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“Pizzo” ai fiorai, arresti di CC e Gdf
Estorsione e lesioni, Per DDA elementi di spicco clan Cesarano

NAPOLI 21 Maggio 2019 22:23

– Sette misure cautelari sono state eseguite stamattina dai
militari dei Carabinieri e della Guardia di Finanza di Torre
Annunziata (Napoli) nei confronti di altrettante persone
ritenute dagli inquirenti della DDA elementi di spicco del
“clan Cesarano” di Castellammare di Stabia.
I destinatari dei provvedimenti restrittivi, secondo i pm
Antimafia di Napoli elementi di spicco della famiglia
malavitosa, sono accusati di estorsione e lesioni personali
nei confronti di imprenditori del cosiddetto “mercato dei
fiori”, la zona florovivaistica più importante del sud-Italia,
attiva tra i comuni di Castellammare di Stabia e Pompei.
Riscuotevano pensione defunti, 2 denunceOperazione Gdf. Uno
aveva ottenuto anche reddito cittadinanza

CATANZARO22 maggio 201909:30

– Riscuotevano indebitamente da molti anni la pensione,
rispettivamente della madre e della suocera entrambe decedute,
e uno di loro aveva anche presentato domanda per la percezione
del reddito di cittadinanza ottenendo un ammontare complessivo
di oltre 1.300 euro mensili. Due persone sono state denunciate
per truffa ai danni dell’Inps dal Nucleo Gruppo tutela spesa
pubblica della Guardia di finanza di Catanzaro che, su delega
della Procura, ha sequestrato loro denaro, beni e attività
finanziarie per 184 mila euro.
In tutti e due i casi, i responsabili della truffa avevano
omesso di comunicare la morte il primo della madre deceduta
nel 2005 continuando a prelevare ogni mese le relative somme
dal libretto postale di cui era cointestatario e arrivando a
incassare indebitamente circa 84 mila euro e il secondo della
suocera    morta    nel   1998   arrivando    a   riscuotere
fraudolentemente, dopo averne certificato l’esistenza in vita,
per oltre 20 anni, oltre 100 mila euro di erogazioni
pensionistiche.
Truffe a parrocchie e case di riposoBanda ha colpito in tutta
Italia, 12 ordinanze di custodia

TORINO22 maggio 201909:38

– Prendeva di mira parrocchie, conventi, enti religiosi e case
di riposo un’organizzazione criminale smantellata dai
carabinieri del Comando provinciale di Torino. I militari
hanno eseguito 12 ordinanze di custodia cautelare e accertato
86 truffe messe a segno in tutta Italia per un guadagno di
oltre 400 mila euro.
I componenti della banda contattavano parrocchie e conventi
presentandosi come rappresentanti di enti locali, dipendenti
comunali e regionali o direttori di istituti di credito.
Dicevano all’ente religioso che era stato accreditato un
contributo, comunale o regionale, maggiore a quello dovuto e
chiedevano la differenza da versare su carte Postepay. Le
somme variavano da 2mila a 16.500 euro. Le vittime, nel timore
di essere multate, versavano il denaro su

conti correnti o carte prepagate intestati a prestanomi.

Duemila dosi cocaina ad Asti, 15 arrestiCarabinieri scoprono
attività spaccio

ASTI22 maggio 201909:40

– Oltre 2 mila vendite di cocaina in otto mesi ad Asti. Per
un’ampia attività spaccio scoperta dai carabinieri il gip ha
emesso 15 misure cautelari in carcere, eseguite questa mattina
dai militari del Nucleo operativo e radiomobile, nei confronti
di uomini e donne, astigiani, albanesi e nord africani.
Le basi di smercio della droga erano alcuni alloggi occupati
di corso Volta e corso Casale, ma anche piazzetta Italia, in
pieno centro. I dettagli dell’operazione saranno forniti nella
conferenza stampa prevista per questa mattina alle ore 11 alla
caserma del Comando provinciale di Asti.
Salvini, convocare cdm per dl sicurezza’Sarebbe un peccato
perdere tempo’

22 maggio 201909:59

– “Sarebbe un peccato perdere tempo, nel decreto sicurezza bis
ci sono articoli contro la camorra, assunzioni per far
eseguire le pene. Io sono pronto, mi aspetto la convocazione
del Consiglio dei ministri”. Lo ha detto il ministro
dell’Interno Matteo Salvini al programma ‘Mattino 5′ su Canale
5.
Bambino di due anni trovato morto in casa a Milano, fermato il
padreEvidenti segni di violenza, in casa c’era solo la madre.
L’uomo è fortemente sospettato di aver ucciso il figlio
MILANO22 maggio 201913:49

Un bambino di 2 anni è stato trovato senza vita all’interno di
un appartamento alla periferia di Milano. Secondo quanto
appreso finora ha evidenti segni di violenza e i paramedici
hanno solo potuto constatare il decesso. A chiamare i soccorsi
è stato il padre, ma all’arrivo della polizia c’era soltanto
la madre, 23enne. E’ stato fermato dalla polizia il 25enne che
è fortemente sospettato di aver ucciso il figlio.

Fumo da motrice,evacuato convoglio metroNessun ferito o
intossicato. Passeggeri sul treno successivo

22 maggio 201911:09

– MILANO

– Molto fumo, ma nessun ferito, questa mattina, per un
principio d’incendio si è sviluppato in un convoglio della
metropolitana rossa, a Milano. Tutti i passeggeri sono stati
fatti scendere    dal   treno   ma   nessuno   sarebbe   rimasto
intossicato.
E’ accaduto alle 8.15 quando dalla motrice si è sviluppato del
fumo, che però, secondo quanto riferito da Atm, non ha
provocato particolari problemi. Secondo quanto precisato
dall’azienda dei trasporti milanese, i passeggeri sono stati
evacuati e sono stati fatti salire sul treno successivo in
direzione per Sesto Fs, mentre il convoglio con il principio
d’incendio, sotto controllo, è stato portato in deposito.
Minacce a candidato Lega nel BrescianoA Bovezzo, scritta su
camion candidato consigliere

BRESCIA22 maggio 201911:19

– Una scritta minatoria è comparsa questa mattina contro il
candidato sindaco della Lega a Bovezzo, nel Bresciano, Massimo
Imparato. “Imparato appeso” è stato scritto sul portellone di
un camion di proprietà di un candidato consigliere della
stessa lista di centro destra. Bovezzo è il paese di residenza
della deputata bresciana del Carroccio Simona Bordonali, che
solo pochi giorni fa è stata presa di mira con Salvini
attraverso volantini anonimi affissi in paese. La Lega ha
presentato denuncia ai carabinieri.
Strage Bologna, perizia dna su restiLa salma di Fresu
riesumata il 25/3 da un cimitero in Toscana

BOLOGNA22 maggio 201911:24

– La Corte d’Assise di Bologna ha disposto un esame del dna
sui resti attribuiti a Maria Fresu, una delle 85 persone morte
nell’attentato del 2 agosto 1980 e madre della vittima più
piccola, Angela, tre anni. La perizia è stata chiesta dagli
avvocati Gabriele Bordoni e Alessandro Pellegrini, difensori
dell’ex Nar Gilberto Cavallini, imputato per concorso nella
strage, motivandola con quanto osservato dopo la riesumazione,
il 25 marzo, dei resti attribuiti alla donna dal cimitero di
Montespertoli     (Firenze),     nell’ambito     dell’esame
esplosivistico. Il nuovo accertamento sarà affidato al perito
Elena Pilli, esperta del Ris di Roma.
Bus si ribalta vicino Siena, un            mortoAll’altezza   di
Monteriggioni in direzione sud, sull’Autopalio

MONTERIGGIONI (SIENA)22 maggio 201911:33

– Una persona è morta e numerose persone sarebbero rimaste
ferite nel ribaltamento di un bus turistico avvenuto intorno
alle 9.30 sulla Siena-Firenze all’altezza di Monteriggioni
(Siena) in direzione sud. Secondo quanto si apprende a bordo
c’era una comitiva di turisti di origine russa. I vigili del
fuoco stanno lavorando per estrarre alcune persone rimaste
incastrate tra le lamiere del bus finito in una scarpata e
adagiato sul fianco destro. Sul posto oltre ai vigili del
fuoco, la polizia stradale, il personale Anas e numerosi mezzi
del 118. Il raccordo autostradale Siena-Firenze è
provvisoriamente chiuso in direzione Siena, con uscita
obbligatoria allo svincolo di Monteriggioni. Per cause in
corso di accertamento il mezzo sarebbe uscito di strada
ribaltandosi.

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No biancheria, stop attività Cardarelli
Deficit lenzuola e camici puliti per sciopero lavoratori

NAPOLI22 maggio 201911:34

– L’Ospedale Cardarelli di Napoli ha deciso stamattina “la
sospensione di ogni forma di attività programmata, ovvero
programmabile, onde ridurre i volumi di utilizzo” della
biancheria pulita. E’ quanto deciso dai vertici del Cardarelli
per far fronte all’emergenza determinata dallo sciopero dei
lavoratori della ditta di lavanderia. Gli addetti hanno
ripreso stamattina a lavorare ma l’ospedale ha un forte
deficit di biancheria pulita.
Battisti, primi permessi tra meno 4 anniLa condanna
all’ergastolo non ostativa a richiesta benefici

MILANO22 maggio 201911:43

– La Corte d’Assise d’Appello di Milano che ha confermato la
pena del’ergastolo per Cesare Battisti, l’ex terrorista dei
Pac, ha stabilito anche che la pena nel suo caso non è
ostativa alla richiesta di benefici. Da quanto si è saputo,
avendo già scontato come ‘presofferto’ 6 anni e mezzo circa,
l’ex terrorista dei Pac potrà richiedere benefici, come i
permessi premio, già tra 3 anni e mezzo circa dopo che avrà
scontato complessivamente dunque 10 anni di carcere.
Presidio a Palagiustizia, più assunzioniSindacato Confsal
Unsa, non si può morire di malagiustizia

TORINO22 maggio 201911:46
– Un presidio di lavoratori si è formato davanti al Palazzo di
Giustizia di Torino per chiedere “più assunzioni” tra il
personale amministrativo del comparto.
L’iniziativa è del sindacato Confsal Unsa in riferimento al
caso di Stefano Leo, il giovane ucciso lo scorso febbraio da
un 27enne che nonostante una condanna irrevocabile senza
condizionale non era stato arrestato per la mancata
trasmissione degli atti all’autorità competente.
“Migliaia di delinquenti – dice il segretario Massimo
Battaglia – sono a piede libero perché manca personale. Siamo
qui per gridare al governo e al ministro Bonafede la rabbia
dei lavoratori e dei cittadini che aspettano giustizia. E non
sono ascoltati. Bonafede la finisca con la campagna elettorale
e metta a disposizione le risorse necessarie”. Battaglia ha
detto che il presidente della Corte di Appello “è con noi. Ma
ora – ha aggiunto – è la politica a dover fare la propria
parte”. I dimostranti indossano magliette con la scritta “Non
si può morire di malagiustizia”.
Resta domiciliari ex segretario Pd BocciGip respinge istanza
revoca misura dopo interrogatorio

PERUGIA22 maggio 201912:02

– Rimane agli arresti domiciliari l’ex segretario regionale
del Pd Gianpiero Bocci indagato nell’ambito dell’inchiesta sui
concorsi dell’ospedale di Perugia che sarebbero stati
‘pilotati’ da esponenti locali del partito.
Lo ha deciso il gip che ha respinto un’istanza di revoca della
misura cautelare avanzata dalla difesa del politico.
Bocci ieri è stato interrogato su sua richiesta dal gip
sostenendo di non avere mai chiesto le tracce delle prove
scritte dei concorsi e di non averle quindi fornite ad alcuno.
L’ex segretario del Pd umbro è ai domiciliari come l’ex
direttore generale dell’Azienda ospedaliera Emilio Duca e l’ex
direttore amministrativo Maurizio Valorosi. Per tutti la
misura scadrà il 12 giugno.
E’ invece tornato libero dopo le dimissioni l’ex assessore
regionale alla Sanità Luca Barberini.

Sri Lanka, allarme Chiesa su terroristiCard. Ranjith, ce ne
sono ancora liberi, non siamo sicuri

COLOMBO (SRI LANKA)22 maggio 201912:04

– “Ci sono ancora terroristi liberi, è stata catturata solo la
prima cellula, non si può dire che siamo al cento per cento
sicuri”: a farsi portavoce dell’apprensione che si vive ancora
in Sri Lanka, dopo gli attentati di Pasqua, che hanno
provocato la morte di oltre 250 persone è il cardinale di
Colombo, Alberto Malcolm Ranjith, in un incontro nell’ambito
della missione in Sri Lanka di Acs-Italia.
Il cardinale riferisce che un anno fa erano state arrestati
fondamentalisti islamici sospettati di preparare un attentato
“ma poi sono stati liberati per soddisfare le richieste di
Ginevra che chiede al Paese il rispetto dei diritti umani” e
quindi non lunghe carcerazioni preventive. Il cardinale dice
senza mezzi termini che la comunità cristiana è “arrabbiata”
con il governo per avere sottovalutato tutte le allerta e
soprattutto di non avere avvisato le autorità religiose. “Noi
avremmo sospeso le messe se fossimo stati messi al corrente di
quanto poteva accadere”, aggiunge il card. Ranjith.
Viminale, controlli su canili-lagerE Salvini accelera su ddl
che raddoppia pene per maltrattamenti

22 maggio 201912:09

– Un milione di euro per scovare canili e gattili irregolari.
È lo stanziamento messo a disposizione dal Viminale: nel giro
di sei mesi il ministero dell’Interno intende passare al
setaccio le nove regioni italiane con maggiore concentrazione
di ricoveri per gli amici a quattro zampe. È una delle
iniziative firmate da Matteo Salvini, che parallelamente
intende accelerare sul disegno di legge leghista che raddoppia
le pene per chi maltratta o uccide gli animali. Una proposta
che prevede anche il divieto di esercitare la professione per
veterinari, addestratori o allevatori che nell’esercizio della
loro attività compiono atti contro gli animali.
Il fondo ad hoc “per la prevenzione e il contrasto del
maltrattamento” aprirà dunque una stagione di verifiche
straordinarie. Sotto la lente finiranno Campania (114
strutture censite, tra canili sanitari e rifugi), Emilia
Romagna (60), Lazio (80), Lombardia (94), Marche (58),
Piemonte (77), Puglia (175), Sicilia (57), Toscana (70).
Totale: 785 strutture.
Stupro di gruppo in strada a RomaVittima una studentessa
etiope, aggredita da tre persone

ROMA22 maggio 201912:42

– Uno stupro di gruppo in strada a Roma dopo la discoteca.
Vittiam una studentessa etiope di 21 anni aggredita da tre
persone. La Procura di Roma indaga per violenza sessuale. Il
procedimento è coordinato dal procuratore aggiunto Maria
Monteleone. La violenza sarebbe avvenuta a poca distanza da
una discoteca vicino all’Olimpico. Sul luogo è intervenuta
anche una ambulanza del 118 che ha trasportato la giovane in
ospedale dove i medici del Pronto soccorso avrebbero
riscontrato ferite compatibili con una violenza sessuale.
Bimbo ucciso: polizia ferma il      padreTrovato   grazie   al
cellulare non lontano da casa

MILANO22 maggio 201913:20

– E’ stato fermato dalla polizia poch Aljich Rhustic, il
25enne che è fortemente sospettato di aver ucciso il figlio di
due anni in un appartamento di via Ricciarelli a Milano.
L’uomo aveva telefonato al 112 dando l’allarme ma poi ha
abbandonato l’appartamento lasciando la moglie da sola ad
aspettare l’arrivo dei soccorsi. Rhustic è stato individuato
poche ore dopo la chiamata in un appartamento in zona
Giambellino, non lontano dalla sua abitazione. Gli
investigatori avevano localizzato il suo cellulare ma temevano
che se ne fosse liberato durante la fuga.
Falcone: Fava, vado a Capaci no a bunker”Hanno trasformato
ricordo strage in festino S. Rosalia”

PALERMO22 maggio 201913:36

-“Hanno trasformato il ricordo del giudice Falcone nel festino
di Santa Rosalia. Al posto dei vescovi e dei turibolanti che
spargono incenso, domani ci saranno i ministri romani, gli
unici che avranno titolo per parlare (con la loro brava
diretta televisiva) e per spiegarci come si combatte cosa
nostra. Cioè verranno loro, da Roma, per spiegarlo ai
siciliani, a chi da mezzo secolo si scortica l’anima e si
piaga le ginocchia nel tentativo di liberarsi dalle mafie”. Lo
scrive in un lungo post su Facebook il presidente della
commissione regionale antimafia, Claudio Fava, che annuncia
che domani non andrà a ricordare Giovanni Falcone nell’aula
bunker di Palermo ma si recherà alla casina No Mafia, sopra il
luogo della strage di Capaci da dove sarebbe stato premuto il
telecomando che ha provocato l’esplosione del tritolo, alla
contro manifestazione organizzata da Arci e Anpi.
“Preferisco – dice – andare a Capaci, nel luogo in cui tutto
accadde, preferisco stare assieme a chi non ama le messe
cantate sui morti”.
Migranti in sottoscala, anche 2 bambiniA Torino,          sei
accompagnati in ospedale. Accertamenti polizia

TORINO22 maggio 201913:53

– C’erano anche due bambini tra i pakistani, una trentina, che
la polizia ha trovato in un sottoscala di nemmeno 50 metri
quadrati in un palazzo di via Portulati, in una zona popolare
del quartiere torinese Madonna di Campagna. Sette persone sono
state portate all’ospedale Maria Vittoria con lesioni da
scabbia.
Il controllo è scattato dopo le segnalazioni di alcuni
condomini. “Eravamo qui per il ramadan con alcuni amici ed è
arrivata la polizia a controllare”, spiega Abdual Raffi, 24
anni. “Io arrivo da Brescia. Qui vivono sei persone – aggiunge
– Gli altri erano in visita. Alcuni di loro, però, non avevano
i documenti”. Sono in corso gli accertamenti della polizia.
Unhcr,aumenta mortalità viaggi migrantiNel Mediterraneo 500
vittime e 18.408 arrivi

22 maggio 201913:58

– Sono 500 i migranti morti o dispersi nel Mediterraneo nel
2019 a fronte di 18.408 sbarchi secondo le stime diffuse
dall’Unhcr aggiornate al 20 maggio, che indicano anche un
forte aumento della mortalità dei viaggi in mare verso
l’Italia, a fronte di un calo delle vittime.
Per quanto riguarda il periodo gennaio-aprile di quest’anno, i
morti e dispersi sono 406 (in calo rispetto ai 612 degli
stessi mesi del 2018): 255 nel Mediterraneo Centrale, lungo la
rotta che porta verso l’Italia (erano stati 367 nel 2018); 137
nel Mediterraneo occidentale e 14 nel Mediterraneo orientale.
Sempre nel primo quadrimestre del 2019, si registrano in media
327 morti e dispersi ogni mille arrivi in Italia, contro i 39
dei primi 4 mesi del 2018. Significa che, pur essendo calato
il numero assoluto di vittime per la netta flessione delle
partenze, la rotta Africa-Italia è diventata molto più
pericolosa nel 2019 per chi si mette in viaggio. Nettamente
più bassi i dati sulla mortalità per Spagna (20) e Grecia (2).
Rapine villa, smantellata banda Ice EyesCarabinieri
Alessandria arrestano 4 albanesi, numerosi i colpi

ALESSANDRIA22 maggio 201914:24

– Agivano con tecniche militari, armati e con violenza. Erano
veri e propri “imprenditori del crimine” i quattro malviventi
arrestati dai carabinieri di Alessandria per rapine in villa
in Piemonte e Lombardia. A capo della banda Cesk Thani,
albanese di 32 anni residente a Legnano (Milano). Suoi gli
“occhi di ghiaccio” descritti da una vittima della banda, un
imprenditore di Cella Monte, nel Monferrato, e che hanno dato
il nome all’operazione – Ice Eyes – coordinata dal procura di
Vercelli.
Proprio dal colpo di Cella Monte, quando costrinsero
l’imprenditore ad aprire la cassaforte facendolo
inginocchiare, sono scattate le indagini che hanno portato a
smantellare la banda, che disponeva di due basi logistiche e
si avvaleva della collaborazione di numerosi basisti, spesso
connazionali. “Si tratta di un’operazione di alto livello –
sottolinea il colonnello Michele Angelo Lorusso, comandante
provinciale dei carabinieri di Alessandria – a carico di
soggetti pericolosi che agivano in modo seriale”.
Prof suicida, trovato da studentiInsegnante di musica aveva 50
anni

BRESCIA22 maggio 201914:37

– Un insegnante è stato trovato senza vita a scuola. È
accaduto all’istituto Pascoli di Brescia, una scuola media
della città. L’insegnante di musica, 50 anni, si è tolto la
vita e sono stati alcuni studenti a ritrovare il corpo in
palestra dove si è impiccato. Sotto shock gli studenti che
sono stati fatti uscire da scuola. Ancora non si conoscono i
motivi del gesto estremo.
Riesame, associazione indagine concorsiEsclusa da gip ma per
giudici “gravi indizi”

PERUGIA22 maggio 201914:45

– Per il Tribunale del riesame di Perugia, nell’inchiesta sui
concorsi all’ospedale del capoluogo umbro per sette indagati
sussistono “gravi indizi di colpevolezza” riguardo
all’associazione per delinquere contestata dalla procura ma
esclusa dal gip nell’ordinanza di custodia cautelare. I
giudici hanno così accolto l’appello proposto dai magistrati.
Il provvedimento depositato oggi riguarda in particolare l’ex
direttore generale dell’Azienda ospedaliera Emilio Duca, l’ex
direttore amministrativo Maurizio Valorosi e altre cinque
persone. Il reato associativo non è comunque contestato ad
alcun politico.
Il Riesame ha anche ridotto da sei mesi a 60 giorni la durata
della misura interdittiva dal servizio per sei dipendenti
dell’ospedale di Perugia.

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Travolta da mezzo, grave lavoratrice
Nel pordenonese, indagini dei carabinieri

BUDOIA (PORDENONE)22 maggio 201914:52

– Un grave infortunio sul lavoro si è verificato questa
mattina nella zona industriale di Budoia (Pordenone). Poco
dopo le 9, nel piazzale di una delle aziende, per cause in
corso di accertamento, una donna è stata travolta da un mezzo
in movimento mentre stava camminando nella piazzola esterna
alla fabbrica di cui è dipendente.
Sul posto è giunto il personale medico dell’elisoccorso
regionale, che ha trasportato la donna all’ospedale di Udine:
le sue condizioni sarebbero gravi e la prognosi è riservata.
Le indagini sono condotte dai Carabinieri della stazione di
Polcenigo (Pordenone) e dagli ispettori dell’Azienda
sanitaria. Sono intervenuti anche i Vigili del fuoco del
Comando provinciale.

Pm contabili, Formigoni versi 60 mlnPer ‘danno erariale’.
Governatore già condannato per corruzione

MILANO22 maggio 201914:55

– La Procura lombarda della Corte dei Conti ha chiesto la
condanna al risarcimento del “danno erariale” per circa 60
milioni di euro per l’ex governatore Roberto Formigoni, per la
Fondazione Maugeri e per altri imputati nel procedimento sulla
vicenda dei finanziamenti erogati dalla Regione Lombardia alla
Maugeri, fino all’anno 2011. Vicenda che sul fronte penale ha
portato alla condanna definitiva per corruzione a 5 anni e 10
mesi per Formigoni, ora in carcere.
Legnano: pm, niente scarcerazione FratusGip deciderà entro
venerdì su istanze difese
tutti. Anche senza usato da rottamare.For

– Il pm di Busto Arsizio (Varese) Nadia Calcaterra ha dato
parere negativo alle istanze di scarcerazione presentate dagli
avvocati difensori di Gianbattista Fratus e Maurizio Cozzi,
rispettivamente sindaco e vicesindaco dimissionari di Legnano
(Milano), arrestati giovedì scorso per corruzione e turbativa
d’asta. Il primo si trova ai domiciliari, il secondo in
carcere Il Gip Piera Bossi deciderà entro venerdì.

Donna uccisa a Pesaro, ergastolo a SafriVittima era stata
trovata in casa colpita da 10 coltellate

PESARO22 maggio 201915:08

– Ergastolo per Zakaria Safri, 38 anni, marocchino, imputato
dell’omicidio di Sabrina Malipiero, 52enne cassiera uccisa in
casa a Pesaro il 13 luglio 2018 con dieci coltellate. E’ la
sentenza pronunciata dopo due in camera di consiglio dei
giudici della Corte di Assise di Pesaro. Che hanno
sostanzialmente accolto la richiesta della accusa, sostenuta
dai pm Silvia Cecchi e Giovanni Narbone, escludendo
l’aggravante della crudeltà, ma ammettendo quella di avere
agito per futili motivi. Safri è l’unico imputato: ci sono sue
impronte insanguinate in varie parti della casa, è stato
l’ultimo ad aver visto viva la donna, la videosorveglianza lo
lo ritrae mentre arriva a casa della vittima e poi se ne va
con l’automobile di Sabrina Malipiero. Lui ha sempre negato,
sostenendo di essere entrato in casa, di avere visto l’amica
agonizzante, con un coltello conficcato in gola e di essersi
limitato a toglierlo, per poi fuggire spaventato. Una tesi a
cui la Procura non ha mai creduto.

Riesame, associazione indagine concorsiEsclusa da gip ma per
giudici “gravi indizi”

PERUGIA22 maggio 201914:45

– Per il Tribunale del riesame di Perugia, nell’inchiesta sui
concorsi all’ospedale del capoluogo umbro per sette indagati
sussistono “gravi indizi di colpevolezza” riguardo
all’associazione per delinquere contestata dalla procura ma
esclusa dal gip nell’ordinanza di custodia cautelare. I
giudici hanno così accolto l’appello proposto dai magistrati.
Il provvedimento depositato oggi riguarda in particolare l’ex
direttore generale dell’Azienda ospedaliera Emilio Duca, l’ex
direttore amministrativo Maurizio Valorosi e altre cinque
persone. Il reato associativo non è comunque contestato ad
alcun politico.
Il Riesame ha anche ridotto da sei mesi a 60 giorni la durata
della misura interdittiva dal servizio per sei dipendenti
dell’ospedale di Perugia.
Tangenti: primo scarcerato da gipGiudice valorizza percorso
critico, va ai domiciliari

MILANO22 maggio 201914:37

– E’ arrivata la prima scarcerazione di uno dei 12 indagati
finiti in cella nell’indagine della Dda milanese su un sistema
corruttivo, il quale, con 3 interrogatori con i pm, ha
chiarito e fornito dettagli utili alle indagini. Il gip
Raffaella Mascarino, accogliendo l’istanza dell’avv. Paolo
Grasso, e nonostante il parere negativo della Procura, ha
concesso i domiciliari a Matteo Di Pierro, collaboratore
dell’imprenditore Daniele D’Alfonso, valorizzando il “percorso
critico” e la rivisitazione delle condotte contestate.

Nasce App per comunicare con parrocchiaInParrocchia
scaricabile gratis, promossa Fondazione Terra Santa

22 maggio 201912:34

– L’idea è semplice: lo smartphone è il nuovo medium e ora può
essere utilizzato come strumento innovativo al servizio dei
parroci e delle comunità parrocchiali italiane, un canale di
comunicazione creato su misura per le esigenze della
parrocchia. La nuova App inParrocchia è da oggi disponibile su
Google Play e Apple Store in download gratuito per tutti gli
utenti. Quando il parroco di una singola parrocchia avrà
aderito    al    servizio    attraverso     il   nuovo   sito
inparrocchia.com., sarà possibile caricare e rendere visibili
a tutti i fedeli che avranno scaricato la App i contenuti
specifici di quella parrocchia, accedendo a una piattaforma
editoriale online dedicata. Tutto in modo semplice e
intuitivo.
La Fondazione Terra Santa col partner tecnologico Touchware
hanno realizzato inParrocchia, una Applicazione concepita come
“risorsa di comunione” che permetterà a tutte le persone della
parrocchia di accedere col proprio smartphone a: messaggi,
avvisi, bollettini, eventi, documenti e immagini, orari e
calendario,chat.

Virus spia, due arrestati a NapoliSono un amministratore ed un
tecnico di una ditta informatica

NAPOLI22 maggio 201911:32

– Un amministratore e un tecnico di una ditta informatica sono
stati arrestati dal Ros, dal Nucleo speciale tutela frodi
tecnologiche della Guardia di Finanza e della Polizia Postale
nell’ambito dell’indagine sul software spia Exodus. Le
indagini sono state coordinate dal pool cybercrime della
Procura della Repubblica di Napoli, coordinato dal procuratore
Giovanni Melillo.
Giudici, ergastolo per BattistiCorte Assise Appello, no a
commutazione pena in 20 anni

MILANO22 maggio 201911:23

– La Corte d’Assise d’Appello di Milano ha confermato la pena
definitiva dell’ergastolo per Cesare Battisti, l’ex terrorista
dei Pac, condannato per quattro omicidi commessi alla fine
degli anni ’70 e arrestato dopo 37 anni di latitanza lo scorso
gennaio in Bolivia. I giudici hanno respinto la richiesta
della difesa di Battisti di commutare la pena del carcere a
vita in 30 anni, che al netto del ‘presofferto’, ammonterebbe
a poco più di 20 anni e 7 mesi.                   [print-me
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