Corso di Politiche Pubbliche Docente Teresa Dina Valentini - A.A. 2017 2018
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Basilicata, il Texas Italiano tra Petrolio, Disastro Ambientale e Aumento dei Tumori Tra il centro olio di Viggiano, i pozzi di Tempa Rossa e la diga del Pertusillo c'è un triangolo di appena 40 chilometri quadrati. Tutto in Val D’Agri, nel cuore della Provincia di Potenza , dove nel 1989 si scoprì l'oro nero del più grande giacimento terrestre made in Europa. Il Texas italiano, dove si pompa greggio a ritmo di 85mila barili al giorno, grazie a 39 pozzi e una rete di 100 chilometri di condotte sotterranee per il trasporto dell’olio estratto verso la raffineria Eni di Taranto.
Obiettivi dell’Analisi L’obiettivo dell’analisi è l’applicazione pratica di strumenti di Valutazione di Politica Pubblica al caso Val D’Agri e in particolare riguarda i seguenti aspetti: inquadramento Geografico; monitoraggio dello stato degli Ecosistemi dell’Area della Val d’Agri: Sottosuolo e Ambiente Idrico sotterraneo; valutazione impatto sociale ed ambientale con particolare attenzione agli aspetti sanitari; possibili soluzioni per salvaguardare l’Ambiente.
Metodologia utilizzata per l’analisi del Centro Oli di Metodologia utilizzata per l’analisi del Centro Oli di Viggiano Applicazione di strumenti e metodi di analisi EX‐POST attraverso: 1. ricerche condotte on‐line; 2. documenti selezionati; 3. informazioni estrapolate dal Progetto per la valutazione di impatto sulla salute della zona Viggiano‐Grumento Nova (VIS_VG_VdA); 4. articoli di Quotidiani Locali e Nazionali; 5. servizi radiotelevisivi Locali.
Giacimento di Idrocarburi Territorio Val D’Agri (PZ). (Fonte Immagine : Atlante Italiano Dei Conflitti Ambientali) (Fonte Immagine: TGCOM24.it)
Ricchezza per pochi e Povertà per molti? La piccola Basilicata (appena 575 mila abitanti) copre l’8 per cento del fabbisogno nazionale, ma è fanalino di coda italiano per disoccupazione e sviluppo. Affari da centinaia di milioni di euro, ma per pochi. Per la Procura di Potenza, c’è però un fiume di liquidi inquinanti e rifiuti pericolosi finiti nella rete dell’acqua potabile. L’inchiesta ha evidenziato un problema di salute pubblica, con l’accusa di aver gestito illecitamente i rifiuti, smaltendo come non pericolosi scarti invece “pericolosi” in modo tale da avere un vantaggio economico. (Fonte Immagine: Ondalucana.Word press.com)
1. Cosa c’è nell’acqua che beviamo? Da anni queste foto compaiono sui quotidiani locali per il lavoro di denuncia dei volontari e delle onlus locali, come l'organizzazione lucana ambientalista. Le immagini raccontano il livello di inquinamento intorno al lago del Pertusillo che assicura l’approvvigionamento per l’acquedotto pugliese e più di 4 milioni di persone.
Cosa dicono le fonti ufficiali? 2. Lo studio dimostra: ‐ un peggioramento della qualità di vita quotidiana dei residenti a causa di molestie olfattive, di malesseri e della preoccupazione legata a un’elevata percezione soggettiva del rischio sanitario imputabili all’attività del Centro Oli della Val d’Agri (COVA); ‐ inadeguatezza dei limiti di legge esistenti riguardanti i livelli di emissione delle sostanze nocive, che non sono riusciti a tutelare la gente, a riconoscere e ad evitare una situazione di pericolo.
3. Valutazione di impatto sanitario Sono stati presentati i dettagli della «VIS», la Valutazione di Impatto Sanitario sulle popolazioni di Viggiano e Grumento Nova. La VIS indica per gli uomini una mortalità per tutte le cause del 14% più alta rispetto al dato regionale, mentre le donne muoiono il 20% in più per malattie del sistema circolatorio rispetto al dato regionale. Si rilevano anche alcuni eccessi di mortalità per tumori allo stomaco e ai polmoni… Per quanto riguarda l’ospedalizzazione, crescono i ricoveri per le malattie circolatorie (+ 41%), per le malattie ischemiche (+ 80%) e per quelle respiratorie (+48%). (Fonte: UfficioStampaBasilicata.it)
Analisi Socio-Economica 4. Lo sviluppo dell’attività estrattiva in Val d’Agri avrebbe dovuto essere soggetto ad un’analisi socio‐economica molto più accurata di quanto non sia stato fatto. La carenza di informazioni pubbliche non rende possibile lo svolgimento di un’analisi costi‐benefici da punto di vista di uno stakeholder strategico: il cittadino. L’indagine, condotta telefonicamente alla fine del 2004, ha chiesto agli intervistati, tutti residenti nei comuni della Val d’Agri, la disponibilità ad accettare gli interventi per l’attività estrattiva. La disponibilità ad accettare presenta le medesime caratteristiche della disponibilità a pagare. Nel contesto dell’analisi costi‐benefici, il valore stimato attraverso questa tecnica rappresenterebbe il valore economico che i residenti attribuiscono al complesso delle esternalità negative prodotte dagli investimenti in loco. Appare ovvio come il valore mediano comporti un valore complessivo per le esternalità ampiamente al di sotto delle royalties versate sino al 2022.
Valutazione Delle Politiche Pubbliche Valutare significa: prevedere e quantificare gli effetti di un progetto RISULTANZE ed offrire una chiara regola decisionale • Riportare il MODELLO cittadino al • La selezione del centro del OBIETTIVI modello d’analisi progetto! EX‐ANTE è • Valutare se strategico; in Italia il la politica Legislatore fa pubblica ha riferimento PROGETTO prodotto gli all’analisi costi e • Esplicare effetti benefici. con desiderati. chiarezza gli • Il caso analizzato obiettivi e gli dimostra che non è impatti sufficiente! rispetto a vantaggi attesi.
Cosa fare? L’analisi della percezione del rischio e dell’informazione su ambiente e salute (fonte su cui si «alimenta» la percezione del rischio) ha evidenziato una marcata preoccupazione sui rischi connessi all’impianto, nonché un livello di fiducia medio‐basso nei confronti di attori istituzionali, media e associazioni. I risultati indicano con chiarezza la necessità di: • attuare standard di protezione della salute basati sulle conoscenze scientifiche più avanzate; • monitorare continuamente la situazione ambientale e sanitaria della popolazione dei due comuni.
I cittadini come priorità Il petrolio è una risorsa importante per la Basilicata, garantisce posti di lavoro, soldi per la Regione, tiene in piedi l'università, ha consentito con le royalty di distribuire milioni di euro, non sempre spesi con intelligenza. Il problema è che questa ricchezza naturale va gestita, mettendo sempre al primo posto la salute e l'integrità dei cittadini. Senza estremismi e preclusioni fanatiche, è possibile trovare un equilibrio tra petrolio, occupazione, salute e ambiente. Per fare questo c'è bisogno che ognuno faccia la sua parte con onestà, trasparenza e coerenza.
Riacquistare la fiducia? Si, non è impossibile Negli studi su ambiente e salute la percezione del rischio ha acquisito sempre maggiore rilevanza, perché consente di conoscere meglio l’esposizione o la propensione delle persone ai rischi. I risultati aiutano a capire che tale percezione esistente è molto alta e la mancanza di fiducia nelle autorità è probabilmente tra le cause scatenanti principali. In un percorso di gestione del rischio sarà importante tenere conto in particolare la necessità di ricostruire un rapporto di fiducia tra cittadini e Amministrazione pubblica. Sarà opportuno individuare momenti di confronto con i diversi soggetti interessati, riconoscendo ad ognuno il proprio ruolo e accettando la differenza dei punti di vista.
SITOGRAFIA https://www.eni.com/eni-basilicata/chi-siamo/centro- olio-val-d-agri.page; http://www.quotidianodelsud.it/basilicata/cronache/cro naca/2017/09/23/documento-petrolio-val-dagri-ecco- rapporto-integrale; http://www.gazzettadellavaldagri.it/rapporto-integrale- della-valutazione-impatto-sulla-salute-vis/; http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/basilicata/la- regione-basilicata-sospende-le-attivita-del-centro-oli- eni-di-viggiano_3067030-201702a.shtml; http://napoli.repubblica.it/cronaca/2017/07/17/news/pot enza_riapre_il_centro_oli_di_viggiano-171020123/; http://www.trmtv.it/home/cronaca/2016_03_31/109192. html; http://www.lecronachelucane.it/tag/eni/; http://www.potenzanews.net/pinuccio-di-striscia-la- notizia-torna-alla-diga-del-pertusillo-ecco-cosa-e- successo-nel-servizio-andato-in-onda-poco-fa/; http://www.ilsole24ore.com/art/impresa-e- territori/2017-07-13/il-centro-olio-eni-viggiano-puo- tornare-produrre-152632.shtml?uuid=AEkVVtwB; http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/news/home/93 7415/il-centro-olio-di-viggiano-rischia-ancora-uno- stop.html.
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