Incontro di formazione Atiqual-Bressanone (BZ)
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Incontro di formazione Atiqual-Bressanone (BZ) INDICE GENERALE ¾ Criteri di scelta della potenza di un trasformatore MT/BT; ¾ Criteri di protezione dei trasformatori MT/BT; ¾ Modalità d’installazione; ¾ Modalità per la messa in servizio; ¾ Manutenzione e analisi di alcune tipologie di guasto; ¾ Parallelo di trasformatori. Aspetti da considerare nella scelta, nell’installazione e nell’esercizio dei trasformatori MT/BT I progettisti, gli installatori ed i manutentori dovrebbero considerare l’elenco, sebbene non esaustivo, dei seguenti punti: rischi e conseguenze contro la perdita di liquido isolante e contro l’incendio che abbia origine nel trasformatore stesso o in altro luogo; condizioni ambientali e climatiche (inquinamento, umidità, sistema di raffreddamento); limitazione dell’emissione di rumore all’esterno dell’installazione; compatibilità elettromagnetica; protezione t i contro t i contatti t tti diretti di tti e partiti calde; ld protezioni contro le sovracorrenti ed i guasti a terra; altre protezioni (indicatori di temperatura, umidità, pressione, gas nell’olio; protezioni contro le sovratensioni transitorie generate dal sistema o da scariche atmosferiche. 1
Criteri di scelta della potenza nominale di un trasformatore MT/BT Nella scelta della potenza nominale di un trasformatore MT/BT occorre considera sia il costo iniziale (del trasformatore, dell’installazione) che i costi di esercizio (perdite e manutenzione), cioè: C =C +C T i E Il costo CE corrisponde in generale alle perdite a vuoto alle perdite a carico. Per valutare il costo delle perdite per una determinata durata di vita del trasformatore, per esempio 20 anni, occorre attualizzare il costo delle stesse mediante la seguente relazione: (1 + i ) n − 1 C =C + A P i × (1 + i ) n Dove: CP: sono il costo delle perdite all’anno zero i: tasso di attualizzazione n: anno di riferimento Criteri di scelta della potenza nominale di un trasformatore MT/BT Se consideriamo, ad esempio, un ciclo di carico giornaliero come da fig. 1 per 220 giorni ed un secondo diagramma di carico secondo fig. 2 per i restanti 145 g p giorni, inoltre sono stati considerati i seguenti g parametri: perdite dei trasformatori: A0, Ak; tasso di attualizzazione: 4,23% costo dell’energia: 0,14 €/kWh durata di vita 20 anni carico massimo: 800 kW trasformatori considerati: 800 kVA, kVA 1000 kVA e 1600 kVA. kVA 2
Criteri di scelta della potenza nominale di un trasformatore MT/BT Fig. 1 Fig. 2 Δ Δ 6600 € Δ: Scelta dei trasformatori: alcune possibilità di funzionamento Cabina con un solo trasformatore Cabina con due trasformatori di cui di riserva all’altro Cabina con due trasformatori che funzionano Cabina con due trasformatori che funzionano in parallelo sulla stessa sbarra su due semisbarre BT distinte 3
Trasformatori MT/bt INDICE ¾ Capacità di tenuta al corto circuito; ¾ Sovraccarichi ammissibili; ¾ Corrente d’inserzione. fonte SEA Trasformatori Capacità di tenuta al corto circuito (CEI EN 60075-5 I trasformatori sono progettati per resistere, senza subire danneggiamenti, agli effetti termici e dinamici di corti circuiti esterni, in particolare dal punto di vista: termico: corrente simmetrica di corto circuito per 2 secondi; dinamico: l’ampiezza icr, della prima cresta della corrente asimmetrica di prova, viene determinata mediante la seguente relazione: Icr=Ixkx√2 Dove: I= corrente simmetrica di corto circuito; k= fattore che tiene conto dell’effetto iniziale della corrente di prova e dipende dal rapporto X/R, dove X e R sono rispettivamente la somma delle reattanze e delle resistenze della rete e del trasformatore. X/R 1 1,5 2 3 4 5 6 8 10 14 Norme CEI 14-4/5 kx√2 1,51 1,64 1,76 1,05 2,09 2,19 2,27 2,38 2,46 2,55 Segue 4
Capacità di tenuta al corto circuito trasformatori in olio (Norma CEI EN 50464-1 e A1: la tensione di corto circuito è del 4% per trasformatori di potenza nominale ≤ 630 kVA e del 6% per potenze nominali ≥630 kVA; trasformatori a secco (Norma CEI EN 50541-1): la tensione di corto circuito è del 4% per trasformatori di potenza nominale ≤ 630 kVA e del 6% per potenze nominali >630 kVA, oppure per tutte le potenze nominali la tensione di corto circuito è del 6%. Per i valori preferenziali di potenza nominale dei trasformatori, la tabella seguente riporta i valori di corto circuito al primario ed al secondario. Potenza Corrente di cortocircuito trifase (kA) nominale ucc=4% ucc =6% (kVA) primario secondario primario secondario La Norma CEI 0-16, richiede che la 100 0,07 3,6 0,05 2,4(*) potenza nominale massima 160 0,12 5,8 0,08 3,8(*) installabile sia di 2000 kVA per reti a 20 kV 250 0,18 9 0,12 6,0(*) 400 0,29 14,4 0,19 9,6(*) 630 0,45 22,7 0,30 15,2 1000 0,48 24,1 1600 0,77 38,5 2000 0,96 48,1 2500 1,20 60,1 (*): trasformatori a secco; trasformatori: Um: 24 kV, Ur:400 V Sovraccarichi ammissibili trasformatori in olio per un consumo di vita normale (Norma CEI 14-15: 1997) Diagramma di carico giornaliero Tasso di invecchiamento termico 5
Sovraccarichi ammissibili trasformatori in olio ed a secco (resina) fonte SEA Trasformatori Sovraccarichi ammissibili trasformatori in olio ed a secco (resina) fonte SEA Trasformatori 6
Corrente d’inserzione (Guida CEI 99-4) La corrente d’inserzione, valore di cresta, si ricava dalla seguente relazione: ioi = kixITn Dove: ki= coefficinte dato dal rapporto ioi/ITn; ITn: corrente nominale primaria del trasformatore. Trasformatori in olio (Guida CEI 99-4) Vn=20 kV SrT (kVA) ITn (A) ki ioi (Acr) Ti (s) 50 1,40 15 21 0,10 100 2,90 14 40,6 0,15 160 4,60 12 55,2 0,20 250 7,20 12 86,4 0,22 400 11 50 11,50 12 138 0 25 0,25 630 18,21 11 200,3 0,30 1000 28,90 10 289,02 0,35 1600 46,24 9 416,2 0,40 2000 57,80 8 462,4 0,45 Ti (s): costante di tempo segue Corrente d’inserzione (Guida CEI 99-4) Il fenomeno si smorza secondo una legge esponenziale con costante di tempo Ti, il cui andamento è dato dalla seguente relazione: t ( k × I Tn ) − Ii = i × e Ti 2 10 t [s] 2x1000 kVA 1 Andamento del valore 1000 kVA efficace della corrente d’inserzione d inserzione 400 kVA 0,1 250 kVA 0,01 1 10 100 1000 I [A] 7
Corrente d’inserzione registrazione di un transitorio d’inserzione e40000 4-0 2000 4 i e 8-0 picco max I = 1621A e12 i12 i12 e30000 12-0 1500 20000 1000 10000 500 0 0 0,48 0,49 0,5 0,51 0,52 0,53 0,54 0,55 0,56 0,57 0,58 0,59 0,6 0,61 0,62 0,63 0,64 0,65 0,66 0,67 0,68 -10000 -500 -20000 -1000 -30000 t =20 ms I12 = 900 A rms -1500 t =150 ms I12 = 560 A rms -40000 -2000 In linea di massima l’ampiezza e la durata della corrente magnetizzante , dipende dai seguenti fattori: istante di chiusura del circuito di alimentazione caratteristiche elettromagnetiche del materiale del nucleo del trasformatore stato di magnetizzazione eventualmente preesistente nel nucleo del trasformatore caratteristiche elettriche della rete di alimentazione (L ed R). Contenuto armonico: nel transitorio d’inserzione: 2a e 3a armonica a regime 3a (5a) armonica. Corrente d’inserzione La Norma CEI 0-16 richiede, l’inserzione massima di n. 3 trasformatori da 2000 kVA (reti 20 kV). Per potenze superiori ll’inserzione inserzione deve essere graduale, graduale tramite automatismi che devono intervenire in caso di mancanza di tensione superiore a 5 s, permettendo l’inserzione di gruppi di trasformatori ad intervalli di 1 secondo. 8
Fusibili MT, relè di protezione e coordinamento protezioni contro i guasti polifasi ed a terra INDICE ¾Tipologie e grandezze caratteristiche dei dispositivi di protezione; ¾Protezioni contro i sovraccarichi; ¾ Protezioni contro i cortocircuiti; ¾ Protezione contro i guasti a terra; ¾ Inserzione del trasformatore FUSIBILI LIMITATORI DI CORRENTE MT: principali grandezze caratteristiche Corrente nominale (IN): secondo serie R10 e R20 (25,40, 63, 100, 125 A); Corrente minima di interruzione nominale ((I3)): g generalmente tale grandezza è pari a 3÷5 IN; tale dato riveste particolare importanza nel caso di fusibili del tipo per uso combinato, in quanto al di sotto di tale valore il fusibile non interviene; Corrente massima di interruzione nominale (I1): è il valore efficace della corrente presunta di corto circuito massima che il fusibile è in grado di interrompere (50-63 kA) Limiti della sovratensione di interruzione: i valori delle sovratensioni di interruzione, durante il funzionamento, deve essere inferiore a 38, 55 e 75 kV, per cartucce con tensione nominale rispettivamente di 10, 15 e 20 kV. 9
GRAFICI CHE DEFINISCONO IL FUNZIONAMENTO DI UN FUSIBILE Caratteristica tempo/corrente: riporta la durata di prearco o di funzionamento, in funzione del valore efficace della p componente simmetrica della corrente ppresunta. GRAFICI CHE DEFINISCONO IL FUNZIONAMENTO DI UN FUSIBILE Caratteristica della corrente limitata: indica di quanto il fusibile limita la corrente di picco in funzione del valore efficace della corrente interrotta. interrotta 10
FUSIBILI MT: prestazioni funzionali Vantaggi: • Idonei per la protezione contro le sovracorrenti di forte intensità: elevata capacità di limitare la corrente e l’energia specifica passante; • Elevati poteri di interruzione; • Affidabilità; • Sicuri per l’ambienti (se scelti correttamente); • Basso costo. Svantaggi: • non idonei per la protezione contro i sovraccarichi (quelli per uso combinato); • Sostituzione ad ogni intervento. La Norma CEI raccomanda la sostituzione di tutte e tre le cartucce anche quando è intervenuta una sola • Non è idoneo a selezionare i guasti monofasi a terra lato MT e previa verifica quelli BT. RELE’ DI MASSIMA CORRENTE Codice ANSI/IEEE: 50-51 Tipo di caratteristica d’intervento: - a tempo indipendente: istantaneo o ritardato a due o tre soglie d’intervento; - a tempo dipendente: il tempo d’intervento d intervento del relè è indicato dal costruttore (non ci sono valori normalizzati) (Norma CEI 95-7) L’andamento del tempo d’intervento di un relè è espresso mediante la seguente relazione: t = β /[(I/Is)a -1] dove: k:: costante che caratterizza il relè (secondi), I è la corrente rilevata dal relè, Is è la soglia di intervento e “a” è l’indice che caratterizza la funzione algebrica. algebrica Sono normalizzate tre curve: A (tempo inverso): a ≤ 0,15; B (tempo veramente inverso): 0,5 < a ≤ 1,5; C (tempo estremamente inverso): a > 1,5. segue 11
RELE’ DI MASSIMA CORRENTE Tipo di curva a β A 0,02 0,14 B , 1,0 13,5 , C 2,0 0 Curva C Curva B Curva A Scopo del sistema di protezione Gli eventi che si manifestano nei trasformatori sono: sovraccarico; cortocircuito; guasto a terra lato MT guasto a terra lato BT Scopo del sistema di protezione è: proteggere il trasformatore dagli eventi soprariportati; non dare origine ad interventi intempestivi; essere selettivo nei confronti degli altri sistemi di protezione posti a monte ed a valle. 12
Protezioni dei trasformatori MT/BT ¾ Protezioni interne - relè Buchholz (97); - indicatore livello olio (99); - termometro a contatti (26); - valvola di sovrapressione (63). ¾ Protezioni esterne - relè a massima corrente (50-51); - relè ad immagine termica (49); - relè lè di corrente t diff differenziale i l (87) (87); - relè di corrente differenziale, terra ristretta (87N) - relè contro i guasti a terra (51N o 59N); - rele di terra cassone (51N). Coordinamento dispositivo di protezione-trasformatore MT/BT Protezione contro il sovraccarico Le protezioni termometriche si prestano molto bene per effettuare la protezione contro il sovraccarico, perché controllano direttamente la temperatura degli avvolgimenti del trasformatore e sono sufficienti per proteggere il trasformatore contro il sovraccarico. I valori di settaggio sono i seguenti: trasformatori in olio: allarme: 100 °C, intervento: 110 °C (fonte SEA Trasformatori); trasformatori a secco (resina): allarme: 140 °C, intervento: 155 °C (fonte SEA Trasformatori). Nel caso di protezione con relè in BT o in MT, MT le soglie di intervento dovrebbero essere coerenti con il sovraccarico (K2) del diagramma di carico giornaliero. I fusibili MT di tipo combinato non sono idonei per questa funzione. segue 13
Coordinamento dispositivo di protezione-trasformatore MT/BT Protezione contro il sovraccarico Diagramma di carico giornaliero Coordinamento interruttore generale termomagnetico bt e carico ammissibile TR Coordinamento dispositivo di protezione-trasformatore MT/BT Protezione contro il corto circuito Il sistema deve essere in grado di selezionare i seguenti cortocircuiti: trifase ai morsetti BT (I’cc=I’’k2xU2/U1), dal punto di vista termico, entro 2 secondi; bif bifase aii morsetti tti BT (I’cc=0,5xI’’ 0 5 I’’k2xU U2/U1), nell caso di relè lè su d due ffasi); i) R R 0,577 x I’’k2 x U2/U1 S S T IIIk2 T 0,577 x I’’k2 x U2/U1 IIIk2 fase-neutro ai morsetti BT (I’cc=0,577xI’’k2xU2/U1). 0,5 x I’’k2 x U2/U1 R R I’’k2 x U2/U1 0,866xIIIk2 S S 0,5 x I’’k2 x U2/U1 T 0,866xIII k2 T 14
Coordinamento dispositivo di protezione-trasformatore MT/BT Transitorio d’inserzione: per evitare interventi intempestivi occorre rispettare una delle sottoelencate condizioni: - regolare la soglia istantanea ad un valore di corrente ≥ 0,7xioi (valore istantaneo iniziale)(se la protezione è dotata di blocco si 2a armonica, non è necessarioi soddisfare ddi f ttale l condizione); di i ) - regolare il tempo di ritardo ad un valore che viene determinato nel seguente modo: consideriamo un trasformatore da 400 kVA, UIr=20 kV, IIn=11,56 A, ioi=11x11,56= 127,2 A, ki= 11, Ti=0,25. Se consideriamo una corrente di regolazione (IIr)del relè MT contro il sovraccarico pari a 13 A, il rapporto i0i/IIr=0,1,dal grafico riportato nella diapositiva seguente risulta che che tr/Ti=1,85 da cui tr=0,46 s. segue Coordinamento dispositivo di protezione-trasformatore MT/BT Guasti a terra in BT ed in MT I guasti fase-terra a monte dell’interruttore generale BT devono essere selezionati dal relè di massima corrente in MT oppure dai fusibili MT previa verifica. Per guasti sul lato MT: protezione di massima corrente omopolare. 15
Coordinamento fusibili MT di tipo combinato-trasformatore MT/BT Corrente nominale delle cartuccia in funzione della taglia dei trasformatori MT/bt (valori indicativi) Corrente nom. cartuccia (A) Trasfor. (kVA) Scomparti in aria Quadri in SF6 10 kV 20 kV 10 kV 20 kV 160 40 25 63 40 250 63 40 100 63 400 63 40 100 63 630 100 63 100 100 Coordinamento dispositivo di protezione-trasformatore MT/BT Esempio coordinamento trasformatore MT/BT- fusibile MT e interruttore generale BT Dati trasformatore MT/BT: 10000 Sr = 400 kVA t [s] Relè Fusibile MT termomagnetico t ti In=40 A UIr = 20 kV 1000 generale bt IIn = 11,6 A IIK = 290 A 100 (IIr = 0,7x139,2 = 97 A) I3 αIIK = 1,4x290 = 400 A 10 Tenuta al corto ioi = 12x11,6 = 139,2 A 2 circuito TR IIr=1,105xIIIn /1,25 = 10,2 A Guasto considerando il diagramma g di carico 1 Corrente fase-terra precedente inserzione TR αIIK If = 1,25x IIr 0,1 Fusibile MT In = 40 A, IIK/I3 = 290/100 = 2,9 > 1,5 0,01 13 400 1 10 If 100 167 290 I 1000 [A] 16
Coordinamento dispositivo di protezione-trasformatore MT/BT Esempio coordinamento trasformatore MT/BT-relè MT Dati trasformatore MT/BT: Sr = 400 kVA 10000 UIr = 20 kV t [s] Relè di max IIn = 11,6 A corrente MT 1000 IIK = 290 A (IIr = 0,7x139,2 = 97 A) 100 αIIK = 1,4x290 = 400 A ioi = 12x11,6 = 139,2 A IIr=1,105xIIIn= 13 A considerando il 10 Guasto fase-terra Tenuta al corto circuito TR diagramma di carico della diapositiva 2 precedente 1 Relè MT a due soglie αIIK Corrente inserzione TR 0,1 Tale soluzione permette la corretta protezione del trasformatore ma non 0,01 consente la selettività con altre 1 10 13 100 167 290 400 1000 IIr I [A] protezioni ESEMPIO DI COORDINAMENTO SELETTIVO DELLE PROTEZIONI Esempio coordinamento protezioni MT DG Relè PG diretto 51 A 51 Relè 50 50 51N 51N indiretto B 51 50 51N TR1 TR2 MT/BT MT/BT C × 17
ESEMPIO DI COORDINAMENTO SELETTIVO DELLE PROTEZIONI Caratteristiche impianto Prescrizioni Società Distributrice Trasformatore 20/0,4 kV Tempo Valori di Protezioni Soglie eliminazione regolazione • potenza nominale: SrT=2000 kVA; del guasto della corrente • tensione di cortocircuito: ukr=6%; Massima corrente • corrente nominale primaria: IrT1=57,8 A; 51 Prima soglia ≤ 0,5 s ≤ 250 A • corrente nominale secondaria: IrT2= 2890 A; 50 Seconda soglia ≤ 0,12 s ≤ 600 A • corrente di inserzione: ioi= 8xIn= 462 A; Massima corrente omopolare • costante di tempo inserzione: Ti=0,45 s. 51N Prima soglia ≤ 0,45 s ≤2A 51N Seconda soglia ≤ 0,17 s ≤ 98 A Corrente di cortocircuito lato bt sbarre di cabina BT • tensione nominale: Ur= 0,4 kV; • corrente di cortocircuito al secondario del TR IIIkLV= 49,0 kA corrispondenti a 20 kV IIk2= 950 A ESEMPIO DI COORDINAMENTO SELETTIVO DELLE PROTEZIONI PROTEZIONI CONTRO LE SOVRACORRENTI 10000 1000 Corrente di cortocircuito I'k2:950 A 100 Tempo in s 10 Corrente di inserzione TR 2000 kVA Tenuta al cortocircuito TR (2 s) 1 0,1 Corrente Nominale TR IrT1: 57,8 A 0,01 1 10 100 1000 10000 100000 Corrente in A 18
ESEMPIO DI COORDINAMENTO SELETTIVO DELLE PROTEZIONI 10000 PG 1000 Corrente di cortocircuito I'k2: 950 A 100 Corrente fase-terra BT, Tempo in s 0,577xI’k2 : 556 A Corrente di inserzione 10 TR 2000 kVA Tenuta al cortocircuito TR (2 s) 1 01 0,1 Corrente Nominale TR In: 57,8 A 0,01 1 10 100 1000 10000 100000 Corrente in A ESEMPIO DI COORDINAMENTO SELETTIVO DELLE PROTEZIONI 10000 PG C Corrente di 1000 cortocircuito I'k2:950 A 100 Tempo in s 10 Corrente di inserzione TR 2000 kVA Tenuta al cortocircuito 1 TR (2 s) 01 0,1 Corrente Nominale TR In: 57,8 A 0,01 1 10 100 1000 10000 100000 If=1,2xIrT2 Corrente in A 19
ESEMPIO DI COORDINAMENTO SELETTIVO DELLE PROTEZIONI 10000 PG B C 1000 Corrente di cortocircuito I'k2:950 A 100 Corrente fase-terra BT, Tempo in s 0,577xI’k2 : 556 A Corrente di 10 inserzione TR 2000 kVA Tenuta al cortocircuito 1 TR (2 s) 0,1 Corrente Nominale TR In: 57,8 A 0,01 1 10 100 1000 10000 100000 corrente in A Esempio di coordinamento Protezioni: Generale e linea MT contro le sovracorrenti 10 t [s] LINEA MT GENERALE CLIENTE (PG) 1 3×2000 kVA a 20 kV 0,5 3×1000 kVA a 10 kV 0 12 0,12 0,1 ♦ Corrente di corto circuito secondaria riferita al primario di un trasformatore da 2000 kVA (20 kV) o da 1000 kVA (10 kV) TRANSITORIO D’INSERZIONE 0,01 I [A] 10 100 250 600 1000 10000 20
Norma CEI EN 62271-202 (CEI 17-103) Diagrammi per determinare il fattore di carico del trasformatore o la classe dell’involucro (Allegato D della Norma) I diagrammi consentono di: note la classe dell’involucro dell involucro e la temperatura ambiente media del sito di installazione, definire il fattore di carico; note il fattore di carico e la temperatura ambiente, definire la classe dell’involucro. 41 Norma CEI EN 62271-202 (CEI 17-103) Esempio di utilizzo dei diagrammi a) Definizione fattore di carico del trasformatore - potenza nominale del trasformatore: 1000 kVA - classe dell’involucro: 20 Potenza Temp. amb. Fattore Periodo prevista media (°C) carico (kVA) inverno 5 0,94 940 estate 22 0,75 750 anno 13 0,85 850 0,94 0,85 0,75 b) Definizione classe dell’involucro con lo stesso metodo del caso a) è possibile individuare la classe dell’involucro. 42 21
Norma CEI EN 62271-202 (CEI 17-103) Soluzioni per ridurre l’effetto termico dell’involucro - potenza nominale della sottostazione: 1000 kVA - classe dell’involucro: 30 - trasformatore installato: 630 kVA - nuova classe dell’involucro: 30-10=20 POTENZA DA POTENZA NOMINALE DELLA CABINA INSTALLARE INDICATA DAL COSTRUTTORE [kVA] [kVA] 250 400 630 1000 1600 250 0 -10 -20 -30 -30 400 0 -10 -20 -30 630 0 -10 -20 1000 0 -10 1600 0 0 = nessun involucro; N.B.: valori indicativi 43 Installazione e messa in servizio dei trasformatori MT/bt INDICE ¾ Trasformatori in olio; ¾ Trasformatori a secco (resina). 22
Installazione dei trasformatori MT/bt in olio Condizioni climatiche ed ambientali - Condizioni normali di esercizio • temperatura ambiente: massima: 40 °C, media del mese più caldo: 30 °C, media annuale: 20 °C, minima: -25 °C (installazioni all’esterno e all’interno); • altitudine: ≤1000 m • umidità relativa: valore medio, misurato per un periodo di 24 ore:≤95% (CEI EN 61936-1) - Condizioni particolari di esercizio • temperatura ambiente: i valori di sovratemperatura devono essere diminuiti della stessa quantità di quanto è l’eccesso di temperatura ambiente. Temperatura ambiente bi massima i (°C) 40 0 45 50 0 avvolgimenti: classe isolamento A (105 °C) 65 60 55 olio nella parte superiore 60 55 50 • altitudine: ONAN: ogni 400 m oltre i 1000 m: -1 °C ONAF: ogni 250 m oltre i 1000 m: -2 °C. Installazione dei trasformatori MT/bt in olio Protezione contro i contatti diretti all’interno di aree elettriche chiuse, passaggi e vie di fuga Barriere di protezione - Norma CEI EN 61936-1: art. 7.2.1, Guida CEI 99-4 altezza barriere: ≥ 1,8 m Um (kV) Up (kVcr) B1 (cm) B2 (cm) B3 (cm) distanze minime tra parti attive e superficie interna barriera: 75 12 22 20 12 pareti rigide senza aperture: B1=N mm 95 16 26 24 barriere con IP1XB: B2=N+100 mm(*) 125 22 32 30 24 barriere con IP2X: B3=N+80 mm 145 27 37 35 (*): la distanza B2 che la norma prescrive per reti con Um>52 kV è applicabile, a vantaggio della sicurezza, anche alle reti MT (Cabine MT/BTMT, Guida Blu n.13, TuttoNormel). Passaggi e vie di fuga - Norma CEI EN 61936-1: art. 7.5.4, Guida CEI 99-4: artt. 5.13 e 5.14 passaggi, corridoi di manovra: larghezza ≥80 cm, considerando le sporgenze delle apparecchiature (meccanismi di manovra, o carrelli di interruttori in posizione estratta; vie di fuga: larghezza ≥50 cm, in qualsiasi condizione, ad esclusione di porte aperte non bloccate con chiusura nella direzione di fuga. 46 23
Installazione dei trasformatori MT/bt in olio Passaggi e vie di fuga (*) (*) Trasformatore con isolatori MT e BT in aria (x): distanze B2 o B3 (o): larghezza passaggio:≥80 cm, larghezza via di fuga:≥50 cm (+): larghezza passaggio con quadro con parete di fondo chiusa (piena):≥50 cm (*): pareti rigide senza aperture Altezza interna cabina:≥2 m 47 Installazione dei trasformatori MT/bt in olio Passaggi e vie di fuga Installazioni con terminali MT del tipo sconnettibile a cono interno e BT con doppio isolamento o equivalente. (o): larghezza passaggio:≥80 cm, larghezza via di fuga:≥50 cm (+): larghezza passaggio con quadro con parete di fondo chiusa (piena):≥50 cm Altezza interna cabina:≥2 m La distanza da considerare tra trasformatore-pareti è di circa 30 cm. 48 24
Installazione dei trasformatori MT/bt in olio Protezione contro la perdita di liquido isolante per impianti all’interno - Norma CEI EN 61936-1: artt.: 6.2.2, 7.5.6, 8.8.1.1 e 8.8.1.2, Guida CEI 99-4: artt. 5.11 e 6.6.9.1 Contenimento per impianti all’interno Devono essere presi provvedimenti contro la perdita di liquido isolante NO Presenza di più di 1000 l liquido isolante? SI Contenimento tramite: Non sono necessari -pavimenti impermeabili provvedimenti particolari -fossa raccolta-serbatoio - DM 15/7/2014 49 Fonte Cabine Ferrari Installazione dei trasformatori MT/bt in olio Decreto 15 luglio 2014: Approvazione delle regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, l’installazione e l’esercizio delle macchine elettriche fisse con presenza di liquidi isolanti combustibili in quantità superiore a 1 m3. Campo di applicazione Il DPR 151/11, attività 48, categoria B e di conseguenza il DM15/7/2014 si applicano quando si verificano le tre condizioni seguenti: presenza di almeno una macchina elettrica fissa; contenente liquido combustibile; in quantità superiore a 1m3. Si applica alle installazioni nuove e a quelle esistenti. Le modifiche e gli ampliamenti sostanziali sono equiparati alle nuove installazioni. installazioni Ubicazione dei trasformatori Un trasformatore può essere installato: all’aperto; all’interno: a) in un locale esterno; b) in un locale interno (a un fabbricato destinato ad altro uso). 25
Installazione dei trasformatori MT/bt in olio Messa in sicurezza ¾ Presenza di un reperibile del gestore/conduttore dell’impianto, che provveda a sezionare la parte di rete connessa al/i trasformatore/i. Il sezionamento può avvenire in loco o mediante intervento in remoto. remoto “Il sezionamento di emergenza deve essere effettuato in accordo alla normativa tecnica applicabile e deve comunque garantire la continuità di esercizio dell’alimentazione delle utenze di emergenza nonché degli impianti di protezione attiva”; ¾ Pulsante di sgancio: di norma non sono obbligatori. Esercizio e manutenzione I trasformatori devono essere mantenuti secondo le regole tecniche. Le attività di manutenzione/controllo periodico devono essere documentati es eventualmente messi a disposizione, su richiesta, al competente comando provinciale dei Vigili del Fuoco. Organizzazione e gestione della sicurezza antincendio Il gestore è tenuto a predisporre un piano di emergenza interno. 51 Installazione dei trasformatori MT/bt in olio Determinazione della capacità complessiva del liquido isolante combustibile Vengono considerate installazione fisse distinte quando vengono soddisfatte una delle seguenti condizioni: a) le macchine elettriche sono allocate tra loro a una distanza superiore a 3 m; b) fra le macchine elettriche siano interposti setti divisori, resistenti al fuoco EI 60, aventi altezza pari a quella della sommità del conservatore, o in assenza, pari a quella del cassone e lunghezza pari alla larghezza o lunghezza della macchina a seconda dell’orientamento della stessa. ≥3m A ≥EI 60 B A
Installazione dei trasformatori MT/bt in olio Protezione contro la perdita di liquido isolante per impianti all’interno Nuove installazioni (Norme CEI EN 61936-1, Guida CEI 99-4 e DM15/7/2014) all’interno: i sistemi di contenimento possono essere i bacini intorno alle apparecchiature, i pavimenti, fossa con serbatoio. Il volume di contenimento dovrà essere pari a quello del liquido del trasformatore, nel caso di trasformatore singolo; in presenza di più trasformatori e con sistema di contenimento unico, il volume dovrà essere pari alla somma della quantità di liquido isolante di tutti i trasformatori (in attesa di chiarimenti per quanto riguarda l’applicazione del DM 15/7/2014). Il sistema di contenimento deve considerare anche il volume del liquido scaricato dal sistema di estinzione dell’incendio. all aperto: i sistemi di contenimento possono essere fossa con serbatoio. all’aperto: Il volume di contenimento dovrà contenere l’intera quantità del liquido isolante, nel caso di singolo trasformatore, nel caso invece di più trasformatori con sistema di contenimento unico questo dovrebbe essere capace di contenere il liquido del trasformatore maggiore. Nel dimensionare il sistema di contenimento all’aperto, si deve considerare il liquido del sistema di estinzione e dell’acqua piovana. 53 Installazione dei trasformatori MT/bt in olio Protezione contro la perdita di liquido isolante per impianti all’interno Installazioni esistenti (DM15/7/2014) all’interno o all’aperto: “Il sistema di contenimento può essere comune a più macchine e deve essere dimensionato per contenere almeno la quantità del liquido della macchina maggiore. Fermo restando quanto previsto dalla legislazione e/o dalle norme tecniche vigenti all’epoca dell’installazione, è consentito l’uso di sistemi di assorbimento, atti ad evitare lo spandimento del liquido isolante combustibile, qualora risulti non realizzabile quanto previsto al precedente periodo.” 54 27
Installazione dei trasformatori MT/bt in olio Protezione contro l’incendio Installazioni esistenti (DM15/7/2014) all’interno o all’aperto: “Il sistema di contenimento può essere comune a più macchine e deve essere dimensionato per contenere almeno la quantità del liquido della macchina maggiore. Fermo restando quanto previsto dalla legislazione e/o dalle norme tecniche vigenti all’epoca dell’installazione, è consentito l’uso di sistemi di assorbimento, atti ad evitare lo spandimento del liquido isolante combustibile, qualora risulti non realizzabile quanto previsto al precedente periodo.” 55 Installazione dei trasformatori MT/bt in olio Protezione contro gli incendi (Norma CEI 99-2) Impianti all’interno Le pareti e i solai dei locali cabina dove sono installati trasformatori devono avere la le seguenti caratteristiche (Norma CEI 99-2): 99 2): Quantità Tipo di trasformatore Resistenza al fuoco di liquido ≤1 (m3) REI 60 In olio tipo (01) >1 (m3) REI 90 In liquido a bassa infiamabilità (k2 e K3) qualsiasi REI 60 F0 REI 60 A secco Pareti ritardanti la F1 fiamma Porte: - che danno all’esterno del locale (all’aperto): nessuna prescrizione alla resistenza al fuoco, è sufficiente che siano a bassa infiammabilità. - che danno verso l’interno dell’edificio: ≥ EI 60. 56 28
Installazione dei trasformatori MT/bt in olio Protezione contro gli incendi (DM 15/7/2014) Nuove installazioni Classificazione delle installazioni di macchine elettriche trasformatore/i con quantità liquido Area tipo isolante combustibile (l) A0 area non urbanizzata: >1000÷2000 A1 area urbanizzata: >1000÷2000 B0 area non urbanizzata: >2000÷20000 B1 area urbanizzata: >2000÷20000 C0 area non urbanizzata: >20000÷45000 C1 area urbanizzata: >20000÷45000 D0 area non urbanizzata: >45000 D1 area urbanizzata: >45000 57 Installazione dei trasformatori MT/bt in olio Protezione contro gli incendi (DM 15/7/2014) Nuove installazioni Trasformatori installati in locali esterni: ubicazione Ubicazione massimo -10 m: tra -7,5 m e -10 m e comunque oltre il primo piano interrato: locali protetti con idoneo impianto di spegnimento automatico e i percorsi di esodo devono essere protetti attraverso filtri a prova di fumo, anche ad uso non esclusivo. Per installazioni oltre -10 m occorre adottare accorgimenti sulle vie di accesso (vedi Decreto). “locale esterno: area elettrica chiusa o cabina ubicate su spazio scoperto, anche in adiacenza ad altro fabbricato, purchè strutturalmente separato e privo di pareti verticali comuni. Sono considerati locali esterni anche quelli sulla copertura piana dei fabbricati, purchè privi di pareti verticali comuni, le installazioni in caverna e quelle in cabine interrate al di fuori del volume degli edifici.” 58 29
Installazione dei trasformatori MT/bt in olio Protezione contro gli incendi (DM 15/7/2014) Nuove installazioni Trasformatori installati in locali esterni: caratteristiche dei locali REI 90, in presenza di impianto di spegnimento automatico: REI 60; in assenza di pareti di altri fabbricati in adiacenza è richiesto solo il requisito R. Per le installazioni tipo A0, A1, B0, C0 e D0 è ammesso che i locali fuori terra e mono-piano siano realizzati con materiali incombustibili. La distanza tra la sommità del contenitore/cassone (in assenza del conservatore) del trasformatore e l’intradosso del solaio di copertura, deve essere ≥1m. Nel caso di locali su copertura p piana di fabbricati,, il solaio deve avere REI 90 p e deve estendersi, in pianta, oltre le pareti esterne del locale per almeno 1,5 volte l’altezza del locale. 59 Installazione dei trasformatori MT/bt in olio Protezione contro gli incendi (DM 15/7/2014) Nuove installazioni Trasformatori installati in locali inseriti nella volumetria di un fabbricato destinato ad altro uso ubicazione Ubicazione massimo -10 m: tra -7,5 m e -10 m e comunque oltre il primo piano interrato: locali protetti con idoneo impianto di spegnimento automatico e i percorsi di esodo devono essere protetti attraverso filtri a prova di fumo, anche ad uso non esclusivo. Per installazioni oltre -10 m occorre adottare accorgimenti sulle vie di accesso (vedi Decreto). In ogni caso non sono ammesse: installazioni tipo C (20000 l 45000 l) caratteristiche dei locali REI 90, in presenza di impianto di spegnimento automatico: REI 60. La distanza tra la sommità del contenitore/cassone (in assenza del conservatore) del trasformatore e l’intradosso del solaio di copertura, deve essere ≥1m. 60 30
Installazione dei trasformatori MT/bt in olio Protezione contro gli incendi (DM 15/7/2014) Nuove installazioni Trasformatori installati in locali inseriti nella volumetria di un fabbricato destinato ad altro uso accesso e comunicazioni Accesso al locale dall’esterno da: spazio scoperto; strada pubblica o privata a cielo libero; porticati, con misure atte ad evitare la propagazione dell’incendio verso altri locali; intercapedine antincendio di larghezza ≥0,9 m. Accesso al locale dall’interno del fabbricato da: tramite filtro a prova di fumo con caratteristiche ≥ REI 90; per installazioni di tipo A, tramite porte con caratteristiche >EI 90 e dotate di dispositivo di autochiusura. non è consentito che il locale abbia aperture di comunicazioni dirette con locali destinati ad altro uso. porte altezza: ≥ 2m, larghezza ≥0,8 m, apribili nel vereso dell’esodo ed essere munite di dispositivo di autochiusura. 61 Installazione dei trasformatori MT/bt in olio Protezione contro gli incendi (DM 15/7/2014) Nuove installazioni Trasformatori installati in locali inseriti edifici a particolare rischio incendio ubicazione fabbricati di altezza antincendio >24 m fabbricati destinati anche in parte, ad edifici a particolare rischio incendio fabbricati nei quali siano previsti locali con affollamento >100 persone Installazione di trasformatori di tipo A (1000 ll
Installazione dei trasformatori MT/bt in olio Protezione contro gli incendi (DM 15/7/2014) Nuove installazioni Trasformatori installati in locali inseriti edifici a particolare rischio incendio caratteristiche dei locali REI 120, in presenza di impianto di spegnimento automatico: REI 90. La distanza tra la sommità del contenitore/cassone (in assenza del conservatore) del trasformatore e l’intradosso del solaio di copertura, deve essere ≥1m. accesso e comunicazioni Accesso dall’esterno: come caso precedente, ma l’intercapedine antincendio deve essere ad uso esclusivo; A Accesso d ll’i t dall’interno ò avvenire. non può i porte Caratteristiche come il caso precedente ed inoltre le porte che si aprono nei porticati, resistenza al fuoco: EI 30. 63 Installazione dei trasformatori MT/bt in olio Protezione contro gli incendi (DM 15/7/2014) Nuove installazioni Trasformatori installati all’aperto: distanze di sicurezza e di protezione Distanza di Distanza di Distanza di Volume (V) di liquido singolo sicurezza sicurezza protezione trasformatore (m3 ) interna (m) esterna(*) (m) 1
Installazione dei trasformatori MT/bt in olio Protezione contro gli incendi (DM 15/7/2014) Installazioni esistenti Classificazione delle installazioni di macchine elettriche Potenza singolo Classe Installazione trasformatore (MVA) EE0 area non urbanizzata ≤1 EE1 area urbanizzata AE0 area non urbanizzata >1 e ≤100 AE1 area urbanizzata BE0 area non urbanizzata >100 e ≤200 BE1 area urbanizzata CE0 area non urbanizzata >200 CE1 area urbanizzata 65 Installazione dei trasformatori MT/bt in olio Protezione contro gli incendi (DM 15/7/2014) Installazioni esistenti Trasformatori installati in locali esterni: ubicazione Locale ubicato nel rispetto delle distanze di sicurezza interna ed esterna (≥3 m per 1
Installazione dei trasformatori MT/bt in olio Protezione contro gli incendi (DM 15/7/2014) Installazioni esistenti Trasformatori installati in locali inseriti nella volumetria di un fabbricato destinato ad altro uso: caratteristiche dei locali REI 60 per potenze nominale singolo trasformatore ≤100 MVA. O pareti in materiali incombustibili e presenza impianto spegnimento automatico. accesso e comunicazioni Accesso dall’esterno: come per le nuove installazioni; Accesso dall’interno : esclusivamente tramite filtro a prova di fumo con ≥ REI 60, 60 per installazioni tipo BE1 e CE1 ≥REI 90. 90 Per trasformatori con olio maggiore di un 1m3 e fino a 3m3 , indipendentemente dalla classe di appartenenza ed ubicati non oltre il primo piani: accesso attraverso porta EI 60, munita di dispositivo di autochiusura. Non è consentita alcuna comunicazione con locali destinati ad altro uso. Nel caso di eventuali comunicazioni esistenti: esclusivamente tramite filtro a prova di fumo con ≥ REI 60, per installazioni tipo BE1 e CE1 ≥REI 90. 67 Installazione dei trasformatori MT/bt in olio Protezione contro gli incendi (DM 15/7/2014) Installazioni esistenti Trasformatori installati in locali inseriti edifici a particolare rischio incendio caratteristiche dei locali REI 90 accesso Come per le nuove installaziomi. porte Le porte che si aprono nei porticati, porticati resistenza al fuoco: EI 30 e dispositivo di autochiusura. 68 34
Installazione dei trasformatori MT/bt in olio Protezione contro gli incendi (DM 15/7/2014) Installazioni esistenti Trasformatori installati all’aperto: distanze di sicurezza e di protezione Distanza di Distanza di Distanza di Potenza nominale ((Pn) del singolo g sicurezza i sicurezza i protezione t i trasformatore (MVA) interna (m) esterna (m) (m) 1
Norma EN 50522 (CEI 99-3) e CEI 64-8;V1 Interconnessione impianti BT al di fuori di un sistema di messa a terra in AT: Sistema TT: distribuzione pubblica CONDIZIONE: UE≤500 V ((tf≤5s), ), UE≤ 250 V ((tf>5s), ), CONDIZIONE: UE≥500 V (tf≤5s), UE≥250 V (tf>5s), 5s), neutro connesso all’impianto di terra in AT neutro separato all’impianto di terra in AT U1 U2 U1 U2 MT Cabina Impianto BT Cabina MT Impianto BT L1 L1 L2 L2 L3 L3 N N IE IE RE RB RA UT UT RE RB RA U1=U0, U1=RExIE+U0; l’apparecchiatura deve sopportare tale tensione CEI 64-8;V1. U2= [(RExRB)/(RE+RB)]xIE+U0, U2= U0, UT: non applicabile UT: non applicabile 71 Norma EN 50522 (CEI 99-3) e CEI 64-8;V1 Interconnessione impianti BT al di fuori di un sistema di messa a terra in AT: Sistema TN: impianti utilizzatori CONDIZIONE: UE≤UTp o UT≤Utp, neutro CONDIZIONE: UT>UTp, neutro separato connesso all’impianto di terra in AT all’impianto di terra in AT U1 U1 U2 U2 Cabina Cabina Impianto BT MT Impianto BT MT L1 L1 L2 L2 L3 L3 PEN PEN IE IE UT UT RE RE RB U1=U0, U2=U0, UT: ≤UTp U1=RExIE+U0; l’apparecchiatura deve sopportare tale tensione; CEI 64-8;V1. U2= U0, UT: non applicabile 72 36
Messa in servizio dei trasformatori MT/bt in olio Principali accorgimenti Prima della messa in servizio occorre eseguire i seguenti principali controllo/verifiche: dati di targa del trasformatore; distanze di protezione; protezione contro perdita liquido e contro l’incendio; serraggio bulloneria; eventuale pulizia degli isolatori; continuità dei conduttori di terra; collegamento g a terra del neutro BT e dei schermi dei cavi MT;; accessori visibili e funzionanti; settaggio protezioni; misura della resistenza di isolamento; selettore cambio tensione primaria (20-10 kV) (se presente); 73 Messa in servizio dei trasformatori MT/bt in olio Principali accorgimenti posizione commutatore a vuoto: la scelta della tacca avviene A nel seguente modo: B - svitare il blocco di protezione “A”; A; - sollevare la manopola “B” e ruotarla nella direzione desiderata fonte - abbassare la manopola “B” e avvitare la protezione “A”. SEA Trasformatori Le attività di: - scelta della tensione primaria (nel caso sia presente il selettore) - scelta della tacca del commutatore a vuoto devono essere effettuate in assenza di tensione. Pertanto il trasformatore deve essere sconnesso dalla rete sia sul lato MT che BT. BT Trasformatori con conservatore livello olio: l’indice deve essere posizionato ad una temperatura circa pari a quella ambiente. Per eventuali rabbocchi utilizzare liquido con le stesse caratteristiche di quello del trasformatore. 74 37
Messa in servizio dei trasformatori MT/bt in olio Principali accorgimenti Trasformatori con conservatore stato dei sali: colorazione: arancione: secco, incolore: saturo di umidità; nei vecchi trasformatori: blu: secco, secco rosa: saturo di umidità. umidità I sali se riscaldati a 115 °C per mezz’ora si rigenerano riacquistando una capacità di assorbimento di umidità pari a circa l’80% del valore iniziale; relè Buchholz: il relè deve essere valvola completamente riempito d’olio, in caso contrario sfiato sfiatare tramite apposita vite. Trasformatori ermetici blocco integrato protezione (DGPT o RIS): il tubo trasparente deve essere completamente fonte riempito d’olio. SEA Trasformatori Non manomettere la protezione., in caso contrario sfiatare tramite apposita vite. 75 Messa in servizio dei trasformatori MT/bt in olio Principali accorgimenti chiudere apparecchiatura MT (trasformatore a vuoto); verificare lato BT senso ciclico delle fasi e ampiezza delle tensioni; chiudere apparecchiatura BT dopo circa due ore. 76 38
Installazione dei trasformatori MT/bt a secco (resina) Protezione contro i contatti diretti all’interno di aree elettriche chiuse, passaggi e vie di fuga Valgono le stesse prescrizioni riportate per i trasformatori in olio. Va pperò ricordato che i trasformatori a secco inglobati g ((in resina)) devono essere sempre protetti contro contatti diretti, in quanto gli avvolgimenti primari, i ponti isolati e le terminazioni sono considerate parti attive, ad esclusione dei terminali sconnettibili aventi schermi metallici collegati a terra o schermi conduttori elastomerici collegati a terra (punto 8.2 Norma CEI EN 61936-1). Il grado di protezione in esecuzione a giorno è IP 00. La protezione contro i contatti diretti può essere realizzata: barriere; armadi metallici: entrambi collegati a terra. Va inoltre ricordato che occorre mantenere una distanza tra i cavi MT e BT dalle parti attive del trasformatore, per tale distanza occorre seguire le indicazione del costruttore del trasformatore, in assenza di tali indicazioni occorre osservare la distanza minima di isolamento (N). 77 Installazione dei trasformatori MT/bt a secco (resina) Protezione contro i contatti diretti all’interno di aree elettriche chiuse Protezioni con barriere 78 Soluzioni consigliate e distanze da SEA Trasformatori 39
Installazione dei trasformatori MT/bt a secco (resina) Protezione contro i contatti diretti all’interno di aree elettriche chiuse Protezioni con armadi all’interno dell’armadio devono essere rispettate le medesime distanze di protezione previste per le barriere; non installare apparecchi/accessori estranei alla fornitura all’interno dell’armadio. Soluzione per ll’esterno esterno Fonte SEA Trasformatori 79 Installazione e messa in servizio dei trasformatori MT/bt a secco (resina) Principali accorgimenti per l’installazione Vale quanto riportato per i trasformatori in olio con le seguenti gg aggiunte: non installare in zone con pericolo di inondazione; assenza di rischio di caduta d’acqua sul trasformatore. Principali accorgimenti per la messa in servizio Vale quanto riportato per i trasformatori in olio ad esclusione delle attività specifiche per trasformatori con conservatore ed ermetici. ermetici Va ricordato che è severamente vietato posare cavi, parti metalliche o altro sul trasformatore. 80 40
Cabine elettriche MT/BT Ventilazione naturale-Guida CEI 99-4 Condizioni: TI: 40 °C TE: 30 °C ΔT: 10 °C differenza di temperatura dell’aria tra ingresso e uscita, altitudine: livello del mare S = 0,238 ∗ P : nel caso di un’apertura un apertura di ingresso ed una di uscita H S = 0,119 ∗ P : nel caso di due aperture di ventilazione poste ciascuna H su pareti opposte Dove: S: superficie netta dell’apertura di entrata (m2) P: perdite complessive da disperdere (kW) H: interasse tra le due aperture (m) 81 Manutenzione e principali tipologie di guasto dei trasformatori MT/bt INDICE ¾ Principali tipologie di guasto; ¾ Manutenzione trasformatori in olio e in a secco (resina). 41
Principali cause di guasto ai trasformatori MT/bt in olio GUASTO ELETTRICO (incidenza 65% totale guasti): • cedimento di dell’isolamento d ll’i l tra spire i e verso massa, causa sovratensioni di origine esterna ed interna; • interruzioni di fase, causa sovratensioni o per insufficiente ammaraggio degli avvolgimenti o delle relative connessioni; • scariche su isolatori passanti, causa sporcizia degli stessi. 83 Principali tipologie di guasto ai trasformatori MT/bt in olio GUASTO MECCANICO (incidenza 20% totale guasti): danni alla cassa, perdita olio, commutatore; ALTRI GUASTI (incidenza 5% totale guasti): vibrazioni, rumorosità, cedimento connessioni interne, corto circuiti fra spire-spire o verso massa massa, allentamento pacco lamellare 84 42
Principali tipologie di guasto ai trasformatori MT/bt in olio Principali cause di guasto locale cabina 86 43
Servizio dei trasformatori MT/bt in olio Principali inconvenienti Inconveniente Possibile causa Possibile soluzione ‐tensione alim. elevata ‐regolare pos. commutatore rumorosità eccessiva ‐ connessioni rigide ‐ inserire flessibili ‐ risonanze meccaniche ‐ inserire antivibranti inserire flessibili e/o fissare rottura isolatori connessioni rigide correttamente i cavi sfiatare relè, inconveniente che intervento relè Buchholz presenza di gas si può presentare durante i primi mesi di servizio ‐carico eccessivo ‐ridurre il carico intervento termometro oilo ‐ temperatura ambiente elevata ‐areazione locale ‐ corrente deormata ‐misurare THD 87 Servizio dei trasformatori MT/bt a secco (resina) Principali inconvenienti Inconveniente Possibile causa Possibile soluzione ‐ tensione alim. Elevata ‐regolare regolare pos. Commutatore ‐ allentamento di qualche tirante ‐verificare serraggio bulloneria rumorosità eccessiva ‐ connessioni rigide ‐ inserire flessibili ‐ risonanze meccaniche ‐ inserire antivibranti inserire flessibili e/o fissare rottura isolatori connessioni rigide correttamente i cavi ‐correnti parassite dovute a rotture ‐ isolare tiranti; surriscaldamento localizzato o difetto di isolamento dei tiranti; ‐ regolare posizione basette nucleo ‐ tensione alimentazione troppo cambio tensione. elevata ‐carico eccessivo ‐ridurre il carico intervento termometro/centralina ‐ temperatura ambiente elevata ‐areazione locale ‐ corrente deormata ‐misurare THD 88 44
Manutenzione dei trasformatori MT/bt in olio ed a secco (resina) Occorre seguire le indicazioni previste dal costruttore. Come riferimento minimo considerare le schede riportate nella Norma CEI 0-15. 89 Manutenzione dei trasformatori MT/bt in olio ed a secco (resina) Scheda Norma CEI 0-15 90 45
Funzionamento in parallelo dei trasformatori MT/bt Per realizzare un parallelo ideale occorre soddisfare le seguenti due condizioni: a vuoto non c’è circolazione di corrente nei circuiti secondari (i primari assorbono le rispettive correnti a vuoto); a carico la potenza apparente richiesta dal carico si ripartisce in maniera direttamente proporzionale alle potenze nominali dei trasformatori. Per soddisfare tale condizione occorre che i due trasformatori: siano collegati con i morsetti corrispondenti primari e secondari ed appartengano allo stesso gruppo vettoriale. In alcune situazioni, con gruppo vettoriale diverso, si può realizzare il parallelo scambiando due morsetti sul lato di alimentazione di uno dei trasformatori, oppure scambiare il principio con la fine di uno degli avvolgimenti di una delle due macchine; abbiano lo stesso rapporto di trasformazione . Va ricordato che la corrente di circolazione dipende anche dalla tensione di cortocircuito, e nel caso di trasformatori con Vcc% uguale è pari a: Funzionamento in parallelo dei trasformatori MT/bt δK Ic = In × 2 × Vcc % dove: δK: differenza tra i rapporti di trasformazione delle macchine Vcc% tensione di cortocircuito dei due trasformatori Per soddisfare l’altra condizione , occorre che i due trasformatori abbiano la stessa tensione di cortocircuito. Se i due trasformatori hanno tensione di cortocircuito diverse, si carica di più quello con Vcc% più bassa. Per un funzionamento ottimale i due trasformatori devono avere la stessa potenza nominale e comunque la differenza di potenza nominale tra i due trasformatori dovrebbe essere inferiore al 30%. 46
Funzionamento in parallelo dei trasformatori MT/bt Principali svantaggi di questo sistema aumenta la corrente di corto circuito lato BT, con conseguente maggiore dimensionamento delle apparecchiature e dei cavi BT; in caso di guasto si riscontra quanto segue: in a: intervento di entrambi gli interruttori BT e non è escluso intervento anche degli e interruttori MT; d in b: come caso precedente; c in c: intervento dell’interruttore MT e degli b interruttori BT; in d: come caso c; in e: come caso c. a In generale per tutti i guasti si ha la disalimentazione totale dei carichi bt 47
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