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Salute e benessere per tutti modelli organizzativi per la promozione della salute cardiovascolare e generale nella comunità e per la gestione integrata del rischio cardiovascolare
salute e benessere per tutti A cura di: Diego Vanuzzo1, Clara Pinna2, Simona Giampaoli3, Lorenza Pilotto1, Giorgio Brianti4 , Nora Coppola5, Andrea Di Lenarda6, Francesco Antonini Canterin7, Giancarlo Miglio8, Loris Zanier9, Luigi Canciani10, Romano Paduano11, Doriano Battigelli12, Fabio Samani13 e Silvio Brusaferro14 . 1 Centro di Prevenzione Cardiovascolare ASS 4 “Medio Friuli”, Udine. 2 Dipartimento di Prevenzione, ASS 5”Bassa Friulana”, Palmanova, UD. 3 Istituto Superiore di Sanità, Roma. 4 Dipartimento di Prevenzione, ASS 4 “Medio Friuli”, Udine 5 Area Promozione della Salute e Prevenzione, Direzione Centrale Salute Friuli Venezia Giulia, Trieste. 6 Centro Cardiovascolare, ASS 1 e Università di Trieste, Trieste. 7 Cardiologia Preventiva e Riabilitativa, Azienda Ospedaliera ‘’S. Maria degli Angeli’’ di Pordenone. 8 Epidemiologia, ASS 4 “Medio Friuli”, Udine. 9 Servizio di epidemiologia e flussi informativi, Direzione Centrale Salute Friuli Venezia Giulia, Udine. 10 Medico di Medicina Generale, responsabile nazionale area prevenzione della SIMG, Codroipo, UD. 11 Medico di Medicina Generale, FIMMG regionale Friuli Venezia Giulia, Trivignano Udinese, UD. 12 Medico di Medicina Generale, formatore Centro Regionale di Formazione per l’Area delle Cure Primarie, Trieste. 13 Direttore generale, ASS 6 “Friuli Occidentale”, Pordenone. 14 Struttura Accreditamento, valutazione del rischio clinico e valutazione delle performance sanitarie; Azienda Ospedaliero - Universitaria - “S Maria della Misericordia” di Udine. modelli organizzativi per la promozione della salute cardiovascolare e generale nella comunità e per la gestione integrata del rischio cardiovascolare anno 2014 2
salute e benessere per tutti Prefazione Il presente documento, dopo da rappresentanti dell’Organizzazione un’introduzione comune, consta di due Mondiale della Sanità di Ginevra, sezioni distinte: dell’UNICEF di New York, del Ministero della Salute del Botswana e del Ministero a) modello organizzativo per la promozione degli Esteri della Svezia. Questo gruppo della salute cardiovascolare e generale di lavoro ha lanciato, nel Settembre 2012, nella comunita’; una consultazione globale, via Internet e mediante incontri ad hoc ad alto livello, su b) modello organizzativo per la gestione cinque domande: integrata del rischio cardiovascolare. 1) Quali lezioni sono state apprese dagli Esse mirano a valutare l’applicabilità, nella Obiettivi di Sviluppo del Millennio Regione Friuli Venezia Giulia, delle Linee correlati alla salute; Guida internazionali su questi due aspetti complementari, fondamentali per ottenere 2) Qual è l’agenda di salute prioritaria per i obiettivi misurabili di salute, a 15 anni successivi al 2015? costi sostenibili. 3) Come si coniuga la salute nell’agenda di Per consentire una prima valutazione sviluppo post-2015? sinottica del documento, dopo l’indice sono riportate le sintesi delle due sezioni. 4) Quali sono i migliori indicatori e obiettivi per la salute? Il titolo del documento, “salute e benessere per tutti” è stato ispirato da un editoriale, 5) Come si può garantire che il processo e pubblicato online su Lancet il 19 aprile l’esito siano rilevanti per i principali 2013 (1) dal titolo “Che cosa vuole la gente soggetti interessati? per la salute nell’agenda post-2015?”, redatto dalla Task Team for the Global Alla consultazione hanno partecipato più Thematic Consultation on Health in the di 150.000 persone, e molte organizzazioni Post-2015 Development Agenda, costituita e autori hanno inviato più di 100 rapporti modelli organizzativi per la promozione della salute cardiovascolare e generale nella comunità e per la gestione integrata del rischio cardiovascolare anno 2014 3
salute e benessere per tutti ragionati, infine si sono tenuti 14 incontri aggiungendo anni “sani” all’aspettativa di “de visu”. L’obiettivo principale emerso da vita globale”. Quindi salute e benessere questo intenso lavoro è stato il “benessere per tutti, a tutte le età, cominciando sostenibile per tutti”. Senza entrare nei dall’infanzia, intensificando le azioni nell’età dettagli dell’editoriale alcune conclusioni media e sostenendo una terza età sana ci sembrano molto interessanti: “La salute ed attiva. è un diritto umano e qualcosa di più che [assenza] di malattia”. “… la comunità degli Questo lavoro vuol essere una riflessione operatori sanitari ha bisogno di esprimere, qualificata e scientificamente basata con fiducia ma chiaramente, il contributo per i prossimi Piani di Prevenzione della della salute per lo sviluppo sostenibile Regione Friuli Venezia Giulia e si integra e riconoscere l’importanza cruciale dei bene con le proposte di riforma del Servizio determinanti della salute adottando un Sanitario Regionale. Vede la collaborazione approccio di “salute in tutte le politiche”, di cardiologi, medici dei Dipartimenti di riconoscendo i contributi di altri settori Prevenzione, medici delle organizzazioni e fissando obiettivi correlati alla salute e medici di medicina generale che hanno all’interno di altri obiettivi [di sviluppo]. collaborato tra loro per la promozione della Sarà di grande importanza assicurare che salute e la prevenzione cardiovascolare le persone non solo sopravvivano, ma personalizzata in Friuli Venezia Giulia. godano di buona salute per tutta la vita, modelli organizzativi per la promozione della salute cardiovascolare e generale nella comunità e per la gestione integrata del rischio cardiovascolare anno 2014 4
salute e benessere per tutti Indice Prefazione.................................................................................................. pagina 3 Introduzione.............................................................................................. pagina 7 Sintesi di “Modello organizzativo per la promozione della salute cardiovascolare e generale nella comunità”.......................................................................“ 12 Sintesi di “Modello organizzativo per la gestione integrata del rischio cardiovascolare..............................“ 14 Modello organizzativo per la promozione della salute cardiovascolare e generale nella comunita’.............“ 16 Conclusioni e raccomandazioni del “position paper Cambiamenti a livello di popolazione per la prevenzione delle malattie cardiovascolari”....................................“ 17 “Community Guide – Guida di comunità” dell’American Heart Association ..........................................................“ 18 Raccomandazioni per comportamenti ottimali a livello di comunità.....................................................................................“ 20 Obiettivi dell’intervento di comunità e le azioni raccomandate dalla “Guida di comunità AHA”..............................“ 24 Cosa si può fare in Friuli Venezia Giulia per la promozione della salute ...........................................................................“ 29 Coordinamento e verifica..........................................................................“ 30 Azioni...................................................................................................................“ 31 Conclusione......................................................................................................“ 39 modelli organizzativi per la promozione della salute cardiovascolare e generale nella comunità e per la gestione integrata del rischio cardiovascolare anno 2014 5
salute e benessere per tutti Indice Modello organizzativo per la gestione integrata del rischio cardiovascolare..................................................................“ 40 Elementi essenziali della valutazione e assistenza per le persone a rischio cardiovascolare secondo un modello di gestione integrata...................................................................................“ 41 Metodologia.....................................................................................................“ 43 1) definire le modalità organizzative per la gestione integrata del rischio cardiovascolare.........................“ 44 2) definire l’attuabilità delle raccomandazioni delle più accreditate Linee Guida, per prevenire gli esiti clinici;........................................................................“ 54 3) migliorare la qualità dell’assistenza e cura delle condizioni ad alto e altissimo rischio;................................“ 55 4) definire gli indicatori minimi per il monitoraggio del processo di valutazione del rischio, dell’assistenza e di prestazione globale del modello, nel contesto del miglioramento continuo della qualità. .........................................................................“ 64 Bibliografia........................................................................................................“ 66 Glossario............................................................................................................“ 69 Appendice 1.....................................................................................................“ 70 English summary...........................................................................................“ 73 modelli organizzativi per la promozione della salute cardiovascolare e generale nella comunità e per la gestione integrata del rischio cardiovascolare anno 2014 6
salute e benessere per tutti Introduzione Il grande studio sul carico globale di perduti (DALY), circa il 20%, seguiti da malattia (Global Burden of Disease - GBD) tutti i tipi di neoplasie (18%) (2). Queste (2), ha privilegiato come misura singola malattie sono in gran parte prevenibili, di impatto di malattia il DALY (Disability- riducendone i fattori predisponenti negli adjusted life year) o anno di vita corretto individui ancora sani. Considerando i per disabilità. Un DALY può essere pensato fattori di rischio per il carico globale di come un anno di “vita sana” perduto. La malattia in Italia (4) i primi sette sono, somma di questi anni nella popolazione, o nell’ordine: scorretta alimentazione (13%), carico di malattia, può essere considerato elevata pressione arteriosa (11%), fumo di come una misura della differenza tra lo sigaretta (10,1%), elevato indice di massa stato di salute corrente ed una situazione di corporea (8,7%), inattività fisica (5,6%), salute ideale, in cui l’intera popolazione viva elevato glucosio plasmatico (5%), elevato sino ad un’età avanzata, libera da malattie e colesterolo totale (3,5%), tutti correlati disabilità (3). I DALY per una malattia o una all’incidenza di malattie cardiovascolari condizione di salute sono calcolati come la e degenerative. Solo all’ottavo posto somma degli anni di vita perduti (Years of troviamo l’inquinamento ambientale (2,8%), life lost -YLL) dovuti a mortalità prematura al nono l’abuso di alcool (2,6%) ed al decimo nella popolazione e degli anni perduti per i rischi occupazionali (1,7%). In Friuli Venezia disabilità (Years lived with disability YLD) Giulia questo grande impatto delle malattie per le persone che vivono con la condizione cardiovascolari e dei loro fattori di rischio di salute o le sue conseguenze. In Italia modificabili è confermato da dati recenti. le stime GBD per il 2010 (4) vedono la Le Figure 1 e 2 infatti [dati non pubblicati, cardiopatia ischemica, come prima causa metodologia dei Registri Regionale singola di mortalità prematura (14,8% dei Malattie Cardiovascolari (5)] mostrano YLL), l’ictus cerebrale al secondo posto l’andamento degli eventi coronarici in (9% dei YLL) e le malattie cardiovascolari uomini e donne di età 35-75 anni, dal 2003 su base aterosclerotica come il gruppo al 2008. A fronte di un calo degli eventi in maggioritario (28,3% dei YLL). Le malattie entrambi i sessi, risulta evidente che questo cardiocircolatorie e il diabete sono inoltre è dovuto principalmente alla riduzione la causa principale di anni di vita sana degli eventi fatali. Ciò significa che meno modelli organizzativi per la promozione della salute cardiovascolare e generale nella comunità e per la gestione integrata del rischio cardiovascolare anno 2014 7
salute e benessere per tutti persone colpite da eventi coronarici affrontato specificamente il potenziale decedono, grazie alla qualità dell’assistenza risparmio economico della prevenzione, acuta ed alla prevenzione secondaria, ma il in particolare delle malattie cronico- numero dei sopravvissuti permane molto degenerative (6). Applicando al Friuli elevato e quasi costante, con costi umani, Venezia Giulia queste stime economiche, se sociali ed economici rilevantissimi. Questi ne desume che la pratica della prevenzione cardiopatici infatti richiedono assistenza cardiovascolare potrebbe generare un continuativa, controlli ed indagini, farmaci risparmio annuale da 10 a 70 milioni di a vita, spesso presentano invalidità ed Euro l’anno (7) a seconda dell’aderenza abbandono della vita lavorativa, se non della popolazione eligibile ai programmi pensionati, e molti vanno incontro, nelle di prevenzione (da un minimo del 15% per età più avanzate, a scompenso cardiaco, avere effetti economici, ad un massimo, malattia gravata da elevatissimo carico verosimilmente irrealistico, del 100%). assistenziale. La prevenzione pertanto è la principale strategia per contrastare Il presente documento si propone di l’insorgenza di malattie tanto gravi ed verificare la trasferibilità delle Linee Guida economicamente onerose per la comunità. internazionali sulla promozione della salute e la prevenzione cardiovascolare Oltre ai fondamentali aspetti umani delle alla popolazione del Friuli Venezia malattie cardiovascolari e degenerative Giulia sana o asintomatica, al fine di prevenibili, è infatti importante stimare i ridurre significativamente le malattie risparmi economici che se ne potrebbero cardiovascolari e cronico-degenerative trarre. Alcuni studi del Progetto SiSSI (diabete, neoplasie maligne, malattie (Simulazione Spesa Sanitaria Italiana), respiratorie croniche). L’ipotesi è di frutto della collaborazione congiunta farlo a risorse umane ed economiche tra Fondazione SIMG (Società Italiana sostanzialmente invariate, sia per il Sistema di Medicina Generale) e il CEIS (Centre degli Enti Locali, sia per Sistema Sanitario for Economic and International Studies) Regionale, ma con un ri-orientamento di Tor Vergata, con il sostegno finanziario alcune risorse alla promozione della salute della Fondazione Farmafactoring, hanno e alla prevenzione. Figura 1: trend per eventi coronarici 2003-2008 uomini 35-74 anni, Friuli Venezia Giulia, tasso di attacco per 10.000, standardizzato per età, e limiti di confidenza 95%. Tasso totale (T), eventi non fatali (NF), eventi fatali (F). LC = limiti di confidenza, sup = superiore, inf= inferiore modelli organizzativi per la promozione della salute cardiovascolare e generale nella comunità e per la gestione integrata del rischio cardiovascolare anno 2014 8
salute e benessere per tutti Figura 2: trend per eventi coronarici 2003-2008 donne 35-74 anni, Friuli Venezia Giulia, tasso di attacco per 10.000, standardizzato per età, e limiti di confidenza 95%. Tasso totale (T), eventi non fatali (NF), eventi fatali (F). LC = limiti di confidenza, sup = superiore, inf= inferiore. Altri dati tratti dal 2° Atlante delle Malattie diabete, sovrappeso-obesità) per larga Cardiovascolari del Friuli Venezia Giulia, parte legati a stili di vita non salutari Studio CardioRESET (8), dimostrano la (alimentazione con eccesso di calorie, grassi distribuzione del rischio cardiovascolare saturi, sale ed alcol, inattività fisica, fumo di globale, derivante dall’ampia diffusione dei sigaretta), anch’essi molto diffusi. fattori di rischio (ipertensione, dislipidemie, Uomini 35-44 45-54 55-64 65-69 < 5% (%) 96,6 59,7 9,0 - ≥ 5% < 10% (%) 3,4 33,6 35,7 6,9 ≥ 10% < 15% (%) - 4,0 29,6 19,0 ≥ 15% < 20% (%) - 2,0 12,5 24,1 ≥ 20 % (%) - 0,7 13,2 50,0 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 Donne 35-44 45-54 55-64 65-69 < 5% (%) 100,0 98,8 71,8 34,6 ≥ 5% < 10% (%) - 1,2 21,1 39,4 ≥ 10% < 15% (%) - - 4,8 15,0 ≥ 15% < 20% (%) - - 1,0 5,5 ≥ 20 % (%) - - 1,4 5,5 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 modelli organizzativi per la promozione della salute cardiovascolare e generale nella comunità e per la gestione integrata del rischio cardiovascolare anno 2014 9
salute e benessere per tutti Le stime del Progetto Cuore (9, 10) danno indicazioni attendibili sul rapporto tra classi di rischio cardiovascolare e successivi eventi, come illustrato dalle Figure 3 e 4. Figure 3 e 4 : stima del contributo delle varie classi di rischio ai successivi eventi cardiovascolari. Colori delle classi di rischio come da tabelle precedenti. FVG = Friuli Venezia Giulia. Uomini Donne Questa distribuzione del rischio quanto la prevenzione primaria, che cardiovascolare dimostra che, per ridurre tende ad evitare o posporre nel tempo efficacemente gli eventi cardiovascolari la prima manifestazione di malattia, con in Regione Friuli Venezia Giulia vanno risparmi ingenti di sofferenze umane privilegiate tanto la prevenzione e di risorse economiche. In un recente primordiale, che mira a ridurre lo sviluppo editoriale pubblicato sul Giornale Italiano dei fattori di rischio nella comunità, di Cardiologia (11), abbiamo riportato le modelli organizzativi per la promozione della salute cardiovascolare e generale nella comunità e per la gestione integrata del rischio cardiovascolare anno 2014 10
salute e benessere per tutti stime di risparmio possibili ed i migliori di comunità (azioni su inattività fisica, investimenti secondo le maggiori Agenzie riduzione del sale, del tabacco, dei grassi internazionali della salute e delle Società saturi, dell’obesità e del consumo di alcol), Cardiologiche a livello mondiale. E’ ma richiedono espressamente azioni per la chiaro che per avere risultati duraturi a riduzione dell’alto rischio cardiovascolare livello preventivo è necessaria un’azione come riduzione dell’ipertensione arteriosa integrata di comunità per mantenere e dell’ipercolesterolemia, aumento il basso rischio, evitare e ridurre i livelli della frequenza e dell’aderenza alle intermedi di rischio cardiovascolare terapie preventive quando appropriate, mediante una maggior diffusione di stili accessibilità universale alla tecnologia di vita salutari sin dall’infanzia, ma l’alto minima per inquadrare e ridurre il rischio rischio cardiovascolare non può essere cardiovascolare. sottovalutato in prevenzione primaria e richiede un approccio proattivo da parte dei Su queste basi sono qui presentate le due professionisti sanitari, dato che i soggetti sezioni del documento: in tale condizione sono per la stragrande maggioranza asintomatici. Nell’editoriale “Modello organizzativo per la promozione (11) sono riportate le raccomandazioni della salute cardiovascolare e generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità nella comunità” e delle Società Cardiologiche Mondiali, adattate alla situazione italiana, per i “Modello organizzativo per la gestione 10 “migliori investimenti” da fare per integrata del rischio cardiovascolare”. risparmiare eventi cardiovascolari e risorse economiche: essi contemplano azioni modelli organizzativi per la promozione della salute cardiovascolare e generale nella comunità e per la gestione integrata del rischio cardiovascolare anno 2014 11
salute e benessere per tutti Sintesi del documento sanitario personalizzato, cambiamenti politici/ambientali), altezza, articolazioni Modello organizzativo della comunità (intere comunità, scuole, per la promozione della organizzazioni religiose, strutture sanitarie, luoghi di lavoro) larghezza, salute cardiovascolare e obiettivi comportamentali ottimali (no generale nella comunita tabacco, sana alimentazione, attività fisica regolare, aderenza alle raccomandazioni In Friuli Venezia Giulia, come in Italia dell’assistenza preventiva, riconoscimento e nei paesi sviluppati, le malattie e trattamento precoce di sindromi cardiovascolari rappresentano insieme al coronariche acute e ictus). Infine, per diabete, la maggior causa aggregata di ciascun intervento di sanità pubblica anni di vita sana perduti (28,3% del totale). la Guida di comunità propone azioni Esse costituiscono la quota maggiore basate su prove di ricerca, in relazione delle malattie cronico-degenerative alle articolazioni della comunità ed in prevenibili (comprendenti anche diabete, riferimento agli obiettivi comportamentali. neoplasie, malattie respiratorie croniche) Dal punto di vista metodologico la Guida di che hanno fattori di rischio comuni comunità richiama tre passi consecutivi in modificabili: scorretta alimentazione, relazione biunivoca con la mobilizzazione abuso di alcol, fumo di tabacco, inattività di comunità e la verifica periodica: passo fisica. 1, valutazione di base; passo 2, progetto di comunità; passo 3, implementazione Lo scopo di questa sezione del diffusa e stabile. documento è valutare l’applicabilità alla realtà italiana, e segnatamente al Friuli In base a questi riferimenti della Guida di Venezia Giulia, delle Linee Guida europee comunità sono proposte azioni specifiche in ed americane sulla promozione della Friuli Venezia Giulia, secondo gli interventi salute cardiovascolare e generale nella di sanità pubblica, per ciascuna delle comunità. La posizione europea è stata quali sono ipotizzati i tre passi descritti, espressa da un “position paper” sintetico. valutazione di base, progetto di comunità, Il documento americano definito “Guida di implementazione diffusa e stabile. comunità”, declina l’ambito d’azione delle Descriviamo brevemente le principali azioni. raccomandazioni utilizzando la “piramide dell’impatto salute”, in cui alla base stanno Sorveglianza: utilizzo degli Atlanti Regionali i fattori socio-economici di pertinenza delle Malattie Cardiovascolari, del Progetto non sanitaria. Al secondo gradino dal PASSI e di altre statistiche ufficiali per basso, definito “cambiare il contesto informazioni ai cittadini. per rendere sane le decisioni individuali predefinite che diventano automatiche Educazione/Media. Educazione generale (default)” esistono notevoli opportunità alla salute: accesso dei cittadini alla per la comunità. Gli altri gradini vedono valutazione del rischio cardiovascolare azioni sempre più orientate al singolo. e da stili di vita presso punti salute nei La Guida di comunità adotta un quadro Distretti o Dipartimenti di Prevenzione, o concettuale per le azioni nella comunità, autonomamente con software certificato. definito da un cubo di cinque dimensioni Materiali del 118 ed educazionali in per lato: profondità, interventi di sanità strutture pubbliche e studi MMG, corsi pubblica (sorveglianza, educazione/media, BLS e BLSD. Guida ai servizi di prevenzione parternariato organizzativo, servizio malattie degenerative. Coinvolgimento modelli organizzativi per la promozione della salute cardiovascolare e generale nella comunità e per la gestione integrata del rischio cardiovascolare anno 2014 12
salute e benessere per tutti biblioteche comunali e scolastiche. Servizi sanitari: vedi altro documento Scuola ed educazione della gioventù: “Modello organizzativo per la gestione programmi con gli insegnanti sfruttando integrata del rischio cardiovascolare”. le collaborazioni in essere ed i corsi realizzati dalla Fondazione per il Tuo Cambiamenti ambientali: piramide della Cuore di Firenze, accreditati dal Ministero sana alimentazione ovunque possibile, dell’Istruzione. Convention insegnanti di collaborazione con alimentaristi, educazione fisica dalle elementari alle ristoratori, operatori distributori superiori. Loro commissione permanente automatici. Mercati degli agricoltori e di insieme a rappresentanti CONI, ANCI- scambio frutta e verdura tra cittadini. Federsanità FVG, Federazione Medico Segnaletica scale per promuoverne Sportiva. Rafforzamento Servizi Igiene l’uso, iniziative comunali per l’attività Alimenti e Nutrizione (SIAN) e tavolo fisica, farmacie per l’attività fisica. Punti regionale dei direttori per azione di benessere con sana alimentazione e controllo e propositiva nelle scuole. Corsi palestre nei luoghi di lavoro. Rinforzo BLS (rianimazione) nelle scuole. Educazione Centri antifumo ed erogazione servizi nei luoghi di lavoro. Collaborazione con individuali e corsi nelle varie articolazioni i Medici Competenti, le organizzazioni della comunità. Ambienti urbani che dei datori di lavoro e dei lavoratori per favoriscono l’attività fisica e privilegiano valutazione rischio cardiovascolare e mobilità sostenibili e sicure stili di vita durante visite periodiche, accesso a materiali educazionali, corsi Cambiamenti delle politiche. Ipotesi di BLS(D) (rianimazione con defibrillatore coinvolgimento di Lazy Town per i bambini. semiautomatico) nei luoghi di lavoro. Prosecuzione di OKKIO alla salute. Case Educazione nelle strutture sanitarie. dell’acqua. Comuni “col cuore, meno sale Collaborazione con i Medici Competenti, e più salute”. Sostegno a politiche che le organizzazioni dei lavoratori, le promuovono mobilità alternativa. Direzioni Sanitarie per valutazione rischio cardiovascolare e stili di vita durante Direzione del programma: Tavolo visite periodiche, accesso a materiali interaziendale di promozione della salute, educazionali. Progetto pilota per assistiti responsabile di redigere una scheda con ridotta alfabetizzazione sanitaria. minimale per la raccolta delle iniziative da informatizzare e da cui ricavare indicatori Organizzazione comunitaria e di processo. Indicatori di esito intermedio parternariato. Censimento e guida e finale come descritti nel documento organizzazioni sanitarie e volontariato che “Modello organizzativo per la gestione erogano assistenza preventiva. Consulta e integrata del rischio cardiovascolare”. piano di promozione della salute a livello comunale. modelli organizzativi per la promozione della salute cardiovascolare e generale nella comunità e per la gestione integrata del rischio cardiovascolare anno 2014 13
salute e benessere per tutti Sintesi del documento altissimo, negli altri assistiti si applica il punteggio CUORE secondo l’applicazione Modello organizzativo per italiana delle stesse Linee Guida. la gestione integrata del 1.3 Per la valutazione del rischio rischio cardiovascolare cardiovascolare e la gestione dei fattori di rischio modificabili si realizza un sistema Le malattie cardiovascolari costituiscono integrato che comprende: la quota maggiore delle malattie cronico- degenerative prevenibili (comprendenti a) l’accesso dell’assistito alla valutazione anche diabete, neoplasie, malattie del rischio, tramite software dedicato, respiratorie croniche) che hanno fattori sia presso il proprio medico di medicina di rischio comuni modificabili: scorretta generale, sia presso punti salute a gestione alimentazione, abuso di alcol, fumo di infermieristica presso i Distretti ed i tabacco, inattività fisica. Le malattie Dipartimenti di Prevenzione. Per alcuni cardiovascolari hanno inoltre fattori assistiti sarà possibile l’autovalutazione di rischio modificabili specifici, elevati con software certificato multipiattaforma livelli di: pressione arteriosa, colesterolo (computer, tablet, smartphone). ed altri lipidi ematici, glicemia, che concorrono moltiplicativamente al b) L’invio degli assistiti ad alto o altissimo rischio cardiovascolare dell’individuo. La rischio agli esistenti Centri di Prevenzione prevenzione cardiovascolare è possibile Cardiovascolare o ad Ambulatori di e può portare a significativi risultati di Prevenzione Cardiovascolare da attivarsi salute e di risparmio economico, entrambi come modalità organizzativa presso le proporzionali al numero di persone che esistenti unità operative cardiologiche adottano gli interventi preventivi. dei territori non serviti dai Centri, ad isorisorse. Gli assistiti autovalutatisi ad Questa sezione del documento si propone alto o altissimo rischio potrebbero avere di delineare gli elementi essenziali della un accesso diretto ai Centri o Ambulatori di valutazione e assistenza per le persone Prevenzione Cardiovascolare. a rischio cardiovascolare secondo un modello di gestione integrata. c) Un Piano di Assistenza Preventiva Cardiovascolare per gli assistiti ad alto ed La metodologia deriva da esperienze altissimo rischio, contenente le valutazioni dimostratesi efficaci e si articola in: eseguite, gli obiettivi da raggiungere, le terapie educazionali erogate e 1) definizione delle modalità organizzative quelle farmacologiche raccomandate, per la gestione integrata del rischio le scadenze di eventuali controlli e i cardiovascolare. metodi di autogestione se appropriati 1.1 il rischio cardiovascolare va (automisurazione della pressione arteriosa valutato in tutti gli assistiti dai 35 ai 69 e della glicemia etc.). anni, con un programma pluriennale che inizi dagli uomini dai 55 ai 69 anni e dalle d) L’attivazione di “case managers” sia donne dai 65 ai 69 anni. a livello di Medici di Medicina Generale che accettino, sia a livello Distrettuale 1.2 per la valutazione del rischio si per gruppi di assistiti affidati a personale usano le Linee Guida Europee 2012 per infermieristico formato. le condizioni di per sé a rischio alto o modelli organizzativi per la promozione della salute cardiovascolare e generale nella comunità e per la gestione integrata del rischio cardiovascolare anno 2014 14
salute e benessere per tutti e) L’attivazione di funzioni di supervisione - progettare, previa adeguata indagine dell’intero modello a livello locale da conoscitiva, una campagna di informazione parte del Direttore di Distretto o suo/a e comunicazione per la popolazione, delegato/a. da realizzarsi con i rappresentanti dei Comuni, dei cittadini e del volontariato 2) Definizione dell’attuabilità delle sanitario, per favorire la conoscenza del raccomandazioni delle più accreditate piano di valutazione e gestione del rischio. Linee Guida, per prevenire gli esiti clinici. L’attuazione della campagna sarebbe realizzata con gli esistenti canali, Ufficio Si utilizzano le Linee Guida Europee 2012 Stampa Regionale, Uffici Relazioni con il per la Prevenzione Cardiovascolare nella Pubblico delle Aziende Sanitarie, senza Pratica Clinica ed altre ad esse correlate oneri aggiuntivi specifici. su ipertensione, dislipidemie e diabete, verificando localmente i percorsi che ne 4) Indicatori minimi per il monitoraggio del derivano. processo, dell’assistenza preventiva e della prestazione globale. 3) Miglioramento della qualità dell’assistenza e cura delle condizioni ad Si propongono 2 indicatori di processo, 6 alto e altissimo rischio. indicatori di esito intermedio e 8 indicatori di esito finale. Dato il software e i dati Si ricostituiscono dei gruppi distrettuali di amministrativi, non servono indagini ad “Gente di Cuore” composti dal Direttore hoc, la raccolta è continua. L’elaborazione del Distretto o suo/a delegato/a, un degli indicatori va eseguita dalla sezione medico dell’UDMG, un cardiologo ed un epidemiologica della Direzione Centrale medico del Dipartimento di Prevenzione della Salute, messa online sul sito ufficiale designati dal Direttore Generale. L’insieme della Regione in forma aggregata, dei gruppi distrettuali costituisce il gruppo liberamente accessibile a tutti ed regionale “Gente di Cuore” cui viene inviata a tutti gli attori coinvolti (MMG, affidata la responsabilità di: Direttori di Distretto e dei Dipartimenti di Prevenzione) in relazione alla popolazione - predisporre “pacchetti formativi” e piani specificamente assistita. di formazione per gli operatori sanitari coinvolti; modelli organizzativi per la promozione della salute cardiovascolare e generale nella comunità e per la gestione integrata del rischio cardiovascolare anno 2014 15
salute e benessere per tutti Modello organizzativo per la promozione della salute cardiovascolare e generale nella comunità Lo scopo di questa sezione del documento è valutare l’applicabilità alla realtà italiana, e segnatamente al Friuli Venezia Giulia, delle Linee Guida europee (12) ed americane (13). La posizione europea, più che da vere e proprie Linee Guida è stata espressa da un “position paper” (definito dal noto dizionario Merriam Webster come un “rapporto dettagliato che raccomanda una linea di azioni su un particolare argomento”) (12) in cui sono riassunte le evidenze disponibili in merito agli effetti dei cambiamenti a livello di popolazione sui fattori di rischio cardiovascolare, con l’obiettivo di assistere le autorità di ciascun paese nella definizione delle strategie gestionali più appropriate al fine di prevenire l’insorgenza delle malattie cardiovascolari. Le raccomandazioni riguardano i fattori di rischio accertati per MCV ma sono altresì valide per alcune malattie croniche non trasmissibili che condividono i medesimi fattori di rischio, in particolare il diabete di tipo 2, le patologie polmonari ed i tumori più comuni. Le evidenze relative agli effetti sui fattori di rischio a livello di popolazione sono basate sulle più comprovate osservazioni scientifiche disponibili. modelli organizzativi per la promozione della salute cardiovascolare e generale nella comunità e per la gestione integrata del rischio cardiovascolare anno 2014 16
salute e benessere per tutti Le principali conclusioni e raccomandazioni del “position paper Cambiamenti a livello di popolazione per la prevenzione delle malattie cardiovascolari” (12) sono le seguenti: • In Europa le MCV sono responsabili di oltre 4.3 milioni di morti ogni anno, per un costo di oltre 190 miliardi di euro. • I cambiamenti strutturali nella società hanno un impatto positivo sui più importanti fattori di rischio cardiovascolare modificabili (scorretta alimentazione, abitudine al fumo, consumo alcolico e inattività fisica). • Gli interventi a livello di popolazione che mirano a conseguire piccole variazioni nella popolazione generale che possono avere un impatto maggiore sul carico complessivo delle MCV rispetto alle variazioni fra i soli soggetti già ad alto rischio. • La responsabilità dei cambiamenti strutturali deve essere condivisa fra politici, autorità amministrative e professionisti del settore sanitario. Tali cambiamenti devono avvenire a livello internazionale, nazionale e locale. • Le abitudini alimentari sane devono essere sostenute mediante politiche nel settore dell’agricoltura, tassazione dei prodotti che contengono zuccheri e grassi saturi, agevolazioni per i prodotti ortofrutticoli, riduzione del contenuto di sale e grassi trans nei prodotti conservati, etichette esplicative sulle confezioni dei cibi e restrizioni della pubblicità di alimenti malsani. • Ambienti completamente privi di fumo sono l’unico modo di proteggere i non fumatori. Il fumo attivo e il fumo passivo possono essere regolamentati da tassazioni, restrizioni nella vendita e nell’utilizzo, campagne pubblicitarie antifumo, confezioni semplici ed etichette di avvertimento sui danni correlati. • L’attività fisica deve essere integrata nella vita quotidiana mediante agevolazioni per il trasporto pubblico, riallocazione dello spazio stradale attraverso l’introduzione di piste ciclabili e percorsi pedonali. Modifiche nelle scuole, nei luoghi di lavoro e nell’ambiente edificato possono rendere l’attività fisica una componente più naturale della vita quotidiana. • Il consumo di bevande alcoliche deve essere ridotto attraverso l’introduzione di tassazioni, regolamentazione della pubblicità e limiti sociali e legali più bassi per le concentrazioni di alcool nel sangue di chi guida un’automobile. • È stato stimato che tali cambiamenti a livello di popolazione possono dimezzare i tassi di mortalità cardiovascolare. • Nelle società moderne e complesse esiste una interazione tra scelte personali, produzione e marketing. Al fine di garantire una reale libertà di scelta ai cittadini, le autorità sanitarie devono garantire scelte di default sane, controbilanciando gli interessi acquisiti delle grandi imprese, che tuttavia non sono responsabili della salute pubblica. modelli organizzativi per la promozione della salute cardiovascolare e generale nella comunità e per la gestione integrata del rischio cardiovascolare anno 2014 17
salute e benessere per tutti Community Guide – Guida di comunità” dell’American Heart Association Le Linee Guida americane (13) sono Il documento americano (13), ha un più estensive ed includono nelle titolo traducibile come “La guida raccomandazioni non solo le aree della sana dell’Associazione Americana per il alimentazione, dell’attività fisica regolare e Cuore (AHA) per migliorare la salute della vita libera dal fumo, ma anche quelle cardiovascolare a livello di comunità. della gestione di ipertensione, dislipidemie, Aggiornamento 2013”, sinteticamente diabete ed emergenze cardiovascolari in poi definito “Community Guide – Guida un’ottica di comunità. Sorprendentemente di comunità”. Esso sostiene che esistono non considerano però l’eccesso di alcool, “comportamenti di salute cardiovascolare argomento invece affrontato del “position e fattori di salute” per sottolineare la paper” europeo (12). positività dei concetti, in opposizione a quelli tradizionali più negativi di Conviene qui soffermarci su alcuni “comportamenti a rischio e fattori di concetti basilari ribaditi dalle Linee Guida rischio”. Per declinare l’ambito d’azione americane (13), valutare sinotticamente le delle raccomandazioni in un contesto più raccomandazioni europee ed americane, ampio ed armonico, descrive la “piramide considerare alcuni scenari di trasferibilità in dell’impatto salute”, Figura 5. Friuli Venezia Giulia. Figura 5: piramide dell’impatto di salute. modelli organizzativi per la promozione della salute cardiovascolare e generale nella comunità e per la gestione integrata del rischio cardiovascolare anno 2014 18
salute e benessere per tutti La “Guida di Comunità AHA” (13) la Guida (13) propone di adottare un raccomanda interventi indirizzati a tutti quadro concettuale per i cambiamenti dei gli strati della piramide, ma enfatizza in comportamenti a rischio cardiovascolare particolare quelli mirati al secondo strato: nella comunità (Figura 6). “Cambiare il contesto per rendere sane le decisioni individuali predefinite che Figura 6: quadro diventano automatiche (default)”. Inoltre concettuale per i cambiamenti dei comportamenti a rischio cardiovascolare nella comunità Il quadro è interessante, perché viene europee ed americane, incorporando utilizzato come riferimento per specifici in quelle europee anche gli obiettivi di obiettivi e raccomandazioni. salute generale presenti nelle “Linee guida europee sulla prevenzione delle Nel capitolo seguente presentiamo la malattie cardiovascolari nella pratica clinica valutazione sinottica delle raccomandazioni (versione 2012)” (14). modelli organizzativi per la promozione della salute cardiovascolare e generale nella comunità e per la gestione integrata del rischio cardiovascolare anno 2014 19
salute e benessere per tutti Raccomandazioni per comportamenti ottimali a livello di comunita’ Comportamenti Raccomandazioni Raccomandazioni ottimali americane (13) europee (11, 14) Nessun uso Ridurre l’uso Cessazione completa per I di tabacco di tabacco fumatori e gli utilizzatori Riduzione della prevalenza di fumo ad un livello in cui l’impatto di salute pubblica è minimo Nessun uso di tabacco Ridurre Limitare tutte le fonti di l’esposizione esposizione involontaria al fumo al fumo di di tabacco ambientale tabacco ambientale Donne 1600-2400 calorie/die Uomini 2000-3000 calorie/die Gli intervalli delle calorie dipendono dall’età e dal livello di attività fisica. Bilanciare consumo (Adulti) calorico e attività fisica per ottenere o mantenere un Evitare il sovrappeso: IMC Calorie peso salutare normale 18.5-24.9 kg/m2 Peso salutare per gli adulti: IMC < 25 kg/m2 Pratiche Peso salutare per bambini e alimentari ragazzi (2-18 anni) IMC sane < 85% percentile Assunzione 4-5 porzioni (tazze) al dì Al dì: 200 g di verdura (2-3 di verdura e porzioni) e 200 g di frutta (2-3 frutta porzioni) Cereali Almeno tre porzioni equivalenti a 30–45 g di fibre al dì, da cereali integrali 1 oncia = 28,35 grammi (1,1 g di integrali, frutta e verdura fibra per 10 g di carboidrati) Assunzione di Almeno due porzioni settimanali Almeno due volte la settimana di pesce da 3,5 once ciascuna = circa un cui una di pesce grasso etto (a basso contenuto di mercurio) Acidi grassi Grassi saturi < 7% delle calorie Acidi grassi saturi < 10% delle saturi, trans totali, trans il minimo possibile, calorie totali, trans il minimo e colesterolo colesterolo alimentare possibile – da fonti naturali e < 1% alimentare < 300 mg/die < 150 calorie/die negli uomini, < 100 calorie/die nelle donne; Zuccheri solubili < 450 calorie (36 once = 1 litro) / settimana di bibite zuccherate come carbonate e succhi Sale < 1500 mg/die = < 4 g di sale/die < 5 g di sale/die (< 2 g di sodio) Alcool Consumo di bevande alcoliche: da limitare a due bicchieri al giorno (20 g/die di alcool) per gli uomini e un bicchiere al giorno (10 g/die di alcool) per le donne modelli organizzativi per la promozione della salute cardiovascolare e generale nella comunità e per la gestione integrata del rischio cardiovascolare anno 2014 20
salute e benessere per tutti Raccomandazioni per comportamenti ottimali a livello di comunita’ Comportamenti Raccomandazioni Raccomandazioni ottimali americane (13) europee (11, 14) Adulti ((≥18 anni): 150 minuti di Gli adulti sani di tutte le età attività aerobica la settimana o 75 devono praticare 2.5-5h alla minuti di attività fisica vigorosa la settimana di attività fisica o di settimana allenamento aerobico di intensità almeno moderata, o 1-2.5h alla I bambini e I ragazzi (6-18 anni) settimana di esercizio intenso. 60 minuti di attività aerobica I soggetti sedentari devono da moderata a vigorosa ogni essere fortemente incoraggiati giorno, con almeno tre dei 7 giorni ad intraprendere un programma di settimanali includenti attività attività fisica di lieve intensità fisica vigorosa L’attività fisica/aerobica deve Sia per gli adulti che per I più essere eseguita in più sedute giovani, l’attività aerobica deve della durata di almeno 10 min., essere svolta in sessioni di almeno equamente distribuite nell’arco 10 minuti ciascuna della settimana, cioè nel corso di Stile di vita Un minimo di 2 giorni la settimana 4-5 giorni fisicamente di esercizio di resistenza, per attivo mantenere e migliorare la forza muscolare e la resistenza, insieme ad esercizi di stiramento/ flessibilità Integrare l’esercizio strutturato con un aumento delle attività giornaliere legate allo stile di vita (es. camminare, spostamento fisicamente attivo da casa al luogo di lavoro e viceversa, parcheggiare lontano dai negozi, fare le faccende domestiche, fare le scale piuttosto che usare ascensori e scale mobili) modelli organizzativi per la promozione della salute cardiovascolare e generale nella comunità e per la gestione integrata del rischio cardiovascolare anno 2014 21
salute e benessere per tutti Raccomandazioni per comportamenti ottimali a livello di comunita’ Comportamenti ottimali Raccomandazioni Raccomandazioni americane (13) europee (11, 14) Screening e Colesterolo totale
salute e benessere per tutti Raccomandazioni per comportamenti ottimali a livello di comunita’ Comportamenti ottimali Raccomandazioni Raccomandazioni americane (13) europee (11, 14) Sintomi di Aumentare la conoscenza dei presentazione sintomi dell’infarto e dell’ictus per la diagnosi e il Immediata attivazione trattamento del sistema di emergenza, erogazione della rianimazione cardiopolmonare, uso del Riconoscimento defibrillatore se appropriato e trattamento precoci della Assistenza extra Il trattamento delle sindromi malattia ospedaliera di coronariche acute dovrebbe sintomatica emergenza da iniziare entro un’ora dall’esordio di parte del primo segni/sintomi prestatore La terapia trombolitica per l’ictus ischemico dovrebbe iniziare entro tre ore dall’inizio dei sintomi modelli organizzativi per la promozione della salute cardiovascolare e generale nella comunità e per la gestione integrata del rischio cardiovascolare anno 2014 23
salute e benessere per tutti Ci sembra utile riportare in dettaglio gli le azioni raccomandate dalla “Guida di obiettivi dell’intervento di comunità e Comunità AHA” (13). Obiettivi dell’intervento Azioni raccomandate Sorveglianza • Raccogliere e rendere disponibili dati sul carico di morbosità e mortalità delle malattie Obiettivo: tutte le comunità cardiovascolari e dell’ictus a livello locale (città o provincia) dovrebbero avere accesso ai • Identificare i gruppi definiti da sesso, razza/etnia, stato socio-economico, o residenza che dati che indicano che le malattie cardiovascolari e l’ictus sono sono particolarmente esposti a rischio di malattie cardiovascolari e ictus all’interno di ogni la causa principale di morte e comunità disabilità per tutti nella loro • Valutare i livelli delle principali cause prevenibili di malattie cardiovascolari e ictus nella comunità comunità, compresi i fattori sociali e ambientali (ad esempio la sicurezza, l’inquinamento atmosferico), stili di vita (ad esempio dieta non sana, uso di tabacco sedentarietà) e fattori di rischio (ipertensione, fibrilazzione atriale, diabete mellito, elevato colesterolo nel sangue e obesità Media ed educazione • I mass media (televisione, radio, giornali ) dovrebbe diffondere i risultati della sorveglianza Educazione generale alla salute sul carico di malattie cardiovascolari e ictus nella comunità Obiettivo: tutte le comunità • Mass media , social media e media locali dovrebbero sottolineare l’importanza di stili di vita devono fornire informazioni e dei fattori di rischio per la salute cardiovascolare ai loro membri sul carico, le cause, • Campagne pubbliche educazionali dovrebbero rendere la comunità consapevole delle linee e I primi sintomi di malattie guida cliniche per la prevenzione delle malattie cardiovascolari e dell’ictus negli uomini e cardiovascolari e ictus. nelle donne Obiettivo: le comunità • I mass media e locali dovrebbero enfatizzare i primi segni premonitori di infarto miocardico dovrebbero fornire materiali e programmi per motivare le persone e ictus e insegnare loro le competenze • I programmi scolastici e formativi dovrebbero fornire l’addestramento dei membri laici per modificare i comportamenti della comunità alla rianimazione cardiopolmonare. a rischio che si rivolgano a più • Tutti i cittadini dovrebbero sapere come accedere al sistema di assistenza medica di sottogruppi di popolazione emergenza • Una guida alle risorse della comunità (servizi e programmi) per la prevenzione, la diagnosi e il trattamento delle malattie cardiovascolari e dell’ictus dovrebbe essere disponibile per tutti i membri della comunità • Le comunità dovrebbero sostenere e pubblicizzare programmi basati su prove di ricerca per la riduzione del rischio di malattie cardiovascolari e ictus, mirati ai sottogruppi chiave di popolazione, in particolare ai gruppi svantaggiati • Le comunità dovrebbero promuovere l’uso di programmi su Internet per la riduzione del rischio, rendendo l’accesso a tali programmi disponibile nelle biblioteche pubbliche e nelle scuole • La pubblicità alimentare rivolta ai giovani dovrebbe essere limitata ai cibi che vengono promossi all’interno delle linee guida per la salute • Il “tempo di schermo” (tra cui TV e computer ) dovrebbe essere limitato a 1-2 h /die per i giovani. Gli adulti dovrebbero limitare il tempo di schermo al di fuori del lavoro modelli organizzativi per la promozione della salute cardiovascolare e generale nella comunità e per la gestione integrata del rischio cardiovascolare anno 2014 24
salute e benessere per tutti Obiettivi dell’intervento Azioni raccomandate Scuola ed educazione della • I programmi scolastici dovrebbero includere lezioni di fattori di rischio su malattie gioventù cardiovascolari e ictus e sulle dimensioni di queste patologie nella comunità Obiettivo: tutte le scuole • Si dovrebbero attuare curricula basati sulle prove della ricerca riguardo ai metodi efficaci per dovrebbero avere curricula modificare I comportamenti di salute completi, basati sulla ricerca • Gli studenti dovrebbero acquisire le competenze necessarie per conquistare la pratica e adeguati all’età sulla salute cardiovascolare e sui modi per regolare di comportamenti salutari, ed i genitori dovrebbero imparare a sostenere i migliorare I comportamenti di comportamenti salutari dei loro figli salute e per ridurre il rischio di ictus e malattie cardiovascolari Obiettivo: Tutte le scuole • Dovrebbero essere offerti materiali curriculari specifici per l’alimentazione sana e dovrebbero attuare curricula, l’attività fisica adeguati per età, sulla modifica dei comporamenti scorretti in relazione • Un’educazione fisica di qualità deve essere richiesta ogni giorno, dalla scuola materna al a dieta, attività fisica e fumo 12° grado (fine delle superiori), con un’enfasi crescente sugli sport/attività da praticare per tutta la vita. Si raccomanda l’implementazione curricula basati sulle prove di ricerca • Pasti e altri alimenti forniti a scuola dovrebbero offrire cibi sani che favoriscano la salute cardiovascolare, compresa una verifica degli alimenti competitivi e dei distributori automatici e l’eliminazione di un facile accesso alle bevande contenenti zucchero Obiettivo: tutte le scuole dovrebbero fornire un • Gli studenti dovrebbero sapere come attivare il sistema di emergenza medica insegnamento sui segni precoci di • L’istruzione sulla rianimazione cardiopolmonare dovrebbe essere disponibile per gli studenti infarto miocardico e ictus e sugli appropriati passi iniziali delle cure di in età appropriate emergenza • L’addestramento alla rianimazione cardiopolmonare dovrebbe essere un requisito per il diploma di scuola secondaria (superiore) Educazione nei luoghi di lavoro Obiettivo: Tutti i luoghi di lavorio • I luoghi di lavoro dovrebbero avere efficaci programmi di benessere sul posto di lavoro a dovrebbero fornire materiali e disposizione dei propri dipendenti servizi per motivare ed aiutare • I luoghi di lavoro dovrebbero promuovere una maggiore attività fisica nel corso della i dipendenti ad adottare e giornata lavorativa (ad esempio, salire le scale) mantenere comportamenti salutari per il cuore • I lavoratori dovrebbero avere accesso a materiali e servizi efficaci basati sulle prove di ricerca per aiutarli ad adottare e mantenere comportamenti salutari per il cuore Obiettivo: Tutti i luoghi di lavoro dovrebbero fornire istruzione • I lavoratori dovrebbero sapere come attivare il sistema di emergenza medica sui primi segni premonitori di • L’addestramento alla rianimazione cardiopolmonare dovrebbe essere disponibile per infarto miocardico e ictus e sulle tutti i lavoratori appropriate fasi iniziali delle cure d’emergenza Educazione nelle strutture sanitarie • Le strutture sanitarie devono avere efficaci programmi di benessere sul posto di lavoro a Obiettivo: Tutte le strutture disposizione dei propri dipendenti sanitarie dovrebbero rendere • Materiali a stampa e altri mezzi dovrebbero essere disponibili nelle strutture sanitarie per disponibili efficaci materiali descrivere I fattori di rischio per malattie cardiovascolari e CVD e ictus ed i loro segnali educativi e programmi basati su prove di ricerca su come modificare precoci di allarme e mantenere ottimali i fattori di • Guide per la prevenzione primaria e secondaria dovrebbero essere disponibili per tutti i rischio/comportamenti a rischio, pazienti sui modi per prevenire le malattie • I materiali didattici dovrebbero essere modificati per essere adeguati in relazione a limitata cardiovascolari e l’ictus, e sui segni precoci di allarme delle malattie alfabetizzazione, diversità culturali e linguistiche, differenze di sesso e cardiovascolari e dell’ictus flessibilità di diffusione modelli organizzativi per la promozione della salute cardiovascolare e generale nella comunità e per la gestione integrata del rischio cardiovascolare anno 2014 25
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