Castel pensiline Cotral Gandolfo

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Castel pensiline Cotral Gandolfo
Castel    Gandolfo:   nuove
pensiline    alle   fermate
Cotral
Castel pensiline Cotral Gandolfo
CASTEL GANDOLFO (RM) – Grazie ad una collaborazione tra Cotral
S.p.A. e il Comune, sono state installate a Castel Gandolfo le
due nuove pensiline sulle due fermate lungo l’Appia Nuova,
all’altezza dell’angolo con via Mole e via Ercolano, e le
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nuove paline per le fermate a richiesta del bus.

Il Comune di Castel Gandolfo è stato uno dei primi ad aderire
all’iniziativa “Insieme ai Comuni” attivata da Cotral ed è una
delle prime cittadine del Lazio a vedere installato questo
nuovo “riparo antipioggia e antivento”. Qui e sulle nuove
paline i pendolari, che ogni giorno usufruiscono del servizio
di trasporto pubblico, possono trovare anche i riferimenti per
entrare direttamente in contatto con l’azienda per le
richieste di informazione su linee e fermate: attraverso il
Contact center da rete fissa 800 174471, o da rete mobile 06
7205 7205, dall’app BusCotral disponibile su App Store, Google
Play e WP Store, o attraverso il sito web www.cotralspa.it e
gli account social ufficiali @BusCotral su Twitter e
Instagram.

“Grazie alla collaborazione di Cotral S.p.A. – commenta il
sindaco Milvia Monachesi – da oggi rendiamo migliore la
permanenza dei pendolari che ogni giorno sostano alle fermate
dei bus per raggiungere gli altri comuni dei Castelli Romani e
la Capitale. Un importante lavoro sinergico tra l’azienda e la
nostra amministrazione che guarda alla promozione di una
mobilità sostenibile”.

Bracciano, il sostegno di chi
subisce la violenza di genere
è  una   realtà   grazie   al
volontariato
Castel pensiline Cotral Gandolfo
BRACCIANO (RM) – Corsi di difesa personale dedicati alle
donne, anche minorenni, in una palestra a Bracciano (Rm), dove
i proventi vengono devoluti a sostegno delle attività delle
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case rifugio.

I corsi sono organizzati da Cinzia Spaccatrosi e vedono come
finalità la capacità di aumentare l’autostima nelle persone
che subiscono le violenze di genere quindi a gestire la paura
e la rabbia. All’interno del corso vengono programmati anche
incontri con l’avvocato penalista per spiegare il reato di
eccesso di difesa e dare assistenza legale a queste persone.

Da 3 anni, quindi, a Bracciano esiste una
realtà che può essere di valido aiuto e
sostegno per chi è vittima di violenza
Una realtà, portata avanti all’interno della palestra Systhema
Sport di Lungolago Argenti, 33 che consente a Spaccatrosi di
avere uno spazio, senza dover pagare compensi, dove essere di
supporto a queste persone, sotto l’aspetto psicologico e
coordinando i corsi, insieme al maestro judo Bernardini, i
maestri di karate Biagio Pietrarota e Mauro Moriconi e con
l’aiuto dello studio dell’avvocato Fabio D’Amato specialista
per la difesa delle vittime di violenza.

“Le case rifugio sono state concepite per offrire alle donne
un luogo sicuro in cui sottrarsi alla violenza dell’(ex)
partner, che spesso aumenta nel periodo in cui la donna tenta
di separarsi. – Spiega Cinzia Spaccatrosi – È un luogo in cui
intraprendere – prosegue – con tranquillità un percorso di
allontanamento emotivo e materiale dalla relazione violenta e
ricostruire con serenità la propria autonomia. Nelle case
rifugio lavorano operatrici esperte per i bambini che offrono
loro sostegno emotivo e pratico in un delicato momento di
passaggio e di cambiamento. Viene garantito inoltre
approvvigionamento alimentare al fine di sostenere coloro che
non hanno alcuna fonte di reddito. Io sono una infermiera
strumentista di sala operatoria ma ho anche una
specializzazione come infermiera legale forense, dove mi
occupo degli aspetti giuridici del personale sanitario non
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medico, nelle mie attività c’è anche l’approccio e il sostegno
verso le vittime di violenze di genere, dal pronto soccorso
ospedaliero al follow up seguente, fino all’indirizzamento
delle vittime verso le strutture dedicate, come appunto le
case rifugio. Per sostenerle – conclude Spaccatrosi – ho
iniziato quattro anni fa dei corsi di difesa personale
dedicati alle donne (anche minorenni) in una palestra a
Bracciano, dove i proventi vengono devoluti alle attività
delle case rifugio”.

Il    primo    protocollo    operativo
interistituzionale   realizzato   dalla
Procura di Velletri e dalla Asl Roma 6
volto al contrasto della violenza di
genere e sui minori
Riguardo la lotta contro la violenza di genere lo scorso 8
marzo è stata scritta una pagina importante di storia, dove
per la prima volta è nato un protocollo operativo
interistituzionale realizzato dalla Procura di Velletri
guidata dal Procuratore Capo della Repubblica Francesco Prete
e dalla Asl Roma 6 diretta da Narciso Mostarda volto al
contrasto della violenza di genere e sui minori e a cui hanno
aderito ben 30 sindaci del territorio sotto la giurisdizione
del Tribunale di Velletri, il Tribunale di Velletri, il
Tribunale e la Procura per i minorenni di Roma, la Regione
Lazio, la Questura di Roma, il Comando provinciale dei
Carabinieri, l’Ufficio Scolastico Regionale, l’ordine degli
psicologi. Un protocollo che sicuramente potrà fare da
apripista per le istituzioni degli altri territori nazionali e
che rappresenta una risposta concreta alla lotta contro la
violenza di genere.

 Violenza contro le donne e sui minori: un successo la firma
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del protocollo interistituzionale a Palazzo Chigi ad Ariccia

Fiera   di    Grottaferrata:
“L’alba    di    un   grande
cambiamento”

La 418esima edizione della Fiera di Grottaferrata, apertasi
nella mattinata di oggi, inaugura di fatto, coincidendovi in
pieno, la Settimana Santa che condurrà alla Pasqua, che si
celebrerà quest’anno domenica 1 aprile. Per questo il sindaco
Luciano Andreotti nel suo breve saluto prima del taglio del
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nastro ha voluto sottolineare come l’Amministrazione comunale
abbia voluto con convinzione      promuovere per il prossimo
venerdì santo, 30 marzo, la prima edizione della Sacra
Rappresentazione della Passione di Cristo che si terrà nel
cortile del monastero di San Nilo.
“Nel giro di una settimana – ha detto il sindaco –
Grottaferrata vivrà un grande evento religioso nel pieno
dell’evento fieristico”.

Una edizione, quella appena iniziata, dell’evento più antico e
tradizionale della cittadina castellana che il sindaco ha
definito “di mezzo”, “a cavallo tra passato e futuro “ “alba
di un grande cambiamento” di cui in realtà già dalla logistica
e dall’organizzazione degli spazi si vedono le prime tracce.
Numerosi i sindaci del territorio presenti: tra gli altri
Roberto Mastrosanti di Frascati, Emanuele Pucci di
Monteporzio, Emanuele Crestini di Rocca di Papa, Carlo Colizza
di Marino e altri rappresentanti dei comuni castellani e di
quelli gemellati nel percorso niliano, in particolare il
comune salernitano di Bracisgliano, presente in fiera con uno
stand e all’inaugurazione con il sindaco Antonio Rescigno.
Tra gli stand istituzionali anche quello del comune calabrese
di Orsomarso.
“Ora tuttavia – ha annunciato il sindaco in un passaggio   del
discorso – il compito che la mia amministrazione si assume, a
partire già da domani, è quello di dare alla fiera una nuova
veste e far sì che la fiera sia fattore di sviluppo economico
e culturale attrattore di turismo e nuove iniziative
commerciali. Per rilanciare l’evento – ha detto Andreotti –
occorrerà un vero cambio di passo affidando l’organizzazione
dell’evento a un vero e proprio ente Fiera partecipato da più
soggetti che possa programmare, individuare e sviluppare nel
quartiere fieristico di San Nilo le tematiche di una fiera
vincente e d’eccellenza che guardi in primo luogo al
territorio dei Castelli Romani”.
Il primo cittadino ha quindi salutato i numerosi colleghi
sindaci presenti e ringraziato gli amministratori e gli uffici
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del Comune di Grottaferrata come gli uffici, i consiglieri
comunali e la presidente del Consiglio comunale, Francesca
Passini che ha curato il cerimoniale della mattina inaugurale.
Dopo il sindaco, è intervenuto il vescovo di Frascati, S.E.
monsignor Raffaello Martinelli che ha definito la Fiera come
“un evento di unità, collaborazione perché solo attraverso
l’unione delle forze, la collaborazione e il rispetto l’uno
dell’altro possiamo far crescere i Castelli Romani e
Grottaferrata”.
Il vescovo Martinelli ha quindi sottolineato con piacere la
notizia della Sacra Rappresentazione della Passione di Cristo,
tornando a spiegare come anche un evento come la Fiera più che
mai quest’anno nell’ottica pasquale possa vedere “morire gli
egoismi e le divisioni per darci una mano gli uni gli altri” e
vedere una resurrezione del lavoro, soprattutto di quello
giovanile perché “i nostri giovani hanno diritto di sentirsi
soggetti attivi nell’opera produttiva della comunità”.
Il nastro è stato tagliato dalla signora Ivonne Orzilli,
matriarca di una famiglia di imprenditori vitivinicoli
grottaferratesi, scelta come madrina della 418esima edizione
della Fiera di Grottaferrata.
A pranzo il sindaco Andreotti, assessori e consiglieri di
Grottaferrata hanno dato il via al Callara Tour 2018
organizzato dalla frazione di Saletta di Amatrice, salutando
la prima mattina della #Fiera418 con un gustoso gesto di
solidarietà a base di maccheroni all’amatriciana a sostegno
delle comunità del centro Italia colpite dal terremoto del
2016.

Frascati: palla al centro con
Castel pensiline Cotral Gandolfo
“Le Donne del Vino”

FRASCATI (RM) – “Le donne del Vino” un evento che ha messo in
evidenza la grande sensibilità che ha il Comune di Frascati e
l’assessorato      alla    Cultura    rispetto     ai   temi
dell’enogastronomia, del turismo e anche all’imprenditoria
femminile. Ottimi padroni di casa sia il sindaco Roberto
Mastrosanti che lo stesso assessore Emanuela Bruni.
Il Comune di Frascati sta cercando di promuovere i suoi vini
al meglio con iniziative e formule che aiutino a rimettere in
tavola i vini nostrani. A tale proposito a spiegare questo
indirizzo politico sono stati Roberto Gherardi Consigliere
Delegato all’Enoturismo e Basilio Ventura delegato
all’agricoltura.

Molto interessante l’intervento della presidente de Le donne
del vino Donatella Cinelli Colombini la quale ha commentato
diverse slide che raccontano non solo l’evoluzione e i
traguardi raggiunti dalle donne nel mondo del vino ma sono dei
veri e propri vademecum utilissimi per guidare gli addetti ai
lavori verso una promozione dei prodotti vitivinicoli mirata
ad espandersi e ad affermarsi anche nell’ormai florido
comparto enogastronomico.

L’associazione che guida Colombini conta oltre 770 donne
straordinarie di tutte le regioni italiane: produttrici,
enotecarie, ristoratrici, giornaliste, sommelier, esperte che
stanno dando moltissimo al mondo del vino. Donatella Cinelli
Colombini è una donna straordinaria: nel 1998 ha lasciato
l’azienda di famiglia per crearne una sua composta dal Casato
Prime Donne a Montalcino dove produce Brunello e dalla
Fattoria del Colle a Trequanda con cantina di Chianti e centro
agrituristico. Le sue sono le prime cantine in Italia con un
organico interamente femminile.Nel 2003 Donatella ha vinto
l’Oscar di miglior produttore italiano ed ha pubblicato il
Manuale del turismo del vino. Nel 2007 è uscito il suo secondo
libro Marketing del turismo del vino seguito nel 2016 dal
Marketing delle Cantine aperte. Dal 2001 al 2011 è stata
Assessore al turismo del Comune di Siena ed in questo periodo
ha ideato il “trekking urbano” nuova forma di turismo
sostenibile e salutare. Nel 2012 le è stato assegnato il
“Premio Internazionale Vinitaly” e nel 2014 il titolo di
Cavaliere della Repubblica Italiana. Dal 2016 è presidente
Nazionale delle Donne del Vino

Molto coinvolgente anche l’intervento dell’imprenditrice
serronese     Pina   Terenzi    vicepresidente     nazionale
dell’associazione “Donne in campo” che ha messo in evidenza il
ruolo fondamentale che hanno le donne nel mondo del vino
perché sono il fulcro delle aziende a conduzione familiare,
che rappresentano il 76% di tutte le aziende agricole europee.
Donne come motore della ripresa e della crescita dunque per
mettere in campo nuove idee e attuare quelle possibili come i
distretti del cibo che si sposano con le degustazioni. Una
maniera per rilanciare le zone rurali e incentivare ancora di
più il turismo enogastronomico

In sala ad ascoltare un alta rappresentante CIA-Agricoltori
Italiani, una delle maggiori organizzazioni di categoria
d’Europa che lavora per il miglioramento e la valorizzazione
del settore primario e per la tutela delle condizioni dei suoi
addetti, contando su circa 900 mila iscritti in Italia.

Una suggestiva degustazione di vini ha concluso l’evento che
si è rivelato un vero e proprio successo.

Rocca Priora: rissa violenta
tra ex marito, figlio e nuovo
compagno della ex moglie
ROCCA PRIORA (RM) – I Carabinieri della Stazione di Rocca
Priora hanno arrestato tre cittadini italiani, di 50, 47 e 20
anni, di cui uno già conosciuto alle forze dell’ordine, con
l’accusa di rissa aggravata.

Il 47enne, unitamente al figlio 20enne, dopo essersi recato
presso l’abitazione del convivente della ex moglie per
convincere la propria figlia di 18 anni, che si era
allontanata nella mattinata, a tornare presso la casa paterna,
ingaggiavano una violenta lite con il proprietario di casa e,
impossessandosi di un bastone e di un’accetta, cercavano di
colpire l’uomo che, nel contempo, tentava di aggredirli con un
forcone.

I Carabinieri, prontamente intervenuti a seguito di una
telefonata giunta al “112”, riuscivano a fare gettare a terra
gli oggetti atti ad offendere e, dopo aver riportato, senza
non poche difficoltà, la calma, li hanno arrestati.

Tutti gli arnesi sono stati sequestrati, mentre i tre sono
stati portati nel carcere di Velletri, a disposizione
dell’Autorità Giudiziaria.

Nemi, caduta massi sulla via
dei Laghi. Tersigni: “Il
sindaco           intervenga
immediatamente”
NEMI (RM) – Pericolo per una caduta massi sulla via dei Laghi
nel territorio comunale di Nemi. A segnalarlo il Consigliere
Comunale della lista ‘Insieme per Nemi’ e Coordinatore
Comunale e Dirigente Provinciale della ‘Lega Salvini’ Stefano
Tersigni. “Venendo da Piazza Roma, sulla via dei laghi, poco
prima della galleria sul costone destro insiste una situazione
di potenziale forte pericolo per la quale chiediamo un
immediato intervento. Sono caduti dall’alto del costone dei
grossi massi che hanno rotto la rete di contenimento posta in
quel punto e se dovessero franarne altri le rocce colpirebbero
le macchine in sosta o peggio dei passanti”.

Tersigni ha quindi chiesto un intervento immediato da parte
del primo cittadino al fine di verificare la situazione di
potenziale pericolo per la pubblica incolumità quindi a far
mettere in sicurezza la zona interessata dalla caduta dei
massi.
Frascati: ruba un portafoglio
all’ospedale e finisce in
manette

FRASCATI (RM) – I Carabinieri della Stazione di
Frascati, unitamente a quelli del Nucleo Radiomobile della
Compagnia di Frascati, hanno arrestato un nigeriano, di 27
anni, già conosciuto alle forze dell’ordine, con l’accusa di
rapina impropria.

Dopo essersi introdotto all’interno dello spogliatoio del
reparto di ortopedia dell’Ospedale “San Sebastiano Martire” di
Frascati, lo straniero ha sportato, da una borsa riposta in un
armadietto, il portafoglio del medico di turno. Lo straniero,
sorpreso dal dottore, dopo averlo spintonato, è fuggito a
piedi ma poco dopo è stato raggiunto e bloccato dai
Carabinieri che nel frattempo erano giunti sul posto, grazie
alla segnalazione giunta al “112”.
La refurtiva è stata recuperata e restituita al medico, mentre
l’arrestato è stato tradotto presso la casa circondariale di
Velletri, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Grottaferrata, Equi Diritti:
“Nessun seguito alle promesse
del sindaco Andreotti di
sospendere in autotutela le
indennità       d’oro      di
occupazione”
GROTTAFERRATA (RM) – Equi Diritti scende in campo e batte
cassa! Ecco la nota: “anta amarezza da parte di quei primi
cittadini di una lunga lista, che nonostante i procedimenti
pendenti al Tar ( per i ricorsi avverso l’acquisizione dei
propri immobili e la delibera di giunta che non rispettando
alcun paramento ne stabiliva una non attinente indennità di
occupazione), si sono visti recapitare da parte del Comune
richieste di denari arretrati per oltre 40.000 euro e 1.900
euro mensili per l’occupazione del proprio immobile per il
quale 15 anni fa, hanno versato nelle casse del Comune e dello
Stato i copiosi denari richiesti per il condono 2003.

“La richiesta di sospensione del “debito??” presentata in
autotutela come suggerito agli stessi dal proprio Sindaco
Luciano Andreotti, a tutt’oggi non ha ricevuto dal Comune
alcuna risposta. I malcapitati si vedono nuovamente costretti
ad affrontare un nuovo ed ulteriore ricorso amministrativo con
le tutte le importanti spese legali che ne conseguono e che
gravano ulteriormente su bilanci gia’ sufficientemente
penalizzati dalla innegabile crisi economica che vede molte di
queste famiglie, prive di entrate stabili” dicono da Equi
Diritti che prosegue: “Ci chiediamo dove sia finito il buon
senso e come sia possibile immaginare queste famiglie che
sopravvivono per lo più con lavori saltuari possano
permettersi di versare mensilmente nelle casse del Comune 1900
euro al mese oltre a 40.000 euro di arretrati, tra l’altro
richiesti a chi, la propria casa l’ha costruita con le proprie
mani e con i frutto dei sacrifici di tutta una vita.

Luciano Andreotti che dal suo insediamento ha comunque
dimostrato grande attenzione al problema dei nuclei sorti
spontaneamente (tanto da avviare il previsto iter delle
perimetrazioni), ci si aspettava di più, quantomeno
l’accoglimento dell’istanza di sospensione in autotutela
presentata dietro suo suggerimento dai fiduciosi cittadini ma
evidentemente, lo spirito del Carnevale Grottaferratese si
respira anche nei corridoi della pubblica amministrazione,
dove lo ricordiamo sono giacenti in attesa di valutazione ben
oltre 1500 domande di condono edilizio e questo, non e’ uno
scherzo ma…. una bomba sociale prossima alla deflagrazione”

Albano    Laziale,   chiude
ematologia    dell’ospedale
Regina Apostolorum: Marco
Silvestroni (FdI) punta il
dito su Zingaretti
ALBANO LAZIALE (RM) – Chiude il reparto di ematologia
dell’ospedale Regina Apostolorum di Albano Laziale,
un’importante punto di riferimento per circa 2mila malati di
varie patologie, soprattutto di tumori del sangue. Disappunto
e preoccupazione sono stati espressi dal deputato e segretario
Fdi per la Provincia di Roma Marco Silvestroni.

                             “Apprendo con disappunto la
                             notizia della chiusura del
                             reparto            ematologico
                             dell’ospedale Regina Apostolorum
                             – ha dichiarato il deputato di
                             Fratelli d’Italia – dove circa
                             2000 persone si curano per varie
                             patologie, soprattutto tumori
del sangue.”

Una notizia che piomba come una vera e propria doccia fredda
per gli utenti del reparto specialistico del Regina
Apostolorum. “Il mio rammarico e la mia preoccupazione si
aggiunge a quella dei tanti utenti dei Castelli romani – ha
detto ancora Silvestroni -per il fatto che il reparto svolge
attività di prevenzione, diagnosi e cura di tutte le patologie
oncologiche ed ematologiche dell’adulto ed assicura le
necessarie terapie di supporto e complementari”.

La   Regione   non   riconosce   più   la
convenzione in atto dal 1992, e la
struttura è inserita nella Rete Oncologia
della Regione Lazio da Decreto del
Commissario ad Acta n. 59/2010.
“Mi chiedo come sia possibile chiudere una struttura così
importante e strategica per il territorio. – Ha aggiunto il
deputato – Questa è la riprova, qualora ce ne fosse stato
bisogno, della scarsa attenzione di Zingaretti per i reali
problemi dei cittadini della Provincia di Roma e per questo mi
attiverò, portando la questione all’attenzione del Ministro
della Salute, affinché intervenga a tutela del diritto alla
salute dei cittadini di questo territorio”.

Nemi e Genzano, Sagra delle
Fragole e Infiorata: accordo
tra i sindaci. Ecco le date
GENZANO (RM) – Posticipata l’Infiorata di Genzano di una
settimana perché altrimenti l’evento più importante della
cittadina dei fiori e del pane avrebbe coinciso con la Sagra
delle Fragole di Nemi.

Il Corpus Domini, evento religioso di punta all’interno
dell’Infiorata di Genzano quest’anno cade infatti nella prima
domenica di giugno ovvero il 3 giugno, data in cui si celebra
la sagra delle fragole a Nemi. Per questo motivo Daniele
Lorenzon, sindaco di Genzano di Roma dopo essersi confrontato
con il primo cittadino di Nemi ha deciso di posticipare lo
storico evento religioso di una settimana: “La prima cosa che
ho fatto è contattare il sindaco di Nemi – dice Lorenzon – per
cercare di capire se potesse esserci o un evento cumulativo
contemporaneo o separato ma abbiamo deciso di comune accordo
anche con l’autorità religiosa di posticipare la data del
Corpus Domini e quindi posso annunciare che l’Infiorata si
terrà il 9,10 e 11 giugno”
Lorenzon nel corso della puntata di
Officina Stampa da alcune anticipazioni:
“Il titolo del tema di quest’anno sarà “L’infiorata di Genzano
di Roma, 240 anni di storia arte e tradizione” una tradizione
– ha sottolineato Lorenzon – che ci accompagna dal 1.778.
Importante è aggiungere che oltre lo stemma comunale sarà
rappresentato anche il marchio dell’infiorata. Dunque
protagonista del 2018 è la storia e le tradizioni del comune
di Genzano rappresentate appunto dall’Infiorata. L’ordine dei
tappeti è estratto a sorte ma l’unico paletto che abbiamo
messo è che sotto il balcone del Comune ci sarà il quadro
dell’artista ospite.

Daniele Lorenzon sindaco di Genzano intervistato da Chiara Rai
durante la puntata di Officina Stampa del 15/3/2018 [VIDEO]
Ximena Garcia, ecco il punto
esatto del ritrovamento del
cadavere sul lago di Nemi. I
prelievi autoptici: “Stato di
putrefazione avanzata”

NEMI (RM) – “In stato di putrefazione avanzata” così è stato
definito il corpo di Ximena Garcia, la transessuale argentina
di 22 anni scomparsa lo scorso 22 gennaio da Lanuvio e trovata
morta sabato scorso nel lago di Nemi.

I prelievi autoptici sono stati effettuati ieri dall’Istituto
di Medicina legale di Tor Vergata da medici legali tra i più
affermati d’Italia: il Professor Giovanni Arcudi e il
professor Luca Marella. I prelievi serviranno per effettuare
gli esami istologico e tossicologico che, oltre alle indagini
che stanno portando avanti i carabinieri del Nucleo
investigativo di Frascati, la stazione dei carabinieri di
Lanuvio e la compagnia dei Carabinieri di Velletri potranno
rispondere principalmente a due quesiti che non sono ancora
noti: se Ximena avesse assunto stupefacenti e in che misura e
lo stato degli organi per capire se qualche agente esterno
abbia provocato la morte.

A seguito dei prelievi dei medici legali emerge però un dato
certo: non è stato possibile verificare se sul corpo ci siano
lividi o abrasioni o segni di violenza perché il cadavere è in
avanzato stato di putrefazione.

Soltanto dunque gli esami istologico e tossicologico sapranno
dare indicazioni certe. Intanto è importante chiarire che il
luogo dove è stata trovata Ximena è vicino ad una sorta di
piazzola di sosta, poco dopo il centro canoa comunale, dove
attraverso un ripido viottolo in pendenza si arriva in acqua
dove c’è un albero. Proprio in quel punto è stata ritrovata
Garcia. lì, ci sono diversi preservativi e una mascherina che
con tutta probabilità è stata utilizzata dagli uomini della
scientifica.

A un chilometro di distanza invece c’è l’albero dove i
giornalisti di Chi l’ha Visto? hanno ritrovato la cinta appesa
ad una protuberanza che si trova molto in alto, impossibile da
raggiungere senza arrampicarsi. Da indiscrezioni gli
inquirenti non hanno la certezza che si tratti della cinta di
Ximena e comunque non può ritenersi in alcun modo l’arma del
presunto delitto. Ulteriori aggiornamenti arriveranno nelle
prossime ore.
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