El nos Paes - Anno ventitreesimo Giugno 2020
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El nos Paes Numero I - Anno ventitreesimo Giugno 2020 PERIODICO D’INFORMAZIONE A CURA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI CASTELLO DELL’ACQUA
El nos Paes 2 di Andrea Pellerano C Carissimi compaesani, fino al 23 febbraio, chi si sarebbe rilevanti di quanto attuato o in corso di ultimazione: mai immaginato che le nostra vite sa- • è stato affidato l’incarico all’Ing. Fede- rebbero state così stravolte da un nuovo rico GIANOLI della progettazione per virus (coronavirus denominato COVID- la realizzazione dell’acquedotto ru- 19 o SARS-CoV-2)? Credo, nessuno. Ep- rale, al fine di giungere ad eliminare pure, è proprio capitato. Ci ha colto del l’utilizzo dell’acqua potabile per l’irri- tutto impreparati, ha dilagato in tutto il gazione di campi, di orti, di prati, ecc.; mondo, mietendo troppe vittime. Il ns. • è stato dato avvio all’iter per la Variante piccolo Comune per oltre un mese è ri- del Piano di Governo del Territorio, masto immune. Poi, quasi il virus sa- individuando tramite manifestazione pesse dove colpire meglio è arrivato d’interesse e successiva gara l’affidata- all’interno della Comunità Alloggio So- rio dell’incarico nell’arch. Massimo SPI- ciale per Anziani, pur avendo il gestore NELLI. Quindi, coloro che volessero adottato da subito le opportune cautele. proporre delle varianti al piano urba- I contagiati accertati sono stati di 7 ospiti, Romana BAMBINI, Barbara DELLA nistico, le presentino; di cui 3 asintomatici e purtroppo 2 de- BONA, Ester TESTORI e Marco MO- cessi: Felice SCIARESA e Giorgio • è stato affidato l’incarico alla Geom. An- RETTI hanno dato la disponibilità per SPREAFICO. Quest’ultimo si era ben in- tonia FANCHI per la sistemazione ca- le consegne a domicilio dei farmaci e tegrato nella ns. comunità e si era fatto tastale delle proprietà comunali della spesa alimentare o di beni di apprezzare da tutti. Allo stato attuale, prima necessità; acquisite, ma non ancora volturate; anche 2 residenti sono stati contagiati, di • la società ZITTI Ermanno & Figli hanno • su proposta del CEV, al quale il Co- cui 1 asintomatico ed 1, Elio BERNOI, messo a disposizione l’auto di cortesia mune è associato, la BE CHARGE purtroppo deceduto. Altra vittima di que- per eventuali necessità; S.R.L. di Milano ha realizzato gratuita- sto maledetto virus è stata anche Ornella mente 2 colonnine di ricarica fino a • gli altri componenti dell’Amministra- BERNOI, originaria di Castello. Ai fami- 4 veicoli elettrici sui 4 posti auto zione Comunale e del Gruppo Co- liari di queste persone, rinnovo le mie messi a disposizione in comodato munale di Protezione Civile si sono più sincere e sentite condoglianze! d’uso nel parcheggio dell’area di sosta resi disponibili per eventuali urgenze. Inoltre, anche per i deceduti per altre del Sentiero Valtellina di Via Del Piano; GRAZIE A TUTTI i residenti ed i proprie- cause e per circa 3 mesi, non si è potuto • è in corso l’installazione presso gli uffici tari di seconde case per il comporta- celebrare i funerali, come da tradizione. comunali di un’apparecchiatura POS mento responsabile che avete osservato Infine, però, desidero ringraziare di cuore che ha certamente contribuito a conte- pagoPA, che permetterà di effettuare i tutti coloro che in questo periodo hanno nere al minimo il contagio. pagamenti elettronici e che, a regime, offerto il proprio contributo: dovranno essere fatti sulla piattaforma Concludo con il bel gesto di Gino NE- • le sorelle Lina e Mariangela AMO- SINA che come ringraziamento per la di- pagoPA; NINI, originarie di Castello, che con la stribuzione delle mascherine ci ha • è stata sottoscritta la convenzione ed il collaborazione di Maria MORETTI e omaggiato con dei manufatti in serpen- relativo accordo con l’ASST Valtellina e Stefania BONETTI, hanno messo a di- tino raffiguranti delle stelle alpine. GRA- Alto Lario per l’apertura del centro sposizione gratuitamente i materiali ed ZIE GINO! prelievi presso il poliambulatorio co- il confezionamento delle mascherine Prima di passare all’impegno ammini- munale; lavabili, da distribuire a tutti i residenti; strativo, desidero ringraziare i dipendenti • è in corso l’acquisto di un minicom- • mia moglie, mia figlia, Renato GRE- comunali che in questo periodo difficile pattatore, al fine di ottimizzare la rac- GORINI ed Ester TESTORI, Barbara hanno comunque mantenuto un buon colta ed il trasporto dei rifiuti. DELLA BONA, Marco, Mirella e Si- riscontro alle esigenze della popolazione. mona MORETTI, Paolo PEDROLI, Infine, desidero ringraziare il Geom. Ivan Inoltre, sono state adottate progressiva- Pierluigi AMONINI e Mariella ROS- CODURELLI per la buona collaborazione mente le dovute cautele, premunendoci SATTI hanno distribuito le suddette prestata nei 9 anni di servizio svolti e che di gel disinfettante a base alcolica, di mascherine lavabili e le mascherine dal 1° luglio 2020 si trasferisce presso schermi in plexiglas, di dispositivi di pro- chirurgiche pervenute dalla Regione tezione, di prodotti specifici per la disin- l’Ufficio Territoriale di Sondrio della Re- ed acquistate dal Comune per 3 volte fezione e per la pulizia, di impianto gione Lombardia. Nel contempo, desi- ed 1 per famiglia; videocitofonico con apertura a distanza dero dare il benvenuto al nuovo tecnico • Fabrizio GADALDI (mettendo a dispo- delle porte d’ingresso, di un termometro comunale, Geom. Sara MARCHETTI. sizione anche il furgone della società a raggi infrarossi e di cartellonistica ap- Vi saluto cordialmente e Vi auguro Ot- GF SERRAMENTI) ed Emanuela RO- propriata. tima Salute e Buona Estate. MERI, Cristina MUNAFO’, Monia e Vi fornisco, di seguito, le informazioni più Il Sindaco
3 El nos Paes El nos Paes Saluto del Sindaco 2 Cose utili 3 Opere pubbliche 4 Periodico di Informazione a cura della Amministrazione Comunale di Castello dell’Acqua. Consorzio Alpe Piazzola 5 Li trovi in biblioteca e Rubrica di poesia 6 Numero I – anno XXIII – Giugno 2020 Ricette di nonna Francesca 7 Direttore Responsabile: Una vita a 6 zampe - Cani e bambini 8 Andrea Pellerano Torre Castelraider - Chi l’avrebbe mai detto… 9 Editore: “Ciao Berna” 10 Comune di Castello dell’Acqua Runner ai tempi del Corona virus 12 Art Director: Confini di ieri e di oggi 13 Michela Grosina Non siamo mai soli 14 Redazione: Crescere insieme 14 Commissione: Michela Grosina Voler bene finché fa male 16 Renato Gregorini Ciao caro, come stai? 17 Chi ha collaborato: Bambini Sandro Tuchelìn de storia nosa - Dei Dell’Acqua 18 Codurelli Ivan Il castello ritrovato 21 Della Bona Barbara Gregorini Renato Castello dell’Acqua nel medioevo; Grosina Michela una fortezza, una famiglia, una comunità 22 Mazzoleni Simona I non-eventi del 2020 24 COSE UTILI… Morcelli Valentino Pedroli Paolo Pelizzatti Cristina Pellerano Andrea I nostri contatti: ANDREA PELLERANO Sindaco: Raina Gianfranco sindaco@comune.castellodellacqua.so.it Rao Riccardo RENATO GREGORINI - turismo@comune.castellodellacqua.so.it Ricci Francesca Vice Sindaco/Ass. Cultura, Turismo e Ambiente Testori Ester BARBARA DELLA BONA - servizisociali@comune.castellodellacqua.so.it Toppi Vittorio Ass. Bilancio e Servizi Sociali FABIO TEGIACCHI - Consigliere con delega Agricoltura, Sport e Territorio MATTEO BETTINI - Consigliere con delega ai Rapporti col Volontariato PAOLO PEDROLI - Consigliere con delega a Informazione, Sport e Territorio COMUNE: ORARI DI APERTURA AL PUBBLICO In copertina: Torre e chiesa parrocchiale (Foto Federico Pollini) Da LUNEDÌ a SABATO: dalle 8.30 alle 12.30 - Il MERCOLEDì: dalle 13.00 alle 16.30 POLIZIA LOCALE: il LUNEDÌ: 9:00-12:30 Direzione e Amministrazione BIBLIOTECA: il MERCOLEDÌ: 10:00-12:00 e 15:00-17:00 biblioteca@comune.castellodellacqua.so.it ”El nos Paes” EMERGENZE SECAM: 337397135 c/o Municipio di Castello Dell’Acqua FARMACIA: 23030 Castello Dell’Acqua (SO) Da LUNEDÌ a VENERDÌ: dalle ore 8.30 alle12.30 e dalle ore 15.00 alle 19.00 Tel. 0342 482206 - Fax 0342 484080 SABATO: dalle ore 9.00 alle 12.00 E-Mail: elnospaes@comune.castellodellacqua.so.it IL SINDACO RICEVE, OLTRE CHE SU APPUNTAMENTO IL: LUNEDÌ e MERCOLEDÌ dalle ORE 9:00 alle ORE 10:30 Autorizzazione: GLI ASSESSORI: RENATO GREGORINI VENERDÌ dalle ORE 9:00 alle 10:30 Tribunale di Sondrio n. 293 del 21/05/98 BARBARA DELLA BONA su appuntamento AMBULATORIO MEDICO Stampa: Dott. ANSELMO PAGNOZZI Tipografia Poletti - Villa di Tirano (Sondrio) Riceve MERCOLEDÌ e SABATO dalle ore 8:30 alle 9:30 Reperibile telefonicamente: Lunedì, Martedì, Giovedì e Venerdì al N° 368 7199586
El nos Paes 4 OPERE PUBBLICHE A cura di LAVORI TERMINATI Codurelli Ivan ENTE ENTE IMPORTO OPERA ATTUATORE FINANZIATORE INTERVENTO Riqualificazione illuminazione pubblica - III° LOTTO - Comune - Comune € 42.760/00 Estensione rete GAS METANO: via Fazzinelli e via Pola - Comune - 2i Rete Gas / Rifacimento doppia rete IDRICA: via Fazzinelli e via Pola - Comune - Secam / Bando difesa del suolo – messa in sicurezza torrente Canetto in - Comune - Comune € 87.000/00 Val Malgina - Regione Lombardia Colonnine ricarica veicoli elettrici località Cavallari - Comune - Be Charge srl / - Comune Realizzazione Pronto intervento su strade comunali - Comune € 35.600/00 - C.M. Sondrio LAVORI IN PREVISIONE Pavimentazione in geopietra della località Borgo - Comune - Comune € 80.000/00 – via Giovanni Paolo II e sistemazione Piazza Roma Estensione rete GAS METANO: Piazza Roma, via Papa Giovanni - Comune - ATEM COMO 3 / Paolo II, la Valle, Nesina, Cortivo, Puleghini, Luviera, Cà Iada - Comune GAL VALTELLINA – sistemazione bivacco località S. Stefano - Comune € 350.000/00 - Provincia di Sondrio - Comune Messa in sicurezza di parete rocciosa in località La Piana - Comune € 25.000/00 - C. M. Sondrio INTERREG EN.TRA. – Valorizzazione del patrimonio naturale - Comune - Comune € 225.000/00 e culturale – Il Parco dei Mulini - Politecnico di Milano Videosorveglianza comunale - Comune - Comune € 24.500/00 - Comune Contratto di fiume: opere idrauliche di difesa del suolo - Comune € 200.000/00 - C. M. Sondrio Contributi per opere pubbliche: messa in sicurezza edifici - Comune - Stato € 790.000/00 e territorio Area camper località Cavallari - Comune - Regione Lombardia € 130.000/00 Parcheggio Pubblico Cà Poleghini - Comune - Comune / Parcheggio Pubblico Cà Sondi - Comune - Comune / Parcheggio Pubblico località Luviera - Comune - Comune / - Comune Sistemazione VASP strada del Prati - Comune € 54.000/00 - Regione Lombardia Wi-fi gratuito sulle aree pubbliche - Comune - Comune / LAVORI DI PROSSIMA REALIZZAZIONE Aggiornamento catastale proprietà pubbliche - Comune - Comune / Colonnine ricarica e-bike località Cavallari - Comune - Comune € 4.123/60 Sistemazione strade comunali - Comune - Regione Lombardia € 100.000/00
5 El nos Paes LAVORI IN CORSO DI ESECUZIONE - Comune Riqualificazione illuminazione pubblica - IV° LOTTO - Comune € 39.445/87 - Stato - Fondazione Cariplo Bando emblematici maggiori – Il Castello Ritrovato - Comune - C.M. Sondrio € 65.000/00 - Comune - Comune Impianto fotovoltaico palazzo comunale - Comune € 13.750/00 - Stato FESR 2014-2020 - Miglioramenti forestali - Comune - Comune € 108.570/00 particelle comunali n.13-17-18 - Regione Lombardia Realizzazione di un terrazzo al piano primo - Comune - Comune € 46.000/00 del palazzo comunale a servizio del centro anziani - Ministero dell’Interno Bando Sport e Periferie – Completamento centro sportivo co- - Comune - Comune € 204.400/00 munale con la realizzazione di una palestra - Stato Progetto di fattibilità tecnico-economica - Comune - Comune € 5.000/00 CONSORZIO ALPE PIAZZOLA pulizia davvero ottimo. La nostra tradizionale Festa è stata, per C ari soci e amici frequentatori di Piazzola, il 2020, come tutti voi avrete notato, è un anno molto partico- A tal proposito è doveroso ringraziare alcuni volontari del gruppo di Prote- ovvi motivi, annullata. Quindi SOLO per quest’anno, tutti liberi di fare vacanza al- lare, pieno di cambiamenti e novità. zione Civile Comunale per il loro ina- trove. Anche il Consorzio di Bonifica Montana spettato, ma molto gradito, aiuto. Ringrazio tutto il consiglio di ammini- dell’Alpe Piazzola ha dovuto piegarsi, Anche la presenza dei soci del Consor- strazione per l’aiuto dato. modificare e rinunciare ad alcune delle zio è stata buona ed alcuni seguendo la Penso che per superare momenti così proprie tradizionali attività. mia proposta hanno fatto dei lavori di difficili per le nostre comunità, il senso L’assemblea di Marzo, ad esempio, è sal- pulizia antecedenti la giornata. civico e l’altruismo siano gli strumenti tata. Il bilancio è comunque positivo e Ci tengo ad estendere il mio invito a migliori che tutti noi abbiamo a disposi- disponibile per chi lo volesse visionare. tutti di ritenersi liberi di eseguire piccole zione. La giornata di pulizia della strada è stata opere di manutenzione ordinaria qua- Buona Estate a tutti. eseguita il 28 giugno, con 2 mesi di ri- lora lo ritenessero necessario e avessero Ci vediamo in Piazzola il prossimo anno. tardo rispetto al solito, ma la partecipa- tempo e buona volontà. Quello che fate zione è stata buona ed il lavoro di o farete sarà sempre bene accetto. Sandro Bambini
El nos Paes 6 Li trovi in Biblioteca di Ester Testori Luis Sepúlveda Quattro Ottobre 1949 - Sedici Aprile 2020 C i sono persone che ci lasciano con stupore e senza respiro e in quell’ atti- mo appare tutta la sincerità di ciò che ci La sua idea di libertà è vivere nella felicità intesa come somma di diverse situazioni di cui fa parte anche il dolore. Pensare con il modo di approfondire se ne sarete interes- sati, ma mi permetto di regalarvi l’opportu- nità e dunque.. hanno dato e che continueranno a dare proprio ritmo di vita potendo dire questa è Troverete in biblioteca: perché diventano comete per altri cieli. la mia capacità e questo è il mio limite op- ‹‹Le rose di Atacama›› ‹‹Diario di un killer La letteratura di Sepùlveda è uno spazio eti- ponendosi a falsi accomodamenti. Tutto ciò sentimentale›› ‹‹Un nome da torero›› ‹‹Il co, racconti e romanzi illuminanti per adulti è un messaggio che emerge in noi al termi- mondo alla fine del mondo›› ‹‹Storia di un e bambini, dove emerge ogni volta il valore ne di ogni suo romanzo ed è così che si di- gatto e del topo che diventò suo amico›› za della lentezza››. della vita sociale e la convivenza civile tra stinguono i grandi scrittori. ‹‹Storia di una lumaca che scoprì l’importan- natura, uomo e sentimenti. Una vita vissuta profondamente che avrete Rubrica di poesia di R.G. Wisława Szymborska (1923 – 2012) è stata una poetessa e saggi- sta polacca. Premiata con il Nobel nel 1996 e con numerosi altri rico- noscimenti, è generalmente considerata la più importante poetessa polacca degli ultimi anni. Benché molte delle sue poesie non superino la lunghezza di una pa- gina, esse toccano spesso argomenti di respiro etico che riflettono sul- la condizione delle persone, sia come individui che come membri della società umana. Lo stile di Szymborska si caratterizza per l’intro- spezione intellettuale, l’arguzia e la succinta ed elegante scelta delle parole. Non mancano, d’altra parte, aperte denunce di carattere uni- versale sullo stato delle cose. Contributo alla statistica Su cento persone: – quattro, be’, forse cinque; – di sicuro più della metà; anche se vorrei sbagliarmi; che ne sanno sempre più degli altri propensi ad ammirare senza invidia crudeli, ripiegati, dolenti – cinquantadue; – diciotto; se costretti dalle circostanze e senza torcia nel buio insicuri a ogni passo viventi con la continua paura – è meglio non saperlo – ottantatré – quasi tutti gli altri; di qualcuno o qualcosa neppure approssimativamente; prima o poi; pronti ad aiutare, – settantasette; quelli col senno di poi degni di compassione purché la cosa non duri molto dotati per la felicità, – non molti di più – novantanove; – ben quarantanove; – al massimo poco più di venti; di quelli col senno di prima; mortali buoni sempre, innocui singolarmente, che dalla vita prendono solo cose – cento su cento. perché non sanno fare altrimenti che imbarbariscono nella folla – quaranta, Numero al momento invariato.
7 El nos Paes RICETTE DI NONNA FRANCESCA di Francesca Ricci n r i co tta ett e co hi Orecc pa- ne ll’olio in una r iggere re e fa C E D I M ENTO: olla e farla soffr pomodoro, sala o. P RO c ip ta di asilic IENTI: oro mente la la passa glie di b INGRED ssata di pomod e tritare fin nte. Aggiungere quindi unire le ta, scolarle e ver fo - d i pa sc e h p ie rla, ala i 400 g hiette fre de lla c a e ns a ac qu a s a io d i o re c c fi d no ad ad in abbondante g o per un p otta 500 g d otta cu o c e re tte ta n e l s u la ric ric orecchie e la pas Tagliare 400 g di Bollire le della. Far saltar co e impiattare. schiacciarla su pa fuo tate, olio sarle in i spegnere in uno schiacciapa , po cipolla minuti iuto di il pepe. e con l’a basilico a tocchi . Spolverare con o sale ogni patt pepe INGREDIENTI: 400 g di farina Calzone di cipolle una bustina di lievito un bicchiere di acqua tiepida salata PROCEDIMENTO: 5 cipolle di tropea preparare l’impasto con farina, acqua, un cucchiaio di olio e lievito. Far capperi lievitare almeno due ore. olive Bagnare una ampia padella con olio e cucinare le cipolle a fette, sa- grana lare e spegnere il fuoco. Aggiungere alle cipolle cotte una manciata di olio capperi e una di olive. sale Dividere in due l’impasto lievitato e stenderlo con il mattarello. Po- sizionare la prima metà in una teglia unta o ricoperta con carta forno. Posizionare il ripieno di cipolle, spolverare con il grana e chiudere con la seconda metà dell’impasto. Sigillare bene con l’aiuto di una forchetta e bucherellare la superficie. Infornare a 220° in forno statico per circa 20 minuti. Torta all’uvetta PREPARAZIONE: INGREDIENTI: per prima cosa mettere l’uvetta secca in un recipi prirla di acqua e aggiung ente, co- 200 g di farina ere un cucchiaio di Brauli Tagliare poi la mela a fet o o rum. 130 g di zucchero tine sottili e bagnarla 100 g di olio di semi con il succo di limone e tenere il tutto da parte. due uova Sciogliere con fruste elettri che lo zucchero nelle una bustina di lievito uova, aggiungere l’olio di semi e piano piano la per dolci farina e il lievito setacciat i. Aggiungere al com- una mela posto l’uvetta sgocciolata e versare il una tortiera 100 g di uvetta imburrata e infarinata. Posizionare le fettine di succo di un limone mela in verticale, sping endole leggermente ne Braulio o rum l’impasto. Infornare a 18 l- 0° in forno ventilato pe circa 30 minuti. r
El nos Paes 8 CANI E BAMBINI VITA A 6 ZAMPE di Michela Grosina Q uesto lockdown ha messo in evi- denza come i social network sia- no ormai parte integrante delle nostre vite, per taluni versi si sono dimostrati compagni indispensabili per mantene- ritagliandosi del tempo per riposare e piccoli, che i nostri animali domestici re un contatto con amici e parenti, per rilassarsi. Il nostro blocco ha sconvolto non sono giocattoli e ci sono compor- chi ha passato diversi mesi chiuso in i ritmi di molti di loro, che sicuramente tamenti precisi da tenere nel rispetto casa da solo. ci hanno dimostrato quanto ci amano, nostro e soprattutto loro. Ha però anche evidenziato come pos- ma hanno anche dimostrato che serve Questo si riflette anche sul comporta- sono essere strumenti di diffusione di creare dei nuovi equilibri. mento che i bambini hanno nei con- informazioni errate e contenuti perico- Certo, il nucleo famigliare è stato co- fronti degli animali che non fanno par- losi e per questo è importante saper ri- stretto ad una convivenza forzata oltre te del nucleo famigliare, ed è sicura- conoscere ciò che è giusto e ciò che le 2 classiche settimane di ferie estive. mente utile sapere come comportarsi non lo è. In particolare i bambini sono rimasti quando ci si trova in situazioni più o Per quanto riguarda il nostro ambito H24 in casa, niente scuola, corso di meno piacevoli, con cani estranei ad specifico, una cosa che mi è balzata al- nuoto, calcio, parchetto, grest, nonni esempio. l’occhio più del solito è stato come ecc.. mamma e papà spesso in smart Una cosa che ho sempre notato in questo lockdown abbia messo alla pro- working e I cani hanno spesso fatto da esposizione, quando le frequentavo va non solo la nostra di pazienza, ma babysitter e distrazione. Fin qui tutto con i miei cani, è come i figli degli alle- in particolare, senza che molti se ne ac- bene. vatori, anche i più piccoli, si muovesse- corgessero, quella dei nostri animali Comincia a preoccupare la situazione ro tra le centinaia di cani presenti sen- domestici. Se ci pensate, molti cani e quando sui social ho iniziato a notare za urlare, schiamazzare e senza prova- gatti erano abituati a vivere molte ore più del solito, foro di bambini a caval- re ad accarezzare nessun cane che non senza i loro proprietari, ed è vero che cioni sul cane, filmati di altri bimbi che fosse di loro proprietà, cosa che invece molti ne soffrivano, ma molti altri han- si infilano gattonando nella cuccia del immancabilmente fanno quasi tutti i no imparato a convivere con l’assenza cane che riposa, o che sveglia il gatto bambini con i cani che incontrano sulla sul divano tirando la coda ciclabile. e via discorrendo. Mi si ac- Alcune semplici regole: capponava la pelle. ■ Niente urli, schiamazzi, grida im- Al di la della mia profonda provvise, soprattutto quando il cane sta empatia per questi animali riposando. In particolare con un cane che dimostrano una tolle- sconosciuto mantenere un tono di vo- ranza fuori dalla compren- sione umana, non mi capa- ce calmo. cito di come certi genitori ■ Evitare di trasformare il bambino in non comprendano il ri- una preda, soprattutto alcune razze schio che corrono. Di certo hanno un istinto predatorio spiccato questi genitori garantireb- perciò scoraggiare giochi di insegui- bero con il sangue che il mento. Quando si incontrano cani sco- loro cane o gatto è “bravis- nosciuti mantenersi in posizione eretta, simo, non farebbe mai evitare di accucciarsi e tentare di inse- niente” , ma non sanno guire il cane a gattoni (scene già viste) che qualsiasi cane bravissi- ed evitare di mettersi a correre magari mo o gatto bravissimo, po- schiamazzando come un’anatra. trebbe un giorno essere ■ Impariamo a riconoscere i segnali più stanco, o infastidito, o che il cane ci manda. Quando inter- dolorante per un qualsiasi rompe il gioco e cerca un angolo lonta- motivo e reagire male ad no o addirittura cambia locale per ripo- un bimbo noioso. sare, non inseguiamolo, non punzec- Al di la della reazione che chiamolo, lasciamogli i suoi spazi. Ov- in rapporto alla taglia del viamente infilarsi in cuccia con il cane, cane e del bambino porta che sia anche solo un cuscino dell’an- sempre a conseguenze golo, è una pessima idea. gravi (un chihuahua arrab- ■ Quando il cane è in attenzione su biato potrebbe fare molto qualcosa fuori dalla nostra vista, evitia- male ad un bimbo di uno mo di abbracciarlo all’improvviso o o due anni) è giusto inse- sorprenderlo da dietro con una pacca gnare ai bambini, fin da sulla schiena, potrebbe reagire d’istinto
9 El nos Paes senza nemmeno rendersi conto. ■ I cani non sono pony e anche i pony hanno bisogno di anni di addestramento prima che si decidano a portarci a spasso sulla loro schiena. Quindi niente lezioni di equitazione e tantomeno niente cavallino a dondolo su cane sdraiato. ■ Insegnare ai bambini che ci sono parti del corpo che il ca- ne non ama vengano toccate anche se molti sono tolleranti: occhi, orecchie, coda e parti intime devono essere off limits. ■ Insegnare ai bambini quali sono i momenti in cui il cane vuole giocare, quando si inchina e ci invita al gioco, quando sta vicino e ci invita con colpetti del muso, quando ci porta la pallina e quando invece non è più il momento di giocare, quando si allontana, annusa in terra, sbadiglia o evita il no- stro sguardo. ■ Insegnare ai bambini ad interagire con il cane nel modo corretto magari insegnando ad entrambi alcuni piccoli giochi o esercizietti che possono fare insieme traendo appagamen- to e feeling per entrambi. Affidatevi ad educatori o addestratori cinofili se non volete sbagliare. Questa è la strada giusta per avere bambini sicuri e CHI L’AVREBBE MAI DETTO… giovani consapevoli e rispettosi del benessere degli animali. E si ricomincia... era il 12 settembre 2019 quando a Castello dell’Ac- qua abbiamo dato avvio al nostro se- nuiamo gli allenamenti in vista della ri- presa del campionato che doveva av- venire il prossimo 5 marzo 2020. Poi la vità della situazione, conserviamo la Per Torre Castelraider grinta per una possibile ripresa che Ivan Codurelli purtroppo non è avvenuta. condo campionato CSI nella categoria svolta... il virus è arrivato da noi con A nome di tutta la squadra ringraziamo di promozione del girone A. Non sia- conseguente campionato sospeso e i nostri sponsor e i nostri sostenitori mo partiti nel migliore dei modi infatti poi chiuso… il resto è storia. dandoci appuntamento al prossimo nelle prime due partite incassiamo due È stato un duro colpo non poter torna- autunno per la ripresa – si spera – del pesanti sconfitte. A fine settembre nel- re in campo ma, consapevoli della gra- gioco più bello del mondo. la terza di campionato finalmente arri- va la prima vittoria contro il Sondalo; tra alti e bassi continuiamo il nostro cammino fino alla 12° giornata che ci porta in classifica finale a fine novem- bre nella seconda metà della griglia. Purtroppo le nostre prestazioni non so- no sempre state positive; il maggior rammarico sono state le sconfitte subi- te sul filo del rasoio a tempo oramai scaduto. Passato lo sconforto iniziale dovuto ai risultati ottenuti nella prima metà di campionato, come l’anno scor- so ci siamo organizzati durante la pau- sa invernale e, a cadenza settimanale, giochiamo a calcetto nella vicina pale- stra a Chiuro. L’inverno trascorre tranquillamente ma si cominciano a sentire le prime notizie di un virus che mette panico nella lon- tana Cina. Non dando inizialmente la dovuta importanza alla notizia, conti-
El nos Paes 10 “CIAO BERNA” to una calza a maglia e, visto che non ho il goretex, sopra metto il “promatech” (giubbetto senza maniche gadget di una fiera tessile)”. Ah, dimenticavo: io Berna a cura di Paolo esperienza di misto meno che zero e il Pedroli mio amico Alby era della naia che risale a 15 anni fa che non metteva ai piedi un paio di ramponi!!! Il giorno seguente andiamo nel vicino ipermercato a fare la spesa….cosa por- tiamo?? Compriamo barrette, biscotti, pa- sta, sugo, minestre, pane, frutta sec- ca….ok! Ora abbiamo tutto! Prepariamo gli zaini e domani… pronti via si parte!!! E’ il 17 gennaio 2000, venerdì, la sveglia è alle 4 partenza alle 5 da Villa Guar- dia….dal covo…. Tutti e due euforici e un po’ esaltati, nonostante non fossimo sicuri della riuscita dell’impresa, visto che per noi era tutto un’incognita, una novità. La nostra risposta ai problemi e situazio- ni in cui ci saremmo potuti trovare, era.. boh! Speriamo! Vedremo! Il 12 maggio il nostro canale della Malgina è salito tristemente agli onori della Alle 7 siamo a Chiavenna, mega colazio- cronaca. Dopo aver salito il Pizzo del Diavolo, Matteo Bernasconi, noto alpinista e ne alla pasticceria e alle 8 siamo pronti a guida alpina comasca, durante la discesa è rimasto travolto da una valanga. partire dal parcheggio della Val Bonda- Il corpo esanime del trentottenne è stato trovato la sera stessa dai tecnici del Soc- sca, verso il Sach Fourà, con l’intenzione corso Alpino accompagnati dalle unità cinofile e poi recuperato la mattina successi- di mettere la nostra tenda quasi sotto al- va con l’intervento dell’elicottero dell’AREU. lo spigolo nord, in prossimità dell’attac- co, è una giornata bellissima, molto fred- Qui sotto troverete un bel ricordo, scritto poco dopo l’incidente dall’amico e compa- da e con entusiasmo ci incamminiamo. gno nei “Ragni di Lecco”, Fabio Palma, che mi ha concesso di condividerlo. La let- Delle vere e proprie colate ghiacciate tura del racconto del Berna aiuta a capire che cosa si nasconde dietro un fatto di lungo il sentiero ci rallentano la salita e cronaca e che cosa può aver portato il Berna ad andarsene da solo in inverno nel dopo tre ore arriviamo al rifugio, faccia- canale della Malgina. mo una pausa, beviamo una tazza di thè e fumiamo una sigaretta, ripartiamo e in- torno alle 13 ci troviamo a un centinaio di metri sotto al colle, dove decidiamo di Non c’è più il mio amico Berna, il più prudente fra gli alpinisti che conoscevo, quasi bivaccare. un figlio per me durante la mia presidenza dei Ragni. Il ragazzo dei Ragni che più Il lavoro di montaggio della tenda dura mi ha fatto ridere. Molti anni fa, per una rivista che conducevo mi scrisse questo quasi un’ora, viste le pessime condizioni pezzo, risi così tanto che lo considerai un capolavoro di alpinismo moderno. della stessa, aggiustiamo i paletti e riu- sciamo a mala pena a tenerla in piedi e il AVVENTURA SULLO SPIGOLO NORD telo lo blocchiamo con dei sassi. E’ buio DEL PIZZO BADILE IN INVERNO e in un freddo gelido prepariamo la ce- na….il menù consiglia: pasta con sugo alla bolognese….prima caz****!! Man- E ra il 15 gennaio del 2000: auguri Berna!!! Mi chiedevo: come posso festeggiare il mio compleanno??? Era da diamo che non siamo molto attrezzati. Rimediamo con un paio di telefonate ad altri nostri amici: Ale ci presti il fornel- giamo solo due bocconi visto che la pa- sta è diventata subito fredda e il sugo tempo che mi sarebbe piaciuto fare una lo….Lele il sacco da bivacco….Tambo non è altro che un blocco unico: non è via in inverno, una così detta invernale, hai un paio di chiodi da ghiaccio….Luis stata una bella idea! Facciamo il thè che quando decisi di proporre l’idea a quel ci presti il sacco a pelo…. ok il materiale sa di pasta bruciata e ci infiliamo nel sac- “fulminato” del mio amico Alby. siamo riusciti a racimolarlo. Altro proble- co a pelo e qua ci accorgiamo della se- Oh Alby!! Ti va di andare a fare lo spigolo ma: Berna: “cosa cavolo ci portiamo conda enorme caz****: i 5 litri di acqua nord del Badile?? Lui subito: “fig***”!! Ok d’abbigliamento per non crepare di fred- che ci eravamo portati sono ghiacciati!! Berna andiamo! Le previsioni del tempo do??? Io mi porto due paia di calza a ma- Ma va!! Che due co****** che siamo!!! davano bello, c’è da dire che da mesi glia, pantaloni, sovra-pantaloni, due ma- Puntiamo la sveglia per le 5.30 del gior- non si vedeva in giro una nuvola; deci- gliette intime, pile, micropile, goretex, no dopo e in un gran freddo cerchiamo diamo così di partire nel week-end. guanti di scorta, berretto, maschera in ca- di dormire. Ci ritroviamo due giorni prima della par- pilene. E Tu Alby cosa porti….?” Alby: “ Al mattino, nel dormiveglia, ci accorgia- tenza al “covo”, altro non è che il garage Eeee Bernaaa….io non ho questo mate- mo che sono quasi le 7, con il buio non dell’Alby e qui iniziamo a pensare a co- riale…. come farò’ ? Va be’ Berna, mi ci siamo accorti del ritardo….”ca*** è me organizzarci per la salita e subito ve- porto la mia tuta intera da sci, sotto met- tardi!!”… Iniziamo bene!! La tenda la
11 El nos Paes molliamo lì com’è e dov’è ed in fretta e furia ci scussione: Berna “io continuo mi slego e vado Nei primi metri siamo un po’ impacciati, poi ri- incamminiamo verso l’attacco. avanti da solo” Alby “no Berna non fare caz***** prendiamo il ritmo e in quattro ore e trenta di Intorno alle 8 iniziamo a scalare, io da primo di è buio….” tirandomi la corda per farmi scendere. arrampicata, ci ritroviamo alla cuspide, siamo in cordata…sono teso e cerco di prendere confi- Desisto, faccio la doppia e lo raggiungo. cima al Badile ! Alee’!!! Scattiamo una foto di ri- denza con la scalata, che in alcuni tratti risulta Nel buio troviamo un piccolo posto da bivacco, cordo e ci dirigiamo verso il bivacco Alfredo Re- essere di misto, con neve e ghiaccio. Cerco an- altro non era che una sorta di piccolo diedrino, daelli, è la prima volta per tutti e due in cima al che di prendere confidenza con gli scarponi, vi- rivolto verso la nord-est e qui attrezziamo la no- pizzo Badile. Affrontiamo il crestone finale e sot- sto che era la prima volta che li usavo in arram- stra sosta su uno spuntone, dove assicuriamo to i nostri piedi, ci troviamo un vuoto esagerato picata. Dopo pochi tiri arriviamo sullo spigolo noi e gli zaini. Ci infiliamo subito nel sacco a pe- e poco ospitale. Superata la cresta, scendiamo vero e proprio e qui ci troviamo di fronte a un lo…..Alby appoggiava appena il sedere e rima- pochi metri fino ad arrivare al bivacco, nevischia paesaggio ed a un mondo che non mi sembra neva in tensione sulla sosta, aiutandosi con i tal- e l’idea di fare un’altra notte all’aperto ci fa star vero. Eravamo li solo noi, io e l’Alby, in un silen- loni per sorreggersi mentre io appeso completa- male e così decidiamo di fermarci e di scendere zio surreale, con la nord-est, la est nord-est, le mente, stavo in braccio all’Alby. Risultato: un il giorno seguente, dalla normale, che si svolge Sciore, il Cengalo, ovunque ci giravamo monta- gran male alla vita e alle pal** per me e crampi dal versante sud verso la Val Masino. gne, neve, ghiaccio, in un ambiente che d’inver- alle gambe per l’Alby. In aggiunta, il sacco del ci- Una volta entrato nel bivacco, mi sono levato i no, secondo me assume, seppure in piccolo, il bo che appoggiava sul nostro fianco è finito sul ramponi che avevo appeso all’imbrago e, così fascino della Patagonia. ( a dire il vero, secondo ghiacciaio e il guanto che l’Alby mi aveva chiesto com’ero, mi sono addormentato sul letto. Il mio Bonatti anche di più!!) Sulla est nord-est, vidi di tenergli un attimo, ops mi è caduto. Alby ”mi amico Alby ha invece sistemato il nostro hotel, una linea di salita che mi prese subito, tieni il guanto?” Berna “Sì, Alby passa”; Alby così l’abbiamo chiamato. Abbiamo passato la se- Mi dicevo che sarebbe stata una fi**** salire su “Berna mi ripassi il guanto“; Berna “Alby mi è fi- ra e la notte a bere neve zuccherata, mangiando di lì in inverno, lo dissi anche al mio amico Al- nito nel sacco a pelo non riesco a prenderlo, tie- i pochi biscotti e le barrette rimaste. by….era la via del fratello, salita nell’inverno del ni i miei”…. Il giorno dopo ho dovuto per forza Il giorno seguente, 19 gennaio, ci alziamo alle 7, ’70 dai fratelli Rusconi, ma questa è un’altra sto- confessare che mi era sfuggito di mano. ci prepariamo e incominciamo a scendere, per- ria. Riprendiamo a scalare e presa confidenza Dopo due ore che eravamo appesi…che sem- diamo sempre più’ quota, seguendo la discesa con gli scarponi, l’arrampicata diventa divertente, brava un’eternità, accendo il cellulare e mi ac- che a noi sembra più sicura e logica e una volta la placca rischiosa ci fa perdere un pochino più corgo che prende; nello stesso momento mi arrivati alla croce, con due doppie, siamo scesi di tempo nel superarla, rispetto ai tiri precedenti chiama l’amico Ale, “Berna siete arrivati in ci- alla base della sud del Badile. Abbiamo sfilato le e a quelli successivi. Senza neanche accorgerce- ma?” “No Ale, stiamo bivaccando, “non dire corde e con una gioia ed una felicità mai prova- ne, ci ritroviamo sotto la grande frana e in questo caz***** ”, mi risponde, “no è vero!!” “Alby, Ber- ta, ci siamo seduti su un sasso a fumare una me- punto sbagliamo la linea di salita e ci ritroviamo na, tenete duro, grandi!!” Ale era con gli amici in ritata sigaretta, stanchi ma contenti; abbiamo ini- sulla nord-est, perdendo quasi un’ora per ritorna- un pub a Como, mentre noi passiamo la notte ziato la discesa verso il rifugio Gianetti, dove ab- re sullo spigolo; il tiro di corda è risultato impe- svegli, a guardare le luci delle macchine che biamo incontrato altre persone e con loro ci sia- gnativo…l’ adrenalina si è fatta sentire!! ogni tanto passavano sulla strada per San Moritz mo diretti verso valle. Sono le 16.30 e nonostante il mio amico Alby e mi sono dovuto sorbire la storia della vita Arrivati quasi ai bagni di Masino, la sorpresa…. continuasse a ripetermi di fermarci e di bivaccare, dell’Alby. vediamo un elicottero del soccorso dirigersi ver- io volevo continuare e andare avanti. Faccio un Abbiamo passato 14 ore appesi, con un gran so la Gianetti….ho pensato subito a mia mam- tiro di corda e ci ritroviamo 50 metri distanti l’uno vento freddo, abbiamo fumato un pacchetto di ma… che non sentendomi per 4 giorni ha aller- dall’altro, quando, ormai al buio, l’Alby mi dice sigarette, non riuscivamo a bere, poiché la fiam- tato il soccorso alpino. Arriviamo ai bagni di Ma- che lui non continuava, si sarebbe fermato. A ma del fornello non riusciva a sciogliere la neve, sino, dove incontriamo il nostro amico Pavaz questo punto c’è stato un momento di tensione, visto il forte vento. Arriva il mattino, è il 18 gen- (Andrea Pavan), che era venuto a fare un giro io volevo continuare e glielo dicevo imprecando, naio e alle 7, con i muscoli e le ossa un po’ rotte per vedere se fossimo arrivati. Caricati gli zaini a mentre lui mi rispondeva che se continuavamo e intorpidite dal freddo, ci organizziamo e ci ri- mala pena sulla macchina del Pavaz, visto che andava a finire male…. Dopo 20 minuti di di- mettiamo in moto. era già colma con l’inseparabile crash-pad, con lui andiamo a San Martino, al bar Monica, a festeggiare. Mentre siamo lì, la Monica mi dice: “Berna c’è il soccorso alpino al te- lefono, ti stanno cercando i tuoi genitori, ti aspettano al ristorante Miramonti”, ma non faccio in tempo a uscire dal bar, che li incontro sull’incaz**** andante e mi chie- dono perché non li avevo avvisati. Io cer- co di spiegargli che ero appena arrivato e che il cellulare non prendeva e, una volta chiariti, il Pavaz ci riporta a prendere la macchina in Val Bondasca, dove aveva avuto inizio la nostra avventura. Il giorno seguente, a seguito dell’inter- vento del soccorso alpino, siamo finiti anche sul giornale e precisamente sulla Provincia di Como, il titolo dell’articolo era: “VILLA GUARDIA, PAURA IERI IN VAL MASINO: DUE GIOVANI PARTITI PER IL BADILE PAREVANO SPARITI, ERA- NO AL BAR.”
El nos Paes 12 RUNNER AI TEMPI DEL CORONA VIRUS di Paolo Pedroli Q uesta volta, per forza di cose, mi trovo a dover cercare un altro argomento da poi gli “sceriffi da quartie- re”, i “virologi”, i “complotti- sti” però questa è un altra trattare... anche se, ovviamente, storia... la speranza è che le nostre ma- O meglio, è la stessa ma nifestazioni, il nostro Tris Oro- troppo lunga. bico, possano tornare a ripren- Comunque, per una porzio- dersi la scena quanto prima. ne di opinione pubblica, i Beh, essendo noi un’Associa- Runners erano visti come zione Sportiva Dilettantistica untori e questo sinceramen- non posso che provare a spie- te mi faceva “ridere” per gare come un dilettante, quanto fosse possibile farlo amante dello sport come il sot- in quella situazione. toscritto, abbia vissuto questo Come si può facilmente in- periodo. tuire, io ero tra quelli a cui Dovendo scegliere una data la “LIBERTÀ” violata dava dalla quale iniziare, non posso non poco fastidio. che pensare all’8 marzo: in Eravamo costretti in casa, quella sera, il Premier Giuseppe Conte demia, non ho le conoscenze mediche non in prigione, ma per me in questa enunciava il decreto che sarebbe entra- per farlo. società in cui il tempo per gran parte to in vigore due giorni dopo. È stata una tragedia che purtroppo ha viene impegnato tra lavoro, routine ed La parola LOCKDOWN entrava prepo- toccato numerosissime persone. impegni vari, il poter “evadere” nella tentemente nelle nostre case costrin- Come spesso accade, probabilmente si natura è tutto, è VIVERE. gendoci a restarci, se non per “sposta- poteva gestire meglio, non dico fosse Per me, stare solo, spesso è una neces- menti motivati da comprovate esigenze una situazione facile, sono state prese sità più che un imposizione e aver la lavorative o situazioni di necessità ovve- le misure nella maniera più sbrigativa fortuna di poterlo fare tra i nostri ma- ro spostamenti per motivi di salute.” (per ovvie ragioni) tralasciando però gnifici boschi e le nostre montagne è Da quel giorno in poi fu un susseguirsi parecchie questioni. un qualcosa di unico. di decreti nazionali e regionali con col- Non essendo in grado o non volendo Rigenerante. lezione annessa di nuove autocertifica- provare ad evitare possibili assembra- Mi sento estremamente fortunato a vi- zioni per gli spostamenti. menti, si è optato per un più rapido vere qui e non solo in questa situazione. Ora, non entrerò in merito della pan- “State a casa”, indipendentemente dal- In quei giorni scrissi questa frase: la realtà o dal con- “Egoista non è chi cerca di star bene testo nel quale quando molta gente sta male. uno vivesse. Egoista è chi nega la possibilità a chi Come se vivere a può di stare bene, senza recar danno Castello dell’Acqua alcuno alla collettività!!! o in centro a Mila- Stare tutti male non è una forma di so- no fosse la stessa lidarietà!!!” cosa. Semplicemente pensavo e penso che Altro aspetto “cu- una società composta da persone in rioso” è stato co- salute, appagate e in pace con se stes- me la gente ha se e con gli altri non possa che essere reagito a tutto ciò, una società migliore. presto si son crea- L’attività sportiva, svolta individualmen- te due fazioni ben te non solo non reca danni in una tale delineate o forse situazione, anzi, non può che fare bene pensandoci bene a livello fisico ma soprattutto mentale qualcuna in più... per superare un periodo del genere. Quelli del “Io resto Mi auguro che la “normalità” possa a casa” e quelli a tornare rapidamente e che di tutto ciò cui queste restri- resti solo il ricordo, e soprattutto un in- zioni spesso illogi- segnamento per il futuro. che non andavano, A presto...
13 El nos Paes A volte la tentazio- ne di volgere lo sguardo indietro (at- CONFINI DI IERI E DI OGGI le torrette armate agli di Gianfranco angoli, all’interno la presenza del cane Raina teggiamento tendenzialmente negati- preferibilmente di razza feroce (che si- vo), invece di guardare avanti con posi- stematicamente non aggredisce il po- Ulteriore prova tenziale ladro ma la nonna o il nipotino tività, prende il sopravvento. Come quando si ricordano, per chi ha dell’inutilità delle che sta giocando in giardino). Il tutto vissuto la civiltà contadina anche di so- recinzioni la stiamo mutuando le ville padronali con la pic- cola differenza che queste delimitava- le 2 generazioni fa, aspetti di vita quoti- vivendo in questo no le proprietà di qualche ettaro, men- diana che possono per certi versi esse- re rimpianti. Mentre razionalmente periodo dove tre noi delimitiamo qualche metro quadrato. sappiamo bene che non “si stava me- l’immensamente La domanda che possiamo farci è: da glio quando si stava peggio”, al contra- rio, anche se il lamento è costante, la piccolo le oltrepassa chi dobbiamo difenderci, quali beni nostra qualità di vita in generale è con la possibilità così preziosi dobbiamo custodire per attrezzarci in tal misura, tra l’altro an- enormemente migliorata dal dopo- di ucciderci. che costosa, che risulta peraltro del guerra ad oggi. tutto inutile? Ciò nonostante, consapevoli dell’ineso- Azzardiamo l’ipotesi del passaggio da rabile scomparsa del mondo contadi- retti a secco o basiche staccionate in le- situazioni in cui tante comunità costret- no, ci rendiamo conto che nell’acquisi- gno a seconda delle località, in funzio- te per ragioni storiche ed economiche re i numerosi benefici materiali abbia- ne dei materiali disponibili. Il tutto ren- ad un parziale isolamento verso l’ester- mo nel contempo abbandonato saggi deva comunque il borgo, il territorio no, ma aperte al loro interno, ad una comportamenti. aperto e le case accessibili, prevalente- precisa scelta di auto isolamento, di Gli esempi potrebbero essere moltepli- mente senza barriere di alcun tipo, do- chiusura verso tutto quello consideria- ci, ma focalizziamoci su un aspetto che ve il viandante poteva soffermarsi a fa- mo spesso irrazionalmente un pericolo. in particolare in questo periodo storico re due chiacchiere con chi stava sulla La paura di chi o cosa non si conosce è molto sentito: la sicurezza in senso porta. L’unico ostacolo poteva essere la proprio ora che visitiamo il mondo e ci generale. presenza di un buon cane che, lasciato rendiamo conto di quanto sia piccolo. Nei borghi di campagna, in tante realtà libero ma adeguatamente addestrato Ulteriore prova dell’inutilità delle recin- italiane e non solo, la delimitazione per non aggredire il visitatore, si mette- zioni la stiamo vivendo in questo perio- della proprietà era un aspetto essenzia- va di traverso davanti all’uscio quale do dove l’immensamente piccolo le ol- le, per evitare non tanto l’intrusione di dissuasore. trepassa con la possibilità di ucciderci. estranei quanto l’accesso agli animali Vediamo ora la maggior parte delle re- Ecco quindi questo sguardo al passato: (per impedire il pascolo ecc.) Ecco sidenze cintate come fortezze assediate, non era meglio continuare con la men- quindi le delimitazioni con bassi mu- muri, muretti, cancellate, mancano solo talità della “giuàda” ? Ieri Oggi
El nos Paes 14 di Cristina Pelizzatti G eneralmente due negazioni cor- rispondono ad un’affermazione. Quindi perché utilizzare il non e il mai NON SIAMO MAI SOLI nella stessa frase?! Proprio perché il la- di Castello Dell’Acqua di far sentire la parte proprio dai presupposti del coa- voro di un coach si focalizza sullo sfida- Presenza anche a distanza ai propri ching stesso: sviluppo delle risorse in- re le convinzioni limitanti, l’enfasi alla compaesani. teriori, gestione delle emozioni, raf- doppia negazione porta alla riflessione L’idea di essere vicine alle persone forzare la fiducia nelle proprie abili- centrale: ma quindi siamo sempre soli? anche a distanza, utilizzando proprio la tà, coltivare nuove prospettive rispet- O non lo siamo mai? il punto è farsi la tecnologia al servizio dell’uomo e di to a sfide e opportunità, massimizza- domanda e quando la domanda è po- essere vicine attraverso la presenza fi- re il proprio potenziale personale e duciosa che un coach porta nel setting, professionale. Crescere tente, apre la consapevolezza a livelli più profondi ed elevati. Sicuramente il 2020 rimarrà impres- so nella memoria collettiva per il CO- VID 19 e per le conseguenze che a ca- tena si sono susseguite a vari livelli. Il lockdown ha bloccato improvvisa- mente la nostra routine, costringendoci E ra la fine del mese di aprile, in un momento in cui tutto il nostro paese era sottoposto a lockdown, che il progetto “non siamo mai soli” prendeva for- ma. Con la collaborazione di Cristina Pellizzati, Simona Mazzoleni e Manuela non solo a stare a casa, ma soprattutto Bianchini, professioniste in psicosintesi, abbiamo lavorato alla creazione di un a rivedere priorità, riabituarci a stare in- progetto che, tramite un programma online, ci permettesse di mantenere il sieme con ritmi diversi, imparare a sta- contatto con una parte della nostra comunità particolarmente sensibile, quella re soli, imparare ad utilizzare la tecno- dei genitori e dei bambini dai 3 ai 10 anni. logia per fini sociali e umanitari, soprat- Con grande entusiasmo abbiamo visto partecipare all’iniziativa 18 bambini, tutto imparare che non siamo onnipo- divisi in 3 gruppi che una volta alla settimana venivano coinvolti nelle attività di tenti, che non abbiamo tutto sotto con- Simona, con la partecipazione immancabile del ns. Vicesindaco Renato Grego- trollo, che le informazioni vanno ascol- rini. tate con orecchie attente e discriminan- te fra le discordanti opinioni che ali- Un ringraziamento da parte dell’amministrazione comunale va a Simona, mentano lo stato di confusione. Cristina ed Emanuela che hanno offerto come volontariato la loro professionali- tà, la loro energia ed il loro entusiasmo, a tutte le mamme ed i papà che hanno La normalità a cui tanto siamo abi- accettato la nostra proposta ed a tutti i bambini che con gioia e creatività hanno tuati e attaccati ora va ripensata. partecipato agli incontri! La Natura ha potuto riprendere i Barbara Della Bona suoi ritmi nel momento in cui abbiamo dovuto fermarci. Non mi dimenticherò mai i silenzi pieni di voci sottili che ho potuto ascol- tare durante i mesi di ‘sospensione’ in cui abbiamo dovuto fermarci, rallen- tando i nostri ritmi. Non è stato facile, ma l’opportunità di riconnetterci con valori, ritmi e il bi- sogno di stare nella natura oggi più che mai è in evidenza. Abbiamo voluto ascoltare i bisogni emergenti delle persone cosi come i coaches sanno fare e abbiamo aperto la possibilità di riconnetterci attraverso ciò che avevamo a disposizione, la tec- nologia, trovando un’entusiasta rispo- sta dal nostro Comune, a cui sono ve- ramente grata! Il progetto Non siamo mai Soli, svi- luppato in collaborazione con le care colleghe Simona e Manuela, che con entusiasmo hanno aderito all’iniziativa volontaria, parte dalla sollecitazione da parte dell’Amministrazione Comunale
15 El nos Paes Il sostegno che come coach por- tà, stimolare i potenziali, gestire le tiamo è quello di andare alla risco- emozioni, riaccendere la motivazio- perta dei propri potenziali, cammino ne e far brillare la propria Essenza. che permette alla persona di genera- Abbiamo trovato riscontro con i re Resilienza, cioè la capacità di bambini e genitori e Simona ha por- emergere addirittura rinforzata dalle tato a compimento un progetto foca- avversità, se aiutata nella modalità lizzato sui bambini. ideale. Grazie di cuore a tutti per la par- Un Life Coach sta al fianco della tecipazione. persona per aiutarla a riattivare pro- L’invito è: Rimaniamo connessi, spettiva e fiducia nelle proprie abili- non siamo mai soli! insieme D all'amore che ho per i bambini, per la mia esperienza personale e lavorativa a contatto sia con i grandi e fioriranno insieme ai bambini con il loro crescere. I temi degli incontri sono stati: che con i piccoli, nel mio sentire fonda- • consapevolezza del proprio cor- mentale accompagnarli nel loro per- po fisico, mentale ed emotivo; corso di crescita, ho voluto dedicarmi • focus e concentrazione; al progetto Crescere insieme. • creatività; Il progetto, parte di quello più gran- • il potere delle parole gentili; de Non siamo mai soli, promosso • le mie emozioni dal Comune, si è articolato in 5 incontri • se fossi un super-eroe… con cadenza settimanale (più uno ri- L'entusiasmo dei bambini e la chiesto dai bambini stessi) e ha conta- partecipazione anche dei loro geni- to 18 bambini in totale che hanno par- tori ha reso possibile il successo del- tecipato con entusiasmo. l'iniziativa, promossa e supportata Incontri volti e mirati a gettare le ba- dal comune e dalla presenza di Bar- si per l'accrescimento della consapevo- bara e Renato lezza, piccoli semi che germoglieranno Simona Mazzoleni
El nos Paes 16 VOLER BENE FINCHÉ FA MALE di Valentino Morcelli È iniziata l’estate. Finalmente! Ci la- sciamo alle spalle un inizio d’anno impegnativo, che ci ha visto anche co- sato di scrivervi le finalità che stiamo perseguendo con la gestione della C.A.S.A. nità, la valorizzazione delle relazioni fa- miliari e amicali esistenti, la creazione di nuove relazioni attraverso l’apertura stretti ad un ultimo saluto, questa pri- La Comunità Alloggio nasce con la fi- sul territorio, come ad esempio per mavera, a Felice e Giorgio che sono nalità di fornire a persone anziane, in l’attività di piscina che prevede alcuni andati avanti. stato di fragilità psicosociale, un’acco- accessi presso la piscina di Bormio, un Anche durante questa emergenza, il glienza residenziale fortemente caratte- luogo ideale per il benessere e la cura COVID-19, che entrerà a far parte della rizzata da un clima relazionale impron- degli ospiti, che offre anche la possibili- storia di tutti noi e del nostro paese, tato sulla familiarità e imperniato sulla tà di svago e di accrescimento della ringrazio il Sindaco ed il Comune che massima attenzione ai singoli bisogni qualità della vita ci hanno dimostrato per l’ennesima degli ospiti e sulla loro viva partecipa- Oltre a questi obiettivi, specificamente volta la loro vicinanza. zione alle attività. Si vogliono fornire le declinati sul singolo utente e calibrati Nell’attesa di rivederci, quindi, ho pen- cure personali necessarie alla quotidia- sulle sue caratteristiche, la Cooperativa
17 El nos Paes Ciao caro, come stai? Q uesta era la puntuale sorridente accoglienza della Mariolina, quando ci si incontrava, seguita poi da un bacio, una carezza ed una battuta sul fatto che io fossi così alto e lei così piccolina, e piccolina lo era sul serio, un sorriso con le gambe corte come ebbe a dirmi con tene- rezza la Michela sua nipote. Ed una gran voglia di vivere che trasmetteva anche a chi le stava intorno. Io sono solito partecipare ai funerali solo se spinto da una sincera motivazione affettiva e quello della Mariolina non me lo sarei proprio perso. Che mestizia assistervi da lontano, da casa mia posso vedere il cimitero. La stessa mestizia che ho provato guardando, sempre da lontano, a quello della Maria del Guidino, dell’Elio (il Fus) e della Ornella. (R.G.) non mancherà di stringere una forte al- in una cascina medievale. leanza con la famiglia di origine del- Al nostro rientro, se possibile e nel ri- l’utente, e di diffondere sul territorio la spetto delle regole, vorremmo ripropor- cultura della solidarietà, un modello di vi il torneo di scala quaranta per condi- vivere la quotidianità con sereno tra- videre insieme anche momenti spen- sporto verso quanti hanno bisogno di sierati e di gioia… e per finire vi salu- supporto e aiuto tiamo con le parole che ci ha lasciato il Nella ricerca concreta di rispettare gli nostro amico Giorgio: “gentilezza vuol ideali che ci hanno spinto, come appe- dire voler bene finché fa male”. na scritto, a gestire la Casa del Sorriso e Non c’è nessun altro modo di essere per ripartire con la giusta carica, in que- gentili e non c’è nessun’altra misura sti primi giorni d’estate abbiamo porta- del voler bene… Che per tutti noi sia to alcuni dei nostri nonni vicino a Siena così. A presto!
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