Daniele Oppi (1932-2006) nel dicembre 1969 nel giorno dell'arrivo al Guado al ritorno dal soggiorno newyorkese
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Daniele Oppi (1932-2006) nel dicembre 1969 nel giorno dell’arrivo al Guado al ritorno dal soggiorno newyorkese (photo Pino Colla)
LA CASCINA DEL GUADO Brevi cenni tra storia e contemporaneità La Cascina è sita nella depressione morenica della pianta risale, presumibilmente alla fine del XVII valle del Ticino, in comune di Robecchetto con secolo. Induno frazione Malvaglio nei pressi del luogo La costruzione contadina, con la muratura ancora dove sorgeva il Molino del Guado, risalente ai parzialmente in sassi del Ticino, ospitava da tre a mulini del Naviglio poi gestiti dall’Ordine degli sei fuochi (navirolli, campari e molinari) fino al più Umiliati. recente secolo XIX, in cui fu adibita a dimora di Fino agli anni ‘50 vi era Osteria con alloggio. Sia il “Bergamini” in transumanza con i bovini a sverna- Molino che l’Osteria finirono demoliti entro quel re. periodo. Del Molino restano le grandi pietre in granito per l’appoggio delle “ruote”. La Cascina è stata rilevata nell’anno 1969 dal pit- La strada (breccia) che congiunge in 840 metri la tore Daniele Oppi al rientro da New York. provinciale con la località della Cascina del Guado Sbrecciata al tetto in più punti, con finestre mura- è comunale, e portava fino al 1602 al ponte in te o devastate, appariva un rudere senza i serra- legno che traversava il Naviglio. I Bossi che infeu- menti o altre finiture. davano Induno con Guado, non accettarono il Il nuovo proprietario assecondava scrupolosa- ponte in pietra proposto dallo Stato di Milano e mente l’impianto allo status quo (ancora oggi evi- demolirono il ponte in legno. Successivamente si dente) intervenendo con infissi e con la necessaria insediò un traghetto a fiume. impiantistica, prendendo domicilio fisso in casci- La Cascina, per alcune costituzioni di materiali na e residenza nel comune di Robecchetto con impiegati, rivela l’antico insediamento del XVI Induno. secolo per una parte, mentre l’attuale assetto di Nel 1971 una concessione edilizia consentiva l’oc- OFFICINE 1969 CREATIVE DAL 9
A sinistra: 1971, Paloma Picasso alla mostra di Daniele Oppi alla Galleria Angolare di Milano. A destra: articolo apparso nel 2019 su Il Giorno con una intervista a Franca Stangherlin Oppi. Nella pagina a fronte: in alto, primi anni ‘70. I Quaderni del Guado, oggi pubblicazione cult. I Quaderni erano la parte teorica contenuta nel “Guadolibro” che, in nuce, portava già con sé l’idea del “Raccolto”. Sotto, la cascina del Guado dopo il rifacimento della facciata nel 2011. (photo f. Oppi) cupazione dell’area di una rudimentale tettoia per Megale, Mike Selig, Bill Firschein, Luciano costruire una loggia a colonne seicentesche in Capitini, Ernesto Tavernari, Adelina Aletti, serizzo battuto a mano, provenienti da un cantie- Stefano Pizzi, Paolo Baratella, Leonardo Capano, re di via Santa Sofia di Milano, sul fronte del Emilio Tadini, Mario Spinella, ecc. (anni 1969- Naviglio. Venivano mantenuti i piccoli capanni 1976). In quegli stessi anni veniva formandosi una “rurali”. biblioteca ed una emeroteca sempre più rilevante, L’atelier di Oppi diventa allora punto di ritrovo e fino agli attuali 14.000 pezzi circa. libero riferimento per artisti, critici e ope- Contemporaneamente, con il contributo di molti ratori culturali, come Erik Gustafsson, Hector giovani del territorio limitrofo, partiva l’attività Roberto Carrasco (Mono), De Lima Medeiros, “SPAZIO-PROVA per vivere, Arte fuori Arte, Augustin Espanol Viñas, Franca Lally, Max Capa, Lavoro fuori Lavoro”, un cantiere propositivo che Franco Russo, Renzo Sommaruga, Giancarlo creava opere in serigrafia manuale, l’edizione de “Il Gragnani, Henry Baviera, Oreste Amato, Dino Guadolibro” (una raccolta testimoniale documen- Baranzelli, Piero Fabbri, Pino Colla, Cesare De taria e artistica) e una collana di volumetti di rifles- Ferrari, Lacquaniti, Mario De Micheli, Mike sioni etico-sociali. 10 GUADO
Da un gruppo di questi stessi giovani sfera del Naviglio che scorre. nasceva la Cooperativa culturale Il Prendeva forma sulla base di una idea Guado, 1973, poi trasformata in una e un progetto strutturato da D. Oppi Coop di lavoro, e una piccola con i giovani locali e non (come Cooperativa Malvaglio “Bar Paolo Suman, Luciana Pederzolli e Italia”, che aveva rilevato la licen- tanti altri) la funzione principale za da un vecchio omonimo bar in della Cooperativa il Guado, e cioè frazione Malvaglio, dove si formò assistere, formare, predisporre, “La Bottega del Libro” e la LAL ed eseguire la comunicazione (Libera Associazione del Libro). L’assessore alla dell’Ente Locale per mezzo Cultura della Regione Lombardia propose un con- della stampa periodica. tributo di lire 500.000. Un progetto oramai oggi fortemente (e stabilmen- Intervenivano in quella fase i contributi e la pre- te) operativo, che ha visto nuovo impulso nel 1978 senza di Giulio Rapetti (Mogol) e Lucio Battisti: si con un convegno curato dal Guado a Palazzo ravvisano nel testo di “Emozioni” i segni di atmo- Isimbardi con il patrocinio della Provincia, evento OFFICINE 1969 CREATIVE DAL 11
culturale “di svolta” al cui successo contribuirono mostre sono state allestite presso le scuole o in L’Agenzia Stampa Il Periodico Comunale (servizi sedi istituzionali. nati alla Cascina del Guado) con Giuliano Bianucci e, inoltre, Marisa Dei Michei, Luciano Ballabio e gli approfondimenti di studiosi come Cesareo e De Mauro. Al Guado si possono individuare cinque periodi Interessanti sono quegli aspetti di formazione principali: e acculturazione che in forma spontanea e naturale hanno come matrice endogena la Primo periodo: Cantiere laboratorio con inten- Cascina del Guado e la sua attività legata alla sa attività insieme ad artisti delle varie discipline, comunicazione, che negli anni successivi (dal 1978 ma soprattutto con i giovani del territorio alla al 1988) riprende i temi cari alla ricerca del design, ricerca di risposte alle loro pressanti domande della grafica, del marketing e della pubblicità inno- epocali. Il gruppo di vita e lavoro formatosi per vativa a sedimento-base culturale. Una folta schie- spontanea aggregazione è ampiamente documen- ra di giovani cresce in questa sorta di terreno di tato nei materiali d’archivio, tra cui molte pubbli- coltura, avanzando in professionalità ed esperien- cazioni originali poi adottate dalla Lega per le za su due direttrici (o filoni) di intervento (Claudio Autonomie e Poteri Locali e le proposte per i cir- Nicolini, Vincenzo Vinotti...). coli Arci e i circoli Legacoop. Il periodo è caratte- La vocazione editoriale ha sempre caratterizzato rizzato dal contatto il più possibile decentrato con ogni iniziativa, mentre gli aspetti documentali le popolazioni del territorio limitrofo, praticamen- hanno fatto sì che si accumulasse un interessante te dall’abbiatense, al magentino, fino al castanese. quanto fitto archivio dei materiali prodotti, consi- Fu un’attività di servizio, caratterizzata da una pro- stenti in fotografie, filmati, ampia produzione di duzione di bollettini locali, esposizioni frazionate, ciclostilati, opere grafiche in serigrafia e xilografia, eventi teatrali nelle piazze, organizzazione e par- opuscoli tipografici con composizione a mano, tecipazione a feste istituzionali, proiezione di raccolte di disegni, ecc.. films, sempre interagendo con la cittadinanza. In In varie occasioni questi materiali sono stati espo- questo periodo si affiancava la Cooperativa sti in bacheche presso la sede della Cascina del Malvaglio Bar Italia, punto di aggregazione e spe- Guado con visite periodiche organizzate dai rimentazione socio-culturale di forte interesse distretti scolastici, per classi della scuola dell’ob- comportamentale e antropologico (studio della bligo dalle elementari alle medie. In altri casi le reattività naturale di ampi strati di popola- 12 GUADO
zione verso la tendenza a Il percorso organizzativo sviluppare attenzioni dell’unità cooperativa nuove verso la creatività accentuava entro il 1978 la artistica). La costruzione di sua specializzazione di questi primi modelli di inter- lavoro poligrafico. vento si sviluppò dalla fine L’attività diretta legata alla 1969 fino al 1973. Cascina del Guado e le sue ricerche fondamentalmen- te socio-culturali si mante- Secondo periodo: si tratta neva coerentemente, men- della continuazione pratica e tre si affermava il prose- applicativa dei principi del guio produttivo fino al primo periodo. Si può parla- 2010 ca. attraverso la re di trasformazione nel Società Cooperativa di senso della razionalizzazione Lavoro Il Guado a.r.l. delle attività attraverso la con sede in Corbetta, via fondazione della Picasso, con la sua nota Cooperativa il Guado, attività poligrafica che ha avvenuta nell’aprile del 1973. mantenuto le peculiarità L’eredità della prima fase si Alcune delle oltre 80 testate nate al Guado metodologiche iniziali organizzava in termini pro- da metà anni ‘70. circa la sistematica origina- duttivi (con il successivo raf- riamente acquisita per lo forzamento del supporto tecnologico con una sviluppo della stampa periodica comunale. unità poligrafica rilevante appositamente acquisi- ta). Sulla base dell’invenzione di un metodo origi- nale capace di aggregare una vera e propria reda- Terzo periodo: la cascina del Guado vede svilup- zione giornalistica presso l’ente locale, nasceva una parsi la tendenza artistico-culturale, in parte quantità sempre crescente di periodici istitu- riprendendo le motivazioni sia del primo che del zionali municipali che hanno rappresentato in secondo periodo, lavorando sulla preparazione di assoluto una novità nazionale (e non solo dal un’oggettistica di artigianato d’arte, sotto la deno- punto di vista metodologico). minazione di “Guado, Casa della Creatività”. OFFICINE 1969 CREATIVE DAL 13
Laboratorio di ceramica, torchio di incisione e cui sono disponibili tutte le relative documenta- basi serigrafiche, preparando oggetti originali, zioni. seriali, a piccola produzione firmata. Si affianca a Lo Statuto della Cooperativa prevede anche atti- questa attività, sotto la denominazione “Il Piccolo vità editoriali (RaccoltoEdizioni). Naviglio”, un lavoro di marketing, di consulenza e L’ultimo periodo ha visto alcuni soci impegnati di editoria per importanti interlocutori, con l’in- fortemente nella preparazione di modelli di pro- sieme della associazioni turistiche di Rimini, getti mirati sia in senso tematico che in direzione Editoriale Domus e l’Associazione Italiana di multidisciplinare, di cui sono stati effettuati ed Tecnica Idrotermale (presso la cascina avrà sede in attuati alcuni prototipi sul territorio (Firenze, quel periodo il Centro Italiano di Studi Termali), Spello, Milano, Sedriano, Robecchetto, oltre a servizi di consulenza per la Mediofactoring Canegrate, Mannheim, Pessano con (CARIPLO), per il Gruppo Bognanco acque Bornago, Bovisio Masciago, minerali e stabilimenti termali, per la Vittuone, Rho, Gallarate, Modena, Unisys. Moncalvo, Cairo Montenotte Nel 1991 il terzo periodo si arric- SV, ecc.). chisce di nuovo impulso in Gli studi più appro- direzione specifi- fonditi sono quelli catamente arti- caratterizzati da stico-culturale indagini preli- con la fondazio- minari prepara- ne della Società te a misura di Cooperativa Raccolto territorio. Si citano a.r.l. che ha sede presso la qui i piani di intervento defini- Cascina del Guado e che carat- ti in ogni particolare e che terizza tutte le iniziative degli Il “faldone” del Raccolto, materia riguardano Monza, Pavia, Frascati, prima per il coinvolgimento degli ultimi anni. artisti in iniziative pubbliche (1991). Ferrara, Umbria, Rimini, Milano, In questa fase si incrementa ulte- Sesto San Giovanni, Rozzano, riormente il patrimonio documentale e librario e Corsico, Consorzio Valbormida, oltre ai modelli di si intraprendono programmi di eventi e grandi intervento diretto di artisti nella scuola. Altri piani eventi concentrati in collaborazione condiversi di intervento sono stati elaborati partendo dagli Enti Locali e Istituzioni o Fondazioni private di studi per Consorzio del Grana Padano, e per il 14 GUADO
Consorzio Obbligatorio Replastic (poi attuato). La Cooperativa Raccolto della Cascina del Guado è anche una fucina di formazione per molti gio- vani soci che hanno raggiunto la professio- nalità nelle discipline della comunicazione. Fra le tante sperimentazioni, quella sull’uso del fumetto come mezzo di comunicazione storica/didattica/artistica per l’identità e la memo- ria dei singoli Enti Locali: (Comune di Sedriano, corsi di “cantastorie”, story board, logica del rac- contare, visualità). Nel 1995, al Guado, rinasce “il Foglio Assemblea sociale al Guado a fine anni ‘90. dell’Umanitaria” bollettino dello storico Ente fon- La Cooperativa Raccolto nasce nel 1991 ed entra in opeatività a Firenze, in piazza Santa Croce, nel 1992. dato da P. Moisè Loria nel 1893 che ha come motto “aiutare i diseredati a risollevarsi da sé medesimi”. Università sotto l’egida della Regione Umbria, sta- Daniele e Francesco Oppi, con gli artisti del ges successivamente reiterati a tempo pieno con Raccolto, saranno animatori di numerose iniziati- una trasferta di 18 studenti dell’Università di ve culturali nei chiostri dell’Umanitaria fin dal Perugia presso la Cascina del Guado. Altri inter- 1994. venti diretti didattici presso Scuole, Accademie, Molto interessante è stata la costruzione del pro- Fondazioni e Università getto “Università del Raccolto”, un Merita menzione il periodo 1998/2001 caratteriz- programma/prototipo di corsi di formazione sul- zato da alcune realizzazioni editoriali per il l’ampio e dibattuto tema del rapporto tra la comu- Politecnico di Milano, AA.VV. e materiali di nicazione e l’arte, impieghi e ruoli, sistemi di inter- comunicazione per la Valle Bormida, oltre alla vento e metodi di lavoro. Il progetto, sottoposto cura editoriale del periodico della Fondazione all’attenzione di quella parte di soci professional- Società Umanitaria. mente idonei, ottenne significativo consenso. Con l’Umanitaria si intrecciano importanti attivi- Questo progetto aveva preso le mosse dalla meto- tà di comunicazione nel campo socio culturale, dologia didattica usata in proposito durante gli oltre che strettamente artistico. stages tenuti a Perugia dal Raccolto sullo stesso La progettualità ha riguardato gli studi per il tema destinati a laureandi e neo laureati di quella Gruppo IntesaBci e per l’immagine della OFFICINE 1969 CREATIVE DAL 15
Quarto periodo : La nascita del Padiglione d’Arte Giovane di Inveruno caratterizza que- sta fase tuttora in evoluzione. Si segnala anche un’attenzione verso l’Europa con “Raccolto Area Progetti Europa” che vede la realizzazione di una giornata-seminario nazionale alle Stelline di Milano su “Cultura 2000” con oltre 240 parteci- panti, cui fanno seguito analogo seminario a Cagliari con la Regione Sardegna e con il Comune di Avezzano, e Comune di Ravenna. Si pubblica il manuale “Obiettivo Europa”. Il Raccolto è con partners internazionali su due progetti europei (“eco-school” e “Tempus”). Area Progetti Europa del Raccolto partecipa al pro- Firenze, piazza Santa Croce, 1992. Nella struttura tensoattiva gramma “Cooperate”. Tiene una giornata semi- della Cooperativa Italiana Librai, il Raccolto organizza tre mesi nario su “l’ufficio Europa” il 10 maggio 2004 per la di incontri, mostre, concerti. Qui, al tavolo, Piero Fabbri e Sergio Ciulli; al microfono Daniele Oppi. Provincia di Varese. Su impulso di Francesco Oppi, nel periodo 2001- Fondazione di Partecipazione Scuole Civiche di 2004, si potenziano le attività editoriali (Raccolto Milano.Interessanti anche i progetti per il Edizioni) con il volume “Il Modello Umanitaria” Comitato Regionale Lombardo della Lega (110° anniversario della Società umanitaria) e “La Cooperative e l’A.L.C.Ab., peraltro finora non città ideale” (125° anniversario della SEAO) e poi adottati. è stato inoltre coordinato e curato lo altre rilevanti pubblicazioni storico documentarie. scambio artistico culturale internazionale tra il Nasce il piano “Dante cento per cento”, cento Comune di Premià De Dalt (Catalunya) e il artisti per cento Canti della Divina Commedia, in Comune di Robecchetto con Induno (Italia). collaborazione con la Libreria Bocca e Comune di Il Raccolto sta potenziando la comunicazione via Inveruno su un’idea di D. Oppi e Giacomo internet e ritorna a riprendere la valorizzazione Lodetti. degli spazi della Cascina del Guado attraverso Daniele Oppi da vita a “Il Paese di Vattelapesca” e laboratori di ricerca creativa e formativa con sezio- diventa “Mario Pescatore” in un piano accolto ni a disposizione di giovani soci. dalla Provincia di Milano (approccio delle scuole 16 GUADO
Inveruno, via Manzoni, 2009. Parte del Padiglione d’Arte Giovane di inverart, manifestazione socio culturale e sede di sperimentazione e scambio in ambito artistico e culturale dal 2004. dell’obbligo con il mondo dei pesci d’acqua dolce - conferenze in vari Enti e Associazioni: Accademia Idroscalo di Milano). Con Andrea Mascaretti si di Brera, Regione Umbria, Comune di Ravenna, realizza “Martin Pescatore” per la Provincia di Piccolo Teatro di Milano, Società Umanitaria, Pavia e il piano di animazione socio-culturale Libreria Hoepli, Bocca, ecc. verso i giovani con il lavoro “Passaporta”, origina- Gli anni 2002-2004 vedono lo sviluppo della inci- le invenzione concepita e svolta alla Cascina del sività della cooperativa RACCOLTO dovuto Guado (Provincia di Milano, Assessorato beni cul- principalmente a Francesco Oppi, che amplia le turali). Si intensificano gli inviti a tenere lezioni e finalità del sodalizio dirigendo i rapporti con OFFICINE 1969 CREATIVE DAL 17
importanti Enti, con l’area editoriale, cui lo stesso Mappa Artistica delle Valli Bormida unite tra Francesco conferisce lo stile e l’indirizzo, moltipli- Liguria e Piemonte. Nel 2007, dopo lunghi anni di cando le committenze con Istituzioni e altri sog- lavoro e speranze frustrate, l’ambizioso progetto getti pubblici e privati. Dante 100 per 100 - Cento Artisti I giovani cominciano a ritornare per Cento Canti della Divina protagonisti (come negli anni ‘70) Commedia prende il via alla alla Cascina del Guado. Società Umanitaria grazie alla Intanto, nel 2002, il Comune di determinazione del Raccolto e Milano conferisce la Medaglia all’indispensabile aiuto degli Enti, d’Oro di benemerenza, delle associazioni e delle aziende Ambrogino d’oro, a Daniele private coinvolte. Nel 2007 si rile- Oppi (Presidente della va anche il prestigioso incarico a Cooperativa Raccolto). Oppi da parte di Milano Con il 2004, appunto, si allaccia Accademia di Formazione per la una collaborazione proficua con creazione dell’immagine coordi- la Consulta Giovani e con nata e del sito internet istituziona- l’Assessorato alla Cultura del 2007. Francesco Oppi al Parlamento le. Sempre nel 2007, con Franco Comune di Inveruno con cui il Europeo con Daniel Cohn Bendit e Manzoni, si conduce nei chiostri Raccolto dà vita ad Inverart- Monica Frassoni per presentare il libro dell’Umanitaria, un ciclo di incon- di Gianfranco Draghi. (photo guyprof ) © Padiglione d’Arte Giovane. Si tri dedicato alla poesia “Poesia avvicinano al Guado altri e numerosi giovani. Duemila” che vede coinvolti tra gli altri, oltre allo Il 2006 è segnato dalla scomparsa di Daniele stesso Manzoni: Pietro Spataro, Piero Fabbri, Oppi. L’eredità di intenti e di impegni portati a Piero Ranaudo, Maurizio Cucchi, Vincenzo buon fine è enorme. La Cooperativa Raccolto Consolo, Sebastiano Grasso e Gio Ferri. elegge Francesco Oppi alla presidenza. Lo stesso Nell’ottobre Oppi è invitato al Parlamento Oppi cura per il padre Daniele, con Rossana Europeo, dal gruppo Verdi/Ale, a presentare, con Bossaglia, una mostra in Spagna al Museo de Monica Frassoni e Daniel Cohn-Bendit, il volume Premià de Dalt (Barcelona). Si rafforzano i settori di Gianfranco Draghi “L’Orso Europeo”. L’Ufficio editoriale e di promozione dell’Arte come stru- politiche Europee del Comune di Ravenna inten- mento di crescita socio-culturale e degli interven- sifica il rapporto di collaborazione con il Raccolto ti territoriali. Va a buon fine il progetto per la per quanto riguarda i progetti di integrazione 18 GUADO
Mascaretti, il volume “Riconoscere Milano”, importante ricerca storico/architettonica su alcu- ne strutture verticali del capoluogo. Nel 2006/2008 vede la luce una trilogia editoriale (a cura di Giancarlo Restelli) di originali ricerche sto- riche che fanno luce su alcuni aspetti della II Guerra mondiale e sulle foibe. Dal 2007 al 2013 hanno luogo in varie sedi le mostre itineranti di “Dante 100x100”, “Maccheariachefa”, “Sunlight of Love” (con l’Associazione Nazionale di Artisti cinesi e il Museo di Canton - Repubblica Popolare Cinese e il consolato di Panama), “Alla Garibaldina”, “Pionieri di arditezze sociali”... Tra il 2012 e il 2017 il Raccolto opera fittamente Philippe Daverio, Francesco Oppi e Franco Manzoni con Società Umanitaria e Accademia di belle Arti alla Società Umanitaria. (photo Clac) di Brera. Nel 2014, al Guado, nasce l’Artoteca CSBNO-Raccolto (440 opere in prestito gra- europea rivolti a bambini e ragazzi. Proseguono le tuito nelle biblioteche del Consorzio Bibliotecario edizioni di Inverart, nel 2008 è gia la V, che vedo- Nord Ovest Milano). no coinvolte decine di giovani creativi e migliaia di Nel 2018, dal 16 giugno al 7 luglio nei chiostri visitatori. dell’Umanitaria, per il XV anniversario di Inverart, Oppi cura in condivisione con Philippe Daverio la mostra “Alle fonti dell’Arte”. Quinto periodo Cominciano a sentirsi le energie per progettare e Si sviluppa e consolida il settore editoriale (tra il far vivere una Biennale d’Arte Giovane. 2006 e il 2012 vengono curate e/o coordinate oltre Alla Cascina Guado, che dal 2011 per le meri- 90 edizioni per privati ed Enti) e si rafforza l’im- torie attività culturali è stata inserita da pegno delle nuove generazioni di “guadisti”. Regione Lombardia nei Centri e luoghi Nel 2009 esce per il Comune di Milano, con l’as- dell’Arte Contemporanea in Lombardia, sessorato al lavoro e alle zone di Andrea prende vita, nel 2019 “Guado Officine creative dal OFFICINE 1969 CREATIVE DAL 19
Oppi con Giorgio Lodetti, Giorgio Braga, Sara Bettinelli, Luca Fusetti, Nicoletta Saveri e Gianfranco Accomando all’inaugurazione della mostra “Segnalibri d’Artista 2020”, a cura di Libreria Bocca 1775 nell’atelier delle Officine Creative del Guado. (photo CAM ) © 1969”: impresa laboratorio che vuole operare per prima creato terreno il ciclio di personali Dentro intervenire a livello sociale e culturale sui territori Inverart (Bros, Sabbatella, Ivan Tresoldi, Manuela attraverso la forza dell’arte contemporanea e l’e- Furlan, Abbati...) e Verso Inverart, serie di incon- nergia creativa degli artisti. Si chiude così un idea- tri di poesia in locali pubblici e circoli (segnaliamo le cerchio con la Comune del Guado e si aprono l’intervento di Enrico Intra per Gianni nuovi orizzonti di intervento in stretta relazione Bombaci al Circolo Italia di Inveruno). Si con Enti pubblici ed energie private volte al ampliano rilevanti progetti e interventi socio-cul- miglioramento delle condizioni culturali. Subito turali realizzati per promuovere la cultura attra- 20 GUADO
verso l’arte. È del 2019 l’incarico per l’organizza- zione del Premio Filippo Villa (con Accademia di Belle Arti di Brera, Società Umanitaria e Comune di Buscate), altro solido tassello di una rete volta a promuovere l’arte contemporanea. Nel febbraio 2020, nell’Atelier delle Officine Creative del Guado, si anima la mostra (ricca di visitatori) “Segnalibro d’Artista 2020”, curata da Giorgio Lodetti di Libreria Bocca 1775. Importanti i contributi e le attive collaborazioni, in questi ultimi anni, delle nuove generazioni di artisti e operatori (oltre a Oppi): Daniele Nicolosi (Bros), Ivan Tresoldi, Giuseppe Abbati, Giorgio Aquilecchia, Matteo Naggi, Karin Vettorel, Sonda, Miss Eu, Giorgio Lodetti, Manuela Furlan, Rouge, Armando Mascetti, Luca Domenico Calcaterra, Carmine Sabbatella, Vera Garavaglia, Mattia Croce, Kia Ruffato, Ivan Forloni, Andrea Fortini, Marco Quaranta, Fabrizio Tampellini, Generazioni e rigenerazioni al Guado. Vincenzo Ognibene, Linda Grittini, Andrei Cristian Iancu, Eleonora Luigi Granetto, Francesco Oppi, Claudio Francescato, Armando Mascetti e Alessia Marchese (2019). Corti, Lorenzo Carlo Perin, Omar Mossali. Il Guado è anche catalogato ufficialmente come struttura architettonica storica del terri- torio Lombardo, facente parte del patrimonio culturale e paesaggistico rappresentato dai nuclei rura- li e dal sistema delle cascine presenti sul territorio della valle del Ticino. Esso è, difatti, indicato tra i beni di rilevanza culturale della Regione Lombardia. Altre notizie sono sul sito www.guadoofficinecreative.it, su Wikipedia e su altre pagine web TERRITORI FERTILI 21
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