Gli effetti dell'alimentazione su efficienza e sostenibilità ambientale - Feedinnova
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Gli effetti dell’alimentazione su efficienza e sostenibilità ambientale Dott. Agr. SEBASTIANO BUFFA – ARAL Prof. ALBERTO TAMBURINI – DiSAA UNIMI Giornata dimostrativa Progetti PSR FEEDINNOVA e LIFE DOP PRECISION FEEDING E SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE 12 APRILE 2019
L’alimentazione di precisione e l’impatto ambientale … Maggiore efficienza e migliori performance sono richieste dalla moderna zootecnia da latte non solo per i risultati economici, ma anche per l’impatto sull’ambiente delle attivit à dell’allevamento quali le coltivazioni aziendali, la gestione dei reflui e le diverse scelte che gli allevatori devono sostenere
Il Progetto LIFE DOP Obiettivi (azione B5) 1- Monitoraggio delle aziende coinvolte nel progetto nell’areale Mantovano (conferenti a Grana Padano e Parmigiano Reggiano) 2- Quantificazione della sostenibilità ambientale con il metodo dell’analisi del ciclo di vita (Life Cycle Assessment) 3- Identificazione delle fasi con il maggiore impatto ambientale e con le maggiori problematiche di stalla, produzione e sanità animale 4- Introduzione di miglioramenti, monitoraggio, valutazione gestionale e ambientale e definizione di un singolo indice descrittivo
Sono state coinvolte 8 latterie (4 PR e 4 GP), con circa 100 conferenti. Prima fase - approfondito rilevamento di dati riguardanti: pratiche e rese colturali, strutture aziendali, alimentazione, gestione dei reflui, dati produttivi e riproduttivi dei conferenti. Seconda fase - calcolo di indici per valutare le prestazioni tecniche e ambientali di ciascuna azienda in relazione al suo caseificio e alla sua filiera (GP e PR) PRODUZIONE LATTE MATERIE PRIME, COLTIVAZIONE MACCHINE, REFLUI ENERGIA, STALLA ACQUISTI EMISSIONI
A partire da questa serie di dati aziendali, la valutazione ambientale ha COSA permesso di: - Calcolare l’impatto ambientale della produzione di 1 kg di latte «standard» (FPCM; 4% grasso e 3,3% proteina) Questo impatto è calcolato considerando più indicatori, chiamati COME categorie d’impatto, che permettono di considerare come effetti sull’ambiente il cambiamento climatico, l’acidificazione, eutrofizzazione, uso delle risorse non rinnovabili, uso del suolo, ecc. Inoltre, focalizzandosi sul Cambiamento Climatico (kg CO2 eq), le aziende PERCHE’ sono state raggruppate e sono state fatte analisi statistiche che hanno permesso di individuare i principali fattori su cui porre attenzione per il miglioramento aziendale, obiettivo dell’azione di progetto.
Primi risultati sulla categoria del Cambiamento Climatico Ob. 2 … e Dairy Efficiency (kg latte/kg ss ingerita dalla razione) nelle aziende Grana Padano Numero aziende (%) 1.7 27% bassa DE; 1.6 Cambiamento Climatico; kg CO2 eq. 40% 1.60 kg CO2 eq 1.5 media DE; 33% 1.4 1.44 kg CO2 eq 1.3 bassa DE media DE alta DE 1.2 alta DE; Bassa < 1,2 kg latte/ kg ~ 1,60 kg CO2 1.17 kg CO2 eq DE ss ingerita eq 1.1 Media 1,2-1,4 kg latte/ ~ 1,44 kg CO2 DE kg ss ingerita eq 1.0 Alta DE > 1,4 kg latte/ kg ~ 1,17 kg CO2 ss ingerita eq 0.9
Primi risultati sulla categoria del Cambiamento Climatico (dati 2016) Ob. 2 … e Dairy Efficiency (kg latte/kg ss ingerita dalla razione) nelle aziende Parmigiano Reggiano Numero aziende (%) 1.7 8% 1.6 Cambiamento Climatico; kg CO2 eq. bassa DE; 1.59 kg CO2 eq 31% 1.5 61% 1.4 media DE; 1.3 1.33 kg CO2 eq bassa DE media DE alta DE 1.2 Bassa < 1,2 kg latte/ kg ~ 1,59 kg CO2 DE ss ingerita eq 1.1 Media 1,2-1,4 kg latte/ ~ 1,33 kg CO2 alta DE; DE kg ss ingerita eq 1.0 1.03 kg CO2 eq Alta DE > 1,4 kg latte/ kg ~ 1,03 kg CO2 ss ingerita eq 0.9
Cosa ha Titolo influenzato con di diapositiva il Climate Change? parola chiave Lorem Il CCipsum dolor si calcola sitdalla a partire amet,concentrazione di gas con pretium effetto sem. quis, serra. Nulla I principali sono: consectetuer adipiscing elit. anidride carbonica (CO2), metano (CH4consequat ) e protossido dimassa azoto (Nquis O) enim. 2 Aenean commodo ligula eget CH4 e N2dolor. O derivano in buona parte dalla Donec pede zootecnia: - Fermentazioni enteriche, Sottotitolo - Gestione1 dei reflui, justo, fringilla vel, aliquet nec, - Distribuzione di fertilizzanti vulputate eget, arcu. In enim Cum sociis natoque penatibus et magnis dis justo, rhoncus ut, imperdiet Oltre a questi, l’acquisto parturient montes,di mangimi è un nascetur a, venenatis vitae, justo. altro processo che contribuisce ridiculus mus. significativamente Donec quam al Cambiamento felis, prevalentemente Climatico, ultricies nec, Nullam dictum felis eu pede per le fasi di coltivazione e trasporto mollis pellentesque eu,
Cosa caratterizza le 10 aziende migliori, medie Titolo di diapositiva con parola chiave e peggiori? Lorem ipsum dolor sit amet, pretium quis, MIGLIORI MEDIEsem. Nulla PEGGIORI consectetuer adipiscing Dairy Efficiency (su elit. consequat massa quis enim. 1 kg latte/kg ss 1,42 1,24 1,11 Aenean commodo ligula latte consegnato) eget 2 Etàdolor. primo parto mesi Donec 26 pede 26 28 Intervallo 3 giorni 131 126 156 Sottotitolo 1 parto/concepimento justo, fringilla vel, aliquet nec, Cum sociis 4 Produzione di latte natoque kg FPCM/d vulputate 33 eget, 28 arcu. In25enim penatibus et magnis dis justo, rhoncus ut, imperdiet 5 Cellule somatiche log 10 5,36 5,45 5,35 parturient montes, nascetur a, venenatis vitae, justo. Cambiamento kg CO2 eq/kg ridiculus 6 Climaticomus. Donec quam FPCM 0,95 1,45 1,93 felis, ultricies nec, Nullam dictum felis eu pede Queste aziende sono state selezionate a partire dai 10 migliori, 10 medi e 10 peggiori mollis pellentesque eu, valori di CC (kg CO eq/kg FPCM) 2
Cosa Titolo caratterizza le aziende migliori e più di diapositiva con parola chiaveefficienti? Lorem ipsum dolor sit amet, pretium quis, sem. Nulla consectetuer1. adipiscing ORGANIZZAZIONE elit. DELconsequat LAVORO massa quis enim. Aenean commodo ligula 2. Controllo dei processi aziendali eget dolor. 3. Produzione degli alimenti Donec pede 4. Allevamento del bestiame da rimonta Sottotitolo 15. Alimentazione justo, fringilla vel, aliquet nec, Cum sociis natoque vulputate eget, arcu. In enim 6. Mungitura penatibus et magnis dis justo, rhoncus ut, imperdiet 7. Riproduzione a, venenatis vitae, justo. parturient montes, nascetur ridiculus mus. Donecdelquam 8. Controllo benessere animale felis, ultricies nec, 9. Gestione dei reflui Nullam dictum felis eu pede pellentesque eu, mollis
1. ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO 2. Controllo dei processi aziendali 1.PIANIFICARE le attività aziendali (protocolli appropriati di alimentazione, mungitura, gestione sanitaria e della riproduzione, gestione dei reflui), identificare il fabbisogno di personale e attrezzature; formazione, coinvolgimento e responsabilizzazione del personale 2.METTERE IN PRATICA in maniera precisa e costante le procedure pianificate 3.CONTROLLARE il processo produttivo: monitoraggio costante dei punti critici e dei risultati (controlli funzionali, analisi del latte, IOFC e valutazione economica dei risultati) 4.CORREGGERE gli errori/identificare le deviazioni dal percorso pianificato e formulare di piani di miglioramento (porsi degli obiettivi)
3. PRODUZIONE DI FORAGGI Impatto principale su: produzione di latte e dairy efficiency 1.SCELTE COLTURALI adeguate (specie e varietà) 2.PRATICHE COLTURALI ottimali (lavorazioni, concimazioni, trattamenti fitosanitari, irrigazioni) 3.CANTIERI DI LAVORO appropriati (attrezzature e manodopera) per ogni fase del ciclo produttivo, in particolare per la raccolta e lo stoccaggio 4.STOCCAGGIO dei foraggi idoneo a mantenerli in buono stato fino all'impiego: fienili e silos di dimensioni adeguate
4. ALLEVAMENTO DEL BESTIAME DA RIMONTA Impatto principale su: età al primo parto 1. Assicurare AMBIENTI confortevoli e puliti fin dal momento del parto 2. Applicare un piano di SVEZZAMENTO adeguato 3. Curare una corretta gestione della PROFILASSI E CURA delle patologie soprattutto nelle prime settimane di vita 4. Misurare periodicamente lo SVILUPPO del bestiame da rimonta in modo da ottenere animali in grado di partorire entro una determinata età (23-24 mesi)
5. ALIMENTAZIONE DEL BESTIAME Influisce su tutti i parametri 1. Predisporre RAZIONI adeguate per tutte le categorie di animali 2. Curare la corretta e costante DISTRIBUZIONE degli alimenti (fieno lungo? autoalimentatori/robot? Carro unifeed? Avvicinamento della miscelata) 3. Mantenere tutte le ATTREZZATURE in perfetta efficienza 4. Monitorare la QUALITÀ degli alimenti (analisi degli alimenti e/o dell'unifeed? sto dando ciò che effettivamente serve? LA QUALITA' CHIMICA E FISICA DEI FORAGGI CONDIZIONA PESANTEMENTE IL RISULTATO) 5. Misurare quotidianamente L'INGESTIONE
6. MUNGITURA Impatto principale su: cellule somatiche 1. Regolare MANUTENZIONE dell'impianto di mungitura e sostituzione adeguata delle guaine 2. Accurata PULIZIA delle superfici a contatto con il latte dopo ogni mungitura 3. Applicazione di corrette PROCEDURE di mungitura al fine di minimizzare il rischio di patologie mammarie 4. Messa in ASCIUTTA delle bovine seguendo protocolli adeguati
7. GESTIONE DELLA RIPRODUZIONE Impatto principale su: età al primo parto, intervallo parto/concepimento, produzione di latte, dairy efficiency 1. Pianificare le scelte genetiche (piani di accoppiamento) 2. Controllare il post parto delle bovine (temperatura corporea e patologie, spurghi, lochiazione, involuzione uterina) 3. Organizzare scrupolosamente il rilevamento dei calori (estate?) 4. Applicare correttamente il protocollo di inseminazione artificiale (scelta del momento opportuno per l’inseminazione, scongelamento del seme, preparazione dell'attrezzatura, protezione dalla sporcizia, deposizione del seme, ecc.)
8. CONTROLLO DEL BENESSERE 1. Continuo ricambio di aria e climatizzazione degli ambienti 2. Illuminazione adeguata 3. Disponibilità di acqua abbondante e di buona qualità 4. Possibilità per tutti gli animali di riposare in spazi sufficienti e confortevoli (lettiera pulita e asciutta, cuccette razionalmente costruite)
8. CONTROLLO DEL BENESSERE 5. Possibilità per tutti gli animali di accedere comodamente alla mangiatoia in qualsiasi momento (posti in mangiatoia, corsie e passaggi comodi) 6. Evitare stress da competizione o da adattamento (periodo di transizione e cambi di gruppo ben gestiti) e rapportarsi correttamente con gli animali (evitare maltrattamenti di qualunque tipo) 7. Ridurre al minimo il tempo di cattura degli animali 8. Assiduo controllo dello stato sanitario e pareggio tempestivo e proattivo degli unghioni
9. GESTIONE DEI REFLUI 1. Disporre di STOCCAGGI sufficienti 2. Utilizzare i reflui aziendali secondo un razionale PIANO DI CONCIMAZIONE 3. DISTRIBUIRE i reflui in modo da contenere il più possibile le perdite di azoto
Obiettivi di miglioramento Introduzione, monitoraggio e quantificazione degli effetti dei miglioramenti aziendali che sono stati individuati per ogni realtà aziendale, a seconda dei singoli problemi Sono state individuate 10 AZIENDE sulle quali sono introdotti, monitorati, analizzati e divulgati i miglioramenti
REDDITIVITA’ E SOSTENIBILITA’ Emerge ancora una volta come la redditività delle aziende zootecniche delle filiere GRANA PADANO e PARMIGIANO-REGGIANO non sia affatto in contrasto con la sostenibilità ambientale Una marcata attenzione rivolta al miglioramento dell’efficienza (alimentare e non solo) promuove parallelamente un aumento del reddito aziendale e una diminuzione dell’impronta di carbonio per kg di latte
Grazie dell’attenzione
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