Gennaio/maggio 2019 anno X _ numero 1/2 - periodico d'informazione su assetto fluviale, navigazione e territori del Po - AIPO

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Gennaio/maggio 2019 anno X _ numero 1/2 - periodico d'informazione su assetto fluviale, navigazione e territori del Po - AIPO
N° 1/2 - ANNO X - GENNAIO/MAGGIO - 2019 - TARIFFA REGIME LIBERO “POSTE ITALIANE S.p.A. -
                                                                                                       SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - 70% - CPO REGGIO EMILIA”

gennaio/maggio 2019
  anno X _ numero 1/2
                        periodico d’informazione su assetto fluviale, navigazione e territori del Po
Gennaio/maggio 2019 anno X _ numero 1/2 - periodico d'informazione su assetto fluviale, navigazione e territori del Po - AIPO
N° 1/2 - ANNO X - GENNAIO/MAGGIO - 2019 - TARIFFA REGIME LIBERO “POSTE ITALIANE S.p.A. -
QUIPO                                                    In copertina:

                                                                                                                           SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - 70% - CPO REGGIO EMILIA”
                                                         un tratto del Po tra Piacenza e Cremona,
                                                         alla confluenza del torrente Nure (archivio fotografico AIPo)
                                                                                                                                                                                                                      periodico d’informazione su assetto fluviale, navigazione e territori del Po

                                                         n.1/2 - GENNAIO/MAGGIO 2019

                                                         sommario                                                                                                                                                                                                             anno X _ numero 1/2
                                                                                                                                                                                                                                                                            gennaio/maggio 2019

QUI PO n. 1/2 anno X

Editore
AIPo - Agenzia Interregionale per il fiume Po
Strada G. Garibaldi, 75 - 43121 Parma                    3 editoriale
www.agenziapo.it                                         Collaborazione e professionalità per la sicurezza e lo sviluppo del territorio
Direttore AIPo
Luigi Mille                                              4 eventi
                                                         La visita della Coordinatrice europea del Corridoio Mediterraneo,
Direttore responsabile
Sandro Maria Campanini                                   Iveta Radicova, a Mantova - Valdaro e alla conca di Isola Serafini
Comitato di redazione                                    6 attività e progetti
Ivano Galvani,
Monica Larocca, Rita Panisi,                             Moncalieri, nuovo argine sul Po a valle dello svincolo
Stefania Alfreda Riccò, Mirella Vergnani
                                                         autostradale
Impaginazione e stampa
Cabiria scsarl - Parma                                   8 attività e progetti
Autorizzazione Tribunale di Parma n. 4 del               Nodo idraulico di Modena, proseguono i
12 marzo 2010                                            lavori per la sicurezza del territorio
Per informazioni, segnalazioni e
contributi:                                              10 attività e progetti
Tel: 0521 797280
E-mail: sandro.campanini@agenziapo.it                    “I-React”, l’app che “aiuta” la cooperazione tra cittadino
                                                         e operatori nella segnalazione di emergenze
Gli scritti e le immagini pubblicati su QUI PO non
possono essere riprodotti senza autorizzazione
dell’AIPo.                                               11 attività e progetti
                                                         Verso la realizzazione della conca
Ai sensi dell’art.13 del D.L.gs 196/2003 le forniamo     di Porto della Torre
le seguenti informazioni:
AIPo è in possesso dei suoi dati per adempiere
le normali operazioni per la gestione degli
abbonamenti e per adempiere agli obblighi di             13 notizie
legge o contrattuali. I suoi dati saranno trattati in
archivi cartacei e informatici solo dalle persone
                                                         ISPRA, le attività del Tavolo Nazionale per
Incaricate dal Titolare del trattamento e comunicati     i Servizi di Idrologia Operativa
solo agli organi preposti. In qualunque momento
potranno essere esercitati dagli interessati i diritti
di cui all’art.7 del D.L.gs 196/2003 contattando il
Titolare del trattamento AIPo con sede in Parma –
                                                         14 fauna ittica
Strada Garibaldi, 75                                     Un monitoraggio sull’ittiofauna del Po in una ZPS
                                                         (Zona di Protezione Speciale)

                                                         16 eventi
                                                         Tappa alla sede AIPo per la mostra “Con i miei occhi”
                                                         nell’ambito di “VENTO Bici Tour”

                                                         18 letture e visioni d’acqua
                                                         Passaggi d’acqua

chiuso il 18 maggio 2019                                 19 letture e visioni d’acqua
                                                         Quando il cielo era il mare e le nuvole balene

0 2 Q U I P O _ N . 1 / 2 _ G E N N A I O / MA G G I O 2 0 1 9
Gennaio/maggio 2019 anno X _ numero 1/2 - periodico d'informazione su assetto fluviale, navigazione e territori del Po - AIPO
E D I TO R I A L E

Collaborazione e professionalità per la
sicurezza e lo sviluppo del territorio
          Nell’aprire il primo numero del 2019 di                                            migliore per AIPo, un’Agenzia             raneo, Iveta Radicova, che ho
                                                                                             che ha una sua complessità                personalmente accolto in occa-
   “Qui Po” e a chiusura di questo quinquennio
                                                                                             gestionale dovuta non solo alle           sione della sua visita a Mantova
   nel Comitato di Indirizzo AIPo, vorrei esprimere                                          sue importanti finalità d’istitu-         e Isola Serafini, presenta ulterio-
   alcune brevi considerazioni. La prima riguarda                                            to ma anche all’articolazione             ri potenzialità per un trasporto
   il Comitato, l’organo di governo dell’Agenzia di                                          interna che vede la presenza di           merci più sostenibile e per uno
   cui ho appunto fatto parte prima come membro                                              tredici sedi dislocate sul territo-       sviluppo turistico attento alla
   e poi come Presidente.                                                                    rio delle quattro Regioni, oltre          natura; e che merita perciò di
                                                                                             alla sede centrale di Parma. Di           ricevere maggiore sostegno a
Pur appartenendo a Regioni e                  suo insieme. Credo che questo                  questa articolazione fa parte             tutti i livelli, a partire da quello
formazioni politiche diverse, i               modo di agire rappresenti un                   anche l’area navigazione che              statale.
miei colleghi ed io siamo riusciti            buon esempio di come si possa                  in passato faceva capo all’ARNI           Vorrei concludere con una
ad operare in modo concorde,                  collaborare sul piano istituzio-               (l’azienda per la navigazione             breve riflessione generale. I
guardando agli interessi delle                nale al di là delle differenze                 dell’Emilia-Romagna) e che                cambiamenti climatici che stan-
popolazioni del bacino. Certo,                politiche, cosa che, purtroppo,                proprio durante il mio man-               no investendo il nostro pianeta,
ogni Assessore presente nel                   non sempre avviene nel nostro                  dato è stata definitivamente              con fenomeni avversi sempre
Comitato ha legittimamente                    Paese.                                         incardinata in AIPo dopo alcuni           più estremi ed imprevedibili,
lavorato anche per incremen-                  Dal punto di vista delle realiz-               anni in convenzione. E’ stata             richiedono nuove modalità di
tare le condizioni di sicurezza               zazioni di AIPo in questi anni,                un’evoluzione non semplice                approccio, azioni di prevenzio-
idraulica nel proprio territorio              rimando ai due editoriali che                  dal punto di vista degli adem-            ne, capacità di previsione e di
regionale e il Piemonte stesso                il Direttore, Ing. Luigi Mille, ha             pimenti contrattuali – e colgo            intervento sempre più precise,
ha potuto contare su importan-                scritto su questa stessa rivista               l’occasione per ringraziare tutti         veloci ed efficienti. AIPo è un
ti interventi dell’Agenzia; ma ciò            nei numeri 1-2 e 3-4 del 2018                  coloro, dipendenti compresi,              ente dotato di notevoli pro-
è avvenuto sempre sulla base di               e alle varie comunicazioni pre-                che hanno collaborato per                 fessionalità ed è chiamata ora
necessità obiettive, individuate              senti nel sito web e su Qui Po,                condurre a termine positiva-              a misurarsi con queste nuove
dalla componente tecnica                      che continua, anno dopo anno,                  mente l’operazione - ma che               sfide. Il mio augurio è quindi
dell’Agenzia e nella massima                  a fornire notizie sulle attività               oltre a rappresentare un esito            che sia sempre più un’Agenzia
condivisione tra le quattro                   dell’Agenzia. Credo sia giusto ri-             logico del lavoro di integra-             di eccellenza dal punto di vista
Regioni. Dunque, non ci sono                  cordare che anche in occasione                 zione portato avanti in questi            tecnico e dell’efficacia operativa
stati dubbi – per fare alcuni                 del delicato passaggio della no-               anni, consente di rafforzare              e che continui ad agire in stret-
esempi - nell’investire le risorse            mina del nuovo Direttore (av-                  AIPo e di rendere più efficace            to raccordo con le Regioni del
necessarie sul nodo idraulico di              venuta un anno fa, per la prima                la sua azione per il completa-            bacino, l’Autorità distrettuale,
Milano così come su quello di                 volta con procedura aperte di                  mento e la manutenzione delle             gli Enti locali, lo Stato centrale e
Modena, sui fiumi piemontesi                  livello nazionale), il Comitato ha             infrastrutture per la navigazione         collaborando con tutte le realtà
o sul Delta veneto, avendo ben                adottato procedure trasparenti                 fluviale; un settore che – come           istituzionali e non presenti nel
chiaro che occorre considerare                e obiettive, guardando unica-                  ha ricordato la coordinatrice             territorio. Lavorando in questo
il bacino idrografico del Po nel              mente a quale fosse la scelta                  europea del Corridoio mediter-            modo e compiendo al meglio
                                                                                                                                       i compiti che le sono affidati,
                                              Il Comitato di indirizzo dell’AIPo                                                       AIPo vedrà riconosciuto il suo
                                                                                                                                       impegno dagli stessi cittadini,
                                                                                                                                       che sono ad un tempo com-
                                                                                                                                       mittenti, destinatari e valuta-
                                                                                                                                       tori dell’ azione della pubblica
                                                                                                                                       amministrazione.
                                                                                                                                       Francesco Balocco (Presidente
                                                                                                                                       AIPo)
   Francesco Balocco - Piemonte   Paola Gazzolo - Emilia-Romagna    Gianpaolo Bottacin - Veneto           Pietro Foroni - Lombardia

                                                                                                         Q U I P O _ N . 1 / 2 _ G E N N A I O / MA G G I O 2 0 1 9 0 3
Gennaio/maggio 2019 anno X _ numero 1/2 - periodico d'informazione su assetto fluviale, navigazione e territori del Po - AIPO
EVENTI
                                                                                                            Conca di Valdaro

La visita della Coordinatrice europea
del Corridoio Mediterraneo, Iveta
Radicova, a Mantova - Valdaro e alla
conca di Isola Serafini
  ❝       Puntare sulle vie d’acqua per un
   trasporto commerciale sostenibile e lo
   sviluppo di un turismo a contatto con
   la natura: questo, in estrema sintesi, il
   messaggio emerso dall’intensa giornata del
   27 marzo scorso, organizzata da AIPo.

La visita della Coordinatri-           al mattino, un workshop
ce europea del Corridoio               presso il Business Center di
Mediterraneo, Iveta Radicova           Valdaro, dedicato al tema “Il     Iveta Radicova

a due importanti infrastrut-           sistema di navigazione inter-
ture del sistema idroviario            na del fiume Po nell’ ambito    ha preso la parola la Coor-     buiscono infatti a rendere
del nord Italia - il porto di          del Corridoio Mediterraneo:     dinatrice Iveta Radicova.       l’Europa più forte e più coesa.
Mantova Valdaro e la nuova             risultati e prospettive”.       L’Unione Europea, ha esor-      Occorre puntare, ha detto,
conca di navigazione sul Po            Dopo i saluti di benvenuto      dito, attribuisce fondamen-     su infrastrutture ambiental-
di Isola Serafini – avvenuta il        di Andrea Murari, Assessore     tale importanza ai “corridoi”   mente sostenibili, in grado
27 marzo, è stata di notevole          all’Ambiente e Urbanistica      non solo come strumento         di ridurre il traffico su strada
significato e ha visto un’am-          del Comune di Mantova e         tecnico-operativo ma come       e le emissioni nocive ma che
pia partecipazione di tecnici,         di Nicola Siliprandi, Capo      opportunità per la mobilità     siano nel contempo finaliz-
operatori e stakeholders.              di Gabinetto del Presidente     e le relazioni dei cittadini    zate al turismo e al contatto
Nell’occasione si è svolto,            della Provincia di Mantova,     europei. I corridoi contri-     con la natura: le vie d’acqua
                                                                                                       rispondono pienamente a
                                                                                                       questi obiettivi e dunque è
                                                                                                       molto positivo l’ impegno
                                                                                                       per lo sviluppo del sistema
                                                                                                       idroviario padano-veneto.
                                                                                                       Trasporto delle merci e turi-
                                                                                                       smo, infrastrutture avanzate
                                                                                                       e qualità di laghi e fiumi, ha
                                                                                                       sottolineato Radicova, hanno
                                                                                                       la stessa importanza. E’
                                                                                                       fondamentale però – ha con-
                                                                                                       cluso - che le opere siano vis-
                                                                                                       sute e percepite dai cittadini
                                                                                                       come utili al miglioramento
                                                                                                       della loro qualità di vita.
                                                                                                       Anche per Francesco Ba-
                                                                                                       locco, Presidente di AIPo ed
                                                                                                       Assessore regionale alla Di-
                                                                                                       fesa del Suolo ed ai Trasporti
                                                                                                       del Piemonte, è necessario
                                                                                                       spostare traffici merci dalla
                                                                                                       gomma al ferro e alle idrovie
                                                                                                       per superare la dipendenza

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Gennaio/maggio 2019 anno X _ numero 1/2 - periodico d'informazione su assetto fluviale, navigazione e territori del Po - AIPO
Da destra: Mille, Balocco, Brognara, Cappellari, Murari

                                                                                          conche, utilizzando in parte         Consulente Senior della
                                                                                          una via d’acqua già esistente        Commissione Europea, negli
                                                                                          (il canale Muzza). Sempre per        ultimi anni sono stati fatti
                                                                                          AIPo, Clara Caroli (Respon-          notevoli passi avanti sia nella
                                                                                          sabile dei Progetti europei          capacità di “fare sistema” tra
                                                                                          sulla navigazione) ha riferito       le istituzioni, sia nell’attenzio-
                                                                                          sulla puntuale attuazione            ne dei cittadini per le opere
                                                                                          dei programmi di intervento          di navigazione fluviale, che
                                                                                          co-finanziati dall’UE, con par-      rappresenta sempre più una
                                                                                          ticolare riguardo al progetto        reale possibilità di sviluppo
                                                                                          INIWAS (Miglioramento del            per i territori.
                                                                                          Sistema Idroviario del nord          Nel pomeriggio l’evento è
                                                                                          Italia).                             proseguito con la visita alla
del petrolio. Nel ringraziare           zate e in corso: dalla nuova                      Una più forte attenzione alla        nuova conca di navigazione
la Coordinatrice per la sua             conca di Isola Serafini sul Po                    raccolta dei dati di traffico        sul Po di Isola Serafini (Pro-
presenza e il suo intervento,           inaugurata l‘anno scorso,                         idroviario e agli obiettivi          gramma CEF), alla scala di
Balocco ha evidenziato che              agli interventi per il miglio-                    attesi è stata sollecitata           risalita dei pesci (Programma
l’intermodalità, le connes-             ramento di Porto Garibaldi,                       da Paolo Guglielminetti,             LIFE) e all’ impianto idroe-
sioni con i porti marittimi, la         dell’Idrovia ferrarese e del                      consulente sui corridoi              lettrico Enel Green Power.
collaborazione tra le Regioni           Canale Boicelli, opere che                        europei; Wojciech Sopinski,          Sono intervenuti, oltre alla
del bacino padano su più                vedono una compartecipa-                          consulente della Coordinatri-        Coordinatrice e ad altri rela-
fronti - dalla difesa del suolo         zione finanziaria europea. Di                     ce, ha confermato che nella          tori del mattino, il Prefetto
alla logistica, dai trasporti           grande rilevanza l’obiettivo                      prossima legislatura europea         di Piacenza, Maurizio Falco,
all’ambiente - sono punti di            di un sempre maggiore col-                        verrà data grande importan-          Gimmi Distante, Sindaco di
forza sui quali investire.              legamento tra porti adriatici                     za, nell’ambito della politica       Monticelli d’Ongina, Pino
L’impegno portato avanti                e vie d’acqua interne.                            della mobilità, alla de-carbo-       Musolino, Presidente dell’Au-
dalle Regioni più direttamen-           Il Direttore AIPo, Luigi Mille,                   nizzazione, digitalizzazione,        torità di Sistema Portuale
te interessate dall’evento è            ha relazionato sull’importan-                     riduzione delle emissioni e          dell’Adriatico Settentrionale
stato sottolineato dalla Con-           za crescente che la navigabi-                     intermodalità, con contributi        e Ivano Galvani, Responsabi-
sigliera Regionale lombarda             lità ha assunto negli obiettivi                   che potranno raggiungere             le della Direzione Navigazio-         ❝
Alessandra Cappellari e da              istituzionali dell’Agenzia,                       anche il 50% di co-finanzia-         ne di AIPo.
Alfeo Brognara, Responsabile            con le tante opere realizza-                      mento; per Cesare Bernabei,
del Servizio viabilità, logistica       te e in esercizio, in primis
e trasporti per vie d’acqua             le conche di Isola Serafini
della Regione Emilia-Roma-              e di Valdaro. Per Mille è di
gna.                                    fondamentale importanza
Cappellari ha illustrato                realizzare la sistemazione a
l’ampiezza e la comples-                corrente libera del fiume Po
sità del sistema idroviario             che consentirebbe, con una
lombardo – cinque grandi                serie di interventi, di rendere
laghi, fiumi, canali navigabili,        navigabile il fiume almeno
i porti fluviali di Cremona e           340 giorni all’anno, anche in
Mantova – che riceve dalla              caso di magre accentuate.
Regione grande attenzione               Gli studi per individuare gli
e importanti finanziamenti.             interventi necessari (come
Si tratta – ha affermato - di           “pennelli” fluviali e sistema-
continuare ad operare, attin-           zioni spondali) sono già stati
gendo anche a fondi statali             effettuati da AIPo con un co-
ed europei, per rendere sem-            finanziamento UE: si tratta
pre più efficiente e intercon-          ora di reperire le risorse per
nessa con altre modalità di             realizzarli. Un’altra opera che
trasporto la rete navigabile            avrebbe valore strategico è il
fluviale, in particolare il fiume       collegamento via acqua tra
Po.                                     Milano e Cremona: un tratto,
Anche per l’Emilia-Romagna,             fino a Pizzighettone, è già
ha detto Brognara, le vie               stato realizzato in passato,
d’acqua rappresentano un                ora sarebbe necessario com-
asse molto importante e                 pletare l’opera con altri 62
diverse sono le opere realiz-           chilometri di canale e sette                                                                       Conca di Isola Serafini

                                                                                                     Q U I P O _ N . 1 / 2 _ G E N N A I O / MA G G I O 2 0 1 9 0 5
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AT T I V I TA’ E P R O G E T T I

Moncalieri, nuovo argine sul Po
a valle dello svincolo autostradale

         L’area interessata dall’intervento è
   posizionata in sponda destra del Po ed è
   delimitata a sud dall’autostrada A21 Torino
   – Piacenza – Brescia e a est dalla tangenziale
   sud di Torino, prolungamento dell’autostrada
   A6 Torino – Savona.

In concomitanza con i più              struttura stradale, le sue per-
significativi eventi di piena          tinenze e le aree retrostanti.
la golena destra, delimita-            Il progetto è coerente con
ta dall’argine esistente in            la pianificazione PAI, che ha
prossimità dell’alveo e dal            individuato il limite di pro-
rilevato della tangenziale di          getto fra la fascia B e la fascia
Torino, viene invasata dalla           C lungo il piede del rilevato
corrente che risale attraverso         della tangenziale. Il progetto      pietra di Luserna a vista, lato   Per mantenere la continuità
l’apertura, a valle, presente in       comprende un’arginatura             campagna. Un altro criterio       della viabilità esistente sono
corrispondenza dello sbocco            in terra, un breve tratto in        seguito è stato quello di atte-   previste sulla strada di servi-
del Rio Molino del Pascolo             muro e tre valvole clapet           nuare, per quanto possibile,      zio, lato fiume, delle rampe
per l’assenza di continuità            atti ad impedire il rigurgito       l’impatto della nuova opera,      in corrispondenza di ogni
nella linea di difesa idraulica.       delle acque del Po all’interno      in termini di occupazione di      incrocio con le varie strade
I tiranti idrici che si genera-        di due scarichi di raccolta         terreno: si è dunque studia-      sterrate che percorrono la
no nell’invaso sono tali da            delle acque provenienti dal         ta una sezione tipo tale da       golena, prevalentemente a
superare, in alcuni punti, la          versante in destra idraulica. Il    minimizzare l’occupazione di      destinazione agricola. Impor-
quota della sommità della              muro di sostegno dell’argine        territorio compatibilmente        tante anche il ripristino della
tangenziale. La nuova linea            è stato mascherato median-          con il rispetto del confi-        continuità dello scolo delle
arginale, pertanto, è stata            te una scarpata in rilevato,        ne dell’area di pertinenza        acque meteoriche al piede
progettata con l’obiettivo di          lato fiume, e dall’istallazione     dell’autostrada, coerente-        della scarpata della pista di
mettere in sicurezza l’infra-          di lastre prefabbricate, con        mente con le richieste della      servizio con un fosso e lo
                                                                           Società ATIVA SpA e secondo       scolo di quelle provenienti
                                                                           le modalità previste dal          dal rilevato autostradale,
                                                                           piano di recupero dell’area di    garantendo la continuità
                                                                           cava presente. Nella defini-      degli embrici con canalette
                                                                           zione planimetrica del trac-      e ulteriori embrici fino al
                                                                           ciato e della configurazione      fosso al piede dell’argine. La
                                                                           della sezione tipo del rilevato   sommità arginale, inoltre,
                                                                           si è operato con l’obiettivo di   munita anch’essa di pista di
                                                                           mantenere la continuità del-      servizio, verrà utilizzata sol-
                                                                           le piste sterrate e/o bitumate    tanto dai mezzi che devono
                                                                           esistenti nell’area, prima fra    espletare il servizio di piena
                                                                           tutte la strada di accesso alla   e le eventuali operazioni di
                                                                           cava e, più in generale, di       manutenzione del manu-
                                                                           tutti i veicoli che percorreva-   fatto. Il petto a golena della
                                                                           no la pista esistente al piede    arginatura è stato protetto
                                                                           del rilevato della tangenziale.   mediante l’impiego di una

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EVENTI

rete antintrusione accoppia-      do l’area ricadente in zona         di servizio nella fascia di           di cava e della zona lato
ta a una geostuoia antiero-       protetta dell’Ente di gestione      rispetto, lungo tutto il fosso        autostradale, delle sbarre
sione tridimensionale, fissata    delle Aree Protette del Po          a piede, nell’ultima parte con        di accesso agli argini e tratti
con picchetti metallici; tutte    e della Collina Torinese, per       modalità a quinconce e lun-           di guard-rail sulle rampe di
le superfici arginali sono        compensare il taglio delle          go un’area individuata nella          scavalco nei tratti più rischio-
state ricoperte da uno strato     piante, avvenuto per la rea-        zona di valle del rilevato. Per       si. Durante l’esecuzione dei
di terreno vegetale, inerbito     lizzazione del rilevato, è stata    quanto riguarda le opere di           lavori si è reso necessario
con la tecnica dell’idrosemi-     installata una siepe di arbusti     delimitazione, sono state in-         lo spostamento di alcuni
na. A proposito di opere di       misti lungo il confine con le       stallate recinzioni metalliche        sottoservizi interferenti con
mitigazione a verde, essen-       cave, in adiacenza alla strada      di confinamento dell’area             la sede del nuovo rilevato
                                                                                                            arginale (piezometro della
                                                                                                            cava, rete acquedotto, linea
                                                                                                            telefonica, linee elettriche e
                                                                                                            parte di rete irrigazione della
                                                                                                            cava), ricollocati opportu-
                                                                                                            namente adeguandone il
                                                                                                            tracciato planimetrico, in
                                                                                                            modo tale da garantirne la
                                                                                                            piena funzionalità ed ispe-
                                                                                                            zionabilità, in accordo con gli
                                                                                                            Enti gestori e/o proprietari
                                                                                                            dei sottoservizi stessi.

                                                                                                            Sara Serritella, Carmelo Papa
                                                                                                            (AIPo)

   Susa, in corso gli interventi lungo la Dora Riparia
   Proponiamo due immagini dei lavori AIPo in corso a Susa (To) sul Lungodora Augusto Abegg, consistenti nel consolidamento delle
   sponde e realizzazione di nuovo muro arginale dell’estensione di circa 260 m (importo complessivo dell’ intervento: 2.6 milioni).

                                                                                 Q U I P O _ N . 1 / 2 _ G E N N A I O / MA G G I O 2 0 1 9 0 7
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AT T I V I TA’ E P R O G E T T I

Nodo idraulico di Modena, proseguono
i lavori per la sicurezza del territorio
                                                                                                              samento TAV in comune di
          A partire dal mese di giugno 2014, a poco meno di sei mesi                                          Modena, il secondo il tratto
   dall’evento alluvionale che ha colpito vasti territori della pianura                                       di valle fino al confine con la
   modenese, sono state stanziate con il DL 74/2014 e tramite le Ordinanze                                    Provincia di Mantova).
   del commissario delegato (il Presidente della Regione Emilia-Romagna),                                     Alcuni interventi prioritari
                                                                                                              sono già stati completati:
   ingenti risorse per la realizzazione degli interventi necessari di messa in
                                                                                                              Concordia s. Secchia - loca-
   sicurezza idraulica dei territori attraversati dai fiumi Secchia, Panaro e                                 lità San Giovanni; Concordia
   canale Naviglio (importo complessivo sul reticolo di competenza AIPo                                       s. Secchia - sinistra idraulica,
   pari a circa 100 milioni di euro, per un totale di poco più di 80 interventi).                             Stante 240, Novi di Mode-
                                                                                                              na - località S. Antonio in
                                                                                                              Mercadello; Sorbara - loca-
Nel corso di questi cinque             zione ripariale, chiusura tane      Protezione Civile della Re-        lità Via Nazionale; Soliera
anni molto è stato fatto, non          di animali, etc) - ma anche         gione Emilia-Romagna, AIPo,        - Intervento di rialzo arginale
solo in termini di migliora-           rispetto al rafforzamento del       Consorzi di bonifica), insieme     in sinistra, stante 73 per un
mento del grado di sicurezza           presidio del territorio e all’ag-   alla Provincia di Modena e i       tratto di circa 1 km; elimina-
del sistema difensivo del              giornamento del quadro              Comuni rivieraschi.                zione manufatto Tre Olmi,
tratto arginato del nodo               delle conoscenze (studi idro-       L’aggiornamento del quadro         Modena; ripristino frana
idraulico di Modena - sono             logici ed idraulici, geologici,     conoscitivo, indispensabile        di Ponte Alto/San Matteo,
stati completati circa 30              geotecnici, geomorfologici,         per un reticolo sul quale da       Modena; nuovo argine in ar-
milioni di euro di interventi          vegetazionali, faunistici, to-      ormai svariati decenni non         retramento a monte di Ponte
strutturali e non strutturali          pografici, per citarne alcuni)      venivano realizzati impor-         Alto, ricalibratura alveo in
(contenimento dei fenomeni             che si sono concretizzati e         tanti lavori di adeguamento        corrispondenza del ponte e
di filtrazione, ripresa dissesti,      sviluppati in seno allo staff       strutturale, ha consentito la      rialzo e ringrosso arginale in
interventi di consolidamento           tecnico di coordinamento            progettazione degli inter-         destra idraulica a valle dello
e rialzo arginale, adegua-             tra i diversi soggetti coinvolti    venti più importanti lungo         stesso.
mento funzionale della cassa           (Regione Emilia-Romagna,            le arginature del Secchia,         I lavori di primo stralcio
di espansione del fiume Pa-            Agenzia regionale per la            del Panaro, della cassa di         (comuni interessati Modena
naro, gestione della vegeta-           sicurezza territoriale e la         espansione del Secchia e del       e Campogalliano - importo
                                                                           nodo Naviglio/Prati di San         lavori circa 6,7 milioni di
                                                                           Clemente.                          euro) sono stati consegnati il
                                                                           Più nel dettaglio, gli interven-   18/07/2018 e hanno richie-
                                                                           ti di adeguamento funziona-        sto circa un anno di tempo.
                                                                           le e strutturale del sistema       I lavori di secondo stralcio
                                                                           arginale del fiume Secchia         (comuni interessati: Modena,
                                                                           (contenimento della piena          Bastiglia, Bomporto, Solie-
                                                                           con tempo di ritorno 20            ra, Carpi, Novi di Modena,
                                                                           anni col franco di un metro,       Cavezzo, San Prospero, San
                                                                           obiettivo prioritario definito     Possidonio, Concordia sulla
                                                                           dalla pianificazione di baci-      Secchia - importo lavori circa
                                                                           no) sono stati finanziati per      13 milioni di euro), sono
                                                                           complessivi 31,825 milioni di      stati consegnati nel mese di
                                                                           euro e suddivisi in due stralci    novembre 2018 ed avranno
                                                                           funzionali (il primo riguarda il   una durata di due anni.
                                                                           tratto di monte dal comune         I lavori relativi all’avvio
                                                                           di Campogalliano all’attraver-     dell’adeguamento del

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EVENTI

sistema difensivo del fiume          di barriere antiesondazio-          parte dell’Università degli          l’adeguamento del manu-
Panaro (tempo di ritorno 50          ne) e Castelfranco Emilia           Studi di Parma che hanno             fatto regolatore e di deriva-
anni più il franco di 1 metro,       (adeguamento in quota e in          evidenziato come le uniche           zione laterale, le arginature
obiettivo condiviso con le           sagoma degli argini esistenti       soluzioni per garantire la           principali, opere di svaso e
strutture dello staff tecnico)       tra gli stanti 10 e 17, in destra   sicurezza idraulica fino ad          risagomatura della cassa in li-
finanziati in complessivi 20         idraulica).                         eventi di tempo di ritorno           nea, le arginature di rigurgito
milioni di euro – oltre a quelli     Per quanto riguarda il              100 anni siano rappresentate         lungo il canale di Cittanova e
più urgenti già eseguiti a           completamento dell’ade-             dallo scavo completo della           Calvetro, l’ampliamento della
partire dal 2014 - sono stati        guamento dell’area di               cassa o dalla realizzazione di       cassa con la realizzazione
anch’essi suddivisi in due           laminazione dei Prati di            un impianto idrovoro a Bom-          di un nuovo comparto in
stralci funzionali di cui il         S. Clemente, nel corso del          porto in grado di sollevare          comune di Rubiera.
primo è in corso di appalto          2017 sono stati ultimati i          circa 28 m3/s. La progetta-          L’importo necessario per il
(Comuni interessati: Mode-           lavori di prima fase coi quali      zione di fattibilità tecnico-        completo adeguamento
na, Nonantola, Bomporto,             sono stati rialzati in quota        economica ha individuato e           alla piena con tempo di
Ravarino, Crevalcore; durata         l’argine destro del Minutara e      analizzato tali alternative pro-     ritorno 200 anni dell’invaso
dei lavori prevista pari a un        l’argine sinistro del cavo Argi-    gettuali – anche in termini di       è stato stimato in circa 113
anno). Di questi interventi          ne alla quota dell’argine del       costi-benefici e gestionali –        milioni di euro. Il progetto
sono già stati conclusi due          Naviglio (26,90 m s.l.m.); in       individuando come preferi-           esecutivo relativo alle opere
stralci prioritari in località Na-   seguito sono stati effettuati       bile la soluzione che prevede        realizzabili con le risorse del
vicello (adeguamento muro            approfondimenti di carattere        la realizzazione dell’impianto       DL 74/2014, pari a circa 17
arginale compreso sistema            idrologico ed idraulico da          di sollevamento.                     milioni di euro, prevede, oltre
                                                                         L’appalto degli interventi di        agli interventi lungo il canale
                                                                         completamento funzionale             di Cittanova, l’adeguamento
                                                                         delle lavorazioni di prima           del manufatto principale e
                                                                         fase (comuni di Modena,              quello laterale ed è finaliz-
                                                                         Bastiglia, Bomporto - piste di       zato ad ottimizzare l’entrata
                                                                         servizio, attraversamento del        in funzione della vasca in
                                                                         cavo Argine, completamento           linea e, successivamente,
                                                                         rialzo cavo Minutara, chiusu-        della cassa in derivazione. La
                                                                         ra varchi Via Chiaviche, etc) si     portata di riferimento per la
                                                                         situa entro il primo semestre        regolazione è pari a quella
                                                                         2019.                                compatibile con gli inter-
                                                                         In ultimo, gli interventi            venti di adeguamento delle
                                                                         necessari per l’adeguamento          arginature di valle.
                                                                         della cassa di espansione            Federica Pellegrini (AIPo)
                                                                         del fiume Secchia sono
                                                                         stati progettati a livello di
                                                                         fattibilità tecnico-economica
                                                                         e riguardano, in particolare:

                                                                                    Q U I P O _ N . 1 / 2 _ G E N N A I O / MA G G I O 2 0 1 9 0 9
Gennaio/maggio 2019 anno X _ numero 1/2 - periodico d'informazione su assetto fluviale, navigazione e territori del Po - AIPO
AT T I V I TA’ E P R O G E T T I

“I-React”, l’app che “aiuta” la
cooperazione tra cittadino e operatori
nella segnalazione di emergenze

   ❝       Un progetto ambizioso questa app,
   finalizzata a una migliore cooperazione e
   partecipazione dei cittadini nella segnalazione
   di eventi naturali estremi e non (da
   monitorare), per i quali intervenire.
La piattaforma” I-React” nasce         si possono condividere dati,
nell’ambito delle iniziative           foto, tweet e notizie su frane,
comunitarie di Horizon 2020            incendi, inondazioni e altri
(Programma Quadro euro-                eventi critici. Nelle imple-
peo per la Ricerca e l’Innova-         mentazioni successive si
zione 2014 -2020) e vede a             sfrutteranno anche wearable       tura Big data sfruttando il         il colore bianco. AIPo, come
capo l’Istituto Mario Boella di        smart ed altri strumenti IoT      servizio Azure di Microsoft.        stakeholder assieme a Csi, si
Torino con partner quali Poli-         (internet of things). Le segna-   Per la selezione delle segnala-     pone anche come consu-
tecnico di Torino, Fondazione          lazioni dei cittadini vengono     zioni dei cittadini, si privile-    lente nel proseguimento e
Bruno Kessler, Csi Piemonte            caricate sul cloud della piat-    gia l’utilizzo dello schema         miglioramento di eventuali
(consorzio del quale la stessa         taforma informatica, passate      della gamification, ossia           criticità sul piano logistico
AIPo fa parte.)                        e poi gestite da operatori        applicazioni di dinamiche e         e pratico degli interventi
Scaricando l’applicazione,             qualificati nel caso fossero      meccaniche caratteristiche          e delle analisi applicate al
disponibile gratuitamente su           accertate le condizioni di        del gioco online quali punti,       progetto.
Google play o sullo store per          emergenza. L’elaborazione         livelli, ricompense e doni.         Le potenzialità di “I-React”
Iphone, creando un account,            avviene tramite un’ architet-     Elementi che permettono di          sono elevate: l’importanza
                                                                         definire un rating e determi-       del progetto è dimostrata
                                                                         nare l’affidabilità del soggetto    dal fatto che il medesimo
                                                                         che trasmette l’informazione        è inserito nel programma
                                                                         (cittadino), che viene valutata     Europeo di Copernicus
                                                                         e verificata dagli altri utenti     Emergency Management
                                                                         che utilizzano l’app, miglio-       Service, servizio di gestione
                                                                         rando la qualità ed evitando        delle emergenze dove con
                                                                         la propagazione di fake news.       le informazioni si compone
                                                                         AIPo si pone all’interno del        una mappatura on demand,
                                                                         progetto come operatore             che fornisce mappe rapide
                                                                         qualificato nello specifico         per la risposta ad emergenze
                                                                         End-user, potendo aprire e          sul territorio, ma anche per la
                                                                         completare delle task (missio-      pianificazione, il monitorag-
                                                                         ni) in proprio, che vengono         gio ed un’ eventuale imple-
                                                                         portate a compimento da             mentazione di un’ analisi
                                                                         operatori AIPo o da altri ope-      predittiva (con sfruttamento
                                                                         ratori competenti tramite la        di uno storico segnalazioni),
                                                                         presa in carico. L’iter si appa-    che permetta di intervenire
                                                                         ga di strumenti visuali quali       anche prima che un evento
                                                                         colori e oggetti, per definire il   climatico avverso o anche
                                                                         profilo di rischio e lo status di   doloso porti allo sviluppo di
                                                                         una missione. Per identificare      una situazione catastrofica.
                                                                         l’apertura di una task si allega    Luigi Di Gregorio (AIPo)
                                                                         il colore viola alla notifica,
                                                                         mentre la chiusura prevede

1 0 Q U I P O _ N . 1 / 2 _ G E N N A I O / MA G G I O 2 0 1 9
Sbarramento e centrale idroelettrica di Porto della Torre
                                                                                                                  AT T I V I TA’ E P R O G E T T I

                              Verso la realizzazione della conca
                                              di Porto della Torre

     ❝        Porto della Torre è una località del
      comune di Varallo Pombia, in provincia di
      Novara, situata sulla sponda destra del fiume
                                                                                                              studi ed elaborati, punto di
                                                                                                              riferimento per lo sviluppo
                                                                                                              della progettazione defini-
                                                                                                                                                   stato definito un program-
                                                                                                                                                   ma di massima per la sua
                                                                                                                                                   progettazione e realizza-
                                                                                                              tiva ed esecutiva compresa           zione, che prevede l’avvio
      Ticino, circa 10 km a valle dall’uscita dal lago                                                        la valutazione d’impatto             dei lavori entro settembre
      Maggiore.                                                                                               ambientale.                          2021 e la possibile apertura
                                                                                                              La conca di Porto della Torre        alla navigazione nell’ottobre
E’ uno dei tanti bellissimi                                 ziato con 13.500.000 euro la                      avrà caratteristiche fisiche         2023.
luoghi che si possono                                       realizzazione di una conca                        tali da consentire la navi-          La costruzione della conca
incontrare lungo l’affasci-                                 di navigazione per consen-                        gazione ad imbarcazioni              di Porto della Torre, insieme
nante itinerario turistico che                              tire di superare l’ostacolo                       turistiche ricomprese nella          al ripristino del funziona-
collega Locarno a Milano e                                  creato dallo sbarramento e                        classe I CEMT (approvata             mento delle conche esi-
Venezia attraverso la storica                               proseguire la navigazione                         dalla Commissione Europea            stenti, già attuato, presso gli
via d’acqua tracciata dal                                   verso il canale Industria-                        dei Ministri dei Trasporti           sbarramenti della Miorina e
lago Maggiore, dal Ticino,                                  le ed il Naviglio Grande                          nel 1992): lunghezza 30,50           del Panperduto, consentirà
dai Navigli Lombardi e dal                                  attraversando le conche di                        m, larghezza 8 m e tirante           di rendere completamen-
Po. Dalla cittadina svizzera                                Panperduto e Maddalena.                           d’aria 4 m per superare un           te navigabile un tratto di
di Locarno la via navigabile                                La sua attuazione è stata                         salto max di 6,60 m ed in            fiume Ticino di circa 12 km,
scende dal lago Maggio-                                     affidata ad AIPo con una                          linea con le altre conche            fra i più interessanti sotto
re fino ad Arona e Sesto                                    convenzione, sottoscritta                         già esistenti. In occasione di       l’aspetto paesaggistico,
Calende, per poi proseguire                                 nel dicembre scorso, tra                          alcuni incontri organizzati          naturalistico e storico, per
sul Ticino ed innestarsi dopo                               l’Agenzia e l’Ente di Gestio-                     dalla Prefettura di Novara,          la presenza di boschi ben
12 km nel Naviglio Grande                                   ne delle Aree Protette del                        alla presenza dei soggetti           conservati, di numerosa fau-
fino alla darsena di Milano e                               Ticino e del lago Maggiore.                       interessati direttamente alla        na e di un’importante zona
proseguire quindi sul Navi-                                 Sono già disponibili alcuni                       realizzazione dell’opera, è          archeologica, nel comune
glio Pavese per rientrare sul
Ticino in prossimità di Pavia,
sfociando infine sul Po, pas-
sando per Piacenza, Cremo-
na, Ferrara per arrivare nella
laguna Veneta e sfociare nel
mare Adriatico a Venezia,
dopo 550 km.
Il progetto è ambizioso e
per portarlo a compimento
mancano ancora importanti
lavori, tra i quali il supera-
mento dello sbarramento di
Porto della Torre, realizzato
negli anni 50 del secolo
scorso per produrre energia
idroelettrica, ed il recupero
del Naviglio Pavese. La Re-
gione Piemonte ha finan-
                                                            Inquadramento territoriale di Porto della torre

                                                                                                                        Q U I P O _ N . 1 / 2 _ G E N N A I O / MA G G I O 2 0 1 9 1 1
Sbarramento sul Ticino di Porto della Torre

di Golasecca, della cultura            e realizzato dai Visconti e      menti nella predisposizione   alizzando quello che fu per
preistorica (prima età del             dagli Sforza tra il 1200 ed il   delle porte e nei meccani-    secoli il sogno dei milanesi:
ferro IX-V sec. a.C.).                 1500 per assicurare agevoli      smi di adduzione e scarico    raggiungere direttamente,
Gli sbarramenti sopracitati            vie d’acqua ai commerci del      dell’acqua. Per completare    via acqua, il Po e quindi il
(Miorina, Panperduto e Por-            Ducato di Milano. All’inizio     il progetto della Locarno –   mare Adriatico.
to della Torre), determinano           del 1500 l’espansione della      Milano – Venezia, come già    Ivano Galvani (AIPo)
con i loro invasi una baciniz-         rete dei navigli lombardi        detto, rimane il recupero
zazione di questo tratto del           raggiungeva i 70 km di           del Naviglio Pavese avviato
Ticino, predisponendolo, di            canali navigabili con la pre-    nel 1805 con Napoleone ed
fatto, alla navigazione. Con           senza di 18 conche. Ad una       inaugurato nel 1819 con gli
quest’opera si ricollega via           parte di questo sviluppo         Austriaci.
acqua il lago Maggiore a               partecipò anche Leonardo         E’ un naviglio di 33 km,                                                    ❝
Milano.                                da Vinci introducendo in         alimentato dal Naviglio
Si ripristina quanto avviato           alcuni progetti perfeziona-      Grande, con 12 conche, re-

1 2 Q U I P O _ N . 1 / 2 _ G E N N A I O / MA G G I O 2 0 1 9
La piena del fiume Secchia il 14 maggio 2019
                                                                                                                                  N OT I Z I E

 ISPRA, le attività del Tavolo Nazionale
    per i Servizi di Idrologia Operativa

    ❝         In Italia l’attività relativa all’idrologia ope-
     rativa è attualmente svolta da strutture regionali
     e provinciali in base all’art. 92 del D.Lgs. n. 112 del
                                                                                       Reti di monitoraggio – coordi-
                                                                                       nato dal Centro Funzionale della
                                                                                       Regione Puglia
                                                                                                                                  2001–2015 ed è stato valuta-
                                                                                                                                  to l’impatto sulla risorsa idrica
                                                                                                                                  naturale in Italia per effetto dei
                                                                                       Obiettivo finale: ottimizzazione           diversi scenari di cambiamento
     31 marzo 1998, che ha stabilito il trasferimento                                  reti di monitoraggio per diverse fi-       climatico proposti dall’IPCC-Inter-
     a esse di funzioni e compiti degli uffici periferici                              nalità, calcolo dei costi di gestione      governmental Panel on Climate
     del Servizio Idrografico e Mareografico Nazionale                                 e manutenzione per anno.                   Change, ed è stata messa a punto,
     (SIMN, ora confluito in ISPRA) del Dipartimento                                                                              e distribuita agli uffici periferici
                                                                                       Validazione dati e serie idrolo-
     per i Servizi Tecnici Nazionali con modalità defini-                                                                         che si occupano di monitoraggio
                                                                                       giche – coordinato dall’ARPA
                                                                                                                                  idro-meteorologico, un tool per
     te dal DPCM 24 luglio 2002.                                                       Piemonte
                                                                                                                                  le analisi statistiche di base delle
                                                                                       Obiettivo finale: sulla base
Nelle more del suddetto trasfe-                zation (WMO).                                                                      serie di dati idrologici, denominato
                                                                                       delle esperienze e dei metodi di
rimento, veniva altresì disposta               Scopo principale del Tavolo è la                                                   ANÁBASI, che si basa sulle Linee
                                                                                       validazione dati già in essere in
(art. 7 del DPCM 24 luglio 2002)               progressiva costruzione di un                                                      guida per l’analisi e l’elaborazione
                                                                                       Italia (a scala regionale) e all’estero,
la stipula di accordi tra le Regioni           sistema nazionale federato che                                                     statistica di base delle serie stori-
                                                                                       definire per ogni parametro
territorialmente interessate per               svolga le attività proprie di un                                                   che di dati idrologici prodotte da
                                                                                       meteo-idrologico i criteri minimi
garantire l’unitarietà a scala di              servizio idrologico assicurando                                                    ISPRA nel 2013.
                                                                                       e ottimali di validazione, tenendo
bacino idrografico. In particolare,            un livello nazionale omogeneo di
                                                                                       anche conto delle risoluzioni in           La V riunione plenaria del Tavolo
gli accordi intercompartimentali               qualità e funzionalità. Questo livel-
                                                                                       materia del WMO.                           Nazionale per i Servizi di Idrologia
garantiscono il funzionamento                  lo nazionale deve essere coerente
                                                                                                                                  Operativa, 21 febbraio 2019,
delle reti di rilevamento sulla base           e ottemperante alle risoluzioni in      Diffusione e pubblicazione dei
                                                                                                                                  ISPRA, Roma
degli standard fissati dall’ex SIMN,           materia del WMO, che nei dettagli       dati idrologici – coordinato
d’intesa con le Regioni, nonché la             e sotto il profilo tecnico indirizza    dall’ARPAE Emilia Romagna                  Lo scopo prioritario della V
continuità del rilevamento delle               tali attività, fornendo precise         Obiettivo finale: costruire un siste-      riunione plenaria è stato quello di
stazioni storiche del SIMN e l’ana-            indicazioni alle autorità nazionali     ma unico di condivisione dei dati          presentare le attività del Tavolo,
lisi, validazione e pubblicazione              e raccomandazioni, quali, tra le        secondo gli standard WMO.                  svolte e in essere, sulla base del
dei dati idrologici a scala di bacino          altre, quella di potenziare il fun-                                                progetto avviato nel 2013, e di
                                                                                       Annali – coordinato da ISPRA
idrografico.                                   zionamento dei Servizi Idrologici                                                  programmare le nuove attività
                                                                                       Obiettivo finale: realizzare linee
In questo ambito, ISPRA ha pro-                Nazionali, che devono adeguare                                                     istituendo un flusso di lavoro più
                                                                                       guida per la redazione dei nuovi
mosso, nel 2013, un seminario per              e innovare le loro attività per                                                    articolato e continuativo alla luce
                                                                                       Annali Idrologici in un formato
fare il punto della situazione circa           poter contribuire efficientemente                                                  dell’attuale quadro istituzionale. La
                                                                                       unitario e condiviso.
le attività di idrologia operativa             a fronteggiare problemi quali il                                                   riunione, coordinata da ISPRA, ha
svolte dai vari enti istituzionali             dissesto idrogeologico, la carenza      Misure di portata, scale di deflusso       visto la partecipazione della quasi
a livello nazionale e locale e ha              idrica e gli impatti del cambia-        – coordinato da ISPRA                      totalità degli Uffici e i Centri che
successivamente istituito il Tavolo            mento climatico in atto, ma che         Obiettivo finale: predisporre              nelle Regioni e Province Autono-
Nazionale per i Servizi di Idro-               oggi ben più di ieri affliggono un      un documento sullo stato di                me sono territorialmente preposti
logia Operativa, sotto il proprio              territorio in continuo, sregolato e     attuazione del monitoraggio delle          alle attività di idrologia operativa e
coordinamento. A esso parte-                   vorace sviluppo.                        portate, comprensivo della parte           del Dipartimento della Protezione
cipano gli Uffici e i Centri che               La V riunione plenaria del Tavolo       progettuale.                               Civile. Alla riunione hanno, inoltre,
nelle ARPA-APPA e nelle Regioni e              si è svolta a Roma presso l’ISPRA il                                               partecipato i rappresentati dei
Province Autonome si occupano                  21 febbraio 2019.                       Inoltre, nell’ambito delle attività        7 Distretti Idrografici, definiti ai
di idrologia operativa, nonché                 All’interno del Tavolo tecnico sono     del Tavolo è stata sviluppata              sensi della Legge n. 221 del 28
l’Aeronautica Militare e il Diparti-           stati definiti cinque Gruppi di         una procedura per il calcolo               dicembre 2015.
mento della Protezione Civile, in              Lavoro, di seguito riportati, per la    del bilancio idrologico a livello
qualità di enti nazionali presenti             definizione di Linee Guida e stan-      nazionale, denominata BIGBANG,             Fonte: ISPRA, Istituto Superiore
nella rappresentanza italiana della
Commission for Hydrology (CHy)
                                               dard sull’intera catena operativa
                                               idrologica, dal monitoraggio alla
                                                                                       con la quale sono state stimate le
                                                                                       componenti del bilancio a scala            Ambientale
                                                                                                                                                               ❝
                                                                                                                                  per la Protezione e la Ricerca

del World Meteorological Organi-               diffusione del dato.                    mensile e annuale per il periodo

                                                                                                     Q U I P O _ N . 1 / 2 _ G E N N A I O / MA G G I O 2 0 1 9 1 3
FAU N A I T T I C A

Un monitoraggio sull’ittiofauna
del Po in una ZPS
(Zona di Protezione Speciale)

   ❝       AIPo sta per ultimare l’intervento
    denominato “Ripristino della funzionalità
                                                                                                                                 più visitate il sito http://vnr.
                                                                                                                                 unipg.it/habitat/premessa.
                                                                                                                                 jsp ), avifauna, erpetofauna
    curva di navigazione del fiume Po n. 14                                                                                      (anfibi e rettili), ittiofauna e
    in comune di Motteggiana (MN) località                                                                                       macrobenthos (comunità di
    Tabellano e n. 16 in comune di Suzzara                                                                                       invertebrati che vivono sul
                                                                                                                                 fondo di corpi idrici).
    (MN) (Foce Oglio)”, inserito nel programma
    triennale delle opere pubbliche 2018-2020                                                                                    Il monitoraggio
    dell’Agenzia.                                                                                                                dell’ittiofauna

Prevede il ripristino parziale                   e nella Zona di Protezione                                                      Il 10 aprile di quest’anno
di un’opera esistente che,                       Speciale (ZSC) “Bosco Foce                                                      il personale AIPo ha ac-
a causa di ripetuti eventi di                    Oglio”, in capo al Consorzio                                                    compagnato e assistito
piena, ha subito una serie di                    per il Parco dell’Oglio Sud.                                                    due tecnici della società
crolli e dissesti che ne hanno                   Il progetto è stato quindi                                                      incaricata nell’attività di
compromesso la funziona-                         sottoposto a Procedura di        Figura 2: generatore di corrente               monitoraggio dell’ittiofau-
lità idraulica. L’intervento è                   Valutazione di Incidenza         dell’elettrostorditore                         na nell’area dell’intervento
localizzato poche centinaia                      (VINCA), così come previsto                                                     tramite elettropesca. Questa
di metri a monte della foce                      dall’art. 6, comma 3, del-       prevedendo la redazione di                     tecnica utilizza uno strumen-
del fiume Oglio nel Po in                        la Direttiva 92/43/CEE (la       un Piano di Monitoraggio                       to detto elettrostorditore,
destra idrografica, poco a                       cosiddetta Direttiva Habitat     degli effetti dell’intervento                  costituito da un generatore
valle dell’abitato di Suzzara in                 - https://www.minambiente.       sulla dinamica fluviale a lun-                 di corrente (fig.2), la quale
provincia Mantova.                               it/pagina/direttiva-habitat),    go termine e sul conseguen-                    viene modulata in frequenza,
L’area ricade all’interno di                     alla quale devono essere         te stato di conservazione                      voltaggio e tipo di scarica e
Rete Natura 2000 (https://                       obbligatoriamente sotto-         degli habitat e delle specie                   trasmessa all’acqua attraver-
www.minambiente.it/pagi-                         posti i piani e gli interventi   presenti.                                      so un guadino metallico
na/rete-natura-2000 ), in par-                   da attuare all’interno di un                                                    tondo (fig.3). Per poter usare
ticolare è ricompresa nella                      sito appartenente alla rete      AIPo ha quindi incaricato la                   uno di questi apparecchi
Zona di Protezione Speciale                      Natura 2000. Entrambi gli        società “Blu Progetti srl” di                  bisogna essere in possesso di
(ZPS) “Viadana, Portiolo San                     enti gestori hanno espresso      redigere un piano di monito-                   un certificato che confermi
Benedetto Po Ostiglia”, gesti-                   una Valutazione di Incidenza     raggio di habitat di interesse                 l’esperienza dell’utilizzatore.
to dalla Provincia di Mantova,                   positiva con prescrizioni,       comunitario (per saperne di                    La Provincia di Mantova ha

Figura 1: inquadramento territoriale dell’ area d’intervento                      Figura 3: guadino metallico tondo attraverso il quale viene trasmessa la corrente in acqua
                                                                                  (in alto) e retino per il recupero dei pesci (in basso)

1 4 Q U I P O _ N . 1 / 2 _ G E N N A I O / MA G G I O 2 0 1 9
Figura 6: esemplare di barbo europeo
                                                                                                                                                  (Barbus barbus). Di origini centro europee
                                                                                                                                                  questa specie è stata introdotta ufficial-
                                                                                                                                                  mente in quanto probabilmente confusa
                                                                                                                                                  e/o frammista con esemplari delle specie
                                                                                                                                                  autoctone italiane. Nel Po era presente il
                                                                                                                                                  barbo italico (Barbus plebejus), anch’esso
                                                                                                                                                  vittima di un forte declino la cui concausa
                                                                                                                                                  è assoggettabile alla competizione con il
                                                                                                                                                  barbo europeo.
Nella figura 4 si vedono i tecnici della società incaricata del monitoraggio impegnati
nell’elettropesca. Il guadino su cui è montato l’anodo trasmette corrente per intercettare
eventuali esemplari di ittiofauna presenti. Le operazioni si sono svolte privilegiando quelle
aree che possono fungere da rifugio per i pesci (in questo caso rappresentato da rami
sommersi).

ufficialmente autorizzato                        crampo immobilizzando
la società incaricata del                        l’animale. Una volta cessata
monitoraggio ad effettuare                       l’azione del campo elettrico,
l’elettropesca per lo studio                     il muscolo torna rapidamen-
dell’ittiofauna locale e sono                    te alla normale funzionalità
stati inviati due tecnici                        permettendo il rilascio del                    Figura 7: esemplare di cefalo calamita (Liza ramata) catturato nella sessione di elettro-
abilitati all’utilizzo di questa                 pesce in salute.                               pesca. Questa specie (autoctona) si adatta a un ampio range di salinità e quindi vive sia
tecnica.                                                                                        in acque costiere salate sia in acque interne salmastre o dolci risalendo lunghi tratti dei
                                                 Di seguito riportiamo le                       fiumi, incluso il Po.
Il principio di funzionamento                    immagini e le descrizioni
è semplice: un pesce im-                         di alcune specie catturate
merso in un campo elettrico                      durante la sessione di elet-
subisce una contrazione                          tropesca effettuata.
muscolare e, se è sufficien-
temente vicino all’elettrodo,                    Paolo Piovani (AIPo)
il muscolo si blocca in un                                                         ❝                                                              Figura 8: giovane esemplare di siluro
                                                                                                                                                  (Silurus glanis). Com’è noto, questa specie,
                                                                                                                                                  originaria del bacino del Danubio, è stata
                                                                                                                                                  introdotta dall’uomo nel Po ed ora rap-
                                                                                                                                                  presenta uno dei maggiori problemi per la
                                                                                                                                                  fauna ittica autoctona. Il siluro raggiunge
                                                                                                                                                  dimensioni ragguardevoli ed è una preda
                                                                                                                                                  molto ambita dai pescatori sportivi.

                                                 Figura 5: esemplari di Alburno (Alburnus
                                                 alburnus), specie alloctona originaria dei
                                                 bacini fluviali dell’Europa centrale. Molto
                                                 simile all’alborella (Alburnus alborella),
                                                 specie autoctona presente originariamen-       Figura 9: il ghiozzo padano (Padogobius bonelli). E’ un piccolo pesce autoctono endemico
                                                 te in Po che attualmente è in forte declino    dell’Italia settentrionale. È una specie piuttosto esigente per quanto riguarda la qualità
                                                 anche a causa dell’intensa competizione        dell’acqua ed è usato come indicatore. La sua presenza nel tratto mediano del fiume Po è
                                                 dell’alburno.                                  quindi da considerarsi molto positiva.

                                                                                                               Q U I P O _ N . 1 / 2 _ G E N N A I O / MA G G I O 2 0 1 9 1 5
EVENTI

Tappa alla sede AIPo per la mostra
“Con i miei occhi” nell’ambito di
“VENTO Bici Tour”

   ❝         Nell’ambito delle iniziative propedeutiche
    al VENTo Bici Tour 2019 (il viaggio in bici
    organizzato dal Politecnico di Milano per
    promuovere la realizzazione della ciclovia tra
    Venezia e Torino) è stata ospitata dal 15 al 30
    aprile da AIPo, nella sede centrale di Strada
    Garibaldi (in collaborazione con gli altri enti
    che hanno sede nello stesso edificio), la mostra
    fotografica itinerante “Con i miei occhi - Paesaggi,
    volti, colori lungo il VENTO Bici tour 2018”.
    In occasione dell’inaugurazione il 15 aprile scorso
    è stato anche presentato il libro “Ciclabili e
    cammini per narrare territori”.

Sono intervenuti all’evento il          è relativa alla difesa idraulica                           foto-sequenza del pae-          scattate da cittadini-ciclisti
prof. Paolo Pileri (Politecnico         dei territori, diventa sempre                              saggio lungo il fiume Po,       che hanno partecipato
di Milano-progetto VENTO                più importante valorizzarle                                tratteggiato dalla futura       all’edizione 2018 del VENTO
e co-autore del libro), l’ing.          dal punto di vista della fru-                              ciclovia turistica VENTO, che   Bici Tour. L’allestimento è
Luigi Mille e il dott. Romano           izione turistica e culturale,                              per oltre 700 km collegherà     realizzato in modo essenzia-
Rasio (AIPo, rispettivamen-             anche in collegamento con                                  Torino a Venezia, con un        le, con un richiamo ironico
te Direttore e Dirigente                la navigazione da diporto.                                 tratto anche da e verso         all’opera “Ruota di bicicletta”
Direzione Tecnica Centra-               La mostra ha restituito una                                Milano. Sono immagini           di Marcel Duchamp.
le - Progetti, interventi e
ICT), l’ing. Alessio Picarelli
(Dirigente Autorità di bacino
distrettuale del fiume Po),
il prof. Paolo Mignosa, in
rappresentanza del Rettore
dell’Università di Parma, Gio-
vanni Bertocchi, Consigliere
della Provincia di Parma
delegato alla Viabilità.
L’ing. Mille e il dott. Rasio
hanno ricordato il sostegno
dell’Agenzia al progetto
VENTO e in particolare a
questa edizione del Bici
Tour e la piena disponibi-
lità a lavorare insieme per
l’obiettivo di un utilizzo
plurifunzionale delle argina-
ture: se la loro prima finalità         Da sinistra Picarelli, Pileri, Mille, Bertocchi, Mignosa

1 6 Q U I P O _ N . 1 / 2 _ G E N N A I O / MA G G I O 2 0 1 9
Da destra Rasio, Mille, Mignosa, Picarelli

Il “VENTO Bici Tour”                         di elaborazione il progetto         tutti in due lunghi weekend
                                             di fattibilità tecnico-eco-         di pedalata collettiva (24-27
E’un’iniziativa organizzata                  nomica. Quella del 2019 è           maggio da Chivasso a Pia-
dal Politecnico di Mila-                     quindi la settima edizione          cenza, 31 maggio-3 giugno
no a partire dal 2013 per                    del viaggio e si svolge dal         da Reggio Emilia al Lido
promuovere, assieme alle                     24 maggio al 3 giugno da            di Venezia). Nell’anno del
istituzioni e ad altri sogget-               Chivasso al Lido di Venezia.        Turismo Lento dichiarato dal
ti, la realizzazione di una                  Il tour, che coinvolge lo staff     MIBAC, propone inoltre una
ciclovia tra Venezia e Torino                del Politecnico che si occu-        settimana di eventi densa
(con collegamenti anche ad                   pa di VENTO, coordinato dal         di appuntamenti formativi,
altre città, Milano in primis).              prof. Paolo Pileri, per il terzo    culturali, sociali e istituzio-
In questo periodo è in corso                 anno consecutivo è aperto a         nali nei territori bagnati dal

                                                                                                                        fiume Po. Da segnalare la
                                                                                                                        visita alla nuova conca di
                                                                                                                        navigazione di Isola Serafini
                                                                                                                        (Monticelli d’Ongina – PC),
                                                                                                                        realizzata e gestita da AIPo e
                                                                                                                        inaugurata nel marzo 2018.
                                                                                                                        Nel prossimo numero di Qui
                                                                                                                        Po torneremo ad occuparci
                                                                                                                        di questo evento.           ❝

                                                                E’ stato pubblicato qualche mese fa da Ediciclo Editore un ricco volume di approfon-
                                                                dimento che, attraverso una raccolta di contributi narrativi grafici e testuali, presen-
                                                                ta le opere e le interazioni culturali realizzate a corredo del progetto VENTO.
                                                                L’idea di questa dorsale cicloturistica lungo il fiume Po, nata nel 2010, si compone sia
                                                                della sezione più tecnica del progetto infrastrutturale vero e proprio (oltre 700 km
                                                                di percorsi da Venezia a Torino), sia di tutte le possibilità creative che su quest’asse
                                                                possono e sono già in parte state sperimentate e condivise in un legame concettua-
                                                                le con il paesaggio circostante, di cui sono altresì elemento.
                                                                Come si legge nelle pagine di presentazione del libro, Diana Giudici scrive: “VENTO
                                                                riapre al pubblico il paesaggio del Po, il piacere di visitarlo, percorrerlo e scoprirlo a
                                                                piedi o in bicicletta”.
                                                                Un’ ampia selezione di percorsi ciclopedonali di varie parti del mondo, li fa emergere
                                                                anche come luoghi d’emozione, nei quali esprimere la propria arte e il proprio sen-
                                                                tire, in forme comunicative contemporanee, espressione di diversi contenuti. Tanti
    CICLABILI E CAMMINI PER NARRARE TERRITORI                   racconti che relazionano tra loro artisti, viaggiatori e posti diversi, anche non com-
    a cura di VENTO – Politecnico di Milano                     presi nella Venezia - Torino, seguendo una linea base: la narrazione del territorio.
    Ediciclo Editore, pag. 184, € 22,00

                                                                                             Q U I P O _ N . 1 / 2 _ G E N N A I O / MA G G I O 2 0 1 9 1 7
L E T T U R E E V I S I O N I D ’ACQ UA                                                                                                     Foto di Gigi Montali

                                                              Passaggi d’acqua

            Andrea Errera, docente di Storia del
     Diritto Medievale e Moderno all’Università di
     Parma, è il curatore di questa pubblicazione
     nata a corredo della mostra storico-
     documentaria itinerante dal titolo “La
     navigazione sul Po e il Naviglio di Parma”,
     promossa dall’Archivio di Stato di Parma con la
     partecipazione attiva dell’Ateneo ducale.
Nel volume si trovano                                         Padana con Venezia, Milano,
riprodotte carte, mappe,                                      Pavia, Piacenza, Cremona,
molte delle quali inedite,                                    Mantova e molti altri fino ad          Passaggi d’acqua
documenti storici inerenti                                    arrivare al Mar Adriatico, in          Navigazione e attività produttive dai canali di
vicende ed attività colle-                                    uno straordinario scambio di           Parma al Grande Fiume
gate al “Grande Fiume” e ai                                   ricchezze e cultura.                   a cura di Andrea Errera
territori da questo attraver-                                 Si riscopre il ruolo cruciale          con la collaborazione di Loreno Confortini, Marco
sati e il risultato è frutto di                               dell’acqua, non solo negli             Bonino, Graziano Tonelli, Valentina Bocchi
un accurato lavoro di ricerca                                 ambiti tradizionalmente a              Archivio di Stato di Parma, 2018, pagg. 156
e studio svoltosi perlopiù                                    questa riservati, all’ovvio uso
su documenti di proprietà                                     potabile, in relazione alle
dell’Archivio di Stato.                                       attività umane di prelievo
Sfogliando il volume si                                       agricolo, di confine, di via di
incontrano gli scatti di                                      comunicazione e di mobilità
Gigi Montali e i minuziosi                                    di persone e merci, come
disegni di Loreno Confortini                                  forza motrice per il funzio-                                                         Magàna - disegno di L. Confortini
a corredo degli approfondi-                                   namento di mulini e altre
menti sulla navigazione e le                                  macchine da lavoro che
imbarcazioni tradizionali del                                 sfruttavano il flusso idrico.
Po. Una navigazione che col-                                  Ma anche nella sorpren-           elemento ha avuto sull’asset-       Maggiore, il canale Comune
legava i centri della Pianura                                 dente influenza che questo        to edilizio dei centri urbani       e il canale Cinghio a cui si
                                                                                                già in epoca medievale. In          aggiungevano una molte-
                                                                                                questo caso Parma, incon-           plicità di piccoli canali che
                                                                                                sueto immaginarsela con             attraversavano e innerva-
                                                                                                edifici affacciati direttamente     vano il centro urbano e che
                                                                                                sui canali che l’attraversava-      permettevano, attraverso
                                                                                                no e con spostamenti che            corsi d’acqua minori, di
                                                                                                avvenivano preferibilmente          arrivare fino al Po scoprendo
                                                                                                su imbarcazioni, allora di uso      vicende di confini, di diritti
                                                                                                comune.                             di caccia e di pesca, di diser-
                                                                                                Un viaggio nel tempo tra i          tori, cadaveri, inondazioni e
                                                                                                principali canali di adduzio-       argini, storia e diritto.
                                                                                                ne delle acque nella città
                                                                                                di Parma come il canale
                                                                                                                                    Rita Panisi (AIPo)
                                                                                                                                                                        ❝
Disegno del fiume Po - Giuseppe Corbellini - 25 Maggio 1750

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