ERITREA Architetture italiane e isole Dahlak - I Viaggi di Maurizio Levi

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ERITREA Architetture italiane e isole Dahlak - I Viaggi di Maurizio Levi
ERITREA
                        Architetture italiane e isole Dahlak
           La bella Asmara (patrimonio UNESCO), l’antica città di Kohaito,
           il mercato di Keren, Massawa e la navigazione tra le isole Dahlak
                    Viaggio di 10 giorni - in hotel e tre notti in tenda

Un viaggio interessante, particolarmente per noi italiani, in un paese con tradizioni
legate al nostro periodo coloniale. La città di Asmara – la piccola Roma – con la sua
atmosfera da cittadina coloniale italiana dell’epoca fascista con uno stile architettonico
unico, fermo agli anni ‘30, dove trovare il Cinema Impero, il Caffè Roma, la
concessionaria Fiat Tagliero e tanti abitanti che parlano ancora la nostra lingua. Il
mercato del “berberè”, il peperoncino rosso alla base della cucina eritrea con le donne
che effettuano tutta la lavorazione manualmente. Si visita l’affascinante altopiano del
Kohaito e i resti archeologici più importanti del paese, quindi Keren e il suo
caratteristico e genuino mercato del lunedì. Poi l’ardita strada costruita dagli italiani che
dall’altopiano di oltre 2300 metri scende con spettacolari vedute fino alla desertica
pianura costiera giungendo al porto di Massawa, sul Mar Rosso, costruito su due isole
coralline e caratterizzato da uno stile arabo-moresco. Con barche veloci si
raggiungeranno le più belle e selvagge isole dell’arcipelago delle Dahlak: Dohul, una
delle poche abitate dai pescatori; Durghella, Durgham, Dharet con splendide barriere
coralline e un’infinità di pesci colorati. Si pernotterà in tenda su selvagge spiagge di
sabbia bianca sotto cieli stellati e con una grande sensazione di libertà.
Tutti i gruppi sono accompagnati da una guida locale e da nostro esperto tour leader.
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PROGRAMMA DI VIAGGIO – Partenze Inverno 2021/2022

1° giorno / Milano – Asmara
Partenza al mattino da Milano Malpensa per Asmara con scalo intermedio. Arrivo ad
Asmara in nottata, accoglienza da parte della guida locale e trasferimento in hotel.
Pernottamento in hotel.
Pasti: a bordo.

2° giorno / Asmara (Patrimonio dell’Umanità UNESCO)
La piccola Roma
Dopo la prima colazione giornata dedicata alla scoperta dell’eccezionale architettura e
della piacevole atmosfera della capitale, passeggiando per le vie e sostando di tanto in
tanto in un bar per gustarsi un pasticcino artigianale accompagnato da un succo di frutta
o da un ottimo caffè. L’eccezionale retaggio coloniale di Asmara offre esempi di diversi
stili architettonici: art déco, cubista, espressionista, funzionale, futurista, razionalista e
neoclassico. Il Cinema Odeon, il Teatro dell’Opera, l’Ufficio Postale, l’Albergo Italia,
la Cattedrale cattolica, il Cinema Impero, il Bar Impero, il Bar Zilli, la stazione di
servizio Fiat Tagliero, il Cinema Roma ne sono tra gli esempi più significativi.
Proseguimento con la Cattedrale copta del 1920, la Moschea di Jamie el Kufala (1937),
entrambe costruite su progetti italiani; l’antico Caravanserraglio, una vecchia zona
recuperata grazie all’apertura di piccole botteghe artigiane: dai falegnami ai costruttori
di reti per il letto, da quelli che recuperano e smontano qualsiasi oggetto in ferro alle
donne che macinano il peperoncino (berberè), molto utilizzato nella cucina locale,
avvolte in una gran nube di polvere rossastra, dai venditori di anticaglie fino a quelli che
propongono ricambi per tutti gli usi e i gusti; il cimitero italiano; il cimitero dei carri
armati; la via degli argentieri; Villa Roma (solo dall’esterno) e l’attuale residenza
dell’Ambasciatore Italiano. Pernottamento in hotel.
Pasti: colazione in hotel. Pranzo e cena liberi.

Asmara, capolavoro di architettura italiana in Africa
Situata sull’altopiano a quasi 2.400 metri di altezza, Asmara, inserita dall’UNESCO tra
i siti del Patrimonio Mondiale dell’Umanità nel 2017, conserva intatta l’architettura
razionalista italiana degli anni ’30: grandi viali alberati, tipiche case di stile fascista con
angoli arrotondati e ancora molte insegne in italiano (Bar Roma, Caffè Alba, Bar
Rosina, la Casa degli Italiani...). Per le strade di Asmara si sente ancora parlare un po’
l’italiano e chi non lo sa quasi se ne scusa, dimostrando comunque grande gentilezza e
una voglia profonda di farci sentire ben accetto. Sembra di essere sul set di un film
felliniano: anziani signori in abito bianco e paglietta coloniale passeggiano
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appoggiandosi a sottili bastoni di bambù, sorseggiano il caffè in bar senza tempo dai
nomi familiari e hanno voglia di discorrere. Eppure siamo in una città dalla grande
voglia di modernizzazione che cerca di scrollarsi di dosso i molti, troppi anni di guerra e
di lotta per l’indipendenza: sono quelli gli anni che pesano sulle nuove generazioni,
mentre il periodo del colonialismo italiano è considerato più per le cose fatte che per
quelle distrutte.

3° giorno / Asmara – Keren (circa 90 Km)
I villaggi dell’etnia Bilen e la raccolta città di villeggiatura
Dopo la prima colazione partenza verso Nord, attraverso l’altopiano, lungo una bella
strada panoramica di montagna. Si discende un dislivello di circa 1.000 metri per
giungere nella valle di Keren a circa 1.400 metri di altezza. Lungo il percorso si
incontrano alcuni semplici villaggi, abitati dalla popolazione Bilen, in stile tipicamente
africano con tucul in pietra e tetti di paglia. Lungo la strada si trovava la più grande
azienda agro-industriale italiana dei tempi. L’importanza commerciale di questa
cittadina crebbe a dismisura durante il periodo italiano per via del suo piacevole clima,
divenne ben presto – e lo è tuttora – un piacevole luogo di villeggiatura degli italiani.
Sebbene oggi sia la terza città dell’Eritrea per importanza, dopo Asmara e Massawa, a
Keren si respira ancora un’aria raccolta, un ambiente più intimo che non di grande
centro, forse anche per questa ragione viene considerata una delle città più belle e
affascinanti dell’Eritrea. Nella vecchia stazione ferroviaria e nella vecchia zona
residenziale è evidente lo stile architettonico italiano. Essendo stata in passato teatro di
numerose battaglie per la sua posizione strategica, Keren ospita il cimitero di guerra
italiano e quello britannico. Visiteremo il suggestivo cimitero italiano. Qui, durante la
Seconda Guerra Mondiale, ebbe luogo una battaglia tra gli Inglesi e gli Italiani, che
difendevano Keren per bloccare la conquista inglese dell’Eritrea. Interessanti sono la
Chiesa Greca, la Chiesa di San Michele in stile romanico, la Moschea e la Villa del
Governatore Italiano. Nei pressi dell’area del mercato svetta un secolare baobab nodoso
che al suo interno ospita una piccola cappella, nota con il nome di St. Mary Derait, ossia
“Madonna del Baobab”, costruita dai soldati italiani in ringraziamento, in quanto
utilizzata come rifugio durante i bombardamenti inglesi. Pernottamento in hotel.
Pasti: colazione in hotel. Pranzo e cena liberi.

4° giorno / Keren – Asmara (circa 90 km)
Il Mercato del Lunedì
Il lunedì è un importante giorno di mercato a Keren. Questo appuntamento settimanale
è un caleidoscopio di persone, storie e situazioni differenti e si pone in un contesto
differente da quanto finora osservato; si respira un’aria più mediorientale che africana,
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con molti uomini che indossano il turbante e contrattano come in un vero souk. Una
moltitudine di gente proveniente dalle montagne e dai villaggi circostanti si raduna tra
decine e decine di cammelli, che trasportano fascine di legna da ardere sul dorso, nella
speranza di concludere qualche buon affare e centinaia di capi i bestiame. Sicuramente è
uno dei mercati più belli e veri dell’Africa. Da un punto di vista fotografico è uno dei
plus del viaggio. Dopo la visita del mercato, pranzo libero a Keren. Nel pomeriggio
ritorno ad Asmara. Sistemazione in hotel e pernottamento.
Pasti: colazione in hotel. Pranzo e cena liberi.

5° giorno / Asmara – Dekhamere – Segheneiti – Adi Qeiyh – Altopiano del Kohaito –
Asmara (circa 250 Km)
L’altopiano circondato dalle più alte montagne d’Eritrea e l’antica civiltà axumita
Dopo la prima colazione partenza con vetture 4x4 tipo Toyota Land Cruiser in direzione
sud, percorrendo l’ex “strada della vittoria”, che ad un’altitudine compresa tra 1.800 e
2.500 m attraversa spettacolari scenari che spaziano verso l’altipiano meridionale e il
confine con l’Etiopia. Siamo nella zona a più alta concentrazione archeologica del
paese. Dopo circa 40 km breve sosta a Dekhamere, concepita negli anni ’30 per essere
la capitale industriale dell’Eritrea, che presenta un bel centro cittadino, un interessante
mercato e diverse costruzioni italiane dei primi anni del 1900. Successiva sosta ad Adi
Qeiyh (2.500 m), antica città giardino dal clima sempre piacevole. Arrivo sull’altopiano
del Kohaito (2.700 m), circondata da imponenti montagne tra le quali l’Amba Soira, che
con i suoi 3.018 metri è la montagna più alta d’Eritrea. Si raggiunge il bordo della
scarpata che precipita per più di 2000 metri fino al bassopiano sulle sponde del Mar
Rosso e all’antico porto di Adulis. A volte l’umidità che proviene dal mare crea una
nebbia che non permette di percepire l’enorme scapata. Proprio qui passava l’antica via
carovaniera che collegava questo antico porto con la città di Axum (ora in Etiopia).
Sull’altopiano si trovava un’area di grande produzione agricola, e un tempo era
un’importante tappa lungo il percorso che portò allo sviluppo della civiltà axumita, che
grazie al porto di Adulis (che fu il più importante del Mar Rosso per molti secoli) portò
Axum ad essere il centro di un vasto impero che copriva l’Eritrea parte dell’Etiopia e
del Sudan.

La zona archeologica si estende su un’area di ben 15 x 2,5 km, ma praticamente non è
mai stata scavata e studiata dagli archeologi. Potremo vedere i pochi resti del tempio di
Mariam Wakiro di cui rimangono in piedi quattro colonne ed è circondato dalle rovine
di altri sei templi. Numerose sono le incisioni e pitture rupestri presenti nell’area, ma
difficili da raggiungere. Potremo ammirare anche la diga del IV sec. a.C., lunga 67 m e
profonda 16, che per oltre mille anni ha fornito acqua alle popolazioni locali (e ancora
oggi è utilizzata). Ritorno ad Adi Qeiyh per il pranzo nel semplice ristorante locale. Nel
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pomeriggio si ritorna verso Asmara e si raggiunge Segheneiti, famosa per le sue piante
di eucalipto e soprattutto per gli enormi sicomori: alcuni raggiungono i 300 anni e sono
così imponenti che sotto la loro ombra si tengono le assemblee di villaggio. Il più antico
(oltre 500 anni di età) è stato rappresentato sulla banconota da 5 Nakfa e sembra che sia
il più grande dell’Africa. Rientro ad Asmara in serata e pernottamento in hotel.
Pasti: colazione in hotel. Pranzo e cena liberi.

NB: L’escursione a Kohaito è soggetta a conferma finale in base all’ottenimento dei
permessi da parte delle autorità eritree. Escursione solo alla Piana dei Sicomori nel
caso le autorizzazioni non venissero rilasciate.

6°-8° giorno / Asmara – Massawa - Arcipelago delle isole Dahlak (110 km)
La navigazione tra le isole Dahlak, lembi di deserto emersi dal mare
Dopo la prima colazione partenza per Massawa sul Mar Rosso. Si percorre una strada
ricca di suggestioni e di ricordi, estremamente panoramica mentre dai 2400 m di altezza
della capitale si scende verso il mare. Ad ogni curva si aprono scenari grandiosi e
sempre diversi sulle ampie vallate. Bello il belvedere che si apre a 16 km da Asmara,
dove un tempo si trovava una delle stazioni di controllo dell’esercito italiano, mentre
passando da Nefasit si può notare, su di un picco che domina il paese, un antico
monastero. Poi si passa davanti ai resti di uno stabilimento italiano di acqua minerale.
Breve sosta alla cittadina di Ghinda per un caffè e quindi si raggiunge il bassopiano. Si
arriva alla collina di Dogali dove si trova il piccolo cimitero dove sono seppelliti i 500
soldati italiani uccisi durante la battaglia di Dogali nel 1887. Appaiono gli antichi
terrazzamenti e i resti delle antiche piantagioni di mango e guava distrutte durante la
guerra. Poi si giunge alla desertica piana costiera e la temperatura dell’aria aumenta
sensibilmente.

Arrivo a Massawa, affascinante città, dal sapore arabo-africano e importante porto sul
Mar Rosso in tempo utile per salire a bordo dell’imbarcazione che ci porterà tra le più
belle isole delle Dahlak: Durghella e Durgam o Dharet con le meravigliose spiagge di
sabbia bianca lambite da un mare trasparentissimo e tiepido e belle barriere coralline. I
giorni successivi si effettuano escursioni in barca su altre isole disabitate e, se possibile,
a Dohul con il suo villaggetto di pescatori Afar, dove saremo accolti dalle donne pronte
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a esibire le loro conchiglie. Una delle caratteristiche delle isole Dahlak è proprio quella
di essere lembi di deserto emersi dal mare. Possibilità di stupendi bagni e di snorkeling
su barriere coralline fra le più belle e vergini del mondo. Le isole Dahlak rappresentano
uno degli ultimi paradisi sommersi.
Isolate dal turismo per oltre trent’anni, a causa della guerra di indipendenza eritrea
conclusasi nel 1992, e tuttora assai poco conosciute perché mancano strutture
alberghiere, turistiche e sportive (diving) adeguate, vanno vissute con un certo spirito di
adattamento, sia per quel che riguarda i trasporti (le imbarcazioni che utilizzeremo -
lance veloci -, le migliori tra quelle disponibili a Massawa, sono comunque abbastanza
spartane secondo gli standard del Mar Rosso egiziano e sudanese), sia per quanto
riguarda il pernottamento in tenda e sia, infine, per quel che concerne la disponibilità di
acqua dolce: le Dahlak sono infatti un arcipelago molto arido, situate così come sono tra
il deserto della penisola arabica a oriente e quello dancalo a occidente, per cui ogni
imbarcazione deve portare con sé un’idonea scorta di acqua potabile (bottiglie di acqua
minerale) e di acqua dolce per cucinare e per sommari risciacqui. Questi piccoli sacrifici
sono però ricompensati da una natura, sopra e sotto il mare, ancora pressoché intonsa,
che consente di vivere emozioni fortissime. Le oltre 200 isole e isolette dell’arcipelago,
molte delle quali senza nome sulle carte nautiche, sono, tranne quattro (Dahlak Kebir,
Dissei, Norah e Dohul), disabitate. Quasi tutte di origine corallina, sono in genere
costituite in tavolati di corallo fossile, alti sulla superficie del mare soltanto qualche
metro, con coste sempre di corallo fossile interrotte da spiaggette di sabbia corallina. Le
più piccole (Madote, Enteara, Durgella, Durgam, Dharet, solo per citarne alcune) sono
invece nulla di più che banchi di sabbia corallina, la cui sommità massima è di un paio
di metri sul livello del mare e con una vegetazione scarsissima, costituita da bassi
cespugli. La fauna selvatica è costituita da uccelli (vari tipi di gabbiani, cormorani e
trampolieri, pellicani, falchi pescatori e sterne) e da crostacei (granchi e paguri). A
Dahlak Kebir vi sono anche gazzelle e, nell’interno, si dice siano presenti aspidi.
Pressoché assenti insetti molesti, tranne nelle isole maggiori o in quelle che presentano
mangrovie durante il periodo delle piogge, quando è possibile che vi siano mosche e
zanzare.

La fauna marina è quanto di meglio si possa pensare in questi mari tropicali: sono
presenti e facilmente osservabili infinite specie di pesci di barriera (farfalla, angelo,
scorpione, pipistrello, di vetro, pappagalli, donzelle eccetera), varie specie di razze e
trigoni, molti tipi di pesce commestibile (lasciate però che sia lo staff della barca a
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procurarveli!): bonitos e alalunga, saraghi e dentici, carangidi e ricciole e frequentissimi
gli avvistamenti di pesci volanti. Frequenti anche per gli amanti dello snorkeling gli
incontri con delfini e barracuda, non rari, soprattutto se ci si spinge alquanto al di fuori
dei bassi fondali attorno ai coralli, quelli con testuggini e squali (pinne nere, pinne
bianche, grigi). Non frequenti per chi nuota in superficie o si immerge soltanto in apnea
gli incontri con le mante e gli squali martello. Pernottamenti al campo allestito
sull’isola.
Pasti: al campo allestito sull’isola.

N.B. Naturalmente l’itinerario della navigazione alle isole Dahlak è subordinato alle
condizioni meteomarine. Il capitano ha la responsabilità della sicurezza dei passeggeri
ed è quindi a sua discrezione quali e quante isole si potranno visitare.

9° giorno / Arcipelago delle Dahlak - Massawa – Asmara (110 km)
Massawa e la sua architettura moresca
Rientro a Massawa nella mattinata, breve passeggiata tra i vicoli della città vecchia dove
si può ammirare l’architettura moresca delle abitazioni, della sede dell’ex Banca d’Italia
e del palazzo del Governatore (in tutta la città, ma particolarmente in questi due edifici,
sono ancora evidenti le ferite della guerra di liberazione). Quasi tutti le costruzioni
sono fatte con blocchi di corallo, grezzi durante il periodo ottomani o squadrati durante
il periodo della dominazione egiziana. Pranzo e partenza per Asmara ripercorrendo in
senso inverso la strada costruita dagli italiani. Arrivo nella capitale, sistemazione in
hotel e camere a disposizione fino alla partenza, che avverrà con un volo notturno.
Pasti: colazione in hotel. Pranzo e cena liberi.

10° giorno / Asmara – Milano
Scalo intermedio lungo il tragitto aereo e arrivo a Milano in tarda mattinata.

Per ragioni tecnico-organizzative le visite di Asmara, sono possibili con un ordine
diverso rispetto quanto descritto, senza che questo alteri le caratteristiche del viaggio.
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Sistemazioni solitamente previste:
Asmara – Hotel Crystal (3*), o similare
Keren – Sarina Hotel (3*), o similare

Altre informazioni:
Trasporti – Si utilizzano minibus per i trasferimenti via terra e vetture 4x4 per
l’escursione all’altopiano del Kohaito. Per le isole Dahlak vengono utilizzate “lance
veloci” fino a 10-11 passeggeri + pilota. Durante le giornate alle Dahlak i pernottamenti
avvengono in tenda sulla spiaggia dell’isola scelta dall’organizzazione locale. Nelle
giornate successive si effettuano le escursioni sulle altre isole e si rientra su quella dove
è posizionato il campo. Le barche sono condotte da esperti barcaioli eritrei che
conoscono a fondo come si fa a navigare tra le isole imprimendosi nella mente la
geografia dell'arcipelago (non hanno bisogno del GPS!), immedesimandosi nelle forze
della natura per capire e prevedere come sarà il mare, quando e da dove inizierà ad
alzarsi il vento e così di seguito. E' necessario comunque uno spirito di adattamento, è
importante la capacità di socializzare con gli altri componenti del gruppo (la vita in
comune è predominante) e solo così si può godere dell'esperienza di visitare
l'arcipelago, esattamente come fanno da centinaia di anni le popolazioni che qui sono
nate e vivono.
Le imbarcazioni dispongono di sistemi di comunicazione radio e di GPS, sono munite
di buone dotazioni di sicurezza (giubbotti salvagente e kit pronto soccorso), oltre a due
motori fuoribordo che ne garantiscono la sicurezza.
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Clima – Il clima è molto vario: nel bassopiano e alle isole Dahlak la temperatura è
sempre oltre i 30°, con elevata umidità e con notti piacevolmente calde. Sull'altopiano
invece, si è oltre i 2.000 mt, la temperatura è temperata e molto piacevole e va dai 20°
fino a un massimo dei 30° in Aprile a un minimo di 8°-10° nel mese di Dicembre. Il
periodo ideale per visitare l'Eritrea è quello che va da Ottobre ad Aprile. Possibilità di
cieli nuvolosi e piogge sulle isole Dahlak a cavallo nei mesi di Dicembre e Gennaio.

Disposizioni sanitarie – Non sono obbligatorie vaccinazioni. Il rischio di malaria esiste
tutto l'anno nell'intero paese al di sotto dei 2000 metri ma sulle isole la presenza di
zanzare è molto rara. Non c’è alcun rischio ad Asmara e sull’altopiano. Si consiglia
comunque di informarsi presso l’Ufficio d’Igiene provinciale di propria competenza.

Formalità burocratiche – E’ richiesto il visto d’ingresso che sarà a cura della nostra
organizzazione (occorre un mese circa). Necessario il passaporto con validità residua di
almeno 6 mesi.

Organizzazione – I pernottamenti sulle isole sono effettuati in tenda ad igloo di 2,5 x
2,5 m con brandina da campo, cuscino e sacco a pelo (tutti gli equipaggiamenti vengono
forniti dall’organizzazione locale). Pranzi e cene sulla spiaggia dove è disponibile una
tenda ristorante (con tavolini e sedie da campeggio) per ripararsi dal sole o da eventuale
pioggia. Guida locale parlante italiano, nostro accompagnatore dall’Italia a partire da 8
partecipanti.

Partenze Individuali – Nel caso di viaggiatori individuali, i trasporti a terra verranno
effettuati utilizzando veicoli modello berlina o minivan.
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Clima – Il clima è molto vario: nel bassopiano e alle isole Dahlak la temperatura è
sempre oltre i 30°, con elevata umidità e con notti piacevolmente calde. Sull'altopiano
invece, si è oltre i 2.000 mt, la temperatura è temperata e molto piacevole e va dai 20°
fino a un massimo dei 30° in Aprile a un minimo di 8°-10° nel mese di Dicembre. Il
periodo ideale per visitare l'Eritrea è quello che va da Ottobre ad Aprile. Possibilità di
cieli nuvolosi e piogge sulle isole Dahlak a cavallo nei mesi di Dicembre e Gennaio.

Disposizioni sanitarie – Non sono obbligatorie vaccinazioni. Il rischio di malaria esiste
tutto l'anno nell'intero paese al di sotto dei 2000 metri ma sulle isole la presenza di
zanzare è molto rara. Non c’è alcun rischio ad Asmara e sull’altopiano. Si consiglia
comunque di informarsi presso l’Ufficio d’Igiene provinciale di propria competenza.

Formalità burocratiche – E’ richiesto il visto d’ingresso che sarà a cura della nostra
organizzazione (occorre un mese circa). Necessario il passaporto con validità residua di
almeno 6 mesi.

Caratteristiche del viaggio e grado di difficoltà – Viaggio interessantissimo per noi
italiani che possono vedere uno spaccato d’Italia di 50 anni fa. Una parte del viaggio si
dedica al Mar Rosso con bagni e navigazione e una vita spartana sulle isole che richiede
un grande spirito di adattamento e di disponibilità alla vita in comune, ma garantisce un
grande senso di libertà. Temperature alte con un po’ di umidità sulla costa nei mesi di
Ottobre e Marzo-Aprile, possibile tempo brutto nel periodo di fine anno.
NOTA IMPORTANTE
 Per via delle incertezze derivanti dal Covid-19, i prezzi attualmente pubblicati sono gli
 stessi dell’inverno 2020-21. Faremo il possibile per mantenerli invariati seppur non
 siamo in grado di assicurarlo. Gli eventuali aggiornamenti di quota verranno
 comunicati in fase di prenotazione e comunque prima di confermare la
 partecipazione al viaggio.

 QUOTAZIONE PER PERSONA da Milano:
 € 3.280 base 10-14 partecipanti, con guida locale e nostro accompagnatore italiano
 € 3.450 base 8-9 partecipanti, con guida locale e nostro accompagnatore italiano

 Da aggiungere:
 - supplemento singola                                                    € 210
 - supplemento per partenza da altre città                            su richiesta
 - (a) supplemento alta stagione aerea                                    € 160
 - tasse aeroportuali, fuel e security surcharge                          € 340
 - copertura assicurativa di viaggio                                 vedi tabella sotto
 - costo individuale gestione pratica                                     € 90
 - visto consolare                                                       € 100

 Facoltative:
 - supplemento per Hotel Italia ad Asmara (in doppia):                     € 195
 - supplemento per Hotel Italia ad Asmara (in singola):                    € 340

 NB: Si precisa che l’Hotel Italia non dispone di camere twin, ma solo di 10 camere
 con letti matrimoniali.

 Date di partenza:
 1) (a) da venerdì 24 Dicembre a domenica 2 Gennaio 2022 (alta stagione aerea –
 speciale Capodanno, vedere programma dettagliato)
 2) da venerdì 1 a domenica 10 Aprile 2022

Promozione “Prenota Prima”
Prenotate il vostro viaggio con un anticipo di almeno 90 giorni dalla partenza e otterrete
uno sconto del 50% sul costo della copertura assicurativa “all inclusive”.
Le quotazioni includono:
Voli di linea in classe economica, accoglienza e trasferimenti privati da/per l’aeroporto,
i pernottamenti in hotel e in tenda alle isole Dahlak, solo prima colazione durante il
viaggio via terra, pasti inclusi durante i giorni sulle isole Dahlak, tutte le attrezzature da
campo, trasporti in minibus o fuoristrada e barche veloci, guida locale parlante italiano e
nostro accompagnatore italiano a partire da 8 partecipanti, staff eritreo, permessi di
viaggio per le isole Dahlak, visite ed escursioni come specificato sul programma,
assicurazione come specificato, dossier informativo/culturale sul paese.

Le quotazioni non includono:
Tutti pranzi e le cene all’infuori dei giorni alle isole Dahlak, eventuali tasse governative in
uscita dal paese, il visto d’ingresso, mance ed extra personali, tutto quanto non
espressamente specificato sul programma.
La nostra nuova ed esclusiva copertura assicurativa “all inclusive”
- Annullamento del viaggio prima della partenza
- Interruzione viaggio (con rimborso dei giorni persi fino a € 5.000)
- Assistenza sanitaria tramite centrale operativa h24
- Spese mediche in viaggio fino a € 20.000 (di cui € 5.000 fino a 45 gg dal rientro)
- Bagaglio fino a € 750
- Viaggi Rischio Zero per eventi fortuiti e casi di forza maggiore in corso di viaggio
- Indennizzo fino a € 150.000 per infortunio che causi decesso o invalidità permanente

 COPERTURA COVID 19 INCLUSA
 Rientro alla residenza
 Nel caso in cui restrizioni dipendenti da Covid19 rendano impossibile il rientro con il
 mezzo previsto dal contratto di viaggio, è fornito un titolo di viaggio con un mezzo
 alternativo (massimale per assicurato € 1.500,00).
 Prolungamento del soggiorno
 Nel caso in cui restrizioni dipendenti da Covid19 obblighino il prolungamento del
 soggiorno i costi per la struttura prevista sono rimborsati fino a 15 giorni (massimale
 per assicurato € 100,00 al giorno)

Il costo a passeggero del pacchetto assicurativo è da aggiungere alle spese accessorie e
da versare al momento dell’iscrizione al viaggio. Il calcolo dell’importo si evince dalla
tabella che segue:

       Quota totale fino a:            Costo a passeggero*
             € 1.000,00                         € 50
             € 2.000,00                         € 90
             € 3.000,00                        € 130
             € 4.000,00                        € 165
             € 5.000,00                        € 190
            € 10.000,00                        € 200

NB: il conteggio del totale assicurabile non deve includere visto e spese gestione
pratica.
*comprensivo di imposte di assicurazione e diritti di agenzia.

Copertura Integrativa
E’ possibile estendere la copertura delle spese mediche in viaggio fino a € 120.000
stipulando una polizza facoltativa con premio lordo per passeggero di € 55,00, da
specificare espressamente all’operatore.

Le condizioni dettagliate delle coperture assicurative sono consultabili sul nostro sito
www.viaggilevi.com.
NOTE IMPORTANTI

• La quotazione è calcolata col valore del rapporto di cambio USD / Euro = 0,89 in
vigore nel mese di Marzo 2020. In caso di oscillazioni del cambio di +/-3% a 20 giorni
dalla data di partenza sarà effettuato un adeguamento valutario.

• Per ragioni tecnico-organizzative – in fase di prenotazione o in corso di viaggio –
l’itinerario via terra potrebbe subire delle modifiche, anche senza preavviso e persino
pochi giorni prima della partenza, o potrebbe variare la rotta di navigazione, per motivi
di sicurezza e altre circostanze straordinarie. In caso ciò avvenga si cercherà di
mantenere invariate quanto più possibile le visite e le escursioni programmate.

• Le tariffe aeree prevedono classi di prenotazione dedicate, soggette a disponibilità
limitata di posti. Al momento della prenotazione, in caso di non confermabilità
della tariffa utilizzata per la costruzione del prezzo del viaggio, comunicheremo il
supplemento.

• Molte compagnie aeree prevedono l’emissione immediata del biglietto. In tal caso vi
informeremo all'atto della vostra conferma e procederemo alla emissione. L'acconto
dovrà includere anche l'importo intero del biglietto, che non sarà rimborsabile, e le
penali del viaggio in questione derogheranno dalle nostre pubblicate.

• L’importo delle tasse aeree dipende dal rapporto di cambio del USD e del costo del
petrolio, stabilito dalle compagnie aeree. Il valore esatto viene definito all’atto
dell’emissione dei biglietti aerei.

Milano, 19.07.2021 n.1

                                Organizzazione tecnica:
                            I Viaggi di Maurizio Levi
                       Via Londonio, 4 – 20154 Milano (Italia)
                   Tel 0039 02 34934528 – Fax 0039 02 34934595
            E-Mail: info@viaggilevi.com // Web site: www.viaggilevi.com
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