DIFESA DEL SUOLO E AREE COSTIERE NORD-ADRIATICHE

Pagina creata da Alex Fabbri
 
CONTINUA A LEGGERE
DIFESA DEL SUOLO E AREE COSTIERE NORD-ADRIATICHE
IUAV Università di Venezia - Facoltà di pianificazione del territorio
                                  Gruppo 183

 CORSO DI PERFEZIONAMENTO POST-LAUREAM “TUTELA E GESTIONE DEL
      SUOLO E DELLE ACQUE NELLA PIANIFICAZIONE DI BACINO”

2^ modulo: Aspetti tecnici del piano di bacino (suolo e acqua nelle dinamiche e
     trasformazioni naturali ed antropiche, informazioni e conoscenze).

   DIFESA DEL SUOLO E AREE COSTIERE
           NORD-ADRIATICHE

                                  MAURIZIO FERLA

    Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale (ISPRA)
       Servizio Laguna di Venezia, Castello 4665 - 30122 Venezia.
                               www.ispravenezia.it
DIFESA DEL SUOLO E AREE COSTIERE NORD-ADRIATICHE
SISTEMA COSTIERO
        DEGLI ESTUARI
     E DELLE LAGUNE DEL
       NORD ADRIATICO
         AREA                KM2

Isonzo-Tagliamento        34,09

Tagliamento-Livenza       232,45

Livenza-Piave             181,14

Piave- Sile               73,27

Sile-Brenta               63,05

Brenta-Adige              200,86

Adige-Po di Pila          309,93

Po di Pila – Po di Goro   686,65

Po di Goro - Reno         560,39

Reno - Savio              29,95

Savio - Rubicone          3,70

TOTALE                    2.375,48
DIFESA DEL SUOLO E AREE COSTIERE NORD-ADRIATICHE
INDICE
• Descrizione del sistema fisico ed
  esposizione al rischio di alluvione (da terra
  e dal mare)
• Forzanti marine; Azione del mare sui
  litorali, le lagune e il territorio
• Il rischio di inondazione delle aree costiere
  negli attuali e futuri strumenti di
  pianificazione
DIFESA DEL SUOLO E AREE COSTIERE NORD-ADRIATICHE
0.1 - 0.2 mm/y

                        3.0 - 3.5 mm/y
                                         • territorio pianeggiante a bassa
                                         giacitura (< 2 m slmm)
• 0.3 - 0.4 mm/y (natural)               •2.375 km2 al di sotto del l.m.m.
• 9 cm 100 years induced                 soggette a deflusso meccanico
                                         •346 km di spiagge sedimentarie
                                         • pendenza del fondo marino 2 -
                                         11 m/km
                                         •presenza delle lagune

      3.5 -5.0                           •presenza dei tronchi terminali
                                         dei grandi fiumi
       mm/y
                                         •presenza di strutture di difesa
                                         costiera per oltre il 60%

                                                 SUBSIDENZA
                                              naturale + indotta
DIFESA DEL SUOLO E AREE COSTIERE NORD-ADRIATICHE
NOTEVOLE VALENZA NATURALISTICA

•Da Grado a Rimini il più lungo sistema dunale
italiano
•70, 3 km di dune di cui 30,4 km antropizzati
•Maggiore profondità della fascia dunale nel tratto
delle Regione Veneto (nonostante la presenza
antropica).
•Regime vincolistico Direttive Habitat e Uccelli
DIFESA DEL SUOLO E AREE COSTIERE NORD-ADRIATICHE
ISONZO

                TAGLIAMENTO

1^ TRATTO: dall’Isonzo al Tagliamento
DIFESA DEL SUOLO E AREE COSTIERE NORD-ADRIATICHE
TAGLIAMENTO
                              LEMENE
                        LIVENZA

                PIAVE

        SILE

2^ TRATTO: dal Tagliamento al Sile
DIFESA DEL SUOLO E AREE COSTIERE NORD-ADRIATICHE
3^ TRATTO: dal Sile all’Adige

                                                     SILE

                                        S= 55.000 ettari

                                ADIGE
DIFESA DEL SUOLO E AREE COSTIERE NORD-ADRIATICHE
4^ TRATTO: Il delta del Po:
dall’Adige al Po di Goro
                                     ADIGE

                              PO DI VOLANO
DIFESA DEL SUOLO E AREE COSTIERE NORD-ADRIATICHE
PO DI VOLANO
Valle Bertuzza

  Valli
  Comacchio/Mezzano
  RENO

    LAMONE

       F.UNITI

      SAVIO

              CESENATICO

                 RUBICONE …USO…
4 novembre 1966         LE PROBLEMATICHE CONNESSE
                          CON LA DIFESA DEL SUOLO
                            DEL SISTEMA COSTIERO
                      DELLE LAGUNE E DEGLI ESTUARI DEL
                                NORD ADRIATICO

                  •    Rischio idraulico a scala locale;

                  •    Rischio idraulico a scala idrografica;

                  •    Rischio da mareggiata;

                      •Carattere impulsivo - Simultaneità
                      Conseguenze:
                      •Collasso sistema idraulico
                      territoriale
                      •Mescolamento acque dolci/salate

                          Rischio ambientale
ALLUVIONE 1966: LE ARE ALLAGATE NEL NORD-EST
         (acque dolci: 175.000 ha. Acque marine: 44.000 ha)

                                      TAGLIAMENTO
                            LIVENZA
             PIAVE

BRENTA

                                                 MAREGGIATA E
                                                 ACQUA ALTA
Fattori che hanno determinato storiche condizioni di marcata
instabilità dei litorali nord-adriatici
- difese costiere localizzate lungo brevi tratti a difesa di centri abitati;
- lunghi tratti di litorale in erosione;
- officiosità delle foci fluviali

                 4 novem bre 1966 - Litorale di P ellestrina
       Storm surge 2 m (> 1,20 m per 12 ore) - Onde di scirocco Hs > 6 m t
L’alluvione del 4
 novembre 1966 alla foce
         del Piave

Superamento del dosso litoraneo
tratto Foce Piave Vecchia – Porto di
Cortellazzo

Rigurgito nel Sile, Canale Cavetta e
nel Piave

   CRITICITA’ EVIDENZIATE
Insufficienza difese fluviali;
Necessità di difesa dalle acque
alte dei territori della bonifica;
Insufficienza delle difese a mare
per contrastare i fenomeni di
erosione;
Potenziamento idrovore
L’EVENTO
    DEL NOVEMBRE 1966
      NEL DELTA DEL PO

 CARTA DEGLI ALLAGAMENTI
  Isola della Donzella:
- (A): 6520 ha di bonifica
allagati;
- (B):2200 ha di valli allagate.
  Isola Camerini:
- (C): 567 ha di bonifica
allagati;
- (C): 590 ha di valli allagate.
  Valle di Ripiego e Chiusa:
- (D): 528 ha di valli allagate.
Bacini alpini        Bacini alpini
              RISCHIO IDRAULICO A SCALA IDROGRAFICA

                           Fiumi di risorgiva

    RISCHIO IDRAULICO A                         RISCHIO IDRAULICO A
       SCALA LOCALE                                SCALA LOCALE

Area della Bonifica
   (sotto il lmm)            LAGUNE

                      RISCHIO MAREGGIATA
                          MARE ADRIATICO
l.m.m.
PENSILITA’ TRATTI FLUVIALI DI
                PIANURA

•Sovralluvionamento tratti terminali
•Abbassamento del suolo territorio              Max livelli di piena
circostante

                     Fiume Adige – Sezione n° 189
LA CR ESCI TA DEL R I SCHI O R I SULTA P I U’
                      R AP I DO DEGLI EFFETTI DELLA
                               M I TI GAZI ONE:
               R ischio idraulico locale
               R ischio idraulico a scala idrografica
               R ischio da m areggiate

                        CURVE DI ISORISCHIO:
                            P = R x 1/D
                RISCHIO 2011

RISCHIO 1966
I NCREM ENTO DEL RI SCHI O I DRAULI CO E M ARI TTI M O
     I ^ - RI SCHI O I DRAULI CO           I I ^ - RI SCHI O I DRAULI CO           I I I ^ - RI SCHI O DI M AREGGI ATA
           A SCALA LOCALE                      A SCALA I DROGRAFI CA
                                                                              1.     Avanzati processi di erosione
1 – La subsidenza                      1 – Trasformazioni del territorio (a          dovuti al sistematico e
                                                                                     progressivo (non va confuso con
                                       parità di pioggia, più acqua viene            quello stagionale) arretramento
2 – Aumenta l’urbanizzazione in        immessa nelle reti.                           verso terra della linea di riva.
assenza di interventi di mitigazione
(alterazione risposta idraulica).      2 – Trasformazione dei fiumi           2.     Subsidenza (naturale ed
                                       (occupazione e drastica riduzione             antropica) ed eustatismo
3 – Insufficienza manutenzione rete    delle aree di pertinenza).
di drenaggio.                                                                 3.      Forte diminuzione apporto di
                                       3 - Aumento delle portate di piena.           sabbia da parte dei fiumi
                                                                                     (prelievo inerti, dighe e opere
4 – Inadeguatezza sistemi di                                                         trasversali, stabilizzazione alvei,
raccolta, drenaggio e sollevamento     4 – Nella propagazione delle piene            derivazioni d’acqua, …)
(effetti dei cambiamenti climatici).   la laminazione naturale diminuisce
                                       sempre più, a favore del               4.     Eliminazione delle dune
                                       trasferimento.                                (urbanizzazione) e/o loro
                                                                                     ingessamento
                                       5 – Mancata attuazione interventi
                                       previsti dai piani di bacino           5.     Presenza opere portuali e di
                                                                                     difesa (modifica trasporto
                                                                                     sedimenti lungo la costa)

                                                                              6.     Elevato rischio allagamento per
                                                                                     ingressione marina per i territori
                                                                                     posti a quota < 0 m.s.m.
                                                                                     (Difficioltà smaltimento acque
                                                                                     (per sollevamento)

                                                                              7.      Danni arrecati dalle acque
                                                                                     salmastre alle colture, ai terreni
                                                                                     agricoli.
LE FORZANTI M ARI NE: LE ONDE DI M ARE AP ERTO
                                           Parametri caratteristici
                                           delle onde
                                           Lunghezza;
                                           Altezza;
                                           Ampiezza;
                                           Periodo;
                                           Ripidità =
                                           altezza/lunghezza;
                                           Velocità di propagazione

Forzante: VENTO
Direzione;
                                      FETCH
                                      Lunghezza del tratto di mare
Velocità o intensità;
                                      misurata nella direzione di
Durata.
                                      provenienza del vento entro cui
                                      avviene lo scambio di energia
Venti regnanti: maggior frequenza;
                                      tra le masse d’aria in
Venti dominanti: maggior intensità;
                                      movimento e la superficie del
Venti prevalenti : maggior
                                      mare
frequenza e intensità.
Onde in Alto Adriatico
                                             Regime dei venti
                                  Litorali veneziani
                                  Bora (ENE) Vmed = 25-30 kn Vmax 70 kn
                                  Scirocco (SSE) Vmed = 20 kn Vmax 55 kn

                                  Litorale di Grado
                                  Bora (ENE)
                                  Libeccio (SSO)
                                        Lunghezza del FETCH
                                  •800 km in direzione SCIROCCO
                                  •100 km in direzione BORA
                                            STATO DEL MARE
                                  Hs altezza d’onda significativa (SWH)

              SWH in al largo dei litorali veneziani
•Con 30 kn di scirocco per 24 ore Hs = 6 m
•Con 30 kn di bora per 8 ore Hs = 2,5 m
Hb
                                          db

    Il frangimento è la causa principale del trasporto di sedimento
                   nella zona litoranea di spiaggia
     La turbolenza creata dal frangimento porta in sospensione il
                              sedimento

La variazione del livello d’acqua
connesso all’escursione di marea
sposta i limite della zona dei
frangenti e quindi il relativo profilo
di spiaggia.
LE M AREE NELL’ALTO
            ADRI ATI CO
Escursione max ~ 1 m (condiz. normali)
Periodicità principali 12 – 24 ore

                TIDAL ANALYSIS
H = Σ Ai sin (ωt + φi)
Ai & φi = costanti di marea
     VENEZIA PUNTA DELLA SALUTE - MAREA ASTRONOMICA
                               periodo (ore) ampiezza (cm)
         Lunare
M2       semidiurna                12,48         23,7
         Solare
S2       semidiurna                12,00         14,3
N2       Lunare ellittica          12,66          3,8
         Declinazione
K2       luni-solare               11,97          4,9
         Lunisolare
K1       diurna                    23,93         18,6
O1       Lunare diurna             25,82          5,8
P1       Solare diurna             24,07          5,9
S1                                 24,00          1,5
I fenomeni di Storm Surge in Alto Adriatico
                                       Le forzanti meteorologiche – La pressione atmosferica

                                                                                                Pressione atmosferica lungo l'Adriatico
                                                                                                 Venezia                            Ancona                    Vieste                   Otranto
                              1025

                              1020
Pressione atmosferica (hPa)

                              1015

                              1010

                              1005

                              1000

                               995

                               990
                                     00:00

                                             06:00

                                                      12:00

                                                              18:00

                                                                      00:00

                                                                              06:00

                                                                                        12:00

                                                                                                 18:00

                                                                                                         00:00

                                                                                                                 06:00

                                                                                                                            12:00

                                                                                                                                      18:00

                                                                                                                                              00:00

                                                                                                                                                      06:00

                                                                                                                                                              12:00

                                                                                                                                                                       18:00

                                                                                                                                                                               00:00

                                                                                                                                                                                       06:00

                                                                                                                                                                                               12:00

                                                                                                                                                                                                       18:00

                                                                                                                                                                                                               00:00

                                                                                                                                                                                                                        06:00

                                                                                                                                                                                                                                12:00

                                                                                                                                                                                                                                        18:00
                                                     21/12                            22/12                              23/12                         24/12                           25/12                           26/12
I fenomeni di Storm Surge in Alto Adriatico
                                                                         Le forzanti meteorologiche - Il vento

                                                Direzione e Velocità del vento in alto Adriatico - Lido Diga Sud (Venezia)
                                                                                                    Velocità del Vento                               Direzione del Vento
                           16                                                                                                                                                                                                        360

                                                                  SCIROCCO
                           12                                                                                                                                                                                                        270

                                                                                                                                                                                                                                           Direzione del vento (Gradi)
Velocità del vento (m/s)

                           8                                                                                                                                                                                                         180

                           4                                                                                                                                                                                                         90

                           0                                                                                                                                                                                                         0
                                00:00

                                        06:00

                                                 12:00

                                                         18:00

                                                                 00:00

                                                                          06:00

                                                                                   12:00

                                                                                           18:00

                                                                                                   00:00

                                                                                                           06:00

                                                                                                                     12:00

                                                                                                                             18:00

                                                                                                                                     00:00

                                                                                                                                             06:00

                                                                                                                                                     12:00

                                                                                                                                                             18:00

                                                                                                                                                                     00:00

                                                                                                                                                                             06:00

                                                                                                                                                                                     12:00

                                                                                                                                                                                             18:00

                                                                                                                                                                                                     00:00

                                                                                                                                                                                                             06:00

                                                                                                                                                                                                                     12:00

                                                                                                                                                                                                                             18:00
                                                21/12                             22/12                            23/12                        24/12                          25/12                         26/12
I fenomeni di Storm Surge in Alto Adriatico
                                                                                I sovralzi di marea (residual)

                                                                                                  Marea a Marea
                                                                                                     Marea      a Grado
                                                                                                            a Chioggia
                                                                                                          Venezia      Vigo
                                                                                                                  - Punta Salute
                                                                                     Marea
                                                                                      Mareaosservata
                                                                                             osservata                    Marea
                                                                                                                           Mareaastronomica
                                                                                                                                  astronomica                       Sovralzo
                                                                                                                                                                      Sovralzo
                        160
                        160

                        140
                        140

                        120
                        120

                        100
                        100
Livello di marea (cm)

                        80
                        80

                        60
                        60

                        40
                        40

                        20
                        20

                          00

                         -20
                        -20

                         -40
                        -40

                                                                                                                                                                                                                             18:00
                               00:00
                               00:00

                                       06:00

                                                12:00

                                                        18:00

                                                                00:00

                                                                        06:00

                                                                                  12:00

                                                                                          18:00

                                                                                                  00:00

                                                                                                          06:00

                                                                                                                  12:00

                                                                                                                          18:00

                                                                                                                                  00:00

                                                                                                                                          06:00

                                                                                                                                                  12:00

                                                                                                                                                          18:00

                                                                                                                                                                  00:00

                                                                                                                                                                           06:00

                                                                                                                                                                                   12:00

                                                                                                                                                                                           18:00

                                                                                                                                                                                                   00:00

                                                                                                                                                                                                             06:00

                                                                                                                                                                                                                     12:00
                                               21/12
                                               21/12
                                                21/12                           22/12
                                                                                22/12
                                                                                 22/12                       23/12
                                                                                                             23/12
                                                                                                              23/12                       24/12
                                                                                                                                          24/12
                                                                                                                                           24/12                          25/12
                                                                                                                                                                          25/12
                                                                                                                                                                           25/12                           26/12
                                                                                                                                                                                                           26/12
                                                                                                                                                                                                            26/12
LA MAREA LUNGO IL LITORALE ADRIATICO

                          La forma chiusa del
                          bacino Adriatico
                          Profondità
                          decrescente
                          sud/nord

                          Ritardi e
                          ampiezze: linee
                          cotidali

                           Correnti di marea
EROSIONE DEI LITORALI NORD-ADRIATICI
          EQUILIBRIO STAGIONALE

       LA DINAMICA DELLA CORRENTE LITORANEA
 RIDISTRIBUISCE IL SEDIMENTO FORNITO DAI FI UM I E DAI
          SI STEM I DUNALI DI RETROSPIAGGIA
 ARRETRAMENTO/AVANZAMENTO STAGIONALE DELLA LINEA
                      DI SPIAGGIA
CAUSE DELL’ EROSIONE
N° 1 – Carenza di alimentazione di sedimenti per riduzione del
    trasporto solido dei fiumi (dighe, estrazioni di inerti) e
           scomparsa delle dune (urbanizzazione)
CAUSE DELL’ EROSIONE
    N° 2 – Fenomeni a lungo termine: eustatismo e subsidenza

        Confronto variazione del l.m.m Venezia - Trieste
•   Su 24 cm/secolo di perdita altimetrica del suolo a Venezia:
•   4 cm: subsidenza naturale (geologica - 0,4 mm/a).
•   9 cm: subsidenza antropica.
•   11 cm: crescita del l.m.m. (eustatismo)

                                                           Subsidenza

                                                           eustatismo
CAUSE DELL’ EROSIONE
        N° 2 – Fenomeni a lungo termine: eustatismo e subsidenza

                                                        Livello medio mare annuale nel periodo 1872-2011
                                                      (Venezia - Punta della Salute e Trieste - Molo Sartorio)

                      40
                                            SEA LEVEL RISE PREDICTION:
                       •           0.18/56 cm 4th AR (IPCC - 2007)
                                   -2/51 cm in the Mediteranean Sea – SRES A1B/A2 (Marcos
                      30
                       •
L.m.m. annuale (cm)

                      20           et al., 2008)

                      10

                       0

                      -10
                            1870

                                     1880

                                            1890

                                                         1900

                                                                 1910

                                                                          1920

                                                                                 1930

                                                                                        1940

                                                                                               1950

                                                                                                           1960

                                                                                                                   1970

                                                                                                                            1980

                                                                                                                                     1990

                                                                                                                                            2000

                                                                                                                                                   2010
                                                   L.m.m. VE - Punta Salute                           Media mobile (11 anni) Punta Salute
                                                   L.m.m. TS - Molo Sartorio                          Media mobile (11 anni) Trieste
CAUSE DELL’ EROSIONE
N° 2 – Fenomeni a lungo termine: eustatismo e subsidenza

  Abbassamento del suolo del Delta del Po
   (dal 1951 al 1960 fino a 300 cm/anno)

                                       LA SUBSIDENZA ANTROPICA
                                                DEL POLESINE
                                             (EPICENTRO DELTA)
                                           -Estrazioni acqua+gas:
                                     Anni ’50: 250/300 milioni di mc/a.
                                      -Abbassamento: 30 cm/anno!
                                        Dal 1951 al 1960: oltre 2 m.
                                      -1961: sospensione estrazioni.
                                     -Altri rilevanti casi di subsidenza
                                            antropica a Ravenna
CAUSE DELL’ EROSIONE
N° 3 – Impedimento arrecato al mare di gestire la
              dinamica litoranea

            1822                             1970
                           • Azione di rimodellazione
                           della linea di spiaggia
                           •Ridistribuzione di
                           sedimenti fluviali
                           depositati alle foci
                           •Alternanza delle zone di
                           deposito/erosione
                           •Officiosità delle bocche
                           portuali
CAUSE DELL’ EROSIONE
N° 4 – Ricorrenza delle mareggiate e storm surges
•Attacco al sistema dunale di retrospiaggia
•Trascinamento verso largo della sabbia dalla spiaggia emersa

                                    Lignano – Mareggiata del 1/12/2008
                                           (www.yclignano.it)
24 ottobre 2002
Le ultime mareggiate hanno fatto letteralmente
sparire ampie zone del litorale.
Il trasporto solido del fiume si è praticamente
annullato ed il Piave non alimenta il ripascimento
costiero.
Mercoledì 21 maggio 2008:
Cronaca di Caorle-Bibione (VE)
LE DIFESE COSTIERE
OPERE RADENTI. Difesa dei centri abitati

            Litorali di Pellestrina e Sottomarina
                               Città di Caorle

    Conseguenze: approfondimento fondale antistante ed
  acceleramento del processo di erosione al piede lato mare
LE DIFESE COSTIERE
  I LITORALIRistabilire
RIPASCIMENTI.        VENEZIANI  l’equilibrio del trasporto
                                                   Foce Piavelitoraneo
mediante apporto     di sabbie
         M agistrato alle Acque   prelevate da cave di prestito sottomarine
   Legislazione Speciale per la salvaguardia della
 1. Ripascimento lagunalibero
                         di Venezia
Piano Generale degli I nterventi ex legge 5/ 02/ 1992
 2. Ripascimento n°     protetto
                          139

                                        •Periodo d’intervento 1995-2002
                                        •60 km di litorali
                                        •Tecnica ripascimento protetto
                                        •Volume complessivo 9 x 106 mc
                                        •Prelievo sabbie da cave sottomarine a 8-10
                                        miglia/ 20 m profondità

                                          Foce Adige
LITORALE DI PELLESTRINA

                                         Sistema di celle chiuse al largo con
                                         una berma sommersa a – 1,5 m
                                             •9 km di spiaggia ricostruita;
                                             •larghezza media 50 m;
                                             •5,8 106 mc di sabbia collocata;
                                             •13 mc di sabbia x mq di spiaggia

                                             LITORALE DEL CAVALLINO

32 pennelli senza barriera (limitata
pendenza del fondale)
    •11 km di spiaggia ricostruita
    •2 x 106 mc di sabbia collocata
    •6,5 mc di sabbia x mq di spiaggia
Area Nord-Adriatica – Regione Veneto
Criticità collegate ai parametri Cr, Ni,
Hg e Idrocarburi totali
(DGRV 4170/05 e Manuale ICRAM-APAT ex art. 109
Dlgs 152/06)

 -Cr e Ni – Delta Po;
 -Hg – Parte settentrionale (foce
 Tagliamento) e fonti puntuali tra Caorle
 e Chioggia;
 -Idrocarburi su tutta l’area invesitigata

 Presenza vecchie aree di dumping al
 largo della bocca di Lido

 Disponibilità residua di sabbie relitte
 circa 10 milioni di m3. A circa 8-10
 miglia al largo di Malamocco
LE LAGUNE
        Laguna di Marano-Grado 12.700 ha
        Laguna di Caorle 1696 ha
        Laguna di Venezia 53.965 ha
        Sacca di Scardovari 1660 ha
        Valli di Comacchio 10.000 ha
        Sacca di Bellochio 284 ha
                          TOTALE 80.305 ha

AZIONI DEL MARE NELLE LAGUNE
   •ingressione marina/interrimento dai fiumi
   •sovralzi di marea temporanei “acqua alta”
I L R I SCHI O AM BI ENTALE NELLE LAGUNE
   •processi degenerativi a lungo medio termine dell’ambiente lagunare
   •elementi a rischio: biodiversità, habitat, paesaggio, beni culturali di
   interesse rilevante.
L’estromissione dei grandi fiumi
Drastica riduzione dell’apporto di sedimenti
Confronto batimetrie
            1970 - 2000
         Variazione media
               •Area nord: - 12 cm
               •Area centro: - 33 cm
               •Area sud: - 20 cm

      LE CR I TI CI TA’ LAGUNAR I
La forma       Colmate, imbonimenti e
costruzioni,   chiusura valli da pesca,
aeroporto.
L’idrodinamica Scambio di              maggiori
volumi idrici, marea più celere.
Lo stato morfologico Riduzione della
superficie liquida lagunare, appiattimento
specchio lagunare, erosione da moto
ondoso da vento e natanti, drastica
riduzione apporti solidi.
Riduzione delle barene in 100
anni: da 118 km2 a 33.5 km2.
DEGRADO MORFOLOGICO NELLA LAGUNA DI VENEZIA:

L’EROSIONE DELLE BARENE E DEI BASSI FONDI

•Moto ondoso provocato da natanti e/o dal vento
•Accresciuta capacità erosiva delle correnti di marea
•Attività di pesca
L’aggiornamento del Piano di Recupero Morfologico della
                  Laguna di Venezia

                               Interventi strutturali e gestionali di
                                tipo morfodinamico ed ecologico

                             INTERVENTI
                                   INTERVENTIGESTIONALI
                                                 STRUTTURALI
                               Ricostruzione
                             Riduzione         di strutture
                                          emungimenti      acque
                               morfologiche e protezione di quelle
                             sotterranee;
                               esistenti
                             Regolamentazione attività di pesca;
                               Sovralzi erodibili
                             Regolazione navigazione portuale,
                               Vivificazione
                             commerciale,      aree a debole
                                             diporto;
                               ricambio;
                             Utilizzo del MOSE per ridurre l’uscita
                               Sviluppo
                             dei  sedimentifanerogame    marinedi
                                             durante gli eventi
                               Favorire nidificazione
                             risospensione   intensa; uccelli ed
                               allontanamento specie
                             Completamento      messainfestanti;
                                                          in sicurezza e
                              Ristabilimento
                             bonifica          gradienti di
                                      SIN P. Marghera;
                              salinità; inquinanti traffico navale
                             Riduzione
                              Interventi di fitodepurazione.
                             Elettrificazione  banchine passeggeri
L’impiego dei sedimenti dragati nel bacino lagunare
LA LAGUNA DI MARANO-GRADO – 160 ha

                                                                  Bocca di Primero
                   Bocca di
                             Bocca di Porto Buso                     (1404 ha)
                   S.Andrea
                                  (3630 ha)
  Bocca di Lignano (2221 ha)
     (5106 ha)                                   Bocca di Grado
                                                    (3440 ha)
LA LAGUNA DI MARANO-GRADO – AZIONI ANTROPICHE
BONIFICHE CIRCUMLAGUNARI A PARTIRE DAL 1900
Sottrazione di circa il 30% del vecchio sistema lagunare
23.000 ha serviti da impianti idrovori

                Insufficienza delle arginature della bonifica in occasione
                dell’alluvione del 4 nov 1966;
                Inondazione marine che raggiunsero Grado, Lignano e Marano
                Ricostruzione 65 km di arginature della bonifica e 100 km di argini
                fluviali
                Tutela idraulica è oggi affidata all’Autorità di Bacino Regione F.G.
LA LAGUNA DI MARANO-GRADO – AZIONI ANTROPICHE
INSTABILITA’ CORDONE LITORANEO
Formazione di banchi sabbiosi
Regimazione delle bocche lagunari

                   Dragaggio canali lagunari a servizio della navigazione (pesca)
                   Collocamento fanghi entro casse di colmata endolagunari
                   Attività sotto il coordinamento di un Commissario Governativo
Una laguna “scomparsa”:
           la laguna di Caorle
AMBIENTE DI ESTUARIO
SUPERFICIE TOTALE: 1696 HA
VALLI DA PESCA CHIUSE: 1596 HA
IL RISCHIO DI INONDAZIONE NELL’AMBITO
DEGLI ATTUALI STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE
 Rischio idraulico a scala   Piani di Assetto Idrogeologico PAI

        idrografica          Piani Stralcio Sicurezza Idraulica

                             Piani di Assetto Territoriale
                             (regionali, provinciali, comunali)
 Rischio idraulico a scala   Piani Generali di Bonifica e Tutela
           locale            del Territorio
                             Piani Comunali delle Acque
                             (Regione Veneto)

                             Piano Generale degli interventi per
                             la salvaguardia della laguna di
 Rischio da mareggiata       Venezia (parte del litorale veneto
                             escluso Delta Po);
                             Politiche regionali di Gestione
                             Integrata delle Zone Costiere (ICZM)
Il rischio da mareggiata nei PAI dei Fiumi Isonzo,
Tagliamento, Livenza, Piave e Brenta-Bacchglione

Pericolosità            Rischio

                              DL 267/1998 – Decreto Sarno
                               Pericolosità
                              DL            elevataSoverato
                                 132/1999 – Decreto fasce
                                contigue agli argini - P3
                                 Pericolosità
                                          Finalitàmedia
                                                      del PAI– P2
                                Tratte fluviali storicamente sede
                              Pianificazione
                                diAree
                                                  delle misure per
                                   rotte riconosciute
                              la riduzione del rischio di
                                 suscettibili
                                Precaria         di allagamento
                                            stabilità   arginale – P1
                              inondazione,
                                 Pericolosità   connesso
                                                   moderata
                                 in base diaframmatura,
                                (assenza    alla modellazione
                              essenzialmente         alle piene
                                 semplificata
                                sifonamento,    ecc.)
                              fluviali,
                                 Aree che entro  valori compatibili
                                              l’analisi    storica ha
                                Conferma
                              con   gli usi del
                                 palesato     come suolo
                                              criticità     in atto, in
                                                        esondate
                                                         da analisi
                                modellistiche
                              modo     tale da speditive
                                 nel passato     salvaguardare
                                                   e residuali
                                (monodimesionale,
                              l’incolumità
                                 rispetto alle  delle    Tr = 100 anni
                                                         persone
                                                   precedenti       e
                                inclusoaleffetto
                              ridurre      minimo marea    alla foce)
                                                       i danni   ai
                              beni esposti
CAMPI D’ONDA ALLA FOCE DEL TAGLIAMENTO
                              (Tr = 100 anni; Surge 180 cm)
                                  SETTORE DI BORA (ENE)

  Campo di altezza significativa [m] e batimetria locale                  Campo di direzione [°N] sovrimposto alla batimetria locale

                                                Stress al fondo [N/m2] dovuto alle onde

Autorità di Bacino dei Fiumi Isonzo, Tagliamento Livenza Piave e Brenta-Bacchiglione – CNR/ISMAR Venezia – Agenzia per la Protezione
                                               dell’Ambiente e per i Servizi Tecnici (APAT).
                                          Indagine sull’assetto morfologico delle coste (2004)
CAMPI D’ONDA ALLA FOCE DEL TAGLIAMENTO
                              (Tr = 100 anni; Surge 180 cm)
                                 SETTORE DI SCIROCCO (SE)

                                                                           Campo di direzione [°N] sovrimposto alla batimetria locale
    Campo di altezza significativa [m] e batimetria locale

                                              Stress al fondo [N/m2] dovuto alle onde.

Autorità di Bacino dei Fiumi Isonzo, Tagliamento Livenza Piave e Brenta-Bacchiglione – CNR/ISMAR Venezia – Agenzia per la Protezione
                                               dell’Ambiente e per i Servizi Tecnici (APAT).
                                          Indagine sull’assetto morfologico delle coste (2004)
Il rischio da mareggiata nei PAI dei Fiumi Isonzo,
Tagliamento, Livenza, Piave e Brenta-Bacchglione
Condizioni di instabilità alle foci
                                                     IL TAGLIAMENTO

Autorità di Bacino dei Fiumi Isonzo, Tagliamento Livenza Piave e Brenta-Bacchiglione – CNR/ISMAR Venezia – Agenzia per la Protezione
                                               dell’Ambiente e per i Servizi Tecnici (APAT).
                                          Indagine sull’assetto morfologico delle coste (2004)
DIRETTIVA 2007/60/CE – Valutazione e gestione dei rischi di alluvione
     Riduzione delle conseguenze negative per la salute umana, l’ambiente, il patrimonio
                             culturale e le attività economiche

I L R I SCHI O COSTI ER O
Art. 2 – Definizione di “alluvione”. Allagamento temporaneo di aree abitualmente
non coperte d’acqua causato da fiumi, torrenti, corsi d’acqua. Include le
inondazioni marine delle zone costiere.
OBLIGHI A CARICO DEGLI STATI MEMBRI
Art. 4 – Valutazione preliminare del rischio potenziale (VPR) sulla base di:
1.   Dati disponibili inclusi studi sugli effetti dovuti ai cambiamenti climatici
2.   Mappe sull’utilizzazione del territorio, comprese le zone costiere
3.   Descrizione alluvioni del passato con possibilità di verificarsi in futuro
4.   Valutazione conseguenze negative su salute, ambiente, patrim. culturale, economia
SCADENZA: 22 dicembre 2011
Art. 6 – Mappe della pericolosità e del rischio (MPR). Perimetrazioni aree
geografiche sulla base dei seguenti scenari:
A. Alluvioni con scarsa probabilità o eventi estremi;
B. Media probabilità Tr >100 anni;
C. Elevata probabilità
SCADENZA: 22 dicembre 2013
N.B. Gli SM possono decidere per le zone costiere in cui esiste un adeguato
livello di protezione l’elaborazione delle MPR limitatamente solo allo scenario A.
DIRETTIVA 2007/60/CE – Valutazione e gestione dei rischi di alluvione
  Riduzione delle conseguenze negative per la salute umana, l’ambiente, il patrimonio
                          culturale e le attività economiche

OBLIGHI A CARICO DEGLI STATI MEMBRI
Art. 7 – Piani di gestione del rischio (PGR). Misure e priorità per raggiungere gli
obbiettivi di difesa dalle inondazioni individuate con le MPR (art. 6).
SCADENZA 22 dicembre 2015

Riesami tenendo conto degli aggiornamenti sulle conoscenze degli effetti
dovuti ai cambiamenti climatici.
                   VPR (2018); MPR (2019); PGR (2021)
Dlgs 23/02/2010 n° 49 attuazione della Direttiva 2007/69/CE
IL RISCHIO COSTIERO
Art. 2 – Definizione di alluvione – Inondazione marine
Art. 4 - VPR cartografia tematica del territorio – zone costiere
Art. 6 – MPR Scenari:
     A. Alluvioni rare di estrema intensità Tr < 500 anni;
     B. Alluvioni poco frequenti: Tr = 100-200 anni;
     C. Alluvioni frequenti. Tr = 20-50 anni.
N.B. Le Autorità di Distretto Idrografico possono decidere per le zone
costiere in cui esiste un adeguato livello di protezione l’elaborazione delle MPR
limitatamente solo allo scenario A.
Puoi anche leggere