Energia - ocus 2/2018 - Gestione Energia

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Energia - ocus 2/2018 - Gestione Energia
Gestione
Energia
strumenti e buone pratiche
per l’energy management

                             ocus
  2/2018                     Trasporti e logistica
Energia - ocus 2/2018 - Gestione Energia
Servizio Energia
www.acelservice.it

 IL RISPARMIO NON HA PREZZO
     Risparmio energetico certificato, analisi dell’efficienza energetica degli impianti, consulenti ed ingegneri
    specializzati. ACEL Service non lascia nulla al caso ed affianca le imprese italiane creando partnership tra
  tecnologie d’eccellenza. Il risparmio ottenuto non è un’opinione ed i nostri impianti ne sono la testimonianza.

                    Cogenerazione, riqualificazione energetica, impianti fotovoltaici

                                                                                     Salumificio
    Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi                                                 industriale
                         Lecco                                                  Provincia di Lecco

              Nuova centrale termica                                      Efficientamento energetico
           Nuovo sistema di pompaggio                                   Riqualificazione centrale termica
                   2 cogeneratori                                             2 microcogeneratori
    Nuovi sistemi illuminanti e sanificazione aria

 15 anni                 0       20% annuo                    10 anni                   0       22% annuo
Servizio Energia Plus   costo     risparmio energia          Servizio Energia Plus     costo        risparmio energia

Contatta il nostro Ufficio Impianti Energia. Potrai avere un’analisi dettagliata della tua situazione
energetica e ricevere soluzioni e progetti personalizzati per riqualificare i tuoi impianti:

Lecco, Via Amendola 4               Tel 0341 22.86.11 / 0341 22.86.12                     impiantienergia@acelservice.it
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Gestione
     www.fire-italia.org
Energia
     GESTIONE ENERGIA è un’iniziativa editoriale maturata negli anni novanta all’interno dell’OPET (Organizations for
     the Promotion of Energy Technologies), rete delle organizzazioni interessate alla diffusione dell’efficienza energe-
     tica nei paesi dell’Unione Europea, promossa dalla Commissione Europea. La rivista si è avvalsa sin dall’inizio dei
     contributi di ENEA e FIRE.
     Dal 2005 Gestione Energia diventa organo ufficiale di comunicazione della Federazione.
     Il trimestrale è indirizzato principalmente ai soggetti che operano nel campo della gestione dell’energia, quali energy
     manager, esperti in gestione dell’energia (EGE), distributori, utility, facility manager, progettisti di edifici e impianti,
     esperti e consulenti specializzati nel finanziamento dell’efficienza energetica. Gestione Energia si rivolge anche a
     dirigenti e funzionari di aziende ed enti interessati all’efficienza energetica, produttori di tecnologie, università e
     organismi di ricerca e innovazione.
     La rivista persegue una duplice finalità: da una parte intende essere uno strumento di informazione tecnica e tecnico
     gestionale, dall’altra vuole contribuire al dibattito sui temi generali di politica tecnica che interessano attualmente il
     settore energetico nel quadro più complessivo delle politiche economiche ed ambientali.
     I contenuti di Gestione Energia rendono il trimestrale un riferimento per chi opera nel settore e voglia essere infor-
     mato sulle novità legislative e tecnologiche, leggere le opinioni di esperti del settore dell’energia, seguire le dinami-
     che del mercato e seguire le attività della FIRE.

     FIRE (Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia) è un’associazione tecnico scientifica senza scopo di lucro
     per la promozione dell’efficienza energetica a vantaggio dell’ambiente e degli utenti finali. La Federazione supporta
     attraverso le attività istituzionali e i servizi erogati chi opera nel settore e favorisce un’evoluzione positiva del qua-
     dro legislativo e regolatorio collaborando con le principali istituzioni. La compagine associativa è uno dei punti di
     forza della Federazione, in quanto coinvolge esponenti di tutta la filiera dell’energia, dai produttori di vettori e tec-
     nologie, alle società di servizi e ingegneria, dagli energy manager agli utenti finali di media e grande dimensione. La
     FIRE gestisce dal 1992, su incarico a titolo non oneroso del Ministero dello Sviluppo Economico, la rete degli energy
     manager individuati ai sensi della Legge 10/91; nel 2008 ha avviato SECEM (www.secem.eu) – accreditato ACCREDIA
     – per la certificazione degli EGE secondo la norma UNI 11339.
     Fra le attività svolte dalla Federazione si segnalano quelle di comunicazione e diffusione (anche su commessa), la
     formazione (anche in collaborazione con l’ENEA, socio fondatore di FIRE), la rivista trimestrale “Gestione Energia” e
     la pubblicazione annuale “I responsabili per l’uso dell’energia in Italia”, studi di settore e di mercato, progetti nazio-
     nali e europei.

          Direttore responsabile
          Giuseppe Tomassetti
          tomassetti@fire-italia.org

          Comitato scientifico
          Cesare Boffa, Carlo Crea, Tullio Fanelli, Ugo Farinelli, Mauro Mallone, Antonio Negri

          Comitato tecnico
          Luca Castellazzi, Dario Di Santo, Daniele Forni, Costantino Lato, Sandro Picchiolutto,
          Giuseppe Tomassetti, Andrea Tomiozzo

          Coordinamento di redazione
          Micaela Ancora
          ancora@fire-italia.org                                                             Grafica e impaginazione
          tel. 0630483157                                                                               Paolo Di Censi
                                                                                            Gruppo Italia Energia S.r.l.
          Direzione FIRE

Gestione
          Via Anguillarese 301 00123 Roma tel. 06 30483626                                      Rivista trimestrale
          segreteria@fire-italia.org                                                             Anno IV N. 1/2018
                                                                                Registrazione presso il Tribunale di
          Pubblicità                                                             Roma n° 271/2014 del 04/12/2014
          Cettina Siracusa

Energia
          tel. 347 3389298
          c.siracusa@gestioneenergia.com
                                                 Foto di copertina gentilmente concessa da DHL Express Italia
          Manoscritti, fotografie e grafici/tabelle, anche se non pubblicati, non vengono restituiti. Le
          opinioni e i giudizi pubblicati impegnano esclusivamente gli autori. Tutti i diritti sono riservati.
          È vietata ogni riproduzione senza permesso scritto dell’Editore.
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Gestione
Energia
                      Sommario Il ruolo delle biomasse nella grande giostra delle fonti rinnovabili
                       4            Giuseppe Tomassetti
                               Prima pagina - Il nuovo governo, il decreto energivori ed
                       6       il finanziamento ai progetti di efficienza energetica
                                    L’intervista a Dario Di Santo - FIRE
                       8       Formazione & Professione - Best practice ed energy
                               management nel settore alimentare: il caso Curti Riso
                                    Luca Bicchierini, Atlas Copco Italia S.p.A. - CT Division
                                    Walter Guerrato, Atelo engineering s.r.l. - Alessio Varese, Curti S.r.l.
                               COLD ENERGY: il kit per il risparmio energetico
                       12      dell’impianto frigorifero della tua azienda
                               Tecnologia & Iniziative - Tecnologie Trenchless:
                       14      sostenibilità e risparmio energetico
                                    Paola Finocchi – Segretario Generale IATT
                               20\ Key enabling technologies, prospettive e sviluppi
                                    Sesto Viticoli - Vice Presidente Airi

     24 \ FOCUS \ TRASPORTI e LOGISTICA
      24\ Elettrico? Sì, ma condiviso
          Daniele Forni - FIRE
      26\ L’evoluzione della mobilità: dalla proprietà al noleggio
         Marco Catino - ANIASA
      29\ L’Osservatorio Top Thousand sulla mobilità aziendale
         Francesco Rocco - Top Thousand
      32\ La posizione asstra sul sistema autobus elettrico
         Daniela Carbone Head of Technological Innovations Department - ASSTRA
      37\Flotte aziendali e logistica - Intervista ad Alberto Nobis
         Amministratore Delegato DHL Express Italia
         di Micaela Ancora
      42\ Le sfide energetiche del trasporto pubblico locale: l’esempio di Trentino Trasporti
         Giuliano Giacomelli Energy manager - Trentino Trasporti S.p.A.

             Mercato & Finanza - La digitalizzazione come opportunità
       45
             di efficientamento energetico nella GDO
                Davide Chiaroni, Marco Guiducci, Energy & Strategy Group – Politecnico di Milano
             Osservatorio - L’indagine FIRE-CEI-CTI sui sistemi di gestione
       49    dell’energia certificati ISO 50001 - Livio De Chicchis - FIRE
              Politiche & legislazione - UCAS al lavoro per le caldaie a condensazione
       51     e le detrazioni fiscali per gli interventi di risparmio energetico
                 Alfredo Marrocchelli - Professionista
              Nota informativa: ICP EUROPE: meno incertezze più sicurezza per chi investe
       55     in efficienza energetica grazie ad un nuovo approccio standardizzato
              News - Via al Premio Energy manager ENEA-FIRE 2018
       56     57\ Imprese verso l’efficienza energetica - Redazione ADNKRONOS/PROMETEO
              News dalle aziende - 58\Prospettive del fotovoltaico senza incentivi
              59\Gruppo EGO
       60     Calendario corsi FIRE
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Gestiamo la
                                  vostra energia

                                                 ADV

Gestiamo l‘energia per conto dei nostri clienti.
Acquisiamo gli asset e le infrastrutture energetiche esistenti,
ottimizzandole e occupandoci della loro gestione operativa.
Voi pensate al vostro core business. Noi alla vostra energia.

eon-energia.com/grandiaziende
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Gestione
Energia

          Editoriale
              Il ruolo delle biomasse nella grande
              giostra delle fonti rinnovabili
                                                      Giuseppe Tomassetti

     G
                      li impegni dei paesi U.E. per l’uti-       di innovazione, vanno dai tradizionali cami-
                      lizzo delle fonti rinnovabili sono         netti aperti, senza o con recupero di calore,
                      riferiti all’entità degli usi finali. La   ai termocamini chiusi, alle stufe con carica-
                      situazione energetica nazionale            mento meccanico; la tipologia delle caldaie
                      2016 indica, con valori elaborati          va da quelle a caricamento manuale a quelle
                      secondo con le convenzioni sta-            con caricamento meccanico fino a quelle con
     tistiche, che sui 120,4 Mtep di CFL (consumi fi-            la fiamma rovescia coi sensori di combustio-
     nali lordi), le FER (fonti energetiche rinnovabili)         ne per la regolazione dell’aria secondaria. Si
     ne hanno fornito 9,5 nel settore elettrico, 10,4            tratta di consumi nel passato trascurati, fat-
     nel settore termico e 1,2 nel settore trasporti,            ti emergere mediante un censimento ISTAT
     per un totale di 21,1 Mtep (il 17,6% dei CFL). Le           che ha sconvolto le serie storiche dei con-
     bioenergie contribuiscono al ruolo delle FER                sumi del settore civile. II boschi italiani, ta-
     per l’8% nel settore elettrico, per il 72% nel              gliati anteguerra per la legna e la carbonella,
     settore termico e per il 100% nel settore dei               poi abbandonati, hanno raddoppiato la loro
     trasporti, per un totale di 10,4 Mtep, circa pari           superficie e invecchiano; si preleva il 20%
     all’insieme di tutte le altre FER (idraulica, sola-         dell’accrescimento annuale, il rilancio delle
     re, vento, geotermia, pompe di calore).                     imprese forestali è lento per cui si espande
                                                                 l’importazione specie delle pastiglie.
     Le bioenergie si caratterizzano rispetto alle
     altre FER per due principali differenze:                    Rimane invece ancora nel dubbio la doman-
     • sono disponibili in forma diffusa nel terri-              da se le biomasse a crescita rapida, dalle mi-
         torio ma debbono essere raccolte, lavora-               cro alghe alle canne, permetteranno di pro-
         te e trasportate con costi non trascurabili             durre idrocarburi sintetici, competitivi con
         ma positive ricadute economiche locali;                 quelli fossili; gli impianti pilota/prototipo per
     • si accumulano nelle sostanze organiche                    biodiesel della Choren e per biometano del-
         per cui il loro utilizzo è prevedibile e pro-           la GoBiGas sono fermi perché lontani dalla
         grammabile.                                             competitività; l’impianto di bioalcool di Cre-
                                                                 scentino si è perso nella nebbia, così come la
     In Italia il più rilevante impiego delle bioener-           coltura dei cardi in Sardegna; l’importazione
     gie è quello per il riscaldamento residenziale,             di olio di pama sarà al bando. Pur dando per
     molto competitivo rispetto al gasolio forte-                superate le barriere tecnologiche, rimane il
     mente tassato: la legna da ardere, spesso                   convincimento che in Italia, per motivi di geo-
     raccolta autonomamente, come altri pro-                     grafia fisica e di struttura frammentata della
     dotti sminuzzati, specie in edifici isolati; le             proprietà terriera, non ci siano, a breve-me-
     pastiglie di legno compattato, le pellet, an-               dio tempo, gli spazi fisici ed imprenditoriali
     che nelle aree urbane. Gli apparecchi usati,                per la produzione di biomassa a grande scala
     testimonianza della miscela di tradizione e                 e a infimo costo.

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Energia

                          Il nuovo governo, il decreto
                          energivori ed il finanziamento
                          ai progetti di efficienza energetica

                                                               Intervista a Dario Di Santo - FIRE

                          N
                                         elle attività della FIRE     to “Proposte per lo sviluppo dell’ef-
                                         rientra la partecipazio-     ficienza energetica in Italia” disponi-
                                         ne ad audizioni e tavoli     bile su http://www.fire-italia.org/.
                                         di lavoro istituzionali      Quello che chiediamo alla politica è di
      di Micaela Ancora
                                         presso le commissioni        adottare un approccio sull’uso delle
                                         parlamentari, i ministeri    risorse energetiche e non al passo con
                          competenti, l’ARERA, i comitati nor-        le sfide di questi tempi, non solo cli-
prima pagina

                          mativi nazionali ed europei, dove la        matiche, ma anche industriali, sociali
                          Federazione riporta anche i pareri e        e demografiche. Non si tratta tanto e
                          le esigenze dei suoi associati. Sem-        solo di razionalizzare i consumi ener-
                          pre tenendo presente gli input prove-       getici nelle imprese e nelle famiglie,
                          nienti dai soci, cosa chiederebbe FIRE      ma di ripensare il nostro quotidiano,
                          al nuovo governo?                           prodotti e servizi, logistica e sposta-
                          La FIRE ha sempre fatto del contatto        menti per consentire di migliorare le
                          e del confronto continuo con soci ed        condizioni di vita nostre e degli altri
                          energy manager un suo punto di forza.       Paesi. Negli ultimi anni si è fondamen-
                          Per quanto negli anni si siano adotta-      talmente cercato di rallentare il tra-
                          ti gli strumenti dell’era ICT, spesso in    volgente sviluppo di efficienza ener-
                          anticipo sui tempi (pensiamo al por-        getica e fonti rinnovabili avviato nel
                          tale web o ai webinar), continuiamo a       precedente periodo di incentivazione
                          credere in un dialogo vero e articolato,    pazza. Una politica dissennata che ci
                          troppo spesso sacrificato oggigior-         ha prima gravato di oneri consistenti e
                          no al bipolarismo e alla superficialità     poi privato dei possibili ritorni econo-
                          dell’era social. Questo contatto con la     mici, mettendo in difficoltà le impre-
                          realtà, oltre a trasferirsi in supporto     se nate e cresciute grazie ai generosi
                          alla nostra rete, è sempre stato usa-       incentivi. Misure retroattive che han-
                          to per confrontarsi con le istituzioni di   no colpito soprattutto conto energia,
                          riferimento al fine di promuovere un        certificati verdi e certificati bianchi. La
                          miglioramento del quadro legislati-         priorità è dunque imparare dagli erro-
                          vo, regolatorio e di normativa tecnica.     ri del passato per definire finalmente
                          Continueremo a farlo, confidando di         delle politiche lungimiranti e fondate
                          trovarci di fronte a persone disposte       con un’ottica di lungo periodo. In par-
                          all’ascolto. La posizione di FIRE per la    ticolare, sarà importante evitare la
                          promozione dell’efficienza energetica       tentazione di investire pesantemente
                          è chiaramente descritta nel documen-        su soluzioni in fase di industrializza-

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Energia - ocus 2/2018 - Gestione Energia
zione iniziale con orizzonti di sviluppo anco-     Al momento FIRE è coinvolta in tre progetti
ra poco chiari nel tumulto tecnologico che ci      attivi. EPATEE si occupa di valutazione delle
circonda. Ci aspettano infatti sfide onerose e     politiche legate all’efficienza energetica ed
complesse, come la riqualificazione spinta         è dedicato a chi è interessato a verificare gli
del patrimonio edilizio, la trasformazione del     effetti e l’efficacia delle policy. M-BENEFITS
settore energetico e la rivoluzione del settore    metterà a disposizione tool e strumenti di
trasporti, e saranno richiesti spirito innovati-   formazione mirati alla valutazione dei bene-
vo, persone capaci nei posti chiave, ma anche      fici non energetici che si accompagnano agli
buon senso e capacità di dialogo con tutti gli     interventi di riqualificazione energetica. ESI
stakeholder, un elemento purtroppo neglet-         Europe, infine, è dedicato alla messa a pun-
to negli ultimi anni.                              to di contratti EPC con garanzia assicurativa
                                                   per PMI del settore alberghiero, alimentare
Il nuovo decreto energivori avrà effetti sul       e della distribuzione. Si è inoltre concluso da
costo dell’energia e quindi, presumibilmen-        poco il progetto EU-MERCI, che ha prodotto
te, sugli investimenti in efficienza energeti-     un database di buone pratiche per i principali
ca. FIRE ha recentemente svolto un’indagine        settori industriali, disponibili per le varie fasi
sul tema. Può fornire alcuni dettagli?             del processo produttivo, e FIRE ha suppor-
FIRE è stata sempre critica sul concedere          tato ENEA nel progetto guarantEE, dedicato
agevolazioni alle imprese energivore non ac-       ai contratti EPC negli edifici ed in particolare
compagnate da una qualche forma di impe-           ad approcci innovativi e alla formazione di
gno per le imprese stesse a investire nell’ef-     facilitatori. Il tema della facilitazione della re-
ficienza energetica. La riduzione dei costi        alizzazione e del finanziamento dei proget-
energetici, infatti, riduce per queste imprese     ti è uno di quelli su cui abbiamo investito di
la convenienza ad intervenire. L’indagine del-     più in questi anni. Ai progetti sopra indicati e
la FIRE mostra una leggera differenza nella        alle attività svolte tradizionalmente da FIRE
percezione dell’impatto delle agevolazioni         sul tema, si aggiungono la partecipazione
sui futuri investimenti fra gli energy manager     all’EEFIG (Energy Efficiency Financial Institu-
delle imprese (che pensano che l’effetto sarà      tions Group), il gruppo di lavoro attivato dalla
ridotto) e ESCO ed EGE (che ritengono che          Commissione europea per promuovere il fi-
sarà marcato). Per entrambi i gruppi, comun-       nanziamento dei progetti di efficienza ener-
que, cogenerazione e fonti rinnovabili sa-         getica, e al forum SEI (Sustainable Energy
ranno impattate più che l’efficienza negli usi     Investment) organizzato in Italia dalla Com-
finali (più che altro per l’effetto su VAL e in-   missione europea. FIRE ha inoltre diffuso
tensità energetica che queste soluzioni pos-       in Italia il protocollo IPMVP sulla misura e
sono avere). Di interesse il fatto che anche le    verifica delle prestazioni energetiche, il più
imprese sarebbero in larga parte favorevoli        utilizzato a livello mondiale, occupandosi
a un obbligo di certificazione ISO 50001, una      della traduzione dello stesso e certificando
delle misure che da sempre FIRE ha propo-          circa 150 esperti CMVP, e sta collaborando
sto per le imprese oggetto di agevolazione,        con il consorzio dell’ICP (Investor confidence
in modo da garantire maggiori investimenti         project), che cerca di promuovere la standar-
in efficienza nel tempo, a vantaggio sia delle     dizzazione dei progetti per ridurne i rischi e
imprese agevolate, sia di quelle escluse, che      facilitarne il finanziamento.
sarebbero certe che la quota di oneri da esse
pagata per finanziare le prime andrebbe a ri- Nei prossimi anni FIRE continuerà a cercare
dursi nel tempo.                                 di anticipare tendenze e trasformazioni, per
                                                 offrire ai propri associati strumenti ed oppor-
FIRE è fortemente attiva a livello europeo, tunità per affrontare le sfide che ci attendono.
essendo coinvolta in numerosi progetti ed Il supporto dei soci sarà fondamentale, e con-
eventi. Cosa aspettarsi da queste attività?      fidiamo che possano continuare a sostenerci.
                                                                                                         7
Energia - ocus 2/2018 - Gestione Energia
Gestione
Energia
     Formazione & Professione

          Best practice ed energy
         management nel settore
       alimentare: il caso Curti Riso
         Luca Bicchierini, Atlas Copco Italia S.p.A. - CT Division
         Walter Guerrato, Atelo engineering s.r.l.
         Alessio Varese, Curti S.r.l.

     N
                       el settore alimentare, all’in-         tà di CO2 da stoccare in pressione nei
                       terno del ciclo di produzione          serbatoi;
                       e di confezionamento, è sta-      2. rilascio in atmosfera di grosse quan-
                       to introdotto da alcuni anni           tità di CO2 che contribuiscono, insie-
                       l’utilizzo di CO2 per la disin-        me a tutte le altre emissioni, all’effet-
                       festazione biologica preven-           to serra;
       tiva a pressione. Una delle prerogative più       Inoltre, fino ad ora il trattamento ve-
       apprezzate di questo gas - adatto ad una          niva effettuato in container dedicati
       ampia gamma di prodotti quali granaglie           e a pressione poco più che atmosferi-
       e legumi (riso, grano, mais, orzo, avena,         ca, richiedendo tempi di trattamento
       ceci, fagioli, lenticchie, fave) frutta secca,    decisamente troppo lunghi (sono ne-
       spezie, erbe officinali, cacao ecc - è quella     cessarie circa quattro settimane per
       di essere completamente atossico, di non          l’eliminazione degli individui adulti ed
       lasciare tracce, di non modificare il prodot-     allo stato di larva). Curti S.r.l. , si è per-
       to trattato, consentendo di eliminare l’uso       tanto avvalsa di un particolare processo
       di moltissimi pesticidi e fumiganti, impie-       (HPCD), affinato nel corso degli anni da
       gati in passato per prevenire o debellare le      Atelo Engineering S.r.l., che prevede l’uso
       infestazioni da parte di uova, larve, insetti     di anidride carbonica ad alta pressione, in
       e batteri nei prodotti alimentari conservati      grado di ridurre drasticamente i tempi di
       nei magazzini.                                    trattamento, oltre a recuperare la quasi
                                                         totalità di CO2 impiegata.
       La crescente sensibilità del consuma-
       tore finale e dei mercati verso prodotti          Il processo tecnologico di Atelo Enginee-
       sempre più naturali (bio) ha incoraggia-          ring S.r.l., dedicato al trattamento di riso
       to molte aziende a dotarsi di impian-             sfuso nello stabilimento Curti S.r.l. di Valle
       ti per una disinfestazione biologica a            Lomellina (PV), prevede 6 autoclavi verti-
       pressione con CO2. Queste tipologie di            cali tipo silos, 3 silos tampone, un sistema
       impianti, presentano tuttavia delle pro-          tecnologico per la vaporizzazione della
       blematicità:                                      CO2 liquida, la sua gestione e il suo recu-
       1. costi di gestione molto alti dovuti            pero, insieme al sistema di automazione
           all’acquisto di grosse partite quanti-        necessario sviluppato internamente. Per

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H-Vision

Save energy,
get prot

La conoscenza è alla base dell’efcienza.
Tutti coloro che utilizzano energia sono oggi impegnati nel trovare il modo per ridurre i
consumi. Sia che si tratti di strutture industriali, di ospedali o di società di servizi, il modo
per affrontare il delicato tema dell’efcienza per noi di Hitachi è uno solo: avere un metodo.
H-Vision, attraverso gli strumenti di cui dispone, ci guida insieme ad Energy Manager ed EGE
verso rendimenti energetici e successive azioni di risparmio, recupero ed autoproduzione
di energia.
Hitachi sarà lieta di offrire tutte le informazioni riguardanti il nostro metodo e sulla molteplicità
di servizi contenuti in esso per costruire insieme nuovi progetti.

   Hitachi Drives & Automation (Italy) S.r.l. – H-Vision division
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Gestione
Energia

      motivi pratici la CO2 è stoccata in un serbato-       produzione giornaliera di riso.
      io verticale alla pressione di circa 20 bar per
      mantenerla allo stato liquido. Quando è ne-           Questa configurazione dell’impianto, che
      cessario inviarla al trattamento, transita in         permette il riutilizzo dell’anidride carbo-
      un evaporatore nel quale viene portata allo           nica nelle varie fasi del processo su diver-
      stato gassoso, riscaldata e successivamente           se autoclavi, consente un risparmio delle
      resa disponibile per la pressurizzazione delle        emissioni di CO2 tra il 70 e l’80% con gran-
      autoclavi mediante tubazioni dedicate. Il pro-        de beneficio anche per l’ambiente. Curti Riso
      dotto sfuso è trasportato mediante sistemi            ha inizio grazie al suo fondatore Virginio Curti
      di movimentazione sia orizzontali che verti-          (1852-1927) che, intorno al 1875, fondò la pri-
      cali che consentono l’invio del riso dai silos di     ma raffineria a Gemonio, ai piedi delle Prealpi
      stoccaggio, dalla riseria e da autobotti dedica-      varesine. Già alla fine dell’800 la famiglia Curti
      te al suo trasporto all’impianto di trattamen-        ha effettuato grandi lavori iniziando a sostitu-
      to vero e proprio dove tutti gli eventuali in-        ire i vecchi sistemi di lavorazione del riso con
      festanti (insetti adulti, larve e uova) vengono       macchinari di tipo più moderno, impostando
      eliminati. Il processo di disinfestazione ese-        così un diagramma di raffinazione che nei
      guito con autoclavi permette un trattamen-            suoi criteri fondamentali rimane ancor oggi
      to molto veloce, tra le 1 e le 3 ore, in funzione     valido. Nel decennio 1919-1929 furono pro-
      delle condizioni del trattamento che tengono          gettati e costruiti grandi impianti industriali a
      conto del tipo di infestante, della pressione e       Taverne e a Valle Lomellina (1929). Nel 1930 i
      della temperatura di processo. Considerando           Curti promossero e potenziarono le esporta-
      anche il tempo per il carico e lo scarico del riso,   zioni raggiungendo così quasi tutti i paesi eu-
      per la pressurizzazione e la depressurizza-           ropei. Grandi lavori caratterizzarono gli anni a
      zione delle autoclavi, il ciclo completo richie-      seguire, portando così nel 1970 la riseria Curti
      de tra le 4 e le 6 ore. Una volta che il riso ha      a vantare ben cinque stabilimenti per la raffi-
      raggiunto la quantità da trattare, si procede         nazione del riso, oltre 80.000 punti vendita in
      con la chiusura delle valvole dell’impianto ed        Italia con una quota di mercato del 25% circa e
      avviene il rilascio di anidride carbonica in fase     il primato nell’esportazione di riso italiano. Nel
      gassosa alla pressione tra i 18 ed i 20 bar ad        1987 la Riseria Virginio Curti Spa fu venduta a
      una temperatura fino ai 50 °C.                        Buitoni Spa che, nel 1992, venne fusa con Ne-
                                                            stlè Italiana Spa.
      Al termine del periodo di trattamento vero e
      proprio, l’anidride carbonica viene scaricata in      Curti Srl rappresenta oggi un polo produt-
      un’altra autoclave caricata nel frattempo con         tivo di assoluta eccellenza europea per
      altro riso da trattare, recuperandone per pas-        i propri valori connessi ad una costante
      saggio naturale il 50%. La peculiarità del pro-       crescita qualitativa e tecnica, uno sviluppo
      cesso Atelo Engineering S.r.l. è l’utilizzo di un     ecologicamente sostenibile con l’obiettivo
      compressore alternativo Atlas Copco che, una          di migliorare continuamente i propri risul-
      volta equalizzate le pressioni tra le due auto-       tati nell’ambito della tutela ambientale. Per
      clavi, consente di recuperare ulteriore anidri-       questo si impegna ad operare in linea con i
      de carbonica da quella che ha concluso il ciclo       seguenti principi aziendali:
      di trattamento, assicurando un risparmio no-
      tevole della CO2 complessivamente utilizza-           A) Salvaguardia dell’ambiente: proteggere
      ta, riducendone altresì lo scarico in atmosfera.      l’ambiente, minimizzando l’impatto delle
      L’impianto progettato per Curti S.r.l. ha una         proprie attività e dei prodotti, ottimizzando
      potenzialità oraria di 30 t/h garantendo              la gestione delle emissioni nell’aria, nell’ac-
      all’azienda, che lavora su 3 turni nelle 24           qua e nel suolo, perseguendo la minimiz-
      ore, la possibilità di trattare il 100% della         zazione, il recupero e l’idoneo smaltimento

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dei rifiuti, realizzando il più ottimale impiego
delle materie prime, dei processi produttivi
e dell’energia ed adottando i più idonei si-
stemi di controllo ambientale.
B) Sicurezza delle proprie attività: perse-
guire la realizzazione d’impianti, condizioni,
procedure e modalità di lavoro tali da pre-
venire qualsiasi incidente e, sempre nell’ot-
tica della prevenzione e della protezione,
garantire la salvaguardia del patrimonio
naturale ed ambientale circostante tutelan-
do la sicurezza e la salute dei dipendenti e
degli abitanti delle zone limitrofe.
C) Commercializzazione dei prodotti nel ri-        e collaborativi con le Autorità Locali e quelle
spetto dell’ambiente: garantire la sempre          competenti in materia ambientale e con gli
migliore qualità e sicurezza delle materie         abitati delle zone limitrofe l’Azienda, perché
prime per essere immagazzinate, trattate,          s’instauri sempre più un clima di reciproca
manipolate, trasportate e consumate in con-        accettazione e fiducia e le rispettive aree di
dizioni di massima sicurezza e protezione.         attività convivano in maniera compatibile e
D) Ottimizzazione del rapporto con il territo-     sinergica contribuendo al miglioramento am-
rio: migliorare continuamente i rapporti aperti    bientale del territorio.

                                            Hai un cogeneratore?
                                            Da oggi con EGO è una fonte di guadagno.
                                            EGO propone un nuovo servizio integrato
                                            per le industrie energivore.

                                                             Scegli EGO come tuo unico
                                                             interlocutore per:
                                                                Gestire la tua produzione energetica
                                                                senza impatto sul ciclo produttivo
                                                                Vendere sul mercato la tua energia
                                                                prodotta in eccedenza
                                                                Ottenere e valorizzare
                                                                i tuoi Certificati Bianchi CAR
                                                                Acquistare gas ed energia elettrica

                                                             sempre e comunque al meglio

                                                                                    Contattaci:
                                                                                    Tel 010.8603482   11
                                                                                    commerciale@ego. energy
                                                                                    www.ego.energy
Gestione
Energia

                     COLD ENERGY:
          il kit per il risparmio energetico
               dell’impianto frigorifero
                   della tua azienda
      SOCIETà: Turboalgor è una start-up        cendo così l’energia utilizzata dal com-
      italiana innovativa, appartenente al      pressore principale.
      gruppo Angelantoni Industrie, proprie-
      taria di un brevetto mondiale per un      SAVING: L’entrità del risparmio ener-
      dispositivo denominato COLD ENERGY        getico ottenibile dipende dal tipo di
      che riduce drasticamente il consumo di    compressore, gamma di potenza, duty
      energia elettrica delle apparecchiature   cycle, temperatura di esercizio e tipo
      di refrigerazione (industriale, commer-   di fluido refrigerante utilizzato nell’im-
      ciale e aria condizionata).               pianto frigorifero. Per le applicazioni
                                                più rilevanti, si stima un saving com-
      TECNOLOGIA: COLD ENERGY è una so-         preso tra il 10% e il 23% considerando
      luzione di efficientamento energetico     il solo effetto del ciclo termodinamico.
      unica al mondo basata su una com-         Se si contemplano anche gli effetti sul
      pressione preliminare del fluido refri-   compressore dovuti all’azione dell’eco-
      gerante mediante l’introduzione di un     nomizzatore e del turbocompressore, il
      sistema turbocompressore all’interno      risparmio può arrivare fino al 35%.
      del ciclo frigorifero tradizionale.
                                                FUNDING: COLD ENERGY è stato finan-
      KIT: E’ composto da due scambiatori       ziato tramite un “doppio” intervento ov-
      di calore, un turbocompressore oltre      vero che ha visto da una parte l’azione
      ad un sistema di lubrificazione e com-    del Ministero dell’Ambiente congiunta-
      ponenti elettrici. Gli economizzatori,    mente all’UE nell’ambito del program-
      sfruttando il calore generato dal siste-  ma H2020-FTI, mentre la parte restante
      ma (quindi senza costi energetici) pro-   del budget è stata finanziata attraverso
      ducono vapore sotto pressione, che ali-   fondi privati della controllante.
      menta il turbocompressore, che aiuta le
      prestazioni del compressore principale, MERCATO: Il 17,2% del consumo mon-
      effettuando una pre-compressione del diale di energia elettrica è imputabile
      gas prodotto dagli evaporatori, ridu- alla refrigerazione (domestica, indu-

 12
striale e per condizionamento) che può          rativo (retrofitting), sarà necessario un tempo di
contare un totale di 3 miliardi di impian-      fermo macchina che nella peggiore delle ipotesi
ti frigoriferi funzionanti. La domanda di       è stato quantificato pari a 2 giorni lavorativi.
impianti di refrigerazione si concentra
principalmente in Cina (30%), Europa            Per completezza dell’informazione aggiun-
(17%) e USA (15%). Pochi numeri ma              giamo che la sperimentazione del kit per im-
sufficienti per confermare il potenziale        pianti frigoriferi ad Ammoniaca (R717) è previ-
di Cold Energy a livello mondiale.              sta a partire dal 2019.

APPLICAZIONI: Retail, Industrial e Con-         Per le aziende interessate a tale oppurtunità o
dizionamento, con un riguardo parti-            anche solo per ricevere maggiori informazio-
colare verso i segmenti Retail e Food &         ni, invitiamo a scrivere una mail a info@turbo-
Beverage.                                       algor.it oppure telefonare allo +39 075 8955 1.

Avendo deciso di avviare una fase di
sperimentazione prima di entrare in
quella di commercializzazione vera
e propria, Turboalgor mette a dispo-
sizione FREE OF CHARGE alle prime
18 aziende che ne faranno richiesta,
un kit da installare presso il proprio
impianto frigorifero purchè operan-
te in bassa o media temperatura,
con potenza frigorifera compresa fra
20 e 300 kW, che utilizzi un refrige-
rante sintetico tipo R404a, R448a,
R449a, R452a o R134a. Ogni instal-
lazione “free of charge” sarà super-
visionata da Turboalgor che renderà
temporaneamente disponibie anche
un software sofisticato in grado di
acquisire in tempo reale i dati di effi-
cientamento.

A conclusione della fase di sperimen-
tazione (ragionevolmente dopo 6 mesi
dall’installazione) anche l’attività di mo-
nitoraggio di Turboalgor si riterrà con-
clusa e l’azienda potrà continuare ad           Figure 1 Kit Cold Energy collegato a banco test
utilizzare il proprio kit. Va precisato che,    rappresentativo del reale collegamento che
ai fini di una corretta installazione del di-   verrà effettuato sul campo durante il “revam-
spositivo, nel caso di impianto già ope-        ping” di un impianto frigorifero esistente.

                                                                                                     13
Gestione
Energia

      Tecnologia & Iniziative

                Tecnologie Trenchless:
                     sostenibilità e
                 risparmio energetico
                                                     Paola Finocchi – Segretario Generale IATT

      L
                  e tecnologie trenchless (lette-     ti pubblici, nel prossimo futuro, potrà
                  ralmente senza trincea) sono        orientare il mercato in maniera sempre
                  conosciute ed impiegate in          più decisa verso queste tecnologie in-
                  Italia già da diversi anni per      novative in quanto, nella valutazione
                  la posa e il risanamento delle      delle offerte, superando il concetto del
                  reti dei sottoservizi, tuttavia,    “massimo ribasso”, predilige ora i lavo-
        le loro potenzialità in termini di ridu-      ri che garantiscano il miglior rapporto
        zione di impatto ambientale, di velocità      “qualità/prezzo” e che assicurino una
        delle lavorazioni e di risparmio energe-      “sostenibilità” complessiva dell’opera
        tico, sono ancora poco note o comun-          riferita al modello del “Life Cycle As-
        que non abbastanza valorizzate.               sessment”.

        Eppure studi autorevoli dimostrano            In Italia, l’Associazione IATT - acronimo
        che il loro impiego riduce, mediamen-         di Italian Association for Trenchless
        te, dell’80% i costi sociali/ambientali       Technology - promuove dal 1994, sen-
        (fonte Telecom Italia ILab su modello         za fini di lucro, la conoscenza, lo svi-
        di impatto ambientale elaborato dal-          luppo e l’impiego di queste tecnologie
        la Federazione delle Industrie svede-         presso Enti locali, Gestori delle reti dei
        si), del 67% l’infortunistica sui cantieri    sottoservizi, studi di progettazione ed
        d (fonte INAIL) e del 54% il consumo          Università, attraverso l’organizzazio-
        energetico (fonte Università “La Sa-          ne di workshop, seminari specialistici,
        pienza” di Roma). Nel settore degli           corsi di formazione, pubblicazione di
        appalti pubblici (D.Lgs. 50/2016) ven-        materiale tecnico o divulgativo, oltre
        gono denominate “tecnologie a basso           che attraverso accordi di collabora-
        impatto ambientale” nella declaratoria        zione con altre Associazioni di cate-
        della Categoria di Opere Specialistiche       goria quali l’ANCI, UNITEL, UTILITALIA e
        che le comprende, l’OS35.                     UNINDUSTRIA.

        Ma proprio il nuovo Codice degli appal-       Convenzionalmente le tecnologie tren-

 14
chless si suddividono in cinque gruppi             to (eliminazione del materiale da cave).
sulla base delle loro caratteristiche:         •   il traffico di mezzi pesanti
• indagini conoscitive (propedeutiche          •   il tempo e lo spazio di occupazione del
   all’impiego di tutte le tecnologie tern-        suolo pubblico
   chless)                                     •   l’effrazione del manto stradale
• perforazioni orizzontali guidate             •   l’impatto sulla viabilità
• perforazioni orizzontali non guidate         •   le interferenze con attività commerciali,
• tecnologie associate                             residenziali o di svago
• riutilizzo e sfruttamento di infrastrut-
   ture esistenti                              e di offrire:
                                               • maggior sicurezza al cittadino grazie
Come suggerisce il nome, queste tecno-             all’eliminazione dei pericoli legati a sca-
logie - alternative a quelle tradizionali di       vi aperti;
scavo a cielo aperto - permettono di ef-       • tutela della manodopera in termini di
fettuare la posa, l’esercizio e la manuten-        sicurezza (condizioni dei cantieri meno
zione delle reti dei sottoservizi riducendo        gravose).
al minimo o eliminando del tutto lo scavo;
rispetto a questo tipo di intervento, hanno    Pertanto, esse risultano, spesso più econo-
l’evidente vantaggio di ridurre:               miche, ugualmente affidabili e meno invasive
• il consumo di suolo, attraverso la mo-       in termini di disagio sociale e di degrado della
    vimentazione di materiale (ad esempio      pavimentazione stradale. La loro convenien-
    il conferimento del materiale di risulta   za appare tanto più evidente quando nella
    in discarica) e la drastica riduzione o    valutazione complessiva dei costi, si tiene
    completa del materiale di riempimen-       conto anche dei costi sociali ed energetici.

Confronto tra un cantiere tradizionale e uno in cui si impiega la minitrincea

Cantiere di perforazione orizzontale guidata

                                                                                                  15
Gestione
Energia

      Riducendo al minimo, o eliminando
      del tutto, lo scavo a cielo aperto, pre-
      liminarmente a qualsiasi intervento
      di questo tipo, deve essere effettuata
      un’accurata indagine del sottosuo-
      lo per verificare la presenza di infra-
      strutture che altrimenti rischierebbe-
      ro di essere danneggiate.

      Il metodo più efficace di introspe-
      zione è sicuramente la tecnica tren-
      chless del Georadar o GPR (Ground           Trenchless Technology - organismo interna-
      Probing Radar, alla lettera significa       zionale con sede a Londra, a cui fanno capo
      “radar per il sondaggio del suolo”) che     altre 26 Associazioni in rappresentanza di
      - utilizzando il fenomeno della rifles-     30 Paesi europei ed extraeuropei, garanten-
      sione delle onde elettromagnetiche          do così - anche attraverso l’organizzazione
      - consente di rilevare in modo non di-      dei eventi di carattere internazionale - uno
      struttivo e non invasivo la presenza e      scambio continuo di esperienze, conoscen-
      la posizione di oggetti sepolti. In base    ze, attività e innovazioni a livello mondiale.
      alle frequenze utilizzate, al numero        Nel 2019 l’Italia ospiterà a Firenze, il 37-esi-
      di antenne e alla loro disposizione, è      mo International No DIG, importante occa-
      possibile indagare il sottosuolo a va-      sione per il rilancio delle Imprese italiane
      rie profondità e con diversi livelli di     del settore e vetrina dell’innovazione tec-
      precisione. Per una corretta interpre-      nologica (www.nodigflorence2019.com)
      tazione dei dati rilevati è fondamen-
      tale, inoltre, la conoscenza della lito-    Aspetti normativi,
      grafia dell’area.                           sociali ed economici
      Nel campo del Georadar, l’Italia rappre-    Dall’analisi del panorama europeo ed inter-
      senta l’eccellenza, producendo ed espo-     nazionale, emerge una forte carenza di rife-
      rando in tutto il mondo i propri sistemi.   rimenti normativi univoci o di prezzi di queste
                                                  tecnologie, utili per la Committenza che voglia
      L’Associazione è affiliata alla ISTT -      indire bandi di gara specifici. Analogo discor-
      acronimo di International Society for       so si può fare sui criteri di qualificazione delle
                                                  imprese che operano in questo settore.

                                                  L’Associazione IATT, sulla base di queste
                                                  analisi, ha intrapreso diverse azioni per re-
                                                  golamentare il settore.

                                                  Sul fronte della normazione, ha avviato una
                                                  proficua collaborazione l’UNI, Ente di stan-
                                                  dardizzazione italiano, con cui ha pubblica-
                                                  to già sei Prassi di Riferimento (PdR), libe-
                                                  ramente consultabili e scaricabili dal sito
                                                  dell’UNI (www.uni.com).

 16
Le PdR sono documenti para-norma-            ture e Ambiente”, i prezzi di riferimen-
tivi, utilizzabili come riferimenti tecni-   to delle tecnologie trenchless, a cui è
ci al pari delle norme, elaborati sulla      dedicato uno specifico capitolo deno-
base di un rapido processo di condi-         minato “Tecnologie a basso impatto
visione, ristretta ai soli autori, valuta-   ambientale”.
ti preliminarmente dall’Ente norma-
tore. IATT è stata riconosciuta come         Per evidenziare i benefici dell’impiego
soggetto rappresentativo del settore         di queste tecnologie, l‘Associazione ha
delle tecnologie trenchless in virtù sia     avviato, inoltre, delle collaborazioni con
delle conoscenze ed esperienze ac-           alcune importanti Università.
quisite negli anni sia perché, al pro-
prio interno, ha l’intera filiera delle  Relativamente all’impatto socio-am-
Aziende che operano in questo ambi-      bientale, gli studi condotti hanno ri-
to: i costruttori di macchine e mate-    guardato l’analisi dei risparmi ottenu-
riali, le Imprese che eseguono i lavori, ti attraverso la posa di un chilometro
                                         di tubazione per telecomunicazioni
i principali Gestori dei sottoservizi, sia
                                         con tecnologie diverse da quella tra-
pubblici che privati, i centri di ricerca,
gli studi professionali, le Università e,dizionale, in termini di costo di instal-
non ultimi, gli Enti pubblici (Comuni,   lazione, incremento del traffico viario
Province, Regioni).                      legato alla presenza di un’area di can-
                                         tiere, emissioni di CO2 in atmosfera e
Sul fronte dei prezzi, l’Associazione ha consumo di risorse non rinnovabili. Il
avviato una collaborazione con il DEI - calcolo di queste quantità, è stato ef-
Tipografia del Genio Civile, con il qua- fettuato sulla base di modelli esisten-
le pubblica annualmente sulla collana ti e riconosciuti a livello internazio-
“Prezzi informativi dell’Edilizia”, nel nale ed hanno evidenziato i seguenti
volume “Urbanizzazione, Infrastrut- risparmi, davvero notevoli:

                                       Tipo di intervento
        Tipologia di
           costo            Perforazione
                             orizzontale      Microtrench      Minitrincea
                               guidata

        Installazione           -29               -78              -64

        Costo legato
       all’incremento           -74               -91               -74
      del traffico viario
          Impatto               -75               -90               -74
         ambientale
          Risparmio
         percentuale
                                -69               -90               -73

Risparmi % dei costi tra le diverse tecniche di posa riferito allo scavo tradizionale

                                                                                          17
Gestione
Energia

           Relativamente ai consumi energetici, gli studi condotti hanno ri-
           guardato l’assegnazione di un valore specifico per singola tecnolo-
           gia trenchless, espresso in Tonnellate Equivalenti di Petrolio (TEP),
           con il fine ultimo di permettere l’eventuale richiesta all’Autorità
           competente, dei Titoli di Efficienza Energetica (TEE) che rappresen-
           terebbero la giusta compensazione a tutta l’attività svolta negli anni
           per sviluppare tali tecnologie, innovative e ecosostenibili.

           In particolare, il confronto dei consumi legati alla posa di un chilo-
           metro di tubazione per telecomunicazioni, realizzata con tecniche
           di scavo tradizionali, a cielo aperto o con la perforazione orizzon-
           tale guidata o con la minitrincea, ha portato ai seguenti sorpren-
           denti risultati:

           La consapevolezza della convenienza legata all’impiego delle tec-
           nologie trenchless si sta diffondendo sempre di più e si auspica -
           soprattutto come cittadini - che, nei prossimi anni, possa aumen-
           tare ancora, portando così verso ulteriori economie di scala e verso
           la sostenibilità degli interventi sulle infrastrutture dei sottoservizi
           che, nel nostro Paese, ormai sono diventati indispensabili.

 18
Sistemi VRF Vitoclima 333-S: affidabilità, sostenibilità e convenienza

Una gamma completa di sistemi VRF            I vantaggi che offre Viessmann:

I sistemi di climatizzazione VRF Vitoclima   n Possibilità di servire fino a 100 terminali
333-S consentono di raffrescare e riscal-    n Gamma completa di terminali per garantire
dare con un unico sistema e rappresen-         completezza (parete, cassette, canalizzatori,
tano una perfetta e completa soluzione         a soffitto, a pavimento, a console)               Conto Termico
                                                                                                 2.0
per ogni applicazione d’uso: edifici         n Interfaccia con sistemi di ventilazione a
residenziali, palazzine, negozi, hotel,        recupero di calore Viessmann
banche, strutture e attività ricettive.      n Installazione salvaspazio, rapida, flessibile e
                                               personalizzabile in termini di distribuzione
                                               del peso e occupazione dello spazio
                                             n Elevata efficienza e grandi performance
                                             n Comfort senza interruzioni di continuità          Supporto pre e
                                             n Regolazione di zona, centralizzata o remota       post vendita

Scopri di più su www.viessmann.it
Gestione
Energia

      Tecnologia & Iniziative

             Key enabling technologies,
               prospettive e sviluppi
                                                                  Sesto Viticoli - Vice Presidente Airi

       C
                      ome missione istituzionale, Airi sviluppa ogni tre anni una analisi su quelle che
                      sono considerate dal sistema imprenditoriale italiano le tecnologie prioritarie
                      per lo sviluppo nel breve-medio termine. Tra i vari settori, l’energia occupa un
                      posto di rilievo e, sostanzialmente, le tecnologie individuate come prioritarie
                      nella IX Edizione (www.airi.it) fanno riferimento a 6 grandi gruppi:

                      1.   Tecnologie sostenibili ed efficienti per il recupero di idrocarburi
                      2.   Tecnologie di trasporto e accumulo dell’energia
                      3.   Tecnologie e materiali avanzati per la produzione di energia elettrica
                      4.   Tecnologie pro vettori energetici
                      5.   Tecnologie per la valorizzazione dell’energia solare
                      6.   Tecnologie per l’efficienza energetica e la sostenibilità ambientale

      Si stima che lo sviluppo di tali tecno-
      logie preveda, nell’arco di un triennio,             Advanced
      investimenti complessivi dell’ordine                Manufacturing
      dei 2,2 miliardi di euro. Anche nel set-
      tore energetico, le nuove Key Enabling             Advanced Materials
      Technologies (KETs), per come definite            and Nanotechnologies
      recentemente a livello europeo1, con-                 Life Sciences
      tribuiranno all’innovazione nei proces-           Micro-Nanoelectronics           PRODUCTION
      si, nei beni prodotti e nei servizi offer-           and Photononics             TECHNOLOGIES
      ti: sono multidisciplinari, interessano                                             DIGITAL
                                                        Artificial Intelligence
      tecnologie di diversi settori e tendono                                          TECHNOLOGIES
      a convergere e ad integrarsi, rivesten-               Security and                  CYBER
      do quindi una rilevanza sistemica. Una                Connettivity               TECHNOLOGIES
      loro rappresentazione schematica è
      riportata in Fig.1.

      1Re_finding Industry – European Commission 2018                         Fig.1 Il quadro delle nuove KETs

 20
In particolare possiamo evidenziare quanto          la gestione e analisi di un gran numero di
segue:                                              dati (Big Data), le tecnologie avanzate di
                                                    visualizzazione stanno portando ad una
•   Nanotecnologie. Grazie ad esse, si pro-         nuova generazione di metodi e strumenti
    spettano miglioramenti di efficienza e          di modellazione, simulazione, previsione
    riduzione di costi in diversi ambiti, dal       e supporto alle decisioni nel complesso
    fotovoltaico avanzato alla produzione           settore energetico.
    e stoccaggio di idrogeno ma anche nel •           Approcci bio. Possono ormai essere
    settore upstream oil & gas attraverso           considerati pervasivi lungo tutta la filiera
    l’applicazione di nano-materiali struttu-       energetica, dal miglioramento del fattore
    rali ad alta resistenza, nano-rivestimenti,     di recupero delle fonti fossili alle tecnolo-
    applicazioni nel campo della filtrazione        gie per la conversione di biomasse a vet-
    e separazione di gas, nano-catalizzatori,       tori energetici. L’utilizzo di materie prime
    nano-spugne da utilizzare in caso di ver-       rinnovabili mediante le biotecnologie co-
    samenti di olio in acqua.                       stituisce uno degli approcci più innovativi
•   Materiali avanzati. Materiali organici          e promettenti per ridurre le emissioni di
    avanzati rappresentano tecnologie pro-          gas serra e per migliorare efficienza e so-
    mettenti per la valorizzazione dell’ener-       stenibilità dei processi industriali.
    gia solare e per i nuovi isolanti termici.
    L’aumento di efficienza e la flessibiliz- •     Proprio in riferimento a quest’ultimo set-
    zazione delle tecnologie di power gene-         tore e dando uno sguardo al prossimo
    ration, impongono l’impiego di materiali        futuro, un posto di rilievo è certamen-
    avanzati (ceramici, acciai, superleghe,         te occupato dalle tecnologie di Bio-
    rivestimenti, etc.) in grado di resistere       Feedstock di seconda e terza generazio-
    a temperature sempre più elevate, fre-          ne. Negli ultimi anni gli sforzi intrapresi
    quenti cicli di avviamento/spegnimento e        dai comparti accademici e industriali nel-
    rapide variazioni di carico.                    la ricerca sui processi per la produzione
•   Information & Communication Techno-             di biocarburanti avanzati stanno final-
    logy. Nel monitoraggio e controllo di           mente portando all’avvio delle prime
    processi industriali e dell’ambiente, l’e-      iniziative su larga scala. Tali iniziative si
    voluzione delle tecnologie informatiche         inseriscono in un quadro generale dove
    contribuirà al passaggio dalla logica del-      l’evoluzione della situazione italiana al
    la retroazione a quella predittiva grazie       2030 prevede (Fig.2)
    all’impiego di sistemi in grado di gestire
    sensori e attuatori dotati di capacità di
    calcolo e di autodiagnosi. L’ICT gioca un
    suo ruolo anche per quanto riguarda la
    flessibilità di carico delle reti elettriche,
    il miglioramento dell’efficienza del parco
    di generazione nonché la stabilizzazione
    del sistema elettrico nazionale, tutti temi
    di importanza crescente come conse-
    guenza della penetrazione della genera-
                                                                                         2010

    zione elettrica da fonti rinnovabili, intrin-
    secamente discontinua. I progressi nelle
    ICT in termini di potenza di calcolo ad alte
    prestazioni e velocità di comunicazione,
    le tecnologie intelligenti dei sensori per

                                                                                                    21
Gestione
Energia

                                                             •   processi di pirolisi: finalizzati alla produ-
                                                                 zione di vettori liquidi (bio-oli) che posso-
                                                                 no arrivare a rese del 70% producendo al
                                                                 contempo un gas combustibile e del char.
                                                                 Chiave del processo è la velocità di riscal-
                                                                 damento della biomassa fino a 500°C, per
                                                                 cui accanto a reattori a letto fluido, sono
                                                                 stati sviluppati reattori a cono rotante e
                                                                 sono in fase di sperimentazione altre tipo-
                                                                 logie di reattori (twin screw reactor, pirolisi
      2030

                                                                 ablativa).

                                                             •   processi di liquefazione: adatti per la tra-
                                                                 sformazione di feedstock con elevato
                                                                 contenuto di acqua, quali le microalghe, i
                                                                 fanghi da impianti di trattamento acque e
      in relazione alle fonti rinnovabili una cresci-            i rifiuti organici. Questa tecnologia è stata
      ta del loro peso sui consumi energetici fino               fino ad ora sviluppata a livello pilota ed è
      a raggiungere il 17,4% al 2020 ed il 18,6% al              prossima alla fase dimostrativa.
      2025, centrando l’obiettivo della politica 20-
      20-20 della Commissione Europea (17% per               processi di gassificazione considerati uno dei
      l’Italia nel 2020). D’altra parte l’Italia è sicura-   sistemi cardini per la produzione di biofuel di
      mente uno dei paesi guida a livello europeo            seconda generazione, in quanto permette di
      in questa evoluzione, grazie alla realizzazio-         utilizzare residui forestali, agricoli e rifiuti ur-
      ne del primo impianto full scale per etanolo           bani e industriali. Tuttavia i processi che utiliz-
      di seconda e alla riconversione di raffinerie          zano ossigeno richiedono spesso economia di
      tradizionali in bioraffienerie da parte di Eni.        scala che porta ad impianti di grandi dimensio-
                                                             ni (≥200 MW) con un problema di reperimen-
      Ovviamente le probabilità di successo nel              to di risorse in molte zone europee. Per uno
      raggiungimento degli obiettivi prefissati sono         sviluppo sostenibile e per un utilizzo diffuso
      strettamente legate ad un corretto sviluppo di         della tecnologia occorre sviluppare processi
      alcuni processi fondamentali quali:                    efficienti di media taglia (10-100 MW), sia per
                                                             i processi di gassificazione che per il processo
      •   processi biochimici: consentono molte-             di trasformazione di Fischer Tropsch. Le dire-
          plici vantaggi: da un lato, la possibilità         zioni di sviluppo dei processi di gassificazione
          di (ri)utilizzare residui che altrimenti di-       sono quindi:
          venterebbero scarti da smaltire, dall’al-          • processi di densificazione energetica
          tro quella di utilizzare terreni abbando-               efficienti
          nati o marginali per la coltivazione delle         • processi con upgrading catalitico per
          colture dedicate. Inoltre, diversi studi                aumentare la resa in gas di sintesi
          hanno dimostrato come la coltivazione              • processi di gassificazione ad alta
          di specifiche essenze possa aiutare a                   pressione
          bonificare suoli parzialmente inquinati            • sviluppo di processi di gassificazione e
          (soil remediation) e a catturare la CO2                 produzione di fuel di media taglia.
          atmosferica aumentando la concentra-
          zione di carbonio nel suolo stesso.          Aspetti non squisitamente tecnologici, ma

 22
necessari, riguardano gli standard e la certi-      così, la base di materie prime energetiche
ficazione per l’utilizzo dei biofuels, il miglio-   grezze che potrebbe essere ulteriormente
ramento della supply chain per sviluppare           perfezionata ai prodotti finali di bioenergia o
ulteriormente certificazioni di sostenibilità       direttamente utilizzati per la generazione di
accettate a livello mondiale, l’integrazione del    energia elettrica e termica.
concetto innovativo di process integration
allo scopo di generare un sistema di bioraf-        L’ulteriore trattamento dei vettori intermedi
fineria energeticamente auto-sostenibile. Si        bioenergetici ai biocarburanti avanzati a fini
stima che le risorse economiche necessarie          di trasporto e lo sviluppo di calore ed energia
per un adeguato sviluppo delle Tecnologie di        da biomassa presentano ulteriori sfide par-
Bio-Feedstock siano pari a 150 milioni di euro      ticolari, legate alle prestazioni riguardanti lo
nell’arco di un triennio.                           sviluppo tecnologico necessario per miglio-
                                                    rare la conversione e l’efficienza energetica e
Tutto ciò ovviamente in una ottica di economia      ridurre il costo di produzione del prodotto fi-
circolare, dove però per disponibilità di mate-     nale, ma anche alla sostenibilità. D’altra parte,
ria e costo della bioenergia è necessario mi-       la sostenibilità in termini di impatti ambientali
gliorare le prestazioni della conversione del-      e sociali è essenziale per aumentare l’accetta-
la biomassa a vettori bioenergetici intermedi       zione pubblica della produzione di bioenergia
analoghi ai vettori energetici fossili, creando,    e consentirne la relativa distribuzione.

                                                                                                        23
ocus
                                                                   Trasporti e logistica

      Elettrico? Sì, ma condiviso

                                                                                    Daniele Forni
                                                                                             FIRE

     L
              e alternative che oggi sembrano           degli autobus alle fermate).
              più facilmente percorribili per ri-
              durre le emissioni e aumentare la         Il gas naturale è nel breve termine la solu-
              quota di energia rinnovabile nei          zione per il trasporto su gomma, ma anche
              trasporti su strada sono l’energia        sull’acqua, per elevate distanze. I veicoli
              elettrica e il gas naturale.              elettrici sono meccanicamente più efficien-
                                                        ti, ma le batterie hanno ancora una densità
     Il gas naturale può essere usato nei motori a      di potenza e un costo che non permettono
     combustione interna con limitate modifiche,        le percorrenze cui ci hanno abituati i veicoli
     ha emissioni inferiori agli altri combustibili     odierni, soprattutto se a velocità sostenuta:
     fossili ed è miscibile in qualsiasi percentuale    l’autonomia di un autoveicolo che percorre
     con la sua alternativa rinnovabile, il biome-      una strada in piano più o meno si dimezza
     tano, che può essere prodotto utilizzando          passando da 70 km/h a 130 km/h.
     gli scarti della produzione agroalimentare,
     zootecnica, depurazione delle acque, etc.          La trazione elettrica agli albori delle “car-
     Il pieno può essere fatto anche a casa uti-        rozze senza cavalli”, a fine ‘800, sembrava
     lizzando il gas della rete e un piccolo com-       la favorita; silenziosa, non aveva emissioni,
     pressore, mentre l’utilizzo del gas liquefat-      le complessità meccaniche e di manovra
     to, che riduce i volumi dei serbatoi, richiede     della frizione e del cambio, ma soprattut-
     impianti e una logistica più complessi.            to l’avviamento era facile rispetto alla fa-
                                                        ticosa e rischiosa manovella dei motori a
     La trazione elettrica, che elimina del tutto       combustione interna o ai lunghi tempi di ri-
     le emissioni allo scarico dei veicoli e riduce     scaldamento di quelli a vapore. La trazione
     il particolato dovuto ai materiali d’attrito,      elettrica era superiore anche dal punto di
     utilizza il più duttile dei vettori energetici,    vista delle prestazioni: la prima automobile
     l’elettricità, che può essere facilmente ge-       a raggiungere i 100 km/h, nel 1899, è stata
     nerata anche dai piccoli utenti domestici          elettrica e un grande inventore e imprendi-
     con impianti fotovoltaici, permettendo di          tore come Thomas Edison si era impegnato
     utilizzare l’eventuale produzione in eccesso.      a sviluppare, proprio per i veicoli elettrici,
     La ricarica dei veicoli elettrici può essere re-   batterie più veloci da caricare, più leggere e
     golata per tagliare la domanda o sfruttata         meno ingombranti.
     come accumulo per il singolo utente o, at-
     traverso un aggregatore, per offrire servi-        Ironia della sorte, fu un motore elettrico a
     zi alla rete. Le capacità degli accumulatori       decretare la vittoria del motore a combu-
     degli autoveicoli (tipicamente tra 10 e 100        stione interna: il “motorino d’avviamento”,
     kWh) permettono ricariche lente almeno             unito alla maggior densità di energia dei
     parziali con le potenze domestiche, mentre         combustibili e alla facilità di rifornimento e
     la ricarica veloce richiede elevate potenze        di produzione in grande serie. Le emissioni
     (fino a 600 kW per le ricariche di 20 secondi      allo scarico dei motori a combustione inter-

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