Cosa sono i marcatori tumorali - Massimo Gion Centro e Programma Regionale Biomarcatori

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Cosa sono i marcatori tumorali - Massimo Gion Centro e Programma Regionale Biomarcatori
Cosa sono i marcatori tumorali

                Massimo Gion

Centro e Programma Regionale Biomarcatori
 Ospedale SS Giovanni e Paolo, Venezia, Aulss13 Serenissima
Cosa sono i marcatori tumorali - Massimo Gion Centro e Programma Regionale Biomarcatori
Agenda
– Definizione
– Classificazione
– Marcatori per la pratica clinica
Cosa sono i marcatori tumorali - Massimo Gion Centro e Programma Regionale Biomarcatori
Cosa sono i marcatori tumorali - Massimo Gion Centro e Programma Regionale Biomarcatori
Biomarcatore

   Una caratteristica che sia oggettivamente
   misurabile e valutabile come indicatore di un
   processo biologico normale, di uno stato
   patologico o di risposta a un trattamento.

(AACR-FDA-NCI Cancer Biomarkers Collaborative Consensus Report, Clin Cancer Res 2010)
Cosa sono i marcatori tumorali - Massimo Gion Centro e Programma Regionale Biomarcatori
Una “caratteristica” ?
• Caratteristiche molecolari
• Caratteristiche cliniche
  • Ipertensione (da farmaco antitumorale)
  • Eruzione acneiforme (da farmaco antitumorale)
  • …
• Parametri di “Imaging” (es SUV della PET)
• Caratteristiche demografiche-epidemiologiche
  (fenotipiche, antropometriche, etnia, stili di vita …)
            (AACR-FDA-NCI Cancer Biomarkers Collaborative Consensus Report, Clin Cancer Res 2010)
Clinical characteristic - Acne-like rush

First-cycle rash might be a surrogate clinical marker that could
be used to tailor cetuximab treatment for advanced NSCLC to
those patients who would be most likely to derive a significant
benefit

(Gatzemeier U, et al. Lancet Oncol. 2011 Jan;12(1):30-7)
Imaging parameters

18F-FDG PET for early prediction of response to trastuzumab
plus taxane-based neoadjuvant chemotherapy in HER2-
positive breast cancer patients

• Un valore di SUV massimo (Maximum Standardized Uptake
  Value) ≤ 2.0 risulta il più efficace fattore predittivo di
  risposta già dopo il primo ciclo di terapia

                           Humbert O al. Eur J Nucl Med Mol Imaging 2014
Biomarcatori

                           Biochimici-
  Clinici                  molecolari

 Demografici,              Imaging
epidemiologici,
Biomarcatori circolanti
(“marcatori tumorali”)

     Cosa sono?

         ?
Biomarcatore circolante

Ogni segnale biochimico, misurabile nei
liquidi corporei, potenzialmente correlato
alla presenza di una neoplasia o alla
modificazioni indotte dalla terapia
Prima segnalazione di un marcatore come segnale
  biochimico associato alla presenza di una neoplasia
Bence Jones H. On a New Substance Occurring in the
Urine of a patients with Mollities Ossium. Phil. Trans.
R. Soc. Lond. 1848;138:55-62.
• Ruolo come marcatore e ipotesi di applicazione clinica: 'This
  substance must again be looked for in acute cases of
  mollities ossium'
• Importanza per lo studio della fisiopatologia della malattia
  associata: '… should be a special subject of investigation, …
  to the comprehension of the nature of the disease which
  affects the bones‘
Evoluzione del concetto di Biomarcatore

– 1845: nasce il concetto di marcatore come segnale
  biochimico tumore-associato (H. Bence-Jones)
– ’70: sviluppo dei dosaggi immunometrici e scoperta
  dei recettori ER
– ’80: Ab monoclonali, l’uso dei marcatori tumorali
  diventa routine.
– ‘80-90: consapevolezza di limiti e criticità
– ‘90-oggi: farmaci a bersaglio biologico, associazione
  farmaco-marcatore (cognate biomarker), medicina di
  precisione
Agenda
– Definizione
– Classificazione
– Marcatori per la pratica clinica
Criteri di classificazione

– Classe biochimica di appartenenza
– Specificità per organo, tessuto o tipo cellulare
– Materiale biologico dove sono principalmente
  misurati per scopi clinici
– Ambito di applicazione clinica
– Significato biologico
Criteri di classificazione
     Classe biochimica di appartenenza

1. Acidi nucleici
2. Proteine
3. Altre molecole (peptidi, amine, …)
Criteri di classificazione
       Classe biochimica di appartenenza
1. Acidi nucleici:
– Ruolo fondamentale nello sviluppo delle conoscenze
  e nella diagnostica;
– Grande sviluppo delle tecnologie.

Genetica e genomica hanno acquistato la massima
rilevanza nel campo delle cosiddette scienze “omiche”.
Criteri di classificazione
        Classe biochimica di appartenenza
2. Marcatori proteici:
– Molte funzioni cellulari (crescita, morte,
  differenziazione cellulare, mobilità, …) sono
  controllate da proteine con attività enzimatica;
– Le manifestazioni cliniche della malattie, incluso il
  cancro, sono causate da proteine;
– La maggior parte dei farmaci agiscono modulando
  l’attività di proteine anomale o iper-espresse e non,
  tranne eccezioni ancora aneddotiche, difetti genetici.
Criteri di classificazione

– Classe biochimica di appartenenza
– Specificità per organo, tessuto o tipo cellulare
– Materiale biologico dove sono principalmente
  misurati per scopi clinici
– Ambito di applicazione clinica
– Significato biologico
Criteri di classificazione
Specificità per organo, tessuto o tipo cellulare

1. Marcatori specifici per organo
2. Marcatori espressi da alcuni tipi cellulari
   prevalenti in certi organi o tessuti
3. Marcatori oncofetali
4. Marcatori costituiti da antigeni carboidratidici
Criteri di classificazione
 Specificità per organo, tessuto o tipo cellulare
1. Marcatori specifici per organo
– PSA: epitelio ghiandolare prostatico e dalle
– Tireoglobulina: cellule follicolari della tiroide
Criteri di classificazione
 Specificità per organo, tessuto o tipo cellulare
2. Marcatori espressi da alcuni tipi cellulari prevalenti
  in certi organi o tessuti …
… ma prodotti e rilasciati dagli stessi tipi cellulari,
  presenti e diffusi anche in differenti distretti
– Calcitonina: cellule parafollicolari della tiroide, cellule
  neuroendocrine presenti nell’apparato respiratorio o
  nel tratto gastroenterico
Criteri di classificazione
Specificità per organo, tessuto o tipo cellulare
3. Marcatori oncofetali (CEA, AFP, HCG, …)
– Molecole espresse ad alti livelli durante la vita fetale
  che possono essere prodotti da neoplasie di vari
  distretti a causa della de-differenziazione della
  neoplasia rispetto al tessuto di origine.
Criteri di classificazione
Specificità per organo, tessuto o tipo cellulare
4. Marcatori costituiti da antigeni carboidratidici
  (CA125, CA15-3, CA19.9, …)
– Molecole altamente glicosilate coinvolte in tutti i
  processi di adesione e di barriera
… Per tale ragione possono essere espresse dalla
  maggior parte degli organo e dei tessuti
Criteri di classificazione

– Classe biochimica di appartenenza
– Specificità per organo, tessuto o tipo cellulare
– Materiale biologico dove sono principalmente
  misurati per scopi clinici
– Ambito di applicazione clinica
– Significato biologico
Criteri di classificazione
    Materiale biologico dove sono misurati

1. Marcatori tessutali
2. Marcatori circolanti
3. Marcatori in altri liquidi periferici (urine,
   versamento pleurico, ascite, saliva, …)
Criteri di classificazione
              Materiale biologico dove sono misurati
                                                        Tessuto
Scenari clinici                                                   Sangue
                                                       tumorale
Valutazione del rischio di sviluppare una neoplasia      No         Si
Screening (popolazione o soggetti a maggior rischio)     No         Si
Diagnosi (orientamento diagnostico)                      No         Si
Prognosi                                                  Si      No/Si
Predizione della risposta alla terapia                    Si       No
Riconoscimento precoce della ricaduta nel follow-up      No         Si
Monitoraggio della risposta alla terapia per la
                                                         No         Si
malattia avanzata
Criteri di classificazione

– Classe biochimica di appartenenza
– Specificità per organo, tessuto o tipo cellulare
– Materiale biologico dove sono principalmente
  misurati per scopi clinici
– Ambito di applicazione clinica
– Significato biologico
Criteri di classificazione
         Ambito di applicazione clinica

1. Marcatori diagnostici
2. Marcatori prognostici
3. Marcatori predittivi
Criteri di classificazione
            Ambito di applicazione clinica

1. Marcatori diagnostici
Diagnosi
Selezionare le persone con maggior rischio di avere
un tumore

Monitoraggio
Monitorare il corso della malattia nei pazienti che
hanno o hanno avuto un tumore
Criteri di classificazione
            Ambito di applicazione clinica

1. Marcatori diagnostici
Monitoraggio
• Il tumore è presente oppure è stato presente ed il
  marcatore è quindi usato come marker “tumorale”
• Il razionale biologico dei marcatori nel monitoraggio
  è sostenibile (purchè la probabiltà che si verifichi la
  reciva sia più alta che nella popolazione normale)
Criteri di classificazione
             Ambito di applicazione clinica

1. Marcatori diagnostici
Diagnosi
• Nella fase diagnostica i marcatori che misuriamo
  possono essere prodotti da tessuti non tumorali
  anche in modo prevalente (marcatori di organo o
  tessuto più che marcatori “tumorali”)
• Il ruolo biologico dei marcatori in fase diagnostica è
  quindi controverso
Criteri di classificazione
           Ambito di applicazione clinica

 Diagnosi di neoplasia
• Esami di conferma diagnostica
  Servono a dare la certezza della diagnosi
• Esami di orientamento diagnostico
  Servono ad identificare soggetti o gruppi con un
  maggior rischio di essere portatori della neoplasia
Criteri di classificazione
        Ambito di applicazione clinica

• Orientamento diagnostico
  • Sintomi
  • Esame clinico
  • Imaging
  • Esami di laboratorio (marcatori tumorali
    indicati in pochi tipi di neoplasia)
• Conferma diagnostica
  • Biopsia
Criteri di classificazione
          Ambito di applicazione clinica

Quindi dai marcatori “tumorali” non ci mai
dobbiamo aspettare “una diagnosi”, ma solo un
orientamento e solo in alcune neoplasie ….
…. una probabilità “post test” più elevata della
probabilità “pre test” di avere la neoplasia
Criteri di classificazione
         Ambito di applicazione clinica

1. Marcatori diagnostici
2. Marcatori prognostici
3. Marcatori predittivi
Criteri di classificazione
          Ambito di applicazione clinica

2. Marcatore prognostico
• Associato all’andamento della malattia, in
  assenza di/o indipendentemente dal trattamento
Fattore prognostico puro

                                      Fattore neg.
Buona                                         
   Prognosi

                                              
                                             Fattore pos.
              Fattore neg.
                     

Cattiva
                    
                    Fattore pos.

                Nessuna                 Terapia
                 terapia
Criteri di classificazione
            Ambito di applicazione clinica

2. Marcatore prognostico
• Dove si misura:          ➔   tessuto
• Cosa si valuta:          ➔   un unico dato (+/-)
• Campo di applicazione:   ➔   malattia iniziale (prevalente)
                           ➔   malattia avanzata
• Impatto decisionale:     ➔   scelta strategia terapeutica
                                • terapia adiuvante si/no
                                • intensità terapia
• Terapia influenzata:     ➔   qualsiasi
Criteri di classificazione
            Ambito di applicazione clinica

3. Marcatore Predittivo
• E’ associato alla probabilità di risposta ad uno
  specifico trattamento
• E’ quindi associato all’andamento della malattia
  solo se viene applicato lo specifico trattamento
Fattore predittivo puro

                                            
Buona                                    Fattore neg.
   Prognosi

                                          
                                         Fattore pos.

Cattiva
                
                 Fattore pos. o neg

              Nessuna                 Terapia
               terapia
Criteri di classificazione
            Ambito di applicazione clinica
3. Marcatore predittivo
• Dove si misura:         ➔   tessuto
• Cosa si valuta:         ➔   un unico dato (+/-)
• Campo di applicazione   ➔   malattia iniziale
                          ➔   malattia avanzata
• Impatto decisionale:    ➔   tipo di terapia adiuvante
                          ➔   tipo di terapia per la ricaduta
• Terapia influenzata:    ➔   terapie ormonali
                          ➔   terapie molecolari
                          ➔   chemioterapia citotossica
Criteri di classificazione
         Ambito di applicazione clinica

Prognosi
• Indicazione indipendente dalla terapia
Predittività
• Indicazione dipendente dalla terapia
Criteri di classificazione
       Ambito di applicazione clinica

• Molti biomarcatori hanno una relazione
  complessa con l’outcome in quanto hanno
  un ruolo sia prognostico che predittivo
Fattore prognostico e predittivo
                                         
Buona                                    Fattore neg.
   Prognosi

                                         
                                       Fattore pos.

              Fattore neg.
                     
Cattiva             
                    Fattore pos.

                Nessuna                Terapia
                 terapia
Criteri di classificazione

– Classe biochimica di appartenenza
– Specificità per organo, tessuto o tipo cellulare
– Materiale biologico dove sono principalmente
  misurati per scopi clinici
– Ambito di applicazione clinica
– Significato biologico
Criteri di classificazione
              Significato biologico

1. Marcatori associati alla estensione della
   neoplasia
2. Marcatori che esprimono l’interazione
   tumore/ospite
3. Marcatori associati a meccanismi molecolari noti
Criteri di classificazione
              Significato biologico
1. Marcatori associati alla estensione della neoplasia

• Antigeni organo specifici (PSA, Tireoglobulina)
• Antigeni onco-fetali o tumore-associati (CEA, AFP,
  beta-HCG…),
• Antigeni carboidratidici (CA125, CA15.3, CA19.9, …),
• Ormoni e sub-unità (calcitonina, …)
• Acidi nucleici circolanti (DNA, microRNA, …)
Criteri di classificazione
                Significato biologico
2. Marcatori che esprimono l’interazione tumore/ospite
• Espressione di danno dei tessuti dell’ospite o di risposta
  infiammatoria o immunologica: emoglobina, albumina,
  proteina C reattiva e numerosi enzimi espressione di danno
  d’organo.
• Alterazioni di questi parametri possono indicare una
  invasione e un danno di tessuti normali da parte del tumore;
  il loro ruolo resta quindi in genere limitato alla valutazione
  dello stato di organi e tessuti nei pazienti con malattia
  avanzata)
Criteri di classificazione
              Significato biologico
3. Marcatori associati a meccanismi molecolari noti
Fattori associati a:
• infiammazione,
• risposta immune,
• neoangiogenesi,
• proteasi e loro inibitori,
• signaling di oncogeni e geni oncosoppressori.
Criteri di classificazione
                Significato biologico
• Cytokines/GF                   • Adhesion molecules
   – VEGF                           – E-caderin
   – IL8                            – ICAM-1
   – IL6                            – Laminin-5
   – IL10                           – Osteopontin
   – IL18                           – …
   – TGFb1                       • Proteinases
   – HGF/SF & c-Met                 – MMPs
   – ….                             – uPA system
• Markers of genetic imbalance      – SCCA
   – erbB2                          – …..
   – erbB1
   – erbB1R
   – ….
Criteri di classificazione
              Significato biologico
3. Marcatori associati a meccanismi molecolari noti
 Razionale biologico “a priori”
 • Sono espressione di meccanismi biologici conosciuti
   (attivazione oncogeni, angiogenesi, apoptosi,
   attivazione proteasi, …)
 • Sono associati a variazioni del fenotipo tumorale
   correlate a comportamenti biologico-clinici
   (aggressività, sensibilità ai farmaci, ...)
Criteri di classificazione
                 Significato biologico
3. Marcatori associati a meccanismi molecolari noti
Sequestro del farmaco
• Livelli elevati del marcatore nel sangue potrebbe legare il
  farmaco e renderlo non disponibile a livello del tessuto
Indicatore di risposta/resistenza
• Il blocco di un sistema di segnale a livello tissutale da parte
  del farmaco potrebbe indurre il rilascio di una quantità del
  marcatore nel sangue
   – ridotta, in caso di risposta,
   – aumentata, in caso di insorgenza di resistenza
Criteri di classificazione
                Significato biologico
3. Marcatori associati a meccanismi molecolari noti
Sequestro del farmaco
• Relazione inversa tra la concentrazione di HER2/neu nel sangue
  e la risposta al trastuzumab nelle donne con tumore della
  mammella avanzato (Thureau et al, 2012)
• Rapporto tra VEGF libero e VEGF legato al bevacizumab nel
  plasma è risultato un fattore predittivo per la risposta al
  farmaco (Azzariti A et al, 2016)
Agenda
– Definizione
– Classificazione
– Marcatori per la pratica clinica
Marcatori per la pratica clinica

Per un utilizzo appropriato è cruciale
 distinguere fra prospettive e realtà
Quali marcatori sono validati per la
         pratica clinica?

                  ?
Marcatori per la pratica clinica

• Molecole a struttura chimica nota (marcatori classici,
  es. CEA, AFP, PSA, ormoni, ...)
• Glicoproteine immunologicamente identificabili
  (epitopi noti, CA125, CA15.3, CA19.9, …)
✓Sono marcatori associati alla quantità di neoplasia
 presente
✓Sono molecole identificate da oltre 30-40 anni
Marcatori per la pratica clinica

Cosa misuriamo nel sangue?

             ?
Marcatori per la pratica clinica

Fattori influenti sui livelli circolanti dei “marcatori tumorali”

• Produzione (da parte del tumore)        Aumento (appropriato)
• Rilascio (da parte del tumore)          Aumento (appropriato)
• Produzione in tessuti non neoplastici   Aumento (spurio)
• Sostanze cross-reagenti                 Aumento (spurio)
• Diluizione nel volume ematico           Diminuizione
• Metabolismo                             Diminuizione
• Escrezione                              Diminuizione
Marcatori per la pratica clinica

I marcatori cosiddetti “tumorali” nel siero
danno informazioni che sono la somma di
numerose variabili fra le quali può essere
compreso anche un tumore.
Marcatori tumorali ?

Marcatori o biomarcatori in oncologia
Marcatori per la pratica clinica

• I marcatori cosiddetti “tumorali” sono sostanze
  biochimiche prodotte delle cellule viventi
• La quantità di marcatori prodotti o rilasciati dalle
  cellule:
   – è bassa/molto bassa in condizioni normali
   – aumenta in condizioni anomale
“Condizioni anomale” che inducono la cellula a
 produrre o rilasciare maggiori quantità di marcatori

• Presenza di un tumore
• Infiammazione
• Infezioni
• Malattie autoimmuni
• Traumi
• Effetto di farmaci
• Aumento delle dimensioni del tessuto (iperplasia)
• ….
Marcatori per la pratica clinica

Sono specifici per neoplasia ?

             ?
Cause di variazioni non
  tumore-specifiche dei biomarcatori

• Patologie non tumorali
• Eventi fisiologici, abitudini di vita, cause
  iatrogene
Patologie non tumorali (1)
  CONDIZIONE                      BIOMARCATORE
Cirrosi epatica                  CEA, Cyfra21.1, CA19.9, CA15.3, CA125
Epatite acuta                    CA19.9, CA15.3, CA125
Pancreatite acuta                CA19.9
Pancreatite cronica              CA19.9, CA125
Ipertrofia prostatica benigna    PSA,
Ischemia prostatica              PSA
Prostatite                       PSA
Ritenzione urinaria              PSA
Flogosi peritoneale              CA125
Polmonite                        CA125
Pleurite                         CA125
Malattie tiroidee                Tg
Infarto cerebrale                NSE
Danni del SNC                    S100
Psoriasi                         SCCA
Patologie non tumorali (2)

CONDIZIONE                            BIOMARCATORE

Ittero                               CEA, CA15.3, CA19.9, Cyfra21.1

Malattie respiratorie croniche       CEA, Cyfra21.1
Insufficienza renale cronica         CEA, HE4, SCCA, CA125, Tg, NSE
Malattie reumatiche                  CA19.9
Diabete                              CA19.9
Insufficienza cardiaca congestizia   CA125
Eventi fisiologici ed abitudini di vita

 CONDIZIONE                  BIOMARCATORE
Gravidanza                  AFP, hCG, CA125, Tg
Ciclo mestruale             CA125
Attività sessuale           PSA
Fumo                        CEA, Tg, SCCA
Alcool                      CEA, SCCA
Attività sportiva pesante   PSA
Uso della bicicletta        PSA
Cause iatrogene

MANOVRA/FARMACO                     BIOMARCATORE
Agobiopsia tiroidea                     Tg (+)
Trauma chirurgico sul peritoneo     CA125 (+) (++)
Biopsia prostatica                  PSA (++) (+++)
Finasteride, Dutasteride               PSA (-)
Inibitori pompa protonica            CgA (+) (++)
Statine                                PSA (-)
G-CSF                                 CA15.3 (+)
Marcatori per la pratica clinica

Vale anche per i valori elevati dei
          marcatori?

               ?
Esempio 1 – Alfa-Fetoproteina
Esempio 1 – Alfa-Fetoproteina

• When the false positive rate was set at 10%, the
  patient-level true positive rate using AFP alone at a
  threshold level of 400 ng/ml was 53.9%
• AFP was > 400 ng/ml in 36.1% of cancer patients
• AFP true positive rate was 32.7% at a cutoff level of
  200 ng/ml
Esempio 2 – PSA
Esempio 2 – PSA
Marcatori per la pratica clinica

1. Prima limitazione
Bassa specificità per tumore = non vedono SOLO i tumori
Marcatori per la pratica clinica

Sono specifici per una data neoplasia ?

                  ?
Marcatori per la pratica clinica

Sono specifici per organo?
Sono specifici per un dato tipo di tumore?
                        ….
Servono per identificare la sede di origine del
tumore primitivo nelle metastasi a partenza
ignota o nelle sindromi paraneoplastiche?
Marcatori per la pratica clinica

    Ricerca sede di origine di metastasi
• Le metastasi multiple (in particolare quelle epatiche)
  sono spesso causa di elevazione dei livelli ematici di
  numerosi marcatori (mucine, CEA, citocheratine, …)

• L’uso dei marcatori può essere utile solo nei tumori
  secernenti marcatori organo specifici
Metastasi a partenza ignota

consenso          neoplasia                   marcatore                  problemi

  alto     ca. testicolo                 hCG                                  -

           ca. prostatico                PSA                                  -

           ca. tiroide (differenziato)   hTG                                  -
           carcinoide                    cromogranina A,             identificazione
                                         amine e metaboliti          approssimativa della
                                                                     sede di origine

 medio     ca. tiroide (midollare)       hCT                         possibile produzione
                                                                     da altre neoplasie
           ca. a piccole cellule del
                                         NSE                         neuroendocrine
           polmone

 basso                     -             tutti gli altri marcatori            -
Marcatori di tipo mucinico:
                   specificità d’organo

                                          neoplasie frequentemente causa di
marker               immunogeno
                                          incremento quando avanzate

                                          ovaio, mammella, pancreas, polmone,
CA 125    linee cell. di ca. ovarico
                                          colon-retto

CA 19.9   linee cell. di ca. del colon    colon-retto, stomaco, pancreas, ovaio

CA 15.3   meta. di ca. mammario e HMFGM   mammella, ovaio, polmone, pancreas
Marcatori per la pratica clinica

1. Prima limitazione
bassa specificità per tumore = non vedono solo i
tumori
2. Seconda limitazione
Bassa specificità per organo = non vedono un dato
tipo di tumore
Fattori influenti sui livelli ematici dei “marcatori
                          tumorali”
• Produzione (da parte del tumore)        Aumento (appropriato)
• Rilascio (da parte del tumore)          Aumento (appropriato)
• Produzione in tessuti non neoplastici   Aumento (spurio)
• Sostanze cross-reagenti                 Aumento (spurio)
• Diluizione nel volume ematico           Diminuizione
• Metabolismo                             Diminuizione
• Escrezione                              Diminuizione
Marcatori per la pratica clinica

• Molecole a struttura chimica nota (marcatori classici,
  es. CEA, AFP, PSA, ormoni, ...)
• Glicoproteine immunologicamente identificabili
  (epitopi noti, CA125, CA15.3, CA19.9, …)
✓Sono marcatori associati alla quantità di neoplasia
 presente
✓Sono molecole identificate da oltre 30-40 anni
Marcatori per la pratica clinica

1. Prima limitazione
bassa specificità per tumore = non vedono solo i tumori
2. Seconda limitazione
Bassa specificità per organo = non vedono un dato tipo
di tumore
3. Terza limitazione
Bassa sensibilità diagnostica = non vedono un tumore
piccolo
Grazie per l’attenzione
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