Gennaio/maggio 2019 anno X _ numero 1/2 - periodico d'informazione su assetto fluviale, navigazione e territori del Po - AIPO
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N° 1/2 - ANNO X - GENNAIO/MAGGIO - 2019 - TARIFFA REGIME LIBERO “POSTE ITALIANE S.p.A. - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - 70% - CPO REGGIO EMILIA” gennaio/maggio 2019 anno X _ numero 1/2 periodico d’informazione su assetto fluviale, navigazione e territori del Po
N° 1/2 - ANNO X - GENNAIO/MAGGIO - 2019 - TARIFFA REGIME LIBERO “POSTE ITALIANE S.p.A. - QUIPO In copertina: SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - 70% - CPO REGGIO EMILIA” un tratto del Po tra Piacenza e Cremona, alla confluenza del torrente Nure (archivio fotografico AIPo) periodico d’informazione su assetto fluviale, navigazione e territori del Po n.1/2 - GENNAIO/MAGGIO 2019 sommario anno X _ numero 1/2 gennaio/maggio 2019 QUI PO n. 1/2 anno X Editore AIPo - Agenzia Interregionale per il fiume Po Strada G. Garibaldi, 75 - 43121 Parma 3 editoriale www.agenziapo.it Collaborazione e professionalità per la sicurezza e lo sviluppo del territorio Direttore AIPo Luigi Mille 4 eventi La visita della Coordinatrice europea del Corridoio Mediterraneo, Direttore responsabile Sandro Maria Campanini Iveta Radicova, a Mantova - Valdaro e alla conca di Isola Serafini Comitato di redazione 6 attività e progetti Ivano Galvani, Monica Larocca, Rita Panisi, Moncalieri, nuovo argine sul Po a valle dello svincolo Stefania Alfreda Riccò, Mirella Vergnani autostradale Impaginazione e stampa Cabiria scsarl - Parma 8 attività e progetti Autorizzazione Tribunale di Parma n. 4 del Nodo idraulico di Modena, proseguono i 12 marzo 2010 lavori per la sicurezza del territorio Per informazioni, segnalazioni e contributi: 10 attività e progetti Tel: 0521 797280 E-mail: sandro.campanini@agenziapo.it “I-React”, l’app che “aiuta” la cooperazione tra cittadino e operatori nella segnalazione di emergenze Gli scritti e le immagini pubblicati su QUI PO non possono essere riprodotti senza autorizzazione dell’AIPo. 11 attività e progetti Verso la realizzazione della conca Ai sensi dell’art.13 del D.L.gs 196/2003 le forniamo di Porto della Torre le seguenti informazioni: AIPo è in possesso dei suoi dati per adempiere le normali operazioni per la gestione degli abbonamenti e per adempiere agli obblighi di 13 notizie legge o contrattuali. I suoi dati saranno trattati in archivi cartacei e informatici solo dalle persone ISPRA, le attività del Tavolo Nazionale per Incaricate dal Titolare del trattamento e comunicati i Servizi di Idrologia Operativa solo agli organi preposti. In qualunque momento potranno essere esercitati dagli interessati i diritti di cui all’art.7 del D.L.gs 196/2003 contattando il Titolare del trattamento AIPo con sede in Parma – 14 fauna ittica Strada Garibaldi, 75 Un monitoraggio sull’ittiofauna del Po in una ZPS (Zona di Protezione Speciale) 16 eventi Tappa alla sede AIPo per la mostra “Con i miei occhi” nell’ambito di “VENTO Bici Tour” 18 letture e visioni d’acqua Passaggi d’acqua chiuso il 18 maggio 2019 19 letture e visioni d’acqua Quando il cielo era il mare e le nuvole balene 0 2 Q U I P O _ N . 1 / 2 _ G E N N A I O / MA G G I O 2 0 1 9
E D I TO R I A L E Collaborazione e professionalità per la sicurezza e lo sviluppo del territorio Nell’aprire il primo numero del 2019 di migliore per AIPo, un’Agenzia raneo, Iveta Radicova, che ho che ha una sua complessità personalmente accolto in occa- “Qui Po” e a chiusura di questo quinquennio gestionale dovuta non solo alle sione della sua visita a Mantova nel Comitato di Indirizzo AIPo, vorrei esprimere sue importanti finalità d’istitu- e Isola Serafini, presenta ulterio- alcune brevi considerazioni. La prima riguarda to ma anche all’articolazione ri potenzialità per un trasporto il Comitato, l’organo di governo dell’Agenzia di interna che vede la presenza di merci più sostenibile e per uno cui ho appunto fatto parte prima come membro tredici sedi dislocate sul territo- sviluppo turistico attento alla e poi come Presidente. rio delle quattro Regioni, oltre natura; e che merita perciò di alla sede centrale di Parma. Di ricevere maggiore sostegno a Pur appartenendo a Regioni e suo insieme. Credo che questo questa articolazione fa parte tutti i livelli, a partire da quello formazioni politiche diverse, i modo di agire rappresenti un anche l’area navigazione che statale. miei colleghi ed io siamo riusciti buon esempio di come si possa in passato faceva capo all’ARNI Vorrei concludere con una ad operare in modo concorde, collaborare sul piano istituzio- (l’azienda per la navigazione breve riflessione generale. I guardando agli interessi delle nale al di là delle differenze dell’Emilia-Romagna) e che cambiamenti climatici che stan- popolazioni del bacino. Certo, politiche, cosa che, purtroppo, proprio durante il mio man- no investendo il nostro pianeta, ogni Assessore presente nel non sempre avviene nel nostro dato è stata definitivamente con fenomeni avversi sempre Comitato ha legittimamente Paese. incardinata in AIPo dopo alcuni più estremi ed imprevedibili, lavorato anche per incremen- Dal punto di vista delle realiz- anni in convenzione. E’ stata richiedono nuove modalità di tare le condizioni di sicurezza zazioni di AIPo in questi anni, un’evoluzione non semplice approccio, azioni di prevenzio- idraulica nel proprio territorio rimando ai due editoriali che dal punto di vista degli adem- ne, capacità di previsione e di regionale e il Piemonte stesso il Direttore, Ing. Luigi Mille, ha pimenti contrattuali – e colgo intervento sempre più precise, ha potuto contare su importan- scritto su questa stessa rivista l’occasione per ringraziare tutti veloci ed efficienti. AIPo è un ti interventi dell’Agenzia; ma ciò nei numeri 1-2 e 3-4 del 2018 coloro, dipendenti compresi, ente dotato di notevoli pro- è avvenuto sempre sulla base di e alle varie comunicazioni pre- che hanno collaborato per fessionalità ed è chiamata ora necessità obiettive, individuate senti nel sito web e su Qui Po, condurre a termine positiva- a misurarsi con queste nuove dalla componente tecnica che continua, anno dopo anno, mente l’operazione - ma che sfide. Il mio augurio è quindi dell’Agenzia e nella massima a fornire notizie sulle attività oltre a rappresentare un esito che sia sempre più un’Agenzia condivisione tra le quattro dell’Agenzia. Credo sia giusto ri- logico del lavoro di integra- di eccellenza dal punto di vista Regioni. Dunque, non ci sono cordare che anche in occasione zione portato avanti in questi tecnico e dell’efficacia operativa stati dubbi – per fare alcuni del delicato passaggio della no- anni, consente di rafforzare e che continui ad agire in stret- esempi - nell’investire le risorse mina del nuovo Direttore (av- AIPo e di rendere più efficace to raccordo con le Regioni del necessarie sul nodo idraulico di venuta un anno fa, per la prima la sua azione per il completa- bacino, l’Autorità distrettuale, Milano così come su quello di volta con procedura aperte di mento e la manutenzione delle gli Enti locali, lo Stato centrale e Modena, sui fiumi piemontesi livello nazionale), il Comitato ha infrastrutture per la navigazione collaborando con tutte le realtà o sul Delta veneto, avendo ben adottato procedure trasparenti fluviale; un settore che – come istituzionali e non presenti nel chiaro che occorre considerare e obiettive, guardando unica- ha ricordato la coordinatrice territorio. Lavorando in questo il bacino idrografico del Po nel mente a quale fosse la scelta europea del Corridoio mediter- modo e compiendo al meglio i compiti che le sono affidati, Il Comitato di indirizzo dell’AIPo AIPo vedrà riconosciuto il suo impegno dagli stessi cittadini, che sono ad un tempo com- mittenti, destinatari e valuta- tori dell’ azione della pubblica amministrazione. Francesco Balocco (Presidente AIPo) Francesco Balocco - Piemonte Paola Gazzolo - Emilia-Romagna Gianpaolo Bottacin - Veneto Pietro Foroni - Lombardia Q U I P O _ N . 1 / 2 _ G E N N A I O / MA G G I O 2 0 1 9 0 3
EVENTI Conca di Valdaro La visita della Coordinatrice europea del Corridoio Mediterraneo, Iveta Radicova, a Mantova - Valdaro e alla conca di Isola Serafini ❝ Puntare sulle vie d’acqua per un trasporto commerciale sostenibile e lo sviluppo di un turismo a contatto con la natura: questo, in estrema sintesi, il messaggio emerso dall’intensa giornata del 27 marzo scorso, organizzata da AIPo. La visita della Coordinatri- al mattino, un workshop ce europea del Corridoio presso il Business Center di Mediterraneo, Iveta Radicova Valdaro, dedicato al tema “Il Iveta Radicova a due importanti infrastrut- sistema di navigazione inter- ture del sistema idroviario na del fiume Po nell’ ambito ha preso la parola la Coor- buiscono infatti a rendere del nord Italia - il porto di del Corridoio Mediterraneo: dinatrice Iveta Radicova. l’Europa più forte e più coesa. Mantova Valdaro e la nuova risultati e prospettive”. L’Unione Europea, ha esor- Occorre puntare, ha detto, conca di navigazione sul Po Dopo i saluti di benvenuto dito, attribuisce fondamen- su infrastrutture ambiental- di Isola Serafini – avvenuta il di Andrea Murari, Assessore tale importanza ai “corridoi” mente sostenibili, in grado 27 marzo, è stata di notevole all’Ambiente e Urbanistica non solo come strumento di ridurre il traffico su strada significato e ha visto un’am- del Comune di Mantova e tecnico-operativo ma come e le emissioni nocive ma che pia partecipazione di tecnici, di Nicola Siliprandi, Capo opportunità per la mobilità siano nel contempo finaliz- operatori e stakeholders. di Gabinetto del Presidente e le relazioni dei cittadini zate al turismo e al contatto Nell’occasione si è svolto, della Provincia di Mantova, europei. I corridoi contri- con la natura: le vie d’acqua rispondono pienamente a questi obiettivi e dunque è molto positivo l’ impegno per lo sviluppo del sistema idroviario padano-veneto. Trasporto delle merci e turi- smo, infrastrutture avanzate e qualità di laghi e fiumi, ha sottolineato Radicova, hanno la stessa importanza. E’ fondamentale però – ha con- cluso - che le opere siano vis- sute e percepite dai cittadini come utili al miglioramento della loro qualità di vita. Anche per Francesco Ba- locco, Presidente di AIPo ed Assessore regionale alla Di- fesa del Suolo ed ai Trasporti del Piemonte, è necessario spostare traffici merci dalla gomma al ferro e alle idrovie per superare la dipendenza 0 4 Q U I P O _ N . 1 / 2 _ G E N N A I O / MA G G I O 2 0 1 9
Da destra: Mille, Balocco, Brognara, Cappellari, Murari conche, utilizzando in parte Consulente Senior della una via d’acqua già esistente Commissione Europea, negli (il canale Muzza). Sempre per ultimi anni sono stati fatti AIPo, Clara Caroli (Respon- notevoli passi avanti sia nella sabile dei Progetti europei capacità di “fare sistema” tra sulla navigazione) ha riferito le istituzioni, sia nell’attenzio- sulla puntuale attuazione ne dei cittadini per le opere dei programmi di intervento di navigazione fluviale, che co-finanziati dall’UE, con par- rappresenta sempre più una ticolare riguardo al progetto reale possibilità di sviluppo INIWAS (Miglioramento del per i territori. Sistema Idroviario del nord Nel pomeriggio l’evento è Italia). proseguito con la visita alla del petrolio. Nel ringraziare zate e in corso: dalla nuova Una più forte attenzione alla nuova conca di navigazione la Coordinatrice per la sua conca di Isola Serafini sul Po raccolta dei dati di traffico sul Po di Isola Serafini (Pro- presenza e il suo intervento, inaugurata l‘anno scorso, idroviario e agli obiettivi gramma CEF), alla scala di Balocco ha evidenziato che agli interventi per il miglio- attesi è stata sollecitata risalita dei pesci (Programma l’intermodalità, le connes- ramento di Porto Garibaldi, da Paolo Guglielminetti, LIFE) e all’ impianto idroe- sioni con i porti marittimi, la dell’Idrovia ferrarese e del consulente sui corridoi lettrico Enel Green Power. collaborazione tra le Regioni Canale Boicelli, opere che europei; Wojciech Sopinski, Sono intervenuti, oltre alla del bacino padano su più vedono una compartecipa- consulente della Coordinatri- Coordinatrice e ad altri rela- fronti - dalla difesa del suolo zione finanziaria europea. Di ce, ha confermato che nella tori del mattino, il Prefetto alla logistica, dai trasporti grande rilevanza l’obiettivo prossima legislatura europea di Piacenza, Maurizio Falco, all’ambiente - sono punti di di un sempre maggiore col- verrà data grande importan- Gimmi Distante, Sindaco di forza sui quali investire. legamento tra porti adriatici za, nell’ambito della politica Monticelli d’Ongina, Pino L’impegno portato avanti e vie d’acqua interne. della mobilità, alla de-carbo- Musolino, Presidente dell’Au- dalle Regioni più direttamen- Il Direttore AIPo, Luigi Mille, nizzazione, digitalizzazione, torità di Sistema Portuale te interessate dall’evento è ha relazionato sull’importan- riduzione delle emissioni e dell’Adriatico Settentrionale stato sottolineato dalla Con- za crescente che la navigabi- intermodalità, con contributi e Ivano Galvani, Responsabi- sigliera Regionale lombarda lità ha assunto negli obiettivi che potranno raggiungere le della Direzione Navigazio- ❝ Alessandra Cappellari e da istituzionali dell’Agenzia, anche il 50% di co-finanzia- ne di AIPo. Alfeo Brognara, Responsabile con le tante opere realizza- mento; per Cesare Bernabei, del Servizio viabilità, logistica te e in esercizio, in primis e trasporti per vie d’acqua le conche di Isola Serafini della Regione Emilia-Roma- e di Valdaro. Per Mille è di gna. fondamentale importanza Cappellari ha illustrato realizzare la sistemazione a l’ampiezza e la comples- corrente libera del fiume Po sità del sistema idroviario che consentirebbe, con una lombardo – cinque grandi serie di interventi, di rendere laghi, fiumi, canali navigabili, navigabile il fiume almeno i porti fluviali di Cremona e 340 giorni all’anno, anche in Mantova – che riceve dalla caso di magre accentuate. Regione grande attenzione Gli studi per individuare gli e importanti finanziamenti. interventi necessari (come Si tratta – ha affermato - di “pennelli” fluviali e sistema- continuare ad operare, attin- zioni spondali) sono già stati gendo anche a fondi statali effettuati da AIPo con un co- ed europei, per rendere sem- finanziamento UE: si tratta pre più efficiente e intercon- ora di reperire le risorse per nessa con altre modalità di realizzarli. Un’altra opera che trasporto la rete navigabile avrebbe valore strategico è il fluviale, in particolare il fiume collegamento via acqua tra Po. Milano e Cremona: un tratto, Anche per l’Emilia-Romagna, fino a Pizzighettone, è già ha detto Brognara, le vie stato realizzato in passato, d’acqua rappresentano un ora sarebbe necessario com- asse molto importante e pletare l’opera con altri 62 diverse sono le opere realiz- chilometri di canale e sette Conca di Isola Serafini Q U I P O _ N . 1 / 2 _ G E N N A I O / MA G G I O 2 0 1 9 0 5
AT T I V I TA’ E P R O G E T T I Moncalieri, nuovo argine sul Po a valle dello svincolo autostradale L’area interessata dall’intervento è posizionata in sponda destra del Po ed è delimitata a sud dall’autostrada A21 Torino – Piacenza – Brescia e a est dalla tangenziale sud di Torino, prolungamento dell’autostrada A6 Torino – Savona. In concomitanza con i più struttura stradale, le sue per- significativi eventi di piena tinenze e le aree retrostanti. la golena destra, delimita- Il progetto è coerente con ta dall’argine esistente in la pianificazione PAI, che ha prossimità dell’alveo e dal individuato il limite di pro- rilevato della tangenziale di getto fra la fascia B e la fascia Torino, viene invasata dalla C lungo il piede del rilevato corrente che risale attraverso della tangenziale. Il progetto pietra di Luserna a vista, lato Per mantenere la continuità l’apertura, a valle, presente in comprende un’arginatura campagna. Un altro criterio della viabilità esistente sono corrispondenza dello sbocco in terra, un breve tratto in seguito è stato quello di atte- previste sulla strada di servi- del Rio Molino del Pascolo muro e tre valvole clapet nuare, per quanto possibile, zio, lato fiume, delle rampe per l’assenza di continuità atti ad impedire il rigurgito l’impatto della nuova opera, in corrispondenza di ogni nella linea di difesa idraulica. delle acque del Po all’interno in termini di occupazione di incrocio con le varie strade I tiranti idrici che si genera- di due scarichi di raccolta terreno: si è dunque studia- sterrate che percorrono la no nell’invaso sono tali da delle acque provenienti dal ta una sezione tipo tale da golena, prevalentemente a superare, in alcuni punti, la versante in destra idraulica. Il minimizzare l’occupazione di destinazione agricola. Impor- quota della sommità della muro di sostegno dell’argine territorio compatibilmente tante anche il ripristino della tangenziale. La nuova linea è stato mascherato median- con il rispetto del confi- continuità dello scolo delle arginale, pertanto, è stata te una scarpata in rilevato, ne dell’area di pertinenza acque meteoriche al piede progettata con l’obiettivo di lato fiume, e dall’istallazione dell’autostrada, coerente- della scarpata della pista di mettere in sicurezza l’infra- di lastre prefabbricate, con mente con le richieste della servizio con un fosso e lo Società ATIVA SpA e secondo scolo di quelle provenienti le modalità previste dal dal rilevato autostradale, piano di recupero dell’area di garantendo la continuità cava presente. Nella defini- degli embrici con canalette zione planimetrica del trac- e ulteriori embrici fino al ciato e della configurazione fosso al piede dell’argine. La della sezione tipo del rilevato sommità arginale, inoltre, si è operato con l’obiettivo di munita anch’essa di pista di mantenere la continuità del- servizio, verrà utilizzata sol- le piste sterrate e/o bitumate tanto dai mezzi che devono esistenti nell’area, prima fra espletare il servizio di piena tutte la strada di accesso alla e le eventuali operazioni di cava e, più in generale, di manutenzione del manu- tutti i veicoli che percorreva- fatto. Il petto a golena della no la pista esistente al piede arginatura è stato protetto del rilevato della tangenziale. mediante l’impiego di una 0 6 Q U I P O _ N . 1 / 2 _ G E N N A I O / MA G G I O 2 0 1 9
EVENTI rete antintrusione accoppia- do l’area ricadente in zona di servizio nella fascia di di cava e della zona lato ta a una geostuoia antiero- protetta dell’Ente di gestione rispetto, lungo tutto il fosso autostradale, delle sbarre sione tridimensionale, fissata delle Aree Protette del Po a piede, nell’ultima parte con di accesso agli argini e tratti con picchetti metallici; tutte e della Collina Torinese, per modalità a quinconce e lun- di guard-rail sulle rampe di le superfici arginali sono compensare il taglio delle go un’area individuata nella scavalco nei tratti più rischio- state ricoperte da uno strato piante, avvenuto per la rea- zona di valle del rilevato. Per si. Durante l’esecuzione dei di terreno vegetale, inerbito lizzazione del rilevato, è stata quanto riguarda le opere di lavori si è reso necessario con la tecnica dell’idrosemi- installata una siepe di arbusti delimitazione, sono state in- lo spostamento di alcuni na. A proposito di opere di misti lungo il confine con le stallate recinzioni metalliche sottoservizi interferenti con mitigazione a verde, essen- cave, in adiacenza alla strada di confinamento dell’area la sede del nuovo rilevato arginale (piezometro della cava, rete acquedotto, linea telefonica, linee elettriche e parte di rete irrigazione della cava), ricollocati opportu- namente adeguandone il tracciato planimetrico, in modo tale da garantirne la piena funzionalità ed ispe- zionabilità, in accordo con gli Enti gestori e/o proprietari dei sottoservizi stessi. Sara Serritella, Carmelo Papa (AIPo) Susa, in corso gli interventi lungo la Dora Riparia Proponiamo due immagini dei lavori AIPo in corso a Susa (To) sul Lungodora Augusto Abegg, consistenti nel consolidamento delle sponde e realizzazione di nuovo muro arginale dell’estensione di circa 260 m (importo complessivo dell’ intervento: 2.6 milioni). Q U I P O _ N . 1 / 2 _ G E N N A I O / MA G G I O 2 0 1 9 0 7
AT T I V I TA’ E P R O G E T T I Nodo idraulico di Modena, proseguono i lavori per la sicurezza del territorio samento TAV in comune di A partire dal mese di giugno 2014, a poco meno di sei mesi Modena, il secondo il tratto dall’evento alluvionale che ha colpito vasti territori della pianura di valle fino al confine con la modenese, sono state stanziate con il DL 74/2014 e tramite le Ordinanze Provincia di Mantova). del commissario delegato (il Presidente della Regione Emilia-Romagna), Alcuni interventi prioritari sono già stati completati: ingenti risorse per la realizzazione degli interventi necessari di messa in Concordia s. Secchia - loca- sicurezza idraulica dei territori attraversati dai fiumi Secchia, Panaro e lità San Giovanni; Concordia canale Naviglio (importo complessivo sul reticolo di competenza AIPo s. Secchia - sinistra idraulica, pari a circa 100 milioni di euro, per un totale di poco più di 80 interventi). Stante 240, Novi di Mode- na - località S. Antonio in Mercadello; Sorbara - loca- Nel corso di questi cinque zione ripariale, chiusura tane Protezione Civile della Re- lità Via Nazionale; Soliera anni molto è stato fatto, non di animali, etc) - ma anche gione Emilia-Romagna, AIPo, - Intervento di rialzo arginale solo in termini di migliora- rispetto al rafforzamento del Consorzi di bonifica), insieme in sinistra, stante 73 per un mento del grado di sicurezza presidio del territorio e all’ag- alla Provincia di Modena e i tratto di circa 1 km; elimina- del sistema difensivo del giornamento del quadro Comuni rivieraschi. zione manufatto Tre Olmi, tratto arginato del nodo delle conoscenze (studi idro- L’aggiornamento del quadro Modena; ripristino frana idraulico di Modena - sono logici ed idraulici, geologici, conoscitivo, indispensabile di Ponte Alto/San Matteo, stati completati circa 30 geotecnici, geomorfologici, per un reticolo sul quale da Modena; nuovo argine in ar- milioni di euro di interventi vegetazionali, faunistici, to- ormai svariati decenni non retramento a monte di Ponte strutturali e non strutturali pografici, per citarne alcuni) venivano realizzati impor- Alto, ricalibratura alveo in (contenimento dei fenomeni che si sono concretizzati e tanti lavori di adeguamento corrispondenza del ponte e di filtrazione, ripresa dissesti, sviluppati in seno allo staff strutturale, ha consentito la rialzo e ringrosso arginale in interventi di consolidamento tecnico di coordinamento progettazione degli inter- destra idraulica a valle dello e rialzo arginale, adegua- tra i diversi soggetti coinvolti venti più importanti lungo stesso. mento funzionale della cassa (Regione Emilia-Romagna, le arginature del Secchia, I lavori di primo stralcio di espansione del fiume Pa- Agenzia regionale per la del Panaro, della cassa di (comuni interessati Modena naro, gestione della vegeta- sicurezza territoriale e la espansione del Secchia e del e Campogalliano - importo nodo Naviglio/Prati di San lavori circa 6,7 milioni di Clemente. euro) sono stati consegnati il Più nel dettaglio, gli interven- 18/07/2018 e hanno richie- ti di adeguamento funziona- sto circa un anno di tempo. le e strutturale del sistema I lavori di secondo stralcio arginale del fiume Secchia (comuni interessati: Modena, (contenimento della piena Bastiglia, Bomporto, Solie- con tempo di ritorno 20 ra, Carpi, Novi di Modena, anni col franco di un metro, Cavezzo, San Prospero, San obiettivo prioritario definito Possidonio, Concordia sulla dalla pianificazione di baci- Secchia - importo lavori circa no) sono stati finanziati per 13 milioni di euro), sono complessivi 31,825 milioni di stati consegnati nel mese di euro e suddivisi in due stralci novembre 2018 ed avranno funzionali (il primo riguarda il una durata di due anni. tratto di monte dal comune I lavori relativi all’avvio di Campogalliano all’attraver- dell’adeguamento del 0 8 Q U I P O _ N . 1 / 2 _ G E N N A I O / MA G G I O 2 0 1 9
EVENTI sistema difensivo del fiume di barriere antiesondazio- parte dell’Università degli l’adeguamento del manu- Panaro (tempo di ritorno 50 ne) e Castelfranco Emilia Studi di Parma che hanno fatto regolatore e di deriva- anni più il franco di 1 metro, (adeguamento in quota e in evidenziato come le uniche zione laterale, le arginature obiettivo condiviso con le sagoma degli argini esistenti soluzioni per garantire la principali, opere di svaso e strutture dello staff tecnico) tra gli stanti 10 e 17, in destra sicurezza idraulica fino ad risagomatura della cassa in li- finanziati in complessivi 20 idraulica). eventi di tempo di ritorno nea, le arginature di rigurgito milioni di euro – oltre a quelli Per quanto riguarda il 100 anni siano rappresentate lungo il canale di Cittanova e più urgenti già eseguiti a completamento dell’ade- dallo scavo completo della Calvetro, l’ampliamento della partire dal 2014 - sono stati guamento dell’area di cassa o dalla realizzazione di cassa con la realizzazione anch’essi suddivisi in due laminazione dei Prati di un impianto idrovoro a Bom- di un nuovo comparto in stralci funzionali di cui il S. Clemente, nel corso del porto in grado di sollevare comune di Rubiera. primo è in corso di appalto 2017 sono stati ultimati i circa 28 m3/s. La progetta- L’importo necessario per il (Comuni interessati: Mode- lavori di prima fase coi quali zione di fattibilità tecnico- completo adeguamento na, Nonantola, Bomporto, sono stati rialzati in quota economica ha individuato e alla piena con tempo di Ravarino, Crevalcore; durata l’argine destro del Minutara e analizzato tali alternative pro- ritorno 200 anni dell’invaso dei lavori prevista pari a un l’argine sinistro del cavo Argi- gettuali – anche in termini di è stato stimato in circa 113 anno). Di questi interventi ne alla quota dell’argine del costi-benefici e gestionali – milioni di euro. Il progetto sono già stati conclusi due Naviglio (26,90 m s.l.m.); in individuando come preferi- esecutivo relativo alle opere stralci prioritari in località Na- seguito sono stati effettuati bile la soluzione che prevede realizzabili con le risorse del vicello (adeguamento muro approfondimenti di carattere la realizzazione dell’impianto DL 74/2014, pari a circa 17 arginale compreso sistema idrologico ed idraulico da di sollevamento. milioni di euro, prevede, oltre L’appalto degli interventi di agli interventi lungo il canale completamento funzionale di Cittanova, l’adeguamento delle lavorazioni di prima del manufatto principale e fase (comuni di Modena, quello laterale ed è finaliz- Bastiglia, Bomporto - piste di zato ad ottimizzare l’entrata servizio, attraversamento del in funzione della vasca in cavo Argine, completamento linea e, successivamente, rialzo cavo Minutara, chiusu- della cassa in derivazione. La ra varchi Via Chiaviche, etc) si portata di riferimento per la situa entro il primo semestre regolazione è pari a quella 2019. compatibile con gli inter- In ultimo, gli interventi venti di adeguamento delle necessari per l’adeguamento arginature di valle. della cassa di espansione Federica Pellegrini (AIPo) del fiume Secchia sono stati progettati a livello di fattibilità tecnico-economica e riguardano, in particolare: Q U I P O _ N . 1 / 2 _ G E N N A I O / MA G G I O 2 0 1 9 0 9
AT T I V I TA’ E P R O G E T T I “I-React”, l’app che “aiuta” la cooperazione tra cittadino e operatori nella segnalazione di emergenze ❝ Un progetto ambizioso questa app, finalizzata a una migliore cooperazione e partecipazione dei cittadini nella segnalazione di eventi naturali estremi e non (da monitorare), per i quali intervenire. La piattaforma” I-React” nasce si possono condividere dati, nell’ambito delle iniziative foto, tweet e notizie su frane, comunitarie di Horizon 2020 incendi, inondazioni e altri (Programma Quadro euro- eventi critici. Nelle imple- peo per la Ricerca e l’Innova- mentazioni successive si zione 2014 -2020) e vede a sfrutteranno anche wearable tura Big data sfruttando il il colore bianco. AIPo, come capo l’Istituto Mario Boella di smart ed altri strumenti IoT servizio Azure di Microsoft. stakeholder assieme a Csi, si Torino con partner quali Poli- (internet of things). Le segna- Per la selezione delle segnala- pone anche come consu- tecnico di Torino, Fondazione lazioni dei cittadini vengono zioni dei cittadini, si privile- lente nel proseguimento e Bruno Kessler, Csi Piemonte caricate sul cloud della piat- gia l’utilizzo dello schema miglioramento di eventuali (consorzio del quale la stessa taforma informatica, passate della gamification, ossia criticità sul piano logistico AIPo fa parte.) e poi gestite da operatori applicazioni di dinamiche e e pratico degli interventi Scaricando l’applicazione, qualificati nel caso fossero meccaniche caratteristiche e delle analisi applicate al disponibile gratuitamente su accertate le condizioni di del gioco online quali punti, progetto. Google play o sullo store per emergenza. L’elaborazione livelli, ricompense e doni. Le potenzialità di “I-React” Iphone, creando un account, avviene tramite un’ architet- Elementi che permettono di sono elevate: l’importanza definire un rating e determi- del progetto è dimostrata nare l’affidabilità del soggetto dal fatto che il medesimo che trasmette l’informazione è inserito nel programma (cittadino), che viene valutata Europeo di Copernicus e verificata dagli altri utenti Emergency Management che utilizzano l’app, miglio- Service, servizio di gestione rando la qualità ed evitando delle emergenze dove con la propagazione di fake news. le informazioni si compone AIPo si pone all’interno del una mappatura on demand, progetto come operatore che fornisce mappe rapide qualificato nello specifico per la risposta ad emergenze End-user, potendo aprire e sul territorio, ma anche per la completare delle task (missio- pianificazione, il monitorag- ni) in proprio, che vengono gio ed un’ eventuale imple- portate a compimento da mentazione di un’ analisi operatori AIPo o da altri ope- predittiva (con sfruttamento ratori competenti tramite la di uno storico segnalazioni), presa in carico. L’iter si appa- che permetta di intervenire ga di strumenti visuali quali anche prima che un evento colori e oggetti, per definire il climatico avverso o anche profilo di rischio e lo status di doloso porti allo sviluppo di una missione. Per identificare una situazione catastrofica. l’apertura di una task si allega Luigi Di Gregorio (AIPo) il colore viola alla notifica, mentre la chiusura prevede 1 0 Q U I P O _ N . 1 / 2 _ G E N N A I O / MA G G I O 2 0 1 9
Sbarramento e centrale idroelettrica di Porto della Torre AT T I V I TA’ E P R O G E T T I Verso la realizzazione della conca di Porto della Torre ❝ Porto della Torre è una località del comune di Varallo Pombia, in provincia di Novara, situata sulla sponda destra del fiume studi ed elaborati, punto di riferimento per lo sviluppo della progettazione defini- stato definito un program- ma di massima per la sua progettazione e realizza- tiva ed esecutiva compresa zione, che prevede l’avvio Ticino, circa 10 km a valle dall’uscita dal lago la valutazione d’impatto dei lavori entro settembre Maggiore. ambientale. 2021 e la possibile apertura La conca di Porto della Torre alla navigazione nell’ottobre E’ uno dei tanti bellissimi ziato con 13.500.000 euro la avrà caratteristiche fisiche 2023. luoghi che si possono realizzazione di una conca tali da consentire la navi- La costruzione della conca incontrare lungo l’affasci- di navigazione per consen- gazione ad imbarcazioni di Porto della Torre, insieme nante itinerario turistico che tire di superare l’ostacolo turistiche ricomprese nella al ripristino del funziona- collega Locarno a Milano e creato dallo sbarramento e classe I CEMT (approvata mento delle conche esi- Venezia attraverso la storica proseguire la navigazione dalla Commissione Europea stenti, già attuato, presso gli via d’acqua tracciata dal verso il canale Industria- dei Ministri dei Trasporti sbarramenti della Miorina e lago Maggiore, dal Ticino, le ed il Naviglio Grande nel 1992): lunghezza 30,50 del Panperduto, consentirà dai Navigli Lombardi e dal attraversando le conche di m, larghezza 8 m e tirante di rendere completamen- Po. Dalla cittadina svizzera Panperduto e Maddalena. d’aria 4 m per superare un te navigabile un tratto di di Locarno la via navigabile La sua attuazione è stata salto max di 6,60 m ed in fiume Ticino di circa 12 km, scende dal lago Maggio- affidata ad AIPo con una linea con le altre conche fra i più interessanti sotto re fino ad Arona e Sesto convenzione, sottoscritta già esistenti. In occasione di l’aspetto paesaggistico, Calende, per poi proseguire nel dicembre scorso, tra alcuni incontri organizzati naturalistico e storico, per sul Ticino ed innestarsi dopo l’Agenzia e l’Ente di Gestio- dalla Prefettura di Novara, la presenza di boschi ben 12 km nel Naviglio Grande ne delle Aree Protette del alla presenza dei soggetti conservati, di numerosa fau- fino alla darsena di Milano e Ticino e del lago Maggiore. interessati direttamente alla na e di un’importante zona proseguire quindi sul Navi- Sono già disponibili alcuni realizzazione dell’opera, è archeologica, nel comune glio Pavese per rientrare sul Ticino in prossimità di Pavia, sfociando infine sul Po, pas- sando per Piacenza, Cremo- na, Ferrara per arrivare nella laguna Veneta e sfociare nel mare Adriatico a Venezia, dopo 550 km. Il progetto è ambizioso e per portarlo a compimento mancano ancora importanti lavori, tra i quali il supera- mento dello sbarramento di Porto della Torre, realizzato negli anni 50 del secolo scorso per produrre energia idroelettrica, ed il recupero del Naviglio Pavese. La Re- gione Piemonte ha finan- Inquadramento territoriale di Porto della torre Q U I P O _ N . 1 / 2 _ G E N N A I O / MA G G I O 2 0 1 9 1 1
Sbarramento sul Ticino di Porto della Torre di Golasecca, della cultura e realizzato dai Visconti e menti nella predisposizione alizzando quello che fu per preistorica (prima età del dagli Sforza tra il 1200 ed il delle porte e nei meccani- secoli il sogno dei milanesi: ferro IX-V sec. a.C.). 1500 per assicurare agevoli smi di adduzione e scarico raggiungere direttamente, Gli sbarramenti sopracitati vie d’acqua ai commerci del dell’acqua. Per completare via acqua, il Po e quindi il (Miorina, Panperduto e Por- Ducato di Milano. All’inizio il progetto della Locarno – mare Adriatico. to della Torre), determinano del 1500 l’espansione della Milano – Venezia, come già Ivano Galvani (AIPo) con i loro invasi una baciniz- rete dei navigli lombardi detto, rimane il recupero zazione di questo tratto del raggiungeva i 70 km di del Naviglio Pavese avviato Ticino, predisponendolo, di canali navigabili con la pre- nel 1805 con Napoleone ed fatto, alla navigazione. Con senza di 18 conche. Ad una inaugurato nel 1819 con gli quest’opera si ricollega via parte di questo sviluppo Austriaci. acqua il lago Maggiore a partecipò anche Leonardo E’ un naviglio di 33 km, ❝ Milano. da Vinci introducendo in alimentato dal Naviglio Si ripristina quanto avviato alcuni progetti perfeziona- Grande, con 12 conche, re- 1 2 Q U I P O _ N . 1 / 2 _ G E N N A I O / MA G G I O 2 0 1 9
La piena del fiume Secchia il 14 maggio 2019 N OT I Z I E ISPRA, le attività del Tavolo Nazionale per i Servizi di Idrologia Operativa ❝ In Italia l’attività relativa all’idrologia ope- rativa è attualmente svolta da strutture regionali e provinciali in base all’art. 92 del D.Lgs. n. 112 del Reti di monitoraggio – coordi- nato dal Centro Funzionale della Regione Puglia 2001–2015 ed è stato valuta- to l’impatto sulla risorsa idrica naturale in Italia per effetto dei Obiettivo finale: ottimizzazione diversi scenari di cambiamento 31 marzo 1998, che ha stabilito il trasferimento reti di monitoraggio per diverse fi- climatico proposti dall’IPCC-Inter- a esse di funzioni e compiti degli uffici periferici nalità, calcolo dei costi di gestione governmental Panel on Climate del Servizio Idrografico e Mareografico Nazionale e manutenzione per anno. Change, ed è stata messa a punto, (SIMN, ora confluito in ISPRA) del Dipartimento e distribuita agli uffici periferici Validazione dati e serie idrolo- per i Servizi Tecnici Nazionali con modalità defini- che si occupano di monitoraggio giche – coordinato dall’ARPA idro-meteorologico, un tool per te dal DPCM 24 luglio 2002. Piemonte le analisi statistiche di base delle Obiettivo finale: sulla base Nelle more del suddetto trasfe- zation (WMO). serie di dati idrologici, denominato delle esperienze e dei metodi di rimento, veniva altresì disposta Scopo principale del Tavolo è la ANÁBASI, che si basa sulle Linee validazione dati già in essere in (art. 7 del DPCM 24 luglio 2002) progressiva costruzione di un guida per l’analisi e l’elaborazione Italia (a scala regionale) e all’estero, la stipula di accordi tra le Regioni sistema nazionale federato che statistica di base delle serie stori- definire per ogni parametro territorialmente interessate per svolga le attività proprie di un che di dati idrologici prodotte da meteo-idrologico i criteri minimi garantire l’unitarietà a scala di servizio idrologico assicurando ISPRA nel 2013. e ottimali di validazione, tenendo bacino idrografico. In particolare, un livello nazionale omogeneo di anche conto delle risoluzioni in La V riunione plenaria del Tavolo gli accordi intercompartimentali qualità e funzionalità. Questo livel- materia del WMO. Nazionale per i Servizi di Idrologia garantiscono il funzionamento lo nazionale deve essere coerente Operativa, 21 febbraio 2019, delle reti di rilevamento sulla base e ottemperante alle risoluzioni in Diffusione e pubblicazione dei ISPRA, Roma degli standard fissati dall’ex SIMN, materia del WMO, che nei dettagli dati idrologici – coordinato d’intesa con le Regioni, nonché la e sotto il profilo tecnico indirizza dall’ARPAE Emilia Romagna Lo scopo prioritario della V continuità del rilevamento delle tali attività, fornendo precise Obiettivo finale: costruire un siste- riunione plenaria è stato quello di stazioni storiche del SIMN e l’ana- indicazioni alle autorità nazionali ma unico di condivisione dei dati presentare le attività del Tavolo, lisi, validazione e pubblicazione e raccomandazioni, quali, tra le secondo gli standard WMO. svolte e in essere, sulla base del dei dati idrologici a scala di bacino altre, quella di potenziare il fun- progetto avviato nel 2013, e di Annali – coordinato da ISPRA idrografico. zionamento dei Servizi Idrologici programmare le nuove attività Obiettivo finale: realizzare linee In questo ambito, ISPRA ha pro- Nazionali, che devono adeguare istituendo un flusso di lavoro più guida per la redazione dei nuovi mosso, nel 2013, un seminario per e innovare le loro attività per articolato e continuativo alla luce Annali Idrologici in un formato fare il punto della situazione circa poter contribuire efficientemente dell’attuale quadro istituzionale. La unitario e condiviso. le attività di idrologia operativa a fronteggiare problemi quali il riunione, coordinata da ISPRA, ha svolte dai vari enti istituzionali dissesto idrogeologico, la carenza Misure di portata, scale di deflusso visto la partecipazione della quasi a livello nazionale e locale e ha idrica e gli impatti del cambia- – coordinato da ISPRA totalità degli Uffici e i Centri che successivamente istituito il Tavolo mento climatico in atto, ma che Obiettivo finale: predisporre nelle Regioni e Province Autono- Nazionale per i Servizi di Idro- oggi ben più di ieri affliggono un un documento sullo stato di me sono territorialmente preposti logia Operativa, sotto il proprio territorio in continuo, sregolato e attuazione del monitoraggio delle alle attività di idrologia operativa e coordinamento. A esso parte- vorace sviluppo. portate, comprensivo della parte del Dipartimento della Protezione cipano gli Uffici e i Centri che La V riunione plenaria del Tavolo progettuale. Civile. Alla riunione hanno, inoltre, nelle ARPA-APPA e nelle Regioni e si è svolta a Roma presso l’ISPRA il partecipato i rappresentati dei Province Autonome si occupano 21 febbraio 2019. Inoltre, nell’ambito delle attività 7 Distretti Idrografici, definiti ai di idrologia operativa, nonché All’interno del Tavolo tecnico sono del Tavolo è stata sviluppata sensi della Legge n. 221 del 28 l’Aeronautica Militare e il Diparti- stati definiti cinque Gruppi di una procedura per il calcolo dicembre 2015. mento della Protezione Civile, in Lavoro, di seguito riportati, per la del bilancio idrologico a livello qualità di enti nazionali presenti definizione di Linee Guida e stan- nazionale, denominata BIGBANG, Fonte: ISPRA, Istituto Superiore nella rappresentanza italiana della Commission for Hydrology (CHy) dard sull’intera catena operativa idrologica, dal monitoraggio alla con la quale sono state stimate le componenti del bilancio a scala Ambientale ❝ per la Protezione e la Ricerca del World Meteorological Organi- diffusione del dato. mensile e annuale per il periodo Q U I P O _ N . 1 / 2 _ G E N N A I O / MA G G I O 2 0 1 9 1 3
FAU N A I T T I C A Un monitoraggio sull’ittiofauna del Po in una ZPS (Zona di Protezione Speciale) ❝ AIPo sta per ultimare l’intervento denominato “Ripristino della funzionalità più visitate il sito http://vnr. unipg.it/habitat/premessa. jsp ), avifauna, erpetofauna curva di navigazione del fiume Po n. 14 (anfibi e rettili), ittiofauna e in comune di Motteggiana (MN) località macrobenthos (comunità di Tabellano e n. 16 in comune di Suzzara invertebrati che vivono sul fondo di corpi idrici). (MN) (Foce Oglio)”, inserito nel programma triennale delle opere pubbliche 2018-2020 Il monitoraggio dell’Agenzia. dell’ittiofauna Prevede il ripristino parziale e nella Zona di Protezione Il 10 aprile di quest’anno di un’opera esistente che, Speciale (ZSC) “Bosco Foce il personale AIPo ha ac- a causa di ripetuti eventi di Oglio”, in capo al Consorzio compagnato e assistito piena, ha subito una serie di per il Parco dell’Oglio Sud. due tecnici della società crolli e dissesti che ne hanno Il progetto è stato quindi incaricata nell’attività di compromesso la funziona- sottoposto a Procedura di Figura 2: generatore di corrente monitoraggio dell’ittiofau- lità idraulica. L’intervento è Valutazione di Incidenza dell’elettrostorditore na nell’area dell’intervento localizzato poche centinaia (VINCA), così come previsto tramite elettropesca. Questa di metri a monte della foce dall’art. 6, comma 3, del- prevedendo la redazione di tecnica utilizza uno strumen- del fiume Oglio nel Po in la Direttiva 92/43/CEE (la un Piano di Monitoraggio to detto elettrostorditore, destra idrografica, poco a cosiddetta Direttiva Habitat degli effetti dell’intervento costituito da un generatore valle dell’abitato di Suzzara in - https://www.minambiente. sulla dinamica fluviale a lun- di corrente (fig.2), la quale provincia Mantova. it/pagina/direttiva-habitat), go termine e sul conseguen- viene modulata in frequenza, L’area ricade all’interno di alla quale devono essere te stato di conservazione voltaggio e tipo di scarica e Rete Natura 2000 (https:// obbligatoriamente sotto- degli habitat e delle specie trasmessa all’acqua attraver- www.minambiente.it/pagi- posti i piani e gli interventi presenti. so un guadino metallico na/rete-natura-2000 ), in par- da attuare all’interno di un tondo (fig.3). Per poter usare ticolare è ricompresa nella sito appartenente alla rete AIPo ha quindi incaricato la uno di questi apparecchi Zona di Protezione Speciale Natura 2000. Entrambi gli società “Blu Progetti srl” di bisogna essere in possesso di (ZPS) “Viadana, Portiolo San enti gestori hanno espresso redigere un piano di monito- un certificato che confermi Benedetto Po Ostiglia”, gesti- una Valutazione di Incidenza raggio di habitat di interesse l’esperienza dell’utilizzatore. to dalla Provincia di Mantova, positiva con prescrizioni, comunitario (per saperne di La Provincia di Mantova ha Figura 1: inquadramento territoriale dell’ area d’intervento Figura 3: guadino metallico tondo attraverso il quale viene trasmessa la corrente in acqua (in alto) e retino per il recupero dei pesci (in basso) 1 4 Q U I P O _ N . 1 / 2 _ G E N N A I O / MA G G I O 2 0 1 9
Figura 6: esemplare di barbo europeo (Barbus barbus). Di origini centro europee questa specie è stata introdotta ufficial- mente in quanto probabilmente confusa e/o frammista con esemplari delle specie autoctone italiane. Nel Po era presente il barbo italico (Barbus plebejus), anch’esso vittima di un forte declino la cui concausa è assoggettabile alla competizione con il barbo europeo. Nella figura 4 si vedono i tecnici della società incaricata del monitoraggio impegnati nell’elettropesca. Il guadino su cui è montato l’anodo trasmette corrente per intercettare eventuali esemplari di ittiofauna presenti. Le operazioni si sono svolte privilegiando quelle aree che possono fungere da rifugio per i pesci (in questo caso rappresentato da rami sommersi). ufficialmente autorizzato crampo immobilizzando la società incaricata del l’animale. Una volta cessata monitoraggio ad effettuare l’azione del campo elettrico, l’elettropesca per lo studio il muscolo torna rapidamen- dell’ittiofauna locale e sono te alla normale funzionalità stati inviati due tecnici permettendo il rilascio del Figura 7: esemplare di cefalo calamita (Liza ramata) catturato nella sessione di elettro- abilitati all’utilizzo di questa pesce in salute. pesca. Questa specie (autoctona) si adatta a un ampio range di salinità e quindi vive sia tecnica. in acque costiere salate sia in acque interne salmastre o dolci risalendo lunghi tratti dei Di seguito riportiamo le fiumi, incluso il Po. Il principio di funzionamento immagini e le descrizioni è semplice: un pesce im- di alcune specie catturate merso in un campo elettrico durante la sessione di elet- subisce una contrazione tropesca effettuata. muscolare e, se è sufficien- temente vicino all’elettrodo, Paolo Piovani (AIPo) il muscolo si blocca in un ❝ Figura 8: giovane esemplare di siluro (Silurus glanis). Com’è noto, questa specie, originaria del bacino del Danubio, è stata introdotta dall’uomo nel Po ed ora rap- presenta uno dei maggiori problemi per la fauna ittica autoctona. Il siluro raggiunge dimensioni ragguardevoli ed è una preda molto ambita dai pescatori sportivi. Figura 5: esemplari di Alburno (Alburnus alburnus), specie alloctona originaria dei bacini fluviali dell’Europa centrale. Molto simile all’alborella (Alburnus alborella), specie autoctona presente originariamen- Figura 9: il ghiozzo padano (Padogobius bonelli). E’ un piccolo pesce autoctono endemico te in Po che attualmente è in forte declino dell’Italia settentrionale. È una specie piuttosto esigente per quanto riguarda la qualità anche a causa dell’intensa competizione dell’acqua ed è usato come indicatore. La sua presenza nel tratto mediano del fiume Po è dell’alburno. quindi da considerarsi molto positiva. Q U I P O _ N . 1 / 2 _ G E N N A I O / MA G G I O 2 0 1 9 1 5
EVENTI Tappa alla sede AIPo per la mostra “Con i miei occhi” nell’ambito di “VENTO Bici Tour” ❝ Nell’ambito delle iniziative propedeutiche al VENTo Bici Tour 2019 (il viaggio in bici organizzato dal Politecnico di Milano per promuovere la realizzazione della ciclovia tra Venezia e Torino) è stata ospitata dal 15 al 30 aprile da AIPo, nella sede centrale di Strada Garibaldi (in collaborazione con gli altri enti che hanno sede nello stesso edificio), la mostra fotografica itinerante “Con i miei occhi - Paesaggi, volti, colori lungo il VENTO Bici tour 2018”. In occasione dell’inaugurazione il 15 aprile scorso è stato anche presentato il libro “Ciclabili e cammini per narrare territori”. Sono intervenuti all’evento il è relativa alla difesa idraulica foto-sequenza del pae- scattate da cittadini-ciclisti prof. Paolo Pileri (Politecnico dei territori, diventa sempre saggio lungo il fiume Po, che hanno partecipato di Milano-progetto VENTO più importante valorizzarle tratteggiato dalla futura all’edizione 2018 del VENTO e co-autore del libro), l’ing. dal punto di vista della fru- ciclovia turistica VENTO, che Bici Tour. L’allestimento è Luigi Mille e il dott. Romano izione turistica e culturale, per oltre 700 km collegherà realizzato in modo essenzia- Rasio (AIPo, rispettivamen- anche in collegamento con Torino a Venezia, con un le, con un richiamo ironico te Direttore e Dirigente la navigazione da diporto. tratto anche da e verso all’opera “Ruota di bicicletta” Direzione Tecnica Centra- La mostra ha restituito una Milano. Sono immagini di Marcel Duchamp. le - Progetti, interventi e ICT), l’ing. Alessio Picarelli (Dirigente Autorità di bacino distrettuale del fiume Po), il prof. Paolo Mignosa, in rappresentanza del Rettore dell’Università di Parma, Gio- vanni Bertocchi, Consigliere della Provincia di Parma delegato alla Viabilità. L’ing. Mille e il dott. Rasio hanno ricordato il sostegno dell’Agenzia al progetto VENTO e in particolare a questa edizione del Bici Tour e la piena disponibi- lità a lavorare insieme per l’obiettivo di un utilizzo plurifunzionale delle argina- ture: se la loro prima finalità Da sinistra Picarelli, Pileri, Mille, Bertocchi, Mignosa 1 6 Q U I P O _ N . 1 / 2 _ G E N N A I O / MA G G I O 2 0 1 9
Da destra Rasio, Mille, Mignosa, Picarelli Il “VENTO Bici Tour” di elaborazione il progetto tutti in due lunghi weekend di fattibilità tecnico-eco- di pedalata collettiva (24-27 E’un’iniziativa organizzata nomica. Quella del 2019 è maggio da Chivasso a Pia- dal Politecnico di Mila- quindi la settima edizione cenza, 31 maggio-3 giugno no a partire dal 2013 per del viaggio e si svolge dal da Reggio Emilia al Lido promuovere, assieme alle 24 maggio al 3 giugno da di Venezia). Nell’anno del istituzioni e ad altri sogget- Chivasso al Lido di Venezia. Turismo Lento dichiarato dal ti, la realizzazione di una Il tour, che coinvolge lo staff MIBAC, propone inoltre una ciclovia tra Venezia e Torino del Politecnico che si occu- settimana di eventi densa (con collegamenti anche ad pa di VENTO, coordinato dal di appuntamenti formativi, altre città, Milano in primis). prof. Paolo Pileri, per il terzo culturali, sociali e istituzio- In questo periodo è in corso anno consecutivo è aperto a nali nei territori bagnati dal fiume Po. Da segnalare la visita alla nuova conca di navigazione di Isola Serafini (Monticelli d’Ongina – PC), realizzata e gestita da AIPo e inaugurata nel marzo 2018. Nel prossimo numero di Qui Po torneremo ad occuparci di questo evento. ❝ E’ stato pubblicato qualche mese fa da Ediciclo Editore un ricco volume di approfon- dimento che, attraverso una raccolta di contributi narrativi grafici e testuali, presen- ta le opere e le interazioni culturali realizzate a corredo del progetto VENTO. L’idea di questa dorsale cicloturistica lungo il fiume Po, nata nel 2010, si compone sia della sezione più tecnica del progetto infrastrutturale vero e proprio (oltre 700 km di percorsi da Venezia a Torino), sia di tutte le possibilità creative che su quest’asse possono e sono già in parte state sperimentate e condivise in un legame concettua- le con il paesaggio circostante, di cui sono altresì elemento. Come si legge nelle pagine di presentazione del libro, Diana Giudici scrive: “VENTO riapre al pubblico il paesaggio del Po, il piacere di visitarlo, percorrerlo e scoprirlo a piedi o in bicicletta”. Un’ ampia selezione di percorsi ciclopedonali di varie parti del mondo, li fa emergere anche come luoghi d’emozione, nei quali esprimere la propria arte e il proprio sen- tire, in forme comunicative contemporanee, espressione di diversi contenuti. Tanti CICLABILI E CAMMINI PER NARRARE TERRITORI racconti che relazionano tra loro artisti, viaggiatori e posti diversi, anche non com- a cura di VENTO – Politecnico di Milano presi nella Venezia - Torino, seguendo una linea base: la narrazione del territorio. Ediciclo Editore, pag. 184, € 22,00 Q U I P O _ N . 1 / 2 _ G E N N A I O / MA G G I O 2 0 1 9 1 7
L E T T U R E E V I S I O N I D ’ACQ UA Foto di Gigi Montali Passaggi d’acqua Andrea Errera, docente di Storia del Diritto Medievale e Moderno all’Università di Parma, è il curatore di questa pubblicazione nata a corredo della mostra storico- documentaria itinerante dal titolo “La navigazione sul Po e il Naviglio di Parma”, promossa dall’Archivio di Stato di Parma con la partecipazione attiva dell’Ateneo ducale. Nel volume si trovano Padana con Venezia, Milano, riprodotte carte, mappe, Pavia, Piacenza, Cremona, molte delle quali inedite, Mantova e molti altri fino ad Passaggi d’acqua documenti storici inerenti arrivare al Mar Adriatico, in Navigazione e attività produttive dai canali di vicende ed attività colle- uno straordinario scambio di Parma al Grande Fiume gate al “Grande Fiume” e ai ricchezze e cultura. a cura di Andrea Errera territori da questo attraver- Si riscopre il ruolo cruciale con la collaborazione di Loreno Confortini, Marco sati e il risultato è frutto di dell’acqua, non solo negli Bonino, Graziano Tonelli, Valentina Bocchi un accurato lavoro di ricerca ambiti tradizionalmente a Archivio di Stato di Parma, 2018, pagg. 156 e studio svoltosi perlopiù questa riservati, all’ovvio uso su documenti di proprietà potabile, in relazione alle dell’Archivio di Stato. attività umane di prelievo Sfogliando il volume si agricolo, di confine, di via di incontrano gli scatti di comunicazione e di mobilità Gigi Montali e i minuziosi di persone e merci, come disegni di Loreno Confortini forza motrice per il funzio- Magàna - disegno di L. Confortini a corredo degli approfondi- namento di mulini e altre menti sulla navigazione e le macchine da lavoro che imbarcazioni tradizionali del sfruttavano il flusso idrico. Po. Una navigazione che col- Ma anche nella sorpren- elemento ha avuto sull’asset- Maggiore, il canale Comune legava i centri della Pianura dente influenza che questo to edilizio dei centri urbani e il canale Cinghio a cui si già in epoca medievale. In aggiungevano una molte- questo caso Parma, incon- plicità di piccoli canali che sueto immaginarsela con attraversavano e innerva- edifici affacciati direttamente vano il centro urbano e che sui canali che l’attraversava- permettevano, attraverso no e con spostamenti che corsi d’acqua minori, di avvenivano preferibilmente arrivare fino al Po scoprendo su imbarcazioni, allora di uso vicende di confini, di diritti comune. di caccia e di pesca, di diser- Un viaggio nel tempo tra i tori, cadaveri, inondazioni e principali canali di adduzio- argini, storia e diritto. ne delle acque nella città di Parma come il canale Rita Panisi (AIPo) ❝ Disegno del fiume Po - Giuseppe Corbellini - 25 Maggio 1750 1 8 Q U I P O _ N . 1 / 2 _ G E N N A I O / MA G G I O 2 0 1 9
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