EURBEST, API E VARROA - L'alveare del Grappa
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IL PUNTO
EURBEST, API E VARROA
Cecilia Costa, Giuseppe Morosin
Apicoltori uniti e impegnati a selezionare le api resistenti alla Varroa
con il progetto/studio EurBeST
S
abato 9 novembre 2019,
presso la sede di apicoltura
dell’Alveare del Grappa si è
tenuto un incontro tra api-
coltori di diverse province del Veneto
e del Trentino per fare il punto sul
progetto/studio europeo “EurBeST”.
Il progetto/studio europeo EurBeST è
uno Studio Pilota (AGRI-2017-0346)
finanziato dal Direttorato Agricoltura
della Commissione Europea per la
“Rivisitazione della filiera apistica e
dei programmi di selezione per la
resistenza alla Varroa”.
Il progetto è coordinato dal Dr. Ralph
Buechler dell’istituto di apicoltura di
Kirchhain, Germania (Landesbetrieb
Landwirtschaft Hessen, Bieneninstitut
Kirchhain), che è coadiuvato dai part-
ner Cecilia Costa, CREA-AA per l’Italia,
Fanny Mondet e Yves Le Conte dell’INRA
per la Francia, e la ditta ConsulTech, Valutazione di approcci selettivi “commerciali”). Sono state seleziona-
Germania, che si occupa della parte tramite indagini sul campo finaliz- te 23 linee potenzialmente resistenti,
amministrativa e divulgativa. zate a testare le linee dichiarate presenti sul mercato oppure prove-
Ringraziamo la Coordinatrice Scienti- resistenti per capire: nienti da programmi di selezione pri-
fico-Amministrativa di questo proget- • se la resistenza è reale; vati o pubblici, oppure da popolazioni
to/studio: Dott.ssa Cecilia Costa, che di api sopravviventi senza trattamen-
ha presentato l’impostazione euro- • se la resistenza permane ti. È stato distribuito un totale di
pea di questo studio, facendoci com- quando la linea è spostata dal 2571 regine e gli apicoltori
prendere e sviluppare conoscenze e luogo di origine. “commerciali” hanno contribuito met-
strumenti per favorire la diffusione Le indagini sul campo sono svolte in tendo a confronto linee proprie, per
dell’allevamento e dell’impiego di api 7 paesi europei coinvolgendo apicol- cui ad autunno 2019 risultavano in
resistenti alla Varroa. tori interessati, che svolgono valuta- prova 3584 alveari.
La Dott.ssa Costa, CREA-AA, ha illu- zioni approfondite (i “performance I 18 apicoltori “commerciali” italiani
strato con particolare professionalità tester”) o di confronto gestionale con coinvolti nella sperimentazione, di-
scientifica e di ricercatrice le fasi di linee proprie (gli apicoltori
studio preliminare di questo progetto
europeo:
Acquisire dati sull’attuale stato
dell’arte della produzione e del
mercato di api regine in Europa,
con particolare riferimento a «linee
resistenti» alla Varroa e all’esisten-
za di materiale con caratteristiche
di resistenza.
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IL PUNTO
stribuiti nelle diverse regioni, si sono Nonostante le situazioni metereo- con le 2 uscite: (prima le operaie,
impegnati a costituire unità speri- logiche difficili tutte le 20 regine dopo la regina).
mentali formate da 10-15 alveari con si sono fecondate e hanno inizia- Sono state tolte le operaie ac-
regine sorelle proprie a confronto to a deporre compagnatrici e sono state sosti-
con 10 -15 alveari con regine sorelle Il 10 giugno, 2 regine sono state tuite con operaie giovani del nuovo
EurBeST, registrando su apposite scartate perché fucaiole. Pronte a ceppo per essere più sicuri nell’ac-
schede tutti i dati relativi a: essere sostituite con regine Eur- cettazione.
Forza della famiglia BeST in arrivo. Con visite giornaliere è stata
Produttività Le regine EurBeST sono arrivate il ritardata l’uscita con nuovo can-
Docilità 19 giugno con relativi codici per dito nelle feritoie delle gabbiette
impostare la sperimentazione sui: - per ritardare l’uscita delle regine,
Sciamatura 10 nuclei con regine EurBeST - 10 togliendo le celle che venivano
Livello di infestazione (ZAV o lavag- nuclei con regine di ceppo pro- costruite continuamente sulla gio-
gio) prio, tutte in selezione di sottospe- vane covata.
Una di queste unità è stata affidata cie LIGUSTICA. Il 26 giugno (8 giorni dopo l’intro-
all’azienda apistica dell’Alveare del Sono arrivate in buone condizio- duzione) tutte le regine sono usci-
Grappa gestita dagli apicoltori Lara e ni con candito integro e accompa- te e sono state viste sui favi con
Giuseppe Morosin di Pieve del Grap- gnatrici tutte vive. apparente accettazione.
pa, (TV), i quali hanno illustrato gli 5 regine sono marchiate verde, Il 2 luglio è stato fatto un con-
elementi “allevatoriali” della speri- mentre le altre non sono marchia- trollo sull’inizio deposizione,
mentazione svolta nella propria te. fotografando ogni singola regina
azienda apistica, iscritta all’Albo Na-
zionale delle regine della sottospecie Sono state leggermente inumidite E’ stato somministrato un candito
Ligustica, coinvolgendo gli apicoltori con acqua. con polline e miele a tutti i nuclei
presenti in una ricostruzione tecnico Sono state tolte dai nuclei 8 regi- per incentivare la deposizione.
–pratica della sperimentazione svolta ne feconde e 2 regine fucaiole Il 2 luglio la regina CB-R 75 non è
che possiamo così riassumere: del proprio ceppo per lasciar po- stata accettata, e si sono riscontra-
I 20 nuclei sono stati formati il 3 sto alle 10 regine EurBeST. te celle opercolate. Sono state tolte
maggio 2019, partendo da 2 telai- Dopo un giorno sono state intro- le celle e il nucleo e stato riunito
ni senza covata con sole api e sono dotte le regine EurBeST come con gli altri 9 rimasti EurBeST,
state inserite 20 celle sorelle del sono arrivate, tenendo chiuso il tutti con regina accettata e in de-
proprio ceppo scelto per la speri- candito. posizione.
mentazione. È stata garantita una Da visite giornaliere si notava la Le 9 regine EurBeST in deposizione
regolare nutrizione con fruttosio non accettazione e la formazio- sono state fotografate.
45%, in una situazione ambientale ne di celle della propria covata Le PROPRIE 10 REGINE hanno conti-
con condizioni climatiche molto fresca presente. nuato la deposizione e sono state
avverse. fotografate. In autunno è stato valu-
Si è reso necessario inserirle in
una gabbietta tato il livello di infestazione su api
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IL PUNTO
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adulte tramite il test con lo zucchero
a velo (“ZAV”) - vengono prelevate
circa 500 api adulte, ricoperte per
alcuni minuti con zucchero a velo e
poi scosse sopra un setaccio, ciò fa
staccare gli acari presenti sulle api e
se ne può valutare il numero.
La prova ZAV ha stimato la % di var-
roe presenti sulle api delle famiglie in
sperimentazione (n° acari per/10 g mo se senza nessun trattamento le
api o espresso come % infestazio- famiglie si manterranno ugualmente
ne). La media di infestazione è stata con un basso livello di infestazione.
leggermente inferiore nelle PROPRIE Il 12 novembre 2019 sono stati inver-
(3,57 varroe/10g api ± 3,62 DS), men- nati i 19 nuclei della sperimentazione
tre le EurBeST (3,83 varroe/10g api ± in oggetto. Si presentano in media su
2,36 DS) hanno una deviazione stan- 4 telaini con discrete quantità di scor-
dard minore e quindi la variabilità di te e con una consistenza di api sotto
Varroa risulta più omogenea nelle 9 riportata nelle 2 foto in alto. Questi
famiglie in oggetto. Al di sopra del 5% dati iniziali sono molto parziali in
di infestazione si è deciso da proto- quanto rappresentano solo la prova
collo sperimentale di trattare i nuclei di un apicoltore rispetto alle 82 speri-
per eccesso di varroe presenti. Tre mentazioni in atto, che verranno ana-
nuclei del gruppo EURBEST e 4 nuclei lizzati su tutte le 3.584 regine coinvol-
del gruppo PROPRIE hanno dunque te nei 7 paesi europei oggetto di spe-
ricevuto 2 trattamenti di A.O. subli- rimentazione. Grazie all’incontro con
mato a 8 giorni di distanza. In Prima- gli apicoltori del 9 novembre 2019 e a
vera continueremo i controlli e vedre- questo articolo introduttivo di divul-
gazione del progetto/studio, pubbli-
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IL PUNTO
La famiglia EurBeST CB-R n°79, prova ZAV 0,60% e la famiglia PROPRIA CB-P n°277, prova ZAV 0,20%
Costituiscono i 2 nuclei con la più bassa infestazione da Varroa che saranno attentamente considerati nella ripresa e sviluppo primaverile
proprio per arrivare a riprodurre le regine che hanno dimostrato la migliore pulizia da Varroa senza trattamenti. Sarà intere ssante diffondere le
figlie e continuare a controllare con lo stesso metodo la capacità di resistenza alla Varroa in ambienti diversi.
cato da Apinsieme, e realizzato in nostre api. Il futuro della lotta alla Ad aprile verrà rifatta la prova ZAV
collaborazione con la coordinatrice Varroa non sta nel numero di tratta- per individuare l’infestazione di
per l’Italia dott.ssa Cecilia Costa, pos- menti ma nel rendere forti gli alveari Varroa foretica presente .
siamo coinvolgere molti altri apicolto- nelle loro autodifese, che ancora non Saranno individuate le migliori fa-
ri in un percorso di selezione verso la conosciamo a fondo. miglie, con bassa infestazione di
resistenza alla Varroa. Gli apicoltori Si tratta sicuramente di un percorso Varroa per riprodurre tramite tra-
interessati potrebbero valutare le lungo ma che certamente aiuta a slarvo le regine figlie.
proprie colonie per i caratteri di resi- tenere sotto controllo i danni causati
stenza (livelli di infestazione più bassi, Chi è interessato al progetto può
dalla Varroa, favorendo una certa chiedere ulteriori informazioni agli
forza della famiglia) e moltiplicare le convivenza e riducendo i rischi di
regine risultate migliori sotto questo autori di questo articolo
mortalità degli alveari.
punto di vista. La partecipazione e
l’interesse dimostrato dai numerosi Alla 3° visita di svernamento del 18 Cecilia Costa (1)
apicoltori giovani ed esperti presenti febbraio 2020, la situazione è la se- Giuseppe Morosin (2)
dimostra che, di fronte a queste pro- guente:
blematiche, si crea grande condivisio- 2 nuclei sono stati riuniti per spo- (1) CREA-AA
ne di intenti, non ci sono steccati di polamento (uno proprio e uno Eur- (2) Tecnico Apistico
Alveare del Grappa
territori e di associazioni apistiche BeST).
che tengono. Tutti parliamo la stessa Tutte le altre famiglie hanno ripre-
lingua e ci sentiamo fianco a fianco so la covata e sono state strette, tra
uniti nel ricercare il benessere delle 2 diaframmi, in media su 2 telaini.
Foto di Giuseppe Semenzin
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