Esercitazione Pubblicità e strategie di comunicazione digitale a.a. 2019/2020 Docente: Paola Costanza Papakristo

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Esercitazione Pubblicità e strategie di comunicazione digitale a.a. 2019/2020 Docente: Paola Costanza Papakristo
Esercitazione
Pubblicità e strategie di comunicazione digitale
                a.a. 2019/2020
     Docente: Paola Costanza Papakristo
Esercitazione Pubblicità e strategie di comunicazione digitale a.a. 2019/2020 Docente: Paola Costanza Papakristo
Fasi dell’esercitazione
1.   Introduzione
2.   Divisione in gruppi
3.   Consegna del brief
4.   Nome del gruppo
5.   Ricerca desk sul tema
6.   Individuazione del concept
7.   Definizione di obiettivi, strategia, target
8.   Redazione del documento finale
9.   Presentazione del lavoro
Esercitazione Pubblicità e strategie di comunicazione digitale a.a. 2019/2020 Docente: Paola Costanza Papakristo
Primo step: introduzione all’esercitazione.

Riflessione        Divisione        Consegna
 sul tema          in gruppi         del brief
Esercitazione Pubblicità e strategie di comunicazione digitale a.a. 2019/2020 Docente: Paola Costanza Papakristo
Il tema: la dipendenza da
      social network
Esercitazione Pubblicità e strategie di comunicazione digitale a.a. 2019/2020 Docente: Paola Costanza Papakristo
La dipendenza dalla Rete è una patologia che si presenta come:

• Uso eccessivo associato alla perdita della cognizione del tempo e che finisce per
   far trascurare i bisogni fondamentali come l’alimentazione e il sonno.

• Chiusura verso l’esterno, con sentimenti di rabbia, tensione e/o depressione
   quando il computer non è accessibile.

• Persistenza, con richieste di nuove dotazioni tecnologiche, migliori software, più
   tempo per stare al computer.

• Ripercussioni negative, come frequenti litigi con i familiari, facilità nel mentire,
   ridotta produttività professionale o scolastica, isolamento sociale, stanchezza.
https://www.agendadigitale.eu/cittadinanza-digitale/internet-addiction-quali-sono-le-malattie-connesse-alla-dipendenza-da-internet/
La Repubblica
Le sindromi della dipendenza: Nomo e Fomo

• No.Mo.Fobia: sta per “no mobile fobia” (la paura di rimanere senza
  connessione alla Rete da mobile)

• FOMO (acronimo che sta per “fear of mission out”, la paura di
  perdersi qualcosa, di essere tagliato fuori).
Alcune campagne sociali
Tra gli effetti dei social media ci sarebbero diversi disturbi
di natura psicologica.
Come evidenziato dal saggio “Association between social
media use and depression among U.S. young adults”,
sembra ci sia una «forte e significativa relazione tra
l’utilizzo dei social media e la depressione».
Nomofobia e phubbing
“no-mobile-phone”, indica il terrore di rimanere sconnessi dalla rete mobile

L’Istituto di Psicologia e Psicoterapia Comportamentale e Cognitiva ha
provato a descrivere alcuni dei possibili sintomi della nomofobia: si tratta di
sensazioni che somigliano molto ad attacchi di panico, come angoscia,
difficoltà a respirare, vertigini, nausea, sudorazione, tremori, tachicardia, ecc.
Negli ultimi anni, infatti, si parla molto anche di phubbing (termine nato
dalla crasi di “phone“ e “snubbing“, ossia snobbare, ignorare), cioè
l’atteggiamento sgarbato che indurrebbe a controllare continuamente lo
smartphone alla ricerca di novità, isolandosi e trascurando la compagnia in
carne ed ossa.
Fonti
• Italiani e social media secondo il 49° Rapporto Censis
• Alessio Carciofi, Digital detox: pausa da social e ambienti digitali per
  essere lavoratori felici, Hoepli
• https://www.ilsole24ore.com/art/i-cinque-sintomi-dipendenza-social-
  media-AEcHIzQB?refresh_ce=1
Il brief
Ansia, depressione, insonnia, difficoltà a disconnettersi, sono solo alcuni degli effetti della dipendenza da social media.
Secondo Daria J. Kuss e Mark D. Griffiths la dipendenza da social media è legata al bisogno di affermazione della propria identità e ad una tendenza, a
volte quasi narcisistica, a condividere le proprie esperienze ed opinioni che porta ad una sensazione di compiacimento quando queste vengono condivise
e apprezzate dagli altri.
Tra gli effetti dei social media ce ne sono alcuni positivi, come ad esempio l’immediata felicità – che va ad incidere sull’umore degli utenti – derivante
dai “Mi Piace”, dalle reazioni, dai commenti positivi ai contenuti postati. In particolare, questi ‘input’ positivi potrebbero innescare delle dinamiche che
favorirebbero il rilascio di dopamina proprio all’arrivo di notifiche sul cellulare.
Tra gli effetti dei social media è stato riscontrato anche un impatto negativo sulle ore medie di sonno di un individuo. Da una ricerca pubblicata dal
Journal of Youth Studies e basata su un campione di 900 studenti tra i 12 e i 15 anni, è emerso che un ragazzo su cinque si sveglia di notte per inviare o
controllare i messaggi ricevuti sui social.
https://www.insidemarketing.it/effetti-dei-social-media-sugli-utenti/

•   Obiettivo della campagna: sensibilizzare i ragazzi sul tema della dipendenza da social media, informando sui sintomi e sulle conseguenze, mostrando
    anche alternative positive ai comportamenti devianti.
•   Tono della comunicazione: amichevole e positivo
•   Target: Ragazzi dagli 14 ai 20 anni
•   Committente: Ministero della salute
•   Diffusione: nazionale
•   Mezzi suggeriti: internet e social network, video, eventi
Secondo step: riflessione e ricerca desk.

                                   Cercare materiale   Cercare campagne
Dare un nome al   Fare una mappa
                                    informativo sul    di comunicazione
    gruppo          concettuale
                                         tema               sul tema
Terzo step: individuare il concept

                             concept: breve frase che riassume il
      brainstorming
                                    senso del messaggio
Quarto step: individuare una strategia.

                  Defininire gli
Individuare un                      Descrivere il
                  obiettivi e la
   concept                            target
                   strategia
Quali obiettivi?

                                   Attivare una
                                                      Modificare un
Far conoscere   Sensibilizzare   reazione (call to
                                                     comportamento
                                      action)
Quale pubblico?

Età/sesso/residenza   Stili di vita
Quinto step: redazione del documento finale
(piano di comunicazione).
1.   Premessa (i dati sul fenomeno, la comunicazione precedente in Italia e all’estero)

2.   Gli obiettivi di comunicazione (che cosa vogliamo ottenere)

3.   La strategia (come lo vogliamo ottenere)

4.   I pubblici (a chi parliamo: segmentazione sociodemografica e psicografica del
     pubblico)

5.   Il messaggio (concept e tono di voce)

6.   Gli strumenti e le azioni (media tradizionali e digitali)
Sesto step: la presentazione del lavoro
• Ogni gruppo avrà circa 10 minuti per presentare il proprio lavoro in
  aula durante l’ultimo incontro.
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