Giro d'Italia Legends: tanti appassionati hanno pedalato con i grandi ex. Prosegue la raccolta fondi a favore della Croce Rossa Italiana - Il Discorso
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Giro d’Italia Legends: tanti appassionati hanno pedalato con i grandi ex. Prosegue la raccolta fondi a favore della Croce Rossa Italiana GIRO D’ITALIA LEGENDS: TANTI APPASSIONATI HANNO PEDALATO CON I GRANDI EX SULLE STRADE DEL GARGANO. IL PIÙ VELOCE TRA GLI EX PRO È STATO MATTEO MONTAGUTI. PROSEGUE LA RACCOLTA FONDI A FAVORE DELLA CROCE ROSSA ITALIANA Cipollini, Bugno, Garzelli, Basso, Chiappucci, Ballan e molti altri grandi ex del ciclismo hanno partecipato ieri, nel giorno di Pasqua, al Giro d’Italia Legends, in attesa del Giro d’Italia Virtual che scatterà sabato 18 aprile. Continua su www.retedeldono.it/giro la raccolta fondi per la Croce Rossa Italiana che terminerà il 10 maggio, giorno dell’ultima tappa del Giro d’Italia Virtual. Il video con i protagonisti del Giro d’Italia Legends è scaricabile a questo link Milano, 13 aprile 2020 – Sono stati i grandi ex del ciclismo i protagonisti del Giro d’Italia Legends. Alcuni hanno pedalato sul finale della nona frazione della Corsa Rosa Giovinazzo – Vieste nel Gargano, altri hanno promosso attraverso messaggi social la raccolta fondi a favore della Croce Rosa Italiana sul portale www.retedeldono.it/giro. Mario Cipollini, Gianni Bugno, Francesco Moser, Giuseppe
Saronni, Claudio Chiappucci, Davide Cassani, Stefano Garzelli, Maurizio Fondriest, Alessandro Ballan, Andrea Tafi, Michele Bartoli, Daniele Bennati, Stefano Allocchio, Alessandro Bertolini, Riccardo Magrini, Matteo Montaguti, Francesco Chicchi, Mario Scirea, Marco Velo e Alberto Volpi sono stati i protagonisti di questa iniziativa che ha visto coinvolti anche tanti appassionati di ciclismo collegati da tutto il mondo. Mario Cipollini, recordman di vittorie di tappa al Giro d’Italia e promotore dell’iniziativa, ha dichiarato: “Mi sono detto che il mondo del ciclismo si dovesse attivare per dare un segnale forte e concreto nella lotta al Coronavirus. All’inizio avevamo pensato, insieme ad alcuni “colleghi” di fare una pedalata, ovviamente da casa, tutti insieme ma poi parlando con La Gazzetta dello Sport e RCS Sport, abbiamo intuito che si poteva mettere in piedi un progetto più strutturato ed efficace. L’idea di un Giro d’Italia Virtuale ci è subito piaciuta e l’abbiamo sposata, attraverso anche il Giro d’Italia Legends di ieri, per dare un contributo contro questo nemico invisibile. Domenica di Pasqua c’è chi ha pedalato e chi invece ha lanciato messaggi attraverso i social per promuovere questa importantissima iniziativa. Lo scopo è raccogliere fondi per la Croce Rossa Italiana, che da sempre in prima linea nella lotta al Virus, ed è per questo chiedo a tutti di dare il proprio contributo. Milano e Bergamo sono le città della Milano-Sanremo e de Il Lombardia, le corse che segnano l’inizio e la fine della stagione ciclistica internazionale. Entrambe sono state duramente colpite da questo virus. Anche per questo motivo il ciclismo ha voluto fare qualcosa. Il nostro sport è da sempre vicino alla gente. È il nostro turno di restituire qualcosa”.
Alessandro Ballan RACCOLTA FONDI PER LA CROCE ROSSA ITALIANA ATTRAVERSO RETE DEL DONO Il Giro d’Italia Virtual vivrà anche di un’iniziativa di raccolta fondi sul portale www.retedeldono.it/giro. Per tutto il periodo del Giro d’Italia Virtual, fino al 10 maggio, si potrà donare a favore della Croce Rossa Italiana che è attiva in prima linea fin dall’inizio dell’allerta Covid-19 con molteplici ruoli, tra cui soccorso in emergenza, supporto sanitario, psicologico, logistico, informativo, di controllo, screening e sta svolgendo molte altre attività cruciali nella battaglia contro questa epidemia. La campagna di crowdfunding si appoggia sulla piattaforma Rete del Dono, partner storico di RCS Sport, già coordinatore dei più importanti charity Program legati al mondo dello sport tra cui Milano Marathon e
Gran Fondo Strade Bianche. Nelle ultime settimane Rete del Dono ha attivato oltre 70 campagne di raccolta fondi finalizzate all’emergenza Covid-19. Stefano Garzelli #GIROLEGENDS Press Giro d’Italia
R-EVOLUTION 2020, IL PIANETA VIRALE: DAL 16 APRILE “ON DEMAND” L’AGORA’ GEOPOLITICA DEL TEATRO VERDI PN Nel mondo interconnesso niente più accade senza che ne avvertiamo le conseguenze, dovunque ci troviamo. La conferma è arrivata con violenza imprevista dall’uragano pandemico 2020 di Covid-19: l’epidemia del nuovo coronavirus sta velocemente scompaginando gli equilibri del mondo, e i suoi orizzonti. Sulle “cronache dal futuro del mondo” indaga, da un paio d’anni, la rassegna R-evolution del Teatro Verdi di Pordenone, un progetto che ha visto alternarsi autorevoli voci di protagonisti dell’analisi geopolitica, inviati e corrispondenti di testate giornalistiche, da Lucio Caracciolo a Federico Rampini, da Claudio Pagliara a Stefano Tura, Barbara Gruden, Lucia Goracci. «Gli incontri di R-evolution da qualche anno integrano il cartellone dello spettacolo dal vivo – spiega il presidente del Teatro Verdi Giovanni Lessio – Sono ideati come vere e proprie lezioni di storia contemporanea, e si articolano in talk, dialoghi, interventi frontali di firme prestigiose del giornalismo italiano e internazionale. L’edizione 2020, in particolare, in programma il prossimo autunno, avrà un tema di incandescente attualità, “Il pianeta virale”: l’impatto del Covid 19 sulle certezze, gli schemi e gli stereotipi sui quali eravamo adagiati verrà indagato da grandi protagonisti. E proprio per raccontare in presa diretta queste evoluzioni alcuni nostri “testimonial” anticiperanno
questa primavera, con un ciclo di video interventi, i temi e le analisi di R-evolution 2020». Promossa dal Teatro Verdi nel progetto a cura dell’Associazione Europa Cultura, realizzata con il sostegno di Crédit Agricole FriulAdria e la partnership del Premio Luchetta – Link Festival del giornalismo, R-evolution on demand offrirà una sequenza di clip “d’autore” con spigolature, storie e commenti sull’Italia e il mondo ai tempi di Covid-19. Si parte giovedì 16 aprile dal porto di Manhattan dove è ormeggiata la nave-ospedale Comfort: della situazione negli Stati Uniti e delle “diseguaglianze virali” innescate dall’uragano Covid ci parlerà il corrispondente Rai da New York Claudio Pagliara. Il suo intervento, realizzato in esclusiva per R-evolution 2020, sarà proposto dalle 20.30 sul sito e i social del Teatro Verdi di Pordenone. Raccontare “Il pianeta virale” significa anche indagare gli effetti del Covid sui rapporti di forza fra uno Stato e l’altro: questo il focus dell’intervento di Lucio Caracciolo, noto editorialista di geopolitica, direttore di Limes e presidente Macrogeo. “Cina – USA, sulle rotte del Covid -19: come il virus sta cambiando il mondo” sarà il filo rosso per la sua riflessione, programmata martedì 21 aprile, dalle 20.30: Caracciolo ci guiderà così a capire come questa pandemia, originata in Cina, possa risultare “premiante” proprio per il Paese da cui è partita, grazie all’accorta politica diplomatica e di relazioni internazionali avviata dalla Cina appena l’epidemia si è contenuta in patria. Della resilienza delle realtà di spettacolo e cultura ai tempi del virus racconterà venerdì 24 aprile Bruno Ruffolo, caporedattore cultura/spettacoli del Gr Rai, per aiutarci a prospettare l’evoluzione degli scenari “on stage” e come gestire la situazione di transizione. Di carattere sociologico la riflessione proposta da Gigi Riva, editorialista de L’Espresso e Gruppo GEDI: sabato 18 aprile il suo “C’era una volta Nembro, spoonriver per una generazione.
Il virus e la provincia italiana”, offrirà un intenso ed eloquente spaccato delle ripercussioni sociali del passaggio pandemico del virus, soprattutto in Italia dove si registra il numero più massiccio di contagiati deceduti. E da Berlino ecco l’intervento della corrispondente Rai Barbara Gruden: mercoledì 22 aprile uno sguardo sulla nazione che, pur flagellata dal virus, sembra reggere e riuscire a contenerne le conseguenze meglio di molte altre. Proprio a Berlino è attiva una iniziativa solidale che ricorda molto da vicino il “panaro” napoletano. Per connettersi a “R—evolution digital” 2020 è sufficiente cercare nel sito web del Teatro Verdi Pordenone www.comunalegiuseppeverdi.it l’area on demand. Tutti i video saranno pubblicati a partire dalle 20.30, le clip saranno postate anche sui canali Social del Teatro, Facebook a Twitter e Instagram. Coronavirus, Roncadin non si ferma: l’azienda supera i test a sorpresa per le certificazioni internazionali sulla sicurezza alimentare Coronavirus, Roncadin non si ferma: l’azienda supera i test a sorpresa per le certificazioni internazionali sulla sicurezza alimentare Nonostante il momento estremamente complicato per l’emergenza sanitaria, Roncadin mantiene alti i propri standard ottenendo
importanti conferme. Nei giorni scorsi infatti, si sono verificati una serie di audit in modalità non annunciata e l’azienda di pizze surgelate di Meduno (PN) ha ottenuto il rinnovo di due certificazioni fondamentali: gli standard BRC e ISF. «Si tratta – spiega l’amministratore delegato Dario Roncadin – di due attestazioni che indicano l’eccellente ottemperanza ai protocolli internazionali per la produzione di prodotti a marchio della grande distribuzione. Ottenere un ranking elevato comporta un vantaggio competitivo non trascurabile né scontato per chi, come noi, fabbrica prodotti a marchio terzo e ambisce ad attrarre nuovi clienti su diversi mercati mondiali. La qualità nelle aziende alimentari è un insieme di regole, istruzioni e misure, ma dev’essere anche un valore condiviso: ringrazio quindi tutto il personale e i reparti, team Qualità in testa, che hanno operato al meglio anche in queste settimane difficili, con una riorganizzazione delle procedure operative introdotte per incrementare la sicurezza contro la diffusione del Coronavirus». Le ispezioni non annunciate che, con il loro esito positivo, hanno sancito il rinnovo delle certificazioni BRC e IFS, si sono infatti svolte in un momento delicato, in cui Roncadin sta applicando stringenti misure di sicurezza volte a tutelare la salute sul posto di lavoro e prevenire il diffondersi dei contagi da Covid-19, garantendo contemporaneamente la produzione alimentare e la fornitura di prodotto ai supermercati, che in questo periodo hanno incrementato la domanda. «In questi stessi giorni – sottolinea Dario Roncadin – anche il Dipartimento Regionale di Prevenzione e Sicurezza dell’Azienda Sanitaria FVG ha effettuato le ispezioni nel nostro stabilimento per verificare i protocolli adottati in relazione all’emergenza sanitaria: uso dei dispositivi di protezione individuali, rispetto delle distanze di sicurezza, riorganizzazione di procedure e spazi al fine di evitare ogni rischio di contagio, incremento delle misure di sanificazione. Anche questa ispezione è stata pienamente superata: ringrazio di cuore tutti i lavoratori che si sono resi parte attiva,
facendo grandi sforzi per garantire giorno dopo giorno la continuità produttiva, ma rispettando rigorosamente le disposizioni disposte sin da fine febbraio dalla direzione RSPP e via via intensificate nel corso delle settimane. Un aspetto, questo, fondamentale per Roncadin e per tanti attori della filiera agroalimentare del territorio». Roncadin SpA con sede a Meduno (Pordenone), nasce nel 1992 per la produzione di pizza italiana di qualità per la grande distribuzione nazionale ed internazionale. Oggi in azienda lavorano oltre 600 persone e il fatturato 2018 è stato di 104 milioni di euro. Pizze e snack sono realizzati con un esclusivo metodo brevettato e con l’impiego del 100% di energia sostenibile.
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