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Revisione n. 1 Kollant S.r.l. Data revisione 16/12/2014 Stampata il 16/12/2014 8202210 - CENTURIO Pagina n. 1/11 Scheda di Dati di Sicurezza SEZIONE 1. Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa 1.1. Identificatore del prodotto Codice: 8202210 Denominazione CENTURIO Nome chimico e sinonimi Clorpirifos-etile 1.2. Pertinenti usi identificati della sostanza o miscela e usi sconsigliati Descrizione/Utilizzo Insetticida granulare. 1.3. Informazioni sul fornitore della scheda di dati di sicurezza Ragione Sociale Kollant S.r.l. Indirizzo Via C. Colombo, 7/7A Località e Stato 30030 Vigonovo (VE) Italia tel. +39 049 9983000 fax +39 049 9983005 e-mail della persona competente, responsabile della scheda dati di sicurezza lucien.matterazzo@kollant.it 1.4. Numero telefonico di emergenza Per informazioni urgenti rivolgersi a CNIT - Centro Nazionale Informazione Tossicologia: (39) 0382-525005 SEZIONE 2. Identificazione dei pericoli. 2.1. Classificazione della sostanza o della miscela. Il prodotto è classificato pericoloso ai sensi delle disposizioni di cui al Regolamento (CE) 1272/2008 (CLP) (e successive modifiche ed adeguamenti). Il prodotto pertanto richiede una scheda dati di sicurezza conforme alle disposizioni del Regolamento (CE) 1907/2006 e successive modifiche. Eventuali informazioni aggiuntive riguardanti i rischi per la salute e/o l'ambiente sono riportate alle sez. 11 e 12 della presente scheda. 2.1.1. Regolamento 1272/2008 (CLP) e successive modifiche ed adeguamenti. Classificazione e indicazioni di pericolo: Aquatic Acute 1 H400 Aquatic Chronic 1 H410 2.1.2. Direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e successive modifiche ed adeguamenti. Simboli di pericolo: N Frasi R: 50/53 Il testo completo delle frasi di rischio (R) e delle indicazioni di pericolo (H) è riportato alla sezione 16 della scheda. 2.2. Elementi dell`etichetta. Etichettatura di pericolo ai sensi del Regolamento (CE) 1272/2008 (CLP) e successive modifiche ed adeguamenti.
Revisione n. 1 Kollant S.r.l. Data revisione 16/12/2014 Stampata il 16/12/2014 8202210 - CENTURIO Pagina n. 2/11 Pittogrammi di pericolo: Avvertenze: Attenzione Indicazioni di pericolo: H410 Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. EUH401 Per evitare rischi per la salute umana e per l'ambiente, seguire le istruzioni per l'uso. Consigli di prudenza: P102 Tenere fuori dalla portata dei bambini. P501 Smaltire il prodotto / recipiente in conformità alla regolamentazione nazionale vigente. SP1 - Non contaminare l`acqua con il prodotto o il suo contenitore. [Non pulire il materiale d`applicazione in prossimità delle acque di superficie. Evitare la contaminazione attraverso i sistemi di scolo delle acque dalle aziende agricole e dalle strade]. 2.3. Altri pericoli. Informazioni non disponibili. SEZIONE 3. Composizione/informazioni sugli ingredienti. 3.1. Sostanze. Informazione non pertinente. 3.2. Miscele. Contiene: Identificazione. Conc. %. Classificazione 67/548/CEE. Classificazione 1272/2008 (CLP). CLORPIRIFOS (ISO) CAS. 2921-88-2 0,7-1,3 T R25, N R50/53 Acute Tox. 3 H301, Aquatic Acute 1 H400 M=10000, Aquatic Chronic 1 H410 M=10000 CE. 220-864-4 INDEX. 015-084-00-4 Nota: Valore superiore del range escluso. Il testo completo delle frasi di rischio (R) e delle indicazioni di pericolo (H) è riportato alla sezione 16 della scheda. T+ = Molto Tossico(T+), T = Tossico(T), Xn = Nocivo(Xn), C = Corrosivo(C), Xi = Irritante(Xi), O = Comburente(O), E = Esplosivo(E), F+ = Estremamente Infiammabile(F+), F = Facilmente Infiammabile(F), N = Pericoloso per l'Ambiente(N)
Revisione n. 1 Kollant S.r.l. Data revisione 16/12/2014 Stampata il 16/12/2014 8202210 - CENTURIO Pagina n. 3/11 SEZIONE 4. Misure di primo soccorso. 4.1. Descrizione delle misure di primo soccorso. OCCHI: Eliminare eventuali lenti a contatto. Lavarsi immediatamente ed abbondantemente con acqua per almeno 15 minuti, aprendo bene le palpebre. Consultare un medico se il problema persiste. PELLE: Togliersi di dosso gli abiti contaminati. Farsi immediatamente la doccia. Chiamare subito un medico. Lavare gli indumenti contaminati prima di riutilizzarli. INALAZIONE: Portare il soggetto all'aria aperta. Se la respirazione cessa, praticare la respirazione artificiale. Chiamare subito un medico. INGESTIONE: Chiamare subito un medico. Non indurre il vomito. Non somministrare nulla che non sia espressamente autorizzato dal medico. 4.2. Principali sintomi ed effetti, sia acuti che ritardati. Per sintomi ed effetti dovuti alle sostanze contenute, vedere al cap. 11. 4.3. Indicazione dell`eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e trattamenti speciali. Informazioni non disponibili. SEZIONE 5. Misure antincendio. 5.1. Mezzi di estinzione. MEZZI DI ESTINZIONE IDONEI I mezzi di estinzione sono quelli tradizionali: anidride carbonica, schiuma, polvere ed acqua nebulizzata. MEZZI DI ESTINZIONE NON IDONEI Non usare getti d'acqua. L'acqua non è efficace per estinguere l'incendio tuttavia può essere utilizzata per raffreddare i contenitori chiusi esposti alla fiamma prevenendo scoppi ed esplosioni. 5.2. Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela. PERICOLI DOVUTI ALL'ESPOSIZIONE IN CASO DI INCENDIO Si può creare sovrapressione nei contenitori esposti al fuoco con pericolo di esplosione. Evitare di respirare i prodotti di combustione. 5.3. Raccomandazioni per gli addetti all`estinzione degli incendi. INFORMAZIONI GENERALI Raffreddare con getti d'acqua i contenitori per evitare la decomposizione del prodotto e lo sviluppo di sostanze potenzialmente pericolose per la salute. Indossare sempre l'equipaggiamento completo di protezione antincendio. Raccogliere le acque di spegnimento che non devono essere scaricate nelle fognature. Smaltire l'acqua contaminata usata per l'estinzione ed il residuo dell'incendio secondo le norme vigenti. EQUIPAGGIAMENTO Indumenti normali per la lotta al fuoco, come un autorespiratore ad aria compressa a circuito aperto (EN 137), completo antifiamma (EN469), guanti antifiamma (EN 659) e stivali per Vigili del Fuoco (HO A29 oppure A30). SEZIONE 6. Misure in caso di rilascio accidentale. 6.1. Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza. Evitare la formazione di polvere spruzzando il prodotto con acqua se non ci sono controindicazioni. Evitare di respirare vapori/nebbie/gas. Indossare adeguati dispositivi di protezione (compresi i dispositivi di protezione individuale di cui alla sezione 8 della scheda dati di sicurezza) onde prevenire contaminazioni della pelle, degli occhi e degli indumenti personali. Queste indicazioni sono valide sia per gli addetti alle lavorazioni che per gli interventi in emergenza.
Revisione n. 1 Kollant S.r.l. Data revisione 16/12/2014 Stampata il 16/12/2014 8202210 - CENTURIO Pagina n. 4/11 6.2. Precauzioni ambientali. Impedire che il prodotto penetri nelle fognature, nelle acque superficiali, nelle falde freatiche. 6.3. Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica. Raccogliere con mezzi meccanici antiscintilla il prodotto fuoriuscito ed inserirlo in contenitori per il ricupero o lo smaltimento. Eliminare il residuo con getti d'acqua se non ci sono controindicazioni. Provvedere ad una sufficiente areazione del luogo interessato dalla perdita. Verificare le eventuali incompatibilità per il materiale dei contenitori in sezione 7. Lo smaltimento del materiale contaminato deve essere effettuato conformemente alle disposizioni del punto 13. 6.4. Riferimento ad altre sezioni. Eventuali informazioni riguardanti la protezione individuale e lo smaltimento sono riportate alle sezioni 8 e 13. SEZIONE 7. Manipolazione e immagazzinamento. 7.1. Precauzioni per la manipolazione sicura. Manipolare il prodotto dopo aver consultato tutte le altre sezioni di questa scheda di sicurezza. Evitare la dispersione del prodotto nell'ambiente. Non mangiare, nè bere, nè fumare durante l'impiego. 7.2. Condizioni per l`immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità. Mantenere il prodotto in contenitori chiaramente etichettati. Conservare i contenitori lontano da eventuali materiali incompatibili, verificando la sezione 10. 7.3. Usi finali particolari. Informazioni non disponibili. SEZIONE 8. Controllo dell`esposizione/protezione individuale. 8.1. Parametri di controllo. CHLORPYRIFOS (2921-88-2) Regno Unito: STEL: 0.6 mg/m3 - TWA: 0.2 mg/m3 - Pelle Francia: TWA: 0.2 mg/m3 Spagna: S* TWA: 0.1 mg/m3 Germania: TWA: 0.2 mg/m3 Portogallo: TWA: 0.1 mg/m3 Finalandia: TWA: 0.2 mg/m3 - STEL: 0.6 mg/m3 – Pelle Danimarca: TWA: 0.2 mg/m3 – Pelle Austria: Pelle - STEL 0.4 mg/m3 - TWA: 0.2 mg/m3 Svizzera: Pelle - TWA: 0.2 mg/m3 Polonia: NDSCh: 0.6 mg/m3 - TWA: 0.2 mg/m3 – Pelle Norvegia: TWA: 0.2 mg/m3 – Pelle - STEL: 0.6 mg/m3 Irlanda: TWA: 0.2 mg/m3 - STEL: 0.6 mg/m3 – Pelle 8.2. Controlli dell`esposizione. Considerato che l'utilizzo di misure tecniche adeguate dovrebbe sempre avere la priorità rispetto agli equipaggiamenti di protezione personali, assicurare una buona ventilazione nel luogo di lavoro tramite un'efficace aspirazione locale.
Revisione n. 1 Kollant S.r.l. Data revisione 16/12/2014 Stampata il 16/12/2014 8202210 - CENTURIO Pagina n. 5/11 PROTEZIONE DELLE MANI In caso sia previsto un contatto prolungato con il prodotto, si consiglia di proteggere le mani con guanti da lavoro resistenti alla penetrazione (rif. norma EN 374). Per la scelta definitiva del materiale dei guanti da lavoro si deve valutare anche il processo di utilizzo del prodotto e gli eventuali ulteriori prodotti che ne derivano. Si rammenta inoltre che i guanti in lattice possono dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. PROTEZIONE DELLA PELLE Indossare abiti da lavoro con maniche lunghe e calzature di sicurezza per uso professionale di categoria I (rif. Direttiva 89/686/CEE e norma EN ISO 20344). Lavarsi con acqua e sapone dopo aver rimosso gli indumenti protettivi. PROTEZIONE DEGLI OCCHI Si consiglia di indossare occhiali protettivi ermetici (rif. norma EN 166). PROTEZIONE RESPIRATORIA Non necessario, salvo diversa indicazione nella valutazione del rischio chimico. SEZIONE 9. Proprietà fisiche e chimiche. 9.1. Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali. Stato Fisico Granulare Colore rosso Odore lieve Soglia olfattiva. Non disponibile. pH. 6-7 (1% @ 20,3 °C) CIPAC MT 75.3 Punto di fusione o di congelamento. Non disponibile. Punto di ebollizione iniziale. Non applicabile. Intervallo di ebollizione. Non disponibile. Punto di infiammabilità. Non applicabile. Tasso di evaporazione Non disponibile. Infiammabilità di solidi e gas Non facilmente infiammabile Limite inferiore infiammabilità. Non disponibile. Limite superiore infiammabilità. Non disponibile. Limite inferiore esplosività. Non disponibile. Limite superiore esplosività. Non disponibile. Tensione di vapore. Non disponibile. Densità Vapori Non disponibile. Densità relativa. (0,660-0,675) Solubilità Idrodispersibile Coefficiente di ripartizione: n-ottanolo/acqua: 4,7 (clorpirifos) Temperatura di autoaccensione. > 424 °C. EEC A.16 Temperatura di decomposizione. Non disponibile. Viscosità Non disponibile. Proprietà esplosive Non esplosivo Proprietà ossidanti Non ossidante 9.2. Altre informazioni. VOC (Direttiva 1999/13/CE) : 0 VOC (carbonio volatile) : 0 Peso specifico apparente: 0,79 g/mL CIPAC MT 33 SEZIONE 10. Stabilità e reattività. 10.1. Reattività. Non vi sono particolari pericoli di reazione con altre sostanze nelle normali condizioni di impiego.
Revisione n. 1 Kollant S.r.l. Data revisione 16/12/2014 Stampata il 16/12/2014 8202210 - CENTURIO Pagina n. 6/11 10.2. Stabilità chimica. Il prodotto è stabile nelle normali condizioni di impiego e di stoccaggio. 10.3. Possibilità di reazioni pericolose. In condizioni di uso e stoccaggio normali non sono prevedibili reazioni pericolose. 10.4. Condizioni da evitare. Nessuna in particolare. Attenersi tuttavia alla usuali cautele nei confronti dei prodotti chimici. 10.5. Materiali incompatibili. Informazioni non disponibili. 10.6. Prodotti di decomposizione pericolosi. Per decomposizione termica o in caso di incendio si possono liberare gas e vapori potenzialmente dannosi alla salute. SEZIONE 11. Informazioni tossicologiche. 11.1. Informazioni sugli effetti tossicologici. Tossicità acuta - LD50 (orale, ratto): >2000 mg/kg [OECD 423] - LD50 (dermale, ratto):>2000 mg/kg [OECD 402] - LC50 (inalazione, ratto): >1,55 mg/L/4 h[OECD 403] Massima concentrazione ottenibile - Corrosione/irritazione della pelle (coniglio): non irritante per la pelle [OEDC 404] - Lesioni oculari gravi/irritazione oculare (coniglio): non irritante per gli occhi [OECD 405] - Sensibilizzazione delle vie respiratorie/cutanea (porcellino d`India): non sensibilizzante cutaneo [OECD 406, M&K test] Tossicità cronica - Mutagenicità sulle cellule germinali Chlorpyrifos: non classificato - Cancerogenicità Chlorpyrifos: non cancerogeno - Tossicità per la riproduzione Chlorpyrifos: non tossico per il sistema riproduttivo - STOT - esposizione singola Chlorpyrifos: nessuna informazione disponibile - STOT - esposizione ripetuta Chlorpyrifos: nessuna informazione disponibile - Pericolo in caso di aspirazione Chlorpyrifos: nessuna informazione disponibile SEZIONE 12. Informazioni ecologiche. Il prodotto è da considerarsi come pericoloso per l'ambiente e presenta un'alta tossicità per gli organismi acquatici con effetti negativi a lungo termine per
Revisione n. 1 Kollant S.r.l. Data revisione 16/12/2014 Stampata il 16/12/2014 8202210 - CENTURIO Pagina n. 7/11 l'ambiente acquatico. 12.1. Tossicità. Tossicità per l'Ambiente Acquatico: LC50 (96 h, pesci): nessun dato disponibile EC50 (48 h, crostacei):nessun dato disponibile EC50 (72 h, alghe): nessun dato disponibile Altre piante EC50: nessun dato disponibile Tossicità terrestre: LD50 (orale, uccelli):476 mg/kg (Chlorpyrifos) LD50 (orale, api): 0,25 µg/ape (Chlorpyrifos) 12.2. Persistenza e degradabilità. Degradazione Abiotica: DT50 (acqua): 16-35 giorni (Chlorpyrifos – pH = 7 @ 25 °C) DT50 (suolo): 13-22 giorni (Chlorpyrifos) Biodegradazione: Chlorpyrifos: non facilmente biodegradabile . 12.3. Potenziale di bioaccumulo. Coefficiente di ripartizione (n-ottanolo/acqua): Log Pow Chlorpyrifos: 4,76 [OECD107] Fattore di bioconcentrazione (BCF) Chlorpyrifos: 1374 Nessun potenziale di bioaccumulazione 12.4. Mobilità nel suolo. Adsorbimento/Desorbimento: Chlorpyrifos: 2785 – 31000 (Koc) [OECD 106] 12.5. Risultati della valutazione PBT e vPvB. In base ai dati disponibili, il prodotto non contiene sostanze PBT o vPvB in percentuale superiore a 0,1%. 12.6. Altri effetti avversi. Informazioni non disponibili. SEZIONE 13. Considerazioni sullo smaltimento. 13.1. Metodi di trattamento dei rifiuti. Riutilizzare, se possibile. I residui del prodotto sono da considerare rifiuti speciali pericolosi. La pericolosità dei rifiuti che contengono in parte questo prodotto deve essere valutata in base alle disposizioni legislative vigenti. Lo smaltimento deve essere affidato ad una società autorizzata alla gestione dei rifiuti, nel rispetto della normativa nazionale ed eventualmente locale. Evitare assolutamente di disperdere il prodotto nel terreno, in fognature o corsi d`acqua.
Revisione n. 1 Kollant S.r.l. Data revisione 16/12/2014 Stampata il 16/12/2014 8202210 - CENTURIO Pagina n. 8/11 Il trasporto dei rifiuti può essere soggetto all`ADR. IMBALLAGGI CONTAMINATI Gli imballaggi contaminati devono essere inviati a recupero o smaltimento nel rispetto delle norme nazionali sulla gestione dei rifiuti. SEZIONE 14. Informazioni sul trasporto. Il trasporto deve essere effettuato da veicoli autorizzati al trasporto di merce pericolosa secondo le prescrizioni dell'edizione vigente dell'Accordo A.D.R. e le disposizioni nazionali applicabili.Il trasporto deve essere effettuato negli imballaggi originali e, comunque, in imballaggi che siano costituiti da materiali inattaccabili dal contenuto e non suscettibili di generare con questo reazioni pericolose. Gli addetti al carico e allo scarico della merce pericolosa devono aver ricevuto un'appropriata formazione sui rischi presentati dal preparato e sulle eventuali procedure da adottare nel caso si verifichino situazioni di emergenza. Trasporto stradale o ferroviario: Classe ADR/RID: 9 UN: 3077 Packing Group: III Etichetta: 9 Nr. Kemler: 90 Limited Quantity. 5 kg Codice di restrizione in galleria. (E) Nome tecnico: MATERIA PERICOLOSA PER L'AMBIENTE, SOLIDA, N.A.S. (CLORPIRIFOS (ISO)) Trasporto marittimo: Classe IMO: 9 UN: 3077 Packing Group: III Label: 9 EMS: F-A, S-F Marine Pollutant. YES Proper Shipping Name: ENVIRONMENTALLY HAZARDOUS SUBSTANCE, SOLID, N.O.S. (CHLORPYRIPHOS (ISO)) Trasporto aereo: IATA: 9 UN: 3077 Packing Group: III Label: 9
Revisione n. 1 Kollant S.r.l. Data revisione 16/12/2014 Stampata il 16/12/2014 8202210 - CENTURIO Pagina n. 9/11 Cargo: Istruzioni Imballo: 956 Quantità massima: 400 Kg Pass.: Istruzioni Imballo: 956 Quantità massima: 400 Kg Istruzioni particolari: A97, A158, A179 Proper Shipping Name: ENVIRONMENTALLY HAZARDOUS SUBSTANCE, SOLID, N.O.S. (CHLORPYRIPHOS (ISO)) SEZIONE 15. Informazioni sulla regolamentazione. 15.1. Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela. Categoria Seveso. 9i Restrizioni relative al prodotto o alle sostanze contenute secondo l'Allegato XVII Regolamento (CE) 1907/2006. Nessuna. Sostanze in Candidate List (Art. 59 REACH). Nessuna. Sostanze soggette ad autorizzazione (Allegato XIV REACH). Nessuna. Sostanze soggette ad obbligo di notifica di esportazione Reg. (CE) 649/2012: Nessuna. Sostanze soggette alla Convenzione di Rotterdam: Nessuna. Sostanze soggette alla Convenzione di Stoccolma: Nessuna. Controlli Sanitari. Informazioni non disponibili. SEZIONE 16. Altre informazioni. Testo delle indicazioni di pericolo (H) citate alle sezioni 2-3 della scheda: Acute Tox. 3 Tossicità acuta, categoria 3 Aquatic Acute 1 Pericoloso per l`ambiente acquatico, tossicità acuta, categoria 1 Aquatic Chronic 1 Pericoloso per l`ambiente acquatico, tossicità cronica, categoria 1 H301 Tossico se ingerito.
Revisione n. 1 Kollant S.r.l. Data revisione 16/12/2014 Stampata il 16/12/2014 8202210 - CENTURIO Pagina n. 10/11 H400 Molto tossico per gli organismi acquatici. H410 Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. EUH401 Per evitare rischi per la salute umana e per l'ambiente, seguire le istruzioni per l'uso. Testo delle frasi di rischio (R) citate alle sezioni 2-3 della scheda: R25 TOSSICO PER INGESTIONE. R50/53 ALTAMENTE TOSSICO PER GLI ORGANISMI ACQUATICI, PUÒ PROVOCARE A LUNGO TERMINE EFFETTI NEGATIVI PER L'AMBIENTE ACQUATICO. LEGENDA: - ADR: Accordo europeo per il trasporto delle merci pericolose su strada - CAS NUMBER: Numero del Chemical Abstract Service - CE50: Concentrazione che dà effetto al 50% della popolazione soggetta a test - CE NUMBER: Numero identificativo in ESIS (archivio europeo delle sostanze esistenti) - CLP: Regolamento CE 1272/2008 - DNEL: Livello derivato senza effetto - EmS: Emergency Schedule - GHS: Sistema armonizzato globale per la classificazione e la etichettatura dei prodotti chimici - IATA DGR: Regolamento per il trasporto di merci pericolose della Associazione internazionale del trasporto aereo - IC50: Concentrazione di immobilizzazione del 50% della popolazione soggetta a test - IMDG: Codice marittimo internazionale per il trasporto delle merci pericolose - IMO: International Maritime Organization - INDEX NUMBER: Numero identificativo nell`Annesso VI del CLP - LC50: Concentrazione letale 50% - LD50: Dose letale 50% - OEL: Livello di esposizione occupazionale - PBT: Persistente, bioaccumulante e tossico secondo il REACH - PEC: Concentrazione ambientale prevedibile - PEL: Livello prevedibile di esposizione - PNEC: Concentrazione prevedibile priva di effetti - REACH: Regolamento CE 1907/2006 - RID: Regolamento per il trasporto internazionale di merci pericolose su treno - TLV: Valore limite di soglia - TLV CEILING: Concentrazione che non deve essere superata durante qualsiasi momento dell`esposizione lavorativa. - TWA STEL: Limite di esposizione a breve termine - TWA: Limite di esposizione medio pesato - VOC: Composto organico volatile - vPvB: Molto persistente e molto bioaccumulante secondo il REACH - WGK: Classe di pericolosità acquatica (Germania). BIBLIOGRAFIA GENERALE: 1. Direttiva 1999/45/CE e successive modifiche 2. Direttiva 67/548/CEE e successive modifiche ed adeguamenti 3. Regolamento (CE) 1907/2006 del Parlamento Europeo (REACH) 4. Regolamento (CE) 1272/2008 del Parlamento Europeo (CLP) 5. Regolamento (CE) 790/2009 del Parlamento Europeo (I Atp. CLP) 6. Regolamento (CE) 453/2010 del Parlamento Europeo 7. Regolamento (CE) 286/2011 del Parlamento Europeo (II Atp. CLP) 8. Regolamento (CE) 618/2012 del Parlamento Europeo (III Atp. CLP) 9. The Merck Index. Ed. 10 10. Handling Chemical Safety 11. Niosh - Registry of Toxic Effects of Chemical Substances 12. INRS - Fiche Toxicologique 13. Patty - Industrial Hygiene and Toxicology 14. N.I. Sax - Dangerous properties of Industrial Materials-7 Ed., 1989 15. Sito Web Agenzia ECHA Nota per l`utilizzatore: Le informazioni contenute in questa scheda si basano sulle conoscenze disponibili presso di noi alla data dell`ultima versione. L`utilizzatore deve assicurarsi della idoneità e completezza delle informazioni in relazione allo specifico uso del prodotto.
Revisione n. 1 Kollant S.r.l. Data revisione 16/12/2014 Stampata il 16/12/2014 8202210 - CENTURIO Pagina n. 11/11 Non si deve interpretare tale documento come garanzia di alcuna proprietà specifica del prodotto. Poichè l'uso del prodotto non cade sotto il nostro diretto controllo, è obbligo dell'utilizzatore osservare sotto la propria responsabilità le leggi e le disposizioni vigenti in materia di igiene e sicurezza. Non si assumono responsabilità per usi impropri. Fornire adeguata formazione al personale addetto all`utilizzo di prodotti chimici.
Kollant S.r.l. Revisione n.4 Data revisione 13/12/2013 IT Stampata il 13/12/2013 MAK 000 - CENTURIO Pagina n. 12/7 3 4 5 6 7 0 SEZIONE 16. 6. Proprietà 9. 11. 14.Misure Informazioni Altre informazioni. in fisiche casosul ... / >>accidentale. tossicologiche. dierilascio trasporto. chimiche. ......... / />> >> / >> ... / >> 6.2.LEGENDA: Cause Intervallo Trasporto Precauzionidi morte: distradale ebollizione. generalmente ambientali. o ferroviario: Scheda di Dati di Sicurezza insufficienza respiratoria. Non disponibile. Alcuni -Impedire Punto ADR:diAccordo esteri infiammabilità. che ilfosforici, prodotto europeoa penetri per distanza il trasporto nelledi fognature, 7-15 delle giorni merci nellepericolose dall'episodio Nonacque applicabile. superficiali, su strada acuto,nellepossono falde freatiche. provocare un effetto neurotossico ritardato (paralisi flaccida, in SEZIONE -seguito Classe Tasso CAS NUMBER: diADR/RID: 3. Composizione/informazioni spastica, evaporazione delle Numero estremità). del Chemical Abstract 9 UN: Non sugli Service 3077ingredienti. disponibile. SEZIONE -Terapia: 6.3. 3.1. Packing Infiammabilità CE50: Metodi Sostanze. 1. diIdentificazione Concentrazione Group: atropina e materiali solidi ad alte pere che gas dosi dàfino il contenimento alladella effetto comparsa alIII50% e per sostanza della dei popolazione Non o della primidisponibile. la bonifica. segni di soggettamiscela a test e della società/impresa atropinizzazione. -Raccogliere Somministrare Etichetta: Limite CE NUMBER:inferiore con subito infiammabilità. Numero mezzi la pralidossima. identificativo meccanici antiscintilla in 9 ESIS (archivio il prodotto Non europeo disponibile. fuoriuscito delle sostanze ed inserirlo esistenti) in contenitori per il ricupero o lo smaltimento. Eliminare il 1.1.-residuo N.B. Identificatore Codice Limite CLP: -Dimetoato: superiore Regolamento di con restrizione getti del prodotto Informazione noninfiammabilità. d'acqua poco in CE efficace pertinente.galleria. 1272/2008 se nonlacipralidossima. sonoEcontroindicazioni. Non disponibile. Avvertenza: -Provvedere Nome Limite DNEL: tecnico: inferiore Livello consultare ad esplosività. derivato una un senza sufficiente Centro effettoAntiveleni. areazioneMATERIA del PERICOLOSA luogo Non disponibile. interessato PERdallaL'AMBIENTE, perdita. Verificare SOLIDA, N.A.S. le eventuali (CLORPIRIFOS) incompatibilità per il materiale dei 11.1.Codice: -contenitori Limite EmS: superiore Emergency Informazioni in sezione esplosività. sugliSchedule 7.effetti Lo smaltimento tossicologici. del materiale MAK Non 000 contaminato disponibile. deve essere effettuato conformemente alle disposizioni del punto 13. 3.2. Miscele. Denominazione -Trasporto Tensione GHS: Sistema dimarittimo: vapore. armonizzato globale per la classificazione CENTURIO Non disponibile. e la etichettatura dei prodotti chimici 6.4.-Nome Informazioni Densità IATA chimico Riferimento Contiene: DGR: Vapori non e sinonimi Regolamento ad disponibili. altre sezioni. per il trasporto di merci Clorpirifos-etile pericolose Non disponibile. della Associazione internazionale del trasporto aereo Eventuali -Classe Densità IC50: Concentrazione IMO: relativa. informazioni riguardanti di immobilizzazione la protezione9 delUN: individuale 50% (0,660-0,675) della popolazione e 3077 lo smaltimento soggetta Kg/lsonoa riportate test alle sezioni 8 e 13. 1.2.-Packing Pertinenti Solubilità IMDG: Codice Group: usi marittimo identificati della sostanza internazionale per o III miscela il trasporto edelle usi sconsigliati Idrodispersibilemerci pericolose Identificazione. SEZIONE 12. Informazioni Conc. %. Classificazione ecologiche. 67/548/CEE. Classificazione 1272/2008 (CLP). -Label: Coefficiente IMO: International di ripartizione: Maritime n-ottanolo/acqua: Organization 9 4,7 (clorpirifos) SEZIONE Descrizione/Utilizzo -Marine Temperatura INDEX Pollutant.7.diManipolazione NUMBER: autoaccensione. Numero identificativo e immagazzinamento. YESnell’Annesso Insetticida Non VIdisponibile. del CLP granulare. Il prodotto CLORPIRIFOS è da (ISO) considerarsi come pericoloso per l'ambiente e presenta un'alta tossicità per gli organismi acquatici con la possibilità di -Proper Temperatura LC50: 7.1.provocare CAS. PrecauzioniShipping Concentrazione a di lungo 2921-88-2 decomposizione. Name: per termine letale 1effetti la manipolazione 50% - 2,5 negativi TENVIRONMENTALLY sicura. Non per l'ambiente acquatico. R24/25, N R50/53 disponibile.HAZARDOUS SUBSTANCE, SOLID, Acute Tox. 3 N.O.S. (CHLORPYRIFOS) H301, Aquatic Acute 1 H400 M=1, 1.3.-Viscosità Informazioni LD50: Dose sul fornitore della scheda di dati diNon sicurezza illetale 50% disponibile. Aquatic Chronic 1 H410 Manipolare CE. 220-864-4 prodotto dopo aver consultato tutte le altre sezioni di questa scheda di sicurezza. Evitare la dispersione del prodotto -Trasporto Proprietà OEL: Livello Clorpirifos nell'ambiente. INDEX. esplosive aereo: etile: di Non 015-084-00-4 esposizione mangiare,occupazionale nè bere, nè fumare durante Non disponibile. l'impiego. Ragione -CL50 Proprietà PBT:(96 Sociale Persistente, ossidanti Kollant S.r.l. h) = 0,009bioaccumulante mg/l (trota arcobaleno) e tossico secondo Non il REACH disponibile. - 9.2. Indirizzo IATA:PEC: Altre Concentrazione informazioni. ambientale prevedibile 9 UN: Via C. Colombo,3077 7/7A 7.2..Nota: Valore superiore Condizioni per l’immagazzinamentodel range escluso.sicuro, comprese eventuali incompatibilità. -IlLocalità Packing VOCPEL: eGroup: (Direttiva Livello Stato 30030 Vigonovo (VE) Mantenere testo completo il prevedibile 1999/13/CE) prodotto delle frasi indi contenitori esposizione di: rischio (R) III chiaramente e delle indicazioni 0 etichettati. di pericolo Conservare (H) è riportato i contenitorialla sezione lontano da 16 eventuali della scheda. materiali incompatibili, verificando la -Label: VOCPNEC: (carbonio Concentrazione volatile) : prevedibile priva 9 di effetti 0 Italia 12.1. sezione Tossicità. 10. -Proper T+ REACH: = MoltoShipping Regolamento Tossico(T+), Name: CE 1907/2006 T = Tossico(T), Xn = Nocivo(Xn), ENVIRONMENTALLY tel. Xi =+39 C = Corrosivo(C), 049 9983000 HAZARDOUS Irritante(Xi), SUBSTANCE, O = Comburente(O), SOLID, N.O.S. E = Esplosivo(E), (CHLORPYRIFOS) F+ = Estremamente Infiammabile(F+), F = Facilmente Infiammabile(F), N = Pericoloso per l'Ambiente(N) fax +39 049 su 9983005 - 7.3. RID: CLORPIRIFOS Regolamento Usi finali particolari. (ISO) per il trasporto internazionale di merci pericolose treno SEZIONE e-mail -LC50 TLV:(96h) della Valore 10. persona limite Stabilità soglia e reattività. dicompetente, Informazioni SEZIONE - non 15. Pesci. disponibili. Informazioni sulla 0,13 mg/l Pimephales promelas regolamentazione. - responsabile TLV CEILING: della scheda dati di che Concentrazione sicurezza lucien.matterazzo@kollant.it SEZIONE EC50 10.1. (48h) 4. Reattività. - Alghe Misure / Piante primonon diAcquatiche. deve soccorso. essere superata 0,0001 mg/ldurante Daphnia qualsiasi magna momento dell’esposizione lavorativa. -Non TWA STEL: Limite di esposizione a breve termine vi sono particolari pericoli di reazione con altre sostanze nelle normali condizioni di impiego. SEZIONE 1.4. - TWA: 4.1. 12.2. 15.1. Numero Descrizione Limite Persistenza Norme e8. telefonico Controllo di eesposizione delle legislazione di emergenza misure degradabilità. su di dell’esposizione/protezione medioprimo salute, soccorso.e ambiente specificheindividuale. pesato sicurezza per la sostanza o la miscela. - VOC: OCCHI: Informazioni 10.2. StabilitàComposto Eliminarenon chimica. organico eventuali disponibili. volatile lenti a contatto. Lavarsi immediatamente ed abbondantemente con acqua per almeno 15 minuti, aprendo bene le 8.1.-Per Parametri informazioni dipersistente controllo. urgenti Il vPvB: palpebre. Categoria prodotto Molto Consultare Seveso. è stabile un rivolgersi nelle e moltose medico normali a9iil problema persiste. bioaccumulante condizioni di impiego CNIT - ilCentro secondo REACH. e di stoccaggio. Nazionale Informazione Tossicologia: (39) 0382-525005 Informazioni non disponibili. PELLE: Togliersi 12.3. Potenziale di bioaccumulo. di dosso gli abiti contaminati. Farsi immediatamente la doccia. Chiamare subito un medico. Lavare gli indumenti contaminati prima Restrizioni SEZIONE Informazioni 10.3. di Possibilità riutilizzarli. relative al 2. Identificazione non di prodotto disponibili. reazioni o alle pericolose. sostanze contenute dei pericoli. secondo l'Allegato XVII Regolamento (CE) 1907/2006. 8.2. Controlli dell’esposizione. BIBLIOGRAFIA GENERALE: INALAZIONE: In condizioni diPortare Nessuna. uso il soggettonormali e stoccaggio all'aria aperta. non sono Seprevedibili la respirazione reazioni cessa, praticare la respirazione artificiale. Chiamare subito un medico. pericolose. 2.1.1. 12.4. Direttiva Mobilità1999/45/CE INGESTIONE: Classificazione nel suolo.della esostanza Chiamare successive subito oundella modifiche medico.miscela. Non indurre il vomito. Non somministrare nulla che non sia espressamente autorizzato dal 2.Considerato Direttiva che 67/548/CEE l'utilizzo e di 59 successive misure tecniche ed modifiche adeguate adeguamenti dovrebbe sempre avere la priorità rispetto agli equipaggiamenti di protezione personali, medico. Sostanze Informazioni 10.4. Condizioni in Candidate non da List disponibili. evitare. (Art. REACH). 3.assicurare Regolamento una buona (CE) ventilazionedel 1907/2006 nelParlamento luogo di lavoro Europeo tramite un'efficace aspirazione locale. (REACH) Nessuna. Il prodotto Nessuna è classificato in particolare. pericoloso Attenersi tuttavia ai alla sensi delle usuali disposizioni cautele nei confrontidi cuideialle Direttive prodotti 67/548/CEE e 1999/45/CE (e successive modifiche ed chimici. 4.PROTEZIONE Regolamento DELLE (CE) MANI 1272/2008 del Parlamento Europeo (CLP) 4.2. 12.5. Principali adeguamenti). Risultati sintomi della Il ed prodotto valutazione effetti,pertanto sia PBT acuti e richiede vPvB. che ritardati. una scheda dati di sicurezza conforme alle disposizioni del Regolamento (CE) 1907/2006 e 5.Proteggere le mani con guantidelda lavoro XIV di Europeo categoria(I Atp. I (rif.CLP)Direttiva 89/686/CEE e norma EN 374) quali in lattice, PVC o equivalenti. Per la 10.5. PerRegolamento Sostanze sintomi successive Materiali soggette ed (CE) effetti modifiche. incompatibili. 790/2009 ad autorizzazione dovuti alle sostanze Parlamento (Allegato contenute, REACH). vedere al cap. 11. 6.scelta definitiva Regolamento Nessuna. del 453/2010 (CE) materiale del deiParlamento guanti da lavoro Europeo si devono considerare: degradazione, tempo di rottura e permeazione. Nel caso di preparati InEventuali Informazioni base ai informazioni dati non disponibili, disponibili.aggiuntive il prodotto riguardanti non contienei rischi per sostanze la salute PBT oe/o l'ambiente vPvB sono riportate in percentuale superiore alleasez. 0,1%. 11 e 12 della presente scheda. la Regolamento resistenza dei guanti da lavoro deve essere verificata (II Atp.prima CLP) dell'utilizzo in quanto non prevedibile. I guanti hanno un tempo di usura che 4.3.7.Indicazione (CE) dell’eventuale 286/2011 del Parlamento necessità Europeo di consultare immediatamente un medico e trattamenti speciali. 8. dipende SostanzeThe dalla Mercksoggette durata Index. adEd. di esposizione. obbligo 10 di notifica di esportazione Reg. (CE) 689/2008: 12.6. 10.6. Informazioni Simboli Altri Prodotti di effetti non pericolo: di avversi. disponibili. decomposizione N 9. PROTEZIONE Nessuna. DELLASafety PELLE pericolosi. PerHandling decomposizione Indossare Chemical abiti da termicacon lavoro o in manichecaso di incendio sie possono lungheSubstances calzatureliberare gas e per di sicurezza vapori usopotenzialmente professionale didannosi categoriaallaI salute. (rif. Direttiva 89/686/CEE e norma 10. Frasi Niosh Informazioni R: - Registry non of Toxic Effects disponibili. of Chemical 50/53 SEZIONE EN 344). Sostanze 11. INRS soggette 5. Misure Lavarsi - Fiche con alla acqua antincendio. Convenzione Toxicologique e sapone dopo aver rimosso gli indumenti protettivi. di Rotterdam: PROTEZIONE SEZIONE Nessuna. 12. 11.RESPIRATORIA Patty - Industrial Informazioni Hygiene and Toxicology tossicologiche. 2.2. 5.1.InElementi Mezzi dell’etichetta. didiestinzione. SEZIONE caso 13. N.I. Sax13. -superamento DangerousConsiderazioni del valore properties disullo soglia (se of Industrial disponibile) smaltimento. Materials-7 Ed.,di1989una o più delle sostanze presenti nel prodotto, riferito all’esposizione giornaliera MEZZI Non nell’ambiente Sostanze DIsoggette sono ESTINZIONE noti di episodi lavoro IDONEI o di adanno alla Convenzione una di frazione alla salute Stoccolma: stabilita dovuti dal all'esposizione servizio di alprevenzione prodotto. In eogni protezione caso si raccomanda aziendale, indossare di operareunnel filtro rispetto semifacciale delle regole di tipo di 14. Sito Etichettatura Web Agenzia di pericolo ECHAai quelli sensi tradizionali: delle direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e successive modifiche ed adeguamenti. IFFP3 buonamezzi(rif. Nessuna. di norma igieneestinzione industriale. sono EN 141/EN preparato può,anidride Il 143). in soggetticarbonica, schiuma, sensibili, particolarmente polvere ed acqua provocare nebulizzata. lievi effetti sulla salute per esposizione all'inalazione 13.1. MEZZI e/o L’utilizzo Metodi DI di assorbimento ESTINZIONE di mezzi trattamentocutaneo NON di protezionee/o IDONEI dei contatto rifiuti. dellecon vieglirespiratorie, occhi e/o ingestione. come maschere del tipo sopra indicato, è necessario in assenza di misure tecniche per N Nessuno Riutilizzare, limitare Controlli in particolare. l’esposizione Sanitari. se possibile.del lavoratore. I residui Ladel protezione prodotto offerta sono da dalle considerare maschererifiuti è comunque speciali pericolosi. limitata. La pericolosità dei rifiuti che contengono in parte Nota per l’utilizzatore: Effetti questo Nel informazioni caso Informazioni Le acuti prodottoin non cuideve la sostanza esserein disponibili. contenute valutata considerata questain scheda basesia allesi inodore disposizioni basano o la legislative sullesuaconoscenze sogliavigenti. olfattiva sia superiore disponibili presso dialnoirelativo alla data limite di esposizione dell’ultima e in caso di versione. L’utilizzatore 5.2.Lo Pericoli emergenza,smaltimentospecialiovvero derivanti deve quando dalla esserei livellisostanza affidato di o ad esposizionedalla una miscela. sono società sconosciuti autorizzata oppurealla la gestione concentrazione dei rifiuti, di ossigeno nel rispetto nell'ambiente della normativa di lavoronazionale sia inferiore ed deve assicurarsi della idoneità e completezza delle informazioni in relazione allo specifico uso del prodotto. PERICOLI DL50 eventualmente al Valutazione 17% in DOVUTI dellaALL'ESPOSIZIONE IN CASO DIad INCENDIO 15.2. Non si(orale, deve volume, ratto): locale. interpretare indossare sicurezza tale documento >un 2000 autorespiratore chimica. mg/kg come garanzia di ariaalcunacompressa proprietàa specifica circuito del aperto (rif. norma EN 137) oppure respiratore a presa d'aria prodotto. Evitare DL50 Evitare esterna di respirare (cutaneo, assolutamente per i prodotti di combustione. Poichè l'usol'uso delconiglio): con maschera prodotto di disperdere non intera, >cade 2000il prodotto semimaschera mg/kgil nel sotto nostroterreno, o boccaglio diretto in controllo, fognature (rif. norma èo obbligo corsiEN d’acqua. 138). dell'utilizzatore osservare sotto la propria responsabilità le leggi e PERICOLOSO PER L'AMBIENTE Contatto IMBALLAGGI PROTEZIONE Non le disposizioni con è stata elaborata gliCONTAMINATI DEGLI occhi vigenti in (coniglio): OCCHI una valutazione materia non di irritante igiene di sicurezza e sicurezza. chimica Non siper la miscela assumono e le sostanzeper responsabilità in essa contenute. usi impropri. 5.3.Gli Raccomandazioni Consigliato imballaggi indossare contaminati per gli occhiali addetti devono all’estinzione degli normaincendi. Fornire adeguata formazione alprotettiviessere personale ermetici inviati addetto (rif. a recupero all’utilizzo ENodismaltimento 166). prodotti chimici. nel rispetto delle norme nazionali sulla gestione dei rifiuti. INFORMAZIONI Effetti R50/53 cronici GENERALI ALTAMENTE TOSSICO PER GLI ORGANISMI ACQUATICI, PUÒ PROVOCARE A LUNGO TERMINE EFFETTI SEZIONE CONTROLLI16. Raffreddare con Altre getti d'acqua DELL’ESPOSIZIONE informazioni. NEGATIVI i contenitori PER L'AMBIENTE AMBIENTALE. per evitareACQUATICO. la decomposizione del prodotto e lo sviluppo di sostanze potenzialmente pericolose per SEZIONE la salute. Sensibilizzazione: Le emissioni 14. Indossare Informazioni da alla processisempre produttivi, sul l'equipaggiamento non sensibilizzantetrasporto. completo comprese quelle da apparecchiature di protezione antincendio. di ventilazione Raccogliere dovrebbero le essere acque controllate di spegnimento cherispetto ai fini del non devono della Modifiche Testo rispetto revisione precedente. essere .Il S 2delle normativa scaricate di indicazioni tutela nelle di pericolo CONSERVARE fognature. ambientale. (H) citatel'acqua Smaltire alle sezioni FUORI DALLA 2-3PORTATA contaminata dellausatascheda: DEIl'estinzione per BAMBINI. ed il residuo dell'incendio secondo le norme vigenti. Sono S13 state prodotto apportate non è da variazioni considerarsi alle seguenti pericoloso sezioni: ai sensi CONSERVARE LONTANO DA ALIMENTI O MANGIMI E DA BEVANDE. delle disposizioni vigenti in materia di trasporto di merci pericolose su strada (A.D.R.), su EQUIPAGGIAMENTO 01 /Acute ferrovia 02 /(RID), S20/21 03Tox. / 04via 3 / 06 mare/ 08(IMDG / 09 / 12 Tossicità NON Code) / 14 e/ 15 acuta, MANGIARE, via /categoria 16. aereaNÉ (IATA). BERE, 3 NÉ FUMARE DURANTE L'IMPIEGO. Indumenti etile: Clorpirifos normali per la lotta al fuoco, come un autorespiratore ad aria compressa a circuito aperto (EN 137), completo antifiamma (EN469), SEZIONE Aquatic Acute 1 9.135 Proprietà Pericoloso perel’ambiente acquatico,FOGNATURE.tossicità acuta, categoria 1 guanti DL50 S29 antifiamma orale = -(EN 163659) mg/kg NONe fisiche GETTARE stivali (ratto)per chimiche. VigiliI RESIDUI del FuocoNELLE (HO A29 oppure A30). Aquatic S36/37 Chronic 1 Pericoloso USARE INDUMENTI per l’ambiente acquatico,Etossicità PROTETTIVI GUANTIcronica,ADATTI. categoria 1 9.1.DL50 H301 dermale =sulle Informazioni S60 ca. 2000 proprietà mg/kg Tossico QUESTO (coniglio) fisiche seMATERIALE ingerito. e chimicheE fondamentali. IL SUO CONTENITORE DEVONO ESSERE SMALTITI COME RIFIUTI PERICOLOSI. SEZIONE Stato H400 S61 Fisico6. Misure in Molto NON caso tossico DISPERDERE di per gli organismi rilascio acquatici.RIFERIRSI ALLE ISTRUZIONI SPECIALI/ SCHEDE INFORMATIVE IN accidentale. NELL'AMBIENTE. Granulare ULTERIORI ColoreH410 INFORMAZIONI Molto PER MATERIA tossico IL DIMEDICO: per gli organismi SICUREZZA. rossoacquatici con effetti di lunga durata. 6.1.Sintomi: Precauzioni Odore colpisce il SNC e dispositivi personali, le terminazioni parasimpatiche, di protezione le sinapsi e procedure Assente in pregangliari, caso di emergenza. le placche neuromuscolari. 2.3.Testo Sintomi Altri delle Evitare Soglia la muscarinici frasi di rischio formazione pericoli. olfattiva. (dipolvere di prima (R) citate comparsa): alle sezioni spruzzando ilnausea, 2-3 della prodotto Non vomito, conscheda: acqua disponibile. crampi se non addominali, diarrea. Broncospasmo, ci sono controindicazioni. ipersecrezione Evitare di respirare bronchiale, edema vapori/nebbie/gas. polmonare. Indossare pH. Visione adeguati offuscata, dispositivi miosi.di Salivazione protezione e sudorazione. (compresi i Bradicardia dispositivi di (incostante). protezione 6,64 (dispersione acquosa 1% @ 20 °C) individuale di cui alla sezione 8 della scheda dati di sicurezza) SintomiR24/25 TOSSICO dellaA pelle,CONTATTO CON LA PELLEindumenti E Tachicardia, PER INGESTIONE. onde Informazioni Punto dinicotinici prevenire fusione (di di seconda non ocontaminazioni disponibili. congelamento. comparsa) : astenia deglie Non paralisi occhi e muscolari. degli disponibile. ipertensione personali. Questearteriosa, indicazioni fibrillazione. sono valide sia per gli addetti alle SintomiR50/53 che per ALTAMENTE TOSSICO PER GLI ORGANISMI ACQUATICI, PUÒ PROVOCARE A LUNGO TERMINE EFFETTI Punto dicentrali: lavorazioni ebollizione confusione, gli interventi iniziale. atassia, convulsioni, in emergenza. coma. Non applicabile. NEGATIVI PER L'AMBIENTE ACQUATICO. EPY 8.1.21 - SDS 1003
Kollant S.r.l. Revisione n.4 Data revisione 13/12/2013 IT Stampata il 13/12/2013 MAK 000 - CENTURIO Pagina n. 2 / 7 SEZIONE 3. Composizione/informazioni sugli ingredienti. 3.1. Sostanze. Informazione non pertinente. 3.2. Miscele. Contiene: Identificazione. Conc. %. Classificazione 67/548/CEE. Classificazione 1272/2008 (CLP). CLORPIRIFOS (ISO) CAS. 2921-88-2 1 - 2,5 T R24/25, N R50/53 Acute Tox. 3 H301, Aquatic Acute 1 H400 M=1, Aquatic Chronic 1 H410 CE. 220-864-4 INDEX. 015-084-00-4 Nota: Valore superiore del range escluso. Il testo completo delle frasi di rischio (R) e delle indicazioni di pericolo (H) è riportato alla sezione 16 della scheda. T+ = Molto Tossico(T+), T = Tossico(T), Xn = Nocivo(Xn), C = Corrosivo(C), Xi = Irritante(Xi), O = Comburente(O), E = Esplosivo(E), F+ = Estremamente Infiammabile(F+), F = Facilmente Infiammabile(F), N = Pericoloso per l'Ambiente(N) SEZIONE 4. Misure di primo soccorso. 4.1. Descrizione delle misure di primo soccorso. OCCHI: Eliminare eventuali lenti a contatto. Lavarsi immediatamente ed abbondantemente con acqua per almeno 15 minuti, aprendo bene le palpebre. Consultare un medico se il problema persiste. PELLE: Togliersi di dosso gli abiti contaminati. Farsi immediatamente la doccia. Chiamare subito un medico. Lavare gli indumenti contaminati prima di riutilizzarli. INALAZIONE: Portare il soggetto all'aria aperta. Se la respirazione cessa, praticare la respirazione artificiale. Chiamare subito un medico. INGESTIONE: Chiamare subito un medico. Non indurre il vomito. Non somministrare nulla che non sia espressamente autorizzato dal medico. 4.2. Principali sintomi ed effetti, sia acuti che ritardati. Per sintomi ed effetti dovuti alle sostanze contenute, vedere al cap. 11. 4.3. Indicazione dell’eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e trattamenti speciali. Informazioni non disponibili. SEZIONE 5. Misure antincendio. 5.1. Mezzi di estinzione. MEZZI DI ESTINZIONE IDONEI I mezzi di estinzione sono quelli tradizionali: anidride carbonica, schiuma, polvere ed acqua nebulizzata. MEZZI DI ESTINZIONE NON IDONEI Nessuno in particolare. 5.2. Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela. PERICOLI DOVUTI ALL'ESPOSIZIONE IN CASO DI INCENDIO Evitare di respirare i prodotti di combustione. 5.3. Raccomandazioni per gli addetti all’estinzione degli incendi. INFORMAZIONI GENERALI Raffreddare con getti d'acqua i contenitori per evitare la decomposizione del prodotto e lo sviluppo di sostanze potenzialmente pericolose per la salute. Indossare sempre l'equipaggiamento completo di protezione antincendio. Raccogliere le acque di spegnimento che non devono essere scaricate nelle fognature. Smaltire l'acqua contaminata usata per l'estinzione ed il residuo dell'incendio secondo le norme vigenti. EQUIPAGGIAMENTO Indumenti normali per la lotta al fuoco, come un autorespiratore ad aria compressa a circuito aperto (EN 137), completo antifiamma (EN469), guanti antifiamma (EN 659) e stivali per Vigili del Fuoco (HO A29 oppure A30). SEZIONE 6. Misure in caso di rilascio accidentale. 6.1. Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza. Evitare la formazione di polvere spruzzando il prodotto con acqua se non ci sono controindicazioni. Evitare di respirare vapori/nebbie/gas. Indossare adeguati dispositivi di protezione (compresi i dispositivi di protezione individuale di cui alla sezione 8 della scheda dati di sicurezza) onde prevenire contaminazioni della pelle, degli occhi e degli indumenti personali. Queste indicazioni sono valide sia per gli addetti alle lavorazioni che per gli interventi in emergenza. EPY 8.1.21 - SDS 1003
Kollant S.r.l. Revisione n.4 Data revisione 13/12/2013 IT Stampata il 13/12/2013 MAK 000 - CENTURIO Pagina n. 3 / 7 SEZIONE 6. Misure in caso di rilascio accidentale. ... / >> 6.2. Precauzioni ambientali. Impedire che il prodotto penetri nelle fognature, nelle acque superficiali, nelle falde freatiche. 6.3. Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica. Raccogliere con mezzi meccanici antiscintilla il prodotto fuoriuscito ed inserirlo in contenitori per il ricupero o lo smaltimento. Eliminare il residuo con getti d'acqua se non ci sono controindicazioni. Provvedere ad una sufficiente areazione del luogo interessato dalla perdita. Verificare le eventuali incompatibilità per il materiale dei contenitori in sezione 7. Lo smaltimento del materiale contaminato deve essere effettuato conformemente alle disposizioni del punto 13. 6.4. Riferimento ad altre sezioni. Eventuali informazioni riguardanti la protezione individuale e lo smaltimento sono riportate alle sezioni 8 e 13. SEZIONE 7. Manipolazione e immagazzinamento. 7.1. Precauzioni per la manipolazione sicura. Manipolare il prodotto dopo aver consultato tutte le altre sezioni di questa scheda di sicurezza. Evitare la dispersione del prodotto nell'ambiente. Non mangiare, nè bere, nè fumare durante l'impiego. 7.2. Condizioni per l’immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità. Mantenere il prodotto in contenitori chiaramente etichettati. Conservare i contenitori lontano da eventuali materiali incompatibili, verificando la sezione 10. 7.3. Usi finali particolari. Informazioni non disponibili. SEZIONE 8. Controllo dell’esposizione/protezione individuale. 8.1. Parametri di controllo. Informazioni non disponibili. 8.2. Controlli dell’esposizione. Considerato che l'utilizzo di misure tecniche adeguate dovrebbe sempre avere la priorità rispetto agli equipaggiamenti di protezione personali, assicurare una buona ventilazione nel luogo di lavoro tramite un'efficace aspirazione locale. PROTEZIONE DELLE MANI Proteggere le mani con guanti da lavoro di categoria I (rif. Direttiva 89/686/CEE e norma EN 374) quali in lattice, PVC o equivalenti. Per la scelta definitiva del materiale dei guanti da lavoro si devono considerare: degradazione, tempo di rottura e permeazione. Nel caso di preparati la resistenza dei guanti da lavoro deve essere verificata prima dell'utilizzo in quanto non prevedibile. I guanti hanno un tempo di usura che dipende dalla durata di esposizione. PROTEZIONE DELLA PELLE Indossare abiti da lavoro con maniche lunghe e calzature di sicurezza per uso professionale di categoria I (rif. Direttiva 89/686/CEE e norma EN 344). Lavarsi con acqua e sapone dopo aver rimosso gli indumenti protettivi. PROTEZIONE RESPIRATORIA In caso di superamento del valore di soglia (se disponibile) di una o più delle sostanze presenti nel prodotto, riferito all’esposizione giornaliera nell’ambiente di lavoro o a una frazione stabilita dal servizio di prevenzione e protezione aziendale, indossare un filtro semifacciale di tipo FFP3 (rif. norma EN 141/EN 143). L’utilizzo di mezzi di protezione delle vie respiratorie, come maschere del tipo sopra indicato, è necessario in assenza di misure tecniche per limitare l’esposizione del lavoratore. La protezione offerta dalle maschere è comunque limitata. Nel caso in cui la sostanza considerata sia inodore o la sua soglia olfattiva sia superiore al relativo limite di esposizione e in caso di emergenza, ovvero quando i livelli di esposizione sono sconosciuti oppure la concentrazione di ossigeno nell'ambiente di lavoro sia inferiore al 17% in volume, indossare un autorespiratore ad aria compressa a circuito aperto (rif. norma EN 137) oppure respiratore a presa d'aria esterna per l'uso con maschera intera, semimaschera o boccaglio (rif. norma EN 138). PROTEZIONE DEGLI OCCHI Consigliato indossare occhiali protettivi ermetici (rif. norma EN 166). CONTROLLI DELL’ESPOSIZIONE AMBIENTALE. Le emissioni da processi produttivi, comprese quelle da apparecchiature di ventilazione dovrebbero essere controllate ai fini del rispetto della normativa di tutela ambientale. SEZIONE 9. Proprietà fisiche e chimiche. 9.1. Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali. Stato Fisico Granulare Colore rosso Odore Assente Soglia olfattiva. Non disponibile. pH. 6,64 (dispersione acquosa 1% @ 20 °C) Punto di fusione o di congelamento. Non disponibile. Punto di ebollizione iniziale. Non applicabile. EPY 8.1.21 - SDS 1003
Kollant S.r.l. Revisione n.4 Data revisione 13/12/2013 IT Stampata il 13/12/2013 MAK 000 - CENTURIO Pagina n. 4 / 7 SEZIONE 9. Proprietà fisiche e chimiche. ... / >> Intervallo di ebollizione. Non disponibile. Punto di infiammabilità. Non applicabile. Tasso di evaporazione Non disponibile. Infiammabilità di solidi e gas Non disponibile. Limite inferiore infiammabilità. Non disponibile. Limite superiore infiammabilità. Non disponibile. Limite inferiore esplosività. Non disponibile. Limite superiore esplosività. Non disponibile. Tensione di vapore. Non disponibile. Densità Vapori Non disponibile. Densità relativa. (0,660-0,675) kg/L Solubilità Idrodispersibile Coefficiente di ripartizione: n-ottanolo/acqua: 4,7 (clorpirifos) Temperatura di autoaccensione. Non disponibile. Temperatura di decomposizione. Non disponibile. Viscosità Non disponibile. Proprietà esplosive Non disponibile. Proprietà ossidanti Non disponibile. 9.2. Altre informazioni. VOC (Direttiva 1999/13/CE) : 0 VOC (carbonio volatile) : 0 SEZIONE 10. Stabilità e reattività. 10.1. Reattività. Non vi sono particolari pericoli di reazione con altre sostanze nelle normali condizioni di impiego. 10.2. Stabilità chimica. Il prodotto è stabile nelle normali condizioni di impiego e di stoccaggio. 10.3. Possibilità di reazioni pericolose. In condizioni di uso e stoccaggio normali non sono prevedibili reazioni pericolose. 10.4. Condizioni da evitare. Nessuna in particolare. Attenersi tuttavia alla usuali cautele nei confronti dei prodotti chimici. 10.5. Materiali incompatibili. Informazioni non disponibili. 10.6. Prodotti di decomposizione pericolosi. Per decomposizione termica o in caso di incendio si possono liberare gas e vapori potenzialmente dannosi alla salute. SEZIONE 11. Informazioni tossicologiche. Non sono noti episodi di danno alla salute dovuti all'esposizione al prodotto. In ogni caso si raccomanda di operare nel rispetto delle regole di buona igiene industriale. Il preparato può, in soggetti particolarmente sensibili, provocare lievi effetti sulla salute per esposizione all'inalazione e/o assorbimento cutaneo e/o contatto con gli occhi e/o ingestione. Effetti acuti DL50 (orale, ratto): > 2000 mg/kg DL50 (cutaneo, coniglio): > 2000 mg/kg Contatto con gli occhi (coniglio): non irritante Effetti cronici Sensibilizzazione: non sensibilizzante . Clorpirifos etile: DL50 orale = 135 - 163 mg/kg (ratto) DL50 dermale = ca. 2000 mg/kg (coniglio) ULTERIORI INFORMAZIONI PER IL MEDICO: Sintomi: colpisce il SNC e le terminazioni parasimpatiche, le sinapsi pregangliari, le placche neuromuscolari. Sintomi muscarinici (di prima comparsa): nausea, vomito, crampi addominali, diarrea. Broncospasmo, ipersecrezione bronchiale, edema polmonare. Visione offuscata, miosi. Salivazione e sudorazione. Bradicardia (incostante). Sintomi nicotinici (di seconda comparsa) : astenia e paralisi muscolari. Tachicardia, ipertensione arteriosa, fibrillazione. Sintomi centrali: confusione, atassia, convulsioni, coma. EPY 8.1.21 - SDS 1003
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