FOCUS PAGAMENTI: BRASILE - Assolombarda
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FOCUS PAGAMENTI: BRASILE 1. SITUAZIONE PAESE Il Brasile è una repubblica presidenziale federale, con una popolazione di 209 milioni di abitanti. Nel 2017, il prodotto interno lordo aggregato del Brasile ammontava a 2.056 mld di USD, mentre il PIL pro-capite era di 9.821 USD. Per quanto riguarda l’export italiano nel 2017, secondo le statistiche di SACE questi sono stati i settori più interessati: meccanica strumentale; chimica; mezzi di trasporto; apparecchi elettrici; estrattiva; gomma e plastica. I settori di maggiore opportunità, invece, sono i seguenti: agricoltura; automotive e componentistica; costruzioni; estrattiva; infrastrutture; oil & gas. Di seguito, vengono riportati i principali indicatori di rischio del Brasile: Categoria OCSE: 5 Rating Euler Hermes: B3 Rating Coface: B Rating Atradius: Moderate Risk 2. NORMATIVA VALUTARIA La valuta avente corso legale in Brasile è il Real Brasiliano (codice ISO: BRL), il cui tasso di cambio è determinato dalle forze della domanda e dell’offerta. 1 Il tasso di cambio del Real Brasiliano all’Euro va da un minimo di BRL 4 ad un massimo di BRL 4,91 (periodo marzo 2018/marzo 2019) La principale autorità monetaria del Paese è la Banca Centrale del Brasile (Banco Central do Brasil - BCB), il cui scopo primario è quello di garantire la stabilità del potere d’acquisto della moneta. Il Banco Central è l’organismo federale incaricato di implementare le direttive del Consiglio Monetario Nazionale (Conselho Monetário Nacional - CMN) volte a migliorare e stabilizzare il sistema finanziario del Paese. Le sue funzioni includono il controllo dei flussi di denaro da e per l’estero. Le norme principali delle operazioni in valuta sono contenute nella Risoluzione del CMN n. 3.568 del 2008. Per quanto riguarda le operazioni di commercio internazionale, gli operatori brasiliani non necessitano, in linea generale, di specifica autorizzazione per acquistare valuta straniera (foreign exchange), ma la Banca Centrale mantiene traccia delle transazioni nei propri server. In ogni caso, i conti bancari in Brasile possono essere espressi solamente in Real e, se un importatore brasiliano deve pagare l’esportatore straniero in valuta estera, egli deve procurarsi i fondi stipulando un apposito contratto con una delle banche autorizzate dalla BCB. Il tasso di cambio e le commissioni sono negoziate volta per volta dall’importatore e dalla banca. Se un residente detiene conti bancari all’estero in valuta straniera, deve darne notifica alla banca centrale. Le importazioni di beni e di servizi con scadenze superiori ad un anno devono essere registrate presso il Banco Central. La libertà di insediamento degli investitori esteri è garantita. Il regime è liberale e consente agli stranieri di detenere quote di maggioranza in una società brasiliana. Area Rapporti Internazionali - Informazioni aggiornate a marzo 2019 © 2019 Assolombarda
3. FORME DI PAGAMENTO Gli importatori brasiliani utilizzano principalmente i crediti documentari (lettere di credito) o le rimesse documentarie, rivolgendosi a banche locali che hanno corrispondenti all’estero. In misura minore, le transazioni vengono regolate tramite pagamenti a mezzo bonifico bancario, sia posticipato che anticipato. Gli importatori locali, in ogni caso, tendono a proporre il pagamento libero alle controparti, a causa degli elevati tassi di interesse e costi di gestione del credito documentario e delle garanzie bancarie a prima richiesta. Di seguito analizziamo nel dettaglio le singole forme di pagamento utilizzabili nelle vendite in Brasile. 3.1 Bonifico bancario Le banche brasiliane sono collegate al sistema Swift, che consente comunicazioni e trasferimenti di fondi sulla base di un protocollo condiviso a livello mondiale. Il bonifico bancario - denominato ordem de pagamento - è un’opzione che gli operatori brasiliani adottano, ma in misura minore rispetto a lettere di credito e rimesse documentarie. All’interno del Brasile, i trasferimenti di valuta interbancari sono di vari tipi e vengono denominati TED (bonifici bancari espressi), TEC (bonifici bancari speciali) e boletos de pagamento, che funzionano con dei codici a barre e sono molto diffusi tra chi non possiede una carta di credito. In ogni caso, i pagamenti digitali (soprattutto con carte) rappresentano oggi il 30% del mercato. Il pagamento anticipato non incontra limitazioni; mentre è necessario, che il venditore vagli attentamente l’affidabilità e la solvibilità del proprio cliente brasiliano prima di concedergli 2 pagamenti in tutto o in parte posticipati a mezzo bonifico bancario. 3.2 Assegni bancari e cambiali In Brasile, la materia degli assegni è disciplinata dalla legge n. 7357 del 1985 (lei do cheque), che disciplina l’assegno come strumento autonomo ed astratto rispetto al negozio da cui trae origine; esso è anche titolo esecutivo extragiudiziale e consente di agire in giudizio contro il debitore insolvente senza necessità di una previa sentenza del giudice civile. Nonostante l’avvento delle carte di credito e debito, gli assegni bancari continuano ad essere uno strumento di pagamento piuttosto utilizzato in Brasile; essi sono stampati su modelli standard e devono avere delle bande magnetiche che consentono l’identificazione del singolo assegno. L’importo deve essere necessariamente depositato in un conto corrente. Nonostante la legge del 1985 non dia disposizioni in merito, l’assegno postdatato è utilizzato di frequente, consentendo dilazioni di pagamento. Sebbene la disciplina giuridica appaia uniforme a quella dei Paesi europei, si sconsiglia fortemente di accettare pagamenti a mezzo assegno da compratori brasiliani, in quanto la percentuale di insolvenza è elevata. La presentazione dell’assegno deve avvenire entro 30 giorni dalla sua emissione, se l’assegno è emesso in Brasile. In caso di mancato pagamento, il beneficiario può far elevare formale protesto presso un pubblico ufficiale incaricato e, entro quattro giorni, deve dare notifica del protesto al debitore. Il protesto rappresenta condizione essenziale per poter agire in regresso contro il traente. L’azione civile contro quest’ultimo si prescrive in sei mesi dalla data della presentazione. Area Rapporti Internazionali - Informazioni aggiornate a marzo 2019 © 2019 Assolombarda
Le cambiali, invece, sono disciplinate dalla Lei Uniforme em matéria de letras de câmbio e notas promissórias (Decreto n. 57.663 del 1966), che si rifà alla disciplina posta dalle Convenzioni di Ginevra. Cambiale tratta (letra de câmbio) e pagherò cambiario (nota promissória) non sono più frequentemente utilizzate; in caso di esportazione di beni strumentali, è comunque valutabile, laddove ci siano i requisiti e le condizioni (dilazione dai 24 mesi in su con almeno il 15% di pagamento anticipato), ricorrere alla polizza Credito Fornitore (supplier’s credit) di SACE, con voltura (cessione di tutti i diritti della polizza rilasciata a favore dell’esportatore) della stessa a favore di una banca disposta a scontare gli effetti cambiari con la tecnica del forfaiting. Tassi per il forfaiting: 1,75%-2,25% sopra il Libor (3 anni); 2,25%-2,75% sopra il Libor (5 anni) 3.3 Incassi documentari Ancora oggi, molti operatori brasiliani fanno ricorso all’incasso documentario (documents against payment o documents against acceptance), il metodo di pagamento con l’estero più utilizzato dopo la lettera di credito. In portoghese, questo metodo di pagamento viene definito cobrança documentária de importação nelle varianti contra o pagamento (a vista) o contra aceite (contro accettazione). Generalmente, le banche brasiliane acconsentono che l’operazione venga assoggettata alle norme della CCI (Norme Uniformi sugli Incassi - NUI 522), che forniscono un quadro di regole adottato internazionalmente. Per sua natura, questo metodo di pagamento non garantisce il buon esito dell’operazione quand’anche l’invio dei documenti per il pagamento o per l’accettazione (con successivo pagamento alla scadenza) segua il canale bancario, in quanto le banche che 3 intervengono nell’operazione non si assumono alcun impegno e responsabilità circa l’effettuazione del pagamento. Bisogna, inoltre, considerare che a causa della corruzione dilagante, è elevato il rischio che l’importatore possa entrare in possesso della fornitura senza recarsi in banca a pagare o ad accettare la tratta e ritirare i documenti. 3.4 Crediti documentari Il credito documentario è lo strumento più utilizzato per regolare le importazioni, anche dalle aziende di piccole-medie dimensioni, che costituiscono la maggioranza delle imprese brasiliane. In portoghese, il credito import viene definito credito documentário de importação. Caratteristiche Crediti documentari emessi da banche Brasiliane possibile; è fortemente consigliato che la banca Conferma emittente la richieda Commissioni di conferma circa 2%-2,5% su base annua per pagamento (a vista, differito, misto) presso una Modalità di utilizzo banca designata; per accettazione Norme applicate UCP 600 della CCI Uso degli Incoterms® previsto Inglese. Alcuni documenti possono essere richiesti in Lingua del credito e dei documenti portoghese, come dichiarazioni di conformità, certificati di garanzia, eccetera Area Rapporti Internazionali - Informazioni aggiornate a marzo 2019 © 2019 Assolombarda
Dopo avere presentato le caratteristiche essenziali, vediamo quali sono le criticità principali riguardanti i documenti richiesti e le condizioni aggiuntive: - fattura commerciale: in alcuni crediti, la fattura (commercial invoice) può essere predisposta alternativamente in inglese o in portoghese. A volte, essa deve indicare tutti i dettagli essenziali della merce esportata, come ad esempio il Paese di origine o di provenienza, la ragione sociale del produttore (se diverso dall’esportatore), il peso netto e il peso lordo, il termine di resa merce (Incoterms®), eccetera. Alcune prescrizioni possono anche essere contenute nelle condizioni aggiuntive; - documento di trasporto: a seconda della modalità di trasporto, verrà richiesto la presentazione del documento corrispondente, che potrà essere la lettera di vettura aerea (Air Way Bill) o la polizza di carico marittima (bill of lading), il dettaglio del nolo navale deve essere indicato sia in cifre che in lettere; - distinta dei colli: la packing list deve spesso indicare sia il peso netto che il peso lordo dei beni; - certificato del beneficiario: è spesso richiesta la presentazione di un certificato, predisposto dal beneficiario, attestante che la fattura commerciale e l’originale della polizza di carico sono stati inviati via fax all’ordinante entro otto giorni (o termine analogo) dalla data di spedizione; - altri documenti: in base alla natura dei beni, possono essere richiesti specifici documenti, come: il certificato attestante le norme di buona fabbricazione (per alcuni medicinali ad alto rischio); il certificato di libera vendita (per medicinali, prodotti medicali e cosmetici); il certificato fitosanitario (per piante, prodotti vegetali e semi); il veterinary health certificate for live animals (per animali vivi) e il veterinary health certificate for animal products (per prodotti 4 derivati); il pedigree certificate (per alcune specie di animali vivi); il certificato combinato di origine e analisi (per bevande fermentate); il certificato di invecchiamento (per determinati superalcolici); il certificato di conformità (per giocattoli e apparecchi destinati alle telecomunicazioni); eccetera - condizioni aggiuntive: le additional conditions possono contenere alcune prescrizioni riguardanti alcuni singoli documenti (tra tutti, la fattura e il documento di trasporto), oltre che le conseguenze delle riserve documentali ed eventuali esoneri di responsabilità della banca che trattiene i documenti dopo aver sollevato delle riserve. È necessario che tutte le condizioni documentali vengano rispettate, pena il rischio di mancato pagamento. 4. GARANZIE A PRIMA RICHIESTA Il Codice Civile brasiliano del 2002 disciplina, agli articoli 819-839, il contratto di garanzia fideiussoria, denominato fiança. Si tratta di una garanzia personale accessoria e legata al negozio da cui trae origine, in cui il fideiussore può diventare anche co-obbligato in solido con il debitore principale. Questo genere di garanzie non è in grado di offrire sicurezza nei rapporti internazionali, anche se il Codice Civile non impone che le parti debbano essere residenti in Brasile. Le principali banche brasiliane possono emettere garanzie internazionali, chiamate genericamente fianças internacionais; questo nome potrebbe rimandare alla fideiussione precedentemente descritta e ingenerare confusione con le altre tipologie di garanzie disponibili. Ad esempio, la standby letter of credit (carta de crédito standby) sembra essere utilizzata solo come surrogato della payment guarantee, cioè a garanzia del mancato pagamento; l’advance payment guarantee, inoltre, può essere chiamata anche refundment bond. Area Rapporti Internazionali - Informazioni aggiornate a marzo 2019 © 2019 Assolombarda
Quanto alla normativa di riferimento, le banche brasiliane non citano le URDG 758 (per le garanzie) e le UCP 600 (per le standby), ma non sussistono vincoli alla libertà contrattuale in capo alle parti di adottare questi set di regole. È, anzi, fondamentale che ogni garanzia - comunque denominata - emessa da una banca brasiliana sia disciplinata dalle norme della Camera di Commercio Internazionale. Di seguito riportiamo alcuni elementi caratterizzanti le garanzie bancarie del Brasile: • Tipi di garanzie e norme applicabili: garanzie bancarie a prima richiesta, standby letter of credit e garanzie fideiussorie (fiança) disciplinate dal Codice Civile brasiliano. Le norme applicate sono URDG 758 e UCP 600; per le fideiussioni, il Codice Civile (artt. 818-839) • Caratteristiche essenziali: se soggette alle norme della CCI, sono irrevocabili, a prima richiesta, autonome ed astratte; se soggette al Codice Civile, sono garanzie personali accessorie al rapporto sottostante • Estinzione alla scadenza: sì, se soggette alle norme della CCI • Controgaranzia: possibile a seconda della solidità della banca garante/emittente; caldamente consigliata • Format di emissione: Swift MT 760 o MT 700 5. SISTEMA BANCARIO Al giorno d’oggi, il sistema bancario brasiliano è molto efficiente; molte banche hanno sofisticati portali web che offrono tutti i principali prodotti e servizi. Le filiali bancarie sono numerose e diffuse capillarmente nel territorio: le cinque banche più importanti hanno circa 15.000 filiali in tutto il Brasile. 5 Le operazioni internazionali sono concentrate nelle sedi centrali, di solito a San Paolo o Rio de Janeiro, anche se operazioni basilari di trade finance vengono compiute in tutte le città più grandi. Tutte le maggiori banche brasiliane hanno delle corrispondenti in ogni parte del mondo. Secondo dati recenti della Banca Centrale, delle 10 banche principali: tre sono di proprietà dello Stato (Banco do Brasil, Caixa Economica Federal e Banrisul); cinque sono private (Banco Bradesco, Itaú-Unibanco, Votorantim, Safra e BTG Pactual) e due sono straniere (Banco Santander e Citibank). Venticinque tra le prime cinquanta banche sono controllate da soggetti stranieri. Principali banche in Brasile Banco do Brasil; Caixa Economica Federal; Banrisul; Banco Bradesco; Itaú- Locali Unibanco; Votorantim; Safra; BTG Pactual Standard Chartered; Deutsche Bank; Commerzbank; Rabobank; Credit Straniere Agricole; BNP Paribas; Société Générale; Credit Suisse; Banco Santander; Bank of America; JP Morgan Chase & Co.; Bank of Tokyo Mitsubishi; Haitong BNP Paribas (capogruppo della nostra BNL); Credit Agricole (capogruppo della Italiane ex Cariparma); Intesa Sanpaolo; UBI Banca; Unicredit Area Rapporti Internazionali - Informazioni aggiornate a marzo 2019 © 2019 Assolombarda
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