INCENTIVI E FINANZIAMENTI AGEVOLATI NAZIONALI E SOVRANAZINALI - S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO - ODCEC Milano

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INCENTIVI E FINANZIAMENTI AGEVOLATI NAZIONALI E SOVRANAZINALI - S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO - ODCEC Milano
S.A.F.
                                SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO

INCENTIVI E FINANZIAMENTI AGEVOLATI
    NAZIONALI E SOVRANAZINALI

                           CLAUDIO CALVANI
                              11 maggio 2016
     Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili - Milano
INCENTIVI E FINANZIAMENTI AGEVOLATI NAZIONALI E SOVRANAZINALI - S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO - ODCEC Milano
AGENDA
Strumenti Nazionali            3
Strumenti Sovranazionali       14
Contatti                       30
STRUMENTI NAZIONALI
Strumenti Nazionali per Internazionalizzazione –
Simest Legge 133/08
  Obiettivo:
   sostenere l’apertura di presidi commerciali permanenti in paesi extra-UE da parte di Imprese italiane di ogni dimensione.

  Costi ammissibili:

           Locali: Acquisto/affitto/leasing locali;

           Allestimento locali: Allestimento, ristrutturazione, impiantistica;

           Automezzi: Acquisto/leasing/affitto automezzi;

           Spese di gestione;

           Materiali;

           Personale in Italia e all’estero coinvolto nel progetto;

         Campionamenti;

           Viaggi;

           Consulenze;

           Formazione.

  Contributo:

     Finanziamento della durata di 7 anni, di cui 2 di preammortamento, pari al 85% dei costi ammissibili fino ad un massimo di € 4.000.000 e
      ad un tasso fisso dell’ 0,5%.
Strumenti Nazionali per Internazionalizzazione –
Simest Legge 100/90
  Beneficiari:
    Imprese italiane, consorzi o Associazioni che effettuano investimenti in Paesi non appartenenti all’Unione Europea.

  Attività
    finanziabili: Acquisizione di capite di rischio in imprese estere (Extra-UE) di nuova costituzione o già costituite.

  Contributo:

   Il contributo è concesso sotto due forme:
   Equity

       intervento di Simest nel capitale dell’impresa Extra-UE fino a un massimo del 49%;

       partecipazione non di controllo;

       durata massima di 8 anni, preammortamento di 3 anni.

    Contributo in conto interessi                                                                                                    Società Italiana

        intervento sul tasso del finanziamento concordato liberamente tra l’impresa e la banca finanziatrice;
                                                                                                                                                  Min 51%
        l’agevolazione copre fino al 90% del 51% del capitale dell’impresa estera;
                                                                                                    Simest
        durata massima del finanziamento è di 8 anni con preammortamento di 3 anni;                                       Max 49%
                                                                                                                                     NewCo Extra-UE
        tasso di contribuzione del 1,615 % (giugno 2014)
                                                                                                    Institutional V.C.
Strumenti Nazionali MiSE – Sabatini Ter
    Lo strumento agevolativo è rivolto alle PMI operanti in tutti i settori produttivi, compreso agricoltura e pesca, per l’acquisto di nuovi
     macchinari, impianti e attrezzature, attraverso la concessione di finanziamenti da parte di banche o società di leasing, aderenti alla
     Convenzione MiSE-ABI-Cdp.

    Sono ammissibili tutte le spese per l’acquisto o l’acquisizione in leasing di macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature
     nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché di hardware, software e tecnologie digitali, classificabili, nell'attivo dello stato patrimoniale, alle
     voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4, dell'articolo 2424 del codice civile e destinati a strutture produttive già esistenti o da realizzare localizzate nel
     territorio nazionale. Non è in ogni caso ammissibile l’acquisto di beni che costituiscono mera sostituzione di beni esistenti.

    Il finanziamento può coprire fino al 100% delle spese di investimento, l’investimento deve essere concluso entro 12 mesi dalla stipula del
     contratto di finanziamento.
     - Il MiSE concede un contributo in favore delle PMI, che copre parte degli interessi a carico delle imprese sui finanziamenti bancari, in
     relazione agli investimenti realizzati. Tale contributo è pari all’ammontare degli interessi, calcolati su un piano di ammortamento
     convenzionale con rate semestrali, al tasso del 2,75% annuo per cinque anni.
     - Le PMI hanno la possibilità di beneficiare della garanzia del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, fino alla misura massima
       prevista dalla vigente normativa (80% dell’ammontare del finanziamento) sul finanziamento bancario, con priorità di accesso.

    Per quanto concerne la procedura per la concessione del contributo, è previsto un meccanismo di accesso semplificato, con il quale le imprese
     presentano alla banca, in sede di richiesta di finanziamento, una dichiarazione-domanda per l’accesso al contributo ministeriale. Con tale
     dichiarazione-domanda si attesta il possesso dei requisiti e l’aderenza degli investimenti alle previsioni di legge. Una volta adottata la delibera
     di finanziamento da parte della banca, il Ministero dello Sviluppo Economico procede alla concessione del contributo e a darne comunicazione
     all’impresa.

    L’erogazione del suddetto contributo è prevista al completamento dell’investimento autocertificato dall’impresa e si compone di quote
     annuali, come riportato nel provvedimento di concessione.

    Scadenza: Le domande possono essere presentate domanda per la richiesta dei finanziamenti dal 2 maggio 2016, fino al 31 dicembre 2016.
Strumenti Nazionali: FCS
     Obiettivo: Supportare progetti di Ricerca e Sviluppo che dovranno contemplare attività di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale
      dirette all’introduzione di nuovi prodotti, processi o servizi, per un notevole miglioramento di quelli esistenti.

     I progetti ammissibili alle agevolazioni devono prevedere la realizzazione di attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale,
      finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di quelli già esistenti.
     Al fine della loro ammissibilità i progetti di ricerca e sviluppo devono:
              prevedere spese ammissibili non inferiori a euro 5.000.000 e non superiori a euro 40.000.000;
              essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni;
              avere una durata non superiore a 36 mesi.

    Modalità di presentazione: Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello. Le
     domande di agevolazione che superano la fase di ammissibilità sono valutate, tramite l’attribuzione di punteggi, sulla base dei seguenti
     criteri:
             caratteristiche del soggetto proponente;
             solidità economico-finanziaria del soggetto proponente;
             qualità tecnica del progetto;
             impatto del progetto;
             fattibilità tecnica, organizzativa ed economico finanziaria del progetto.

     Spese ammissibili: Le spese e i costi ammissibili sono quelli relativi a:
            personale dipendente del soggetto proponente impiegato nelle attività di R&S oggetto del progetto;
            strumenti e attrezzature di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di R&S;
            servizi di consulenza e gli altri servizi utilizzati per l’attività del progetto di R&S;
            spese generali derivanti direttamente dal progetto di R&S che non possono essere imputate in misura superiore al 50% delle
             spese per il personale;
            materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto
Strumenti Nazionali: Credito d’imposta
    Beneficiari: Possono beneficiare del credito di imposta le aziende che effettuano investimenti in attività di ricerca e sviluppo a decorrere dal
     periodo di imposta successivo a quello in corso al 31.12.2014 e fino a quello in corso al 31.12.2019. Non sussistono limitazioni in termini di settore,
     dimensione o forma giuridica dell’impresa richiedente.

    Spese ammissibili e contributi
       • A. personale altamente qualificato in possesso di un titolo di studio di dottore di ricerca, ovvero di laurea magistrale in discipline di ambito
           tecnico o scientifico impiegato in attività di ricerca e sviluppo (agevolabili al 50%);
       • B. quote di ammortamento delle spese di acquisizione o utilizzo di strumenti e attrezzature di laboratorio, con un costo unitario non
           inferiore a 2.000 euro al netto di IVA (agevolabili al 25%);
       • C. costi della ricerca svolta in collaborazione con Università e organismi di ricerca o soggetti equiparati o con altre imprese o start-up
           innovative (agevolabili al 50%);
       • D. Competenze tecniche industriali relative ad un’invenzione industriale o biotecnologica (agevolabile al 25%);
       • E. Spese per la certificazione contabile nel limiti massimo di €5.000 (agevolabili al 100%).

    Caratteristiche dell’agevolazione: Il credito di imposta spetta per un massimo importo di € 5 milioni per ciascun beneficiario, ed è riconosciuto a
     condizione che la spesa complessiva per investimenti in ricerca e sviluppo ammonti ad almeno € 30.000.

    Attività agevolabili:
          Lavori sperimentali o teorici, aventi la finalità di acquisire nuove conoscenze;
          Ricerca pianificata o indagini critiche mirati ad acquisire nuove conoscenze;
          Acquisizione, strutturazione e utilizzo delle conoscenze e capacità esistenti di natura scientifica, tecnologica e commerciale;
          Produzione e collaudo di prodotti, processi e servizi, a condizione che non siano impiegati o trasformati in vista di applicazioni industriali o
              per finalità commerciali.

    Calcolo del credito d’imposta:
          Determinare la spesa incrementale agevolabile separatamente per ciascuna tipologia di spese.
          Confrontare l’ammontare dei costi di ciascuna tipologia (quella agevolabile al 50% e quella agevolabile al 25%) con la media annuale
             riferita alla rispettiva tipologia di spese.
Strumenti Nazionali: Credito d’imposta
               CASO A: l’incremento                                                CASO B: l’incremento
            riguarda soltanto una delle                                           entrambe le tipologie di
             due tipologie di spesa                                                    spesa 

          Il credito di imposta dovrà            CASO C: si verifica un        il credito di imposta spettante
          essere calcolato applicando           incremento complessivo         sarà determinato applicando
          l’aliquota prevista per la                  negativo                a      ciascun     incremento,
          tipologia di spese che ha                                            l’aliquota del credito di
          evidenziato       l’aumento,    l’agevolazione non è utilizzabile,   imposta prevista sul relativo
          sull’ammontare della spesa      in quanto manca la componente        gruppo di spese.
          incrementale complessiva.       incrementale

    Un esempio concreto
Strumenti Nazionali: Credito d’imposta
  Chiarimenti forniti dalla circolare dell’Agenzia delle Entrate N. 5/E del 16 marzo 2016
    Le attività di ricerca e sviluppo possono essere svolte anche in ambiti diversi da quelli scientifico e tecnologico (ad esempio, in ambito storico
     e sociologico) atteso che, le attività siano volte a: acquisizione di nuove conoscenze, accrescimento di quelle esistenti, utilizzo di tali
     conoscenze per nuove applicazioni.
    Nell’ambito dello specifico settore del tessile e della moda, per le attività di ricerca e sviluppo, sono valide, in linea generale, le indicazioni
     fornite dal MISE con la Circolare n.46586 del 16 Aprile 2009. Le attività astrattamente riconducibili alla nozione di ricerca industriale e dallo
     sviluppo sperimentale sono, nel settore del tessile e moda, quelle che precedono la fase realizzativa del campionario o della collezione, e
     sono collegate alla fase ideativa dello stesso e della realizzazione dei prototipi.
    Tra le attività ammissibili nell’ambito dello sviluppo sperimentale sono ricompresi anche gli “studi di fattibilità” (purché non siano destinati ad
     uso commerciale). La collocazione degli “studi di fattibilità” nell’ambito della definizione di “sviluppo sperimentale” non esclude che tale
     attività sia agevolabile se svolta nelle fasi della ricerca fondamentale e della ricerca industriale.
    L’imputazione degli investimenti avviene secondo le regole generali di competenza fiscale, previste dall’articolo 109 del TUIR (sia con
     riferimento agli esercizi agevolati che agli esercizi utilizzati per il calcolo della media, in quanto, con riferimento al principio di «omogeneità» i
     criteri adottati per l’individuazione e il computo degli investimenti rientranti nella previsione agevolativa valgono anche per gli investimenti
     degli esercizi precedenti da assumere ai fini del confronto).
    Sono agevolabili anche i costi capitalizzati (nel limite in cui tali costi siano riconducibili ad una delle categorie di attività ammissibili).
    Non sono agevolabili i costi per il personale altamente qualificato adibito a mansioni amministrative, contabili e commerciali.
    Con riferimento all’attività di ricerca svolta dall’amministratore della società beneficiaria deve essere adeguatamente comprovata che,
     ovviamente, risulta agevolato solo la parte di compenso relativa all’attività di ricerca effettivamente svolta dall’amministratore.
    Ipotesi di leasing finanziario: la quota di interessi compresa nel canone va calcolata ripartendo in modo lineare l'ammontare complessivo
     degli interessi impliciti desunti dal contratto per la durata del leasing e che per determinare la quota di interessi passivi impliciti, occorre far
     riferimento alla durata fiscale e non all'eventuale diversa durata contrattuale.
    .I costi sostenuti per attività di ricerca svolta da professionisti in totale autonomia di mezzi e di organizzazione possono rientrare nella
     categoria di costi ammissibili di cui alla categoria C) «contratti di ricerca».
    Sono agevolabili i costi sostenuti per il personale non «altamente qualificato» impiegato nelle attività di ricerca eleggibili, di cui alla categoria
     D). Ovverosia il personale non in possesso dei titoli richiesti dalla norma che viene impiegato in attività di ricerca e sviluppo.
    L’agevolazione è cumulabile con: Patent Box – DL 83/2014 e con gli strumenti agevolativi di Regione Lombardia.
Strumenti Nazionali: Credito d’imposta                                                                                       MEZZOGIORNO

    Beneficiari: Possono beneficiare del credito d’imposta tutte le società e gli enti titolari di reddito d’impresa ubicate nelle regioni del Mezzogiorno:
     Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo. Sono esclusi i soggetti che operano nei settori dell’industria siderurgica,
     carbonifera, della costruzione navale, delle fibre sintetiche, dei trasporti e delle relative infrastrutture, della produzione e della distribuzione di
     energia e delle infrastrutture energetiche, nonché nei settori creditizio, finanziario e assicurativo.
    Spese ammissibili: il credito d’imposta spetta per gli investimenti relativi alle seguenti categorie di beni:
     - Macchinari, impianti, diversi da quelli infissi al suolo, e attrezzature varie, classificabili nell’attivo dello stato patrimoniale (primo comma, voci
     B.II.2 e B.II.3, dell’articolo 2424 del codice civile), destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nelle aree
     territoriali interessate..
     - Programmi informatici per le esigenze produttive e gestionali dell’impresa, limitatamente alle piccole e medie imprese.
     - Brevetti relativi a nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi, per la parte in cui sono utilizzati per l’attività svolta nell’unità
     produttiva.
    Investimenti legati all’acquisto di beni nuovi, anche mediante contratti di leasing, e destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono
     impiantate nel territorio.
    Per le grandi imprese, gli investimenti in questi beni sono agevolabili nel limite del 50% del complesso degli investimenti agevolati per il medesimo
     periodo d’imposta.
    Il beneficio, consiste nel riconoscimento di un credito di imposta, da utilizzare in compensazione in dichiarazione dei redditi, per l’acquisto di beni
     strumentali nuovi effettuati tra il 2016 e il 2019.
     La misura dell’agevolazione è differenziata in relazione alle dimensioni aziendali:
     - Piccole imprese 20%
     - Medie imprese 15%
     - Grandi imprese 10%
    Il beneficiario dovrà partecipare all’investimento con un contributo finanziario pari almeno al 25% dei costi ammissibili, o attraverso proprie risorse
     o mediante finanziamento esterno, in una forma priva di qualsiasi sostegno pubblico.
    Il credito d’imposta non può essere cumulato con altre agevolazioni in regime “de minimis”.
    L’importo del credito d’imposta potrà essere utilizzato solo in compensazione (F24) e dovrà essere indicato nella dichiarazione dei redditi del
     periodo nel corso del quale sono stati sostenuti i costi, a far data dal 30 giugno 2016.
Strumenti Nazionali: Patent Box
   Il Patent Box è il regime di tassazione agevolata dei redditi derivanti dall’utilizzo di beni immateriali: brevetti, know-how, marchi, design e
    modelli, processi, marchi commerciali (esclusi nella maggior parte dei Paesi esteri), “formule e informazioni relativi ad esperienze acquistate
    nel campo industriale, commerciale o scientifico giuridicamente tutelabili”.

   Beneficiari:
    Soggetti titolari e licenziatari del diritto di proprietà intellettuale, che svolgano le attività di ricerca e sviluppo (anche mediante contratti di
    outsourcing o con società terze o contratti stipulati con università o enti di ricerca e organismi equiparati) finalizzate alla produzione dei diritti di
    proprietà intellettuale oggetto dell’agevolazione. Possono optare per il regime del Patent Box anche soggetti non residenti in Italia, a
    condizione che siano residenti in paesi con i quali sia in vigore un accordo per evitare la doppia imposizione e con i quali lo scambio di
    informazioni sia effettivo.

   Spese ammissibili e contributi
    Il nuovo regime, con decorrenza dal 1 gennaio 2015, consente alle imprese in questione di beneficiare dell’esclusione dalla base imponibile
    delle imposte sui redditi e dell’IRAP di una quota (pari al 50% dal 2017), del reddito derivante dall’utilizzo indiretto di opere dell’ingegno,
    marchi e brevetti. Per i primi due periodi d’imposta (2015 e 2016), la misura dell’incentivo è ridotta, essendo prevista la detassazione di una
    quota di reddito pari, rispettivamente, al 30 e 40%. L’opzione ha validità per cinque esercizi ed è irrevocabile.

   Durata:
    L’agevolazione ha durata quinquennale ed è rinnovabile. Può essere esercitata a partire dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31
    dicembre 2014.

   La determinazione del contributo economico derivante dal bene immateriale avviene con preventiva attivazione di una procedura di ruling di
    standard internazionale nel caso in cui il bene immateriale sia usato direttamente dall’impresa che lo ha realizzato. Nel caso in cui i redditi
    derivanti dallo sfruttamento economico dell’immateriale siano realizzati nell’ambito di società appartenenti allo stesso gruppo, la suddetta
    procedura non è obbligatoria, ma facoltativa.
Strumenti Nazionali: Patent Box
                                        CALCOLO DELL’AGEVOLAZIONE
                     GLI STEP:
                     1. Individuare il reddito agevolabile derivante dall’utilizzo diretto o indiretto del bene immateriale;
                     2. calcolare il nexus ratio, dato dal rapporto tra i costi qualificati e i costi complessivi;
                     3. effettuare il prodotto tra il reddito agevolabile ed il nexus ratio per ottenere la quota di reddito
                         agevolabile.

                      Costi qualificati
                         A+B
                     ________________ = Reddito derivante dall’utilizzo del bene
 DETERMINAZIONE
                      Costi complessivi
 DEL REDDITO
                             C
 AGEVOLABILE
                     Numeratore
                     A = Costi di attività di R&S sostenuti per lo sviluppo, il mantenimento, l’accrescimento del bene, direttamente
                     sostenuti o relativi a contratti di ricerca ma non intercompany.
                     B = Costi di acquisizione del bene costi intercompany sostenuti per lo sviluppo, il mantenimento,
                     l’accrescimento del bene (B ≤ 30% di A)

                     Denominatore
                     C = Costi complessivi sostenuti per produrre il bene

                     Il Reddito agevolato non concorre a formare reddito per:
 QUANTIFICAZIONE     2015 →30%
 DELL’AGEVOLAZIONE   2016 →40%
                     2017 →50%
STRUMENTI SOVRANAZIONALI
Strumenti Comunitari: Horizon 2020
  Horizon 2020 è il nuovo programma di finanziamento a gestione diretta della Commissione Europea per la ricerca e l’innovazione, operativo dal
   1 gennaio 2014.

  Il programma integra in un’unica cornice i finanziamenti erogati in passato dal Settimo Programma Quadro per la Competitività e l’Innovazione
   (CIP) e dall’Istituto Europeo di Innovazione e Tecnologia (IET) e mira a coprire l’intera catena della ricerca.

  La struttura di Horizon 2020 ruota intorno a 3 pilastri come riportato in seguito e ha una dotazione di € 70 miliardi.

                                     EFFICIENZA SCIENTIFICA                                       LEADERSHIP INDUSTRIALE

                        ■ Salute, cambiamento demografico e benessere               ■ Tecnologie dell’informazione e della
                        ■ Sicurezza alimentare e agricoltura sostenibile              comunicazione – ICT
                        ■ Energia sicura, pulita e efficiente                       ■ Nanotecnologie, materiali avanzati, biotecnologie,
                        ■ Trasporti intelligenti, verdi ed integrati                  fabbricazione e trasformazione avanzate
                        ■ Azione per il clima, efficienza delle risorse e           ■ Spazio
                          materie prime                                             ■ Accesso al capitale di rischio
                        ■ Società inclusive, innovative e riflessive                ■ L’innovazione delle PMI
                        ■ Società Sicura

                                                                    SFIDE DELLA SOCIETA’

                                                      ■   Ricerca di Frontiera
                                                      ■   Tecnologie Future ed Emergenti
                                                      ■   Formazione e Sviluppo dei ricercatori
                                                      ■   Infrastrutture di Ricerca
Strumenti Comunitari per R&D – COSME
  Cosme è un programma lanciato dall’Unione Europea a sostegno delle PMI per il periodo 2014-2020.

  Con una dotazione finanziaria di 2,5 miliardi di euro, Cosme ha l’obiettivo di incrementare la competitività delle PMI sui mercati, anche
   internazionali.

  Gli obiettivi generali del programma sono:
        Migliorare l’accesso ai finanziamenti destinati alle PMI sotto forma di capitale o debito. Innanzitutto, uno strumento di capitale proprio per
         investimenti in fase di sviluppo fornirà alle PMI finanziamenti di capitale proprio rimborsabili ad orientamento commerciale,
         principalmente sotto forma di capitale di rischio.
        Agevolare l’accesso ai mercati sia dell’Unione sia mondiali, attraverso servizi di sostegno alle imprese orientate alla crescita, tramite la rete
         Enterprise Europe. Questo programma fornirà inoltre sostegno all’espansione commerciale delle PMI fuori dall’UE.
        Promozione dell’imprenditorialità. Le attività in questo settore comprendono lo sviluppo di abilità e attitudini imprenditoriali.

  In particolare il nuovo programma si rivolge:
        Imprenditori, soprattutto PMI, che beneficiano di un accesso agevolato ai finanziamenti per le proprie imprese.
        Cittadini che desiderano mettersi in proprio e devono far fronte alle difficoltà legate alla creazione o allo sviluppo della propria impresa.
        Autorità degli Stati Membri che ricevono maggiore assistenza nella attuazione di riforme politiche efficaci.
Strumenti Comunitari: Fast Track to
Innovation
   Fast Track to Innovation è un programma di H2020 promuove innovazioni “close to market”, con l’obbligo per i partecipanti di arrivare sul
    mercato entro tre anni dall’inizio del progetto.

   Le proposte devono essere presentate da un minimo di 3 a un massimo di 5 soggetti giuridici stabiliti in almeno tre Stati diversi, membri UE28 o
    associati ad Horizon 2020. Sarà obbligatorio il coinvolgimento del mondo industriale garantendo almeno una delle seguenti condizioni:
   Almeno il 60% del budget del progetto in capo ai partner industriali;
   il numero minimo di soggetti appartenenti al mondo industriale deve essere 2 per consorzi di 3 o 4 partecipanti e 3 per consorzi di 5.

   Sono invitati a prenderne parte anche attori che possono svolgere un ruolo chiave nel processo di commercializzazione, come ad esempio
    organizzazioni di cluster, gli utenti finali, le associazioni industriali, incubatori, investitori o il settore pubblico. E’ particolarmente apprezzato il
    coinvolgimento di PMI e First time industry applicant (entità legali private “for profit” che hanno ottenuto un PIC per la prima volta, ovvero che si
    sono registrate nel Beneficiary Register del Participant Portal per la presentazione della proposta FTI).

   Il finanziamento comunitario, come in tutte le “Innovation Actions” di H2020, è del 70% dei costi ammissibili (100% per i no profit).

   Il contributo massimo per progetto è di € 3 milioni. La scadenza è prevista il 01.06.2016.
Strumenti Comunitari: SME INSTRUMENT
 “Innovation in SMEs” è un ponte tra le attività principali di Horizon 2020 (il supporto alla ricerca, progetti di sviluppo e innovazione) e la creazione
  di un ecosistema favorevole per la crescita e l’innovazione delle PMI.

 Il programma di lavoro include l’introduzione di un nuovo strumento specifico per le PMI, il cui budget è allocato nelle LEITs (II Pilastro) e nelle
  Sfide Sociali (III Pilastro), il supporto all’iniziativa Eurostars e varie azioni che puntano allo sviluppo e a fornire maggiore supporto per le PMI stesse
  (IPR Helpdesk, IPorta, ecc.).

 In aggiunta, l'analisi delle performance di innovazione delle PMI e del loro sviluppo futuro sono oggetto del bando.
Strumenti Sovranazionali: INNOVFIN
   "InnovFin" è un'iniziativa congiunta lanciata dal Gruppo Banca Europea per gli Investimenti (BEI e FEI) in collaborazione con la Commissione
    Europea nell'ambito di Horizon 2020.

   Tale strumento è disponibile in tutti i settori ammissibili nell'ambito di Horizon 2020, negli Stati Membri dell'UE e dei paesi associati. Gli
    strumenti di finanziamento InnovFin coprono una vasta gamma di prestiti e garanzie che possono essere adattati alle esigenze degli innovatori. I
    destinatari dell’iniziativa sono le piccole, medie e grandi imprese caratterizzate da una forte componente innovativa.

   Possono essere finanziati:

   programmi di R&I del promotore (in genere da tre a quattro anni), comprese le spese di capitale relativo (strutture, prototipi).
   innovazione: la diffusione di tecnologie innovative (in particolare le tecnologie abilitanti fondamentali), comprese le spese in conto capitale
    relative al lancio commerciale.
   Infrastrutture (sia multinazionali e nazionali) e le infrastrutture abilitanti.

   Perché un progetto sia ammissibile è fondamentale il carattere di innovatività, che viene verificata attraverso una serie di indagini e due
    diligence.

   Il Gruppo BEI può finanziare fino ad un massimo di 300 milioni di euro, direttamente o indirettamente attraverso le banche o altre istituzioni
    finanziarie. In genere, il prestito BEI copre un terzo del costo del progetto, ma potenzialmente, può arrivare a coprire fino al 50%
S.A.F.
          SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO

        Contatti

          Claudio Calvani
             Partner
    Cell. +39 335 576.64.73
claudio.calvani@consiliabm.com
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