Ventimiglia, il liceo Aprosio partecipa a "Spaesamenti - Incontri sul Cinema del Reale di Confine" - Riviera24

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Ventimiglia, il liceo Aprosio partecipa a "Spaesamenti - Incontri sul Cinema del Reale di Confine" - Riviera24
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     Ventimiglia, il liceo Aprosio partecipa a “Spaesamenti –
     Incontri sul Cinema del Reale di Confine”
     di Redazione – 24 Maggio 2021 – 9:49

     Ventimiglia. Spaesamenti – Incontri sul Cinema del Reale di Confine è il progetto
     che il Centro di Cooperazione Culturale sviluppa dal 2015 per la promozione e lo studio del
     cinema documentario “di confine”. Il percorso è stato riconosciuto come Buona Pratica
     nell’ambito del Piano Nazionale Cinema per la Scuola promosso da MIUR e MIBAC e
     coinvolge quest’anno 3 scuole che risiedono in altrettanti territori di “confine”: il Liceo
     Statale Aprosio di Ventimiglia, l’Istituto di Istruzione Superiore Des Ambrois di Oulx
     (To) e il Liceo Caterina Percoto di Udine.

     I film proposti nell’ambito della tre giorni di festival sono stati studiati nelle scuole durante
     alcuni mesi di visioni e scrittura critica per essere infine offerti al pubblico in streaming
     gratuito dal 25 al 27 maggio 2021 su di una piattaforma dedicata:
     festival.spaesamenti.eu. Per gli utenti/spettatori sarà sufficiente creare un account sul sito
     e accedere così a una selezione di opere documentarie che quest’anno affrontano il tema
     dei confini dell’habitat.

     Racconta Mauro Brondi, responsabile del progetto, che ha promosso lungo questo
     complesso anno scolastico un percorso di formazione al linguaggio e alla critica del
     documentario: «In quest’ultimo anno e mezzo di crisi pandemica tutti noi abbiamo vissuto i
     confini in maniera particolarmente forte. Il confine è diventato di volta in volta la nostra
     casa, in alcuni casi la nostra stessa stanza, poi si è spostato al quartiere, alla città, alla
     regione. È sembrato naturale quindi lavorare sui confini dell’habitat, cercando
     documentari capaci di raccontare quel tipo di “frontiera”, con la voglia di indagare e

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     promuovere una riflessione ampia che non si limitasse a parlare dell’attualità ma che anzi
     potesse offrire spunti e messaggi capaci di andare oltre. A partire da confini territoriali e
     storici (The new wild di Opher Thomson) abbiamo studiato i confini e i rapporti tra uomo e
     animale (Res creata di Alessandro Cattaneo), poi arte e territorio (Christo – Walking on
     water di Anrey Paounov), ricerca scientifica e malattia (Vivere che rischio di Michele
     Mellara e Alessandro Rossi) fino ad arrivare ai confini tra presente e memoria (Molecole di
     Andrea Segre)».

     «Ai lungometraggi in visione sono abbinati alcuni corti documentari, creando un mini-
     concorso che riconoscerà ai migliori lavori un premio assegnato dagli studenti e uno
     stabilito da una giuria interna al festival. Mi piace ricordare che i direttori artistici del
     nostro festival sono in un certo senso gli studenti stessi che hanno partecipato al percorso:
     loro hanno curato le schede critiche dei film pubblicate sul sito, hanno promosso una
     riflessione intorno alla scelta del film di apertura, collegato lungometraggi e cortometraggi
     e hanno animato i dibattiti con gli ospiti-autori – continua Mauro Brondi – Ringraziamo
     quindi loro per la partecipazione e le scuole che hanno aderito con entusiasmo, interesse e
     grande disponibilità in un anno scolastico veramente speciale».

     Questo il programma di Spaesamenti Festival 2021 con proiezioni sul sito
     festival.spaesamenti.eu:

     Martedì 25 maggio 2021
     dalle 21 online streaming

     Res Creata di Alessandro Cattaneo
     (Italia, 2019 / 80 min)
     + Una questione di suolo – SOS Life di Alessandro Ingaria (in concorso)

     Mercoledì 26 / giovedì 27 maggio 2021
     dalle 8 online streaming

     Christo – Walking on water di Andrey Pounov
     (Usa, Italia, 2018 / 100 min)
     + Anche gli uomini hanno fame (in concorso)

     Vivere che rischio di Andrea Mellara e Alessandro Rossi
     (Italia, 2019 / 83 min)
     + Terramorta (in concorso)

     Molecole di Andrea Segre
     (Italia, 2020 / 68 min)
     + 22nd of april (in concorso)

     The new wild di Opher Thomson
     (Austria, Italia, Regno Unito, 2018 / 69 min)
     con Andes, ciudad y costa (in concorso)

     Schede dei film di Spaesamenti – Incontri sul cinema del reale di confine 2021

     Lungometraggi

     The new wild
     Opher Thomson

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     Austria, Italia, Regno Unito, 2018 / 69 min
     Cosa succede quando le popolazioni rurali invecchiano e si spostano, lasciandosi dietro
     alle spalle borghi e terreni agricoli? Succede che gli alberi crescono dove un tempo
     c’erano i campi e gli animali selvatici vagano liberi tra i ruderi, mentre le città non
     smettono di espandersi e i paesi, certi paesi, cominciano progressivamente a svanire.
     Qualcosa però cresce dalle spaccature della rovina e tra le fessure di più grandi
     cambiamenti si incrociano storie minori: da un’abbandonata valle alpina un paese ci offre,
     nel suo precario tentativo di sopravvivere, una serie di riflessioni sul nostro mutevole
     rapporto con la campagna e con il mondo naturale tutto.

     Molecole
     Andrea Segre
     Italia, 2020 / 68 min
     Tra febbraio e aprile di quest’anno Andrea Segre, che da anni vive a Roma, è rimasto
     bloccato dal lockdown a Venezia, la città di suo padre e solo in parte anche sua. Lì stava
     lavorando a due progetti di teatro e cinema sulle grandi ferite della città: il turismo e
     l’acqua alta. Mentre girava il virus ha congelato e svuotato la città davanti ai suoi occhi,
     riconsegnandola alla sua natura e alla sua storia e, in qualche modo, anche a lui. Ha
     raccolto appunti visivi e storie e ha trascorso quei giorni nella casa di famiglia, dove ha
     avuto modo di scavare nei ricordi di ragazzo e di figlio, che lo hanno trascinato più a fondo
     di quanto pensasse.

     Res Creata
     Alessandro Cattaneo
     Italia, 2019 / 80 min
     Res Creata esplora l’antico, contraddittorio e variegato rapporto tra umano ed animale.
     Una relazione fatta di meraviglia, amore, sfruttamento. Un viaggio originale attraverso
     atmosfere inedite, alla scoperta del valore di questa affascinante coesistenza.

     CHRISTO – Walking on water
     Andrey Paounov
     Usa, Italia, 2018 / 100 min
     Dieci anni dopo la scomparsa della moglie e partner artistica Jeanne-Claude, Christo
     realizza The Floating Piers, un progetto che avevano concepito insieme molti anni prima,
     un ponte galleggiante che univa le sponde del lago d’Iseo. CHRISTO – Walking on Water
     presenta la costruzione di una delle opere d’arte più grandiose che siano mai state
     realizzate. Sullo sfondo di questa epica follia e memorabile follia – le complesse trattative a
     metà fra arte e politica, le sfide ingegneristiche, le imprese logistiche, per non parlare
     della pura forza della natura, illustrata da panorami mozzafiato – vediamo dispiegarsi il
     sogno di un artista e ci avviciniamo all’uomo che lo insegue: Christo.

     Vivere, che rischio
     Michele Mellara, Alessandro Rossi
     Italia, 2019 / 83 min
     Il documentario Vivere, che rischio – La coraggiosa storia del pioniere della ricerca
     scientifica: Cesare Maltoni ritrae, attraverso immagini di repertorio e testimonianze, la
     figura di Cesare Maltoni, uno dei più brillanti scienziati di questo secolo: un pioniere
     nell’ambito della cancerogenesi ambientale e industriale, della prevenzione oncologica,
     della chemio prevenzione. Il film rende omaggio a un uomo capace di portare avanti con
     energia le sue idee e di sfidare, in nome della salute pubblica, poteri e convenzioni
     dell’epoca.

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     Cortometraggi (in concorso)

     Una Questione Di Suolo – Sos4life
     Alessandro Ingaria
     Italia, 2020 / 13′
     L’incontro tra il cittadino informato e la mucca Savoia, in uno scenario bucolico dalle
     sfumature western, diviene un’occasione di scambio sul tema del consumo di suolo,
     secondo una prospettiva di originalità visiva e poetica. Le ansie comunicative di chi è
     consapevole del disastro ambientale collidono con la serafica pacatezza di chi evita di
     osservare le tragedie eco-sistemiche. Il dialogo procede per quadri che approfondiscono le
     qualità salvifiche del suolo per tutti gli esseri viventi, intrecciandosi a visioni di paesaggi
     naturali devastati e di rovine di cemento urbano, in un crescendo di inevitabile tensione
     che sarà sublimata nella non quieta rassegnazione del cittadino informato di fronte
     all’inamovibile mucca Savoia, in cui si rispecchia la fragile tranquillità di chi preferisce
     non agire, mentre il mondo va in frantumi. Un divertissement dai toni amari che lacera il
     velo di chi non vuole guardare e affida il destino, proprio e dei figli, al piacere effimero di
     un consumismo feroce.

     Terramorta
     di Gianfranco Iacono e Michele Scimò
     Italia, 2020 / 5′
     Sicilia 2020. Agglomerato industriale di Termini Imerese. 50km a est di Palermo. Nel
     2011, nel cuore dell’area industriale e dopo quarant’anni di attività, chiude lo stabilimento
     FIAT per la produzione di autoveicoli. Nel raggio di 5km sorge il sito archeologico di
     Himera, antica colonia greca, dove si ritiene essere presente la più grande necropoli di
     tutta la Sicilia e tra le più estese d’Europa, con oltre 13.000 sepolture ritrovate. Una terra
     in cui crisi economica e disastro ambientale sono intrecciati ormai da molto tempo.

     Anche gli uomini hanno fame
     Gabriele Licchelli, Francesco Lorusso, Andrea Settembrini
     Italia, 2020, 20′
     Tra la fine degli anni ’60 e gli inizi degli anni ’70 il Salento è stato una delle regioni più
     povere d’Italia. La fame ha costretto circa 150mila persone a lasciare la propria terra per
     cercare fortuna all’estero. A Gagliano del Capo, un paesino nel profondo sud, c’è chi ha
     deciso di partire e chi, invece, di restare. Nell’estate del ’73 Nardo, dopo aver rinunciato al
     sogno di fare film e di comprare il cinema del paese, solleva per la prima volta la serranda
     del Bar Bielle 2000, che a distanza di 45 anni è ancora lì, al centro di Gagliano. Tra i
     frequentatori abituali del bar, c’è Mimmi, un uomo pacato, con il baffo e le gambe che non
     gli reggono più dopo 15 anni in Svizzera.

     Andes, ciudad y costa
     Walter Thompson
     Cile, 2020 / 29′
     Un documentario che esplora la natura cilena nella zona centrale del paese, partendo dalla
     cima di una montagna dove si vedono i lampi delle prime luci del giorno per arrivare alla
     città, mentre aumenta il rumore delle auto e degli autobus, la flora e la fauna iniziano a
     trasformarsi in cemento e macchine da lavoro.

     22nd of April
     Di Cesare Maglioni
     Italia, Spagna, 2020 / 3′
     Un cortometraggio creato durante il blocco della quarantena con immagini di archivio. Il

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     coronavirus sta colpendo l’intero pianeta, uccidendo migliaia di persone, cambiando il
     modo in cui vediamo il mondo e spingendo le nostre società a ripensare profondamente le
     sue abitudini. Un’abitudine da migliorare soprattutto per poter vincere la battaglia contro
     questo nuovo nemico comune è… lavarsi le mani. Ma che dire di quei luoghi in cui l’acqua
     dolce non è un dato bene primario?

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