Droghe Definizione farmacologica di droga - tandem | univr
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07/02/2018 Università di Verona Progetto Tandem 2017-18 Farmaci: uso e maluso Droghe Definizione farmacologica di droga Una sostanza chimica, naturale o artificiale, che modifica la psicologia o l’attività mentale degli esseri umani e che può indurre uno stato di dipendenza Organizzazione Mondiale Sanità 1
07/02/2018 Caratteristiche della dipendenza Dipendenza – può essere fisica e psicologica (si manifesta con il desiderio incontrollabile di continuare ad assumere la sostanza e di procurarsela con ogni mezzo) Sindrome da astinenza - E' l'insieme dei disturbi fisici e psichici derivanti dalla brusca sospensione dell'assunzione Tolleranza – la sostanza perde di efficacia e bisogna aumentare la dose per ottenere lo stesso effetto La tossicodipendenza • Non e’ solo un problema medico ma anche sociale e legale • E’ un male che colpisce l’individuo ma anche la famiglia e la società • E’ una malattia cronica, indotta da motivi psicologici di origine sociale ed economica, ma anche dagli effetti biologici della droga 2
07/02/2018 Tossicodipendenza: oggi Dipendenza fisica Dipendenza psicologica Modifica persistente delle funzioni cerebrali Pensieri e comportamenti incontrollabili Ricaduta “CICLO” DELLA DROGA USO ABUSO ASTINENZA RIASSUNZIONE II III I ACQUISIZIONE MANTENIMENTO DISASSUEFAZIONE RICADUTA “CICLO” DELLA DIPENDENZA 3
07/02/2018 Classi di droghe Esistono diverse forme di classificazione delle droghe (leggere, pesanti, lecite e non lecite, Tabelle FUI etc.) ma quella più diffusa e la classificazione basata sugli effetti farmacologici • Sedativi-euforizzanti • Psicostimolanti • Psichedelici o allucinogeni Sedativi-euforizzanti (1) Oppioidi • Oppio • Morfina • EROINA (brown sugar, junk) • Codeina • D-propossifene • Metadone • Fentanil • Idromorfone , idrocodone, ossicodone, ossimorfone • Meperidina • Pentazocina • Designer opioids, 3-metil-fentanil (3MF, TMF) Sonniferi • Barbiturici: nembutal (yellow submarine) • Benzodiazepine: temazepam Anestetici • Ossido nitroso, ketamina (K, superK, kitkat) 4
07/02/2018 Sedativi-euforizzanti (2) Solventi volatili • Solventi • Etere • Colle (Bostik) • Toluene • Xilene • Esano • 3-cloro-etano (Tippex) • Propellenti e gas • Propano • Butano (benzina per accendini) • CFC (gas propellenti per spray) Nitriti • Amil e butil –nitriti (popper) • ALCOOL Psicostimolanti (1) Amfetamine Cocainici • AMFETAMINA (speed) • Coca foglie • MDA (love drug) • COCAINA cloridrato (neve) • Metamfetamina (ice) • COCAINA base (crack) • TMA • DOM (STP) • PMA Ecstasy e party drugs • Ecstasy (MDMA, adam, XTC, E) • MDEAA (eve) • DOB (MDDB) • 4MAX (Aminorex) • Efedrone (jeff) • MDOM • Efedrina (herbal ecstasy) 5
07/02/2018 Psicostimolanti (2) NICOTINA Caffeina Fenilpropanolamina Fenfluramina Psichedelici o allucinogeni LSD Canapa • Marjuana • Hashish • Tetraidrocannabinolo (THC) Funghi • Psilocibina • Psilocina Cactus • Mescalina • Peyote Solanacee • Datura Fenciclidina (polvere degli angeli) 6
07/02/2018 Cosa c’è dentro una sigaretta? Nicotina – è uno dei più potenti veleni conosciuti. Da più dipendenza dell’eroina! Sono oltre 4000 le sostanze chimiche prodotte dalla combustione di una sigaretta, 40 delle quali sono sicuramente cancerogene Cianuro di idrogeno – usato nelle camere a gas durante la seconda guerra mondiale Monossido di carbonio – inquinamento da traffico, riduce la capacità di trasporto di ossigeno Catrame – composto a sua volta da un centinaio di sostanze. E’ la causa delle dita e dei denti gialli. Metalli – nickel, arsenico, cadmio (usato nelle batterie delle macchine) Alcool L’ingrediente tossico è l’alcool etilico (incolore e insapore quando è puro). Si misura in grammi. 10 grammi di alcool (1 unità) corrispondono a: Una birra piccola (circa 300 ml) (alc. vol. 4-6%) Un bicchiere (piccolo) di vino (100 ml) (alc. vol. 10-14%) Un bicchierino di superalcolici (30 ml) (vodka, rum, whisky, grappa, amari ecc.) (alc. vol. 37-43%) Un consumo medio prevede non più di 4-5 unità al giorno (in media) comunque non più di 6-7 nello stesso giorno (due-tre in meno per le donne) 7
07/02/2018 Alcool Le donne sono più esposte (hanno minore quantità di un enzima, l’alcol deidrogenasi) Intossicazione acuta: la sintomatologia compare con dosi di 1 grammo per kg di peso corporeo. La morte può avvenire per dosi di circa 5-6 grammi per kg di peso corporeo L’alcool interagisce con molte sostanze. L’alcool aumenta l’effetto di tutte le droghe Fumo e alcool Problemi più rilevanti Fumo Tumori del polmone Patologie respiratorie Alcool Cirrosi epatica Pancreatite 8
07/02/2018 Sedativi-euforizzanti Oppio e derivati L’oppio è un succo (lattice) bianco che si ottiene incidendo la capsula ancora verde di un papavero (Papaver somniferum) dopo la caduta dei petali. In questo succo sono contenute oltre 25 sostanze (alcaloidi) tra le quali la morfina, la codeina, la papaverina, la tebaina ecc. L’oppio è prodotto nei paesi della Mezzaluna d’Oro (Afghanistan, Iran e Pakistan) e del Triangolo d’Oro (Myanmar, Laos, Tailandia). Ogni anno sono prodotte circa 5000 tonnellate di papavero bianco, di cui 1/3 è consumato sotto forma d’oppio. Dal punto di vista farmacologico le più importanti sono la morfina e la codeina La morfina per le sue proprietà analgesiche è utilizzata nella terapia del dolore forte (spesso legato a forme tumorali) Derivato sintetico della morfina è l’eroina (diacetilmorfina) 9
07/02/2018 Eroina Nella sua forma pura è una polvere bianca. Quella che viene venduta dagli spacciatori è marrone perché viene tagliata da diverse altre sostanze (glucosio, polvere di talco, stricnina, ecc.) Viene assunta di solito per via endovenosa (malattie legate all’uso delle siringhe: flebiti, epatiti virali, AIDS) L’eroina è stata creata dalla casa farmaceutica Bayer nei primi del ’900 e a quei tempi fu pubblicizzata (assieme all’aspirina) per dolore e tosse come alternativa più sicura alla morfina Pubblicità, dei primi del ‘900, dell’eroina come antitosse e antiasmatico. 10
07/02/2018 Eroina Perché attrae? L’assunzione d’eroina provoca una sensazione di benessere diffuso; la scomparsa di paure o angosce e l’annullamento del dolore fisico. Chi la usa ricerca il “flash”, un momento di intenso piacere acuto e improvviso. Quali sono gli effetti negativi? Effetti fisici (diminuzione della funzione respiratoria, stipsi, alterazioni delle mestruazioni, riduzione del coordinamento muscolare) e psicologici (rallentamento dell’ideazione e del linguaggio, sonnolenza, perdita della concentrazione, scarsa percezione della realtà) La salute peggiora perché si abbassano le difese immunitarie. Tolleranza e dipendenza si instaurano rapidamente. Gli effetti diminuiscono a parità di assunzione di dose, quindi l’individuo è costretto ad assumere dosi sempre più elevate per ottenere ciò che desidera e per non andare incontro all’astinenza. Eroina Overdose L’overdose, sindrome da sovradosaggio, è la causa più diretta di morte per l’uso di eroina: si manifesta associando eroina ad alcool o psicofarmaci, ma anche per concentrazioni di eroina superiori a quelle utilizzate normalmente. I sintomi dell’overdose sono coma, depressione respiratoria (2-3 atti respiratori al minuto), pelle fredda al tatto, pupille a “spillo” (miosi). In caso di overdose è necessario restare vicino al tossicodipendente, evitando che si addormenti e chiamando tempestivamente aiuto medico affinché gli venga somministrata una dose di farmaco antagonista (naloxone, naltrexone) per evitare la morte. Sindrome da astinenza L’astinenza è estremamente spiacevole, ma raramente mette in pericolo la vita. Compare dopo 8-16 ore dall’ultima assunzione di eroina. I segni dell’astinenza sono: pupille dilatate e sudorazione intensiva, gocciolamento del naso e lacrimazione, ansia, irrequietezza e palpitazioni, nausea, vomito, diarrea e dolori addominali, insonnia, tremori e crampi muscolari. 11
07/02/2018 LE BENZODIAZEPINE (ansiolitici, ipnotici, sedativi) Relazione Dose-Risposta: BZD e barbiturici Coma Barbiturici Depressione midollare Effetti sul SNC Benzodiazepine Anestesia Ipnosi Sedazione, disinibizione, Possible selective anticonvulsant & muscle- ansiolisi relaxing activity Dosi crescenti 12
07/02/2018 BENZODIAZEPINE potenziamento GABA inibizione NA DA Ach 5-HT GLICINA Figura 1. - Meccanismo d’azione delle benzodiazepine. NA = noradrenalina; DA = dopamina; Ach = acetilcolina; 5-HT = serotonina GABA: acido gamma-aminobutirrico, principale neurotrasmettitore inibitorio del SNC Il mercato italiano delle BZD • In commercio in Italia sono presenti 24 principi attivi con oltre 370 confezioni farmaceutiche di specialità (inclusi i generici) • 14 principi attivi sono classificati come ansiolitici (ATC N05BA) e 10 come sedativi ipnotici (ATC N05CD) [fonte dati: L'Informatore Farmaceutico 2012]. 13
07/02/2018 Benzodiazepine Un consumo ingiustificatamente alto? OsMed 2014 14
07/02/2018 Consumo delle benzodiazepine in Italia dal 2004 al 2013 DDD/1000 ab/die AIFA. L’uso dei Farmaci in Italia. Rapporto Nazionale 2013 Consumo BZD nel 2009 in 5 paesi europei LAB: long acting benzodiazepine; SAB: short acting benzodiazepine Khong TP, et al. Calcif Tissue Int 2012; 91:24-31 15
07/02/2018 Rapporto OsMed 2014 Rapporto OsMed 2014 16
07/02/2018 Psicostimolanti Cocaina La cocaina è una sostanza psicoattiva estratta da una particolare pianta che cresce sulle Ande: la coca, coltivata soprattutto in Perù, Bolivia e Colombia. Essa agisce sul cervello influenzandone la vigilanza, l’energia, la memoria, il piacere e l’umore; questa sostanza esalta il corpo e la mente. La cocaina può essere assimilata in vari modi: iniettata, fumata (sottoforma di cristalli noti come “crack”), sniffata. 17
07/02/2018 LA DIPENDENZA DA COCAINA Come l’oppio anche la cocaina ha un’origine antichissima. E’ stata riscontrata, insieme alla nicotina, in mummie egiziane risalenti a più di 3000 anni fa. Quantità misurabili di cocaina sono state altresì rinvenute in antiche tombe peruviane e mummie cilene del 2000 a.C. Inoltre, la scoperta di un incisione raffigurante una testa umana nel tipico atteggiamento dei masticatori del bolo di coca e di vasi e statue riproducenti soggetti nell’atto di preparare le “dosi”, fanno risalire a prima del 3000 a.C. la tossicodipendenza da cocaina. In Europa si diffuse ampiamente nel XIX secolo e vi erano in commercio numerose bevande a base di cocaina, quali il Vin Mariani o la French Coca Wine. Anno decisivo per la diffusione della cocaina fu il 1884 quando Freud pubblicò il libro “Uber Coca”. 18
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07/02/2018 Cocaina Perché attrae? La cocaina è uno stimolante del sistema nervoso centrale. Da euforia, allegria, sensazione di benessere, aumento di sicurezza e fiducia nelle proprie possibilità, molta voglia di parlare, di muoversi e camminare, la sensazione di essere “giusti”, aumento dell’attenzione e del desiderio sessuale, riduzione della sensazione di fatica fisica e mentale. Quali sono gli effetti negativi? Effetti fisici (broncospasmi e iperventilazione, costrizione vascolare, aritmie cardiache e collasso cardiocircolatorio, gastriti, nausea, vomito e inappetenza, mal di testa ecc.) e psicologici (allucinazioni visive e tattili). Quando l’effetto finisce c’è il cosiddetto “down”, ci si sente stanchi, senza energie, si entra in depressione e, con il passar del tempo e l’aumento delle dosi, si arriva a non provare più piacere per nulla. Tolleranza e dipendenza (con relativa sindrome da astinenza) si sviluppano rapidamente Stimolanti del SNC Amfetamine La prima amfetamina è stata sintetizzata nel 1887. Consentono un rendimento più elevato e allontanano la soglia della stanchezza. Aumentano la temperatura corporea, il battito cardiaco e la pressione sanguigna. Danno euforia, stimolando alcune aree del cervello, aumentano l’aggressività, la concentrazione e l’attenzione. Diminuiscono l’appetito. Efedrina, pseudoefredina, fenilpropanolamina Farmaci utilizzati nel raffreddore (ma anche illegalmente come anoressizanti) hanno effetti simili alle amfetamine (anche come reazioni avverse) quando impiegati a dosaggi elevati 20
07/02/2018 Reazioni avverse da amfetamine Effetti acuti o a rapida insorgenza Effetti da uso cronico Moder. gravi Gravi Gravi Anoressia Allucinazioni Dipendenza Cefalea Aggressività Disturbi comportamentali Impazienza Angina pectoris Delirio paranoide Insonnia Collasso circolatorio Discinesia Irritabilità Confusione Neuropatie Movimenti inc. Convulsioni Perdita di peso Nausea Delirio Psicosi Palpitazioni Emorragia cerebrale Tremori Infarto del miocardio Vertigini Ipertensione arteriosa Vomito Paranoia Ecstasy È il nome dato ad una sostanza amfetaminica allucinogena chiamata MDMA (3,4 metilendiossi-metamfetamina) Scoperta nel 1912 in Germania dai ricercatori della Merck, è stata brevettata nel 1914 come anoressizzante. La sua sintesi richiede minime conoscenze di chimica, pertanto può essere facilmente prodotta in laboratori clandestini (basso prezzo) Nel nostro paese, l'MDMA ha fatto la sua comparsa agli inizi degli anni novanta, diffondendosi molto rapidamente presso i rave party e le discoteche. Si possono trovare tipi diversi di pasticche, con diversi colori e disegni stampati in rilievo da cui prendono il nome. Si chiamano Fish, Californiane, Offman, Colombelle, Bianchine, Playboy, Butterfly 21
07/02/2018 Ecstasy In Europa dopo la cannabis è la droga più popolare tra i giovani dai 14 ai 25 anni Ne esistono più di 200 “tipi” diversi mischiati ad altri farmaci o ad altre sostanze (eroina, steroidi, cocaina, amfetamina, veleno per topi, fibra di vetro, vermifughi, anestetici, insetticidi, pesticidi ecc.). Molte di queste sostanze sono pericolose per l’uomo! L’Olanda è uno dei principali produttori. Gia nel 1994 fu sequestrato un laboratorio che produceva oltre dodici milioni di pastiglie ogni giorno. Esistono laboratori mobili su container o camper. E’ normale trovare laboratori in grado di produrre più di centomila pastiglie ogni ora Ecstasy Perché attrae? Gli effetti sono soggettivi e risentono molto dell’ambiente in cui viene assunta la sostanza. In genere vengono descritti come una sensazione di “giustezza”, pace e gioia diffuse, facilità di parola, intensificazione delle percezioni sensoriali. Non da una dipendenza fisica (ma rimane quella psichica). Molti ragazzi dichiarano che l’ecstasy è indispensabile a reggere i ritmi della musica ripetitiva techno e rave nelle discoteche e a rendere la serata speciale, "da sballo“. 22
07/02/2018 Ecstasy Quali sono gli effetti negativi? A breve termine Aumento della pressione sanguigna (attenzione a cardiopatici e ipertesi) disturbi e aggravamenti dello stato di salute in persone con asma, diabete, epilessia, psicosi ma anche solo in persone stanche o stressate Il surriscaldamento è il rischio maggiore che si corre con l’ecstasy. Surriscaldamento e innalzamento della pressione sopra la soglia di allarme possono portare a collasso, ipertemia maligna con convulsioni, blocco renale e trombosi. Per questo è opportuno bere molto (ma non bevande alcoliche!!) e riposarsi ogni tanto; in alcuni casi la disidratazione ha portato alla morte. E’ pericoloso mischiare l’ecstasy con altre droghe o con l’alcool: si arriva all’overdose e alla morte con più facilità. Ecstasy Quali sono gli effetti negativi? A lungo termine Danni cerebrali Psicosi (allucinazioni, paranoie, aumento dell’aggressività) Problemi emozionali (attacchi di panico, ansia, depressione) 23
07/02/2018 Psichedelici o allucinogeni La cannabis indica La canapa indiana (cannabis indica) è una pianta originaria dell’Asia Centrale, delle zone tropicali e temperate, ma ormai è coltivata in tutto il pianeta. Dalla canapa indiana si estraggono la marijuana e l’hashish. Il principio attivo principale contenuto negli estratti è il tetraidrocannabinolo (THC) Si ipotizza che l’uso della canapa indiana è iniziato in età neolitica nei territori dell’attuale Afghanistan. Da qui si sarebbe diffuso verso la Cina, dove il suo uso come sedativo è documentato in un trattato cinese di botanica del 1500 a.C. In India la canapa era ritenuta di origine divina, poiché si pensava provenisse dalla trasformazione dei peli della schiena di Visnù. In tutto il mondo islamico la canapa era tenuta in grandissima considerazione, poiché favoriva l’unione con la divinità. 24
07/02/2018 I Cannabinoidi: (contenuto in THC) • Marijuana (0,5-1,5%) • Ganja (2-4%) • Hashish (3-7%) (nero, afgano, pakistano…) • Olio di hashish (20 - 40%) •Sintetici: nabilone, dronabinolo, con potenza superiore ai naturali Derivati della cannabis I principali centri di produzione dell’hashish si trovano in Russia, in Kazakistan e in altri Paesi dell’Asia centrale un tempo parte dall’Unione Sovietica e poi ancora in Marocco, in Afganistan e in Pakistan. La marijuana viene prodotta in Messico, Columbia, Brasile, Giamaica, Sud Africa, Malawi, Nigeria, Ghana, Thailandia, Cambogia, Indonesia, Filippine, India, Nepal e Sri Lanka. La produzione ammonta a circa mezzo milione di tonnellate annue. Possono essere assunti: Con il fumo (“spinelli”, “canne”) In infusione (the) 25
07/02/2018 Derivati della cannabis Perché si usano? Vengono generalmente utilizzati come forma di socializzazione. In genere lo spinello viene fumato in gruppo e passato da una mano all’altra. Poiché questa droga aumenta le percezioni che si stanno vivendo, gli effetti dello spinello danno maggior benessere, se si sta bene nel gruppo, o forte depressione, se nel gruppo non ci si sente a proprio agio. I possibili danni I danni provocati dal fumo di marijuana e hashish possono essere fisici o psicologici. Quelli fisici attaccano principalmente le vie respiratorie (uno spinello corrisponde a quattro sigarette normali, ma il fumo viene trattenuto a lungo ed è molto più caldo), tachicardia e mal di testa. Quelli psicologici si possono riassumere in paranoia, disturbi della personalità e manie di persecuzione che compaiono per usi prolungati e a dosi elevate. Effetti del THC • Effetti sedativi ed euforici • Effetti allucinogeni (a dosi alte) • Sensazione di benessere • Rilassamento, calore • Aumento dell’appetito • Arrossamento tipico degli occhi • Percezione alterata del tempo • Sollievo dall’ansia • Ansia e panico (timore di perdere il controllo) • Incoordinazione motoria • Difficoltà alla concentrazione • Stato confusionale • Nausea ….paranoia….compromissione delle capacità mnemoniche…SLATENTIZZAZIONE DI PSICOSI… …SINDROME AMOTIVAZIONALE (apatia, il soggetto appare inerte, perdita di interessi, abulia…) 26
07/02/2018 La biologia della tossicodipendenza 1. Perche’ le droghe inducono dipendenza 2. Come agiscono sul cervello 3. Gli effetti tossici permanenti movimento sensazioni visione giudizio/controllo PIACERE memoria coordinazione 27
07/02/2018 La via del “piacere” Le droghe alterano le aree cerebrali che mediano le sensazioni di motivazione e di piacere 28
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07/02/2018 La biologia della tossicodipendenza 1. Perche’ le droghe inducono dipendenza 2. Come agiscono sul cervello 3. Gli effetti tossici permanenti 30
07/02/2018 I neurotrasmettitori I neurotrasmettitori sono sostanze chimiche rilasciate dalle cellule nervose per “comunicare” tra loro 31
07/02/2018 La dopamina Alcool, amfetamine, cocaina, eroina, marijuana e nicotina (così come il sesso e la cioccolata), direttamente o indirettamente, aumentano i livelli di dopamina nelle sinapsi della “via del piacere” Meccanismo comune alle droghe: liberazione di dopamina 32
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07/02/2018 La Serotonina 35
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07/02/2018 Effetti acuti ecstasy percezioni più vive stimolazione appetito ridotto miglioramento umore Effetti avversi ecstasy pensieri nebulosi ipertermia comportamento alterato disturbi mascellari 37
07/02/2018 Effetti mortali ecstasy ipertermia aritmia blocco renale La biologia della tossicodipendenza 1. Perche’ le droghe inducono dipendenza 2. Come agiscono sul cervello 3. Gli effetti tossici permanenti 38
07/02/2018 Tecniche di visualizzazione cerebrale Dopo la droga: cocaina 39
07/02/2018 Dopo la droga: nicotina Non Fumatore Fumatore Dopo la droga: amfetamina 40
07/02/2018 Alterazione dei neuroni con ecstasy (uso a lungo termine o ripetuto) Dopo la droga: alcool 41
07/02/2018 Sviluppi futuri nella ricerca • Studio della genetica (prevenzione) • Identificazione degli effetti permanenti nella chimica del cervello (diagnosi) • Scoprire nuovi farmaci specifici e sicuri come coadiuvanti delle terapie psico-sociali (cura) Integrazione di prevenzione, diagnosi e cura - Informazione e Conoscenza - http://www.iss.it/drog/news/cont.php?id=72&tipo=21&lang=1 42
07/02/2018 Con il termine “Smart Drugs”, anche dette “Droghe furbe” o “Droghe intelligenti”, si definiscono quei composti sia naturali che sintetici non proibiti dalle leggi vigenti contenenti sostanze psicoattive con presunte indicazioni di efficacia sulla memoria e concentrazione Vengono vendute negli Smart Drugs Shop o via internet Con il termine “Spice” si identificano miscele di smart drugs contenenti cannabinoidi Oltre a sostanze “legali” spesso si ritrovano sostanze “non legali” e non appena per ragioni di sicurezza una sostanza viene vietata subito se ne inseriscono di nuove Il loro uso porta spesso a gravi fenomeni di tossicità 43
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