El nos Paes - Anno ventitreesimo Giugno 2020

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El nos Paes - Anno ventitreesimo Giugno 2020
El nos
    Paes
     Numero I - Anno ventitreesimo
     Giugno 2020
     PERIODICO D’INFORMAZIONE
     A CURA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
     DI CASTELLO DELL’ACQUA
El nos Paes - Anno ventitreesimo Giugno 2020
El nos Paes                                                                                                                                2
di Andrea
Pellerano   C      Carissimi compaesani,
                   fino al 23 febbraio, chi si sarebbe
                                                                                                              rilevanti di quanto attuato o in corso di
                                                                                                              ultimazione:
            mai immaginato che le nostra vite sa-                                                             • è stato affidato l’incarico all’Ing. Fede-
            rebbero state così stravolte da un nuovo                                                             rico GIANOLI della progettazione per
            virus (coronavirus denominato COVID-                                                                 la realizzazione dell’acquedotto ru-
            19 o SARS-CoV-2)? Credo, nessuno. Ep-                                                                rale, al fine di giungere ad eliminare
            pure, è proprio capitato. Ci ha colto del                                                            l’utilizzo dell’acqua potabile per l’irri-
            tutto impreparati, ha dilagato in tutto il                                                           gazione di campi, di orti, di prati, ecc.;
            mondo, mietendo troppe vittime. Il ns.                                                            • è stato dato avvio all’iter per la Variante
            piccolo Comune per oltre un mese è ri-
                                                                                                                 del Piano di Governo del Territorio,
            masto immune. Poi, quasi il virus sa-
                                                                                                                 individuando tramite manifestazione
            pesse dove colpire meglio è arrivato
                                                                                                                 d’interesse e successiva gara l’affidata-
            all’interno della Comunità Alloggio So-
                                                                                                                 rio dell’incarico nell’arch. Massimo SPI-
            ciale per Anziani, pur avendo il gestore
                                                                                                                 NELLI. Quindi, coloro che volessero
            adottato da subito le opportune cautele.
                                                                                                                 proporre delle varianti al piano urba-
            I contagiati accertati sono stati di 7 ospiti,        Romana BAMBINI, Barbara DELLA                  nistico, le presentino;
            di cui 3 asintomatici e purtroppo 2 de-               BONA, Ester TESTORI e Marco MO-
            cessi: Felice SCIARESA e Giorgio                                                                  • è stato affidato l’incarico alla Geom. An-
                                                                  RETTI hanno dato la disponibilità per
            SPREAFICO. Quest’ultimo si era ben in-                                                               tonia FANCHI per la sistemazione ca-
                                                                  le consegne a domicilio dei farmaci e
            tegrato nella ns. comunità e si era fatto                                                            tastale delle proprietà comunali
                                                                  della spesa alimentare o di beni di
            apprezzare da tutti. Allo stato attuale,              prima necessità;                               acquisite, ma non ancora volturate;
            anche 2 residenti sono stati contagiati, di        • la società ZITTI Ermanno & Figli hanno       • su proposta del CEV, al quale il Co-
            cui 1 asintomatico ed 1, Elio BERNOI,                 messo a disposizione l’auto di cortesia        mune è associato, la BE CHARGE
            purtroppo deceduto. Altra vittima di que-             per eventuali necessità;                       S.R.L. di Milano ha realizzato gratuita-
            sto maledetto virus è stata anche Ornella                                                            mente 2 colonnine di ricarica fino a
                                                               • gli altri componenti dell’Amministra-
            BERNOI, originaria di Castello. Ai fami-                                                             4 veicoli elettrici sui 4 posti auto
                                                                  zione Comunale e del Gruppo Co-
            liari di queste persone, rinnovo le mie                                                              messi a disposizione in comodato
                                                                  munale di Protezione Civile si sono
            più sincere e sentite condoglianze!                                                                  d’uso nel parcheggio dell’area di sosta
                                                                  resi disponibili per eventuali urgenze.
            Inoltre, anche per i deceduti per altre                                                              del Sentiero Valtellina di Via Del Piano;
                                                               GRAZIE A TUTTI i residenti ed i proprie-
            cause e per circa 3 mesi, non si è potuto                                                         • è in corso l’installazione presso gli uffici
                                                               tari di seconde case per il comporta-
            celebrare i funerali, come da tradizione.                                                            comunali di un’apparecchiatura POS
                                                               mento responsabile che avete osservato
            Infine, però, desidero ringraziare di cuore        che ha certamente contribuito a conte-            pagoPA, che permetterà di effettuare i
            tutti coloro che in questo periodo hanno           nere al minimo il contagio.                       pagamenti elettronici e che, a regime,
            offerto il proprio contributo:                                                                       dovranno essere fatti sulla piattaforma
                                                               Concludo con il bel gesto di Gino NE-
            • le sorelle Lina e Mariangela AMO-                SINA che come ringraziamento per la di-           pagoPA;
               NINI, originarie di Castello, che con la        stribuzione delle mascherine ci ha             • è stata sottoscritta la convenzione ed il
               collaborazione di Maria MORETTI e               omaggiato con dei manufatti in serpen-            relativo accordo con l’ASST Valtellina e
               Stefania BONETTI, hanno messo a di-             tino raffiguranti delle stelle alpine. GRA-       Alto Lario per l’apertura del centro
               sposizione gratuitamente i materiali ed         ZIE GINO!                                         prelievi presso il poliambulatorio co-
               il confezionamento delle mascherine             Prima di passare all’impegno ammini-              munale;
               lavabili, da distribuire a tutti i residenti;   strativo, desidero ringraziare i dipendenti    • è in corso l’acquisto di un minicom-
            • mia moglie, mia figlia, Renato GRE-              comunali che in questo periodo difficile          pattatore, al fine di ottimizzare la rac-
               GORINI ed Ester TESTORI, Barbara                hanno comunque mantenuto un buon                  colta ed il trasporto dei rifiuti.
               DELLA BONA, Marco, Mirella e Si-                riscontro alle esigenze della popolazione.
               mona MORETTI, Paolo PEDROLI,                                                                   Infine, desidero ringraziare il Geom. Ivan
                                                               Inoltre, sono state adottate progressiva-
               Pierluigi AMONINI e Mariella ROS-                                                              CODURELLI per la buona collaborazione
                                                               mente le dovute cautele, premunendoci
               SATTI hanno distribuito le suddette                                                            prestata nei 9 anni di servizio svolti e che
                                                               di gel disinfettante a base alcolica, di
               mascherine lavabili e le mascherine                                                            dal 1° luglio 2020 si trasferisce presso
                                                               schermi in plexiglas, di dispositivi di pro-
               chirurgiche pervenute dalla Regione             tezione, di prodotti specifici per la disin-   l’Ufficio Territoriale di Sondrio della Re-
               ed acquistate dal Comune per 3 volte            fezione e per la pulizia, di impianto          gione Lombardia. Nel contempo, desi-
               ed 1 per famiglia;                              videocitofonico con apertura a distanza        dero dare il benvenuto al nuovo tecnico
            • Fabrizio GADALDI (mettendo a dispo-              delle porte d’ingresso, di un termometro       comunale, Geom. Sara MARCHETTI.
               sizione anche il furgone della società          a raggi infrarossi e di cartellonistica ap-    Vi saluto cordialmente e Vi auguro Ot-
               GF SERRAMENTI) ed Emanuela RO-                  propriata.                                     tima Salute e Buona Estate.
               MERI, Cristina MUNAFO’, Monia e                 Vi fornisco, di seguito, le informazioni più                                      Il Sindaco
El nos Paes - Anno ventitreesimo Giugno 2020
3                                                                              El nos Paes

El nos Paes
                                                       Saluto del Sindaco                                                           2
                                                       Cose utili                                                                   3
                                                       Opere pubbliche                                                              4
Periodico di Informazione a cura della
Amministrazione Comunale di Castello dell’Acqua.       Consorzio Alpe Piazzola                                                      5
                                                       Li trovi in biblioteca e Rubrica di poesia                                   6
Numero I – anno XXIII – Giugno 2020
                                                       Ricette di nonna Francesca                                                   7
Direttore Responsabile:                                Una vita a 6 zampe - Cani e bambini                                          8
Andrea Pellerano
                                                       Torre Castelraider - Chi l’avrebbe mai detto…                                9
Editore:                                               “Ciao Berna”                                                                10
Comune di Castello dell’Acqua
                                                       Runner ai tempi del Corona virus                                            12
Art Director:                                          Confini di ieri e di oggi                                                   13
Michela Grosina
                                                       Non siamo mai soli                                                          14
Redazione:                                             Crescere insieme                                                            14
Commissione:          Michela Grosina                  Voler bene finché fa male                                                   16
                      Renato Gregorini                 Ciao caro, come stai?                                                       17
Chi ha collaborato: Bambini Sandro                     Tuchelìn de storia nosa - Dei Dell’Acqua                                    18
                    Codurelli Ivan
                                                       Il castello ritrovato                                                       21
                    Della Bona Barbara
                    Gregorini Renato                   Castello dell’Acqua nel medioevo;
                    Grosina Michela                    una fortezza, una famiglia, una comunità                                    22
                    Mazzoleni Simona                   I non-eventi del 2020                                                       24

                                                      COSE UTILI…
                    Morcelli Valentino
                    Pedroli Paolo
                    Pelizzatti Cristina
                    Pellerano Andrea                  I nostri contatti: ANDREA PELLERANO Sindaco:
                    Raina Gianfranco                  sindaco@comune.castellodellacqua.so.it
                    Rao Riccardo                      RENATO GREGORINI - turismo@comune.castellodellacqua.so.it
                    Ricci Francesca                   Vice Sindaco/Ass. Cultura, Turismo e Ambiente
                    Testori Ester                     BARBARA DELLA BONA - servizisociali@comune.castellodellacqua.so.it
                    Toppi Vittorio                    Ass. Bilancio e Servizi Sociali
                                                      FABIO TEGIACCHI - Consigliere con delega Agricoltura, Sport e Territorio
                                                      MATTEO BETTINI - Consigliere con delega ai Rapporti col Volontariato
                                                      PAOLO PEDROLI - Consigliere con delega a Informazione, Sport e Territorio

                                                      COMUNE: ORARI DI APERTURA AL PUBBLICO
In copertina:
Torre e chiesa parrocchiale (Foto Federico Pollini)
                                                      Da LUNEDÌ a SABATO: dalle 8.30 alle 12.30 - Il MERCOLEDì: dalle 13.00 alle 16.30
                                                      POLIZIA LOCALE: il LUNEDÌ: 9:00-12:30
Direzione e Amministrazione                           BIBLIOTECA: il MERCOLEDÌ: 10:00-12:00 e 15:00-17:00
                                                      biblioteca@comune.castellodellacqua.so.it
”El nos Paes”
                                                      EMERGENZE SECAM: 337397135
c/o Municipio di Castello Dell’Acqua
                                                      FARMACIA:
23030 Castello Dell’Acqua (SO)
                                                      Da LUNEDÌ a VENERDÌ: dalle ore 8.30 alle12.30 e dalle ore 15.00 alle 19.00
Tel. 0342 482206 - Fax 0342 484080
                                                      SABATO: dalle ore 9.00 alle 12.00
E-Mail: elnospaes@comune.castellodellacqua.so.it
                                                      IL SINDACO RICEVE, OLTRE CHE SU APPUNTAMENTO IL:
                                                      LUNEDÌ e MERCOLEDÌ dalle ORE 9:00 alle ORE 10:30
Autorizzazione:                                       GLI ASSESSORI: RENATO GREGORINI VENERDÌ dalle ORE 9:00 alle 10:30
Tribunale di Sondrio n. 293 del 21/05/98                              BARBARA DELLA BONA su appuntamento

                                                      AMBULATORIO MEDICO
Stampa:                                               Dott. ANSELMO PAGNOZZI
Tipografia Poletti - Villa di Tirano (Sondrio)
                                                      Riceve MERCOLEDÌ e SABATO dalle ore 8:30 alle 9:30
                                                      Reperibile telefonicamente: Lunedì, Martedì, Giovedì e Venerdì al N° 368 7199586
El nos Paes - Anno ventitreesimo Giugno 2020
El nos Paes                                                                                                        4
                 OPERE PUBBLICHE
A cura di         LAVORI TERMINATI
Codurelli Ivan
                                                                                       ENTE             ENTE                IMPORTO
                                                 OPERA
                                                                                    ATTUATORE       FINANZIATORE          INTERVENTO

                 Riqualificazione illuminazione pubblica - III° LOTTO              - Comune     - Comune                  € 42.760/00
                 Estensione rete GAS METANO: via Fazzinelli e via Pola             - Comune     - 2i Rete Gas                  /
                 Rifacimento doppia rete IDRICA: via Fazzinelli e via Pola         - Comune     - Secam                        /
                 Bando difesa del suolo – messa in sicurezza torrente Canetto in                - Comune
                                                                                   - Comune                               € 87.000/00
                 Val Malgina                                                                    - Regione Lombardia
                 Colonnine ricarica veicoli elettrici località Cavallari           - Comune     - Be Charge srl                /
                                                                                                - Comune
                 Realizzazione Pronto intervento su strade comunali                - Comune                               € 35.600/00
                                                                                                - C.M. Sondrio

                 LAVORI IN PREVISIONE
                 Pavimentazione in geopietra della località Borgo
                                                                                   - Comune     - Comune                 € 80.000/00
                 – via Giovanni Paolo II e sistemazione Piazza Roma

                 Estensione rete GAS METANO: Piazza Roma, via Papa Giovanni
                                                                                  - Comune      - ATEM COMO 3                  /
                 Paolo II, la Valle, Nesina, Cortivo, Puleghini, Luviera, Cà Iada
                                                                                                - Comune
                 GAL VALTELLINA – sistemazione bivacco località S. Stefano         - Comune                              € 350.000/00
                                                                                                - Provincia di Sondrio
                                                                                                - Comune
                 Messa in sicurezza di parete rocciosa in località La Piana        - Comune                              €   25.000/00
                                                                                                - C. M. Sondrio

                 INTERREG EN.TRA. – Valorizzazione del patrimonio naturale                      - Comune
                                                                                   - Comune                              € 225.000/00
                 e culturale – Il Parco dei Mulini                                               - Politecnico di Milano

                 Videosorveglianza comunale                                        - Comune     - Comune                 € 24.500/00
                                                                                                - Comune
                 Contratto di fiume: opere idrauliche di difesa del suolo          - Comune                              € 200.000/00
                                                                                                - C. M. Sondrio
                 Contributi per opere pubbliche: messa in sicurezza edifici
                                                                                   - Comune     - Stato                  € 790.000/00
                 e territorio
                 Area camper località Cavallari                                    - Comune     - Regione Lombardia      € 130.000/00
                 Parcheggio Pubblico Cà Poleghini                                  - Comune     - Comune                       /
                 Parcheggio Pubblico Cà Sondi                                      - Comune     - Comune                       /
                 Parcheggio Pubblico località Luviera                              - Comune     - Comune                       /
                                                                                                - Comune
                 Sistemazione VASP strada del Prati                                - Comune                              € 54.000/00
                                                                                                - Regione Lombardia
                 Wi-fi gratuito sulle aree pubbliche                               - Comune     - Comune                       /

                 LAVORI DI PROSSIMA REALIZZAZIONE
                 Aggiornamento catastale proprietà pubbliche                       - Comune     - Comune                       /
                 Colonnine ricarica e-bike località Cavallari                      - Comune     - Comune                 €    4.123/60
                 Sistemazione strade comunali                                      - Comune     - Regione Lombardia      € 100.000/00
El nos Paes - Anno ventitreesimo Giugno 2020
5                                                                                                El nos Paes
 LAVORI IN CORSO DI ESECUZIONE
                                                                                              - Comune
Riqualificazione illuminazione pubblica - IV° LOTTO                     - Comune                                         € 39.445/87
                                                                                              - Stato
                                                                                              - Fondazione Cariplo
Bando emblematici maggiori – Il Castello Ritrovato                      - Comune              - C.M. Sondrio           € 65.000/00
                                                                                              - Comune
                                                                                              - Comune
Impianto fotovoltaico palazzo comunale                                  - Comune                                       € 13.750/00
                                                                                              - Stato
FESR 2014-2020 - Miglioramenti forestali                                                      - Comune
                                                                        - Comune                                       € 108.570/00
particelle comunali n.13-17-18                                                                - Regione Lombardia
Realizzazione di un terrazzo al piano primo                                                   - Comune
                                                                        - Comune                                       € 46.000/00
del palazzo comunale a servizio del centro anziani                                            - Ministero dell’Interno
Bando Sport e Periferie – Completamento centro sportivo co-                                   - Comune
                                                                        - Comune                                       € 204.400/00
munale con la realizzazione di una palestra                                                   - Stato
Progetto di fattibilità tecnico-economica                               - Comune              - Comune                    € 5.000/00

                           CONSORZIO ALPE PIAZZOLA
                                              pulizia davvero ottimo.                           La nostra tradizionale Festa è stata, per
C       ari soci e amici frequentatori di
        Piazzola, il 2020, come tutti voi
avrete notato, è un anno molto partico-
                                              A tal proposito è doveroso ringraziare
                                              alcuni volontari del gruppo di Prote-
                                                                                                ovvi motivi, annullata. Quindi SOLO per
                                                                                                quest’anno, tutti liberi di fare vacanza al-
lare, pieno di cambiamenti e novità.          zione Civile Comunale per il loro ina-            trove.
Anche il Consorzio di Bonifica Montana        spettato, ma molto gradito, aiuto.                Ringrazio tutto il consiglio di ammini-
dell’Alpe Piazzola ha dovuto piegarsi,        Anche la presenza dei soci del Consor-            strazione per l’aiuto dato.
modificare e rinunciare ad alcune delle       zio è stata buona ed alcuni seguendo la           Penso che per superare momenti così
proprie tradizionali attività.                mia proposta hanno fatto dei lavori di            difficili per le nostre comunità, il senso
L’assemblea di Marzo, ad esempio, è sal-      pulizia antecedenti la giornata.                  civico e l’altruismo siano gli strumenti
tata. Il bilancio è comunque positivo e       Ci tengo ad estendere il mio invito a             migliori che tutti noi abbiamo a disposi-
disponibile per chi lo volesse visionare.     tutti di ritenersi liberi di eseguire piccole     zione.
La giornata di pulizia della strada è stata   opere di manutenzione ordinaria qua-              Buona Estate a tutti.
eseguita il 28 giugno, con 2 mesi di ri-      lora lo ritenessero necessario e avessero         Ci vediamo in Piazzola il prossimo anno.
tardo rispetto al solito, ma la partecipa-    tempo e buona volontà. Quello che fate
zione è stata buona ed il lavoro di           o farete sarà sempre bene accetto.                                        Sandro Bambini
El nos Paes - Anno ventitreesimo Giugno 2020
El nos Paes                                                                                                                     6
 Li trovi in Biblioteca                                                                                                          di Ester Testori

 Luis Sepúlveda
 Quattro Ottobre 1949 - Sedici Aprile 2020

 C      i sono persone che ci lasciano con
       stupore e senza respiro e in quell’ atti-
 mo appare tutta la sincerità di ciò che ci
                                                   La sua idea di libertà è vivere nella felicità
                                                   intesa come somma di diverse situazioni di
                                                   cui fa parte anche il dolore. Pensare con il
                                                                                                    modo di approfondire se ne sarete interes-
                                                                                                    sati, ma mi permetto di regalarvi l’opportu-
                                                                                                    nità e dunque..
 hanno dato e che continueranno a dare             proprio ritmo di vita potendo dire questa è      Troverete in biblioteca:
 perché diventano comete per altri cieli.          la mia capacità e questo è il mio limite op-     ‹‹Le rose di Atacama›› ‹‹Diario di un killer
 La letteratura di Sepùlveda è uno spazio eti-     ponendosi a falsi accomodamenti. Tutto ciò       sentimentale›› ‹‹Un nome da torero›› ‹‹Il
 co, racconti e romanzi illuminanti per adulti     è un messaggio che emerge in noi al termi-       mondo alla fine del mondo›› ‹‹Storia di un
 e bambini, dove emerge ogni volta il valore       ne di ogni suo romanzo ed è così che si di-      gatto e del topo che diventò suo amico››

                                                                                                    za della lentezza››.
 della vita sociale e la convivenza civile tra     stinguono i grandi scrittori.                    ‹‹Storia di una lumaca che scoprì l’importan-
 natura, uomo e sentimenti.                        Una vita vissuta profondamente che avrete

Rubrica di poesia di R.G.
                                         Wisława Szymborska (1923 – 2012) è stata una poetessa e saggi-
                                         sta polacca. Premiata con il Nobel nel 1996 e con numerosi altri rico-
                                         noscimenti, è generalmente considerata la più importante poetessa
                                         polacca degli ultimi anni.
                                         Benché molte delle sue poesie non superino la lunghezza di una pa-
                                         gina, esse toccano spesso argomenti di respiro etico che riflettono sul-
                                         la condizione delle persone, sia come individui che come membri
                                         della società umana. Lo stile di Szymborska si caratterizza per l’intro-
                                         spezione intellettuale, l’arguzia e la succinta ed elegante scelta delle
                                         parole. Non mancano, d’altra parte, aperte denunce di carattere uni-
                                         versale sullo stato delle cose.

                                                       Contributo alla statistica
 Su cento persone:                     – quattro, be’, forse cinque;         – di sicuro più della metà;            anche se vorrei sbagliarmi;
 che ne sanno sempre più degli altri   propensi ad ammirare senza invidia    crudeli,                               ripiegati, dolenti
 – cinquantadue;                       – diciotto;                           se costretti dalle circostanze         e senza torcia nel buio
 insicuri a ogni passo                 viventi con la continua paura         – è meglio non saperlo                 – ottantatré
 – quasi tutti gli altri;              di qualcuno o qualcosa                neppure approssimativamente;           prima o poi;
 pronti ad aiutare,                    – settantasette;                      quelli col senno di poi                degni di compassione
 purché la cosa non duri molto         dotati per la felicità,               – non molti di più                     – novantanove;
 – ben quarantanove;                   – al massimo poco più di venti;       di quelli col senno di prima;          mortali
 buoni sempre,                         innocui singolarmente,                che dalla vita prendono solo cose      – cento su cento.
 perché non sanno fare altrimenti      che imbarbariscono nella folla        – quaranta,                            Numero al momento invariato.
El nos Paes - Anno ventitreesimo Giugno 2020
7                                                                                          El nos Paes
                                      RICETTE DI NONNA FRANCESCA
                                       di Francesca Ricci

                                                                            n    r   i co tta
                                                        ett   e      co
                                                      hi
                                                 Orecc
                                                                                                                               pa-
                                                                                                           ne ll’olio in una r
                                                                                                    iggere                re e fa
                                                                C E D I M ENTO: olla e farla soffr pomodoro, sala o.
                                                           P RO                   c ip            ta di                  asilic
                   IENTI:                  oro                           mente la         la passa             glie di b
       INGRED ssata di pomod                                                             e
                                                                           tritare fin nte. Aggiungere quindi unire le ta, scolarle e ver
                                                                                                                                         fo                      -
              d i   pa                  sc e
                                          h                                              p ie                   rla,                       ala                     i
        400 g                hiette fre                                      de lla  c a                  e ns a               ac qu a   s                  a io d
                  i o re c c                                                                fi
                                                                                                        d
                                                                                              no ad ad in abbondante                         g o per un p otta
        500 g d otta                                                           cu  o c e re             tte                     ta n e l s u             la ric
                     ric                                                                       orecchie               e la pas                  Tagliare
         400 g di                                                                Bollire le della. Far saltar co e impiattare. schiacciarla su
                                                                                                pa                   fuo                     tate,
         olio                                                                       sarle in       i spegnere in uno schiacciapa
                                                                                               , po
          cipolla                                                                     minuti                  iuto di       il pepe.
                                                                                                   e con l’a
           basilico                                                                      a tocchi . Spolverare con
                                                                                                     o
           sale                                                                            ogni patt
            pepe

                INGREDIENTI:
                400 g di farina
                                                                      Calzone di cipolle
                una bustina di lievito
                un bicchiere di acqua tiepida salata                   PROCEDIMENTO:
                5 cipolle di tropea                                        preparare l’impasto con farina, acqua, un cucchiaio di olio e lievito. Far
                capperi                                                     lievitare almeno due ore.
                olive                                                        Bagnare una ampia padella con olio e cucinare le cipolle a fette, sa-
                grana                                                         lare e spegnere il fuoco. Aggiungere alle cipolle cotte una manciata di
                olio                                                           capperi e una di olive.
                sale                                                            Dividere in due l’impasto lievitato e stenderlo con il mattarello. Po-
                                                                                sizionare la prima metà in una teglia unta o ricoperta con carta
                                                                                 forno. Posizionare il ripieno di cipolle, spolverare con il grana e
                                                                                 chiudere con la seconda metà dell’impasto. Sigillare bene con
                                                                       l’aiuto di una forchetta e bucherellare la superficie. Infornare a 220° in
                                                                       forno statico per circa 20 minuti.

    Torta all’uvetta                                                PREPARAZIONE:
  INGREDIENTI:                                                      per prima cosa mettere
                                                                                                 l’uvetta secca in un recipi
                                                                    prirla di acqua e aggiung                                  ente, co-
  200 g di farina                                                                                ere un cucchiaio di Brauli
                                                                                  Tagliare poi la mela a fet                   o o rum.
  130 g di zucchero                                                                                             tine sottili e bagnarla
 100 g di olio di semi                                                            con il succo di limone e
                                                                                                              tenere il tutto da parte.
 due uova                                                                        Sciogliere con fruste elettri
                                                                                                                che lo zucchero nelle
 una bustina di lievito                                                          uova, aggiungere l’olio di
                                                                                                               semi e piano piano la
 per dolci                                                                      farina e il lievito setacciat
                                                                                                              i. Aggiungere al com-
una mela                                                                        posto l’uvetta sgocciolata
                                                                                                            e versare il una tortiera
100 g di uvetta                                                                imburrata e infarinata.
                                                                                                          Posizionare le fettine di
succo di un limone                                                            mela in verticale, sping
                                                                                                         endole leggermente ne
Braulio o rum                                                                l’impasto. Infornare a 18                               l-
                                                                                                          0° in forno ventilato pe
                                                                            circa 30 minuti.                                          r
El nos Paes - Anno ventitreesimo Giugno 2020
El nos Paes                                                                                                                      8

                                                                 CANI E BAMBINI
                                                                                      VITA A 6 ZAMPE
di Michela
   Grosina   Q       uesto lockdown ha messo in evi-
                    denza come i social network sia-
             no ormai parte integrante delle nostre
             vite, per taluni versi si sono dimostrati
             compagni indispensabili per mantene-        ritagliandosi del tempo per riposare e        piccoli, che i nostri animali domestici
             re un contatto con amici e parenti, per     rilassarsi. Il nostro blocco ha sconvolto     non sono giocattoli e ci sono compor-
             chi ha passato diversi mesi chiuso in       i ritmi di molti di loro, che sicuramente     tamenti precisi da tenere nel rispetto
             casa da solo.                               ci hanno dimostrato quanto ci amano,          nostro e soprattutto loro.
             Ha però anche evidenziato come pos-         ma hanno anche dimostrato che serve           Questo si riflette anche sul comporta-
             sono essere strumenti di diffusione di      creare dei nuovi equilibri.                   mento che i bambini hanno nei con-
             informazioni errate e contenuti perico-     Certo, il nucleo famigliare è stato co-       fronti degli animali che non fanno par-
             losi e per questo è importante saper ri-    stretto ad una convivenza forzata oltre       te del nucleo famigliare, ed è sicura-
             conoscere ciò che è giusto e ciò che        le 2 classiche settimane di ferie estive.     mente utile sapere come comportarsi
             non lo è.                                   In particolare i bambini sono rimasti         quando ci si trova in situazioni più o
             Per quanto riguarda il nostro ambito        H24 in casa, niente scuola, corso di          meno piacevoli, con cani estranei ad
             specifico, una cosa che mi è balzata al-    nuoto, calcio, parchetto, grest, nonni        esempio.
             l’occhio più del solito è stato come        ecc.. mamma e papà spesso in smart            Una cosa che ho sempre notato in
             questo lockdown abbia messo alla pro-       working e I cani hanno spesso fatto da        esposizione, quando le frequentavo
             va non solo la nostra di pazienza, ma       babysitter e distrazione. Fin qui tutto       con i miei cani, è come i figli degli alle-
             in particolare, senza che molti se ne ac-   bene.                                         vatori, anche i più piccoli, si muovesse-
             corgessero, quella dei nostri animali       Comincia a preoccupare la situazione          ro tra le centinaia di cani presenti sen-
             domestici. Se ci pensate, molti cani e      quando sui social ho iniziato a notare        za urlare, schiamazzare e senza prova-
             gatti erano abituati a vivere molte ore     più del solito, foro di bambini a caval-      re ad accarezzare nessun cane che non
             senza i loro proprietari, ed è vero che     cioni sul cane, filmati di altri bimbi che    fosse di loro proprietà, cosa che invece
             molti ne soffrivano, ma molti altri han-    si infilano gattonando nella cuccia del       immancabilmente fanno quasi tutti i
             no imparato a convivere con l’assenza       cane che riposa, o che sveglia il gatto       bambini con i cani che incontrano sulla
                                                                        sul divano tirando la coda     ciclabile.
                                                                        e via discorrendo. Mi si ac-   Alcune semplici regole:
                                                                        capponava la pelle.
                                                                                                       ■ Niente urli, schiamazzi, grida im-
                                                                        Al di la della mia profonda
                                                                                                       provvise, soprattutto quando il cane sta
                                                                        empatia per questi animali
                                                                                                       riposando. In particolare con un cane
                                                                        che dimostrano una tolle-
                                                                                                       sconosciuto mantenere un tono di vo-
                                                                        ranza fuori dalla compren-
                                                                        sione umana, non mi capa-      ce calmo.
                                                                        cito di come certi genitori    ■ Evitare di trasformare il bambino in
                                                                        non comprendano il ri-         una preda, soprattutto alcune razze
                                                                        schio che corrono. Di certo    hanno un istinto predatorio spiccato
                                                                        questi genitori garantireb-    perciò scoraggiare giochi di insegui-
                                                                        bero con il sangue che il      mento. Quando si incontrano cani sco-
                                                                        loro cane o gatto è “bravis-   nosciuti mantenersi in posizione eretta,
                                                                        simo, non farebbe mai          evitare di accucciarsi e tentare di inse-
                                                                        niente” , ma non sanno         guire il cane a gattoni (scene già viste)
                                                                        che qualsiasi cane bravissi-   ed evitare di mettersi a correre magari
                                                                        mo o gatto bravissimo, po-     schiamazzando come un’anatra.
                                                                        trebbe un giorno essere        ■ Impariamo a riconoscere i segnali
                                                                        più stanco, o infastidito, o   che il cane ci manda. Quando inter-
                                                                        dolorante per un qualsiasi     rompe il gioco e cerca un angolo lonta-
                                                                        motivo e reagire male ad       no o addirittura cambia locale per ripo-
                                                                        un bimbo noioso.               sare, non inseguiamolo, non punzec-
                                                                        Al di la della reazione che    chiamolo, lasciamogli i suoi spazi. Ov-
                                                                        in rapporto alla taglia del    viamente infilarsi in cuccia con il cane,
                                                                        cane e del bambino porta       che sia anche solo un cuscino dell’an-
                                                                        sempre a conseguenze           golo, è una pessima idea.
                                                                        gravi (un chihuahua arrab-     ■ Quando il cane è in attenzione su
                                                                        biato potrebbe fare molto      qualcosa fuori dalla nostra vista, evitia-
                                                                        male ad un bimbo di uno        mo di abbracciarlo all’improvviso o
                                                                        o due anni) è giusto inse-     sorprenderlo da dietro con una pacca
                                                                        gnare ai bambini, fin da       sulla schiena, potrebbe reagire d’istinto
El nos Paes - Anno ventitreesimo Giugno 2020
9                                                                                        El nos Paes
senza nemmeno rendersi conto.
■ I cani non sono pony e anche i pony hanno bisogno di
anni di addestramento prima che si decidano a portarci a
spasso sulla loro schiena. Quindi niente lezioni di equitazione
e tantomeno niente cavallino a dondolo su cane sdraiato.
■ Insegnare ai bambini che ci sono parti del corpo che il ca-
ne non ama vengano toccate anche se molti sono tolleranti:
occhi, orecchie, coda e parti intime devono essere off limits.
■ Insegnare ai bambini quali sono i momenti in cui il cane
vuole giocare, quando si inchina e ci invita al gioco, quando
sta vicino e ci invita con colpetti del muso, quando ci porta la
pallina e quando invece non è più il momento di giocare,
quando si allontana, annusa in terra, sbadiglia o evita il no-
stro sguardo.
■ Insegnare ai bambini ad interagire con il cane nel modo
corretto magari insegnando ad entrambi alcuni piccoli giochi
o esercizietti che possono fare insieme traendo appagamen-
to e feeling per entrambi.

Affidatevi ad educatori o addestratori cinofili se non volete
sbagliare. Questa è la strada giusta per avere bambini sicuri e

CHI L’AVREBBE MAI DETTO…
giovani consapevoli e rispettosi del benessere degli animali.

E     si ricomincia... era il 12 settembre
      2019 quando a Castello dell’Ac-
qua abbiamo dato avvio al nostro se-
                                             nuiamo gli allenamenti in vista della ri-
                                             presa del campionato che doveva av-
                                             venire il prossimo 5 marzo 2020. Poi la
                                                                                         vità della situazione, conserviamo la Per Torre Castelraider
                                                                                         grinta per una possibile ripresa che Ivan Codurelli
                                                                                         purtroppo non è avvenuta.
condo campionato CSI nella categoria         svolta... il virus è arrivato da noi con    A nome di tutta la squadra ringraziamo
di promozione del girone A. Non sia-         conseguente campionato sospeso e            i nostri sponsor e i nostri sostenitori
mo partiti nel migliore dei modi infatti     poi chiuso… il resto è storia.              dandoci appuntamento al prossimo
nelle prime due partite incassiamo due       È stato un duro colpo non poter torna-      autunno per la ripresa – si spera – del
pesanti sconfitte. A fine settembre nel-     re in campo ma, consapevoli della gra-      gioco più bello del mondo.
la terza di campionato finalmente arri-
va la prima vittoria contro il Sondalo;
tra alti e bassi continuiamo il nostro
cammino fino alla 12° giornata che ci
porta in classifica finale a fine novem-
bre nella seconda metà della griglia.
Purtroppo le nostre prestazioni non so-
no sempre state positive; il maggior
rammarico sono state le sconfitte subi-
te sul filo del rasoio a tempo oramai
scaduto. Passato lo sconforto iniziale
dovuto ai risultati ottenuti nella prima
metà di campionato, come l’anno scor-
so ci siamo organizzati durante la pau-
sa invernale e, a cadenza settimanale,
giochiamo a calcetto nella vicina pale-
stra a Chiuro.
L’inverno trascorre tranquillamente ma
si cominciano a sentire le prime notizie
di un virus che mette panico nella lon-
tana Cina. Non dando inizialmente la
dovuta importanza alla notizia, conti-
El nos Paes - Anno ventitreesimo Giugno 2020
El nos Paes                                                                                                                       10

                               “CIAO BERNA”
                                                                                                               to una calza a maglia e, visto che non ho
                                                                                                               il goretex, sopra metto il “promatech”
                                                                                                               (giubbetto senza maniche gadget di una
                                                                                                               fiera tessile)”. Ah, dimenticavo: io Berna
a cura di Paolo                                                                                                esperienza di misto meno che zero e il
       Pedroli                                                                                                 mio amico Alby era della naia che risale
                                                                                                               a 15 anni fa che non metteva ai piedi un
                                                                                                               paio di ramponi!!!
                                                                                                               Il giorno seguente andiamo nel vicino
                                                                                                               ipermercato a fare la spesa….cosa por-
                                                                                                               tiamo?? Compriamo barrette, biscotti, pa-
                                                                                                               sta, sugo, minestre, pane, frutta sec-
                                                                                                               ca….ok! Ora abbiamo tutto! Prepariamo
                                                                                                               gli zaini e domani… pronti via si parte!!!
                                                                                                               E’ il 17 gennaio 2000, venerdì, la sveglia
                                                                                                               è alle 4 partenza alle 5 da Villa Guar-
                                                                                                               dia….dal covo…. Tutti e due euforici e
                                                                                                               un po’ esaltati, nonostante non fossimo
                                                                                                               sicuri della riuscita dell’impresa, visto che
                                                                                                               per noi era tutto un’incognita, una novità.
                                                                                                               La nostra risposta ai problemi e situazio-
                                                                                                               ni in cui ci saremmo potuti trovare, era..
                                                                                                               boh! Speriamo! Vedremo!

                    Il 12 maggio il nostro canale della Malgina è salito tristemente agli onori della
                                                                                                               Alle 7 siamo a Chiavenna, mega colazio-
                    cronaca. Dopo aver salito il Pizzo del Diavolo, Matteo Bernasconi, noto alpinista e
                                                                                                               ne alla pasticceria e alle 8 siamo pronti a

                    guida alpina comasca, durante la discesa è rimasto travolto da una valanga.
                                                                                                               partire dal parcheggio della Val Bonda-

                    Il corpo esanime del trentottenne è stato trovato la sera stessa dai tecnici del Soc-
                                                                                                               sca, verso il Sach Fourà, con l’intenzione

                    corso Alpino accompagnati dalle unità cinofile e poi recuperato la mattina successi-
                                                                                                               di mettere la nostra tenda quasi sotto al-

                    va con l’intervento dell’elicottero dell’AREU.
                                                                                                               lo spigolo nord, in prossimità dell’attac-
                                                                                                               co, è una giornata bellissima, molto fred-
                    Qui sotto troverete un bel ricordo, scritto poco dopo l’incidente dall’amico e compa-      da e con entusiasmo ci incamminiamo.
                    gno nei “Ragni di Lecco”, Fabio Palma, che mi ha concesso di condividerlo. La let-         Delle vere e proprie colate ghiacciate
                    tura del racconto del Berna aiuta a capire che cosa si nasconde dietro un fatto di
                                                                                                               lungo il sentiero ci rallentano la salita e

                    cronaca e che cosa può aver portato il Berna ad andarsene da solo in inverno nel
                                                                                                               dopo tre ore arriviamo al rifugio, faccia-

                    canale della Malgina.
                                                                                                               mo una pausa, beviamo una tazza di thè
                                                                                                               e fumiamo una sigaretta, ripartiamo e in-
                                                                                                               torno alle 13 ci troviamo a un centinaio
                                                                                                               di metri sotto al colle, dove decidiamo di
                   Non c’è più il mio amico Berna, il più prudente fra gli alpinisti che conoscevo, quasi      bivaccare.
                   un figlio per me durante la mia presidenza dei Ragni. Il ragazzo dei Ragni che più
                                                                                                               Il lavoro di montaggio della tenda dura
                   mi ha fatto ridere. Molti anni fa, per una rivista che conducevo mi scrisse questo          quasi un’ora, viste le pessime condizioni
                   pezzo, risi così tanto che lo considerai un capolavoro di alpinismo moderno.                della stessa, aggiustiamo i paletti e riu-
                                                                                                               sciamo a mala pena a tenerla in piedi e il
                        AVVENTURA SULLO SPIGOLO NORD                                                           telo lo blocchiamo con dei sassi. E’ buio
                          DEL PIZZO BADILE IN INVERNO                                                          e in un freddo gelido prepariamo la ce-
                                                                                                               na….il menù consiglia: pasta con sugo
                                                                                                               alla bolognese….prima caz****!! Man-
                  E      ra il 15 gennaio del 2000: auguri
                         Berna!!! Mi chiedevo: come posso
                  festeggiare il mio compleanno??? Era da
                                                                diamo che non siamo molto attrezzati.
                                                                Rimediamo con un paio di telefonate ad
                                                                altri nostri amici: Ale ci presti il fornel-
                                                                                                               giamo solo due bocconi visto che la pa-
                                                                                                               sta è diventata subito fredda e il sugo
                  tempo che mi sarebbe piaciuto fare una        lo….Lele il sacco da bivacco….Tambo            non è altro che un blocco unico: non è
                  via in inverno, una così detta invernale,     hai un paio di chiodi da ghiaccio….Luis        stata una bella idea! Facciamo il thè che
                  quando decisi di proporre l’idea a quel       ci presti il sacco a pelo…. ok il materiale    sa di pasta bruciata e ci infiliamo nel sac-
                  “fulminato” del mio amico Alby.               siamo riusciti a racimolarlo. Altro proble-    co a pelo e qua ci accorgiamo della se-
                  Oh Alby!! Ti va di andare a fare lo spigolo   ma: Berna: “cosa cavolo ci portiamo            conda enorme caz****: i 5 litri di acqua
                  nord del Badile?? Lui subito: “fig***”!! Ok   d’abbigliamento per non crepare di fred-       che ci eravamo portati sono ghiacciati!!
                  Berna andiamo! Le previsioni del tempo        do??? Io mi porto due paia di calza a ma-      Ma va!! Che due co****** che siamo!!!
                  davano bello, c’è da dire che da mesi         glia, pantaloni, sovra-pantaloni, due ma-      Puntiamo la sveglia per le 5.30 del gior-
                  non si vedeva in giro una nuvola; deci-       gliette intime, pile, micropile, goretex,      no dopo e in un gran freddo cerchiamo
                  diamo così di partire nel week-end.           guanti di scorta, berretto, maschera in ca-    di dormire.
                  Ci ritroviamo due giorni prima della par-     pilene. E Tu Alby cosa porti….?” Alby: “       Al mattino, nel dormiveglia, ci accorgia-
                  tenza al “covo”, altro non è che il garage    Eeee Bernaaa….io non ho questo mate-           mo che sono quasi le 7, con il buio non
                  dell’Alby e qui iniziamo a pensare a co-      riale…. come farò’ ? Va be’ Berna, mi          ci siamo accorti del ritardo….”ca*** è
                  me organizzarci per la salita e subito ve-    porto la mia tuta intera da sci, sotto met-    tardi!!”… Iniziamo bene!! La tenda la
11                                                                                                El nos Paes
molliamo lì com’è e dov’è ed in fretta e furia ci       scussione: Berna “io continuo mi slego e vado           Nei primi metri siamo un po’ impacciati, poi ri-
incamminiamo verso l’attacco.                           avanti da solo” Alby “no Berna non fare caz*****        prendiamo il ritmo e in quattro ore e trenta di
Intorno alle 8 iniziamo a scalare, io da primo di       è buio….” tirandomi la corda per farmi scendere.        arrampicata, ci ritroviamo alla cuspide, siamo in
cordata…sono teso e cerco di prendere confi-            Desisto, faccio la doppia e lo raggiungo.               cima al Badile ! Alee’!!! Scattiamo una foto di ri-
denza con la scalata, che in alcuni tratti risulta      Nel buio troviamo un piccolo posto da bivacco,          cordo e ci dirigiamo verso il bivacco Alfredo Re-
essere di misto, con neve e ghiaccio. Cerco an-         altro non era che una sorta di piccolo diedrino,        daelli, è la prima volta per tutti e due in cima al
che di prendere confidenza con gli scarponi, vi-        rivolto verso la nord-est e qui attrezziamo la no-      pizzo Badile. Affrontiamo il crestone finale e sot-
sto che era la prima volta che li usavo in arram-       stra sosta su uno spuntone, dove assicuriamo            to i nostri piedi, ci troviamo un vuoto esagerato
picata. Dopo pochi tiri arriviamo sullo spigolo         noi e gli zaini. Ci infiliamo subito nel sacco a pe-    e poco ospitale. Superata la cresta, scendiamo
vero e proprio e qui ci troviamo di fronte a un         lo…..Alby appoggiava appena il sedere e rima-           pochi metri fino ad arrivare al bivacco, nevischia
paesaggio ed a un mondo che non mi sembra               neva in tensione sulla sosta, aiutandosi con i tal-     e l’idea di fare un’altra notte all’aperto ci fa star
vero. Eravamo li solo noi, io e l’Alby, in un silen-    loni per sorreggersi mentre io appeso completa-         male e così decidiamo di fermarci e di scendere
zio surreale, con la nord-est, la est nord-est, le      mente, stavo in braccio all’Alby. Risultato: un         il giorno seguente, dalla normale, che si svolge
Sciore, il Cengalo, ovunque ci giravamo monta-          gran male alla vita e alle pal** per me e crampi        dal versante sud verso la Val Masino.
gne, neve, ghiaccio, in un ambiente che d’inver-        alle gambe per l’Alby. In aggiunta, il sacco del ci-    Una volta entrato nel bivacco, mi sono levato i
no, secondo me assume, seppure in piccolo, il           bo che appoggiava sul nostro fianco è finito sul        ramponi che avevo appeso all’imbrago e, così
fascino della Patagonia. ( a dire il vero, secondo      ghiacciaio e il guanto che l’Alby mi aveva chiesto      com’ero, mi sono addormentato sul letto. Il mio
Bonatti anche di più!!) Sulla est nord-est, vidi        di tenergli un attimo, ops mi è caduto. Alby ”mi        amico Alby ha invece sistemato il nostro hotel,
una linea di salita che mi prese subito,                tieni il guanto?” Berna “Sì, Alby passa”; Alby          così l’abbiamo chiamato. Abbiamo passato la se-
Mi dicevo che sarebbe stata una fi**** salire su        “Berna mi ripassi il guanto“; Berna “Alby mi è fi-      ra e la notte a bere neve zuccherata, mangiando
di lì in inverno, lo dissi anche al mio amico Al-       nito nel sacco a pelo non riesco a prenderlo, tie-      i pochi biscotti e le barrette rimaste.
by….era la via del fratello, salita nell’inverno del    ni i miei”…. Il giorno dopo ho dovuto per forza         Il giorno seguente, 19 gennaio, ci alziamo alle 7,
’70 dai fratelli Rusconi, ma questa è un’altra sto-     confessare che mi era sfuggito di mano.                 ci prepariamo e incominciamo a scendere, per-
ria. Riprendiamo a scalare e presa confidenza           Dopo due ore che eravamo appesi…che sem-                diamo sempre più’ quota, seguendo la discesa
con gli scarponi, l’arrampicata diventa divertente,     brava un’eternità, accendo il cellulare e mi ac-        che a noi sembra più sicura e logica e una volta
la placca rischiosa ci fa perdere un pochino più        corgo che prende; nello stesso momento mi               arrivati alla croce, con due doppie, siamo scesi
di tempo nel superarla, rispetto ai tiri precedenti     chiama l’amico Ale, “Berna siete arrivati in ci-        alla base della sud del Badile. Abbiamo sfilato le
e a quelli successivi. Senza neanche accorgerce-        ma?” “No Ale, stiamo bivaccando, “non dire              corde e con una gioia ed una felicità mai prova-
ne, ci ritroviamo sotto la grande frana e in questo     caz***** ”, mi risponde, “no è vero!!” “Alby, Ber-      ta, ci siamo seduti su un sasso a fumare una me-
punto sbagliamo la linea di salita e ci ritroviamo      na, tenete duro, grandi!!” Ale era con gli amici in     ritata sigaretta, stanchi ma contenti; abbiamo ini-
sulla nord-est, perdendo quasi un’ora per ritorna-      un pub a Como, mentre noi passiamo la notte             ziato la discesa verso il rifugio Gianetti, dove ab-
re sullo spigolo; il tiro di corda è risultato impe-    svegli, a guardare le luci delle macchine che           biamo incontrato altre persone e con loro ci sia-
gnativo…l’ adrenalina si è fatta sentire!!              ogni tanto passavano sulla strada per San Moritz        mo diretti verso valle.
Sono le 16.30 e nonostante il mio amico Alby            e mi sono dovuto sorbire la storia della vita           Arrivati quasi ai bagni di Masino, la sorpresa….
continuasse a ripetermi di fermarci e di bivaccare,     dell’Alby.                                              vediamo un elicottero del soccorso dirigersi ver-
io volevo continuare e andare avanti. Faccio un         Abbiamo passato 14 ore appesi, con un gran              so la Gianetti….ho pensato subito a mia mam-
tiro di corda e ci ritroviamo 50 metri distanti l’uno   vento freddo, abbiamo fumato un pacchetto di            ma… che non sentendomi per 4 giorni ha aller-
dall’altro, quando, ormai al buio, l’Alby mi dice       sigarette, non riuscivamo a bere, poiché la fiam-       tato il soccorso alpino. Arriviamo ai bagni di Ma-
che lui non continuava, si sarebbe fermato. A           ma del fornello non riusciva a sciogliere la neve,      sino, dove incontriamo il nostro amico Pavaz
questo punto c’è stato un momento di tensione,          visto il forte vento. Arriva il mattino, è il 18 gen-   (Andrea Pavan), che era venuto a fare un giro
io volevo continuare e glielo dicevo imprecando,        naio e alle 7, con i muscoli e le ossa un po’ rotte     per vedere se fossimo arrivati. Caricati gli zaini a
mentre lui mi rispondeva che se continuavamo            e intorpidite dal freddo, ci organizziamo e ci ri-      mala pena sulla macchina del Pavaz, visto che
andava a finire male…. Dopo 20 minuti di di-            mettiamo in moto.                                       era già colma con l’inseparabile crash-pad, con
                                                                                                                          lui andiamo a San Martino, al bar Monica,
                                                                                                                          a festeggiare. Mentre siamo lì, la Monica
                                                                                                                          mi dice: “Berna c’è il soccorso alpino al te-
                                                                                                                          lefono, ti stanno cercando i tuoi genitori, ti
                                                                                                                          aspettano al ristorante Miramonti”, ma
                                                                                                                          non faccio in tempo a uscire dal bar, che li
                                                                                                                          incontro sull’incaz**** andante e mi chie-
                                                                                                                          dono perché non li avevo avvisati. Io cer-
                                                                                                                          co di spiegargli che ero appena arrivato e
                                                                                                                          che il cellulare non prendeva e, una volta
                                                                                                                          chiariti, il Pavaz ci riporta a prendere la
                                                                                                                          macchina in Val Bondasca, dove aveva
                                                                                                                          avuto inizio la nostra avventura.
                                                                                                                          Il giorno seguente, a seguito dell’inter-
                                                                                                                          vento del soccorso alpino, siamo finiti
                                                                                                                          anche sul giornale e precisamente sulla
                                                                                                                          Provincia di Como, il titolo dell’articolo
                                                                                                                          era: “VILLA GUARDIA, PAURA IERI IN
                                                                                                                          VAL MASINO: DUE GIOVANI PARTITI
                                                                                                                          PER IL BADILE PAREVANO SPARITI, ERA-
                                                                                                                          NO AL BAR.”
El nos Paes                                                                                                                   12
                   RUNNER AI TEMPI DEL CORONA VIRUS
di Paolo Pedroli
                   Q       uesta volta, per forza di
                           cose, mi trovo a dover
                   cercare un altro argomento da
                                                                                                                          poi gli “sceriffi da quartie-
                                                                                                                          re”, i “virologi”, i “complotti-
                                                                                                                          sti” però questa è un altra
                   trattare... anche se, ovviamente,                                                                      storia...
                   la speranza è che le nostre ma-                                                                        O meglio, è la stessa ma
                   nifestazioni, il nostro Tris Oro-                                                                      troppo lunga.
                   bico, possano tornare a ripren-                                                                        Comunque, per una porzio-
                   dersi la scena quanto prima.                                                                           ne di opinione pubblica, i
                   Beh, essendo noi un’Associa-                                                                           Runners erano visti come
                   zione Sportiva Dilettantistica                                                                         untori e questo sinceramen-
                   non posso che provare a spie-                                                                          te mi faceva “ridere” per
                   gare come un dilettante,                                                                               quanto fosse possibile farlo
                   amante dello sport come il sot-                                                                        in quella situazione.
                   toscritto, abbia vissuto questo                                                                        Come si può facilmente in-
                   periodo.                                                                                               tuire, io ero tra quelli a cui
                   Dovendo scegliere una data                                                                             la “LIBERTÀ” violata dava
                   dalla quale iniziare, non posso                                                                        non poco fastidio.
                   che pensare all’8 marzo: in                                                                            Eravamo costretti in casa,
                   quella sera, il Premier Giuseppe Conte       demia, non ho le conoscenze mediche         non in prigione, ma per me in questa
                   enunciava il decreto che sarebbe entra-      per farlo.                                  società in cui il tempo per gran parte
                   to in vigore due giorni dopo.                È stata una tragedia che purtroppo ha       viene impegnato tra lavoro, routine ed
                   La parola LOCKDOWN entrava prepo-            toccato numerosissime persone.              impegni vari, il poter “evadere” nella
                   tentemente nelle nostre case costrin-        Come spesso accade, probabilmente si        natura è tutto, è VIVERE.
                   gendoci a restarci, se non per “sposta-      poteva gestire meglio, non dico fosse       Per me, stare solo, spesso è una neces-
                   menti motivati da comprovate esigenze        una situazione facile, sono state prese     sità più che un imposizione e aver la
                   lavorative o situazioni di necessità ovve-   le misure nella maniera più sbrigativa      fortuna di poterlo fare tra i nostri ma-
                   ro spostamenti per motivi di salute.”        (per ovvie ragioni) tralasciando però       gnifici boschi e le nostre montagne è
                   Da quel giorno in poi fu un susseguirsi      parecchie questioni.                        un qualcosa di unico.
                   di decreti nazionali e regionali con col-    Non essendo in grado o non volendo          Rigenerante.
                   lezione annessa di nuove autocertifica-      provare ad evitare possibili assembra-      Mi sento estremamente fortunato a vi-
                   zioni per gli spostamenti.                   menti, si è optato per un più rapido        vere qui e non solo in questa situazione.
                   Ora, non entrerò in merito della pan-        “State a casa”, indipendentemente dal-      In quei giorni scrissi questa frase:
                                                                                     la realtà o dal con-   “Egoista non è chi cerca di star bene
                                                                                     testo nel quale        quando molta gente sta male.
                                                                                     uno vivesse.           Egoista è chi nega la possibilità a chi
                                                                                     Come se vivere a       può di stare bene, senza recar danno
                                                                                     Castello dell’Acqua    alcuno alla collettività!!!
                                                                                     o in centro a Mila-    Stare tutti male non è una forma di so-
                                                                                     no fosse la stessa     lidarietà!!!”
                                                                                     cosa.                  Semplicemente pensavo e penso che
                                                                                     Altro aspetto “cu-     una società composta da persone in
                                                                                     rioso” è stato co-     salute, appagate e in pace con se stes-
                                                                                     me la gente ha         se e con gli altri non possa che essere
                                                                                     reagito a tutto ciò,   una società migliore.
                                                                                     presto si son crea-    L’attività sportiva, svolta individualmen-
                                                                                     te due fazioni ben     te non solo non reca danni in una tale
                                                                                     delineate o forse      situazione, anzi, non può che fare bene
                                                                                     pensandoci bene        a livello fisico ma soprattutto mentale
                                                                                     qualcuna in più...     per superare un periodo del genere.
                                                                                     Quelli del “Io resto   Mi auguro che la “normalità” possa
                                                                                     a casa” e quelli a     tornare rapidamente e che di tutto ciò
                                                                                     cui queste restri-     resti solo il ricordo, e soprattutto un in-
                                                                                     zioni spesso illogi-   segnamento per il futuro.
                                                                                     che non andavano,      A presto...
13                                                                                                                      El nos Paes
A       volte la tentazio-
        ne di volgere lo
sguardo indietro (at-
                              CONFINI DI IERI E DI OGGI                                                                le torrette armate agli di Gianfranco
                                                                                                                       angoli, all’interno la
                                                                                                                       presenza del cane
                                                                                                                                                  Raina

teggiamento tendenzialmente negati-                                                                preferibilmente di razza feroce (che si-
vo), invece di guardare avanti con posi-                                                           stematicamente non aggredisce il po-
                                                          Ulteriore prova                          tenziale ladro ma la nonna o il nipotino
tività, prende il sopravvento.
Come quando si ricordano, per chi ha
                                                        dell’inutilità delle                       che sta giocando in giardino). Il tutto
vissuto la civiltà contadina anche di so-              recinzioni la stiamo                        mutuando le ville padronali con la pic-
                                                                                                   cola differenza che queste delimitava-
le 2 generazioni fa, aspetti di vita quoti-             vivendo in questo                          no le proprietà di qualche ettaro, men-
diana che possono per certi versi esse-
re rimpianti. Mentre razionalmente                          periodo dove                           tre noi delimitiamo qualche metro
                                                                                                   quadrato.
sappiamo bene che non “si stava me-                      l’immensamente                            La domanda che possiamo farci è: da
glio quando si stava peggio”, al contra-
rio, anche se il lamento è costante, la
                                                       piccolo le oltrepassa                       chi dobbiamo difenderci, quali beni
nostra qualità di vita in generale è                     con la possibilità                        così preziosi dobbiamo custodire per
                                                                                                   attrezzarci in tal misura, tra l’altro an-
enormemente migliorata dal dopo-                            di ucciderci.                          che costosa, che risulta peraltro del
guerra ad oggi.
                                                                                                   tutto inutile?
Ciò nonostante, consapevoli dell’ineso-
                                                                                                   Azzardiamo l’ipotesi del passaggio da
rabile scomparsa del mondo contadi-                  retti a secco o basiche staccionate in le-    situazioni in cui tante comunità costret-
no, ci rendiamo conto che nell’acquisi-              gno a seconda delle località, in funzio-      te per ragioni storiche ed economiche
re i numerosi benefici materiali abbia-              ne dei materiali disponibili. Il tutto ren-   ad un parziale isolamento verso l’ester-
mo nel contempo abbandonato saggi                    deva comunque il borgo, il territorio         no, ma aperte al loro interno, ad una
comportamenti.                                       aperto e le case accessibili, prevalente-     precisa scelta di auto isolamento, di
Gli esempi potrebbero essere moltepli-               mente senza barriere di alcun tipo, do-       chiusura verso tutto quello consideria-
ci, ma focalizziamoci su un aspetto che              ve il viandante poteva soffermarsi a fa-      mo spesso irrazionalmente un pericolo.
in particolare in questo periodo storico             re due chiacchiere con chi stava sulla        La paura di chi o cosa non si conosce
è molto sentito: la sicurezza in senso               porta. L’unico ostacolo poteva essere la      proprio ora che visitiamo il mondo e ci
generale.                                            presenza di un buon cane che, lasciato        rendiamo conto di quanto sia piccolo.
Nei borghi di campagna, in tante realtà              libero ma adeguatamente addestrato            Ulteriore prova dell’inutilità delle recin-
italiane e non solo, la delimitazione                per non aggredire il visitatore, si mette-    zioni la stiamo vivendo in questo perio-
della proprietà era un aspetto essenzia-             va di traverso davanti all’uscio quale        do dove l’immensamente piccolo le ol-
le, per evitare non tanto l’intrusione di            dissuasore.                                   trepassa con la possibilità di ucciderci.
estranei quanto l’accesso agli animali               Vediamo ora la maggior parte delle re-        Ecco quindi questo sguardo al passato:
(per impedire il pascolo ecc.) Ecco                  sidenze cintate come fortezze assediate,      non era meglio continuare con la men-
quindi le delimitazioni con bassi mu-                muri, muretti, cancellate, mancano solo       talità della “giuàda” ?

                                              Ieri                 Oggi
El nos Paes                                                                                                                   14
di Cristina
 Pelizzatti   G       eneralmente due negazioni cor-
                      rispondono ad un’affermazione.
              Quindi perché utilizzare il non e il mai
                                                              NON SIAMO MAI SOLI
              nella stessa frase?! Proprio perché il la-     di Castello Dell’Acqua di far sentire la     parte proprio dai presupposti del coa-
              voro di un coach si focalizza sullo sfida-     Presenza anche a distanza ai propri          ching stesso: sviluppo delle risorse in-
              re le convinzioni limitanti, l’enfasi alla     compaesani.                                  teriori, gestione delle emozioni, raf-
              doppia negazione porta alla riflessione           L’idea di essere vicine alle persone      forzare la fiducia nelle proprie abili-
              centrale: ma quindi siamo sempre soli?         anche a distanza, utilizzando proprio la     tà, coltivare nuove prospettive rispet-
              O non lo siamo mai? il punto è farsi la        tecnologia al servizio dell’uomo e di        to a sfide e opportunità, massimizza-
              domanda e quando la domanda è po-              essere vicine attraverso la presenza fi-     re il proprio potenziale personale e
                                                             duciosa che un coach porta nel setting,      professionale.

                                                                                                            Crescere
              tente, apre la consapevolezza a livelli
              più profondi ed elevati.
                  Sicuramente il 2020 rimarrà impres-
              so nella memoria collettiva per il CO-
              VID 19 e per le conseguenze che a ca-
              tena si sono susseguite a vari livelli.
                  Il lockdown ha bloccato improvvisa-
              mente la nostra routine, costringendoci
                                                               E      ra la fine del mese di aprile, in un momento in cui tutto il nostro paese era
                                                                      sottoposto a lockdown, che il progetto “non siamo mai soli” prendeva for-
                                                                ma. Con la collaborazione di Cristina Pellizzati, Simona Mazzoleni e Manuela
              non solo a stare a casa, ma soprattutto
                                                                Bianchini, professioniste in psicosintesi, abbiamo lavorato alla creazione di un
              a rivedere priorità, riabituarci a stare in-
                                                                progetto che, tramite un programma online, ci permettesse di mantenere il
              sieme con ritmi diversi, imparare a sta-
                                                                contatto con una parte della nostra comunità particolarmente sensibile, quella
              re soli, imparare ad utilizzare la tecno-
                                                                dei genitori e dei bambini dai 3 ai 10 anni.
              logia per fini sociali e umanitari, soprat-
                                                                    Con grande entusiasmo abbiamo visto partecipare all’iniziativa 18 bambini,
              tutto imparare che non siamo onnipo-
                                                                divisi in 3 gruppi che una volta alla settimana venivano coinvolti nelle attività di
              tenti, che non abbiamo tutto sotto con-
                                                                Simona, con la partecipazione immancabile del ns. Vicesindaco Renato Grego-
              trollo, che le informazioni vanno ascol-
                                                                rini.
              tate con orecchie attente e discriminan-
              te fra le discordanti opinioni che ali-               Un ringraziamento da parte dell’amministrazione comunale va a Simona,
              mentano lo stato di confusione.                   Cristina ed Emanuela che hanno offerto come volontariato la loro professionali-
                                                                tà, la loro energia ed il loro entusiasmo, a tutte le mamme ed i papà che hanno
                  La normalità a cui tanto siamo abi-
                                                                accettato la nostra proposta ed a tutti i bambini che con gioia e creatività hanno
              tuati e attaccati ora va ripensata.
                                                                partecipato agli incontri!
                  La Natura ha potuto riprendere i
                                                                                                                             Barbara Della Bona
              suoi ritmi nel momento in cui abbiamo
              dovuto fermarci.
                  Non mi dimenticherò mai i silenzi
              pieni di voci sottili che ho potuto ascol-
              tare durante i mesi di ‘sospensione’ in
              cui abbiamo dovuto fermarci, rallen-
              tando i nostri ritmi.
                  Non è stato facile, ma l’opportunità
              di riconnetterci con valori, ritmi e il bi-
              sogno di stare nella natura oggi più
              che mai è in evidenza.
                  Abbiamo voluto ascoltare i bisogni
              emergenti delle persone cosi come i
              coaches sanno fare e abbiamo aperto
              la possibilità di riconnetterci attraverso
              ciò che avevamo a disposizione, la tec-
              nologia, trovando un’entusiasta rispo-
              sta dal nostro Comune, a cui sono ve-
              ramente grata!
                  Il progetto Non siamo mai Soli, svi-
              luppato in collaborazione con le care
              colleghe Simona e Manuela, che con
              entusiasmo hanno aderito all’iniziativa
              volontaria, parte dalla sollecitazione da
              parte dell’Amministrazione Comunale
15                                                                                       El nos Paes
   Il sostegno che come coach por-             tà, stimolare i potenziali, gestire le
tiamo è quello di andare alla risco-           emozioni, riaccendere la motivazio-
perta dei propri potenziali, cammino           ne e far brillare la propria Essenza.
che permette alla persona di genera-               Abbiamo trovato riscontro con i
re Resilienza, cioè la capacità di             bambini e genitori e Simona ha por-
emergere addirittura rinforzata dalle          tato a compimento un progetto foca-
avversità, se aiutata nella modalità           lizzato sui bambini.
ideale.                                            Grazie di cuore a tutti per la par-
   Un Life Coach sta al fianco della           tecipazione.
persona per aiutarla a riattivare pro-             L’invito è: Rimaniamo connessi,
spettiva e fiducia nelle proprie abili-        non siamo mai soli!

insieme
D       all'amore che ho per i bambini,
        per la mia esperienza personale
e lavorativa a contatto sia con i grandi
                                               e fioriranno insieme ai bambini con
                                               il loro crescere.
                                                    I temi degli incontri sono stati:
che con i piccoli, nel mio sentire fonda-      • consapevolezza del proprio cor-
mentale accompagnarli nel loro per-                po fisico, mentale ed emotivo;
corso di crescita, ho voluto dedicarmi         • focus e concentrazione;
al progetto Crescere insieme.                  • creatività;
    Il progetto, parte di quello più gran-     • il potere delle parole gentili;
de Non siamo mai soli, promosso                • le mie emozioni
dal Comune, si è articolato in 5 incontri      • se fossi un super-eroe…
con cadenza settimanale (più uno ri-
                                                    L'entusiasmo dei bambini e la
chiesto dai bambini stessi) e ha conta-
                                               partecipazione anche dei loro geni-
to 18 bambini in totale che hanno par-
                                               tori ha reso possibile il successo del-
tecipato con entusiasmo.
                                               l'iniziativa, promossa e supportata
    Incontri volti e mirati a gettare le ba-   dal comune e dalla presenza di Bar-
si per l'accrescimento della consapevo-        bara e Renato
lezza, piccoli semi che germoglieranno                             Simona Mazzoleni
El nos Paes                                                                                                                    16

                                  VOLER BENE FINCHÉ FA MALE
di Valentino
    Morcelli   È     iniziata l’estate. Finalmente! Ci la-
                     sciamo alle spalle un inizio d’anno
               impegnativo, che ci ha visto anche co-
                                                             sato di scrivervi le finalità che stiamo
                                                             perseguendo con la gestione della
                                                             C.A.S.A.
                                                                                                           nità, la valorizzazione delle relazioni fa-
                                                                                                           miliari e amicali esistenti, la creazione
                                                                                                           di nuove relazioni attraverso l’apertura
               stretti ad un ultimo saluto, questa pri-      La Comunità Alloggio nasce con la fi-         sul territorio, come ad esempio per
               mavera, a Felice e Giorgio che sono           nalità di fornire a persone anziane, in       l’attività di piscina che prevede alcuni
               andati avanti.                                stato di fragilità psicosociale, un’acco-     accessi presso la piscina di Bormio, un
               Anche durante questa emergenza, il            glienza residenziale fortemente caratte-      luogo ideale per il benessere e la cura
               COVID-19, che entrerà a far parte della       rizzata da un clima relazionale impron-       degli ospiti, che offre anche la possibili-
               storia di tutti noi e del nostro paese,       tato sulla familiarità e imperniato sulla     tà di svago e di accrescimento della
               ringrazio il Sindaco ed il Comune che         massima attenzione ai singoli bisogni         qualità della vita
               ci hanno dimostrato per l’ennesima            degli ospiti e sulla loro viva partecipa-     Oltre a questi obiettivi, specificamente
               volta la loro vicinanza.                      zione alle attività. Si vogliono fornire le   declinati sul singolo utente e calibrati
               Nell’attesa di rivederci, quindi, ho pen-     cure personali necessarie alla quotidia-      sulle sue caratteristiche, la Cooperativa
17                                                                                        El nos Paes
                                                                                          Ciao caro, come stai?
                                                                                          Q       uesta era la puntuale sorridente accoglienza della
                                                                                                  Mariolina, quando ci si incontrava, seguita poi da
                                                                                          un bacio, una carezza ed una battuta sul fatto che io fossi
                                                                                          così alto e lei così piccolina, e piccolina lo era sul serio, un
                                                                                          sorriso con le gambe corte come ebbe a dirmi con tene-
                                                                                          rezza la Michela sua nipote. Ed una gran voglia di vivere
                                                                                          che trasmetteva anche a chi le stava intorno.
                                                                                          Io sono solito partecipare ai funerali solo se spinto da
                                                                                          una sincera motivazione affettiva e quello della Mariolina
                                                                                          non me lo sarei proprio perso. Che mestizia assistervi da
                                                                                          lontano, da casa mia posso vedere il cimitero. La stessa
                                                                                          mestizia che ho provato guardando, sempre da lontano,
                                                                                          a quello della Maria del Guidino, dell’Elio (il Fus) e della
                                                                                          Ornella.                                                  (R.G.)

non mancherà di stringere una forte al-       in una cascina medievale.
leanza con la famiglia di origine del-        Al nostro rientro, se possibile e nel ri-
l’utente, e di diffondere sul territorio la   spetto delle regole, vorremmo ripropor-
cultura della solidarietà, un modello di      vi il torneo di scala quaranta per condi-
vivere la quotidianità con sereno tra-        videre insieme anche momenti spen-
sporto verso quanti hanno bisogno di          sierati e di gioia… e per finire vi salu-
supporto e aiuto                              tiamo con le parole che ci ha lasciato il
Nella ricerca concreta di rispettare gli      nostro amico Giorgio: “gentilezza vuol
ideali che ci hanno spinto, come appe-        dire voler bene finché fa male”.
na scritto, a gestire la Casa del Sorriso e   Non c’è nessun altro modo di essere
per ripartire con la giusta carica, in que-   gentili e non c’è nessun’altra misura
sti primi giorni d’estate abbiamo porta-      del voler bene… Che per tutti noi sia
to alcuni dei nostri nonni vicino a Siena     così. A presto!
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