DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE SEMPLIFICATO 2020 2022 - (Enti con Popolazione fino a 2.000 Abitanti) Comune di Pallanzeno Provincia del ...
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DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE SEMPLIFICATO 2020 - 2022 (Enti con Popolazione fino a 2.000 Abitanti) Comune di Pallanzeno Provincia del Verbano - Cusio - Ossola
PREMESSA Dal 1 Gennaio 2016 sono entrati in vigore in modo quasi completo i principi contabili contenuti nel D.Lgs. 118/2011 e, in particolare il principio contabile inerente la Programmazione di Bilancio – Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011. In base a quanto previsto nel suddetto principio contabile, i Comuni sono tenuti a predisporre, in luogo della vecchia Relazione Previsionale e Programmatica, il Documento Unico di Programmazione (D.U.P). Il D.U.P. deve essere redatto sulla base dei principi e con i contenuti disciplinati al punto 8 del Principio Contabile inerente la Programmazione di Bilancio e deve essere presentato al Consiglio Comunale entro il termine del 31 luglio di ciascun anno, costituendo documento che si inserisce nella fase di Programmazione dell’Ente, aggiornabile successivamente fino all’approvazione del Bilancio di previsione. Il principio contabile prevede obbligatoriamente che il D.U.P. sia composto di due sezioni: la Sezione Strategica (SeS) e la Sezione Operativa (SeO). La prima ha un orizzonte temporale di riferimento pari a quello del mandato amministrativo, la seconda pari a quello del bilancio di previsione. Per i Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti, il punto 8.4 del Principio contabile inerente la programmazione di Bilancio, come introdotto dal D.M. 20.5.2015, vi è la possibilità di adozione di un D.U.P. semplificato. Com’ è noto da tempo è stato richiesto – da parte dell’ ANCI – che il DUP previsto dalla riforma della contabilità venisse reso facoltativo per i Comuni di minore dimensione demografica, ritenendo inutilmente gravoso il formato, pur semplificato, attualmente in vigore per gli Enti fino a 5mila abitanti. La richiesta di Anci è stata parzialmente accolta e il comma 887 della legge di bilancio n. 205 del 2018, ha stabilito che entro il 30 aprile 2018 con apposito decreto si provvedesse ad aggiornare il principio contabile applicato concernente la programmazione del bilancio previsto dall’ allegato 4/1 del DLGS.vo 118, al fine di semplificare ulteriormente la disciplina del DUP introdotta dal TUEL (267/2000, art. 170, c. 6). In data 18/05/2018 è stato pubblicato il decreto relativo a quanto sopra.
Lo stesso ha disciplinato la semplificazione del DUP nei Comuni fino a 5000 abitanti, inserendo la facoltà di ulteriori semplificazioni e snellimento del documento da parte dei Comuni con popolazione demografica inferiore ai 2000 abitanti. La nuova versione del punto 8.4 dell’allegato relativo al principio della programmazione (Allegato 4/1 del d.lgs. 118/2011) prevede che il nuovo DUPS sia suddiviso in: PARTE PRIMA, relativa all’analisi della situazione interna ed esterna dell’ente. Il focus è sulla situazione socio-economica dell’ente, analizzata attraverso i dati relativi alla popolazione e alle caratteristiche del territorio. Segue l’analisi dei servizi pubblici locali, con particolare riferimento all’organizzazione e alla loro modalità di gestione. Chiudono la disamina il personale e il rispetto dei vincoli di finanza pubblica; PARTE SECONDA, contenente gli indirizzi generali relativi alla programmazione per il periodo di bilancio. In questa parte vengono sviluppati gli indirizzi generali sulle entrate dell’ente, con riferimento ai tributi ed alle tariffe per la parte corrente del bilancio, e al reperimento delle entrate straordinarie e all’indebitamento per le entrate in conto capitale. La disamina è analoga nella parte spesa dove vengono evidenziate, per la spesa corrente, le esigenze connesse al funzionamento dell’ente, con riferimento particolare alle spese di personale e a quelle relative all’acquisto di beni servizi e, per la spesa in conto capitale, agli investimenti, compresi quelli in corso di realizzazione. Segue l’analisi degli equilibri di bilancio, la gestione del patrimonio con evidenza degli strumenti di programmazione urbanistica e di quelli relativi al piano delle opere pubbliche e al piano delle alienazioni. A conclusione sono enucleati gli obiettivi strategici di ogni missione attivata, nonché gli indirizzi strategici del gruppo amministrazione pubblica. L’ulteriore semplificazione per i comuni sotto i 2mila abitanti investe la parte descrittiva: viene meno l’analisi relativa alla situazione socio-economica ed alle risultanze dei dati della popolazione e del territorio. Sul versante della programmazione strettamente intesa non vengono richiesti gli obiettivi strategici per ogni missione, rimanendo tuttavia la disamina delle principali spese e delle entrate previste per il loro finanziamento, nonché l’analisi sulle modalità di offerta dei servizi pubblici locali, la programmazione urbanistica e dei lavori pubblici e l’inserimento nel DUP di tutti gli altri strumenti di pianificazione adottati dall’ente (dal piano delle alienazioni a quello di contenimento delle spese, dal fabbisogno del personale ai piani di razionalizzazione). Il mandato del Sindaco coincide con l’orizzonte temporale del presente DUPS.
SOMMARIO 1. RISULTANZE DELLA POPOLAZIONE, TERRITORIO E DELLA SITUAZIONE SOCIO ECONOMICA DELL'ENTE 2. ORGANIZZAZIONE E MODALITA’ DI GESTIONE DEI SERVIZI PUBBLICI AI CITTADINI CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLE GESTIONI ASSOCIATE 3. SOSTENIBILITA' ECONOMICO FINANZIARIA 4. COERENZA DELLA PROGRAMMAZIONE CON GLI STRUMENTI URBANISTICI VIGENTI 5. ENTRATE - POLITICA TRIBUTARIA E TARIFFARIA - REPERIMENTO E IMPIEGO RISORSE STRAORDINARIE E IN CONTO CAPITALE - RICORSO ALL'INDEBITAMENTO E ANALISI RELATIVA SOSTENIBILITA' 6. SPESE - SPESA CORRENTE, CON SPECIFICO RIFERIMENTO ALLE FUNZIONI FONDAMENTALI - PROGRAMMAZIONE BIENNALE DEGLI ACQUISTI DI BENI E SERVIZI - PIANO TRIENNALE DI RAZIONALIZZAZIONE E RIQUALIFICAZIONE DELLA SPESA (art.2 comma 594 legge 244/2007) 7. ORGANIZZAZIONE DELL’ENTE E DEL SUO PERSONALE - PERSONALE - QUOTA TURN OVER RIMASTA INUTILIZZATA - FORME DI LAVORO FLESSIBILE - PROGRAMMAZIONE TRIENNALE DEL FABBISOGNO DI PERSONALE - 8. PIANO DEGLI INVESTIMENTI ED IL RELATIVO FINANZIAMENTO - PROGRAMMAZIONE INVESTIMENTI E PIANO TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE - PROGRAMMI E PROGETTI DI INVESTIMENTO IN CORSO DI ESECUZIONE E NON ANCORA CONCLUSI
9. RISPETTO DELLE REGOLE DI FINANZA PUBBLICA 10. FONDO CREDITI DUBBIA ESIGIBILITA' Risultanze della popolazione. Territorio e risultanze della situazione socio economica dell'Ente Risultanze della popolazione Popolazione residente al 01.01.2018: n. 1135 ab. Nati nell'anno: 8 Deceduti nell'anno: 9 Saldo naturale: -1 Immigrati nell'anno: 53 Emigrati nell'anno: 40 Saldo migratorio: +13 Saldo complessivo naturale + migratorio: +12 Popolazione residente al 31.12.2018: n. 1147 ab. Risultanze del territorio Superficie totale (ha): 442 (kmq): 4,42 Risorse idriche: laghi n. // fiumi n. 01 Autostrade: km 0 Strade extraurbane (superstrada): km 3 Strade locale (provinciale): km 3 Strade urbane (interne): km 11
Strumenti urbanistici vigenti: Piano regolatore - PRGC: adottato SI Piano regolatore - PRGC: approvato SI Piano edilizia economica popolare - PEEP NO Piano insediamenti produttivi - PIP NO Risultanze della situazione socio economica dell'Ente Scuole dell'infanzia: 1 posti: 40 (iscritti 27) Scuola primaria: 1 posti: 75 (iscritti 33) Strutture sportive (palestra, campo di calcio, bocciodromo): 2 Aree verdi, parchi giardini: mq. 12.759 Punti luce illuminzione pubblica: 246 Mezzi operativi (Unimog, Bremach, Motopala, Trattore, Spargisale, Scuolabus): 6 Veicoli a disposizione: 1 Organizzazione e modalità di Gestione dei servizi pubblici ai cittadini con particolare riferimento alle gestioni associate Servizi gestiti in forma diretta Tutti i servizi diversi da quelli sotto elencati (trasporto alunni scuola secondaria, mense scolastiche, servizi demografici ed elettorali, servizi finanziari e tributari, economato, gestione del personale, manutenzione beni demaniali e patrimoniali, servizi cimiteriali, illuminazione votiva, recupero rifiuti ingombranti, sfalcie ramaglie) sono gestiti in forma diretta. Servizi gestiti in forma associata Sono gestiti in forma associata, ovvero per mezzo dell’unione dei Comuni Montani Media Ossola di cui il Comune di Pallanzeno è membro, i seguenti servizi: 1. Polizia Municipale e Polizia amministrativa locale; 2. Protezione civile e coordinamento primi soccorsi; 3. Pianificazione urbanistica ed edilizia di ambito comunale -
partecipazione alla pianificazione territoriale di livello sovracomunale. Sono gestiti in Convenzione con altri comuni i seguenti servizi: 1. Canile 2. Sistema bibliotecario 3. Obitorio Servizi affidati a organismi partecipati Sono affidati a società partecipate i seguenti servizi: 1. Servizio idrico integrato; 2. Servizio raccolta, trasporto e smaltimento rifiuti solidi urbani; 3. Servizi sociali. Le Società partecipate, dal Comune di Pallanzeno, sono le seguenti: IDRABLU SPA – Servizio idrico integrato – 0,08% ACQUA NOVARA VCO SPA – Servizio idrico integrato (depuratore) – 0,061% COUB DEL VCO – Servizio raccolta, trasporto smaltimento RSU – 0,653% CONS.SER.VCO SPA - Società con affidamento in house servizio raccolta, trasporto smaltimento rifiuti solidi urbani differenziati e indifferenziati – 0,2514% SERVIZI ECOLOGICI DELL’OSSOLA SRL – Centralina elettrica – 7,70% Consorzio CISS OSSOLA - Servizi sociali – 1,746% DISTRETTO TURISTICO DEI LAGHI SCRL Promozione turismo – 0,03% ARS.UNI .VCO Associazione sviluppo della cultura e degli studi universitari – 1 quota associativa; Consorzio ISTITUTO STORICO DELLA RESISTENZA e società contemporanea Piero Fornara – Promozione culturale – 0,14% Altre modalità di gestione dei servizi pubblici Il Comune è proprietario di un centro sportivo con annesso bar-ristorante. La gestione è stata affidata alla società Gamba Alessandro & C. SAS con contratto di affitto d’azienda.
Sostenibilità economico finanziaria Situazione di cassa dell'Ente Fondo cassa al 31.12.2018: euro 617.589,35 L'Ente nel triennio precedente non ha fatto ricorso all'anticipazione di cassa. Livello di indebitamento Incidenza degli interessi passivi impegnati/entrate accertate primi 3 titoli penultimo esercizio: Anno di riferimento Interessi passivi Entrate accertate primi Limite interessi passivi 3 titoli penultimo anno indebitamento 2022 25.935,57 873.192,74 2,97% 2021 30.353,28 873.192,74 3,48% 2020 34.559,11 873.192,74 3,96% 2019 38.829,57 836.003,11 4,64% 2018 43.324,84 840.135,34 5,16% 2017 47.715,90 814.796,31 5,86% Limite massimo di indebitamento art. 204 del TUEL pari al 10% per il triennio 2020-2022. Coerenza della programmazione con gli strumenti urbanistici esistenti La programmazione finanziaria, la gestione del patrimonio e del piano delle opere pubbliche sono coerenti con gli strumenti urbanistici vigenti.
ENTRATE Politica tributaria e tariffaria Le politiche tributarie dovranno essere improntate a mantenere inalterate le aliquote dei tributi e le tariffe dei servizi a domanda individuale per non subissare i residenti in questo periodo caratterizzato da grave crisi economica. Stesso discorso vale in materia di agevolazioni e/o esenzioni delle entrate tributarie e tariffarie. Quindi, fintanto che è possibile garantire l’equilibrio del bilancio, l’Amministrazione intende contenere il prelievo tributario, garantire l’erogazione dei servizi con lo stesso standard di qualità, senza perseguire l’obiettivo di migliorare o mantenere la percentuale di copertura dei costi. Pertanto, si confermano le aliquote vigenti: IMU ABITAZIONE PRINCIPALE E PERTINENZE 4,00 per mille (esclusivamente abitazioni di lusso cat. A/1 – A/8 – A/9) ALTRI IMMOBILI 8,40 per mille AREE FABBRICABILI 4,60 per mille IMMOBILI CAT. D 9,40 per mille Viene previsto un introito di euro 105.000,00 somma determinata dal trend storico del gettito detratta la quota IMU trattenuta dallo Stato per l'alimentazione del Fondo di Solidarietà comunale che per l'anno 2020 viene stimata in euro 28.806,74 ADDIZIONALE COMUNALE ALL'IRPEF ALIQUOTA UNICA 0,30 % - ESENZIONE FINO A EURO 10.000,00 TASI ALIQUOTA 0,00 % - di fatto non applicata.
TARI La normativa vigente impone ai Comuni la copertura dei costi nella misura del 100%. Le tariffe, strutturate in parte fissa e parte variabile, sono determinate sulla base del piano dei costi (raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti solidi urbani) elaborato dalla società partecipata che gestisce il servizio. IMPOSTA COMUNALE SULLA PUBBLICITA' L'imposta viene gestita (accertata, liquidata e riscossa) dal concessionario Tre Esse Italia Srl di Domodossola che è subentrato ad AIPA nella concessione dei servizi Pubblicità ed Affisioni. TOSAP Anche per la tassa in oggetto vengono confermate le tariffe applicate nel 2019. La tassa in oggetto è accertata e riscossa direttamente dal Comune. ENTRATE EXTRATRIBUTARIE La previsione per il triennio è la conferma delle aliquote attuali al fine di garantire la copertura dell'attuale livello di spesa corrente, a parità di risorse trasferite dallo Stato. Le entrate extratributarie interessano i seguenti servizi: - servizio mense scolastiche (scuola primaria, scuola materna); - servizio scuolabus; - servizio illuminazione votiva; - diritti di segreteria anagrafe ed edilizia; - canoni di locazione (appartamenti via Caduti n.1, via Cantone Motetta n.3, via Cantone Motetta n. 17, Piazza Municipio, locali del Centro Diurno Sesamo); - canoni di affitto (terreni, Centro Sportivo Bar-Pizzeria Sporting).
Reperimento e impiego risorse straordinarie e in conto capitale Per questa tipologia di entrate si confermano: - proventi vendita delle concessioni cimiteriali (loculi e cellette ossario); - oneri di urbanizzazione che s aranno impegnati solo dopo la realizzazione della riscossione (principio di cassa); - fondi ATO come liquidati dall'Unione dei Comuni Montani Media Ossola; - compensazione finanziaria per l'imposizione operata in Svizzera sulle remunerazioni dei frontalieri; - per l'anno 2020, canoni BIM arretrati dovuti dal Enel Green Power SpA in quanto produttore di energia elettrica per centrale di fondovalle, nell'importo accertato e avverso il quale è stato proposto ricorso all'Autorità Giudiziaria di circa euro 76.000,00; - contributi della Regione Piemonte per il finanziarmento del cronoprogramma "Lavori sull'asta del fiume Toce"; - contributi per Lavori di efficientamento energetico" riconfermati dalla Manovra Finanziaria anche per il 2020. Ricorso all’indebitamento e analisi della relativa sostenibilità Nell'esercizio 2020, il Comune ha un indebitamento pari al 3,96% (limite massimo 10%). L'Ente valuterà il ricorso a nuovi mutui nel rispetto dei vincoli normativi e in caso di eventuale necessità.
SPESE Spesa corrente, con specifico riferimento alle funzioni fondamentali Relativamente alla gestione corrente, non sono previste novità di rilievo rispetto alla gestione dell’anno in corso. Vengono mantenuti tutti i servizi in essere. Pertanto le previsioni di spesa sono in linea con il trend storico dell’Ente. Programmazione biennale degli acquisti di beni e servizi L'art. 21, comma 6, del D.Lgs n. 50/2019 dispone che gli acquisti di beni e servizi di importo stimato uguale o superiore a 40.000,00 euro vengano effettuati sulla base di una programmazione biennale e dei suoi aggiornamenti. L'art. 21 stabilisce, altresì, che le amministrazioni predispongano ed approvino tali documenti nel rispetto degli altri strumenti programmatori dell'Ente e in coerenza con i propri bilanci. Poichè il Comune non effettua acquisti di beni e servizi che nell'arco dell'esercizio superano tale soglia, non si è proceduto alla programmazione biennale degli stessi. Piano triennale di razionalizzazione e riqualificazione della spesa (art.2 comma 594 Legge 244/2007) I commi da 594 a 599 dell'art. 2 della Finanziaria 2008 introducono alcune misure tendenti al contenimento della spesa per il funzionamento delle strutture delle pubbliche amministrazioni, che debbono concretizzarsi essenzialmente nell'adozione di piani triennali finalizzati alla razionalizzazione dell'utilizzo di una serie di dotazioni strumentali. In particolare la legge finanziaria individua tra le dotazioni strumentali oggetto del piano quelle informatiche, le autovetture di servizio, le apparecchiature di telefonia mobile ed i beni immobili ad uso abitativo o di servizio.
Si sottolinea come le spese oggetto di razionalizzazione sopra menzionate, per il Comune di Pallanzeno hanno carattere puramente occasionale. Vengono sostenute le spese strettamente indispensabili per l’esercizio delle funzioni fondamentali, non vengono attribuiti incarichi di studio e consulenza, l’Ente non sostiene spese di pubblicità e rappresentanza. Dipendenti ed amministratori non sono dotati di telefonia mobile, esiste un'unica autovettura di servizio, non viene fatto ricorso alla locazione passiva di immobili. La politica di contenimento dei costi permette di mantenere a livello basso e pressoché invariato la pressione fiscale da alcuni anni. L'art. 57, comma 2, del D.L. n.124/2019 ha abrogato, dal 2020, il comma 13 dell'art. 6 del D.L n. 78/2010 che prevedeva che dall'anno 2011 la spesa sostenuta dalle amministrazioni pubbliche per attività di formazione non doveva essere superiore al 50% della spesa sostenuta nell'anno 2009. Similmente, un emendamento al decreto fiscale abroga alcuna tetti di spesa del DL 78/2010 come il divieto di effettuare spese per relazioni pubbliche, convegni, mostre e di rappresentanza nel limite del 20% della spesa del 2009, la razionalizzazione della spesa per la stampa di relazioni e pubblicazioni o le limitazioni in materia di acquisto di immobili. Per questi motivi, il Comune non ha approvato alcun Piano di razionalizzazione e riqualificazione della spesa.
Organizzazione dell’Ente e del suo personale Personale Personale in servizio al 31/12 dell’anno precedente l’esercizio in corso Categoria numero tempo Incarico ai sensi indeterminato art.110, c.1, TUEL Cat.D3 – Servizio finanziario 1 1 Cat.D1-Ufficio tecnico 1 Cat.C – Servizi demogr./elettor. 1 1 Cat.B3 – Operai specializzati 2 2 Cat.B1 Cat.A TOTALE 4 4 1 Andamento della spesa di personale nell’ultimo quinquennio Incidenza % spesa Anno di Dipendenti Spesa di Spesa corrente personale/spesa corrente riferimento personale 2018 4+1 Unione 246.356,14 719.040,23 34,26 2017 4+1 Unione 260.744,62 727.073,04 35,86 2016 4+1 Unione 234.288,29 766.813,61 30,55 2015 5 249.916,48 721.844,21 34,62 2014 5 252.517,52 768.075,78 32,88 2013 5 243.087,08 878.379,43 27,67
Fino al 2017, la spesa del personale considerata è comprensiva degli aumenti contrattuali e della spesa per il segretario comunale che è variabile a seconda dei termini della Convenzione di segreteria in essere nel periodo considerato. Insieme alla funzione di polizia locale e amministrativa, nell’anno 2016, è stata trasferita n. 1 unità di personale all’Unione dei Comuni Montani Media Ossola. La spesa per suddetto dipendente viene rimborsata all’Unione a seguito della rendicontazione degli emolumenti corrisposti. La spesa di personale sostenuta nell’anno 2018, ricalcolata escludendo gli incrementi intervenuti dopo il triennio 2011-2013 e gli oneri contrattuali del CCNL del 21.05.2018, rientra nei limiti di cui all’art.1, comma 557 e 557-quater della Legge 296/2006. Media 2011/2013 rendiconto 2008 per enti non 2018 soggetti al patto Spese macroaggregato 101 163.686,55 Spese macroaggregato 103 48.697,12 Irap macroaggregato 102 10.756,26 Altre spese: reiscrizioni imputate all'esercizio successivo 7.313,73 Altre spese: trasferimenti macroaggregato 104 36.843,71 Altre spese: da specificare………… Altre spese: da specificare………… Totale spese di personale (A) 246.924,54 267.297,37 (-) Componenti escluse (B) 11.784,94 (-) Altre componenti escluse: 9.156,29 di cui rinnovi contrattuali 4.897,26 (=) Componenti assoggettate al limite di spesa A-B 246.924,54 246.356,14 Somma per salario accessorio reiscritta nel 2018 euro 7.313,73 Somma per salario accessorio rinviata al 2019 euro 9.156,29
Quota turn over rimasta inutilizzata 2016-2017-2018 Non ci sono resti della capacità assunzionale del triennio precedente che consentono di avviare procedure di assunzione dei posti rimasti vacanti. Quota turn over rimasta inutilizzata 2016-2017-2018 Si potrà fare ricorso alle diverse forme di lavoro flessibile, nei limiti previsti dalla legge, per l'assunzione di personale indispensabile ad assicurare la regolarità dei servizi. Programmazione triennale del fabbisogno di personale In merito alla programmazione del personale, la stessa dovrà tenere conto dei vincoli di spesa e dei limiti di assunzione, ai sensi delle novità introdotte dal DL 34/2019 convertito in Legge 58/2019 (Decreto Crescita). Nel triennio considerato dal bilancio, non si prevede di aumentare le unità di personale, seppur risultano posti vacanti in pianta organica e gli adempimenti sempre più complessi e differenziati richiederebbero maggiori risorse umane. La pianta organica dell'Ente è quella risultante dall'ultima modifica apportata con deliberazione di G.C. n. 38 del 15.04.2008 Con delibera G.C. n. 43 del 06.09.2019 è stato concesso nulla osta preventivo a n. 1 unità di personale - istruttore direttivo amminsitrativo-contabile, cat. D3 - ai sensi dell'art. 30 D.Lgs. 165/2001. Entro la fine dell'anno 2020 si dovrà procedere alla sostituzione di n. 1 unità di personale - istruttore amministrativo dei servizi demografici , cat. C5 - per collocamento in quiescenza a far data presumibilmente dal 01.12.2020. Programmazione investimenti e Piano triennale delle opere pubbliche Relativamente alla Programmazione degli investimenti, si riportano i prospetti delle spese di investimento e relative coperture:
SPESE DI INVESTIMENTO ANNO 2020 IMPIEGHI 2020 FONTI FINANZIAMENTO 2020 Voce 475/2 Voce 820/2 RISORSE DI PARTE Voce 480/2 Voce 800/2 Voce 860/2 CORRENTE DESCRIZIONE ALIENAZ. TOTALE ATTIVITA’ AVANZO AMM.NE DELL’OPERA IMPORTO finaz./immob. CONTRIBUTI CONCESSIONI ONERI URBANIZZ. MUTUI in c/ capitale CIMITERIALI 10.05.2 voce 8230/20 Contrib. Ministero Canoni BIM Lavori manutenzione (Effic.to ener. ecc) (Enel Green Power) 46.000,00 10.000,00 36.000,00 46.000,00 straordinaria rete viaria 01.05.2 voce 6130/2 40.000,00 Contrib. Ministero 40.000,00 Fabbricati uso abitativo (Effic.to ener. ecc) 5.000,00 40.000,00 5.000,00 5.000,00 01.05.2 voce 6130/4 Ristorno fondi Fabbricati uso frontalieri 9.000,00 4.000,00 5.000,00 9.000,00 commerciale/istituzionale 01.02.2 voce 5870/5 Hardware 1.000,00 1.000,00 1.000,00 01.02.2 voce 5870/10 Software 1.000,00 1.000,00 1.000,00 09.02.2 voce 6180/2 Spese tecniche opere idrogeolog. Regione Piemonte Difesa spondale fiume Toce 0,00 0,00 0,00 Interventi idrogeologici vari 5.000,00 Fondi ATO 5.000,00 (2018-2019)
5.000,00 09.02.2 voce 9030/5 Regione Piemonte Opere idrogeologiche 817.250,00 817.250,00 817.250,00 Difesa spondale fiume Toce Fondi ATO Opere idrogeologiche varie 45.000,00 (2018-2019) 45.000,00 45.000,00 Canoni BIM 10.05.2 voce 8270/5 (Enel Green Power) 40.000,00 40.000,00 40.000,00 Automezzi di lavoro (Daily cassonato ribaltabile) Contrib. Ministero 1.009.250,00 0,00 Canoni BIM 10.000,00 2.000,00 1.009.250,00 TOTALE (Efficient.to ener.) 76.000,00 50.000,00 Ristorno frontalieri 4.000,00 Regione Piemonte 817.250,00 Fondi ATO 50.000,00 Totale contributi 921.250,00
SPESE DI INVESTIMENTO ANNO 2021 IMPIEGHI 2021 FONTI FINANZIAMENTO 2021 RISORSE DI PARTE DESCRIZIONE Voce 470/2 Voce 820/2 CORRENTE Voce 480/2 Voce 800/2 Voce 860/2 DELL’OPERA VENDITA CONTRIBUTI AVANZO CONCESSIONI ONERI URBANIZZ. MUTUI TOTALE AMM.NE IMPORTO PATRIMONIO in c/ capitale CIMITERIALI 2.08.01.01 voce 8230/20 Lavori manutenzione 5.000,00 5.000,00 5.000,00 straordinaria rete viaria 2.01.05.01 voce 6130/2 5.000,00 5.000,00 5.000,00 Fabbricati uso abitativo 2.01.05.01 voce 6130/4 Ristorno fondi frontalieri 5.000,00 4.000,00 1.000,00 5.000,00 Fabbricati uso commerciale/istituz.le 2.01.02.05 voce 5870/5 1.000,00 1.000,00 1.000,00 Hardware 2.01.02.05 voce 5870/10 1.000,00 1.000,00 1.000,00 Software 17.000,00 4.000,00 0,00 11.000,00 2.000,00 0,00 17.000,00 TOTALE
SPESE DI INVESTIMENTO ANNO 2022 IMPIEGHI 2022 FONTI FINANZIAMENTO 2022 RISORSE DI PARTE DESCRIZIONE Voce 470/2 Voce 820/2 CORRENTE Voce 480/2 Voce 800/2 Voce 860/2 DELL’OPERA VENDITA CONTRIBUTI AVANZO CONCESSIONI ONERI URBANIZZ. MUTUI TOTALE AMM.NE IMPORTO PATRIMONIO in c/ capitale CIMITERIALI 2.08.01.01 voce 8230/20 5.000,00 5.000,00 5.000,00 Lavori manutenzione straordinaria rete viaria 2.01.05.01 voce 6130/2 5.000,00 5.000,00 5.000,00 Fabbricati uso abitativo 2.01.05.01 voce 6130/4 Ristorno fondi frontalieri 5.000,00 4.000,00 1.000,00 5.000,00 Fabbricati uso commerciale/istituz.le 2.01.02.05 voce 5870/5 1.000,00 1.000,00 1.000,00 Hardware 2.01.02.05 voce 5870/10 1.000,00 1.000,00 1.000,00 Software 17.000,00 4.000,00 0,00 11.000,00 2.000,00 0,00 17.000,00 TOTALE
Programmi e progetti non ancora conclusi Risultano attualmente in corso di esecuzione e non ancora conclusi i seguenti progetti di investimento: LAVORI DIFESA SPONDALE FIUME TOCE € 817.250,00 riportati in previsione 2020 Gara di appalto lavori subordinata allo Studio Idraulico € 294.105,68 impegnati esigibilità 2020 (FPV) della Provincia sul tratto di fiume interessato all'opera. IMPIANTI SPORTIVI Gara di appalto lavori subordinata a concessione mutuo a € 70.000,00 per lavori ancora da impegnare interessi zero da parte di Istituto Credito Sportivo Rispetto delle regole di finanza pubblica Raggiungimento equilibri della gestione corrente e generali del bilancio e relativi equilibri in termini di cassa L'ente, attraverso l'Ufficio Finanziario, monitorerà la situazione corrente della spesa e delle entrate in modo da garantire gli equilibri del bilancio, anche in termini di cassa. E' impegno di questa Amministrazione garantire la tempestiva liquidazione ed il pagamento delle fatture, per non esporre i fornitori di beni e servizi dell'Ente a situazioni di criticità.
Il Comune di Pallanzeno nell'anno 2018 è riuscito a ridurre i tempi di pagamento tanto da avere ottenuto un indicatore dei pagamenti pari a " - 34,37 ". Parimenti, con riferimento all’obbligo di cui all’articolo 7, comma 4-bis, del decreto legge 35/2013, convertito con legge 64/2013, non risultano debiti - per somme dovute per somministrazioni, forniture e appalti e per obbligazioni relative a prestazioni professionali - certi, liquidi ed esigibili, maturati al 31 dicembre 2018 non estinti alla data della comunicazione assenza posizione debitorie. Rispetto dei vincoli di finanza pubblica I commi da 819 a 826 della Legge di Bilancio 2019 (n.145/2018) sanciscono il definitivo superamento del saldo di competenza in vigore dal 2016 e - più in generale - delle regole finanziarie aggiuntiverispetto ale norme generali sull'equilibrio di bilancio. Dal 2019, gli Enti Locali possono utilizzare in modo pieno sia il fondo pluriennale vincolato FPV di entrata sia l'avanzo di amministrazione ai fini dell'equilibrio di bilancio. Dal 2019, dunque, il vincolo di finanza pubblica coincide con gli equilibri ordinari disciplinati dall'armonizzazione contabile (D.Lgs 118/2011), senza ulteriore limite fissato dal saldo finale di competenza non negativo. Fondo crediti di dubbia esigibilità Il principio contabile 4/2 al D.Lgs 118/2011 sancisce che sono accertate per l’intero importo del credito anche le entrate di dubbia e difficile esazione, per le quali non è certa la riscossione integrale, quali le sanzioni amministrative al codice della strada, gli oneri di urbanizzazione, i proventi derivanti dalla lotta all’evasione, ecc.. Le entrate che negli esercizi precedenti a quello di entrata in vigore del presente principio applicato sono state accertate “per cassa”, devono continuare ad essere accertate per cassa fino al loro esaurimento.
Per i crediti di dubbia e difficile esazione accertati nell’esercizio è effettuato un accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità, vincolando una quota dell’avanzo di amministrazione. A tal fine è stanziata nel bilancio di previsione una apposita posta contabile, denominata “Accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità” il cui ammontare è determinato in considerazione della dimensione degli stanziamenti relativi ai crediti che si prevede si formeranno nell’esercizio, della loro natura e dell’andamento del fenomeno negli ultimi cinque esercizi precedenti (la media del rapporto tra incassi e accertamenti per ciascuna tipologia di entrata). Applicando la percentuale del 100% di accantonamento al FCDE sulla media del quinquennio 2014-2018 delle entrate di dubbia e difficile esazione viene proposto il seguente Fondo: ANNO 2020 € 1.245,14 ANNO 2021 € 1.297,75 ANNO 2022 € 1.297,75 Fondo di garanzia debiti commerciali La legge 145/2018 art. 1 comma 862 istituisce il Fondo di garanzia debiti commerciali. La norma prevede che a decorrere dal 2020, una volta elaborato l’indicatore di tempestività dei pagamenti riferito all’esercizio precedente e lo stock dei debiti comemrciali al 31/12, gli enti che non rispettano i termini di cui all’art. 4 del d.lgs. 231/2002 (calcolato come termine medio complessivo per tutte le transazioni commerciali), entro il 31 gennaio (per il 2020 è prevista una proproga al 28 febbraio) debbono procedere, con delibera di giunta, a stanziare nel proprio bilancio un accantonamento, tra i fondi della missione 20, denominato Fondo di garanzia debiti commerciali, per un importo determinato in misura percentuale degli stanziamenti del bilancio corrente per la spesa di acquisto di beni e servizi, via via crescente in base alla maggiore consistenza dell’entità del ritardo rispetto al termine europeo di pagamento; tale obbligo
riguarda anche gli enti che non dimostrino la riduzione dello stock di debito. In particolare, l’importo dell’accantonamento è così determinato: a) 5% della spesa stanziata per acquisto di beni e servizi, se lo stock di debito commerciale residuo non sia stato ridotto di almeno il 10% rispetto all’anno precedente, o se i ritardi nei pagamenti dell’esercizio precedente siano superiori a 60 giorni; b) 3% della spesa stanziata per acquisto di beni e servizi, se i ritardi nei pagamenti dell’esercizio precedente siano compresi tra 31 e 60 giorni; c) 2% della spesa stanziata per acquisto di beni e servizi, se i ritardi nei pagamenti dell’esercizio precedente siano compresi tra 11 e 30 giorni; d) 1% della spesa stanziata per acquisto di beni e servizi, se i ritardi nei pagamenti dell’esercizio precedente siano compresi tra 1 e 10 giorni. L’accantonamento deve essere adeguato nel corso dell’esercizio finanziario laddove risultino variate le previsioni di spesa per acquisto di beni e servizi; al fine di determinare l’importo dell’accantonamento non si tiene conto degli stanziamenti di spesa finanziati da entrate con specifico vincolo di destinazione. Per evitare di accantonare ulteriori risorse di parte corrente gli enti territoriali debbono, pertanto, non solo rispettare i tempi di pagamento ma anche ridurre di almeno il 10% annuo lo stock di debito commerciale: il rispetto dei tempi di pagamento in assenza della riduzione dell’ammontare complessivo del debito residuo comporta l’obbligo di accantonamento nella misura massima del 5%. In ogni caso le medesime misure non si applicano se il debito commerciale residuo non è superiore al 5% del totale delle fatture ricevute nel medesimo esercizio. Il Comune di Pallanzeno rientra in quest'ultima fattispecie.
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