FORMATIVA PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA - I.C.S. Pertini Vernio

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FORMATIVA PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA - I.C.S. Pertini Vernio
PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA
                FORMATIVA

                                     2019 - 2022
                          Riferimento normativo
                  ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015

Aggiornamento 2019/2020

Premessa                                                        pagina 2
Contesto socio culturale                                        pagina 3
Identità dell’Istituto                                          pagina 4
Mission                                                         pagina 7
Vision                                                          pagina 8
Priorità e traguardi emersi dal RAV(aggiornamento 30.06.2016)   pagina 9
Piano di miglioramento                                          pagina 11
Obiettivi Formativi Prioritari                                  pagina 11
Finalità                                                        pagina 12
Scelte metodologiche                                            pagina 13
Scelte didattiche                                               pagina 14
Scelte organizzative                                            pagina 14
Modello organizzativo Infanzia                                  pagina15
Modello organizzativo Primaria                                  pagina 16
Modello organizzativo Secondaria                                pagina 17
Organico dell’autonomia                                         pagina 18
Risorse strutturali                                             pagina 20
Risorse e relazioni territoriali                                pagina 21
Rapporti scuola – famiglia                                      pagina 22
Offerta formativa triennale                                     pagina 23
Percorsi personalizzati e individualizzati                      pagina 24
Progetti Ampliamento Offerta Formativa                          pagina 26
Piano Nazionale Scuola Digitale                                 pagina 34
Piano di formazione                                             pagina 35
Risorse finanziarie                                             pagina 36

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PREMESSA

Dall'anno scolastico 2015-2016 la legge 107/2015 di Riforma del sistema nazionale di istruzione e
formazione ha ridefinito sostanzialmente la durata e le competenze riguardo l’iter di stesura e
approvazione del POF, modificando quanto previsto dalla normativa precedente:

                                    DPR 275/1999                       L.107/2015
 Durata                             Annuale                            Triennale – revisione annuale
 Indirizzi                          Consiglio di Istituto              Dirigente Scolastico
 Stesura                            Collegio Docenti                   Collegio Docenti
 Approvazione                       Collegio Docenti                   Consiglio di Istituto
 Adozione                           Consiglio di Istituto

 La normativa conferma quindi l’attribuzione al Collegio dei Docenti della funzione di
 elaborazione del Piano dell’Offerta Formativa sulla base “degli indirizzi per le attività della
 scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente” (art.1 – comma 14)
 non più degli indirizzi del Consiglio di Istituto. Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF)
 rappresenta il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle
 istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e
 organizzativa, ed è integrato con il Piano di Miglioramento dell’istituzione scolastica (Art.1
 comma 14 L. 107/2015) previsto dal D.P.R. 28 marzo 2013, n. 80. Il Piano può essere rivisto
 annualmente.
 Il Piano è stato redatto tenendo conto delle esigenze dell’utenza,delle proposte e dei pareri
 degli Enti Locali, delle diverse realtà istituzionali,culturali, sociali ed economiche operanti sul
 territorio, nonché degli organismi e delle Associazioni dei genitori.
 Nella sua stesura si riferisce e fa proprie le finalità espresse nella legge di riforma n.107 del 13
 luglio 01 quando in essa si afferma che “per dar piena attuazione all’autonomia scolastica” di
 cui all’art. 1 della legge    del 1 marzo 1997. Inoltre si vuole rendere centrale il ruolo della
 scuola nella società della conoscenza e innalzare i livelli d'istruzione e le competenze delle
 studentesse e degli studenti, rispettandone i tempi e gli stili di apprendimento al fine di:
 Contrastare le disuguaglianze socio-culturali e territoriali;
 Prevenire l’abbandono e la dispersione scolastica;
 Valorizzare le eccellenze;
 Realizzare una scuola intesa come laboratorio permanente di ricerca
 sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza
 attiva;
 Garantire pari opportunità di successo formativo e d'istruzione permanente dei cittadini.

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In quest’ottica, lo strumento essenziale è il curricolo verticale della scuola, dove al suo interno
sia chiaramente esplicitata la valorizzazione delle potenzialità e degli stili di apprendimento
attraverso l’innovazione didattica e l’utilizzo consapevole delle nuove tecnologie.
Il RAV e relativo Piano di Miglioramento, disponibili in “Scuola in Chiaro” sul portale
dedicato del MIUR, sono parte integrante del Piano e ne costituiscono il riferimento primario.

                               CONTESTO SOCIO-CULTURALE

L’Istituto Comprensivo “Sandro Pertini” è situato nel Comune di Vernio (PO) nel territorio
montano della Val di Bisenzio. Fanno parte dell’Istituto sei plessi localizzati nel Comune di
Vernio, tra i quali sono presenti due pluriclassi di Scuola Primaria (Montepiano) e un plesso
situato nel Comune di Cantagallo.
Il contesto è caratterizzato da una popolazione scolastica che trova la propria residenza
abitativa in un ambiente montano caratterizzato da insediamenti sparsi. Questo limita i rapporti
interpersonali e sicuramente non offre altre opportunità di fare esperienze significative. La
scuola diviene così l’unico centro di riferimento culturale che, pur attivando progetti finalizzati
alla crescita sociale e culturale degli studenti, non riesce a coprire le effettive necessità a causa
di risorse sempre più esigue che non garantiscono ai progetti prioritari, continuità nel tempo.
I dati in nostro possesso indicano un incremento della disoccupazione dovuto, oltre che alla crisi
nazionale, al crollo del settore tessile pratese. Pertanto si rileva un aumento del disagio sociale e
culturale che incide sul successo scolastico degli alunni del nostro Istituto. Sono presenti
fenomeni migratori interni alla provincia o da province vicine e si rileva un aumento della
presenza di abitanti con cittadinanza non italiana. In un contesto socio- economico-culturale
povero di opportunità significative,la scuola ha messo in atto progetti che favoriscono la cultura
dell’integrazione fra territorio e scuola. Tali percorsi, tramite metodologie alternative,
personalizzate e tecnologiche hanno come obiettivi: il superamento del disagio scolastico, il
rafforzamento delle competenze di base e l’integrazione degli alunni di cittadinanza non
italiana.
L’Istituto ha rapporti costanti e collaborativi con gli Enti locali del territorio (Comune di
Vernio,Comune di Cantagallo, Unione dei Comuni della Val di Bisenzio).Tali relazioni vanno oltre
le funzioni strettamente istituzionali, essendo formalizzate da Protocolli d’Intesa territoriali.

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IDENTITA DELL ISTITUTO

 L’Istituto Comprensivo Statale di Vernio nasce nel 1       al fine di riunire in un’unica istituzione
 tutte le scuole dei vari ordini (Infanzia, Primaria, Secondaria di primo grado) operanti nel
 territorio del comune di Vernio e nella parte più a nord del Comune di Cantagallo. L’Istituto nel
 2005 è stato intitolato a Sandro Pertini. Il territorio di competenza dell’Istituto Comprensivo
 Sandro Pertini è quasi totalmente montano e si trova nell’alta Val di Bisenzio, alle pendici
 dell’Appennino Tosco-Emiliano. Sono presenti 7 plessi localizzati come riportato in tabella.

SCUOLA DELL INFANZIA

                                                        IL BOSCHETTO
                                                                                            2 sezioni
                                                      Sant Ippolito di Vernio

                                                      Tel.0574/950377

                                                                                            1 sezione
                                                       IL CASTAGNO

                                                      Luicciana - Cantagallo

                                                      Via G. Verdi,28

                                                      Tel. 0574/956189

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L ORTO MAGICO
                                               3 sezioni
                      S.Quirico di Vernio

                      Via degli Orti, 19

                      Tel. 0574/ 957085

                       PICCOLO SOLE
                                               1 sezione
                      Montepiano di Vernio

                      Via dell Appennino, 86

                      Tel. 3601093558

SCUOLA PRIMARIA

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CARLO E MARIA TERESA
                                                         11 classi
                                ARMELLINI

                                Via A. Magini - Ceraio

                                Tel. 0574/950989

                                                         2
                                 MEROPE TOZZI
                                                         pluriclassi
                                Pluriclassi 2

                                Montepiano di Vernio

                                Via dell Appennino, 15

                                Tel. 0574/ 959412

SCUOLA SECONDARIA I GRADO

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DANTE ALIGHIERI
                       6 classi
    Via A.Magini

    Tel. 0574/931336

7
MISSION

  La c lt ra è il nostro passaporto per il futuro, il domani apparterrà alle
persone che si preparano oggi
                                                                Malcolm X

   AUTONOMIA                                                      BENESSERE
                          CENTRALITÀ DELLA PERSONA
                            La nostra scuola intende
     Percorsi di
cittadinanza attiva         promuovere lo sviluppo           Dall’alfabetizzazione
                                                              delle emozioni alle
                            armonico della persona -
                                                                   Life skills
                               alunno cittadino
                                          e
                           il successo scolastico negli
                                     aspetti
                              cognitivi affettivo-
                               relazionali ed etici

          RISORSE INTERNE                         RISORSE ESTERNE

                             APPRENDIMENTO

                                               SCELTE ORGANIZZATIVE
              SCELTE MEDOLOGICHE
                   DIDATTICHE
                                                Flessibilità nei tempi,
                                                spazi, gruppi di lavoro
               Didattica inclusiva
               Didattica personalizzata
               Didattica laboratoriale
               Didattica innovativa

                                    8
La mission esprime l’identità e le finalità istituzionali della scuola.
Il nostro Istituto definisce la sua MISSION nel promuovere la formazione della
persona attraverso valori condivisi in modo che possa star bene, esprimere al
meglio le proprie potenzialità in autonomia e imparare a instaurare buone
relazioni. La scuola promuove la formazione della persona e intende essere
“scuola per la persona” e “scuola delle persone”.
Il cammino inizia con la Scuola dell’Infanzia, prosegue con la Scuola Primaria e
Secondaria di primo grado, per far acquisire solide basi e far crescere quei valori
di cittadinanza e quelle competenze indispensabili per la piena e consapevole
fruizione della vita.

                                    VISION

        La nostra scuola intende attuare un curricolo verticale
              e a e ec         d        e      ca d        ec
              educativo unitario che fornisca i prerequisiti
        indispensabili per il proseguimento degli studi in ogni
          d ed      c    a e a b           d   c      e      c
          continuo miglioramento, che promuova lo sviluppo
         delle competenze e delle potenzialità di ogni alunno.

Per vision intendiamo l’orizzonte strategico dell’offerta formativa, le idee guida
che la caratterizzano, la capacità di innovare guardando al futuro, la proiezione
delle azioni che s'intendono intraprendere. La vision è la premessa fondamentale
per guidare all’acquisizione di risorse e alla messa in campo di possibili
innovazioni, all’individuazione di metodologie didattiche - organizzative e ha lo

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scopo di definire la direzione verso cui deve muovere il cambiamento a lungo
 termine dell’Istituto.

       Una scuola dunque che sia punto di riferimento educativo, culturale e
       formativo in un territorio carente d'infrastrutture e di servizi.
       Una scuola che coinvolga nella propria proposta educativa le famiglie, le
       associazioni, gli enti locali nella realizzazione di una realtà accogliente e
       inclusiva nell’ottica della diversità.
       Una scuola che dia l’opportunità ai propri insegnanti di sperimentare nuove
       metodologie didattiche e di ricerca, che favorisca l’aggiornamento continuo
       e che sia un reale stimolo professionale.

           PRIORITÀ E TRAGUARDI EMERSI DAL RAV
                         luglio 2019

                   COMPETENZE CHIAVE EUROPEE

Priorità                                      Traguardi

In media gli studenti sembrano aver Incremento nel triennio 2019/2022 della
raggiunto un discreto livello in relazione percentuale di studenti che raggiunge
alle competenze chiave europee (livello buoni livelli (livello RAV 6) di
RAV 4). Tuttavia si ritiene necessario competenze digitali e di competenze in
potenziare le competenze digitali e le materia di cittadinanza
competenze in materia di cittadinanza.

                                         10
OBIETTIVI DI PROCESSO COLLEGATI ALLA PRIORITÀ E AL TRAGUARDO

        Obiettivo di processo                          Obiettivi di processo

SVILUPPO E VALORIZZAZIONE                  1. Investire nella formazione e
DELLE RISORSE UMANE
                                         promuovere un ambiente organizzativo per
                                         far crescere il capitale professionale
                                         dell’istituto.
                                           2. Incrementare la collaborazione tra
                                         insegnanti – attività in gruppi di lavoro e
                                         condivisione di strumenti e materiali
                                         didattici.
INTEGRAZIONE CON IL                      1.Ampliare la collaborazione con gli Enti e le
TERRITORIO E RAPPORTI CON LE
FAMIGLIE                                 Associazioni del territorio per cogliere tutte
                                         le opportunità ed utilizzare il territorio in
                                         chiave di cittadinanza attraverso molteplici
                                         aspetti

MOTIVAZIONE DELLA SCELTA DELLE PRIORITÀ SULLA BASE DEI RISULTATI
DELL AUTOVALUTAZIONE

La motivazione è finalizzata al miglioramento dei processi educativi, il cui obiettivo è
modificare l’atteggiamento delle giovani generazioni verso aree significative del
sapere, accrescendone conoscenze e competenze da tradurre in comportamenti
concreti e necessari per la crescita, l’integrazione e l’interazione sociale degli allievi.
Solo un cittadino “competente” può esercitare i propri diritti di cittadinanza,
pertanto, è fondamentale che ogni giovane acquisisca competenze indispensabili per
affrontare le sfide della globalizzazione e per adattarsi in modo flessibile e
consapevole ai rapidi cambiamenti della società.

                                           11
PIANO DI MIGLIORAMENTO

Con la chiusura del RAV è stato elaborato il PdM, coerente con gli obiettivi di miglioramento
presenti nel Rapporto di AutoValutazione. Il nostro Istituto ha predisposto il proprio PdM.

                            OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI
                               (Art.1 comma 7 L.107/2015)

b) potenziamento delle competenze matematico-logiche e didattiche;

d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la

valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo

tra le culture, il sostegno dell’assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura

dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri;

e) rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale;

h) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero

computazionale, l’utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla

produzione e ai legami con il mondo del lavoro;

i) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;

j) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione;

potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con Bisogni

Educativi Speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati;

k) valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio

                                                 12
FINALITÀ

  Le finalità della nostra scuola mirano al consolidamento delle capacità trasversali
  che concorrono a         a c     ea f     a   e de      d d ,            a       d
  c             a Sc a de I fa a, Primaria e Secondaria di I grado e in
  collaborazione con le famiglie, gli alunni e il territorio. Sono stilate tenendo in
  c     de a      e A .1 de a L.107/2015.

Sul nostro territorio la scuola è l’unico centro di riferimento culturale, e affermando il suo ruolo
centrale nella società della conoscenza, si pone l’obiettivo di contrastare le disuguaglianze
socio-culturali per prevenire l’abbandono e recuperare la dispersione scolastica.
La nostra scuola opera per offrire alle studentesse e agli studenti le basi del proprio percorso
formativo, fornendo le chiavi per apprendere e imparare ad apprendere, per costruire e
trasformare le mappe dei saperi in competenze e renderle continuamente coerenti con
l’evoluzione della conoscenza. Ciascun alunno, rispettando i suoi tempi e i suoi stili di
apprendimento, dovrà far propri gli strumenti di conoscenza necessari per comprendere i
contesti naturali, sociali, culturali, antropologici, in cui si troverà a vivere.
La scuola come laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione
didattica,partecipazione e educazione alla cittadinanza attiva, garantisce il diritto allo studio, le
pari opportunità di successo formativo e d'istruzione permanente dei cittadini.

                                     FINALITÀ EDUCATIVE

Le finalità educative che il nostro Istituto si pone, sono le seguenti:

incoraggiare l’assunzione di un ruolo attivo nel percorso di apprendimento;
offrire l’opportunità di sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee,
etiche e religiose e di acquisire i saperi irrinunciabili;
promuovere l’alfabetizzazione di base: culturale, sociale e strumentale;
favorire una più approfondita padronanza delle discipline e un’articolata organizzazione delle
conoscenze;
promuovere l’educazione alla cittadinanza attraverso esperienze significative.

                                                 13
SCELTE METODOLOGICHE

Ogni azione formativa dell’Istituto ha al centro l’alunno, Mission e Vision e si
contraddistingue per i seguenti principi metodologici:
promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere per “imparare ad apprendere”;
favorire l’esplorazione e la scoperta per promuovere la passione per la ricerca di nuove
conoscenze;
incoraggiare la ricerca e la progettualità per favorire l’operatività e allo stesso tempo il dialogo e
la riflessione su quello che si fa;
incoraggiare l’apprendimento collaborativo per promuovere interazione e collaborazione.
La        à laboratoriale costituisce una metodologia didattica promossa e sviluppata nei diversi
momenti e articolazioni del percorso formativo.

 C         a     e d         a ab      a     ae a            e   a de a        e ed ca       a
         a da         e    a e         a a      e d     e    , c      a        ce       de       far
 apprendere e del riflettere sul fare. Il laboratorio come luogo mentale, una
 pratica del fare che valorizza la centralità dello studente e delle studentesse.
 Metodologia della ricerca dove gli alunni progettano, sperimentano, ricercano
 agendo sulla loro fantasia e creatività.

Gli interventi educativi e didattici seguono i criteri di:

COLLEGIALITÀ – progettazione, realizzazione e verifica delle varie attività negli organi collegiali;
INTERDISCIPLINARIETÀ –elaborazione di programmazioni in cui sono individuati degli obiettivi
trasversali a varie discipline/ campi d’esperienza che permettono un approccio unitario al
sapere;
MOTIVAZIONE – progettazione di percorsi che partono da interessi concreti degli alunni al fine
di suscitare interesse e motivazione;
SIGNIFICATIVITÀ – progettazione di attività capaci di legare le conoscenze dei nuovi
apprendimenti, promovendo competenze trasferibili e flessibili;
GRADUALITÀ - le programmazioni dovranno essere formulate secondo un ordine progressivo di
difficoltà;
TRASFERIBILITÀ - progettazione di percorsi in cui l’alunno può esprimere la stessa conoscenza
con linguaggi diversi;
PERSONALIZZAZIONE – progettazione di percorsi, attività che tengano conto dei Bisogni
Educativi Speciali delle studentesse e degli studenti, rispettando ritmi,stili di apprendimento e
interessi personali. Questo per sviluppare in modo più efficace le potenzialità.

                                                  14
SCELTE DIDATTICHE

L’importanza di elaborare Curricoli in verticale è sempre stata un’esigenza dei docenti della
nostra scuola, sentita in maniera più forte fin dal momento in cui fu istituito il Comprensivo,
1999/2000.
Attraverso un lavoro di ricerca-azione a dipartimenti,sono stati elaborati curricoli verticali non
solo disciplinari ma anche delle educazioni. In seguito sono stati stilati i curricoli seguendo le
Indicazioni Nazionali per il Curricolo del 2012. Questi ultimi intendono promuovere e
consolidare le competenze culturali basilari e irrinunciabili tese a sviluppare progressivamente,
nel corso della vita, le competenze – chiavi europee.

                                  SCELTE ORGANIZZATIVE

La Mission e il Piano del nostro Istituto sono possibili grazie ad un utilizzo del tempo scuola
basato sulla flessibilità.
La flessibilità è l’ambito delle scelte innovative compiute rispetto all’organizzazione e alla
gestione delle attività didattiche formative, curricolari ed extracurricolari (modificare tempi e
spazi, modificare la composizione dei gruppi di studenti, operare in compresenza, personalizzare
le attività, modulare e adattare curricoli, metodologie e strategie, attivare percorsi didattici con
modalità     laboratoriale rispettosi dei diversi stili di apprendimento, imparare dall’errore,
individuare e sviluppare alternative e correzioni di rotta, interpretare il diverso, utilizzare
l’imprevisto, il variabile,….)

                                               15
MODELLO ORGANIZZATIVO

SCUOLA DELL INFANZIA

La scuola dell’infanzia favorisce l’accoglienza dei bambini e dei genitori in un ambiente, dove la
disponibilità all’ascolto e l’apertura alla relazione sono valori fondamentali; s'impegna nella
formazione completa della personalità dei bambini affinché crescano soggetti liberi e
responsabili, coinvolgendoli in processi di continua interazione con i coetanei, gli adulti, la
cultura e l’ambiente che li circonda.

Nella scuola dell’infanzia c’è una costante attenzione ai ritmi, ai tempi della giornata educativa
dei bambini, alla loro alimentazione, alla strutturazione di ambienti dinamici, ludici e stimolanti,
agli interventi educativi che sostengono la loro crescita personale e globale.
La continuità con la scuola primaria si esplica attraverso momenti d'incontro e lavoro comune
sul coordinamento dei curricoli degli anni ponte, sulla relazione fra i rispettivi sistemi
metodologici e didattici, sulle informazioni utili sui bambini e sui percorsi didattici effettuati,
sull’organizzazione di attività che sono in grado di dare risposte adeguate alle esigenze dei
bambini nelle varie fasi dello sviluppo e nei delicati momenti di passaggio.
L’attenzione alle esigenze specifiche delle diverse età, il numero dei bambini, le risorse umane e
ambientali a disposizione sono le variabili che concorrono all’organizzazione scolastica dei vari
plessi, alla formazione delle sezioni, dei gruppi e delle attività d'intersezione.

L’organizzazione per sezioni garantisce la continuità dei rapporti fra adulti e bambini e fra
coetanei, favorendo i processi d'identificazione. La sezione è il punto di riferimento all’interno
della quale ogni bambino oltre ad avere uno spazio personale, svolge le attività insieme agli
altri; la programmazione di lavoro d'intersezione oltre a creare rapporti più stimolanti fra i
docenti e fra i bambini, consente una flessibile fruizione di spazi, materiali, attrezzature e sussidi
didattici.
Il grande gruppo serve a discutere, decidere, risolvere problemi insieme, favorire il confronto, la
partecipazione, l’arricchimento del linguaggio e del pensiero. Il piccolo gruppo è adottato per
rispondere meglio ai bisogni cognitivi, emotivi e relazionali dei bambini e consente interventi
individualizzati mirati.

                                                16
SCUOLA PRIMARIA

Il nostro Istituto ha organizzato il tempo scuola secondo un modello integrato tra tempo
modulare e tempo prolungato per favorire una didattica stimolante e rispettosa dei vari stili di
apprendimento e allo stesso tempo garantire la libertà di scelta delle famiglie. In tutte le classi è
adottato un modello d'insegnamento prevalente: l’insegnante d'italiano svolge il proprio orario
su un’unica classe con le discipline di storia, musica, geografia, ed. immagine, mentre
l’insegnante di matematica e scienze è sulle due classi parallele. E’ prevista inoltre la figura
dell’insegnante specialista d'inglese e motoria su tutte le classi del plesso di Ceraio. Due
pomeriggi la settimana sono dedicati ai laboratori facoltativi.
Nel Plesso di Montepiano sono presenti due pluriclassi (classe I-II e classe III-IV-V), anche in
questo plesso è svolto il tempo scuola secondo un modello integrato tra tempo modulare e
tempo prolungato. Per quanto riguarda il modello d'insegnamento è stato mantenuto il modulo
in verticale (tre insegnanti sulle due pluriclassi: insegnante italiano, insegnante matematica,
insegnante storia e geografia) in quanto risulta più funzionale nelle pluriclassi.

Le ore curricolari nelle classi sono suddivise nelle seguenti discipline:

DISCIPLINE                                                                   Ore

Italiano                                                                     6/7
Matematica                                                                   6
Inglese                                                                      1/2/3
Storia                                                                       2
Geografia                                                                    2
Scienze                                                                      2
Religione                                                                    2
Musica                                                                       1
Motoria                                                                      1
Ed.Immagine                                                                  1
Informatica trasversale

                                                 17
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

                               Articolazione                                  Attività
                               Il tempo normale prevede un tempo              -attività           curricolare
    -TEMPO NORMALE             scuola su 5 giorni, dal lunedì al venerdì,     antimeridiana
    30 ore settimanali         con 6 moduli di 55 minuti,dalle ore 7.55
                               alle 13.25, più 2 ore di attività              -attività           curricolare
                               pomeridiana obbligatoria.                      pomeridiana
                                                                              (rientro obbligatorio)

    -TEMPO                     Il tempo prolungato prevede un tempo           attività            curricolare
    PROLUNGATO 36              scuola su 5 giorni, dal lunedì al venerdì,     antimeridiana
    ore settimanali            con 6 moduli di 55 minuti,dalle ore 7.55
                               alle 13.25 ,più 3 rientri pomeridiani (non     attività            curricolare
                               continuativi nell’arco dell’anno), di   ore    pomeridiana
                               ciascuno (2 ore di attività,1 ora di mensa).   (1° rientro)

                                                                              laboratori           opzionali
                                                                              pomeridiani
                                                                              (2° rientro)

                                                                              attività di studio, recupero -
                                                                              approfondimento
                                                                              (3° rientro)

    TEMPO SCUOLA
    1° RIENTRO POMERIDIANO: attività curricolare

    2° RIENTRO POMERIDIANO: laboratori opzionali

    Il progetto si articola su attività laboratoriali pomeridiane di tipo espressivo, artistico- musicale
    e operativo-manuale, organizzate per gruppi, a classi aperte in parallelo e in verticale. I
    laboratori opzionali si svolgono da Ottobre a Dicembre e da Febbraio a Maggio. Gli alunni sono
    invitati a dare 3/4 preferenze rispetto alle attività proposte e all’interno di queste sono
    assegnati i laboratori.
    3° RIENTRO POMERIDIANO

-   attività di recupero
-   attività di approfondimento
-   potenziamento linguistico
-   propedeutica musicale

                                                      18
ORGANICO DELL AUTONOMIA TRIENNIO

La nuova normativa, al fine di dare piena attuazione al processo di realizzazione dell'autonomia
e di riorganizzazione dell'intero sistema d'istruzione, istituisce per l'intera istituzione scolastica
l'organico dell'autonomia, funzionale alle esigenze didattiche, organizzative e progettuali delle
istituzioni scolastiche come emergenti dal POFT e prevede il supporto finanziario affinché sia
realizzato. I docenti dell'organico dell'autonomia concorrono alla realizzazione del piano
triennale dell'offerta formativa con attività d'insegnamento, di potenziamento, di sostegno, di
organizzazione, di progettazione e di coordinamento.

PREVISIONE TRIENNALE NUMERO SEZIONI E CLASSI NEI VARI ORDINI DI SCUOLA

                     Numero                Numero               Numero                Numero

                     sezioni/ classi       sezioni/ classi      sezioni/ classi       sezioni/ classi

                     2018/2019             2019/2020            2020/2021             2021/2022

INFANZIA             7                     7                    7                     7

PRIMARIA             11                    11                   10                    10

SECONDARIA           6                     6                    6                     6

DI I GRADO

                                                19
FABBISOGNO PER IL TRIENNIO POSTI COMUNI E DI SOSTEGNO

                                                           P    e   e de       ga c
                                                           2019/2020
                                POSTI           POSTI      POSTI           POSTI
                                COMUNE          SOSTEGNO   COMUNE          SOSTEGNO
INFANZIA                        14              2          14              3

PRIMARIA                        27 + 10h        8          27              9

SECONDARIA I GRADO              12              5                          5

Nr.4 classe di concorso A22 +
13h

Nr.2 classi di concorso A28+
15h

Nr.1 classe di concorso A25
Inglese

Nr.1 classe di concorso A25
Francese

Nr. 1 classe di concorso A60

Nr.1 classe di concorso A01

Nr.1 classe di concorso A30

Nr.1 classe di concorso A49

Nr. 5 docenti di sostegno

                                           20
FABBISOGNO PER IL TRIENNIO PERSONALE AMMINISTRATIVO E AUSILIARIO, NEL
RISPETTO DEI LIMITI DEI PARAMETRI COME RIPORTATI NEL COMMA 14 ART.1
LEGGE 107/2015

                  TIPOLOGIA                             N.

DSGA                                                    1

ASSISTENTI AMMINISTRATIVI                               4

COLLABORATORI SCOLASTICI                                16

                                      RISORSE STRUTTURALI

 Le risorse strutturali a disposizione dei vari plessi dell’Istituto sono le seguenti:

 un locale distaccato sito negli spazi scolastici della sede della Scuola Secondaria e Primaria
 Armellini, destinato alla segreteria e alla presidenza;
 un archivio di recente realizzazione;
 in tutte le classi della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di I grado sono presenti le LIM
 ed è presente il collegamento alla rete;
 il plesso della Scuola Primaria di Montepiano è Centro Digitale;
 nei plessi della Scuola dell’Infanzia sono presenti cortili, giardini e orti scolastici adatti allo
 svolgimento di attività ambientali, ludiche, ricreative e motorie,
 nella Scuola Primaria Armellini e nella Scuola Secondaria di I grado sono presenti cortili,giardini,
 orto scolastico, campo di calcetto, palestra attrezzata e dotata di parete di arrampicata, adatti
 allo svolgimento di attività ambientali, ludiche, ricreative e motorie;
 nel plesso della Scuola Primaria di Ceraio e di Montepiano sono presenti le biblioteche
 scolastiche;
 nel plesso della Scuola Secondaria di I grado è presente una biblioteca scolastica;
 in tutti i plessi sono presenti spazi dedicati a mensa;
 nel plesso della Scuola Secondaria di I grado è presente un’aula speciale dotata di tutta la
 strumentazione necessaria per l’attività musicale dell’istituto;
 è presente         a a            di modeste dimensioni, nella Biblioteca della Scuola Primaria
 Armellini.

                                                   21
FABBISOGNO PER IL TRIENNIO

Il nostro Istituto necessità di:
    nuovi spazi da dedicare ad aule di potenziamento e recupero ed attività laboratoriali nel
    plesso della Scuola Primaria di Ceraio e in quello della Scuola Secondaria;
    nuovi spazi da dedicare ad aule per attività laboratoriali nel plesso della Scuola Primaria di
    Ceraio e in quello della Scuola Secondaria;
    aula docenti nei vari plessi

                            RISORSE E RELAZIONI TERRITORIALI

Il contesto, dove la nostra scuola si trova a compiere il suo ruolo educativo, anche se povero di
luoghi d'integrazione e socializzazione per i ragazzi, è un capitale sociale, una comunità
funzionale. Attraverso scambi e incontri con il mondo scolastico, il nostro Istituto favorisce la
creazione di legami, rafforza i valori e gli obiettivi che la scuola si è posta come prioritari, offre
l’opportunità di creare una rete formativa orizzontale, riuscendo così a ottimizzare le risorse.

L’Istituto ha rapporti costanti e produttivi con gli Enti locali del territorio (Comune di
Vernio,Comune di Cantagallo,Unione dei Comuni della Val di Bisenzio). Forte è il supporto degli
Enti locali nel mettere a disposizione della scuola personale AUSER per la pulizia
dei locali, visto il numero esiguo del personale Ata e la dislocazione dei plessi.
Tali relazioni vanno oltre le funzioni strettamente istituzionali, essendo formalizzate da
Protocolli d’Intesa territoriali. Sono presenti diverse Associazioni: Associazione culturale MAPA,
Mumat (museo macchine tessili),Impavida Calcio,Ass.MOMO, ValBisenzioVertical, Val Bisenzio
meteo, Altavia Trekking, Misericordia, Croce Rossa, Associazione Cacciatori, Filarmonica Verdi,
Società della Miseria e in particolare due Associazioni che favoriscono l’integrazione di diverse
culture: Auser “Verde Argento con le donne per le donne del mondo” e Don Milani. Si
aggiungono a queste le Proloco (Montepiano, Cavarzano, Luciana, Luicciana), le Parrocchie, la
Consulta Giovani, la Biblioteca Popolare Petrarca, il CDSE (Centro di Documentazione Storico
Etnografico della Val di Bisenzio), USL Toscana Centro, Farmacia privata e pubblica, Circoli,
Caritas, Aned, Anpi,Avis, Aido,Alpini. Le suddette associazioni, con le loro risorse e competenze,
interagiscono e collaborano con la scuola per offrire opportunità di cooperazione e interazione
sociale.

                                                22
Protocolli                         P     c     d     e a de a Va d B e
                                   Scuola Integra Culture
                                   Protocollo In.di.spa
                                   Protocollo po-net scuole di Prato
                                   Protocollo C.T.S Prato
Progetti in rete                   Progettazione fondazione e musei
                                   Progetto cybebullismo

                              RAPPORTO SCUOLA FAMIGLIA

E’ indispensabile un rapporto di fiducia fra scuola e famiglia, base per una collaborazione che
assicura la qualità dell’offerta formativa. La nostra scuola si apre alle famiglie non solo in
occasione delle assemblee d'intersezione/classe e dei colloqui individuali, ma ogni qualvolta si
presenti la necessità di un confronto.

Il Patto Formativo di corresponsabilità, stilato con la partecipazione di tutte le famiglie e tutti i
docenti dell’Istituto, è l’impegno fra scuola e famiglia per la realizzazione del progetto educativo
in cui i
soggetti coinvolti interagiscono, nel rispetto del ruolo e delle competenze di ciascuno, nella
costruzione e nella condivisione di regole e relazioni comuni, finalizzate al percorso formativo
del bambino/a, alunno/a.

Il Regola e       dI          è la carta legislativa scolastica in cui sono state esplicitate le
disposizioni organizzative per il buon funzionamento della scuola. Le famiglie degli alunni, oltre
a condividere finalità e contenuti del progetto educativo, sono coinvolte in alcuni momenti della
vita scolastica anche con attività concrete. Vi è un costante confronto e, sulla base delle
esigenze emerse, la funzione strumentale relativa all'area della Formazione degli adulti,
promuove incontri con esperti rivolti a docenti e genitori.

                                                23
OFFERTA FORMATIVA TRIENNALE

La nostra scuola promuove la formazione della persona per favorirne la crescita culturale,
emotiva e sociale nel rispetto dell’individualità per permettere agli alunni di diventare futuri
cittadini attivi. In quest'ottica, assumono una fondamentale importanza, i percorsi di
alfabetizzazione emotiva e cittadinanza.
La nostra scuola favorisce lo sviluppo di relazioni significative e positive degli alunni e delle
alunne, tra di loro e con gli adulti.
S'impegna a favorire negli alunni e nelle alunne :
-Conoscenza di sé (identità)
-Autonomia e Responsabilità
-Socializzazione
Al fine di intervenire in modo coordinato tra i vari ordini di scuola, i docenti hanno elaborato
obiettivi che li orientano nel momento in cui definiscono la programmazione educativa delle
loro classi.

                  DALL ALFABETIZZAZIONE EMOTIVA ALLE LIFE SKILLS

Da alcuni anni, in modo diverso, gli insegnanti valorizzano gli aspetti emotivi e affettivi del
processo d'insegnamento - apprendimento, prevedendo anche interventi specifici con l’ausilio
di esperti psicologi e counselor biosistemico.
Sono attivati Lab a             A fabe    a      e E        a e a Sc     a de I fa      a P     a a e
Secondaria e il Progetto ADO (Adolescenza-Orientamento) nella Scuola Secondaria finalizzati
al raggiungimento delle competenze di vita (Life Skills).
Inoltre al fine di condividere gli obiettivi e la metodologia dei percorsi tra i vari ordini di scuola,
è in fase di elaborazione il curricolo verticale di alfabetizzazione emotiva.

                                                 24
IL CURRICOLO DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE

Carta dei Valori, della Cittadinanza e de I eg a        eL
Indicazioni nazionali per il curricolo 2012
Art.1 comma 7 L.107/2015

Il Curricolo di Cittadinanza e Costituzione         costituisce lo sfondo pedagogico nel quale si
integrano trasversalmente tutte le discipline.
L’obiettivo principale delle attività sulla cittadinanza è di educare alla cittadinanza consapevole
e partecipata,dalla dimensione della comunità scolastica e dal territorio, indagando poi anche
orizzonti diversi e dimensioni nazionali, europee, mondiali. Un cammino di graduale crescita
dell’individuo, che, nella sua dimensione cognitiva, sociale e affettiva, diventi cittadino del
mondo, membro partecipe e protagonista responsabile in tutti i livelli della comunità.

                    PERCORSI PERSONALIZZATI E INDIVIDUALIZZATI

L’attenzione al singolo alunno è una costante dell’attività scolastica e ciascun bambino con i suoi
bisogni e la sua individualità è al centro dell’attività di progettazione didattica educativa in ogni
momento. Una didattica inclusiva centrata sui bisogni e sulle risorse personali, basata sulla
concretezza, sul lavoro di gruppo, sull’esperienza diretta, crea i presupposti affinché tutti gli
alunni trovino il proprio spazio e quindi il proprio inserimento nelle attività proposte . A tal fine
è necessario    prevedere percorsi da costruire sulle esigenze specifiche del singolo:         i suoi
bisogni, i suoi interessi,      le sue potenzialità e specificità. Abbiamo quindi previsto
l’organizzazione di progetti didattici che si pongono principalmente l’obiettivo della
personalizzazione e/o individualizzazione dell’intervento.

All'inizio dell'anno scolastico viene fatto un monitoraggio sui Bisogni Educativi Speciali non
certificati degli alunni dei tre ordini (C.M.n°8 6 MARZO 2013), affinché per ogni bambino, in
relazione alla difficoltà rilevata, sia progettato l'intervento più appropriato. In questa

                                                   25
progettazione specifica, i docenti sono supportati da psicopedagogisti esterni all’Istituto,
grazie alle risorse del Progetto P.E.Z.

L'adesione al Protocollo Provinciale DSA , sperimentato nel nostro Istituto nell'anno 2008 con
il Progetto In.Di.Spa. in collaborazione con USL Prato, permette l'individuazione precoce dei
disturbi dell'apprendimento e la possibilità di inviare gli alunni a rischio delle seconde classi di
scuola primaria alla valutazione U.S.L. La rilevazione avviene attraverso strumenti come le
Prove M.T. del Prof. Cornoldi. I bambini risultati a rischio dalle osservazioni dei docenti e dai
risultati delle prove vengono “presentati” allo psicopedagogista dell’istituto che valuterà l'invio
all'U.S.L. Sempre per l'identificazione precoce delle difficoltà di apprendimento, nelle scuole
dell'Infanzia è previsto l'utilizzo del Protocollo Osservativo I.P.D.A (Prof.Cornoldi) .

L'esperto supporta i docenti anche nella progettazione del recupero e del potenziamento da
attivare individualmente, in microgruppo o in piccolo gruppo nelle scuole dell'infanzia e
primarie.

Parallelamente può essere attivato il tutoring per alunni in situazioni di particolare disagio e
difficoltà d'inserimento condotto da educatori (Progetto P.E.Z.) o da operatori del servizio civile.
Per gli alunni di recente immigrazione, se necessario, si attivano interventi di mediazione e
facilitazione linguistica.
Il Protocollo Accoglienza Alunni Stranieri e l'adesione al Progetto Aree a Forte Processo
Migratorio contribuiscono a rispondere ai bisogni degli alunni stranieri. Per gli alunni con B.e.s.
certificati la scuola collabora con la famiglia, i medici e gli operatori USL nella stesura del Piano
di Inclusione Scolastica (L.104) e del Piano Didattico Personalizzato (L.170).Nello stesso tempo i
docenti s'impegnano a utilizzare strategie e modalità per rendere la loro didattica efficace e
inclusiva, attraverso incontri di formazione (su strumenti di rilevazione come Protocollo I.P.D.A
e M.T.) e percorsi di ricerca- azione (curricoli pedagogici- didattici). Al termine dei percorsi
saranno verificati i risultati degli interventi a iniziare dall’Infanzia, con il lavoro di recupero e
potenziamento sui prerequisiti previsti dal Protocollo IPDA.

                                                26
Nella scuola Primaria e Secondaria di 1° grado, la valutazione ,con la sua valenza formativa, terrà
conto della situazione di partenza, considererà i progressi, la motivazione, l’impegno, le
potenzialità di apprendimento dimostrati dal bambino con B.E.S .
La pianificazione dei percorsi specifici è integrata con altri progetti dell’Istituto e del territorio in
quanto monitoraggio,azioni, esperti, progettualità,risorse umane e strumentali, condivisione di
percorsi, continuità con esperienze pregresse, servizi che si sono andati a creare o a consolidare
nel nostro territorio sono lo sfondo integratore del progetto scolastico in oggetto.

Dallo scorso anno l’Istituto ha adottato il PAI (Piano Annuale di Inclusione) appositamente
redatto dalla commissione GLI con la finalità di istituzionalizzare le procedure e le metodologie
per l’inclusione.

                        PROGETTI AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA

I progetti formativi specifici sono iniziative di potenziamento dell'offerta formativa e concorrono
al raggiungimento dell’obiettivo di processo dichiarato nel RAV, degli obiettivi formativi
individuati come prioritari nel PTOF, delle competenze chiave di cittadinanza e della Mission.

LETTURA BIBLIOTECA                     Le biblioteche scolastiche presenti nell’Istituto,            si
                                       trasformano in laboratori per coltivare e implementare
                                       conoscenze, saperi, attitudini e abilità trasversali,
- Biblioteca scolastica
                                       utilizzando nuove metodologie didattiche, per formare e
- Biblioteca aperta                    sviluppare le competenze           chiave dell’apprendimento
- Prestito                             permanente, quali in particolare la comprensione del testo
                                       e la competenza              a a e ad        a a e connessa
-I c         c      a    e
                                       all’apprendimento autonomo, all’abilità di perseverare
- Leggere con gli altri e per gli      nell’apprendimento, alla capacità di svolgere ricerca, di
altri                                  selezionare e riconoscere le fonti, di organizzare il proprio
                                       studio,sia a livello individuale sia in gruppo, a seconda delle
                                       proprie necessità, e alla consapevolezza relativa a metodi
                                       e opportunità.
                                       Biblioteca aperta assolvendo alla funzione di centro di
                                       documentazione e di nodo di rete tra scuole, biblioteche e
                                       altre agenzie culturali del territorio impegnate nella

                                                  27
promozione della lettura.

                                   Biblioteca multiculturale, la presenza di libri multilingue in
                                   un’ottica di conoscenza dell’Altro, in cui comprendere e
                                   apprezzare la pluralità culturale e costruire dialoghi
                                   interculturali
                                   Le nostre classi partecipano:
                                   - al festival della lettura per bambini e ragazzi U P a d
                                     b
                                   - all’iniziativa laboratoriale coprogettata con la Biblioteca
                                   Petrarca di Vernio;
                                   - al progetto continuità/lettura dove i grandi leggono ai
                                   piccoli e viceversa che vede il coinvolgimento dei tre ordini
                                   di scuola.

INGLESE        /         SCAMBI    E' effettuata un’attività di potenziamento per gli alunni
CULTURALI                          delle classi terze della Scuola secondaria di primo grado.
                                   Quest’attività ha come obiettivo il conseguimento del
-    Certificazione    europea
                                   diploma attestante la conoscenza della lingua inglese di
Inglese livello A2 Ket
                                   livello A2, stabilito dal Council of Europe. Gli studenti
--    Scambi       con   partner   seguono un corso preparatorio tenuto da un insegnante
europeo                            interno e sostengono l’esame (KET) alla fine dell’anno
                                   scolastico    presso     un’agenzia   esterna    accredita.
                                   Competenza chiave: comunicazione nella lingue straniere.

                                   Gli scambi scolastici consentono agli allievi e/o ai loro
                                   docenti di partecipare ad attività di apprendimento
                                   organizzate congiuntamente a scuole di altri paesi. Con
                                   l’occasione è promossa l’educazione interculturale e della
                                   pace, si perfezionano le abilità sociali, interculturali e della
                                   comunicazione nella lingua straniera. Per questo motivo in
                                   continuità con gli anni precedenti e in collaborazione con
                                   l’Ente locale, è sostenuto e incrementato il rapporto di
                                   Gemellaggio con la Scuola Secondaria Athénée Royale
                                   Prince Baudouin di Marchin, Belgio.

                                             28
Nel corso degli anni i laboratori di
                                                      alfabetizzazione emotiva, nei tre ordini di
EDUCARE ALL AFFETTIVITÀ                               scuola, sono stati incrementati.
                                                      L’obiettivo generale del progetto è di rendere
-Laboratori di Alfabetizzazione Emotiva               gli alunni capaci di riconoscere le proprie
                                                      emozioni, di riuscire a metterle in parola e
- Progetto A.D.O                                      cercare di gestirle, in quanto questo è alla
                                                      base per un buono sviluppo delle
- Orientamento                                        competenze sociali fondamentali nella vita
                                                      di ciascun essere umano. La nostra scuola
                                                      ritiene che problematiche quali aggressività,
                                                      incapacità di accettare le regole, bullismo
                                                      sarebbero proprio riconducibili a una scarsa
                                                      alfabetizzazione emotiva, a un’incapacità di
                                                      riconoscere, gestire ed esprimere le
                                                      emozioni.
                                                      I docenti saranno supportati durante i
                                                      laboratori, da un esperto esterno con
                                                      specifiche competenze.

                                                      Il percorso Adolescenza-Orientamento è
                                                      legato       fortemente        al     progetto
                                                      dell’alfabetizzazione                 emotiva.
                                                      L’orientamento formativo è finalizzato a
                                                      porre al centro l’alunno, con il suo vissuto, le
                                                      sue aspirazioni, i suoi progetti, a fargli
                                                      acquisire competenze di auto-orientamento,
                                                      in altre parole a migliorare la percezione del
                                                      sé, a renderlo capace di assumere decisioni
                                                      e fare scelte coerenti con i propri desideri.
                                                      L’esperto esterno supporterà i docenti nelle
                                                      attività di classe, gli studenti e le famiglie
                                                      nel delicato percorso orientativo.

STEREOTIPI DI GENERE                                  Il nostro Istituto, con questo progetto
                                                      trasversale, recepisce quanto esplicitato al
Percorsi laboratoriali finalizzati ad attivare        comma 16 della L.107.
buone pratiche per educare al genere e
                                                      La nostra scuola si pone sia come istituzione,
superare gli stereotipi di genere
                                                      luogo educativo, ambito di relazione in cui
                                                      sono coinvolti figli, genitori e insegnanti in un
                                                      percorso di crescita e scambio che li

                                                 29
accomuna, ma anche come luogo di
                                                    confronto e crescita culturale nel rispetto e
                                                    nella valorizzazione delle differenze, tra cui
                                                    quelle legate al genere.
                                                    Tutte le attività previste e gli incontri
                                                    cercheranno di rompere gli stereotipi che
                                                    riguardano        il   ruolo    sociale,    la
                                                    rappresentazione e il significato dell’essere
                                                    donne e uomini.
                                                    Il percorso vedrà coinvolte tutte le sezioni/
                                                    classi dell’Istituto e la presenza di esperti
                                                    esterni.

EDUCAZIONE MOTORIA                                  Il progetto tende a promuovere il gioco-sport
                                                    come strumento propedeutico alle attività
-Attività con il supporto delle Associazioni        della vita sociale, facendo in modo che
sportive del territorio, del Trofeo città di        l’attività sportiva diventi un’esperienza di vita e
Prato e del progetto regionale Compagni di          uno       strumento      di     educazione        e
                                                    socializzazione. Gli studenti avranno
banco                                               l’opportunità di partecipare alle attività
- Festa dello Sport                                 motorie e sportive e di condividere con i
- Progetto Ministeriale Sport di classe             compagni,         esperienze      di     gruppo,
                                                    promuovendo il valore della cooperazione e
                                                    del lavoro di squadra.
                                                    Il Protocollo Trofeo città di Prato
                                                    rappresenta un modello organizzativo
                                                    attraverso il quale gli Enti locali
                                                    promuovono, facendo rete, l’attività motoria
                                                    e sportiva nelle scuole del territorio.
                                                    Quest'opportunità è riconfermata anche per
                                                    l’anno scolastico in corso e ciò permetterà
                                                    alle classi della Primaria, di svolgere attività
                                                    motoria settimanale con il supporto di
                                                    esperti esterni. Inoltre gli stessi saranno
                                                    presenti con la loro professionalità, durante
                                                    la manifestazione denominata Festa dello
                                                    Sport che si terrà nel mese di maggio e che
                                                    vedrà coinvolti i bambini dei 5 anni e tutte le
                                                    classi della Primaria.

                                               30
Il progetto Sport di classe, destinato alle
                                       classi terze,quarte e quinte e ripresentato
                                       anche per l’anno scolastico in corso, è stato
                                       accolto per cui le classi coinvolte potranno
                                       usufruire di esperti forniti dal CONI.

                                       L ed ca      e storico- ambientale nel nostro
STORICO - AMBIENTALE                   Istituto è concepita come una strategia per
                                       offrire nuove modalità capaci di generare
-Percorsi storico-ambientali
                                       negli alunni e quindi nelle società umane,
-Percorsi Trekking                     cambi significativi di comportamento e di
-Progetti educazione ambientale        riassegnare una nuova importanza a valori
                                       culturali, sociali, politici, economici e relativi
-Decalogo delle buone prassi
                                       alla natura. Educazione ambientale per
                                       migliorare l’intervento umano nei riguardi
                                       dell’ambiente e di conseguenza un'adeguata
                                       qualità della vita. Il progetto prevede diversi
                                       percorsi e proposte laboratoriali che sono
                                       attuate nei tre ordini di scuola. I percorsi
                                       laboratoriali       sono elaborati secondo
                                       un’ottica       di       curricolo      verticale,
                                       accompagnando gli alunni dalla Scuola
                                       dell’Infanzia alla Secondaria di I grado,
                                       secondo modalità diverse: laboratori, visite,
                                       uscite sul territorio,lezioni in classe.
                                       Il percorso Trekking vede coinvolti i ragazzi
                                       della Scuola Secondaria di I grado, in
                                       collaborazione con Associazioni Trekking del
                                       territorio. I ragazzi effettueranno diverse
                                       uscite, esperienze finalizzate alla conoscenza
                                       dell'ambiente che ci circonda.
                                       I laboratori prevedono il supporto di esperti
                                       esterni di didattica storico-ambientale e
                                       conoscitori del nostro territorio. Il progetto
                                       concorre       al      potenziamento         delle
                                       metodologie laboratoriali e delle attività di
                                       laboratorio.
                                       Inoltre sono previsti momenti di formazione
                                       docenti con esperti forniti dal CDSE.

                                  31
LABORATORIO DI MUSICA                               Il laboratorio O che a Pa vede coinvolti
 ORCHESTRA PAN                                      gli studenti delle seconde e terze per l’intero
-Orchestra Pan Scuola Secondaria di I° grado        anno scolastico ed ha come finalità quella di
                                                    partecipare a Concorsi nazionali e concerti al
                                                    pubblico. Diverse sono le iniziative previste
                                                    durante l’anno scolastico e naturalmente,
                                                    una di queste sarà la partecipazione al
                                                    concorso nazionale di orchestre polifoniche
                                                    di flauti dolci. Il progetto concorre al
                                                    potenziamento          delle        metodologie
                                                    laboratoriali e delle attività di laboratorio.

CITTADINANZA ATTIVA                                 Il progetto, prevede diversi percorsi e si
                                                    basa su un concetto di cittadinanza
-Consiglio dei Ragazzi                              universale, propone l’educazione globale,
-Educazione alla legalità e cittadinanza            comprendente l’educazione allo sviluppo, ai
-Educazione a un uso corretto e consapevole
                                                    diritti umani, alla sostenibilità, alla pace, alla
                                                    prevenzione dei conflitti e all'intercultura.
dell’informatica cybereducation
- Percorsi di cyberbullismo                         Il sostegno all’assunzione di responsabilità
                                                    esplicitata nel percorso del Consiglio dei
                                                    ragazzi è l’occasione formativa per mettere
                                                    in pratica la conflittualità nella ricerca di
                                                    soluzioni che soddisfino le esigenze di tutta
                                                    la collettività e non dei singoli. E’ l’occasione
                                                    per rendere effettiva la pratica della
                                                    partecipazione alla vita della comunità degli
                                                    studenti, attraverso la manifestazione delle
                                                    proprie idee, esigenze, progetti. Si prevede
                                                    uno stretto coinvolgimento e contatti
                                                    periodici con l’Ente locale.

                                                    La scelta di percorsi sul cybereducation e
                                                    cyberbullismo è stata           dettata dalla
                                                    necessità di educare i nostri ragazzi a un uso
                                                    consapevole delle tecnologie digitali,
                                                    educazione ai media per la comprensione
                                                    critica dei mezzi di comunicazione, intesi
                                                    non solo come strumenti ma soprattutto
                                                    come linguaggio e cultura. La crescente

                                               32
diffusione dei social network, e ciò che
                                                     comporta l’uso non corretto, ha visto la
                                                     nostra scuola a dover individuare strategie
                                                     di prevenzione e contrasto al cyberbullismo
                                                     come indicato nelle “Linee di orientamento
                                                     per azioni di prevenzione e di contrasto al
                                                     bullismo e al cyberbullismo” 01 – 2017
                                                     emanate dal MIUR.

PROGETTO P.E.Z                                       Con le risorse previste dal progetto, si rende
Età scolare (3-18)                                   possibile l’attivazione di percorsi specifici
Governance territoriale per l’educazione e           quali:
l’istruzione: Regione, Provincia, Conferenza
                                                             Progetto ADO
zonale per l’istruzione, Comune.
                                                             Orientamento
                                                             Alfabetizzazione emotiva
Finalità del P.E.Z                                           Danza espressiva e motoria
                                                             Motoria e gioco sport
Prevenire e contrastare la dispersione                       Laboratorio di fumetto
scolastica.                                                  Laboratorio teatrale
Promuovere l’inclusione scolastica degli alunni              Laboratorio musicale
disabili.                                                    Laboratori storici ambientali
Promuovere l’inclusione scolastica degli alunni              Laboratorio industria tessile
con diversità di lingua e cultura di provenienza.            Attività di trekking
Promuovere iniziative di contrasto al disagio
                                                             Laboratori espressivi
scolastico.
                                                             Cyberbullismo e Educazione digitale
Promuovere l’orientamento scolastico
                                                             Formazione docenti

                                                33
Coinvolgimento     Ordini di scuola coinvolti

                                    del territorio   Infanzia       Primaria    Secondaria

LETTURA BIBLIOTECA                  x                  x            x               x

INGLESE SCAMBI INTERCULTURALI       x                                               x

EDUCARE ALL AFFETTIVITÀ             x                  x            x               x

STEREOTIPI DI GENERE

EDUCAZIONE MOTORIA                  x                  x            x               x

LABORATORIO MUSICALE                x                               x

LABORATORIO INDUSTRIA TESSILE                                       x

LABORATORI AMBIENTALI               x                  x            x               x

LABORATORIO DI MUSICA               x                                               x

 ORCHESTRA PAN

CITTADINANZA ATTIVA                 x                               x               x

DIDATTICA    CON       LE   NUOVE   x                               x               x

TECNOLOGIE

EDUCARE ALLA SALUTE                 x                  x            x               x

P.E.Z                               x                  x            x               x

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PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE

Il MIUR, con D.M. n. 851 del 27.10.2015 ha adottato il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD).
Una dichiarazione d'intenti e una vera e propria strategia d'innovazione della scuola, come
pilastro fondamentale del disegno riformatore delineato dalla legge 107/2015 comma 58.
Il Piano prevede tre orientamenti di attività:
- miglioramento dotazioni hardware;
- attività didattiche;
- formazione docenti.

Il nostro Istituto da anni ha iniziato il potenziamento degli strumenti didattici necessari ad
attivare processi d'innovazione, proponendosi di modificare gli ambienti di apprendimento
attraverso un utilizzo costante e diffuso delle tecnologie nella didattica quotidiana.
In questi anni sono state realizzate attività volte allo sviluppo delle competenze digitali non solo
degli studenti ma anche dei docenti.

E’ stato individuato a        a e d g a e che si occuperà anche del piano di formazione per i
docenti dell’Istituto, formazione per l’innovazione didattica e sviluppo della cultura digitale per
l’insegnamento, l’apprendimento e la formazione delle competenze cognitive e sociali degli
studenti. Inoltre faciliterà lo sviluppo della didattica laboratoriale come metodologia e non solo
come spazio (cooperative learning, flipper classroom, learning by doing), favorirà l’interazione
fra le varie aree disciplinari, indispensabile per la didattica laboratoriale, anche attraverso la
presentazione di risorse libere per docenti e software didattici specifici.
Ciascun orientamento mette in campo finanziamenti tramite bandi di progetto, ai quali la nostra
scuola ha aderito e intende aderire.

Il nostro Istituto ha partecipato ai seguenti bandi:
1- Avviso MIUR prot.n° AOODGEFID/9035 del 13/07/2015
  Rea a         e a     a e          adeg a e       de e f a            e d e e LAN/WLAN della
  c a Accettato e autorizzato
2- FSE –Avviso pubblico rivolto alle Istituzioni Scolastiche statali per la realizzazione di ambienti
digitali. Accettato e autorizzato
3- FSE 4294 del 27/04/2017 - Progetti di inclusione sociale e integrazione. Accettato e
autorizzato.
4- FSE 4427 del 02/05/2017 - Potenziamento dell'educazione al patrimonio culturale, artistico,
paesaggistico. Accettato e autorizzato.

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PIANO DI FORMAZIONE

Formazione in servizio L.107, in particolare commi 121 e 124.
Indicazioni e orientamenti per la definizione del piano triennale per la formazione del personale
– Indicazioni Miur Prot. nr. 35 del 07.01.2016
 La fo ma ione in e i io obbliga o ia e manen e e                  ale è conne a alla f n ione
docente e rappresenta un fattore decisivo per la qualificazione di ogni sistema educativo e per la
c e ci a ofe ionale di chi in e o o e a

Tenuto conto delle priorità generali scaturite dai punti precedenti, in coerenza con gli obiettivi
del RAV, del Piano di Miglioramento, degli obiettivi formativi Prioritari del Piano, delle
indicazioni del Piano nazionale del MIUR e delle esigenze emerse dal Collegio docenti, si
propongono le seguenti indicazioni per la formazione del personale:

Formazione in rete per lo sviluppo delle competenze linguistiche -comunicative e metodologiche -

didattiche di lingua inglese;

Potenziamento delle competenze digitali e per l’innovazione didattica e metodologica;

Potenziamento delle competenze di base, con particolare riferimento alla lettura e comprensione, alle

competenze logiche argomentative degli studenti e alle competenze matematiche;

Potenziamento delle competenze in materia di progettazione didattica per alunni con Bisogni Educativi

Speciali e/o forme di disturbo nell’apprendimento;

Potenziamento delle competenze in materia d'inclusione, disabilità, integrazione, competenze di

cittadinanza globale;

E’ prevista l’attivazione di appositi corsi di formazione in materia di tutela della salute e della sicurezza

nei luoghi di lavoro per tutto il personale

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