(COVID-19) Disinformazione e verità sul coronavirus

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Disinformazione e verità sul coronavirus
                      (COVID-19)
 26 settembre 2022

 Man mano che l'Australia continua a rispondere alla pandemia di COVID-19, affrontiamo le
 difficoltà di navigare fra un'ampia gamma di informazioni relative al virus. Alcune di queste
 informazioni potrebbero essere false e potenzialmente dannose. Nel complesso, questo
 fenomeno viene definito disinformazione.
 La disinformazione può diffondersi rapidamente e ampiamente, rendendo difficile per il
 pubblico identificare quali sono i fatti e le raccomandazioni verificati e qual è la
 disinformazione.
 Dato che ogni giorno ci sono aggiornamenti e sviluppi relativi al COVID-19, è normale avere
 domande o preoccupazioni e potenzialmente esitare per quanto riguarda il COVID-19 o la
 vaccinazione. Questo documento punta a fornire risposte accurate e basate sulle evidenze
 a domande comuni e alla disinformazione relativa ai vaccini contro il COVID-19.

 Per gli aggiornamenti e le raccomandazioni più recenti, visitate
 www.health.gov.au o https://covid19inlanguage.homeaffairs.gov.au/

 Il Covid-19 è una bufala
 DISINFORMAZIONE Il COVID-19 è una bufala.
 FATTI Il COVID-19 è causato da un nuovo coronavirus (SARS-CoV-2), che fa parte di
 un'ampia famiglia di virus che possono causare infezioni respiratorie sia negli esseri
 umani che negli animali. Tali infezioni possono spaziare dal comune raffreddore a malattie
 più gravi. Il COVID-19 viene diffuso fra le persone tramite goccioline respiratorie e
 superfici contaminate.
 Molteplici studi scientifici in tutto il mondo dimostrano che gli esperti di medicina in
 laboratorio con un'eccellente reputazione hanno isolato e sequenziato il virus che causa il
 COVID-19, dimostrando pertanto che il virus esiste, che è differente dal virus dell'influenza
 e che causa una malattia che ha portato a più di 5,3 milioni di morti in tutto il mondo
 nell'arco di soli 23 mesi.
 L'Australia ha avuto la fortuna di essere sostenuta da una rete esperta di laboratori di
 analisi pubblici e privati con la capacità e l'accreditamento appropriati a rilevare e
 confermare il SARS-CoV-2. Gli scienziati del Victorian Infectious Diseases Reference
 Laboratory (VIDRL) presso il Peter Doherty Institute for Infection and Immunity sono stati i
 primi a isolare il SARS-CoV-2. Queste importanti informazioni sono state immediatamente
 condivise con i laboratori locali e all'estero e hanno anche fornito importanti evidenze
 scientifiche dell'esistenza di questo virus letale.
 In Australia e in tutto il mondo vengono raccolte informazioni sul numero di persone affette
 da COVID-19 e sul numero di morti dovute alla malattia. Potete controllare
 quotidianamente i dati sul COVID-19 relativi all'Australia su www.health.gov.au

Misinformation and truths about Coronavirus (COVID-19) - 29092022 - Italian
Vaccini
 DISINFORMAZIONE I vaccini contro il COVID-19 sono stati sviluppati troppo
 rapidamente, non sono stati testati adeguatamente e non sono sicuri.
 FATTI I vaccini contro il COVID-19 sono stati sviluppati rapidamente senza compromettere
 la qualità, la sicurezza e l'efficacia. I ricercatori di tutto il mondo si sono impegnati al
 massimo a sviluppare vaccini per il COVID-19 fin dalle primissime fasi della pandemia.
 Sono stati in grado di accelerare lo sviluppo dei vaccini grazie alla collaborazione fra
 scienziati, produttori e distributori.
 Un finanziamento globale senza precedenti ha consentito di condurre le fasi di sviluppo,
 implementazione e pianificazione dei vaccini contro il COVID-19 in parallelo invece che in
 sequenza. La maggior parte dei vaccini contro il COVID-19 che sono stati sviluppati ha
 incluso decine di migliaia di persone nei rispettivi studi clinici.
 Inoltre la ricerca su come rispondere a una pandemia era in atto fin da molto prima del
 COVID-19. Questa ricerca osserva i dati di precedenti coronavirus come la SARS nel 2002 e
 la MERS nel 2012, dando ai ricercatori un vantaggio nel costruire i vaccini per il COVID-19.
 In Australia, la Therapeutic Goods Administration (TGA) valuta rigorosamente la
 sicurezza, qualità ed efficacia dei potenziali vaccini per il COVID-19 prima di concedere
 l'autorizzazione all'uso. La TGA continua a monitorare la sicurezza dei vaccini contro il
 COVID-19 e controlla inoltre che ciascun lotto del vaccino contro il COVID-19 continui a
 rispondere agli stessi standard di qualità.

 DISINFORMAZIONE I vaccini contro il COVID-19 sono pericolosi e moriranno
 più persone a causa degli effetti collaterali avversi del vaccino che a causa del
 COVID-19.
 FATTI I benefici dei vaccini contro il COVID-19 superano di gran lunga i loro rischi. Gli
 studi clinici dei vaccini Pfizer/BioNTech (Comirnaty), Spikevax (Moderna),
 AstraZeneca (Vaxzevria) e Novavax (Nuvaxovid) hanno dimostrato l'efficacia nel
 prevenire lo sviluppo dei sintomi del COVID-19 e la protezione dalla malattia grave.
 Gli effetti collaterali comuni della vaccinazione includono stanchezza, mal di testa, dolori
 corporei e febbre. Gli effetti collaterali più gravi, ma rari, includono l'anafilassi, la
 pericardite (infiammazione del rivestimento intorno al cuore), la miocardite
 (infiammazione del cuore) e la sindrome da trombosi con trombocitopenia (TTS).
 La miocardite è un effetto collaterale molto raro dei vaccini contro il COVID-19 di Pfizer e
 Moderna. In genere è temporanea e la maggior parte delle persone si sente meglio entro
 pochi giorni. La miocardite viene riscontrata in circa 1-2 persone ogni 100.000 che
 ricevono il vaccino Pfizer e circa 2 ogni 100.000 che ricevono il vaccino Moderna. È più
 comune dopo la seconda dose nei ragazzi da 12 a 17 anni (13-21 casi ogni 100.000
 persone che ricevono questi vaccini) e negli uomini al di sotto dei 30 anni (9-22 casi ogni
 100.000 persone).
 La TTS o trombocitopenia trombotica indotta dal vaccino (VITT) è una condizione molto
 rara di recente scoperta, associata al vaccino contro il COVID-19 di AstraZeneca, con un
 meccanismo differente rispetto ad altre cause di trombosi (coaguli del sangue). Fra i casi
 riportati non vi sono indicatori conosciuti di un maggior rischio di TTS. La TTS causa
 coaguli sanguigni (trombosi) e bassi livelli di piastrine nel sangue (trombocitopenia) che
 possono verificarsi in diverse parti del corpo. È stata riscontrata in circa 2 ogni 100.000
 persone vaccinate a seguito della prima dose e in 0,3 ogni 100.000 persone vaccinate
 dopo la seconda dose.
 I vaccini possono portare al decesso in alcuni casi estremamente rari. Tuttavia la
 maggior parte dei decessi che avvengono dopo la vaccinazione non sono causati dal
 vaccino. La TGA esamina attentamente tutti i decessi comunicati nei giorni e nelle
 settimane successive alla vaccinazione contro il COVID-19. Dall'inizio della distribuzione

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del vaccino contro il COVID-19 fino al 21 agosto 2022, in Australia sono state
 somministrate 63 milioni di dosi dei vaccini contro il COVID-19. La TGA ha identificato 13
 casi in cui la causa del decesso era probabilmente associata alla vaccinazione. Di
 questi, 8 erano associati alla TTS, 2 alla sindrome di Guillain Barre, 2 relativi a condizioni
 molto rare del sistema nervoso e uno era un caso di trombocitopenia immunitaria (ITP).
 Non vi sono stati decessi nei bambini o nelle persone di età inferiore a 34 anni.
 Se avete un effetto collaterale dovuto a un vaccino, rivolgetevi a un professionista medico e
 comunicatelo alla TGA (telefono: 1300 134 237).

 DISINFORMAZIONE La distribuzione del vaccino contro il COVID-19 è una copertura per
 raccogliere il vostro DNA.
 FATTI Non esiste e non è mai esistita l'intenzione di raccogliere il DNA durante il
 processo di vaccinazione.
 L'obiettivo della distribuzione del vaccino contro il COVID-19 da parte del Governo
 australiano è proteggere la salute degli australiani, fornendo i vaccini contro il COVID-19
 per prevenire che gli individui si ammalino gravemente e muoiano a causa del virus
 SARS-CoV-2.
 I vaccini contro il COVID-19 autorizzati all'uso in Australia sono somministrati tramite
 un'iniezione intramuscolare, generalmente nel muscolo deltoide della parte superiore
 del braccio. Non viene prelevato nulla dal vostro corpo, incluso il DNA. Inoltre i vaccini
 contro il COVID-19 non possono alterare i vostri geni o il vostro DNA.

 DISINFORMAZIONE I vaccini contro il COVID-19 causano l'infertilità.
 FATTI Non vi sono prove scientifiche a supporto dell'idea che i vaccini contro il COVID-19
 attualmente autorizzati dalla TGA causino la sterilizzazione e/o l'infertilità. La TGA non
 autorizzerà un vaccino all'uso in Australia a meno che non risulti sicuro ed efficace. Questo
 include gli impatti sulla fertilità. Il vaccino contro il COVID-19, come altri vaccini, agisce
 addestrando i nostri corpi a sviluppare degli anticorpi per combattere il virus che causa il
 COVID-19 e prevenire la malattia futura. Al momento non vi è alcuna evidenza che gli
 anticorpi formati dalla vaccinazione contro il COVID-19 causino alcun problema in
 gravidanza, incluso lo sviluppo della placenta.

 DISINFORMAZIONE I vaccini contro il COVID-19 alterano il DNA.
 FATTI I vaccini contro il COVID-19 non alterano il DNA. I vaccini lavorano assieme
 alle difese naturali del corpo per aiutarlo a sviluppare l'immunità al COVID-19.
 Al momento vi sono 4 vaccini contro il COVID-19 autorizzati all'uso in Australia: il vaccino
 Pfizer e il vaccino Moderna che impiegano una piattaforma mRNA, il vaccino AstraZeneca
 che impiega una piattaforma a vettore virale e il vaccino Novavax che è un vaccino basato
 su proteine.
 I vaccini a vettore virale impiegano un virus animale innocuo e indebolito che contiene il
 codice genetico di una proteina esclusiva del coronavirus, in genere la proteina spike,
 mentre i vaccini mRNA utilizzano un codice genetico chiamato RNA per avviare la
 produzione della proteina spike specifica del coronavirus. Nessuno dei due tipi di vaccini
 può modificare il DNA.
 Un mito comune relativo al vaccino contro il COVID-19 è che i vaccini mRNA possono
 modificare il DNA, un'affermazione non veritiera. I vaccini mRNA utilizzano un codice
 genetico chiamato RNA per stimolare la produzione della proteina spike specifica del
 coronavirus. Una volta che il mRNA entra nelle cellule del corpo, tali cellule utilizzano le
 istruzioni contenute nel RNA per fabbricare la proteina spike. Le cellule esprimono la
 proteina spike sulla loro superficie e decompongono il mRNA somministrato dal vaccino.

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Quindi le cellule immunitarie riconoscono la proteina spike come estranea e iniziano a
 creare una risposta immunitaria contro di essa. Il RNA contenuto nel vaccino non modifica
 né interagisce con il nostro DNA in alcun modo.

 DISINFORMAZIONE I vaccini contro il COVID-19 possono collegarvi a Internet,
 Wi-Fi, 5G o Bluetooth.
 FATTI I vaccini contro il COVID-19 non vi collegano, né possono collegarvi, a Internet,
 Wi-Fi, 5G, Bluetooth né consentire alcun tipo di connettività wireless.
 Alcuni dei vaccini mRNA in via di sviluppo includono l'utilizzo di un materiale chiamato
 idrogel che potrebbe facilitare la lenta dispersione del vaccino nelle cellule. I bio-ingegneri
 impiegano simili idrogel in modi differenti da molti anni. Ad esempio, sono utilizzati per
 aiutare le cellule staminali a sopravvivere una volta inserite nel corpo. Per questo motivo
 alcune persone ritengono che gli idrogel siano necessari per gli impianti elettronici che
 possono collegarsi a Internet.
 Il vaccino Pfizer/BioNTech (Comirnaty) non impiega idrogel fra i suoi componenti. Il
 vaccino Pfizer/BioNTech contiene un segmento di mRNA rivestito da una gocciolina di
 lipidi (grassi). I lipidi aiutano il vaccino a penetrare nelle cellule, poiché la membrana che
 mantiene solide le nostre cellule è costituita anch'essa in gran parte da lipidi. Il vaccino e la
 membrana possono fondersi facilmente, depositando il mRNA all'interno della cellula.

 DISINFORMAZIONE I vaccini contro il COVID-19 contengono un microchip o
 un tipo di tecnologia di tracciamento.
 FATTI I vaccini contro il COVID-19 approvati non contengono alcun tipo di software o
 microchip. Non possono essere utilizzati per tracciare le persone.
 Le Informazioni sui prodotti disponibili sul sito web della TGA elencano tutti gli ingredienti
 in ciascun vaccino. La TGA effettua test dei lotti di tutti i vaccini prima dell'utilizzo, per
 assicurarne la qualità, e li sottopone a monitoraggio se sorgono delle preoccupazioni sulla
 loro sicurezza.

 DISINFORMAZIONE I vaccini contro il COVID-19 causano il COVID-19.
 FATTI Nessuno dei vaccini autorizzati in Australia contiene il virus vivo. Questo significa
 che non possono causarvi il COVID-19.
 Alcuni degli effetti collaterali delle vaccinazioni contro il COVID-19, come la febbre e la
 stanchezza, possono rispecchiare i sintomi di COVID-19. Tali sintomi sono normali e sono
 un segnale che indica che il corpo sta montando una protezione contro il virus che causa il
 COVID-19.
 In genere dopo ciascuna dose del vaccino il corpo richiede un minimo di 2 settimane per
 iniziare a costituire un'immunità (protezione dal virus che causa il COVID-19). Questo
 significa che è possibile che una persona possa essere contagiata dal COVID-19 poco prima
 o poco dopo la vaccinazione e quindi ammalarsi.
 È anche possibile che una persona venga contagiata dal COVID-19 anche quando è
 completamente vaccinata, ma questo è significativamente meno probabile.
 È importante ricevere entrambe le dosi del vaccino e assicurarvi di isolarvi e sottoporvi a
 test se avete eventuali sintomi di COVID-19.

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DISINFORMAZIONE I vaccini contro il COVID-19 possono ‘propagarsi’ e influire su
 chi non è vaccinato.
 FATTI I vaccini contro il COVID-19 non si 'propagano' né influiscono sulle persone non
 vaccinate. Non è possibile che lo facciano. Questa propagazione può verificarsi solo nel
 caso dei vaccini che utilizzano forme vive e indebolite del virus.
 Nessuno dei vaccini contro il COVID-19 autorizzati all'uso in Australia presenta
 forme vive del coronavirus.

 DISINFORMAZIONE Il vaccino contro il COVID-19 non funziona contro le varianti
 mutate del coronavirus.
 FATTI Tutti i virus, incluso il SARS-CoV-2, mutano nel tempo, come parte della loro
 evoluzione naturale. Questo non significa che i vaccini non saranno efficaci sulle nuove
 varianti.
 Tutti i vaccini attualmente autorizzati all'uso in Australia si sono dimostrati altamente
 efficaci nel prevenire la malattia grave dovuta a qualsiasi variante del virus SARS-CoV-2
 emersa fino ad ora.
 La TGA continuerà a controllare questo processo da vicino come parte dei suoi processi di
 autorizzazione e monitoraggio. Potrebbe essere che gli individui richiedano dei richiami,
 come per il tetano e la pertosse, o potrebbe essere necessario che vengano vaccinati
 nuovamente, come facciamo con il vaccino antinfluenzale ogni anno. I ricercatori stanno
 ancora indagando, ma sanno che il virus non è mutato a sufficienza da rendere inefficaci i
 vaccini attuali.

 DISINFORMAZIONE Le persone che hanno avuto il COVID-19 e sono guarite
 non hanno bisogno di essere vaccinate.
 FATTI Anche se avete già avuto il COVID-19, si raccomanda di ricevere il vaccino
 contro il COVID-19.
 L'infezione naturale del virus SARS-CoV-2 stimola l'immunità e offre una certa
 protezione contro le nuove infezioni, ma la forza della risposta immunitaria e la durata
 della protezione sono ancora in corso di ricerca in tutto il mondo.
 A causa dei gravi rischi di salute associati al COVID-19 e al fatto che una nuova infezione
 e trasmissione del virus è possibile, coloro che hanno già avuto il COVID-19 devono
 comunque ricevere un vaccino contro il COVID-19 per rinforzare il loro sistema
 immunitario.

 Risposta medica australiana

 DISINFORMAZIONE Gli ospedali australiani non saranno in grado di
 affrontare l'aumento della domanda causato dal COVID-19.
 FATTI L'Australia dispone di un sistema sanitario di classe mondiale ben preparato a
 rispondere a un aumento della domanda durante la pandemia di COVID-19, se necessario.
 Questo include la capacità di aggiungere posti letto in ospedale, apparecchiature mediche,
 forniture e personale medico grazie alla collaborazione fra il Governo australiano, i governi
 statali e territoriali e il settore sanitario privato.

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Test e terapie
 DISINFORMAZIONE Idrossiclorochina, ivermectina, doxiciclina e zinco sono
 terapie e/o cure sicure ed efficaci contro il COVID-19.
 FATTI Il Governo australiano monitora da vicino la ricerca mondiale sulle terapie e le cure
 per il COVID-19. Le vaccinazioni contro il COVID-19 rimangono il modo più efficace di
 prevenire lo sviluppo dei sintomi del COVID-19 e di proteggere dalle forme gravi della
 malattia.
 Al momento non vi sono prove a sufficienza della sicurezza e dell'efficacia dell'uso di
 ivermectina, doxiciclina e zinco (separatamente o in combinazione fra loro) per la
 prevenzione o il trattamento del COVID-19.
 La National COVID-19 Clinical Evidence Taskforce australiana non raccomanda l'utilizzo di
 idrossiclorochina, ivermectina, doxiciclina o zinco per il trattamento del COVID-19.
 L'utilizzo dell'idrossiclorochina (con o senza zinco) per il trattamento del COVID-19 non è
 raccomandato al di fuori di studi randomizzati con autorizzazione etica. L'idrossiclorochina
 presenta rischi molto conosciuti che possono portare ad attacchi cardiaci, danni agli occhi
 e una grave diminuzione dei livelli di zuccheri nel sangue (che può potenzialmente portare
 al coma).

 DISINFORMAZIONE I test PCR (reazione a catena della polimerasi) per rilevare il COVID-19
 sono inaffidabili e non sono in grado di distinguere il coronavirus da altre malattie, come il
 comune raffreddore e l'influenza.
 FATTI In Australia, i test di amplificazione dell'acido nucleico (NAA) che impiegano la
 reazione a catena della polimerasi (PCR) su un campione respiratorio raccolto con un
 tampone nasale o faringeo sono lo standard aureo per la diagnosi delle infezioni virali (ad
 esempio di COVID-19 e influenza). Questo metodo di test è molto sensibile e rileva
 frammenti specifici dei virus (che siano il SARS-CoV-2 o eventuali altri virus). I test PCR
 sono stati autorizzati all'uso e continuano ad essere monitorati dai laboratori di patologia
 sia localmente che internazionalmente, per assicurare che venga rispettato un elevato
 standard di test e prestazioni.
 Alcune persone non hanno compreso correttamente il cambiamento nelle raccomandazioni
 sui test del Center for Disease Control and Prevention degli Stati Uniti, che ha fornito
 raccomandazioni sull'utilizzo di test PCR che incorporano bersagli per più patogeni per
 diverse cause virali delle infezioni respiratorie. Ad esempio questi test possono diagnosticare
 infezioni come il COVID-19 e l'influenza contemporaneamente, differenziandole
 correttamente. Questo avviene regolarmente ed è una pratica standard in Australia fin
 dall'avvento di questi test PCR che incorporano molteplici bersagli. In Australia è comune
 l'utilizzo di test PCR che rilevano correttamente i virus dell'influenza, i virus della
 parainfluenza, il metapneumovirus umano, il virus respiratorio sinciziale e altri ancora, fra cui
 alcuni dei coronavirus umani comuni in circolazione prima del SARS-COV-2.

 DISINFORMAZIONE Sottoponendo tutti a un test si interromperà la diffusione del
 COVID-19.
 FATTI I test non arrestano la diffusione del COVID-19.
 I test diagnostici giocano un ruolo critico nella definizione dell'epidemiologia di una malattia,
 forniscono le informazioni necessarie per la gestione dei casi e dei contatti e quindi per la
 riduzione della trasmissione virale. Il vaccino contro il COVID-19 è il modo migliore per
 arrestare la diffusione del COVID-19 nella comunità.
 Tuttavia un risultato negativo del test per il COVID-19 non significa non essere a rischio o
 non essere un rischio per gli altri. È importante notare che nessun test è accurato al 100% in
 tutte le circostanze. I test diagnostici potrebbero non sempre rilevare il virus quando è

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presente a bassi livelli. Ad esempio, dopo l'infezione iniziale da SARS-CoV-2 ci vuole un
 certo numero di giorni prima che il virus possa essere rilevato dal PCR, in genere 2-3 giorni
 prima che i sintomi divengano apparenti. Il test durante l'inizio dell'infezione potrebbe dare
 un risultato negativo, anche quando un individuo è contagiato con il SARS-CoV-2. Al
 momento non vi è alcun test che rileva in modo affidabile il virus durante l'inizio dell'infezione
 quando una persona è asintomatica. Inoltre non vi è alcun test che può rilevare in modo
 affidabile se un individuo è contagioso.
 È importante praticare una buona igiene, il distanziamento fisico e rimanere a casa quando
 non si sta bene. Tali azioni, insieme ai test mirati, stanno aiutando a prevenire la
 trasmissione del COVID-19 e di altre malattie infettive, riducendo la pressione sul sistema
 sanitario australiano.
 Il Governo australiano continua a raccomandare che le strategie di test, fra cui i
 programmi di screening sui luoghi di lavoro per le persone asintomatiche, siano sviluppate
 in consultazione con le autorità di sanità pubblica pertinenti. Per maggiori informazioni
 sulla posizione del Governo australiano sul test diffuso delle persone asintomatiche,
 visitate il sito web del Department of Health.

 DISINFORMAZIONE I kit di test non sono accurati.
 FATTI In Australia utilizziamo 3 tipi di test per rilevare il SARS-CoV-2:
    1. RT-PCT (reazione a catena della polimerasi a trascrizione inversa)
    2. RAT (test antigenico rapido)
 Entrambi i test verificano se il virus SARS-CoV-2 è presente in gola, nel naso, nelle
 secrezioni nasali o nella saliva.
 I test PCR sono migliori nel rilevare la presenza del virus SARS-CoV-2 e al momento sono
 impiegati per confermare una diagnosi di COVID-19. I test PCR possono individuare il virus
 precocemente durante l'infezione e a volte possono rilevare il virus prima che la persona
 cominci a non stare bene.
 I test PCR in laboratorio hanno una produttività elevata anche se sono complicati da
 eseguire. Richiedono scienziati specializzati che eseguono i test in un laboratorio. Alcuni
 test PCR a bassa produttività nei punti di cura sono disponibili per scenari specifici, ad
 esempio per i reparti di pronto soccorso e per le aree remote.
 I test antigenici rapidi funzionano rilevando la presenza di specifiche proteine del virus.
 Sono più precisi quando vengono utilizzati su persone che hanno sintomi.
 In genere è meglio eseguire i test antigenici rapidi entri i primi 7 giorni dopo la comparsa
 dei sintomi. Non sono altrettanto accurati se non si hanno sintomi e possono produrre dei
 risultati falsi negativi o falsi positivi.
 La maggior parte dei test antigenici rapidi fornisce un risultato entro 10-20 minuti.
 Se avete un RAT positivo a casa, non dovete sottoporvi a un test PCR presso una clinica
 per i test per confermare il risultato.
 La Therapeutic Goods Administration (TGA) valuta e autorizza tutti i metodi di test usati in
 Australia. La TGA applica stringenti criteri di prestazioni per assicurare che i test siano
 efficaci e affidabili.
 Per informazioni aggiornate su quali test per il COVID-19 sono inclusi nell'Australian
 Register of Therapeutic Goods, visitate il sito web della TGA su: www.tga.gov.au

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Lockdown e maschere
 DISINFORMAZIONE. I lockdown non sono stati efficaci nell'arrestare la diffusione del
 COVID-19.
 FATTI Imporre delle restrizioni e un periodo di lockdown e quindi rimuovere tali restrizioni
 per ritornare alle nostre 'vite normali' non interrompe completamente la diffusione del
 COVID-19. Tuttavia i lockdown aiutano a ridurre il tasso di trasmissione del COVID-19
 nella comunità.
 Il modo più efficace di aiutare a rallentare la diffusione del COVID-19 è ricevere un
 vaccino contro il COVID-19, indossare una maschera, mantenere il distanziamento
 fisico, praticare una buona igiene delle mani e respiratoria, rimanere a casa e
 sottoporsi a test se non ci si sente bene.
 Un numero significativo di persone affette dal COVID-19 ha sintomi lievi o è asintomatica
 durante il periodo di infettività. Un breve periodo di lockdown riduce il rischio che le persone
 asintomatiche con il COVID-19 involontariamente espongano altre persone al virus.
 I lockdown inoltre assistono i governi statali e territoriali a condurre il tracciamento dei
 contatti. Gli esperti sanitari continuano a monitorare il numero di nuovi casi ogni giorno in
 Australia e dove si verifica la trasmissione nella comunità. Le raccomandazioni relative ad
 eventuali nuove regole e limitazioni che devono essere imposte sono effettuate in base alle
 evidenze. Tutti dovrebbero rimanere al corrente delle limitazioni in vigore visitando
 www.australia.gov.au.

 DISINFORMAZIONE Le maschere sono inefficaci contro il COVID-19 e/o il loro
 utilizzo non è sicuro.
 FATTI Le maschere sono una misura chiave nel sopprimere la trasmissione del COVID-19.
 Le maschere dovrebbero essere utilizzate nell'ambito di un approccio esaustivo che include il
 distanziamento fisico, evitare luoghi affollati, chiusi o con contatti ravvicinati, una buona
 ventilazione, lavarsi le mani, proteggere starnuti e colpi di tosse e altro ancora. Una
 maschera non sostituisce il distanziamento fisico.
 Le maschere sono una semplice barriera che aiuta a impedire che le vostre goccioline
 respiratorie raggiungano altri. Gli studi dimostrano che le maschere riducono lo spruzzo di
 goccioline quando vengono indossate sul naso e sulla bocca. A seconda del tipo, le
 maschere possono essere utilizzate per proteggere le persone sane o per prevenire la
 trasmissione.
 Non vi sono prove che indossare una maschera non sia sicuro e che porti a problemi come
 la mancanza di ossigeno o una maggiore inalazione di anidride carbonica (CO2). Da molti
 anni gli operatori sanitari indossano le maschere per periodi prolungati senza alcun
 problema di questo tipo.
 Tutti gli operatori sanitari devono seguire le precauzioni standard e basate sulla
 trasmissione descritte nelle Australian Guidelines for the Prevention and Control of Infection
 in Healthcare. La National COVID-19 Clinical Evidence Taskforce fornisce una
 raccomandazione di consenso che tutti gli operatori sanitari che forniscono cure dirette ai
 pazienti e che lavorano all'interno di aree dei pazienti/clienti/residenti per individui con
 COVID-19 sospetto o confermato abbiano accesso a respiratori di tipo P2/N95.

 Accedete a questo sito web regolarmente per rimanere informati sugli sviluppi chiave della risposta del
 Governo australiano al COVID-19. SBS inoltre presenta una gamma di informazioni sul COVID-19
 nella vostra lingua. Potete anche utilizzare app per cellulari ed estensioni del browser per tradurre le
 informazioni governative. Cercatene una che soddisfi le vostre esigenze. Per accedere ad ulteriori
 informazioni in inglese, visitate www.australia.gov.au.

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