FOCUS PAGAMENTI: BRASILE - Assolombarda

Pagina creata da Alessandro Melis
 
CONTINUA A LEGGERE
FOCUS PAGAMENTI: BRASILE - Assolombarda
FOCUS PAGAMENTI: BRASILE

1. SITUAZIONE PAESE

Il Brasile è una repubblica presidenziale federale, con una popolazione di 209 milioni di abitanti.
Nel 2017, il prodotto interno lordo aggregato del Brasile ammontava a 2.056 mld di USD, mentre il
PIL pro-capite era di 9.821 USD. Per quanto riguarda l’export italiano nel 2017, secondo le statistiche
di SACE questi sono stati i settori più interessati: meccanica strumentale; chimica; mezzi di trasporto;
apparecchi elettrici; estrattiva; gomma e plastica. I settori di maggiore opportunità, invece, sono i
seguenti: agricoltura; automotive e componentistica; costruzioni; estrattiva; infrastrutture; oil & gas.
Di seguito, vengono riportati i principali indicatori di rischio del Brasile:

        Categoria OCSE: 5
        Rating Euler Hermes: B3
        Rating Coface: B
        Rating Atradius: Moderate Risk

2. NORMATIVA VALUTARIA

La valuta avente corso legale in Brasile è il Real Brasiliano (codice ISO: BRL), il cui tasso di cambio
è determinato dalle forze della domanda e dell’offerta.                                                    1
Il tasso di cambio del Real Brasiliano all’Euro va da un minimo di BRL 4 ad un massimo di BRL
4,91 (periodo marzo 2018/marzo 2019)

La principale autorità monetaria del Paese è la Banca Centrale del Brasile (Banco Central do Brasil
- BCB), il cui scopo primario è quello di garantire la stabilità del potere d’acquisto della moneta. Il
Banco Central è l’organismo federale incaricato di implementare le direttive del Consiglio
Monetario Nazionale (Conselho Monetário Nacional - CMN) volte a migliorare e stabilizzare il
sistema finanziario del Paese. Le sue funzioni includono il controllo dei flussi di denaro da e per
l’estero. Le norme principali delle operazioni in valuta sono contenute nella Risoluzione del CMN
n. 3.568 del 2008.
Per quanto riguarda le operazioni di commercio internazionale, gli operatori brasiliani non
necessitano, in linea generale, di specifica autorizzazione per acquistare valuta straniera (foreign
exchange), ma la Banca Centrale mantiene traccia delle transazioni nei propri server. In ogni caso,
i conti bancari in Brasile possono essere espressi solamente in Real e, se un importatore brasiliano
deve pagare l’esportatore straniero in valuta estera, egli deve procurarsi i fondi stipulando un
apposito contratto con una delle banche autorizzate dalla BCB. Il tasso di cambio e le commissioni
sono negoziate volta per volta dall’importatore e dalla banca. Se un residente detiene conti bancari
all’estero in valuta straniera, deve darne notifica alla banca centrale.
Le importazioni di beni e di servizi con scadenze superiori ad un anno devono essere registrate
presso il Banco Central.
La libertà di insediamento degli investitori esteri è garantita. Il regime è liberale e consente agli
stranieri di detenere quote di maggioranza in una società brasiliana.

Area Rapporti Internazionali - Informazioni aggiornate a marzo 2019
© 2019 Assolombarda
3. FORME DI PAGAMENTO

Gli importatori brasiliani utilizzano principalmente i crediti documentari (lettere di credito) o le rimesse
documentarie, rivolgendosi a banche locali che hanno corrispondenti all’estero. In misura minore, le
transazioni vengono regolate tramite pagamenti a mezzo bonifico bancario, sia posticipato che
anticipato. Gli importatori locali, in ogni caso, tendono a proporre il pagamento libero alle controparti,
a causa degli elevati tassi di interesse e costi di gestione del credito documentario e delle garanzie
bancarie a prima richiesta. Di seguito analizziamo nel dettaglio le singole forme di pagamento
utilizzabili nelle vendite in Brasile.

        3.1 Bonifico bancario

Le banche brasiliane sono collegate al sistema Swift, che consente comunicazioni e trasferimenti di
fondi sulla base di un protocollo condiviso a livello mondiale. Il bonifico bancario - denominato ordem
de pagamento - è un’opzione che gli operatori brasiliani adottano, ma in misura minore rispetto a
lettere di credito e rimesse documentarie. All’interno del Brasile, i trasferimenti di valuta interbancari
sono di vari tipi e vengono denominati TED (bonifici bancari espressi), TEC (bonifici bancari speciali)
e boletos de pagamento, che funzionano con dei codici a barre e sono molto diffusi tra chi non
possiede una carta di credito. In ogni caso, i pagamenti digitali (soprattutto con carte) rappresentano
oggi il 30% del mercato.
Il pagamento anticipato non incontra limitazioni; mentre è necessario, che il venditore vagli
attentamente l’affidabilità e la solvibilità del proprio cliente brasiliano prima di concedergli               2
pagamenti in tutto o in parte posticipati a mezzo bonifico bancario.

        3.2 Assegni bancari e cambiali

In Brasile, la materia degli assegni è disciplinata dalla legge n. 7357 del 1985 (lei do cheque), che
disciplina l’assegno come strumento autonomo ed astratto rispetto al negozio da cui trae origine;
esso è anche titolo esecutivo extragiudiziale e consente di agire in giudizio contro il debitore
insolvente senza necessità di una previa sentenza del giudice civile. Nonostante l’avvento delle carte
di credito e debito, gli assegni bancari continuano ad essere uno strumento di pagamento piuttosto
utilizzato in Brasile; essi sono stampati su modelli standard e devono avere delle bande
magnetiche che consentono l’identificazione del singolo assegno. L’importo deve essere
necessariamente depositato in un conto corrente. Nonostante la legge del 1985 non dia disposizioni
in merito, l’assegno postdatato è utilizzato di frequente, consentendo dilazioni di pagamento.
Sebbene la disciplina giuridica appaia uniforme a quella dei Paesi europei, si sconsiglia fortemente
di accettare pagamenti a mezzo assegno da compratori brasiliani, in quanto la percentuale di
insolvenza è elevata.
La presentazione dell’assegno deve avvenire entro 30 giorni dalla sua emissione, se l’assegno è
emesso in Brasile.
In caso di mancato pagamento, il beneficiario può far elevare formale protesto presso un pubblico
ufficiale incaricato e, entro quattro giorni, deve dare notifica del protesto al debitore. Il protesto
rappresenta condizione essenziale per poter agire in regresso contro il traente. L’azione civile contro
quest’ultimo si prescrive in sei mesi dalla data della presentazione.

Area Rapporti Internazionali - Informazioni aggiornate a marzo 2019
© 2019 Assolombarda
Le cambiali, invece, sono disciplinate dalla Lei Uniforme em matéria de letras de câmbio e notas
promissórias (Decreto n. 57.663 del 1966), che si rifà alla disciplina posta dalle Convenzioni di
Ginevra. Cambiale tratta (letra de câmbio) e pagherò cambiario (nota promissória) non sono più
frequentemente utilizzate; in caso di esportazione di beni strumentali, è comunque valutabile,
laddove ci siano i requisiti e le condizioni (dilazione dai 24 mesi in su con almeno il 15% di
pagamento anticipato), ricorrere alla polizza Credito Fornitore (supplier’s credit) di SACE, con voltura
(cessione di tutti i diritti della polizza rilasciata a favore dell’esportatore) della stessa a favore di una
banca disposta a scontare gli effetti cambiari con la tecnica del forfaiting.
Tassi per il forfaiting: 1,75%-2,25% sopra il Libor (3 anni); 2,25%-2,75% sopra il Libor (5 anni)

        3.3 Incassi documentari

Ancora oggi, molti operatori brasiliani fanno ricorso all’incasso documentario (documents against
payment o documents against acceptance), il metodo di pagamento con l’estero più utilizzato dopo
la lettera di credito. In portoghese, questo metodo di pagamento viene definito cobrança
documentária de importação nelle varianti contra o pagamento (a vista) o contra aceite (contro
accettazione).
Generalmente, le banche brasiliane acconsentono che l’operazione venga assoggettata alle norme
della CCI (Norme Uniformi sugli Incassi - NUI 522), che forniscono un quadro di regole adottato
internazionalmente. Per sua natura, questo metodo di pagamento non garantisce il buon esito
dell’operazione quand’anche l’invio dei documenti per il pagamento o per l’accettazione (con
successivo pagamento alla scadenza) segua il canale bancario, in quanto le banche che                           3
intervengono nell’operazione non si assumono alcun impegno e responsabilità circa l’effettuazione
del pagamento. Bisogna, inoltre, considerare che a causa della corruzione dilagante, è elevato il
rischio che l’importatore possa entrare in possesso della fornitura senza recarsi in banca a pagare
o ad accettare la tratta e ritirare i documenti.

        3.4 Crediti documentari

Il credito documentario è lo strumento più utilizzato per regolare le importazioni, anche dalle aziende
di piccole-medie dimensioni, che costituiscono la maggioranza delle imprese brasiliane. In
portoghese, il credito import viene definito credito documentário de importação.

              Caratteristiche Crediti documentari emessi da banche Brasiliane
                                                    possibile; è fortemente consigliato che la banca
 Conferma
                                                    emittente la richieda
 Commissioni di conferma                            circa 2%-2,5% su base annua
                                                    per pagamento (a vista, differito, misto) presso una
 Modalità di utilizzo
                                                    banca designata; per accettazione
 Norme applicate                                    UCP 600 della CCI
 Uso degli Incoterms®                               previsto
                                                    Inglese. Alcuni documenti possono essere richiesti in
 Lingua del credito e dei documenti                 portoghese, come dichiarazioni di conformità, certificati
                                                    di garanzia, eccetera

Area Rapporti Internazionali - Informazioni aggiornate a marzo 2019
© 2019 Assolombarda
Dopo avere presentato le caratteristiche essenziali, vediamo quali sono le criticità principali
riguardanti i documenti richiesti e le condizioni aggiuntive:
    - fattura commerciale: in alcuni crediti, la fattura (commercial invoice) può essere predisposta
       alternativamente in inglese o in portoghese. A volte, essa deve indicare tutti i dettagli
       essenziali della merce esportata, come ad esempio il Paese di origine o di provenienza, la
       ragione sociale del produttore (se diverso dall’esportatore), il peso netto e il peso lordo, il
       termine di resa merce (Incoterms®), eccetera. Alcune prescrizioni possono anche essere
       contenute nelle condizioni aggiuntive;
    - documento di trasporto: a seconda della modalità di trasporto, verrà richiesto la
       presentazione del documento corrispondente, che potrà essere la lettera di vettura aerea (Air
       Way Bill) o la polizza di carico marittima (bill of lading), il dettaglio del nolo navale deve essere
       indicato sia in cifre che in lettere;
    - distinta dei colli: la packing list deve spesso indicare sia il peso netto che il peso lordo dei
       beni;
    - certificato del beneficiario: è spesso richiesta la presentazione di un certificato, predisposto
       dal beneficiario, attestante che la fattura commerciale e l’originale della polizza di carico sono
       stati inviati via fax all’ordinante entro otto giorni (o termine analogo) dalla data di spedizione;
    - altri documenti: in base alla natura dei beni, possono essere richiesti specifici documenti,
       come: il certificato attestante le norme di buona fabbricazione (per alcuni medicinali ad alto
       rischio); il certificato di libera vendita (per medicinali, prodotti medicali e cosmetici); il
       certificato fitosanitario (per piante, prodotti vegetali e semi); il veterinary health certificate for
       live animals (per animali vivi) e il veterinary health certificate for animal products (per prodotti     4
       derivati); il pedigree certificate (per alcune specie di animali vivi); il certificato combinato di
       origine e analisi (per bevande fermentate); il certificato di invecchiamento (per determinati
       superalcolici); il certificato di conformità (per giocattoli e apparecchi destinati alle
       telecomunicazioni); eccetera
    - condizioni aggiuntive: le additional conditions possono contenere alcune prescrizioni
       riguardanti alcuni singoli documenti (tra tutti, la fattura e il documento di trasporto), oltre che
       le conseguenze delle riserve documentali ed eventuali esoneri di responsabilità della banca
       che trattiene i documenti dopo aver sollevato delle riserve. È necessario che tutte le
       condizioni documentali vengano rispettate, pena il rischio di mancato pagamento.

4. GARANZIE A PRIMA RICHIESTA

Il Codice Civile brasiliano del 2002 disciplina, agli articoli 819-839, il contratto di garanzia
fideiussoria, denominato fiança. Si tratta di una garanzia personale accessoria e legata al negozio
da cui trae origine, in cui il fideiussore può diventare anche co-obbligato in solido con il debitore
principale. Questo genere di garanzie non è in grado di offrire sicurezza nei rapporti internazionali,
anche se il Codice Civile non impone che le parti debbano essere residenti in Brasile.
Le principali banche brasiliane possono emettere garanzie internazionali, chiamate genericamente
fianças internacionais; questo nome potrebbe rimandare alla fideiussione precedentemente
descritta e ingenerare confusione con le altre tipologie di garanzie disponibili. Ad esempio, la standby
letter of credit (carta de crédito standby) sembra essere utilizzata solo come surrogato della payment
guarantee, cioè a garanzia del mancato pagamento; l’advance payment guarantee, inoltre, può
essere chiamata anche refundment bond.

Area Rapporti Internazionali - Informazioni aggiornate a marzo 2019
© 2019 Assolombarda
Quanto alla normativa di riferimento, le banche brasiliane non citano le URDG 758 (per le garanzie)
e le UCP 600 (per le standby), ma non sussistono vincoli alla libertà contrattuale in capo alle parti di
adottare questi set di regole. È, anzi, fondamentale che ogni garanzia - comunque denominata -
emessa da una banca brasiliana sia disciplinata dalle norme della Camera di Commercio
Internazionale. Di seguito riportiamo alcuni elementi caratterizzanti le garanzie bancarie del Brasile:

•    Tipi di garanzie e norme applicabili: garanzie bancarie a prima richiesta, standby letter of
     credit e garanzie fideiussorie (fiança) disciplinate dal Codice Civile brasiliano. Le norme
     applicate sono URDG 758 e UCP 600; per le fideiussioni, il Codice Civile (artt. 818-839)
•    Caratteristiche essenziali: se soggette alle norme della CCI, sono irrevocabili, a prima
     richiesta, autonome ed astratte; se soggette al Codice Civile, sono garanzie personali
     accessorie al rapporto sottostante
•    Estinzione alla scadenza: sì, se soggette alle norme della CCI
•    Controgaranzia: possibile a seconda della solidità della banca garante/emittente; caldamente
     consigliata
•    Format di emissione: Swift MT 760 o MT 700

5. SISTEMA BANCARIO

Al giorno d’oggi, il sistema bancario brasiliano è molto efficiente; molte banche hanno sofisticati
portali web che offrono tutti i principali prodotti e servizi. Le filiali bancarie sono numerose e diffuse
capillarmente nel territorio: le cinque banche più importanti hanno circa 15.000 filiali in tutto il Brasile.   5
Le operazioni internazionali sono concentrate nelle sedi centrali, di solito a San Paolo o Rio de
Janeiro, anche se operazioni basilari di trade finance vengono compiute in tutte le città più grandi.
Tutte le maggiori banche brasiliane hanno delle corrispondenti in ogni parte del mondo.
Secondo dati recenti della Banca Centrale, delle 10 banche principali: tre sono di proprietà dello
Stato (Banco do Brasil, Caixa Economica Federal e Banrisul); cinque sono private (Banco Bradesco,
Itaú-Unibanco, Votorantim, Safra e BTG Pactual) e due sono straniere (Banco Santander e
Citibank). Venticinque tra le prime cinquanta banche sono controllate da soggetti stranieri.

                                        Principali banche in Brasile
                      Banco do Brasil; Caixa Economica Federal; Banrisul; Banco Bradesco; Itaú-
 Locali
                      Unibanco; Votorantim; Safra; BTG Pactual
                      Standard Chartered; Deutsche Bank; Commerzbank; Rabobank; Credit
 Straniere            Agricole; BNP Paribas; Société Générale; Credit Suisse; Banco Santander;
                      Bank of America; JP Morgan Chase & Co.; Bank of Tokyo Mitsubishi; Haitong
                      BNP Paribas (capogruppo della nostra BNL); Credit Agricole (capogruppo della
 Italiane
                      ex Cariparma); Intesa Sanpaolo; UBI Banca; Unicredit

Area Rapporti Internazionali - Informazioni aggiornate a marzo 2019
© 2019 Assolombarda
Puoi anche leggere