Metti un semplice grigio muro - Il Messaggio Teano

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Metti un semplice grigio muro - Il Messaggio Teano
Metti un                  semplice                 grigio
muro...
Il murale è un dipinto realizzato su una parete, un soffitto o
altra larga superficie permanente in muratura ed è divenuto
celebre grazie al movimento artistico messicano noto come
“muralismo” ( 1920 circa) in cui le opere erano destinate al
popolo e venivano rappresentate lotte sociali, aspetti della
storia messicana e sentimenti nazionalisti. Soggetti dei
murali possono essere spesso raffigurazioni allegoriche
ispirate a motivi e ideali politici. I murali si distinguono
chiaramente   dai   Graffiti   Writing,   poichè   questi   ultimi
rappresentano scritte attraverso lettere che si fondono, si
espandono, si contorcono, si modificano dando vita a
diversificate realizzazioni della parola stessa. Nati da
movimenti di protesta come libere espressioni creative della
popolazione contro il potere o contro alcune problematiche,
nel tempo hanno sempre più assunto valore estetico,
conservando talvolta anche un valore sociale. Oggi sono spesso
commissionati da enti pubblici ed evidenziano l’identità del
luogo, divenendo anche richiamo di turismo culturale. A
Brussels, a Bydgoszcz e nei quartieri di Zaspa e Oliwa, per
esempio, ci sono veri e propri Tours alla scoperta e alla
caccia di murali, con tanto di cartine, premi e guide. La
Alfama, quartiere storico di Lisbona, è un’esplosione di
colori che spiegano la bellissima storia del Fado. Il fenomeno
è esploso anche in Italia: a Napoli, alcuni dei quartieri più
disagiati godono delle più belle opere di street art
realizzate da famosi Street Artists come Jorit o Bansky per
dar vita ad un progetto di riqualificazione urbana. Ma non
parliamo solo delle grandi città. Alcuni paesini hanno
sfruttato in modo strategico la moda della Street Art
strappandosi ad un destino di grigiore e oblio. Ne sono un
esempio Dozza, Aielli e la vicina Valogno. Anche la nostra
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ridente cittadina ha visto un susseguirsi di artisti alle
prese con murali e graffiti writing lo scorso week end.Tema:
il cambiamento climatico. Come tutte le cose, come tutte le
arti, anche questa ha suscitato polemiche. Murales sì, Murales
no? Ne abbiamo lette tante sui social, così che abbiamo deciso
di rivolgerci direttamente al Primi Cittadino, il dott. Dino
D’andrea, per sentire la sua. “Per quanto riguarda la
questione Murales, ce ne siamo occupati di persona io ed
alcuni assessori e si è deciso di concedere a quei ragazzi, o
meglio, quegli artisti, poichè i murales sono vere e proprie
forme di espressione d’arte che servono ad eliminare muri e a
costruire ponti colorati, la piazzetta Abenavolo proprio per
ridarle vita. Con una regolare delibera di Giunta abbiamo
autorizzato l’espressione artistica di quei giovani, poichè
penso che i giovani si devono esprimere e sono la nostra
forza. Anzi, a settembre faremo addirittura un festival dei
Murales. L’idea è quella di creare un borgo a Teano o in una
delle sue frazioni sullo stile Valogno, ma più moderno che
decanti e dipinga le nostre bellezze artistiche come il Teatro
Romano, il museo archeologico e che rivaluti la figura di
Garibaldi, in chiave moderna, poichè Teano, nonostante le
numerose bellezze, è conosciuta nel mondo soprattutto come la
città dello storico incontro. Attraverso i murales potremmo
riaffermarci come simbolo dell’Unità D’Italia, eliminando
questa politica di odio civile e sociale che spesso alimenta
gli animi di chi ci circonda. Lo storico incontro, che siamo
favorevoli o contrari, è un pezzo della nostra storia che non
possiamo ignorare”.

                                            Maria Flora Grossi
Metti un semplice grigio muro - Il Messaggio Teano
LA LUCE DEI LAMPIONI.
-1805- Nel Duomo di Milano      Napoleone   Bonaparte   viene
incoronato Re d’Italia.

-1851- Nella capitale inglese si disputa il primo torneo
scacchistico internazionale.

-1924- Nasce a New York Mike Buongiorno. Considerato uno dei
più grandi conduttori televisivi italiani e ideatore di
trasmissioni di successo quali lascia o raddoppia e la ruota
della fortuna. Meno famosa, probabilmente, la sua storia di
partigiano. Entrò a far parte dei gruppi partigiani nel 43, si
distinse nel ruolo di staffetta sfruttando al meglio la sua
conoscenza della lingua inglese. Fu arrestato dai nazisti e
imprigionato a San Vittore per poi essere deportato in diversi
campi di concentramento. Morì a Monaco nel settembre 2009.

-1941- Nel pieno delle operazioni militari in Europa, un aereo
inglese intercetta e silura la leggendaria nave da battaglia
tedesca Bismarck. La corazzata prende il nome dal cancelliere
tedesco Otto von Bismarck soprannominato cancelliere di ferro.
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Essa Riporta gravi danni al timone ed il giorno seguente verrà
definitivamente affondata dalla Royal Navy.

-1991- Un boing767 della compagnia aerea Lauda Air (di
proprietà del grande pilota di F1 Niki Lauda scomparso da
pochi giorni) precipita in Thailandia provocando la morte di
223 persone.

-2008- Ci lascia uno dei più grandi registi contemporanei,
Sydney Pollack. Nato a Lafayette nel 1934, muore nella sua
casa di Pacific Palisades nelle vicinanze di Los Angeles.

                                          Francesco De Spirito

Ennesima            mostra
internazionale   di  Paolo
Feroce. Intanto a Teano il
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MAUI non c'è più!!!
La bellezza dell’arte e la forza di promuoverla fino in fondo,
con passione e competenza, in una cieca indifferenza di una
politica di incompetenza. Prendo spunto dall’ennesima
straordinaria idea di un nostro concittadino, Paolo Feroce,
che in questi giorni sta curando un’altra iniziativa
internazionale, e questa volta vicino “casa nostra”, proprio
per raccontare anche le occasioni mancate per la nostra città.
NESSUNO È PROFETA IN PATRIA e questo è assodato in ogni campo.
Procedendo con ordine presentiamo dunque il progetto curato da
Paolo Feroce, per il “Plana Resort di Castelvolturno (CE) –
ecoparco del Mediterraneo”, attraverso le sue stesse parole:
“Nello splendido scenario dell’Ecoparco del Mediterraneo,
all’interno dell’esclusivo “Plana Resort”, inserito in trenta
ettari di mete naturalistiche e laghi che diradano fino a
mare, si terrà la presentazione del “Plana_Art Project | start
2019”. Dipinti, fotografie, performance, sculture e
installazioni (anche per esterni e addirittura galleggianti,
considerando la disponibilità di specchi d’acqua) dovranno
inserirsi perfettamente nel paesaggio ospitante, per dare
ritmo al progetto estetico e garantire “partecipazione
emotiva” nel fruitore.L’inaugurazione si terrà il 21 giugno
2019, per salutare l’arrivo dell’estate in un suggestivo
percorso d’arte che si dipanerà tra eleganti spazi interni ed
esterni dal forte impatto estetico, impreziositi da grandi
piscine e laghi attrezzati. Già da questa prima esperienza
espositiva saranno selezionate le opere che resteranno
stabilmente in sito, rappresentando la prima tappa del grande
insediamento eco – artistico – museale del mediterraneo.”Nel
complimentarci per l’ottimo lavoro e la capacità di Paolo
Feroce (attualmente direttore artistico del Museo PAM, presso
il Palazzo Ducale di Parete – Caserta) di essere punto di
riferimento in Campania e in Italia, da anni, nell’ambito
dell’arte contemporanea, dando spazio ad artisti emergenti e
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noti al grande pubblico, il pensiero non può non ricorrere
agli anni in cui, proprio Paolo, con la sua Area 51, diede
vita a Teano al MAUI, sito nei locali retrostanti la chiesa
dell’Annunziata. Un museo permanente (il primo d’arte
contemporanea in provincia di Caserta) con manifestazioni
organizzate che si espandevano anche nella chiesa
dell’Annunziata. A percorrerlo quel museo, nel cuore del
centro storico, ti faceva respirare l’aria di una città
diversa. Un faro che da Caserta a Cassino e forse anche oltre,
era unico nel suo genere e che insieme al Museo archeologico
di Teano, alla Cripta della Cattedrale, al Museo Garibaldino,
alla stessa Area 51, offrivano uno spaccato di percorso
culturale ideale che necessitava solo di essere pubblicizzato.
Ma anche in quella occasione, con il MAUI aperto, ascoltavo le
mille difficoltà di chi in questa città si scontra con la
burocrazia e la politica. Ma ricordo anche i mille progetti,
le affollatissime mostre, il sogno di realizzare all’interno
di quel Museo un circolo culturale con la possibilità di
fondere musica intrattenimento, innovazioni imprenditoriali,
food. Nel frattempo mi ero allontanato da Teano e non ho mai
capito realmente perché quei sogni siano naufragati. Perché
oggi Paolo Feroce esponga solo fuori e beneficino altri di
tutta questa esperienza. Ancora oggi mi chiedo perché questa
città abbia perso questa ennesima opportunità. Spero solo che
sia stato Paolo Feroce per sua esclusiva scelta, ad
abbandonare quel progetto (ma non ci credo…). Resta comunque
l’amaro in bocca per l’ennesima dimostrazione di incapacità di
questa città, di tenersi strette le proprie esperienze
migliori.

                                          Massimiliano Stefàno
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Paul Connet:                      un       mondo           a
rifiuti zero.

Paul Connet, professore emerito di chimica ambientale
all’Università di Saint Lawrence di Canton, incontrerà i
ragazzi dell’ I.S.I.S.S. “Ugo Foscolo” giovedì 23 Maggio alle
ore 09.30 presso l’aula polifunzionale della struttura
scolastica. Lo scienziato americano, è tra i fondatori ed
attivista del metodo Rifiuti zero, una strategia di gestioni
di rifiuti che considera i rifiuti come risorse da
riutilizzare. Questo modello di riutilizzo dei rifiuti, tende
a diminuire la quantità di rifiuti da smaltire e di
conseguenza si contrappone ai processi tradizionali di
smaltimento dei rifiuti, come le discariche o l’incenerimento.
Il professore Connet, è il presidente del comitato scientifico
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della commissione Rifiuti Zero di Capannori, il primo comune
italiano in provincia di Lucca ad aver utilizzato questo
metodo di gestione di rifiuti.

All’incontro parteciperanno oltre al Sindaco D’Andrea e
l’assessore Natale, Lucio Righetti e Marina Morbillo.

                                                 Sara Finocchi

UN TREKKING ALLA SCOPERTA
DELLA VIA FRANCIGENA

Teano è stato per secoli un luogo di passaggio obbligato per i
tanti pellegrini che si recavano verso la Terra Santa o verso
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i Santuari del Sud Italia. Ne sono testimonianza le numerose
tracce lasciate dai pellegrini nei Monasteri Benedettini ed
Antoniani di Teano. Il mese di maggio è stato designato “Mese
Nazionale dei Cammini Francigeni” proprio per ricordare e
valorizzare questi straordinari percorsi di fede e di cultura
che ancora oggi vedono tante persone, italiani e stranieri,
attraversare campagne, montagne, città e piccoli borghi per
ricalcare le orme degli antichi pellegrini. Il Comune di Teano
su input dell’Assessore Palmiero e della Consigliera De
Monaco, insieme alla Pro Loco Teano e Borghi, all’Associazione
Culturitinera ed al GAL       Alto Casertano, hanno voluto
organizzare un suggestivo Trekking serale per riscoprire un
tratto di uno dei tanti percorsi che attraversavano il nostro
territorio. Appuntamento a sabato 18 maggio, ore 18.30, per
vivere un particolare momento di storia e di bellezza.

                                             Pro loco e borghi
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La luce dei lampioni...
1681 – Giuseppe Nicola Giberti , nato a San Ginesio (Macerata)
nel 1631 circa, è nominato Vescovo di Teano. In precedenza
vicario generale della diocesi di Città di Castello e di
quella di Spoleto, divenne ministro del Sant’Uffizio nel Regno
di Napoli. Muore a Napoli il 4 ottobre 1699.

1700 – Nasce a Napoli Lodewij van Wittel (Luigi Vanvitelli),
si avvicinò all’architettura sulle orme dei grandi maestri
Bernini e Juvarra. Ricevette direttamente da Papa Clemente
XII, il suo primo incarico di rilievo: l’ampliamento del porto
di Ancona. A cinquantuno anni disegnò il suo capolavoro: La
Reggia di Caserta, opera che purtroppo non riuscì a vedere
compiuta. Morì a Caserta nel 1773.

1957 – Don Otello Migliosi parroco di Tordibetto, un piccolo
paesino vicino Assisi, ebbe l’idea di magnificare la figura
materna non nella veste biologico-sociale ( ricordiamo che nel
periodo fascista venivano premiate le madri più prolifiche
d’Italia) ma in quella religiosa; evidenziandone il forte
valore cristiano e sottolineandone soprattutto il tratto di
unione con le altre confessioni religiose. Grazie a Don
Migliosi, celebriamo nella seconda domenica di maggio LA FESTA
DELLA MAMMA.

1974 – Il mondo cattolico guidato dalla Democrazia Cristiana
dell’allora Segretario Amintore Fanfani si fa promotore di un
referendum abrogativo in merito alla legge sul divorzio,
conosciuta anche come “legge Fortuna- Baslini”, approvata nel
1970 grazie al sostegno delle forze progressiste e liberali.
L’iniziativa cattolica gode anche del sostegno del Movimento
Sociale Italiano. L’area del No raccoglie diverse anime:
comunisti, socialisti, liberali, radicali e repubblicani. Con
una larghissima partecipazione al voto, ben 33.023.179
cittadini, vincono i NO con il 59,3%. La legge sul divorzio
resta nell’ordinamento giuridico italiano.

-Nello stesso giorno la Lazio del capocannoniere (con 24 reti)
Giorgio Chinaglia vince il suo primo scudetto.

1995 – Scompare Domenica Bertè in arte Mia Martini.
Cantautrice italiana che con il suo incredibile talento
conquistò gli elogi della critica e l’amore degli italiani.
Dalla sua scomparsa il premio della critica a Sanremo prese il
nome di Premio Mia Martini.

                                          Francesco De Spirito

Il Giona di Teano.
Un bel frammento di marmo finemente scolpito​ adesso risiede
in sordina nella cripta di San Paride. Il frammento di Teano
di ignoto, documento iconografico e teologico di eccellente
valore è apposto di fronte a uno splendido bassorilievo
longobardo raffigurante uno stilizzato Leone di fine eleganza
plastica. Raffigura Giona profeta controvoglia che fuoriesce​
dalla balena. Del pesce si può appena intravedere ora la pinna
caudale ridotta a 4 strie segmentate. Di Giona per fortuna
resta ancora il bel volto rappresentato in modi “barbarici”,
dagli occhi un poco obliqui e spiritati, l’esigua fronte
accentuatamente aggrondata, il collo affusolato, la bocca
appena appena contratta in una piega amara, il filiforme naso
a punto esclamativo che definisce l’arcata delle distese
sopracciglia, la barbetta ben curata, i capelli fluidi nelle
onde giganti. Il trionfo della cosiddetta arte barbarica sulla
classica compostezza della classicità espressa in formula
plastica e di puro decorativismo. Il mostro inghiottitore è
anche uno dei modi simbolici che l’arte Cristiana deriva
dall’arte classica il cui riferimento più calzante è quello di
Giasone nel momento più cruciale della ricerca del vello
d’oro.Quello che però importa è che Giona non muore, non deve
e non può, perché pentito,alla fine, della proditoria
diserzione. Inconsueto​ è solo lo strumento dello scampo: la
grande balena sul conto della quale il libro di Giona non è
stato più esplicito.Quel pesce immenso nel ventre del quale si
compie il processo redentivo del profeta non più riluttante,
di cui Gesù si serve come estatica metafora. Morte e
resurrezione della quale il nostro eroe da recalcitrante
profeta si trascende in puro simbolo,​ diventando così uno dei
primi simboli paleocristiani, diffusamente interpretato
nell’arte catacombale e sui primi sarcofagi scolpiti. Il libro
di Giona: una complessa narrazione che si materializza
splendidamente limpida a Teano nella trasognata lastra della
cripta di San Paride, grazie a un ignoto scultore dall’estro
“barbarico”​ e che si espresse felicemente simbolica in
Palestina, nella misterica enfatizzazione della Pasqua.

                                              Giulio De Monaco
Foscolo, alternanza scuola-
lavoro: il liceo “Scienze
Umane”    impegnato    alla
“Fattoria dei Sogni”
Straordinaria esperienza quella che in questi giorni stanno
vivendo gli alunni del Liceo Scientifico ad indirizzo Scienze
Umane del nostro istituto Foscolo. Nell’ambito dei progetti di
alternanza Scuola-Lavoro predisposti per ampliare e rendere
maggiormente funzionale il percorso di studi , la classe 3
ALSU dell’istituto è stata accolta nella struttura gestita da
una cooperativa sociale “La Fattoria dei Sogni” in territorio
di Sessa Aurunca, per una due giorni full-immersion per
apprendere il senso pratico del percorso di studi. La Fattoria
sociale nasce su un bene confiscato alla Camorra e si occupa
principalmente di reinserimento lavorativo per le persone
svantaggiate . I ragazzi , accompagnati dalla valida
professoressa DI CHIARA che attraverso l’ausilio di un
percorso formativo aveva già predisposto gli alunni per questa
esperienza, in questi due giorni hanno affiancato gli
operatori della struttura nella gestione del lavoro
quotidiano, approfondendo inoltre gli aspetti relazionali
organizzativi della gestione degli ospiti . E dalle prime voci
raccolte dagli stessi protagonisti, a farla da padrone pare
sia l’entusiasmo. Ricordiamo che il percorso di studi Scienze
umane è stato istituito presso l’Istituto Ugo Foscolo di
Teano, esattamente 3 anni fa. Un percorso di studi che ha
riscosso notevole successo fra gli studenti. L’ennesima
dimostrazione dell’ottimo lavoro svolto della dirigenza del
Foscolo e soprattutto, di tutto il corpo docente che rende
l’istituto un esempio di eccellenza per la Campania, oltre che
vanto per la città di Teano. Buon “lavoro”a tutti.

                                          Massimiliano Stefàno
#primomaggio2019.
I social vanno a periodi, e questo, si sa. A seconda della
settimana, c’è l’hashtag del momento. Ieri, 30 Aprile vigilia
dei post PRO e CONTRO Festa dei lavoratori. Quest’anno, come
non mai, si è aggiunto un argomento di polemica: il reddito di
cittadinanza.

Ma non è quello di cui ci occuperemo. Con questo articolo
vogliamo ricordare e rendere omaggio a coloro che si sono
battuti fino alla morte per assicurare ai lavoratori odierni
determinati benefici.
La​ Festa del lavoro​ – o​ dei lavoratori​ – ha alle sue
spalle una lunga tradizione. La festa nasce a Parigi il 20
luglio del 1889, durante il congresso della​ Seconda
Internazionale,quando dei lavoratori indissero una grande
manifestazione per chiedere alle autorità pubbliche di​
ridurre la giornata lavorativa a otto ore.
L’iniziativa superò i confini nazionali e divenne il simbolo
delle rivendicazioni degli operai che in quegli anni lottavano
per avere diritti e condizioni di lavoro migliori. Così,
nonostante la risposta repressiva di molti governi, il 1°
maggio del 1890 registrò un’altissima adesione.
Fu scelto il PRIMO MAGGIO, poiché, nel 1886, una
manifestazione operaia a Chicago era stata repressa nel
sangue; tale protesta durò 3 giorni e culminò, il 4 maggio,
col​ massacro di Haymarket in cui morirono 11 persone.
In Italia, dopo essere stata abolita durante il periodo
fascista, la festa del lavoro e dei lavoratori divenne
ufficialmente festa nazionale nel 1947.
In​ Gran Bretagna​ il​ May Day​ è festeggiato il primo lunedì
del mese ed è una festa non ufficialmente collegata a quella
dei lavoratori, che si richiama anche ad antiche tradizioni
della festa di inizio della primavera. In​ Grecia​ il primo
maggio è sia la festa dei lavoratori sia un giorno collegato
agli antichi riti dell’arrivo della primavera. In​ Svizzera​
dipende dai Cantoni, in​ Australia​ dagli Stati e dai
Territori.
Negli​ Stati Uniti​ e in​ Canada​ la giornata del lavoro si
celebra il primo lunedì di settembre, in​ Nuova Zelanda​ in
ottobre. Negli Stati Uniti il Primo maggio è stato proclamato
ufficialmente nel 1958 il “giorno della lealtà”, inteso come
giorno della “lealtà agli Stati Uniti e riconoscimento della
libertà americana.​

In​ Francia​ sfilano i sindacati nelle grandi città. In​
Germania​ è giorno di riposo ufficiale che viene ricordato
indossando un garofano rosso.​ In​ Cina​ si celebra per
quattro giorni, durante i quali il governo concede ferie
retribuite ai lavoratori. In​Brasile​ il Dia Mundial do
Trabalho viene festeggiato solo a Santos facendo festa tutti
insieme e riversandosi per le strade.

                                           Maria Flora Grossi

Auguri di                buona          Pasqua...
Ortodossa.
E mentre noi ci stiamo riprendendo dalle mega abbuffate
pasquali, c’è chi la Pasqua l’ha festeggiata ieri. Il 28
aprile si celebra infatti la Pasqua Ortodossa. Una settimana
prima della Pasqua gli ortodossi, come tutti i cristiani,
festeggiano l’ingresso di Gesù a Gerusalemme o la Domenica
“delle Palme”, che in realtà è chiamata Domenica dei salici
poiché in alcuni paesi dell’Est come la Russia, le palme non
crescono. Per gli ortodossi è la Pasqua la festa più
importante. Mentre noi siamo soliti decorare le nostre città
per il Natale, troverete una atmosfera magica in luoghi come
Praga, Snagov, Thessaloniki o Mosca, ricca di coloratissime
uova in ogni angolo. Per la chiesa ortodossa è proprio la
Pasqua la festa più importante e si trascorre in famiglia e
con gli amici… decorando uova! Questa è infatti una vera e
propria fase obbligatoria, meglio se con la tinta naturale.
Questa tradizione è collegata al fatto che la Pasqua coincide
con l’inizio della primavera, anticamente era celebrata con
riti per la fecondità ed il rinnovamento della natura.
Dipingere uova insieme ai bambini significa trasmettere loro i
valori e le tradizioni , raccontare il senso di una grande
festa. L’uovo di cioccolato della Pasqua occidentale è
praticamente sconosciuto in Russia. Sono invece molto popolari
e diffuse le uova di Pasqua fatte a mano, solitamente dipinte
semplicemente di rosso per rappresentare il sangue di Cristo,
ma in giro si trovano anche uova molto più elaborate. E… Non
mancano prelibatezze a tavola. I piatti tipici della Pasqua
ortodossa riprendono i simboli liturgici della resurrezione,
del trionfo della luce sulle tenebre e del ritorno della
primavera. Nella Settimana Santa i russi per esempio preparano
un dolce tradizionale pasquale, il kulič, e dipingono uova
sode. Poi i cristiani ortodossi portano queste pietanze in
parrocchia perché ricevano la benedizione pasquale. Insieme
alla paska, un formaggio fresco denso, dolce e insaporito con
spezie e frutta candita. Nell’antico slavo ecclesiastico la
frase (Христос Воскрес – Cristo è risorto) viene abbreviata
con le iniziali XB che rappresentano un motivo decorativo
rappresentato sulle uova, la paska e il kulič.

                                            Maria Flora Grossi
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