Salute e benessere per tutti - modelli organizzativi per la promozione della salute cardiovascolare e generale nella comunità e per la gestione ...

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Salute e benessere per tutti - modelli organizzativi per la promozione della salute cardiovascolare e generale nella comunità e per la gestione ...
Salute e benessere
           per tutti

modelli organizzativi per la
promozione della salute
cardiovascolare e generale
nella comunità e per la gestione
integrata del rischio cardiovascolare
Salute e benessere per tutti - modelli organizzativi per la promozione della salute cardiovascolare e generale nella comunità e per la gestione ...
salute e benessere per tutti

    A cura di:

Diego Vanuzzo1, Clara Pinna2, Simona Giampaoli3, Lorenza Pilotto1,
Giorgio Brianti4 , Nora Coppola5, Andrea Di Lenarda6, Francesco
Antonini Canterin7, Giancarlo Miglio8, Loris Zanier9, Luigi Canciani10,
Romano Paduano11, Doriano Battigelli12, Fabio Samani13
e Silvio Brusaferro14 .

1  Centro di Prevenzione Cardiovascolare ASS 4 “Medio Friuli”, Udine.
2  Dipartimento di Prevenzione, ASS 5”Bassa Friulana”, Palmanova, UD.
3  Istituto Superiore di Sanità, Roma.
4  Dipartimento di Prevenzione, ASS 4 “Medio Friuli”, Udine
5  Area Promozione della Salute e Prevenzione, Direzione Centrale
   Salute Friuli Venezia Giulia, Trieste.
6 Centro Cardiovascolare, ASS 1 e Università di Trieste, Trieste.
7 Cardiologia Preventiva e Riabilitativa, Azienda Ospedaliera
   ‘’S. Maria degli Angeli’’ di Pordenone.
8 Epidemiologia, ASS 4 “Medio Friuli”, Udine.
9 Servizio di epidemiologia e flussi informativi, Direzione Centrale
   Salute Friuli Venezia Giulia, Udine.
10 Medico di Medicina Generale, responsabile nazionale area
   prevenzione della SIMG, Codroipo, UD.
11 Medico di Medicina Generale, FIMMG regionale Friuli Venezia
   Giulia, Trivignano Udinese, UD.
12 Medico di Medicina Generale, formatore Centro Regionale di
   Formazione per l’Area delle Cure Primarie, Trieste.
13 Direttore generale, ASS 6 “Friuli Occidentale”, Pordenone.
14 Struttura Accreditamento, valutazione del rischio clinico e
   valutazione delle performance sanitarie; Azienda
   Ospedaliero - Universitaria - “S Maria della Misericordia” di Udine.

modelli organizzativi per la promozione della salute cardiovascolare e generale
nella comunità e per la gestione integrata del rischio cardiovascolare                      anno 2014
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                        Prefazione

Il presente documento, dopo                   da rappresentanti dell’Organizzazione
un’introduzione comune, consta di due         Mondiale della Sanità di Ginevra,
sezioni distinte:                             dell’UNICEF di New York, del Ministero
                                              della Salute del Botswana e del Ministero
a) modello organizzativo per la promozione degli Esteri della Svezia. Questo gruppo
     della salute cardiovascolare e generale di lavoro ha lanciato, nel Settembre 2012,
     nella comunita’;                         una consultazione globale, via Internet e
                                              mediante incontri ad hoc ad alto livello, su
b) modello organizzativo per la gestione      cinque domande:
     integrata del rischio cardiovascolare.
                                              1) Quali lezioni sono state apprese dagli
Esse mirano a valutare l’applicabilità, nella     Obiettivi di Sviluppo del Millennio
Regione Friuli Venezia Giulia, delle Linee        correlati alla salute;
Guida internazionali su questi due aspetti
complementari, fondamentali per ottenere 2) Qual è l’agenda di salute prioritaria per i
obiettivi misurabili di salute, a                 15 anni successivi al 2015?
costi sostenibili.
                                              3) Come si coniuga la salute nell’agenda di
Per consentire una prima valutazione              sviluppo post-2015?
sinottica del documento, dopo l’indice sono
riportate le sintesi delle due sezioni.       4) Quali sono i migliori indicatori e obiettivi
                                                  per la salute?
Il titolo del documento, “salute e benessere
per tutti” è stato ispirato da un editoriale, 5) Come si può garantire che il processo e
pubblicato online su Lancet il 19 aprile          l’esito siano rilevanti per i principali
2013 (1) dal titolo “Che cosa vuole la gente      soggetti interessati?
per la salute nell’agenda post-2015?”,
redatto dalla Task Team for the Global        Alla consultazione hanno partecipato più
Thematic Consultation on Health in the        di 150.000 persone, e molte organizzazioni
Post-2015 Development Agenda, costituita e autori hanno inviato più di 100 rapporti

                       modelli organizzativi per la promozione della salute cardiovascolare e generale
                       nella comunità e per la gestione integrata del rischio cardiovascolare                      anno 2014
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ragionati, infine si sono tenuti 14 incontri           aggiungendo anni “sani” all’aspettativa di
“de visu”. L’obiettivo principale emerso da            vita globale”. Quindi salute e benessere
questo intenso lavoro è stato il “benessere            per tutti, a tutte le età, cominciando
sostenibile per tutti”. Senza entrare nei              dall’infanzia, intensificando le azioni nell’età
dettagli dell’editoriale alcune conclusioni            media e sostenendo una terza età sana
ci sembrano molto interessanti: “La salute             ed attiva.
è un diritto umano e qualcosa di più che
[assenza] di malattia”. “… la comunità degli           Questo lavoro vuol essere una riflessione
operatori sanitari ha bisogno di esprimere,            qualificata e scientificamente basata
con fiducia ma chiaramente, il contributo              per i prossimi Piani di Prevenzione della
della salute per lo sviluppo sostenibile               Regione Friuli Venezia Giulia e si integra
e riconoscere l’importanza cruciale dei                bene con le proposte di riforma del Servizio
determinanti della salute adottando un                 Sanitario Regionale. Vede la collaborazione
approccio di “salute in tutte le politiche”,           di cardiologi, medici dei Dipartimenti di
riconoscendo i contributi di altri settori             Prevenzione, medici delle organizzazioni
e fissando obiettivi correlati alla salute             e medici di medicina generale che hanno
all’interno di altri obiettivi [di sviluppo].          collaborato tra loro per la promozione della
Sarà di grande importanza assicurare che               salute e la prevenzione cardiovascolare
le persone non solo sopravvivano, ma                   personalizzata in Friuli Venezia Giulia.
godano di buona salute per tutta la vita,

                       modelli organizzativi per la promozione della salute cardiovascolare e generale
                       nella comunità e per la gestione integrata del rischio cardiovascolare                       anno 2014
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  Indice

Prefazione.................................................................................................. pagina 3
Introduzione.............................................................................................. pagina 7
Sintesi di “Modello organizzativo per la
promozione della salute cardiovascolare
e generale nella comunità”.......................................................................“ 12
Sintesi di “Modello organizzativo per la
gestione integrata del rischio cardiovascolare..............................“                                                14
Modello organizzativo per la promozione della
salute cardiovascolare e generale nella comunita’.............“                                                              16
Conclusioni e raccomandazioni del “position paper
Cambiamenti a livello di popolazione per la
prevenzione delle malattie cardiovascolari”....................................“                                             17
“Community Guide – Guida di comunità”
dell’American Heart Association ..........................................................“                                  18
Raccomandazioni per comportamenti ottimali
a livello di comunità.....................................................................................“                  20
Obiettivi dell’intervento di comunità e le azioni
raccomandate dalla “Guida di comunità AHA”..............................“                                                    24
Cosa si può fare in Friuli Venezia Giulia per la
promozione della salute ...........................................................................“                         29
Coordinamento e verifica..........................................................................“                          30
Azioni...................................................................................................................“   31
Conclusione......................................................................................................“           39

modelli organizzativi per la promozione della salute cardiovascolare e generale
nella comunità e per la gestione integrata del rischio cardiovascolare                                                                      anno 2014
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  Indice

Modello organizzativo per la gestione integrata
del rischio cardiovascolare..................................................................“                           40
Elementi essenziali della valutazione e
assistenza per le persone a rischio
cardiovascolare secondo un modello
di gestione integrata...................................................................................“                41
Metodologia.....................................................................................................“        43
1) definire le modalità organizzative per la
   gestione integrata del rischio cardiovascolare.........................“                                              44
2) definire l’attuabilità delle raccomandazioni
   delle più accreditate Linee Guida, per
   prevenire gli esiti clinici;........................................................................“                 54
3) migliorare la qualità dell’assistenza e cura
   delle condizioni ad alto e altissimo rischio;................................“                                        55
4) definire gli indicatori minimi per il monitoraggio
   del processo di valutazione del rischio,
   dell’assistenza e di prestazione globale
   del modello, nel contesto del miglioramento
   continuo della qualità. .........................................................................“                    64

Bibliografia........................................................................................................“    66
Glossario............................................................................................................“   69
Appendice 1.....................................................................................................“        70
English summary...........................................................................................“              73

modelli organizzativi per la promozione della salute cardiovascolare e generale
nella comunità e per la gestione integrata del rischio cardiovascolare                                                                  anno 2014
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                         Introduzione

Il grande studio sul carico globale di                  perduti (DALY), circa il 20%, seguiti da
malattia (Global Burden of Disease - GBD)               tutti i tipi di neoplasie (18%) (2). Queste
(2), ha privilegiato come misura singola                malattie sono in gran parte prevenibili,
di impatto di malattia il DALY (Disability-             riducendone i fattori predisponenti negli
adjusted life year) o anno di vita corretto             individui ancora sani. Considerando i
per disabilità. Un DALY può essere pensato              fattori di rischio per il carico globale di
come un anno di “vita sana” perduto. La                 malattia in Italia (4) i primi sette sono,
somma di questi anni nella popolazione, o               nell’ordine: scorretta alimentazione (13%),
carico di malattia, può essere considerato              elevata pressione arteriosa (11%), fumo di
come una misura della differenza tra lo                 sigaretta (10,1%), elevato indice di massa
stato di salute corrente ed una situazione di           corporea (8,7%), inattività fisica (5,6%),
salute ideale, in cui l’intera popolazione viva         elevato glucosio plasmatico (5%), elevato
sino ad un’età avanzata, libera da malattie e           colesterolo totale (3,5%), tutti correlati
disabilità (3). I DALY per una malattia o una           all’incidenza di malattie cardiovascolari
condizione di salute sono calcolati come la             e degenerative. Solo all’ottavo posto
somma degli anni di vita perduti (Years of              troviamo l’inquinamento ambientale (2,8%),
life lost -YLL) dovuti a mortalità prematura            al nono l’abuso di alcool (2,6%) ed al decimo
nella popolazione e degli anni perduti per              i rischi occupazionali (1,7%). In Friuli Venezia
disabilità (Years lived with disability YLD)            Giulia questo grande impatto delle malattie
per le persone che vivono con la condizione             cardiovascolari e dei loro fattori di rischio
di salute o le sue conseguenze. In Italia               modificabili è confermato da dati recenti.
le stime GBD per il 2010 (4) vedono la                  Le Figure 1 e 2 infatti [dati non pubblicati,
cardiopatia ischemica, come prima causa                 metodologia dei Registri Regionale
singola di mortalità prematura (14,8% dei               Malattie Cardiovascolari (5)] mostrano
YLL), l’ictus cerebrale al secondo posto                l’andamento degli eventi coronarici in
(9% dei YLL) e le malattie cardiovascolari              uomini e donne di età 35-75 anni, dal 2003
su base aterosclerotica come il gruppo                  al 2008. A fronte di un calo degli eventi in
maggioritario (28,3% dei YLL). Le malattie              entrambi i sessi, risulta evidente che questo
cardiocircolatorie e il diabete sono inoltre            è dovuto principalmente alla riduzione
la causa principale di anni di vita sana                degli eventi fatali. Ciò significa che meno

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                        nella comunità e per la gestione integrata del rischio cardiovascolare                       anno 2014
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persone colpite da eventi coronarici                   affrontato specificamente il potenziale
decedono, grazie alla qualità dell’assistenza          risparmio economico della prevenzione,
acuta ed alla prevenzione secondaria, ma il            in particolare delle malattie cronico-
numero dei sopravvissuti permane molto                 degenerative (6). Applicando al Friuli
elevato e quasi costante, con costi umani,             Venezia Giulia queste stime economiche, se
sociali ed economici rilevantissimi. Questi            ne desume che la pratica della prevenzione
cardiopatici infatti richiedono assistenza             cardiovascolare potrebbe generare un
continuativa, controlli ed indagini, farmaci           risparmio annuale da 10 a 70 milioni di
a vita, spesso presentano invalidità ed                Euro l’anno (7) a seconda dell’aderenza
abbandono della vita lavorativa, se non                della popolazione eligibile ai programmi
pensionati, e molti vanno incontro, nelle              di prevenzione (da un minimo del 15% per
età più avanzate, a scompenso cardiaco,                avere effetti economici, ad un massimo,
malattia gravata da elevatissimo carico                verosimilmente irrealistico, del 100%).
assistenziale. La prevenzione pertanto
è la principale strategia per contrastare              Il presente documento si propone di
l’insorgenza di malattie tanto gravi ed                verificare la trasferibilità delle Linee Guida
economicamente onerose per la comunità.                internazionali sulla promozione della
                                                       salute e la prevenzione cardiovascolare
Oltre ai fondamentali aspetti umani delle              alla popolazione del Friuli Venezia
malattie cardiovascolari e degenerative                Giulia sana o asintomatica, al fine di
prevenibili, è infatti importante stimare i            ridurre significativamente le malattie
risparmi economici che se ne potrebbero                cardiovascolari e cronico-degenerative
trarre. Alcuni studi del Progetto SiSSI                (diabete, neoplasie maligne, malattie
(Simulazione Spesa Sanitaria Italiana),                respiratorie croniche). L’ipotesi è di
frutto della collaborazione congiunta                  farlo a risorse umane ed economiche
tra Fondazione SIMG (Società Italiana                  sostanzialmente invariate, sia per il Sistema
di Medicina Generale) e il CEIS (Centre                degli Enti Locali, sia per Sistema Sanitario
for Economic and International Studies)                Regionale, ma con un ri-orientamento di
Tor Vergata, con il sostegno finanziario               alcune risorse alla promozione della salute
della Fondazione Farmafactoring, hanno                 e alla prevenzione.

                                                                                                         Figura 1: trend
                                                                                                         per eventi
                                                                                                         coronarici
                                                                                                         2003-2008
                                                                                                         uomini 35-74
                                                                                                         anni, Friuli
                                                                                                         Venezia Giulia,
                                                                                                         tasso di attacco
                                                                                                         per 10.000,
                                                                                                         standardizzato
                                                                                                         per età, e limiti
                                                                                                         di confidenza
                                                                                                         95%. Tasso
                                                                                                         totale (T), eventi
                                                                                                         non fatali (NF),
                                                                                                         eventi fatali (F).
                                                                                                         LC = limiti di
                                                                                                         confidenza, sup
                                                                                                         = superiore, inf=
                                                                                                         inferiore

                       modelli organizzativi per la promozione della salute cardiovascolare e generale
                       nella comunità e per la gestione integrata del rischio cardiovascolare                       anno 2014
                                                                                                         8
Salute e benessere per tutti - modelli organizzativi per la promozione della salute cardiovascolare e generale nella comunità e per la gestione ...
salute e benessere per tutti

                                                                                                                  Figura 2: trend per
                                                                                                                  eventi coronarici
                                                                                                                  2003-2008 donne
                                                                                                                  35-74 anni, Friuli
                                                                                                                  Venezia Giulia,
                                                                                                                  tasso di attacco
                                                                                                                  per 10.000,
                                                                                                                  standardizzato
                                                                                                                  per età, e limiti di
                                                                                                                  confidenza 95%.
                                                                                                                  Tasso totale (T),
                                                                                                                  eventi non fatali
                                                                                                                  (NF), eventi fatali
                                                                                                                  (F). LC = limiti di
                                                                                                                  confidenza, sup
                                                                                                                  = superiore, inf=
                                                                                                                  inferiore.

Altri dati tratti dal 2° Atlante delle Malattie         diabete, sovrappeso-obesità) per larga
Cardiovascolari del Friuli Venezia Giulia,              parte legati a stili di vita non salutari
Studio CardioRESET (8), dimostrano la                   (alimentazione con eccesso di calorie, grassi
distribuzione del rischio cardiovascolare               saturi, sale ed alcol, inattività fisica, fumo di
globale, derivante dall’ampia diffusione dei            sigaretta), anch’essi molto diffusi.
fattori di rischio (ipertensione, dislipidemie,

 Uomini                                      35-44                45-54               55-64               65-69

 < 5% (%)                                      96,6                59,7                 9,0                 -
 ≥ 5% < 10% (%)                                3,4                 33,6                35,7                6,9
 ≥ 10% < 15% (%)                                 -                  4,0                29,6               19,0
 ≥ 15% < 20% (%)                                 -                  2,0                12,5               24,1
 ≥ 20 % (%)                                      -                  0,7                13,2               50,0
 Totale                                       100,0               100,0               100,0               100,0

 Donne                                       35-44                45-54               55-64               65-69

 < 5% (%)                                     100,0                98,8                71,8               34,6
 ≥ 5% < 10% (%)                                  -                  1,2                21,1               39,4
 ≥ 10% < 15% (%)                                 -                   -                  4,8               15,0
 ≥ 15% < 20% (%)                                 -                   -                  1,0                5,5
 ≥ 20 % (%)                                      -                   -                  1,4                5,5
 Totale                                       100,0               100,0               100,0               100,0

                        modelli organizzativi per la promozione della salute cardiovascolare e generale
                        nella comunità e per la gestione integrata del rischio cardiovascolare                              anno 2014
                                                                                                                  9
salute e benessere per tutti

Le stime del Progetto Cuore (9, 10) danno
indicazioni attendibili sul rapporto tra
classi di rischio cardiovascolare e successivi
eventi, come illustrato dalle Figure 3 e 4.

                                                                                                          Figure 3 e 4 : stima
                                                                                                          del contributo delle
                                                                                                          varie classi di rischio
                                                                                                          ai successivi eventi
                                                                                                          cardiovascolari. Colori
                                                                                                          delle classi di rischio
                                                                                                          come da tabelle
                                                                                                          precedenti. FVG = Friuli
                                                                                                          Venezia Giulia.

Uomini

Donne
Questa distribuzione del rischio                        quanto la prevenzione primaria, che
cardiovascolare dimostra che, per ridurre               tende ad evitare o posporre nel tempo
efficacemente gli eventi cardiovascolari                la prima manifestazione di malattia, con
in Regione Friuli Venezia Giulia vanno                  risparmi ingenti di sofferenze umane
privilegiate tanto la prevenzione                       e di risorse economiche. In un recente
primordiale, che mira a ridurre lo sviluppo             editoriale pubblicato sul Giornale Italiano
dei fattori di rischio nella comunità,                  di Cardiologia (11), abbiamo riportato le

                        modelli organizzativi per la promozione della salute cardiovascolare e generale
                        nella comunità e per la gestione integrata del rischio cardiovascolare                      anno 2014
                                                                                                          10
salute e benessere per tutti

stime di risparmio possibili ed i migliori             di comunità (azioni su inattività fisica,
investimenti secondo le maggiori Agenzie               riduzione del sale, del tabacco, dei grassi
internazionali della salute e delle Società            saturi, dell’obesità e del consumo di alcol),
Cardiologiche a livello mondiale. E’                   ma richiedono espressamente azioni per la
chiaro che per avere risultati duraturi a              riduzione dell’alto rischio cardiovascolare
livello preventivo è necessaria un’azione              come riduzione dell’ipertensione arteriosa
integrata di comunità per mantenere                    e dell’ipercolesterolemia, aumento
il basso rischio, evitare e ridurre i livelli          della frequenza e dell’aderenza alle
intermedi di rischio cardiovascolare                   terapie preventive quando appropriate,
mediante una maggior diffusione di stili               accessibilità universale alla tecnologia
di vita salutari sin dall’infanzia, ma l’alto          minima per inquadrare e ridurre il rischio
rischio cardiovascolare non può essere                 cardiovascolare.
sottovalutato in prevenzione primaria e
richiede un approccio proattivo da parte dei           Su queste basi sono qui presentate le due
professionisti sanitari, dato che i soggetti           sezioni del documento:
in tale condizione sono per la stragrande
maggioranza asintomatici. Nell’editoriale              “Modello organizzativo per la promozione
(11) sono riportate le raccomandazioni                 della salute cardiovascolare e generale
dell’Organizzazione Mondiale della Sanità              nella comunità”
e delle Società Cardiologiche Mondiali,
adattate alla situazione italiana, per i               “Modello organizzativo per la gestione
10 “migliori investimenti” da fare per                 integrata del rischio cardiovascolare”.
risparmiare eventi cardiovascolari e risorse
economiche: essi contemplano azioni

                       modelli organizzativi per la promozione della salute cardiovascolare e generale
                       nella comunità e per la gestione integrata del rischio cardiovascolare                      anno 2014
                                                                                                         11
salute e benessere per tutti

Sintesi del documento                         sanitario personalizzato, cambiamenti
                                              politici/ambientali), altezza, articolazioni
Modello organizzativo                         della comunità (intere comunità, scuole,
per la promozione della                       organizzazioni religiose, strutture
                                              sanitarie, luoghi di lavoro) larghezza,
salute cardiovascolare e                      obiettivi comportamentali ottimali (no
generale nella comunita                       tabacco, sana alimentazione, attività fisica
                                              regolare, aderenza alle raccomandazioni
In Friuli Venezia Giulia, come in Italia      dell’assistenza preventiva, riconoscimento
e nei paesi sviluppati, le malattie           e trattamento precoce di sindromi
cardiovascolari rappresentano insieme al coronariche acute e ictus). Infine, per
diabete, la maggior causa aggregata di        ciascun intervento di sanità pubblica
anni di vita sana perduti (28,3% del totale). la Guida di comunità propone azioni
Esse costituiscono la quota maggiore          basate su prove di ricerca, in relazione
delle malattie cronico-degenerative           alle articolazioni della comunità ed in
prevenibili (comprendenti anche diabete, riferimento agli obiettivi comportamentali.
neoplasie, malattie respiratorie croniche) Dal punto di vista metodologico la Guida di
che hanno fattori di rischio comuni           comunità richiama tre passi consecutivi in
modificabili: scorretta alimentazione,        relazione biunivoca con la mobilizzazione
abuso di alcol, fumo di tabacco, inattività di comunità e la verifica periodica: passo
fisica.                                       1, valutazione di base; passo 2, progetto
                                              di comunità; passo 3, implementazione
Lo scopo di questa sezione del                diffusa e stabile.
documento è valutare l’applicabilità alla
realtà italiana, e segnatamente al Friuli     In base a questi riferimenti della Guida di
Venezia Giulia, delle Linee Guida europee comunità sono proposte azioni specifiche in
ed americane sulla promozione della           Friuli Venezia Giulia, secondo gli interventi
salute cardiovascolare e generale nella       di sanità pubblica, per ciascuna delle
comunità. La posizione europea è stata        quali sono ipotizzati i tre passi descritti,
espressa da un “position paper” sintetico. valutazione di base, progetto di comunità,
Il documento americano definito “Guida di implementazione diffusa e stabile.
comunità”, declina l’ambito d’azione delle Descriviamo brevemente le principali azioni.
raccomandazioni utilizzando la “piramide
dell’impatto salute”, in cui alla base stanno Sorveglianza: utilizzo degli Atlanti Regionali
i fattori socio-economici di pertinenza       delle Malattie Cardiovascolari, del Progetto
non sanitaria. Al secondo gradino dal         PASSI e di altre statistiche ufficiali per
basso, definito “cambiare il contesto         informazioni ai cittadini.
per rendere sane le decisioni individuali
predefinite che diventano automatiche         Educazione/Media. Educazione generale
(default)” esistono notevoli opportunità      alla salute: accesso dei cittadini alla
per la comunità. Gli altri gradini vedono     valutazione del rischio cardiovascolare
azioni sempre più orientate al singolo.       e da stili di vita presso punti salute nei
La Guida di comunità adotta un quadro         Distretti o Dipartimenti di Prevenzione, o
concettuale per le azioni nella comunità, autonomamente con software certificato.
definito da un cubo di cinque dimensioni Materiali del 118 ed educazionali in
per lato: profondità, interventi di sanità    strutture pubbliche e studi MMG, corsi
pubblica (sorveglianza, educazione/media, BLS e BLSD. Guida ai servizi di prevenzione
parternariato organizzativo, servizio         malattie degenerative. Coinvolgimento

                      modelli organizzativi per la promozione della salute cardiovascolare e generale
                      nella comunità e per la gestione integrata del rischio cardiovascolare                      anno 2014
                                                                                                        12
salute e benessere per tutti

biblioteche comunali e scolastiche.                  Servizi sanitari: vedi altro documento
Scuola ed educazione della gioventù:                 “Modello organizzativo per la gestione
programmi con gli insegnanti sfruttando              integrata del rischio cardiovascolare”.
le collaborazioni in essere ed i corsi
realizzati dalla Fondazione per il Tuo               Cambiamenti ambientali: piramide della
Cuore di Firenze, accreditati dal Ministero          sana alimentazione ovunque possibile,
dell’Istruzione. Convention insegnanti di            collaborazione con alimentaristi,
educazione fisica dalle elementari alle              ristoratori, operatori distributori
superiori. Loro commissione permanente               automatici. Mercati degli agricoltori e di
insieme a rappresentanti CONI, ANCI-                 scambio frutta e verdura tra cittadini.
Federsanità FVG, Federazione Medico                  Segnaletica scale per promuoverne
Sportiva. Rafforzamento Servizi Igiene               l’uso, iniziative comunali per l’attività
Alimenti e Nutrizione (SIAN) e tavolo                fisica, farmacie per l’attività fisica. Punti
regionale dei direttori per azione di                benessere con sana alimentazione e
controllo e propositiva nelle scuole. Corsi          palestre nei luoghi di lavoro. Rinforzo
BLS (rianimazione) nelle scuole. Educazione          Centri antifumo ed erogazione servizi
nei luoghi di lavoro. Collaborazione con             individuali e corsi nelle varie articolazioni
i Medici Competenti, le organizzazioni               della comunità. Ambienti urbani che
dei datori di lavoro e dei lavoratori per            favoriscono l’attività fisica e privilegiano
valutazione rischio cardiovascolare e                mobilità sostenibili e sicure
stili di vita durante visite periodiche,
accesso a materiali educazionali, corsi              Cambiamenti delle politiche. Ipotesi di
BLS(D) (rianimazione con defibrillatore              coinvolgimento di Lazy Town per i bambini.
semiautomatico) nei luoghi di lavoro.                Prosecuzione di OKKIO alla salute. Case
Educazione nelle strutture sanitarie.                dell’acqua. Comuni “col cuore, meno sale
Collaborazione con i Medici Competenti,              e più salute”. Sostegno a politiche che
le organizzazioni dei lavoratori, le                 promuovono mobilità alternativa.
Direzioni Sanitarie per valutazione rischio
cardiovascolare e stili di vita durante     Direzione del programma: Tavolo
visite periodiche, accesso a materiali      interaziendale di promozione della salute,
educazionali. Progetto pilota per assistiti responsabile di redigere una scheda
con ridotta alfabetizzazione sanitaria.     minimale per la raccolta delle iniziative da
                                            informatizzare e da cui ricavare indicatori
Organizzazione comunitaria e                di processo. Indicatori di esito intermedio
parternariato. Censimento e guida           e finale come descritti nel documento
organizzazioni sanitarie e volontariato che “Modello organizzativo per la gestione
erogano assistenza preventiva. Consulta e integrata del rischio cardiovascolare”.
piano di promozione della salute a livello
comunale.

                     modelli organizzativi per la promozione della salute cardiovascolare e generale
                     nella comunità e per la gestione integrata del rischio cardiovascolare                      anno 2014
                                                                                                       13
salute e benessere per tutti

Sintesi del documento                                 altissimo, negli altri assistiti si applica il
                                                      punteggio CUORE secondo l’applicazione
Modello organizzativo per                             italiana delle stesse Linee Guida.
la gestione integrata del                             1.3		 Per la valutazione del rischio
rischio cardiovascolare                               cardiovascolare e la gestione dei fattori di
                                                      rischio modificabili si realizza un sistema
Le malattie cardiovascolari costituiscono             integrato che comprende:
la quota maggiore delle malattie cronico-
degenerative prevenibili (comprendenti                a) l’accesso dell’assistito alla valutazione
anche diabete, neoplasie, malattie                    del rischio, tramite software dedicato,
respiratorie croniche) che hanno fattori              sia presso il proprio medico di medicina
di rischio comuni modificabili: scorretta             generale, sia presso punti salute a gestione
alimentazione, abuso di alcol, fumo di                infermieristica presso i Distretti ed i
tabacco, inattività fisica. Le malattie               Dipartimenti di Prevenzione. Per alcuni
cardiovascolari hanno inoltre fattori                 assistiti sarà possibile l’autovalutazione
di rischio modificabili specifici, elevati            con software certificato multipiattaforma
livelli di: pressione arteriosa, colesterolo          (computer, tablet, smartphone).
ed altri lipidi ematici, glicemia, che
concorrono moltiplicativamente al            b) L’invio degli assistiti ad alto o altissimo
rischio cardiovascolare dell’individuo. La   rischio agli esistenti Centri di Prevenzione
prevenzione cardiovascolare è possibile      Cardiovascolare o ad Ambulatori di
e può portare a significativi risultati di   Prevenzione Cardiovascolare da attivarsi
salute e di risparmio economico, entrambi    come modalità organizzativa presso le
proporzionali al numero di persone che       esistenti unità operative cardiologiche
adottano gli interventi preventivi.          dei territori non serviti dai Centri, ad
                                             isorisorse. Gli assistiti autovalutatisi ad
Questa sezione del documento si propone alto o altissimo rischio potrebbero avere
di delineare gli elementi essenziali della   un accesso diretto ai Centri o Ambulatori di
valutazione e assistenza per le persone      Prevenzione Cardiovascolare.
a rischio cardiovascolare secondo un
modello di gestione integrata.               c) Un Piano di Assistenza Preventiva
                                             Cardiovascolare per gli assistiti ad alto ed
La metodologia deriva da esperienze          altissimo rischio, contenente le valutazioni
dimostratesi efficaci e si articola in:      eseguite, gli obiettivi da raggiungere,
                                             le terapie educazionali erogate e
1) definizione delle modalità organizzative quelle farmacologiche raccomandate,
per la gestione integrata del rischio        le scadenze di eventuali controlli e i
cardiovascolare.                             metodi di autogestione se appropriati
1.1		 il rischio cardiovascolare va          (automisurazione della pressione arteriosa
valutato in tutti gli assistiti dai 35 ai 69 e della glicemia etc.).
anni, con un programma pluriennale che
inizi dagli uomini dai 55 ai 69 anni e dalle d) L’attivazione di “case managers” sia
donne dai 65 ai 69 anni.                     a livello di Medici di Medicina Generale
                                             che accettino, sia a livello Distrettuale
1.2		 per la valutazione del rischio si      per gruppi di assistiti affidati a personale
usano le Linee Guida Europee 2012 per        infermieristico formato.
le condizioni di per sé a rischio alto o

                      modelli organizzativi per la promozione della salute cardiovascolare e generale
                      nella comunità e per la gestione integrata del rischio cardiovascolare                      anno 2014
                                                                                                        14
salute e benessere per tutti

e) L’attivazione di funzioni di supervisione           - progettare, previa adeguata indagine
dell’intero modello a livello locale da                conoscitiva, una campagna di informazione
parte del Direttore di Distretto o suo/a               e comunicazione per la popolazione,
delegato/a.                                            da realizzarsi con i rappresentanti dei
                                                       Comuni, dei cittadini e del volontariato
2) Definizione dell’attuabilità delle                  sanitario, per favorire la conoscenza del
raccomandazioni delle più accreditate                  piano di valutazione e gestione del rischio.
Linee Guida, per prevenire gli esiti clinici.          L’attuazione della campagna sarebbe
                                                       realizzata con gli esistenti canali, Ufficio
Si utilizzano le Linee Guida Europee 2012              Stampa Regionale, Uffici Relazioni con il
per la Prevenzione Cardiovascolare nella               Pubblico delle Aziende Sanitarie, senza
Pratica Clinica ed altre ad esse correlate             oneri aggiuntivi specifici.
su ipertensione, dislipidemie e diabete,
verificando localmente i percorsi che ne               4) Indicatori minimi per il monitoraggio del
derivano.                                              processo, dell’assistenza preventiva e della
                                                       prestazione globale.
3) Miglioramento della qualità
dell’assistenza e cura delle condizioni ad             Si propongono 2 indicatori di processo, 6
alto e altissimo rischio.                              indicatori di esito intermedio e 8 indicatori
                                                       di esito finale. Dato il software e i dati
Si ricostituiscono dei gruppi distrettuali di          amministrativi, non servono indagini ad
“Gente di Cuore” composti dal Direttore                hoc, la raccolta è continua. L’elaborazione
del Distretto o suo/a delegato/a, un                   degli indicatori va eseguita dalla sezione
medico dell’UDMG, un cardiologo ed un                  epidemiologica della Direzione Centrale
medico del Dipartimento di Prevenzione                 della Salute, messa online sul sito ufficiale
designati dal Direttore Generale. L’insieme            della Regione in forma aggregata,
dei gruppi distrettuali costituisce il gruppo          liberamente accessibile a tutti ed
regionale “Gente di Cuore” cui viene                   inviata a tutti gli attori coinvolti (MMG,
affidata la responsabilità di:                         Direttori di Distretto e dei Dipartimenti di
                                                       Prevenzione) in relazione alla popolazione
- predisporre “pacchetti formativi” e piani            specificamente assistita.
di formazione per gli operatori
sanitari coinvolti;

                       modelli organizzativi per la promozione della salute cardiovascolare e generale
                       nella comunità e per la gestione integrata del rischio cardiovascolare                      anno 2014
                                                                                                         15
salute e benessere per tutti

                       Modello organizzativo per la promozione
                       della salute cardiovascolare e generale
                       nella comunità

Lo scopo di questa sezione del documento
è valutare l’applicabilità alla realtà
italiana, e segnatamente al Friuli Venezia
Giulia, delle Linee Guida europee (12) ed
americane (13).

La posizione europea, più che da vere e
proprie Linee Guida è stata espressa da un
“position paper” (definito dal noto dizionario
Merriam Webster come un “rapporto
dettagliato che raccomanda una linea di
azioni su un particolare argomento”) (12)
in cui sono riassunte le evidenze disponibili
in merito agli effetti dei cambiamenti a
livello di popolazione sui fattori di rischio
cardiovascolare, con l’obiettivo di assistere
le autorità di ciascun paese nella definizione
delle strategie gestionali più appropriate al
fine di prevenire l’insorgenza delle malattie
cardiovascolari. Le raccomandazioni
riguardano i fattori di rischio accertati per
MCV ma sono altresì valide per alcune
malattie croniche non trasmissibili che
condividono i medesimi fattori di rischio, in
particolare il diabete di tipo 2, le patologie
polmonari ed i tumori più comuni. Le
evidenze relative agli effetti sui fattori
di rischio a livello di popolazione sono
basate sulle più comprovate osservazioni
scientifiche disponibili.

                       modelli organizzativi per la promozione della salute cardiovascolare e generale
                       nella comunità e per la gestione integrata del rischio cardiovascolare                      anno 2014
                                                                                                         16
salute e benessere per tutti

Le principali conclusioni e raccomandazioni del “position paper Cambiamenti a
livello di popolazione per la prevenzione delle malattie cardiovascolari” (12) sono le
seguenti:

 • In Europa le MCV sono responsabili di oltre 4.3 milioni di morti ogni anno, per un costo
   di oltre 190 miliardi di euro.
 • I cambiamenti strutturali nella società hanno un impatto positivo sui più importanti
   fattori di rischio cardiovascolare modificabili (scorretta alimentazione, abitudine al
   fumo, consumo alcolico e inattività fisica).
 • Gli interventi a livello di popolazione che mirano a conseguire piccole variazioni nella
   popolazione generale che possono avere un impatto maggiore sul carico complessivo
   delle MCV rispetto alle variazioni fra i soli soggetti già ad alto rischio.
 • La responsabilità dei cambiamenti strutturali deve essere condivisa fra politici,
   autorità amministrative e professionisti del settore sanitario. Tali cambiamenti
   devono avvenire a livello internazionale, nazionale e locale.
 • Le abitudini alimentari sane devono essere sostenute mediante politiche nel settore
   dell’agricoltura, tassazione dei prodotti che contengono zuccheri e grassi saturi,
   agevolazioni per i prodotti ortofrutticoli, riduzione del contenuto di sale e grassi trans
   nei prodotti conservati, etichette esplicative sulle confezioni dei cibi e restrizioni della
   pubblicità di alimenti malsani.
 • Ambienti completamente privi di fumo sono l’unico modo di proteggere i non
   fumatori. Il fumo attivo e il fumo passivo possono essere regolamentati da tassazioni,
   restrizioni nella vendita e nell’utilizzo, campagne pubblicitarie antifumo, confezioni
   semplici ed etichette di avvertimento sui danni correlati.
 • L’attività fisica deve essere integrata nella vita quotidiana mediante agevolazioni
   per il trasporto pubblico, riallocazione dello spazio stradale attraverso l’introduzione
   di piste ciclabili e percorsi pedonali. Modifiche nelle scuole, nei luoghi di lavoro e
   nell’ambiente edificato possono rendere l’attività fisica una componente più naturale
   della vita quotidiana.
 • Il consumo di bevande alcoliche deve essere ridotto attraverso l’introduzione di
   tassazioni, regolamentazione della pubblicità e limiti sociali e legali più bassi per le
   concentrazioni di alcool nel sangue di chi guida un’automobile.
 • È stato stimato che tali cambiamenti a livello di popolazione possono dimezzare i
   tassi di mortalità cardiovascolare.
 • Nelle società moderne e complesse esiste una interazione tra scelte personali,
   produzione e marketing. Al fine di garantire una reale libertà di scelta ai cittadini,
   le autorità sanitarie devono garantire scelte di default sane, controbilanciando gli
   interessi acquisiti delle grandi imprese, che tuttavia non sono responsabili della
   salute pubblica.

                        modelli organizzativi per la promozione della salute cardiovascolare e generale
                        nella comunità e per la gestione integrata del rischio cardiovascolare                      anno 2014
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salute e benessere per tutti

Community Guide – Guida di comunità” dell’American Heart Association

Le Linee Guida americane (13) sono              Il documento americano (13), ha un
più estensive ed includono nelle                titolo traducibile come “La guida
raccomandazioni non solo le aree della sana     dell’Associazione Americana per il
alimentazione, dell’attività fisica regolare e  Cuore (AHA) per migliorare la salute
della vita libera dal fumo, ma anche quelle     cardiovascolare a livello di comunità.
della gestione di ipertensione, dislipidemie,   Aggiornamento 2013”, sinteticamente
diabete ed emergenze cardiovascolari in         poi definito “Community Guide – Guida
un’ottica di comunità. Sorprendentemente        di comunità”. Esso sostiene che esistono
non considerano però l’eccesso di alcool,       “comportamenti di salute cardiovascolare
argomento invece affrontato del “position       e fattori di salute” per sottolineare la
paper” europeo (12).                            positività dei concetti, in opposizione
                                                a quelli tradizionali più negativi di
 Conviene qui soffermarci su alcuni             “comportamenti a rischio e fattori di
concetti basilari ribaditi dalle Linee Guida    rischio”. Per declinare l’ambito d’azione
americane (13), valutare sinotticamente le delle raccomandazioni in un contesto più
raccomandazioni europee ed americane,           ampio ed armonico, descrive la “piramide
considerare alcuni scenari di trasferibilità in dell’impatto salute”, Figura 5.
Friuli Venezia Giulia.

                                                                                                         Figura 5:
                                                                                                         piramide
                                                                                                         dell’impatto di
                                                                                                         salute.

                       modelli organizzativi per la promozione della salute cardiovascolare e generale
                       nella comunità e per la gestione integrata del rischio cardiovascolare                      anno 2014
                                                                                                         18
salute e benessere per tutti

La “Guida di Comunità AHA” (13)                        la Guida (13) propone di adottare un
raccomanda interventi indirizzati a tutti              quadro concettuale per i cambiamenti dei
gli strati della piramide, ma enfatizza in             comportamenti a rischio cardiovascolare
particolare quelli mirati al secondo strato:           nella comunità (Figura 6).
“Cambiare il contesto per rendere sane
le decisioni individuali predefinite che
                                                                                                         Figura 6: quadro
diventano automatiche (default)”. Inoltre                                                                concettuale per i
                                                                                                         cambiamenti dei
                                                                                                         comportamenti
                                                                                                         a rischio
                                                                                                         cardiovascolare
                                                                                                         nella comunità

Il quadro è interessante, perché viene      europee ed americane, incorporando
utilizzato come riferimento per specifici   in quelle europee anche gli obiettivi di
obiettivi e raccomandazioni.                salute generale presenti nelle “Linee
                                            guida europee sulla prevenzione delle
Nel capitolo seguente presentiamo la        malattie cardiovascolari nella pratica clinica
valutazione sinottica delle raccomandazioni (versione 2012)” (14).

                       modelli organizzativi per la promozione della salute cardiovascolare e generale
                       nella comunità e per la gestione integrata del rischio cardiovascolare                      anno 2014
                                                                                                         19
salute e benessere per tutti

Raccomandazioni per comportamenti ottimali a livello di comunita’
Comportamenti                  Raccomandazioni                              Raccomandazioni
ottimali                       americane (13)                               europee (11, 14)
Nessun uso   Ridurre l’uso     Cessazione completa per I
di tabacco   di tabacco        fumatori e gli utilizzatori
                               Riduzione della prevalenza di
                               fumo ad un livello in cui l’impatto
                               di salute pubblica è minimo
                                                                            Nessun uso di tabacco
             Ridurre           Limitare tutte le fonti di
             l’esposizione     esposizione involontaria al fumo
             al fumo di        di tabacco ambientale
             tabacco
             ambientale
                               Donne 1600-2400 calorie/die
                               Uomini 2000-3000 calorie/die
                               Gli intervalli delle calorie
                               dipendono dall’età e dal livello di
                               attività fisica. Bilanciare consumo          (Adulti)
                               calorico e attività fisica per
                               ottenere o mantenere un                      Evitare il sovrappeso: IMC
             Calorie
                               peso salutare                                normale 18.5-24.9 kg/m2
                               Peso salutare per gli adulti: IMC <
                               25 kg/m2
Pratiche                       Peso salutare per bambini e
alimentari                     ragazzi (2-18 anni) IMC
sane                           < 85% percentile
             Assunzione        4-5 porzioni (tazze) al dì                   Al dì: 200 g di verdura (2-3
             di verdura e                                                   porzioni) e 200 g di frutta (2-3
             frutta                                                         porzioni)
             Cereali           Almeno tre porzioni equivalenti a            30–45 g di fibre al dì, da cereali
             integrali         1 oncia = 28,35 grammi (1,1 g di             integrali, frutta e verdura
                               fibra per 10 g di carboidrati)
             Assunzione di     Almeno due porzioni settimanali              Almeno due volte la settimana di
             pesce             da 3,5 once ciascuna = circa un              cui una di pesce grasso
                               etto (a basso contenuto
                               di mercurio)
             Acidi grassi      Grassi saturi < 7% delle calorie             Acidi grassi saturi < 10% delle
             saturi, trans     totali, trans il minimo possibile,           calorie totali, trans il minimo
             e colesterolo     colesterolo alimentare                       possibile – da fonti naturali e < 1%
             alimentare        < 300 mg/die
                               < 150 calorie/die negli uomini, <
                               100 calorie/die nelle donne;
             Zuccheri
             solubili          < 450 calorie (36 once = 1 litro) /
                               settimana di bibite zuccherate
                               come carbonate e succhi

             Sale              < 1500 mg/die = < 4 g di sale/die            < 5 g di sale/die (< 2 g di sodio)

             Alcool                                                         Consumo di bevande alcoliche: da
                                                                            limitare a due bicchieri al giorno
                                                                            (20 g/die di alcool) per gli uomini
                                                                            e un bicchiere al giorno (10 g/die
                                                                            di alcool) per le donne

                        modelli organizzativi per la promozione della salute cardiovascolare e generale
                        nella comunità e per la gestione integrata del rischio cardiovascolare                               anno 2014
                                                                                                                   20
salute e benessere per tutti

Raccomandazioni per comportamenti ottimali a livello di comunita’

Comportamenti         Raccomandazioni                               Raccomandazioni
ottimali              americane (13)                                europee (11, 14)
                      Adulti ((≥18 anni): 150 minuti di             Gli adulti sani di tutte le età
                      attività aerobica la settimana o 75           devono praticare 2.5-5h alla
                      minuti di attività fisica vigorosa la         settimana di attività fisica o di
                      settimana                                     allenamento aerobico di intensità
                                                                    almeno moderata, o 1-2.5h alla
                      I bambini e I ragazzi (6-18 anni)
                                                                    settimana di esercizio intenso.
                      60 minuti di attività aerobica
                                                                    I soggetti sedentari devono
                      da moderata a vigorosa ogni
                                                                    essere fortemente incoraggiati
                      giorno, con almeno tre dei 7 giorni
                                                                    ad intraprendere un programma di
                      settimanali includenti attività
                                                                    attività fisica di lieve intensità
                      fisica vigorosa
                                                                    L’attività fisica/aerobica deve
                      Sia per gli adulti che per I più
                                                                    essere eseguita in più sedute
                      giovani, l’attività aerobica deve
                                                                    della durata di almeno 10 min.,
                      essere svolta in sessioni di almeno
                                                                    equamente distribuite nell’arco
                      10 minuti ciascuna
                                                                    della settimana, cioè nel corso di
Stile di vita         Un minimo di 2 giorni la settimana            4-5 giorni
fisicamente           di esercizio di resistenza, per
attivo                mantenere e migliorare la
                      forza muscolare e la resistenza,
                      insieme ad esercizi di stiramento/
                      flessibilità
                      Integrare l’esercizio strutturato
                      con un aumento delle attività
                      giornaliere legate allo stile di vita
                      (es. camminare, spostamento
                      fisicamente attivo da casa al luogo
                      di lavoro e viceversa, parcheggiare
                      lontano dai negozi, fare le
                      faccende domestiche, fare le scale
                      piuttosto che usare ascensori e
                      scale mobili)

                modelli organizzativi per la promozione della salute cardiovascolare e generale
                nella comunità e per la gestione integrata del rischio cardiovascolare                             anno 2014
                                                                                                         21
salute e benessere per tutti

Raccomandazioni per comportamenti ottimali a livello di comunita’
Comportamenti ottimali                      Raccomandazioni                              Raccomandazioni
                                            americane (13)                               europee (11, 14)
                   Screening e              Colesterolo totale
salute e benessere per tutti

Raccomandazioni per comportamenti ottimali a livello di comunita’
Comportamenti ottimali                    Raccomandazioni                              Raccomandazioni
                                          americane (13)                               europee (11, 14)
                 Sintomi di               Aumentare la conoscenza dei
                 presentazione            sintomi dell’infarto e dell’ictus
                 per la diagnosi e il
                                          Immediata attivazione
                 trattamento
                                          del sistema di emergenza,
                                          erogazione della rianimazione
                                          cardiopolmonare, uso del
Riconoscimento                            defibrillatore se appropriato
e trattamento
precoci della    Assistenza extra         Il trattamento delle sindromi
malattia         ospedaliera di           coronariche acute dovrebbe
sintomatica      emergenza da             iniziare entro un’ora dall’esordio di
                 parte del primo          segni/sintomi
                 prestatore
                                          La terapia trombolitica per l’ictus
                                          ischemico dovrebbe iniziare entro
                                          tre ore dall’inizio dei sintomi

                        modelli organizzativi per la promozione della salute cardiovascolare e generale
                        nella comunità e per la gestione integrata del rischio cardiovascolare                      anno 2014
                                                                                                          23
salute e benessere per tutti

Ci sembra utile riportare in dettaglio gli                 le azioni raccomandate dalla “Guida di
obiettivi dell’intervento di comunità e                    Comunità AHA” (13).

 Obiettivi dell’intervento                Azioni raccomandate
 Sorveglianza                             • Raccogliere e rendere disponibili dati sul carico di morbosità e mortalità delle malattie
 Obiettivo: tutte le comunità               cardiovascolari e dell’ictus a livello locale (città o provincia)
 dovrebbero avere accesso ai              • Identificare i gruppi definiti da sesso, razza/etnia, stato socio-economico, o residenza che
 dati che indicano che le malattie
 cardiovascolari e l’ictus sono             sono particolarmente esposti a rischio di malattie cardiovascolari e ictus all’interno di ogni
 la causa principale di morte e             comunità
 disabilità per tutti nella loro          • Valutare i livelli delle principali cause prevenibili di malattie cardiovascolari e ictus nella
 comunità                                   comunità, compresi i fattori sociali e ambientali (ad esempio la sicurezza, l’inquinamento
                                            atmosferico), stili di vita (ad esempio dieta non sana, uso di tabacco sedentarietà) e fattori di
                                            rischio (ipertensione, fibrilazzione atriale, diabete mellito, elevato colesterolo nel
                                            sangue e obesità

 Media ed educazione
                                          • I mass media (televisione, radio, giornali ) dovrebbe diffondere i risultati della sorveglianza
 Educazione generale alla salute
                                            sul carico di malattie cardiovascolari e ictus nella comunità
 Obiettivo: tutte le comunità             • Mass media , social media e media locali dovrebbero sottolineare l’importanza di stili di vita
 devono fornire informazioni
                                            e dei fattori di rischio per la salute cardiovascolare
 ai loro membri sul carico, le cause,     • Campagne pubbliche educazionali dovrebbero rendere la comunità consapevole delle linee
 e I primi sintomi di malattie
                                            guida cliniche per la prevenzione delle malattie cardiovascolari e dell’ictus negli uomini e
 cardiovascolari e ictus.
                                            nelle donne
 Obiettivo: le comunità                   • I mass media e locali dovrebbero enfatizzare i primi segni premonitori di infarto miocardico
 dovrebbero fornire materiali e
 programmi per motivare le persone          e ictus
 e insegnare loro le competenze           • I programmi scolastici e formativi dovrebbero fornire l’addestramento dei membri laici
 per modificare i comportamenti             della comunità alla rianimazione cardiopolmonare.
 a rischio che si rivolgano a più
                                          • Tutti i cittadini dovrebbero sapere come accedere al sistema di assistenza medica di
 sottogruppi di popolazione
                                            emergenza
                                          • Una guida alle risorse della comunità (servizi e programmi) per la prevenzione, la diagnosi
                                            e il trattamento delle malattie cardiovascolari e dell’ictus dovrebbe essere disponibile per
                                            tutti i membri della comunità
                                          • Le comunità dovrebbero sostenere e pubblicizzare programmi basati su prove di ricerca
                                            per la riduzione del rischio di malattie cardiovascolari e ictus, mirati ai sottogruppi chiave di
                                            popolazione, in particolare ai gruppi svantaggiati
                                          • Le comunità dovrebbero promuovere l’uso di programmi su Internet per la riduzione del
                                            rischio, rendendo l’accesso a tali programmi disponibile nelle biblioteche pubbliche e
                                            nelle scuole
                                          • La pubblicità alimentare rivolta ai giovani dovrebbe essere limitata ai cibi che vengono
                                            promossi all’interno delle linee guida per la salute
                                          • Il “tempo di schermo” (tra cui TV e computer ) dovrebbe essere limitato a 1-2 h /die per i
                                            giovani. Gli adulti dovrebbero limitare il tempo di schermo al di fuori del lavoro

                           modelli organizzativi per la promozione della salute cardiovascolare e generale
                           nella comunità e per la gestione integrata del rischio cardiovascolare                            anno 2014
                                                                                                                   24
salute e benessere per tutti

Obiettivi dell’intervento                   Azioni raccomandate

Scuola ed educazione della                  • I programmi scolastici dovrebbero includere lezioni di fattori di rischio su malattie
gioventù                                      cardiovascolari e ictus e sulle dimensioni di queste patologie nella comunità
Obiettivo: tutte le scuole                  • Si dovrebbero attuare curricula basati sulle prove della ricerca riguardo ai metodi efficaci per
dovrebbero avere curricula                    modificare I comportamenti di salute
completi, basati sulla ricerca
                                            • Gli studenti dovrebbero acquisire le competenze necessarie per conquistare la pratica
e adeguati all’età sulla salute
cardiovascolare e sui modi per                regolare di comportamenti salutari, ed i genitori dovrebbero imparare a sostenere i
migliorare I comportamenti di                 comportamenti salutari dei loro figli
salute e per ridurre il rischio di ictus
e malattie cardiovascolari
Obiettivo: Tutte le scuole                  • Dovrebbero essere offerti materiali curriculari specifici per l’alimentazione sana e
dovrebbero attuare curricula,
                                              l’attività fisica
adeguati per età, sulla modifica dei
comporamenti scorretti in relazione         • Un’educazione fisica di qualità deve essere richiesta ogni giorno, dalla scuola materna al
a dieta, attività fisica e fumo               12° grado (fine delle superiori), con un’enfasi crescente sugli sport/attività da praticare per
                                              tutta la vita. Si raccomanda l’implementazione curricula basati sulle prove di ricerca
                                            • Pasti e altri alimenti forniti a scuola dovrebbero offrire cibi sani che favoriscano la salute
                                              cardiovascolare, compresa una verifica degli alimenti competitivi e dei distributori
                                              automatici e l’eliminazione di un facile accesso alle bevande contenenti zucchero
Obiettivo: tutte le scuole
dovrebbero fornire un                       • Gli studenti dovrebbero sapere come attivare il sistema di emergenza medica
insegnamento sui segni precoci di           • L’istruzione sulla rianimazione cardiopolmonare dovrebbe essere disponibile per gli studenti
infarto miocardico e ictus e sugli
appropriati passi iniziali delle cure di      in età appropriate
emergenza                                   • L’addestramento alla rianimazione cardiopolmonare dovrebbe essere un requisito per il
                                              diploma di scuola secondaria (superiore)
Educazione nei luoghi di lavoro
Obiettivo: Tutti i luoghi di lavorio        • I luoghi di lavoro dovrebbero avere efficaci programmi di benessere sul posto di lavoro a
dovrebbero fornire materiali e                disposizione dei propri dipendenti
servizi per motivare ed aiutare             • I luoghi di lavoro dovrebbero promuovere una maggiore attività fisica nel corso della
i dipendenti ad adottare e                    giornata lavorativa (ad esempio, salire le scale)
mantenere comportamenti salutari
per il cuore                                • I lavoratori dovrebbero avere accesso a materiali e servizi efficaci basati sulle prove di ricerca
                                              per aiutarli ad adottare e mantenere comportamenti salutari per il cuore
Obiettivo: Tutti i luoghi di lavoro
dovrebbero fornire istruzione               • I lavoratori dovrebbero sapere come attivare il sistema di emergenza medica
sui primi segni premonitori di              • L’addestramento alla rianimazione cardiopolmonare dovrebbe essere disponibile per
infarto miocardico e ictus e sulle            tutti i lavoratori
appropriate fasi iniziali delle cure
d’emergenza
Educazione nelle strutture sanitarie        • Le strutture sanitarie devono avere efficaci programmi di benessere sul posto di lavoro a
Obiettivo: Tutte le strutture                 disposizione dei propri dipendenti
sanitarie dovrebbero rendere                • Materiali a stampa e altri mezzi dovrebbero essere disponibili nelle strutture sanitarie per
disponibili efficaci materiali                descrivere I fattori di rischio per malattie cardiovascolari e CVD e ictus ed i loro segnali
educativi e programmi basati su
prove di ricerca su come modificare           precoci di allarme
e mantenere ottimali i fattori di           • Guide per la prevenzione primaria e secondaria dovrebbero essere disponibili per tutti i
rischio/comportamenti a rischio,              pazienti
sui modi per prevenire le malattie
                                            • I materiali didattici dovrebbero essere modificati per essere adeguati in relazione a limitata
cardiovascolari e l’ictus, e sui segni
precoci di allarme delle malattie             alfabetizzazione, diversità culturali e linguistiche, differenze di sesso e
cardiovascolari e dell’ictus                  flessibilità di diffusione

                            modelli organizzativi per la promozione della salute cardiovascolare e generale
                            nella comunità e per la gestione integrata del rischio cardiovascolare                             anno 2014
                                                                                                                     25
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