Equinozio di Primavera - rituali spontanei - lespontanee.it
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Equinozio di Primavera a cura di Elena Miniera e Silvia Rio le spontanee di HUmUS foto di Letizia Capretti rituali spontanei
il risveglio Come sempre prima di ogni rituale, purifica bene lo spazio della tua casa e soprattutto lo spazio che accoglierà il tuo altare rinnovato e colmo di nuove intenzioni. Spargi incensi di qualità e resine per purificare il più possibile, accendi candele bianche e osservane la fiamma in assenza di correnti d'aria. Se è lineare e pulita sei a buon punto, se si muove tanto e fa fumo scuro c'è ancora da fare in termini di purificazione. Avanti non ti scoraggiare! Spazza la casa con una scopa fatta di materiali naturali se possibile (saggina sarebbe l'ideale) spargendo e raccogliendo poi in un angolo della casa del sale grosso e del rosmarino. Lascia questo mucchietto da una parte in casa per qualche giorno e poi buttalo nello scarico del wc. Noi spontanee amiamo mischiare cristalli e oli essenziali nei mix di elisir creati da noi che realizziamo appositamente per questi passaggi sacri dell'anno. Per Ostara abbiamo realizzato: un Elisir (Elisir della Dea dell'Alba) a base di acqua di fonte energizzata con Turchese, Oli Essenziali di alta qualità miscelati da noi secondo le regole dell'aromaterapia e i nostri amati e sempre presenti Fiori di di Bach. a cura di Elena Miniera e Silvia Rio le spontanee di HUmUS durante il rituale di Ostara meditiamo sul mistero della rinascita della natura e sentiamo la fresca energia degli inizi che pervade il nostro corpo
preparazione "I giorni precedenti il rituale preoccupati di cercare semi da piantare, che siano adatti ai raccolti che vorrai ottenere. Fai ciò ponendo attenzione alle tue intenzioni e alle tue coltivazioni. Programmare il raccolto è una fase delicata del lavoro. Sia in senso 'agricolo' che 'personale'. Come sempre ti consigliamo di passeggiare molto i giorni prima, per mantenere un contatto con la natura e osservare la terra che si prepara al risveglio. Ti consentirà di avere una maggiore connessione durante il momento del rituale stesso. Ostara è una nuova alba, un momento in cui diventa sacro esprimere i propri desideri e custodirli per far si che si avverino. Prepara il tuo altare: Come sempre può essere bello tenere in casa uno spazio dedicato a ciò che per te è sacro e ti ricarica davvero. Pulisci con incensi e resine il tuo spazio altare (per questo periodo sono indicati incensi al gelsomino o alla salvia ma non siamo mai rigidi, facciamo con ciò che possiamo reperire), poni delle candele bianche oppure verdi o gialle (se non le hai le puoi rivestire con una velina di tale colore); Ricordati sempre di mettere i quattro elementi come simbolo all'interno dell'altare. Aggiungi un oggetto che ricordi un uovo, come simbolo di fertilità (uovo di cartone o legno per chi non consuma questo alimento, ma anche un uovo sodo che potrai consumare dopo il rituale). Metti un tuo portafortuna, sceglilo fra oggetti e ricordi che avrai nei tuoi cassetti. Se vuoi adornarlo di fiori fai pure, quelli indicati dal periodo sono la Violetta, il Tulipano, Giacinto e tutti i fiori primaverili che troverai durante le tue passeggiate. La Ginestra è la Pianta Madre di questa festa con i suoi fiori ricchi di nettare che attirano e nutrono le api. Abbondanza e magia della natura. La carta dei tarocchi che puoi ritualizzare è la numero 2, la Papessa. Parole chiave: studio, intuizione, conoscenza, pazienza, fonte magica di ogni fecondità e trasformazione. L'albero simbolo della festa di Ostara è il Salice. Potrai spruzzarne l'essenza del Soffio nell'aria se vorrai. a cura di Elena Miniera e Silvia Rio le spontanee di HUmUS Come sempre un bell'altare ha bisogno di una bella energia pulita e le pietre e i cristalli possono sempre aiutare. Poni sul tuo altare Acquamarina, Diaspro e Eliotropo e naturalmente il Turchese. Posiziona la centro il sacchettino di semi, e una ciotolina con coperchio. Preparazione significa anche predisposizione, tutti i gesti che faremo saranno di aiuto al nostro rituale, agisci però sempre secondo il tuo sentire e non far diventare un momento speciale un momento fatto di forzature e dogmi. Non è questo che la natura ci chiede. Se li ami, nella tua alimentazione in questi giorni inserisci i Germogli. Guarnisci i tuoi piatti con Erba Medica e Prezzemolo. Nelle insalate aggiungi fiori (rosa, nasturzio violetta...), utilizza le uova sode simbolo di fertilità e rinascita. Son pregiate e di buon auspicio le prime foglie di Senape selvatica e il Soffione.
il rituale 20 Marzo ore 9.37 rituale spontaneo di Ostara festa della fertilità Marzo asciutto ed aprile bagnato, beato il villano che ha seminato. Marzo molle, grano per le zolle. Le api sagge in Marzo dormono ancora. La prim'acqua d'aprile vale un carro d'oro con tutto l'assile. Preparati al rituale. Porta vicino al tuo altare un vaso con terra fresca e non contaminata, oppure svolgi direttamente rituale vicino a uno spazio in cui vuoi seminare. Puoi offrire dei piccoli doni come fiori, cristalli, conchiglie, rami e piante che puoi disporre nello spazio e accendere la candela che lascerai bruciare per l'intera giornata. Spruzza nell'aria l'elisir della Dea dell'Alba, connettiti con il tuo spazio nel modo che ti è più semplice, visualizzalo, chiudi gli occhi e con la respirazione entra dentro il tuo rituale. Con il tempo che ti ci vuole. Scrivi in un foglietto i tuoi intenti desideri e progetti e ponili nel ciotolino con coperchio posto al centro dell'altare. Prendi i semi: Inspira profondamente ed espira delicatamente con il tuo soffio vitale (elemento aria) invoca la loro forza creatrice e poni la tua intenzioni positiva in essi. Deve essere un soffio d'amore, pieno di speranza e buone intenzioni. Con la mano di potere passa i semi sopra la fiamma della candela (elemento fuoco) e visualizza l'impulso del fuoco che li carica e gli da la forza di scaldarsi nella terra in cui dovranno germogliare. a cura di Elena Miniera e Silvia Rio le spontanee di HUmUS Avvicinali alla terra (elemento terra) in cui dovranno essere ospitati e ponili nel corretto modo perchè possano germinare. Annaffiali con acqua pura (elemento acqua) con l'intenzione di nutrirli e di renderli rigogliosi e prosperi. Come i tuoi progetti. Visualizza le cose che hai scritto nel tuo foglietto mentre chiudi il rituale tornando al tuo respiro e riprendendo contatto con la realtà che ti circonda. Lentamente con i tuoi tempi. Ringrazia rivolta verso l'altare. Prenditi cura dei tuoi semi come fai solitamente, ricorda però che lì sono custoditi anche i tuoi intenti, le tue nuove idee, i tuoi progetti. Osservali crescere e se vuoi tieni un diario che accompagna lo sviluppo dei tuoi progetti per cogliere la simultaneità di alcuni eventi e osservare come la realtà segue le tue intenzioni.
la storia/le piante simbolo I rituali pagani sono sempre stati scanditi dalla stagionalità della natura, il loro calendario era dettato dal mutare delle stagioni, le feste erano legate a importanti eventi dell’agricoltura e specifici avvenimenti astronomici collegati alle stelle. Questo momento dell'anno è il momento propizio, adatto alla semina del nuovo. Dal vecchio ci eravamo liberati grazie al rituale della Candelora. Nelle isole britanniche i sassoni dedicavano questo sabba a Eostra, la dea della Fertilità. Tra i popoli germani si consacrava Ostara, anch'essa dea della fertilità. In altre tradizioni si celebra la dea verde e il signore dei boschi. E' il periodo in cui il cristianesimo celebra la festa mobile della resurrezione del Cristo (Pasqua). Ovviamente ci sono celebrazioni legate ai campi e alla semina, le invocazioni di questi giorni chiedevano piogge moderate e tiepido sole per riscaldare il suolo e permettere ai semi di germogliare. A livello energetico si bandiscono con i rituali, le cattive influenze, si scacciano le cattive abitudini. la pianta sacra di Ostara la Ginestra chiamata anche Ginestra dei Carbonai (Cytisus scoparius). E' una pianta che purifica, protegge e ha poteri divinatori. Tenuta in casa la protegge dal male. Un infuso di ginestra spruzzato in casa ha questo effetto. E' blandamente velenosa quindi si consiglia di portarla con se ma non di assumerne infusi come facevano in passato. a cura di Elena Miniera e Silvia Rio le spontanee di HUmUS Erbario del Matthioli - Venezia 1544 Un rito molto bello è quello che veniva fatto per far aumentare i venti (Marzo ventoso, frutteto maestoso) lanciando in aria la ginestra dalla cima di una montagna invocando gli spiriti dell'aria. Invece per calmare i venti va bruciata e seppellite le sue ceneri. Si usa nel rituale di trattamento delle verruche. Si fa un nodo allo stelo della pianta ogni verruca e si lascia sulla pianta facendo attenzione a scegliere una pianta in un luogo da cui non ripasseremo mai più.
la storia/le piante simbolo 2 l'albero dell'Equinozio: Il Salice (Salix alba) è un albero grandioso, legato all'elemento acqua ha la capacità di riprodursi in presenza di una sorgente e di un buon terreno con estrema facilità, tagliando uno stelo e infilandolo nel terreno ha inizio la nuova vita. E' una albero legato alla gestazione, alla maternità e alla protezione di ciò che è nuovo e sta nascendo. Veniva usato in antichità per curare febbre ed emicrania (la salicina è un potente analgesico). La storia e i significati che ha assunto questa pianta sin dall'antichità sono tantissimi e ha avuto accezioni sia positive che negative. In fitoterapia è conosciuto come un potente analgesico e antireumatico (bellissimo il collegamento umido -liquidi per un albero che vive con le radici immerse nell'acqua e che poi 'cura' i dolori legati a questo elemento). A livello energetico il Salice ci aiuta ad accogliere e proteggere ciò che sta nascendo. lo abbiamo incontrato e conosciuto grazie al nostro lavoro fatto con Remedia. Ci prepara ad accogliere, vivere le emozioni in modo equilibrato e a entrare in contatto con il nostro subconscio. Nei momenti in cui stiamo maturando nuove idee, pensieri originali, decisioni o cambiamenti importanti, lo Spirito del Salice protegge e nutre il nuovo permettendogli di crescere e rinforzarsi (cit. Remedia) a cura di Elena Miniera e Silvia Rio le spontanee di HUmUS Ci incoraggia ad ascoltare le nostre emozioni e accogliere i nostri sentimenti anche quelli più celati e difficili da comprendere. Puoi andare a conoscerlo nelle campagne o assumerlo come rimedio vibrazionale. Grazie per la tua attenta lettura e raccontaci come è andato il tuo rituale Elena e Silvia le spontanee di HUmUS puoi trovare tutto ciò che ti serve per il rituale sul nostro sitowww.lespontanee.it
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