DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2018-2020 - Trasparenza
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Sommario PREMESSA _______________________________________________________________________________________________________ 4 INTRODUZIONE AL DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE (DUP) __________________________________ 5 SEZIONE STRATEGICA (SeS) ______________________________________________________ 7 SeS - Analisi delle condizioni esterne ______________________________________________ 9 1. Obiettivi individuati dal Governo_____________________________________________ 9 Valutazione della situazione socio economica del territorio _________________________ 11 Popolazione ___________________________________________________________ 11 Territorio _____________________________________________________________ 12 Strutture operative sul territorio comunale __________________________________ 12 2. Parametri economici _____________________________________________________ 13 SeS – Analisi delle condizioni interne _____________________________________________ 14 1. Organizzazione e modalità di gestione dei servizi pubblici locali ___________________ 14 Elenco degli organismi ed enti strumentali e società controllate e partecipate ______ 14 Elenco delle principali convenzioni con contributo economico stipulate dall’Ente: ___ 14 2. Indirizzi generali di natura strategica ________________________________________ 20 a. Investimenti e realizzazione di opere pubbliche: di seguito il prospetto riepilogativo delle opere e manutenzioni straordinarie previste per il triennio 2018-2020: _______ 20 b. I programmi ed i progetti di investimento in corso di esecuzione e non ancora conclusi ______________________________________________________________ 21 c. Tributi e tariffe dei servizi pubblici _______________________________________ 21 d. La spesa corrente con specifico riferimento alla gestione delle funzioni fondamentali anche con riferimento alla qualità dei servizi resi e agli obiettivi di servizio _________ 25 e. L’analisi delle necessità finanziarie e strutturali per l’espletamento dei programmi ricompresi nelle varie missioni ____________________________________________ 27 f. La gestione del patrimonio _____________________________________________ 27 g. Il reperimento e l’impiego di risorse straordinarie e in conto capitale ___________ 28 h. L’indebitamento con analisi della relativa sostenibilità e andamento tendenziale nel periodo di mandato _____________________________________________________ 28 i. Gli equilibri della situazione corrente e generali del bilancio ed i relativi equilibri in termini di cassa ________________________________________________________ 29 3. Disponibilità e gestione delle risorse umane___________________________________ 31 4. Coerenza e compatibilità presente e futura con le disposizioni del patto di stabilità interno e con i vincoli di finanza pubblica ______________________________________________ 32 5. Gli obiettivi strategici _____________________________________________________ 34 Missioni ______________________________________________________________ 34 MISSIONE 01 – SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE _________________ 34 MISSIONE 02 – GIUSTIZIA ________________________________________________ 39 MISSIONE 03 – ORDINE PUBBLICO E SICUREZZA ______________________________ 39 MISSIONE 04 – ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO ___________________________ 41 MISSIONE 05 – TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI E DELLE ATTIVITÀ CULTURALI. __ 42 MISSIONE 06 – POLITICHE GIOVANILI, SPORT E TEMPO LIBERO. __________________ 43 MISSIONE 07 – TURISMO. ________________________________________________ 44 MISSIONE 08 – ASSETTO DEL TERRITORIO ED EDILIZIA ABITATIVA. ________________ 45 MISSIONE 09 – SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE. 46 MISSIONE 10 – TRASPORTI E DIRITTO ALLA MOBILITÀ. _________________________ 46 MISSIONE 11 – SOCCORSO CIVILE. _________________________________________ 47 MISSIONE 12 – DIRITTI SOCIALI, POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA. _________________ 48 MISSIONE 20 – FONDI E ACCANTONAMENTI. _________________________________ 49
MISSIONE 50 e 60 – DEBITO PUBBLICO e ANTICIPAZIONI FINANZIARIE. ____________ 50 MISSIONE 99 – SERVIZI PER CONTO TERZI. ___________________________________ 51 SEZIONE OPERATIVA (SeO) _____________________________________________________ 52 SeO – Introduzione ___________________________________________________________ 52 SeO - Parte prima e Parte seconda - Analisi per missione _____________________________ 55 Analisi delle risorse _________________________________________________________ 55 MISSIONE 01 – SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE _________________ 60 MISSIONE 02 – GIUSTIZIA ________________________________________________ 61 MISSIONE 03 – ORDINE PUBBLICO E SICUREZZA ______________________________ 62 MISSIONE 04 – ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO ___________________________ 63 MISSIONE 05 – TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI E DELLE ATTIVITÀ CULTURALI. __ 64 MISSIONE 06 – POLITICHE GIOVANILI, SPORT E TEMPO LIBERO. __________________ 65 MISSIONE 07 – TURISMO. ________________________________________________ 66 MISSIONE 08 – ASSETTO DEL TERRITORIO ED EDILIZIA ABITATIVA. ________________ 67 MISSIONE 09 – SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE. 68 MISSIONE 10 – TRASPORTI E DIRITTO ALLA MOBILITÀ. _________________________ 69 MISSIONE 11 – SOCCORSO CIVILE. _________________________________________ 70 MISSIONE 12 – DIRITTI SOCIALI, POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA. _________________ 71 MISSIONE 20 – FONDI E ACCANTONAMENTI. _________________________________ 72 MISSIONE 50 – DEBITO PUBBLICO. _________________________________________ 73 MISSIONE 60 – ANTICIPAZIONI FINANZIARIE _________________________________ 73 MISSIONE 99 – SERVIZI PER CONTO TERZI. ___________________________________ 74 SeO - Riepilogo Parte seconda __________________________________________________ 74 Risorse umane disponibili ____________________________________________________ 74 Piano delle opere pubbliche __________________________________________________ 82 Piano delle alienazioni ______________________________________________________ 83 Conclusioni _______________________________________________________________ 84 3
PREMESSA La programmazione di bilancio è il processo di analisi e valutazione che, comparando e ordinando coerentemente tra loro le politiche e i piani per il governo del territorio, consente di organizzare, in una dimensione temporale predefinita, le attività e le risorse necessarie per la realizzazione di fini sociali e la promozione dello sviluppo economico e civile delle comunità di riferimento. Il processo di programmazione, si svolge nel rispetto delle compatibilità economico-finanziarie e tenendo conto della possibile evoluzione della gestione dell’ente, richiede il coinvolgimento dei portatori di interesse nelle forme e secondo le modalità definite da ogni ente, si conclude con la formalizzazione delle decisioni politiche e gestionali che danno contenuto a programmi e piani futuri riferibili alle missioni dell’ente. Attraverso l’attività di programmazione, le amministrazioni concorrono al perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica definiti in ambito nazionale, in coerenza con i principi fondamentali di coordinamento della finanza pubblica emanati in attuazione degli articoli 117, terzo comma, e 119, secondo comma, della Costituzione e ne condividono le conseguenti responsabilità. 4
INTRODUZIONE AL DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE (DUP) Il DUP è lo strumento che permette l’attività di guida strategica ed operativa degli enti locali e consente di fronteggiare in modo permanente, sistemico e unitario le discontinuità ambientali e organizzative. Il DUP costituisce, nel rispetto del principio del coordinamento e coerenza dei documenti di bilancio, il presupposto necessario di tutti gli altri documenti di programmazione. Entro il 31 luglio di ciascun anno la Giunta presenta al Consiglio il Documento Unico di Programmazione (DUP), che sostituisce, la relazione previsionale e programmatica. Il DUP si compone di due sezioni: la Sezione Strategica (SeS) e la Sezione Operativa (SeO). La prima ha un orizzonte temporale di riferimento pari a quello del mandato amministrativo, la seconda pari a quello del bilancio di previsione. La Sezione Strategica sviluppa e concretizza le linee programmatiche di mandato di cui all’art. 46 comma 3 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e, con un orizzonte temporale pari al mandato amministrativo, individua gli indirizzi strategici dell’Ente. In particolare, la SeS individua le principali scelte che caratterizzano il programma dell’Amministrazione, da realizzare nel corso del mandato amministrativo, in coerenza con il quadro normativo di riferimento, nonché con le linee di indirizzo della programmazione regionale, compatibilmente con i vincoli di finanza pubblica. Al termine del proprio mandato amministrativo, la Giunta Comunale rendiconta lo stato di attuazione del programma di mandato secondo le linee programmatiche deliberate dal Consiglio Comunale con atto n.43 del 23.09.2014. Tra i contenuti della sezione, si sottolineano in particolare i seguenti ambiti: - analisi delle condizioni esterne: considera gli obiettivi individuati dal Governo alla luce degli indirizzi e delle scelte contenute nei documenti di programmazione comunitari e nazionali, nonché le condizioni e le prospettive socio-economiche del territorio dell’Ente. Si tratta quindi di delineare sia il contesto ambientale che gli interlocutori istituzionali, più specificatamente il territorio ed i partner pubblici e privati con cui l’ente interagisce per gestire tematiche di più ampio respiro. Assumono pertanto importanza gli organismi gestionali a cui l’ente partecipa a vario titolo e gli accordi negoziali raggiunti con altri soggetti pubblici o privati per valorizzare il territorio, in sostanza gli strumenti di programmazione negoziata; - analisi delle condizioni interne: l’analisi riguarderà le problematiche legate all’erogazione dei servizi e le conseguenti scelte di politica tributaria e tariffaria nonché lo stato di avanzamento delle opere pubbliche. Si tratta di indicare precisamente l’entità delle risorse destinate a coprire 5
il fabbisogno di spesa corrente e d'investimento. Si porrà inoltre attenzione sul mantenimento degli equilibri di bilancio nel tempo, sia in termini di competenza che di cassa, analizzando le problematiche legate ad un eventuale ricorso all’indebitamento ed i possibili vincoli imposti dal patto di stabilità. La Sezione Operativa ha carattere generale, contenuto programmatico e costituisce lo strumento a supporto del processo di previsione definito sulla base degli indirizzi generali e degli obiettivi strategici fissati nella Sezione Strategica del Documento unico di programmazione. In particolare, la Sezione Operativa contiene la programmazione operativa dell’ente avendo a riferimento un arco temporale sia annuale che pluriennale. Il contenuto della Sezione Operativa, predisposto in base alle previsioni ed agli obiettivi fissati nella Sezione Strategica, costituisce guida e vincolo ai processi di redazione dei documenti contabili di previsione dell’ente. La Sezione operativa del documento unico di programmazione è redatta, per il suo contenuto finanziario, per competenza con riferimento all’intero periodo considerato, e per cassa con riferimento al primo esercizio, si fonda su valutazioni di natura economico-patrimoniale e copre un arco temporale pari a quello del bilancio di previsione. La Sezione operativa supporta il processo di previsione per la predisposizione della manovra di bilancio. La Sezione operativa individua, per ogni singola missione, i programmi che l’ente intende realizzare per conseguire gli obiettivi strategici definiti nella Sezione Strategica. Per ogni programma, e per tutto il periodo di riferimento del Documento unico di programmazione, sono individuati gli obiettivi operativi annuali da raggiungere. Per ogni programma sono individuati gli aspetti finanziari, sia in termini di competenza con riferimento all’intero periodo considerato che di cassa con riferimento al primo esercizio, della manovra di bilancio. La SeO si struttura in due parti fondamentali: Parte 1: sono illustrati, per ogni singola missione e coerentemente agli indirizzi strategici contenuti nella SeS, i programmi operativi che l’ente intende realizzare nel triennio 2018-2020, sia con riferimento all’Ente che al gruppo amministrazione pubblica. Il contenuto minimo della SeO è costituito: a) dall’indicazione degli indirizzi e degli obiettivi degli organismi facenti parte del gruppo amministrazione pubblica; 6
b) dalla dimostrazione della coerenza delle previsioni di bilancio con gli strumenti urbanistici vigenti; c) per la parte entrata, da una valutazione generale sui mezzi finanziari, individuando le fonti di finanziamento ed evidenziando l'andamento storico degli stessi ed i relativi vincoli; d) dagli indirizzi in materia di tributi e tariffe dei servizi; e) dagli indirizzi sul ricorso all’indebitamento per il finanziamento degli investimenti; f) per la parte spesa, da una redazione per programmi all’interno delle missioni, con indicazione delle finalità che si intendono conseguire, della motivazione delle scelte di indirizzo effettuate e delle risorse umane e strumentali ad esse destinate; g) dall’analisi e valutazione degli impegni pluriennali di spesa già assunti; h) dalla valutazione sulla situazione economico – finanziaria degli organismi gestionali esterni; Parte 2: contiene la programmazione in materia di personale, lavori pubblici e patrimonio. In questa parte sono collocati: - la programmazione del fabbisogno di personale al fine di soddisfare le esigenze di funzionalità e di ottimizzazione delle risorse per il miglior funzionamento dei servizi, compatibilmente con le disponibilità finanziarie e i vincoli di finanza pubblica; - il programma triennale delle opere pubbliche 2018-2020; - il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari. SEZIONE STRATEGICA (SeS) La sezione strategica del documento unico di programmazione discende dal Piano strategico proprio dell’Amministrazione che risulta fortemente condizionato dagli indirizzi contenuti nei documenti di programmazione nazionali (legge di stabilità vigente). In particolare, la sezione individua, in coerenza con il quadro normativo di riferimento e con gli obiettivi generali di finanza pubblica, le principali scelte che caratterizzano il programma dell’amministrazione da realizzare nel corso del mandato amministrativo e che possono avere un impatto di medio e lungo periodo, le politiche di mandato che l’ente vuole sviluppare nel raggiungimento delle proprie finalità istituzionali e nel governo delle proprie funzioni fondamentali e gli indirizzi generali di programmazione riferiti al periodo di mandato. 7
Gli obiettivi strategici sono ricondotti alle missioni di bilancio e sono conseguenti ad un processo conoscitivo di analisi strategica delle condizioni esterne all’ente e di quelle interne, sia in termini attuali che prospettici e alla definizione di indirizzi generali di natura strategica. 8
SeS - Analisi delle condizioni esterne 1. Obiettivi individuati dal Governo Il Ministero dell’Economia e Finanza (MEF) svolge le funzioni e i compiti spettanti allo Stato in materia di politica economica - finanziaria, di bilancio e di politica tributaria. Svolge, inoltre, tutte le attività dirette al coordinamento della spesa pubblica e verifica dei suoi andamenti, di programmazione degli investimenti pubblici, di controllo e vigilanza sulle gestioni finanziarie pubbliche, di gestione del debito pubblico e delle partecipazioni azionarie dello Stato. Nella gestione attiva della politica economica e finanziaria, il MEF: I) formula le linee di programmazione economica - finanziaria e coordina gli interventi di finanza pubblica considerati i vincoli di convergenza e di stabilità definiti dalla UE; II) elabora le previsioni economiche e finanziarie e controlla gli andamenti generali delle spese e delle entrate; III) predispone i conti finanziari ed economici delle amministrazioni pubbliche, gestisce le fasi del bilancio dello Stato e valuta gli effetti delle politiche e delle normative in materia economico- fiscale; IV) redige i documenti di finanza pubblica; V) gestisce le partecipazioni azionarie dello Stato. Il Ministero opera, inoltre, compiti di vigilanza su enti e attività e svolge funzioni relative ai rapporti con autorità di vigilanza e controllo previsti dalla legge (decreto legislativo 300/99). Nel prossimo triennio il MEF sarà, ancora, chiamato a monitorare il lento processo di ripresa dell’economia a seguito della recessione che l’economia italiana (contestualmente a quella europea e globale) ha sperimentato nel corso degli ultimi anni, condizionandone fortemente la crescita. Per sostenere e consolidare sia la ripresa economica in atto, che l’occupazione il Governo e il MEF (in particolare), intendono muoversi lungo quattro direttrici principali: I) una costante azione di riforma strutturale del Paese con misure di stimolo agli investimenti pubblici e privati; II) un’impostazione della politica di bilancio volta ad assicurare un graduale, ma robusto consolidamento delle finanze pubbliche; 9
III) la riduzione del carico fiscale associato a una maggiore efficienza della spesa e dell’azione delle pubbliche amministrazioni; IV) il miglioramento delle capacità imprenditoriali e competitive del sistema Italia. Per quanto, in particolare, riguarda l’esercizio 2018, proseguiranno le azioni di riforma strutturale del sistema finanziario, di controllo del disavanzo, di contenimento e riqualificazione della spesa pubblica, riduzione dell’incidenza del debito, di riforma del bilancio dello Stato, di semplificazione del sistema fiscale, al fine di migliorarne la razionalità, la trasparenza e la semplicità, nonché di contrasto all’evasione e all’elusione fiscale, infine le altre attività volte alla modernizzazione della P.A. Riforme che dovranno tener conto nella stesura della prossima Legge di bilancio 2018 di problemi quali il rinnovo del contratto di lavoro dei dipendenti pubblici, il possibile aumento delle aliquote IVA, la maggiore richiesta di prepensionamenti INPS (APE), solo per citarne alcuni. 10
Valutazione della situazione socio economica del territorio Di seguito viene riportata la situazione socio-economica del territorio e della domanda di servizi pubblici locali anche in considerazione dei risultati e delle prospettive future di sviluppo socio- economico. Popolazione Nel quadro che segue sono riportati alcuni dati di sintesi sulla consistenza e sulle variazioni registrate dalla popolazione residente nel COMUNE DI SARNICO alla data del 31.12.2016. Popolazione legale al censimento n. 6.430 Popolazione residente al 31/12/2016 6.660 di cui: maschi 3.170 femmine 3.490 Nuclei familiari 2.985 Comunità/convivenze 3 Popolazione all’1/1/2016 n. 6.629 Nati nell’anno 56 Deceduti nell’anno 81 Saldo naturale -25 Iscritti in anagrafe 330 Cancellati nell’anno 274 Saldo migratorio 56 Popolazione al 31/12/2016 6.660 In età prescolare (0/6 anni) n. 443 In età scuola obbligo (7/14 anni) 489 In forza lavoro 1a occupazione (15/29 anni) 952 In età adulta (30/65 anni) 3.406 In età senile (66 anni e oltre) 1.370 Tasso di natalità ultimo quinquennio: ANNO TASSO (rapporto, moltiplicato x 1.000, tra nascite e popolazione media 2012 1,07 annua) 2013 0,77 2014 0,77 2015 0,99 2016 0,84 Tasso di mortalità ultimo quinquennio: ANNO TASSO (rapporto, moltiplicato x 1.000, tra morti e popolazione media 2012 1,19 annua) 2013 1,11 2014 1,17 2015 0,98 2016 1,22 11
Territorio Superficie in Kmq 6,44 STRADE * provinciali Km. 4,00 * comunali Km. 14,00 PIANI E STRUMENTI URBANISTICI VIGENTI * Piano generale territorio Si Strutture operative sul territorio comunale Esercizio Stime di andamento pluriennale Tipologia precedente 2017 2018 2019 2020 Asili nido - classi n. 1 posti n. 15 15 15 15 Scuole materne – n. 6 posti n. 160 160 160 160 classi Scuole elementari – n. 13 posti n. 259 260 260 260 classi Scuole medie -classi n. 13 posti n. 299 300 300 300 Scuole superiori - n. 27 posti n. 680 700 700 700 classi Farmacia comunali 0 Esistenza depuratore Si Si Si Si Rete acquedotto in km. 18 18 18 18 Attuazione serv.idrico Si Si Si Si integr. Aree verdi, parchi e giardini n. 12 n. 12 n. 12 n. 12 mq. 90.000,00 mq.90.000,00 mq.90.000,00 mq.90.000,00 Punti luce illuminazione 1.800 1.800 1.800 1.800 pubb. n. Rete gas in km. 18 18 18 18 Raccolta rifiuti in quintali 7.850 Raccolta differenziata Si Si Si Si Mezzi operativi n. 4 4 4 4 Veicoli e motocicli n. 5 5 5 5 Centro elaborazione dati Si Si Si Si Personal computer n. 35 35 35 35 Altro 12
2. Parametri economici Si riportano di seguito una serie di parametri normalmente utilizzati per la valutazione dell’attività dell’Amministrazione Comunale nel suo complesso e sono riferiti alle varie norme ed obblighi che nel corso degli anni il legislatore ha posto a capo dei Comuni ai fini della loro valutazione. INDICATORI FINANZIARI (dati desunti dall’ultimo conto consuntivo approvato esercizio 2016) Indicatore e risultato Modalità di calcolo (esercizio 2016) Autonomia finanziaria = 0,985579 (Entrate tributarie + extratributarie) / entrate correnti Autonomia tributaria/impositiva = 0,683885 Entrate tributarie/entrate correnti Dipendenza erariale = 0,014420 Trasferimenti correnti dallo Stato/entrate correnti Incidenza entrate tributarie su entrate proprie = 0,69389 Entrate tributarie/(entrate tributarie + extratributarie) Incidenza entrate extratrib. su entrate proprie = 0,30610 Entrate extratributarie/(entrate tributarie + extratributarie) Pressione delle entrate proprie pro-capite = 726,44 (Entrate tributarie + extratributarie)/popolazione Pressione tributaria pro capite = 504,07 Entrate tributarie/popolazione Pressione finanziaria = 514,70 (Entrate tributarie +trasferimenti correnti)/popolazione Rigidità strutturale = 195,36 (Spese personale +rimborso prestiti)/entrate correnti Rigidità per costo del personale = 0,241133 Spese del personale/entrate correnti Rigidità per indebitamento = 0,023925 Spese per rimborso prestiti/entrate correnti Rigidità strutturale pro-capite = 198,33 (Spese personale +rimborso prestiti)/popolazione Costo del personale pro-capite = 177,73 Spese del personale/popolazione Indebitamento pro-capite = 384,69 Indebitamento complessivo/popolazione Incidenza del personale sulla spesa corrente= 0,244740 Spesa personale/spese correnti Costo medio del personale = 39.634,67 Spesa personale/dipendenti Propensione all'investimento = 0,185063 Investimenti/spese correnti Investimenti pro-capite = 134,40 Investimenti/popolazione Abitanti per dipendente = 267,60 Popolazione/dipendenti Finanziamenti della spesa corrente con contributi in Trasferimenti/investimenti conto gestione = 0,00 Incidenza residui attivi = 0,083482 Totale residui attivi/totale accertamenti competenza Incidenza residui passivi = 0,030211 Totale residui passivi/totale impegni competenza Velocità riscossione entrate proprie =0,772350 (Riscossioni entrate tributarie + extratributarie)/(accertamenti entrate tributarie + extratributarie Velocità gestione spese correnti = 0,758259 Pagamenti spesa corrente/impegni spesa corrente Percentuale indebitamento = 2,132% Interessi passivi al netto degli interessi rimborsati da stato e regioni/entrate correnti penultimo rendiconto 13
SeS – Analisi delle condizioni interne 1. Organizzazione e modalità di gestione dei servizi pubblici locali In sintesi i principali servizi comunali sono gestiti attraverso le seguenti modalità: Servizio Modalità di gestione Soggetto gestore 1 Servizio idrico integrato Affidamento in house Servizi Comunali s.p.a. 2 Raccolta e smaltimento rifiuti Affidamento in house Servizi Comunali s.p.a. 3 Fornitura energia elettrica Affidamento in house Cogeme s.p.a. 4 Fornitura e gestione gas calore Affidamento in house Cogeme s.p.a. Elenco degli organismi ed enti strumentali e società controllate e partecipate Organismi gestionali Esercizio corrente Programmazione pluriennale Tipologia 2017 2018 2019 2020 Consorzi n. 1 1 1 1 Aziende n. 0 0 0 0 Istituzioni n. 0 0 0 0 Società di capitali n. 4 4 4 4 Altro n. 1 1 1 1 Per completezza, si precisa che il Comune di Sarnico, oltre a far parte della Comunità Montana dei Laghi Bergamaschi, partecipa in altri organismi come di seguito indicato: - Autorità di Bacino Lacuale dei Laghi d’Iseo, Endine e Moro; - Parco Oglio Nord L’adesione a questi organismi, sono da considerarsi “forme associative” di cui al Capo V del Titolo II del d.lgs. 267/2000 (TUEL) Elenco delle principali convenzioni con contributo economico stipulate dall’Ente: • convenzione con la Scuola materna P.A. Faccanoni per abbattimento costi rette di frequenza; • convenzione con la locale Pro-loco per la promozione del turismo e gestione dello sportello decentrato per le concessioni portuali; 14
• convenzione con la società sportiva Uesse Sarnico per la gestione dei campi di calcio; • convenzione con la Polisportiva per la gestione degli impianti sportivi; • convenzione con l’Associazione anziani e pensionati per la gestione del centro sociale; • convenzione con i Volontari autoambulanza Basso Sebino per trasporto malati e disabili; • convenzione con la Protezione civile per interventi di sicurezza sul territorio comunale; • convenzione con il Corpo Musicale cittadino a sostegno dell’attività istituzionale; • convenzione con la Parrocchia di Sarnico per la gestione di attività ricreative; • convenzione per la gestione del Museo G. Bellini in corso di predisposizione; • convenzione con la corale “Canterini del Sebino” per attività in ambito socio-ricreativo; • convenzione con l’Associazione Arma Aeronautica per attività in ambito socio-ricreativo. Gli enti partecipati dall’Ente che, per i quali, ai sensi dell’art. 172 del TUEL, è previsto che i rendiconti siano allegati al Bilancio di Previsione del Comune, sono i seguenti: DATA CAPITALE n. SOCIETA' C.F. CAPITALE SOCIALE % PARTECIPAZIONE COSTITUZIONE SOCIALE COGEME - SERIVZI PUBBLICI LOCALI 136 azioni ordinarie S.P.A. in breve pari a nominali € 1 COGEME SPA 00298360173 30/04/1996 € 4.216.000,00 421,60 0,01% 1.839 azioni ordinarie pari a SERVIZI COMUNALI nominali € 2 S.P.A. 02546290160 27/04/1998 € 4.805.200,00 735.600,00 15,308% 202.200 azioni ordinarie pari a nominali € 202.200 3 UNIACQUE S.P.A. 03299640163 02/05/1996 € 36.000.000,00 € 0,56% TUTELA 321 azioni ordinarie AMBIENTALE DEL pari a nominali € 4 SEBINO S.R.L. 98002670176 03/05/1996 € 100.000,00 3.210,00 3,21% Il ruolo del Comune nei predetti organismi è, da un lato quello civilistico, che compete ai soci delle società di capitali e da un altro lato quello amministrativo di indirizzo politico e controllo sulla gestione dei servizi affidati ai medesimi. Gli interventi normativi emanati sul fronte delle partecipazioni in società commerciali e enti detenuti dalle Amministrazioni pubbliche, sono volti alla razionalizzazione delle stesse e ad evitare alterazioni o distorsioni della concorrenza e del mercato così come indicato dalle direttive comunitarie in materia. 15
Il Comune, oltre ad aver ottemperato a tutti gli obblighi di comunicazione e certificazione riguardanti le partecipazioni, monitora costantemente l’opportunità di mantenere le stesse in base al dettato normativo di riferimento. Società Partecipate COGEME S.p.a. Cogeme, nata nel 1970 per metanizzare la Franciacorta, è una delle prime Società per azioni dei Comuni in Italia. E' nata per garantire ai propri Comuni-azionisti dei servizi di pubblica utilità a prezzi contenuti e di qualità. Le quote azionarie sono totalmente detenute da 70 Amministrazioni comunali delle province di Brescia e Bergamo, dal Consorzio Comunità di Zona e dalla Comunità montana di Valle Camonica. Attualmente è una holding di varie società che garantisce i servizi idrici, energetici, ambientali ed informatici in un bacino di 400.000 abitanti. Alcuni anni fa ha costituito LGH, uno dei principali operatori italiani, presente con proprie società operative sul territorio bresciano e bergamasco, tra cui Linea Gestioni, che si occupa di raccolta e trasporto rifiuti. Cogeme è uno strumento che consente agli Enti Locali di realizzare i propri compiti istituzionali di controllo e vigilanza dell'attività svolta dai gestori dei servizi pubblici. Gli obiettivi strategici di Cogeme spa sono la gestione di partecipazioni in società di erogazione di servizi pubblici, la gestione dei servizi pubblici affidati, lo sviluppo della gestione associata dei servizi ai Comuni e il sostegno allo sviluppo economico-sociale del territorio. Attualmente la partecipazione del Comune è pari allo 0,01% del capitale. E’ intenzione dell’amministrazione mantenere la partecipazione, seppur minoritaria, nella società in considerazione della strategicità degli obiettivi sopracitati in quanto ritenuta indispensabile al perseguimento di finalità istituzionali. Importi in euro riferiti alla chiusura dell’ultimo esercizio 2016. Stato patrimoniale al 31/12 2014 2015 2016 Attivo A) Crediti verso socie per versamenti ancora dovuti 0 0 0 B) Immobilizzazioni 118.298.091 118.833.142 104.976.964 C) Attivo circolante 26.909.938 22.428.684 23.267.151 D) Ratei e risconti 458.699 301.768 283.766 Totale attivo 145.666.728 141.563.594 128.527.881 Passivo A) Patrimonio netto 82.746.467 82.170.209 80.870.406 B) Fondi per rischi e oneri 21.860.925 20.322.482 18.928.574 C) Trattamenti fine rapporto lavoro subordinato 44.914 47.797 48.918 D) Debiti 40.486.582 38.534.673 28.166.534 E) Ratei e risconti 527.840 488.433 513.449 Totale passivo 145.666.728 141.563.594 128.527.881 Conto economico A) Valore della produzione 8.735.669 8.028.356 6.851.882 B) Costi della produzione 10.163.052 8.049.561 7.779.624 Differenza tra valore e costi della produzione (A-B) -1.427.383 -21.205 -927.742 C) Proventi e oneri finanziari 1.999.723 -204.538 1.599.440 D) Rettifiche di valore di attività finanziarie 1.984.524 2.183.479 4.201.235 E) Proventi e oneri straordinari 119.957 0 0 Risultato prima delle imposte 2.676.821 1.957.736 4.872.933 Imposte sul reddito dell'esercizio -540.687 -362.818 -177.863 Utile (perdita) dell'esercizio 3.217.508 2.320.554 5.050.796 16
SERVIZI COMUNALI S.p.a. Servizi Comunali S.p.A. è una società a capitale interamente pubblico detenuto da 56 enti soci: 55 comuni e una comunità montana. Nata nel 1997 con le modalità previste dall’art. 22 - comma 3°, lett. e) della legge 08.06.1990 n. 142, che individuava le forme di gestione dei servizi pubblici locali, oggi la società eroga servizi a più di 81 comuni, soci e non soci. Con 4 sedi operative dislocate sul territorio lombardo Servizi Comunali copre un’area geografica che va dal Basso Sebino verso la valle Calepio, fino alla città di Bergamo per poi risalire le valli Seriana e Brembana e ridiscendere nella media e bassa pianura Bergamasca. Alla società partecipano, inoltre, tre comuni della provincia di Milano e tre comuni delle provincia di Brescia. La società propone un’ampia gamma di servizi di pubblica utilità, operando nel pieno rispetto delle normative di legge in materia di tutela ambientale, qualità e sicurezza: - raccolta, trasporto, smaltimento, recupero dei rifiuti solidi urbani differenziati e non; - gestione dei centri comunali di raccolta rifiuti; - consulenza qualificata in campo ambientale sulle problematiche relative alle normative ed agli adempimenti amministrativi. - informatizzazione di centri comunali di raccolta rifiuti, con gestione della trasformazione della tassa ed introduzione di diverse simulazioni tariffarie; - gestione del ciclo idrico integrato. - gestione tributi locali - campagne informative e di sensibilizzazione presso le scuole e con le diverse modalità di impiego dei media. Attualmente la partecipazione del Comune è pari allo 15,308% del capitale. Importi in euro riferiti alla chiusura dell’ultimo esercizio 2016. Stato patrimoniale al 31/12 2014 2015 2016 Attivo A) Crediti verso socie per versamenti ancora dovuti 0 0 0 B) Immobilizzazioni 6.371.520 7.749.852 8.532.026 C) Attivo circolante 14.230.692 11.639.239 12.049.609 D) Ratei e risconti 225.885 178.399 119.162 Totale attivo 20.828.097 19.567.490 20.700.797 Passivo A) Patrimonio netto 9.905.776 8.971.223 10.333.326 B) Fondi per rischi e oneri 0 1.725 0 C) Trattamenti fine rapporto lavoro subordinato 414.600 411.876 394.868 D) Debiti 10.507.721 10.182.330 9.970.863 E) Ratei e risconti 0 336 1.740 Totale passivo 20.828.097 19.567.490 20.700.797 Conto economico A) Valore della produzione 20.329.794 21.329.922 23.367.099 B) Costi della produzione 18.182.478 20.307.132 21.245.215 Differenza tra valore e costi della produzione (A-B) 2.147.316 1.022.790 2.121.884 C) Proventi e oneri finanziari -103.824 484.673 -82.072 D) Rettifiche di valore di attività finanziarie 0 0 0 E) Proventi e oneri straordinari 33.934 0 0 Risultato prima delle imposte 2.077.426 1.507.463 2.039.812 Imposte sul reddito dell'esercizio 795.792 498.549 684.910 Utile (perdita) dell'esercizio 1.281.634 1.008.914 1.354.902 17
UNIACQUE S.p.a. UNIACQUE Spa è una società totalmente pubblica costituita il 20 marzo 2006 per la gestione in house del servizio idrico integrato sulla base dell’affidamento effettuato dall’Autorità d’ambito della provincia di Bergamo per una durata di 30 anni a decorrere dal 1° gennaio 2007. Il contratto di servizio che disciplina i rapporti tra la società e l’Ato è stato sottoscritto l’1 agosto 2006 e successivamente integrato il 4 giugno 2007. Il servizio idrico integrato (S.I.I.) riguarda, in particolare, l’insieme dei servizi di prelievo, trasporto ed erogazione dell’acqua all’utente, la gestione dei sistemi fognari e la depurazione delle acque reflue. Acquedotto: servizio costituito dalle fasi di captazione, adduzione e distribuzione per - Usi domestici - Usi non domestici, intesi come utenze pubbliche (scuole, ospedali, caserme, edifici pubblici, centri sportivi, mercati, stazioni ferroviarie, aeroporti…), utenze commerciali (uffici, negozi, supermercati, alberghi, ristoranti, lavanderie, autolavaggi…) e utenze agricole e industriali, purché, in questo ultimo caso, l’acqua venga erogata tramite l’acquedotto e non attraverso impianti dedicati. Fognatura: servizio di raccolta e convogliamento delle acque reflue domestiche e industriali scaricate in pubblica fognatura. Depurazione: servizio di trattamento presso gli impianti di depurazione di tutte le acque reflue domestiche e industriali scaricate in pubblica fognatura. Attualmente la partecipazione del Comune è pari allo 0,56% del capitale. Importi in euro riferiti alla chiusura dell’ultimo esercizio 2016. Stato patrimoniale al 31/12 2014 2015 2016 Attivo A) Crediti verso socie per versamenti ancora dovuti 0 0 0 B) Immobilizzazioni 44.229.736 59.066.334 74.495.683 C) Attivo circolante 75.906.135 82.192.428 75.748.190 D) Ratei e risconti 127.674 166.233 309.391 Totale attivo 120.263.545 141.424.995 150.553.264 Passivo A) Patrimonio netto 32.694.562 41.579.370 52.176.251 B) Fondi per rischi e oneri 4.213.990 2.393.227 409.442 C) Trattamenti fine rapporto lavoro subordinato 4.212.558 4.044.492 3.946.444 D) Debiti 79.126.394 93.383.594 93.969.635 E) Ratei e risconti 16.041 24.312 51.492 Totale passivo 120.263.545 141.424.995 150.553.264 Conto economico A) Valore della produzione 92.871.091 90.780.805 91.704.864 B) Costi della produzione 80.015.134 77.527.179 76.506.214 Differenza tra valore e costi della produzione (A-B) 12.855.957 13.253.626 15.198.650 C) Proventi e oneri finanziari -679.730 -1.153.959 -279.949 D) Rettifiche di valore di attività finanziarie 0 0 0 E) Proventi e oneri straordinari 3.202.341 0 0 Risultato prima delle imposte 15.378.568 12.099.667 14.918.701 Imposte sul reddito dell'esercizio 6.092.425 3.214.859 4.321.820 Utile (perdita) dell'esercizio 9.286.143 8.884.808 10.596.881 18
TUTELA AMBIENTALE DEL SEBINO S.r.l.. La società è nata per la realizzazione e gestione della rete di depurazione e collettamento del lago d’Iseo. Nel 2010 per disposizione legislativa e volontà dei soci la gestione è stata affidata rete di depurazione e collettamento del lago d’Iseo per la parte bergamasca ad Uniacque S.p.A. Attualmente, pertanto, la società si occupa della gestione dei canoni di concessione amministrativa delle reti, impianti ed altre dotazioni patrimoniali concesse alle società di gestione ed erogazione del servizio idrico integrato. La società opera in forma di srl a seguito di atto di trasformazione deliberato in data 13.06.2011 contestualmente è stato ridotto il capitale sociale precedentemente ammontante ad euro 1 milione e portato a 100 mila euro. È partecipata da trentotto enti locali di cui trentasei amministrazioni comunali e le Province di Bergamo e Brescia. Attualmente la partecipazione del Comune è pari allo 3,21% del capitale. E’ intenzione dell’amministrazione mantenere la partecipazione, seppur minoritaria, nella società in considerazione della strategicità degli obiettivi sopracitati in quanto ritenuta indispensabile al perseguimento di finalità istituzionali. Non sussistono oneri né contribuzioni a carico del bilancio Comunale. Importi in euro riferiti alla chiusura dell’ultimo esercizio 2016. Stato patrimoniale al 31/12 2014 2015 2016 Attivo A) Crediti verso socie per versamenti ancora dovuti 0 0 0 B) Immobilizzazioni 22.280.689 22.267.439 22.257.771 C) Attivo circolante 5.941.526 5.492.179 12.797.979 D) Ratei e risconti 46 85 0 Totale attivo 28.222.261 27.759.703 35.055.750 Passivo A) Patrimonio netto 15.766.408 15.776.040 15.782.020 B) Fondi per rischi e oneri 0 0 0 C) Trattamenti fine rapporto lavoro subordinato 9.096 6.696 8.358 D) Debiti 4.003.630 3.737.971 9.454.111 E) Ratei e risconti 8.443.127 8.238.996 9.811.261 Totale passivo 28.222.261 27.759.703 35.055.750 Conto economico A) Valore della produzione 129.284 99.554 110.993 B) Costi della produzione 112.167 92.359 95.362 Differenza tra valore e costi della produzione (A-B) 17.117 7.195 15.631 C) Proventi e oneri finanziari 1.622 2.436 -8.874 D) Rettifiche di valore di attività finanziarie 0 0 0 E) Proventi e oneri straordinari 33.612 0 0 Risultato prima delle imposte 52.351 9.631 6.757 Imposte sul reddito dell'esercizio 2.393 0 778 Utile (perdita) dell'esercizio 49.958 9.631 5.979 19
2. Indirizzi generali di natura strategica a. Investimenti e realizzazione di opere pubbliche: di seguito il prospetto riepilogativo delle opere e manutenzioni straordinarie previste per il triennio 2018-2020: 20
b. I programmi ed i progetti di investimento in corso di esecuzione e non ancora conclusi Al momento della stesura del presente documento non risultano opere pubbliche in corso di esecuzione e non ancora concluse. c. Tributi e tariffe dei servizi pubblici Anche per l’esercizio 2018 il sistema di finanziamento del bilancio risente molto sia dell'intervento legislativo in materia di trasferimenti dello stato a favore degli enti locali che, in misura sempre più grande, del carico tributario applicato sui beni immobili presenti nel territorio. Il federalismo fiscale riduce infatti il trasferimento di risorse centrali ed accentua la presenza di una politica tributaria decentrata. Il non indifferente impatto sociale e politico del regime di tassazione della proprietà immobiliare ha fatto sì che il quadro normativo di rifermento abbia subito nel corso degli anni profonde revisioni. L'ultima modifica a questo sistema si è avuta con l'introduzione dal 2014 dell'imposta unica comunale (IUC), i cui presupposti impositivi sono: il possesso di immobili, l'erogazione e fruizione di servizi comunali. Per l’analisi delle entrate si farà riferimento alla legislazione attualmente vigente. Tenuto conto che la legge 232/2016 (Legge di stabilità 2017) ha introdotto numerose novità in materia di tributi locali. In primo luogo il comma 42 dell’art. 1 della legge 232/2016 stabiliva che al fine di contenere il livello complessivo della pressione tributaria per l’anno 2017 era sospesa l’efficacia delle delibere degli enti locali nella parte in cui prevedono aumenti di tributi e delle addizionali rispetto ai livelli di aliquote e tariffe applicabili per l’anno 2015, si prevede che anche per l’esercizio 2018 l’impianto normativo resterà immutato. La sospensione non è applicabile alla TARI in quanto la normativa vigente prevede la copertura del 100% del costo del servizio e non agisce sulle entrate per servizi che prevedono tariffe. Il divieto si applica anche nel caso di istituzione di nuovi tributi e sono inoltre vietati aumenti indiretti ossia derivanti dall’eliminazione o attenuazione di agevolazioni già concesse in precedenza. Valutazione, per ogni tributo, dei cespiti imponibili, della loro evoluzione nel tempo, dei mezzi utilizzati per accertarli: IUC: L'art. 1, comma 639, della Legge n. 147 del 27.12.2013 ha previsto l'istituzione dell'imposta unica comunale che si basa su due presupposti 21
impositivi, uno costituito dal possesso di immobili e l'altro legato alla fruizione di servizi comunali. Componenti della IUC sono: l'imposta municipale propria (IMU) di natura patrimoniale, dovuta dal possessore di immobili con esclusione dell'abitazione principale, il tributo per i servizi indivisibili (TASI) a carico sia del possessore che dell'utilizzatore dell'immobile e la tassa sui rifiuti (TARI) a carico dell'utilizzatore destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. IMU: L'art. 1, comma 703, della Legge n. 147 del 27 dicembre 2013 lascia salva la disciplina per l'applicazione dell'IMU. L'art. 1, comma 380 lettera a), della Legge n. 228 del 24.12.2012 (Legge di Stabilità 2013) ha soppresso l'attribuzione allo Stato della quota del 50% del gettito IMU ad aliquote di base relativa agli immobili diversi dall'abitazione principale e dei fabbricati rurali strumentali mentre la lettera f) del medesimo comma ha previsto la riserva allo Stato dell'intero gettito IMU derivante dagli immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale "D" calcolato ad aliquota di base. Lo Stato ha dato la facoltà ai comuni di aumentare sino a 0,30 punti percentuali l'aliquota standard dello 0,76 per cento per gli immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale"D". Le novità introdotte in materia di IMU già dal 2016 riguardano il nuovo regime di esenzione per i terreni agricoli, l’agevolazione per gli immobili a canone concordato, imbullonati e la nuova disciplina del comodato d’uso gratuito ai parenti. Terreni agricoli: Viene ripristinata l’esenzione dell’IMU per i terreni agricoli con riferimento alla circolare MEF n. 9 del 14.06.1993, nella quale il comune di Sarnico non rientra. Sono altresì esentati i terreni agricoli posseduti e condotti da agricoltori professionisti indipendentemente dalla loro ubicazione. Affitti a canone concordato: Viene ridotta al 75% dell’importo determinato in base all’aliquota stabilita dal comune l’imposta da versare a titolo di IMU. Imbullonati: Viene eliminata l’IMU sui macchinari d’impresa cosiddetti “imbullonati”. Gli intestatari catastali degli immobili possono presentare atti di aggiornamento (Docfa) per la rideterminazione della rendita catastale degli immobili. Per l’anno 2016, in deroga a quanto previsto dalla normativa, per gli atti di aggiornamento presentati entro il 15.06.2016 le rendite catastali rideterminate avranno effetto dal 1° gennaio 2016 quelle presentate dopo il 15.06.2016 avranno effetto dal 01.01.2017. Comodato d’uso gratuito a parenti viene eliminata la possibilità per i Comuni di assimilare all’abitazione principale l’abitazione concessa in comodato ai parenti in linea retta entro il primo grado (genitori/figli). Viene introdotta la riduzione del 50% della base imponibile IMU per le unità immobiliari – fatta eccezione per quelle classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/09 – concesse in 22
comodato a parenti in linea retta entro il primo grado che le utilizzino come propria abitazione di residenza, con le seguenti condizioni: 1. Il comodatario la utilizzi come abitazione principale. 2. Il contratto di comodato sia registrato. 3. Il comodante possieda un solo immobile in Italia e risieda anagraficamente nonché dimori abitualmente nello stesso comune in cui è situato l’immobile concesso in comodato ovvero, oltre all’immobile concesso in comodato possieda un altro immobile adibito a propria abitazione principale, ad eccezione delle unità abitative classificate nelle categorie A/1, A/8 e A/9. Ai fini dell’applicazione del beneficio il comodante dovrà attestare il possesso dei requisiti nel modello di dichiarazione IMU. Le riduzioni di gettito derivanti dall’applicazione delle agevolazione sopra riportate dovrebbero essere coperte con ristori del Fondo di Solidarietà comunale ed una riduzione della quota di alimentazione del fondo stesso di spettanza dei Comuni. La predisposizione del DUP è stata effettuata senza prevedere modifiche alle aliquote dei tributi. Il gettito consolidato è stimato in un ammontare di € 1.150.000,00 (al netto della quota trattenuta dallo Stato per alimentazione del Fondo di Solidarietà Comunale). TARI: La disciplina della tassa sui rifiuti è contenuta nei commi da 639 a 704 dell'articolo 1 della Legge n. 147/2013. La TARI ha trovato applicazione dal 1° gennaio 2014 e prendendo il posto di tutti i previgenti prelievi relativi alla gestione dei rifiuti urbani. Il nuovo tributo verrà corrisposto in base a tariffa riferita all'anno solare e commisurata alla quantità e qualità medie ordinarie di rifiuti prodotti per unità di superficie, in relazione agli usi e alla tipologia di attività svolte, sulla base dei criteri determinati dal D.P.R. n. 158/1999. La relativa entrata deve assicurare la copertura integrale del costo del servizio. Anche per l’esercizio 2018 l’Amministrazione comunale di Sarnico intende dare continuità a quanto disposto a partire dal 2015 e di esentare e quindi non considerare facenti parte del nucleo familiare, che quindi ai fini TARI apparirà minore di tante unità quante sono quelle ricadenti nelle seguente fattispecie, i soggetti passivi che siano invalidi/inabili al 100 per cento, con invalidità certificata dagli enti competenti, titolari di indennità di accompagnamento e che rientrino, a titolo esemplificativo, in una o più delle seguenti categorie: • portatori di handicap in situazione di gravità (articolo 3 della legge n. 104/1992); • invalidi con necessità di assistenza continua, non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita (legge n. 508/1988); • invalidi con totale e permanente inabilità lavorativa al 100% e con necessità di assistenza 23
continua, non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita (legge n. 18/1980). Particolare attenzione verrà inoltre riposta sull’area mercatale per ottimizzare sia la fase di raccolta e smaltimento dei rifiuti sia i costi di copertura della spesa. TASI: La disciplina della TASI è contenuta nei commi da 669 a 681 dell'art. 1, della Legge n. 147 del 27.12.2013. Importanti modifiche sono state introdotte con il D.L. n. 16 del 6.03.2014 convertito con modificazioni nella legge n. 68 del 2.05.2014. Presupposto impositivo della TASI è il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo di fabbricati, ivi compresa l’abitazione principale, e di aree edificabili. La base imponibile è quella prevista per l'applicazione dell'IMU. Il gettito della TASI è destinato alla copertura dei costi dei servizi indivisibili da individuarsi così come previsto dal regolamento per l'applicazione dell'imposta. Le novità introdotte a partire dal 2016 in materia di TASI riguardano il nuovo regime di esenzione per le unità immobiliari destinate ad abitazione principale, l’agevolazione per gli immobili a canone concordato, imbullonati, immobili merce e la nuova disciplina del comodato d’uso gratuito ai parenti. Abitazione principale Viene introdotta l’esclusione dalla TASI per l’abitazione principale ad eccezione delle unità abitative classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9. L’esclusione opera oltre che per il possessore anche per il detentore che la utilizzo come abitazione principale con esclusione sempre delle categorie catastali A/1, A/8 e A/9. Affitti a canone concordato: Viene ridotta al 75% dell’importo determinato in base all’aliquota stabilita dal comune l’imposta da versare a titolo di TASI. Immobili merce viene introdotta un’aliquota ridotta allo 0,1 per cento con possibilità per i Comuni di modificarla in aumento sino allo 0,25% o in diminuzione fino all’azzeramento. Le agevolazioni introdotte per l’IMU che sono legate alla determinazione della base imponibile (imbullonati e comodato) operano anche per la TASI in quanto il comma 675 dell’art. 1 della Legge 147/2013 stabilisce che la base imponibile TASI è quella prevista per l’applicazione dell’imposta municipale propria. Il gettito previsto per il Comune di Sarnico è pari ad € 260.000,00 al netto del gettito relativo all’abitazione principale. ADDIZIONALE COMUNALE ALL'IRPEF: l'imposta è stata istituita con D.Lgs. 28 settembre 1998 n. 360. Essa è determinata applicando al reddito complessivo ai fini dell'Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche, al netto degli oneri deducibili riconosciuti dalla Legge, l'aliquota stabilita dal Comune, la quale non può eccedere lo 0,8 per cento. La determinazione del gettito da iscrivere in bilancio è stata effettuata alla luce del nuovo principio contabile approvato nella riunione della Commissione Arconet del 20.01.2016 che prevede che gli enti locali possono 24
accertare l’addizionale IRPEF per un importo pari a quello accertato nell’esercizio finanziario del secondo anno precedente quello di riferimento e comunque non superiore alla somma degli incassi dell’anno precedente in c/residui e del secondo anno precedente in c/competenza, riferiti all’anno d’imposta. Il Comune di Sarnico ha deliberato l’applicazione dell’aliquota a scaglioni di reddito partendo da uno 0,50 allo 0,70 con una quota di esenzione pari a € 7.500,00. COSAP: oggetto del canone è l'occupazione di qualsiasi natura, effettuata anche senza titolo, nelle strade, nei corsi, nelle piazze e, comunque, sui beni appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile dei Comuni. La Cosap è gestita direttamente dall’ente. IMPOSTA SULLA PUBBLICITA' ED I DIRITTI SULLE PUBBLICHE AFFISSIONI: la pubblicità esterna e le pubbliche affissioni sono soggette ad un'imposta ed a un diritto dovuti al Comune nel cui territorio sono effettuate. La materia è disciplinata dal D.Lgs. 507/1993. Nel Comune di Sarnico la gestione di tale tributo è affidata a San Marco s.p.a. con sede in Lecco (Lc) la quale provvede al servizio di accertamento e riscossione. Il servizio di pubbliche affissioni si avvale inoltre della collaborazione della locale Pro-Loco. d. La spesa corrente con specifico riferimento alla gestione delle funzioni fondamentali anche con riferimento alla qualità dei servizi resi e agli obiettivi di servizio Le missioni rappresentano le funzioni principali e gli obiettivi strategici perseguiti dalla singola amministrazione. Tali attività utilizzano risorse finanziarie, umane e strumentali ad esse destinate. Viene indicato come "spesa corrente" l’importo della singola missione stanziato per fronteggiare il fabbisogno richiesto dal normale funzionamento dell’intera macchina operativa dell’ente. Si tratta di mezzi impegnati per coprire i costi dei redditi di lavoro dipendente e relativi oneri riflessi, imposte e tasse, acquisto di beni di consumo e prestazioni di servizi, utilizzo dei beni di terzi, interessi passivi, trasferimenti correnti, ammortamenti ed oneri straordinari o residuali della gestione di parte corrente. La spesa corrente, con riferimento alla gestione delle funzioni fondamentali, risulta ripartita come segue: 25
Previsioni Cassa Previsioni Previsioni Missioni Denominazione 2018 2018 2019 2020 MISSIONE 01 Servizi istituzionali generali di gestione 1.590.100,00 2.513.931,40 1.587.350,00 1.587.350,00 MISSIONE 02 Giustizia 3.500,00 4.076,08 3.500,00 3.500,00 MISSIONE 03 Ordine pubblico e sicurezza 384.000,00 591.388,12 384.000,00 386.250,00 MISSIONE 04 Istruzione e diritto allo studio 417.250,00 623.432,45 407.250,00 397.250,00 Tutela e valorizzazione dei beni e delle MISSIONE 05 136.150,00 192.520,15 128.650,00 128.650,00 attività culturali MISSIONE 06 Politiche giovanili, sport e tempo libero 184.500,00 290.932,28 184.500,00 184.500,00 MISSIONE 07 Turismo 121.500,00 232.159,40 121.500,00 121.500,00 MISSIONE 08 Assetto del territorio ed edilizia abitativa 2.500,00 2.500,00 2.500,00 2.500,00 Sviluppo sostenibile e tutela del MISSIONE 09 862.250,00 1.557.215,85 847.250,00 847.250,00 territorio e dell’ambiente MISSIONE 10 Trasporti e diritto alla mobilità 424.000,00 706.046,12 424.000,00 424.000,00 MISSIONE 11 Soccorso civile 6.000,00 11.000,00 6.000,00 6.000,00 MISSIONE 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 630.900,00 1.120.144,51 630.900,00 630.900,00 MISSIONE 13 Tutela della salute 0,00 0,00 0,00 0,00 MISSIONE 14 Sviluppo economico e competitività 0,00 0,00 0,00 0,00 Politiche per il lavoro e la formazione MISSIONE 15 0,00 0,00 0,00 0,00 professionale Agricoltura, politiche agroalimentari e MISSIONE 16 0,00 0,00 0,00 0,00 pesca Energia e diversificazione delle fonti MISSIONE 17 0,00 0,00 0,00 0,00 energetiche MISSIONE 18 Relazioni con le altre autonomie locali 0,00 0,00 0,00 0,00 MISSIONE 19 Relazioni internazionali 0,00 0,00 0,00 0,00 MISSIONE 20 Fondi e accantonamenti 203.800,00 203.800,00 233.100,00 234.600,00 MISSIONE 50 Debito pubblico 105.550,00 158.027,38 104.000,00 103.500,00 MISSIONE 60 Anticipazioni finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00 MISSIONE 99 Servizi per conto terzi 1.116.000,00 1.172.952,78 1.116.000,00 1.116.000,00 Totale generale spese 6.188.000,00 9.380.126,52 6.180.500,00 6.173.750,00 Si può dare seguito ad un intervento che comporta un esborso solo in presenza della contropartita finanziaria. Ciò significa che l'ente è autorizzato ad operare con specifici interventi di spesa solo se l'attività ha ottenuto la richiesta copertura. Fermo restando il principio del pareggio, come impiegare le risorse nei diversi programmi in cui si articola la missione nasce da considerazioni di carattere politico o da esigenze di tipo tecnico. Una missione può essere finanziata “autofinanziata”, quindi utilizzare risorse appartenenti allo stesso ambito oppure, nel caso di un fabbisogno superiore alla propria disponibilità, può essere finanziata dall'eccedenza di risorse reperite da altre missioni . 26
Puoi anche leggere