Proposte mirate di interventi - Contributi partenariali - Programmazione 2014-2020 - Regione Molise
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PROGRAMMAZIONE REGIONALE 2014-2020 Proposte di intervento sugli Obiettivi tematici Proposte mirate di interventi Contributi partenariali – Programmazione 2014-2020 Giugno 2013
PROGRAMMAZIONE REGIONALE 2014-2020 Proposte di intervento sugli Obiettivi tematici Indice Introduzione ............................................................................................................................................................................................................................................ 3 OBIETTIVO TEMATICO 1: RICERCA, SVILUPPO TECNOLOGICO E INNOVAZIONE (RAFFORZARE LA RICERCA, LO SVILUPPO TECNOLOGICO E L’INNOVAZIONE ................................................................................................................................................................................................................................... 4 OBIETTIVO TEMATICO 2: AGENDA DIGITALE (MIGLIORARE L'ACCESSO ALLE TECNOLOGIE DELL'INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE, NONCHÉ L'IMPIEGO E LA QUALITÀ DELLE MEDESIME) .................................................................................................................................................................................. 10 OBIETTIVO TEMATICO 3: COMPETITIVITÀ DEI SISTEMI PRODUTTIVI (PROMUOVERE LA COMPETITIVITÀ DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE, IL SETTORE AGRICOLO E IL SETTORE DELLA PESCA E DELL’ACQUACOLTURA).............................................................................................................................................. 16 OBIETTIVO TEMATICO 4: ENERGIA SOSTENIBILE E QUALITÀ DELLA VITA (SOSTENERE LA TRANSIZIONE VERSO UN’ECONOMIA A BASSE EMISSIONI DI CARBONIO IN TUTTI I SETTORI) ........................................................................................................................................................................................................ 23 OBIETTIVO TEMATICO 5: CLIMA E RISCHI AMBIENTALI (PROMUOVERE L’ADATTAMENTO AL CAMBIAMENTO CLIMATICO, LA PREVENZIONE E LA GESTIONE DEI RISCHI) ........................................................................................................................................................................................................................ 26 OBIETTIVO TEMATICO 6 TUTELA DELL’AMBIENTE E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE CULTURALI E AMBIENTALI (TUTELARE L'AMBIENTE E PROMUOVERE L'USO EFFICIENTE DELLE RISORSE) ....................................................................................................................................................................... 27 OBIETTIVO TEMATICO 7 MOBILITÀ SOSTENIBILE DI PERSONE E MERCI (PROMUOVERE SISTEMI DI TRASPORTO SOSTENIBILI ED ELIMINARE LE STROZZATURE NELLE PRINCIPALI INFRASTRUTTURE DI RETE) ................................................................................................................................................... 39 OBIETTIVO TEMATICO. 8 OCCUPAZIONE (PROMUOVERE L’OCCUPAZIONE E SOSTENERE LA MOBILITÀ DEI LAVORATORI) .............................................. 41 OBIETTIVO TEMATICO 9 INCLUSIONE SOCIALE E LOTTA ALLA POVERTÀ (PROMUOVERE L’INCLUSIONE SOCIALE E COMBATTERE LA POVERTÀ) ........ 44 OBIETTIVO TEMATICO 10 ISTRUZIONE E FORMAZIONE (INVESTIRE NELLE COMPETENZE, NELL’ISTRUZIONE E NELL’APPRENDIMENTO PERMANENTE) .............................................................................................................................................................................................................................................................. 52
PROGRAMMAZIONE REGIONALE 2014-2020 Proposte di intervento sugli Obiettivi tematici Introduzione Il presente documento raccoglie l’intero menu di Azioni collegate agli Obiettivi tematici, definite nell’Accordo di Partenariato1 (Versioni in corso d’opera di alcune sezioni - 9 APRILE 2013), allo scopo di indirizzare i contributi partenariali alla definizione della strategia di sviluppo regionale per il periodo di programmazione 2014-2020 verso proposte concrete, specificamente orientate alle possibilità di intervento finora definite. Il lavoro di preparazione dell’Accordo di partenariato è, infatti, ancora in corso di svolgimento a livello nazionale e comunitario. La versione del documento al momento più aggiornata (09 aprile 2013) costituisce, ad ogni modo, un’approssimazione molto avanzata delle opzioni di intervento da programmare. Per ciascuna delle Azioni definite, il presente documento consente di raccogliere mirate proposte di interventi che siano ispirate: - all’integrazione ed all’unitarietà delle proposte per gruppi partenariali rappresentativi di interessi omogenei e correlati; - alla concentrazione dei contributi su poche Azioni di interesse, stante l’entità delle risorse attivabili; - all’indicazione di un “grado di rilevanza” alle proposte di intervento, secondo una scala qualitativa “alto-medio-basso”, al fine di orientarne la valutazione di accoglibilità. Vi chiediamo pertanto di compilare le colonne Grado di rilevanza e Proposte di intervento, per quelle Azioni (poche) che ritenete di maggiore interesse. Grazie 1 L’Accordo di partenariato è lo strumento previsto dalla proposta di Regolamento della Commissione Europea recante disposizioni comuni sui Fondi comunitari (art.14) che individua, a livello di Stato membro, tra gli altri elementi, i fabbisogni di sviluppo, i risultati che ci si attende di conseguire in relazione agli interventi programmati, gli obiettivi tematici su cui lo Stato membro decide di concentrare le risorse, nonché la lista dei programmi operativi e la relativa allocazione finanziaria per ciascuno dei Fondi del Quadro Strategico Comune. La versione più aggiornata è visionabile al link: http://www3.regione.molise.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/8558 (tasto CTRL più click del mouse sull’indirizzo ovvero copia sulla barra degli indirizzi internet)
PROGRAMMAZIONE REGIONALE 2014-2020 Proposte di intervento sugli Obiettivi tematici Partner / gruppi partenariali __________________________________________ (favorire, ove ne ricorrano le condizioni, l’integrazione e l’unitariet{ delle proposte per gruppi partenariali rappresentativi di interessi omogenei e correlati) OBIETTIVO TEMATICO 1: RICERCA, SVILUPPO TECNOLOGICO E INNOVAZIONE (RAFFORZARE LA RICERCA, LO SVILUPPO TECNOLOGICO E L’INNOVAZIONE Grado di AZIONI rilevanza ( FONDO PROPOSTE DI INTERVENTO dall’Accordo di Partenariato– Versioni in corso d’opera di alcune sezioni (9 APRILE 2013) Alto-medio- basso) Tale tipologia di dottorato rientra nella nuova normativa sul regolamento dei dottorati di ricerca (DM94/2013) per l’inserimento di personale qualificato presso la pubblica amministrazione ed il sistema delle imprese (applicazione della innovazione e sviluppo e ricerca) Soggetti coinvolti: imprese agroalimentari, imprese coinvolte nella ALTO difesa delle colture agrarie, Enti locali FSE (Arsiam, ARPA, Camere di Commercio, Sostegno alla diffusione di Dottorati e borse di ricerca con caratterizzazione industriale cofinanziati dalle imprese in risposta assessorato alla agricoltura, ALTO Confindustria, PST MoliseInnovazione etc) Iniziative a favore dello sviluppo della società della conoscenza. Promuovere la costituzione di una comunità capace di mettere la persona al centro dei processi di innovazione per il futuro sviluppo della società e dell'economia della conoscenza attraverso la realizzazione di progetti di ricerca industriale, sviluppo
PROGRAMMAZIONE REGIONALE 2014-2020 Proposte di intervento sugli Obiettivi tematici sperimentale, trasferimento tecnologico e di know-how, innovazione organizzativa, nuove attività imprenditoriali, anche in ottica internazionale, riprogrammazione professionale, Dottorati di Ricerca "regionali" Esistono già a livello nazionale dei CLUSTER sulla filiera agro-alimentare che vedono coinvolti Regione Molise ALTO Università (DiAAA), Distretti Tecnologici (MINA) , il Parco Scientifico Incentivi all’impiego dei ricercatori (con riferimento ai profili tecnico scientifici e della ricerca), anche temporaneamente, nelle imprese e negli e Tecnologico MoliseInnovazione e FSE enti pubblici, ivi compresa la rimozione degli ostacoli normativi ed amministrativi che possano disincentivare la mobilità orizzontale di Confindustria (Federalimentare) FESR ricercatori pubblici e privati. Inserimento di personale universitario ALTO docente nel sistema sanitario regionale con funzione INTEGRATA ricerca- didattica assistenza Creazione di gruppi operativi previsti dall’EuropeanInnovation Partnership che realizzeranno piani articolati in progetti di ricerca applicata, FEASR innovazione e trasferimento tecnologico. Rafforzamento del progetto Smart Cities&Communities sia attraverso la promozione , diffusione e valorizzazione dei risultati dei progetti avviati col progetto Smart Cities&Communitiesnazionale, sia dando attuazione a concreti progetti di sviluppo, in base a quanto previsto FESR dall’articolo 20 del dm 179 del 18 Ottobre 2012 (decreto crescita 2.0) e successivi decreti attuativi, in stretta sinergia con quanto previsto dai progetti Città, Aree Interne e Mezzogiorno. Interventi a supporto delle imprese operanti nel settore dei servizi ad alta intensità di conoscenza e ad alto valore aggiunto tecnologico, ritenuti FESR una leva di innovazione tecnologica degli altri settori, fonte di innovazione sociale e di supporto alla diffusione nei territori del modello di Smart FEASR Citiese Smart Communities. Incentivi all’impiego dei ricercatori (con riferimento ai profili tecnico-scientifici e della ricerca), anche temporaneamente, nelle imprese e negli FSE enti pubblici, ivi compresa la rimozione degli ostacoli normativi ed amministrativi che possano disincentivare la mobilità orizzontale di FESR ricercatori pubblici e privati Sviluppo di nuove figure professionali idonee ad accompagnare le imprese agricole e agroindustriali nei processi di cambiamento e innovazione FEAR (a livello locale, di distretto, di sistema). Sostegno alla diffusione di Dottorati e borse di ricerca con caratterizzazione industriale cofinanziati dalle imprese in risposta a una domanda di Finanziamento di borse di dottorato FSE ALTA ricerca industriale e orientati all’inserimento del dottorando nell’organico dell’impresa. collegate agli spin-off accademici
PROGRAMMAZIONE REGIONALE 2014-2020 Proposte di intervento sugli Obiettivi tematici E’ gi{ attiva una forma di collaborazione nazionale strutturata tramite l’Associazione CLUSTER AGRIFOOD NAZIONALE (CLAN) che ha emanato un proprio Statuto (vedi Allegato) che coinvolge il Distretto Tecnologico per l’innovazione Agro- industriale della Regione Molise scarl Rafforzamento e qualificazione della domanda di innovazione delle imprese, attraverso la promozione di partenariati pubblico-privati che MINA-REGIONE Molise oltre ad altri agiscano da piattaforme di ingaggio degli attori del territorio nella composizione delle esigenze e delle strategie dei singoli operatori verso numerosi Distretti tecnologici nazionali obiettivi di sviluppo tecnologico condivisi, per adempiere al loro ruolo di strumenti di mediazione tra i soggetti del sistema regionale sull’agro-alimentare, Università, dell’innovazione e tra i livelli nazionale e regionale delle relative politiche. Ciò eventualmente anche attraverso la valorizzazione di pochi FESR Regioni, PST, e Federalimentare. La ALTO soggetti intermediari dell’innovazione gi{ esistenti e basati sul partenariato pubblico/privato a livello territoriale, come i Distretti Tecnologici, i FEASR Regione Molise potrebbe investire in Poli di Innovazione, i Parchi Scientifici e i Gruppi Operativi del PEI (Partenariato europeo per l’Innovazione), ma solo a condizione che abbiano questa iniziativa per favorire ricerca, dimostrato particolare efficacia nell’ambito della passata programmazione e per i quali sia garantito un costante e continuo monitoraggio sviluppo ed innovazione nel sistema dell’efficienza. delle imprese agro-alimentari molisane, includendovi anche imprese impegnate nello sviluppo di nuovi prodotti per la difesa delle colture agrarie, non solo molisane, in grado di soddisfare la richiesta della UE di abbattere entro il 2020 (Horizon 2020) l’uso della chimica in agricoltura contenuta nella direttiva CE 128/2009. Sviluppo e potenziamento di Cluster Tecnologici Nazionali10 attraverso il sostegno alla partecipazione degli attori dei territori a queste piattaforme di concertazione/reti nazionali di specializzazione tecnologica, per contribuire al raggiungimento di una scala minima efficiente di FESR attività tale da consentire la partecipazione alla grandi reti internazionali di creazione del valore, per concorrere al consolidamento di un quadro FEASR nazionale di specializzazione e per contrastare il rischio di esclusione dei territori in ritardo di sviluppo dal modello di sviluppo proposto a livello di sistema Paese. Sviluppo di nuove figure professionali idonee ad accompagnare le imprese agricole e agroindustriali nei processi di cambiamento e innovazione FESR (a livello locale, di distretto, di sistema). Fornire metodologie e strumenti per la conservazione e l'archiviazione di documenti cartacei nella PA. Tali Creazione di spin-off della ricerca e industriali, e start-up innovative di supporto all’attuazione della Strategia di Smart Specialisation, in sistemi dovrebbero facilitare la pochissimi ambiti di specializzazione nei quali sia accertata l’esistenza di condizioni strutturali atte a garantire la sostenibilità di un modello fruizione di enormi basi di dati FESR ALTO basato sull’imprenditorialità tecnologica, quali il ciclo di vita della tecnologia, il regime tecnologico, le condizioni di mercato, le competenze documentali da parte di diversi residenti. stakeholders. Inoltre, potrebbero garantire l'accesso (controllato) a tali documenti nella filosofia degli open data. Potremmo anche pensare a
PROGRAMMAZIONE REGIONALE 2014-2020 Proposte di intervento sugli Obiettivi tematici strumenti a supporto ai processi di business nella PA. Ad esempio, potremmo garantire la tracciabilità dei documenti e garantire piena trasparenza al percorso di un documento. Sto pensando ad uno scenario del tipo: faccio una domanda al comune, che deve essere firmata dal segretario e dal sindaco. Da casa potrei monitorare lo stato di avanzamento della mia domanda, scoprire quando è stata firmata, se ci sono problemi etc. Creazione di spin-off per l’assistenza alle PMI del settore agricolo ed agroalimentare Obiettivo: seguire il positivo esempio della HK Horticultural Knowledge. La HKsrl nasce nel 2011 da un gruppo di giovani ricercatori provenienti dall’Universit{ di Bologna. Il gruppo fortemente eterogeneo per passioni e competenze è comunque accomunato dalla passione per la ricerca scientifica in ambito agrario. Creazione di spin-off della ricerca e industriali, e start-up innovative di supporto all’attuazione della Strategia di Smart Specialisation, in Durante la permanenza nell’ambiente pochissimi ambiti di specializzazione nei quali sia accertata l’esistenza di condizioni strutturali atte a garantire la sostenibilità di un modello FESR ALTO universitario, l’esperienza accumulata basato sull’imprenditorialit{ tecnologica, quali il ciclo di vita della tecnologia, il regime tecnologico, le condizioni di mercato, le competenze nella pianificazione e gestione delle residenti. prove sperimentali ha fatto scaturire un forte desiderio di riversare parte delle conoscenze acquisite nel contesto della realtà produttiva e commerciale orto- frutticola italiana, con lo specifico obiettivo di perseguire l’ottimizzazione delle risorse. La mission della neo-impresa si articola in tre voci: Sensibilizzazione degli imprenditori frutticoli verso le potenzialità e la possibilità di adozione del modello gestionale della frutticoltura di
PROGRAMMAZIONE REGIONALE 2014-2020 Proposte di intervento sugli Obiettivi tematici precisione (per il controllo e la previsione della produzione dei frutteti), condotta sia attraverso la pubblicazione di articoli scientifici e divulgativi, che la partecipazione a convegni Sviluppo e diffusione di prodotti e servizi di consulenza specialistica, rivolti a quei frutticoltori orientati ad affrontare il mercato attraverso l’innovazione Creazione di un collegamento stabile tra ricerca universitaria e mondo professionale frutticolo, continuando a immettere in una pipeline di trasferimento tecnologico le prossime innovazioni che la ricerca renderà disponibili. Lo spin-off sul sistema ortofrutticolo origina anche dal progetto europeo Agrostart che vede già partner la Regione Molise ed il Dipartimento DiAAA. Start up per lo sviluppo e applicazione di prodotti e competenze del Dipartimento DiAAA nell’ambito delle nuove tecnologie di difesa della produzione agraria (agro-alimentare) rispondenti alle nuove situazioni di mercato che vengono determinate della Dir. CE 128/2009 che prevede l’abbattimento del ricorso alla chimica in agricoltura entro il 2020 (v sopra) Promozione delle fasi pre-seede seedfinalizzate a far emergere un portafoglio di potenziali opportunità di investimento, attraverso capitali di FESR rischio privati. FEASR
PROGRAMMAZIONE REGIONALE 2014-2020 Proposte di intervento sugli Obiettivi tematici Interventi a supporto delle imprese operanti nel settore dei servizi ad alta intensità di conoscenza e ad alto valore aggiunto tecnologico, ritenuti FESR una leva di innovazione tecnologica degli altri settori, fonte di innovazione sociale e di supporto alla diffusione nei territori del modello di Smart FEASR Citiese Smart Communities. Rafforzamento e qualificazione della domanda di innovazione della PA, anche attraverso Precommercial Public Procurement, Procurementdell’innovazione, Living Labs, promozione degli standard tecnologici e interventi di micro-regolamentazione, mirati ad FESR accompagnare le Amministrazioni nella diagnosi delle proprie esigenze, e nella traduzione in obiettivi di innovazione dei requisiti prestazionali della soluzione richiesta, prevedendo la definizione di adeguate modalità di governance. Rafforzamento del progetto Smart Cities&Communities sia attraverso la promozione , diffusione e valorizzazione dei risultati dei progetti avviati col progetto Smart Cities&Communitiesnazionale, sia dando attuazione a concreti progetti di sviluppo, in base a quanto previsto FESR dall’articolo 20 del dm 179 del 18 Ottobre 2012 (decreto crescita 2.0) e successivi decreti attuativi, in stretta sinergia con quanto previsto dai FEASR progetti Città, Aree Interne e Mezzogiorno. Rafforzamento e qualificazione della domanda di innovazione delle imprese, attraverso la promozione di partenariati pubblico-privati che agiscano da piattaforme di ingaggio degli attori del territorio nella composizione delle esigenze e delle strategie dei singoli operatori verso obiettivi di sviluppo tecnologico condivisi, per adempiere al loro ruolo di strumenti di mediazione tra i soggetti del sistema regionale dell’innovazione e tra i livelli nazionale e regionale delle relative politiche. Ciò eventualmente anche attraverso la valorizzazione di pochi FESR soggetti intermediari dell’innovazione gi{ esistenti e basati sul partenariato pubblico/privato a livello territoriale, come i Distretti Tecnologici, i FEASR Poli di Innovazione, i Parchi Scientifici e i Gruppi Operativi del PEI (Partenariato europeo per l’Innovazione), ma solo a condizione che abbiano dimostrato particolare efficacia nell’ambito della passata programmazione e per i quali sia garantito un costante e continuo monitoraggio dell’efficienza. Promozione delle fasi pre-seede seedfinalizzate a far emergere un portafoglio di potenziali opportunità di investimento, attraverso capitali di FESR rischio privati. FEASR
PROGRAMMAZIONE REGIONALE 2014-2020 Proposte di intervento sugli Obiettivi tematici Partner / gruppi partenariali __________________________________________ (favorire, ove ne ricorrano le condizioni, l’integrazione e l’unitariet{ delle proposte per gruppi partenariali rappresentativi di interessi omogenei e correlati) OBIETTIVO TEMATICO 2: AGENDA DIGITALE (MIGLIORARE L'ACCESSO ALLE TECNOLOGIE DELL'INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE, NONCHÉ L'IMPIEGO E LA QUALITÀ DELLE MEDESIME) AZIONI Grado di FONDO rilevanza(Alto- PROPOSTE DI INTERVENTO dall’Accordo di Partenariato– Versioni in corso d’opera di alcune sezioni (9 APRILE 2013) medio-basso) Concorrere all’attuazione del “Progetto Strategico Agenda Digitale per la Banda Ultra Larga” e di altri interventi programmati per FESR assicurare nei territori una capacit{ di connessione in banda larga a almeno 10Mbps, accelerandone l’attuazione nelle aree produttive e FEASR nelle aree rurali. Nel rispetto del principio di neutralità tecnologica nelle aree consentite dalla normativa comunitaria, accelerare il completamento del FESR Piano Nazionale Banda Larga nei territori (aree rurali, marginali, ovvero aree interne) che, eventualmente, non ancora una copertura FEASR stabile di connettività in banda larga ad almeno 2Mbps al 2013. Realizzare servizi di e-Governmentinteroperabili, integrati (joined-up services) e progettati con cittadini e imprese, soluzioni di e- FESR procurement, nonché servizi riguardanti, in particolare, la sanità elettronica e telemedicina, la scuola e la giustizia digitale La proposta di intervento, dal titolo e- Health Smart Model (e-HSM), in linea Stimolare soluzioni integrate per le smartcities and communities. FESR ALTO con gli orientamenti, gli indirizzi e le priorità del programma europeo di
PROGRAMMAZIONE REGIONALE 2014-2020 Proposte di intervento sugli Obiettivi tematici ricerca e innovazione 2014-2020 (Horizon 2020 – Priorities for Health Research), è focalizzato sullo studio e la sperimentazione di un nuovo modello integrato di erogazione delle prestazioni sanitarie e assistenziali in grado di favorire lo spostamento delle attività dagli ospedali verso il territorio e il domicilio dei pazienti per: a. migliorare i livelli di assistenza sanitaria b. fornire ai cittadini informazioni chiare e tempestive che diano loro maggiore consapevolezza e “potere” c. elevare il grado di soddisfazione dei cittadini d. garantire una buona qualità della vita e. ridurre i costi complessivi del sistema sanitario. Il modello organizzativo, abilitato con approccio olistico da prodotti e servizi basati su tecnologie innovative e dai sistemi esistenti incorporati e integrati, e che prevede al suo interno meccanismi che garantiscono il miglioramento continuo in linea con l’evoluzione sociale, prevede di: definire, attraverso un’attivit{ di “healthcare redisegn model”, un nuovo modello dei processi di erogazione delle prestazioni sanitarie e assistenziali e delle modalità di cooperazione tra le diverse strutture della filiera costituita dai Medici di Medicina Generale (MMG), Pediatri di Libera Scelta (PLS), ambulatori territoriali, IRCCS,
PROGRAMMAZIONE REGIONALE 2014-2020 Proposte di intervento sugli Obiettivi tematici Dipartimenti di Medicina Universitari, ospedali, sistemi di telemedicina (telediagnosi, teleassistenza, riabilitazione remotizzata) e centri di assistenza di lungo degenza. orchestrare gli eventi sanitari (gestione completa, integrata e unitaria di ogni evento sanitario del paziente, mettendo la persona e i suoi bisogni al centro del sistema per trovare risposte esaurienti nel sistema delle cure primarie e, se necessario, con il passaggio al sistema delle cure specialistiche e al ricovero ospedaliero per le patologie acute) attraverso l’intera filiera delle strutture sanitarie, superando la logica della gestione separata a “compartimenti stagni” mettere a disposizione di ciascun operatore sanitario, di qualsiasi struttura coinvolta, l’intero quadro clinico dell’assistito attraverso la gestione unitaria (interoperabilità a livello regionale, nazionale ed europeo) delle informazioni sanitarie (cartelle cliniche, fascicolo sanitario elettronico, esami strumentali e diagnostici) catalogate sulla base di linee guida condivise che garantiscono la standardizzazione delle procedure e dei dati clinici/sanitari e gestite e
PROGRAMMAZIONE REGIONALE 2014-2020 Proposte di intervento sugli Obiettivi tematici abilitate tramite tecnologie di linking open data, web semantic, knowledge management, data mining, analytics, dematerializzazione facilitare l’accesso, attraverso una piattaforma multicanale, agli operatori sanitari e ai cittadini, con particolare attenzione alle fasce deboli, alle informazioni sanitarie, compresi i piani terapeutici domiciliari, e al percorso diagnostico e terapeutico di ciascun evento attraverso l’intera filiera delle strutture sanitarie. monitorare in tempo reale i parametri clinici rilevanti, attraverso biosensori e mobile devices, necessari per la prevenzione, diagnosi e cura a domicilio o a distanza (telediagnosi, teleassistenza e riabilitazione remotizzata) coordinare i servizi complementari per il sostegno alle fasce deboli, quali anziani, disabili, persone con diverse forme di fragilità fisica, mentale, sociale I prodotti e i servizi che si intendono sperimentare, nell’ambito del nuovo modello, e che, residenti su cloud computing interoperabile con altre regioni, possono integrarsi, attraverso interfacce standard, con tutti gli altri sistemi esistenti o risultanti da altri bandi e da altre iniziative, sono: una piattaforma di orchestrazione degli eventi
PROGRAMMAZIONE REGIONALE 2014-2020 Proposte di intervento sugli Obiettivi tematici sanitari e i servizi connessi una piattaforma per la gestione e la condivisione dei dati sanitari una piattaforma di comunicazione multicanale con i cittadini e gli operatori sanitari e i servizi connessi una piattaforma per il rilevamento in tempo reale dei parametri clinici rilevanti per la cura a domicilio o a distanza (telediagnosi, teleassistenza e riabilitazione remotizzata) con i servizi connessi (installazione, personalizzazione, gestione, manutenzione) una piattaforma per la gestione dei servizi complementari per il sostegno alle fasce deboli, quali anziani, disabili, persone con diverse forme di fragilità fisica, mentale, sociale. Gli obiettivi della proposta possono essere riassunti in: 1. orchestrazione degli eventi sanitari (gestione completa, integrata e unitaria di ogni evento sanitario del paziente) attraverso l’intera filiera delle strutture sanitarie e assistenziali; 2. gestione dell’intero quadro clinico di ciascun assistito attraverso la condivisione delle informazioni sanitarie; 3. comunicazione multicanale per consentire un facile accesso alle informazioni sanitarie;
PROGRAMMAZIONE REGIONALE 2014-2020 Proposte di intervento sugli Obiettivi tematici 4. monitoraggio in tempo reale dei parametri clinici rilevanti, attraverso biosensori e mobile devices; 5. coordinamento e gestione dei servizi complementari per il sostegno alle fasce deboli. Per ciascuno degli obiettivi sono previste le seguenti attività: a. Analisi della situazione; b. Studio del nuovo modello; c. Progettazione e sviluppo del prototipo; d. Sperimentazione; e. Verifica sperimentazione; f. Validazione Favorire la standardizzazione e l’interoperabilit{ dei processi amministrativi e delle banche dati pubbliche, nonché l’aggregazione dei piccoli Comuni sul piano della gestione dei processi amministrativi attraverso l’utilizzo delle ICT, anche attraverso l’utilizzo di soluzioni FESR cloud. Interventi di innovazione tecnologica dei processi della Pubblica Amministrazione, in particolare in tema di giustizia (informatizzazione del processo civile, estendendolo a tutte le fasi rilevanti per l’attrattivit{ degli investimenti sui territori12), scuola (scuola digitale), sanità e beni Creazione di un struttura territoriale culturali, nel quadro del Sistema pubblico di connettività quale framework condiviso di connettività e cooperazione. Tali interventi possono FESR ALTA (universitaria) di telemedicina includere soluzioni per garantire i necessari standard di sicurezza e la protezione di dati sensibili anche attraverso il potenziamento di Data Center Pubblici (soprattutto a supporto della “scuola digitale”, della sanit{ e della giustizia) e sperimentazioni del cloude green computing. Stimolare, in particolare nelle aree interne e nelle aree rurali, la diffusione e l’utilizzo del web, dei servizi pubblici digitali e degli strumenti di FESR partecipazione in rete per favorire l’empowermentdei cittadini (con particolare riferimento ai giovani e ai cittadini svantaggiati13), nonché FEASR l’acquisizione di competenze avanzate da parte delle imprese. Favorire lo sviluppo di applicazioni e servizi da parte di imprese, cittadini e societ{ civile attraverso azioni mirate all’apertura di dati di FESR qualità e rilevanza provenienti dal vasto patrimonio informativo delle Pubbliche Amministrazioni e al loro riutilizzo efficace FEASR Diffondere tra le imprese, singoli cittadini e specifiche comunità di interesse le necessarie capacità per un uso efficace degli open data sia FSE per sfruttarne il potenziale economico sia per il rafforzamento della democrazia e dell’accountabilty delle istituzioni. FEASR Rafforzare – anche nelle zone rurali e interne – il settore ICT e la diffusione delle ICT nelle PMI coerentemente con la strategia di FESR smartspecialization, favorendo la creazione di start up innovative nel settore dell’ICT, il ricorso al commercio elettronico e sperimentazioni FEASR di modalità di acquisto innovative quali il pre-commercial public procurement.
PROGRAMMAZIONE REGIONALE 2014-2020 Proposte di intervento sugli Obiettivi tematici Partner / gruppi partenariali ___Dipartimento Agricoltura Ambiente e Alimenti (DiAAA) Università degli Studi del Molise_______________________________________ (favorire, ove ne ricorrano le condizioni, l’integrazione e l’unitariet{ delle proposte per gruppi partenariali rappresentativi di interessi omogenei e correlati) OBIETTIVO TEMATICO 3: COMPETITIVITÀ DEI SISTEMI PRODUTTIVI (PROMUOVERE LA COMPETITIVITÀ DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE, IL SETTORE AGRICOLO E IL SETTORE DELLA PESCA E DELL’ACQUACOLTURA) Grado di AZIONI rilevanza ( FONDO PROPOSTE DI INTERVENTO dall’Accordo di Partenariato– Versioni in corso d’opera di alcune sezioni (9 APRILE 2013) Alto-medio- basso) Valorizzare e sostenere alcune filiere strategiche del sistema agro-alimentare della regione Molise di rilievo nazionale: 1) Filiera avicola (GAM di Boiano, Allevatori di polli da carne, industria mangimistica, recupero ed utilizzazioni deiezioni) 2. Filiera cerealicola (grano duro, orzo, farro) con il coinvolgimento di produttori (aziende agricole), primi trasformatori (centri di stoccaggio, molini), secondi trasformatori (imprese pasta fresca e pasta secca, prodotti da forno etc); 3 Interventi di sviluppo del potenziale innovativo di comparti e filiere produttive strategiche definite nell’ambito di una strategia industriale FESR filiera dei frutta in guscio (mandorla) per ALTO di livello sovraregionale di m/l periodo, in grado di cambiare i modelli di specializzazione produttiva dei sistemi imprenditoriali territoriali FEASR la diversificazione colturale e lo sviluppo di imprese dolciarie (aziende agricole e aziende di prima e seconda trasformazione); 4) promuovere un distretto orto-frutticolo nel basso Molise (aziende agricole, azienda di trasformazione, zuccherificio etc).); 5) filiera viti-vinicola. Le filiere potranno anche essere sostenute da una certificazione di sicurezza alimentare (per es. mycotoxin- free: assenza/abbattimento del rischio micotossine, che risulta in forte aumento
PROGRAMMAZIONE REGIONALE 2014-2020 Proposte di intervento sugli Obiettivi tematici a causa dei cambiamenti climatici in corso), in cui coinvolgere e mettere a sistema il CoReDiMo Contratti territoriali tra ristorazione collettiva (mense di ospedali, scuole, strutture carcerarie, ospedali, mense aziendali) e reti di agricoltori e trasformatori per l’approvvigionamento locale. Sostegno alle diverse forme di filiera Sostegno al miglioramento strutturale e organizzativo delle filiere agricole, agro-alimentari e non-food (in particolare forestali). Sostegno corta attraverso la concessione di spazi ai PIF (progetti integrati di filiera) come strumenti per il potenziamento delle filiere. La strategia del PIF, per essere efficace, deve pubblici e la creazione di reti di impresa. concorrere a creare sbocchi di mercato, promuovere la cooperazione tra produttori agricoli, e migliorare i rapporti tra produttori agricoli, imprese fornitrici di mezzi di produzione e mercati finali. Lo strumento dei contratti di conferimento e di fornitura deve essere alla base di FEASR Distretti produttivi e reti d’imprese, nel tale strategia. Il PIF dovrebbe avere caratteristiche omogenee in termini di: a) struttura del progetto; b) natura dei soggetti che quadro delle modifiche legislative partecipano al progetto; c) impegni dei soggetti che partecipano al progetto. Accanto ai PIF saranno promossi e sostenuti processi di intervenute con la L. 133/2008, con cooperazione tra le imprese e la creazioni di reti imprese. ulteriori sviluppi volti a incentivarne l’attuazione attraverso azioni di rete che ne rafforzino le misure organizzative, l’integrazione per filiera, lo scambio e la diffusione di innovazione, lo sviluppo di servizi di sostegno e forme di collaborazione tra realtà produttive anche appartenenti ad aree diverse. Interventi per investimenti in macchinari, impianti e beni intangibili e accompagnamento dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione FESR aziendale, di rapida e semplificata esecuzione e con ricadute immediate sui sistemi imprenditoriali territoriali, finalizzati al consolidamento FEASR della base produttiva in chiave innovativa. Interventi per la nascita e lo sviluppo di imprese, anche in relazione a determinate categorie: disoccupati di lunga durata, donne residenti in aree a bassa occupazione femminile, giovani inoccupati, imprese culturali, creative, sociali, sociali educative, etc., sia attraverso incentivi FESR diretti, sia attraverso la promozione di servizi di supporto, sia attraverso strumenti finanziari, sia attraverso il sostegno alle istituzioni di FSE microfinanza, nella loro azione di affiancamento e assistenza ai microimprenditori che accedono al microcredito per lo start-up di FEASR microimpresa e per il microimpiego. Attrazione di investimentimediante il sostegno finanziario, da attuarsi con procedure negoziali, a favore di progetti di investimento in FESR grado di generare ricadute sul tessuto imprenditoriale territoriale. FEASR Contratti territoriali tra ristorazione collettiva (mense di ospedali, scuole, Progetti pilota finalizzati alla costruzione di prototipi di “impresa sociale educativa” per aiutare i giovani, soprattutto quelli a rischio di FSE strutture carcerarie, ospedali, mense esclusione sociale, attraverso un percorso educativo fortemente incentrato sulla valorizzazione dei mestieri e della manualità e la tutela e (FEASR) aziendali) e reti di agricoltori e valorizzazione dei beni collettivi. trasformatori per l’approvvigionamento locale.
PROGRAMMAZIONE REGIONALE 2014-2020 Proposte di intervento sugli Obiettivi tematici Sostegno alle diverse forme di filiera corta attraverso la concessione di spazi pubblici e la creazione di reti di impresa. Distretti produttivi e reti d’imprese, nel quadro delle modifiche legislative intervenute con la L. 133/2008, con ulteriori sviluppi volti a incentivarne l’attuazione attraverso azioni di rete che ne rafforzino le misure organizzative, l’integrazione per filiera, lo scambio e la diffusione di innovazione, lo sviluppo di servizi di sostegno e forme di collaborazione tra realtà produttive anche appartenenti ad aree diverse. Interventi di sostegno alle aree territoriali colpite da crisi diffusa delle attività produttive, attraverso la mitigazione degli effetti delle transizioni industriali sugli individui e sulle imprese in esse operanti (intervento in comune con area tematica 8 – Occupazione, in relazione al risultato atteso n. 6 Favorire la permanenza al lavoro e la ricollocazione dei lavoratori coinvolti in situazioni di crisi). Si prevedono interventi di rilancio su aree territoriali di crisi industriale che siano in grado di presentare un progetto unitario di rilancio. Strumenti di intervento possibili a questi fini sono: sostegno alla messa a punto di piani di riconversione industriale per gruppi di imprese; sostegno alla creazione di fondi per le ristrutturazioni aziendali al fine di preservare il valore e i livelli occupazionali di imprese in difficoltà a causa della crisi economica, ma con potenzialit{ di crescita, e per tutelare interi settori e aree del territorio; incentivi all’avvio di nuove attività economiche; strumenti di sostegno al reddito integrati da forme attive di rafforzamento delle capacit{ dei lavoratori (quest’ultimo strumento è anche FSE riconducibile all’area tematica 8 - Occupazione). I piani di intervento relativi alle aree di crisi industriale dovranno puntare sulla promozione FESR dì investimenti produttivi, anche a carattere innovativo, riqualificazione delle aree interessate, formazione del capitale umano, riconversione di aree industriali dismesse, recupero ambientale ed efficientamento energetico dei siti, realizzazione di infrastrutture strettamente funzionali agli interventi. Al fine di garantire immediato avvio alle misure di natura anticiclica, le aree di crisi industriale dovranno essere preventivamente identificate in sede di definizione dei programmi operativi e i relativi interventi essere attuati nei primi due anni del periodo di programmazione, per poi essere gradualmente sostituiti da interventi rientranti nelle misure di medio-lungo periodo in funzione dell’effettivo miglioramento dello scenario congiunturale. Sostegno al riposizionamento competitivo e alla riqualificazione produttiva dei sistemi imprenditoriali. Tale tipologia di intervento è finalizzata al rafforzamento dell’attrattivit{ delle aree di vitalit{/densit{ imprenditoriale e sar{ attuata attraverso procedimenti di tipo negoziale concordati a livello d’area fra più livelli delle amministrazioni competenti e soggetti portatori di interessi a livello locale (enti locali, università, camere di commercio, sindacati dei lavoratori, imprese singole o associate), preferibilmente nei casi in cui sia verificata la FSE disponibilit{ di imprese trainanti che si facciano carico della propria quota del fabbisogno finanziario dell’investimento complessivo e a FESR condizione che i benefici si estendano al sistema imprenditoriale endogeno, attraverso la qualificazione dell’offerta di servizi di supporto alla competitivit{ delle imprese esistenti e all’attrazione di capitali, l’innalzamento del livello tecnologico o la creazione di nuove opportunit{ di mercato, l’adeguamento delle competenze dei lavoratori ai fabbisogni emergenti delle imprese, la creazione di nuova occupazione e/o la salvaguardia dell’occupazione esistente. La selezione dei progetti di riqualificazione e rilancio avverr{ a seguito di
PROGRAMMAZIONE REGIONALE 2014-2020 Proposte di intervento sugli Obiettivi tematici un’analisi preliminare delle principali criticità e delle potenzialità di sviluppo delle aree oggetto di intervento, tenuto conto della possibile evoluzione degli scenari economici e tecnico-scientifici Interventi a sostegno delle aree di insediamento produttivo(Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate APEA, ASI, PIP, etc.), che possano FESR prevedere interventi di varia natura, non solo di tipo agevolativo. Valorizzare e mettere a sistema risorse locali quali i prodotti tipici mediante la riformulazione dei disciplinari di produzione dei prodotti DOP/IGP vedi DOP Molise “Olio”; proporre il marchio DOP/IGP per il farro Molise ( manca solo l’invio al ministero della pratica; è necessario individuare l’associazione che promuove e formula la richiesta); ed altri prodotti tipici che dovranno essere meglio caratterizzati per averne una produzione tangibile per la loro Miglioramento della competitività del territorio ruraleal fine di promuovere e valorizzare le risorse locali presenti. Sostegno a imprese ed commercializzazione e promozione enti locali al fine di restaurare o migliorare la qualità del paesaggio, promuovere la collocazione sul mercato dei prodotti tipici, l’attrattivit{ (piante officinali, tintilia, legumi, FESR turistica e la qualit{ dell’ambiente, anche tramite supporto agli investimenti di miglioramento dell’efficienza energetica. Incentivi ad ALTO formaggi a pasta filata e stagionati, FEASR aziende che promuovono il rapporto fra produzione e qualità del paesaggio, sostegno ad associazioni di produttori, favorendo la insaccati, etc). E’ importante favorire un cooperazione con aziende di trasformazione e commercializzazione ed agenzie di promozione turistica. sistema che possa favorire l’agriturismo ed il turismo enogastronomico molisano. In questo modo sarà possibile salvaguardare la biodiversità colturale e culturale e custodire territorio e ambiente della Regione Molise mediante un sistema economicamente sostenibile e non assistenziale. Sostegno alle diverse forme di filiera corta attraverso la concessione di spazi pubblici e la creazione di reti di impresa. FEASR Costituire un sistema di consulenza aziendalepubblico-privata efficace ed efficiente (FESR)
PROGRAMMAZIONE REGIONALE 2014-2020 Proposte di intervento sugli Obiettivi tematici Sostegno strutturale nel settore della pesca. Gli investimenti dovranno essere focalizzati nella promozione dell’acquacoltura, in particolare di quella condotta con metodi biologici e con tecniche di produzione innovative e compatibili sotto il profilo ambientale. Priorità dovrà FEAMP essere data alle iniziative di giovani imprenditori e per la produzione di specie competitive sul mercato. Progetti di promozione dell’exportin grado di creare reti di imprese e sinergie tra filiere produttive, incluse quelle agricole e agro- alimentari, favorendo una maggiore e più incisiva partecipazione delle imprese alle diverse forme di internazionalizzazione, basate non solo su logiche di tipo esportativo, bensì anche su rapporti di collaborazione, investimento ed integrazione nei diversi settori di interesse (accordi industriali, trasferimento tecnologico, reti distributive, etc.), attraverso: - valorizzazione dei canali di incontro tra domanda e offerta e miglioramento dell’accesso a servizi di informazione, orientamento, affiancamento, consulenza e promozione per l’internazionalizzazione rivolti alle imprese; FSE - rafforzamento della cultura imprenditoriale e il bagaglio di competenze, conoscenze ed esperienze delle imprese in materia di FESR internazionalizzazione; FEASR - finanziamenti e agevolazioni per le imprese che intendono sviluppare progetti di promozione/collaborazione internazionale; - incomingdi acquirenti esteri qualificati; - partecipazione delle imprese a fiere internazionali; - promozione delle filiere produttive presso la grande distribuzione estera; - progetti pilota per promuovere partenariati a favore delle "filiere produttive"; - valorizzazione dei settori innovativi presso le Borse dell'Innovazione e dell'Alta tecnologia. Azioni di valorizzazione e sviluppo del capitale umano (in collegamento con il FSE), in grado di innalzare i livelli di competenza dei lavoratori e di colmare il gap tra competenze disponibili e fabbisogni professionali espressi dalle imprese, attraverso: FSE - tirocini formativi di inserimento e reinserimento lavorativo; FEASR - interventi formativi per l’aggiornamento delle qualifiche e l’acquisizione di nuove competenze rispondenti ai fabbisogni professionali delle imprese. Incentivazione all’assunzione di ricercatori o lavoratori con qualifiche specialistiche nelle imprese, anche attraverso meccanismi che FSE trattengano studenti e/o ricercatori qualificati sul territorio regionale, e azioni volte a incoraggiare il rientro di professionalità attualmente FEASR all’estero (intervento in comune con area tematica 1 - Ricerca e Innovazione); Potenziamento dell’istruzione tecnica e professionale per favorire l’occupazione giovanile e la competitivit{ delle filiere produttive/sistemi imprenditoriali territoriali, attraverso l’adeguamento ed il rafforzamento dei laboratori tecnici in risposta a esigenze espresse dal tessuto imprenditoriale territoriale, il rafforzamento delle competenze manageriali, il sostegno alle esperienze di apprendistato e alternanza scuola/lavoro, anche all’estero, l’insegnamento di discipline tecnico professionali in lingua inglese (questi interventi sono in comune con Ricerca azione per la definizione FSE l’area tematica n.10- Istruzione e Formazione). L’azione finanziata con il FESR favorir{ l’inserimento di giovani con profili di competenze dell’offerta di formazione e della FESR elevate, non solamente di carattere strettamente tecnico, ma anche, ad esempio, negli ambiti dell’organizzazione aziendale, finanza, domanda di professionalità per il Molise. marketing, project management, internazionalizzazione, risparmio energetico, etc. La risposta alle richieste di competenze proveniente da specifiche filiere potrà venire da interventi a rete fra istruzione tecnica, Centri per l’Impiego, imprese organismi di ricerca quali Poli tecnico- professionali di filiera o Istituti Tecnici Superiori (ITS). Borse di studio e tirocini in Italia e all’estero, destinate ai giovani capaci e meritevoli, appartenenti a nuclei familiari in disagio economico e sociale, che frequentano percorsi per il conseguimento del diploma di istruzione tecnica e professionale e di una qualifica professionale, FSE per consentire il miglioramento delle competenze linguistiche e tecnico-professionali. Azioni volte alla crescita del capitale umano in agricoltura e nella pesca e acquacoltura, attraverso una migliore definizione delle attività di informazione, formazione e consulenza, dei servizi di sistema e di supporto (reti agrometeorologiche, laboratori di analisi, banche dati e FSE multimedialità). Per quanto riguarda i gruppi target, particolare attenzione sarà rivolta a categorie di beneficiari quali nuovi imprenditori, FEASR giovani e donne.
PROGRAMMAZIONE REGIONALE 2014-2020 Proposte di intervento sugli Obiettivi tematici Interventi di sostegno all’innovazione diffusa e alla diffusione di servizi innovativi, volti a incrementare la competitività e la produttività dei sistemi imprenditoriali, favorendo l'introduzione di innovazioni nei processi produttivi, organizzativi e commerciali, sia attraverso il sostegno a programmi di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, sia attraverso la valorizzazione di progetti di investimento relativi all’ FESR industrializzazione dei risultati di attivit{ di ricerca e sviluppo, sia attraverso l’incentivazione di processi di interiorizzazione di innovazione incrementale di natura non esclusivamente tecnologica. Migliorare l’offerta infrastrutturale (reti stradali, ferroviarie, metanifere, energetiche) di supporto alla competitività delle imprese e all’attrattivit{ delle aree rurali e interne. FESR Interventi a sostegno di nuove imprese con alta potenzialità di mercato, sia in settori emergenti, tra cui quelli collegati alla green economy, all'ecoinnovazione, all'economia a bassa intensità di carbonio e all'efficacia delle risorse, sia nei settori tradizionali, con priorità a quelle che presentino caratteristiche di particolare innovativit{ o creativit{ nell’idea imprenditoriale, nelle forme di gestione, nei prodotti o processi, FESR sia attraverso interventi di tipo finanziario nelle varie forme (contributi, prestiti, garanzie, capitale di rischio), sia attraverso interventi di FEASR accompagnamento e consulenza, sia attraverso la promozione di incubatori e acceleratori ospitali in grado di accogliere le innovazioni tecnologiche prodotte e incentivarne la diffusione sul sistema economico territoriale, attirando investimenti e capitale umano. Sostegno alla costituzione di nuove imprese e al ricambio generazionale in agricoltura e nella pesca e acquacoltura. Sotto questo profilo, andrebbero potenziati i pacchetti di misure destinati alle imprese che si impegnano ad attuare il ricambio, coinvolgendo queste imprese FEASR nei processi di trasferimento dell’innovazione o nei progetti di filiera. Promozione di servizi a sostegno della creazione di imprese PMI o microimprese (redazione di business plan, ricerca contributi, ecc…) Coinvolgimento delle aziende all’interno di percorsi di co-tutela territoriale, anche a fronte di provvedimenti di esenzione Sostegno alla diversificazione del reddito in aree rurali. Si tratta di promuovere la creazione e/o il mantenimento di PMI, imprese artigiane dagli obblighi di legge o agevolazioni e di servizi, che consentano di mantenere nelle aree rurali un tessuto più ampio e differenziato di attività economiche e di sostenere la FEASR fiscale, ad esempio con riferimento ad diversificazione del reddito delle imprese agricole. alcune misure previste nell’ambito della condizionalità ambientale (BPAA e CGO). Interventi finalizzati a incentivare l’aumento dimensionale delle micro e piccole imprese e forme di collaborazione stabile e strutturata tra FESR imprese (territoriali, settoriali, di filiera), volte a realizzare funzioni di impresa in forma associata (nelle diverse forme contemplate FEASR dall'ordinamento italiano), quali ricerca e sviluppo, internazionalizzazione, e-commerce, condivisione servizi innovativi, etc. Interventi di rafforzamento strutturale delle imprese. Per ciò che riguarda la ristrutturazione aziendale, una particolare attenzione meritano le micro-imprese, quelle imprese che aderiscono ad un programma di miglioramento della qualità dei prodotti (articolo 17 del FEASR regolamento SR), o che sono colpite da crisi settoriali e/o necessitano una riconversione/ristrutturazione per adeguarsi alle nuove condizioni di mercato. Interventi di salvaguardia e stabilizzazione del reddito aziendale. Il pacchetto di misure di gestione del rischio in agricoltura introduce degli strumenti nuovi nell’alveo delle politiche di sviluppo rurale: a) il sostegno alle polizze assicurative (art. 38 del regolamento); b) il sostegno ai fondi mutualistici per eventi climatici avversi, infestazioni parassitarie, fitopatie, epizoozie ed emergenze ambientali (art. 39); c) lo FEASR strumento di stabilizzazione del reddito (art. 40). Per il raggiungimento delle finalità di questi strumenti appare necessario prevedere una programmazione nazionale, nel quadro di un programma ad hoc.
PROGRAMMAZIONE REGIONALE 2014-2020 Proposte di intervento sugli Obiettivi tematici Potenziamento dell’attivit{ del Fondo Centrale di Garanzia, favorendo forme di razionalizzazione e sinergia con i sistemi regionali di garanzia (fondi regionali, confidi), finalizzate a generare effetti moltiplicatori delle forme di sostegno di accesso al credito delle imprese, FESR con ampliamento dell’operativit{ del fondo anche alle imprese del settore agricolo (tale azione è funzionale anche alla seconda direttrice della strategia ed operer{ anche nell’ambito delle misure di m/l periodo) Valorizzazione del ruolo dei confidi, ponendo particolare attenzione alla definizione di procedure e modalità di accesso ai fondi che ne FESR favoriscano l’utilizzo nell'ambito del patrimonio a fini di vigilanza. Incentivi anche non monetari allo sviluppo e all’adozione di una piattaforma standardizzata per il fido e della garanzia digitale da parte degli operatori del credito, che sfrutti la digitalizzazione dei documenti contabili delle imprese per la riduzione dei costi di transazione e di FESR stima dei rischi, e garantisca una governance integrata e condivisa del sistema delle garanzie pubbliche all'economia reale. Sviluppo di forme di finanziamento non creditizie alle imprese e del mercato dei fondi di capitale di rischio, per il finanziamento di start-up FESR innovative, di progetti di espansione e di investimento nelle aree in ritardo di sviluppo. Sviluppare strumenti innovativi di ingegneria finanziaria per migliorare l'accesso al credito FEASR Misure di governance Rendere la PA più efficiente Azioni di semplificazione procedurale e di miglioramento dell’efficienza della PA connesse alle funzioni più direttamente riconducibili alle iniziative imprenditoriali e alla nascita di nuove imprese, in relazione soprattutto agli aspetti autorizzativi e adempimentali, anche FEASR attraverso l’introduzione di innovazioni, il potenziamento dell’utilizzo di strumenti informatici e di procedure di gestione on line, la digitalizzazione dei processi, gli scambi di esperienze, etc.
PROGRAMMAZIONE REGIONALE 2014-2020 Proposte di intervento sugli Obiettivi tematici Partner / gruppi partenariali __________________________________________ (favorire, ove ne ricorrano le condizioni, l’integrazione e l’unitariet{ delle proposte per gruppi partenariali rappresentativi di interessi omogenei e correlati) OBIETTIVO TEMATICO 4: ENERGIA SOSTENIBILE E QUALITÀ DELLA VITA (SOSTENERE LA TRANSIZIONE VERSO UN’ECONOMIA A BASSE EMISSIONI DI CARBONIO IN TUTTI I SETTORI) Grado di AZIONI rilevanza ( FONDO PROPOSTE DI INTERVENTO dall’Accordo di Partenariato– Versioni in corso d’opera di alcune sezioni (9 APRILE 2013) Alto-medio- basso) Adeguamento degli edifici residenziali con allestimento di esoscheletri autoportanti finalizzati a: - creazione di rooftop farm ed eco-villaggi produttivi sulle coperture piane, - ampliamenti in facciata con vertical farm e unita' funzionali integrative per gli Promozione dell’eco-efficienza e riduzione di consumi di energia primaria negli edifici e strutture pubbliche attraverso interventi di alloggi, FESR Alto ristrutturazione su singoli edifici o interi quartieri i cui immobili sono di proprietà pubblica o ad uso pubblico. - creazione di anelli di retroazione- monitoraggio-rigenerazione per le reti impiantistiche domestiche di ingresso e uscita, - creazione di spazi protetti e vie di fuga sicure antisismiche e antincendio (allegato convenzione IACP e CIS) Installazione di sistemi intelligenti di telecontrollo, regolazione e gestione e di monitoraggio e ottimizzazione dei consumi energetici FESR (smartbuildings) e delle emissioni inquinanti in edifici e impianti. Installazione di sistemi di produzione di energia da fonte rinnovabile da destinare all'autoconsumo associati a interventi di FESR efficientamento energetico. Realizzazione di interventi dimostrativi per l'efficienza energetica mediante utilizzo di mix tecnologici . Adeguamento degli edifici residenziali con FESR Alto allestimento di esoscheletri autoportanti
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