        Farmaci e … strategia

• Informazioni sull’asma.

• Formazione su come usare l’inalatore.

•   Aderenza al trattamento.

• Un programma scritto per la cura dell’asma.

• Auto-monitoraggio.

• Visite mediche regolari.
Applicazione gratuita
                                                                               per
                             Diario cartaceo
                                                                     Smarthphone
Diario clinico per il trattamento ed il controllo dell'ASMA
                                                                     iOS e Android
                                 Data

Frequenza degli episodi
Durata degli episodi

Sintomi diurni
Sintomi notturni
Respiro sibilante
Dispnea
Senso di costrizione
Tosse
…………..

Frequenza cardiaca
Sensorio
Colorito
…………….
Limitazione delle attività

Funzione Respiratoria
FEV 1
FVC
PEF

Terapia di fondo
Farmaci per acuzie
Cambio Terapia

ASMA mal controllato

ASMA ben controllato
Pediatra                      Specialista/Allergologo

   Sospetto
diagnostico e
prime indagini
                                   Gravi riacutizzazioni

Valutare la gravità delle
    riacutizzazioni

                                  Casi difficili da gestire
    Valutare la dispnea,
 la frequenza respiratoria,
           il polso,
    la saturazione di 02,
 la funzionalità polmonare
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