Focus Bilanci Servizi postali - Principali evidenze contabili delle maggiori società - Agcom
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Focus Bilanci Servizi postali Principali evidenze contabili delle maggiori società del settore dei servizi postali (2014 – 2018) Servizio Economico Statistico ses@agcom.it
Sommario I. Ricavi e occupazione ................................................................................................... 2 Andamento dei ricavi Evoluzione delle risorse del settore tra il 2010 e il 2018 Andamento dell’occupazione II. Analisi della redditività ................................................................................................ 5 I margini operativi (% dei ricavi) Andamento storico della redditività in valore (mld. di €) III. Livello di patrimonializzazione e investimenti ........................................................... 8 Il rapporto tra patrimonio netto e passività complessive Il rapporto tra investimenti e ricavi IV. Nota metodologica .................................................................................................... 10 Il Focus sui bilanci delle principali imprese presenti nel settore dei Servizi postali si basa sulle informazioni contabili desumibili dai bilanci d’esercizio relativi al periodo 2014- 2018 Servizio economico-statistico Ottobre 2019
Ricavi e occupazione Andamento dei ricavi Nel periodo 2014-2018 i ricavi delle principali imprese del settore postale sono aumentati progressivamente (con una crescita media annua del +3,1%,) passando da un valore complessivo di circa 7,5 mld. a circa 8,5 mld. di €. L’aumento dei ricavi non riguarda, tuttavia, tutti gli operatori postali. Nonostante la crescita dello 0,9% registrata nell’ultimo anno, i ricavi del Gruppo Poste Italiane * diminuiscono ad un tasso medio annuo dell’1,5%, passando dal rappresentare oltre il 48% dei ricavi complessivi del settore nel 2014 al 40% circa nel 2019. Viceversa, i ricavi delle altre imprese analizzate, nello stesso arco di tempo, passano da 3,89 a 5,07 mld. di €, con una crescita media annua del 6,8%. * Poste Italiane + SDA Andamento dei ricavi (Mld €) (2014 – 2018) 8,51 Cagr 8,10 7,69 7,93 +3,1% Totale imprese 7,55 3,66 3,56 3,58 3,41 3,44 5,07 Cagr 4,69 4,35 +6,8% 3,89 4,13 Altre imprese 2014 2015 2016 2017 2018 FOCUS BILANCI 2
Evoluzione delle risorse del settore tra il 2010 e il 2018 Tra il 2010 ed il 2018 il settore postale è stato caratterizzato da un progressivo calo dei volumi di invii di corrispondenza tradizionale e da un continuo aumento dei volumi di pacchi spediti. Queste trasformazioni si riflettono sull’andamento dei ricavi: il confronto tra i ricavi derivanti dai servizi postali tradizionali (*) con l’andamento dei ricavi dei principali corrieri espresso (**) vede i primi ridotti di 1,53 mld. di € (-4,9% medio annuo), mentre i secondi sono cresciuti di importo sostanzialmente equivalente (1,56 miliardi, +5,0% medio annuo). Il valore complessivo dell’aggregato considerato, pertanto, rimane sostanzialmente stabile (dai 7,88 mld. di € del 2010 ai 7,91 mld. di € del 2018), ma il peso dei servizi postali tradizionali diminuisce drasticamente, passando dal 59% del 2010 al 39% del 2018. (*) in questo caso rappresentati dai ricavi da mercato, i compensi per il servizio universale, per le integrazioni tariffarie all’editoria e per servizi elettorali di Poste Italiane nonché i ricavi di Fulmine Group e Nexive (**) I dati fanno riferimento alle seguenti imprese: Bartolini, DHL Express Italy, GLS Italy, SDA, TNT Global Express, United Parcel Service Italy (UPS) Andamento storico delle risorse (Mld. di €) (2010 – 2018) 7,88 7,78 7,91 Cagr Totale 7,27 7,16 7,34 7,49 0,0% 7,10 6,98 4,62 4,38 3,95 3,75 3,41 3,29 3,25 3,08 3,09 4,82 4,10 4,40 3,56 3,80 3,40 3,41 Cagr Servizi di corriere 3,32 3,26 +5,0% espresso 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 FOCUS BILANCI 3
Andamento dell’occupazione Nel periodo considerato (2014-2018) gli addetti diretti delle maggiori imprese del settore si sono ridotti complessivamente di circa 14.600 unità (*), passando da un totale di 148.500 addetti nel 2014 a 133.900 nel 2018 (**), con un tasso medio annuo di riduzione del -2,6%. La riduzione è riconducibile prevalentemente ai processi di ristrutturazione del Gruppo Poste Italiane, che rappresenta circa il 90% degli addetti. Nel periodo considerato, gli occupati diretti delle altre imprese rimangono sostanzialmente costanti intorno agli 11.000 addetti (***). (*) Gli addetti di BRT per effetto della fusione con altre imprese (tra cui Campania trasporti, Me-vi, Abruzzese trasporti, Setras, Gecotras) nel 2018 risultano in aumento, rispetto al 2017, di circa 2.200 unità (pag. 36/63 del bilancio d’esercizio 2018) (**) Gli addetti arriverebbero a meno di 132.000 “a perimetro 2017”, cioè se non si considerasse l’incremento occupazionale di BRT emerso nel 2018 a seguito della sopracitata fusione con altre imprese, presenti sul mercato nel 2017, ma non incluse nella serie storica considerata nell’ analisi. (***) Nel 2018 circa 13.000 al lordo degli effetti derivanti dalle modifiche societarie operate da Bartolini. Andamento dell’occupazione (* 1.000 unità) (2014 - 2018) Totale imprese 148.5 146.1 141.1 136.9 133.9 Cagr -2,6% 137.2 134.9 129.9 125.5 120.7 Altre imprese Cagr 11.2 11.2 11.2 11.4 13.2 +4,2% 2014 2015 2016 2017 2018 Variazione dell’occupazione 2017 - 2018 (in unità) +1.838 -4.824 -2.986 Altre imprese Gruppo Poste Totale imprese Italiane FOCUS BILANCI 4
Analisi della redditività I margini operativi (% dei ricavi) Gli indicatori di redditività considerati mostrano tutti, con riferimento all’intero periodo considerato, un andamento positivo, con il gruppo Poste Italiane che presenta margini mediamente più elevati. Su base annua, invece, il margine lordo (Ebitda) mostra una flessione di 1,4 p.p. per Poste Italiane, ed una contestuale crescita di 1,8 p.p. per le altre imprese. Eguale tendenza si osserva per il margine netto (Ebit) che nel complesso si mantiene costante negli ultimi tre anni su di un valore pari al 5,6% dei ricavi. Il rapporto tra risultato d’esercizio e ricavi nel 2018 mostra nel complesso una riduzione di 0,4 p.p rispetto al 2017, attestandosi su un valore complessivo pari al 4,2% dei ricavi, seppure con sensibili differenze tra il valore ascrivibile al Gruppo Poste Italiane rispetto a quello delle altre imprese (5,5% vs 1,7%). Andamento dei margini reddituali (% dei ricavi) 17,7 15,8 16,2 15 13,7 13,4 12,8 13,3 12,4 Ebitda 10,9 11,0 10 5,0 6,2 5 4,9 4,6 4,5 Altre imprese 0 2014 2015 2016 2017 2018 Ebit 6,1 6,0 5 4,6 4,6 5,5 4,3 4,2 3,5 1,7 1,9 1,3 1,4 1,7 Altre imprese 0,6 0,4 0 2014 2015 2016 2017 2018 10 Risultato 7,8 d’esercizio 5,9 7,5 7,4 5,9 5,6 5,6 5 4,6 3,7 3,0 Altre imprese 1,7 1,7 2,3 1,6 1,3 0 2014 2015 2016 2017 2018 FOCUS BILANCI 5
Andamento storico della redditività in valore (Mld. di €) Con riferimento al periodo 2010-2018, l’andamento del margine lordo (Ebitda) e di quello netto (Ebit), vede da una parte una netta flessione dei valori di Poste Italiane (incluso SDA) rispettivamente del -28,5% e del -48,5%, a testimonianza degli effetti della flessione dei ricavi in presenza di una struttura dei costi tendenzialmente rigida. Allo stesso tempo la redditività dei corrieri espresso, nonostante la crescente competizione che caratterizza il settore (*), tende a migliorare (da 50 a 140 milioni di € l’andamento del margine netto tra il 2010 ed il 2018) anche se, in rapporto ai ricavi, rimane di poco superiore al 3%. Il risultato d’esercizio rimane sostanzialmente equivalente (da 690 milioni di € del 2017, ai 670 milioni di € del 2018) grazie in particolare ad apporti di poste contabili di natura non operativa di Poste Italiane. (*) – A tal proposito, va sottolineato che al momento l’analisi è stata condotta su di un campione rilevante di imprese da cui, per mancanza di documenti contabili ufficiali di natura pubblica con specifico riferimento alla realtà italiana, sono esclusi alcuni operatori internazionali di grandi dimensioni come ad esempio l’operatore Amazon. Nel dettaglio, le “altre imprese” comprese nella serie storica 2010-2018 indicata nelle figure che seguono sono: Bartolini, DHL Express Italy, GLS Italy, SDA, TNT Global Express, United Parcel Service Italy (UPS) Andamento della redditività (Mld di €) (2010 - 2018) Ebitda 3 2,41 Totale imprese 2,32 1,86 1,89 1,87 1,77 1,72 1,41 1,45 2,23 2,15 1,71 1,73 1,60 1,65 1,56 1,29 1,30 Altri operatori 0,27 0,18 0,17 0,15 0,12 0,13 0,15 0,16 0,16 0 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 FOCUS BILANCI 6
Ebit 2 1,46 1,44 Totale imprese 0,94 0,91 0,84 0,87 1 0,81 1,41 1,39 0,62 0,89 0,39 0,73 0,89 0,76 0,74 0,56 0,36 Altri operatori 0,05 0,05 0,05 0,05 0,08 0,07 0,14 0,02 0,03 0 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 Risultato d’esercizio 1,0 Totale imprese 0,69 0,71 0,68 0,66 0,67 0,68 0,67 0,48 0,5 0,58 0,54 0,69 0,60 0,69 0,67 0,69 0,41 0,08 0,09 0,13 Altri operatori 0,05 0,07 0,08 0,01 0,01 0,0 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 FOCUS BILANCI 7
Livello di patrimonializzazione e investimenti Il rapporto tra patrimonio netto e passività complessive A partire dal 2015, il ricorso dei principali operatori del settore all’utilizzo di mezzi finanziari propri ha mostrato una progressiva riduzione fino a raggiungere un valore pari all’7,4% delle passività complessive. Tale andamento è principalmente attribuibile al Gruppo Poste Italiane (6,8% nel 2018), mentre il corrispondente valore delle altre imprese si mantiene sostanzialmente costante nel tempo, su livelli nettamente superiori (intorno al 28%). Rapporto tra patrimonio netto e passività complessive (%) (2014 – 2018) Altre imprese 30 28,5 27,9 28,5 26,2 26,2 20 11,4 10,1 10,9 10 9,6 8,9 7,8 7,4 8,3 7,2 6,8 2014 2015 2016 2017 2018 0 2014 2015 2016 2017 2018 FOCUS BILANCI 8
Il rapporto tra investimenti e ricavi Gli investimenti dei principali operatori di settore, a livello aggregato, oscillano intorno ad un valore medio di periodo del 3,3% dei ricavi. Il valore medio annuo degli investimenti del settore è pari a circa 470 milioni di €. Nel 2018 gli investimenti sono cresciuti del 10% circa, raggiungendo i 550 milioni di €. Il Gruppo Poste Italiane mostra nel periodo un rapporto medio tra investimenti e ricavi pari al 4,1%; tuttavia va considerato che tale valore comprende anche le risorse destinate ad altre attività non strettamente postali, come ad esempio quelle di natura finanziaria. In ogni caso il dato risulta sensibilmente superiore a quello delle altre imprese, pari in media all’1,6%. Rapporto tra investimenti e ricavi (%) (2014 – 2018) Altre imprese 5 4,3 4,1 4,2 3,9 3,4 3,4 3,5 3,5 3,1 2,9 2,0 1,7 1,4 1,3 1,1 0 2014 2015 2016 2017 2018 FOCUS BILANCI 9
Nota metodologica La presente analisi, basata sulle informazioni contabili desumibili dai bilanci d’esercizio delle principali imprese del settore, fornisce un insieme informativo che si differenzia da analoghe analisi condotte sia dalla stessa Autorità, sia da altri enti di ricerca. In particolare, vanno evidenziate le differenze, in termini di finalità e di raccolta delle informazioni, che contraddistinguono gli approfondimenti proposti nel Focus da altre analisi condotte a fini regolamentari (ad esempio le “analisi di mercato”) o per esempio nell’ambito della predisposizione della “Relazione Annuale” dell’Autorità. Il Focus bilanci, utilizzando informazioni, opportunamente elaborate, desunte dai bilanci civilistici delle imprese oggetto di analisi, ha come obiettivo principale quello di fornire una rappresentazione sintetica dello «stato di salute» (reddituale, patrimoniale e occupazionale) del settore. In altri termini, le risultanze del Focus sono ottenute sulla base dell’insieme delle attività svolte dai principali soggetti che operano nel settore in questione e non già sulla base della suddivisione di tali attività per ambito merceologico. Se ne desume, quindi, che le evidenze quantitative che emergono dal Focus non possono essere utilizzate per effettuare comparazioni con altre risultanze rese pubbliche dall’Autorità, laddove tali analisi, che si caratterizzano per un maggior livello di specificità tecnica delle informazioni richieste, assurgono al ruolo di strumento metodologico ai fini dello svolgimento delle attività istituzionali dell’Autorità. In particolare, emergono almeno tre principali elementi da considerare: la diversa numerosità campionaria; la differente tempistica di rilevazione del dato; la richiesta di informazioni extracontabili che caratterizza la maggior parte delle specifiche richieste di informazioni che l’Autorità rivolge alle imprese e che, quindi, non sempre sono riconducibili alle poste di bilancio previste dal codice civile. Le imprese oggetto di analisi per questo Focus sono: Asendia Italy, BRT, Citypost, Cityposte, DHL Express (Italy), Elleci Service, FedEx Express Italy (*), Fulmine Group, GLS Italy, Hermes Italia, Mail Express Poste Private, Nexive, Poste Italiane, Postel, Rotomail Italia, SDA Express Courier, Selecta, Swiss Post Solutions, TNT Global Express, United Parcel Service Italia. (*) – Per garantire omogeneità al perimetro delle reali attività svolte da FedEx in Italia, il periodo 2014-2016 è stato stimato, oltre che in base ai bilanci d’esercizio al 31.5 2018 ed al 31.5.2019, anche sulla base dei dati forniti nell’ambito della predisposizione della Relazione Annuale dell’Autorità e dell’Osservatorio sulle comunicazioni FOCUS BILANCI 10
Puoi anche leggere