Flavia Petrini - 24/27 settembre 2019 - Presidente SIAARTI 2019-2021 CS Medicina Perioperatoria, Terapia del Dolore, Emergenza Intraospedaliera ...
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24/27 settembre 2019 Flavia Petrini Presidente SIAARTI 2019-2021 CS Medicina Perioperatoria, Terapia del Dolore, Emergenza Intraospedaliera, Terapia Intensiva - DEA Università Chieti-Pescara – ASL2, Lanciano – Vasto – Chieti
• NESSUN COI economico • MOLTI intellettuali… “The purpose of this document is to establish a fair and transparent framework for individuals with conflicts of interest to continue to participate as valued members or partners of the Society”
Obiettivi Evoluzione dell’intensivologia FINE VITA in TERAPIA INTENSIVA Raccomandazioni di cura nel Consapevolezza del «contesto» Aumentata sensibilità ai diritti della persona Consapevolezza della difficoltà di comunicare Necessità di definire percorsi di cura appropriati e sostenibili, anche nel fine vita Dovere di considerare la donazione di organi e tessuti a scopo terapeutico, come parte integrante del percorso di EOL
The Role of the Discipline Mission: to improve the standards of care and patient safety in: anaesthesia and perioperative medicine, intensive care, critical emergency medicine, pain medicine and palliative care … by research, Continuing Education and Professional Development
8143 MEMBERS 6 campi disciplinari Anestesia e Medicina Perioperatoria Medicina del Dolore e Cure Palliative Rianimazione e Terapia Intensiva Medicina Critica dell’Emergenza Medicina Iperbarica Cure Materno-Infantili 85 YEARS OF HISTOR The Italian Society of Anaesthesia, Analgesia, Resuscitation and Intensive Care
Sicurezza Clinica & SOCIETA’ SCIENTIFICHE • Sviluppo Professionale Continuo - Mantenimento Competenze 8/1/2019 • Legge 24/2017 (Gelli/Bianco) - RESPONSABILITA’ SNLG • Appropriatezza - Qualità prestazioni • Linee Guida & Buone Pratiche Cliniche • Standard clinico-organizzativi PENALE • Continuità assistenziale Gestione del Rischio Clinico CIVILE • Survey SIAARTI – Osservatorio BPC Da SICUREZZA CLINICA Richiest a MEDICINA PERSONALIZZATA Home Le mie Modulo di richiest … I CARE Stato Dati rac
Medicine Intensive and Surgery Care Cure the Cure the DISEASE HOMEOSTASIS FOR THE Solve the PATIENT Buy problem AS A WHOLE… time Increase Decrease survival mortality
▪ La rivoluzione scientifica dell’era moderna ha permesso all’uomo di modificare a suo vantaggio la natura circostante ▪ La rivoluzione biomedica permette ora all’uomo di intervenire sulla propria natura ▪ Questo dischiude grandi opportunità ma genera anche problemi che non hanno precedenti nella storia dell’umanità Sole 24 Ore 9 giugno 2000 SCIENZA E FILOSOFIA MANIFESTO DI BIOETICA LAICA
L’outcome in TI non si misura solo con le statistiche di sopravvivenza – deve essere misurato anche in base alla qualità: ▪ delle relazioni umane coinvolte ▪ delle vite conservate ▪ della morte di coloro per i quali è preferibile morire
mortalità età in ICU comorbidità mortalità fragilità in H mortalità e QoL a lungo disabilità termine dopo H dimiss. ▪ Intensive Care Med 2003; 29:1286 ▪ Intensive Care Med 2004;30:647 ▪ Intensive Care Med 2012;38:1654 ▪ Crit Care Med 2006;34(9 Suppl.):S176 ▪ Intensive Care Med 2013;39:1916 ▪ Intensive Care Med 2009;35:550 ▪ Intensive Care Med 2013;39: 1574 ▪ JACC Cardiovasc Interv 2009;2:146 ▪ Intensive Care Med 2014;40:50 ▪ Crit Care 2010;14:R2 ▪ Intensive Care Med 2014;40:1097 ▪ JAMA 2010;304:1787 ▪ Intensive Care Med 2014;40:674 ▪ Intensive Care Med 2012;27(3):179 ▪ CMAJ 2014;186(2):E95 ▪ Intensive Care Med 2012;38:620 ▪ Crit Care Med 2015;43:282
IN SINTESI È in corso una transizione epidemiologica e demografica. Lo scenario attuale presenta: 1. AUMENTO DELL’ASPETTATIVA DI VITA Circa una anno in più ogni 4 anni. Nel 2050 più di un terzo della popolazione dell’UE avrà più di 60 anni 2. AUMENTO DELLA PREVALENZA MALATTIE CRONICHE In Italia ci si attende un numero di multicronici (chi soffre di almeno 3 malattie croniche) pari a quasi 13 milioni nel 2024 3. SCARSITÀ DI RISORSE Dal 2010 la spesa sanitaria in Italia è diminuita. Si prevede che nel 2019 scenderà al 6.5% del PIL W. Ricciardi, L’Arco di Giano, n.89, 2016
LE SIDE PER IL SSN • Prevalenza di ultraottantenni, destinata ad aumentare • Sopravvivenza di persone affette da malattie croniche per tempi più lunghi rispetto a pochi anni fa • La scienza è lenta nell’indicare modalità univoche di risposta ai singoli problemi clinico-assistenziali. • Costi dei servizi sanitari e socio-sanitari in costante aumento • Non vi è ancora una sintesi tra la Medicina Basata sulle Evidenze e la «Medicina Narrativa» M. Trabucchi, L’Arco di Giano, n.89, 2016
Di quali malati / situazioni parliamo • Malato cronico-end stage in P.S. o RDO • Malato non cronico con patologia acuta irreversibile • Malato già in T.I. che non risponde alle cure massimali • Malato cronico o fragile con evento acuto chirurgico
spostamenti ai luoghi di cura negli ultimi 3 mesi ospedale casa hospice unità cure palliative Evans N et al. PLoS One 2013;8(3):e57965
dying on a stretcher in the ED … «It is time for the national ethics committees and medical societies to join forces and produce appropriate guidelines and structures to provide more decent End of Life conditions for terminally ill patients»
PRIORITA’ 1: L’appropriatezza clinica del ricovero in TI è fondata sui seguenti elementi: ▪ ragionevole probabilità di reversibilità dello stato critico ▪ ragionevoli aspettative di guarigione/stabilizzazione ▪ ragionevole probabilità di benefici attesi
Omessa limitazione / Limitazione 0.01 0.1 1 10
appropriatezza etica: il principio di proporzionalità delle cure qualità vita residua quantità probabilità esito qualità vita pregressa x di vita x positivo benefici = oneri oggettivi soggettivi definiti dalla scienza definiti dal paziente Engelhardt HT The Foundations of Bioethics Oxford Univ. Press 1996
Trattamento sproporzionato ogni trattamento che: ▪ è riconosciuto tale dal paziente ▪ non migliora la prognosi della malattia ▪ prolunga inutilmente un processo di morte irreversibile GdS BIOETICA SIAARTI. Minerva Anestesiol 2003; 69:101-118
HOW CAN WE DO IT BETTER? improving prognostic evaluations improving an ctive preventing critical care inappropriate care improving improving EOL care palliative care
appropriatezza clinica medicina basata su evidenze e consenso evidenze scientifiche competenze preferenze cliniche paziente Sackett DL et al. BMJ 1996;312:71-72
sviluppo influenze scientifico pressioni culturali ambientali pressione industriale spostamento cultura del limite tecnologica aspettative sociali CURE SPROPORZIONATE inadeguatezza assetto culturale medicina giuridico difensiva educazione etica assetto assicurativo educazione alla responsabilità comunicazione professionale
potenzialmente evento acuto potenzialmente reversibile terminale cure cure intensive palliative FUTILE ?intervento che non può raggiungere l ’o b i ett i vo sperato dal futilità punto di vista fisiologico inappropriatezza Civetta JM. Care Med. 1996;24:346
dard; identificare e utilizzare le risorse. 1. Cosa comporta acquisire competenza clinica? G.2) Lavoro di gruppo (Team work): coordinare attività con componenti del autorità ed assertività; valutare le capacità; supportare gli altri. G.3) Consapevolezza della situazione (Situation awareness): raccogliere inform ticipare G.4) Capacità decisionale (Decision Making): identificare le opzioni; fare bilan 2. I parametri vitali da soli sono sufficienti? Tale ambito formativo sviluppa un sistema di markers, definiti come comporta rendere la performance all’interno del sistema rappresentato dall’ambiente di dard atteso relativamente alla competenza tecnica. Durante il percorso formativo devono essere acquisiti, anche attraverso tecnic deltà, i principi delle competenze non tecniche anestesiologiche (Anaesthesia N 3. O abbiamo bisogno di un metodo nuovo? personali e organizzative, nei molti contesti dello sviluppo professionale, soprat le rapida evoluzione clinica. Al termine del corso lo specializzando deve: essere in grado di prendere decisioni in corso d’azione clinica, sulla base dell’ RESPONSABILITA? in condizioni elettive che nelle situazioni di crisi; 4. Cos’altro? sviluppare e mantiene la consapevolezza dinamica della situazione sulla perce ziente, squadra, tempi, monitoraggio…) e anticipare che cosa potrebbe succede gestire le risorse e organizzare i compiti per raggiungere gli obiettivi; saper comunicare efficacemente e saper lavorare in ogni ruolo in un contesto supporto alla squadra stessa. H. Qualità, Gestione ed Economia sanitaria, ricerca, etica e sviluppo dell Al termine del corso, lo specializzando: H.1) Formula decisioni cliniche rispettando i principi etici e legali; comunica in familiari (rapporto medico-paziente); coinvolge i pazienti e/o i loro delegati in trattamento; coinvolge i colleghi di altre differenti specialità nel processo decisi
Domains of general core competencies Domains of specific core competencies 1.1 Patient assessment and risk reduction 2.1 Cardiothoracic anaesthesiology 1.2 General anaesthesia, sedation, and 2.2 Neuroanaesthesiology airway management 2.3 Paediatric anaesthesiology 1.3 Regional anaesthesia 2.4 Organ transplantation and donor management 1.4 Postoperative care and acute pain management 2.5 Multidisciplinary chronic pain management 1.5 Intensive care medicine 1.6 Critical emergency medicine (CREM) 1.7 Anaesthesia Non-Technical Skills (ANTS) 1.8 Professionalism and ethics 1.9 Patient safety and health economics
- conoscenza delle tecniche utili al controllo del dolore, degli aspetti clinici necessari alla gestione dei liquidi e della stico, alla terapiaprevenzione disciplina, includendo delle principali le relativeed eimplicazioni criticità alrischi monitoraggio bioetiche, nel paziente delle legali medico pediatrico; strutture C. e deidelle nelRianimazione rispetto sistemi Terapiadiimplicati enorme sicurezza, qualità Intensiva nellee pratiche di appropriatezza - conoscenza delle cure erogate,del della rianimazione con particolare neonato riguardoin all’interazione e del bambino ogni ambito D. di emergenza; interdisciplinare Medicina e Terapia neglidel ambiti Doloredella - Cure medicina palliative zione e nel perioperatoria, - conoscenza dellapaziente e capacità sottoposto rete didi gestire terapialadel a terapie dolore e della responsabilità intensive, rete di di del trasporto cure tuttiE. rianimative palliative, i bambini della e neonati e medicina Terapia Iperbarica a riabilitative. una dei struttura trapianti, di compe- della terapia tenza superiore; intensiva, dell’emergenza, della medicina delle catastrofi, della medicina F. subacquea Tossicologia ed iperbarica. d’urgenza - capacità di comunicare con la necessaria Le attività professionalizzanti obbligatorie (Core Competencies) empatia con i bambini e i loro parenti, G.per il raggiungimento includendo Competenze Non la capacità delle di gestire finalità tecniche la didattiche Anestesiologiche della(ANTS) ia ANESTESIA, pratica RI ANIMAZIONE, dell’informazione tipologia, sono identificate ai fini del consenso. dalle Aree di addestramento, TERAPIA classificate H. I NTENSIVA come: E DEL Qualità, Gestione ed Economia sanitaria, etica, DOLORE (articolata ricerca e svilu in 6. NORA/Anestesia ambulatoriale o), Aree gli obiettiviDurante ilformativi di competenze Core generali: percorso formativo, sono:lo specializzando deve dard; identificare acquisire G.2) Lavoro Aree e utilizzare capacità di gruppo (Team le risorse. Core specialistiche: di competenze cliniche work): ecoordinare competenze attivitànella con terapia componenti del team; scambiare le info A. Anestesia e Medicina perioperatoria 1. Anestesia valutare leNon ostetrica supportare iviB.sia) di ebase: anestesiologica perMedicina per la Chirurgia assistere critica i pazienti e di emergenza Ambulatoriale. in luoghi diversi Queste comprendonoG.3) dalla sala autorità operatoria ed assertività;(NORA: Consapevolezza le seguenti 2. Gestione competenze: della situazione Operative capacità; delle vie (Situation Room Anaesthe- gli altri. aeree awareness): raccogliere informazioni; riconoscere e co o deve C. acquisire - capacità Rianimazione di gestire leeeconoscenze Terapia di fornireIntensiva l’anestesiaspecifiche dei ticipare al di fuori della sala 3. fenomeni Anestesia operatoria, tenendo toracica fisici, contoebiochimici cardiovascolare della logisticaedella fisiopatologici neces D. struttura,Medicina e Terapia del Dolore - Cure palliative G.4) Capacità decisionale 4. Neuroanestesia(Decision Making): identificare le opzioni; fare bilancio rischi e benefici; riva del tipo di paziente (bambini, anziani, etc…..), e del tipo di procedura; rrettamente E. - conoscenzaTerapiale deitecniche Iperbarica dell’anestesia requisiti necessari e della a garantire la sicurezza Tale ambito medicina e condurre rendere formativo sviluppa 5.con la performance Anestesia perioperatoria, appropriatezza un sistema di markers, pediatrica all’interno del sistemala valutazione per rappresentato trattare definiti preoperato- il paziente come comportamenti non tecnici, dall’ambiente di lavoro, superiore od inf con che c F. ria aiclinica criticità fini della selezione Tossicologia in elezione d’urgenza e della gestione e in del caso, valutando emergenza, e dard atteso i per rischi 6. assistere NORA/Anestesia anestesiologici relativamente il alla competenza Ambulatoriale e paziente perioperatori tecnica. efragile conoscendo con appropriata inte G. la normativa e le linee guida di riferimento; Competenze Non tecniche Anestesiologiche (ANTS) Durante il 7. percorso Gestione formativo multidisciplinare devono essere del acquisiti, dolore anche attraverso tecniche di simulazione in sit oriH.-dalla terapia competenza Qualità, intensiva nell’applicare Gestione e nell’ambito, ed iEconomia principi di sanitaria, sicurezza durante etica,della ricerca personali medicina deltà,lei tecniche principi e delle Aree e svilupporadiografiche, organizzative, iperbarica. competenze di competenze della nei molti non tecniche Coreanestesiologiche la risonanza professionalità contesti dello magnetica e (Anaesthesia Generali sviluppo tutte professionale, Non Tecnichal Skills), re soprattutto nelle situazioni di le altre procedure diagnostiche o terapeutiche mini-invasive richieste A.inAnestesia luoghi diversi e Mdalla edicina sala perioperatoria operatoria. nseguire Aree di la capacità competenze Core di 7. Gestione multidisciplinare del dolore valutare specialistiche: il rischio leerapida preparare evoluzione Al termine del Lo il clinica. corsoSpecializzando paziente candidato all’intervento deve acquisire le competenze cliniche necessarie a chirurgi 1. Anestesia ostetrica Durante il percorso lo specializzando deve: genza/emergenza, 2.multidisciplinare Gestione delledella e/o vie aeree aformativo, procedure lo specializzando diagnostiche terapia del dolore e delle cure palliative. deve essereacquisire in grado Queste dicapacità o comprendono terapeutiche zienti, prendere cliniche decisioniein includendo le competenze extrachirurgiche. capacità seguenti nella di operare: corso d’azione competenze: gestione clinica, Deve sulla base inoltre dell’esperienza o di cono nuove in in condizioni elettive che nelle situazioni di crisi; A.1) inquadramento delle varie patologie, uso adeguato e razionale e iopatologiche 3.- Anestesia conoscenza di base, toracica della individuando e cardiovascolare normativa relativa alla terapia del le dolore modalità e allee cure sviluppare dipalliative mantiene alla correzione valutazione (Legge 38/2010, la consapevolezza e alla dei dinamica disturbi migliore Protocollo della situazione chesullapossono Intesa preparazione percezione degli del paziente influenza elementi de all’interven 4. Neuroanestesia 25 luglio 2012) e successive integrazioni; ziente, squadra, tempi, monitoraggio…) e anticipare che cosa potrebbe succedere nell’evoluzione del ca iologica, 5.- Anestesia la conoscenza risposta pediatrica alle manovre chirurgiche, gestire le diagnostiche risorse digiuno e organizzare delle caratteristiche della rete di terapia del dolore e dei percorsi diagnostico terapeutici che e di i e/o premedicazione compiti perterapeutiche raggiungerein ed considerazione gli obiettivi; il decorso del rischio periope perioperat garantiscono la continuità assistenziale tra i nodi della saper rete; comunicare pazienti ai fini edel efficacemente consenso saper lavorare in e dell’informazione ogni ruolo in un contesto del rischio;; di squadra, per assicu gestire in sicurezza 6. NORA/Anestesia i farmaci Ambulatoriale anestesiologici, supporto le allaviesquadra aereestessa. e la ventilazione, A.2) appropriata scelta e gestione intraoperatoria delle tecniche il rischio clinico nelle anested 7.- Gestione conoscenza degli interventidel multidisciplinare di base dolore e specialistici delleH. cureQualità, palliative; Gestione ed Economia sanitaria, ricerca, etica e sviluppo della professionalità one,Aree - mantenimento capacità di gestione e di competenze Core risveglio, farmacologica Generalie non includendo (tecniche anestesia Al le terminetecniche del zione locoregionale) corso, lodel utili a ottenere delprogramma dolore specializzando: acutochirurgico unaeadeguata postoperatorio; delle co-patologie gestione rilevanti, delconsi do - capacità di gestione farmacologica e non (tecniche di H.1) neuromodulazione Formula decisioni tecniche stesse; spinale, cliniche uso appropriato tecniche rispettando di termolesione…) i principi eticie esicuro di tutte in legali;del comunica le maniera apparecchiature efficace con i( do deve essere A. Anestesia dolore e Min cronico; grado edicina di operare le scelte perioperatoria in(rapporto familiari base raggio alla valutazione medico-paziente); e misurazioni coinvolge invasive del i pazienti e non rischio e/o etc….), edelle i loro delegati saper in tecniche praticare decisioni che riguardan d’immagi Lo Specializzando deve acquisire le competenze - capacità di diagnosticare i meccanismi fisiopatologici di dolore cronico; cliniche necessarie trattamento; coinvolge alle i cure colleghi anestesiologiche di altre differenti e perioperatorie specialità nel processo dei pa- decisionale riguardante la cur i sedazione, zienti, includendo anestesia capacità generale di operare: e/o - conoscenze dei principi fisiopatologici delle patologie ad andamento loco regionale, to; mantiene delle oltre elettriche accurate eche e leggibili di ambientali; monitoraggio cartelle, e la documentazione più delle idonei attività alle cliniche; condi rispetta la vi A.3)cronico valutazione ed evolutivo, e supporto per delle le funzioni quali nonvitali, gestione della sicure ente, A.1)in elezione inquadramento esistono terapieed delleinvarie o quando urgenza/emergenza, patologie, queste uso adeguato siano inadeguate gnità, danosia la riservatezza e razionale o inefficaci adulto lo sviluppo ree, e i che vincoli e interpretazione aiprofessionale fini delladelle scelta in età giuridici stabilizzazione e della nell’utilizzo pediatrica. delle indagini strategie specialità. della daNel dei adottare dati dei pazienti;; preoperatorie malattia contesto di inuna osquadra casi sostiene utili di difficoltà e partecipa alle di intubazi multidisciplinare, att fornisc alla valutazione per garantire elaalla migliore preparazione sopravvivenza p e r u n p edel r i opaziente d o tive e all’intervento, significativo; di fine vita e applica complicanze applicazione i processi guidati respiratorie delleetici linee e legaliguida perioperatorie, dirischio del rifiuto gestione deldei trattamenti. infe e della cardiocircolatorio, revoca e conoscenze - capacità di teoriche gestire e modulare e l’abilità in modo pratica appropriato digiuno e di premedicazione in considerazione del rischio perioperatorio; i per sintomi H.2) diagnosticare di Conosce un paziente i principi con dei e malattia comunicazione Sistemi trattare, in Qualità fase e secondo terminale; efficace Governo gli e interazione Clinico e possiede standard le condell’economia basi i naziona sanitari - capacità di interazione multidisciplinare e multiprofessionale H.3) E’ attivo nella A.4) gestione gestione nell’approfondire del integrata le processo del conoscenze, decisionale paziente con nell’applicare relativo dolore l’auto alla apprendimento, discussione nella ricerca. delle condizioni pazienti ai fini cliniche del consenso connesse con e dell’informazione la medicina del rischio; perioperatoria, Durante il percorso colleghi; formativo adeguata la terapia gestionedeve lo specializzando della intensiva documentazione acquisire le competenze perpolivalente clinica assicuraree ottimizza e qd la qualità A.2) cronico appropriatae del malato scelta eingestione cure palliative; intraoperatoria dellero, tecniche anestesiologiche con gli altri medici e/o dei blocchi regionali in considera- ve zione apprendere e saper - capacità di comunicazione utilizzare con i familiari ie sistemi con il paziente dicosì monitoraggio comeda affetto una appropriata dolore cronico e ole conoscenzain ecure gli tecniche infermieri; nell’economia palliative. protesiche sanitaria, capaci di suppo t comprendendo i concetti sat is tici di del programma chirurgico e delle co-patologie rilevanti, etici considerando e quelli economici. A.5) conoscenza Deve le essere funzioni in grado e utilizzo direttamente di valutare di il un'ampia impattate beneficio di dalle di applicare varietà i risultati della attrezzature, ricerca avendo Su tutte le aree skills e ANTS possono essere acquisiti anche grazie all’utilizzo della simulazione, sia in situ che ad alta i intecniche sala stesse; fedeltà.Lo operatoria specializzando e in uso appropriato potrà earea concorreresicuroaldidi recupero tutte diploma dopo aver postoperatorio, clinica. le apparecchiature conoscenza Deve completato quindi to della della medicina acquisire: (di anestesia, variazione le attivitàbasata così comegasin respirazione, dei parametri professionalizzanti. terapia medicali, misurati intensiva ed imonito- sulle evidenze e dei livelli delle evidenze stesse; possibili e du errori delle d raggio e misurazioni invasive e non etc….), Lo specializzando, nell'ambito del percorso formativo, dovrà delle tecniche d’immagine apprendere deile parametri basi applicate, scientifiche oltre neurologici, della che delle respiratori, tipologia misure della Scuo- di sicurezza cardiocircolatori, metabolici per ra ed extraospedaliera, includendo la gestione del trauma, della patologia acuta indotta dall’ustio conoscenza dei tests statistici comuni e applicazione statistica a un progetto di ricerca con analisi dei r
Minerva Anestesiol 2006
Standard minimo Uno o più criteri clinici specifici + CURE Risposta positiva INTENSIVE alla surprising question + Pall Perf Scale < 50% CURE + PALLIATIVE Uno o più criteri clinici generali
INSUFFICIENZA CRONICA MONO- MULTIORGANICA CRITERI CLINICI SPECIFICI PER INSUFFICIENZA END-STAGE (TAB. 1) STEP 1 STEP 2 “ SURPRISE QUESTION” “il malato potrebbe morire a causa della propria insufficienza cronica entro pochi mesi, settimane o giorni?” IDENTIFICA NO IL MALATO CHE PUO’ SI ESSERE IN END STAGE PALLIATIVE PERFORMANCE SCALE OBIETTIVI CHE STEP 3 ≤ 50% ? (TAB. 2) NO RICHIEDONO TRATTAMENTO INTENSIVO SI ≥ 1 CRITERI CLINICI GENERALI? STEP 4 (TAB. 3) RIVALUTA SI NO MEET THE PALLIATIVIST STEP 5 VALUTA LE RISPOSTE OBIETTIVI CHE NON PROCESSO VALUTA AI QUESITI RICHIEDONO NECESSITA’ CLINICHE E DECISIONALE INTEGRATIVI TRATTAMENTO PERSONALI DEL MALATO (TAB. 4) INTENSIVO CONDIVISO discuti con il malato e la famiglia, facilita i supporti, registra in cartella la PIANIFICA pianificazione delle cure COORDINAMENTO DELLE CURE offri cure mirate al sollievo dei sintomi, individua la collocazione appropriata E COMUNICAZIONE
Le criticità e la loro gestione • Non inziare vs Sospendere • Gestione dei conflitti • Il ruolo dei familiari e il malato “assente” • La legge 219/2017 • Tollerare l’incertezza per superare la paralisi prognostica • Il rapporto con i “ consulenti” • La medicina difensiva J Crit Care, 2016
Houston, we have a problem… Camera dei Deputati – Commissione XII Audizione SIAARTI e SICP Roma, 27.9.2018 Indagine conoscitiva sull’attuazione della legge 15 marzo 2010, n. 38, in materia di accesso alle Cure Palliative e alla Terapia del Dolore, con particolare riferimento all’ambito pediatrico
Minerva Anestesiol 2013;79:1334-43 Pediatr Crit Care Med 2016;17:406-410
CRITICITA’ RETI TD e CP: SSN – REGIONI… 1. La Legge n.39, del 1999 2. La Legge n.38, del 15 marzo 2010 3. Intesa CSR 25.7.2012 4. Decreto MinSal 28.3.2013 - Il riconoscimento della disciplina "Cure Palliative“ 5. Certificazione regionale per palliativisti 6. I nuovi LEA 7. Formazione volontari 8. Formazione accademica 9. Accreditamento RL CP-TD 10. Legge 219/17 DAT 4 0
LE CURE DI FINE VITA E L’ANESTESISTA RIANIMATORE: RACCOMANDAZIONI SIAARTI PER L’APPROCCIO ALLA PERSONA MORENTE UPDATE 2018 Appendice LE CURE DII:FINE Comunicazione VITA E L’ANESTESISTA alla Fine della Vita RIANIMATORE: RACCOMANDAZIONI SIAARTI PER L’APPROCCIO ALLA PERSONA MORENTE Comunicazione alla Fine della Vita __________________________________________________________________ 38 Bibliografia____________________________________________________________________________________________ 44 UPDATE 2018 Parte II: Procedure e Criticità LE CURE DI FINE VITA E L’ANESTESISTA RIANIMATORE: RACCOMANDAZIONI SIAARTI PER L’APPROCCIO ALLA PERSONA MORENTE Gestione del Fine Vita ________________________________________________________________________________ 18 Sospensione delle Terapie di Supporto Vitale ______________________________________________________ 24 Criticita ________________________________________________________________________________________________ 30 UPDATE 2018 Bibliografia____________________________________________________________________________________________ 33 Appendice II: monitoraggio del dolore, dell’agitazione e del delirium Pagina 37 Raccomandazioni SIAARTI per l’approccio alla persona morente - Update 2018 Monitoraggio del Dolore _____________________________________________________________________________ 46 Monitoraggio dell’Agitazione ________________________________________________________________________ 48 Monitoraggio del delirium ___________________________________________________________________________ 49 Bibliografia____________________________________________________________________________________________ 50 Pagina 17 Raccomandazioni SIAARTI per l’approccio alla persona morente - Update 2018
Requisiti e BPC Percorso EOL: desistenza e fine vita E’ necessario un percorso di gestione del fine vita che si adatti ad ogni singolo caso La Terapia Intensiva che si approccia alla donazione a cuore fermo deve avere una ottima capacità di elaborare una prognosi ed un percorso terapeutico che includa l’opzione della desistenza tra le possibilità terapeutiche
Percorso di fine vita • Il percorso di fine vita dovrebbe essere codificato all’interno della Terapia Intensiva • Il momento della sospensione delle terapie e la modalità di una sospensione deve essere individualizzato • Il fine vita nel cDCD necessita il passaggio dall’estubazione terminale • I familiari, se lo desiderano, possono essere presenti accanto alla persona morente durante tutto il periodo agonico, anche dopo la sospensione dei trattamenti intensivi e fino all’inizio dell’accertamento di morte. Trattandosi di una donazione controllata, i tempi saranno programmati tenendo conto delle esigenze di tutti gli attori coinvolti, compresi i familiari.
Separazione stretta dei ruoli “it is recommended that the decision to withdraw life-sustaining treatments should be a multidisciplinary or ‘collegiate’ one and that none of the clinicians making the decision should be involved in the sub-sequent coordination, retrieval or implantation of organs from that patient.” (Recommendation 2, In-hospital logistics: what are the key aspects for succeeding in each of the steps of the process of controlled donation after circulatory death? Murphy et al. Transplant International 2016; 29: 760–770) “I ruoli di chi mantiene la comunicazione e la relazione d’aiuto con i familiari devono restare separati da quelli di chi si occupa del processo di donazione d’organi e delle fasi di ricondizionamento ex vivo e di prelievo.” (Raccomandazioni SIAARTI 2018: Le cure di fine vita e l’anestesista rianimatore)
Conclusioni Approccio «globale» alle cure – rispetto dell’uomo FINE VITA in TERAPIA INTENSIVA Raccomandazioni di cura nel PRESA IN CARICO - DIGNITA’ FASE FINALE DELLA VITA
Conclusioni FORMAZIONE – ECM (Acquisizione delle Competenze - Educazione Continua) FINE VITA in TERAPIA INTENSIVA Raccomandazioni di cura nel
• in more than 70% of responders’ ICUs, there is no collaboration with palliative/supportive care experts • almost 85% of respondents have not received adeguate training in palliative/supportive care
Conclusioni CONDIVISIONE IN TEAM • Condividere il percorso è FINE VITA in TERAPIA INTENSIVA Raccomandazioni di cura nel fondamentale: ✓ Riunioni informative ✓ Corsi di formazione ✓ Simulazioni sul campo, sia in open che in cieco
Questo testo non ha la pretesa di essere un manuale di bio- et ica, ma si limit a a fornire gli strument i fondament ali per affront are i problemi et ici che si possono incontrare nella prat ica clinica quot idiana, sia in ospedale che sul territorio. Conclusioni Ogni trat tamento sanit ario, poiché rivolto alla salute della persona, ha una valenza Autori morale e non può prescindere da una valutazione etica. Qualsiasi at to, diagnost ico o tera- peut ico, deve essere oltreché clinicamente appropriato an- SOFT SKILLS che et icamente proporzionato. Poiché le situazioni cliniche sono molto complesse, poiché ECM… Continuing Professional Development l’et ica fa riferimento a valori che dipendono dalla cultura, dal FINE VITA in TERAPIA INTENSIVA t ipo di societ à e dal momento storico, e poiché una volt a presa una decisioneGiuseppe non sempre è possibile tornare indietro Raccomandazioni di cura nel Naretto per verificarne la possibile Medico, Terapia alternat I ntensiva iva, il ragionamento et ico Ospedale San Giovanni Bosco, Torino Naretto Vergano Elia Gandolfo Gristina Nebris Calliera non può essere ETHICALignorato. LIFEMarco RT Appropriarsi di strument i di valu- SUPPOVergano tazione et ica Strumenti Nella vuoleticidire pratica scelte terapeut iche,Fabrizio per decidere Medico, clinica è essere TerapiainI ntensiva aumentare frequente Elia medicina la consapevolezza nelle Ospedale San Giovanni Bosco, Torino imbattersi in grado di argomentare le proprie Ethical Life Support in situazioni che presentano una valenza etica, decisioni e arricchire e non sempre O la Area Medico, sispedale relazione è preparati Crit ica ad affrontarle San Giovanni di cura di una dimensione Bosco, Torino Strumenti etici per decidere in medicina o si fondament ale, anche è pienamente consapevoli se spesso dei valori in base inconsapevole. Enrico Gandolfo ai quali si agisce. Questo libro si propone Medico, Pronto Soccorso di fornire gli strumenti Ospedaleadeguati Mart ini,per far fronte Torino Acura di Questo testoa talièsituazioni pensato Giuseppecome con un elevato livellouna guida per affrontare di- Giuseppe Naretto, Marco Vergano, Fabrizio Elia, Gristina di consapevolezza. Medico, Societ à It aliana verse situazioni, tra Si rivolge quindi di a cui: medici, il Anestesia consenso infermieri, Analgesiaoperatori o il rifiuto alle cure, la Rianimazione Enrico Gandolfo, Giuseppe Gristina, Chiara NebrisCalliera pianificazione ant icipata, sanitari, pazienti, caregiver e Terapia ele scelte (SI AARTI di a chiunque Intensiva ) fine vita, la gest ione sia interessatoGalla riflessione ruppo di Studiobioetica. per la Bioet ica Il Pensiero Scientifico Editore delle divergenze valoriali e dei conflit ti. Chiara Nebris Calliera “La capacità [delFilosofa libro] di bioet condurre il lettore icist a attraverso un percorso di avvicinamento ai temi etici della medicina I l testo è suddiviso senza mai forzare lain aree mano, di invece ma offrendo azione: ogni area cont iene XVIII argoment strumenti di riflessione autentici, è persino sorprendente. i specifici che si susseguono ETHICAL LIFE SUPPORT concatenat i in una La semplicità di linguaggio, che non cede mai alla superficialità, corredata da esemplificazioni sort a di domino, come tessere a due campi numerici, in cui concrete rende la lettura quasi avvincente … una tappa obbligata quella che segue cont iene un numero uguale alla preceden- per chiunque operi in un ambito di cura, includendo (perché no?) anche i pazienti.” te. Ogni processo di analisi DALLA PREFAZIONEè DIunico e irripet ibile perché le- GUIDO BERTOLINI | Corso ELS_Nero-Pantone_300U.indd 5 03/05/18 09:14 gato alla narrat “Ci si sente guidati a sviluppare un’individuale riflessione, caso, declinat a nello iva specifica di ogni articolata, ricca, fondata, da poter condividere… Ethical Life Support spazio e nel Non sit esce empo. Ocon dalla lettura gni caso è a sé e segue t raiet torie delle certezze, spesso ma con molta informazione, imprevedibili ma percependo può essere affront ato sviluppando una sostanziale Corso ELS_Nero-Pantone_300U.indd 17 fiducia nella capacità di chi legge 23/04/18 15:58 e analizzando quattro di sviluppare aree pensieri autonomi tematiche rappresent ate dall’a- e fondati.” DALLA PRESENTAZIONE DI LUCETTA FONTANELLA cronimo ABCD, secondo questo schema: Riconosci le situazioni a valenza et ica Acknowledge Definisci i ruoli e i limit i di azione Be aware Comunica nella relazione di cura Il Pensiero Scientifico Editore Communicate www.pensiero.it Affront €a23,00 le difficolt (i.i.) à www.vapensiero.info Deal
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