Castel pensiline Cotral Gandolfo
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CASTEL GANDOLFO (RM) – Grazie ad una collaborazione tra Cotral S.p.A. e il Comune, sono state installate a Castel Gandolfo le due nuove pensiline sulle due fermate lungo l’Appia Nuova, all’altezza dell’angolo con via Mole e via Ercolano, e le
nuove paline per le fermate a richiesta del bus. Il Comune di Castel Gandolfo è stato uno dei primi ad aderire all’iniziativa “Insieme ai Comuni” attivata da Cotral ed è una delle prime cittadine del Lazio a vedere installato questo nuovo “riparo antipioggia e antivento”. Qui e sulle nuove paline i pendolari, che ogni giorno usufruiscono del servizio di trasporto pubblico, possono trovare anche i riferimenti per entrare direttamente in contatto con l’azienda per le richieste di informazione su linee e fermate: attraverso il Contact center da rete fissa 800 174471, o da rete mobile 06 7205 7205, dall’app BusCotral disponibile su App Store, Google Play e WP Store, o attraverso il sito web www.cotralspa.it e gli account social ufficiali @BusCotral su Twitter e Instagram. “Grazie alla collaborazione di Cotral S.p.A. – commenta il sindaco Milvia Monachesi – da oggi rendiamo migliore la permanenza dei pendolari che ogni giorno sostano alle fermate dei bus per raggiungere gli altri comuni dei Castelli Romani e la Capitale. Un importante lavoro sinergico tra l’azienda e la nostra amministrazione che guarda alla promozione di una mobilità sostenibile”. Bracciano, il sostegno di chi subisce la violenza di genere è una realtà grazie al volontariato
BRACCIANO (RM) – Corsi di difesa personale dedicati alle donne, anche minorenni, in una palestra a Bracciano (Rm), dove i proventi vengono devoluti a sostegno delle attività delle
case rifugio. I corsi sono organizzati da Cinzia Spaccatrosi e vedono come finalità la capacità di aumentare l’autostima nelle persone che subiscono le violenze di genere quindi a gestire la paura e la rabbia. All’interno del corso vengono programmati anche incontri con l’avvocato penalista per spiegare il reato di eccesso di difesa e dare assistenza legale a queste persone. Da 3 anni, quindi, a Bracciano esiste una realtà che può essere di valido aiuto e sostegno per chi è vittima di violenza Una realtà, portata avanti all’interno della palestra Systhema Sport di Lungolago Argenti, 33 che consente a Spaccatrosi di avere uno spazio, senza dover pagare compensi, dove essere di supporto a queste persone, sotto l’aspetto psicologico e coordinando i corsi, insieme al maestro judo Bernardini, i maestri di karate Biagio Pietrarota e Mauro Moriconi e con l’aiuto dello studio dell’avvocato Fabio D’Amato specialista per la difesa delle vittime di violenza. “Le case rifugio sono state concepite per offrire alle donne un luogo sicuro in cui sottrarsi alla violenza dell’(ex) partner, che spesso aumenta nel periodo in cui la donna tenta di separarsi. – Spiega Cinzia Spaccatrosi – È un luogo in cui intraprendere – prosegue – con tranquillità un percorso di allontanamento emotivo e materiale dalla relazione violenta e ricostruire con serenità la propria autonomia. Nelle case rifugio lavorano operatrici esperte per i bambini che offrono loro sostegno emotivo e pratico in un delicato momento di passaggio e di cambiamento. Viene garantito inoltre approvvigionamento alimentare al fine di sostenere coloro che non hanno alcuna fonte di reddito. Io sono una infermiera strumentista di sala operatoria ma ho anche una specializzazione come infermiera legale forense, dove mi occupo degli aspetti giuridici del personale sanitario non
medico, nelle mie attività c’è anche l’approccio e il sostegno verso le vittime di violenze di genere, dal pronto soccorso ospedaliero al follow up seguente, fino all’indirizzamento delle vittime verso le strutture dedicate, come appunto le case rifugio. Per sostenerle – conclude Spaccatrosi – ho iniziato quattro anni fa dei corsi di difesa personale dedicati alle donne (anche minorenni) in una palestra a Bracciano, dove i proventi vengono devoluti alle attività delle case rifugio”. Il primo protocollo operativo interistituzionale realizzato dalla Procura di Velletri e dalla Asl Roma 6 volto al contrasto della violenza di genere e sui minori Riguardo la lotta contro la violenza di genere lo scorso 8 marzo è stata scritta una pagina importante di storia, dove per la prima volta è nato un protocollo operativo interistituzionale realizzato dalla Procura di Velletri guidata dal Procuratore Capo della Repubblica Francesco Prete e dalla Asl Roma 6 diretta da Narciso Mostarda volto al contrasto della violenza di genere e sui minori e a cui hanno aderito ben 30 sindaci del territorio sotto la giurisdizione del Tribunale di Velletri, il Tribunale di Velletri, il Tribunale e la Procura per i minorenni di Roma, la Regione Lazio, la Questura di Roma, il Comando provinciale dei Carabinieri, l’Ufficio Scolastico Regionale, l’ordine degli psicologi. Un protocollo che sicuramente potrà fare da apripista per le istituzioni degli altri territori nazionali e che rappresenta una risposta concreta alla lotta contro la violenza di genere. Violenza contro le donne e sui minori: un successo la firma
del protocollo interistituzionale a Palazzo Chigi ad Ariccia Fiera di Grottaferrata: “L’alba di un grande cambiamento” La 418esima edizione della Fiera di Grottaferrata, apertasi nella mattinata di oggi, inaugura di fatto, coincidendovi in pieno, la Settimana Santa che condurrà alla Pasqua, che si celebrerà quest’anno domenica 1 aprile. Per questo il sindaco Luciano Andreotti nel suo breve saluto prima del taglio del
nastro ha voluto sottolineare come l’Amministrazione comunale abbia voluto con convinzione promuovere per il prossimo venerdì santo, 30 marzo, la prima edizione della Sacra Rappresentazione della Passione di Cristo che si terrà nel cortile del monastero di San Nilo. “Nel giro di una settimana – ha detto il sindaco – Grottaferrata vivrà un grande evento religioso nel pieno dell’evento fieristico”. Una edizione, quella appena iniziata, dell’evento più antico e tradizionale della cittadina castellana che il sindaco ha definito “di mezzo”, “a cavallo tra passato e futuro “ “alba di un grande cambiamento” di cui in realtà già dalla logistica e dall’organizzazione degli spazi si vedono le prime tracce. Numerosi i sindaci del territorio presenti: tra gli altri Roberto Mastrosanti di Frascati, Emanuele Pucci di Monteporzio, Emanuele Crestini di Rocca di Papa, Carlo Colizza di Marino e altri rappresentanti dei comuni castellani e di quelli gemellati nel percorso niliano, in particolare il comune salernitano di Bracisgliano, presente in fiera con uno stand e all’inaugurazione con il sindaco Antonio Rescigno. Tra gli stand istituzionali anche quello del comune calabrese di Orsomarso. “Ora tuttavia – ha annunciato il sindaco in un passaggio del discorso – il compito che la mia amministrazione si assume, a partire già da domani, è quello di dare alla fiera una nuova veste e far sì che la fiera sia fattore di sviluppo economico e culturale attrattore di turismo e nuove iniziative commerciali. Per rilanciare l’evento – ha detto Andreotti – occorrerà un vero cambio di passo affidando l’organizzazione dell’evento a un vero e proprio ente Fiera partecipato da più soggetti che possa programmare, individuare e sviluppare nel quartiere fieristico di San Nilo le tematiche di una fiera vincente e d’eccellenza che guardi in primo luogo al territorio dei Castelli Romani”. Il primo cittadino ha quindi salutato i numerosi colleghi sindaci presenti e ringraziato gli amministratori e gli uffici
del Comune di Grottaferrata come gli uffici, i consiglieri comunali e la presidente del Consiglio comunale, Francesca Passini che ha curato il cerimoniale della mattina inaugurale. Dopo il sindaco, è intervenuto il vescovo di Frascati, S.E. monsignor Raffaello Martinelli che ha definito la Fiera come “un evento di unità, collaborazione perché solo attraverso l’unione delle forze, la collaborazione e il rispetto l’uno dell’altro possiamo far crescere i Castelli Romani e Grottaferrata”. Il vescovo Martinelli ha quindi sottolineato con piacere la notizia della Sacra Rappresentazione della Passione di Cristo, tornando a spiegare come anche un evento come la Fiera più che mai quest’anno nell’ottica pasquale possa vedere “morire gli egoismi e le divisioni per darci una mano gli uni gli altri” e vedere una resurrezione del lavoro, soprattutto di quello giovanile perché “i nostri giovani hanno diritto di sentirsi soggetti attivi nell’opera produttiva della comunità”. Il nastro è stato tagliato dalla signora Ivonne Orzilli, matriarca di una famiglia di imprenditori vitivinicoli grottaferratesi, scelta come madrina della 418esima edizione della Fiera di Grottaferrata. A pranzo il sindaco Andreotti, assessori e consiglieri di Grottaferrata hanno dato il via al Callara Tour 2018 organizzato dalla frazione di Saletta di Amatrice, salutando la prima mattina della #Fiera418 con un gustoso gesto di solidarietà a base di maccheroni all’amatriciana a sostegno delle comunità del centro Italia colpite dal terremoto del 2016. Frascati: palla al centro con
“Le Donne del Vino” FRASCATI (RM) – “Le donne del Vino” un evento che ha messo in evidenza la grande sensibilità che ha il Comune di Frascati e l’assessorato alla Cultura rispetto ai temi dell’enogastronomia, del turismo e anche all’imprenditoria femminile. Ottimi padroni di casa sia il sindaco Roberto Mastrosanti che lo stesso assessore Emanuela Bruni.
Il Comune di Frascati sta cercando di promuovere i suoi vini al meglio con iniziative e formule che aiutino a rimettere in tavola i vini nostrani. A tale proposito a spiegare questo indirizzo politico sono stati Roberto Gherardi Consigliere Delegato all’Enoturismo e Basilio Ventura delegato all’agricoltura. Molto interessante l’intervento della presidente de Le donne del vino Donatella Cinelli Colombini la quale ha commentato diverse slide che raccontano non solo l’evoluzione e i traguardi raggiunti dalle donne nel mondo del vino ma sono dei veri e propri vademecum utilissimi per guidare gli addetti ai
lavori verso una promozione dei prodotti vitivinicoli mirata ad espandersi e ad affermarsi anche nell’ormai florido comparto enogastronomico. L’associazione che guida Colombini conta oltre 770 donne straordinarie di tutte le regioni italiane: produttrici, enotecarie, ristoratrici, giornaliste, sommelier, esperte che stanno dando moltissimo al mondo del vino. Donatella Cinelli Colombini è una donna straordinaria: nel 1998 ha lasciato l’azienda di famiglia per crearne una sua composta dal Casato Prime Donne a Montalcino dove produce Brunello e dalla Fattoria del Colle a Trequanda con cantina di Chianti e centro agrituristico. Le sue sono le prime cantine in Italia con un organico interamente femminile.Nel 2003 Donatella ha vinto l’Oscar di miglior produttore italiano ed ha pubblicato il Manuale del turismo del vino. Nel 2007 è uscito il suo secondo libro Marketing del turismo del vino seguito nel 2016 dal Marketing delle Cantine aperte. Dal 2001 al 2011 è stata Assessore al turismo del Comune di Siena ed in questo periodo ha ideato il “trekking urbano” nuova forma di turismo sostenibile e salutare. Nel 2012 le è stato assegnato il “Premio Internazionale Vinitaly” e nel 2014 il titolo di Cavaliere della Repubblica Italiana. Dal 2016 è presidente Nazionale delle Donne del Vino Molto coinvolgente anche l’intervento dell’imprenditrice serronese Pina Terenzi vicepresidente nazionale dell’associazione “Donne in campo” che ha messo in evidenza il ruolo fondamentale che hanno le donne nel mondo del vino perché sono il fulcro delle aziende a conduzione familiare, che rappresentano il 76% di tutte le aziende agricole europee. Donne come motore della ripresa e della crescita dunque per mettere in campo nuove idee e attuare quelle possibili come i distretti del cibo che si sposano con le degustazioni. Una maniera per rilanciare le zone rurali e incentivare ancora di più il turismo enogastronomico In sala ad ascoltare un alta rappresentante CIA-Agricoltori
Italiani, una delle maggiori organizzazioni di categoria d’Europa che lavora per il miglioramento e la valorizzazione del settore primario e per la tutela delle condizioni dei suoi addetti, contando su circa 900 mila iscritti in Italia. Una suggestiva degustazione di vini ha concluso l’evento che si è rivelato un vero e proprio successo. Rocca Priora: rissa violenta tra ex marito, figlio e nuovo compagno della ex moglie
ROCCA PRIORA (RM) – I Carabinieri della Stazione di Rocca Priora hanno arrestato tre cittadini italiani, di 50, 47 e 20 anni, di cui uno già conosciuto alle forze dell’ordine, con l’accusa di rissa aggravata. Il 47enne, unitamente al figlio 20enne, dopo essersi recato presso l’abitazione del convivente della ex moglie per convincere la propria figlia di 18 anni, che si era allontanata nella mattinata, a tornare presso la casa paterna, ingaggiavano una violenta lite con il proprietario di casa e, impossessandosi di un bastone e di un’accetta, cercavano di colpire l’uomo che, nel contempo, tentava di aggredirli con un forcone. I Carabinieri, prontamente intervenuti a seguito di una telefonata giunta al “112”, riuscivano a fare gettare a terra gli oggetti atti ad offendere e, dopo aver riportato, senza
non poche difficoltà, la calma, li hanno arrestati. Tutti gli arnesi sono stati sequestrati, mentre i tre sono stati portati nel carcere di Velletri, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Nemi, caduta massi sulla via dei Laghi. Tersigni: “Il sindaco intervenga immediatamente”
NEMI (RM) – Pericolo per una caduta massi sulla via dei Laghi nel territorio comunale di Nemi. A segnalarlo il Consigliere Comunale della lista ‘Insieme per Nemi’ e Coordinatore Comunale e Dirigente Provinciale della ‘Lega Salvini’ Stefano Tersigni. “Venendo da Piazza Roma, sulla via dei laghi, poco
prima della galleria sul costone destro insiste una situazione di potenziale forte pericolo per la quale chiediamo un immediato intervento. Sono caduti dall’alto del costone dei grossi massi che hanno rotto la rete di contenimento posta in quel punto e se dovessero franarne altri le rocce colpirebbero le macchine in sosta o peggio dei passanti”. Tersigni ha quindi chiesto un intervento immediato da parte del primo cittadino al fine di verificare la situazione di potenziale pericolo per la pubblica incolumità quindi a far mettere in sicurezza la zona interessata dalla caduta dei massi.
Frascati: ruba un portafoglio all’ospedale e finisce in manette FRASCATI (RM) – I Carabinieri della Stazione di Frascati, unitamente a quelli del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Frascati, hanno arrestato un nigeriano, di 27 anni, già conosciuto alle forze dell’ordine, con l’accusa di rapina impropria. Dopo essersi introdotto all’interno dello spogliatoio del reparto di ortopedia dell’Ospedale “San Sebastiano Martire” di Frascati, lo straniero ha sportato, da una borsa riposta in un armadietto, il portafoglio del medico di turno. Lo straniero, sorpreso dal dottore, dopo averlo spintonato, è fuggito a piedi ma poco dopo è stato raggiunto e bloccato dai Carabinieri che nel frattempo erano giunti sul posto, grazie alla segnalazione giunta al “112”.
La refurtiva è stata recuperata e restituita al medico, mentre l’arrestato è stato tradotto presso la casa circondariale di Velletri, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Grottaferrata, Equi Diritti: “Nessun seguito alle promesse del sindaco Andreotti di sospendere in autotutela le indennità d’oro di occupazione”
GROTTAFERRATA (RM) – Equi Diritti scende in campo e batte cassa! Ecco la nota: “anta amarezza da parte di quei primi cittadini di una lunga lista, che nonostante i procedimenti pendenti al Tar ( per i ricorsi avverso l’acquisizione dei propri immobili e la delibera di giunta che non rispettando alcun paramento ne stabiliva una non attinente indennità di occupazione), si sono visti recapitare da parte del Comune richieste di denari arretrati per oltre 40.000 euro e 1.900 euro mensili per l’occupazione del proprio immobile per il quale 15 anni fa, hanno versato nelle casse del Comune e dello Stato i copiosi denari richiesti per il condono 2003. “La richiesta di sospensione del “debito??” presentata in autotutela come suggerito agli stessi dal proprio Sindaco Luciano Andreotti, a tutt’oggi non ha ricevuto dal Comune alcuna risposta. I malcapitati si vedono nuovamente costretti ad affrontare un nuovo ed ulteriore ricorso amministrativo con le tutte le importanti spese legali che ne conseguono e che gravano ulteriormente su bilanci gia’ sufficientemente
penalizzati dalla innegabile crisi economica che vede molte di queste famiglie, prive di entrate stabili” dicono da Equi Diritti che prosegue: “Ci chiediamo dove sia finito il buon senso e come sia possibile immaginare queste famiglie che sopravvivono per lo più con lavori saltuari possano permettersi di versare mensilmente nelle casse del Comune 1900 euro al mese oltre a 40.000 euro di arretrati, tra l’altro richiesti a chi, la propria casa l’ha costruita con le proprie mani e con i frutto dei sacrifici di tutta una vita. Luciano Andreotti che dal suo insediamento ha comunque dimostrato grande attenzione al problema dei nuclei sorti spontaneamente (tanto da avviare il previsto iter delle perimetrazioni), ci si aspettava di più, quantomeno l’accoglimento dell’istanza di sospensione in autotutela presentata dietro suo suggerimento dai fiduciosi cittadini ma evidentemente, lo spirito del Carnevale Grottaferratese si respira anche nei corridoi della pubblica amministrazione, dove lo ricordiamo sono giacenti in attesa di valutazione ben oltre 1500 domande di condono edilizio e questo, non e’ uno scherzo ma…. una bomba sociale prossima alla deflagrazione” Albano Laziale, chiude ematologia dell’ospedale Regina Apostolorum: Marco Silvestroni (FdI) punta il dito su Zingaretti
ALBANO LAZIALE (RM) – Chiude il reparto di ematologia dell’ospedale Regina Apostolorum di Albano Laziale, un’importante punto di riferimento per circa 2mila malati di varie patologie, soprattutto di tumori del sangue. Disappunto e preoccupazione sono stati espressi dal deputato e segretario Fdi per la Provincia di Roma Marco Silvestroni. “Apprendo con disappunto la notizia della chiusura del reparto ematologico dell’ospedale Regina Apostolorum – ha dichiarato il deputato di Fratelli d’Italia – dove circa 2000 persone si curano per varie patologie, soprattutto tumori del sangue.” Una notizia che piomba come una vera e propria doccia fredda per gli utenti del reparto specialistico del Regina Apostolorum. “Il mio rammarico e la mia preoccupazione si aggiunge a quella dei tanti utenti dei Castelli romani – ha detto ancora Silvestroni -per il fatto che il reparto svolge
attività di prevenzione, diagnosi e cura di tutte le patologie oncologiche ed ematologiche dell’adulto ed assicura le necessarie terapie di supporto e complementari”. La Regione non riconosce più la convenzione in atto dal 1992, e la struttura è inserita nella Rete Oncologia della Regione Lazio da Decreto del Commissario ad Acta n. 59/2010. “Mi chiedo come sia possibile chiudere una struttura così importante e strategica per il territorio. – Ha aggiunto il deputato – Questa è la riprova, qualora ce ne fosse stato bisogno, della scarsa attenzione di Zingaretti per i reali problemi dei cittadini della Provincia di Roma e per questo mi attiverò, portando la questione all’attenzione del Ministro della Salute, affinché intervenga a tutela del diritto alla salute dei cittadini di questo territorio”. Nemi e Genzano, Sagra delle Fragole e Infiorata: accordo tra i sindaci. Ecco le date
GENZANO (RM) – Posticipata l’Infiorata di Genzano di una settimana perché altrimenti l’evento più importante della cittadina dei fiori e del pane avrebbe coinciso con la Sagra delle Fragole di Nemi. Il Corpus Domini, evento religioso di punta all’interno dell’Infiorata di Genzano quest’anno cade infatti nella prima domenica di giugno ovvero il 3 giugno, data in cui si celebra la sagra delle fragole a Nemi. Per questo motivo Daniele Lorenzon, sindaco di Genzano di Roma dopo essersi confrontato con il primo cittadino di Nemi ha deciso di posticipare lo storico evento religioso di una settimana: “La prima cosa che ho fatto è contattare il sindaco di Nemi – dice Lorenzon – per cercare di capire se potesse esserci o un evento cumulativo contemporaneo o separato ma abbiamo deciso di comune accordo anche con l’autorità religiosa di posticipare la data del Corpus Domini e quindi posso annunciare che l’Infiorata si terrà il 9,10 e 11 giugno”
Lorenzon nel corso della puntata di Officina Stampa da alcune anticipazioni: “Il titolo del tema di quest’anno sarà “L’infiorata di Genzano di Roma, 240 anni di storia arte e tradizione” una tradizione – ha sottolineato Lorenzon – che ci accompagna dal 1.778. Importante è aggiungere che oltre lo stemma comunale sarà rappresentato anche il marchio dell’infiorata. Dunque protagonista del 2018 è la storia e le tradizioni del comune di Genzano rappresentate appunto dall’Infiorata. L’ordine dei tappeti è estratto a sorte ma l’unico paletto che abbiamo messo è che sotto il balcone del Comune ci sarà il quadro dell’artista ospite. Daniele Lorenzon sindaco di Genzano intervistato da Chiara Rai durante la puntata di Officina Stampa del 15/3/2018 [VIDEO]
Ximena Garcia, ecco il punto esatto del ritrovamento del cadavere sul lago di Nemi. I prelievi autoptici: “Stato di putrefazione avanzata” NEMI (RM) – “In stato di putrefazione avanzata” così è stato definito il corpo di Ximena Garcia, la transessuale argentina di 22 anni scomparsa lo scorso 22 gennaio da Lanuvio e trovata morta sabato scorso nel lago di Nemi. I prelievi autoptici sono stati effettuati ieri dall’Istituto di Medicina legale di Tor Vergata da medici legali tra i più affermati d’Italia: il Professor Giovanni Arcudi e il
professor Luca Marella. I prelievi serviranno per effettuare gli esami istologico e tossicologico che, oltre alle indagini che stanno portando avanti i carabinieri del Nucleo investigativo di Frascati, la stazione dei carabinieri di Lanuvio e la compagnia dei Carabinieri di Velletri potranno rispondere principalmente a due quesiti che non sono ancora noti: se Ximena avesse assunto stupefacenti e in che misura e lo stato degli organi per capire se qualche agente esterno abbia provocato la morte. A seguito dei prelievi dei medici legali emerge però un dato certo: non è stato possibile verificare se sul corpo ci siano lividi o abrasioni o segni di violenza perché il cadavere è in avanzato stato di putrefazione. Soltanto dunque gli esami istologico e tossicologico sapranno dare indicazioni certe. Intanto è importante chiarire che il luogo dove è stata trovata Ximena è vicino ad una sorta di piazzola di sosta, poco dopo il centro canoa comunale, dove attraverso un ripido viottolo in pendenza si arriva in acqua dove c’è un albero. Proprio in quel punto è stata ritrovata Garcia. lì, ci sono diversi preservativi e una mascherina che con tutta probabilità è stata utilizzata dagli uomini della scientifica. A un chilometro di distanza invece c’è l’albero dove i giornalisti di Chi l’ha Visto? hanno ritrovato la cinta appesa ad una protuberanza che si trova molto in alto, impossibile da raggiungere senza arrampicarsi. Da indiscrezioni gli inquirenti non hanno la certezza che si tratti della cinta di Ximena e comunque non può ritenersi in alcun modo l’arma del presunto delitto. Ulteriori aggiornamenti arriveranno nelle prossime ore.
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