Approccio multidimensionale alla strategia ipolipemizzante - Dott. Carlo Renato Pondrelli Centro per la Prevenzione, Diagnosi e Cura ...
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Approccio multidimensionale alla strategia ipolipemizzante Dott. Carlo Renato Pondrelli Centro per la Prevenzione, Diagnosi e Cura dell’Ipertensione Arteriosa AOU Senese
Dislipidemie Le Dislipidemie costituiscono un gruppo di alterazioni del metabolismo lipidico e si manifestano con un aumento (iperlipoproteinemia) o una riduzione (ipoliproteinemia) della concentrazione delle lipoproteine plasmatiche e/o una loro alterazione qualitativa
Ipercolesterolemia come Fattore di Rischio CV GLOBALE 15,9 M Principali cause Decessi per Infarto, ictus, ipertensione 25% e altre condizioni 75% ogni anno IPERCOLESTEROLEMIA, pressione alta, scarso intake di frutta e verdura, tabagismo, inattività fisica Altre cause World Heart Organization.Obesity,high blood pressure,high cholesterol,alcohol and tobacco. WHO Press 2018.
Peso della malattia…in Europa 4 MLN di morti in Europa per CVD 55% 45% Uomini Donne Linee guida 2016
Pazienti ipercolesterolemici trattati 3 Milioni di pazienti in trattamento 1,1 Milioni PAZIENTI NON CONTROLLATI Tasso di aderenza: 48%* Istituto Superiore Sanità - Progetto Cuore 2012 * Rapporto OSMED 2015
Controllo dei lipidi plasmatici per la prevenzione CV • Elevati livelli di LDL-C sono causa di aterosclerosi • La riduzione del colesterolo LDL riduce gli eventi CV • Ridotti livelli di colesterolo HDL si associano ad un aumentato rischio CV, ma le strategie di aumento di HDL-C non sono state associate ad una riduzione del rischio CV • Le modifiche alla dieta e allo stile di vita sono raccomandate • L’intensità dell’intervento deve essere guidata dal rischio CV totale.
Elevati valori di colesterolo LDL → elevata probabilità di eventi cardiovascolari avversi Riduzione dei livelli di colesterolo LDL → intervento terapeutico fondamentale per contrastare il rischio cardiovascolare Le evidenze scientifiche indicano che la riduzione del rischio → è proporzionale alla diminuzione dei livelli di colesterolo LDL
Riduzione del rischio relativo per gli eventi coronarici maggiori La riduzione del Rischio Relativo risulta indipendente dai livelli iniziali di LDL-C e dalle caratteristiche Ogni riduzione di LDL-C di cliniche del 38 mg/dl si associa ad una paziente riduzione del Rischio Relativo del 24% Riduzione del colesterolo LDL (mmol/l) Lancet 2005;366:1267–1278.
• Al fine di rendere efficace e sicuro l’intervento terapeutico ipolipemizzante, il medico deve adeguare il trattamento al reale livello di rischo del singolo paziente • Pertanto la terapia non deve essere avviata solo sulla base dei valori assoluti della colesterolemia, ma può essere prescritta solo dopo una adeguata valutazione clinico-diagnostica del profilo di rischio cardiovascolare del paziente
RCVG ed effetto della riduzione del colesterolo Robinson, JG et al., Am J Cardiol, 2006
Stratificazione rischio CV RISCHIO CARDIOVASCOLARE COMPLESSIVO Progetto CUORE SCORE risk chart Stima del rischio cardiovascolare per ogni singolo paziente Rischio basso Rischio molto alto Popolazione di Parametri Progetto Endpoint Predizione (anni) riferimento considerati Età, sesso, Europea ambo i Eventi letali SCORE rapporto CT/HDL, 10 sessi cardiovacolari PAS Eventi letali e non Età, sesso, PAS, CT, CUORE Italiana ambo i sessi cardio- e 10 fumo, DM cerebrovascolari
Livello di rischio CV e rispettivi Target C-LDL Categoria Punteggio Punteggio Caratteristiche di rischio SCORE CUORE dei soggetti Target LDL-C Molto alta ≥ 10% > 30% Soggetti con: • Malattia CV documentata mediante test invasivi; • Precedente infarto del miocardio; • Sindrome coronarica acuta; • Rivascolarizzazione coronarica;
Paziente…con diabete mellito. Caratteristiche: Target ✓ Presenza di danno d’organo Rischio (microalbuminuria, aterosclerosi cardiovascolare
Paziente…con insufficienza renale cronica. Caratteristiche: Target Rischio ✓ Malattia renale cronica severa cardiovascolare
I Target della Nota 13 AIFA corrispondono a quelli previsti nelle Linee Guida ESC G Ital Cardiol 2016.17(6 Suppl 1)35-575
Dieta nel paziente ipercolesterolemico
Paziente…in prevenzione primaria Caratteristiche: ✓ Ipercolesterolemia Per la presenza di ✓ Senza pregressi eventi o fattori di rischio patologie CV può avere ✓ Non diabetico comunque un ✓ Normale funzione renale rischio CV ALTO o MOLTO ALTO.
Paziente…in prevenzione secondaria. Caratteristiche: ✓ Soggetti con pregressi eventi Target Rischio CV: infarto, bypass cardiovascolare
STATINE: Effetti della riduzione di C-LDL sugli eventi CV ✓ Metanalisi CTT: riduzione LDL ed eventi CV Cholesterol Treatment Trialists' (CTT) Lancet, 2015; 385:1397-1405.
STATINE: efficace riduzione LDL-C
STATINE: efficace riduzione LDL-C ✓ NOTA 13
Il grado di riduzione del C-LDL è dose dipendente e varia tra le diverse statine.
STATINE:Tollerabilità ✓ Rapporto rischio/beneficio: effetti muscolari ed epatici vs riduzione LDL Jacobson TA.. Am J Cardiol2006; 97: 44–51.
Miopatie indotte da statine Mialgia: dolore muscolare o debolezza muscolare senza aumento della CPK Miosite: sintomatologia muscolare con aumento di CPK< 10 volte il limite superiore della norma Rabdiomiolisi: sintomatologia muscolare con aumento di CPK > 10 volte il limite superiore della norma Aumento asintomatico: Aumento di CPK in assenza di sintomi muscolari From Sathasivam S. et al BMJ 2008
Miopatie indotte da statine: quale incidenza ? A – Sistematic Review Rabdiomiolisi: 1-3 per 100.000 pazienti/anno Miosite: 11 per 100.000 pazienti/anno B – Primo Study – (8.000 pz trattati per 12 mesi con dosi elevate di statine) Sintomi muscolari riferibili alla statina < 10% dei pazienti Comparsa dei sintomi: circa 4 settimane dopo l’inizio Harper CR et al Curr Atheroscl Rep 2010
Rischio stimato di miopatia da statine Endogenous Risks Exogenous Risks Età avanzata (>80 aa) Consumo di alcol Ipertensione Esercizio fisico intenso Diabete Mellito Chirurgia ad elevato impegno metabolico Ridotto BMI Farmaci che agiscono sul metabolismo delle statine Malattia renale Fibrati (soprattutto gemfibrozil) Malattia epatica Warfarin Ipotiroidismo Ciclosporina Poliformismo genetico degli isoenzimi di CYP 450 Succo di pompelmo (> 1 quart/die) Amiodarone Malattie muscolari metaboliche Antifungini Azoli Macrolidi Malattia di McArdle Inibitori delle Proteasi deficit di Carnitina palmitil transferasei II Nefazodone deficit di Miadenilato deaminasi Verapamil Adapted from Toth et al. Expert Rev Cardiovasc Ther 2008
Approccio al paziente con storia di mialgia associata alle statine 1. Intraprendere o intensificare le modifiche allo stile di vita 2. Ridurre la dose di statina 3. Interrompere la statina e ritentare la somministrazione a distanza di tempo 4.Ridurre al dose di statina e aggiungere ezetimibe 5. Usare una statina diversa 6. Terapia con statine “pulse” 7.Cambiare classe di ipolipemizzante a. Usare ezetimibe da solo b. Combinare ezetimibe e colesevelam 8. Controllare I livelli di vitamina D levels 9. Plasmaferesi LDL-C in pazienti selezionati 10. Aggiungere coenzima Q10 (ubiquinone), 200 mg/d alla terapia con statine Jacobson TA Mayo Clin Proc 2008
NOTA 13 – G.U. Aprile 2013 Allegato 1: Categorie di Rischio
Superiore efficacia associazione Statina/Ezetimibe -6% -6% -6% 20 40 80 Statina 10 mg La «regola del 6» mg mg mg -18% + Ezetimibe Co-somministrazione Statina 10 mg 10 mg One-step 0 10 20 30 40 50 60 Riduzione % LDL-C Stein E. Eur Heart J Supp 2001; 3(Supplement E):E11–E16.
Efficacia dei farmaci attualmente disponibili nella riduzione percentuale C-LDL rispetto ai valori iniziali
Superiore efficacia associazione Statina/Ezetimibe …ha fornito un C-LDL più basso del 18-24% rispetto alla sola statina 3,5 C-LDL medio (mmol/l) al termine dello studio 3 3,4 18% 3,4 21% 2,9 2,5 24% 2,8 2,8 2,6 23% 2 2,2 2,0 1,5 Statina + Ezetimibe Statina da sola 1 0,5 0 Atorvastatina Simvastatina Pravastatina Lovastatina Tratto da dati di registrazione Davidson MH et all J Am Coll Cardiol 2002;40:2125-2134
Studi clinici Rosuvastatina/Ezetimibe • Ezetimibe 10 mg aggiunta a Rosuvastatina 5 o ACTE 10 mg versus titolazione Rosuvastatina da 5 a 10 mg o da 10 a 20 mg • Rosuvastatina 40 mg da sola o in combinazione EXPLORER con Ezetimibe 10 mg • Rosuvastatina 10 or 20 mg più ezetimibe 10 mg GRAVITY versus simvastatina 40 mg e 80 mg più ezetimibe 10 mg • Associazione fissa con ezetimibe10mg die più MRS-ROZE rosuvastatina (5,10, or 20 mg) vs rosuvastatina da sola (5,10, or 20 mg)
Rosu/Eze: ulteriore riduzione di LDL Studio multicentrico, Ezetimibe 10 mg aggiunta a Rosuvastatina ACTE ACTE 5 o 10 mg versus titolazione Rosuvastatina randomizzato, a bracci paralleli, della durata di 6 settimane in da 5 a 10 mg o da 10 a 20 mg 440 pazienti ipercolesterolemici ad alto rischio cardiovascolare. L’AGGIUNTA DI EZETIMIBE INDUCE UN SIGNIFICATIVA RIDUZIONE DELLA PERCENTUALE DI LDL 0 Rosuva 5mg + Eze; Rosuva 10mg + Eze -5 -5,7 Rosuva 10mg; Rosuva 20mg -10 % LDL -15 Rosu/Eze 5/10 è più efficace di rosuvastatina 10 mg e -20 -21 Rosu/Eze 10/10 è più efficace di rosuvastatina 20 mg -25 Harold E. Bays HE, et al. Am J Cardiol. 2011; 108 : 523-530
Rosu/Eze: tollerabilità Ezetimibe 10 mg aggiunta a Rosuvastatina ACTE ACTE 5 o 10 mg versus titolazione Rosuvastatina da 5 a 10 mg o da 10 a 20 mg ACTE Materiale confidenziale ad esclusivo uso formativo interno Harold E. Bays HE, et al. Am J Cardiol. 2011; 108 : 523-530
Rosu/Eze: ulteriore riduzione di LDL Rosuvastatina 40 mg da sola o in combinazione EXPLORER EXPLORER con Ezetimibe 10 mg in pazienti ad alto rischio CV Variazione % di TC, C-LDL, TG e C-HDL. Materiale confidenziale ad esclusivo uso formativo interno Ballantyne CM, et al. Am J Cardiol. 2007; 99 : 673-680
Rosu/Eze: tollerabilità Rosuvastatina 40 mg da sola o in combinazione EXPLORER EXPLORER con Ezetimibe 10 mg in pazienti ad alto rischio CV I trattamenti sono ben tollerati e la frequenza e il tipo di eventi avversi è simile nei due gruppi Materiale confidenziale ad esclusivo uso formativo interno Ballantyne CM, et al. Am J Cardiol. 2007; 99 : 673-680
Rosu/Eze: ulteriore riduzione di LDL Rosuvastatina 10 or 20 mg più ezetimibe 10 mg GRAVITY versus simvastatina 40 mg e 80 mg più ezetimibe 10 mg Variazione % di TC, C-LDL, TG e C-HDL. Materiale confidenziale ad esclusivo uso formativo interno I trattamenti sono ben tollerati e la frequenza e il tipo di eventi avversi è simile nei due gruppi Ballantyne CM, et al; GRAVITY. 2014 Jan;232(1):86-93. 2014
Rosu/Eze: ulteriore riduzione di LDL Studio multicentrico, ROSUVASTATINA + randomizzato, a bracci paralleli, Associazione fissa con ezetimibe10mg doppio cieco della durata di 8 MRS-ROZE die più rosuvastatina (5,10, or 20 mg) vs settimane in 407 pazienti EZETIMIBE rosuvastatina da sola (5,10, or 20 mg) ipercolesterolemici ed un sottogruppo con diabete e sindrome metabolica. ASSOCIAZIONE FISSA Riduzione % di C-LDL KIM K,et al. Cardiovascular Therapeutics 2016; 34 : 371-382
Efficacia Statina/Eze vs Statina in pazienti con e senza diabete. ✓ Pooled-analysis di 27 trials clinici Leiter LA,, et al. Diabetes Obes Metab. 2011 Jul;13(7):615-28.
Raccomandazioni generali per la gestione farmacologica dell’ipercolesterolemia
Gli anticorpi monoclonali contro PCSK9 determinano una maggiore espressione genica a livello epatico dell’LDLR, con conseguente pronunciato effetto ipocolesterolemizzante che deriva da un aumento dei processi di internalizzazione delle LDL
Studi di fase III in corso su anticorpi monoclonali anti-PCSK9
NOTA 13
Indicazioni terapeutiche del Fenofibrato Il fenofibrato è indicato in aggiunta alla dieta e ad altri trattamenti non farmacologici (ad es. Esercizio fisico, riduzione ponderale) per: • Trattamento dell’ ipertrigliceridemia grave con o senza bassi livelli di colesterolo HDL. • Iperlipidemia mista, quando una statina è controindicata o non tollerata • Iperlipidemia mista nei pazienti ad alto rischio CV, in aggiunta ad una statina, quando i livelli di colesterolo HDL e trigliceridi non sono adeguatamente controllati
Nutraceutici nel trattamento della dislipidemia
Lievito rosso Le monacoline competono strutturalmente a livello dell’HMG-CoA reduttasi con l’HMG-CoA, precursore del mevalonato, inibendo la sintesi epatica del colesterolo.
Policosanoli Il policosanolo inibisce la sintesi dell’HMG-CoA Reduttasi inibendo la sintesi epatica del colesterolo.
Berberina
Come procedere 1. Acquisire i dati relativi alla storia clinica, profilo lipidico e danno d’organo 2. Escludere una forma di dislipidemia familiare geneticamente determinata 3. Definire il livello di rischio cardiovascolare globale 4. Individuare il valore di Colesterolo LDL target in rapporto al profilo di rischio 5. Scegliere la terapia in grado di raggiungere il target 6. Verificare il raggiungimento ed il mantenimento degli obiettivi terapeutici
Grazie per l’attenzione!
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