Fare Ricerca e Innovazione a livello europeo: il nuovo Programma 2014 - 2020 Horizon 2020 - REGGIO EMILIA, 16 GENNAIO 2014 - Unindustria Reggio Emilia
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Fare Ricerca e Innovazione a livello europeo: il nuovo Programma 2014 – 2020 Horizon 2020 REGGIO EMILIA, 16 GENNAIO 2014
Programma 15.30 INTRODUZIONE e RELAZIONE Davide Bezzecchi - Unindustria Reggio Emilia Luca Rossi - CERR - Confindustria ER Ricerca 16.30 DIBATTITO ED INTERVENTI Università, Centri per l’Innovazione, Consulenti, Aziende 17.30 NETWORKING ED INCONTRI INDIVIDUALI DI APPROFONDIMENTO Aziende interessate
Obiettivi Presentazione di Horizon 2020: alcuni elementi chiave (Mappa per orientarsi) Conoscerci e dare vita ad una sorta di rete delle competenze da parte degli operatori che a vario titolo sul territorio reggiano e regionale operano professionalmente sul tema dei progetti di ricerca europei: mi riferisco a università, centri di ricerca , consulenti,….. Non a caso sono stati invitati e sono presenti diversi amici che potranno poi intervenire per raccontare esperienze, competenze e interessi….. Raccogliere manifestazioni di interesse da parte di imprese interessate a fare parte di un “club della ricerca europea” anche a livello regionale Verificare con incontri individuali al termine della parte seminariale le prime idee delle aziende interessate…e fare networking tra i presenti
Premessa Ci sono state e ci saranno altri incontri di presentazione del nuovo Programma per la ricerca e l’innovazione della UE Horizon 2020 che va dal 2014 al 2020; oggi abbiamo pensato di usare un approccio diverso. Tanti parlano di Progetti europei concentrandosi sulle risorse o limitandosi a dire che è uscito un bando… risultato: poche aziende Italiane riescono a vincere in Europa. Proviamo a fare un passo in avanti e superare il Gap. Riteniamo che sia inutile dilungarci nei “tecnicismi” alquanto complessi dei Programmi Europei: alle imprese dobbiamo trasmettere alcuni concetti chiave e soprattutto perché, cosa vuol dire e come fare ricerca e innovazione a livello europeo (azione culturale). Vogliamo spostare l’attenzione dalla presentazione delle opportunità di finanziamento alle domande/esigenze/competenze delle imprese; i tecnici poi troveranno i bandi e i canali di finanziamento più opportuni, i partner (consorzio di ricerca), i ricercatori idonei. Come sistema Confindustria vogliamo andare oltre la semplice informazione per concentrarci sul lavoro di pre valutazione dell’idea e di segnalazione ricerca partner.
Alcuni dati Progetti Unimore - Programma Quadro 2007 – 2013: 248 proposte di cui 69 approvate (27,82%) a fronte di un tasso nazionale Miur del 16,60% per circa 15 ML di euro di questi 15 sono stati coordinati da Unimore ca 300 docenti Progetti approvati in ER ultimo Programma Quadro (2007 – 2013): dati ASTER: poche centinaia di aziende coinvolte Partecipazione Italiana al 7 Programma quadro: molte domande, progetti di piccole dimensioni, pochi progetti come coordinatori (ruolo centrale del progetto) Poche Aziende associate hanno partecipato a progetti europei I vari soggetti: Università, consulenti, Centri per l’Innovazione, Enti di ricerca, ecc.) a Reggio Emilia e in ER (come nel resto del Paese) si sono mossi senza una strategia condivisa e in ordine sparso.
La rete a supporto delle imprese Tanti attori, diverse competenze e mission….. Sistema Confindustria (da Bruxelles a Reggio E.) Università ed Enti di ricerca (Unimore, CNR, Enea, IIT,…) Centri per l’innovazione (REI, Democenter Sipe, Crit,…) Consulenti Enti pubblici (Comune e Provincia) Organizzazioni (Reggio Childreen, CRPA, …) Aster, Apre, ecc. Se interessati, vorremmo dare vita ad un coordinamento informale di soggetti che periodicamente collaborano e si scambiano informazioni, esperienze, ricerca partner, ecc.
Il Valore per le aziende di partecipare ai progetti europei Finanziare la ricerca (125% dei costi diretti sostenuti) e l’innovazione (95% dei costi diretti sostenuti): copertura costi diretti della ricerca (100%) e dell’innovazione (70%) + 25% dei costi diretti come costi indiretti (esempio: Costi diretti = 100, costi indiretti = 25, costi totali = 125, contributo UE = 125) Networking (si entra in una rete di soggetti a livello europeo facendo conoscere il proprio marchio) Internazionalizzazione (opportunità di entrare in nuovi mercati, conoscere partners commerciali, ecc.) Sviluppo culturale (si fa ricerca e innovazione ad altissimo livello, il personale coinvolto partecipa a progetti complessi in un contesto internazionale) Conoscenza Centri di ricerca/Università a livello internazionale ……………….
Prerequisiti per la partecipazione Forte commitment dell’impresa: occorre investire tempo, risorse umane ed economiche (forti rischi di insuccesso dovuti alla forte competizione) Logica di medio periodo (continuare a provare anche dopo un insuccesso…) Partire prima dell’uscita del Bando… Minimo di cultura dei progetti europei (es. Regole base di partecipazione, terminologia es. KET, Sfide Sociali, differenza tra Ricerca e Innovazione,….) Avere idea davvero innovativa rispetto allo stato dell’arte del proprio settore (vedi Banche dati progetti realizzati e Work programmes)
Le politiche e gli obiettivi europei: la strategia Europa 2020 A. EUROPA 2020 (3 MARZO 2010) la strategia decennale della UE per realizzare 3 priorità 1. Crescita intelligente - SMART 2. Crescita sostenibile - SUSTAINABLE 3. Crescita inclusiva - INCLUSIVE ..e 5 OBIETTIVI QUANTITATIVI tra cui Aumento degli investimenti R&S&I al 3% del Pil dell’Ue (oggi meno del 2%) e meno 20% emissioni gas serra/ 20% da fonti rinnovabili / + 20% efficienza energetica. B. 7 INIZIATIVE FARO per raggiungere 3 priorità e 5 obiettivi tra cui l’iniziativa INNOVATION UNION che vuole: Migliorare le condizioni generali per realizzare un ambiente favorevole all'innovazione Sfruttare il potenziale scientifico ed innovativo dell’UE ed evitare dispersione degli sforzi Garantire che le idee innovative possano trasformarsi in prodotti e servizi nuovi in grado di rispondere ai problemi della società Realizzare una vera Unione dell’Innovazione (concetto ampio di innovazione) C. HORIZON 2020: Nuovo programma di finanziamento in materia di ricerca e innovazione 2014‐2020 articolato in 3 Pillar/Pilastri per realizzare l’Innovation Union.
Altri Programmi comunitari LIFE + (3,6 miliardi x 7 anni): programma per l’ambiente e per il clima COSME (2 miliardi x 7 anni): programma per sostenere Cluster di imprese, settore turismo, nuova imprenditorialità, favorire accesso al credito e favorire internazionalizzazione (specie PMI) ERASMUS + (16 miliardi x 7 anni): programma per la gioventù, formazione e sport (Mobilità dei giovani e individui)
Horizon 2020 in pillole Unico programma, regole più semplici, bandi con scadenze plurime,…+ di 70 miliardi di euro Partecipazione: ricerca collaborativa (minimo 3 aziende di 3 paesi diversi, regola generale) ma anche da soli (strumento PMI) Fatto da 3 Pillar – Pilastri (alle imprese interessa in particolare l’asse 1 Leit del secondo pilastro Industrial Leadership + il terzo pilastro Societal Challenges) + strumento PMI Finanziamento: Costi diretti: massimo il 100% dei costi eleggibili totali (eccetto per le azioni più vicine al mercato, dove il limite massimo è fissato al 70%); Costi indiretti: tasso forfettario pari al 25% dei costi diretti ammissibili Approccio: Top Down (approccio tradizionale: progetti proposti dalle aziende devono rispondere ai topics definiti nei WP - Work programme) ma anche Buttom Up (progetti proposti liberamente rispetto ad obiettivi più generici sempre contenuti nei WP) Ricerca ma anche Innovazione (close to market….) - Finanziamenti a copertura dell’insieme delle attività che vanno dalla ricerca al mercato; - Maggiore supporto all'innovazione e alle attività vicine al mercato; - Maggiore sostegno alla realizzazione e diffusione di processi innovativi (testing, piloting, dimostrazioni di nuove tecnologie) e a tutte le forme di innovazione (business models, social innovation); - Uso estensivo di strumenti finanziari con effetto leva Lo Strumento PMI:strumento trasversale ai pilastri 2 e 3 e articolato in tre fasi.
Horizon 2020: i 3 pilastri (pillar) 1. Excellent Science – ES (4 programmi/assi) Per generare l’eccellenza scientifica, sostenere le migliori idee e sviluppare le competenze, per fare dell’Europa un polo di attrazione per i migliori ricercatori mondiali 2. Industrial leadership – IL (3 assi) Per creare una leadership industriale europea e incoraggiare investimenti in R&I in Europa, promuovendo la diffusione delle KET - Key Enabling technolgies (ad es.ICT, nanotecnologie, microelettronica,biotecnologie, materiali avanzati e sistemi di produzione) e quindi lo sviluppo di nuovi prodotti innovativi che contengono più tecnologie abilitanti (asse 1: Leadership in enabling and industrial technologies - LEIT) 3.Societal Challenges - SC (7 sfide) Per affrontare i problemi della società e sostenere attività lungo la catena ‘ricerca di laboratorio – accesso al mercato’
Il pilastro 1. Excellent Science 24 miliardi circa Protagonisti di norma (idea di partenza): Università ed enti di ricerca + imprese per parte sviluppo/sperimentazione (non da sole) Eccellenza scientifica, progetti interdisciplinari Approccio Bottom up e Top down Programmi/assi: 1.Ricerca di frontiera (ERC) 2.Tecnologie future ed emergenti (non solo ICT es. Grafene e Progetto Cervello umano) - FET 3.Infrastrutture di ricerca (laboratori,….) 4.Sviluppo carriere e mobilità ricercatori (AZIONI MARIE CURIE)
Il pilastro 2. Industrial Leadership (17 miliardi ca) ASSE 1 LEIT - leadership in Enabling Technologies (KET - Key Enabling Technologies) Leit I: ICT (internet del futuro, micro e nano elettronica, robotica, fotonica,..) Leit II: NMPB ovvero: Nanotecnologie (sviluppo di nanomateriali, nanosistemi,nanodispositivi) Materiali Avanzati (tecnologie per materiali abilitanti e multifunzionali, mat. per industria sostenibile, sviluppo e trasform.di materiali,…) Produzione e lavorazione avanzata (tecnologie per le fabbriche del futuro, tec. per edifici intelligenti, tec. sostenibili nelle industrie di processo energivore, nuovi modelli di business sostenibili,..) Biotecnologie (incrementare uso di biotec per produrre nuovi prodotto/processi da applicarsi in settori come il sanitario e l’agroalimentare es. processi industriali basati su Biotec.) Leit III: Spazio ASSE 2 accesso al finanziamento con capitale di rischio ASSE 3 innovazione nelle Pmi (per Pmi ad alta intensità di ricerca Ex Eurostars, azioni di supporto e accompagnamento)
Il pilastro 2 – asse 1 LEIT KET – Tecnologie abilitanti fondamentali 6 tecnologie abilitanti fondamentali e trasversali a tutti settori produttivi ad alta intensità di conoscenza e di ricerca e su cui la UE ha deciso di INVESTIRE http://ec.europa.eu/enterprise/sectors/ict/files/kets/hlg_report_final_en.pdf Obiettivo: sviluppare in Europa l’applicazione su scala industriale delle KET e incentivare lo Sviluppo di prodotti/processi/servizi basati sulle KET. I prodotti avanzati sono una combinazione di KET. KET: nanotecnologie, micro/nanoelettronica, biotecnologie industriali, materiali avanzati, fotonica e tecnologie avanzate di produzione . Sono di fondamentale importanza per plasmare l’innovazione e la competitività future della UE. Si prevede che il mercato globale delle KET passi dai 650 miliardi di EUR circa del 2008, a oltre 1 000 miliardi di EUR nel 2015; Tutte le industrie di punta a livello mondiale nel settore automobilistico, chimico, aeronautico, aerospaziale, sanitario, dell’energia, ecc. utilizzano le KET Forniscono le basi tecnologiche necessarie a un’ampia gamma di applicazioni di prodotti innovativi, assolutamente necessari per fronteggiare le sfide della società. Hanno rilevanza sistemica perché alimentano il valore della catena del sistema produttivo e hanno la capacità di innovare i processi, i prodotti, i servizi in tutti i settori economici La maggior parte dei prodotti e dei servizi sul mercato nel 2020 è ancora sconosciuta ma il motore principale del loro sviluppo sarà l’applicazione delle KET…
Il pilastro 2 – asse 1 LEIT KET – Tecnologie abilitanti fondamentali Esempi di PRODOTTI basati su KET sono: i LED fotonici ad alto rendimento; le batterie avanzate, che combinano materiali avanzati e nanotecnologie, finalizzate alla elettromobilità; i biochip che combinano materiali avanzati, nanoelettronica e fotonica, in campo diagnostico; i pneumatici a basso attrito, basati sulle biotecnologie industriali; i nanocomponenti, di origine nanoelettronica, destinati ai telefoni cellulari, ecc 3 ESEMPI DI INTEGRAZIONE TRA DIVERSE KET PER RISPONDERE ALLE SFIDE SOCIALI DELLA SOCIETA’ EUROPEA SFIDA 1: diffusione Società digitale Prodotto: Smartphone che integra materiali avanzati, nanotecnologia (Mems), microelettronica (chip), fotonica (camera), e domani magari le biotecnologie??? SFIDA 2: migliorare la Salute realizzare sistemi diagnostici efficaci e rapidi Prodotto: Test contro l’influenza aviaria real time che comprende biotecnologie (dna), fotonica (strumenti ottici), microelettronica (biochip), materiali avanzati (nano etichette), nanotecnologie SFIDA 3: riduzione emissioni inquinanti (Energia/Trasporti) Prodotto: Veicolo elettrico realizzato con fotonica (leds), materiali avanzati e biotec industriali (pneumatici a basso attrito e nanopolveri per batterie), Nanotecnologie (sensori),….
Il pilastro 2. Industrial Leadership: Calls 2014-15 ASSE 1 LEIT - leadership in Enabiling Technologies Leit I - ICT (7 calls tra cui i seguenti Topics: robotics, fotonica, mirco e nanoelettronica, future internet, factory of the future,components and systems, ) Vedi unico WP Leit II - NMPB ovvero: Nanotecnologie, Materiali Avanzati,Produzione e lavorazione avanzata (14 calls) Vedi unico WP tra cui i seguenti Topics: BIOTEC - Biotecnologie (incrementare uso di biotec per produrre nuovi prodotto/processi da applicarsi in settori come il sanitario e l’agroalimentare es. processi industriali basati su Biotec.) NMP – Nanotecnologie, Materiali , Produzione FoF - Factories of the future EeB - Energy - efficient buildings Spire Leit III - Spazio (8 calls) Vedi unico WP
Il pilastro 3. Societal Challenges 30 miliardi circa, 7 sfide fondamentali della società europea: 1.Health, demographic change and wellbeing (es.ict e salute, farmaci innovativi, prevenzione malattie) 2.Food security, sustainable agriculture, marine and maritime research, and the bio‐economy (es. incrementare la produzione di generi alimentari, commercializzare prodotti alimentari più sani, sicuri e tracciabili, ..) 3.Secure, clean and efficient energy (es.edifici ad emissione zero, riscaldamento da rinnovabili, bioenergia, celle a combustibile ed idrogeno, fornitura di energia a basso costo, xx) 4.Smart, green and integrated transport 5.Climate action, resource efficiency and raw materials (es.materie prime tradizionali: migliorare estrazione, lavorazione e riciclo; trovare materie prime alternative meno inquinanti, ….) 6.Inclusive, innovative and reflective societies (scienze sociali ed umane) 7.Secure societies (es. fronteggiare i disastri naturali e causati dall’uomo, sicurezza del Web,……)
Il pilastro 3. Societal Challenges: Calls 2014-15 1.Health, demographic change and wellbeing – 8 Calls, unico WP 2.Food security, sustainable agriculture, marine and maritime research, and the bio‐economy – 14 Calls unico WP 3.Secure, clean and efficient energy – 16 Calls unico WP 4.Smart, green and integrated transport – 5 Calls unico WP 5.Climate action, resource efficiency and raw materials – 12 Calls unico WP 6.Inclusive, innovative and reflective societies – 15 Calls unico WP 7.Secure societies – 5 Calls unico WP
Lo Strumento PMI E’ trasversale ai pilastri: applicato a tutte le sfide della società (3° pilastro) ed alle tecnologie abilitanti LEIT (asse 1 del 2° pilastro); Indirizzato a tutti i tipi di PMI innovative che presentino una forte volontà di crescere, svilupparsi e internazionalizzarsi; Partecipazione riservata esclusivamente alle PMI (il sostegno a una sola impresa è possibile, la collaborazione è consigliabile); Orientato al mercato “close‐to‐market”: finanziamento al 70% dei costi diretti; Costituito da 3 fasi – piu' il coaching (possibilità di entrare nella fase 1 e fase 2); Competitivo, dimensione europea,solo le migliori idee passano la fase 1; Bandi (sempre aperti con 4 scadenze/anno valide per tutti i topic; apertura: 01/03/014) secondo approccio bottom‐up (budget: 250 milioni per ciascun anno 2014 e 2015) - VEDI SCHEDA ALLEGATA CON I BANDI su cui è possibile partecipare con questo strumento
Lo Strumento PMI Approccio senza soluzioni di continuità – 3 fasi dall’IDEA al MERCATO Fase 1: valutazione della idea e della fattibilità o Lump sum: circa 50.000 €, durata 6 mesi o Si parte da un busines plan (BP) di 10 pagine ca e si arriva ad un business plan elaborato valutando la fattibilità tecnologica e potenziale commerciale dell’idea, regime IP, ricerca partners, applicazione pilota,… Fase 2: R&D,Dimostrazione, prima applicazione commerciale o Output based payments: 1 ‐3 M€, 12/24 mesi o Si parte dal Business plan elaborato + descrizione attività da realizzare (30 pagine ca) per arrivare ad un BP per l’investitore; o Attività: sviluppo prototipo, test, piloting, scaling up, market replication Fase 3: Commercializzazione o Nessun finanziamento diretto, supporto per accedere alla finanza privata e altri servizi di sostegno Coaching per Migliorare il potenziale e l'impatto commerciale della partecipazione delle PMI nello strumento PMI, fornito durante le 3 fasi dello strumento; fornito attraverso un pool Europeo di coaches; Nr. di coaching days basato su bisogni del cliente
Lo strumento PMI: Calls 2014-15 Pilastro 2 - ASSE 1 LEIT - leadership in Enabiling Technologies Leit I - ICT (ICT 37) Leit II - NMPB ovvero: Nanotecnologie, Materiali Avanzati, Produzione e lavorazione avanzata e Biotecnologie BIOTEC 5 NMP 25 Leit III - Spazio (SME Space I) Pilastro 3 – Societal Challenges (9 bandi: Health PHC 12, Food SFS 8, BG 12, Energy SIE 1, Transport IT 1, Environment SC 5, Inclusive societies INSO 9 – 10, Secure Societies DRS 18)
Le 3 Principali Tipologie d’azione per Horizon 2020 A. PROGETTI COLLABORATIVI (TUTTI I PILASTRI, almeno 3 proponenti di 3 Paesi diversi) 1. RESEARCH AND INNOVATION ACTION (100% costi diretti) Sviluppo di nuove conoscenze per risolvere un problema o studiare la realizzabilità di una nuova o migliorata tecnologia, prodotto/processo/servizio Ricerca di base, ricerca applicata, sviluppo tecnologico e integrazione , testing e validazione su prototipi di piccola scala in laboratorio o in ambiente, simulazioni poca attività di dimostrazione o pilota 2. INNOVATION ACTION (70% costi diretti) “close to market actions” Attività rivolte a realizzare progetti, piani, disegni di nuovi o migliorati prodotti/processi/servizi Prototipazione, collaudo, dimostrazione, sviluppo sperimentale, progetti pilota, prime applicazioni commerciali Demonstration or pilot: validare la fattibilità tecnica ed economica di un nuovo o migliorato prodotto/tecnologia/processo/servizio/soluzione in un ambiente operativo (industriale o no) con se possibile una larga scala di prototipi o dimostratori Market replication: per supportare la prima applicazione/sviluppo sul mercato di una innovazione che è già stata dimostrata ma non ancora applicata/sviluppata sul mercato a causa di barriere all’adozione o mancanze di mercato B. STRUMENTO PMI (SOLO ASSE 1/PILASTRO 2 E PILASTRO 3, anche un solo proponente)
Quadro sintetico Tipologie d’azione, Pilastri, Approccio, Tipo azienda Pilastro 1 Pilastro 2 Pilastro 3 Grandi •Progetti collaborativi di ricerca •Progetti collaborativi di •Progetti Imprese e innovazione ricerca e innovazione collaborativi di e PMI •Progetti di Innovazione ricerca e innovazione •Progetti di Innovazione Bottom Up (principale) e Top Top Down Top Down Down Strumento PMI (solo Strumento PMI Solo PMI asse 1 - LEIT) Bottom Up Bottom Up
Criteri di eleggibilità e Costi ammissibili CRITERI DI VALUTAZIONE DEI PROGETTI (in generale per ciascun punteggio scala da 1 a 5 e soglia pari a 3; punteggio generale soglia pari a 10; occorre verificare per ciascun Work programme) A. ECCELLENZA SCIENTIFICA (in particolare per pilastro 1 e progetti di R&D): chiarezza e pertinenza degli obiettivi, Credibilità dell’approccio, essere oltre lo stato dell’arte, ecc. B. IMPATTO (in particolare per pilastro 2 e progetti di Innovazione): come il progetto persegue gli obiettivi (expected impacts del topics come indicato nel Work programme), azioni di sfruttamento e diffusione dei risultati compreso IPRR, come rafforza capacità di innovazione,… C. QUALITA’ ED EFFICIENZA DELL’ATTUAZIONE (es. coerenza ed efficacia del Work plane -compiti/risorse, complementarietà del partenariato del consorzio, struttura del management del progetto e procedure) COSTI Personale Materiali per fare ricerca Costi per beni e attrezzature limitatamente alla quota di ammortamento per il periodo di durata dei progetti Costi di trasporto, vitto e alloggio Costi di subcontracting (es. prove di laboratorio o piccole consulenze) Nel calcolo dei costi indiretti (pari al 25% dei costi diretti) occorre togliere i costi di subcontracting e di terze parti
Livelli di Tecnologia Technology Readiness Level (TRL) A. Per TRL si intende una scala di 9 livelli con cui è possibile misurare una tecnologia andando dalla ricerca di base (es. Principi base osservati -TRL 1) allo sviluppo sperimentale (es. dimostrazione nell’ambiente operativo -TRL 7) fino alla prima produzione; B. Occorre verificare nel Documento di lavoro (WP) e nei singoli Bandi il livello di TRL di partenza e di arrivo cui devono tendere i singoli progetti; C. Ad esempio di norma Progetti di ricerca partono da un TRL basso per arrivare ad un livello intermedio mentre per i Progetti di Innovazione si parte da un TRL medio per arrivare ad un TRL avanzato.
Livelli di Tecnologia Technology Readiness Level (TRL)
Esempio di Work Programme - WP struttura per ogni Topics In generale per ogni asse/programma di uno dei 3 pillar abbiamo un Work programme che contiene più Calls e i singoli Topics A. Specific Challenge: presenta il contesto e il problema da risolvere e perché è necessario intervenire; Si indica anche il livello di TRL di partenza e di arrivo del progetto; Si indica anche la dimensione economica del progetto suggerita. A. Scope: approfondisce il problema, definisce il focus e i confini delle possibili azioni ma senza descrivere gli specifici approcci; B. Expected Impact: delinea gli obiettivi da raggiungere, gli elementi chiave di ciò che ci si attende in relazione alla sfida in questione. C. Type of action: es. Research and innovation action oppure Innovation action oppure Strumento PMI o altre (le tre azioni principali) ESEMPIO - Bandi aperti (sito di APRE) http://www.apre.it/ricerca-europea/horizon-2020/bandi/#tema31
Esempi di progetti A. Progetto “ideale”: progetti di ricerca e/o innovazione per realizzare prodotti/servizi/processi oggi non presenti sul mercato (oltre lo stato dell’arte) capaci di rispondere ad uno o più dei 3 criteri (crescita smart, sustainable, inclusive) e ad una o più delle 7 sfide sociali integrando una o più delle 6 Tecnologie abilitanti fondamentali (KET). B. Un progetto che tiene insieme due o più KET (es. microelettronica e Materiali avanzati) per realizzare prodotti innovativi capaci di risolvere ad esempio una sfida sociale (es. Sicurezza sociale, trasporti, energia,…) ….e che attraversa differenti settori (ICT, prodotti per la casa, abitazioni, trasporti,….); C. Progetto volto a sviluppare nanomedicine e nuove nanotecnologie di diagnosi o medicina rigenerativa (mettendo insieme fotonica, materiali avanzati, biotecnologie e nanotecnologie) per rispondere alla sfida sociale “salute” e invecchiamento popolazione. D. ………………………..
Cosa devono fare le aziende interessate Acquisire concetti base (consigliato leggere il Work Programme del tema di interesse per vedere i Topics; priorità per le aziende: WP Leit ICT e NMPB poi WP delle 7 Sfide Sociale) + Commitment Compilare scheda pre valutazione da inviare a Unindustria RE cui seguirà incontro (focus su stato dell’arte della tecnologia/idea proposta e su Ricerca Vs innovazione) Strutturare una proposta di successo (esempio di temi da affrontare) dopo la fase di Pre valutazione -Il piano di lavoro: workpackage, milestone e deliverable, diagramma di Gantt e di Pert -Il piano finanziario: budget e ripartizione delle risorse tra i partner -WP management: cenni a struttura del management di progetto, ruoli e responsabilità di ciascun partner -Il piano dei rischi: gestire e minimizzare i rischi - Il piano per lo sfruttamento dei risultati: impatto, dissemination, exploitation - Cenni alla gestione della proprietà intellettuale. Dopo la presentazione del progetto la Commissione impiega 5 mesi per comunicare esito della valutazione fatto da esperti indipendenti + 3 mesi per la negoziazione e la firma del Grant agreement.
La pre valutazione dell’idea: esempio Elementi per pre valutazione (ESEMPIO DI SCHEDA): TITOLO DEL PROGETTO / PROJECT TITLE PROPONENTE/ APPLICANT/ e CONTATTO / CONTACT PERSON PRECEDENTI ESPERIENZE DI PROGETTI EUROPEI (POSSESSO O NO DEL PIC – Codice di identificazione del partecipante) BREVE DESCRIZIONE DELLA PROPOSTA PROGETTUALE / BRIEF DESCRIPTION PROJECT PROPOSAL (MAX 15 RIGHE) SCHEMA DEL CONSORZIO, RUOLI E COMPITI PRINCIPALI DI CIASCUN PARTNER / SCHEME OF CONSORTIUM, MAIN ROLE AND TASKS OF EACH PARTNER) (NON NECESSARIO PER STRUMENTO PMI e se non già individuato) BREVE DESCRIZIONE DELLA RICERCA / INNOVAZIONE PROPOSTA E DEI PRINCIPALI BENEFICI CHE IL PROGETTO INTENDE CONSEGUIRE A LIVELLO EUROPEO CON RIFERIMENTO ALLO STATO DELL’ARTE / BRIEF DESCRIPTION OF THE RESEARCH/INNOVATION CHARACTER AND EXPECTED MAIN BENEFITS OF THE PROJECT PROPOSAL AT EUROPEAN LEVEL (MAX 15 RIGHE) RISULTATI ATTESI / EXPECTED RESULTS (MAX 10 RIGHE) STRATEGIA DI PENETRAZIONE DEL MERCATO / MARKET UPTAKE (MAX 15 RIGHE) DURATA DEL PROGETTO / PROJECT DURATION COSTO TOTALE STIMATO/ TOTAL ESTIMATED COST e PRINCIPALI TIPOLOGIE DI SPESA
Per maggiori informazioni Programma Horizon: Horizon 2020: http://ec.europa.eu/programmes/horizon2020/ Research Participant Portal: http://ec.europa.eu/research/participants/portal/desktop/en/home.html Confindustria : riferimento portale Unindustria Reggio Emilia – Ricerca e Innovazione Aster e First: http://first.aster.it/_aster_/home Apre: http://www.apre.it/ricerca-europea/horizon-2020/bandi/
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