Politica di Difesa della Francia

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Politica di Difesa della Francia
PANORAMA INTERNAZIONALE

Politica di
Difesa della
Francia

  C.V. Jean François Pinget
SMD - Ufficiale di collegamento francese

      Il 1 ottobre u.s. in occasione dell’apertura della 57^ sessione dell’“Institut des Hautes Etudes de Dèfen-
  se Nationale”, Jean-Pierre Raffarin, primo ministro della Repubblica francese, ha pronunciato un discor-
  so sul tema delle sfide alla sicurezza internazionale ed europea rappresentate dagli Stati “canaglia” e dalle
  problematiche della ricostruzione degli Stati. In questo articolo sono riportati brani del discorso che accen-
  nano ad alcuni aspetti d’interesse inerenti la politica di difesa francese nel contesto delle Alleanze.
      La sicurezza internazionale ed europea, oltre che la sicurezza dei concittadini, sono oggi al centro del-
  l’attenzione delle autorità pubbliche della Francia, del Presidente della Repubblica e del Governo. Que-
  sta sicurezza internazionale ci porta a considerare la problematica del posto e del ruolo dell’Europa nel
  mondo ma anche del ruolo della Francia in Europa.

           IL MONDO HA BISOGNO                                   grande stabilità, giustizia e libertà. In primo luogo, ad
                DI EUROPA                                        esempio, l’Europa rappresenta un eccezionale succes-
                                                                 so, unico nella storia, fondato sulla riconciliazione di
  Una Europa protagonista principale                             circa mezzo miliardo di essere umani, una volta divisi,
  nell’edificazione di un mondo nuovo                            dilaniati, che possono oggi giustamente inorgoglirsi
                                                                 dei successi economici, monetari, commerciali, politi-

  C
           i si accorge oggi che il mondo ha bisogno del-        ci e che aspirano a condividere il loro ideale europeo
           l’Europa per assicurare i suoi equilibri. Un’Eu-      di libertà, di tolleranza e di fraternità.
           ropa che deve quindi essere protagonista prin-            Ma anche attraverso la sua azione, l’Europa, impe-
  cipale nella necessaria edificazione di un mondo               gnandosi sulla strada della globalizzazione che inten-
  nuovo, il cui profilo è ancora incerto e nel quale va          diamo controllare, inquadrare, preservando le specifi-
  riconosciuta la diversità dell’umanità.                        cità e gli ideali che assicurano la coesione dell’Unione
      Certo, la vicenda europea è piena di interrogazio-         Europea, contribuisce a correggere gli squilibri, a risol-
  ni, di insidie e, talvolta, ha difficoltà a soddisfare tutte   vere i conflitti e ad assicurare uno sviluppo che auspi-
  le aspettative e le ambizioni che nutriamo nei suoi            chiamo equo e durevole.
  confronti. Però l’Europa – come esempio ma anche                   L’Europa sa che il rispetto della diversità, ormai
  attraverso la sua azione – già contribuisce e contribuirà      presente dappertutto, è indispensabile per evitare i
  in futuro all’evoluzione del mondo verso una più               fenomeni di tensione relativi all’identità. Ad esempio,

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Politica di Difesa della Francia
Politica di Difesa della Francia

     il rafforzamento della propria identità attraverso il                La nostra responsabilità attuale è di sfruttare que-
     rigetto dell’altro e la traslazione dell’incertezza verso se     sta forza viva per costruire una zona di crescita dure-
     stessi in odio verso gli altri. L’Europa – ed è forse la sua     vole capace di favorire l’impiego ed il progresso socia-
     missione principale – è il migliore baluardo contro il           le, parti dei nostri valori, al servizio dei cittadini per
     concetto di scontro delle civiltà.                               rafforzare lo spazio di libertà, di sicurezza e di giusti-
         Sono convinto che il mondo abbia bisogno sempre              zia, e anche per dare all’Europa il suo giusto posto
     più di “Europa”. Il mondo ha bisogno della coscienza,            sulla scena internazionale.
     dell’esperienza e della visione europea. Quando si vede
     il caos nel mondo, le tensioni in prospettiva, l’inco-           Le risposte europee alla sfida che rappresenta la sicu-
     scienza - oggi globale - che ci fa dubitare della capacità       rezza mondiale
     di imporre il diritto di fronte ad un ONU ancora esi-
     tante, che ci fa dubitare della capacità del OMC di                  L’Europa deve portare le sue risposte alla sfida della
     imporre la giustizia negli scambi commerciali, che ci            sicurezza mondiale. Il mondo sembra oggi in balia di
     fa dubitare della capacità che può avere il pianeta di           tutte queste minacce, polimorfe e spesso imprevedibi-
     rendersi conto della sua fragilità, è importante che             li, brutali e cieche: terrorismo, proliferazione, deca-
     l’Europa faccia sentire le sue voci per gli equilibri del        denza di Stati, criminalità organizzata, conflitti regio-
     mondo. L’Europa è un’esigenza urgente.                           nali. La situazione in Iraq, dove si moltiplicano gli
                                                                      attentati e i rapimenti, è ovviamente preoccupante.
     Un’Europa unità nella diversità                                      Con Michèle Alliot-Marie viviamo quotidiana-
                                                                      mente questa situazione e misuriamo la profondità del
         L’Europa respira di nuovo con i suoi due polmoni,            caos e delle rivalità politiche, religiose, partigiane,
     l’Ovest e l’Est. Aldilà della speranza che porta l’Unio-         mafiose che sono le conseguenze di tale caos. Valutia-
     ne allargata, si esprimono certe preoccupazioni: alcuni          mo quanto sia pericolosa tale situazione nel mondo.
     si interrogano a proposito di una “vecchia Europa” e                 Non è pericolosa solo in Iraq. Numerosi focolai di
     di una “nuova Europa” le cui visioni sarebbero incon-            inquietudine esistono nel mondo. La crisi nel Darfur
     ciliabili e le scissioni insuperabili. Altri si preoccupano      minaccia migliaia e migliaia di vite umane. Il massa-
     di una diluizione delle identità nazionali, di una buro-         cro di Gatumba nel Burundi ha svegliato tremendi
     crazia opprimente. Qualcuno anche parla dell’affanno             demoni. La tragedia di Beslan, nella quale centinaia di
     del progetto europeo dei padri fondatori. Siano rassi-           bambini innocenti sono morti, allarga ancora di più i
     curati, l’Europa di domani non sarà come la descrivo-            limiti della barbarie di cui possono essere capaci i ter-
     no. Lontano da una semplice unione economica senza               roristi. Le risposte a questo tipo di aggressione di una
     un progetto condiviso, lontano da un crogiolo comu-              violenza estrema non possono essere esclusivamente
     ne nel quale si sceglierebbero le identità nazionali,            militari. Vanno mobilitate, accanto all’uso della forza,
     l’Europa allargata, l’Europa rinnovata che intendiamo            le risorse diplomatiche, ma anche commerciali, eco-
     costruire attraverso il Trattato Costituzionale, è un’Eu-        nomiche e ovviamente umanitarie.
     ropa unita e ricca delle sue diversità, un’Europa umana              Il valore aggiuntivo dell’Unione risiede appunto
     e di cittadinanza, un’Europa giovane e intraprendente.           nella sua capacità di coniugare questi diversi aspetti
                                                                      dell’azione internazionale. L’Europa ha vocazione a
                                                                      condividere la responsabilità della sicurezza interna-
                                                                      zionale. Ha l’ambizione di diventare protagonista
                                                                      della sicurezza globale in un ambiente internazionale
                                                                      che diventa sempre più complesso. L’Europa deve pro-
                                                                      muovere la sua concezione del mondo, ossia un pro-
                                                                      getto che offra all’umanità vere prospettive di pace, di
                                                                      stabilità ma anche di prosperità.

                                                                               LA POLITICA EUROPEA
                                                                              DI SICUREZZA E DI DIFESA

                                                                         Per raggiungere questo obiettivo, intendiamo pro-
                                                                      gredire nella Politica Europea di Sicurezza e di Difesa
     Elicottero SA 321G - appontaggio sulla Fregata leggera Surcouf

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Politica di Difesa della Francia
Politica di Difesa della Francia

(PESD) che ha già permesso la creazione di strumen-         un mondo più equo, più sicuro e anche più unito.
ti e di capacità civili e militari. La PESD è fin da ora    Questa Europa, garante di pace e di democrazia,
una realtà.                                                 intendiamo trasmetterla alle generazioni future.
    I militari qui presenti, che sono andati recente-       Chiarezza e coerenza debbono anche esprimersi nel-
mente in Macedonia, in Ituri e che andranno domani          l’ambito delle relazioni tra UE e NATO. Disegno
in Bosnia per un’operazione dell’UE, lo sanno. Tutt’al-     europeo e solidarietà atlantica sono e debbono rima-
tro che un processo di militarizzazione, la PESD costi-     nere complementari. Ciascuna delle organizzazioni
tuisce una vera dinamica di costruzione europea, una        ha il suo ruolo da sostenere secondo la situazione da
dinamica auspicata dai nostri concittadini e ormai          affrontare. Difendiamo così la coerenza nella comple-
irreversibile. La PESD va dotata di capacità civili e       mentarietà; perchè l’Europa può aver bisogno dei
militari permettendo all’UE di assumere le sue proprie      mezzi della NATO alla quale contribuisce, pertanto
responsabilità.                                             esistono gli accordi “Berlin Plus” tra l’Unione Europea
                                                            e l’Alleanza. Nella misura in cui l’Unione ha gia a
                                                            disposizione delle risorse significative per la gestione
                                                            delle crisi, siamo capaci di agire da soli e di più in
                                                            tempi spesso brevissimi. Poi, perchè vogliamo in
                                                            qualsiasi circostanza poter ribadire il primato del poli-
                                                            tico e garantire l’autonomia di decisione di entrambi
                                                            le organizzazioni, siamo attenti a mantenere il con-
                                                            trollo politico e la direzione strategica di un operazio-
                                                            ne al livello più idoneo.

                                                            Efficacia

                                                                Per essere credibili e riconosciuti tali, le azioni del-
Reparto corazzato                                           l’Unione Europea debbono evidentemente essere effi-
    Deve anche essere compresa dai nostri alleati,          caci. In particolare l’Unione ha acquisto questi ultimi
accettata dai nostri connazionali; deve essere credibile    anni una credibilità operativa incontestabile nel con-
per il mondo; deve progredire ancora. Questi obietti-       durre con successo le sue due prime operazioni milita-
vi saranno raggiunti con l’attuazione di una politica       ri. E non era dato per scontato.
chiara e coerente, con azioni efficaci e un procedi-            L’operazione “Concordia” ha portato a stabilizzare
mento ambizioso ma anche pragmatico.                        la Macedonia e ha dimostrato che gli accordi di coo-
                                                            perazione tra Unione Europea e NATO sono efficien-
Chiarezza e coerenza                                        ti. Il successo dell’operazione “Artemis” nella Repub-
                                                            blica democratica del Congo ha dimostrato la capacità
    E’ questo il doppio principio nell’elaborazione         dell’Unione a rispondere rapidamente ad un appello
della Strategia europea di sicurezza e l’andamento delle    delle Nazioni Unite e ad agire in modo autonomo
relazioni tra UE e NATO. Per la prima volta, al Con-        fino a migliaia di chilometri dai nostri confini. In tutte
siglio Europeo di Bruxelles, il 12 dicembre ultimo          queste crisi la Francia ha fatto la propria parte.
scorso, i Capi di Stato e di Governo dei 25 Stati mem-          Siamo stati efficaci e questo ci spinge ad andare
bri definivano insieme il loro quadro di sicurezza e sta-   avanti. Ne avremo tra poco l’opportunità visto che
bilivano obiettivi strategici comuni cioè una visione       l’avvicendamento della SFOR in Bosnia rappresen-
europea del mondo e del ruolo dell’Unione nel               terà, per la sua portata e il suo doppio carattere mili-
mondo. La Francia fa sua questa strategia basata su un      tare e civile ma anche per la sua visibilità, un salto
approccio globale della sicurezza fondato sulla costru-     maggiore qualitativo per l’Unione Europea. Rappre-
zione di un multilateralismo efficace, su di un impe-       senterà una nuova opportunità di dimostrare la nostra
gno preventivo, e anche sulla difesa e lo sviluppo del      credibilità in operazioni e anche la qualità della coo-
diritto internazionale.                                     perazione tra la NATO e l’Unione Europea.
    L’Europa diventa oggi un attore globale, capace di          L’Unione Europea ha dimostrato la sua determina-
mobilitare le risorse civili e militari per un’azione       zione nella sfida del terrorismo. Subito dopo gli atten-
esterna, allo scopo di contribuire all’edificazione di      tati di Madrid, l’Unione ha reagito e si è dotata di un

                                                                                                                           31
Politica di Difesa della Francia
Politica di Difesa della Francia

     coordinatore europeo nella persona del Signor de              te che permettono a certi Stati di procedere più velo-
     Vries, ma anche di una struttura di sintesi delle infor-      cemente e più oltre in materia di Difesa.
     mazioni strategiche. Questi provvedimenti manifesta-              Sul piano delle capacità, l’ambizione risiede nel-
     no la determinazione dell’Unione a combattere le              l’Obiettivo Globale 2010. Esso esprime la volontà di
     minacce che pesano sui nostri concittadini e la sua           disporre a questa scadenza di forze armate europee che
     capacità di agire e di mobilitarsi rapidamente; fatto         possano agire insieme, dal livello strategico fino al tea-
     che qualcuno aveva messo in dubbio.                           tro delle operazioni; l’ambizione è anche un’Europa
                                                                   capace di pianificare e di condurre delle operazioni e
     Ambizione e pragmatismo                                       di schierare rapidamente forze interoperabili. Il prag-
                                                                   matismo sta anche in un approccio che mira alla crea-
         Per continuare a crescere, la PESD va iscritta in         zione di organismi, di procedure, di mezzi utili ed effi-
     questa doppia logica. Sul piano politico, l’ambizione         caci. In particolare, è la creazione di una cellula civile-
     rappresenta la visione di un’Europa “potenza tranquil-        militare e di un nucleo centrale delle operazioni euro-
     la” che “si afferma come uno dei pilastri dell’ordina-        pee nello stato maggiore dell’Unione Europea.
     mento di un mondo nuovo, più solidale e più libero,               Il pragmatismo è anche la creazione dei gruppi tat-
     più giusto e più sicuro, di un mondo che, alla fine, sta      tici interforze, forti di 1500 uomini a disposizione del-
     nel cuore del progetto europeo”, per ripetere i termini       l’Unione Europea; è la creazione di una forza di gen-
     usati da Javier Solana. L’ambizione risiede nell’idea di      darmeria europea. Infine, è anche uno sforzo per una
     un’Europa capace di condividere la responsabilità della       condivisione più forte delle informazioni, particolar-
     sicurezza internazionale; un’Europa che abbia acquisi-        mente per lottare contro il terrorismo, quotidiana-
     to un’autonomia strategica su tutte le questioni relati-      mente e nell’ambito della sicurezza civile.
     ve alla sua difesa e alla sua sicurezza.                          Sul piano delle risorse, la nostra ambizione non
                                                                   può consistere nel rivaleggiare con il bilancio della
                                                                   difesa degli Stati Uniti, ma di impiegare meglio i quasi
                                                                   160 miliardi di euro dedicati alla difesa dai 25 Stati
                                                                   membri. La Francia, sotto impulso del Presidente
                                                                   della Repubblica, ha compiuto fin dal maggio 2002
                                                                   uno sforzo notevole in questo ambito. Non è stato
                                                                   rimesso in discussione malgrado le difficoltà finanzia-
                                                                   rie. Il pragmatismo, si traduce anche nella creazione
                                                                   dell’Agenzia Europea di Difesa che consentirà la coor-
                                                                   dinazione tra obiettivi nel campo delle capacità euro-
                                                                   pee, programmi di cooperazione negli armamenti ed
                                                                   aspetti relativi alla ricerca e all’industria.
                                                                       Questa Agenzia ha vocazione a diventare uno degli
     Elicottero da trasporto NH 90                                 strumenti dell’autonomia strategica europea che costi-
                                                                   tuisce per noi un traguardo di maggiore importanza.
          Il pragmatismo si esprime in obiettivi strategici alla   Sul piano industriale, la nostra ambizione è di dispor-
     portata dell’Unione Europea, nella nomina di un               re di una industria di difesa strutturata a livello euro-
     ministro degli Affari Esteri dell’Unione, incaricato di       peo, che permetta di salvaguardare i nostri acquisti e
     concepire ma anche di animare una politica estera             di mantenere un vantaggio nel campo degli equipag-
     comune. Il pragmatismo si esprime nell’instaurazione          giamenti.
     all’interno del Trattato Costituzionale di una clausola           Il pragmatismo è infine espresso nelle ristruttura-
     di solidarietà in caso di catastrofe naturale ovvero di       zioni che si sono già concretizzate nell’ambito aero-
     un attacco terroristico; si esprime anche nell’instaura-      nautico e spaziale ossia nell’elettronica e che vanno
     zione di una clausola di assistenza in caso di aggressio-     estese nell’ambito degli equipaggiamenti navali e ter-
     ne armata contro il territorio di uno Stato membro            restri. Sul piano della formazione, l’ambizione risiede
     conformemente alla Carta delle Nazioni Unite e nel            anche nello sviluppo di una propria cultura europea di
     rispetto degli impegni presi nell’ambito dell’Alleanza.       sicurezza e di difesa. E’ la visione di Europei coscienti
     Il pragmatismo è anche il provvedimento del Trattato          delle loro responsabilità nei confronti dell’umanità, di
     Costituzionale che istituisce le cooperazioni struttura-      Europei pronti a impegnarsi, con la maturità conferi-

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Politica di Difesa della Francia
Politica di Difesa della Francia

ta dalla loro storia dolorosa, sulla via di un mondo           di euro alle spese per gli equipaggiamenti delle Forze
bilanciato e rispettoso dell’uomo. Il pragmatismo è            Armate.
anche creazione…di un Collegio Europeo di Sicurez-
za e di Difesa appoggiato ad una struttura in rete, snel-
la ed evolutiva….

         LA FRANCIA PROPULSIVA
           PERCHÈ CREDIBILE

    La Francia deve essere propulsiva e credibile nella
logica di questa strategia. L’Europa costituisce per la
Francia un formidabile moltiplicatore di influenza.
    L’Europa è cosa buona per la Francia. Nella costru-
zione di questa Europa nella quale verranno radicati la
pace e la democrazia, la Francia agisce, e agirà nel futu-
ro, con un ruolo propulsivo. E’ un’esigenza di fronte
alle scadenze storiche poste davanti a noi dall’Europa.        F-8P Crusader in decollo

                                                                   Le spese di funzionamento cresceranno anche in
La Francia credibile grazie al suo                             maniera sensibile, a causa del forte impegno in opera-
strumento di difesa                                            zioni ma anche per la necessita di gestire le conse-
                                                               guenze della professionalizzazione delle Forze Armate.
    La Francia tuttavia potrà giocare questo ruolo solo        Questo sforzo sostenuto mette la Francia, con il
se lei stessa afferma la sua risolutezza, cioè la capacità a   Regno Unito, al primo posto tra i Paesi europei.
convincere gli altri circa il suo impegno a mobilitare             L’adeguamento del nostro strumento militare
per conseguire una coerenza tra gli apparati di difesa,        risponde prioritariamente ad un fabbisogno in quei
pur assicurando un giusto equilibrio tra le funzioni           campi nei quali gli Europei sono oggi deficitari, penso
strategiche definite da “Dissuasione, Protezione,              al trasporto strategico, all’intelligence o alle strutture di
Proiezione”.                                                   comando e controllo.
    La dissuasione nucleare è mantenuta a un livello               La Francia contribuisce anche all’emergenza di una
credibile di stretta sufficienza; gli sforzi di protezione     potenza europea, dotandola di uno strumento credi-
del nostro territorio e della nostra popolazione e anche       bile e completo al servizio della sua politica generale.

                                                               La Francia credibile grazie
                                                               al suo impegno nella NATO

                                                                   Però, la credibilità della Francia nel progetto euro-
                                                               peo si pone anche sul nostro impegno nell’Alleanza.
                                                               Tengo qui, davanti a voi tutti, a ricusare con forza il
                                                               processo alle intenzioni che ci è spesso rivolto.
                                                                   No, la Francia non ha un disegno nascosto! No, la
                                                               Francia non cerca di scalzare i fondamenti dell’Allean-
                                                               za nel sviluppare la PESD! No, la Francia non vuole
                                                               spaccare le due sponde dell’Atlantico!
Un pilota di Crusader 028
                                                                   E’ tutto il contrario. La Francia è particolarmente
le capacità di proiezione sono stati incrementati.             attiva nel suo contributo alla NATO; così, la Francia
    Lo sforzo finanziario notevole che rappresenta la          si pone tra i primi contributori di unità e le due ope-
legge di programmazione militare 2003-2008 esprime             razioni dell’Alleanza, in Afganistan e in Kosovo, sono
la volontà del Capo dello Stato di permettere alla             attualmente guidate da ufficiali generali francesi.
Francia di assumere pienamente il suo ruolo effettivo              Incoraggiamo il movimento di trasformazione del-
sulla scena internazionale.                                    l’Alleanza e siamo uno degli elementi propulsivi della
    Nel 2005, la Francia dedicherà più di 15 miliardi          Forza di Reazione Rapida della NATO.

                                                                                                                               33
Politica di Difesa della Francia
Politica di Difesa della Francia

         Siamo ampiamente coinvolti nel-
     l’attuazione della nuova struttura di
     comando della NATO, nella quale la
     presenza di ufficiali francesi sarà accre-
     sciuta. Le capacità di cui disporranno
     allora i Paesi europei saranno coerenti
     con il nuovo contesto di sicurezza.
         Potranno anche essere impiegate
     per le operazioni dell’Unione Europea
     nell’ambito della PESD. In questa
     maniera, dando prova quotidiana-
     mente del nostro attaccamento all’Al-
     leanza, potremo continuare a ispirare
     la PESD. Vogliamo veramente man-
     tenere questa rotta, e non autorizzia-
     mo nessuno a dubitare della nostra             Portaelicotteri
     sincerità nel proseguimento di questa
     strategia.                                                           E’ la ragione per la quale ho desiderato rendere più
                                                                      dinamico il Comitato Interministeriale dell’Intelligen-
        La Francia è credibile attraverso una politica di             ce. Poi prevenzione e preparazione. Ho chiesto l’at-
     sicurezza e di difesa globale                                    tuazione e la modernizzazione dei piani governativi di
                                                                      sicurezza.
         Infine, per la sua credibilità, la Francia si è dota-            La nuova pianificazione “Vigipirate” permette di
     ta di una politica di sicurezza globale. Come già                associare più strettamente la popolazione attraverso i
     accennato un anno fa in questa sede, i terroristi non            propri rappresentanti eletti, ma anche attraverso gli
     si fermano ai confini. Per questo, la mobilitazione              operatori dei grandi servizi pubblici che sono i part-
     del Governo nel suo insieme per la sicurezza e la                ner privilegiati dallo Stato per questa iniziativa.
     difesa dei nostri concittadini rimane una priorità                   Infine, protezione e precauzione: sicurezza aerea e
     permanente.                                                      marittima, vigilanza degli impianti nucleari, rischi
         La protezione dei nostri connazionali e dei nostri           NRBC, infrastrutture di trasporto e di energia, gran-
     interessi, sia in Francia che all’estero, è un obbligo           di complessi industriali e sistemi di informazione: il
     nazionale. Significa per noi, prima un dovere di valu-           Governo ha selezionato e gerarchizzato queste diver-
     tazione, di prevenzione, poi di preparazione, di prote-          se priorità.
     zione e di precauzione. La valutazione rappresenta una               Questi provvedimenti sono stati condotti insieme
     sfida fondamentale.                                              a un rilancio della politica delle esercitazioni e dalla
         E’ per quello che il Presidente della Repubblica ha          riduzione a sistema dello sfruttamento delle espe-
     voluto migliorare il nostro dispositivo con la creazione         rienze.
     del Consiglio di Sicurezza interna.                                  Il nostro sistema di risposta è volontariamente gra-
                                                                      duale, adattato, snello, operativo, per facilitare la
                                                                      comunicazione governativa e formalizzare le procedu-
                                                                      re e le responsabilità. E’ articolato intorno a livelli di
                                                                      allerta e di rischio credibili, facilmente comprensibili
                                                                      per i protagonisti ma anche comprensibili per i nostri
                                                                      concittadini.
                                                                          In tale contesto, le nostre Forze hanno un ruolo di
                                                                      primo piano, sia per quando riguarda la polizia, la
                                                                      gendarmeria o le forze armate. A titolo di esempio, la
                                                                      mobilitazione, fino a 20.000 uomini, è stata decisiva,
                                                                      per assicurare la sicurezza durante le cerimonie del ses-
                                                                      santesimo anniversario degli sbarchi di Normandia e
     Imbarco di marines sul ponte della PA Clemenceau                 di Provence.

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