Attività dell'Associazione Bancaria Italiana nel 2019-2020 - ABI
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2019 2020 www.abi.it attività dell’Associazione Bancaria Italiana nel 2019-2020 A cura di ABI - Ufficio stampa e comunicazione Progetto grafico Gentil Srl - Roma Stampa CSC Grafica - Roma Caratteri Tipografici Verdana Carta Fedrigoni Freelife Vellum Copyright ABI - Associazione Bancaria Italiana
2019 2020 3 Premessa indice Lo scenario L’andamento e i risultati dell’economia internazionale e italiana 6 Le regole e le relazioni istituzionali Il dialogo con le istituzioni nazionali, europee e internazionali 14 Le banche, la crescita e l’emergenza Un impegno costante verso imprese, famiglie e mercato 32 La comunicazione I rapporti con media, opinione pubblica e associati 46
2019 2020 Attività Premessa L ’impatto della pandemia causata dalla diffusione del virus Covid-19 è stato durissimo: all’e- mergenza sanitaria ha fatto seguito, a breve distanza, quella finanziaria ed economica. Sin dal primo manifestarsi delle conseguenze di tale emergenza, l’ABI ha operato con tem- pestività e continuità a stretto contatto con le banche associate e con le Istituzioni, promovendo e realizzando una serie di attività e iniziative, agendo lungo quattro direttrici. La prima è stata quella di assicurare l’indispensabile sostegno alla liquidità delle famiglie e delle imprese. Già a partire dal mese di febbraio, l’ABI proponeva ai propri Associati di applicare subito, per i residenti e le attività economiche con sede nelle cd “zone rosse”, le moratorie previste dal Protocollo di Intesa con la Protezione Civile per le calamità naturali sottoscritto nel 2015. Inoltre, presagendo i problemi di tensione di liquidità che si sarebbero presto creati per le imprese, è stata immediatamente segnalata alle Istituzioni la necessità di un intervento pubblico attraverso l’am- pliamento dell’operatività del Fondo di garanzia per le Pmi. Da allora l’impegno dell’Associazione è proseguito incessante. E ciò, innanzitutto, nell’interazio- ne con le Istituzioni della Repubblica per quanto riguarda le misure disposte con i provvedimenti legislativi, tanto nella fase di elaborazione, quanto in quella di attuazione, con un’intensa attività di informazione e assistenza nei confronti degli Associati. Parimenti intensa è stata l’attività volta alla definizione di accordi di natura privatistica con le Associazioni di impresa e/o le Organizzazio- ni sindacali per l’offerta ai clienti di agevolazioni (moratorie, anticipazioni), anche per intercettare strumenti e segmenti di clientela non interessati da misure legislative. Particolarmente importante l’attività svolta dall’ABI in relazione alla semplificazione dei processi e delle forme giuridiche dei rapporti bancari, a fronte delle necessità indotte dalle limitazioni fisiche agli spostamenti della clien- tela. La seconda direttrice che ha richiesto il massimo impegno dell’Associazione è stata l’indivi- duazione delle soluzioni organizzative più adeguate a coniugare la primaria esigenza di tutela delle lavoratrici e dei lavoratori del settore con la necessità di garantire la continuità dei servizi bancari, attraverso un costruttivo confronto con le Organizzazioni sindacali e la sottoscrizione di specifici Protocolli recanti misure anti-contagio di settore, attuative di quanto previsto dalle competenti Autorità. Nell’assunto normativo della continuità dei servizi bancari, l’Associazione ha posto anche particolare attenzione a tutti i presidi necessari ad assicurare la continuità operativa nella gestione del contante e, più in generale, nella prestazione dei servizi di pagamento. La terza direttrice ha visto l’Associazione impegnata nell’interlocuzione con le Autorità politiche e di vigilanza europee e italiane per ottenere i chiarimenti interpretativi e le modifiche temporanee al quadro regolamentare esistente ritenuti necessari per affrontare l’emergenza. In primis, l’obiettivo è stato quello di massimizzare la disponibilità di capitale per facilitare l’erogazione del credito all’e- conomia, ad esempio evitando effetti prociclici automatici in relazione agli assorbimenti patrimonia- li, conseguenza delle iniziative volte a sostenere famiglie e imprese in questa difficile congiuntura. Sono state inoltre sollecitate misure che, viste le criticità organizzative determinate dall’indispen- sabile adeguamento delle banche alle misure di sicurezza pubblica, mirassero a ridurne il carico di lavoro in modo da liberare risorse per assicurare la continuità dei servizi essenziali. Queste misu- re si sono concretizzate in una serie di provvedimenti di rinvio delle scadenze per la consegna di documenti e la trasmissione di dati, nonché per lo svolgimento di attività non ritenute critiche in questa fase di emergenza. Lungo la quarta direttrice, volta a sviluppare una comunicazione proatti- va e tempestiva, si inseriscono le numerosissime iniziative comunicazionali che si sono riflesse in una presenza continua sugli organi di stampa e i media, volta a dare l’adeguata evidenza all’ingen- te impegno dell’ABI e del settore nonché a promuovere l’individuazione e l’adozione di soluzioni normative e operative per contrastare le conseguenze della crisi. Si tratta di iniziative e attività, descritte con maggior dettaglio nelle pagine seguenti, portate avanti con tempestività, determinazione e senso di responsabilità, che si sono tradotte in benefici tangi- bili, come anche dimostrato dai numeri delle moratorie accordate e dal volume dei nuovi finanzia- menti erogati dalle banche operanti in Italia. 3
L’Associazione promuove la cultura della legalità, della sana e prudente gestione bancaria, la conoscenza e la coscienza dei valori etici e sociali, dei comportamenti ispirati ai principi della corretta imprenditorialità e di realizzazione di un mercato libero e concorrenziale (dall’art. 1.2 dello Statuto ABI) Attività dell’ABI nel 2019-2020 Preceduto da una dettagliata analisi dello scenario economico finanziario italiano e internazio- nale, questo documento ripercorre nei successivi tre capitoli le attività svolte dall’Associazione bancaria italiana nell’arco dei dodici mesi che precedono l’Assemblea annuale degli Associati, in linea con il Piano di azione che ne ha definito i diversi ambiti di intervento: Lo scenario Le regole e le relazioni istituzionali Le banche, la crescita e l’emergenza La comunicazione
Lo scenario L’andamento e i risultati dell’economia internazionale e italiana
2019 2020 Attività Lo scenario L’andamento e i risultati dell’economia internazionale e italiana A partire dalla seconda metà del 2019 lo scenario economico ha cominciato a manifestare un rallentamento delle prospettive di crescita, a livello nazionale e internazionale. Su questa tendenza si è inserita l’emergenza sanitaria indotta dalla diffusione del virus Covid-19, che ha innescato, dalla fine del primo trimestre del 2020, una crisi globale senza precedenti. La pandemia ha avuto effetti sociali drammatici e le necessarie misure per il suo contenimento, benché temporanee, hanno spinto l’economia mondiale verso una profonda recessione, aprendo scenari di estrema incertezza. La rapidità della ripresa - per cui al mo- mento lo scenario più probabile appare quello di un avvio nella seconda metà di quest’anno - dipenderà infatti dai tempi di rientro dell’emergenza sanitaria e dalla risposta alle politiche economiche, tempestive e di ampiezza straordinaria, messe in atto da governi, istituzioni in- ternazionali e banche centrali. Notevoli sono stati, soprattutto nella fase iniziale, i riflessi della crisi in termini di volatilità dei mercati azionari e dei rendimenti di titoli sovrani e obbligazionari privati. Del tutto marginali sono stati invece gli effetti sui tassi di interesse sul credito, anche per effetto dell’azione delle banche centrali, che sono massicciamente intervenute per soste- nere la liquidità sui mercati e il credito all’economia, con politiche monetarie estremamente accomodanti e avviando consistenti piani di acquisto di titoli, pubblici e privati. I governi hanno stanziato risorse ingenti sia per finanziare la spesa sanitaria, sia per sostenere i redditi delle famiglie e la liquidità delle imprese. Massimo è stato l’impegno delle banche a favore della clientela, sia con iniziative promosse in proprio, sia nell’attuazione di misure legislative o adot- tate a livello associativo. Gli strumenti adottati per contrastare le gendo appieno il suo ruolo cruciale a soste- conseguenze economiche della pandemia in gno dell’economia, è supportata dai risultati questa fase hanno, infatti, prevalentemente del processo di ristrutturazione e rafforza- assunto la forma di provvedimenti di sospen- mento, in atto ormai da anni e proseguito sione dei pagamenti e di rilascio di garanzie fino all’esordio della crisi. pubbliche sui finanziamenti a favore delle im- Il numero di banche operanti in Italia ha in- prese. Tali strumenti hanno già prodotto im- fatti continuato a ridursi, attestandosi a 114 portanti risultati positivi in Italia, sia rispetto gruppi bancari e banche indipendenti. Il per- al meccanismo delle moratorie sia per quanto corso di rafforzamento della dotazione patri- riguarda i prestiti alle aziende, nonostante al- moniale ha consentito di raggiungere a fine cuni vincoli normativi e operativi che ne han- 2019 un livello di capitalizzazione (coeffi- no reso inizialmente farraginosa e complessa ciente di capitale primario di classe 1 pari al l’erogazione. 13,9%) doppio rispetto a dieci anni fa e non La capacità del settore bancario italiano di lontano dalla media europea. Parimenti im- affrontare le sfide del contesto attuale, svol- portante il continuo miglioramento nella qua- ASSOCIAZIONE BANCARIA ITALIANA 6
2019 2020 Attività lità degli attivi, con lo stock di crediti dete- sto secolo. riorati (Npl) presente nei bilanci delle banche operanti in Italia – al netto delle rettifiche di Economia internazionale e italiana valore già contabilizzate – pari a 70 miliar- Nel 2019 la crescita mondiale ha mostrato un di di euro a fine 2019, rispetto ai quasi 200 rallentamento comune a tutte le aree geogra- miliardi alla fine del 2015 (valori pari rispet- fiche. Secondo il Fondo monetario internazio- tivamente al 3,3% e al 9,8% se considerati nale il Pil mondiale è cresciuto del +2,9% nel in rapporto ai crediti totali). I progressi nella 2019, dal +3,6% del 2018. Le prospettive razionalizzazione degli assetti organizzativi e per il 2020, che, come detto, è iniziato im- gestionali hanno favorito un recupero di effi- prevedibilmente in uno scenario di emergen- cienza, con il Cost income ratio che è in linea za mondiale dovuta alla pandemia Covid-19, con la media europea. La redditività rimane non sono migliori. I primi mesi del 2020 han- una sfida - che peraltro accomuna le banche no già fatto registrare gli effetti negativi di dell’intera Europa - a cui si aggiungono oggi questa situazione sull’economia mondiale, in- le incertezze causate degli effetti dell’emer- fatti, il Fondo Monetario Internazionale stima genza sanitaria. La crisi ha reso ancora più un tasso di variazione negativo del Pil mon- urgente l’esigenza di accelerare il processo diale pari al -3%. di innovazione tecnologica delle strutture e La crescita economica dei principali paesi dei processi bancari, essenziale per recupera- emergenti nel 2019 si è mantenuta su livelli re livelli di redditività adeguati a garantire la apprezzabili, seppur con andamenti differen- sostenibilità del business bancario nel lungo ziati tra paesi. L’India, il Brasile e la Russia periodo. I forti investimenti già realizzati nel hanno confermato le previsioni positive (ri- campo della trasformazione digitale e della spettivamente +4,2%, +1,1% e +1,3%; sti- promozione dell’innovazione tecnologica, sia me per il 2020 +1,9%; -5,3%; -5,5%), men- in termini economici sia a livello di revisio- tre la Cina, pur confermandosi il paese con la ne dei processi organizzativi, hanno intanto maggiore crescita, ha continuato a rallentare consentito alle banche di assicurare la pre- (+6,1%; stima per il 2020 +1,2%). stazione di tutti i servizi essenziali nel corso Gli Stati Uniti hanno chiuso il 2019 con una dell’emergenza. crescita del Pil pari al +2,3%, in flessione ri- Nel complesso, le banche operanti in Italia si spetto al 2018. Per il 2020 è stimato un tasso trovano, dunque, a fronteggiare i rischi e le di variazione pari al -5,9%. incertezze attuali in condizioni rafforzate ri- Un rallentamento nel 2019 si è registrato an- spetto al passato. che nell’Area euro: in media, nel 2019, il Pil A proteggere la qualità degli attivi dovrebbero contribui- Tassi di crescita congiunturali annualizzati del Pil re i provvedimenti legislativi e le misure di politica economica messe in campo a livello naziona- le, e, non meno importante, l’u- tilizzo dei fondi europei, destinati alla ripresa dell’economia anche attraverso il finanziamento di ri- forme strutturali e investimenti nell’ammodernamento infrastrut- turale, che il nostro Paese atten- de da tempo. Il settore bancario italiano appare quindi attrezzato a giocare un ruolo determinante nella soluzione della crisi econo- mica che sta caratterizzando l’e- sordio del terzo decennio di que- LO SCENARIO 7
2019 2020 Attività è cresciuto del +1,2%, 7 decimi di punto in sa robusta nel 2021, seppur non sufficiente a meno rispetto al precedente anno. Il princi- compensare la perdita del 2020. pale contributo positivo alla crescita del Pil è Nel 2019 l’indice della produzione industriale venuto dagli investimenti (+1,2 p.p.), seguiti ha mostrato segnali di indebolimento rispetto dai consumi (+0,7 p.p.) e dalla spesa pub- ai quattro anni precedenti. Nella media d’an- blica (+0,3%); negativo il contributo della no, l’indice è sceso del -1,1% a/a rispetto al bilancia dei pagamenti (-0,5 p.p.). La varia- +0,6% registrato nel 2018. I primi dati del zione prevista dall’Fmi per il 2020 è pari al 2020 segnano un calo più consistente: -3,7% -7,5%. in media d’anno. La produzione industriale dell’Eurozona nel Per il mercato del lavoro il 2019 è stato un 2019 è scesa in media del -1,3%, in netto anno di moderati miglioramenti. La disoc- calo rispetto all’anno precedente (+0,7%). cupazione nel corso dell’anno è scesa pro- In ulteriore calo nel primo trimestre 2020 gressivamente, attestandosi, a fine anno, al (-2,7%). 9,5% inferiore di 1 punto percentuale rispet- L’inflazione ha riflesso la dinamica della com- to al 2018. Anche la disoccupazione giovanile ponente energetica su cui hanno inciso le (15-24 anni) è progressivamente diminuita quotazioni petrolifere. In media, nel 2019, il durante l’anno, raggiungendo, a fine 2019, tasso d’inflazione nell’Area euro, si è attesta- il 27,9% dal 32,3% di fine 2018. Nel primo to a +1,2% dal +1,8% medio del 2018. Il trimestre del 2020 la disoccupazione ha mo- trend si conferma in discesa anche nei primi strato un ulteriore calo scendendo all’8,8%; mesi del 2020: +0,9% a maggio. tuttavia tale dato è principalmente frutto del- L’economia italiana nel 2019, pur mantenen- la riduzione degli attivi in cerca di lavoro e do un tasso di crescita positivo, ha continua- non dei disoccupati. to a rallentare. Secondo gli ultimi dati Istat, La dinamica dei prezzi, nel 2019, si è mante- nell’intero 2019 il Pil è cresciuto del +0,3% nuta su livelli molto bassi. Nella media d’anno, (+0,8% nel 2018). Si tratta del secondo se- infatti, l’inflazione al consumo si è attestata gnale di rallentamento dopo quattro anni po- ad un valore pari a +0,6%, inferiore di 0,7 sitivi e di accelerazione. punti percentuali rispetto all’anno preceden- Il maggior contributo alla crescita è arrivato te, ad effetto principalmente della dinamica dalla domanda estera, mentre sono minori i decrescente della componente energetica. contributi dei principali aggregati della do- L’inflazione core, che esclude le componen- manda interna. In dettaglio, gli investimenti ti più volatili (beni energetici ed alimentari fissi lordi hanno contribuito per +0,3 punti freschi) nel corso dell’anno si è infatti man- percentuali mentre i consumi finali nazionali tenuta su valori maggiori (+0,7% nel 2019 per +0,2 p.p. (+0,6 pp nel 2018), contributo e +0,8% nel 2018). A maggio 2020, l’indice interamente dovuto ai consumi delle fami- nazionale dei prezzi al consumo registra una glie residenti, mentre è negativo quello della diminuzione dello 0,2% sia su base mensile spesa pubblica. La domanda estera netta ha sia su base annua. fornito un apporto positivo per 0,5 punti. Il contributo della variazione delle scorte è sta- Politiche monetarie to negativo per 0,7 punti percentuali. Nel 2019 la Banca centrale europea ha allen- Nel primo trimestre del 2020 il Pil ha ma- tato le condizioni monetarie per contrastare nifestato una flessione del 5,3%, principal- l’indebolimento delle prospettive di crescita e mente per effetto dell’emergenza sanitaria di inflazione ed ha introdotto un ampio pac- in corso. Le previsioni sulla variazione del Pil chetto di misure, tra cui: attesa per l’intero 2020 sono estremamente la riduzione dei tassi ufficiali; eterogenee, a testimonianza dell’incertezza il riavvio degli acquisti netti di titoli nell’am- del contesto attuale. Sulla base dello scena- bito del programma ampliato di acquisto di rio di consenso sembra prevalere l’ipotesi di attività finanziarie manifestando l’intenzio- una contrazione significativa dell’economia ne di continuare a reinvestire integralmente per quest’anno a cui seguirebbe una ripre- il capitale rimborsato sui titoli in scadenza ASSOCIAZIONE BANCARIA ITALIANA 8
2019 2020 Attività per un prolungato periodo di tempo al fine internazionale, nello stesso arco temporale, di mantenere condizioni di liquidità favorevoli hanno fatto registrare andamenti positivi: il e un ampio grado di accomodamento mone- Nasdaq ha chiuso l’anno con un aumento del tario; +29,2% (-1,3% nel 2018; +16,9% a mag- l’introduzione di una nuova serie di opera- gio 2020); il Tech Dax tedesco ha segnato zioni mirate di rifinanziamento a lungo termi- un aumento del +21,8% (-1% nel 2018; ne (Omrlt III) al fine di preservare condizio- +6,1% a maggio 2020) e l’indice dei tecno- ni favorevoli del credito bancario, assicurare logici francesi CacTech del +29,5% (-10,1% l’ordinata trasmissione della politica moneta- nel 2018; +6,5% a maggio 2020). Nell’Area ria e sostenere ulteriormente l’orientamento Euro la capitalizzazione complessiva dei mer- accomodante di politica monetaria. cati azionari risulta in aumento, passando dai A partire da marzo 2020, sono state varate 6.068 miliardi di fine 2018 ai 7.305 miliardi nuove misure straordinarie volte a fronteg- di dicembre 2019 (+20% a/a; 5.930 miliardi giare gli effetti negativi della pandemia Co- a maggio 2020 con una variazione sull’anno vid-19 che ha colpito l’intera economia mon- precedente pari a -11%). diale. Il Ftse Mib ha concluso il 2019 con una varia- zione annua positiva pari al +25,3% (-16,1% La politica fiscale e i conti pubblici nel 2018; -16,2% a maggio 2020). Anche il Secondo le ultime valutazioni presentate Ftse Italy Banks, l’indice bancario italiano, dall’Istat, nel 2019 l’indebitamento netto del- ha fatto registrare una crescita: +20,3% le Amministrazioni pubbliche in rapporto al (-30,3% nel 2018; -30,8% a maggio 2020). Pil è stato pari a -1,6%, a fronte del -2,2% La capitalizzazione complessiva della Bor- del 2018. In valore assoluto l’indebitamento sa italiana a dicembre 2019 è risultata pari è stato pari a -29,3 miliardi di euro (-38,8 a 630 miliardi di euro, circa 89 miliardi di nel 2018). euro in più rispetto alla fine del 2018 (471 Il saldo primario (indebitamento netto al net- miliardi a maggio 2020). Tuttavia, all’inter- to della spesa per interessi) è risultato posi- no dell’Eurozona il peso della capitalizzazione tivo e pari a 31 miliardi di euro, con un’inci- del mercato azionario italiano è sceso legger- denza sul Pil dell’1,7% (nel 2018 era stata mente, passando dall’8,9% all’8,6%. Nel det- pari all’1,5%). taglio, osservando la ripartizione a livello di La pressione fiscale è lievemente aumentata macro-settori del mercato di Borsa principa- al 42,4% (41,9% nell’anno precedente) e il le, la capitalizzazione del settore industriale debito è salito al 134,8% del Pil (come nel è aumentata del +6,8% (-12,6% a maggio 2018). È leggermente aumentata, infine, l’in- 2020), attestandosi sui 205 miliardi di euro, cidenza della spesa al netto degli interessi sul quella del settore finanziario è salita del Pil, dal 45,2% al 45,3%. +31,3% (-14,2% a maggio 2020) arrivando a circa 193 miliardi di euro; all’interno del Mercati azionari settore finanziario è stato importante anche Nel 2019 le quotazioni di tutti i più importanti l’incremento della capitalizzazione del settore indici di borsa hanno registrato trend positivi, bancario pari al +23,2% (-16,3% a maggio mentre nei primi mesi del 2020 hanno subito 2020). In aumento anche il settore assicura- gli effetti della pandemia: l’indice Nikkei 225 tivo (+34,1%); -15,2% a maggio 2020) e i della Borsa di Tokio è salito, su base annua, titoli appartenenti ai servizi la cui capitalizza- del +13% (-8% nel 2018; -4,6% a maggio zione rispetto a dicembre 2019 è aumentata 2020), l’indice Dow Jones Euro Stoxx Large del +32,8% (+13% a maggio 2020) risultan- dell’Area Euro è salito del +19,8% (-11,9% do pari a oltre 166 miliardi di euro. nel 2018; -10,1% a maggio 2020), l’indice Standard & Poor’s 500 della Borsa di New Impieghi bancari in Italia York è salito del +24% (-3,8% nel 2018; Nel 2019 si sono cominciati a materializzare +2,4% a maggio 2020). alcuni effetti del rallentamento congiunturale Anche gli indici della New economy a livello del quadro economico. I prestiti al settore pri- LO SCENARIO 9
2019 2020 Attività Impieghi delle banche in Italia (escluso interbancario)* * Impieghi delle banche in Italia (escluso interbancario) totale impieghi settore privato * di cui: a famiglie e società non finanziarie settore privato e PA * mln € a/a (1) mln € a/a (1) mln € a/a (1) apr-19 1.702.492 0,8 1.436.200 0,8 1.296.493 0,9 mag-19 1.702.097 1,0 1.435.817 1,0 1.296.235 1,0 giu-19 1.701.819 0,5 1.436.097 0,4 1.289.618 0,7 lug-19 1.704.869 0,8 1.438.009 0,8 1.294.396 0,9 ago-19 1.690.020 0,8 1.421.991 0,6 1.281.049 0,7 set-19 1.695.195 0,9 1.426.034 0,5 1.280.037 0,6 ott-19 1.687.661 0,7 1.420.113 0,3 1.277.514 0,4 nov-19 1.682.286 0,4 1.417.146 0,1 1.274.766 0,0 dic-19 1.665.525 -0,4 1.410.702 0,1 1.261.685 0,2 gen-20 1.671.375 0,1 1.412.197 0,6 1.269.696 0,6 feb-20 1.665.104 0,0 1.405.620 0,3 1.266.479 0,5 mar-20 1.690.204 1,2 1.422.497 1,4 1.279.530 1,6 apr-20 1.687.960 1,2 1.422.099 1,4 1.282.281 1,4 * Includono le sofferenze lorde e i pronti contro termine attivi. Settore privato: società non finanziarie, famiglie consumatrici e produttrici, istituzioni senza fini di lucro, altre istituzioni finanziarie, assicurazioni e fondi pensione. I dati sono nettati dalle operazioni con controparti centrali. (1) Includono le sofferenze Variazioni ricalcolate lorde non includendo i prestiti e irilevati prontinei contro termine bilanci bancari attivi. in quanto Settore cartolarizzati privato: e al netto società delle variazioni dellenon finanziarie, consistenze non fa- miglie connesseconsumatrici con transazioni (ad. e esempio, produttrici, variazioniistituzioni senzadelfini dovute a fluttuazioni di lucro, cambio, altre istituzioni ad aggiustamenti finanziarie, Fonte: di valore o a riclassificazioni). assicurazioni e fondi pensione. I dati sono nettati dalle operazioni con controparti centrali. (1) Variazioni ricalcolate includendo i prestiti non rilevati nei bilanci bancari in quanto cartolarizzati e al netto delle variazioni delle consistenze non connesse con transazioni (ad. esempio, variazioni dovute a fluttuazioni del cambio, ad aggiustamenti di valore o a riclassificazioni). Fonte: Elaborazione Ufficio Analisi Economiche ABI su dati Banca d’Italia. vato, infatti, hanno mostrato un rallentamen- prestiti per l’acquisto di abitazioni (+1,9% to rispetto al recente passato, in particolare dal +2,4% di dicembre 2019; +2,4% anche per le imprese non finanziarie. Nei primi mesi a dicembre 2018) sia il credito al consumo del 2020, ad effetto delle misure straordina- (2,5% dal 9% medio del 2019). rie adottate dal Governo per fronteggiare la crisi pandemica, ed in particolare delle diver- Crediti deteriorati e sofferenze se moratorie attivate a marzo, i finanziamenti Nel corso del 2019 si è andato ulteriormente al settore privato sono nuovamente cresciuti. riducendo il volume di crediti deteriorati (Npl) In dettaglio, ad aprile 2020 i prestiti bancari inclusi nei bilanci bancari. Il loro valore netto alla clientela (settore privato più amministra- (cioè escludendo le svalutazioni e gli accan- zioni pubbliche al netto dei pct con contro- tonamenti già contabilizzati dalle banche) è parti centrali) risultavano pari a 1.688 miliar- sceso da 90 a 70 miliardi. Le sole sofferenze di di euro, con una variazione annua pari a nette – la componente più rischiosa degli Npl +1,2%. - a fine 2019 si attestavano a 26,5 miliardi di I prestiti al settore privato residente in Italia euro, in calo del 16,8% rispetto a dicembre erano pari, ad aprile 2020, a 1.4221 miliardi 2018, e del 58,6% rispetto a fine 2017. La ri- di euro, in crescita del +1,4% rispetto ad un duzione è di oltre 62 miliardi (pari a -70,1%) anno prima. rispetto al livello massimo delle sofferenze I prestiti a famiglie e società non finanzia- nette raggiunto a novembre 2015 (88,8 mi- rie ammontavano, nello stesso mese, a circa liardi). 1.282 miliardi di euro, segnando una varia- Questa tendenza al ribasso è proseguita an- zione annua pari a +1,4%. che nei primi mesi del 2020. Ad aprile 2020 La dinamica dei finanziamenti alle famiglie ha le sofferenze nette erano pari a 26,2 miliardi rallentato, segnando una crescita del +1,1% e in rapporto agli impieghi totali risultavano (2,5% a fine 2019). In rallentamento sia i pari a 1,51%. ASSOCIAZIONE BANCARIA ITALIANA 10
2019 2020 Attività Raccolta bancaria in Italia operazioni alle imprese e alle famiglie sono Nell’ultimo anno la dinamica dell’attività di rimasti su livelli particolarmente contenuti raccolta in Italia è aumentata in modo coe- raggiungendo i minimi storici. Tale tendenza rente con l’andamento degli attivi bancari. è proseguita anche nei primi mesi del 2020: Ad aprile 2020 la raccolta da clientela del to- ad aprile 2020 il tasso sui prestiti in euro tale delle banche in Italia, rappresentata dai alle società non finanziarie si è posizionato depositi a clientela residente (depositi in c/c, all’1,10% (1,37% a dicembre 2019; 1,47% depositi con durata prestabilita al netto di a dicembre 2018), mentre il tasso sui prestiti quelli connessi con operazioni di cessioni di in euro alle famiglie per l’acquisto di abitazio- crediti, depositi rimborsabili con preavviso e ni - che sintetizza l’andamento dei tassi fissi pct; i depositi sono al netto delle operazioni e variabili ed è influenzato anche dalla va- con controparti centrali) e dalle obbligazioni riazione della composizione fra le erogazioni (al netto di quelle riacquistate da banche) è in base alla tipologia di mutuo – è risultato risultata pari a circa 1.851 miliardi di euro, pari all’1,41%, (1,89% a dicembre 2018). Il segnando una variazione annua di +5,2% tasso medio ponderato sul totale dei prestiti (+4,7% a dicembre 2019; +0,2% a dicem- a famiglie e società non finanziarie è risultato bre 2018). pari al 2,43%, in forte calo rispetto al 2,55% L’osservazione delle diverse componenti mo- di dicembre 2018. stra come i depositi da clientela residente Secondo le statistiche armonizzate del Siste- abbiano registrato una variazione tendenzia- ma europeo di banche centrali il tasso sui de- le pari a +6,7% (+5,8% a dicembre 2019; positi in euro applicato alle famiglie e socie- +2,6% a fine 2018), mentre il tasso di cresci- tà non finanziarie è risultato pari allo 0,36% ta annuo delle obbligazioni è stato negativo e ad aprile 2020, in linea con il dato medio del pari a -4,3% (-1,9% a dicembre 2019). 2019. Nell’ultimo anno il tasso medio delle opera- Tassi sui prestiti e sui depositi bancari zioni pronti contro termine è oscillato sen- in Italia sibilmente, collocandosi, ad aprile 2020 Nel corso del 2019 i tassi praticati sulle nuove all’1,25%, mentre il rendimento delle obbli- Sofferenze nette delle banche operanti in Italia (Ottobre 2015 – Aprile 2020; mld €) Fonte: ABI su dati Banca d’Italia LO SCENARIO 11
2019 2020 Attività gazioni bancarie è sceso al 2,13% dal 2,38% di un anno prima. Il tasso medio della rac- colta bancaria da clientela (che comprende il rendimento dei depositi, delle obbligazioni e dei pronti contro termine in euro applicati al comparto delle famiglie e società non fi- nanziarie), si è collocato ad aprile 2020 allo 0,56% (0,60% a dicembre 2018). Differenziali tassi di interesse Il differenziale fra il tasso medio sui prestiti e quello medio sulla raccolta a famiglie e so- cietà non finanziarie è rimasto su livelli parti- colarmente bassi: nella media del 2019, tale spread è risultato pari a 193 punti base, un valore ben lontano dagli oltre 330 punti dell’i- nizio della crisi finanziaria. Ad aprile 2020 è sceso ancora, collocandosi a 187 punti base. Redditività e patrimonializzazione del settore bancario in Italia Nel 2019 il settore bancario italiano ha regi- strato un lieve calo della redditività che, mi- surata attraverso il rendimento sul capitale (Return On Equity, ROE), al netto dei proventi e oneri di natura straordinaria, è sceso dal 5,7% del 2018 al 5,0%. Il calo della redditività è riconducibile princi- palmente alla riduzione del margine di inte- resse e ai maggiori oneri fiscali. A fine dicembre 2019 il capitale di migliore qualità (Common equity tier 1, Cet1) del set- tore bancario italiano risultava in media pari al 13,9% del totale delle attività ponderate per il rischio, in crescita di oltre 60 punti base rispetto a fine 2018. ASSOCIAZIONE BANCARIA ITALIANA 12
2019 2020 Attività Le regole e le relazioni istituzionali Il dialogo con le istituzioni nazionali, europee e internazionali
2019 2020 Attività Le regole e le relazioni istituzionali Il dialogo con le istituzioni europee, internazionali e nazionali Consolidamento della (cfr box). Tali incontri sono si segnala che il 29 gennaio rete strutturata di rela- stati anche utili per illustra- 2020, l’Associazione, in par- zioni con gli stakeholder re a molti nuovi interlocutori tenariato con il Cese e con il europei e sovranazionali le caratteristiche principali Comitato nazionale per l’e- Su impulso del Presidente del mondo bancario italiano. conomia e il lavoro (Cnel), Patuelli, che ha assicurato Con riferimento alla Com- ha organizzato, a Bruxelles, chiarezza di indirizzi stra- missione europea, si è pre- una conferenza dal titolo tegici, collegialità delle de- so contatto con i gabinetti “Banking union 2.0: objecti- cisioni e indipendenza ed dei nuovi Commissari. Allo ve to achieve for improving equidistanza, l’Associazione stesso tempo, sono conti- stability, resilience, confi- ha sviluppato una articola- nuate le relazioni con tutti dence”, aperta dal Presiden- ta azione di rappresentanza gli altri interlocutori abituali, te del Cese Luca Javier. Fra attraverso la rete di relazio- sulla base delle relazioni già gli eventi di relazione orga- ni con i principali esponenti consolidate negli anni prece- nizzati, si segnala inoltre il delle istituzioni internazio- denti. consueto incontro annuale al nali, europee e nazionali con Intensa è stata l’interlocuzio- Parlamento europeo con gli l’obiettivo di fornire elementi ne con le Autorità di settore eurodeputati italiani, orga- tecnico giuridici utili al pro- (Eba, Esma, Srb, Bce, Ssm, nizzato insieme alla Febaf. cesso di produzione norma- Esrb), con gli Attaché econo- Come di consueto, l’ABI ha tiva. Il periodo di riferimento mici presso le rappresentan- partecipato a incontri orga- è stato caratterizzato dal rin- ze permanenti dei vari Stati nizzati da centri di ricerca novo delle Istituzioni euro- membri e con i Ministeri de- europei. Per quanto riguar- pee, a seguito delle elezioni gli affari economici degli Sta- da i principali dossier di in- del Parlamento europeo del ti a cui spetta la presidenza teresse, l’Associazione ha maggio 2019 e al successivo di turno dell’Unione (nel pe- illustrato le priorità relative insediamento del Parlamento riodo di riferimento, Finlan- al prossimo recepimento de- stesso (2 luglio 2019) e della dia, Croazia, Germania, Por- gli Standard internazionali in nuova Commissione europea togallo e Francia) anche con materia bancaria (“Basilea (1° dicembre 2019). incontri nelle varie Capitali. 3+”) – la cui proposta nor- Nel periodo 2019/2020, E’ inoltre proseguita la pro- mativa sarà posticipata alla sono stati avviati i rapporti ficua attività relazionale con fine del 2020 a seguito della con gli eurodeputati neoelet- i componenti del Comitato pandemia da Covid-19 -; il ti, attraverso l’illustrazione economico e sociale euro- rilancio del progetto “Capital del punto di vista delle ban- peo (Cese), di cui l’Associa- Markets Union 2.0”; la defi- che sulle priorità per il quin- zione fa parte attraverso il nizione dei Regolamenti sulla quennio 2019-2024, come Direttore generale Sabatini finanza sostenibile, la Diret- descritte nel documento ABI fra i rappresentanti dei dato- tiva sul mercato secondario “Le banche per la crescita” ri di lavoro. A tale riguardo, degli NPLs con specifiche ASSOCIAZIONE BANCARIA ITALIANA 14
2019 2020 Attività “Le banche per la crescita” L’obiettivo primario della nuova legislatura europea deve essere quello della crescita economi- ca, dell’ occupazione, della sostenibilità e della competitività dell’economia europea. Ogni nuova proposta normativa, in qualunque campo, deve essere misurata rispetto a questi obiettivi. Le banche sono ogni giorno al fianco di famiglie e imprese e debbono essere impegnate, con consapevolezza e rigore etico, in un profondo rinnovamento per rispondere alle esigenze di una economia digitale e interconnessa, di mercati globali e di una società più equa ed inclusiva che garantisca diritti e doveri. L’ambiente regolamentare in cui operano le banche deve essere coerente con questi obiettivi riducendo i rischi, promuovendo la stabilità del settore bancario ma senza comprimerne il ruolo a discapito della crescita e creando svantaggi competitivi rispetto ai settori bancari di altre aree geografiche mondiali. Per non penalizzare l’economia, sarà pertanto necessario tenere conto delle specificità europee nell’implementazione degli standard internazionali decisi dal Comitato di Basilea. L’intero ciclo della regolazione, dalla progettazione all’adozione, implementazione, applicazio- ne, valutazione e revisione di una norma deve essere sempre ispirato ai principi della migliore legislazione (better regulation) al fine di assicurare che le proposte normative raggiungano gli obiettivi al minimo costo e con i massimi benefici per i cittadini e le imprese, evitando tutti gli oneri non necessari sulla base di accurate analisi di impatto e garantendo proporzionalità, tra- sparenza e coerenza del quadro normativo. E’ necessario che la regolamentazione individui i corretti incentivi per il finanziamento di atti- vità che possono ridurre gli impatti ambientali o di attività che generano benefici sociali. Prioritario, per completare l’Unione Bancaria Europea, è definire un quadro normativo ar- monizzato europeo per la gestione delle crisi delle banche non assoggettabili a risoluzione e in generale, rendere più certo, trasparente ed efficiente il sistema della risoluzione riducendone l’onerosità e migliorandone la governance. La prossima legislatura dovrà creare, con metodo integrato e coordinato, le condizioni affin- ché si sviluppi un ecosistema europeo che permetta di sfruttare al meglio le innovazioni delle tecnologie digitali per aprire nuovi orizzonti di crescita, occupazione e sviluppo per le imprese e i cittadini. In questo contesto massima attenzione dovrà essere data alla sicurezza cibernetica, al regime di accesso, gestione e protezione dei dati. Il quadro normativo dovrà assicurare la parità delle regole tra tutti coloro che offrono servizi basati sulla gestione dei dati, in primo luogo quelli finanziari e di pagamento, indipendentemente dal loro stato giuridico, secondo il principio “stessi rischi, stesse regole” e avendo particolare riguardo alle attività delle grandi piattaforme che gestiscono reti sociali e commerciali. La certezza del diritto e la corretta allocazione delle responsabilità è essenziale per garantire un sano sviluppo e utilizzo delle nuove tecnologie. La lotta al crimine finanziario, al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo è una priorità del settore bancario. Le banche debbono essere in prima linea contro il crimine finanziario e sono pronte a rafforzare la collaborazione con le autorità pubbliche per un miglior utilizzo delle tecnologie informatiche in questo settore. I processi di cambiamento che stiamo osservando non possono essere affrontati senza una adeguata e rafforzata educazione civica e finanziaria. In questo campo il settore bancario è da tempo impegnato a promuovere percorsi di educazione finanziaria ad ogni livello di età. Anche i regimi di tassazione devono essere coerenti con gli obiettivi strategici dell’Europa e devono tenere conto dell’effettivo trasferimento di valore e del contributo di tutti i soggetti eco- nomici al benessere comune con particolare riguardo alle attività economiche sviluppate dalle grandi piattaforme che offrono servizi e prodotti attraverso “la rete” e che oggi spesso sfuggono a forme impositive analoghe a quelle delle altre imprese con un danno delle finanze pubbliche degli Stati e della concorrenza. LE REGOLE E LE RELAZIONI ISTITUZIONALI 15
2019 2020 Attività proposte di emendamento. risposta alla pandemia. lizzazione dei 4 pilastri del- L’ABI ha seguito l’avvio del- L’ABI è inoltre intervenuta la propria strategia: evolu- le proposte legislative rela- nella definizione del Pacchet- zione della vigilanza sulle tive alla revisione del qua- to bancario proposto dalla banche europee, trasforma- dro normativo sul credito Commissione in risposta alla zione digitale delle banche, al consumo, sui pagamenti, pandemia, volto a adegua- centralità delle banche nel lo sviluppo del dibattito in re il Regolamento europeo finanziamento della crescita, materia di antiriciclaggio e sui requisiti di capitale (Crr) reputazione e comunicazio- contrasto del finanziamento con riflessioni volte a mi- ne. La Fbe ha prodotto nu- del terrorismo, sulla strate- gliorare alcune disposizioni merose analisi sulle diverse gia New green deal europeo normative utili per facilitare iniziative e consultazioni re- e le numerose attività re- il finanziamento dell’econo- golamentari relative al set- golamentari a esso collega- mia reale. Nella fase anco- tore bancario e finanziario, te incluse quelle in materia ra successiva, l’Associazio- avviate a livello europeo e di digitalizzazione. L’ABI ha ne ha prestato particolare riguardanti l’interazione tra inoltre monitorato il dibatti- attenzione al dibattito sulle servizi finanziari intersetto- to Internazionale propedeu- prime misure varate a livel- riali e resilienza operativa e tico alle prossime possibili lo europeo in risposta alla informatica, la revisione del proposte normative in ma- pandemia, come la proposta quadro legislativo della Mi- teria di imposizione fiscale sul Recovery fund (tuttora FidD II, del MiFIR e dei requi- diretta o indiretta, interlo- in discussione), lo strumen- siti di capitale delle banche. quendo sull’argomento an- to “Sure” – a sostegno della In particolare, una proficua che con l’Oecd. Particolare disoccupazione – i nuovi in- attività è stata dedicata: rilievo hanno avuto alcuni terventi attuabili attraverso i) all’antiriciclaggio, con la temi legati alla governance la Banca europea degli inve- pubblicazione del blueprint economica dell’Unione, qua- stimenti – Bei. Si fa presente “Lifting the spell of dirty li il dibattito sulla definizio- che l’avvento della pandemia money”, con cui si sostiene ne di un “safe asset” euro- ha comportato la ridefinizio- che, per ottenere risultati peo, sul bilancio pluriennale ne del Programma di lavoro più significativi in materia di dell’Unione, sul Meccanismo della Commissione europea, antiriciclaggio, gli attori del europeo di stabilità (Mes) e con la conseguenza che mol- sistema finanziario, sia pub- tutti i nuovi strumenti posti ti dei dossier di interesse per blici che privati, devono ope- in essere o in via di defini- le banche, la cui presenta- rare secondo un approccio zione per sostenere gli inve- zione era prevista nel 2020, armonizzato e collaborare stimenti e i costi e le spese sono stati posticipati o addi- scambiandosi informazioni; legate alla emergenza Co- rittura rinviati. ii) all’Unione dei mercati di vid-19, così come le deroghe capitali, con l’avvio del pro- al quadro normativo sugli La Federazione bancaria getto “Markets4Europe”, vol- aiuti di Stato elaborate dalla europea to a proporre nuove soluzioni Dg competition. Con l’avven- È proseguita con impegno per lo sviluppo e l’integrazio- to della pandemia del Co- l’attività di rappresentanza ne dei mercati dei capitali in vid-19, l’attività di relazione delle istanze delle banche Europa, quali, ad esempio, è proseguita senza soluzione italiane presso la Federazio- nuove fonti di finanziamento di continuità, dialogando da ne bancaria europea (Fbe), alle imprese, soprattutto pic- remoto con tutti gli interlo- il cui Comitato esecutivo dal cole e medie; ridurre il costo cutori abituali. Sotto il profilo 2016 è stato presieduto dal della raccolta di capitali; e dei contenuti, sin dal febbra- Direttore generale di ABI, aumentare le opzioni di in- io 2020 l’ABI si è impegnata Giovanni Sabatini, fino al vestimento per i risparmia- a informare i propri interlo- termine del 2019. Nel cor- tori in tutta l’Unione europea cutori europei sulle misure so dell’anno, l’attività della (Ue). La Fbe continua a es- varate dall’Associazione in Fbe è stata rivolta alla rea- sere impegnata accanto alle ASSOCIAZIONE BANCARIA ITALIANA 16
2019 2020 Attività ticazione forte del cliente e Il progetto “Markets4Europe” gli standard aperti di comu- nicazione comuni e sicuri. Un I ruolo attivo e sensibile della l progetto “Markets4Europe” è stato avviato dalla Fe- Federazione prosegue verso derazione bancaria europea al fine di proporre nuove lo sviluppo di un’economia soluzioni per rilanciare e accellerare lo sviluppo e l’in- europea prospera, sostenuta tegrazione dei mercati dei capitali in Europa, nell’ambito da un ecosistema stabile, si- dell’agenda strategica dell’Unione europea 2019-2024. Il curo e inclusivo dal punto di progetto si colloca all’interno della più grande iniziativa di vista finanziario, collaboran- creare un’Unione dei mercati di capitali a livello europeo, do con l’Ue nella definizione volta a supportare le imprese, soprattutto le piccole e me- di una nuova strategia di fi- die, ad accedere ai mercati e attrarre maggiori investitori, nanza sostenibile. Infine, per anche stranieri. Il progetto prevede la collaborazione tra i quanto concerne la Brexit, è massimi esperti del settore pubblico e privato e ha prodot- intensa l’attività di interlocu- to a fine 2019 un rapporto con l’obiettivo di i) evidenziare zione tra la Fbe e i rappre- l’importanza del valore economico dei mercati dei capitali sentanti della Commissione per l’innovazione, la competitività e la crescita inclusiva; europea, sulla proposta di ri- ii) promuovere un sostegno politico coeso a favore delle forma del regime con cui l’Ue riforme, da parte di tutti i soggetti che si rivolgono ai mer- valuta i regimi normativi di cati dei capitali; iii) focalizzare l’attenzione su azioni inno- un determinato paese terzo vative e ad alto impatto per rimuovere gli ostacoli al fun- al fine di considerarli equi- zionamento e all’integrazione dei mercati; iv) definire una valenti a quelli previsti dalla tabella di marcia per conseguire risultati tangibili entro i legislazione Europea (regime prossimi 5 anni. Il rapporto ha anche individuato le sfide di equivalenza). da affrontare, che sono: i) la carenza di pensioni private e prodotti similari, che limita l’offerta di capitale a lungo Legislazione e regolamen- termine da investire in società innovative e riduce i ren- tazione internazionale, dimenti per i risparmiatori; ii) i diversi approcci nazionali comunitaria e nazionale in materia di insolvenza, che rappresentano un ostacolo Trasposizione del pacchetto agli investimenti transfrontalieri; iii) la complessità della di finalizzazione di Basilea 3 tassazione, che funge da deterrente sia per le aziende che Anche nell’ultimo anno la per gli investitori; iv) le difficoltà riscontrate dalle azien- normativa prudenziale è de, soprattutto se start-ups, quando accedono ai mercati stata oggetto di massima di capitale; v) l’inadeguata alfabetizzazione finanziaria dei attenzione da parte dell’As- risparmiatori e degli imprenditori, che mina l’offerta e la sociazione. In particolare, in domanda di finanziamento da parte del mercato dei ca- concomitanza con l’avvio da pitali; vi) il ruolo internazionale rivestito dall’Ue, che si parte delle istituzioni euro- rivela non proporzionato al peso economico della stessa pee dei lavori propedeutici al Ue in campo internazionale. L’Associazione ha contribuito recepimento del pacchetto di con le proprie proposte alla definizione del rapporto. finalizzazione di Basilea 3, gli Uffici dell’ABI sono stati im- pegnati, in stretto raccordo istituzioni europee nell’ambi- per sviluppare l’Intelligenza con i Gruppi di lavoro inter- to della trasformazione digi- Artificiale; a dicembre 2019, bancari, nell’individuazione tale delle banche, per quanto la Federazione ha pubbli- delle criticità e nell’analisi concerne la messa a punto di cato la guida per le banche delle opzioni di regolamenta- una strategia comune sull’u- sull’implementazione della zione alternative disponibili. tilizzo dei dati, del perimetro direttiva rivista sui sistemi L’impegno diretto dell’Asso- legislativo delle cripto-valute di pagamento (Psd2) e del ciazione e il contributo atti- e di un approccio europeo quadro legislativo sull’auten- vo ai lavori della Federazio- LE REGOLE E LE RELAZIONI ISTITUZIONALI 17
2019 2020 Attività ne bancaria europea sono stati volti - anche attraverso Azioni della Federazione bancaria l’approfondimento e la co- municazione degli impatti europea (Fbe) nell’ambito dell’emer- economici delle misure pre- genza pandemica di Covid-19 I viste - da un lato, a sensi- bilizzare sul tema le istitu- n risposta al grave shock causato dalla pandemia di zioni europee, e, dall’altro, Covid-19 nel settore finanziario e nell’economia in ge- a diffondere al di fuori del nerale, l’11 marzo la Fbe ha inviato all’Eba, alla Bce e settore bancario la consape- alla Commissione europea una lettera per richiedere l’a- volezza dell’importanza per dozione rapida di una serie di misure temporanee di so- le imprese e dei rischi di ul- stegno patrimoniale e operativo, tali da garantire agli enti teriori “appesantimenti” del creditizi condizioni idonee a neutralizzare la portata degli quadro di regolamentazione effetti pandemici sull’economia. Tra le principali richieste prudenziale. Tale lavoro si accolte, rientrano: è concretizzato in occasione la flessibilità a operare al di sotto del buffer di liquidità della consultazione pubblica e del livello di capitale definito dal Pillar II; condotta dalla Commissione il rinvio degli stress test dell’Eba e della Bce e degli europea in vista della predi- aumenti di capitale previsti nell’ambito dell’analisi mirata sposizione della proposta le- dei modelli interni; gislativa. l’adozione di concrete misure sulle moratorie. L’ABI ha partecipato alla Il 25 marzo l’Isda, la Fbe e altre 20 organizzazioni del consultazione con una pro- settore finanziario hanno inviato una lettera congiun- pria risposta - in cui ha an- ta al Comitato di Basilea e alla Iosco, per richiedere la che evidenziato la necessità sospensione dei requisiti di marginazione per i derivati di cogliere l’occasione della non compensati a livello centrale. Il 27 marzo, poi, la Fbe riforma per affinare alcuni ha inviato una lettera al Presidente del Comitato unico di ulteriori elementi del quadro risoluzione per avanzare la richiesta di misure idonee a regolamentare - ma anche fronteggiare l’emergenza pandemica Covid-19, chiedendo contribuendo fattivamente anche la riduzione dei contributi annuali al Fondo di riso- alla predisposizione della ri- luzione unico per il 2020. In pari data, essa ha inviato alla sposta Ebf e promuovendo Bce e all’Eba una lettera contenente una valutazione su una risposta da parte del quali obblighi di segnalazione essa ritenesse opportuno un Tavolo Ciri (cfr box), che ri- rinvio delle date di adempimento. Inoltre, la Fbe ha for- prende i temi di interesse mulato richiesta di rinviare l’entrata in vigore: del quadro comune del mondo impren- finale di Basilea 3; dell’obbligo di segnalare alcuni aspetti ditoriale nazionale. connessi alla migrazione verso l’autenticazione forte del Per citare solo alcuni tra i cliente in operazioni di pagamento on line; degli obblighi temi su cui vertono le prin- di segnalazione previsti dalle direttive Dac 2 e Dac 6; dei cipali istanze dell’Associazio- termini di invio dei commenti delle consultazioni in corso. ne, che trovano condivisione nel settore bancario a livello europeo e nel mondo delle schio di credito, in relazione previste per l’applicazione imprese in generale, si ricor- tanto all’approccio standard del requisito per il rischio di dano la conferma (o meglio - ad esempio nel trattamen- controparte nei contratti de- il rafforzamento) del cd Sme to dei crediti alle imprese rivati (Cva-Credit valuation supporting factor (coeffi- senza rating e dei finanzia- adjustment). ciente di riduzione dell’as- menti al settore delle costru- Con riferimento in particola- sorbimento patrimoniale sui zioni – quanto ai modelli in- re al nuovo metodo standard prestiti alle Pmi); una serie terni; la conferma delle aree per il calcolo dei requisiti di affinamenti in tema di ri- di esenzione attualmente minimi patrimoniali per il ri- ASSOCIAZIONE BANCARIA ITALIANA 18
2019 2020 Attività a livello Ebf, la necessità di Tavolo Ciri - Condivisione adattare il quadro pruden- ziale, per mettere le banche interassociativo sulle iniziative in condizione di fornire all’e- regolamentari internazionali conomia quanto più credito S possibile per far fronte alla ono stati nel corso dell’anno avviati i lavori del Ta- crisi. volo di Condivisione interassociativo sulle iniziative Dopo i provvedimenti inizia- regolamentari internazionali (Tavolo Ciri), costituito li di Autorità di Vigilanza e nell’ambito del nuovo Accordo per il Credito siglato il 15 novembre 2018 da ABI e dalle principali Associazioni di standard setter, utili a chia- rappresentanza delle imprese. Il Tavolo Ciri è un organi- rire l’interpretazione delle smo finalizzato alla definizione di posizioni ed iniziative regole prudenziali e conta- comuni sui temi rilevanti per banche e imprese italiane bili nel contesto di specie e nell’ambito della regolamentazione finanziaria di matrice a sfruttare appieno i margini europea e internazionale. In quest’ambito, con le Associa- di flessibilità esistenti, si è zioni partecipanti al suddetto Tavolo, oltre alla citata con- intervenuti sulla normativa sultazione sul recepimento del pacchetto di finalizzazione primaria (regolamento Crr di Basilea 3, è stata analizzata la consultazione avviata e successive modificazioni). dall’Eba il 19 giugno 2019 in materia di erogazione e mo- Nel mese di giugno 2020, nitoraggio del credito ed è stata elaborata una posizio- con un procedimento accele- ne comune sintetizzata in un apposito Position paper. Nel documento sono state rappresentate le principali preoc- rato in ragione dell’urgenza, cupazioni condivise sulle molteplici disposizioni contenute è stato approvato e pubbli- nelle Linee guida Eba. cato in Gazzetta ufficiale del- É stato soprattutto evidenziato come le Associazioni di la Unione Europea un regola- impresa siano particolarmente attente all’obiettivo che mento europeo con una serie l’implementazione delle Linee guida sia adeguatamente di importanti misure, preva- calibrata alla realtà del portafoglio crediti delle banche ita- lentemente a carattere tran- liane e che essa debba avvenire con la necessaria gradua- sitorio. In linea con gli auspi- lità, al fine di evitare possibili conseguenze negative per ci dell’ABI, il provvedimento l’accesso al credito delle imprese. Ciò per scongiurare, più ha previsto, tra le altre cose: nello specifico, eccessivi costi aggiuntivi, diretti e indiret- l’anticipata applicazione ti, che graverebbero - in termini relativi - maggiormente sulle imprese di minore dimensione, superando i benefici di alcuni trattamenti miglio- derivanti da un miglioramento nel processo di erogazione rativi previsti nella cd Crr2 e monitoraggio del credito. Il documento è stato invia- (estensione dei benefici del- to dall’ABI – in qualità di segreteria tecnica del Tavolo l’Sme supporting factor, in- interassociativo – all’Eba tramite la consueta procedura troduzione di un supporting online. L’Eba, il 29 maggio scorso, ha pubblicato le Linee factor per i finanziamenti alle guida finali. infrastrutture, ponderazione più corretta per i finanzia- menti contro cessione del schio operativo (Sma) varato “quick fix”) quinto dello stipendio o della dal Comitato di Basilea, tro- Fin dagli esordi della pan- pensione, possibilità di non va ampi consensi la proposta demia, con le conseguen- dedurre dal capitale una par- ABI di utilizzare le segnala- ti misure di contenimento te degli investimenti in sof- zioni armonizzate europee e il blocco di ampi settori tware – quest’ultima misura per ricavare le voci dell’indi- dell’attività produttiva, l’As- subordinata all’emanazione catore del nuovo metodo di sociazione ha evidenziato sia di standard tecnici regola- calcolo. direttamente, con apposite mentari da parte dell’Eba); lettere inviate, tra l’altro, a la mitigazione degli effetti Modifica Crr in relazione Enria, Dombrovskis e Cam- patrimoniali derivanti dalle all’emergenza Covid-19 (cd pa, sia in forma condivisa rettifiche che le banche do- LE REGOLE E LE RELAZIONI ISTITUZIONALI 19
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