D.U.P. Documento Unico di Programmazione semplificato 2019 / 2021 - COMUNE DI CAMERATA PICENA

Pagina creata da Daniele Sacchi
 
CONTINUA A LEGGERE
D.U.P. Documento Unico di Programmazione semplificato 2019 / 2021 - COMUNE DI CAMERATA PICENA
COMUNE DI CAMERATA PICENA
               PROVINCIA DI ANCONA

                      D.U.P.
Documento Unico di Programmazione
          semplificato

                  2019 / 2021

   (per enti con popolazione inferiore a 5.000 ab.)

                                                      1
D.U.P. Documento Unico di Programmazione semplificato 2019 / 2021 - COMUNE DI CAMERATA PICENA
8.4. Il Documento unico di programmazione semplificato
Il Documento unico di programmazione semplificato, predisposto dagli enti locali con popolazione fino a
5.000 abitanti, individua, in coerenza con il quadro normativo di riferimento e con gli obiettivi generali di
finanza pubblica, tenendo conto della situazione socio economica del proprio territorio, le principali scelte
che caratterizzano il programma dell’amministrazione da realizzare nel corso del mandato amministrativo e
gli indirizzi generali di programmazione riferiti al periodo di mandato.

Ogni anno sono verificati gli indirizzi generali e i contenuti della programmazione con particolare riferimento
al reperimento e impiego delle risorse finanziarie e alla sostenibilità economico – finanziaria, come sopra
esplicitati. A seguito della verifica è possibile operare motivatamente un aggiornamento degli indirizzi
generali approvati.

In considerazione degli indirizzi generali di programmazione al termine del mandato, l’amministrazione rende
conto del proprio operato attraverso la relazione di fine mandato di cui all’art. 4 del decreto legislativo 6
settembre 2011, n. 149, quale dichiarazione certificata delle iniziative intraprese, dell’attività amministrativa
e normativa e dei risultati riferibili alla programmazione dell’ente e di bilancio durante il mandato.

Il DUP semplificato, quale guida e vincolo ai processi di redazione dei documenti contabili di previsione
dell’ente, indica, per ogni singola missione/programma del bilancio, gli obiettivi che l’ente intende realizzare
negli esercizi considerati nel bilancio di previsione (anche se non compresi nel periodo di mandato). Per
ciascuna missione/programma gli enti possono indicare le relative previsioni di spesa in termini di
competenza finanziaria. Con riferimento al primo esercizio possono essere indicate anche le previsioni di
cassa

Per ogni singola missione/programma sono altresì indicati gli impegni pluriennali di spesa già assunti e le
relative forme di finanziamento.

Gli obiettivi individuati per ogni missione / programma rappresentano la declinazione annuale e pluriennale
degli indirizzi generali e costituiscono indirizzo vincolante per i successivi atti di programmazione, in
applicazione del principio della coerenza tra i documenti di programmazione. L’individuazione delle finalità e
la fissazione degli obiettivi per ogni missione / programma deve “guidare”, negli altri strumenti di
programmazione, l’individuazione dei progetti strumentali alla loro realizzazione e l’affidamento di obiettivi e
risorse ai responsabili dei servizi.
Gli obiettivi devono essere controllati annualmente a fine di verificarne il grado di raggiungimento e, laddove
necessario, modificati, dandone adeguata giustificazione, per dare una rappresentazione veritiera e corretta
dei futuri andamenti dell’ente e del processo di formulazione dei programmi all’interno delle missioni.

Il DUP semplificato comprende inoltre, relativamente all'arco temporale di riferimento del bilancio di
previsione :
  a) gli obiettivi degli organismi facenti parte del gruppo amministrazione pubblica;
  b) l’analisi della coerenza delle previsioni di bilancio con gli strumenti urbanistici vigenti;
  c) la programmazione dei lavori pubblici,
  d) la programmazione del fabbisogno di personale;
  e) la programmazione delle alienazioni e della valorizzazione dei beni patrimoniali.

La realizzazione dei lavori pubblici degli enti locali deve essere svolta in conformità ad un programma
triennale e ai suoi aggiornamenti annuali che sono ricompresi nel DUP.
I lavori da realizzare nel primo anno del triennio sono compresi nell’elenco annuale che costituisce il
documento di previsione per gli investimenti in lavori pubblici e il loro finanziamento.

La programmazione del fabbisogno di personale che gli organi di vertice degli enti sono tenuti ad approvare,
ai sensi di legge, deve assicurare le esigenze di funzionalità e di ottimizzazione delle risorse per il miglior
funzionamento dei servizi compatibilmente con le disponibilità finanziarie e i vincoli di finanza pubblica.
Al fine di procedere al riordino, gestione e valorizzazione del proprio patrimonio immobiliare l’ente, con
apposita delibera dell’organo di governo individua, redigendo apposito elenco, i singoli immobili di proprietà
dell'ente. Tra questi devono essere individuati quelli non strumentali all’esercizio delle proprie funzioni
istituzionali e quelli suscettibili di valorizzazione ovvero di dismissione. Sulla base delle informazioni
contenute nell’elenco deve essere predisposto il “Piano delle alienazioni e valorizzazioni patrimoniali” quale
parte integrante del DUP.
La ricognizione degli immobili è operata sulla base, e nei limiti, della documentazione esistente presso i
propri archivi e uffici.

                                                                                                               2
D.U.P. Documento Unico di Programmazione semplificato 2019 / 2021 - COMUNE DI CAMERATA PICENA
L’iscrizione degli immobili nel piano determina una serie di effetti di natura giuridico – amministrativa previsti
e disciplinati dalla legge.
Infine, nel DUP devono essere inseriti tutti quegli ulteriori strumenti di programmazione relativi all’attività
istituzionale dell’ente richiesti dal legislatore. Si fa riferimento ad esempio alla possibilità di redigere piani
triennali di razionalizzazione e riqualificazione della spesa di cui all’art. 16, comma 4, del D.L. 98/2011 – L.
111/2011.

                                                                                                                3
RELAZIONE SULLO STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI – ANNO 2018

Al presente documento programmatorio viene allegato lo stato di attuazione dei programmi

ALL. 1

Investimenti in corso al 31/12/2017 e nuovi programmati.

   -     la progettazione del centro sportivo comunale e’ stata completata.
   -     I lavori di manutenzione straordinaria di alcune strade comunali sono stati completati, attualmente
         sono in corso i lavori di rifacimento della segnaletica orizzontale.
   -     I lavori per la realizzazione dei nuovi loculi cimiteriali sono in fase di ultimazione.
   -     In via di predisposizione l’affidamento tramite cuc dell’incarico di progettazione per la messa a norma
         dell’edificio adibito a sede comunale con il quale si prevede di partecipare al bando del Ministero
         dell’Interno per interventi riferiti a opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio.
   -     I lavori di copertura della palestra finanziati con totale contributo regionale di euro 99.000,00 sono
         stati realizzati.

1. – LE SCELTE DELL’AMMINISTRAZIONE

1.1 – LINEE PROGRAMMATICHE DI MANDATO

                                                                                                                   4
La lista civica “Insieme per Camerata” si propone di amministrare la collettività cameratese, in
continuità con quanto già operato nel precedente mandato amministrativo, in modo
trasparente, equilibrato e attento ai bisogni della comunità.
Il quadro socio-economico generale, certamente non facile così come lo è stato nel quinquennio
precedente, impone scelte calibrate capaci di sostenere – nei limiti consentiti dalla attuale
normativa contabile – sia il sostegno materiale e morale dei soggetti in difficoltà che le necessità
di investimento infrastrutturale per la erogazione dei servizi fondamentali.
Le maglie strette del patto di stabilità ed il tendenziale azzeramento della finanza derivata
debbono essere l’occasione per ridefinire le modalità operative tali da garantire la missione di
servizio dell’ente comunale; modalità che dovranno avere sempre maggiore attenzione alle
opportunità che vengono offerte dagli sviluppi in ambito tecnologico, culturale ed ambientale.
Anche la riorganizzazione degli uffici e dei servizi in funzione della gestione in Unione, prevista
dalla vigente normativa entro il corrente anno, dovrà avvenire garantendo una adeguata
presenza sui territori delle attività di sportello e, nello stesso tempo, maggiori livelli di
efficienza della macchina burocratica.
I risultati raggiunti lungo questo sentiero debbono pertanto essere consolidati ed incrementati.

- SCUOLA, ISTRUZIONE E CULTURA
La popolazione del nostro Comune è rappresentata da un numero consistente alto e sempre
crescente di bambini in età scolare; obiettivo essenziale degli amministratori deve essere, come
lo è stato nei fatti, quello di garantire alti livelli qualitativi della offerta formativa (pubblica ed
aperta a tutti senza discriminazioni di sorta) ed adeguate dotazioni infrastrutturali al servizio
istruzione.
Il plesso della Scuola Materna, a seguito dell’ampliamento e recupero operato nel 2012,
consentendo di ospitare quattro sezioni di alunni, è adeguatamente dimensionato, per un
tempo sufficientemente ampio, per le esigenze presenti e future della collettività; plesso che ha
visto aumentata la sua efficienza energetica grazie sia alla sostituzione della centrale termica
(la nuova è stata installata nel 2011) che al rifacimento dell’ormai usurato impianto termico in
occasione delle opere di ampliamento.
Per quanto riguarda la scuola primaria e secondaria, oltre agli interventi di messa in sicurezza
e di adeguamento dell’isolamento termico operati nel plesso di Via Santa Caterina, si ha
intenzione di recuperare il plesso scolastico di Via Gramsci, già edifico scolastico “storico” del
paese - sia mediante l’intervento sulla parte strutturale che negli elementi interni - in modo da
garantire, in coerenza con l’andamento demografico, la possibilità di ospitare due sezioni per
ognuno degli otto anni di ciclo scolastico (5 ex elementare + 3 ex medie).
Tutti gli interventi, verranno realizzati tenendo conto delle migliori tecnologie per ottimizzare
i consumi e le spese di funzionamento dei plessi.
Sul fronte dei servizi di asilo nido, ferma restando la contribuzione comunale in favore delle
famiglie frequentanti in base ai parametri ISEE, verranno mantenute le convenzioni con
”Airone” ed “Happy Children” (strutture accreditate site in Agugliano) con il “Cestino dei
Tesori” (struttura accreditata sita in Chiaravalle) con l’Opera Pia Lesti (struttura accreditata in
Polverigi). Verranno comunque favorite tutte le iniziative per l’insediamento di strutture nel
territorio comunale anche nelle più recenti forme, come gli agrinido o i più recenti nidi
domiciliari.
Verrà implementata ogni forma di collaborazione con l’Istituto Comprensivo per iniziative di
carattere culturale che arricchiscono l’offerta formativa ed il valore civile della Istruzione,
anche in collaborazione con associazioni presenti sul territorio.

                                                                                                     5
In ambito culturale verrà potenziata la attività della biblioteca comunale per aumentarne la
fruizione, sia sotto il profilo del prestito librario che quale luogo di attuazione dei progetti
culturali, da parte dei ragazzi e delle famiglie.
Il Castello del Cassero, anche a seguito della ultimazione dei lavori di recupero della sala Don
Pino Puglisi inaugurata lo scorso marzo, (che si aggiunge alla sala Carlo Urbani) è il contenitore
culturale più qualificato del nostro territorio; esso è sempre più il luogo naturale ove ospitare
iniziative di carattere culturale di ampio respiro, così come avvenuto per la giornata della
legalità e per il progetto master class di violino in collaborazione con la Fondazione Pergolesi
di Jesi e con associazioni di volontariato culturale del territorio.

- TERRITORIO, AMBIENTE ED URBANISTICA
E’ nostra convinzione che le forme delle strutture urbane debbono rispecchiare l’idea
ordinatrice di fondo che anima ogni progetto di vita collettiva; l’appropriarsi dello spazio
pubblico proprio perché in esso ogni prospettiva “proprietaria” cede il passo ad una
condivisione solidale e condivisa dello spazio comune, favorendo momenti di socialità e di
aggregazione.
La conformazione di Piazza Vittorio Veneto, recentemente ristrutturata , riportata nella sua
originaria configurazione ed interdetta al traffico pubblico (esclusi ovviamente i residenti
autorizzati) deve essere letta proprio in quel senso; si propone di continuare verso la
agevolazione, mediante utilizzo di forme di partenariato con il Servizio per l’Impiego e con le
associazioni di categoria, al recupero delle facciate degli edifici privati mediante misure ad hoc
quali la esenzione della Tosap per le impalcature o forme di contribuzione per il noleggio
finalizzato ad interventi plurimi di recupero.
Anche la Piazza Arti e Mestieri, grazie anche alla sua interdizione al traffico degli autoveicoli, è
diventata un “altro” centro per la frazione Piane; saranno garantiti, come lo sono stati nel
passato, ogni intervento di manutenzione ed arricchimento delle zone verdi per agevolare la
fruibilità e le occasioni di incontro per i cittadini. Compatibilmente con i vincoli di finanza
pubblica è prevista la realizzazione di una struttura da adibire a centro socio-ricreativo in
frazione Piane.
Saranno incentivate e favorite, attività che permettano di rendere vive ed attive la piazze, siano
esse di tipo commerciale o coinvolgenti le strutture sociali presenti come il centro sociale
anziani e l’oratorio parrocchiale.
Per quanto riguarda il Cassero, a seguito dell’intervento di ristrutturazione del campetto
sportivo, si propone di recuperare, mediante acquisto dall’Istituto proprietario, l’ex campo di
bocce per destinarlo a spazio pubblico con idoneo arredo urbano. Si continuerà nell’opera di
restauro e recupero della piazzetta centrale del Castello, e della arcata di ingresso di fronte alla
chiesa della frazione.
Il principio fondamentale che deve reggere ogni politica urbanistica è quello della salvaguardia
del suolo come bene ambientale e come risorsa limitata da tutelare; ogni ulteriore
urbanizzazione aumentando la impermeabilizzazione dei terreni, aumenta il rischio
idrogeologico e diminuisce la funzione agro-naturale della terra.
Le scelte pianificatorie dovranno orientarsi lungo i seguenti binari:
- Favorire il recupero dei volumi esistenti e ricollocazione dei volumi programmati e non
utilizzati, puntando ad incentivare operazioni di ricucitura del tessuto urbano e recupero delle
aree dismesse, con contestuale realizzazione di opere infrastrutturali di utilizzo pubblico a
servizio del territorio o interventi di edilizia sociale;
- Digitalizzazione del PRG e recezione in esso dei risultati degli studi sulla criticità idrogeologica
e sismica realizzati in collaborazione con Regione e Protezione Civile;
- Facilitare il recupero, nei limiti della vigente normativa sui suoli agricoli, dei volumi – anche
con l’accorpamento di quelli esistenti – su zone rurali per favorire l’insediamento residenziale.

                                                                                                    6
Sotto il profilo della valorizzazione della realtà paesaggistico-ambientale massima attenzione
verrà riservata alle possibilità di contribuzione esterna (PSR – FESR) allo scopo di valorizzare
l’ambiente rurale favorendone la migliore fruibilità diffusa, così come sono stati realizzati in
precedenza interventi di recupero (finanziato con il concorso di fondi regionali e fondi privati)
delle strade interpoderali.
Attenzione sarà dedicata alla situazione dei Cimiteri di Camerata e della frazione Cassero sia
per quanto riguarda l’offerta di nuovi loculi che il recupero (soprattutto nel cimitero di
Camerata) della parte più vetusta dei loculi posti sul muro perimetrale.
Si potenzierà il servizio di raccolta differenziata che, attuato a partire dal 2012, ha consentito
al nostro comune di raggiungere una quota differenziata di quasi il 70% nel 2012 e 2013 a
fronte di una quota differenziata di circa il 20% nell’anno 2011 con il sistema di raccolta
indifferenziato. Verranno implementate le iniziative di miglioramento del servizio già avviate
quali la concessione dei compost per l’organico e la consegna, per i richiedenti, dei cassonetti
per il trattamento degli sfalci e residui vegetali,

- BILANCIO E PROGRAMMAZIONE
La politica di bilancio è quella che più ha risentito, come del resto le economie private di
famiglie ed imprese, del ciclo economico negativo che da diversi anni caratterizza il quadro
nazionale ed europeo.
Il quinquennio che si chiude è stato, in sintesi, caratterizzato dalla costante diminuzione dei
trasferimenti statali, incertezza delle risorse, aumento del prelievo dello stato sulle imposte
comunali (0.76% dell’ICI sugli immobili di Cat. D) applicazione del c.d. “Patto di Stabilità” anche
ai Comuni al di sopra dei 1000 abitanti a decorrere dal 2013.
In estrema sintesi il patto di stabilità obbliga ogni anno i Comuni ad avere una differenza attiva
(Entrate in conto capitale e correnti – Spese in conto capitale e correnti) pari al limite
individuato dal Ministero dell’Economia (per l’anno 2013 circa euro 196.000,00 e per l’anno
2014 circa Euro 246.000,00) con la impossibilità di utilizzare gli avanzi di amministrazione per
le esigenze degli anni successivi.
Nonostante ciò il bilancio del Comune è sano in quanto:
- l’indebitamento pro-capite (anno 2013 circa 488 Euro pro/capite) è diminuito nel corso del
quinquennio
- non si è fatto ricorso a contratti finanziari derivati e/o alla accensione di nuovi mutui;
- la spesa corrente è interamente finanziata dalle entrate correnti senza utilizzo di poste
straordinarie (oneri urbanizzazione, entrate una tantum);
- la spesa per il personale è ben al di sotto dei limiti massimi fissati dalle leggi contabili;
- tutti gli indici monitorati dal Ministero e dalla Corte dei Conti sono in linea con i parametri di
virtuosità.
In questa situazione, così come già operato negli anni precedenti, si cercherà di mantenere
invariato il costo dei servizi a domanda individuale (servizi sociali, servizio mensa scuole,
servizio trasporto scolastico, luci votive) e le fasce di esenzione verso i contribuenti con minore
reddito. In questa ottica verrà mantenuta a zero, come per il corrente anno 2014, la TASI sulla
prima e sulla seconda casa proprio per non aggravare il carico tributario sulla prima casa e,
soprattutto, sui conduttori (non proprietari) di prima casa.
Per quanto concerne la tassa rifiuti (TARI) essendo determinata sulla base del costo del servizio
che necessita di copertura intera, anche con il sistema di raccolta differenziata essa si attesta
sui livelli tariffari del 2012 senza aumenti né per famiglie né per imprese e/o attività non
residenziali; è nostra intenzione incentivare il maggior recupero e separazione dei rifiuti allo
scopo di riversare sulla utenza eventuali economie derivanti da minori costi di conferimento in
discarica.

                                                                                                  7
E’ nostra intenzione implementare le politiche di valorizzazione delle professionalità interne
anche in vista dell’incremento delle funzioni da gestire in forma associata con i comuni di
Agugliano e Polverigi; questo genera maggiore qualità dei servizi erogati alla cittadinanza e un
più attivo coinvolgimento delle risorse umane nel perseguimento degli obiettivi di efficienza ed
efficacia in favore della comunità.
Proprio in tale ottica la riorganizzazione degli uffici, in adempimento delle disposizioni in
ordine alla gestione associata dei servizi in Unione, dovrà ispirarsi ad una razionalizzazione
dell’utilizzo delle risorse e degli spazi unitamente ad una presenza sui territori dei servizi di
sportello in favore della cittadinanza.

- SOCIALE E VOLONTARIATO
La proposta di politiche sociali sarà orientata a sostenere, come già sperimentato nel passato,
le famiglie più disagiate a seguito della perdita del lavoro attingendo le risorse da un apposito
Fondo di solidarietà, incrementando l’utilizzo di vaucher, dei tirocini formativi e di
orientamento al lavoro presso Ente ed aziende del territorio e creando ove possibile i
presupposti per un’occupazione stabile.
La risposta al bisogno di “rete” di sostegno alle difficoltà ed alle solitudini che colpiscono
individui e/o famiglie dovrà passare per la programmazione e la progettazione di Ambito
Sociale per articolare una risposta, in coerenza con le linee legislative che regolano la materia,
omogenea su tutta l’are vasta di riferimento. Sotto tale profilo un ausilio importante nella
lettura del bisogno e nella risposta allo stesso è dato dalla operatività della Fondazione
Tartaglini Fabbri e dalla sinergia della Amministrazione con la Parrocchia locale.
Quanto sopra sarà tanto più efficace nella misura in cui si instaurasse un patto di solidarietà fra
tutte le forze sociali, promuovendo, a cominciare dalle realtà comunali del nostro Ambito
Territoriale, politiche sociali a favore delle famiglie e coinvolgendo le aziende della zona, al fine
di creare un circolo virtuoso sinergico capace di rimettere in moto la produzione di ricchezza e
l’occupazione.
Massimo rigore ed impegno, come sul punto parlano i cinque anni trascorsi, sul mantenimento
dei livelli di servizio ai soggetti svantaggiati (disabili, minori in difficoltà, anziani, adulti in
difficoltà) e sul non aggravamento delle quote di contribuzione attuali in capo agli utenti.
E’ per noi chiaro che la risposta al bisogno deve essere supportata anche dal c.d. terzo settore
quali associazioni e comitati di volontariato; sotto tale profilo è fondamentale la sinergia con le
associazioni presenti sul territorio e sarà nostro impegno continuare la proficua cooperazione
con le stesse per l’organizzazione di spazi e momenti di socializzazione diffusa. Proprio in tal
senso deve leggersi il progetto di mobilità sociale sostenibile gestito dal Comune in
collaborazione con la Croce Gialla e con la Fondazione Tartaglini-Fabbri per l’accesso ai servizi
sanitari, e il progetto di disporre di una auto a disposizione dei servizi sociali per trasporto delle
persone in situazione di difficoltà motoria.
Verranno mantenute ed incrementate le importanti e proficue forme di collaborazione
(iniziative del 2 giugno, campagna di sensibilizzazione nelle scuole, donazione defibrillatore)
già avute con la locale Sezione AVIS di Camerata Picena, sempre presente ed attiva nella società
nel portare, con i fatti, il fondamentale messaggio della solidarietà.
Capitolo fondamentale del tema del volontariato è anche la promozione alla partecipazione al
gruppo di Protezione Civile Comunale; proprio grazie alla cooperazione tra i volontari e
l’Amministrazione Comunale si è realizzato il nuovo centro operativo sito in Via Garibaldi
presupposto fondamentale per incrementare le politiche di sensibilizzazione, proprio partendo
dalle fasce di ragazzi in età scolare, al valore positivo dell’impegno in favore della collettività.
La disponibilità preziosa dei volontari ha consentito e consentirà in futuro sia la gestione dei
momenti di crisi che la gestione, in sicurezza, di eventi e manifestazioni con grande afflusso di
pubblico.

                                                                                                    8
- SPORT E POLITICHE GIOVANILI
L’impegno dell’Amministrazione, per il rafforzamento e l’implementazione delle forme e degli
spazi di aggregazione esistenti, sarà concreto e puntuale; la diffusione di un sano senso di
competizione, nel rispetto della salute e delle regole, è un tassello fondamentale per la
formazione di una cultura e di una responsabilità civica. In questo settore la collaborazione con
il mondo dell’associazionismo e del volontariato è imprescindibile anche al fine di meglio
gestire le strutture sportive esistenti allo scopo di migliorarne la fruibilità e la accessibilità.
Compatibilmente con le capacità di spesa derivanti dai vincoli di finanza pubblica è intenzione
promuovere la realizzazione di una struttura polivalente ove possano collocarsi spazi ad uso
sportivo che spazi ad uso ricreativo e sociale, anche mediante la valorizzazione o il recupero
dei locali che ospitano il circolo “La Boccia”
Massima attenzione sarà dedicata alla sorveglianza ed al mantenimento degli spazi pubblici di
aggregazione dei giovani e dei meno giovani con particolare attenzione al decoro e
all’arredamento urbano.
Si provvederà alla manutenzione delle strutture sportive – come già fatto in frazione Piane con
l’allargamento della strada di accesso al circolo ed il recupero di un campo da bocce - per
renderle meglio fruibili e più adeguate all’utilizzo collettivo.

- SERVIZI, INNOVAZIONE E COMUNICAZIONE
E’ necessario cogliere le potenzialità delle nuove tecnologie per facilitare la circolazione dei dati
e delle notizie di interesse pubblico e, nello stesso tempo, migliorare il funzionamento della
macchina amministrativa comunale. Sotto tale aspetto, così come già operato per il
potenziamento ed il rinnovamento dei software e degli hardware comunali, si procederà ad
utilizzare le tecnologie di comunicazione per creare un filo diretto che informi i cittadini, in
tempo reale, sui tempi di erogazione dei servizi a domanda individuale, sugli orari e le
disponibilità dei servizi comunali; d’altra parte si doteranno gli uffici comunali di strumenti atti
a ricevere le segnalazioni dei cittadini in merito a problematiche, necessità o suggerimenti per
il miglioramento dei servizi e a gestirne con maggiore efficacia la risoluzione o la risposta.
Sul fronte prettamente burocratico, in linea con quanto già operante per il SUAP, si
implementeranno – in coerenza con le tendenze legislative e le moderne prassi amministrative
– le modalità di presentazione di atti e documenti in via digitale allo scopo di ottimizzare i tempi
di trattazione ed i tempi di rilascio dei provvedimenti richiesti.
Verrà continuata la diffusione del torrione, anche in formato cartaceo, in quanto esso
costituisce uno strumento di espressione e di confronto di tutte le realtà comunali.
La costante e sincera collaborazione di tutto il personale, sia interno che esterno, ci ha
consentito e ci consentirà di rendere più concreto ed efficace il servizio verso la Comunità. Le
nuove modalità di gestione associata dei servizi garantiranno, anche se con forme e modalità
diverse, il livello qualitativo delle prestazioni rese in favore dei cittadini; lo stesso servizio di
Polizia Municipale (già gestito in Unione a 5 Comuni dal 2004 al 2013 e in Unione a 3 dal 2014)
in forma associata consente di fruire, oggettivamente, di caratteristiche di servizio diverse che
superano le carenze (servizio mattina/pomeriggio, assenze per malattia, servizio serale in
periodo estivo) che – necessariamente – si sarebbero verificate con un servizio gestito
singolarmente.

1.2 – QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO

1.2.1 - Legislazione europea

                                                                                                   9
Sempre più il quadro normativo e politico europeo influisce sul contesto di riferimento in relazione alle scelte
strategiche ed operative necessari alla amministrazione della comunità locale. La stessa modifica della
Costituzione (Art. 81 operata con Legge Costituzionale del 20.4.2012) con l’obbligatorietà del pareggio di
bilancio - pur essendo stata adottata sulla giusta e vera necessità di interrompere il circolo vizioso
dell’aumento dell’indebitamento (di dimensioni preoccupanti) e della fuga dalla responsabilità dei soggetti
decisori a livello politico – è stata forse declinata in termini concreti esclusivamente basati su una politica
economica eccessivamente sbilanciata sulla riduzione quantitativa della spesa senza, purtroppo, considerare
la qualità e gli effetti della spesa pubblica sul contesto macroeconomico di riferimento.
E’ necessario riprendere con forza e passione il cammino verso un Europa che, ritrovati i comuni denominatori
tra i Popoli Europei, diventi la patria di una crescita equilibrata, in tempo di pace, con interventi di giusta
redistribuzione della ricchezza e con abbattimento della forte disoccupazione e precarietà che affligge, per la
maggior parte, le generazioni più giovani.
Ciò per evitare che prevalgano - in tutti gli strati della società ed in tutti i livelli di governo locale - idee ed
approcci “divisivi” e tendenti a riaffermare una visione aridamente nazionalista della vita e della storia dei
popoli figlia di una cultura che non riconosce diritto di cittadinanza alla solidarietà ed alla eguaglianza tra gli
uomini.
Affinché ciò accada è nostro dovere, giorno per giorno, fare la nostra parte amministrando con rigore e
correttezza la comunità che tale compito ci ha affidato rendendoci, al contempo, compartecipi della necessità
e della responsabilità di contribuire a mantenere saldo e certo il quadro complessivo di finanza pubblica
nazionale e di progressiva riduzione dell’indebitamento.

1.2.2 - Legislazione nazionale

La legislazione nazionale persegue, ormai già da tempo, nei confronti degli Enti locali una politica che – si
passi il termine, tende, a Costituzione invariata, ad un forte accentramento sia sotto il profilo politico-
istituzionale che sotto quello organizzativo e finanziario. E’ ormai infatti tendenza consolidata quella di
considerare (a torto) gli Enti locali (soprattutto quelli di minori dimensioni) come elementi di costo e di inutile
complicazione da accorpare o comunque da diminuire. Trattasi, a modesto parere di chi scrive, di una visione
distorta e semplificatrice che non considera in modo adeguato il valore politico ed istituzionale degli enti di
primo livello soprattutto nella realtà italiana caratterizzata - per storia, territorio economia e società – dalla
residenzialità diffusa e dal virtuoso bilanciamento tra realtà aggregate propriamente urbane e centri
demografici più piccoli costituenti il vero elemento distintivo caratterizzante il modello italiano.
Comunque le scelte imposte dalla legislazione nazionale (blocco del turn-over del personale, diminuzione di
imposte con gettito a favore degli enti locali con non adeguata compensazione di trasferimenti centrali,
compartecipazione “forzata” dello Stato al gettito dei tributi locali) portano, per necessità, alla individuazione
di forme di collaborazione e gestione associata, o mediante atti di accordo bilaterali o mediante forme di
concentrazione soggettiva tra vari enti locali, con Comuni contermini o dello stesso bacino di riferimento che
presentano forte interconnessione territoriale ed omogeneità socio economica con la nostra comunità.

1.2.3 - Legislazione regionale

La legislazione regionale nelle materie di competenza concorrente ed esclusiva, in linea con quanto sopra
rilevato, conduce alla individuazione di bacini ottimali di area vasta (così per gli ambiti sociali e per il servizio
sanitario) per la gestione e la erogazione dei servizi alle comunità.

1.3. – LE SCELTE DI VALORE DELL’AMMINISTRAZIONE
Nel contesto sopra delineato, le scelte che l’Amministrazione comunale si propone di concretizzare nel triennio
di riferimento sono orientate alla realizzazione di cooperazione nella gestione delle funzioni essenziali con i
comuni contermini che si affacciano sulla vallesina utilizzando gli strumenti contrattuali o istituzionali e gli
incentivi messi a disposizione dalla normativa vigente; ciò anche per dare esecuzione agli obblighi di gestione
associata il cui termine è fissato entro la fine dell’anno 2017. In questo senso già si è proceduto con il SUAP
che viene gestito in forma associata, mediante convenzione, con il Comune di Chiaravalle. Allo stesso modo
si è proceduto alla gestione associata della Centrale Unica di Committenza con i Comuni di Falconara
Marittima e Chiaravalle. Sempre nel senso di una gestione associata il Comune di Camerata Picena, insieme
al Comune di Chiaravalle e Monsano, partecipa al progetto SAFE (trattasi di convenzione conclusa tra i
principali comuni della provincia tra cui Ancona, Jesi, Fabriano e Senigallia) per l’accesso diretto ai fondi
comunitari in relazione a progetti di area vasta.
Sotto il profilo urbanistico nel triennio è previsto di conferire l’incarico per la revisione del P.R.G. per adeguarlo
alle nuove esigenze espresse dalla Comunità. Dovrà essere un piano che mira a razionalizzare le previsioni
urbanistiche di sviluppo, senza eccessivi aumenti di volumetria e recependo il risultato degli studi e delle
elaborazioni più aggiornati in linea con quanto già espresso nelle linee di mandato per la materia di riferimento.

                                                                                                                  10
L’approccio primario di ogni scelta sarà caratterizzato dall’obiettivo di mantenere ed incrementare (nei limiti
delle possibilità date dal contesto attuale segnato da imposizioni non sempre razionali) i livelli di
rappresentatività e di servizio a favore dei cittadini e degli appartenenti alla nostra comunità; ciò per favorire il
progresso morale e materiale, sia individuale che collettivo, che deve essere l’obiettivo autentico di ogni
amministratore della cosa pubblica.

2 – GLI INDIRIZZI
In relazione ai servizi pubblici locali - in aderenza alle normative di settore ed in considerazione del fatto che
il Comune non detiene partecipazioni di controllo in società partecipate - si ritiene di mantenere (salvo per la
SIC 1 in procedura concorsuale e la ARE la cui liquidazione si e’ appena conclusa ) le partecipazioni nei settori
strategici del trasporto pubblico, dell’acqua, della distribuzione del gas metano. Deve segnalarsi che la
partecipazione in Multiservizi è significativa per il settore idrico risultando - quella relativa alla gestioni delle
reti gas metano in fase – di approntamento la gara per la concessione della gestione dell’intera provinciale.

2.1 - Organizzazione e modalità di gestione dei servizi pubblici locali

2.1.1 - Modalità di gestione

Allo stato attuale sono tutti in gestione diretta anche ricorrendo ad appalti di servizio, non esistono
esternalizzazioni, con esclusione dei servizi di rete, idrico e gas-metano, in ottemperanza alle normative
attualmente vigenti in materia.

2.1.2 - Elenco degli organismi ed enti strumentali e società controllate e partecipate

Il Comune di Camerata Picena non detiene organismi strumentali o societa’ interamente partecipate.

          In ottemperanza alla tempistica stabilita dalla legge 126/2014 il Comune di Camerata Picena ha
istituito la contabilita’ economico patrimoniale a decorrere dall’esercizio 2017, per quanto concerne l’obbligo
al bilancio consolidato a decorrere dal consuntivo 2017, la Giunta Municipale con atto n. 101 del 19/12/2017
avente ad oggetto “Individuazione degli enti e delle societa’ partecipate costituenti il gruppo amministrazione
pubblica del comune di Camerata Picena per l’anno 2017” ha dichiarato negativo il perimetro e l’ambito di
consolidamento in base ed in conseguenza della ricognizione realizzata sulla base dei criteri definiti nel
principio applicato del bilancio consolidato di cui all’allegato n. 4/4 del Decreto Legislativo 23 giugno 2011 n.
118, coordinato con il decreto legislativo 10 agosto 2014, n. 126 (All.A)

        Pertanto, le partecipazioni sotto elencate, vengono comunque illustrate al fine conoscitivo e di
trasparenza dell’azione amministrativa.

15.2) Elenco Enti Organismi e Società partecipate in via diretta

                                                                                                                 11
% DI         CAPITALE
  DENOMINAZIONE                                     PARTECIPA           NOTE
                     PARTECIPAZ.     SOCIALE
                                                    TA/CONTR
                                                     OLLATA

SOCIETA’

CONEROBUS SPA        0,162890821    12.355.705,00   PARTEC.

MULTISERVIZI SPA     0,975880000      55.676.573    PARTEC.

PROMETEO SPA         0,860000000     2.826.285,00   PARTEC.

AGENZIA PER IL       0,920000000       80.000,00    PARTEC.     Piano      di   riparto
RISPARMIO                                                       definitivamente
ENERGETICO SRL                                                  approvato 20/07/2017
(IN LIQUIDIZIONE)                                               LIQUIDATA

ENTI E
ORGANISMI

CONSORZIO            0,68000000        63.000,00                Con del. N. 4 del
INTERCOMUNALE                                                   9/12/2013
CONEROAMBIENTE                                                  l’Assemblea ha deciso
                                                                lo scioglimento del
IN LIQUIDAZIONE
                                                                consorzio e l’adozione
                                                                della procedura di
                                                                liquidazione        dal
                                                                01/01/2014.

AATO N. 2            0,48800000       435.500,00
MARCHECENTRO
AN

AMBITO SOCIALE      AMBITO                                      Istituito L. 328/2000
TERRITORIALE N.     TERRITORIALE                                Art. 8 comma 3 lett A e
12                  PROGETTAZ. E                                L.R. n. 13/2003
                    GESTIONE
                    SISTEMA
                    LOCALE    DEI
                    SERVIZI
                    SOCIALI ED IN
                    PARTE
                    EROGAZIONE

                                                                                    12
ATA PROVINCIALE             AMBITO                                                                        Istituzione D. Lgs. N.
                                 TERRITORIALE                                                                  152/2006      e   L.R.
                                 GESTIONE                                                                      24/2009.
                                 INTEGRATA
                                 RIFIUTI

    2.1.3 - Indirizzi generali sul ruolo degli organismi ed enti strumentali e società controllate e partecipate,
    individuazione obiettivi gestionali e di servizio e delle procedure di controllo dell’ente:

           Premesso che il Comune di Camerata Picena non detiene organismi strumentali o societa’
    interamente partecipate dall’Ente.

                                      E’ indirizzo generale dell’Amministrazione che la societa’ non
      INDIRIZZI GENERALI
                                      comporti oneri ulteriori sui bilanci dell’Ente.

                             Data l’esiguita’ della quota sociale l’ente non e’ in grado di stabilire
      OBIETTIVI GESTIONALI E
                             obiettivi di gestione autonomi.
      DI SERVIZIO

      CONTROLLI DELL’ENTE             Controlli nell’ambito della vigente normativa in materia.

      Società1: Multiservizi S.p.A.
                                      1. La Società ha per oggetto le seguenti attività:

                                      a) la gestione del servizio idrico integrato, costituito dall’insieme dei servizi pubblici di captazione,
                                      adduzione e distribuzione, vendita di acqua ad usi plurimi, fognatura e depurazione delle acque reflue,
      OGGETTO SOCIALE                 compresa la realizzazione delle opere e degli impianti necessari per la prestazione dei detti servizi, in
                                      conformità a quanto previsto dalla legge 5 gennaio 1994, n. 36, attuata con legge regionale 22 giugno
                                      1998, n. 18 “Disciplina delle risorse idriche” e s.m.i.;
                                      b) la gestione del servizio distribuzione gas metano;

      Società1: Conerobus S.p.A. Societa’ per la mobilita’ intercomunale.
1

                                                                                                                                             13
2. La Società può espletare qualsiasi attività o servizio, connesso, ausiliario, collegato, strumentale,
                           collaterale, accessorio e complementare rispetto alle attività indicate al 1°comma, ivi comprese le
                           attività di progettazione, di costruzione di impianti, di produzione di energia per autoconsumo e/o
                           calore da fonti rinnovabili e assimilate e loro utilizzazione, gestione e/o vendita nelle forme consentite
                           dalla legge, di commercializzazione, di consulenza tecnica ed amministrativa, di gestione
                           amministrativa e d’accertamento, liquidazione, riscossione anche coattiva degli importi dovuti riguardo
                           ai servizi erogati, smaltimento percolati e rifiuti liquidi speciali non pericolosi presso i depuratori,
                           nonché le attività di diritto privato utili a tali fini.
                           3. La Società può promuovere la costituzione o assumere, direttamente ed indirettamente,
                           partecipazioni ed interessenze in società, imprese, consorzi, associazioni e comunque in altri soggetti
                           giuridici aventi oggetto e/o finalità analogo, affine e connesso al proprio, salvo il disposto dell’art. 2361
                           C.C.. Approvato dall’Assemblea dei Soci il 30.01.2009
                           4. La Società potrà pertanto conferire a società dalla stessa controllate servizi e/o rami
                           d’azienda.
                           5. Nel perseguimento dell’oggetto sociale ed in via subordinata e strumentale all’attività principale, la
                           Società può compiere tutte le operazioni mobiliari, immobiliari, commerciali incluso l’affitto d’azienda,
                           industriali e finanziarie ivi comprese fidejussioni ed avalli, concessioni di garanzie in genere, comprese
                           quelle reali per conto e/o a favore proprio e/o di terzi, escluse l’attività assicurativa e le operazioni
                           inerenti la raccolta del risparmio tra il pubblico, quelle previste dall’art.2 del R.D.L. 12/03/1936 n. 375,
                           l’attività di cui al D.P.R. 136/1975 in relazione all’art. 2 L. 216/74 e le disposizioni connesse, nonché
                           quella prevista dall’art. 12 della L. 23/03/1983 n. 77.
                           6. La Società può assumere finanziamenti dai propri Soci nei limiti delle disposizioni vigenti in materia
                           e conferimenti di beni in natura.
                           7. La società è tenuta a realizzare e a gestire in favore degli Enti locali soci le attività e i servizi di cui
                           al presente articolo, indipendentemente se affidate direttamente dagli stessi o
                           aggiudicate con procedura ad evidenza pubblica, in misura non inferiore al 90% (novanta per cento) dei
                           ricavi risultanti dal conto economico del bilancio di esercizio di ogni anno, ai sensi dell’art. 2425, 1°
                           comma, lett. A1) C.C..
                           8. Il Collegio Sindacale verifica ed attesta, nella relazione al bilancio di esercizio di ogni anno, il
                           soddisfacimento della percentuale realizzata nell’anno precedente, per le attività e i servizi svolti per
                           gli Enti locali soci di cui al comma precedente. Il mancato soddisfacimento comporterà la revoca
                           dell’affidamento dei servizi.
                           9. La Società, può svolgere, fermo restando la percentuale di cui al precedente comma 7, attività e
                           servizi, studi, ricerche, consulenze, assistenza tecnica e finanziaria ad altri enti pubblici e privati nel
                           settore dei pubblici servizi, nonché attività di progettazione e costruzione anche per conto terzi, degli
                           impianti relativamente anche ai servizi di cui al 1°comma, nonché studi di fattibilità, direzione lavori,
                           che siano connessi alle proprie competenze aziendali.
                           10. La Società può svolgere le attività dell’oggetto sociale, laddove consentito dalla normativa vigente
                           in materia, limitatamente al SII, nel solo territorio nell’ambito territoriale Ottimale n. 2 Marche Centro,
                           e, quanto agli ulteriori servizi, anche nei territori di Comuni soci non facenti parte dell’AATO n. 2
                           Marche Centro-Ancona che siano però caratterizzati da una vicinanza o contiguità territoriale al fine
                           di conseguire l’ottimizzazione gestionale dei servizi gestiti.
                           11. Il servizio di cui al precedente comma 1, lett. a), per gli Enti locali soci verrà svolto secondo le stesse
                           condizioni e le identiche modalità contenute nella convenzione perfezionata con l’Autorità di Ambito
                           Ottimale. Approvato dall’Assemblea dei Soci il 30.01.2009
                           12. Il servizio di cui al precedente comma 1, lett. b), viene svolto per gli Enti locali soci, secondo le
                           stesse condizioni e le identiche modalità contenute nel contratto di concessione d’uso reti ed impianti
                           tra la Società e gli Enti locali soci.
                           13. Per le attività connesse ai servizi di cui alle lett. a) e b) che verranno assegnati alla Società, verrà
                           stipulato fra gli Enti locali soci interessati e la Società medesima un contratto di servizio contenente le
                           condizioni e le modalità per l’espletamento del servizio nonché la durata dell’affidamento.
                           14. Stante la natura di società pubblica affidataria di servizi “in house” da svolgere sotto il diretto
                           controllo della proprietà pubblica la società non potrà partecipare a procedure di evidenza pubblica per
                           l’affidamento di ulteriori servizi pubblici bandite da enti non soci, né potrà conseguire affidamenti di
                           servizi pubblici da soggetti diversi dai Comuni soci.

                           E’ indirizzo generale dell’Amministrazione che la societa’ non
                           comporti oneri ulteriori sui bilanci dell’Ente.
INDIRIZZI GENERALI

                       Data l’esiguita’ della quota sociale l’ente non e’ in grado di stabilire
OBIETTIVI GESTIONALI E obiettivi di gestione autonomi.
DI SERVIZIO

                           Controlli nell’ambito della vigente normativa in materia.
CONTROLLI DELL’ENTE

                                                                                                                                        14
Società2: Prometeo S.p.A.
                            La società, direttamente ovvero a mezzo di partecipazioni in altre società o enti oppure mediante
                            rapporti contrattuali con terzi, con soci e con società controllate da soci, ha per oggetto l’esercizio:
                                 1) di attività di importazione, esportazione, approvvigionamento, vendita e somministrazione
                                       di gas naturale o altri combustibili, potendo svolgere a tal fine le seguenti attività:
                                 a) ricerca, selezione, acquisto e gestione di forniture di gas naturale sui mercati nazionali e
                                       internazionali per la vendita e somministrazione ai propri clienti ed ai soci;
                                 b) gestione, a mezzo anche di risorse di terzi, di servizi connessi all’attività di
                                       approvvigionamento di gas naturale quali la rigassificazione, il trasporto via nave o mediante
                                       metanodotti, lo stoccaggio e altri analoghi servizi logistici;
                                 c) esercizio, a mezzo anche di risorse di terzi, e gestione dei servizi di modulazione stagionale
                                       e di punta stagionale, giornaliera e oraria inerenti la somministrazione di gas naturale;
                                 d) prestazione di servizi tecnici, commerciali e contrattuali connessi alla vendita e
                                       somministrazione di gas naturale, anche mediante tecnologie informatiche e telematiche;
OGGETTO SOCIALE                  2) di attività afferenti al settore dell’energia, con particolare riguardo all’attività di acquisto,
                                       vendita, somministrazione e scambio di energia elettrica, nonché, con riferimento al predetto
                                       settore, alla prestazione di servizi commerciali, contrattuali e tecnici, anche mediante
                                       tecnologie informatiche e telematiche.
                                 3) La società può svolgere attività connesse, strumentali, accessorie, complementari a quelle
                                       sopra indicate e può compiere tutte le operazioni immobiliari, commerciali, industriali e
                                       finanziarie ritenute necessarie od utili per il conseguimento dello scopo sociale, ivi compreso
                                       il rilascio di fideiussioni, avalli ed ogni altra garanzia in genere, sia personale che reale.
                                       E’ comunque escluso lo svolgimento di attività di carattere finanziario nei confronti del
                                       pubblico e delle attività riservate per legge.
                                       La Società può acquisire dai soci versamenti in conto capitale e a fondo perduto ovvero,
                                       fermo il disposto delle norme pro tempore vigenti in materia di raccolta del risparmio tra i
                                       soci, finanziamenti fruttiferi e non.

                            E’ indirizzo generale dell’Amministrazione che la societa’ non
INDIRIZZI GENERALI          comporti oneri ulteriori sui bilanci dell’Ente.

                       Data l’esiguita’ della quota sociale l’ente non e’ in grado di stabilire
OBIETTIVI GESTIONALI E
                       obiettivi di gestione autonomi.
DI SERVIZIO

                            Controlli nell’ambito della vigente normativa in materia.
CONTROLLI DELL’ENTE

                            E’ indirizzo generale dell’Amministrazione che la societa’ non
                            comporti oneri ulteriori sui bilanci dell’Ente.
INDIRIZZI GENERALI

                                                                                                                                    15
2.2 – Analisi delle risorse finanziarie

                                          16
2.2.1 - Quadro riassuntivo delle fonti di finanziamento
                                                                                                     Trend storico                                      Programmazione pluriennale
                                      Entrate                                     Esercizio            Esercizio         Esercizio                     Bilancio di previsione finanziario
                                                                                 Anno 2016            Anno 2017            2018              1° Anno               2° Anno                  3° Anno
                                                                                 (acc.comp.)          (acc.comp)        (previsione)          2019                   2020                    2021
                                                                                     1                    2                  3                 4                       5                      6
             AVANZO DI AMMINISTRAZIONE                                                                    880.000,00
                                                                                                           880.000,00

. Fondo pluriennale vincolato di entrata per spese correnti (+)                          45.883,74          38.153,64            25.827,25
. Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa (+)             1.178.594,69         1.228.670,26       1.236.625,00      1.236.625,00           1.286.625,00            1.286.625,00
. Contributi e trasferimenti correnti (+)                                             128.275,81           119.336,82            98.533,40         98.533,40               98.533,40              98.533,40
. Extratributarie (+)                                                                 549.072,27           486.080,78        465.019,75         404.519,75             408.519,75              408.519,75
TOTALE ENTRATE CORRENTI                                                             1.901.826,51         1.872.241,50       1.826.005,40      1.739.678,15           1.793.648,15            1.793.678,15
. Contributi agli investimenti destinati al rimborso di prestiti (4.02.06) (+)
ALTRE POSTE DIFFERENZIALI PER ECCEZIONI PREVISTE DA
NORME DI LEGGE CHE HANNO EFFETTO SULL’EQUILIBRIO
Avanzo di amministrazione per spese correnti (+)
Entrate di parte corrente destinate ad investimenti (-)
Entrate di parte capitale destinate a spese correnti (+)
Entrate da accensione di prestiti destinate ad estinzione anticipata (+)
TOTALE ENTRATE UTILIZZATE PER SPESE CORRENTI E RIMBORSO                             1.901.826,51
PRESTITI (A)
. Fondo pluriennale vincolato di entrata per spese in conto capitale (+)              370.748,85           113.117,83        183.410,07
. Avanzo di amministrazione per spese in conto capitale (+)
. Entrate titoli 4.00-5.00-6.00 (+)                                                   119.123,51           150.095,55       1.200.000,00      1.200.000,00             150.000,00              150.000,00
. Contributi agli investimenti destinati al rimborso di prestiti (4.02.06) (-)
. Entrate di parte corrente destinate ad investimenti (+)
. Entrate di parte capitale destinate a spese correnti (-)
. Entrate Titolo 5.02-5.03-5.04 (-)
. Entrate da accensione di prestiti destinate ad estinzione anticipata (-)
TOTALE ENTRATE C/CAPITALE DESTINATE AD INVESTIMENTI (B)                               489.872,36           263.213,38       1.386.410,07       1.20.000,00             150.000,00              150.000,00
. Entrate Titolo 5.02-5.03-5.04 (C)
. Entrate per anticipazione da istituto tesoriere Titolo 7.00 (D)                                                            770.000,00         770.000,00             770.000,00              770.000,00
. Entrate per conto di terzi e partite di giro Titolo 9.00 (E)                        276.196,94           277.514,10

TOTALE GENERALE DELLE ENTRATE (A+B+C+D+E)                                           2.667.895,81         3.292.968,98       3.982.415,47      3.709.678,15           2.713.678,15            2.713.678,15

                                                                                                                                                                                                              17
2.2.2 - Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa (Titolo 1.00)

                                                      Trend storico                            Programmazione pluriennale
                                     Esercizio          Esercizio        Esercizio        Bilancio di previsione finanziario
                 Entrata            Anno 2016           Anno 2017           2018        1° Anno          2° Anno         3° Anno
                                    (acc.comp.)        (acc.comp)        previsione)     2019             2020            2021
                                         1                  2                 3            4                5               6

Attivita’ acc.to ICI                     6.985,13           3.810,88        1.500,00      1.500,00         1.500,00        1.500,00

I.M.U.                                385.483,62                                        402.700,00       402.700,00      402.700,00
                                                         371.361,30       402.700,00
Add.le Com.le IRPEF                   251.686,69                                        250.000,00       250.000,00      250.000,00
                                                         252.548,01       250.000,00
Compartecipaz IRPEF da Stato                 868,64                                            900,00           900,00          900,00
                                                                900,00        900,00
Fondo Solidarieta’ Comunale           156.225,89                                        165.000,00       165.000,00      165.000,00
                                                         176.412,02       165.000,00
Imposta Comunale Pubblicita’           11.341,76                                         13.000,00        13.000,00       13.000,00
                                                                           13.000,00
Ta.Ri.                                313.612,63                                        336.000,00       336.000,00      336.000,00
                                                         340.068,23       336.000,00
Ta.R.Su.

Attivita’ acc.to Ta.R.Su.                5.960,77                                         2.000,00         2.000,00        2.000,00
                                                           13.538,66        2.000,00
                                                                                          1.000,00         1.000,00        1.000,00
Diritti sulle P.A.                           758,30         1.000,00        1.000,00
                                                                                         45.525,00        45.525,00       45.525,00
Canoni per telefonia mobile            45.671,26           45.755,43       45.525,00

Add.li Erariali Ta.R.Su.

                                                                                         50.000,00        50.000,00       50.000,00
Ta.Si

                                                                                         19.000,00        19.000,00       19.000,00
Attivita’ di accertamento IMU                              24.275,73       19.000,00

                                     1.178.594,69       1.228.670,26 1.236.625,00      1.286.625,00     1.286.625,00 1.286.625,00

Per quanto concerne le entrate tributarie l’Amministrazione, per l’esercizio 2019, e’ prevista l’applicazione
della Ta.Si. mentre le tariffe Ta.Ri. verranno modulate in base al piano finanziario del servizio e dei costi
standard come regolato dalla normativa a se’ stante per la copertura integrale dei costi di gestione imposta
dal sistema tariffario normalizzato. Per gli              esercizi       2020 2021 la previsione e’ stata impostata con
mantenimento degli attuali livelli tariffari .

2.2.3 - Trasferimenti correnti (Titolo 2.00)

                                                                                                                                     18
Trend storico                         Programmazione pluriennale
                                           Esercizio       Esercizio      Esercizio       Bilancio di previsione finanziario
               Entrata                    Anno 2016       Anno 2017         2018        1° Anno         2° Anno      3° Anno
                                          (acc.comp.)     (acc.comp)     (previsione)    2019            2020          2021
                                               1               2              3            4               5             6

Contrib Stato minor gettito ICI TaSi         73.581,07       81.470,41      72.000,00    72.000,00       72.000,00     72.000,00

Contrib Stato oneri fin mutui

Trasferimento da Unione Comuni               19.696,88

                  Contributi Regionali       27.751,88       28.931,24      26.533,40    26.533,40       26.533,40     26.533,40

   Contributi da soggetti non pubblici        6.050,00

               Contrib vari dello Stato       1.195,98        8.935,17

                                            128.275,81      119.336,82      98.533,40    98.533,40       98.533,40     98.533,40

Nel corso degli anni i trasferimenti dello Stato hanno subito notevoli riduzioni transitando la finanza pubblica
da una finanza trasferita ad una finanza pressoche’ autonoma. A decorrere dall’esercizio 2016 il Ministero
dell’Interno ha ridotto la % di compartecipazione al Fondo di solidarieta’ Comunale incrementando il gettito
IMU di circa 50.000,00 e ha trasferito una somma a ristoro del blocco delle aliquote imposto con la legge di
stabilita’ 2016 reiterata per gli anni 2017 2018 per un importo di circa 68.000,00.
Tale impostazione del regime dei trasferimenti statali e’ stata considerata per gli stanziamenti pluriennali.

                                                                                                                               19
2.2.4 - Entrate extratributarie (Titolo 3.00)
                                                        Trend storico                               Programmazione pluriennale
                                       Esercizio          Esercizio         Esercizio          Bilancio di previsione finanziario
                   Entrata            Anno 2016          Anno 2017            2018           1° Anno         2° Anno         3° Anno
                                      (acc.comp.)        (acc.comp)        (previsione)       2019            2020            2021
                                           1                  2                 3               4               5               6

Tosap                                    12.682,18          13.795,29         14.000,00       14.000,00       14.000,00       14.000,00

Diritti di segreteria                     7.860,84          13.739,23          8.905,00        8.905,00        8.905,00        8.905,00

Diritti rilascio carte identita’          1.609,92           1.656,36          1.800,00        1.800,00        1.800,00        1.800,00

Proventi gestione mensa scolastica      122.696,31         117.147,46        116.000,00      116.000,00      116.000,00      116.000,00

Proventi di servizi sociali diversi       2.092,83           2.135,63          1.534,00        1.534,00        1.534,00        1.534,00

Contributi per trasporto scolastico       9.521,00           9.842,00         10.000,00       10.000,00       10.000,00       10.000,00

Sanzioni stradali                         3.658,20           3.216,60          5.000,00        5.000,00        5.000,00        5.000,00

Sanzioni amministrative                   1.032,00

Proventi illuminazione votiva             6.534,00           6.605.28          6.500,00        6.500,00        6.500,00        6.500,00

                                          8.259,99           8.260,01          7.500,00        7.500,00        7.500,00        7.500,00
Canone conc. servizio acquedotto

                                        216.474,93         118.000,00        118.000,00       64.500,00       64.500,00       64.500,00
Proventi servizio Gas-Metano
                                         17.733,16          15.894,73         17.180,75       17.180,75       17.180,75       17.180,75
Fitti reali di fabbricati
                                               116.23               0,78            600,00          600,00          600,00          600,00
Interessi attivi
                                                            23.105,34         20.000,00       20.000,00       20.000,00       20.000,00
Utili netti di societa’ partecipate
                                         45.355,84          44.385,76         45.000,00       45.000,00       45.000,00       45.000,00
Introiti e rimborsi diversi
                                         68.592,91          98.787,28         69.000,00       69.000,00       69.000,00       69.000,00
Rimborso spese di personale
                                          9.590,62           8.780,87         11.000,00       11.000,00       11.000,00       11.000,00
IVA per split payment commerciale

Concessioni cimiteriali
                                         15.264,31                728.16      13.000,00       13.000,00        6.000,00       10.000,00
Rimborso spese elettorali

                                        545.019,14       486.080,78        465.019,75        465.019,75      404.519,75      408.519,75

Per quanto concerne le entrate extratributarie l’Amministrazione non ha intenzione di procedere alla revisione
delle tariffe di fruizione dei servizi salvo incremento eventuale ISTAT per la commisurazione delle quote di
fruizione del servizio di mensa scolastica.

                                                                                                                                        20
2.2.5 - Entrate in conto capitale (Titolo 4.00)
                                                    Trend storico                             Programmazione pluriennale
                                      Esercizio       Esercizio       Esercizio          Bilancio di previsione finanziario
             Entrata                 Anno 2016        Anno 2017         2018           1° Anno            2° Anno       3° Anno
                                     (acc.comp.)     (acc.comp)      (previsione)       2019               2020          2021
                                          1               2               3               4                  5             6

Proventi derivanti da concessioni      119.123,51       51.095,55      150.000,00      150.000,00         150.000,00    150.000,00
edilizie
Contributo da privati polo scolast
.
Edilizia scolastica norme sicur.
                                                                     1.050.000,00     1.050.000,00
Alienazione di immobili e terreni

Contributo regione per interventi                       99.000,00
scolastici

                                       119.123,51      150.095,55    1.200.000,00     1.200.000,00        150.000,00    150.000,00

2.2.6 - Entrate da riduzioni di attività finanziarie (Titolo 5.00)
                                                       Trend storico                                Programmazione pluriennale
                                         Esercizio       Esercizio        Esercizio            Bilancio di previsione finanziario
               Entrata                  Anno 2016        Anno 2017            2018        1° Anno            2° Anno       3° Anno
                                        (acc.comp.)     (acc.comp)      (previsione)          2019               2020          2021
                                              1               2                3                4                 5             6

2.2.7 - Accensione di prestiti (Titolo 6.00)
                                                       Trend storico                                Programmazione pluriennale
                                         Esercizio       Esercizio        Esercizio            Bilancio di previsione finanziario
               Entrata                  Anno 2016        Anno 2017            2018        1° Anno            2° Anno       3° Anno
                                        (acc.comp.)     (acc.comp)      (previsione)          2019               2020          2021
                                              1               2                3                4                 5             6

                                                                                                                                      21
Puoi anche leggere