Daniele Oppi (1932-2006) nel dicembre 1969 nel giorno dell'arrivo al Guado al ritorno dal soggiorno newyorkese

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Daniele Oppi (1932-2006) nel dicembre 1969 nel giorno dell'arrivo al Guado al ritorno dal soggiorno newyorkese
Daniele Oppi
(1932-2006)
nel dicembre 1969
nel giorno
dell’arrivo al Guado
al ritorno dal soggiorno
newyorkese
(photo Pino Colla)
Daniele Oppi (1932-2006) nel dicembre 1969 nel giorno dell'arrivo al Guado al ritorno dal soggiorno newyorkese
LA CASCINA DEL GUADO
                                   Brevi cenni tra storia e contemporaneità

La Cascina è sita nella depressione morenica della       pianta risale, presumibilmente alla fine del XVII
valle del Ticino, in comune di Robecchetto con           secolo.
Induno frazione Malvaglio nei pressi del luogo           La costruzione contadina, con la muratura ancora
dove sorgeva il Molino del Guado, risalente ai           parzialmente in sassi del Ticino, ospitava da tre a
mulini del Naviglio poi gestiti dall’Ordine degli        sei fuochi (navirolli, campari e molinari) fino al più
Umiliati.                                                recente secolo XIX, in cui fu adibita a dimora di
Fino agli anni ‘50 vi era Osteria con alloggio. Sia il   “Bergamini” in transumanza con i bovini a sverna-
Molino che l’Osteria finirono demoliti entro quel        re.
periodo. Del Molino restano le grandi pietre in
granito per l’appoggio delle “ruote”.                    La Cascina è stata rilevata nell’anno 1969 dal pit-
La strada (breccia) che congiunge in 840 metri la        tore Daniele Oppi al rientro da New York.
provinciale con la località della Cascina del Guado      Sbrecciata al tetto in più punti, con finestre mura-
è comunale, e portava fino al 1602 al ponte in           te o devastate, appariva un rudere senza i serra-
legno che traversava il Naviglio. I Bossi che infeu-     menti o altre finiture.
davano Induno con Guado, non accettarono il              Il nuovo proprietario assecondava scrupolosa-
ponte in pietra proposto dallo Stato di Milano e         mente l’impianto allo status quo (ancora oggi evi-
demolirono il ponte in legno. Successivamente si         dente) intervenendo con infissi e con la necessaria
insediò un traghetto a fiume.                            impiantistica, prendendo domicilio fisso in casci-
La Cascina, per alcune costituzioni di materiali         na e residenza nel comune di Robecchetto con
impiegati, rivela l’antico insediamento del XVI          Induno.
secolo per una parte, mentre l’attuale assetto di        Nel 1971 una concessione edilizia consentiva l’oc-

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Daniele Oppi (1932-2006) nel dicembre 1969 nel giorno dell'arrivo al Guado al ritorno dal soggiorno newyorkese
A sinistra: 1971, Paloma Picasso alla mostra di Daniele Oppi alla Galleria Angolare di Milano.
                 A destra: articolo apparso nel 2019 su Il Giorno con una intervista a Franca Stangherlin Oppi.

 Nella pagina a fronte: in alto, primi anni ‘70. I Quaderni del Guado, oggi pubblicazione cult. I Quaderni erano la parte teorica
                        contenuta nel “Guadolibro” che, in nuce, portava già con sé l’idea del “Raccolto”.
                      Sotto, la cascina del Guado dopo il rifacimento della facciata nel 2011. (photo f. Oppi)

cupazione dell’area di una rudimentale tettoia per                 Megale, Mike Selig, Bill Firschein, Luciano
costruire una loggia a colonne seicentesche in                     Capitini, Ernesto Tavernari, Adelina Aletti,
serizzo battuto a mano, provenienti da un cantie-                  Stefano Pizzi, Paolo Baratella, Leonardo Capano,
re di via Santa Sofia di Milano, sul fronte del                    Emilio Tadini, Mario Spinella, ecc. (anni 1969-
Naviglio. Venivano mantenuti i piccoli capanni                     1976). In quegli stessi anni veniva formandosi una
“rurali”.                                                          biblioteca ed una emeroteca sempre più rilevante,
L’atelier di Oppi diventa allora punto di ritrovo e                fino agli attuali 14.000 pezzi circa.
libero riferimento per artisti, critici e ope-                     Contemporaneamente, con il contributo di molti
ratori culturali, come Erik Gustafsson, Hector                     giovani del territorio limitrofo, partiva l’attività
Roberto Carrasco (Mono), De Lima Medeiros,                         “SPAZIO-PROVA per vivere, Arte fuori Arte,
Augustin Espanol Viñas, Franca Lally, Max Capa,                    Lavoro fuori Lavoro”, un cantiere propositivo che
Franco Russo, Renzo Sommaruga, Giancarlo                           creava opere in serigrafia manuale, l’edizione de “Il
Gragnani, Henry Baviera, Oreste Amato, Dino                        Guadolibro” (una raccolta testimoniale documen-
Baranzelli, Piero Fabbri, Pino Colla, Cesare De                    taria e artistica) e una collana di volumetti di rifles-
Ferrari, Lacquaniti, Mario De Micheli, Mike                        sioni etico-sociali.

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Daniele Oppi (1932-2006) nel dicembre 1969 nel giorno dell'arrivo al Guado al ritorno dal soggiorno newyorkese
Da un gruppo di questi stessi giovani                                 sfera del Naviglio che scorre.
nasceva la Cooperativa culturale Il                                 Prendeva forma sulla base di una idea
Guado, 1973, poi trasformata in una                                  e un progetto strutturato da D. Oppi
Coop di lavoro, e una piccola                                         con i giovani locali e non (come
Cooperativa Malvaglio “Bar                                             Paolo Suman, Luciana Pederzolli e
Italia”, che aveva rilevato la licen-                                   tanti altri) la funzione principale
za da un vecchio omonimo bar in                                          della Cooperativa il Guado, e cioè
frazione Malvaglio, dove si formò                                         assistere, formare, predisporre,
“La Bottega del Libro” e la LAL                                            ed eseguire la comunicazione
(Libera Associazione del Libro). L’assessore alla                          dell’Ente Locale per mezzo
Cultura della Regione Lombardia propose un con-                 della stampa periodica.
tributo di lire 500.000.                               Un progetto oramai oggi fortemente (e stabilmen-
Intervenivano in quella fase i contributi e la pre-    te) operativo, che ha visto nuovo impulso nel 1978
senza di Giulio Rapetti (Mogol) e Lucio Battisti: si   con un convegno curato dal Guado a Palazzo
ravvisano nel testo di “Emozioni” i segni di atmo-     Isimbardi con il patrocinio della Provincia, evento

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culturale “di svolta” al cui successo contribuirono        mostre sono state allestite presso le scuole o in
L’Agenzia Stampa Il Periodico Comunale (servizi            sedi istituzionali.
nati alla Cascina del Guado) con Giuliano
Bianucci e, inoltre, Marisa Dei Michei, Luciano
Ballabio e gli approfondimenti di studiosi come
Cesareo e De Mauro.                                        Al Guado si possono individuare cinque periodi
Interessanti sono quegli aspetti di formazione             principali:
e acculturazione che in forma spontanea e
naturale hanno come matrice endogena la                    Primo periodo: Cantiere laboratorio con inten-
Cascina del Guado e la sua attività legata alla            sa attività insieme ad artisti delle varie discipline,
comunicazione, che negli anni successivi (dal 1978         ma soprattutto con i giovani del territorio alla
al 1988) riprende i temi cari alla ricerca del design,     ricerca di risposte alle loro pressanti domande
della grafica, del marketing e della pubblicità inno-      epocali. Il gruppo di vita e lavoro formatosi per
vativa a sedimento-base culturale. Una folta schie-        spontanea aggregazione è ampiamente documen-
ra di giovani cresce in questa sorta di terreno di         tato nei materiali d’archivio, tra cui molte pubbli-
coltura, avanzando in professionalità ed esperien-         cazioni originali poi adottate dalla Lega per le
za su due direttrici (o filoni) di intervento (Claudio     Autonomie e Poteri Locali e le proposte per i cir-
Nicolini, Vincenzo Vinotti...).                            coli Arci e i circoli Legacoop. Il periodo è caratte-
La vocazione editoriale ha sempre caratterizzato           rizzato dal contatto il più possibile decentrato con
ogni iniziativa, mentre gli aspetti documentali            le popolazioni del territorio limitrofo, praticamen-
hanno fatto sì che si accumulasse un interessante          te dall’abbiatense, al magentino, fino al castanese.
quanto fitto archivio dei materiali prodotti, consi-       Fu un’attività di servizio, caratterizzata da una pro-
stenti in fotografie, filmati, ampia produzione di         duzione di bollettini locali, esposizioni frazionate,
ciclostilati, opere grafiche in serigrafia e xilografia,   eventi teatrali nelle piazze, organizzazione e par-
opuscoli tipografici con composizione a mano,              tecipazione a feste istituzionali, proiezione di
raccolte di disegni, ecc..                                 films, sempre interagendo con la cittadinanza. In
In varie occasioni questi materiali sono stati espo-       questo periodo si affiancava la Cooperativa
sti in bacheche presso la sede della Cascina del           Malvaglio Bar Italia, punto di aggregazione e spe-
Guado con visite periodiche organizzate dai                rimentazione socio-culturale di forte interesse
distretti scolastici, per classi della scuola dell’ob-     comportamentale e antropologico (studio della
bligo dalle elementari alle medie. In altri casi le        reattività naturale di ampi strati di popola-

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zione verso la tendenza a                                                          Il percorso organizzativo
sviluppare       attenzioni                                                        dell’unità      cooperativa
nuove verso la creatività                                                          accentuava entro il 1978 la
artistica). La costruzione di                                                      sua specializzazione di
questi primi modelli di inter-                                                     lavoro           poligrafico.
vento si sviluppò dalla fine                                                       L’attività diretta legata alla
1969 fino al 1973.                                                                 Cascina del Guado e le sue
                                                                                   ricerche fondamentalmen-
                                                                                   te socio-culturali si mante-
Secondo periodo: si tratta                                                         neva coerentemente, men-
della continuazione pratica e                                                      tre si affermava il prose-
applicativa dei principi del                                                       guio produttivo fino al
primo periodo. Si può parla-                                                       2010 ca. attraverso la
re di trasformazione nel                                                           Società Cooperativa di
senso della razionalizzazione                                                      Lavoro Il Guado a.r.l.
delle attività attraverso la                                                       con sede in Corbetta, via
fondazione                della                                                    Picasso, con la sua nota
Cooperativa il Guado,                                                              attività poligrafica che ha
avvenuta nell’aprile del 1973.                                                     mantenuto le peculiarità
L’eredità della prima fase si          Alcune delle oltre 80 testate nate al Guado metodologiche         iniziali
organizzava in termini pro-                        da   metà anni  ‘70.            circa la sistematica origina-
duttivi (con il successivo raf-                                                    riamente acquisita per lo
forzamento del supporto tecnologico con una sviluppo della stampa periodica comunale.
unità poligrafica rilevante appositamente acquisi-
ta). Sulla base dell’invenzione di un metodo origi-
nale capace di aggregare una vera e propria reda- Terzo periodo: la cascina del Guado vede svilup-
zione giornalistica presso l’ente locale, nasceva una parsi la tendenza artistico-culturale, in parte
quantità sempre crescente di periodici istitu- riprendendo le motivazioni sia del primo che del
zionali municipali che hanno rappresentato in secondo periodo, lavorando sulla preparazione di
assoluto una novità nazionale (e non solo dal un’oggettistica di artigianato d’arte, sotto la deno-
punto di vista metodologico).                                 minazione di “Guado, Casa della Creatività”.

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Laboratorio di ceramica, torchio di incisione e cui sono disponibili tutte le relative documenta-
basi serigrafiche, preparando oggetti originali, zioni.
seriali, a piccola produzione firmata. Si affianca a Lo Statuto della Cooperativa prevede anche atti-
questa attività, sotto la denominazione “Il Piccolo vità editoriali (RaccoltoEdizioni).
Naviglio”, un lavoro di marketing, di consulenza e L’ultimo periodo ha visto alcuni soci impegnati
di editoria per importanti interlocutori, con l’in- fortemente nella preparazione di modelli di pro-
sieme della associazioni turistiche di Rimini, getti mirati sia in senso tematico che in direzione
Editoriale Domus e l’Associazione Italiana di multidisciplinare, di cui sono stati effettuati ed
Tecnica Idrotermale (presso la cascina avrà sede in attuati alcuni prototipi sul territorio (Firenze,
quel periodo il Centro Italiano di Studi Termali), Spello, Milano, Sedriano, Robecchetto,
oltre a servizi di consulenza per la Mediofactoring                  Canegrate, Mannheim, Pessano con
(CARIPLO), per il Gruppo Bognanco acque                                       Bornago,      Bovisio       Masciago,
minerali e stabilimenti termali, per la                                       Vittuone, Rho, Gallarate, Modena,
Unisys.                                                                            Moncalvo, Cairo Montenotte
Nel 1991 il terzo periodo si arric-                                                         SV, ecc.).
chisce di nuovo impulso in                                                                   Gli studi più appro-
direzione specifi-                                                                          fonditi sono quelli
catamente arti-                                                                                    caratterizzati da
stico-culturale                                                                                      indagini preli-
con la fondazio-                                                                                     minari prepara-
ne della Società                                                                                    te a misura di
Cooperativa Raccolto                                                                          territorio. Si citano
a.r.l. che ha sede presso la                                                       qui i piani di intervento defini-
Cascina del Guado e che carat-                                                    ti in ogni particolare e che
terizza tutte le iniziative degli      Il “faldone”    del Raccolto, materia    riguardano Monza, Pavia, Frascati,
                                       prima per il coinvolgimento degli
ultimi anni.                          artisti in iniziative pubbliche (1991).
                                                                                Ferrara, Umbria, Rimini, Milano,
In questa fase si incrementa ulte-                                              Sesto San Giovanni, Rozzano,
riormente il patrimonio documentale e librario e Corsico, Consorzio Valbormida, oltre ai modelli di
si intraprendono programmi di eventi e grandi intervento diretto di artisti nella scuola. Altri piani
eventi concentrati in collaborazione condiversi di intervento sono stati elaborati partendo dagli
Enti Locali e Istituzioni o Fondazioni private di studi per Consorzio del Grana Padano, e per il

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Daniele Oppi (1932-2006) nel dicembre 1969 nel giorno dell'arrivo al Guado al ritorno dal soggiorno newyorkese
Consorzio Obbligatorio Replastic (poi attuato).
La Cooperativa Raccolto della Cascina del Guado
è anche una fucina di formazione per molti gio-
vani soci che hanno raggiunto la professio-
nalità nelle discipline della comunicazione.
Fra le tante sperimentazioni, quella sull’uso del
fumetto come mezzo di comunicazione
storica/didattica/artistica per l’identità e la memo-
ria dei singoli Enti Locali: (Comune di Sedriano,
corsi di “cantastorie”, story board, logica del rac-
contare, visualità).
Nel 1995, al Guado, rinasce “il Foglio                            Assemblea sociale al Guado a fine anni ‘90.
dell’Umanitaria” bollettino dello storico Ente fon-             La Cooperativa Raccolto nasce nel 1991 ed entra
                                                            in opeatività a Firenze, in piazza Santa Croce, nel 1992.
dato da P. Moisè Loria nel 1893 che ha come motto
“aiutare i diseredati a risollevarsi da sé medesimi”.     Università sotto l’egida della Regione Umbria, sta-
Daniele e Francesco Oppi, con gli artisti del             ges successivamente reiterati a tempo pieno con
Raccolto, saranno animatori di numerose iniziati-         una trasferta di 18 studenti dell’Università di
ve culturali nei chiostri dell’Umanitaria fin dal         Perugia presso la Cascina del Guado. Altri inter-
1994.                                                     venti diretti didattici presso Scuole, Accademie,
Molto interessante è stata la costruzione del pro-        Fondazioni e Università
getto      “Università      del     Raccolto”,      un    Merita menzione il periodo 1998/2001 caratteriz-
programma/prototipo di corsi di formazione sul-           zato da alcune realizzazioni editoriali per il
l’ampio e dibattuto tema del rapporto tra la comu-        Politecnico di Milano, AA.VV. e materiali di
nicazione e l’arte, impieghi e ruoli, sistemi di inter-   comunicazione per la Valle Bormida, oltre alla
vento e metodi di lavoro. Il progetto, sottoposto         cura editoriale del periodico della Fondazione
all’attenzione di quella parte di soci professional-      Società Umanitaria.
mente idonei, ottenne significativo consenso.             Con l’Umanitaria si intrecciano importanti attivi-
Questo progetto aveva preso le mosse dalla meto-          tà di comunicazione nel campo socio culturale,
dologia didattica usata in proposito durante gli          oltre che strettamente artistico.
stages tenuti a Perugia dal Raccolto sullo stesso         La progettualità ha riguardato gli studi per il
tema destinati a laureandi e neo laureati di quella       Gruppo IntesaBci e per l’immagine della

OFFICINE                  1969
           CREATIVE DAL
                                                                                                                   15
Daniele Oppi (1932-2006) nel dicembre 1969 nel giorno dell'arrivo al Guado al ritorno dal soggiorno newyorkese
Quarto periodo : La nascita del Padiglione
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                                                                       sta fase tuttora in evoluzione. Si segnala anche
                                                                       un’attenzione verso l’Europa con “Raccolto Area
                                                                       Progetti Europa” che vede la realizzazione di una
                                                                       giornata-seminario nazionale alle Stelline di
                                                                       Milano su “Cultura 2000” con oltre 240 parteci-
                                                                       panti, cui fanno seguito analogo seminario a
                                                                       Cagliari con la Regione Sardegna e con il Comune
                                                                       di Avezzano, e Comune di Ravenna. Si pubblica il
                                                                       manuale “Obiettivo Europa”.
                                                                       Il Raccolto è con partners internazionali su due
                                                                       progetti europei (“eco-school” e “Tempus”). Area
                                                                       Progetti Europa del Raccolto partecipa al pro-
Firenze, piazza Santa Croce, 1992. Nella struttura tensoattiva         gramma “Cooperate”. Tiene una giornata semi-
della Cooperativa Italiana Librai, il Raccolto organizza tre mesi      nario su “l’ufficio Europa” il 10 maggio 2004 per la
di incontri, mostre, concerti. Qui, al tavolo, Piero Fabbri e Sergio
Ciulli; al microfono Daniele Oppi.                                     Provincia di Varese.
                                                                       Su impulso di Francesco Oppi, nel periodo 2001-
Fondazione di Partecipazione Scuole Civiche di                         2004, si potenziano le attività editoriali (Raccolto
Milano.Interessanti anche i progetti per il                            Edizioni) con il volume “Il Modello Umanitaria”
Comitato Regionale Lombardo della Lega                                 (110° anniversario della Società umanitaria) e “La
Cooperative e l’A.L.C.Ab., peraltro finora non                         città ideale” (125° anniversario della SEAO) e poi
adottati. è stato inoltre coordinato e curato lo                       altre rilevanti pubblicazioni storico documentarie.
scambio artistico culturale internazionale tra il                      Nasce il piano “Dante cento per cento”, cento
Comune di Premià De Dalt (Catalunya) e il                              artisti per cento Canti della Divina Commedia, in
Comune di Robecchetto con Induno (Italia).                             collaborazione con la Libreria Bocca e Comune di
Il Raccolto sta potenziando la comunicazione via                       Inveruno su un’idea di D. Oppi e Giacomo
internet e ritorna a riprendere la valorizzazione                      Lodetti.
degli spazi della Cascina del Guado attraverso                         Daniele Oppi da vita a “Il Paese di Vattelapesca” e
laboratori di ricerca creativa e formativa con sezio-                  diventa “Mario Pescatore” in un piano accolto
ni a disposizione di giovani soci.                                     dalla Provincia di Milano (approccio delle scuole

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Daniele Oppi (1932-2006) nel dicembre 1969 nel giorno dell'arrivo al Guado al ritorno dal soggiorno newyorkese
Inveruno, via Manzoni, 2009. Parte del Padiglione d’Arte Giovane di inverart, manifestazione socio culturale e sede
                                 di sperimentazione e scambio in ambito artistico e culturale dal 2004.

dell’obbligo con il mondo dei pesci d’acqua dolce -                   conferenze in vari Enti e Associazioni: Accademia
Idroscalo di Milano). Con Andrea Mascaretti si                        di Brera, Regione Umbria, Comune di Ravenna,
realizza “Martin Pescatore” per la Provincia di                       Piccolo Teatro di Milano, Società Umanitaria,
Pavia e il piano di animazione socio-culturale                        Libreria Hoepli, Bocca, ecc.
verso i giovani con il lavoro “Passaporta”, origina-                  Gli anni 2002-2004 vedono lo sviluppo della inci-
le invenzione concepita e svolta alla Cascina del                     sività della cooperativa RACCOLTO dovuto
Guado (Provincia di Milano, Assessorato beni cul-                     principalmente a Francesco Oppi, che amplia le
turali). Si intensificano gli inviti a tenere lezioni e               finalità del sodalizio dirigendo i rapporti con

OFFICINE                  1969
           CREATIVE DAL
                                                                                                                                 17
importanti Enti, con l’area editoriale, cui lo stesso Mappa Artistica delle Valli Bormida unite tra
Francesco conferisce lo stile e l’indirizzo, moltipli- Liguria e Piemonte. Nel 2007, dopo lunghi anni di
cando le committenze con Istituzioni e altri sog- lavoro e speranze frustrate, l’ambizioso progetto
getti pubblici e privati.                                                        Dante 100 per 100 - Cento Artisti
I giovani cominciano a ritornare                                                 per Cento Canti della Divina
protagonisti (come negli anni ‘70)                                               Commedia prende il via alla
alla Cascina del Guado.                                                          Società Umanitaria grazie alla
Intanto, nel 2002, il Comune di                                                  determinazione del Raccolto e
Milano conferisce la Medaglia                                                    all’indispensabile aiuto degli Enti,
d’Oro        di     benemerenza,                                                 delle associazioni e delle aziende
Ambrogino d’oro, a Daniele                                                       private coinvolte. Nel 2007 si rile-
Oppi         (Presidente      della                                              va anche il prestigioso incarico a
Cooperativa Raccolto).                                                           Oppi da parte di Milano
Con il 2004, appunto, si allaccia                                                Accademia di Formazione per la
una collaborazione proficua con                                                  creazione dell’immagine coordi-
la Consulta Giovani e con                                                        nata e del sito internet istituziona-
l’Assessorato alla Cultura del 2007. Francesco Oppi al Parlamento le. Sempre nel 2007, con Franco
Comune di Inveruno con cui il             Europeo con Daniel Cohn Bendit e       Manzoni, si conduce nei chiostri
Raccolto dà vita ad Inverart-           Monica  Frassoni per presentare il libro dell’Umanitaria, un ciclo di incon-
                                         di Gianfranco Draghi. (photo guyprof )
                                                                         ©

Padiglione d’Arte Giovane. Si                                                    tri dedicato alla poesia “Poesia
avvicinano al Guado altri e numerosi giovani.                Duemila” che vede coinvolti tra gli altri, oltre allo
Il 2006 è segnato dalla scomparsa di Daniele stesso Manzoni: Pietro Spataro, Piero Fabbri,
Oppi. L’eredità di intenti e di impegni portati a Piero Ranaudo, Maurizio Cucchi, Vincenzo
buon fine è enorme. La Cooperativa Raccolto Consolo, Sebastiano Grasso e Gio Ferri.
elegge Francesco Oppi alla presidenza. Lo stesso Nell’ottobre Oppi è invitato al Parlamento
Oppi cura per il padre Daniele, con Rossana Europeo, dal gruppo Verdi/Ale, a presentare, con
Bossaglia, una mostra in Spagna al Museo de Monica Frassoni e Daniel Cohn-Bendit, il volume
Premià de Dalt (Barcelona). Si rafforzano i settori di Gianfranco Draghi “L’Orso Europeo”. L’Ufficio
editoriale e di promozione dell’Arte come stru- politiche Europee del Comune di Ravenna inten-
mento di crescita socio-culturale e degli interven- sifica il rapporto di collaborazione con il Raccolto
ti territoriali. Va a buon fine il progetto per la per quanto riguarda i progetti di integrazione

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Mascaretti, il volume “Riconoscere Milano”,
                                                        importante ricerca storico/architettonica su alcu-
                                                        ne strutture verticali del capoluogo. Nel
                                                        2006/2008 vede la luce una trilogia editoriale (a
                                                        cura di Giancarlo Restelli) di originali ricerche sto-
                                                        riche che fanno luce su alcuni aspetti della II
                                                        Guerra mondiale e sulle foibe.
                                                        Dal 2007 al 2013 hanno luogo in varie sedi le
                                                        mostre itineranti di “Dante 100x100”,
                                                        “Maccheariachefa”, “Sunlight of Love” (con
                                                        l’Associazione Nazionale di Artisti cinesi e il
                                                        Museo di Canton - Repubblica Popolare Cinese e
                                                        il consolato di Panama), “Alla Garibaldina”,
                                                        “Pionieri di arditezze sociali”...
                                                        Tra il 2012 e il 2017 il Raccolto opera fittamente
Philippe Daverio, Francesco Oppi e Franco Manzoni       con Società Umanitaria e Accademia di belle Arti
alla Società Umanitaria. (photo Clac)                   di Brera. Nel 2014, al Guado, nasce l’Artoteca
                                                        CSBNO-Raccolto (440 opere in prestito gra-
europea rivolti a bambini e ragazzi. Proseguono le      tuito nelle biblioteche del Consorzio Bibliotecario
edizioni di Inverart, nel 2008 è gia la V, che vedo-    Nord Ovest Milano).
no coinvolte decine di giovani creativi e migliaia di   Nel 2018, dal 16 giugno al 7 luglio nei chiostri
visitatori.                                             dell’Umanitaria, per il XV anniversario di
                                                        Inverart, Oppi cura in condivisione con Philippe
                                                        Daverio la mostra “Alle fonti dell’Arte”.
Quinto periodo                                          Cominciano a sentirsi le energie per progettare e
Si sviluppa e consolida il settore editoriale (tra il   far vivere una Biennale d’Arte Giovane.
2006 e il 2012 vengono curate e/o coordinate oltre      Alla Cascina Guado, che dal 2011 per le meri-
90 edizioni per privati ed Enti) e si rafforza l’im-    torie attività culturali è stata inserita da
pegno delle nuove generazioni di “guadisti”.            Regione Lombardia nei Centri e luoghi
Nel 2009 esce per il Comune di Milano, con l’as-        dell’Arte Contemporanea in Lombardia,
sessorato al lavoro e alle zone di Andrea               prende vita, nel 2019 “Guado Officine creative dal

OFFICINE                  1969
           CREATIVE DAL
                                                                                                         19
Oppi con Giorgio Lodetti, Giorgio Braga, Sara Bettinelli, Luca Fusetti, Nicoletta Saveri e Gianfranco Accomando all’inaugurazione
della mostra “Segnalibri d’Artista 2020”, a cura di Libreria Bocca 1775 nell’atelier delle Officine Creative del Guado. (photo CAM )
                                                                                                                                 ©

1969”: impresa laboratorio che vuole operare per                     prima creato terreno il ciclio di personali Dentro
intervenire a livello sociale e culturale sui territori              Inverart (Bros, Sabbatella, Ivan Tresoldi, Manuela
attraverso la forza dell’arte contemporanea e l’e-                   Furlan, Abbati...) e Verso Inverart, serie di incon-
nergia creativa degli artisti. Si chiude così un idea-               tri di poesia in locali pubblici e circoli (segnaliamo
le cerchio con la Comune del Guado e si aprono                       l’intervento di Enrico Intra per Gianni
nuovi orizzonti di intervento in stretta relazione                   Bombaci al Circolo Italia di Inveruno). Si
con Enti pubblici ed energie private volte al                        ampliano rilevanti progetti e interventi socio-cul-
miglioramento delle condizioni culturali. Subito                     turali realizzati per promuovere la cultura attra-

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verso l’arte. È del 2019 l’incarico per l’organizza-
zione del Premio Filippo Villa (con Accademia
di Belle Arti di Brera, Società Umanitaria e
Comune di Buscate), altro solido tassello di una
rete volta a promuovere l’arte contemporanea.
Nel febbraio 2020, nell’Atelier delle Officine
Creative del Guado, si anima la mostra (ricca di
visitatori) “Segnalibro d’Artista 2020”, curata
da Giorgio Lodetti di Libreria Bocca 1775.
Importanti i contributi e le attive collaborazioni,
in questi ultimi anni, delle nuove generazioni di
artisti e operatori (oltre a Oppi): Daniele Nicolosi
(Bros), Ivan Tresoldi, Giuseppe Abbati, Giorgio
Aquilecchia, Matteo Naggi, Karin Vettorel,
Sonda, Miss Eu, Giorgio Lodetti, Manuela Furlan,
Rouge, Armando Mascetti, Luca Domenico
Calcaterra, Carmine Sabbatella, Vera Garavaglia,
Mattia Croce, Kia Ruffato, Ivan Forloni, Andrea
Fortini, Marco Quaranta, Fabrizio Tampellini,           Generazioni e rigenerazioni al Guado. Vincenzo Ognibene,
Linda Grittini, Andrei Cristian Iancu, Eleonora           Luigi Granetto, Francesco Oppi, Claudio Francescato,
                                                              Armando Mascetti e Alessia Marchese (2019).
Corti, Lorenzo Carlo Perin, Omar Mossali.

Il Guado è anche catalogato ufficialmente come struttura architettonica storica del terri-
torio Lombardo, facente parte del patrimonio culturale e paesaggistico rappresentato dai nuclei rura-
li e dal sistema delle cascine presenti sul territorio della valle del Ticino. Esso è, difatti, indicato tra i
beni di rilevanza culturale della Regione Lombardia.

Altre notizie sono sul sito www.guadoofficinecreative.it, su Wikipedia e su altre pagine web

TERRITORI   FERTILI
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