Rivista pro natura n 60,primavera2019 Ticino - Mosè Bertoni - Pro Natura Ticino
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2 EDITORIALE Inseguendo sogni Emigrare. Lasciare una terra per radi- miei ideali, della rovina dei miei affetti, carsi in un’altra. Per necessità, per della disillusione atroce, multipla, amore, per fuggire. Cercando un ri- quasi totale”. Questo non gli impedisce paro, una passione, un lavoro. O per di rilanciare e fare piani e progetti per realizzare i propri sogni. Mosè Bertoni una nuova colonia. Bertoni è così sem- (1857 - 1929) è andato via da Lottigna pre pronto a nuovi programmi, spesso per questo. Sogna di vivere di agricol- più ambiziosi dei precedenti. tura, immerso nella natura, mante- Lo scorso anno è stato sottoscritto il nendo una famiglia numerosa e sod- gemellaggio tra il Comune di Acqua- disfacendo le sue ampie curiosità rossa e la città di Presidente Franco scientifiche. In Ticino non c’erano le del Paraguay per consolidare le rela- Serena Wiederkehr-Britos, già responsabile condizioni per farlo. Sente il bisogno zioni di amicizia e cooperazione di due della comunicazione di Pro Natura Ticino, di terre fertili e di nuove idee; si orga- paesi uniti da questo bleniese-para- vive oggi a Montevideo in Uruguay. nizza e parte, con l’enorme supporto guense. Sono passati 90 anni dalla della moglie e della madre. Ha tante morte di Mosè Bertoni. Nessun anni- ambizioni ed è spinto da altrettanti versario tondo, ma un’occasione: Pro ideali. Sono proprio questi che lo fanno Natura si è lasciata contagiare dalla camminare ma anche inciampare, ca- volontà di nuove sfide e ha deciso di dere e poi rialzarsi. Avversità naturali, dedicargli una rivista e di improntare sconfitte, scoperte, riconoscimenti e il programma culturale del Lucomagno disdette scientifiche. Il suo percorso, e attorno alla sua persona. È un perso- Impressum quello di tutta la sua famiglia, è stato naggio che lega e avvolge; i campi da Rivista per i membri di Pro Natura Ticino tutt’altro che facile, ma quello che sor- lui studiati sono vastissimi così come prende, quasi spiazza, è la sua tenacia, la sua passione e dedizione per la na- Editrice: la passione sempre rinnovata per la tura. Degli elementi che ci accomu- Pro Natura Ticino c.p. 2317 vita, per intraprendere un nuovo pro- nano. Con Bertoni facciamo un salto 6500 Bellinzona getto. A pochi mesi dalla morte, con- nel passato, per utopie future. Tel.: 091 835 57 67 stata “lo spettacolo del crollo di tutti i Serena Wiederkehr-Britos pronatura-ti@pronatura.ch www.pronatura-ti.ch CCP: 65-787107-0 Redattrice responsabile: Serena Wiederkehr-Britos Commissione redazionale Christian Bernasconi, Andrea Persico, Paola Pronini Medici, Baldassare Scolari, Martina Spinelli, Silvano Toppi, Luca Vetterli Ringraziamenti Un ringraziamento particolare a Danilo Ba- ratti per la preziosa collaborazione Produzione e stampa: Vogt-Schild Druck, Derendingen Indice Tiratura: 3000 Mosè Bertoni. Natura, scienza, agricoltura 3 Ka’á he’é: erba dolce, uso amaro 6 Prima di copertina: Natura che lascia... natura che trova 7 Per Mosè il lavoro agricolo era un comple- 1000 e 1 progetti 8 mento necessario alla ricerca scientifica. Qui Le eredità del “sabio” Bertoni 10 lo vediamo in un campo di mais (foto d’archi- vio, www.mosebertoni.ch). Mosè Bertoni di nuovo in Ticino 12 Campi estivi 14 © Pro Natura Ticino Attività giovanili 15 Rivista Pro Natura Ticino, n° 60, primavera 2019
SPECIALE MOSÈ BERTONI 3 Mosè Bertoni. Natura, scienza, agricoltura La Lega svizzera per la protezione della Natura, da cui discende Pro Natura, nasce nel 1909. Mosè Bertoni muore nel settembre del 1929. Avrà saputo, in quel ventennio, dell’esistenza dell’Associazione? Pro- babilmente no, anche se dal Paraguay continuava a seguire i destini del suo paese d’origine. Certamente se ne sarebbe interessato, condi- videndone alcuni temi come l’ideologia anti-urbana e la concezione pa- triottica del paesaggio alpino. Però nel suo approccio alla natura non troviamo tanto lo spirito protezionistico delle origini della Lega quanto un curioso miscuglio in cui si fondono una fede nel progresso di stampo positivista e una visione della natura che assume i tratti di una reli- gione della natura. In sylvis un lato la sua indomita ostinazione, il Nel maggio del 1929, a pochi mesi suo spirito battagliero, il suo avventu- dalla morte, nel pieno disastro della rarsi liberamente in ogni campo del decadenza di Puerto Bertoni, Mosè sapere, e dall’altro la sua idea della Bertoni scrive al fratello Brenno una natura, soprattutto del rapporto dello lettera che lascia sbalorditi: si lancia a scienziato con la natura. Già nel di- difendere l’esattezza di una citazione cembre del 1928 aveva dato a Brenno di Orazio che appare nel primo volume una prima risposta: «Traduzione un de La Civilización Guaraní («Quan- poco libera: “Benché sia pieno di pre- quam socraticis madet sermonibus, In cetti teorici, è nella natura vergine che sylvis Academi quaerere rerum»). Un lo studioso deve cercare la verità delle amico di Brenno aveva fatto notare cose”». A questa interpretazione della che quella citazione era sbagliata e citazione (sbagliata) di Orazio, affianca Mosè, che l’aveva ripresa dal bollettino una frase attribuita a Laozi: «Se vuoi del Museo nazionale di Rio de Janeiro, conoscere la verità di tutte le cose e la si arrampica sui vetri per dimostrarne loro ragion d’essere (il tao) studia solo correttezza e pertinenza. Cosa c’è di la natura. E se vuoi affrontare lo studio tanto sorprendente? Il fatto è che Mosè della natura, dimentica tutto quel che sta attraversando la fase più dramma- credi di sapere». Non è proprio una tica della sua vita (in un’altra lettera frase del saggio cinese, ma qui poco dello stesso periodo parla dello «spet- importa: è funzionale al discorso di tacolo del crollo di tutti i miei ideali, Bertoni, che dice: «è precisamente in della rovina dei miei affetti, della di- sylvis che ho dapprima cercato ciò che sillusione atroce, multipla, quasi to- la selva nascondeva ai teorici dalle idee tale»), eppure si prende il tempo per preconcette». Un decennio prima scrivere varie pagine piene di argo- aveva chiamato Ex Sylvis la tipografia mentazioni complesse e di citazioni la- messa in piedi a Puerto Bertoni, nella tine su un problema tutto sommato selva dell’Alto Paraná: impresa titanica marginale. È ben conscio dell’assurdità e temeraria, come molte delle sue. della situazione («io stesso trovo molto strano – visto quanto mi capita in que- Agricoltura e scienza sto momento e di cui ti parlerò in una Nel 1882, deciso a lasciare per sempre prossima lettera – di occuparmi di una il Ticino, aveva scritto a sua moglie questione simile»). Ricordo questa let- Eugenia: «Noi non potremmo vivere tera incredibile non tanto per entrare senza il lavoro agricolo; la nostra sa- nel merito di quella citazione, ma per lute lo esige, e se per tutti l'esercizio e mettere in evidenza due aspetti di que- la vita libera della natura è somma- Mosè Bertoni nel frutteto a Puerto Bertoni sto emigrante-colono-naturalista: da mente utile, per noi è assolutamente (foto d’archivio, www.mosebertoni.ch). Rivista Pro Natura Ticino, n° 60, primavera 2019
4 SPECIALE MOSÈ BERTONI una vita nella natura in cui trovare la tranquillità economica (tramite l’agri- coltura) e la fama scientifica (tramite ricerche multidirezionali in «un campo ricco e inesplorato»). E circondato da una famiglia numerosa e operosa: «il mio unico ideale fino alla morte», «il più bel regalo degli dei». Famiglia, agri- coltura, scienza: i tre pilastri. La «Colonia Guillermo Tell» Agli inizi Bertoni vuole essere l’avan- guardia di un ampio progetto di colo- nizzazione che avrebbe trasformato la zona argentina di Misiones: intende «fondare una nuova Elvezia in quella regione ammirabile, e, coll’appoggio del più liberale dei governi che ebbe questa repubblica, vedere cangiate in ricche piantagioni ed in ridenti ville Un’immagine inedita della casa di Puerto Ber- quelle vaste e maestose solitudini ove toni emersa durante la preparazione del- necessario. Ora l'agricoltura essendo la natura ha prodigato tutti i suoi doni» l’esposizione al Museo della Valle di Blenio di utilmente impossibile a Lottigna (...) (1886). Ma poi, date le circostanze av- Lottigna (foto d’archivio). Per chi è curioso bisogna pur cercare altrove una re- verse, al cuore dei suoi progetti ci sarà sotto è riportato il testo sul retro della foto. gione che ti permetta di conseguire la creazione di una semplice colonia quei bisogni della vita che ci sono es- di famiglia, tendenzialmente autosuf- senziali. ficiente, che sia luogo di produzione e Inoltre, io ho bisogno d'un nostro sperimentazione agricola ma anche campo per i miei studi e le mie ricer- centro di ricerca scientifica a tutto che scientifiche, d'un campo ricco e campo. I tentativi di realizzare questo inesplorato, ove poter spiegare le mie sogno avvengono sulle rive del Paraná. attitudini, e trarne inoltre un materiale Il primo, in Argentina, finisce male per vantaggio (...). No, peggio di quà non varie ragioni, tra cui l’ostilità di un staremo mai! Il mio carattere, le in- ricco possidente. Il secondo, già in Pa- crollabili mie idee sociali sono incom- raguay, si trascinerà tra mille difficoltà patibili con questo stato di cose. Io dopo la rottura con i suoi soci di Bue- ebbi sempre un’attrazione assai forte nos Aires, due emigrati ticinesi più in- per una regione più favorita, ove io teressati allo sfruttamento del legname possa meglio gettarmi in grembo di che al futuro agricolo della zona. Il quella natura che è la mia religione e terzo prende avvio nel 1893 da la mia vita». un’esplorazione del fiume durante la Lavoro agricolo e ricerca scientifica quale Bertoni individua un luogo sono quindi due pilastri del progetto ideale per quella che chiamerà “Colo- esistenziale e migratorio di Bertoni, nia Guillermo Tell”, a poca distanza che si compiono «in grembo di quella dalle cascate dell’Iguazú, nel luogo che natura che è la mia religione e la mia ancora oggi porta il nome di Puerto vita». Ci sono poi le sue «idee sociali», Bertoni. fortemente influenzate a quell’epoca Nove anni dopo essere giunti in Ame- dall’anarchismo, ma non così «incrol- rica, i Bertoni trovano infine il loro ap- labili» (non ne parlerà quasi più in prodo. Nel frattempo la famiglia si è quei termini). Più forte e determinante, ampliata, alla madre Giuseppina, alla «il mio carattere»: si può ben dire che moglie Eugenia, ai cinque figli nati in Mosè Bertoni non si è mai piegato a Europa, se ne aggiungono ora altri certe esigenze della società né alle con- quattro, e quattro ancora nasceranno dizioni avverse, perseguendo con ca- nell’Alto Paraná. I loro nomi insoliti parbietà il suo vero sogno, quello di (Reto Divicone, Arnoldo da Winkel- Rivista Pro Natura Ticino, n° 60, primavera 2019
SPECIALE MOSÈ BERTONI 5 ried, Vera Zasulic, Sofia Prowskaja, Mosè Bertoni: alcune date importanti Inés, Inés Misiones, Moisés Santiago, Guillermo Tell, Aurora Eugenia, Wal- 1857. Nasce a Lottigna, da Giuseppina Torriani, moglie di Ambrogio Bertoni. ter Fürst, Werner Stauffacher, Carlos 1875. Lascia il liceo e inizia gli studi universitari di diritto a Ginevra. Linneo, Artistóteles Eugenio) rivelano 1876. Si sposa con Eugenia Rossetti. Passa all’università di Zurigo, dove inizia l’attrazione duratura del loro padre per lo studio delle scienze naturali, che poi prosegue a Ginevra. i miti fondativi della Svizzera e per la 1882. Decide di emigrare. Fonda e dirige la Revue scientifique suisse/Rivista scienza, oltre a quella per l’anarchismo scientifica svizzera in cui scrive di scienza, storia, politica, sociologia... attraverso i nomi di due rivoluzionarie 1884. Parte per l’Argentina insieme alla moglie, la madre e cinque figli. Con russe (ma Sofia sarà presto chiamata una decina di biaschesi intende dare avvio a una colonia di stampo socialista Helvecia). nella provincia di Misiones. Il gruppo si sfalda presto, insieme al progetto. È lì, a Puerto Bertoni, che Mosè può 1887. Si trasferisce con la famiglia nel Paraguay, a Yaguarazapá. finalmente mettere in cantiere molte 1893. Nella regione dell’Alto Paraná trova il luogo, ancora oggi chiamato Puerto iniziative, come la monumentale De- Bertoni, in cui insediarsi definitivamente. Nonostante i ricorrenti tentativi di av- scripción física, económica y social del viare una colonizzazione su larga scala, preferibilmente svizzera, la «Colonia Paraguay: una ventina di grossi volumi Guillermo Tell» rimarrà una colonia di famiglia. che trattano di geografia, meteorolo- 1896. Fonda e dirige la Scuola nazionale di agricoltura di Asunción. gia, climatologia, botanica, agronomia, 1901. Escono l'Almanaque agrícola e gli Anales científicos paraguayos. zoologia, antropologia. Un progetto 1907. Torna definitivamente a Puerto Bertoni. che definisce «la mia opera, che è della 1908. Muore la madre Giuseppina. famiglia e della nazione». Se la fami- 1910. Partecipa all’Esposizione agricola internazionale di Buenos Aires. glia, che lui tende ad asservire ai suoi 1913. Partecipa al Congresso internazionale di Difesa agricola di Montevideo. piani, fa il possibile, lo Stato paragua- 1915-1929 Per la crisi seguita alla prima guerra mondiale e una legge che osta- iano lo sostiene solo a parole. E così, cola la navigazione sul Paraná, la regione entra in una fase di decadenza. complice la crisi iniziata nel 1914, il 1918. Una gelata eccezionale distrugge le sue piantagioni. Escono le prime pub- progetto resta largamente incompiuto. blicazioni della tipografia Ex Sylvis di Puerto Bertoni. Ma anche quel poco che rimane, indi- 1922. Grande successo ai Congressi di Storia americana e degli americanisti di pendentemente dal valore scientifico, Rio de Janeiro. È il momento più alto della sua carriera scientifica. Pubblica il lascia ancora a bocca aperta per la ca- primo volume della Civilización Guaraní. pacità di questo straordinario emi- 1926-27. Pubblica Agenda & Mentor agrícola e un altro volume della Civilización grante-scienziato di immaginare, di Guaraní. osare, di lavorare, di lottare. 1929. Muore di paludismo il 19 settembre a Foz do Iguaçu senza aver saputo che sua moglie Eugenia era morta il 24 agosto. Danilo Baratti Parte della grande famiglia a Puerto Bertoni, verso il 1914 (foto d’archivio, www.moseber- toni.ch). Rivista Pro Natura Ticino, n° 60, primavera 2019
6 SPECIALE MOSÈ BERTONI Ka’á he’é: erba dolce, uso amaro Coltivazione di stevia a Leontica (foto: Ro- Cosa direbbe Mosè Bertoni, fervente ammiratore di quella che chia- berto Fischer). Sotto: i Guaranì del Paraguay mava «la razza superiore» dei Guaranì, del contorto uso da parte delle e del Brasile usano la stevia da più di 1000 multinazionali agroalimentari, di quella pianta che lui stesso determinò anni. La Convenzione delle Nazioni Unite e descrisse botanicamente? Quando si parla di stevia, si parla anche sulla biodiversità prevede che le comunità di biopirateria e di un giro mondiale di prodotti dolcificati che va dagli siano consultate e ricevano una compensa- 8 agli 11 miliardi di dollari. Una storia che inizia anche grazie a Bertoni zione per l’utilizzo dei loro saperi ancestrali a e che continua, amaramente, fino ad oggi. fini commerciali (foto: Public Eye, Luis Vera). Ka’á he’é, la pianta dolce. Così la chia- della Convenzione delle Nazioni Unite mano i Guaranì Pai Tavytera e i Ka- sulla diversità biologica (1993) e del iowa, che vivono nelle terre di fron- protocollo di Nagoya (2011). Public tiera tra il Paraguay e il Brasile. Queste Eye (già Dichiarazione di Berna) e al- due etnie utilizzano la stevia da secoli, tre associazioni hanno denunciato il per le sue proprietà medicinali e per fatto e lanciato una campagna di rac- dolcificare varie bevande, tra cui il tra- colte firme. A giugno del 2017 una pe- dizionale mate. Mosè Bertoni è colui tizione firmata da oltre 260’000 per- che la determina e descrive botanica- sone è stata consegnata presso mente alla fine dell’Ottocento e invita Coca-Cola. L’obbiettivo è quello di il chimico Ovidio Rebaudi a esaminarla chiedere alle grandi imprese di nego- chimicamente per chiarirne le pro- ziare un accordo equo di condivisione prietà dolcificanti. La stevia risulta es- dei profitti derivanti dalla commercia- sere un portento di dolcezza in grado lizzazione di prodotti legati alla stevia di sostituire lo zucchero con bassis- con i Guaranì. Grazie all’aiuto di Pu- sime dosi e senza aggiungere calorie. blic Eye e altre associazioni anche i Mosè ne intuisce un possibile interesse diretti interessati si sono mobilitati. I e uso industriale: manda campioni in rappresentanti di più di sessanta co- Europa e riceve risposte positive ed munità guaranì si sono riuniti in Pa- entusiaste da varie imprese chimiche, raguay per far valere i diritti sulla farmaceutiche e alimentari di quel "loro" stevia. Alcune compagnie tempo. hanno risposto in maniera favorevole e si sono dette disposte al dialogo, al- Dai Guaranì alle multinazionali cune hanno accettato la richiesta di Oggigiorno la stevia è di moda e la si distribuzione di parte dei benefici trova sugli scaffali di quasi tutti i su- mentre altre si sono negate e stanno permercati, come elemento singolo o procedendo alla produzione di glucidi all’interno di migliaia di cibi precon- di steviolo attraverso la biologia di fezionati. Purtroppo il legame con le sintesi, ovvero senza dover passare verdi foglie è diventato effimero e dalla pianta ed evitando dunque ogni fraudolento. Quello che addolcisce dovere di restituzione. sono infatti i circa 450 glucidi di ste- violo, molecole brevettate (da imprese Benché Bertoni non fosse totalmente come Cargill, Coca-Cola, DSM, Evolva, estraneo alla mentalità colonialistica McNeill Nutritionals, Pepsi-Cola, Pure tipica dell’epoca, mi piace pensare che Circle y Suntory Holdings) e ottenute con la sua maniera idealista di vedere tramite processi fisico-chimici a partire il mondo non avrebbe approvato que- dalle foglie di stevia. Si tratta di quello ste espropriazioni intellettuali ed eco- che oggi viene definita biopirateria: nomiche di una popolazione e di una appropriazione illegittima di risorse terra da lui tanto amate. genetiche e/o dei correlati saperi tra- dizionali con rispettiva infrazione Serena Wiederkehr-Britos Rivista Pro Natura Ticino, n° 60, primavera 2019
SPECIALE MOSÈ BERTONI 7 Natura che lascia... ture.” Ma così descrive la frammenta- zione dei terreni. “(…) parrà favoloso il dirlo, la superficie di un campo non eguaglia talvolta l'ampiezza di una camera o di un lenzuolo.” (…) Emble- matico è l’esempio di Lottigna in cui tre famiglie possiedono dai duecento ai trecento fondi sparsi in più località. “Spesso ancora per effetto degli anti- chi modi di proprietà imperfetta e pro- miscua, sul fondo di un proprietario Lottigna verso il 1900 (foto: Archivio di Stato del Cantone Ticino, Bellinzona, fondo Gianella). si trovano alberi di un altro padrone (…).” A questo si aggiungono metodi Nel 1883, Mosè scrive alla sua amata le buzze e la montagna stessa ponno agricoli “arretrati” e una prevalenza Eugenia: “(Al di là) dell’Oceano tutto tutto distruggere – (…). La terra colti- dell’allevamento rispetto all’agricol- sorride, al di quà, pur troppo, tutto è vabile in Valle di Blenio non è abbon- tura. I mezzi erano rudimentali, non nero per me”. Hanno preso la deci- dante e in quel periodo lo era ancor c’era una formazione dei contadini, sione di partire (la moglie lo aiuta e meno poiché i fiumi e torrenti non né l’abitudine di arare la terra, di con- sostiene in questo processo). Il gio- erano arginati causando frequenti al- cimarla o di ruotare le colture. L’orti- vane naturalista ha bisogno di spazi luvioni e danni ai coltivi. coltura era poco conosciuta e praticata per coltivare terra e idee. «Ora, l’agri- Nel 1863 Luigi Lavizzari descrive così e in quegli anni imperversava pure la coltura essendo ultimamente impossi- la Valle: “abbonda di pascoli montani malattia della patata. La principale bile a Lottigna, sia perché non può e selve d’abeti, faggi e castagni; molti fonte di informazioni del Lavizzari rendere per lei stessa, sia perché hai a vigneti ornano la parte inferiore. (...) era il padre di Mosè, Ambrogio Ber- fare con dei selvaggi che t’impedi- Fanno bella mostra i campicelli che toni, che nel 1851 già segnalava i li- scono ogni miglioramento – sia perché cingono i villaggi, quasi a mosaico di miti e problemi dell’agricoltura da un momento all’altro le valanghe, diversi colori secondo le diverse col- bleniese. ... natura che trova. Mosè Bertoni conosce molto bene que- vegetale. (…) La terra era estrema- Se ricca era quella foresta di vegetali, sta agricoltura da “selvaggi” e preferi- mente fertile, e tanto soffice, che il mio non lo era meno di animali. Una sce affrontare la foresta piuttosto di machete, entrava tutto come in un ma- quantità straordinaria di uccelli di restare. Quando arriva a Misiones terasso. L’irrigazione era assicurata e tutte le grandezze l’addornava (…). (Argentina) è entusiasta della natura facilissima. (…) La metà del bosco era Numerosi quadrupedi popolavano vergine. Non è il luogo in cui fonderà composta dei legnami più preziosi, una l'interno della foresta, promettendo la sua colonia ma l’ecosistema è molto varietà immensa, di ogni durezza, di abbondante cacciagione, e fuori nella simile. “Io viaggiava attraverso un ogni colore, di ogni classe. L'altra metà prateria, scorrazzavano altre specie bosco di aranci, l’albero il più comune era quasi tutta costituita da alberi frut- non meno interessanti (…). La mia di quei paraggi. (…) I grandi alberi tiferi dei tropici (…). scelta era fatta”. formavano (…) una verde cupula; sotto questo manto protettore vegeta- vano gli alberi di seconda grandezza, e più in basso veniva finalmente la massa inestricabile degli aranci, tanto spessa da dar appena passaggio al mio corpo tra uno e l’altro. Se vi si ag- giungono numerose liane, i bambù, le palme, le diverse piante parassite La riva argentina del Paraná, di fronte a Puerto Bertoni (foto: Fundación Moises Bertoni). (...), si avrà un’idea di quell’oceano Rivista Pro Natura Ticino, n° 60, primavera 2019
8 SPECIALE MOSÈ BERTONI 1000 e 1 progetti Gli erbari perduti Avviatosi agli studi di botanica, Mosè prepara il suo primo erbario. Nel 1883 è La passione per la meteorologia Ul tarun dra val d’ Breñ quasi concluso e comprende 1800 specie, Mosè Bertoni non ha nemmeno ven- A partire dal 1878 Mosè avvia, con ma non riesce a presentarlo all’Università t’anni quando mette in piedi un piccolo l’aiuto della madre, un lavoro sul dialetto di Ginevra prima della partenza. Triste osservatorio meteorologico a Lottigna. (tarun) della valle di Blenio. Alla vigilia destino, quello dei suoi erbari. Quello Dal 1878 i dati giornalieri sono pubblicati della partenza il testo è pronto, ma man- con la flora ticinese e le prime erboriz- su Il Dovere, giornale liberale che aveva cano i sussidi per la pubblicazione. In zazioni americane è travolto da una contribuito a fondare. Anche la Rivista America torna ripetutamente su questo piena del Paraná nel 1888, i due succes- scientifica svizzera/Revue scientifique progetto e nel 1923 ne stampa l’introdu- sivi sono in parte rovinati da insetti e suisse, che Mosè pubblica nel 1882, con- zione, poi di nuovo tutto si ferma. Qual- umidità. Queste disavventure gli hanno tiene vari articoli di meteorologia, tema che anno fa sono riemersi, in Paraguay, fatto perdere terreno rispetto ad altri bo- al quale si dedica anche in Paraguay. i manoscritti di Mosè per questo libro. tanici dell’epoca. Foto: CJB, Lorenzo Ramella. Foto: Massimo Delorenzi. Un geografo precoce Le Case dei Pagani Un progetto abbandonato Fin da ragazzo Mosè accumula appunti Nel 1882 Mosè pubblica uno studio sulle Al desiderio di emigrare in Argentina per di geografia e nel 1878 pubblica per l’edi- misteriose abitazioni bleniesi appollaiate poter vivere di agricoltura e di scienza, tore Colombi di Bellinzona un manua- sulla roccia, popolarmente denominate si affianca l’idea di fondare una colonia letto di geografia per le scuole elemen- “Case dei Cröisc”, “dei Grebel” o “dei socialista. Il progetto non è discusso pub- tari. L’anno dopo esce presso lo stesso Pagani”. Sostiene che si tratti degli ultimi blicamente e non sembra molto appro- editore una nuova edizione «corretta ed rifugi di un popolo che voleva mantenere fondito. Tuttavia non manca qualche in- ampliata da Mosè Bertoni» del noto Com- la propria religione di fronte all’avanzata dizio su come Mosè si immaginava la pendio di geografia di Ulisse Guinand. del cristianesimo: un’interpretazione sug- colonia, per esempio questo piano a im- In realtà il Compendio è quasi intera- gestiva, in sintonia col nome popolare, pianto circolare. Appena giunti in Suda- mente riscritto dal giovane bleniese. smentita però dalle ricerche successive. merica tutto crollerà, anche per l’abban- dono dei soci di fronte alle difficoltà. Rivista Pro Natura Ticino, n° 60, primavera 2019
SPECIALE MOSÈ BERTONI 9 Una biblioteca nella selva Cartografare la complessità Mosè Bertoni si porta dalla Svizzera qual- Il Mapa agrológico, fisiográfico y clima- che centinaio di libri. È il primo nucleo La scuola di agricoltura tológico del Paraguay oriental è tra le di una biblioteca che a Puerto Bertoni Nel 1896 fonda, e fino al 1904 dirige, la opere più impegnative e importanti di arriva a contare circa 12 mila volumi. Scuola nazionale di agricoltura di Asun- Mosè Bertoni. Nella carta si indicano le Per chi vuol fare ricerca scientifica a tutto ción, dove si formeranno i primi agro- caratteristiche geologiche, la natura dei campo lontano dai centri urbani non c’è nomi paraguaiani. Stare parecchi mesi suoli, le linee della temperatura e delle altra scelta. Nel tempo questo patrimonio all’anno lontano dalla natura di Puerto piogge, le coltivazioni consigliate. Anche librario si è assottigliato, per furti, per Bertoni lo fa soffrire, ma è grazie a que- per la difficoltà della sua realizzazione trasferimenti altrove di parte dei libri, sto impegno istituzionale che il governo tipografica, Mosè dovrà attendere sette per i danni dell’umidità e degli insetti. gli permette di acquistare il terreno su anni prima di vedere pubblicata, nel Ciò che è rimasto si trova oggi ad Asun- cui sorge la colonia Guillermo Tell. 1917, la sua carta. ción. Immagini fornite da Danilo Baratti se non indicato diversamente. La tipografia Ex Sylvis Per i contadini Un inno ai guaraní Esasperato dai problemi incontrati con Mosè è stato un grande divulgatore in Negli ultimi anni al centro dell’attenzione le tipografie di Asunción, aggravati dalla campo agronomico. La sua opera princi- di Mosè Bertoni ci sono i guaraní, l’etnia distanza, nel 1918 Mosè decide di im- pale è Agenda & mentor agrícola. Guía principale del Paraguay. La sua Civiliza- piantare una tipografia a Puerto Bertoni. del agricultor & colono, con el calendario ción guaraní in tre volumi è scientifica- Così tutto il processo – redazione, com- de todos los trabajos rurales y estudios mente molto fragile ma ha avuto un posizione, stampa, rilegatura – avviene de las cuestiones rurales principales. Un ruolo importante nella storia culturale nell’Alto Paraná per mano della stessa manuale importante per i contadini pa- del paese. Nobilitando i guaraní attra- famiglia Bertoni. Da quelle macchine raguaiani, frutto anche delle sperimen- verso la sua opera, Mosè ha contribuito escono alcune delle opere più importanti tazioni agronomiche della colonia Guil- alla formazione di una nuova identità di Mosè Bertoni, con una qualità tipo- lermo Tell. Le ultime due edizioni sono nazionale centrata su questa componente grafica sorprendente. stampate dalla tipografia Ex Sylvis. indigena.
10 SPECIALE MOSÈ BERTONI Le eredità del “sabio” Bertoni Mosè Bertoni ha lasciato più di 500 pubblicazioni, tra saggi e articoli, in svariati temi e campi scientifici: botanica, antropologia, geografia, geologia, meteorologia, agronomia, dialettologia…, e una quantità, forse più cospicua, di materiali inediti. Dopo la sua morte la maggior parte dei manoscritti scientifici è però andata perduta. Fortunata- mente parte del suo archivio personale è rimasto nello studio di Puerto Bertoni (fino al 1992) e, benché in parte danneggiati dall'umidità e dagli insetti, quei documenti – lettere, appunti, contabilità – sono stati ca- talogati dall'Archivio di Stato di Bellinzona nel 1996 e quindi riconse- gnati al Paraguay: oggi sono depositati all'Archivio nazionale di Asunción. Molti altri documenti erano conservati da tempo nel fondo Bertoni dell’Archivio di Stato. Consegna dell'erbario di Bertoni a Ginevra Una delle persone che ha contribuito in rassegna tutte le piante dal “Sabio”, prima del suo ritorno ad Asunción nel 2002. attivamente a raccogliere materiali il suo compito è stato quello di trovare, Da sinistra a destra: l’allora direttore del Di- di e su Mosè Bertoni è Lorenzo Ra- restaurare e analizzare il contenuto partimento di Cultura della città di Ginevra mella, conservatore del giardino bo- delle sue collezioni e cercare un luogo Pierre Roehrich, Lorenzo Ramella (curatore), tanico di Ginevra, dove è responsa- adeguato di conservazione. Quando gli Patrick Perret (curatore) e Nelida Soria (cu- bile del progetto Flora del Paraguay. chiedo il suo parere di botanico mi ratrice dell’Herbario de la Sociedad Cienti- Prima ancora di iniziare con le do- conferma quanto detto da altri esperti: fica). Foto: CJB, Lorenzo Ramella. mande è lui che mi interroga e, ri- non era il suo campo d’eccellenza. E dendo, mi dice: “cosa volete questa infatti, con Bertoni, capita che ogni volta con Bertoni? Bertoni è così, re- esperto in una specifica materia ne sot- golarmente c’è qualcuno che lo tira tolinei i limiti, lodando però i suoi fuori dal cassetto. Per un motivo o studi in altri campi. per l’altro ma più che altro perché è Ramella però lo “giustifica” poiché un personaggio la cui vita attira, an- Bertoni, appunto, non era un bota- che perché si è potuto recuperare il nico, era uno scienziato umanista che materiale per raccontarla”. Ri- si guadagnava la vita con l’agricol- sponde, senza doverla formulare, tura: “non aveva per forza il tempo e alla mia prima domanda. “Bertoni ci i mezzi per essere preciso e ordinato lascia molto di più di quanto può es- e per avere i riferimenti aggiornati sere descritto scientificamente: è un come altri botanici dell’epoca che personaggio da romanzo; uno che partivano in viaggio e ritornavano a ispira, ‘un pretesto’ e una base sulla ordinare i materiali. In compenso è quale si possono costruire progetti. stato molto importante tutto quello Questa è una delle sue più grandi che ha fatto in botanica applicata”. forze”. Ramella ha passato diversi L’altra eredità importante che Lo- anni raccogliendo, catalogando, re- renzo Ramella sottolinea è infatti la staurando e riparando materiale, so- ricerca in campo agronomico e me- Un’eredità da conservare prattutto botanico, di Bertoni in Pa- teorologico: “è il padre dell’agrono- In Paraguay le due istituzioni per la raguay. Ha scritto una sua mia in Paraguay, e continua ad essere conservazione dell’eredità di Bertoni biobibliografia. “Praticamente ho conosciuto come tale, in questi campi si trovano presso la Sociedad Cienti- preso i suoi scritti scientifici e anche ha fatto davvero un lavoro straordi- fica del Paraguay, con l'erbario e un quello che avevano redatto gli altri nario. Era un assiduo lavoratore che importante numero di archivi (tra cui su di lui, per ripercorrere, in ordine sperimentava tantissimo e poi ha for- il lavoro sui dialetti bleniesi), e nel cronologico la sua enorme produ- mato i primi agronomi del paese.” In Museo Barbero di Asunción. En- zione e dare un’idea dell’avventura seguito ritorniamo a parlare della trambe sono sostenute dalla fonda- umana del personaggio”. componente umana, che riemerge zione La Piedad. Ramella mi racconta che ha passato sempre… Rivista Pro Natura Ticino, n° 60, primavera 2019
SPECIALE MOSÈ BERTONI 11 Nella sua amata patria adottiva, Situazione attuale in Paraguay che impronta ha lasciato? Purtroppo in questi ultimi decenni vi Ne parlo con Yan Esperanza, direttore è stato un degrado brutale dell’am- esecutivo della “Fundación Moisés biente. Oltre il 90 % dei boschi atlan- Bertoni”, una fondazione nata tren- tici è stato perduto; era un ecosistema t’anni or sono con la creazione del di più di 11 milioni di ettari alta- primo parco Nazionale in Paraguay: mente biodiverso (comprende anche una riserva di 64 mila ettari di bosco l’habitat naturale della stevia, an- atlantico, lo stesso ambiente presente ch’esso in pericolo). Il ritmo di defo- nel luogo in cui Bertoni ha creato la restazione è stato tra i più intensi al sua colonia famigliare scientifico-agri- mondo e malgrado siano state stipu- cola. La Fondazione ha l’obiettivo di late delle leggi di “zero deforesta- “migliorare la qualità della vita attra- zione” ogni anno si perdono più di verso la conservazione della biodiver- 20’000 ettari di boschi. Le terre sono sità, dell'ambiente e la promozione di perlopiù sfruttate per la monocultura uno sviluppo sostenibile a beneficio di soia transgenica (abbinata a pesti- delle generazioni presenti e future”. Il cidi come il glifosato) o destinate ad nome è stato scelto in onore del “Sa- allevamenti intensivi. Gli esiti sono bio”, il saggio (ci sono anche vie, drammatici non solo per la natura strade e piazze) “poiché è semplice- ma anche per le comunità indigene, mente colui che più ha apportato a li- che abbandonano la propria terra e Yan Esperanza (al centro) direttore esecutivo vello scientifico al Paese. Per noi è un cultura tradizionale per sopravvivere della “Fundación Moisés Bertoni”, nei pressi personaggio esemplare, una sorta di nelle piccole porzioni di terre o negli della sede del Monumento Cientifico Moisés leggenda, un eroe nazionale. E vole- “asentamientos” che circondano le Bertoni (foto: Fundación Moisés Bertoni). vamo iniziare a valorizzare eroi civili, città. Della ex colonia Guglielmo Tell Sotto: la casa di Mosè a Puerto Bertoni, ora non più solo quelli militari”. sono rimasti solo pochi ettari in cui divenuta museo (foto: Mi racconta che “Mosè è conosciuto vivono ancora dei Guaraní Mbyà (i monumentobertoni.wordpress.com). praticamente da tutti, soprattutto per discendenti dei guaraní fotografati a il calendario agricolo. Con i suoi dati Puerto Bertoni circa un secolo fa), raccolti per 40 anni su temperatura, che, con l’aiuto di un’organizzazione umidità e piogge si prevedeva come di sostegno giuridico, tentano da fare agricoltura, ma anche altro. Ora anni di ottenere i diritti su parte delle con i grandi bacini idraulici e il cam- loro terre ancestrali. biamento climatico, il calendario non è più così affidabile ma è stato un va- lore sicuro per decenni.” Poi c’è il mu- seo di Puerto Bertoni, per noi è un luogo molto importante, perché ci si immerge nel mondo in cui lui ha spe- rimentato, creato e scritto”. Gli eredi della famiglia donarono parte della proprietà allo Stato (200 dei 2000 et- tari), lo Stato, non potendosene far ca- rico, ne ha delegato la manutenzione alla Fondazione. “Proprio in questi ul- timi anni stiamo cercando di svilup- pare maggiormente un turismo cultu- rale di questa zona; siamo a due passi dalle famosissime cascate di Iguazú e stiamo facendo in modo che più gente raggiunga Puerto Bertoni, per cono- scere il suo lavoro, ammirare la biodi- versità che circonda la casa museo e sensibilizzarsi ai gravi problemi am- bientali che la circondano”. Serena Wiederkehr-Britos
12 SPECIALE MOSÈ BERTONI Mosè Bertoni di nuovo in Ticino Il 15 marzo 2018 è stato sigillato ad Acquarossa il gemellaggio tra la città para- guaiana di Presidente Franco nell'Alto Paraná e il comune bleniese di Acqua- rossa. Tramite questo atto politico si è voluto creare un ponte culturale tra queste regioni agli antipodi del mondo, legate da un emigrante eccezionale. Nel contempo è nato un gruppo di lavoro per valorizzare, in Svizzera e in Para- guay, l'attività del naturalista ticinese. Quest’anno si commemorano 90 anni dalla sua morte e per questo anniversario Pro Natura ha deciso di improntare il programma culturale del Centro Lucomagno attorno alla sua persona. Non si tratta di un’iniziativa legata unicamente alla nostra associazione ma piuttosto di una grande collaborazione con il comune di Acquarossa e diversi enti presenti in Valle e oltre. Grazie a Bertoni sono nate tante sinergie; il Saggio ha ispirato un programma ricco di avvenimenti in cui alla base sta sempre l’amore per la natura e la sua diversità, così come la voglia di proteggerla. Lilioasfodelo maggiore (Anthericum liliago) in fiore in un prato magro della Valle di Blenio. sabato 4 maggio La botanica di Bertoni, escursione botanica con Antonella Borsari e Serena Britos, Lottigna e dintorni. dal 6 al 31 maggio Viaggiando con Bertoni, animazione presso il Museo cantonale di storia na- turale, Lugano. Per scuola elementare (2° ciclo) e scuola media. sabato e domenica 18-19 maggio Il saggio Bertoni, animazioni per famiglie durante la Notte e la Giornata dei Musei, presso il Museo cantonale di storia naturale, Lugano. Per saperne di più su Bertoni: martedì 21 maggio - Danilo Baratti e Patrizia Candolfi, Serata di apertura del ciclo di eventi su Mosè Bertoni, presentazione, con- L’arca di Mosè. Biografia epistolare ferenza e aperitivo, con Danilo Baratti. Cinema Teatro Blenio, Acquarossa. di Mosè Bertoni (1857-1929), Casa- grande, Bellinzona 1994. sabato 25 maggio (riserva: domenica 26 maggio) - Danilo Baratti, Fare libri nella La botanica di Bertoni , escursione in spagnolo e italiano sostenuta dall’Am- selva. Mosè Bertoni e la tipografia basciata paraguaiana in Svizzera, guida Antonella Borsari, Nara e dintorni. Ex Sylvis (1918-1929), Fondazione Jacob-Piazza, Quaderni bleniesi n. venerdì 7 giugno 6, Olivone 1999. Piante viaggiatrici, conferenza di Nicola Schoenenberger sui movimenti - Danilo Baratti e Patrizia Candolfi, delle piante nel mondo. Museo cantonale di storia naturale, Lugano. “Utopizzazione” e realtà di Puerto Bertoni, «Archivio storico ticinese» 15-22 giugno n. 146, dicembre 2009. Carnet de Voyage, corso in francese per imparare a redigere un quaderno - Mosè Bertoni, Le Case dei pagani, di viaggio. Con Emmanuelle Ryser presso il Centro Pro Natura Lucomagno. riedizione annotata e commentata a cura di Peter Schrembs, La Baro- 16 giugno nata, Lugano 1996. Mosé Bertoni e la Stevia, animazione per famiglie presso il laboratorio di - www.mosebertoni.ch chimica e biologia della Scuola Alpina (FASV), Olivone. Rivista Pro Natura Ticino, n° 60, primavera 2019
SPECIALE MOSÈ BERTONI 13 domenica 7 luglio Attività su richiesta La botanica di Bertoni, escursione con Antonella Borsari al Lucomagno. Durante tutta la stagione è possibile richiedere delle visite guidate al mercoledì 10 luglio (riserva venerdì 12.7) Museo della Valle di Blenio, delle at- esploriAMOLAMONTAGNAinsieme con il saggio Bertoni: Acqua viva, per fa- tività didattiche presso la FASV, delle miglie, con Benoît Maël Cadier (l’alberoteca), Centro Pro Natura Lucomagno. attività pratiche proposte da L’Ape custode e delle attività di educazione mercoledì 17 luglio (riserva venerdì 19.7) ambientale al Centro Pro Natura Lu- esploriAMOLAMONTAGNAinsieme con il saggio Bertoni: Fiori variopinti, per fa- comagno. miglie, con Benoît Maël Cadier (l’alberoteca), Centro Pro Natura Lucomagno. Questo e altro sull’agenda! mercoledì 24 luglio (riserva venerdì 26.7) Pro Natura Ticino e il Centro Luco- esploriAMOLAMONTAGNAinsieme con il saggio Bertoni: Animali misteriosi, fa- magno hanno in serbo molte altre at- miglie, con Benoît Maël Cadier (l’alberoteca), Centro Pro Natura Lucomagno. tività tra cui diverse escursioni di osservazioni faunistiche. Tieni d’oc- mercoledì 31 luglio (riserva venerdì 2.8) chio la nostra agenda: esploriAMOLAMONTAGNAinsieme con il saggio Bertoni: Minerali parlanti, fa- www.pronatura-ti.ch/agenda miglie, con Benoît Maël Cadier (l’alberoteca), Centro Pro Natura Lucomagno. sabato e domenica 24-25 agosto Fotografia nella selva, corso di fotografia con Giorgio Moretti, Centro Pro Natura Lucomagno. sabato 7 settembre Prepariamo il dolce della selva, attività per famiglie con Roberto Fischer (L'Ape Custode), presso l’apiario di Lottigna. sabato 14 settembre Stampiamo nella selva, attività di stampa con una macchina dell’epoca, per Appunti sulla flora realizzati da Mosè Bertoni famiglie, con Roberto Fischer (L'Ape Custode), presso l’apiario di Lottigna. durante i suoi studi nel 1876. La conoscenza della natura e la trasmissione del sapere di- giovedì 19 Settembre mostrano come l’importanza dell’educazione Firögna Bertoniana - lettere di Mosè Bertoni, serata conviviale di letture ambientale sia sempre di attualità. dalle lettere di Bertoni con Cristian Scapozza, Danilo Baratti e Pietro Aiani. Cinema Teatro Blenio, Acquarossa. sabato 5 ottobre Dalla storia alla realtà, escursione e attività di stampa con una macchina dell’epoca. Per famiglie. Con Roberto Fischer (L'Ape Custode), presso l’apiario di Lottigna. giovedì 17 ottobre Orso: l'emigrazione degli umani e dei predatori, conferenza di Johanna Schoenenberger. Cinema Teatro Blenio, Acquarossa. autunno 2019, date da definire - “Mosè Bertoni - l’uomo e la realtà” e “L’Utopia”, proiezione dei documen- tari di Leandro Manfrini, Cinema Teatro Blenio, Acquarossa. - Dalla Valle di Blenio al Sudamerica, conferenza storica di Gaia Castelli sull’emigrazione dalla Valle di Blenio. Museo della Valle di Blenio, Lottigna. - Tre generazioni di donne a Puerto Bertoni, conferenza di Patrizia Can- dolfi. - Le Case dei Pagani, escursione del Museo della Valle di Blenio guidata da Massimo Delorenzi alla scoperta di queste misteriose costruzioni. Rivista Pro Natura Ticino, n° 60, primavera 2019
14 ZERO-SEDICI Campi estivi Esploratori d’alta quota - Trekking La fauna incuriosisce, affascina ed en- Data: dal 9 al 12 luglio 2019. tusiasma: vieni con noi nel regno delle Luogo: tra Piora e il Lucomagno. montagne alla scoperta di marmotte, Età: da 10 a 15 anni. camosci, stambecchi e una moltitudine Partecipanti: massimo 16. di altri incredibili animali! Non man- Prezzo: 350.- cheranno panorami affascinanti e una Sarà organizzata un’uscita di prova buona compagnia per un’esperienza sabato 4 maggio (riserva domenica 12 indimenticabile. maggio). Le avventure del Re Leone Un'esplosione di vita e di colori sulle Date: 5-9 e/o 12-16 agosto 2019. rive del laghetto di Muzzano ci farà Colonia diurna: dalle 9 alle 17. scoprire la bellezza della natura e dei Luogo: Aula sull’acqua a Muzzano. suoi tesori nascosti. Tante attività da Età: da 4 a 10 anni. Partecipanti: massimo 20. Orecchie lunghe... vivere in allegra compagnia ci atten- dono e ci catapulteranno in un mondo Prezzo: 170.- a settimana e 330.- per popolato da animali fantastici! Vieni 2 settimane. 10.- di sconto per fratelli. In collaborazione con Somarelli, sono con noi! In collaborazione con Kreiamoci. previsti dei fantastici trekking in valle di Blenio sia per giovani che per adulti in compagnia di simpatici qua- La Valle Incantata drupedi dalle orecchie lunghe. Mag- Dal diario di Flavio: “Ero seduto su Data: dal 17 al 23 agosto 2019. giori dettagli e link per l’iscrizione un ceppo un po’ lontano dalla strada Luogo: Casa San Rocco, Dalpe. sulla nostra agenda: che attraversa il Bosco Bello, a Dalpe. Età: da 7 a 11 anni. www.pronatura-ti.ch/agenda Non feci in tempo ad addentare il pa- Partecipanti: massimo 20. nino che un piccolo essere sbucato da Prezzo: 340.- sotto una radice, me lo portò via, Serata informativa prevista a fine mag- così... Non ricordo che aspetto avesse, gio/inizio giugno. solo 2 grandi occhi verdi incantatori.” Ora è giunto il tempo di aiutare Flavio a scoprire qualcosa di più su quella faccenda e soprattutto a ritrovare il suo panino… sarà ancora buono? Rivista Pro Natura Ticino, n° 60, primavera 2019
ZERO-SEDICI 15 Attività giovanili Come iscriversi alle attività? Creazioni di legno Visitate il nostro sito: Il legno è un materiale fantastico che Data: domenica 7 aprile 2019. www.pronatura-ti.ch/escursioni accompagna l’uomo da sempre. Utile Luogo e durata: Lumino, tutto il dove potete iscrivervi online. per scaldarsi, cucinare e per creare giorno. I campi estivi saranno disponibili a un'infinità di oggetti per ogni neces- Partecipanti: da 8 a 14 anni, massimo partire da lunedì 11 marzo. sità. 15 partecipanti. Attenzione: l’assicurazione è a ca- Con un semplice coltellino è possibile Informazioni di dettaglio saranno co- rico dei partecipanti. Posti limitati. intagliare bastoni, costruire flauti, bar- municate agli iscritti. Agli iscritti sarà data conferma sulla chette, dadi, forchette, trottole, amuleti Prezzo: 10.- disponibilità dei posti e verranno for- o semplici opere d’arte. Vieni a pro- nite indicazioni supplementari. vare anche tu! Animale dell’anno: questo misterioso! La lucciola, animale dell’anno 2019, è Data: fine settimana 1-2 giugno 2019. un grande piccolo portento. Fa almeno Luogo e durata: Moghegno, dal po- una cosa che molti altri animali non meriggio di sabato a domenica mat- fanno. È discreta ma si fa notare. Ha i tina. piedi per terra ma il maschio sa volare. Partecipanti: da 8 a 13 anni, massimo Curiosi? Allora non attendete oltre e 15 partecipanti. iscrivetevi per venire a osservarla dal Informazioni di dettaglio saranno co- vivo! L’uscita prevede una notte in municate agli iscritti. tenda. Prezzo: 50.- Cena in attesa della notte: la ricerca delle lucciole è più facile col buio. Lodano, giugno 2015. Rivista Pro Natura Ticino, n° 60, primavera 2019
Invito all’Assemblea generale 2019 di Pro Natura Ticino Cari membri di Pro Natura Ticino, il Comitato ha il piacere di invitarvi all’Assemblea generale annuale che si svolgerà: sabato 4 maggio 2019 presso il Museo della Valle di Blenio a Lottigna con inizio alle ore 10:15 Il Museo si può raggiungere con i trasporti pubblici (treno fino a Biasca e poi con i bus delle Autolinee Bleniesi, partenza 9.32, fino alla fermata di Lottigna e pochi minuti di cammino) oppure in auto. Vi proponiamo il seguente ordine del giorno: 1. Saluto ai convenuti e lavori d’apertura 2. Approvazione del verbale dell’Assemblea generale 2018 3. Rapporto annuale e scarico al Comitato 4 Presentazione di Anna Lisa Mascitti, nuova collaboratrice di Pro Natura Ticino 5. Rapporto del revisore e approvazione del conto d'esercizio dell'anno 2018 6. Proposte dei soci Seguirà il pranzo in comune e nel pomeriggio vi proponiamo l’escursione botanica “La botanica di Bertoni”, guidata da Antonella Borsari. Ricordiamo ai membri che possono sottomettere proposte all’attenzione dell’Assemblea: esse vanno inoltrate in forma scritta al presidente, Marco Zanetti / Pro Natura Ticino / casella postale 2317 / 6501 Bellinzona al più tardi una settimana prima dell’Assemblea (data della ricezione). Chi desidera partecipare è pregato di iscriversi online all’indirizzo: www.pronatura-ti.ch/assemblea (dove trovate anche una mappa per raggiungere il Museo) oppure tramite il talloncino sottostante -✂------------------------------------------------ Talloncino di iscrizione ----------------------------------------------------- Il Simano sulle cui pendici sorge Lottigna. Partecipo a: ❑ assemblea ❑ pranzo ❑ escursione botanica Nome: Cognome: Numero di adulti: e di giovani: Via: NAP e Località:
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