FONDAZIONE PARSEC PARCO DELLA SCIENZA e DELLA CULTURA
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FONDAZIONE PARSEC PARCO DELLE SCIENZE E DELLA CULTURA FONDAZIONE PARSEC PARCO DELLA SCIENZA e DELLA CULTURA BILANCIO DI PREVISIONE 2020-2022 Il parsec (abbreviato in pc) è un'unità di lunghezza usata in astronomia. Significa "parallasse di un secondo d'arco" ed è definito come la distanza dalla Terra (o dal Sole) di una stella che ha una parallasse annua[1] di 1 secondo d'arco. Il termine fu coniato nel 1913 su suggerimento dell'astronomo britannico Herbert Hall Turner. PRATO (PO) VIA DI GALCETI 74 CAP 59100 - Numero REA PO – 530035 - Codice fiscale 92041050482
ORGANI STATUTARI • Assemblea: Enti Fondatore Originario e Fondatore Aderenti • Consiglio di amministrazione Tatiana Mancuso - Presidente Roberto Macrì - Vicepresidente Pietro Lo Faro - Consigliere Letizia Orti - Consigliere Stefano Vaiani - Consigliere • Presidente Tatiana Mancuso • Vice Presidente Roberto Macrì • Direttore Marco Morelli • Revisore Contabile Dott.ssa Gianna Rindi – Dottore Commercialista • Consiglio Scientifico Marco Benvenuti - Presidente Luca Bindi - Componente Marco Corsi - Componente Maurizio Ripepe - Componente Giovanni Gestri - Componente 2
BILANCIO di PREVISIONE 2020 Fondazione Parsec (già Centro Scienze Naturali) 1. Conto Economico 2. Relazione previsionale del CDA 3. Relazione del Revisore 3
1. Conto Economico RELAZIONE PROGRAMMATICA AL BILANCIO DI PREVISONE 2019-2021 della Fondazione PARSeC – Parco delle Scienze e della Cultura Consiglio di Amministrazione CONTO ECONOMICO 2020 2021 2022 A) VALORE DELLA PRODUZIONE 1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni € 762.500,00 € 737.500,00 705.500,00 5) Altri ricavi e proventi a) Contributi in c/esercizio € 21.747,99 € 3.783,78 € 42.771,29 b) Altri ricavi e proventi € 1.000,00 € 1.000,00 € 1.000,00 5 TOTALE Altri ricavi e proventi € 22.747,99 € 4.783,78 € 43.771,29 A TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE € 785.247,99 € 742.283,78 € 749.271,29 B) COSTI DELLA PRODUZIONE 6) per materie prime,suss.,di cons.e merci € 38.400,00 € 39.050,00 € 39.600,00 7) per servizi € 200.938,24 193.038,24 191.738,24 8) per godimento di beni di terzi € 44.500,00 € 700,00 € 700,00 9) per il personale: € 379.289,75 386.875,54 394.613,05 10) ammortamenti e svalutazioni: ammort. immobilizz. Materiali+immateriali € 66.400,00 € 67.400,00 € 67.400,00 c) altre svalutaz. immobilizz. d) svalutaz. crediti(att.circ.) e disp.liq. 10 TOTALE ammortamenti e svalutazioni: € 66.400,00 € 67.400,00 € 67.400,00 14) oneri diversi di gestione € 4.720,00 € 4.220,00 € 4.220,00 B TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE € 734.247,99 € 691.283,78 € 698.271,29 A-B TOTALE DIFF. TRA VALORE E COSTI DI PRODUZIONE € 51.000,00 € 51.000,00 € 51.000,00 4
C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI 16) Altri proventi finanz. (non da partecipaz.) d) proventi finanz. diversi dai precedenti: d5) da altri 16 TOTALE Altri proventi finanz. (non da partecipaz.) €- 17) interessi e altri oneri finanziari da: e) altri debiti 17 TOTALE interessi e altri oneri finanziari da: €- 15+16-17±17bis TOTALE DIFF. PROVENTI E ONERI FINANZIARI €- D) RETTIFICHE DI VAL. DI ATTIV. E PASSIV. FINANZIARIE A-B±C±D TOTALE RIS. PRIMA DELLE IMPOSTE € 51.000,00 € 51.000,00 € 51.000,00 20) Imposte redd.eserc.,correnti,differite,anticipate a) imposte correnti € 15.000,00 € 15.000,00 € 15.000,00 20 TOTALE Imposte redd.eserc.,correnti,differite,anticipate € 15.000,00 € 15.000,00 € 15.000,00 21) Avanzo (disavanzo) dell'esercizio € 36.000,00 € 36.000,00 € 36.000,00 Piano di rientro quota di 1/5 disavanzo 2018 € 36.000,00 € 36.000,00 € 36.000,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00 5
2. Relazione Previsionale del CDA RELAZIONE PROGRAMMATICA AL BILANCIO DI PREVISONE 2020 della Fondazione PARSeC – Parco delle Scienze e della Cultura Consiglio di Amministrazione PREMESSA La Fondazione PARSeC - Parco delle Scienze e della Cultura, nata dall’incorporazione della Fondazione Prato Ricerche nella Fondazione Centro di Scienze Naturali, persegue i suoi obiettivi statutari attraverso le attività sviluppate tramite quattro unità operative informali, ma ben distinguibili denominate: Parco Centro di Scienze Naturali (CSN), Museo di Scienze Planetarie (MSP) e Istituto Geofisico Toscano (IGT). Nel corso di questo terzo anno di attività la programmazione del nuovo soggetto è entrata a regime, superando un periodo complesso e articolato a causa della necessità di riorganizzare le attività didattiche ed educative e per il lungo e meticoloso lavoro di revisione dei dati contabili, amministrativi e gestionali delle rispettive strutture di origine. La fusione delle due fondazioni che ha dato origine alla nascita della Fondazione Parsec, per adesso ha avuto effetti formali, rinviando al periodo 2020-2022 la fusione fisica delle due strutture, con il trasferimento di tutte le attività all’interno di una unica sede, auspicabile nella Villa Fiorelli, in località Galceti. Le previsioni di bilancio per il triennio 2020-2022 sono state rimodulate rispetto alle previsioni del passato e sono state elaborate tenendo conto delle proiezioni di costi e ricavi che possono essere fatte al momento attuale, essendo in attesa di un trasferimento delle attività verso Villa Fiorelli, per quanto riguarda gli uffici amministrativi e gestionali e il solo laboratorio di sismologia. Solo successivamente si potrà ipotizzare il trasferimento anche delle sale espositive del Museo di Scienze Planetarie ubicate in Via Galcianese 20h e quelle del museo di storia naturale attualmente collocate nella porzione dell’ex convento di Galceti affittato alla Fondazione Parsec. Per l’anno prossimo dovremo adoperarci per l’acquisizione di una sede provvisoria, rimanendo in attesa di un atto formale di conferimento della Villa Fiorelli oltre che dagli stati di avanzamento certi e programmati. Le azioni che tra il 2018 e il 2019 hanno permesso di ottenere una prima stabilizzazione dell’assetto gestionale della Fondazione, con il trasferimento in una sede di tutte le attività, potranno essere ulteriormente perfezionate e permetteranno di individuare in via definitiva il fabbisogno annuale rappresentato dal contributo del Socio Unico fondatore. Quindi nella previsione triennale 2020-2021-2022 ci auspichiamo di poter considerare il 2020 un anno di passaggio a nuova sede almeno per una parte delle attività e l’anno successivo 2021 un anno di conoscenza economica dei costi e ricavi di esercizio della futura sede “Villa Fiorelli”, l’anno 2022 ci auspichiamo sia l’anno di effettiva stabilizzazione e massima espansione delle potenzialità economiche e culturali ipotizzate in questa previsione, anche nella direzione di una promozione turistica e ricettiva dell’intera area destinata alla riqualificazione della Villa e del Parco di Galceti. Rispondendo alle attese dell’Amministrazione Comunale espresse in sede di Assemblea, la Fondazione ha già intrapreso una serie di azioni finalizzate a migliorare la situazione economica e gestionale e a centrare gli obiettivi di riduzione e/o contenimento della spesa prefissati in sede di fusione tra Fondazione Centro di 6
Scienze Naturali e Fondazione Prato Ricerche, anche attraverso una sistematica azione di controllo gestionale mensilizzata. Per una struttura come questa, dove le attività principali sono rappresentate dalla didattica e dalla ricerca e divulgazione scientifica, il problema maggiore per il futuro è rappresentato dalla quantificazione preventiva dei ricavi legati ad attività il cui sviluppo è poco o per niente legato alle modalità di gestione della Fondazione, essendo piuttosto da ricondurre alla domanda delle scuole in campo didattico, alla bigliettazione di Museo e Parco spesso influenzata da fattori esterni (es. condizioni meteorologiche) non prevedibili, alla pubblicazione di bandi pubblici nel settore degli studi sul rischio sismico o in quello dell’attività museologica ed educativa. Per gli anni a venire verrà comunque mantenuta una costante e attenta attività di supervisione e monitoraggio delle entrate e delle uscite, con azioni volte al miglioramento della qualità dell’offerta in campo didattico, un controllo assiduo delle attività di monitoraggio sismometrico e di gestione del Parco faunistico e delle mansioni del personale nonché dell’organigramma della Fondazione. Il trasferimento in Villa Fiorelli potrà portare a una riduzione dei costi di gestione, a un’ottimizzazione del coordinamento delle risorse umane e, infine, a un incremento dei proventi. La presente proposta viene elaborata a partire dall'analisi puntuale di tutte le voci di spesa (fatture, bilanci, mastrini, rendicontazione di progetti, etc.) degli ultimi due anni (2018-2019) e da proiezioni per il futuro triennio 2020-2022 che tiene conto dei cambiamenti che verranno attuati. La presente proposta è vincolata alle deliberazioni in materia di bilancio preventivo che saranno effettuate dal socio unico Comune di Prato secondo le tempistiche programmate. A questa breve relazione seguirà un Piano triennale di gestione della Fondazione Parsec con approfondimenti sugli aspetti organizzativi e sulla pianificazione delle future attività. Di seguito viene fornito un elenco delle voci di costo e ricavo previste e una descrizione sintetica dello stato dell’arte e delle azioni necessarie per il raggiungimento dell’obiettivo. RICAVI ATTUALI E RICAVI PREVISTI PER IL TRIENNIO 2020-2022 Le entrate della Fondazione sono rappresentate per lo più da: 1. Contributi di Enti pubblici erogati per il sostegno delle attività della Fondazione o a fronte di servizi convenzionati; 2. Ricavi da attività educative derivanti da bigliettazione, attività didattiche o educative, iniziative ricreative culturali; 3. Incarichi, bandi e sponsor per servizi, ricerca scientifica, attività indirizzata ai visitatori, investimenti. 4. Ricavi da progetti. I contributi di Enti pubblici sono in questo momento le entrate che, ragionevolmente, possono essere considerate tutto sommato stabili per i prossimi tre anni e non soggette a una variabilità significativa. Differente è invece la situazione dei proventi derivanti dalla partecipazione a bandi e gare e quella dei ricavi derivanti dalle attività educative e dalla bigliettazione soggette a fluttuazioni non prevedibili poiché legate a fattori esterni. Ne viene data di seguito una descrizione sintetica. 7
Contributi La massima parte delle entrate della Fondazione è oggi rappresentata dal contributo del Comune di Prato che ammonta ad euro 575.000,00 per il 2020 (euro 550.000,00 anche per il 2021, ed euro 525.000 per il 2022). Tali importi sono stati comunicati dall’Ente pubblico, ma non costituiscono credito perfezionato per la Fondazione, mancando ad oggi gli atti di legittimazione dello stanziamento; tuttavia, rappresentano il valore presunto ed indicativo sulla base del quale costruire una previsione triennale che abbia come obiettivo il mantenimento dell’equilibrio e la concreta realizzazione di progetti e attività per il territorio. Per quanto riguarda i contributi di altri enti, è stata rinnovata la convenzione con l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia che, ragionevolmente, con rinnovo comunque annuale, avrà una durata di molti anni. Ricordiamo che quello di INGV è un contributo alle attività di monitoraggio sismometrico della Fondazione e non il corrispettivo dovuto per un servizio derivante da contratto specifico. È stato stipulato (alcuni Comuni devono però ancora sottoscriverlo) un protocollo con i Comuni della Provincia di Prato e la Provincia stessa che prevede l’erogazione da parte della Fondazione, verso gli Enti Locali dell’area pratese, di servizi tecnici e culturali. Essendo prevista una modularità dei contenuti da definire in seguito, per quanto sia possibile prevedere generiche nuove entrate, non è al momento possibile fornire una quantificazione delle stesse. Tale accordo consentirà però di creare una rete di collaborazioni in materia di gestione dell’ambiente e del territorio, di protezione civile e gestione museale. Tra le finalità principali individuate dall’accordo ci sono quelle di sostenere il processo di riqualificazione e rilancio dello sviluppo e della competitività dell’area attraverso una pluralità di interventi (di monitoraggio ambientale, di controllo del territorio, di protezione e prevenzione dalle calamità naturali, di riqualificazione territoriale, di ricerca scientifica, di protezione, gestione e sviluppo dell’ambiente, del territorio e dei beni culturali, dell’educazione e della didattica nei suddetti settori tecnici, scientifici e culturali etc.) che richiedono il coordinamento dell’azione dei diversi livelli istituzionali coinvolti (Provincia e Comuni) e la partecipazione attiva degli altri soggetti pubblici, delle parti sociali, del privato for profit e del privato no profit. Il tavolo di coordinamento delle iniziative sarà presieduto dal Direttore della Fondazione, utilizzando risorse professionali interne e risorse degli enti partecipanti. Ricavi da attività educative Il numero dei visitatori paganti e/o che hanno fruito realmente delle offerte educative della Fondazione, è indubbiamente già elevato per gli standard cittadini, con circa 20.000 unità per il Parco CSN di Galceti e circa 10.000 unità per il Museo di Scienze Planetarie. Riteniamo tuttavia che possa essere ulteriormente incrementato con la riunificazione delle attività in un’unica sede e attraverso nuove iniziative educative e didattiche che, soprattutto per il Parco, potranno aumentarne l’attrattiva. L’attuale situazione, con le attività su due sedi e, in particolare, con le criticità legate alla sede del Parco di Galceti, non rendono possibile un ulteriore sviluppo delle attività. Anche per la sede del Museo di Scienze Planetarie, la paventata contrazione degli spazi didattici, non porterebbe altro che a una contrazione delle attività, con effetti negativi irreparabili sulle relazioni con le scuole e sulle entrate previste dalle attività didattiche. Da sottolineare poi che il numero dei visitatori è soggetto a fluttuazioni riconducibili alle politiche educative programmate dalle scuole e alle condizioni meteo che, per il Parco, rappresentano una importate discriminante. Nella stagione 2017-2018 e nella primavera e nell’autunno 2019, la riduzione degli introiti è da ricondurre certamente a un’apprezzabile contrazione dei visitatori nel Parco a causa del maltempo del primo semestre, dimostrando quanto sia comunque difficile fare previsioni attendibili per il futuro. 8
Nella definizione dei proventi nel triennio 2020-2022, ci siamo avvalsi, comunque, di un criterio cautelativo che vede previsioni di ricavi contenuti rispetto a quelli potenziali. Si prevede, inoltre, la rivisitazione del sistema di bigliettazione finalizzato ad incentivare l’accesso al parco delle famiglie attraverso strumenti di promozione e agevolazione, oltre che della gestione di accesso. In futuro, con il trasferimento nella sede unica di Villa Fiorelli e soltanto quando tutte le attività saranno unificate e funzionanti, possiamo ragionevolmente ipotizzare una previsione di ricavi in aumento rispetto ai precedenti, così come per tutte le altre voci di entrata da attività educative, in ragione anche della programmazione di una strutturata attività di comunicazione e promozione delle attività della Fondazione. Incarichi, procedure evidenza pubblica, bandi e sponsor Tra le azioni da intraprendere per ottenere un incremento dei contributi e dei proventi, vi sono quelle elencate di seguito: − maggiore partecipazione a bandi per la distribuzione di finanziamenti pubblici (bandi regionali PIC, fondi europei, etc.) che sarà incentivata nel triennio 2020-2022. Trattasi di bandi che richiedono la presentazione di progetti specifici su tematiche di interesse prioritario indicate dagli enti pubblicanti. L’eventuale possibile conferimento alla Fondazione Parsec della proprietà dei terreni sui quali si sviluppa il Parco, renderà inoltre possibile la partecipazione a tutti quei bandi che richiedono che il soggetto partecipante sia proprietario dei beni mobili e immobili per la cui valorizzazione richiede finanziamenti. Indispensabile, invece, il conferimento da parte della Provincia alla Fondazione o al Comune delle collezioni mineralogiche e meteoritiche; − campagne informative, di raccolta fondi (crowdfunding) e sviluppo di strategie di comunicazione che potranno aumentare la visibilità della Fondazione (es. per il 5X1000) e di quei soggetti privati (sponsor) che si rendessero disponibili a finanziare interventi o attività specifiche della Fondazione; − sviluppo del settore della sismologia, delle scienze della Terra e della Protezione Civile (Istituto Geofisico Toscano): con lo spostamento in Villa Fiorelli del laboratorio di geofisica, verranno ricontattati gli enti locali potenzialmente interessati a stipulare contratti di assistenza e consulenza per quanto di nostra competenza. Per la partecipazione a procedure di evidenza pubblica e bandi, ricordiamo che la Fondazione ha dovuto temporaneamente sospendere l’attività proponendo ricorso al TAR per questioni di esclusione da alcuni bandi. Entro il 2020 dovrebbe essere emanata la sentenza presso la Corte di Giustizia europea di Lussemburgo che, se favorevole, permetterà alla Fondazione di sviluppare il settore. Preme ricordare che al momento della nascita della Parsec, la Fondazione ha partecipato a tre gare (da sola o in ATI) aggiudicandosi due incarichi (microzonazione sismica dei comuni della Val d’Orcia- Amiata, già realizzato; microzonazione del Comune di San Gimignano, dal quale poi la Fondazione è stata esclusa proprio per i motivi verso cui abbiamo fatto ricorso). Resta invece attualmente impossibile da definire a causa delle politiche della Regione Toscana lo sviluppo del settore di studi in campo geotermico. Attività tecnico-professionali sono state comunque su svolte con incarichi diretti da dati da professionisti e/o Pubbliche Amministrazioni. 9
COSTI ATTUALI E COSTI PREVISTI PER IL TRIENNIO 2020-2022 Spese del personale La riorganizzazione del personale con l’attuazione di un piano di tagli e investimenti e la revisione di mansioni e orari in termini di elasticità e flessibilità lavorativa è stata avviata con risultati immediatamente apprezzabili. Tra il 2020 e il 2022 la revisione delle mansioni del personale attuale e dell’organigramma, dovrà essere rivisto sulla base sia della necessità di razionalizzare la spessa relativa ai servizi di biglietteria e guardiania, sia di avviare le attività previste all’interno di Villa Fiorelli dove, oltre alla biglietteria del Parco, troverà sede anche un museum shop e una caffetteria. Le azioni che verranno intraprese saranno sempre e comunque in linea con le indicazioni del Socio Unico che, riconoscendo l’esigenza di rendere ottimale ed efficiente la gestione della Fondazione, ha richiesto che venga fatto il possibile per conservare il numero attuale dei posti di lavoro. Gli interventi che è necessario ancora attuare potranno apportare: - il progressivo miglioramento del rapporto costi e benefici con riduzioni dei costi anche dei collaboratori e investimenti in nuove assunzioni; - l’incremento delle attività didattiche per le scuole e di quelle educative rivolte alla cittadinanza, con un miglior coordinamento delle attività condivise con le associazioni che operano presso la Fondazione; - la riduzione dei costi relativi a collaborazioni esterne nell’ambito dei servizi didattici con accorpamento della gestione delle collaborazioni con quella dei servizi di bigliettazione e guardiania o altra soluzione gestionale che consenta un controllo gestionale per progetti specifici; - il miglioramento delle attività amministrative e l’efficientamento della macchina gestionale attraverso azioni formative mirate al personale assunto dalla Fondazione che sarà coinvolto in maniera strutturata nelle azioni di controllo amministrativo e gestionale. Azioni da intraprendere o intraprese per la riorganizzazione del personale: 1. Riorganizzazione definitiva del settore amministrativo tramite la revisione delle mansioni, il miglioramento del livello di preparazione e formazione del personale e la definizione di un organigramma definitivo; 2. Riorganizzazione del personale volontario e raggiungimento dell’autonomia nella gestione del personale UEPE-MAP; 3. Partecipazione annuale ai bandi per il Servizio Civile. Nel corso del 2020, se il bilancio lo permetterà, verrà sottoscritto il contratto integrativo aziendale che regolamenterà i criteri di valutazione e sviluppo del personale, gli istituti accessori della produttività e le risorse ad esso destinate, i benefit e le articolazioni della reperibilità, nonché ogni altra modalità di incentivazione del personale inquadrabile nel welfare aziendale. Il costo del personale prudentemente assunto per l’anno 2020 è pari a € 379.289,75, prevedendo di mantenere la base occupazionale con un leggero incremento per gli anni successivi. Costi delle collaborazioni esterne. La riorganizzazione del personale, nonché il coinvolgimento di personale volontario e/o volontari del Servizio Civile, permetterà di ridurre i costi delle collaborazioni esterne per la didattica. Nel corso del 2019, ad esempio, i costi sono stati notevolmente abbattuti e contenuti grazie alla collaborazione di 6 volontari del Servizio Civile Nazionale (SCN) che hanno dato un contributo sostanziale nella gestione delle attività 10
didattiche. Per il 2020 è già prevista l’attivazione di 8 posti di volontariato, 6 sul Parco e 2 sul MSP, che permetteranno di ridurre i costi per le collaborazioni esterne in campo didattico e per i servizi di guardiania del Parco e del Museo. Per quanto riguarda il CSN, la riorganizzazione del personale dipendente permetterà di effettuare in proprio ulteriori attività didattiche richieste dalle scuole e parte delle iniziative educative aperte al pubblico, con un notevole e doveroso risparmio sulle collaborazioni esterne e con la previsione di maggiori entrate. Riorganizzazione della gestione La riorganizzazione del personale effettuata tra il 2018 e il 2019 e un differente organigramma, con maggiori competenze complessive del personale dipendente, hanno permesso e permetteranno di intervenire sull’organizzazione amministrativa e sulla gestione delle attività. Per quanto le ricadute della riorganizzazione del sistema gestionale della Fondazione siano difficilmente valutabili da un punto di vista economico-finanziario, azioni incisive finalizzate a un maggior controllo della spesa e al miglioramento della gestione dei processi amministrativi, potranno avere ricadute indubbiamente positive sul funzionamento della Fondazione. Tra le iniziative da intraprendere vengono evidenziate le seguenti: 1. Revisione prospetti contabili 2. Definizione nuova e diversa struttura delle voci della contabilità, con individuazione di centri di costo e implementazione di sistemi di controllo della spesa 3. Definizione di indicatori di efficacia ed efficienza a partire dal 2019 4. Gestione contabile dei singoli progetti o per ambiti di attività 1. Revisione prospetti contabili. Dall’analisi della situazione emerge la necessità di raggiungere una totale armonizzazione tra i differenti prospetti gestionali utilizzati dalle due Fondazioni. Dal 1° gennaio 2019 l’utilizzo di un nuovo programma di contabilità e gestione economica, nonché l’utilizzo di nuovi strumenti extracontabili implementati dalla direzione, non senza alcune difficoltà, ha permesso di gettare le basi per un controllo univoco, rapido, più efficiente e più efficace di costi e ricavi. 2. Bilancio e centri di costo, sistemi di controllo della spesa e controlli del Socio Unico. È stata sviluppata una gestione per centri di costo che, soprattutto considerando l’attuale distribuzione delle attività su due differenti sedi e, comunque, considerando la diversità delle attività portate avanti dalla Fondazione (gestione del Parco Centro di Scienze Naturali, Museo di Scienze Planetarie, Istituto Geofisico Toscano), ha apportato un miglioramento e un beneficio nella gestione delle risorse e nella razionalizzazione della spesa. 3. Indicatori di efficacia ed efficienza. Tra gli strumenti di cui la Fondazione si è dotata nel corso del 2019 per il controllo dell’efficacia delle azioni intraprese viene confermato senz’altro quello dell’individuazione di parametri di riferimento che permettano di valutare efficacia ed efficienza della struttura. Anche se la tipologia e la forte valenza culturale e scientifica (nel caso di IGT) delle attività sviluppate dalla Fondazione, così come la dipendenza di alcuni risultati da fattori ambientali (es. numero dei visitatori del Parco e condizioni meteorologiche), obbligano ad effettuare valutazioni che non siano di natura unicamente economica, una stima della qualità gestionale della Fondazione potrà essere effettuata 11
proprio con il confronto tra “risultati attesi” e “risultati raggiunti” a partire dai dati storici, quando disponibili. Per quanto sopra, per ogni settore operativo della Fondazione, verranno elaborate con cadenza annuale anche per il prossimo triennio delle tabelle di riferimento con parametri calcolati sulla base dei dati storici e/o su nuove stime, ponendo così obiettivi quantitativamente confrontabili di anno in anno o in periodi infra-annuali. 4. Gestione dei progetti. Molto importante e con sicure ricadute positive sulla gestione delle finanze della Fondazione, è l’implementazione di un sistema di gestione e controllo dei costi per singoli progetti tramite l’utilizzo di fogli elettronici in cui vengono evidenziate entrate e uscite sostenute per ogni singolo progetto o per ogni attività. Taglio dei costi di gestione Per il controllo ed il taglio dei costi di gestione sono state rivedute e corrette le modalità di scelta e attribuzione di contratti per servizi o dei sistemi di acquisto beni. Per questo e per quanto previsto anche dal regolamento acquisti della fondazione, l’amministrazione ha iniziato ad avvalersi di sistemi di acquisto informatizzati (es. MEPA) che, tuttavia, non sempre risultano vantaggiosi. Il ferreo controllo della spesa avviato nel secondo semestre 2018 ha comunque prodotto effetti di contrazione dei costi già sul 2019. Anche per quanto sopra è risultata utile e indispensabile la revisione dell’organizzazione del settore amministrativo. Acquisti vari. Gli acquisti di beni di consumo sono piuttosto ridotti ed escludendo le voci di spesa relative alle spese sostenute per l’acquisto dei mangimi per gli animali e per i materiali utilizzati per gli eventi educativi ricreativi, sono tutte molto contenute e non si prevedono variazioni significative nel corso degli anni. Con l’aumento del numero degli animali ospitati presso il Parco, vi è stato e vi sarà ancora un incremento dei costi per i mangimi e per i servizi associati che potranno essere comunque contenuti tramite una gestione oculata del magazzino e dei sistemi di approvvigionamento alimenti. A tal proposito è stata rinnovato l’accordo con la CONAD per la presa in carico di alimenti di resulta dei supermercati. Questo accordo permette, almeno per il biennio 2020-2021, di mantenere i costi di questo settore ai livelli del biennio precedente. Con l’eventuale trasferimento in Villa Fiorelli, invece, si renderà necessario l’acquisto di mobili e beni che attualmente e fino alla realizzazione dei lavori di ristrutturazione della Villa, sono difficilmente quantificabili. Possibili economie sulla manutenzione. Riteniamo che per il triennio 2020-2022 possa esserci una discreta contrazione di questi costi, fermo restando la necessità di effettuare interventi “straordinari” al momento del trasferimento delle attività gestionali presso Villa Fiorelli. Un abbattimento significativo dei costi di manutenzione, si potrà ottenere con la riunificazione delle sedi a Villa Fiorelli e con l’individuazione di un Global Service al quale potranno essere affidati gli interventi di manutenzione e la gestione di almeno una parte delle utenze. 12
Per quanto sopra sono già in corso contatti con una società partecipata dal Comune di Prato che potrebbe garantire il servizio di global service e sono già state avviate le necessarie valutazioni per comprendere quali potrebbero essere i costi della manutenzione e delle utenze. È in corso anche un’analisi per valutare il costo della manutenzione e delle utenze di una eventuale sede unica. Revisioni contratti utenze. Le utenze attualmente attive risultano molto elevate, in particolare per il consumo di energia elettrica prevalentemente dovuto a: − Sistemi di riscaldamento e raffreddamento degli uffici nel Parco; − Sistemi di riscaldamento del rettilario nel Parco; − Sistemi di pompaggio e distribuzione acqua nel Parco; − Raffreddamento e illuminazione del MSP. Si prevede un abbattimento dei costi tramite l’assegnazione a un unico soggetto dei servizi di fornitura dell’elettricità, del gas, dell’acqua, etc. Gli effetti degli interventi di realizzazione del nuovo impianto di distribuzione idrica del Parco, funzionante dal settembre 2018, a causa della grande ondata di siccità che ha colpito le nostre zone, non ha prodotto la contrazione dei costi sperata. Si auspica per il futuro che tale contrazione possa essere del 20% rispetto ai costi attuali. Prevista anche una contrazione dei consumi dell’elettricità impiegata attualmente per il riscaldamento del rettilario che, con la realizzazione del nuovo annesso dove verrà trasferito, verrà riscaldato in parte tramite l’utilizzo di pannelli solari. Sulle utenze tutte, una contrazione dei costi è prevista con il trasferimento in Villa Fiorelli e la riunificazione del personale in uffici comuni (attualmente su più sedi). Altre riduzioni previste. Biglietterie: A partire dal 2020 è prevista la gestione del servizio tramite gara pubblica oppure tramite la razionalizzazione del personale ad oggi assunto. Sono in corso le necessarie valutazioni dei costi per l’affidamento del servizio, poiché le modalità saranno completamente diverse rispetto a quelle del passato anche alla luce dei costi sostenuti per l’esternalizzazione del servizio. Pulizie: il rapporto con la società che opera presso il MSP e gli uffici di via Galcianese è stato risolto e dal gennaio 2019 è stata selezionata un'altra società di pulizie con contrazione dei costi. Costo locazione immobili, noleggi Il contratto di locazione per l’affitto di alcuni locali presso l’ex Convento di Galceti non rende possibile una revisione dei costi per l’anno 2020. Tuttavia, a partire proprio da fine 2020, il contratto scadrà e molto probabilmente non verrà rinnovato con un risparmio significativo sui costi della struttura. 13
Ammortamenti e accantonamenti e svalutazioni In questa voce sono rilevati tutti gli ammortamenti e le svalutazioni delle immobilizzazioni materiali ed immateriali in base alla previsione del piano sistematico di ammortamento economico tecnico, così come le svalutazioni delle poste comprese nell’attivo circolante. Non è stata prevista una posta prudenziale di svalutazione in quanto si è data una rappresentazione effettiva dei costi sostenuti dalla struttura. Oneri diversi di gestione In questa voce, di natura residuale, sono stati ricompresi tutte le previsioni dei costi non iscrivibili per natura in altre poste specifiche della classe “B” del conto economico. La voce più importante è rappresentata dalla tassa sui rifiuti prevista nella misura di € 3.300,00 per ciascun esercizio. Imposte e tasse dell’esercizio Le imposte, prevalentemente riconducibili all’IRAP sono state stimate sulla base dell’attuale base occupazionale in applicazione della legislazione vigente alla data di redazione della presente relazione, e quotano € 15.000,00 per ciascun esercizio. Tale determinazione, derivando anche dal computo del cuneo fiscale, potrebbe subire modificazioni a seconda delle specifiche statuizioni che la legge di Stabilità per il 2020 in corso di discussione potrà prevedere. Totale Avanzo/Disavanzo d’Esercizio 2020 2021 2022 Proventi € 785.247,99 € 742.283,78 € 749.271,29 Oneri € 749.247,99 € 706.283,78 € 713.271,29 TOTALE AVANZO /DISAVANZO D'ESERCIZIO € 36.000,00 € 36.000,00 € 36.000,00 Piano di copertura disavanzo 2018 Il presente Bilancio di Previsione è stato redatto tenendo presente il piano di copertura del disavanzo 2018 elaborato dagli amministratori spalmando lungo la durata di n. 5 esercizi il recupero del medesimo. Le quote di 1/5 accantonate in previsione di copertura ammontano ad € 36.000,00 e conducono alla determinazione di un risultato previsto in pareggio sui tre esercizi 2020, 2021 e 2022. 26/11/2019 Il CDA FONDAZIONE PARSEC 14
Nota del Direttore A seguito della verifica intermedia della situazione economica della Fondazione Parsec al 31 agosto 2019 e della proiezione dei costi e dei ricavi sull’intera annualità che porta ad ipotizzare una perdita di circa 230.000 euro anche per l’annualità 2019 in corso, mi è stato chiesto di definire un piano che individui possibili azioni per l’incremento dei ricavi e della visibilità della struttura e interventi atti a ridurre ulteriormente i costi della struttura. Per quanto sopra ho quindi definito un elenco delle azioni possibili per l’aumento della visibilità tramite interventi con costi contenuti, ho poi preso in esame il conto economico della Fondazione analizzando le spese sostenute e i ricavi ottenuti, il legame tra le une e le altre quando esistente, gli interventi attuati per la riduzione dei costi e per l’incremento dei proventi e, infine, le criticità che non hanno permesso e non permettono di attuare tali interventi. Prima di elencare la serie di considerazioni che ho tratto dall’analisi fatta, ritengo necessario richiamare alcuni importanti premesse e alcuni punti a suo tempo già descritti nella “Relazione del Direttore - Bilancio 2018” Caratteristiche e obiettivi dell’Ente La Fondazione Parsec, con la gestione del Parco Centro di Scienze Naturali, del Museo di Scienze Planetarie e dell’Istituto Geofisico Toscano, consegue i propri obiettivi statutari che prevedono lo sviluppo di attività culturali (quali quelle museali, didattiche, educative), lo sviluppo di attività tecniche di elevato livello specialistico (studi geologico- ambientali e protezione civile), la conservazione di beni culturali di elevato valore scientifico e, infine, lo sviluppo di progetti di ricerca scientifica. Dopo anni di attività (alcune delle quali risalenti a molti decenni fa) è necessario risulti chiaro che, essendo preponderanti le attività che hanno come finalità lo sviluppo della conoscenza e l’educazione culturale scientifica, il corretto funzionamento della Fondazione non può e non deve essere valutato sulla base del mero valore economico della produzione, ma può e deve essere valutato in un contesto più ampio, di elevato livello culturale, con le ricadute che possono esservi (o non esservi a secondo dei giudizi) sulla società e sull’ambiente in cui essa vive: il reinserimento in natura di un animale curato per mesi presso il CSN o lo studente che sceglierà di studiare con successo 15
astronomia sono risultati non monetizzabili ma di elevato impatto sociale e culturale. Visiti i risultati culturali educativi e scientifici conseguiti dalla Fondazione in questi ultimi due anni, i legami sviluppati e gli accordi siglati, oltre al potenziale professionale cha la animano, intravedo un futuro che vedrà una crescita progressiva delle attività. Misure di intervento per il bilanciamento futuro dei conti Di seguito elenco una serie di considerazioni relative ai tagli da attuare o alle azioni che sarebbe stato necessario intraprendere e che saranno indispensabili per incrementare i ricavi. Incremento dei ricavi - Le attività nella sede di via Galcianese dove trovano sede il Museo di Scienze Planetarie e l’Istituto Geofisico Toscano, come dimostrano i dati del 2018, sono progressivamente cresciute nel corso degli anni, sia per numero che per consistenza. Questo pur con la progressiva contrazione degli spazi didattici che, ad oggi, sono esattamente dimezzati rispetto a 5 anni fa: ricordiamo la chiusura della Biblioteca delle Scienze (facente parte del sistema bibliotecario cittadino), la chiusura dei laboratori di analisi mineralogica e geochimica, il laboratorio di microscopia ottica, l’aula a uso esclusivo per le lezioni di petrografia e riconoscimento rocce. Oggi le aule disponibili sono due e condivise con la FIL S.r.L. a socio Unico (il cui personale si è sempre adoperato per aiutarci) e le due unità di personale, delle quali una a tempo parziale, riescono già a fatica a far fronte ai circa 11.000 visitatori l’anno, alla didattica, alle iniziative educative extra-museali, alla conservazione delle collezioni che, ricordo, sono riconosciute come beni culturali e, come tali, andrebbero conservate, alla redazione dei progetti nell’ambito di bandi per il finanziamento di attività culturali. L’interruzione poi dei finanziamenti regionali che sostenevano il progetto “Ti porto al Museo”, ha impresso una contrazione al numero degli studenti visitatori e non vi è possibilità alcuna di sostenere in futuro questa onerosa iniziativa che procurava ricavi indiretti derivanti dalla maggiore bigliettazione, essendo i finanziamenti regionali in entrata pari a quelli investiti sui mezzi per il trasporto delle scolaresche fino al museo. Ricordo infine che il Museo ha investito risorse e tempo nei progetti di accessibilità per le persone svantaggiate (malati di Alzheimer, giovani autistici, ciechi e sordo-muti). Non credo che, attualmente, vi sia possibilità di sviluppo ulteriore delle attività ordinarie del 16
Museo, anche considerando che la Provincia ha richiesto la restituzione di ulteriori spazi, ingenerando una incertezza che si riflette nell’organizzazione futura del lavoro. Una sorte condivisa con il Museo per gli spazi di Via Galcianese è quella dell’Istituto Geofisico Toscano (IGT) che nel 2020 - unico istituto di geofisica in Italia - compirà 90 anni di attività ininterrotta. In attesa del pronunciamento della Corte di Giustizia Europea alla quale è approdato il ricorso presentato dall’Istituto, quest’ultimo non può attualmente partecipare a gare di appalto regolamentate dal Codice degli Appalti per un vizio formale e interpretativo in modo restrittivo della normativa. Per il 2020 però, all’Istituto è stata finalmente rinnovata la convenzione con INGV, per un totale di circa 20.000 euro all’anno. La convenzione sarà firmata entro 60 giorni. A IGT è stata anche rinnovata la convenzione con Montemurlo per totali 5.000 euro l’anno per tre anni. Anche per IGT però, valgono le criticità che interessano la Fondazione intera: la Regione che, indirettamente, beneficia dei servizi del nostro Istituto, non ha mai mostrato un interesse diretto per il mantenimento della nostra struttura. Un intervento di natura politica potrebbe senz’altro portare all’apertura di rapporti importanti con questo Ente che potrebbe garantire una quota di finanziamenti. Il valore dell’attività dell’IGT e dei servizi di monitoraggio che eroga, al netto delle attività di supporto tecnico a favore del Comune di Prato, sono stimabili in circa 60/70.000 euro che potrebbero essere almeno in buona parte finanziati dalla Regione, come in altre realtà analoghe in altre regioni del nostro Paese. Preme infine ricordare che, anche nel caso dell’Istituto, l’intera attività è oggi sostenuta da due dipendenti, di cui uno a 15 ore settimanali. Il servizio di emergenza 24h/24 è informalmente coperto dal dipendete a tempo pieno e dal sottoscritto. - All’inizio degli anni ’70 il CSN è stato forse il primo Ente culturale pubblico in Toscana in cui si è iniziato a parlare di ambiente e a operare nel settore dell’educazione ambientale ed ecologica. Oggi, dopo molti anni di inattività per le inchieste che ne hanno travolto i vertici e nonostante la normativa stringente e assai più complicata, oltre alla didattica, all’eduzione naturalistica e ambientale, alla gestione ordinaria del Parco, è stata ripresa nuovamente l’attività di accoglienza e cura della fauna selvatica e urbana con risultati strabilianti nonostante le condizioni di grave carenza in cui versano gli ambienti di lavoro (con la scadenza del contratto di locazione del convento di Galceti nel 2020). Due persone a tempo pieno, un operaio part-time, un faunista part-time, gestiscono da soli l’intero Parco, sostengono la didattica con circa 25.000 visitatori all’anno, coordinano un 17
cospicuo gruppo di volontari senza i quali, i costi di gestione del CSN raddoppierebbero. La mancanza totale di investimenti sul Parco negli ultimi 30 anni poi, ne ha determinato un deterioramento progressivo che purtroppo, se le condizioni permarranno, ci obbligherà a breve a chiuderne interi settori sia per motivi di sicurezza che per motivi di decoro. Anche in questo caso non mi riesce intravedere possibilità di sviluppo delle attività ordinaria e, quindi, dei proventi. Anzi, anche nel caso del CSN la contrazione progressiva degli spazi vitali per il funzionamento della struttura (ricordiamo la cessione dei locali realizzati ex novo nel 2013 all’Associazione Volontari) ha prodotto effetti drammatici sulla programmazione delle attività didattiche ed educative e sulla gestione quotidiana del Parco (sono stati tolti rimessaggio e magazzino). - Al fine di contribuire all’incremento del valore economico complessivo della Fondazione, è necessario giungere a una valutazione definitiva del valore delle donazioni di campioni, già nella disponibilità della Fondazione, che negli ultimi anni si sono succedute e la cui inventariazione è prossima alla conclusione. Contenimento dei costi - Rispetto allo scorso anno le misure di contenimento dei costi attuate hanno portato a un risparmio significativo quantificabile in circa 68.000 euro. Non va trascurato però che una porzione significativa dei costi della Fondazione sono strettamente legati a progetti finanziati da Enti terzi che prevedono il sostegno economico di specifiche attività, con uscite pari ai finanziamenti erogati. Ne è un esempio il progetto “Ti porto al Museo” che prevedeva che l’intero corpo d finanziamenti regionali venisse reinvestito nel trasporto delle scolaresche, con un ritorno indiretto per la Fondazione derivante dagli introiti della bigliettazione e delle attività didattiche. - Al fine di contenere i costi riguardo a personale interno e collaborazioni esterne: a) è bloccato il turn over del personale in pensionamento e in dimissione tramite il temporaneo blocco delle assunzioni. Queste saranno previste solo in caso specifico, per sostituzione di personale ritenuto strategico per il funzionamento dell’Ente, ma sempre senza costi aggiuntivi per la Fondazione; b) vengono congelate nuove contrattualizzazioni con consulenti e collaboratori esterni, salvo quelle indispensabili per la realizzazione di specifici progetti con specifiche coperture. In particolare, laddove riscontrata l’assenza di adeguate professionalità interne e, comunque, sempre e soltanto nei casi in cui i costi per le prestazioni esterne 18
indispensabili siano coperti da fondi adeguati e finalizzati derivanti da nuove commesse, potranno essere definite nuove collaborazioni esterne; - Entro la fine di questo anno verranno rivalutati tutti i contratti relativi a consulenti esterni e collaboratori. Per i contratti ancora attivi verrà proposta verrà proposta una richiesta di riduzione dei compensi di almeno il 10%, per quelli in scadenza sono già previsti bandi che prevedano una riduzione in rapporto ai servizi richiesti. Entro la fine dell’anno 2019 verranno certamente pubblicati bandi per selezione veterinario, selezione collaboratori attività didattica, servizi biglietteria e guardiania; verranno altresì composte nuove graduatorie per i manutentori (idraulici, muratori, elettricisti, etc.) e per i fornitori di minuteria. Essendoci stato finalmente trasmesso il riconoscimento da MEPA, prevediamo di utilizzarne le offerte negli ambiti possibili. - Uno dei costi più elevati che affliggono la Fondazione è quello delle biglietterie e del servizio di guardiania: sia al CSN che al MSP, fino a quando non verrà trovata una soluzione alternativa, l’impegno e il senso di responsabilità del personale, con l’aiuto sporadico di alcuni volontari e dei ragazzi del Servizio Civile, ha permesso di coprire la turnazione dei giorni feriali. Tuttavia, restano molto elevati i costi della turnazione festiva che è quasi tale da risultare il più delle volte economicamente sconveniente. Al Parco, su mandato del CdA, si è cercato di trovare una soluzione che prevedesse l’utilizzo di una biglietteria automatica ma, i software di cui sono dotate, non sono compatibili con le procedure richieste ad esempio dai regolamenti SIAE. Sembra però che a breve, a causa di cambiamenti anche nella gestione del regime della rendicontazione della bigliettazione alla AdE, vengano prodotti modelli di biglietterie automatizzate utilizzabili. Attualmente però i costi risultano incomprimibili e un piccolo risparmio potrà essere però ugualmente ottenuto nel 2020 grazie alla pubblicazione di un nuovo bando per la gestione di biglietterie e guardiania. Una riduzione significativa che arriverà almeno al dimezzamento dei costi di guardiania e biglietteria è prevista con la riunificazione delle attività in Villa Fiorelli. - Anche le utenze oggi hanno costi del tutto insostenibili in rapporto alla situazione complessiva. I risparmi previsti con la fusione e il trasferimento in un’unica sede non vi sono stati e, anzi, come è intuibile, si è solo sofferto per i rincari delle bollette che negli ultimi anni hanno raggiunto il 15%. Intervenni su questa voce verranno senza dubbio attuati ma si prevedono soltanto limitate contrazioni attraverso indagini di mercato e la variazione dei vari fornitori con la scelta delle offerte migliori, se esistenti: il gestore 19
della corrente elettrica è già stato variato con un risparmio previsto di almeno 5.000 euro sulle vecchie utenze e un abbattimento di circa il 10% sui costi futuri. Non sono attualmente comprimibili i costi delle utenze rimborsate alla Provincia per la sede di Via Galcianese. - Una riduzione dei costi di gestione della fauna del Parco potrebbe essere ottenuta tramite l’acquisto di maggiori quantità di mangimi che, purtroppo, devono essere comprati frequentemente - con un dispendio maggiore di forza lavoro e di risorse - a causa dell’impossibilità di immagazzinare cibo, materiali e medicinali per mancanza di spazi specifici ed adeguati. Un risparmio annuale di almeno il 15-20% potrà essere ottenuto al momento della riorganizzazione del Parco con la realizzazione di specifici magazzini. Programma per l’incremento della visibilità della struttura e delle attività straordinarie 2019-2020 I costi stimati potranno essere coperti con risorse proprie o con il reperimento di risorse aggiuntive. 1) Proroga mostra artistica di Lauraballa “Storia di una bambina lunare”. Il termine originariamente previsto è il 6 gennaio 2020. La mostra verrà invece prorogato fino alla Pasqua 2020 compresa. 2) La mostra sui francobolli “Stracci di Luna”, la cui apertura era prevista fino al giugno 2020, costituirà l’elemento di apertura di un percorso che porterà a una grande esposizione (nel 2012) di oggetti rinvenuti dai cenciaioli del comprensorio pratese tra gli stracci e detenuti dai cittadini tra i beni delle loro famiglie. Essa avrà titolo “Il Mondo in una balla” ed è un evento pensato con anima interdisciplinare, che prevede il coinvolgimento di numerosi enti e soggetti (Consorzio cenciaioli, Istituto Buzzi, Economia circolare del Comune, Musei dell’area pratese, etc.). Nell’evento saranno coinvolte scuole e cittadini a partire dal marzo 2020. 3) Conferenza serale scientifica divulgativa sull’evoluzione degli Ominidi. Presso il Liceo Carlo Livi di Prato, 12 dicembre 2019. 4) Verranno richiesti finanziamenti straordinari sia per la manutenzione del Parco, che per l’arricchimento dell’offerta educativa nello stesso tramite realizzazione di percorsi 20
geologici e naturalistici e tramite la messa in sicurezza e la realizzazione di percorsi sotterranei delle gallerie presenti all’interno del Parco di Galceti. Costi previsti 90.000 € da richiedere a Regione, Comune e fondazioni bancarie o altri sponsor. 5) La Regione, per le sue competenze, potrà essere coinvolta nel sostegno alla Fondazione soprattutto per quanto riguarda il settore di monitoraggio sismico (IGT), il servizio di recupero fauna e la valorizzazione del patrimonio lapideo ornamentale di valenza storica. 6) Nel mese di giugno potrà essere realizzata una esposizione fotografica e/o do reperti acquisiti durante la spedizione Chile 2019. 7) “Benvenuta primavera”, manifestazione da tenersi nel Parco di Galceti e nel Parco del CSN con attività sportive e ricreative, corsa campestre, mongolfiera, gara di orienteering etc. Marzo/aprile 2020. 8) Evento musicale con la Camerata Strumentale nel Parco di Galceti e Villa Fiorelli con presentazione dei progetti per la Villa Fiorelli, parco di Galceti e giardino della Villa. Luglio 2020. 9) Tra marzo e giugno iniziative domenicali (almeno due al mese) nel parco di Galceti: il volo del pipistrello, il bramito del cervo, cosa mangio, etc. Da definire partecipazione gratuita o a basso costo. 10) Corsi tecnici serali (2h) e nei giorni festivi per il recupero della fauna. Rivolti alla cittadinanza verranno tenuti da personale altamente specializzato. Marzo-aprile 2020. Partecipazione a pagamento. 11) Serie di conferenze in primavera-estate-autunno 2020. Invitati: Tonelli (cosmologia), Rosso (matematica), Mancuso (botanica), Pievani (filosofia ed evoluzione), Battifoglia (vita extraterrestre e Marte), Foresta Martin (Clima), Coco (egoismo altruismo ed evoluzione), Amato (terremoti), Ravasi (teologia e scienza), Bindi (quasi-cristalli), Pratesi (meteoriti nella storia). 21
12) La nuova toponomastica del Parco di Galceti: un nuovo nome per i sentieri, le carrabili e le strade vicinali nel Parco di Galceti Giugno 2020. 13) Novantesimo anno di attività dell’Istituto Geofisico Toscano. Mostra di strumenti antichi, “90 anni dalla nascita dell’Osservatorio Sismologico San Domenico”. Da giugno a dicembre 2020, coinvolgimento di Comune, INGV, Dipartimento ProtCiv, UniFi, Ximeniano, Fondazione Cassa, Diocesi. 14) “Il Bestiario dei ragazzi”. Concorso per le scuole per la realizzazione di pannelli illustrativi da collocare nel Parco del CSN. Primavera 2020. 15) Concorso internazionale per la realizzazione del Logo della Fondazione a cura del personale della Fondazione e dell’Ufficio stampa con il coinvolgimento dell’Associazione nazionale dei grafici pubblicitari. 16) Campagna pubblicitaria per il 5 per mille da tenersi tra maggio giugno. 17) Incremento fondi destinati alla comunicazione e alla promozione degli eventi su canali televisivi, stampa, social e news letter al fine di raggiungere tutti i target possibili della Fondazione PARSEC. 22
3. Relazione del Revisore FONDAZIONE PARSEC PARCO DELLE SCIENZE E DELLA CULTURA Sede Legale: Via Galceti 74 - 59100 PRATO (PO) C.F. 01752520971 e P. IVA: 92041050482 Relazione del Sindaco Unico al Consiglio di Amministrazione della FONDAZIONE PARSEC PARCO DELLE SCIENZE E DELLA CULTURA BILANCIO PREVISIONALE ANNO 2020 Signori Consiglieri, il Consiglio di Amministrazione con deliberazione odierna dovrà approvare il bilancio preventivo relativo all’anno 2020 della Fondazione. Il Bilancio preventivo è formulato con le stime per il triennio 2020-2022. Ai fini della verifica della previsione con gli obiettivi di finanza pubblica gli enti devono conseguire un saldo non negativo, in termini di competenza, tra le entrate finali e le spese finali. Tale previsione risulta rispettata attraverso l’applicazione dell’avanzo presunto, calcolato per il triennio in euro 36.000,00, a copertura del disavanzo accertato per l’anno 2018. Il Bilancio preventivo è stato redatto in coerenza con i tempi dei documenti di programmazione dell’amministrazione comunale, come previsto nello statuto. Il Bilancio Preventivo 2020 è composto dalle principali seguenti sommarie risultanze. Valore della Produzione Il totale complessivo del Valore della Produzione è previsto in euro 785.247,99 Il Consiglio stima il contributo del socio unico Comune di Prato necessario al pareggio di bilancio per l’anno 2020 in euro 575.000,00. La differenza, pari ad euro 210.247,99 è costituita da contributi in conto esercizio per 21.747,99, altri ricavi e proventi per euro 1.000,00 e 187.500,00 per altri ricavi che, pur non essendo particolareggiati nell’ammontare derivano, secondo quanto riportato nella relazione del Consiglio di amministrazione, da contributi di Enti pubblici erogati per il sostegno delle attività della Fondazione o a fronte di servizi convenzionati, ricavi da attività educative derivanti da bigliettazione, attività didattiche o educative, iniziative ricreative culturali, incarichi, bandi e sponsor per servizi, ricerca scientifica, attività indirizzata ai visitatori, investimenti e altri ricavi da progetti. Costi Sono così dettagliati: Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci: euro 38.400,00; costi per servizi: euro 200.938,24 costi per godimento beni di terzi: euro 44.500,00 costi per il personale euro 379.289,75; ammortamenti immobilizzazioni materiali e immateriali: euro 66.400,00 oneri diversi di gestione: euro 4.720,00 Il totale dei costi della produzione è quindi stimato in euro 734.247,99. Il risultato operativo (differenza tra Valore della Produzione e Costi della Produzione) è quindi positivo per euro 51.000,00. 23
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