Francesca Mazzarella Direttore Utilitatis Roma, 13 ottobre 2020 - UTILITALIA
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La struttura del Green Book I Sezione: Il contesto 1. Il sistema di gestione dei rifiuti in Italia 2. Il quadro normativo di riferimento 3. Regolazione 4. I benefici del passaggio alla tariffazione puntuale nel caso italiano 5. Il settore dei rifiuti urbani nell’emergenza Covid 6. Il quadro europeo II sezione: La struttura del mercato 7. Governance locale e gestione del servizio di igiene urbana 8. Il settore dei rifiuti urbani in Italia 9. La spesa delle famiglie 10. Assetto economico e patrimoniale dei gestori III sezione: L’osservatorio gare 11. L’analisi dei bandi di gara 12. Approfondimenti tecnici ed esiti delle gare 2 13-10-2020
Agenda ❑ Contesto ❑ Novità normative in tema di economia circolare e l’avvio della regolazione ❑ Complessità organizzative e gestionali del comparto ❑ Equilibri economico-finanziari della gestione e fabbisogni impiantistici ❑ Conclusioni 3 13-10-2020
Il contesto ❑ Cosa sono i rifiuti? qualsiasi sostanza di cui il detentore si disfi Totale Rifiuti Urbani o abbia deciso o abbia l’obbligo di disfarsi 2018 (Mln t) Avvio a riciclo* 14,7 ❑ Quali sono i rifiuti urbani? i rifiuti domestici indifferenziati e Recupero energetico 5,7 da raccolta differenziata, o i rifiuti simili per natura prodotti da Smaltimento in discarica 6,6 determinate attività produttive e identificati da specifici codici Altro (esportazioni, giacenze, copertura discarica) 3 dell’elenco europeo dei rifiuti, rifiuti spazzamento, da Totale RU 30 manutenzione del verde pubblico, da aree cimiteriali, rifiuti Altro; 10% abbandonati su aree pubbliche. Avvio a ❑ Quanti sono? 30 milioni di tonnellate di rifiuti urbani prodotti riciclo; 49% Smaltimento nel 2018, dato destinato ad aumentare con la nuova definizione in discarica; di rifiuti urbani aggiornata in seguito al recepimento direttive 22% europee sull’economia circolare; ❑ Come vengono gestiti? Il servizio di gestione integrata dei Recupero rifiuti urbani si compone delle attività di raccolta, energetico; 19% spazzamento, trasporto e avvio a recupero e smaltimento dei rifiuti urbani e della gestione tariffaria. * Organico, più altre frazioni RD Fonte: elaborazione Utilitatis su dati ISPRA, anno 2018 4 13-10-2020
La gestione dei rifiuti urbani 700 Aziende attive nel ❑ Oltre 5.000 enti locali attivi in almeno un segmento della filiera settore RU del servizio di gestione rifiuti ❑ Oltre 700 aziende attive nel settore dei rifiuti urbani, con 95 mila 13 Mld€ occupati fatturato di 13 mld€ fatturato diretti ❑ Il settore coinvolge 95 mila lavoratori diretti 1,6% ≈ 1% occupati PIL comparto industria Fonte: Utilitatis ed elaborazioni su dati ISTAT 5 13-10-2020
Governance multilivello Unione Europea • Funzioni di indirizzo e coordinamento • Linee guida, definizione di criteri. Stato • Funzioni di indirizzo e coordinamento • Linee guida, definizione di criteri ed obiettivi • Impianti di interesse nazionale ARERA Regioni • Definizione del nuovo metodo per • Delimitazione ATO, individuazione Enti di Governo d’ambito la determinazione della tariffa ARPA ISPRA • Autorizzazione esercizio impianti di smaltimento e recupero • Definizione del corrispettivo del • Predisposizione Piani di Gestione dei Rifiuti ciclo intregrato e dei singoli servizi Attività • Definizione criteri di localizzazione degli impianti da corrispondere al gestore tecnico • Fissazione criteri per la separazione scientifiche Province contabile amministrativa della Supporto • Funzione amministrative e di controllo gestione (funzioni e compiti di Regioni e • Individuazione aree idonee per la localizzazione degli impianti unbundling) e fi separazione Province amministrativa • Fissazione criteri per la definizione Comuni delle tariffe di accesso agli impianti di trattamento - Partecipazione obbligatoria agli EGA • Fissazione criteri minimi generali - Concorso all’attività di organizzazione, gestione del di accesso agli impianti di servizio di gestione dei rifiuti urbani trattamento - Definizione regolamenti • Approvazione tariffe per il servizio integrato definite dall’EGA e le tariffe di accesso agli impianti Consorzi di Recupero ENTI DI GOVERNO D’AMBITO (EGA) Obbligatori - Organizzazione del servizio : - Scelta della forma di gestione GESTORE Consorzi di Recupero - Affidamento del servizio Volontari - Determinazione delle tariffe all’utenza 6 13-10-2020
Le novità normative in tema di economia circolare ❑ Tra l’11 e il 14 settembre 2020 vengono finalmente pubblicati i decreti di recepimento delle direttive europee in materia di rifiuti. I decreti hanno recepito Obiettivi %Riciclaggio quanto presente nell’aggiornamento delle direttive. Per citarne alcune: Obiettivo 2030 Obiettivo 60% ▪ Obiettivi di riciclaggio dei rifiuti urbani anche per singole frazioni. 2035 Obiettivo 65% 2025 ▪ Obbligo di raccolta differenziata dell’organico, dei tessili e dei pericolosi. Italia Stato 55% attuale: ▪ Divieto di conferire in discarica rifiuti idonei al riciclaggio o recupero dal 45%-51% 2030; Obiettivo di non superare il 10% dei rifiuti smaltiti in discarica nel 2035. ▪ Nuove definizioni di rifiuti urbani in vigore dal 1 gennaio 2021. ▪ Sistemi EPR: definizione dei requisiti minimi dei sistemi collettivi, individuazione dei costi che l’EPR deve coprire, dei compiti e ruoli di tutti gli Obiettivi %Smaltimento in discarica attori coinvolti. Italia Stato Obiettivo attuale: 2035 ▪ Programma nazionale per la gestione dei rifiuti: fissa macro obiettivi, criteri e 22% 10% linee guida alle quali le Regioni dovranno attenersi per l’elaborazione dei piani di gestione dei rifiuti (ma non supera pianificazione regionale). 7 13-10-2020
Uno sguardo all’Europa Produzione pro capite rifiuti urbani [kg/Ab/anno] ❑ Posizionamento Italia vs Europa 900 2007 2017 800 • produzione pro capite rifiuti: 500 kg/ab Italia; Media Europa: 487 700 600 kg/ab 500 400 • % riciclo: Italia 45-51%; Media Europa 47% 300 200 • % conferimento in discarica: Italia 22%; Media Europa 24%. 100 0 ❑ Diverse strategie per raggiungimento degli obiettivi in materia Lussemburgo Lituania Bulgaria Belgio Malta Grecia Francia Paesi Bassi Regno Unito Estonia Austria Portogallo Svezia Croazia Romania Finlandia Danimarca Italia Cipro Lettonia Polonia Slovacchia Ungheria Germania Irlanda Spagna Slovenia Rep. Ceca di economia circolare. ❑ La presenza di un Autorità di regolazione nel settore dei rifiuti urbani non risulta molto diffusa in Europa rispetto a quanto Modalità di gestione dei rifiuti urbani; 2017 invece si riscontra per altri servizi di pubblica utilità. Discarica Rec. Energetico - Incenerimento Riciclo fraz. organica Riciclo 100% ❑ Modalità di finanziamento del servizio in Europa (alcuni 80% esempi): 60% • Tariffa o tassa (Germania, Portogallo) 40% 20% • Fiscalità generale (es Gran Bretagna) 0% • Sistemi misti (es Spagna, Francia) Malta Belgio Austria Francia Svezia Lussemburgo Bulgaria Grecia Estonia Regno Unito Finlandia Paesi Bassi Lituania Portogallo Croazia Slovacchia Romania Slovenia Ungheria Germania Italia Polonia Lettonia Cipro Danimarca Irlanda Spagna Rep. Ceca Fonte: elaborazioni Utilitatis su dati Eurostat e ISPRA 8 13-10-2020
L’avvio della Regolazione ❑ ARERA ha competenze in materia di regolazione economico-tariffaria e di Metodo qualità tecnica e contrattuale. Tariffario ❑ Primi provvedimenti: • istituzione del Metodo Tariffario Rifiuti per il periodo 2018-2021 Unbundling • disposizioni in materia di trasparenza contabile Trasparenza ❑ Prime approvazioni tariffarie dal mese di settembre per 101 Comuni, 1Mln ARERA di abitanti ( 1,7% della popolazione nazionale), ritardi dovuti all’emergenza Covid. ❑ Prossimi passi: qualità contrattuale (avvio procedimento in data 6 ottobre 2020- prevista conclusione 31 luglio 2021), tariffe accesso impianti, qualità Qualità tecnica Qualità contrattuale tecnica. Qualità tecnica, Avvio regolazione MTR contrattuale 2017 2019 2020/2021 9 13-10-2020
Novità MTR ❑ Le principali novità introdotte dal Metodo Tariffario Rifiuti (MTR): • definizione del perimetro di attività che rientrano nel computo tariffario; • determinazione sulla base dei costi certi consuntivati (anno t-2); • introduzione di un limite alla crescita annuale delle entrate tariffarie, modello revenue cap; Limite annuale alla crescita delle entrate tariffarie Previsto per emergenza Covid • rimodulazione di alcune voci di costo operativo; • regolazione della remunerazione del capitale investito sul modello del WACC; • introduzione di una componente conguagli e di un coefficiente di gradualità; • introduzione di componenti di costo di natura previsionale per il conseguimento di target di miglioramento dei livelli di qualità e/o modifiche del perimetro gestionale; • introduzione di un fattore di sharing come incentivo alla qualità delle raccolte differenziate; • interventi previsti per il Covid. 10 13-10-2020
Soggetti coinvolti nel procedimento tariffario Processo per l’approvazione del PEF 11 13-10-2020
Gli Enti Territorialmente competenti Suddivisione del territorio in ATO Evidenza dei Sub-ambiti* ❑ La normativa prevede che l’organizzazione del servizio avvenga per ambiti territoriali ottimali (ATO) di dimensione di norma provinciale la cui governance spetta agli Enti di Governo d’Ambito. L’individuazione di ATO ed EGA spetta alle Regioni. Possibilità di deroghe alla normativa generale e incompletezza del sistema di ❑ Modelli di governance rilevati: ✓ Modello gestione unica d’ambito, ✓ Modello ambito regionale con sub-ambito per bacini di affidamento, ✓ Modello ambiti provinciali, Operatività degli Enti di Governo d’Ambito ✓ Modello alternativo agli ATO. Alcune Regioni prevedono la suddivisione delle competenze di EGA tra un ente di livello regionale, al quale generalmente vengono attribuiti compiti relativamente alle fasi di trattamento e smaltimento, ed enti di livello provinciale focalizzati nelle fasi di raccolta dei rifiuti. ❑ Processo di individuazione ed entrate in operatività degli Enti di Governo d’Ambito risulta completato in 10 Regioni. Fonte: elaborazioni Utilitatis *Non è stato possibile individuare i sub-ambiti eventualmente previsti dalla normativa regionale per la Regione Campania (in attesa della costituzione degli EGA), e per la Regione Sicilia, dove, in ben 103 Comuni su 290 il territorio dell’ARO coincide con quello del singolo Comune. 12 13-10-2020
I gestori del servizio Operatori della Raccolta e Ciclo ❑ Modelli di gestione: Integrato per Comuni serviti [2020] ✓ Gestore integrato: il gestore è affidatario dell’intero ciclo di gestione e svolge direttamente tutti i servizi di gestione; ✓ Gestore integrato con attività esternalizzate: il gestore è affidatario dell’intero ciclo di gestione, ma esternalizza alcune attività a gestori esterni, soprattutto nel caso dell’avvio a recupero dei rifiuti urbani; ✓ Gestione non integrata: i servizi che compongono la filiera vengono affidati separatamente a più gestori, ovvero l’Ente locale affida separatamente a soggetti diversi servizi di raccolta e servizi di trattamento e smaltimento delle singole filiere di servizio. 13 13-10-2020
Eterogeneità tra i gestori Operatori della Raccolta e Ciclo Integrato per compagine societaria[2020] Operatori della Raccolta Tipologia di affidamento [2020] Fonte: elaborazioni Utilitatis 14 13-10-2020
Gli affidamenti tramite gara ❑ 1.635 gare espletate dal 2014 al 2019 per l’affidamento dei servizi di gestione dei rifiuti urbani sul territorio nazionale. ❑ Le gare per la concessione del servizio per territori di dimensione provinciale risultano ❑ 85% gare per affidamento dei servizi per singolo Comune. scarse. ❑ Prevale l’affidamento separato dei servizi. ❑ Negli ultimi 10 anni si contano 14 gare espletate ❑ Durata affidamento: da Enti di governo per una popolazione • 4 anni per servizi di raccolta complessiva di 6,5 milioni abitanti (11% della • 2,5 anni per servizio di avvio a recupero/smaltimento popolazione nazionale). ❑ Prevalenza di affidamenti comunali, N° gare per oggetto di gara polverizzazione delle gestione. ❑ Basso grado di integrazione della filiera del Raccolta 21% servizio. Ciclo Integrato ❑ Frequente discontinuità temporale delle gestioni. 61% 18% Avvio a recupero/Smaltimento Fonte: elaborazioni Utilitatis su bandi di gara 15 13-10-2020
Equilibri economici e finanziari della gestione Composizione dei costi della produzione [campione monoutility; 2018] ❑ Differenziazione nella struttura dei costi per gestori della raccolta/ciclo integrato e gestori degli impianti. 5,3% Oneri diversi di gestione 14,4% Accantonamenti ❑ Margini economici della gestione contenuti per aziende di medie e 38,9% 14,1% Ammortamenti e piccole dimensioni e per aziende prevalentemente attive nelle fasi svalutazioni a monte della filiera. Costi del personale 50,9% Godimento beni di terzi 41,9% Servizi Materie prime Raccolta/Ciclo Integrato Gestione Impianti Margini economici della gestione [campione monoutility; 2018] Trend Incidenza Risultato di esercizio sul valore della produzione [campione monoutility] EBITDA/VP EBIT/VP Risultato esercizio/VP 18% 14% 15% 13% 13% 13% 8% 6% 6% 6% 5% 4% 4% 4% 4% 2% 2% 2% Top Grandi Medio Grandi Medie Piccole Media Fonte: elaborazioni Utilitatis su dati Aida BvD 16 13-10-2020
Sostenibilità della spesa ❑ L’andamento della spesa per la TARI negli ultimi 7 anni si è mantenuto costante sia per utenze domestiche che per le utenze non domestiche. ❑ Per una famiglia di 3 componenti in 100 mq nel 2019 la spesa per il servizio è stata pari a 310 euro annui. ❑ Spesa per TARI ha un peso sulla spesa mensile familiare dell’1,7%. ❑ Considerando solo le spese per servizi di pubblica utilità, il peso per la TARI passa all’8%. ❑ Forti differenze territoriali tra le macro aree: 273 euro Nord, 322 euro Centro, 355 euro Sud. ❑ Trend costanti si rilevano anche per le utenze non domestiche. Andamento spesa per servizio di gestione rifiuti urbani Incidenza spesa del servizio sulla spesa per le utilities [famiglia di 3 componenti in 180 mq] Fornitura acqua Nord Centro Sud Media 6% Raccolta rifiuti Servizi di € 370 8% telefonia e € 350 telefax 23% € 330 Energia elettrica 21% € 310 € 290 Spese condominiali € 270 19% Gas € 250 23% 2014 2015 2016 2017 2018 2019 Fonte: elaborazioni Utilitatis su delibere comunali 17 13-10-2020
Fabbisogni di investimento ❑ Dal confronto dei flussi di rifiuti organico e indifferenziato raccolti e trattati nelle rispettive macro aree, si osserva come soprattutto il Centro- Sud abbia difficoltà nel garantire il recupero e lo smaltimento dei propri rifiuti prodotti. Confronto RUR raccolto e RUR trattato [t; 2018] Confronto Organico raccolto e trattato [t; 2018] Quantitativi raccolti Quantitativi trattati Quantitativi raccolti Quantitativi trattati 5.724 4.936 4.561 4.534 4.308 3.688 2.984 2.194 1.960 1.341 1.432 685 Nord Centro Sud Nord Centro Sud Fonte: elaborazioni Utilitatis su dati ISPRA 8 Miliardi di euro stima Utilitalia per fabbisogno di investimenti per colmare gap infrastrutturale e raggiungere obiettivi di economia circolare 18 13-10-2020
Considerazioni conclusive ❑ Necessario superamento della frammentazione gestionale ❑ Esigenza di una gestione industriale dell’intero ciclo dei rifiuti e accelerazione dei processi autorizzativi ❑ Importanza del ruolo ARERA, la cui attività regolatoria può tracciare la strada per fornire un servizio di maggiore qualità e più omogeneo sul territorio nazionale ❑ Realizzazione di investimenti per colmare il gap infrastrutturale e migliorare le performance ambientali con forti impatti duraturi su occupazione e crescita del PIL ❑ Opportunità di impiego delle risorse del Recovery Fund per contribuire al raggiungimento degli obiettivi di transizione verde e Green New Deal 19 13-10-2020
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