FAQ - Armonizzazione del traffico dei pagamenti in Svizzera e in Europa

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Versione: febbraio 2020

FAQ – Armonizzazione del
traffico dei pagamenti
in Svizzera e in Europa
Domande e risposte –
Armonizzazione del traffico dei
pagamenti in Svizzera e in Europa

Introduzione generale
                 ȷȷ   Da aprile 2014 i Paesi membri dell’Unione europea hanno sostituto completamente
                      le rispettive procedure nazionali relative al traffico dei pagamenti con il sistema SEPA
                      (Single Euro Payments Area - Area unica dei pagamenti in euro) e, pertanto, utilizzano
                      tutti lo standard ISO 20022.
                 ȷȷ   Anche la piazza finanziaria svizzera si sta adoperando per armonizzare il traffico dei
                      pagamenti nazionale, migrando allo standard ISO 20022.

                 Il presente documento elenca le possibili domande dei clienti sul tema della standardizzazione
                 del traffico dei pagamenti in Svizzera e in Europa, nonché sullo standard ISO 20022.

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Sommario

           1 L’armonizzazione in Svizzera                                                                                4

           1.1 Informazioni generali                                                                                     4

           1.2 Prodotti e procedure                                                                                      5

           1.2.1 Bonifici                                                                                                5

           1.2.2 IBAN e BIC                                                                                              6

           1.2.3 Polizze di versamento                                                                                   7

           1.2.4 Sistema di addebito diretto                                                                             7

           2 L’armonizzazione in Europa – SEPA                                                                           8

           2.1 Informazioni generali                                                                                     8

           2.2 Il sistema SEPA e la Svizzera                                                                             9

           2.3 SWIFT                                                                                                    10

           3 Supporto da parte di Credit Suisse                                                                         11

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1 L’armonizzazione in Svizzera

1.1 Informazioni generali
                      Perché è necessario armonizzare le procedure relative al traffico dei pagamenti in
                      Svizzera?
                      Benché in confronto alle grandi unioni monetarie (per es. dollaro USA, euro) il volume delle
                      transazioni in Svizzera sia molto basso, vengono utilizzati due sistemi di traffico dei pagamenti
                      (il sistema SIC, acronimo di Swiss Interbank Clearing, e il sistema PostFinance), con numerose
                      differenze sul piano delle procedure, dei formati e dei giustificativi di pagamento.
                      L’armonizzazione del traffico dei pagamenti, pertanto, persegue principalmente i seguenti obiettivi:
                      ȷȷ riduzione del numero di processi utilizzati;

                      ȷȷ   utilizzo di uno standard tecnico unitario (ISO 20022);
                      ȷȷ   maggiore automatizzazione nell’elaborazione di documenti giustificativi e messaggi di
                           pagamento, attraverso una identificazione “end-to-end”;
                      ȷȷ   rispetto dei requisiti normativi, come ad esempio la legge sul riciclaggio di denaro.

                      Quali prodotti e procedure sono interessati dall’armonizzazione?
                       I bonifici saranno trasmessi nel formato pain.001 dello standard ISO 20022, anziché nel
                      ȷȷ

                       formato DTA delle banche o nel formato OPAE di PostFinance.
                      ȷȷ   I numeri di conto, che attualmente sono strutturati in differenti formati proprietari, verranno
                           sostituiti dall’IBAN.
                      ȷȷ   Per quanto riguarda gli avvisi e gli estratti conto, in parallelo al vecchio formato saranno
                           introdotti i formati camt.052/camt.053/camt.054 dello standard ISO 20022.
                      ȷȷ   Le attuali polizze di versamento di PostFinance e delle banche saranno sostituite da una
                           fattura QR uniforme.

                      Che cos’è lo standard ISO 20022?
                      Lo standard ISO 20022 serve alla creazione di messaggi relativi alle transazioni finanziarie
                      pubblicato dall’Organizzazione Internazionale di Standardizzazione (ISO). Questo standard viene
                      introdotto in Svizzera nel quadro dell’armonizzazione.
                      I messaggi ISO 20022 di norma sono creati in un linguaggio XML (eXtensible Markup
                      Language), per cui il formato è noto anche come ISO 20022 XML.

                      Perché la piazza finanziaria svizzera ha deciso di migrare allo standard ISO 20022?
                      L’utilizzo dei messaggi relativi al traffico dei pagamenti basati su ISO 20022 offre le più svariate
                      possibilità di trasmettere i contenuti di dati di maggiore entità in maniera strutturata. I nuovi
                      riferimenti “end-to-end” supportano, per esempio, il riconoscimento automatico di un paga-
                      mento per ordinanti e beneficiari, in quanto essi devono essere sempre inoltrati da tutte le
                      banche partecipanti. Inoltre, lo standard ISO 20022 è già utilizzato in tutti i Paesi dell’UE e del
                      SEE, quindi la sua applicazione semplificherà il traffico dei pagamenti con i suddetti Paesi.

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1.2 Prodotti e procedure

                      1.2.1 Bonifici

                      A partire da quando il formato pain.001 sostituirà il formato DTA in Svizzera?
                      Fino a fine giugno 2018 in Svizzera era previsto l’utilizzo parallelo dei vecchi e dei nuovi
                      formati. Dal 1° luglio 2018 presso Credit Suisse è possibile effettuare pagamenti solo nel
                      formato pain.001 dello standard ISO 20022.

                      Come viene attuato lo standard ISO 20022 in Svizzera?
                      La Svizzera ha definito uno standard nazionale specifico per i messaggi, attingendo alle vaste
                      prescrizioni della norma ISO 20022, che sarà applicato da tutte le banche del Paese. Nello
                      standard svizzero sono definiti alcuni servizi opzionali offerti alla clientela dalle singole banche.

                      Esistono diverse versioni dello standard svizzero per i messaggi relativi al traffico dei
                      pagamenti?
                      Sì. A causa di aggiornamenti periodici dello standard svizzero, coesisteranno diverse versioni
                      per bonifici, addebiti ed estratti conto, ma il mercato svizzero supporterà di volta in volta solo le
                      tre versioni più recenti. È previsto l’aggiornamento dello standard con cadenza annuale.

                      Dove posso trovare i regolamenti per effettuare i futuri bonifici secondo lo standard
                      svizzero?
                      Le raccomandazioni svizzere per i messaggi tra banca e cliente sono contenute nelle Busi-
                      ness Rules and Implementation Guidelines e sul sito web di SIX. Le specifiche in vigore
                      per Credit Suisse sono disponibili sul nostro sito web www.credit-suisse.com/migrazionetp.

                      In qualità di cliente commerciale, dovrò aggiornare il mio software?
                      Sì, nel caso in cui vi affidiate a soluzioni software e/o canali elettronici per gestire il vostro
                      traffico dei pagamenti. In questo caso, dovrete utilizzare un software aggiornato, compatibile
                      con i nuovi formati di trasmissione, elaborazione e archiviazione XML dello standard ISO
                      20022.

                      In qualità di cliente commerciale, sono tenuto a conoscere i dettagli tecnici dello
                      standard ISO 20022?
                      No, la programmazione su base XML secondo lo standard ISO 20022 sarà effettuata dal
                      fornitore del vostro software di contabilità o dal vostro fornitore di servizi IT.

                      Cosa si intende per CGI?
                      La CGI (Common Global Implementation) è nata su iniziativa di diverse grandi aziende, con
                      l’obiettivo di offrire un’alternativa alle numerose declinazioni nazionali dello standard ISO
                      20022. Infatti, un’azienda deve poter utilizzare la stessa struttura per tutti i messaggi relativi ai
                      pagamenti inviati a tutte le banche. Tutti i messaggi importanti relativi a pagamenti e informa-
                      zioni sui conti sono descritti sul sito www.swift.com/cgi.

                      Credit Suisse offre ai propri clienti lo standard CGI?
                      Sì. Credit Suisse applica lo standard CGI su tutti i canali elettronici.

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1.2.2 IBAN e BIC

                      Cos’è l’IBAN?
                      L’IBAN (International Bank Account Number) è una rappresentazione internazionale e standar-
                      dizzata del numero di conto. In Svizzera l’IBAN è composto da 21 caratteri. Esso contiene,
                      oltre al numero di conto specifico, un codice di Paese e l’indicazione della banca che gestisce
                      il conto, nonché un codice di controllo a due cifre come elemento di sicurezza.

                      Per i pagamenti in Svizzera si deve usare l’IBAN?
                      Credit Suisse raccomanda in generale alla propria clientela di impiegare l’IBAN come numero
                      di conto per tutti i pagamenti. Per i pagamenti transfrontalieri, p. es. nei Paesi dell’area
                      dell’euro (SEPA), l’IBAN è oggi obbligatorio.

                      L’IBAN è disponibile anche per i conti postali?
                      Sì. Per ogni numero di conto postale esistente, PostFinance mette a disposizione il relativo
                      IBAN. Per i numeri di adesione PVR presenti sulle polizze di versamento arancioni, invece,
                      l’IBAN non è disponibile.

                      Cosa significa BIC?
                      BIC è l’abbreviazione di “Business Identifier Code”, altresì noto come codice SWIFT. Viene
                      utilizzato per identificare in maniera univoca istituti finanziari e imprese collegate alla rete
                      SWIFT (Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication) e sostituisce il prece-
                      dente codice banca.

                      In che misura l’obbligo di utilizzo del BIC incide sui dati di clienti e partner?
                      Il BIC (codice SWIFT) sta sostituendo i codici banca non solo in Europa, ma sempre più
                      spesso anche in tutto il mondo. A questo proposito consigliamo di verificare i dati dei vostri
                      partner e clienti, i vostri ordini permanenti e i vostri modelli di pagamento e, possibilmente,
                      di utilizzare il BIC per l’identificazione della rispettiva banca.

                      Dove posso trovare l’IBAN e il BIC della mia banca?
                      Da diverso tempo Credit Suisse e tutti gli altri istituti finanziari stampano il numero di conto nel
                      formato IBAN, come pure il BIC (codice SWIFT) su tutti gli estratti conto e/o gli avvisi contabi-
                      li. Entrambe le informazioni si trovano anche sulle carte di debito di Credit Suisse.

                      Dove posso trovare l’IBAN e il BIC dei miei partner d’affari?
                      In genere sulle fatture dei partner d’affari sono indicati i dati completi della relazione bancaria.
                      Diversamente, occorre chiederli direttamente al partner.

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1.2.3 Polizze di versamento

                      Cos’è il codice QR?
                      Il codice QR (Quick Response Code) è composto da punti neri e bianchi disposti all’interno di
                      un quadrato (cfr. immagine sottostante). Si tratta di una procedura che consente di rappresen-
                      tare i dati graficamente. Poiché nel codice QR i dati vengono memorizzati ripetutamente, essi
                      possono essere letti anche dopo una perdita fino al 30% (per es. a causa di scarsa pulizia o
                      danneggiamento).

                      In futuro saranno ancora disponibili file PVBR con i dettagli in merito ai pagamenti
                      ricevuti?
                      Sì, in caso di fatturazione con le attuali polizze di versamento arancioni i clienti hanno la
                      possibilità di scegliere se ricevere i dati di accredito PVBR secondo lo standard ISO 20022 o
                      ancora nel formato PVR 3. Dopo il passaggio alla fattura QR, i dati di accredito PVBR saranno
                      disponibili solo come file ISO 20022.

                      Cosa devo fare in vista del passaggio alla fattura QR?
                      Pianificate le scorte di moduli (per es. eventuali moduli prestampati) in modo da sostituire le
                      polizze di versamento con le fatture QR a partire da metà 2020. A questo proposito, conside-
                      rate anche l’eventuale necessità di sostituire il vostro hardware (per es. lettori per polizze di
                      versamento, stampanti). Inoltre, con l’introduzione della fattura QR dovreste essere in grado
                      di elaborare gli avvisi di accredito in formato camt.054

                      1.2.4 Sistema di addebito diretto

                      Cosa accadrà con riferimento al sistema di addebito diretto tradizionale?
                      Affinché tutti gli operatori di mercato possano beneficiare di una semplificazione, le soluzioni
                      di addebito esistenti delle banche (LSV+/BDD) e il sistema di addebito diretto di PostFinance
                      verranno sostituiti da un nuovo sistema. I dettagli della nuova procedura vengono comunicati
                      continuativamente sulla piazza finanziaria.

                      Per quanto tempo ancora saranno disponibili LSV+/BDD?
                      La data finale definitiva per i sistemi di addebito diretto delle banche non è ancora stata
                      stabilita. Credit Suisse supporta tuttora sia l’attuale formato, sia la fornitura dei dati di accredito
                      nel formato PVR 3.

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2 L’armonizzazione in Europa – SEPA

2.1 Informazioni generali
                                       Cosa significa SEPA?
                                       SEPA è l’acronimo di “Single Euro Payments Area” (Area unica dei pagamenti in euro),
                                       un’iniziativa dell’Unione europea per la standardizzazione del traffico dei pagamenti in euro.
                                       I suoi obiettivi principali sono:
                                       ȷȷ standardizzazione delle procedure per bonifici e addebiti in euro;

                                       ȷȷ   utilizzo di uno standard tecnico unitario (ISO 20022);
                                       ȷȷ   parità di trattamento dei pagamenti nazionali e transfrontalieri all’interno dei Paesi membri
                                            dell’UE e partecipanti al SEE.

                                       Quali Paesi partecipano all’area SEPA?
                                       L’area SEPA è costituita da 34 Paesi europei. Tra questi rientrano i 28 Paesi membri dell’UE1,
                                       i tre Stati partecipanti al SEE (Norvegia, Islanda, Liechtenstein), nonché Svizzera, San Marino
                                       e Monaco.
                                       I 28 paesi membri dell’UE1 si suddividono nei 18 Stati aderenti all’euro (Belgio, Germania,
                                       Estonia, Finlandia, Francia, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi,
                                       Austria, Portogallo, Slovacchia, Slovenia, Spagna e Cipro) nonché negli altri dieci Stati dell’UE
                                       che hanno mantenuto la propria moneta nazionale (Bulgaria, Danimarca, Regno Unito1,
                                       Lituania, Polonia, Romania, Svezia, Repubblica ceca, Ungheria e Croazia).

                                       Qual è la relazione tra il sistema SEPA e lo standard ISO 20022?
                                       Il sistema SEPA prescrive l’utilizzo dello standard ISO 20022 per la comunicazione delle
                                       informazioni sui pagamenti e, nel contempo, specifica quali elementi del vasto standard ISO
                                       20022 vanno applicati e in che modo. Definisce quindi le pratiche di mercato.

                                       La standardizzazione del traffico dei pagamenti è obbligatoria in Europa?
                                       Sì. Per legge (regolamento dell’UE concernente il sistema SEPA n. 260/2012) a partire
                                       d’agosto 2014 per i pagamenti in euro i Paesi dell’eurozona sono tenuti a utilizzare obbligato-
                                       riamente la procedura SEPA, che ha quindi sostituito completamente i sistemi di pagamento
                                       nazionali. Per i Paesi partecipanti non appartenenti all’eurozona l’utilizzo della procedura SEPA
                                       per i pagamenti in euro è obbligatoria da novembre 2016.

                                       Quali sono le principali disposizioni del regolamento dell’UE concernente il sistema
                                       SEPA?
                                       Il regolamento dell’UE concernente il sistema SEPA disciplina le procedure per i bonifici SEPA
                                       (SEPA Credit Transfer) e gli addebiti diretti SEPA (SEPA Direct Debit) e sancisce principal-
                                       mente i seguenti obblighi:
                                       ȷȷ tutte le banche dei Paesi UE devono poter elaborare bonifici e addebiti diretti SEPA;

                                       ȷȷ   utilizzo obbligatorio dell’IBAN;
                                       ȷȷ   utilizzo obbligatorio dello standard ISO 20022;
                                       ȷȷ   i bonifici e gli addebiti diretti transfrontalieri non possono essere più costosi dei pagamenti
                                            all’interno dello stesso paese membro dell’UE/partecipante al SEE;
                                       ȷȷ   accredito dell’importo al beneficiario del pagamento entro il giorno lavorativo successivo
                                            (due giorni lavorativi successivi se l’ordine viene presentato in forma cartacea).

1 Il Regno Unito è uscito dall’UE il 31 gennaio e, con un periodo di transizione fino al 31 dicembre 2020, diventerà un Paese non SEE. Fino a quella data
   il Regno Unito rimane partecipante SEPA.

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Chi definisce i quadri di riferimento in materia di SEPA?
                      I quadri di riferimento per i bonifici e gli addebiti diretti SEPA vengono definiti dal Consiglio
                      europeo per i pagamenti (EPC).
                      Il regolamento concernente il sistema SEPA, ossia l’attuazione dei quadri di riferimento in
                      materia di SEPA a livello legislativo dell’UE, è stato di conseguenza emanato dall’Unione
                      europea.

                      Dove posso trovare i quadri di riferimento in materia di SEPA?
                      I quadri di riferimento in materia di SEPA si trovano sul sito Internet del Consiglio europeo per
                      i pagamenti (www.europeanpaymentscouncil.eu).
                      Il regolamento concernente il sistema SEPA è disponibile sul sito Internet dell’Unione europea
                      (www.europa.eu).

                      Con il sistema SEPA si possono effettuare anche pagamenti in valute diverse
                      dall’euro?
                      No. Con il sistema SEPA possono essere eseguiti solo pagamenti in euro. I pagamenti
                      in valuta diversa continuano a essere eseguiti con le consuete procedure.

                      Con il sistema SEPA viene conseguentemente utilizzato un formato di dati unitario
                      per la trasmissione dei dati di pagamento nell’intera area SEPA?
                      No. Anche se il Consiglio europeo per i pagamenti (EPC) nei suoi regolamenti definisce
                      in maniera vincolante i formati di dati da utilizzare per il traffico dei pagamenti tra le diverse
                      banche (messaggi pacs), le specificazioni per lo scambio di messaggi tra il cliente e la banca
                      (messaggi pain) hanno solo carattere di raccomandazione. I singoli Paesi possono quindi
                      definire autonomamente la modalità concreta di attuazione delle disposizioni dettate dall’EPC
                      a questo proposito. Data l’assenza di un formato di dati unitario per gli ordini dei clienti (mes-
                      saggi pain), quindi, non si può dire che con il sistema SEPA sia stata raggiunta una completa
                      armonizzazione del traffico dei pagamenti.

2.2 Il sistema SEPA e la Svizzera
                      Anche le banche svizzere possono eseguire e ricevere bonifici e addebiti diretti
                      SEPA?
                      Sì. Benché la Svizzera non sia né un Paese membro dell’UE né partecipante al SEE, le banche
                      svizzere possono eseguire e ricevere i bonifici e gli addebiti diretti SEPA in qualità di
                      partecipanti a tutti gli effetti al sistema SEPA.

                      I regolamenti europei in materia di commissioni si applicano anche in Svizzera?
                      No. Poiché la Svizzera non è né un Paese membro dell’UE né partecipante al SEE, i regolamenti
                      europei in materia di commissioni per i bonifici e gli addebiti diretti SEPA non valgono per i
                      pagamenti all’interno o in uscita dalla Svizzera. Nella pratica è possibile tuttavia constatare che
                      gran parte delle banche europee per i bonifici e gli addebiti diretti SEPA all’interno o in uscita
                      dalla Svizzera applica le medesime commissioni delle banche europee.

                      Come deve procedere un cliente per impartire un ordine di pagamento SEPA?
                      Il pagamento va inizializzato come di consueto, per via elettronica tramite Online Banking,
                      Direct Link o Direct Exchange, oppure in modalità cartacea.
                      Affinché il pagamento venga trattato come pagamento SEPA e non come un semplice
                      pagamento all’estero vanno inoltre rispettati i seguenti vincoli:

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ȷȷ   la valuta del bonifico deve essere l’euro;
                      ȷȷ   indicazione obbligatoria dell’IBAN del beneficiario;
                      ȷȷ   scelta della ripartizione delle spese (codice spese SHA);
                      ȷȷ   priorità “normale”, non “urgente”;
                      ȷȷ   nessuna indicazione di istruzioni di pagamento a Credit Suisse;
                      ȷȷ   nessuna comunicazione alla banca del beneficiario.

                      Quando viene ricevuto il bonifico SEPA dal beneficiario?
                      Per i bonifici SEPA l’accredito al beneficiario deve avvenire il giorno successivo a quello
                      dell’addebito all’ordinante, indipendentemente dal fatto che questo sia stato elaborato a livello
                      nazionale o transfrontaliero all’interno dell’Europa. È necessario tuttavia prestare attenzione
                      anche agli orari di chiusura delle accettazioni dei singoli istituti bancari per la trasmissione dei
                      pagamenti SEPA.

                      Come deve procedere un cliente commerciale per impartire addebiti di tipo SEPA
                      Direct Debit?
                      La trasmissione dell’addebito SEPA viene effettuata elettronicamente attraverso l’interfaccia
                      Direct Link o Direct Exchange a Credit Suisse. I messaggi di report di stato relativi agli addebiti
                      verranno ovviamente rispediti tramite il medesimo canale.

2.3 SWIFT
                      Cosa significa SWIFT?
                      SWIFT è l’acronimo di Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication (Società
                      per le telecomunicazioni finanziarie interbancarie mondiali), un’organizzazione che mette a
                      disposizione una rete per lo scambio di informazioni su operazioni finanziarie in tutto il mondo,
                      utilizzata dalla maggior parte delle banche. Ad ogni istituto partecipante SWIFT assegna un
                      BIC, che lo identifica in modo univoco. Da alcuni anni anche gli istituti non finanziari possono
                      essere collegati alla rete SWIFT e ricevere quindi il proprio BIC.

                      Anche SWIFT utilizza lo standard ISO 20022?
                      Attualmente SWIFT utilizza principalmente uno standard proprio, detto MT (Message Type).
                      È prevista l’implementazione parallela dello standard ISO 20022, ma probabilmente serviranno
                      ancora parecchi anni.

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3 Supporto da parte di Credit Suisse

                      Avete domande in merito alle nostre raccomandazioni relative alla standardizzazione
                      del traffico dei pagamenti in Svizzera e in Europa?
                      Il vostro consulente clientela o ufficio di supporto, unitamente ai nostri specialisti, sono volen-
                      tieri a vostra disposizione per ulteriori chiarimenti.

                      Dov’è possibile reperire informazioni attuali in merito alle evoluzioni del mercato
                      e alle ripercussioni sui clienti?
                      Come banca per gli imprenditori, abbiamo raccolto per voi le informazioni più importanti e le
                      checklist sul nostro sito web credit-suisse.com/migrazionetp. Abbonatevi subito alla nostra
                      newsletter su ISO 20022. Vi terremo costantemente informati su tutte le novità importanti.

                      I vostri interlocutori
                      Per ottenere supporto e consulenza personale, potete telefonare ai seguenti numeri:

                      Clientela privata: 0848 88 08 40*
                      (dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 20.00)

                      Clientela commerciale: 0800 80 87 50*
                      (dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 17.00)
                      E-mail: clientmigration.box@credit-suisse.com

                      Fornitori di software:
                      E-mail: softwarepartner.team@credit-suisse.com

                      * Vi informiamo che le conversazioni telefoniche sulle nostre linee possono essere registrate. Telefonandoci,
                        vi dichiarate d’accordo con questa pratica aziendale.

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