Proposte mirate di interventi - Contributi partenariali - Programmazione 2014-2020 - Regione Molise

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PROGRAMMAZIONE REGIONALE 2014-2020
Proposte di intervento sugli Obiettivi tematici

                                       Proposte mirate di interventi
                             Contributi partenariali – Programmazione 2014-2020

                                                  Giugno 2013
PROGRAMMAZIONE REGIONALE 2014-2020
Proposte di intervento sugli Obiettivi tematici

Indice
Introduzione ............................................................................................................................................................................................................................................ 3
OBIETTIVO TEMATICO 1: RICERCA, SVILUPPO TECNOLOGICO E INNOVAZIONE (RAFFORZARE LA RICERCA, LO SVILUPPO TECNOLOGICO E
L’INNOVAZIONE ................................................................................................................................................................................................................................... 4
OBIETTIVO TEMATICO 2: AGENDA DIGITALE (MIGLIORARE L'ACCESSO ALLE TECNOLOGIE DELL'INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE, NONCHÉ
L'IMPIEGO E LA QUALITÀ DELLE MEDESIME) .................................................................................................................................................................................. 10
OBIETTIVO TEMATICO 3: COMPETITIVITÀ DEI SISTEMI PRODUTTIVI (PROMUOVERE LA COMPETITIVITÀ DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE, IL SETTORE
AGRICOLO E IL SETTORE DELLA PESCA E DELL’ACQUACOLTURA).............................................................................................................................................. 16
OBIETTIVO TEMATICO 4: ENERGIA SOSTENIBILE E QUALITÀ DELLA VITA (SOSTENERE LA TRANSIZIONE VERSO UN’ECONOMIA A BASSE EMISSIONI DI
CARBONIO IN TUTTI I SETTORI) ........................................................................................................................................................................................................ 23
OBIETTIVO TEMATICO 5: CLIMA E RISCHI AMBIENTALI (PROMUOVERE L’ADATTAMENTO AL CAMBIAMENTO CLIMATICO, LA PREVENZIONE E LA
GESTIONE DEI RISCHI) ........................................................................................................................................................................................................................ 26
OBIETTIVO TEMATICO 6 TUTELA DELL’AMBIENTE E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE CULTURALI E AMBIENTALI (TUTELARE L'AMBIENTE E
PROMUOVERE L'USO EFFICIENTE DELLE RISORSE) ....................................................................................................................................................................... 27
OBIETTIVO TEMATICO 7 MOBILITÀ SOSTENIBILE DI PERSONE E MERCI (PROMUOVERE SISTEMI DI TRASPORTO SOSTENIBILI ED ELIMINARE LE
STROZZATURE NELLE PRINCIPALI INFRASTRUTTURE DI RETE) ................................................................................................................................................... 39
OBIETTIVO TEMATICO. 8 OCCUPAZIONE (PROMUOVERE L’OCCUPAZIONE E SOSTENERE LA MOBILITÀ DEI LAVORATORI) .............................................. 41
OBIETTIVO TEMATICO 9 INCLUSIONE SOCIALE E LOTTA ALLA POVERTÀ (PROMUOVERE L’INCLUSIONE SOCIALE E COMBATTERE LA POVERTÀ) ........ 44
OBIETTIVO TEMATICO 10 ISTRUZIONE E FORMAZIONE (INVESTIRE NELLE COMPETENZE, NELL’ISTRUZIONE E NELL’APPRENDIMENTO PERMANENTE)
.............................................................................................................................................................................................................................................................. 52
PROGRAMMAZIONE REGIONALE 2014-2020
Proposte di intervento sugli Obiettivi tematici

Introduzione
Il presente documento raccoglie l’intero menu di Azioni collegate agli Obiettivi tematici, definite nell’Accordo di Partenariato1
(Versioni in corso d’opera di alcune sezioni - 9 APRILE 2013), allo scopo di indirizzare i contributi partenariali alla definizione della
strategia di sviluppo regionale per il periodo di programmazione 2014-2020 verso proposte concrete, specificamente orientate
alle possibilità di intervento finora definite. Il lavoro di preparazione dell’Accordo di partenariato è, infatti, ancora in corso di
svolgimento a livello nazionale e comunitario. La versione del documento al momento più aggiornata (09 aprile 2013)
costituisce, ad ogni modo, un’approssimazione molto avanzata delle opzioni di intervento da programmare.

Per ciascuna delle Azioni definite, il presente documento consente di raccogliere mirate proposte di interventi che siano ispirate:

    - all’integrazione ed all’unitarietà delle proposte per gruppi partenariali rappresentativi di interessi omogenei e correlati;
    - alla concentrazione dei contributi su poche Azioni di interesse, stante l’entità delle risorse attivabili;
    - all’indicazione di un “grado di rilevanza” alle proposte di intervento, secondo una scala qualitativa “alto-medio-basso”, al
      fine di orientarne la valutazione di accoglibilità.

Vi chiediamo pertanto di compilare le colonne Grado di rilevanza e Proposte di intervento, per quelle Azioni (poche) che
ritenete di maggiore interesse.

Grazie

1
  L’Accordo di partenariato è lo strumento previsto dalla proposta di Regolamento della Commissione Europea recante disposizioni comuni sui Fondi comunitari (art.14) che
individua, a livello di Stato membro, tra gli altri elementi, i fabbisogni di sviluppo, i risultati che ci si attende di conseguire in relazione agli interventi programmati, gli obiettivi
tematici su cui lo Stato membro decide di concentrare le risorse, nonché la lista dei programmi operativi e la relativa allocazione finanziaria per ciascuno dei Fondi del Quadro
Strategico Comune. La versione più aggiornata è visionabile al link: http://www3.regione.molise.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/8558 (tasto CTRL più click del
mouse sull’indirizzo ovvero copia sulla barra degli indirizzi internet)
PROGRAMMAZIONE REGIONALE 2014-2020
           Proposte di intervento sugli Obiettivi tematici

Partner / gruppi partenariali __________________________________________
(favorire, ove ne ricorrano le condizioni, l’integrazione e l’unitariet{ delle proposte per gruppi partenariali rappresentativi di interessi omogenei e correlati)

OBIETTIVO TEMATICO 1: RICERCA, SVILUPPO TECNOLOGICO E INNOVAZIONE (RAFFORZARE LA RICERCA, LO SVILUPPO TECNOLOGICO E L’INNOVAZIONE
                                                                                                                 Grado di
                                                         AZIONI                                                 rilevanza (
                                                                                                          FONDO              PROPOSTE DI INTERVENTO
                dall’Accordo di Partenariato– Versioni in corso d’opera di alcune sezioni (9 APRILE 2013)       Alto-medio-
                                                                                                                                                           basso)
                                                                                                                                                                     Tale tipologia di dottorato rientra nella
                                                                                                                                                                     nuova normativa sul regolamento dei
                                                                                                                                                                     dottorati di ricerca (DM94/2013) per
                                                                                                                                                                     l’inserimento di personale qualificato
                                                                                                                                                                     presso la pubblica amministrazione ed
                                                                                                                                                                     il sistema delle imprese (applicazione
                                                                                                                                                                     della innovazione e sviluppo e ricerca)

                                                                                                                                                                     Soggetti        coinvolti:      imprese
                                                                                                                                                                     agroalimentari, imprese coinvolte nella
                                                                                                                                                        ALTO         difesa delle colture agrarie, Enti locali
                                                                                                                                              FSE                    (Arsiam, ARPA, Camere di Commercio,
Sostegno alla diffusione di Dottorati e borse di ricerca con caratterizzazione industriale cofinanziati dalle imprese in risposta                                    assessorato        alla     agricoltura,
                                                                                                                                                        ALTO         Confindustria, PST MoliseInnovazione
                                                                                                                                                                     etc)

                                                                                                                                                                     Iniziative a favore dello sviluppo
                                                                                                                                                                     della società della conoscenza.
                                                                                                                                                                     Promuovere la costituzione di una
                                                                                                                                                                     comunità capace di mettere la
                                                                                                                                                                     persona al centro dei processi di
                                                                                                                                                                     innovazione per il futuro sviluppo
                                                                                                                                                                     della società e dell'economia della
                                                                                                                                                                     conoscenza        attraverso       la
                                                                                                                                                                     realizzazione di progetti di ricerca
                                                                                                                                                                     industriale,               sviluppo
PROGRAMMAZIONE REGIONALE 2014-2020
           Proposte di intervento sugli Obiettivi tematici

                                                                                                                                                                        sperimentale,         trasferimento
                                                                                                                                                                        tecnologico    e   di    know-how,
                                                                                                                                                                        innovazione organizzativa, nuove
                                                                                                                                                                        attività imprenditoriali, anche in
                                                                                                                                                                        ottica              internazionale,
                                                                                                                                                                        riprogrammazione professionale,
                                                                                                                                                                        Dottorati di Ricerca "regionali"

                                                                                                                                                                        Esistono già a livello nazionale dei
                                                                                                                                                                        CLUSTER sulla filiera agro-alimentare
                                                                                                                                                                        che vedono coinvolti Regione Molise
                                                                                                                                                                 ALTO   Università    (DiAAA),          Distretti
                                                                                                                                                                        Tecnologici (MINA) , il Parco Scientifico
Incentivi all’impiego dei ricercatori (con riferimento ai profili tecnico scientifici e della ricerca), anche temporaneamente, nelle imprese e negli                    e Tecnologico MoliseInnovazione e
                                                                                                                                                          FSE
enti pubblici, ivi compresa la rimozione degli ostacoli normativi ed amministrativi che possano disincentivare la mobilità orizzontale di                               Confindustria (Federalimentare)
                                                                                                                                                         FESR
ricercatori pubblici e privati.
                                                                                                                                                                        Inserimento di personale universitario
                                                                                                                                                                 ALTO   docente nel sistema sanitario regionale
                                                                                                                                                                        con funzione INTEGRATA ricerca-
                                                                                                                                                                        didattica assistenza

Creazione di gruppi operativi previsti dall’EuropeanInnovation Partnership che realizzeranno piani articolati in progetti di ricerca applicata,          FEASR
innovazione e trasferimento tecnologico.
Rafforzamento del progetto Smart Cities&Communities sia attraverso la promozione , diffusione e valorizzazione dei risultati dei progetti
avviati col progetto Smart Cities&Communitiesnazionale, sia dando attuazione a concreti progetti di sviluppo, in base a quanto previsto                  FESR
dall’articolo 20 del dm 179 del 18 Ottobre 2012 (decreto crescita 2.0) e successivi decreti attuativi, in stretta sinergia con quanto previsto dai
progetti Città, Aree Interne e Mezzogiorno.
Interventi a supporto delle imprese operanti nel settore dei servizi ad alta intensità di conoscenza e ad alto valore aggiunto tecnologico, ritenuti
                                                                                                                                                          FESR
una leva di innovazione tecnologica degli altri settori, fonte di innovazione sociale e di supporto alla diffusione nei territori del modello di Smart
                                                                                                                                                         FEASR
Citiese Smart Communities.
Incentivi all’impiego dei ricercatori (con riferimento ai profili tecnico-scientifici e della ricerca), anche temporaneamente, nelle imprese e negli
                                                                                                                                                          FSE
enti pubblici, ivi compresa la rimozione degli ostacoli normativi ed amministrativi che possano disincentivare la mobilità orizzontale di
                                                                                                                                                         FESR
ricercatori pubblici e privati
Sviluppo di nuove figure professionali idonee ad accompagnare le imprese agricole e agroindustriali nei processi di cambiamento e innovazione
                                                                                                                                                         FEAR
(a livello locale, di distretto, di sistema).
Sostegno alla diffusione di Dottorati e borse di ricerca con caratterizzazione industriale cofinanziati dalle imprese in risposta a una domanda di                      Finanziamento di borse di dottorato
                                                                                                                                                          FSE    ALTA
ricerca industriale e orientati all’inserimento del dottorando nell’organico dell’impresa.                                                                              collegate agli spin-off accademici
PROGRAMMAZIONE REGIONALE 2014-2020
           Proposte di intervento sugli Obiettivi tematici

                                                                                                                                                                          E’ gi{ attiva una forma di
                                                                                                                                                                          collaborazione nazionale strutturata
                                                                                                                                                                          tramite      l’Associazione    CLUSTER
                                                                                                                                                                          AGRIFOOD NAZIONALE (CLAN) che
                                                                                                                                                                          ha emanato un proprio Statuto (vedi
                                                                                                                                                                          Allegato) che coinvolge il Distretto
                                                                                                                                                                          Tecnologico per l’innovazione Agro-
                                                                                                                                                                          industriale della Regione Molise scarl
Rafforzamento e qualificazione della domanda di innovazione delle imprese, attraverso la promozione di partenariati pubblico-privati che                                  MINA-REGIONE Molise oltre ad altri
agiscano da piattaforme di ingaggio degli attori del territorio nella composizione delle esigenze e delle strategie dei singoli operatori verso                           numerosi Distretti tecnologici nazionali
obiettivi di sviluppo tecnologico condivisi, per adempiere al loro ruolo di strumenti di mediazione tra i soggetti del sistema regionale                                  sull’agro-alimentare,         Università,
dell’innovazione e tra i livelli nazionale e regionale delle relative politiche. Ciò eventualmente anche attraverso la valorizzazione di pochi              FESR          Regioni, PST, e Federalimentare. La
                                                                                                                                                                   ALTO
soggetti intermediari dell’innovazione gi{ esistenti e basati sul partenariato pubblico/privato a livello territoriale, come i Distretti Tecnologici, i    FEASR          Regione Molise potrebbe investire in
Poli di Innovazione, i Parchi Scientifici e i Gruppi Operativi del PEI (Partenariato europeo per l’Innovazione), ma solo a condizione che abbiano                         questa iniziativa per favorire ricerca,
dimostrato particolare efficacia nell’ambito della passata programmazione e per i quali sia garantito un costante e continuo monitoraggio                                 sviluppo ed innovazione nel sistema
dell’efficienza.                                                                                                                                                          delle      imprese        agro-alimentari
                                                                                                                                                                          molisane, includendovi anche imprese
                                                                                                                                                                          impegnate nello sviluppo di nuovi
                                                                                                                                                                          prodotti per la difesa delle colture
                                                                                                                                                                          agrarie, non solo molisane, in grado di
                                                                                                                                                                          soddisfare la richiesta della UE di
                                                                                                                                                                          abbattere entro il 2020 (Horizon 2020)
                                                                                                                                                                          l’uso della chimica in agricoltura
                                                                                                                                                                          contenuta nella direttiva CE 128/2009.
Sviluppo e potenziamento di Cluster Tecnologici Nazionali10 attraverso il sostegno alla partecipazione degli attori dei territori a queste
piattaforme di concertazione/reti nazionali di specializzazione tecnologica, per contribuire al raggiungimento di una scala minima efficiente di
                                                                                                                                                            FESR
attività tale da consentire la partecipazione alla grandi reti internazionali di creazione del valore, per concorrere al consolidamento di un quadro
                                                                                                                                                           FEASR
nazionale di specializzazione e per contrastare il rischio di esclusione dei territori in ritardo di sviluppo dal modello di sviluppo proposto a livello
di sistema Paese.
Sviluppo di nuove figure professionali idonee ad accompagnare le imprese agricole e agroindustriali nei processi di cambiamento e innovazione
                                                                                                                                                           FESR
(a livello locale, di distretto, di sistema).
                                                                                                                                                                          Fornire metodologie e strumenti per la
                                                                                                                                                                          conservazione e l'archiviazione di
                                                                                                                                                                          documenti cartacei nella PA. Tali
Creazione di spin-off della ricerca e industriali, e start-up innovative di supporto all’attuazione della Strategia di Smart Specialisation, in                           sistemi dovrebbero facilitare la
pochissimi ambiti di specializzazione nei quali sia accertata l’esistenza di condizioni strutturali atte a garantire la sostenibilità di un modello                       fruizione di enormi basi di dati
                                                                                                                                                           FESR    ALTO
basato sull’imprenditorialità tecnologica, quali il ciclo di vita della tecnologia, il regime tecnologico, le condizioni di mercato, le competenze                        documentali da parte di diversi
residenti.                                                                                                                                                                stakeholders.    Inoltre,   potrebbero
                                                                                                                                                                          garantire l'accesso (controllato) a tali
                                                                                                                                                                          documenti nella filosofia degli open
                                                                                                                                                                          data. Potremmo anche pensare a
PROGRAMMAZIONE REGIONALE 2014-2020
           Proposte di intervento sugli Obiettivi tematici

                                                                                                                                                                    strumenti a supporto ai processi di
                                                                                                                                                                    business nella PA. Ad esempio,
                                                                                                                                                                    potremmo garantire la tracciabilità dei
                                                                                                                                                                    documenti       e      garantire    piena
                                                                                                                                                                    trasparenza al percorso di un
                                                                                                                                                                    documento. Sto pensando ad uno
                                                                                                                                                                    scenario del tipo: faccio una domanda
                                                                                                                                                                    al comune, che deve essere firmata dal
                                                                                                                                                                    segretario e dal sindaco. Da casa potrei
                                                                                                                                                                    monitorare lo stato di avanzamento
                                                                                                                                                                    della mia domanda, scoprire quando è
                                                                                                                                                                    stata firmata, se ci sono problemi etc.
                                                                                                                                                                    Creazione di spin-off per l’assistenza
                                                                                                                                                                    alle PMI del settore agricolo ed
                                                                                                                                                                    agroalimentare
                                                                                                                                                                    Obiettivo: seguire il positivo esempio
                                                                                                                                                                    della HK Horticultural Knowledge.

                                                                                                                                                                    La HKsrl nasce nel 2011 da un gruppo di
                                                                                                                                                                    giovani ricercatori provenienti
                                                                                                                                                                    dall’Universit{ di Bologna.
                                                                                                                                                                    Il gruppo fortemente eterogeneo per
                                                                                                                                                                    passioni e competenze è comunque
                                                                                                                                                                    accomunato dalla passione per la
                                                                                                                                                                    ricerca scientifica in ambito agrario.
Creazione di spin-off della ricerca e industriali, e start-up innovative di supporto all’attuazione della Strategia di Smart Specialisation, in
                                                                                                                                                                    Durante la permanenza nell’ambiente
pochissimi ambiti di specializzazione nei quali sia accertata l’esistenza di condizioni strutturali atte a garantire la sostenibilità di un modello
                                                                                                                                                      FESR   ALTO   universitario, l’esperienza accumulata
basato sull’imprenditorialit{ tecnologica, quali il ciclo di vita della tecnologia, il regime tecnologico, le condizioni di mercato, le competenze
                                                                                                                                                                    nella pianificazione e gestione delle
residenti.
                                                                                                                                                                    prove sperimentali ha fatto scaturire un
                                                                                                                                                                    forte desiderio di riversare parte delle
                                                                                                                                                                    conoscenze acquisite nel contesto della
                                                                                                                                                                    realtà produttiva e commerciale orto-
                                                                                                                                                                    frutticola italiana, con lo specifico
                                                                                                                                                                    obiettivo di perseguire l’ottimizzazione
                                                                                                                                                                    delle risorse.
                                                                                                                                                                    La mission della neo-impresa si articola
                                                                                                                                                                    in tre voci:
                                                                                                                                                                    Sensibilizzazione degli imprenditori
                                                                                                                                                                    frutticoli verso le potenzialità e la
                                                                                                                                                                    possibilità di adozione del modello
                                                                                                                                                                    gestionale della frutticoltura di
PROGRAMMAZIONE REGIONALE 2014-2020
           Proposte di intervento sugli Obiettivi tematici

                                                                                                                                                          precisione (per il controllo e la
                                                                                                                                                          previsione della produzione dei
                                                                                                                                                          frutteti), condotta sia attraverso la
                                                                                                                                                          pubblicazione di articoli scientifici e
                                                                                                                                                          divulgativi, che la partecipazione a
                                                                                                                                                          convegni
                                                                                                                                                          Sviluppo e diffusione di prodotti e
                                                                                                                                                          servizi di consulenza specialistica,
                                                                                                                                                          rivolti a quei frutticoltori orientati ad
                                                                                                                                                          affrontare il mercato attraverso
                                                                                                                                                          l’innovazione
                                                                                                                                                          Creazione di un collegamento stabile
                                                                                                                                                          tra ricerca universitaria e mondo
                                                                                                                                                          professionale frutticolo, continuando a
                                                                                                                                                          immettere in una pipeline di
                                                                                                                                                          trasferimento tecnologico le prossime
                                                                                                                                                          innovazioni che la ricerca renderà
                                                                                                                                                          disponibili.

                                                                                                                                                          Lo spin-off sul sistema ortofrutticolo
                                                                                                                                                          origina anche dal progetto europeo
                                                                                                                                                          Agrostart che vede già partner la
                                                                                                                                                          Regione Molise ed il Dipartimento
                                                                                                                                                          DiAAA.
                                                                                                                                                          Start up per lo sviluppo e applicazione
                                                                                                                                                          di prodotti e competenze del
                                                                                                                                                          Dipartimento DiAAA nell’ambito delle
                                                                                                                                                          nuove tecnologie di difesa della
                                                                                                                                                          produzione agraria (agro-alimentare)
                                                                                                                                                          rispondenti alle nuove situazioni di
                                                                                                                                                          mercato che vengono determinate
                                                                                                                                                          della Dir. CE 128/2009 che prevede
                                                                                                                                                          l’abbattimento del ricorso alla chimica
                                                                                                                                                          in agricoltura entro il 2020 (v sopra)

Promozione delle fasi pre-seede seedfinalizzate a far emergere un portafoglio di potenziali opportunità di investimento, attraverso capitali di    FESR
rischio privati.                                                                                                                                  FEASR
PROGRAMMAZIONE REGIONALE 2014-2020
           Proposte di intervento sugli Obiettivi tematici

Interventi a supporto delle imprese operanti nel settore dei servizi ad alta intensità di conoscenza e ad alto valore aggiunto tecnologico, ritenuti
                                                                                                                                                           FESR
una leva di innovazione tecnologica degli altri settori, fonte di innovazione sociale e di supporto alla diffusione nei territori del modello di Smart
                                                                                                                                                          FEASR
Citiese Smart Communities.
Rafforzamento e qualificazione della domanda di innovazione della PA, anche attraverso Precommercial Public Procurement,
Procurementdell’innovazione, Living Labs, promozione degli standard tecnologici e interventi di micro-regolamentazione, mirati ad
                                                                                                                                                          FESR
accompagnare le Amministrazioni nella diagnosi delle proprie esigenze, e nella traduzione in obiettivi di innovazione dei
requisiti prestazionali della soluzione richiesta, prevedendo la definizione di adeguate modalità di governance.
Rafforzamento del progetto Smart Cities&Communities sia attraverso la promozione , diffusione e valorizzazione dei risultati dei progetti
avviati col progetto Smart Cities&Communitiesnazionale, sia dando attuazione a concreti progetti di sviluppo, in base a quanto previsto                    FESR
dall’articolo 20 del dm 179 del 18 Ottobre 2012 (decreto crescita 2.0) e successivi decreti attuativi, in stretta sinergia con quanto previsto dai        FEASR
progetti Città, Aree Interne e Mezzogiorno.
Rafforzamento e qualificazione della domanda di innovazione delle imprese, attraverso la promozione di partenariati pubblico-privati che
agiscano da piattaforme di ingaggio degli attori del territorio nella composizione delle esigenze e delle strategie dei singoli operatori verso
obiettivi di sviluppo tecnologico condivisi, per adempiere al loro ruolo di strumenti di mediazione tra i soggetti del sistema regionale
dell’innovazione e tra i livelli nazionale e regionale delle relative politiche. Ciò eventualmente anche attraverso la valorizzazione di pochi             FESR
soggetti intermediari dell’innovazione gi{ esistenti e basati sul partenariato pubblico/privato a livello territoriale, come i Distretti Tecnologici, i   FEASR
Poli di Innovazione, i Parchi Scientifici e i Gruppi Operativi del PEI (Partenariato europeo per l’Innovazione), ma solo a condizione che abbiano
dimostrato particolare efficacia nell’ambito della passata programmazione e per i quali sia garantito un costante e continuo monitoraggio
dell’efficienza.
Promozione delle fasi pre-seede seedfinalizzate a far emergere un portafoglio di potenziali opportunità di investimento, attraverso capitali di            FESR
rischio privati.                                                                                                                                          FEASR
PROGRAMMAZIONE REGIONALE 2014-2020
          Proposte di intervento sugli Obiettivi tematici

Partner / gruppi partenariali __________________________________________
(favorire, ove ne ricorrano le condizioni, l’integrazione e l’unitariet{ delle proposte per gruppi partenariali rappresentativi di interessi omogenei e correlati)

OBIETTIVO TEMATICO 2: AGENDA DIGITALE (MIGLIORARE L'ACCESSO ALLE TECNOLOGIE DELL'INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE, NONCHÉ L'IMPIEGO E LA QUALITÀ
DELLE MEDESIME)
                                                       AZIONI                                                     Grado di
                                                                                                        FONDO rilevanza(Alto- PROPOSTE DI INTERVENTO
              dall’Accordo di Partenariato– Versioni in corso d’opera di alcune sezioni (9 APRILE 2013)
                                                                                                                                                   medio-basso)
Concorrere all’attuazione del “Progetto Strategico Agenda Digitale per la Banda Ultra Larga” e di altri interventi programmati per
                                                                                                                                           FESR
assicurare nei territori una capacit{ di connessione in banda larga a almeno 10Mbps, accelerandone l’attuazione nelle aree produttive e
                                                                                                                                          FEASR
nelle aree rurali.
Nel rispetto del principio di neutralità tecnologica nelle aree consentite dalla normativa comunitaria, accelerare il completamento del
                                                                                                                                           FESR
Piano Nazionale Banda Larga nei territori (aree rurali, marginali, ovvero aree interne) che, eventualmente, non ancora una copertura
                                                                                                                                          FEASR
stabile di connettività in banda larga ad almeno 2Mbps al 2013.
Realizzare servizi di e-Governmentinteroperabili, integrati (joined-up services) e progettati con cittadini e imprese, soluzioni di e-
                                                                                                                                          FESR
procurement, nonché servizi riguardanti, in particolare, la sanità elettronica e telemedicina, la scuola e la giustizia digitale
                                                                                                                                                                     La proposta di intervento, dal titolo e-
                                                                                                                                                                     Health Smart Model (e-HSM), in linea
Stimolare soluzioni integrate per le smartcities and communities.                                                                         FESR        ALTO
                                                                                                                                                                     con gli orientamenti, gli indirizzi e le
                                                                                                                                                                     priorità del programma europeo di
PROGRAMMAZIONE REGIONALE 2014-2020
Proposte di intervento sugli Obiettivi tematici

                                                  ricerca e innovazione 2014-2020
                                                  (Horizon 2020 – Priorities for Health
                                                  Research), è focalizzato sullo studio e la
                                                  sperimentazione di un nuovo modello
                                                  integrato di erogazione delle prestazioni
                                                  sanitarie e assistenziali in grado di
                                                  favorire lo spostamento delle attività
                                                  dagli ospedali verso il territorio e il
                                                  domicilio dei pazienti per:
                                                       a. migliorare i livelli di assistenza
                                                             sanitaria
                                                       b. fornire ai cittadini informazioni
                                                             chiare e tempestive che diano
                                                             loro maggiore consapevolezza
                                                             e “potere”
                                                       c. elevare          il     grado      di
                                                             soddisfazione dei cittadini
                                                       d. garantire una buona qualità
                                                             della vita
                                                       e. ridurre i costi complessivi del
                                                             sistema sanitario.
                                                  Il modello organizzativo, abilitato con
                                                  approccio olistico da prodotti e servizi
                                                  basati su tecnologie innovative e dai
                                                  sistemi esistenti incorporati e integrati, e
                                                  che prevede al suo interno meccanismi
                                                  che garantiscono il miglioramento
                                                  continuo in linea con l’evoluzione
                                                  sociale, prevede di:
                                                            definire, attraverso un’attivit{
                                                             di     “healthcare       redisegn
                                                             model”, un nuovo modello dei
                                                             processi di erogazione delle
                                                             prestazioni      sanitarie       e
                                                             assistenziali e delle modalità di
                                                             cooperazione tra le diverse
                                                             strutture della filiera costituita
                                                             dai Medici di Medicina
                                                             Generale (MMG), Pediatri di
                                                             Libera Scelta (PLS), ambulatori
                                                             territoriali,              IRCCS,
PROGRAMMAZIONE REGIONALE 2014-2020
Proposte di intervento sugli Obiettivi tematici

                                                      Dipartimenti       di Medicina
                                                      Universitari, ospedali, sistemi
                                                      di telemedicina (telediagnosi,
                                                      teleassistenza, riabilitazione
                                                      remotizzata) e centri di
                                                      assistenza di lungo degenza.
                                                     orchestrare gli eventi sanitari
                                                      (gestione completa, integrata
                                                      e unitaria di ogni evento
                                                      sanitario       del     paziente,
                                                      mettendo la persona e i suoi
                                                      bisogni al centro del sistema
                                                      per trovare risposte esaurienti
                                                      nel sistema delle cure primarie
                                                      e, se necessario, con il
                                                      passaggio al sistema delle cure
                                                      specialistiche e al ricovero
                                                      ospedaliero per le patologie
                                                      acute) attraverso l’intera filiera
                                                      delle     strutture     sanitarie,
                                                      superando la logica della
                                                      gestione         separata         a
                                                      “compartimenti stagni”
                                                     mettere a disposizione di
                                                      ciascun operatore sanitario, di
                                                      qualsiasi struttura coinvolta,
                                                      l’intero      quadro       clinico
                                                      dell’assistito attraverso la
                                                      gestione                  unitaria
                                                      (interoperabilità     a    livello
                                                      regionale,       nazionale      ed
                                                      europeo) delle informazioni
                                                      sanitarie (cartelle cliniche,
                                                      fascicolo sanitario elettronico,
                                                      esami         strumentali         e
                                                      diagnostici) catalogate sulla
                                                      base di linee guida condivise
                                                      che        garantiscono          la
                                                      standardizzazione            delle
                                                      procedure        e    dei     dati
                                                      clinici/sanitari e gestite e
PROGRAMMAZIONE REGIONALE 2014-2020
Proposte di intervento sugli Obiettivi tematici

                                                             abilitate tramite tecnologie di
                                                             linking open data, web
                                                             semantic,             knowledge
                                                             management, data mining,
                                                             analytics, dematerializzazione
                                                            facilitare l’accesso, attraverso
                                                             una piattaforma multicanale,
                                                             agli operatori sanitari e ai
                                                             cittadini,     con    particolare
                                                             attenzione alle fasce deboli,
                                                             alle informazioni sanitarie,
                                                             compresi i piani terapeutici
                                                             domiciliari, e al percorso
                                                             diagnostico e terapeutico di
                                                             ciascun evento attraverso
                                                             l’intera filiera delle strutture
                                                             sanitarie.
                                                            monitorare in tempo reale i
                                                             parametri clinici rilevanti,
                                                             attraverso biosensori e mobile
                                                             devices, necessari per la
                                                             prevenzione, diagnosi e cura a
                                                             domicilio      o    a    distanza
                                                             (telediagnosi, teleassistenza e
                                                             riabilitazione remotizzata)
                                                            coordinare         i        servizi
                                                             complementari per il sostegno
                                                             alle fasce deboli, quali anziani,
                                                             disabili, persone con diverse
                                                             forme di fragilità fisica,
                                                             mentale, sociale
                                                  I prodotti e i servizi che si intendono
                                                  sperimentare, nell’ambito del nuovo
                                                  modello, e che, residenti su cloud
                                                  computing interoperabile con altre
                                                  regioni, possono integrarsi, attraverso
                                                  interfacce standard, con tutti gli altri
                                                  sistemi esistenti o risultanti da altri bandi
                                                  e da altre iniziative, sono:
                                                            una         piattaforma          di
                                                             orchestrazione degli eventi
PROGRAMMAZIONE REGIONALE 2014-2020
Proposte di intervento sugli Obiettivi tematici

                                                            sanitari e i servizi connessi
                                                           una piattaforma per la
                                                            gestione e la condivisione dei
                                                            dati sanitari
                                                           una          piattaforma         di
                                                            comunicazione          multicanale
                                                            con i cittadini e gli operatori
                                                            sanitari e i servizi connessi
                                                           una      piattaforma      per     il
                                                            rilevamento in tempo reale dei
                                                            parametri clinici rilevanti per la
                                                            cura a domicilio o a distanza
                                                            (telediagnosi, teleassistenza e
                                                            riabilitazione remotizzata) con
                                                            i servizi connessi (installazione,
                                                            personalizzazione, gestione,
                                                            manutenzione)
                                                           una piattaforma per la
                                                            gestione          dei       servizi
                                                            complementari per il sostegno
                                                            alle fasce deboli, quali anziani,
                                                            disabili, persone con diverse
                                                            forme di fragilità fisica,
                                                            mentale, sociale.
                                                  Gli obiettivi della proposta possono
                                                  essere riassunti in:
                                                       1. orchestrazione degli eventi
                                                            sanitari (gestione completa,
                                                            integrata e unitaria di ogni
                                                            evento sanitario del paziente)
                                                            attraverso l’intera filiera delle
                                                            strutture         sanitarie      e
                                                            assistenziali;
                                                       2. gestione dell’intero quadro
                                                            clinico di ciascun assistito
                                                            attraverso la condivisione delle
                                                            informazioni sanitarie;
                                                       3. comunicazione            multicanale
                                                            per consentire un facile
                                                            accesso alle informazioni
                                                            sanitarie;
PROGRAMMAZIONE REGIONALE 2014-2020
          Proposte di intervento sugli Obiettivi tematici

                                                                                                                                                                              4.    monitoraggio in tempo reale
                                                                                                                                                                                    dei parametri clinici rilevanti,
                                                                                                                                                                                    attraverso biosensori e mobile
                                                                                                                                                                                    devices;
                                                                                                                                                                               5. coordinamento e gestione dei
                                                                                                                                                                                    servizi complementari per il
                                                                                                                                                                                    sostegno alle fasce deboli.
                                                                                                                                                                          Per ciascuno degli obiettivi sono previste
                                                                                                                                                                          le seguenti attività:
                                                                                                                                                                               a. Analisi della situazione;
                                                                                                                                                                               b. Studio del nuovo modello;
                                                                                                                                                                               c. Progettazione e sviluppo del
                                                                                                                                                                                    prototipo;
                                                                                                                                                                               d. Sperimentazione;
                                                                                                                                                                               e. Verifica sperimentazione;
                                                                                                                                                                               f. Validazione

Favorire la standardizzazione e l’interoperabilit{ dei processi amministrativi e delle banche dati pubbliche, nonché l’aggregazione dei
piccoli Comuni sul piano della gestione dei processi amministrativi attraverso l’utilizzo delle ICT, anche attraverso l’utilizzo di soluzioni              FESR
cloud.
Interventi di innovazione tecnologica dei processi della Pubblica Amministrazione, in particolare in tema di giustizia (informatizzazione del
processo civile, estendendolo a tutte le fasi rilevanti per l’attrattivit{ degli investimenti sui territori12), scuola (scuola digitale), sanità e beni
                                                                                                                                                                            Creazione di un struttura territoriale
culturali, nel quadro del Sistema pubblico di connettività quale framework condiviso di connettività e cooperazione. Tali interventi possono               FESR    ALTA
                                                                                                                                                                               (universitaria) di telemedicina
includere soluzioni per garantire i necessari standard di sicurezza e la protezione di dati sensibili anche attraverso il potenziamento di Data
Center Pubblici (soprattutto a supporto della “scuola digitale”, della sanit{ e della giustizia) e sperimentazioni del cloude green computing.
Stimolare, in particolare nelle aree interne e nelle aree rurali, la diffusione e l’utilizzo del web, dei servizi pubblici digitali e degli strumenti di
                                                                                                                                                            FESR
partecipazione in rete per favorire l’empowermentdei cittadini (con particolare riferimento ai giovani e ai cittadini svantaggiati13), nonché
                                                                                                                                                           FEASR
l’acquisizione di competenze avanzate da parte delle imprese.
Favorire lo sviluppo di applicazioni e servizi da parte di imprese, cittadini e societ{ civile attraverso azioni mirate all’apertura di dati di             FESR
qualità e rilevanza provenienti dal vasto patrimonio informativo delle Pubbliche Amministrazioni e al loro riutilizzo efficace                             FEASR
Diffondere tra le imprese, singoli cittadini e specifiche comunità di interesse le necessarie capacità per un uso efficace degli open data sia              FSE
per sfruttarne il potenziale economico sia per il rafforzamento della democrazia e dell’accountabilty delle istituzioni.                                   FEASR
Rafforzare – anche nelle zone rurali e interne – il settore ICT e la diffusione delle ICT nelle PMI coerentemente con la strategia di
                                                                                                                                                            FESR
smartspecialization, favorendo la creazione di start up innovative nel settore dell’ICT, il ricorso al commercio elettronico e sperimentazioni
                                                                                                                                                           FEASR
di modalità di acquisto innovative quali il pre-commercial public procurement.
PROGRAMMAZIONE REGIONALE 2014-2020
        Proposte di intervento sugli Obiettivi tematici

Partner / gruppi partenariali ___Dipartimento Agricoltura Ambiente e Alimenti (DiAAA) Università degli Studi del Molise_______________________________________
(favorire, ove ne ricorrano le condizioni, l’integrazione e l’unitariet{ delle proposte per gruppi partenariali rappresentativi di interessi omogenei e correlati)

OBIETTIVO TEMATICO 3: COMPETITIVITÀ DEI SISTEMI PRODUTTIVI (PROMUOVERE LA COMPETITIVITÀ DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE, IL SETTORE AGRICOLO E IL SETTORE
DELLA PESCA E DELL’ACQUACOLTURA)
                                                                                                                Grado di
                                                        AZIONI                                                 rilevanza (
                                                                                                         FONDO               PROPOSTE DI INTERVENTO
               dall’Accordo di Partenariato– Versioni in corso d’opera di alcune sezioni (9 APRILE 2013)       Alto-medio-
                                                                                                                                                           basso)
                                                                                                                                                                        Valorizzare e sostenere alcune filiere
                                                                                                                                                                     strategiche del sistema agro-alimentare
                                                                                                                                                                     della regione Molise di rilievo nazionale:
                                                                                                                                                                          1) Filiera avicola (GAM di Boiano,
                                                                                                                                                                        Allevatori di polli da carne, industria
                                                                                                                                                                     mangimistica, recupero ed utilizzazioni
                                                                                                                                                                                         deiezioni)
                                                                                                                                                                      2. Filiera cerealicola (grano duro, orzo,
                                                                                                                                                                    farro) con il coinvolgimento di produttori
                                                                                                                                                                      (aziende agricole), primi trasformatori
                                                                                                                                                                       (centri di stoccaggio, molini), secondi
                                                                                                                                                                       trasformatori (imprese pasta fresca e
                                                                                                                                                                        pasta secca, prodotti da forno etc); 3
Interventi di sviluppo del potenziale innovativo di comparti e filiere produttive strategiche definite nell’ambito di una strategia industriale     FESR            filiera dei frutta in guscio (mandorla) per
                                                                                                                                                           ALTO
di livello sovraregionale di m/l periodo, in grado di cambiare i modelli di specializzazione produttiva dei sistemi imprenditoriali territoriali   FEASR            la diversificazione colturale e lo sviluppo
                                                                                                                                                                      di imprese dolciarie (aziende agricole e
                                                                                                                                                                              aziende di prima e seconda
                                                                                                                                                                         trasformazione); 4) promuovere un
                                                                                                                                                                    distretto orto-frutticolo nel basso Molise
                                                                                                                                                                             (aziende agricole, azienda di
                                                                                                                                                                      trasformazione, zuccherificio etc).); 5)
                                                                                                                                                                                   filiera viti-vinicola.

                                                                                                                                                                     Le filiere potranno anche essere
                                                                                                                                                                    sostenute da una certificazione di
                                                                                                                                                                    sicurezza alimentare (per es. mycotoxin-
                                                                                                                                                                    free: assenza/abbattimento del rischio
                                                                                                                                                                    micotossine, che risulta in forte aumento
PROGRAMMAZIONE REGIONALE 2014-2020
        Proposte di intervento sugli Obiettivi tematici

                                                                                                                                                              a causa dei cambiamenti climatici in
                                                                                                                                                              corso), in cui coinvolgere e mettere a
                                                                                                                                                              sistema il CoReDiMo
                                                                                                                                                              Contratti territoriali tra ristorazione
                                                                                                                                                              collettiva (mense di ospedali, scuole,
                                                                                                                                                              strutture carcerarie, ospedali, mense
                                                                                                                                                              aziendali) e reti di agricoltori e
                                                                                                                                                              trasformatori per l’approvvigionamento
                                                                                                                                                              locale.

                                                                                                                                                              Sostegno alle diverse forme di filiera
Sostegno al miglioramento strutturale e organizzativo delle filiere agricole, agro-alimentari e non-food (in particolare forestali). Sostegno
                                                                                                                                                              corta attraverso la concessione di spazi
ai PIF (progetti integrati di filiera) come strumenti per il potenziamento delle filiere. La strategia del PIF, per essere efficace, deve
                                                                                                                                                              pubblici e la creazione di reti di impresa.
concorrere a creare sbocchi di mercato, promuovere la cooperazione tra produttori agricoli, e migliorare i rapporti tra produttori agricoli,
imprese fornitrici di mezzi di produzione e mercati finali. Lo strumento dei contratti di conferimento e di fornitura deve essere alla base di      FEASR
                                                                                                                                                              Distretti produttivi e reti d’imprese, nel
tale strategia. Il PIF dovrebbe avere caratteristiche omogenee in termini di: a) struttura del progetto; b) natura dei soggetti che
                                                                                                                                                              quadro delle modifiche legislative
partecipano al progetto; c) impegni dei soggetti che partecipano al progetto. Accanto ai PIF saranno promossi e sostenuti processi di
                                                                                                                                                              intervenute con la L. 133/2008, con
cooperazione tra le imprese e la creazioni di reti imprese.
                                                                                                                                                              ulteriori sviluppi volti a incentivarne
                                                                                                                                                              l’attuazione attraverso azioni di rete che
                                                                                                                                                              ne rafforzino le misure organizzative,
                                                                                                                                                              l’integrazione per filiera, lo scambio e la
                                                                                                                                                              diffusione di innovazione, lo sviluppo di
                                                                                                                                                              servizi di sostegno e forme di
                                                                                                                                                              collaborazione tra realtà produttive
                                                                                                                                                              anche appartenenti ad aree diverse.
Interventi per investimenti in macchinari, impianti e beni intangibili e accompagnamento dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione
                                                                                                                                                     FESR
aziendale, di rapida e semplificata esecuzione e con ricadute immediate sui sistemi imprenditoriali territoriali, finalizzati al consolidamento
                                                                                                                                                    FEASR
della base produttiva in chiave innovativa.
Interventi per la nascita e lo sviluppo di imprese, anche in relazione a determinate categorie: disoccupati di lunga durata, donne residenti in
aree a bassa occupazione femminile, giovani inoccupati, imprese culturali, creative, sociali, sociali educative, etc., sia attraverso incentivi      FESR
diretti, sia attraverso la promozione di servizi di supporto, sia attraverso strumenti finanziari, sia attraverso il sostegno alle istituzioni di     FSE
microfinanza, nella loro azione di affiancamento e assistenza ai microimprenditori che accedono al microcredito per lo start-up di                  FEASR
microimpresa e per il microimpiego.
Attrazione di investimentimediante il sostegno finanziario, da attuarsi con procedure negoziali, a favore di progetti di investimento in             FESR
grado di generare ricadute sul tessuto imprenditoriale territoriale.                                                                                FEASR
                                                                                                                                                              Contratti territoriali tra ristorazione
                                                                                                                                                              collettiva (mense di ospedali, scuole,
Progetti pilota finalizzati alla costruzione di prototipi di “impresa sociale educativa” per aiutare i giovani, soprattutto quelli a rischio di
                                                                                                                                                      FSE     strutture carcerarie, ospedali, mense
esclusione sociale, attraverso un percorso educativo fortemente incentrato sulla valorizzazione dei mestieri e della manualità e la tutela e
                                                                                                                                                    (FEASR)   aziendali) e reti di agricoltori e
valorizzazione dei beni collettivi.
                                                                                                                                                              trasformatori per l’approvvigionamento
                                                                                                                                                              locale.
PROGRAMMAZIONE REGIONALE 2014-2020
        Proposte di intervento sugli Obiettivi tematici

                                                                                                                                                                 Sostegno alle diverse forme di filiera
                                                                                                                                                                 corta attraverso la concessione di spazi
                                                                                                                                                                 pubblici e la creazione di reti di impresa.

                                                                                                                                                                 Distretti produttivi e reti d’imprese, nel
                                                                                                                                                                 quadro delle modifiche legislative
                                                                                                                                                                 intervenute con la L. 133/2008, con
                                                                                                                                                                 ulteriori sviluppi volti a incentivarne
                                                                                                                                                                 l’attuazione attraverso azioni di rete che
                                                                                                                                                                 ne rafforzino le misure organizzative,
                                                                                                                                                                 l’integrazione per filiera, lo scambio e la
                                                                                                                                                                 diffusione di innovazione, lo sviluppo di
                                                                                                                                                                 servizi di sostegno e forme di
                                                                                                                                                                 collaborazione tra realtà produttive
                                                                                                                                                                 anche appartenenti ad aree diverse.
Interventi di sostegno alle aree territoriali colpite da crisi diffusa delle attività produttive, attraverso la mitigazione degli effetti delle
transizioni industriali sugli individui e sulle imprese in esse operanti (intervento in comune con area tematica 8 – Occupazione, in relazione
al risultato atteso n. 6 Favorire la permanenza al lavoro e la ricollocazione dei lavoratori coinvolti in situazioni di crisi). Si prevedono interventi
di rilancio su aree territoriali di crisi industriale che siano in grado di presentare un progetto unitario di rilancio. Strumenti di intervento
possibili a questi fini sono: sostegno alla messa a punto di piani di riconversione industriale per gruppi di imprese; sostegno alla creazione
di fondi per le ristrutturazioni aziendali al fine di preservare il valore e i livelli occupazionali di imprese in difficoltà a causa della crisi
economica, ma con potenzialit{ di crescita, e per tutelare interi settori e aree del territorio; incentivi all’avvio di nuove attività economiche;
strumenti di sostegno al reddito integrati da forme attive di rafforzamento delle capacit{ dei lavoratori (quest’ultimo strumento è anche                  FSE
riconducibile all’area tematica 8 - Occupazione). I piani di intervento relativi alle aree di crisi industriale dovranno puntare sulla promozione         FESR
dì investimenti produttivi, anche a carattere innovativo, riqualificazione delle aree interessate, formazione del capitale umano,
riconversione di aree industriali dismesse, recupero ambientale ed efficientamento energetico dei siti, realizzazione di infrastrutture
strettamente funzionali agli interventi.
Al fine di garantire immediato avvio alle misure di natura anticiclica, le aree di crisi industriale dovranno essere preventivamente
identificate in sede di definizione dei programmi operativi e i relativi interventi essere attuati nei primi due anni del periodo di
programmazione, per poi essere gradualmente sostituiti da interventi rientranti nelle misure di medio-lungo periodo in funzione
dell’effettivo miglioramento dello scenario congiunturale.
Sostegno al riposizionamento competitivo e alla riqualificazione produttiva dei sistemi imprenditoriali. Tale tipologia di intervento è
finalizzata al rafforzamento dell’attrattivit{ delle aree di vitalit{/densit{ imprenditoriale e sar{ attuata attraverso procedimenti di tipo
negoziale concordati a livello d’area fra più livelli delle amministrazioni competenti e soggetti portatori di interessi a livello locale (enti
locali, università, camere di commercio, sindacati dei lavoratori, imprese singole o associate), preferibilmente nei casi in cui sia verificata la
                                                                                                                                                           FSE
disponibilit{ di imprese trainanti che si facciano carico della propria quota del fabbisogno finanziario dell’investimento complessivo e a
                                                                                                                                                          FESR
condizione che i benefici si estendano al sistema imprenditoriale endogeno, attraverso la qualificazione dell’offerta di servizi di supporto
alla competitivit{ delle imprese esistenti e all’attrazione di capitali, l’innalzamento del livello tecnologico o la creazione di nuove
opportunit{ di mercato, l’adeguamento delle competenze dei lavoratori ai fabbisogni emergenti delle imprese, la creazione di nuova
occupazione e/o la salvaguardia dell’occupazione esistente. La selezione dei progetti di riqualificazione e rilancio avverr{ a seguito di
PROGRAMMAZIONE REGIONALE 2014-2020
        Proposte di intervento sugli Obiettivi tematici

un’analisi preliminare delle principali criticità e delle potenzialità di sviluppo delle aree oggetto di intervento, tenuto conto della possibile
evoluzione degli scenari economici e tecnico-scientifici

Interventi a sostegno delle aree di insediamento produttivo(Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate APEA, ASI, PIP, etc.), che possano
                                                                                                                                                      FESR
prevedere interventi di varia natura, non solo di tipo agevolativo.
                                                                                                                                                                      Valorizzare e mettere a sistema risorse
                                                                                                                                                                      locali quali i prodotti tipici mediante la
                                                                                                                                                                      riformulazione dei disciplinari di
                                                                                                                                                                      produzione dei prodotti DOP/IGP vedi
                                                                                                                                                                      DOP Molise “Olio”; proporre il marchio
                                                                                                                                                                      DOP/IGP per il farro Molise ( manca solo
                                                                                                                                                                      l’invio al ministero della pratica; è
                                                                                                                                                                      necessario individuare l’associazione che
                                                                                                                                                                      promuove e formula la richiesta); ed altri
                                                                                                                                                                      prodotti tipici che dovranno essere
                                                                                                                                                                      meglio caratterizzati per averne una
                                                                                                                                                                      produzione tangibile per la loro
Miglioramento della competitività del territorio ruraleal fine di promuovere e valorizzare le risorse locali presenti. Sostegno a imprese ed                          commercializzazione e promozione
enti locali al fine di restaurare o migliorare la qualità del paesaggio, promuovere la collocazione sul mercato dei prodotti tipici, l’attrattivit{                   (piante officinali, tintilia, legumi,
                                                                                                                                                       FESR
turistica e la qualit{ dell’ambiente, anche tramite supporto agli investimenti di miglioramento dell’efficienza energetica. Incentivi ad                       ALTO   formaggi a pasta filata e stagionati,
                                                                                                                                                      FEASR
aziende che promuovono il rapporto fra produzione e qualità del paesaggio, sostegno ad associazioni di produttori, favorendo la                                       insaccati, etc). E’ importante favorire un
cooperazione con aziende di trasformazione e commercializzazione ed agenzie di promozione turistica.                                                                  sistema che possa favorire l’agriturismo
                                                                                                                                                                      ed il turismo enogastronomico molisano.
                                                                                                                                                                      In questo modo sarà possibile
                                                                                                                                                                      salvaguardare la biodiversità colturale e
                                                                                                                                                                      culturale e custodire territorio e
                                                                                                                                                                      ambiente della Regione Molise mediante
                                                                                                                                                                      un sistema economicamente sostenibile
                                                                                                                                                                      e non assistenziale.

                                                                                                                                                                      Sostegno alle diverse forme di filiera
                                                                                                                                                                      corta attraverso la concessione di spazi
                                                                                                                                                                      pubblici e la creazione di reti di impresa.

                                                                                                                                                      FEASR
Costituire un sistema di consulenza aziendalepubblico-privata efficace ed efficiente
                                                                                                                                                      (FESR)
PROGRAMMAZIONE REGIONALE 2014-2020
        Proposte di intervento sugli Obiettivi tematici

Sostegno strutturale nel settore della pesca. Gli investimenti dovranno essere focalizzati nella promozione dell’acquacoltura, in particolare
di quella condotta con metodi biologici e con tecniche di produzione innovative e compatibili sotto il profilo ambientale. Priorità dovrà             FEAMP
essere data alle iniziative di giovani imprenditori e per la produzione di specie competitive sul mercato.
Progetti di promozione dell’exportin grado di creare reti di imprese e sinergie tra filiere produttive, incluse quelle agricole e agro-
alimentari, favorendo una maggiore e più incisiva partecipazione delle imprese alle diverse forme di internazionalizzazione, basate non
solo su logiche di tipo esportativo, bensì anche su rapporti di collaborazione, investimento ed integrazione nei diversi settori di interesse
(accordi industriali, trasferimento tecnologico, reti distributive, etc.), attraverso:
- valorizzazione dei canali di incontro tra domanda e offerta e miglioramento dell’accesso a servizi di informazione, orientamento,
affiancamento, consulenza e promozione per l’internazionalizzazione rivolti alle imprese;                                                               FSE
- rafforzamento della cultura imprenditoriale e il bagaglio di competenze, conoscenze ed esperienze delle imprese in materia di                        FESR
internazionalizzazione;                                                                                                                               FEASR
- finanziamenti e agevolazioni per le imprese che intendono sviluppare progetti di promozione/collaborazione internazionale;
- incomingdi acquirenti esteri qualificati;
- partecipazione delle imprese a fiere internazionali;
- promozione delle filiere produttive presso la grande distribuzione estera;
- progetti pilota per promuovere partenariati a favore delle "filiere produttive";
- valorizzazione dei settori innovativi presso le Borse dell'Innovazione e dell'Alta tecnologia.
Azioni di valorizzazione e sviluppo del capitale umano (in collegamento con il FSE), in grado di innalzare i livelli di competenza dei
lavoratori e di colmare il gap tra competenze disponibili e fabbisogni professionali espressi dalle imprese, attraverso:
                                                                                                                                                       FSE
- tirocini formativi di inserimento e reinserimento lavorativo;
                                                                                                                                                      FEASR
- interventi formativi per l’aggiornamento delle qualifiche e l’acquisizione di nuove competenze rispondenti ai fabbisogni professionali
delle imprese.
Incentivazione all’assunzione di ricercatori o lavoratori con qualifiche specialistiche nelle imprese, anche attraverso meccanismi che
                                                                                                                                                       FSE
trattengano studenti e/o ricercatori qualificati sul territorio regionale, e azioni volte a incoraggiare il rientro di professionalità attualmente
                                                                                                                                                      FEASR
all’estero (intervento in comune con area tematica 1 - Ricerca e Innovazione);
Potenziamento dell’istruzione tecnica e professionale per favorire l’occupazione giovanile e la competitivit{ delle filiere produttive/sistemi
imprenditoriali territoriali, attraverso l’adeguamento ed il rafforzamento dei laboratori tecnici in risposta a esigenze espresse dal tessuto
imprenditoriale territoriale, il rafforzamento delle competenze manageriali, il sostegno alle esperienze di apprendistato e alternanza
scuola/lavoro, anche all’estero, l’insegnamento di discipline tecnico professionali in lingua inglese (questi interventi sono in comune con                   Ricerca azione per la definizione
                                                                                                                                                       FSE
l’area tematica n.10- Istruzione e Formazione). L’azione finanziata con il FESR favorir{ l’inserimento di giovani con profili di competenze                   dell’offerta di formazione e della
                                                                                                                                                      FESR
elevate, non solamente di carattere strettamente tecnico, ma anche, ad esempio, negli ambiti dell’organizzazione aziendale, finanza,                          domanda di professionalità per il Molise.
marketing, project management, internazionalizzazione, risparmio energetico, etc. La risposta alle richieste di competenze proveniente da
specifiche filiere potrà venire da interventi a rete fra istruzione tecnica, Centri per l’Impiego, imprese organismi di ricerca quali Poli tecnico-
professionali di filiera o Istituti Tecnici Superiori (ITS).
Borse di studio e tirocini in Italia e all’estero, destinate ai giovani capaci e meritevoli, appartenenti a nuclei familiari in disagio economico e
sociale, che frequentano percorsi per il conseguimento del diploma di istruzione tecnica e professionale e di una qualifica professionale,             FSE
per consentire il miglioramento delle competenze linguistiche e tecnico-professionali.
Azioni volte alla crescita del capitale umano in agricoltura e nella pesca e acquacoltura, attraverso una migliore definizione delle attività di
informazione, formazione e consulenza, dei servizi di sistema e di supporto (reti agrometeorologiche, laboratori di analisi, banche dati e             FSE
multimedialità). Per quanto riguarda i gruppi target, particolare attenzione sarà rivolta a categorie di beneficiari quali nuovi imprenditori,        FEASR
giovani e donne.
PROGRAMMAZIONE REGIONALE 2014-2020
        Proposte di intervento sugli Obiettivi tematici

Interventi di sostegno all’innovazione diffusa e alla diffusione di servizi innovativi, volti a incrementare la competitività e la produttività dei
sistemi imprenditoriali, favorendo l'introduzione di innovazioni nei processi produttivi, organizzativi e commerciali, sia attraverso il
sostegno a programmi di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, sia attraverso la valorizzazione di progetti di investimento relativi all’         FESR
industrializzazione dei risultati di attivit{ di ricerca e sviluppo, sia attraverso l’incentivazione di processi di interiorizzazione di innovazione
incrementale di natura non esclusivamente tecnologica.
Migliorare l’offerta infrastrutturale (reti stradali, ferroviarie, metanifere, energetiche) di supporto alla competitività delle imprese e
all’attrattivit{ delle aree rurali e interne.                                                                                                           FESR
Interventi a sostegno di nuove imprese con alta potenzialità di mercato, sia in settori emergenti, tra cui quelli collegati alla green economy,
all'ecoinnovazione, all'economia a bassa intensità di carbonio e all'efficacia delle risorse, sia nei settori tradizionali, con priorità a quelle che
presentino caratteristiche di particolare innovativit{ o creativit{ nell’idea imprenditoriale, nelle forme di gestione, nei prodotti o processi,         FESR
sia attraverso interventi di tipo finanziario nelle varie forme (contributi, prestiti, garanzie, capitale di rischio), sia attraverso interventi di     FEASR
accompagnamento e consulenza, sia attraverso la promozione di incubatori e acceleratori ospitali in grado di accogliere le innovazioni
tecnologiche prodotte e incentivarne la diffusione sul sistema economico territoriale, attirando investimenti e capitale umano.
Sostegno alla costituzione di nuove imprese e al ricambio generazionale in agricoltura e nella pesca e acquacoltura. Sotto questo profilo,
andrebbero potenziati i pacchetti di misure destinati alle imprese che si impegnano ad attuare il ricambio, coinvolgendo queste imprese
                                                                                                                                                        FEASR
nei processi di trasferimento dell’innovazione o nei progetti di filiera. Promozione di servizi a sostegno della creazione di imprese PMI o
microimprese (redazione di business plan, ricerca contributi, ecc…)
                                                                                                                                                                Coinvolgimento delle aziende all’interno
                                                                                                                                                                di percorsi di co-tutela territoriale, anche
                                                                                                                                                                a fronte di provvedimenti di esenzione
Sostegno alla diversificazione del reddito in aree rurali. Si tratta di promuovere la creazione e/o il mantenimento di PMI, imprese artigiane                   dagli obblighi di legge o agevolazioni
e di servizi, che consentano di mantenere nelle aree rurali un tessuto più ampio e differenziato di attività economiche e di sostenere la               FEASR   fiscale, ad esempio con riferimento ad
diversificazione del reddito delle imprese agricole.                                                                                                            alcune misure previste nell’ambito della
                                                                                                                                                                condizionalità ambientale (BPAA e
                                                                                                                                                                CGO).

Interventi finalizzati a incentivare l’aumento dimensionale delle micro e piccole imprese e forme di collaborazione stabile e strutturata tra
                                                                                                                                                         FESR
imprese (territoriali, settoriali, di filiera), volte a realizzare funzioni di impresa in forma associata (nelle diverse forme contemplate
                                                                                                                                                        FEASR
dall'ordinamento italiano), quali ricerca e sviluppo, internazionalizzazione, e-commerce, condivisione servizi innovativi, etc.

Interventi di rafforzamento strutturale delle imprese. Per ciò che riguarda la ristrutturazione aziendale, una particolare attenzione
meritano le micro-imprese, quelle imprese che aderiscono ad un programma di miglioramento della qualità dei prodotti (articolo 17 del
                                                                                                                                                        FEASR
regolamento SR), o che sono colpite da crisi settoriali e/o necessitano una riconversione/ristrutturazione per adeguarsi alle nuove
condizioni di mercato.
Interventi di salvaguardia e stabilizzazione del reddito aziendale. Il pacchetto di misure di gestione del rischio in agricoltura introduce degli
strumenti nuovi nell’alveo delle politiche di sviluppo rurale: a) il sostegno alle polizze assicurative (art. 38 del regolamento); b) il sostegno ai
fondi mutualistici per eventi climatici avversi, infestazioni parassitarie, fitopatie, epizoozie ed emergenze ambientali (art. 39); c) lo               FEASR
strumento di stabilizzazione del reddito (art. 40). Per il raggiungimento delle finalità di questi strumenti appare necessario prevedere una
programmazione nazionale, nel quadro di un programma ad hoc.
PROGRAMMAZIONE REGIONALE 2014-2020
        Proposte di intervento sugli Obiettivi tematici

Potenziamento dell’attivit{ del Fondo Centrale di Garanzia, favorendo forme di razionalizzazione e sinergia con i sistemi regionali di
garanzia (fondi regionali, confidi), finalizzate a generare effetti moltiplicatori delle forme di sostegno di accesso al credito delle imprese,
                                                                                                                                                    FESR
con ampliamento dell’operativit{ del fondo anche alle imprese del settore agricolo (tale azione è funzionale anche alla seconda direttrice
della strategia ed operer{ anche nell’ambito delle misure di m/l periodo)

Valorizzazione del ruolo dei confidi, ponendo particolare attenzione alla definizione di procedure e modalità di accesso ai fondi che ne
                                                                                                                                                    FESR
favoriscano l’utilizzo nell'ambito del patrimonio a fini di vigilanza.

Incentivi anche non monetari allo sviluppo e all’adozione di una piattaforma standardizzata per il fido e della garanzia digitale da parte
degli operatori del credito, che sfrutti la digitalizzazione dei documenti contabili delle imprese per la riduzione dei costi di transazione e di   FESR
stima dei rischi, e garantisca una governance integrata e condivisa del sistema delle garanzie pubbliche all'economia reale.

Sviluppo di forme di finanziamento non creditizie alle imprese e del mercato dei fondi di capitale di rischio, per il finanziamento di start-up
                                                                                                                                                    FESR
innovative, di progetti di espansione e di investimento nelle aree in ritardo di sviluppo.

Sviluppare strumenti innovativi di ingegneria finanziaria per migliorare l'accesso al credito                                                       FEASR
Misure di governance Rendere la PA più efficiente
Azioni di semplificazione procedurale e di miglioramento dell’efficienza della PA connesse alle funzioni più direttamente riconducibili alle
iniziative imprenditoriali e alla nascita di nuove imprese, in relazione soprattutto agli aspetti autorizzativi e adempimentali, anche
                                                                                                                                                    FEASR
attraverso l’introduzione di innovazioni, il potenziamento dell’utilizzo di strumenti informatici e di procedure di gestione on line, la
digitalizzazione dei processi, gli scambi di esperienze, etc.
PROGRAMMAZIONE REGIONALE 2014-2020
      Proposte di intervento sugli Obiettivi tematici

Partner / gruppi partenariali __________________________________________
(favorire, ove ne ricorrano le condizioni, l’integrazione e l’unitariet{ delle proposte per gruppi partenariali rappresentativi di interessi omogenei e correlati)

OBIETTIVO TEMATICO 4: ENERGIA SOSTENIBILE E QUALITÀ DELLA VITA (SOSTENERE LA TRANSIZIONE VERSO UN’ECONOMIA A BASSE EMISSIONI DI CARBONIO IN TUTTI I
SETTORI)
                                                                                                              Grado di
                                                      AZIONI                                                 rilevanza (
                                                                                                       FONDO             PROPOSTE DI INTERVENTO
             dall’Accordo di Partenariato– Versioni in corso d’opera di alcune sezioni (9 APRILE 2013)       Alto-medio-
                                                                                                                                                    basso)
                                                                                                                                                               Adeguamento degli edifici residenziali con
                                                                                                                                                               allestimento di esoscheletri autoportanti
                                                                                                                                                               finalizzati a:
                                                                                                                                                               - creazione di rooftop farm ed eco-villaggi
                                                                                                                                                               produttivi sulle coperture piane,
                                                                                                                                                               - ampliamenti in facciata con vertical farm
                                                                                                                                                               e unita' funzionali integrative per gli
Promozione dell’eco-efficienza e riduzione di consumi di energia primaria negli edifici e strutture pubbliche attraverso interventi di                         alloggi,
                                                                                                                                           FESR      Alto
ristrutturazione su singoli edifici o interi quartieri i cui immobili sono di proprietà pubblica o ad uso pubblico.                                            - creazione di anelli di retroazione-
                                                                                                                                                               monitoraggio-rigenerazione per le reti
                                                                                                                                                               impiantistiche domestiche di ingresso e
                                                                                                                                                               uscita,
                                                                                                                                                               - creazione di spazi protetti e vie di fuga
                                                                                                                                                               sicure antisismiche e antincendio (allegato
                                                                                                                                                               convenzione IACP e CIS)

Installazione di sistemi intelligenti di telecontrollo, regolazione e gestione e di monitoraggio e ottimizzazione dei consumi energetici
                                                                                                                                           FESR
(smartbuildings) e delle emissioni inquinanti in edifici e impianti.

Installazione di sistemi di produzione di energia da fonte rinnovabile da destinare all'autoconsumo associati a interventi di
                                                                                                                                           FESR
efficientamento energetico.
Realizzazione di interventi dimostrativi per l'efficienza energetica mediante utilizzo di mix tecnologici .                                                    Adeguamento degli edifici residenziali con
                                                                                                                                           FESR      Alto
                                                                                                                                                               allestimento di esoscheletri autoportanti
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