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Atti Parlamentari — 1 — Camera dei Deputati XVIII LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI CAMERA DEI DEPUTATI N. 717 — PROPOSTA DI LEGGE d’iniziativa della deputata POLVERINI Modifiche alla legge 5 febbraio 1992, n. 91, in materia di cittadinanza Presentata l’11 giugno 2018 ONOREVOLI COLLEGHI ! — Nel corso della nitori in un’età in cui egli non possiede XVII legislatura il Parlamento ha più volte ancora consapevolezza, autonomia e capa- affrontato il tema della riforma della legge cità di autodeterminarsi. sulla cittadinanza fino a giungere all’ap- Va ricordato a tutti che il 1992, anno in provazione di un testo alla Camera dei cui divenne vigente l’attuale legge n. 91 deputati che si è arenato in via definitiva sulla cittadinanza, gli stranieri regolar- nelle aule del Senato per cause esclusiva- mente residenti nel territorio nazionale mente politiche. erano 537.062, realtà che si discosta molto La presente proposta di legge prefigura dagli attuali quasi 5 milioni di persone, l’acquisto della cittadinanza da parte degli nate all’estero, che vivono nel nostro Paese. stranieri nati nel territorio della Repub- Al 31 dicembre 2016 l’ISTAT rileva lo sfo- blica come un vero e proprio diritto in ramento dei 5 milioni di stranieri stabil- attesa di espansione, attuabile pienamente mente residenti in Italia, dei quali poco nel momento in cui si verificano condizioni meno della metà extracomunitari (2 mi- che rendono certa la sussistenza di un’ef- lioni dai continenti africano e asiatico). fettiva integrazione sociale e culturale nella Solo nel 2010 c’era quasi un milione di comunità nazionale. Ciò consente di rea- minori stranieri, di cui oltre 650.000 nati in lizzare un assetto quanto più possibile vi- Italia, e le previsioni per il 2020 ci parlano cino al diritto di cittadinanza per nascita, del superamento della quota di 1,5 milioni. senza tuttavia incorrere negli inconvenienti Va inoltre ricordato che il dato tenden- gravi e molteplici che deriverebbero dal- ziale, relativo alla natalità, in Italia non è l’attribuire automaticamente a un minore sicuramente confortante e che uno studio una cittadinanza diversa da quella dei ge- del Ministero del lavoro e delle politiche
Atti Parlamentari — 2 — Camera dei Deputati XVIII LEGISLATURA A.C. 717 sociali sostiene che il calo demografico tra ma anche, conseguentemente, di quella eu- il 2010 e il 2020 sarà di almeno altri 1,7 ropea. milioni di cittadini, il che porterebbe, con Questa riforma deve essere rivolta alle le medesime dinamiche, un rapporto di seconde generazioni, cioè ai figli degli im- uno a otto per quanto riguarda gli stranieri migrati nati in Italia, che, come affermato e gli italiani. dallo stesso Presidente della Repubblica, Sembrerà quindi chiaro a tutti che la rappresentano parte integrante della no- modifica di una normativa di questa im- stra società e i quali spesso, oggettivamente, portanza non può essere circoscritta a una non hanno alcun legame culturale o addi- questione di natura meramente legislativa, rittura linguistico con il Paese d’origine dei a una contrapposizione nel novero dei mezzi loro genitori. di acquisto del diritto di cittadinanza fra lo Naturalmente il raggiungimento di una ius soli, che fa riferimento alla nascita nel vera integrazione sociale, culturale e civile « suolo », cioè nel territorio dello Stato, e lo passa per un percorso, per la condivisione ius sanguinis, imperniato invece sull’ele- di un progetto e per una reale intenzione mento della discendenza o della filiazione, da parte dello straniero. ma condiziona e produce importanti riper- Sono sicuramente innumerevoli gli cussioni sui percorsi d’integrazione e d’in- esempi, a tale proposito, di imprenditori serimento di milioni di stranieri. stranieri perfettamente integrati, non solo Sia nella XVI legislatura, sia nella XVII nel nostro tessuto imprenditoriale, ma an- i progetti di legge d’iniziativa parlamentare che nella vita sociale e civile, che contri- in materia di cittadinanza sono stati circa buiscono, con il loro impegno e con il loro quaranta. Se nella XVI legislatura, però, lavoro, al miglioramento del nostro Paese. sono realmente mancati il dialogo e la Al loro impegno si devono ispirare tutti volontà di trovare un punto d’incontro tra coloro i quali intendono intraprendere, al- le diverse impostazioni politiche e ideolo- l’interno di opportune e inderogabili re- giche, nella scorsa legislatura certe spigo- gole, questo percorso fatto di diritti e di lature, spesso più elettorali che sostanziali, doveri nei confronti dello Stato e della sembravano poter essere smussate al fine comunità nazionale. di raggiungere un risultato concreto. Pur- Il traguardo da raggiungere, ispirandosi troppo i calcoli e le debolezze politiche in parte all’esperienza di alcuni Paesi eu- hanno avuto la meglio. ropei, deve essere l’introduzione di una Dobbiamo considerare che riforme così forma di ius soli legata non più esclusiva- importanti, come quella sulla cittadinanza, mente alla residenza continuativa per un riguardano le regole di convivenza civile arco temporale, requisito previsto anche della società presente e futura ed è quindi dalla normativa vigente, bensì al compi- auspicabile che siano approvate dalla più mento di un percorso scolastico limitato ampia maggioranza possibile. almeno alla scuola primaria. Non è certo possibile, quindi, pensare a Una sorta, dunque, di ius culturae – un mero schema di assimilazione di un come qualcuno sostiene e auspica da tempo modello piuttosto che di un altro, e proprio – da confermare, nel caso in cui la persona per questo la riforma può avvenire unica- nata in Italia abbia successivamente risie- mente con l’apporto di tutti gli attori inte- duto all’estero e intenda acquisire la citta- ressati, di tutte le forze parlamentari e dinanza del nostro Paese, attraverso un della società civile nel suo complesso, con i apposito esame che attesti la conoscenza suoi rappresentanti italiani e stranieri. della cultura e della lingua italiana, condi- I contenuti di questo dibattito dovranno cio sine qua non per una reale futura riguardare il progetto di una reale condi- integrazione. visione della nostra cultura da parte di Se siamo convinti delle nostre tradi- tutti, all’interno di regole chiare e di un zioni, del nostro stile di vita, delle nostre rispetto reciproco, non solo finalizzato al- leggi, della nostra cultura e di tutto quello l’acquisizione della cittadinanza italiana, che, in sintesi, nel tempo e con il sacrificio
Atti Parlamentari — 3 — Camera dei Deputati XVIII LEGISLATURA A.C. 717 di molti è diventato « Italia », dovremmo razione sarà resa da chi esercita la respon- essere quantomeno orgogliosi di offrire que- sabilità genitoriale secondo l’ordinamento sta « identità » a chi ce la chiede, condivi- dello Stato di origine. Poiché tuttavia non è dendo il destino di essere venuto al mondo previsto un termine di decadenza, qualora in questa penisola e contribuendo al suo i genitori omettano di provvedervi, la di- progresso economico, sociale e civile. chiarazione potrà essere resa dall’interes- Il vero obiettivo deve essere, all’interno sato stesso al raggiungimento della mag- di un confronto maturo di tutti i principali giore età o successivamente. attori protagonisti di questa riforma, quello Il soggetto divenuto cittadino a seguito di superare, finalmente, gli steccati e le di dichiarazione presentata dai genitori, se divisioni che hanno caratterizzato gli ultimi possieda altra cittadinanza o la riacquisti, anni, approvando non una semplice modi- può comunque rinunziare alla cittadinanza fica alla normativa vigente, ma pensando a italiana entro un anno dal raggiungimento un vero e proprio percorso, all’interno di della maggiore età. chiare e condivisibili regole, che possa re- Viene altresì mantenuta – con una nuova almente premiare non solo una parte di collocazione sistematica nel medesimo ar- cittadini, ma tutta la comunità nazionale ticolo 3-bis – la disposizione attualmente che si ritrova, con gli stessi princìpi e contenuta nel comma 2 dell’articolo 4 della valori, ad affrontare le importanti sfide stessa legge n. 91 del 1992, che consente odierne e future. allo straniero nato in Italia, che vi abbia La presente proposta di legge prevede risieduto legalmente senza interruzioni fino quindi l’introduzione di un nuovo articolo al raggiungimento della maggiore età, di 3-bis della legge 5 febbraio 1992, n. 91, divenire cittadino presentando dichiara- volto a disciplinare organicamente la ma- zione a questo fine entro un anno dalla teria della cittadinanza degli stranieri nati suddetta data. Ciò evita che l’introduzione in Italia. del requisito di compimento del corso sco- Si dispone a questo riguardo che il mi- lastico di istruzione primaria possa deter- nore straniero nato nel territorio italiano minare un trattamento deteriore rispetto possa divenire cittadino qualora vi abbia alla disciplina ora vigente, precludendo l’ac- risieduto legalmente senza interruzioni fino quisto della cittadinanza nel caso in cui – al compimento del corso della scuola pri- per qualsiasi ragione – lo straniero non maria secondo la disciplina vigente. L’ac- abbia completato il prescritto corso di studi. quisto della cittadinanza si configura per- È introdotta, infine, una terza possibi- tanto come un diritto sottoposto a una lità di acquisto della cittadinanza in favore condizione sospensiva, consistente nel com- dello straniero nato in Italia, qualora non pimento di un corso di istruzione che cer- possieda i requisiti della residenza ininter- tifica l’avvenuta acquisizione delle cono- rotta e del compimento del corso scolastico scenze culturali e della formazione civica primario. In tal caso egli potrà divenire necessarie per una piena integrazione del cittadino previo superamento di un esame giovane nella società italiana. che ne accerti la conoscenza della cultura In questo caso, l’acquisto della cittadi- e della lingua italiana nonché dei princìpi e nanza avverrebbe con la resa di una di- delle norme fondamentali dell’ordinamento chiarazione alla quale dovrebbe essere al- italiano. Il requisito della residenza è limi- legata – secondo i princìpi generali della tato, in quest’ipotesi, ai tre anni precedenti legge n. 91 del 1992 – la documentazione la data di presentazione dell’istanza di am- che certifica la nascita e la residenza in missione all’esame. L’esame culturale pre- Italia nonché il compimento del prescritto visto, unitamente al requisito di un periodo percorso scolastico. È escluso il pagamento minimo di residenza, è volto ad assicurare del contributo previsto dall’articolo 9-bis, che sussistano le condizioni di un’effettiva comma 2. integrazione del richiedente la cittadinanza Nel caso – presumibilmente più fre- nella comunità nazionale. Per la stessa ra- quente – di soggetto minorenne, la dichia- gione, tale modalità di acquisto della citta-
Atti Parlamentari — 4 — Camera dei Deputati XVIII LEGISLATURA A.C. 717 dinanza è preclusa nei casi di condanna Repubblica, nei limiti e alle condizioni sta- per gravi reati o qualora sussistano com- biliti dai vigenti articoli 6 e 8 della legge provati motivi inerenti alla sicurezza della n. 91 del 1992.
Atti Parlamentari — 5 — Camera dei Deputati XVIII LEGISLATURA A.C. 717 PROPOSTA DI LEGGE __ ART. 1. (Introduzione dell’articolo 3-bis della legge 5 febbraio 1992, n. 91, in materia di cittadi- nanza degli stranieri nati in Italia). 1. Dopo l’articolo 3 della legge 5 feb- braio 1992, n. 91, è inserito il seguente: « ART. 3-bis. – 1. Lo straniero nato in Italia, che abbia completato il corso di istruzione primaria secondo la disciplina vigente, risiedendovi legalmente fino a tale data, diviene cittadino mediante dichiara- zione resa, in qualunque momento, ai sensi degli articoli 9-bis, comma 1, e 23. Qualora si tratti di minore, la dichiarazione è resa dal soggetto che esercita la responsabilità genitoriale secondo l’ordinamento dello Stato di origine. Non si applicano le disposizioni dell’articolo 9-bis, comma 2. 2. Nei casi di cui al comma 1, secondo periodo, l’interessato, se in possesso di al- tra cittadinanza o se la riacquisti, può rinunziare alla cittadinanza italiana entro un anno dal compimento della maggiore età. 3. Lo straniero nato in Italia, che vi abbia risieduto legalmente senza interru- zioni fino al compimento della maggiore età, diviene cittadino se dichiara di voler acquistare la cittadinanza italiana entro un anno dalla suddetta data. 4. Fuori dei casi di cui ai commi 1 e 3, lo straniero nato in Italia acquista la cit- tadinanza italiana a condizione che, alla data di presentazione dell’istanza, risieda legalmente da almeno tre anni nel territo- rio della Repubblica e abbia superato un esame che accerti la sua conoscenza della cultura e della lingua italiana nonché dei princìpi e delle norme fondamentali del- l’ordinamento italiano. 5. L’acquisto della cittadinanza ai sensi del comma 4 del presente articolo è pre- cluso nei casi e alle condizioni previsti dagli articoli 6 e 8 ».
Atti Parlamentari — 6 — Camera dei Deputati XVIII LEGISLATURA A.C. 717 ART. 2. (Abrogazione). 1. Il comma 2 dell’articolo 4 della legge 5 febbraio 1992, n. 91, è abrogato. ART. 3. (Disposizioni di attuazione). 1. Il Governo, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, adegua i regolamenti di cui al decreto del Presidente della Repubblica 12 ottobre 1993, n. 572, e al decreto del Presidente della Repubblica 18 aprile 1994, n. 362, alle di- sposizioni della presente legge, stabilendo, in particolare, le modalità e i termini per la presentazione delle dichiarazioni, delle istanze e della documentazione, previste dall’articolo 3-bis della legge 5 febbraio 1992, n. 91, introdotto dall’articolo 1 della presente legge. 2. Entro il termine stabilito dal comma 1, con regolamento adottato con decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, sono definiti i programmi per lo svolgimento dell’esame previsto dall’ar- ticolo 3-bis, comma 4, della legge 5 feb- braio 1992, n. 91, introdotto dall’articolo 1 della presente legge.
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