FELICE LA TIROIDE Salvatore Simeone - Edizioni LSWR
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Salvatore Simeone LA TIROIDE FELICE Guarire per sempre senza farmaci con la medicina biologica
Salvatore Simeone LA TIROIDE FELICE Guarire per sempre senza farmaci con la medicina biologica
La tiroide felice | Guarire per sempre senza farmaci con la medicina biologica Autore: Salvatore Simeone Collana: Salute & benessere Immagine di copertina: Shutterstock Publisher: Marco Aleotti © 2020 Edizioni LSWR* – Tutti i diritti riservati ISBN 978-88-6895-685-1 I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e adattamento totale o parziale con qualsiasi mezzo (compresi i microfilm e le copie fotostatiche), sono riservati per tutti i Paesi. Le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall’art. 68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941 n. 633. Le fotocopie effettuate per finalità di carattere professionale, economico o commerciale o comunque per uso diverso da quello personale possono essere effettuate a seguito di specifica autorizzazione rilasciata da CLEARedi, Centro Licenze e Autorizzazioni per le Riproduzioni Editoriali, Corso di Porta Romana 108, 20122 Milano, e-mail autorizzazioni@clearedi. org e sito web www.clearedi.org. AVVERTENZA IMPORTANTE Tutti i consigli e le indicazioni riportati nel presente libro sono stati verificati accuratamente e secondo scienza e coscienza dall’autore. Ogni lettrice e ogni lettore è responsabile delle proprie azioni, ovvero di decidere se applicare i metodi, i consigli e le disposizioni descritti nel libro. L’autore e la casa editrice non si ritengono responsabili per danni e problemi derivanti dall’esecuzione dei consigli pratici contenuti nella presente opera. Via G. Spadolini 7, 20141 Milano (MI) Tel. 02 881841 www.edizionilswr.it Finito di stampare nel mese di agosto 2020 presso “Rotomail Italia” S.p.A., Vignate (MI) * Edizioni LSWR è un marchio di La Tribuna Srl. La Tribuna Srl fa parte di .
INDICE PresentazioneXI IntroduzioneXVII Capitolo 1 CONOSCIAMO LA TIROIDE 1 La struttura della tiroide 2 Alcune funzioni degli ormoni tiroidei 4 Le possibili patologie della tiroide 5 I fattori che influenzano la salute della tiroide 6 Capitolo 2 MEDICINA SISTEMICA INTEGRATA 9 Un nuovo paradigma nella cura della tiroide 9 Differenza tra visione convenzionale e visione sistemica 10 Curare la tiroide prendendosi cura della persona in modo globale 11 Medicina biologica o ecomedicina: un paradigma universale 11 Capitolo 3 TESTIMONIANZE E CASI CLINICI A 360 GRADI 13 Testimonianze dal sito web e mail 14 Casi clinici 24 Capitolo 4 TIPOLOGIA METABOLICA, AMBIENTE E STILE DI VITA 29 I fattori che influenzano la salute della tiroide 29 La tipologia metabolica 30 Sorella acqua 32 Umidità 33 Ipnos - il sonno 37 Surmenage38 Tiroide e alimentazione 39 L’arte di disarmare il potenziale nemico: il cibo 46 V
Indice Capitolo 5 TIROIDE E COSTITUZIONI. GLI OTTO BIOTIPI 51 Premessa 51 La teoria umorale di Ippocrate 52 Le quattro costituzioni omeopatiche 55 Costituzioni nella medicina tradizionale cinese 56 Costituzioni in medicina ayurvedica 56 La rosa dei venti 58 Nuova classificazione dei biotipi umani 60 Gli otto biotipi: una classificazione completa 61 Le quattro qualità e i quattro elementi 62 Gli otto biotipi e le alterazioni della tiroide 64 Capitolo 6 TERMOGENESI. AUMENTARE LA TEMPERATURA DEL CORPO PER RITROVARE IL BEN-ESSERE 71 «Abbiamo rovinato nostro figlio» 71 «Sei triste? bevi acqua calda!» 72 L’arte di alzare la temperatura del corpo 73 Le tre fornaci 74 Quali sono i vantaggi di avere una temperatura corporea alta 74 È nato prima l’uovo o la gallina? 76 Qual è la temperatura esatta dell’acqua da bere? 76 Sei freddoloso? 77 Perché bere caldo 78 Capitolo 7 TERMOGENESI: TESTIMONIANZE 79 Capitolo 8 LA MATRICE. L’ORGANO PIÙ IMPORTANTE 91 Struttura della matrice 91 Funzioni della matrice 93 Fisiologia della matrice 94 L’acidosi metabolica: la madre di tutte le malattie 96 L’infiammazione 96 La malattia autoimmune 99 VI
Indice Sintesi finale sulla genesi della malattia autoimmune 104 Matrix Divina 107 Capitolo 9 COME CURARE L’IPOTIROIDISMO SENZA L’ORMONE SINTETICO 111 Che cos'è l’ipotiroidismo 113 Come si effettua la diagnosi di ipotiroidismo 114 La cura convenzionale dell’ipotiroidismo 115 La cura dell’ipotiroidismo con la medicina biologica 119 Tipologia metabolica e termogenesi 120 Altre cause di ipotiroidismo 122 La diagnosi funzionale 122 Capitolo 10 TIROIDITE DI HASHIMOTO. UNA MALATTIA REALE O UN FALSO PROBLEMA? 125 Il siparietto 125 Guarire il paziente nonostante gli anticorpi 126 I vari casi di tiroidite che vengono in prima visita 127 Tiroidite: linee guida della medicina scolastica 129 Le contraddizioni 131 Un falso paradigma 136 La tiroidite cronica non esiste 137 Consigli per chi ha una diagnosi di tiroidite 139 Capitolo 11 IPOTIROIDISMO E TIROIDITE: TESTIMONIANZE 143 Capitolo 12 IPERTIROIDISMO. UNA MALATTIA DEI NOSTRI TEMPI 161 Che cos’è l’ipertiroidismo 161 Come si effettua la diagnosi di ipertiroidismo 162 La cura convenzionale dell’ipertiroidismo 163 La cura dell’ipertiroidismo con la medicina biologica 163 Capitolo 13 IPERTIROIDISMO E MORBO DI BASEDOW: TESTIMONIANZE 165 VII
Indice Capitolo 14 NODULI TIROIDEI. IN DIFESA DELL’INTEGRITÀ PSICOFISICA DEL PAZIENTE 177 Linee guida della medicina scolastica 177 In difesa dell’integrità psicofisica del paziente. Necessità di un cambio di paradigma e di semantica 180 Tiroide e tumori 186 Consigli per chi ha una diagnosi di noduli 187 Prendersi cura della persona in toto193 Capitolo 15 NODULI TIROIDEI E GOZZO: TESTIMONIANZE 195 Capitolo 16 LA CURA NATURALE DELLA TIROIDE. BENEFICI (E RISCHI) PER LA SALUTE 199 Che cos’è la medicina naturale 200 Il vero medico e i limiti della medicina naturale 201 I rischi di affidare la propria salute agli integratori 201 Neanche la tiroide fa eccezione alle leggi della medicina funzionale 205 Diffidate di chi vi toglie glutine, lattosio, lievito e frumento 206 Diffidate soprattutto dei medici che prescrivono lunghe liste di analisi e integratori207 Sostanze, rimedi e tecniche naturali per la cura delle malattie della tiroide 209 Le terapie naturali più utilizzate nella cura della tiroide 214 Capitolo 17 TIROIDE SECCA E INTEGRITÀ DELLA PERSONA 223 Pregi della tiroide secca 224 Criticità della tiroide secca 225 Il mio rapporto con la tiroide secca 231 Considerazioni finali 232 Capitolo 18 TIROIDE E DIGIUNO 233 Di che cosa è fatta la tiroide? 234 Conosciamo meglio il digiuno 235 Digiuno e malattie tiroidee 239 Testimonianze240 VIII
Indice Capitolo 19 FISIOLOGIA SOTTILE DELLA TIROIDE. LA TIROIDE NEL METABOLISMO DELLA LUCE 243 L’uomo in 3D 243 Percezioni distorte dell’uomo in 3D 245 L’uomo in 3D scivola sulla buccia di banana 246 La tiroide occulta 248 Tiroide e metabolismo della luce 250 Antroposofia e tiroide 250 Imparare a nutrirsi di luce nel XXI secolo 253 Pensieri di luce 256 IX
Presentazione COME GUARIRE LA TIROIDE CURANDO LA PERSONA IN MODO GLOBALE «Il problema dell’umanità è che gli stupidi sono sempre sicurissimi, mentre gli intelligenti sono pieni di dubbi». Bertrand Russell Il motivo principale che mi ha spinto a scrivere un libro dedicato all’“universo tiroide” è, essenzialmente, dimostrare come le malat- tie della tiroide possano essere curate al meglio solo partendo dalla cura dell’intera persona. Non ho mai nascosto la mia grande perplessità nel constatare che le patologie tiroidee siano trattate sempre con la semplice pre- scrizione di un ormone sostitutivo per tutta la vita. Quanto dico a proposito della tiroide vale anche per le altre ghiandole: nell’ambito della “medicina scolastica” vige e impera il paradigma della terapia sostitutiva! Che si tratti di tiroide o paratiroidi, di pancreas o di ovaie, alla fine viene scomodato sempre l’ormone sintetico: insulina, parator- mone, pillola estrogenica e, nel caso della tiroide, la levotiroxina. Per fortuna, subito dopo la laurea in medicina, i miei studi sono an- dati oltre quelli accademici, nella ricerca di un modo diverso di approc- ciare le malattie delle varie ghiandole endocrine. Doveva pur esistere un paradigma più sensato di quello che si basava allora (e si basa tuttora…) essenzialmente sulla prescrizione di un ormone sintetico. XI
Come guarire la tiroide curando la persona in modo globale Anch’io, come i tedeschi, che usano il termine Schulmedizin – riferendosi al corso di laurea –, definisco “medicina scolastica” ciò che ho imparato all’università. Dopo la laurea, mi sono trovato di fronte a un bivio: voglio essere un medico prescrittore, oppure voglio aprire la mente alla “cura della persona” che ho di fronte? La risposta è ovvia, ed è ciò che mi ha spinto a cercare altre stra- de che oggi condivido con quanto scritto in questo libro. Che cosa s’intende per “cura della tiroide” nella medicina scolastica? Per le case farmaceutiche, e quindi anche per i medici prescrit- tori, la cura della tiroide si identifica essenzialmente con il miglio- ramento dei parametri biochimici, e non con un reale ben-essere della persona, come sarebbe invece necessario. Anzi, a dire il vero, questo non accade quasi mai. Infatti, la stragrande maggioranza delle pazienti in cura da anni con l’ormone tiroideo (va evidenziato, infatti, che la mag- gioranza è di genere femminile), continua a non godere di buona salute: nonostante abbiano regolarizzato i parametri biochimici, continuano ad accusare stanchezza, freddolosità, stitichezza, ca- pelli e unghie fragili, pelle secca, depressione, ansia, nervosismo, problemi digestivi, sovrappeso o sottopeso, e chi più ne ha, più ne metta… Senza contare la schiavitù di dover assumere giornalmente un potentissimo ormone sintetico, con forti effetti collaterali a largo spettro, e – per giunta – con la prospettiva di prenderlo per tutta la vita. Certo, se questo farmaco fosse davvero l’unica soluzione per curare la tiroide, saremmo costretti a fare buon viso a cattivo gio- co, e ce ne faremmo una ragione. Una domanda tuttavia sorge spontanea: è proprio vero che si debba necessariamente assumere questo farmaco per tutta la vita, oppure esistono altre soluzioni? Galeno diceva: «Quod optimus medicus sit quoque philo- sophus» (Che il miglior medico sia anche filosofo) e, se filosofia significa amore della sapienza e della conoscenza, il primo com- pito di un medico è ricercare. XII
Come guarire la tiroide curando la persona in modo globale Di conseguenza, non è possibile delegare la salute psicofisica della persona che accusa un problema di salute a una semplice pil- lola da deglutire; vanno piuttosto ricercate le cause, le ragioni che hanno portato il suo intero sistema a reagire in quel modo. Abbi dubbi Non è un anagramma, ma un approccio terapeutico: diventare un medico capace di porsi delle domande, di avere dubbi. E, a dire il vero, mi conforta sapere di essere in buona compa- gnia. Tanti grandi che hanno percorso la storia dell’umanità hanno coltivato il dubbio come metodo. Ricordiamone alcuni. «Il dubbio è scomodo ma solo gli imbecilli non ne hanno» (Voltaire). «Non c’è male nel dubbio e nello scetticismo, perché è attraver- so questi che vengono fatte le nuove scoperte» (Richard Phillips Feynman, premio Nobel per la Fisica). «Il dubbio è l’inizio della conoscenza» (Cartesio). «Ogni alba ha i suoi dubbi» (Alda Merini). «Il mio peccato principale è il dubbio. Io dubito di tutto e mi trovo sempre nel dubbio» (Lev Tolstoj). «Credere è molto noioso. Dubitare è profondamente avvincente. Essere sul chi va là è vivere. Farsi cullare nella certezza è morire» (Oscar Wilde). «L’unica vera saggezza è sapere di non sapere nulla» (Socrate). Ebbene, questa filosofia del dubbio mi accompagna da tanti anni, e non solo nel campo della medicina, ma in ogni aspetto della vita. Sulla tiroide – protagonista di questo libro – negli anni mi sono venuti molti dubbi riguardo a tutte le (apparenti) certezze che avevo studiato nel corso di laurea. Mi sono posto una serie di domande, che di seguito elenco. • Possibile che si debba curare l’ipotiroidismo e la tiroidite sem- pre con la stessa pillola, prescritta, per di più, per tutta la vita? • Perché non capovolgere il paradigma? E se curassimo la “per- sona” invece della tiroide? • E se l’ipotiroidismo fosse dipendente da una causa che è anco- ra più a monte? XIII
Come guarire la tiroide curando la persona in modo globale • Quando la tiroide è un po’ pigra, perché non le si dà la possibilità di riabilitarsi e si preferisce l’utilizzo di un ormone sintetico so- stitutivo che ne deprime ulteriormente la funzione? • Perché per la tiroidite di Hashimoto si utilizza l’espressione “ti- roidite cronica”, quando tutti gli altri organi del corpo sono in grado di guarire dall’infiammazione? Possibile che solo alla tiroide non sia concesso di disinfiammarsi come tutti gli altri organi? • Sempre a proposito di tiroidite e anticorpi antitiroidei, visto che esistono i cosiddetti “portatori sani”, cioè soggetti sani seppu- re con positività anticorpale (per esempio, al virus dell’epatite), perché non possono esistere persone sane nonostante la posi- tività degli anticorpi tiroidei? In altri termini, perché non si può essere sani pur avendo gli anticorpi alti? • Se si facesse uno studio degli anticorpi antitiroidei in soggetti in perfetta salute, quanti avrebbero gli anticorpi alti pur essendo in perfetta salute? Personalmente sono convinto che ne vedrem- mo delle belle… • Perché utilizzare sempre e comunque il termine “nodulo” tiroi- deo per etichettare immagini ecografiche completamente di- verse tra loro? Non sarebbe utile, per la salute psico-emotiva del paziente, cambiare semantica per rapportarsi più corretta- mente alle immagini ecografiche? • Perché i malati di ipertiroidismo hanno tutti, più o meno, un cer- to stile di vita? E se si lavorasse sullo stile di vita e sui fattori ambientali, invece che somministrare a quella povera ghiandola un potente tireostatico o lo iodio radioattivo per sopprimerla, o addirittura asportarla chirurgicamente? Del resto, la moderna epigenetica ha dimostrato che i fattori ambientali sono in grado di condizionare, e persino cambiare, i geni. Ho esposto solo alcuni dei dubbi che mi sono posto negli anni e che mi hanno sollecitato a ricercare altre soluzioni. Posso dire che, a posteriori, i riscontri mi hanno dato ragione. Fortuna vuole che la tiroide sia una ghiandola che permette di dimostrare quanto si afferma, e quanto riportato nel libro è tut- XIV
Come guarire la tiroide curando la persona in modo globale to documentabile, oltre che basato sulla mia diretta esperienza professionale. «Verba volant, scripta manent», dicevano i nostri avi. Per queste ragioni, trattandosi di un percorso di ricerca e di cura fatto su misura per ogni singola persona, così come per il mio precedente libro, Il digiuno felice, troverete testimonianze dirette e riscontri di prima mano sulle migliaia di guarigioni avvenute. Lad- dove per guarigione s’intende non solo il ripristino dell’equilibrio funzionale della tiroide, ma anche il ritrovato ben-essere della per- sona in tutte le sue dimensioni: fisica, mentale, psico-emotiva. Dopo trent’anni di esperienza e dopo aver visto tanti pazienti felici, non solo di essere guariti, ma anche di essersi affrancati dalla schiavitù dell’ormone a vita, non potevo esimermi dallo scrivere un libro la cui dedica è perciò scontata. Dedico questo libro a tutte le persone che ho avuto in cura e che mi sono care: ci siamo fidati e affidati l’uno all’altro, abbiamo fatto buone cose insieme ed è giunto il tempo di far conoscere ad altri che l’unico modo di curare la tiroide è prendersi cura in modo globale della persona. La tiroide guarisce di conseguenza! XV
INTRODUZIONE «Ogni medico dovrebbe essere ricco di conoscenze, e non soltanto di quelle che sono contenute nei libri. I suoi pazienti dovrebbero essere i suoi libri». Paracelso (1493-1541) Durante i miei studi di medicina, agli inizi degli anni Ottanta, imparai che nel corpo umano esistono alcune strutture organiche, ciascu- na con specifiche funzioni, definite “ghiandole endocrine”: ipofisi, epifisi, tiroide, paratiroidi, timo, pancreas, surrene, ovaie nella don- na e prostata nell’uomo. Nel corso di Anatomia ne studiai la struttura e la loro localizza- zione nel corpo; in quello di Fisiologia appresi le funzioni che que- ste ghiandole svolgono nell’organismo e nelle sue dinamiche. Infine, con l’esame di Patologia medica ci addentrammo nella conoscenza delle disfunzioni delle ghiandole, cioè delle patologie che potevano colpirle. Confesso di non aver mai avuto preferenze per una ghiandola in particolare, almeno fino a un preciso giorno della metà degli anni Novanta, quando capitò nel mio studio medico una signora malata di “noduli” tiroidei. Mentre mi accingevo a iniziare la visita, mi accorsi che la signo- ra aveva gli occhi lucidi e stava per piangere. «Che succede, signora?», le chiesi. La paziente non mi rispose subito, perché aveva il classico “nodo in gola”, ma, appena si riprese, mi raccontò che i medici l’a- vevano letteralmente terrorizzata, dicendole che doveva effettuare immediatamente un esame chiamato “ago aspirato” per la ricerca di eventuali cellule tumorali, nonché una scintigrafia tiroidea. XVII
Introduzione Inoltre, le avevano detto che, in ogni caso, da quel momento in poi avrebbe dovuto «tenere sotto controllo» i noduli tiroidei per tutta la vita, perché «potevano degenerare». Tutto questo l’aveva così destabilizzata che non riusciva a dor- mirci la notte. Dopo aver dato una rapida occhiata all’ecografia, passai un’in- tera ora a cercare di tranquillizzarla, senza peraltro riuscirci. Prova- vo davvero una gran pena per la mia nuova paziente. A un certo punto, come a volte accade, una voce interiore, che si può chiamare anche sesto senso, mi suggerì una possibile soluzione per sbloccare la situazione, che andava facendosi sempre più sofferta. «Senta, signora – le dissi – ormai l’ora della visita è passata, ed è quindi necessario programmarne un’altra nei prossimi giorni. Intanto, però, faccia una nuova ecografia, ma senza portare in vi- sione la precedente». La paziente mi chiese come mai le avessi dato un consiglio così inconsueto. Non potevo certo dirle che avevo avuto un’intuizione, mi avrebbe preso per pazzo! Me la cavai dicendole che era meglio fare un’ecografia più aggiornata. Lei annuì, anche se in realtà non era molto convinta della mia ri- chiesta, e così fissammo un nuovo appuntamento all’esito dell’esame. Dopo alcuni giorni la signora tornò, ma non la riconobbi subito. «Si ricorda di me, dottore? Sono la signora dei noduli tiroidei cui lei ha chiesto di fare una nuova ecografia senza portare in visione la precedente». A quel punto me ne ricordai e le chiesi cosa fosse risultato. «Non sono un medico – rispose – ma a me sembrano molto diverse». Incuriosito, le chiesi di farmi visionare le due ecografie e, nel guardarle, capii subito che la voce interiore aveva avuto perfetta- mente ragione: erano davvero completamente diverse. «Dottore, per cortesia può spiegarmi cosa sta succedendo?» mi disse la paziente. Le risposi che da qualche tempo avevo il sospetto che i noduli di di- mensioni medio-piccole non sempre fossero rilevabili e descrivibili con precisione e che le sue due ecografie confermavano questo sospetto. XVIII
Introduzione La invitai a rilassarsi e finalmente iniziammo la visita medica, partendo dalla classica anamnesi, dalla quale emerse che la pa- ziente assumeva da anni l’ormone tiroideo per un ipotiroidismo. Mi raccontò che la dose dell’ormone sintetico era stata via via aumentata nel corso del tempo, e io le spiegai che era inevitabile, poiché l’uso dell’ormone sintetico impigrisce la ghiandola. La paziente mi confermò che l’endocrinologo le aveva detto che l’ormone serviva non solo a curare l’ipotiroidismo, ma anche per «mettere a riposo la tiroide affinché non producesse più noduli». Peccato, però, che nel suo caso fosse accaduto esattamente l’opposto, e che i noduli si fossero addirittura ingranditi, nonostante l’assunzione dell’ormone sintetico. Le spiegai che assumere l’ormone sintetico non è una garanzia per i noduli, come si tende a far credere, perché non si tratta di una “terapia causale”, che cerchi cioè di risalire alle cause prime che hanno determinato la formazione dei noduli stessi. Le spiegai pure che questo concetto riguardava anche il suo pregresso ipotiroidismo, che a suo tempo era stato trattato solo a livello sintomatico, cioè con una “terapia sostitutiva”. Infatti, nella prassi della medicina scolastica, se una ghiandola funziona male, si prescrive l’ormone sintetico relativo a quella ghiandola, credendo che in tal modo tutto si risolva. Questo vale non solo per la tiroide, ma per tutte le ghiandole endo- crine, che tuttavia, avendo una loro intelligenza, non ragionano così. Per curare davvero alla radice una qualsiasi patologia è neces- sario innanzitutto individuare le cause reali della malattia stessa (concetto di catene causali) e, in seguito, eliminarle. Questo non può accadere prescrivendo semplicemente l’ormo- ne sostitutivo. Dissi alla paziente che preferivo un altro tipo di approccio cu- rativo, la medicina biologica, che potrebbe essere definita anche medicina funzionale o quantica. I termini sono differenti ma, nella mia esperienza, afferiscono allo stesso tipo di paradigma, come troverete spiegato più avan- ti nel Capitolo 2. Sono infatti giunto a questa denominazione, che integra le conoscenze, le risorse e le tecnologie più recenti prove- XIX
Introduzione nienti dalle diverse scuole di pensiero, tradizionale ed evolutivo, ma rispondono tutte al concetto di curare la persona in modo in- dividuale e globale, ovvero guardando anche al suo stile di vita e all’ambiente in cui vive. Tornando alla mia paziente, ribadii che solo risalendo alle cause prime della malattia sarebbe stato possibile riabilitare la ghiandola, tornando a farla funzionare. Per fare questo, le dissi che sarebbe stato necessario prendersi cura di tutta la sua persona, poiché le malattie tiroidee dipendono sempre da squilibri più a monte: energetici, metabolici, costituzio- nali o nutrizionali, periodi di grande stress e disagi psico-emotivi; una volta individuati, è necessario correggerli per ottenere la guari- gione della persona e, di conseguenza, anche della tiroide. Fu così che iniziai a innamorarmi di questa ghiandola che, come ho già detto, permette anche di dimostrare facilmente la bontà dell’operato del medico, grazie alle analisi cliniche e alle ecografie, che non lasciano spazio a possibili dubbi. A riprova del fatto che la persona guarisce in toto, insieme ai semplici dati clinici, valgono le testimonianze dirette dei pazienti che confermano di sentirsi finalmente bene! Oltre alla spiegazione dettagliata delle patologie tiroidee e i rela- tivi consigli per la riabilitazione funzionale, troverete in questo libro i principi base della medicina biologica, imparerete a conoscere l’importanza della matrice e della termogenesi. Troverete la descri- zione degli aspetti che influiscono sugli squilibri della tiroide, riferiti ad ambiente esterno, stress, stile di vita, alimentazione e dimensio- ne psico-emotiva. Potrete inoltre vedere da un’altra prospettiva non solo le singo- le patologie della tiroide, ma anche individuare la vostra tipologia energetica, apprendendo così a modulare nella quotidianità ciò che vi giova e ciò che sarebbe bene evitare. Questo libro descrive come le malattie della tiroide possano es- sere curate al meglio solamente prendendosi cura dell’intera per- sona. La mia esperienza trentennale ha ampiamente confermato la validità di questo paradigma, l’unico possibile per arrivare a una vera guarigione, con risultati duraturi nel tempo. XX
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