Cult Il mensile culturale RSI Settembre 2021
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Libri: storie da credere Una giornata Intervista a e non credere per ripartire... Felicitas Hoppe cult dalla musica svizzera Il mensile culturale RSI Settembre 2021
Libri: storie da credere Sandra Sain SGUARDI DUETTO e non credere Produttrice Rete Due 4 18 Una giornata Intervista a È il 1817, nel pieno delle esplorazioni e delle rivoluzioni romanti- per ripartire... Felicitas Hoppe che, quando Samuel Taylor Coleridge conia l’espressione “willing dalla musica suspension of disbelief”. svizzera Nel 1798 Coleridge aveva dato il via proprio al romanticismo RENDEZ-VOUS anglosassone con la pubblicazione, insieme a William Wordsworth, delle Lyrical Ballads. È in questa raccolta poetica che ha cambiato ONAIR 24 il corso della letteratura britannica ed europea, che appare per L’agenda la prima volta la famosa The rime of the ancient mariner, il poema di 8 di settembre Coleridge che, a cavallo tra gotico e fantastico, ha influenzato Storici attori e ispirato molta della letteratura successiva (Mary Shelley in Franken- raccontano la storia stein lo cita e vi allude ripetutamente) fino alla cultura pop, sia del teatro in un NOTA BENE essa cinema, fumetti o musica (con persino il gruppo rock degli Iron omaggio a Strehler Maiden a restituirne una versione heavy metal negli anni ’80). 26 La riflessione di Coleridge, consumatore di droghe e alla perenne Recensioni ricerca di una relazione con altre dimensioni dello spirito, ruota molto 10 attorno al potere della letteratura di costituirsi come una seconda La nuova dimensione dell’esperienza umana. E da qui, appunto, quella “volon- Strada Regina 27 taria sospensione dell’incredulità” che teorizza richiamandosi a Club Rete Due Cicerone e alla sua “assensus suspensione” e che gli serve per definire il rapporto di collaborazione esistente, sebbene tacito, tra autore e 12 lettore, e le rispettive responsabilità. Se l’autore deve riuscire a rendere Apocalypse Kabul credibili le proprie creazioni, anche quando queste danno vita a mondi e creature fantastiche, il lettore deve fare ricorso alla propria volontà di adesione, silenziare l’esigenza di reale e abbracciare un 16 universo immaginario ma realistico e coerente. “Ad ora incerta”: S.T. Coleridge ha avuto il merito certo di dare efficacissima sintesi un nuovo viaggio e garantire ampia diffusione a un concetto che oggi è considerato alla poetico base della narratologia contemporanea. E da lettori, anche non di opere fantastiche e fantascientifiche, sperimentiamo quotidianamen- te questo tuffo nel meraviglioso che sono i libri: romanzi, racconti, poesie… Nel mese di settembre a Rete Due avremo modo di proporvi tanti libri perché a settembre oltre alla ripresa di Alice e degli spazi di palin- sesto dedicati alla letteratura, seguiremo importanti festival. Chiassoletteraria, dal 1. al 5, con una 15ma edizione dedicata al Pianeta proibito. E poi Babel, dal 10 al 12, dedicata alla Babele delle lingue e al mondo dopo l’11 settembre. Libri, voci, persone, storie e storia. Sospenderemo l’incredulità e vi racconteremo tutto. In copertina: una xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx delle illustrazioni di Gustave Doré per The rime of the ancient mariner di S.T. Coleridge. 1882. © istockphoto ACCENTO
Una giornata per ripartire… dalla musica La storia ci insegna quanto nei momenti più avversi la musica sia stata portatrice di rinascita. “L’11 maggio del 1946 Toscanini re, il 16 settembre, un’edizione speciale del programma Pavillon Suisse, mettendo l’ac- cento sui nuovi talenti musicali. svizzera diresse il concerto con cui veniva riaperto il Tea- Le seconde reti radio SSR, unite tro alla Scala, distrutto nel 1943 dai bombarda- nell’intento di creare un’opportunità di menti. Cadeva il muro di Berlino e si innalzava il dialogo tra musicisti geograficamente suono del violoncello di Rostropovi. La musica è separati dall’arco alpino ma spesso vicini uno strumento per ripartire: mai sottovalutarne per sensibilità ed esperienze e desiderose Redazione musicale la potenza” ricordava lo scorso anno Miche- di portare all’attenzione nazionale alcune le Dall’Ongaro, presidente dell’Accademia promettenti realtà regionali, accolgono Nazionale di Santa Cecilia, interpellato in sul palco dell’Auditorio Stelio Molo RSI merito a una possibile ripresa delle attivi- quattro giovani interpreti svizzeri vincito- tà, dopo la forzata quanto preoccupante ri di importanti premi musicali. A loro il battuta d’arresto imposta dal Covid. compito di rappresentare la propria regio- E proprio attraverso la forza accomu- ne culturale e di raccontare, ognuno nella In un periodo denso di difficoltà per tutto nante e l’universalità della musica la SSR propria lingua, la personale esperienza e l’ambito culturale la SSR si impegna a favore intende lanciare in questo frangente sto- le proprie aspettative. Attraverso un’idea- rico un messaggio di speranza e di nuova le “tour de Suisse musicale” in diretta su della scena musicale elvetica, proponendo partenza, ospitando per un’intera giorna- Rete Due (14.30 –16.30) si esibiranno dal ta artiste e artisti svizzeri di ogni regione vivo, soli e in varie formazioni. Dapprima giovedì 16 settembre la “Giornata nazionale e ambito. Una ricchezza di contributi da il pianista locarnese Alex Cattaneo, attual- della musica svizzera”: ventiquattr’ore di tutto il territorio rossocrociato che la SSR, mente impegnato nel “Master of Arts in impegnata a sostegno del pluralismo, del- Music performance” presso il Conserva- programmazione e nuove produzioni svizzere lo scambio tra regioni linguistiche e della torio della Svizzera italiana e già attivo a su tutte le reti radio SRF, RTS, RSI e RTR, coesione nazionale, favorisce e in parte livello regionale e svizzero in recital, for- produce, per offrire una piattaforma alla mazioni cameristiche e orchestrali. Poi con un’attenzione particolare alle nuove scena musicale elvetica. la diciassettenne violinista basilese Anna generazioni. Naomi Schultsz col suo polivalente talen- Ripartire dai giovani to (ha studiato con riconoscimenti anche Per quest’occasione, il “Gruppo Mu- il flauto dolce), coltivato alla Musikakade- sica Cultura” - che riunisce i responsabili mie di Basilea e ora alla Musikhochschule musicali dell’offerta classica delle quattro di Monaco sotto il prestigioso magistero regioni linguistiche - ha deciso di propor- di Julia Fischer. Un talento che l’ha por- 5 SGUARDI 4
tata già in tenerissima età a vincere con- che saprà poi anche offrire spunti di rifles- corsi e a esibirsi pubblicamente, in recital sione sullo stato del ‘far musica’ in Svizze- come in ambito cameristico e sinfonico. ra oggi, in un panorama nominalmente Altrettanto giovani i due musicisti chia- unitario ma nel contempo frammentato mati a rappresentare la Svizzera romancia e desideroso di supporti - in particolare e romanda: la flautista engadinese Luana per i giovani emergenti. La serata sarà poi Pereira Teixeira, approdata lo scorso anno nelle intenzioni di Rete Due una “poltrona da Zuoz ad Aarau alla finale del “Prix Mu- in Prima fila”, per calarsi all’ascolto di pro- sique” promosso dall’Associazione bandi- duzioni legate all’ambiente classico e con- stica svizzera; e il violoncellista Jonathan trassegnate dal ‘marchio’ rossocrociato Gerstner, sensibile anche agli ambiti jazz che, anche in musica, rivendica a ragione e rock, grande appassionato di creazioni un suo spazio e un suo ruolo di ‘garanzia e registrazioni audio-video. Interesse che di qualità’. Rete Due scende in campo an- lo ha già portato a collaborare con artisti che per questo. riconosciuti. Quattro percorsi singolari che testi- Musica per festeggiare moniano della vivacità della scena musica- L’impegno della SSR nel catalizzare e le giovanile in Svizzera e che si incrociano divulgare le tante sfaccettature della scena a Lugano. Città che il giorno successivo musicale nazionale e nell’individuare nuo- ospiterà per la prima volta la premiazio- vi talenti si estrinseca anche attraverso la Il giovane talento locarnese Alex Cattaneo. ne ufficiale degli annuali Premi svizzeri di propria offerta digitale. Fra i portali ormai Musica indetti dall’Ufficio Federale della di riferimento per molti gruppi, composi- Cultura. tori, produttori e interpreti svizzeri, c’è la piattaforma musicale mx3 (mx3.ch), nata La Giornata nazionale Musica, specchio dell’eterogeneità nel 2006 per iniziativa di Rete Tre, SRF3, della Musica svizzera alla RSI svizzera Virus, Couleur3 e Radio Rumantsch e vo- Rete Due LA 2 Una giornata dedicata interamente luta per mettere in sinergia e in luce gli 14.30 –16.30 Pavillon Suisse, edizione speciale 16.15 Swiss Army Big Band in Concert ® alla musica svizzera non è cosa da poco. attori della scena svizzera. Il suo succes- con 4 giovani interpreti svizzeri di talento, 17.10 Questa è Nella Martinetti ® In un’occasione come questa si rivela, una so ha incentivato nel 2019 la creazione in diretta dall’Auditorio RSI 18.05 Questo è Davide Van De Sfroos ® volta di più, la poliedricità di una Nazione di un’omologa piattaforma dedicata alla 24h di programmazione di musica svizzera 19.10 Questo è Paolo Meneguzzi ® che attraverso la Cultura riesce ad espri- musica contemporanea, Neo mx3 (neo. 20.15 Mario e Alberto Venzago ® Rete Uno 21.05 Gotthard - One life, one soul ® mere al meglio ciò che in altre realtà risulta mx3.ch). 09.05 –11.00 Uno Oggi, edizione speciale 22.50 Heinz Holliger dirige l’OSI ® quantomeno più complesso. La Musica è Quest’anno mx3 festeggia 15 anni sull’industria musicale svizzera 00.05 Andrea Bignasca-Musik Sessions motrice di un ampio spettro di situazioni e per l’occasione le terze reti SSR hanno 20.00 Showcase con Alfredo Parolini, (a Zäme Stah, SRF) che Rete Due vuole proporre nel corso del- ideato il progetto mx3-Tutti per uno. Otto in diretta dallo Studio 2 RSI 00.20 Seven-Musik Sessions 22.00 Confederation Music, edizione speciale (a Zäme Stah, SRF) la giornata radiofonica speciale. A partire concerti in diretta dal Fri-Son di Friborgo, 24h di programmazione di musica svizzera 00.35 Veronica Fusaro-Musik Sessions dalla mattinata, quando negli spazi di Ca- con altrettanti gruppi a rappresentare le (a Zäme Stah, SRF) priccio le sonorità saranno quelle di musica quattro regioni linguistiche: Tatum Rush Rete Tre prodotta, pensata, eseguita nella Confede- e Animor per la Svizzera italiana; Barrio 18.00 Confederation Music, edizione speciale. WEB razione. Un input i cui effetti scorreranno Colette e Danitsa per la Svizzera romanda; 19.00 –23.00 Mx3 -Tutti per uno, le terze reti rsi.ch/musica SSR festeggiano il 15. compleanno della come linfa attraverso la giornata, concen- Ursina e Fiona Fiasco per la Svizzera ro- piattaforma musicale mx3 con 8 concerti, trandosi nel già citato Pavillon Suisse, inca- mancia; Caroline Alves e Sam Himself per in diretta dal Fri-Son di Friborgo. stonato nel pomeriggio di Reteduecinque, la Svizzera tedesca. 24h di programmazione di musica svizzera. 7 SGUARDI 6
Rete Due / Colpo di scena Antonio Zanoletti e Francesco Sala non hanno inventato da lunedì 30 agosto a venerdì 3 settembre alle ore 13.30 niente. Hanno, in occasione del centenario della nascita rsi.ch/radiodrammi di Giorgio Strehler, cercato di rendere un omaggio amoroso a tre persone che condensano nella loro vita la storia del Storici attori Piccolo Teatro: Paolo Grassi, Nina Vinchi e naturalmente Giorgio Strehler. Il loro è stato un titanico lavoro di raccolta e scrittura che, adattato, ha portato alla drammaturgia raccontano la storia del radiodramma in 5 episodi. Nel mio piccolo parla di questo “triumvirato”, che reggeva il Piccolo, partendo da una pagina fondamentale della storia del teatro in un del teatro milanese: il rapporto con Bertolt Brecht. Strehler in Brecht trovò un contributo per rivoluzionare il teatro. Trasformare il “capocomicato” in “teatro del regista”, omaggio a Strehler dove quest’ultimo si assumeva ogni responsabilità, regalan- dosi così la possibilità di costruire un modo nuovo di “fare teatro”, che univa la ragione con il cuore. Un teatro Flavio Stroppini per tutti, non di élite, che rileggeva i classici trasformandoli regista e rendendoli contemporanei. Nacque così il teatro europeo di Giorgio Strehler. A recitare questa pagina di storia attori che hanno vissuto l’epopea del Piccolo: Giulia Lazzarini, Andrea Jonasson, Giancarlo Dettori, Cip Barcellini, ai quali si aggiunge Eros Pagni (unico possibile interprete di Ivo Chiesa). Si sono ritro- vati allo Studio 4 della RSI a rivivere, decenni dopo, ricordi ed emozioni. Solo loro, “giocattoli vivi, talvolta comici e altre volte con gli occhi pieni di lacrime” potevano rivelare l’essenza di quel mondo, con uno sguardo reale mescolato a una dolce nostalgia. Giorgio Strehler 9 ONAIR 8
LA 1 / Strada Regina ogni sabato alle ore 18.35 rsi.ch/stradaregina La nuova Strada Regina Bruno Boccaletti L’annunciato cambiamento di presentazione - lascia don Italo Molinaro, arriva Francesco Muratori - è un momento privilegiato per Strada Regina, la trasmissione cattolica in onda su RSI LA 1 ogni sabato alle 18.35. Non è solo questione di stile di conduzione, o di sostituire lo storico presentatore, Francesco Muratori è il nuovo volto di Strada Regina in onda ogni sabato alle 18.35 su LA 1. sacerdote, con un giovane laico. L’obiettivo è ambizioso: Strada Regina dovrà trovare una nuova sintonia con il proprio pubblico e con quello più generalista de LA 1 che si attende una informazione religiosa di qualità, aperta alla diversità e a pluralismo delle esperienze. Penso alla ricerca di equilibrio fra locale e universale, una dialettica che in fondo caratterizza da sempre la Chiesa catto- lica. Ci sono i grandi temi, messi in scena in Vaticano ma che poi trovano una traduzione concreta nello spazio a noi più vicino. C’è la voglia di raccontare storie, perché l’esperien- za religiosa molto spesso è storia di donne e di uomini. Ci sono protagoniste e protagonisti, da incontrare nello stu- dio tv virtuale. E poi c’è l’attualità, battente, che chiede riflessioni immediate, alla portata di una finestra settimanale televisiva su religione e dintorni. Tutto questo è già Strada Regina, ma lo sarà in modo ancor più puntuale a partire da sabato 4 settembre. 11 ONAIR 10
Rete Due / Laser mercoledì 8 alle ore 9.00 rsi.ch/laser Apocalypse Kabul Roberto Antonini Nel documentario realizzato a Kabul poco prima della conqui- sta della città da parte dei talebani, le voci dei protagonisti promanano grande inquietudine per il destino loro e dell’intero paese. La guerra da tempo è ubiqua, non c’è una vera e propria linea del fronte. Paure e terrore non hanno una precisa colloca- zione. Sono ovunque. Le forze fondamentaliste si manifestano con agguati e attentati sanguinari. Come quello che ha ucciso 85 bimbe e ragazze in una scuola del quartiere sciita, o quello che ha visto tre terroristi entrare nella maternità di Medici Senza Frontiere e aprire il fuoco su personale sanitario, neonati Sulle colline di Kabul, le lapidi di alcune delle 85 ragazzine uccise nell’attentato dell’8 maggio alla loro scuola media. e partorienti. Storie di terrore ma anche di resistenza e resilienza, Fotografia © Roberto Antonini di uomini e soprattutto donne che non intendono rinunciare alle conquiste fondamentali che malgrado il contesto bellico hanno consegnato alla popolazione nuove libertà e opportuni- tà. Accerchiata, la città viveva in un’incertezza cresciuta a dismisura con la partenza delle truppe americane e la veloce caduta dei capoluoghi delle province: Laser fotografa la capitale in un momento cruciale, con una parte della popolazione che non intende cedere, un’altra che cerca qualsiasi via di fuga, mentre aumenta il flusso di profughi che giunge dalle aree già cadute sotto il controllo talebano. Clima di grande angoscia con le speranze appese a un filo. Che si spezzerà poi il 14 agosto con la caduta della città nelle mani dei suoi aggressori. L’Afghanistan ricade nell’incubo dopo 20 anni e il documenta- rio testimonia del valore della libertà conquistata e dei senti- menti della popolazione negli ultimi momenti del ventennio tra l’inferno e il suo ritorno. 13 ONAIR 12
Era il mese di febbraio 2020 quando Rete Due, con uno straordinario concerto di Peppe Servillo e del Solis String culture. La prima puntata della serie portava gli ascoltatori a Napoli a conoscere i maestri di strada e i loro allievi, Quartet nello Studio 2 di Besso, lanciava un nuovo progetto podcast first. a incontrare giovani impegnati nella valorizzazione del patrimonio artistico cittadino, anche quello nascosto sotto A cura di Sandra Sain e con Claudio Agostoni, Klondike (rsi.ch/podcast) racconta un nuovo modo di viaggiare ispirato terra, e ad ammirare l’arte urbana tra le pareti dei musei e quelle dei palazzi di periferia. © istockphoto al turismo responsabile, fondato su principi di giustizia sociale ed economica, nel pieno rispetto dell’ambiente e delle
Rete Due / Colpo di poesia da lunedì 6 settembre a venerdì 17 dicembre alle ore 20.00 rsi.ch/radiodrammi “Ad ora incerta”: un nuovo viaggio poetico Silvio Perrella poeta, scrittore e critico letterario Primo Levi, ben noto e amato come prosatore e testimone, © Alfreda Benge scrisse anche poesie. Le raccolse sotto il titolo di Ad ora incerta. Era il suo modo di dire: è impossibile darsi un appuntamen- to “certo” con la Musa: Ad ora incerta è così diventata una bussola per trovare poesie Musa scompaginata, musa pigra, da leggere e raccontare. Poesie che compaiono quando vogliono Musa del corno, musa cornamusa, loro; che portano impresse le stimmate di un tempo indefini- Musa dei 100 corni, bile; che giocano con le stagioni; che danno forma a sentimenti Musa senza né capo né coda, ambigui; che scompaiono così come sono apparse. Musa fuori moda, Affidandosi all’“antica” malia della radio, che fa sovrana la voce. Perché mi visiti così di rado? Ecco ancora Coleridge, che fa dire al suo marinaio: “Io, col mio strano potere nella voce”. Si sa, la poesia viene e va come vuole lei; e bisogna saperla Stando seduto in un piccolo porto, si dondola sulla grande aspettare pazientemente. Prima di Levi si era imbattuto nelle bitta e aspetta l’ascoltatore: ore incerte Samuel T. Coleridge. Le aveva affidate al suo vecchio marinaio e alla potenza di una voce che sa dar suono Appena lo vedo in volto so all’esperienza. E sulla sua scia verrebbe da dire che la più Chi mi deve ascoltare: grande ora incerta sia proprio il mare. E a lui dico la mia storia Il mare che accoglie le nostre bracciate; che ci strattona; che all’improvviso ci fa naufraghi. Ci siamo. Può partire la sigla: Solar Flares di quel Robert Wyatt Il mare come pagina cangiante; come deposito di tempo la cui barba candida deve essere stata presa in prestito proprio in movimento. al vecchio marinaio. Il mare con le sue sofferenze e sempre più deserto d’acqua, La “strana” coppia di muse cornamuse disegnata da Alfreda ma capace di autorigenerarsi. Benge - che compare a illustrare questa pagina - fa apparire Il mare come miraggio. negli specchi le loro ore incerte. Siamo tutti noi. 17 ONAIR 16
Intervista a cura L’intervista è andata in onda di Natascha Fioretti il 24 aprile in Alice rsi.ch/retedue Felicitas Hoppe Pigafetta, un fantastico ballo per mare Nata ad Hamelin, il paese del pifferaio magico, Felicitas Hoppe ha studiato teoria della letteratura, retorica, scienze religiose, italiano e russo nelle università di Hildesheim, Tubinga, Eugene in Oregon, Niente e nessuno meglio della letteratu- Ho il libro qui davanti a me, guardo Berlino e Roma. Esordisce nel 1996 con la raccolta di racconti ra e dei suoi personaggi sa raccontarci la copertina, la grossa coda di pesce Picknick der Friseure (Il picnic dei parrucchieri) che le vale il premio Aspekte e una vincita in denaro che decide di investire in un viaggio con intensità ed emozione il mondo re- che esce dal mare. Penso al titolo intorno al mondo su una nave cargo. Da questa esperienza prende ale e quello fantastico, talvolta mesco- Pigafetta, al suo nome Felicitas Hoppe, forma Pigafetta che esce nel 1999 e apre a Felicitas Hoppe la sua lando abilmente l’uno all’altro fino a alla città del pifferaio magico… carriera letteraria. Tra le tante opere pubblicate ricordiamo Paradisi. farne perdere tracce e coordinate. D’al- In qualche modo è come se il suo Oltremare (2003), Johanna (2006) e Hoppe una sua autobiografia fittizia (2012). Nello stesso anno le viene assegnato il Georg Buechner tronde è cosa nota, quando ci mettiamo sentiero letterario fosse già scritto Preis per la sua capacità di “circumnavigare con la sua narrazione, in viaggio dobbiamo essere disposti a in quel lontano 1999, non crede? sensibile alla comicità e intrisa di melanconia, il segreto dell’identità”. liberarci della zavorra, essere pronti ad accogliere l’imprevedibile e lasciarci Iniziamo subito con una bella doman- toccare dalle esperienze, belle o brutte da! Guardando indietro è davvero andata che siano. così. Ovviamente sarebbe potuta andare Prepariamoci allora a salpare in- anche diversamente talvolta a posteriori dossando le lenti della meraviglia per tendiamo a costruire dei miti. Pensando ad scorgere le profondità dei mari su cui Hamelin è naturale che mi si metta in rela- scivola la nave cargo di Felicitas Hoppe zione al pifferaio magico, all’arte di raccon- che ci racconta di nani giganti, coltiva- tare favole, queste zone sono ricche di sa- tori di pesche e geografi bizzarri. ghe, storie popolari e leggende. Tornando alla sua domanda, le mie origini e il succes- so di questo romanzo fanno effettivamente supporre che il mio sentiero fosse segnato. 19 DUETTO 18
A giocare un ruolo importante è stato an- Ha menzionato il viaggio, alla fine Forse però pensando ai tempi anch’io ero una cronista su una nave della che il contesto famigliare, in casa usavamo del libro racconta di un critico pandemici viaggiare con la fantasia contemporaneità, da qui nacque l’idea di raccontare molte storie e favole. Anche per che rimase molto deluso dal fatto per evadere dalla realtà torna ad Pigafetta come patrono del viaggio, mi è questo ho iniziato a scrivere molto presto che il viaggio sulla nave cargo di essere attuale, non crede? stato chiaro sin da subito che avrebbe dato all’età di soli sette anni. cui racconta in Pigafetta lei lo aveva il titolo al romanzo. Tra l’altro con grande fatto davvero. In tedesco il romanzo Questo in effetti è il lato pazzesco del- disappunto da parte dell’editore. Non lo uscì nel 1999, esce in italiano venti- la faccenda. C’è chi oggi chiama in causa un dimenticherò mai, cercò con tutti i mezzi La sua familiarità con la scrittura due anni dopo, oggi quel critico nuovo tipo di cultura e dice che viaggiare di farmi cambiare idea, era assolutamente si evince subito, i suoi testi sono sarebbe della stessa idea? non era e non è poi così necessario. Abbia- contrario che il libro si intitolasse Pigafetta. fluidi, si leggono tutti d’un fiato. mo un’enorme scelta di meravigliosi libri e Questo nome non evocava nulla, era come Difficile rispondere, il critico era un storie che possiamo scoprire stando a casa a Felicitas Hoppe, una sorta di codice segreto Mi fa molto piacere sentirglielo dire uomo del suo tempo. Probabilmente oggi leggere. Pensando all’esperienza del Covid, che non dava nessuna informazione al let- perché spesso mi viene detto anche il con- direbbe che si tratta di una storia di tempi personalmente non ho nessun problema tore per cui nessuno avrebbe comprato il trario ma credo succeda quando non si è di- sommersi. Il viaggio sulla nave cargo si ispi- a stare a casa e impegnare il tempo. Resta libro. Anzi a suo dire Pigafetta richiamava sposti ad aprirsi, a lasciarsi andare al flusso ra ad un viaggio reale ma ha luogo in una però il fatto che sono proprio la relazione alla mente il nome di un tipo di formag- della fantasia. Se questo non piace o non stanza immaginaria. Non avrei mai potu- viva, vivace con la realtà, l’interazione con gio… Alla fine sono riuscita ad avere la me- lo si vuole fare o se si ritiene fondamentale to scrivere questo libro senza avere fatto gli altri il presupposto da cui nasce e si svi- glio, non ho voluto sentire ragioni, ho det- sapere sempre ad ogni momento dove ci si questa esperienza. Il critico che lei cita era luppa la fantasia. Solo dall’incontro con il to: Signori, mi dispiace, sono innamorata trova allora la mia scrittura non funziona. così entusiasta nel constatare che Felicitas vissuto reale nasce e si sviluppa la fantasia. di questo nome e del personaggio, il libro La scrittura è per me un atto spontaneo ma Hoppe fosse animata da tanta fantasia che deve chiamarsi così e in nessun altro modo. non per questo privo di difficoltà. Da bam- era convinto potesse risparmiarsi i soldi del Per fortuna è andata bene. bina scrivevo con facilità, oggi il processo è viaggio perché appunto dotata di una così Ora veniamo al romanzo, adden- più complesso soprattutto in vista di una grande ricchezza interiore. La mia argo- triamoci nelle sue mille pieghe pubblicazione e poi da adulti non si ha più mentazione, oggi come allora, è sempre la e sfaccettature e facciamolo partendo Pigafetta non è un romanzo, quel contatto diretto con sé stessi come da stessa: non esiste un mondo esteriore sen- dal titolo Pigafetta che non è casuale. non è un diario di viaggio, come bambini. za un mondo interiore. Da bambina sarei Come mai lo ha scelto? lo possiamo definire? anche potuta rimanere nascosta nel mio mondo di fantasia, in verità non viaggiavo Antonio Pigafetta è stato il cronista È la grande domanda che si pongo- A proposito di fantasia, non si corre nemmeno volentieri ma poi è arrivato il sulla nave di Magellano in occasione del- no la critica, la letteratura e l’editoria ed il rischio dopo così tanto scrivere e giorno in cui mi sono detta: devi andare là la prima circumnavigazione del globo dal è anche giusitificata. Credo che chi opera pubblicare che la fantasia si esaurisca? fuori a vedere come è fatto il mondo, devi 1519 al 1522. Quando prenotai il viaggio nel campo desideri sempre avere una pre- confrontare la tua fantasia con la realtà. su questa nave cargo della quale racconto, cisa connotazione, un’etichetta chiara da Difficile da dire, in verità la fantasia Questo passaggio al critico probabilmente i miei amici mi regalarono montagne di attribuire mentre per chi scrive non è fon- non si esaurisce. Credo piuttosto che sia la non è piaciuto. Non amo i cliché, per me libri. Tra questi c’era anche la biografia di damentale o quanto meno non è tra le prio- nostra riflessione sul mondo a cambiare. questa è una critica tipicamente tedesca Magellano di Stefan Zweig, per nulla fa- rità. Vengo dalla prosa breve, prima di Piga- Oggi, donna sessantenne, vedo la vita in che riflette l’opinione del mondo dell’ar- cile da leggere. La scorsi velocemente fin- fetta ho pubblicato piccoli racconti brevi ed modo diverso di quando scrissi Pigafetta, a te per cui un poeta è così ricco che non ha ché non mi saltò all’occhio questo nome: è evidente come il romanzo si componga, quei tempi ero molto più giovane, ingenua, bisogno di confrontarsi con la squallida Pigafetta. Mi conquistò immediatamente, sia l’insieme di brevi unità. Se Pigafetta sia avevo meno preoccupazioni e accoglievo realtà. Nel frattempo, credo che questa vi- avevo vissuto in Italia per qualche tempo un romanzo, un racconto, un diario… pos- le cose con più meraviglia. Quasi 30 anni sione sia cambiata, oggi, in cui la realtà è e conoscevo la lingua. Mi sono messa sul- so solo dire che durante la scrittura non ho dopo il mio viaggio tematizzo le questioni così schiacciata su di noi, il richiamo a sto- le sue tracce, ho fatto un po’ di ricerche e seguito un piano preciso, sapevo solo che con più enfasi e non penso sarei in grado di rie reali si è fatto più forte e forse c’è meno mi sono subito identificata nella storia del si trattava di un testo in prosa più lungo scrivere un romanzo come questo. interesse per la fantasia. cronista sulla nave di Magellano. In fondo composto di diverse parti più piccole. Se 21 DUETTO 20
l’editore avesse detto non è un romanzo lo York, un classico delle crociere, si prosegue zio di chi conosce la terra ferma e ignora la nella mia cabina, catturò subito la mia avrei pubblicato come testo in prosa ma gli sulla costa americana in direzione sud fino vita in mare. Alla prima tempesta mi è stato attenzione al primo giorno, mi sembrava editori vogliono pubblicare romanzi per- ai Caraibi, poi via attraverso il canale di chiaro: la tovaglia umida si affranca meglio un orologio gigantesco. Questa assidua ché sono convinti che la prosa breve non Panama fino ai mari del sud e a Tahiti. Da alla tavola, non scivola via facilmente man- presenza sta a significare che sulla nave il si venda. Possiamo discuterne a lungo, per lì ci dirigiamo in nuova Nuova Zelanda e tenendo meglio anche i piatti quando sulla tempo c’è, è importante. C’è un orologio me come autrice non è importante, per me Australia e poi attraverso l’equatore inizia- nave si inizia a sballottare. È chiaro che in in mensa, uno in cucina, nei corridoi… la conta la forma e nel mio caso, forse, si trat- mo a tornare passando per Taiwan, Hong questi casi mangiare diventa un’arte, come navigazione in mare è anche un viaggio di ta semplicemente di una forma molto per- Kong, Singapore, e poi via Mar Rosso in- si dice nel racconto, non si porta più il cuc- precisione, si devono rispettare dei tempi, sonale, una forma alla Hoppe! dietro verso l’Europa. Il viaggio si estende chiaio alla bocca ma è la bocca che va verso non si deve dimenticare che si è costan- da maggio ad agosto per circa 110 giorni. la scodella per non versare a terra la zuppa. temente sottoposti a uno spostamento Bisogna anche dire che in giornate come temporale, si deve tenere conto del fuso Leggo un breve passaggio dall’incipit questa spesso si sta seduti a tavola da soli… orario, spostare spesso le lancette indietro di modo che nei lettori e nelle lettrici Ci sono anche delle regole, non sono in molti ad avere voglia di venire o in avanti, non per niente l’ora viene conti- di questa nostra conversazione possa delle norme da osservare durante a tavola quando c’è il mare mosso. nuamente annunciata sin dal mattino. C’è animarsi la curiosità: “Cari, è solo un viaggio come questo? questo meraviglioso paradosso per cui ci si una gita, niente di più. Tra qualche trova in uno spazio apparentemente senza giorno sarò di ritorno, siederò di nuovo Il mondo della nave è un mondo a sé. A proposito di mare mosso in tempo che ti permette di vedere soltanto a tavola, il secondo commensale da Nel momento in cui si sale su una nave car- Pigafetta si menzionano diversi tipi l’oceano, raramente la terraferma eppure la destra. Nel frattempo tengo gli occhi go si accede ad un contesto nuovo che ha di mal di mare, quali sono? scansione delle ore viene sottolineata quasi aperti. Vi stupirò con immagini che le sue regole. Bisogna immaginarselo come si temesse di cadere fuori dal mondo, dalla normalmente non si possono vedere… un collegio, un convento o una prigione, Il mal di mare diviene una sorta di realtà. Sulla nave è importante sapere che Che cosa occorre portare con sé: nel caso più estremo si accede a una comu- metafora, la prima riguarda il corpo, si sta ore sono anche per essere puntuali nel rag- canna da pesca, esca, filo. Cappelli nità chiusa e se non ci si attiene alle regole e così male (a me per fortuna non è capitato giungere e lasciare i porti. Si vive dunque e ombrello. Meridiana, bussola e carta. ai modi di fare, come gli orari per mangiare ma l’ho visto su altri), che le persone posso- seguendo un ritmo molto preciso. Anelli salvagente per ogni dito. e dormire, allora è meglio non imbarcarsi no diventare verdi in viso. Si pensa sia una In cima a tutto la lettera di raccomanda- nemmeno. Ci si deve saper adattare alle fantasiosa esagerazione letteraria ma è la zione per il capitano generale, che strutture ferme delle quali si viene a cono- verità. Poi si viene colpiti da un altro tipo Abbiamo parlato della rotta, delle ha deciso di cercare isole in cui vivono scenza nel momento in cui si sale a bordo. di mal di mare, quello che prende l’anima, abitudini e delle regole, del mal nani con le orecchie grandi, un orecchio riguarda la sostanza umana e che definirei di mare, ci manca ancora l’equipaggio: che serve loro da letto e l’altro da psichica. Lontani dalla terra ferma e dalla chi va per mare con Pigafetta? coperta. Vivono, questi nani, in grotte In tutto questo a bordo si insegna società ci si ritrova in un contesto estraneo che si trovano a grande profondità come si deve mangiare la zuppa… in cui tutto appare diverso e sconosciuto. Di nuovo, questo è uno straordinario sottoterra e fuggono emettendo suoni Ci sono due tipi di mal di mare, uno nella esempio di come la realtà rifornisca e nu- striduli, non appena scorgono un Qui mette in gioco un bell’aspetto. Le pancia e uno nella testa. tra la fantasia. C’è la squadra del personale estraneo….” Dove inizia l’avventura regole dello stare a tavola dipendono evi- della nave cargo formata da 17 persone, su Felicitas Hoppe? dentemente dalle condizioni metereologi- una nave cargo moderna oggi sono molti che, se c’è cattivo tempo mangiare diventa Una curiosità: leggendo mi è di più, tutti uomini e forse anche questo Siamo nel nord della Germania, una sfida e bisogna fare grande attenzione. capitato di notare che su questa nel frattempo è cambiato. Poi ci sono i l’avventura inizia e finisce ad Amburgo, I primi giorni quando mi sedevo a tavola nave ci sono molti orologi, perché? cosidetti ospiti paganti, persone che pre- nel mezzo c’è il giro intorno al mondo. A mi meravigliavo sempre del fatto che la to- notano la loro cabina e condividono il grandi linee salpiamo in direzione Rotter- vaglia fosse umida. Pensavo non avessero Ci sono davvero molti orologi sia sul- viaggio, alcuni solo per un tratto, altri per dam, poi andiamo a Le Havre, solchiamo fatto in tempo ad asciugarla e stirarla poi la nave del racconto, sia su quella dove ho l’intero itinerario come ho fatto io. In que- l’Oceano Atlantico, facciamo tappa a New ho imparato che il mio era il tipico giudi- viaggiato. Ricordo chiaramente l’orologio sto caso possiamo dire che la navigazione, 23 DUETTO 22
l’esperienza fatta mi ha servito i personag- gi su un vassoio d’argento. Vale a dire che 9. Sa 11 Gio 16 Do 19 2021 i personaggi che descrivo in Pigafetta sono le stesse persone con le quali ho trascorso ore 10.00 ore 14.30 ore 14.00 e 19.30 Teatro Sociale, Bellinzona Auditorio Stelio Molo RSI, Auditorio Stelio Molo RSI, gran parte del mio tempo - un geografo in- Lugano-Besso Lugano-Besso glese che vive in Australia, un allevatore di Babel 16ma ed. - Babele Moby Dick Giornata della musica La Via Lattea - pesche della Georgia, un idraulico francese Con Alessandro Bertellotti svizzera - Pavillon Suisse Fauré torna a Lugano che quasi non proferisce parola, una cop- pia molto curiosa di agenti immobiliari di Brema. Leggendo la storia può sembrare Me 1 ore 20.45 e gli ospiti della manifestazione In diretta su Rete Due rsi.ch/retedue Alex Cattaneo, pianoforte Anna Schultsz, violino Luana Pereira Teixeira, flauto Quarto movimento-Lugano fra presente e Belle Epoque Stazione 1 ore 14.00 una costellazione uscita da una serie tv o Cinema Teatro, Chiasso Jonathan Gerstner, violoncello L’Instant Donné Maestro accompagnatore: dalla classica barzelletta: “ci sono una tede- Musiche di Pesson, Fauré Do 12 Tra jazz e nuove musiche Redjan Teqja, pianoforte sca, un inglese, un francese e un americano Chemirani Ensemble e Schöllhorn - Incontro con Musiche di Debussy, Chopin, Poesia e musiche persiane Pesson e Schöllhorn seduti su una nave”. In realtà sono i profili Chausson, Holliger, Poulenc, Stazione 6 ore 19.30 per Lucia Morello ore 18.00 Cassadò, Sostakovic degli ospiti con i quali ho viaggiato. L’Instant Donné Lago di Lugano, in battello Una collaborazione In diretta su Rete Due Marion Tassou, mezzosoprano ChiassoLetteraria - La Via Lattea - rsi.ch/retedue Musiche di Fauré e Pesson RSI Rete Due Fauré torna a Lugano (Prima esecuzione mondiale) Felicitas Hoppe, … una trasparenza serena… Sa 18 Pigafetta, Fogazzaro incontra Fauré Sa 4 Lu 20 Del Vecchio Editore, Roma 2021, pp. 190. Originale radiofonico con Traduzione di Augusto di Bono, ideazione ore 20.30 Anna Maria Curci. ore 14.35 Mario Pagliarani, regia Alberto Auditorio Stelio Molo RSI, ore 21.00 Cinema Teatro, Chiasso Buscaglia. Lugano-Besso Teatro del Gatto, Ascona Chiassoletteraria 15ma ed. - Produzione RSI Rete Due La Via Lattea - Tra jazz e nuove musiche Pianeta proibito - Alice Fauré torna a Lugano De Piscopo - Moroni - Zunino Lu 13 In diretta con Massimo Zenari Terzo movimento-Gran Gala Around Pino e gli ospiti della manifestazione Fauré-Stazione3 Una collaborazione Orchestra della Svizzera ore 20.30 Jazz Cat Club - RSI Rete Due Ma 7 italiana Chiesa San Francesco, Direttore Johannes Schöllhorn In diretta su Rete Due Locarno Anna D’Errico, pianoforte rsi.ch/jazz ore 14.30 Settimane Musicali di Ascona Musiche di Fauré e Schöllhorn Gio 30 Studio 2 RSI, Lugano-Besso Orchestra della Svizzera In diretta su Rete Due senza pubblico italiana rsi.ch/retedue Live di Reteduecinque - Direttore Thomas Søndergård Regula Mühlemann, soprano Prenotazioni per sabato 18 ore 20.30 MusicaViva e domenica 19: Trio Rast-Cauzzo-Crespi Musiche di Beethoven, Mozart Sala Teatro LAC, Lugano e Schubert teatrodeltempo.ch Moira Cauzzo, violino OSI al LAC-Concerti RSI Annika Rast, flauto In diretta su Rete Due Orchestra della Svizzera Leonardo Crespi, pianoforte rsi.ch/retedue italiana Musiche di Cui, Gaubert, Ibert, Direttore Markus Poschner Sostakovic Prevendita: Hugo Siegmeth, sassofono Presenta Barbara Tartari settimane-musicali.ch Musiche di Sulchan Nassidse In diretta su Rete Due e Čajkovskij e videostreaming In diretta su Rete Due Fotografia © Anita Affentranger rsi.ch/live-streaming rsi.ch/retedue 25 DUETTO 24
Alfonsina La famille Respect e la strada Rameau di Liesl Tommy di Simona Baldelli Justin Taylor Enrico Bianda Sellerio Giuseppe Clericetti È stato il film della cerimonia Natascha Fioretti di chiusura della settantaquat- Ecco un nuovo album “gene- tresima edizione del Locarno C’erano tutte le premesse alogico” del clavicembalista Film Festival. Il biopic dedicato perché il destino di Alfonsina franco-americano Justin Taylor alla regina del soul Aretha Morini, poi Strada, nata a che esplora con sagacia, per Franklin. Castelfranco Emilia nel 1891 l'etichetta Alpha, la famiglia del Il film si intitola Respect, lo ha da una famiglia di contadini, grande Jean-Philippe Rameau. diretto Liesl Tommy (una regi- fosse quello comune a tante Del capostipite sono presenti sta teatrale, televisiva e cine- altre donne anonime cresciute dodici brani, completati da alcu- matografica) e vede protagoni- nella miseria. Lei, invece, con ne composizioni dei parenti, sta Jennifer Hudson (scelta a la fatica, il sudore, il talento i figli Claude-François e Claude, suo tempo dalla stessa Aretha) e l’ostinazione si conquistò la e il nipote Lazare. In Taylor insieme a Forest Whitaker. strada e la vita sulla sua bici- sono ben riconoscibili i tratti di Il film è stato proiettato a pochi cletta alla faccia di chi non una nuova generazione di giorni dal terzo anniversario voleva riconoscere i suoi meri- tastieristi che, approfittando della morte della Franklin. ti, concederle la sua felicità. dell'esperienza dei Patriarchi L’uscita del film coincide con Fu soprannominata diavolo in dell'interpretazione consape- un rinnovato interesse attorno gonnella, apostrofata con le vole, la rinnova: coscienza alla figura della grande inter- peggiori offese ma non si arre- della ripresa variata, fantasia prete della musica americana: se mai e nel 1924, quando le di fraseggio, libertà ritmica per qualche giorno è stato strade non erano asfaltate e rispetto al testo, “superlegato” possibile vedere nei cinema, le biciclette pesavano almeno e “diseguaglianze”. Il tributo nel corso del mese di giugno, venti chili, fu la prima donna alla famiglia Rameau vede un il grande documentario inti- a partecipare al Giro d’Italia. importante epilogo nell'Hom- tolato Amazing Grace, diretto Alfonsina dimostrò che anche mage à Rameau di Debussy, nel 1972 da Sidney Pollack e club le donne possono compiere questa volta su un magnifico mai distribuito a causa di una l’immane fatica dei ciclisti pianoforte Érard del 1891: serie infinita di vicissitudini. maschi e inaugurò un nuovo sonorità ideali. Ora il film - che documenta modo di vedere e intendere i due giorni di realizzazione lo sport femminile. in una chiesa di Los Angeles del capolavoro gospel Amazing Grace - è finalmente disponibile per il pubblico e rappresenta un ottimo punto di partenza per approfondire Vivi la cultura con Rete Due. la conoscenza della Regina. 27 NOTA BENE 26
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