Monitoraggio agrometeorologico - Analisi termica e pluviometrica giugno - luglio e tendenze per agosto
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Riunione filiera cerali Mipaaf, 31 luglio 2020 Monitoraggio agrometeorologico Analisi termica e pluviometrica giugno - luglio e tendenze per agosto Stanislao Esposito stanislao.esposito@crea.gov.it CREA - Centro di Ricerca Agricoltura e Ambiente (CREA-AA)
Analisi della temperatura media – giugno 2020 Anomalia della temperatura media rispetto Temperatura media (°C) ai valori normali del periodo 1981-2010 A giugno si sono avute temperature medie generalmente comprese tra 20 e 25 °C in gran parte del territorio nazionale e nel complesso sono risultate prossime alla norma. Valori debolmente positivi si sono avuti nelle regioni centro-settentrionali occidentali, mentre nel versante adriatico si sono registrate temperature leggermente inferiori alla norma, più marcate al meridione. 2
Analisi delle temperature minime e massime – giugno 2020 Anomalia della temperatura minima di Anomalia della temperatura massima di giugno rispetto al periodo 1981-2010 giugno rispetto al periodo 1981-2010 Fonte: ISAC-CNR In particolare la temperatura minima mensile si è confermata nella norma in gran parte del Paese, anche se una debole anomalia negativa si è registrata al meridione, mentre valori lievemente positivi si sono avuti nel Triveneto (da +0,5 a +1,5 °C). La temperatura massima mensile è risultata inferiore alla norma al meridione (da -0,5 a -1,5 °C). Nel complesso in gran parte delle regioni centro-settentrionali i valori massimi sono rientrati nei riferimenti climatici, mentre lievi anomalie positive si sono registrate in Sardegna. 3
Analisi delle precipitazioni – giugno 2020 Anomalia delle Precipitazioni totali (%) rispetto Precipitazioni totali (mm) ai valori normali del periodo 1981-2010 Nelle zone alpine e prealpine del Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria e Lunigiana le precipitazioni totali sono risultate dell’ordine di 250-300 mm, mentre si è avuta circa la metà nelle zone di pianure. Apporti compresi tra 100 e 150 mm si sono avuti anche in Toscana, Umbria, basso Lazio e Golfo di Taranto. Sul resto del Paese le piogge hanno oscillato intorno a 30-50 mm e in alcune aree i quantitativi sono stati scarsissimi. Nel complesso hanno prevalso le anomalie pluviometriche positive anche se localmente si colgono valori negativi su Valle d’Aosta, sud del Piemonte, Romagna, coste toscane e laziali, Abruzzo, foggiano, Salento, Sardegna e Sicilia sud-orientale. Comunque è da considerare che nel meridione la piovosità estiva è molto scarsa per cui anomalie percentuali positive rilevanti spesso coincidono con valori quantitativamente modesti, come si desume dalla carta delle piovosità totale. 4
Analisi delle precipitazioni – I decade di luglio 2020 Anomalia delle Precipitazioni totali (%) Precipitazioni totali (mm) rispetto ai valori normali del periodo 1989-2015 Fonte: www.fao.org - GIEWS - Global Information and Early Warning System Nella decade si nota una piovosità dell’ordine di 50-70 mm nelle zone prealpine e alpine orientali. Apporti mediamente di 20-30 mm si sono avuti in soprattutto nelle regioni settentrionali: in alcune zone del Piemonte, Lombardia, Emilia e Friuli Venezia Giulia. Scarse precipitazioni, minori di 10 mm, si sono avute, localmente nel Veneto, Liguria di ponente, nelle regioni tirreniche, nel medio adriatico, in Puglia, in Sardegna e in Sicilia. Anomalie generalmente positive, in media dal 10 al 50% e più, si evidenziano in Emilia, Piemonte meridionale, bassa Lombardia, aree interne peninsulari, basso Lazio, Calabria e localmente in Sicilia. Nel resto del Paese i valori sono risultati i prossimi alla norna. 5
Analisi delle precipitazioni – II decade di luglio 2020 Anomalia delle Precipitazioni totali (%) Precipitazioni totali (mm) rispetto ai valori normali del periodo 1989-2015 Fonte: www.fao.org - GIEWS - Global Information and Early Warning System Nella seconda decade si sono avuti piogge mediamente di 40-60 mm sui rilievi alpini. Scarse precipitazioni, in genere non oltre i 5-10 mm, si sono registrate principalmente nel Piemonte occidentale, Lombardia meridionale, Toscana, Umbria, Lazio settentrionale, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia sud-occidentale. Nelle restanti aree delle regioni settentrionale e in quelle centro-meridionali i valori sono dell’ordine tra 10- 30 mm. Esaminando le anomalie si hanno valori negativi in gran parte delle regioni settentrionali e centrali, con deficit oscillanti tra -30% e -60% rispetto ai valori attesi, ad esclusione dell’Emilia, basso Lazio, Abruzzo, Molise, estreme regioni peninsulari, Sicilia e Sardegna sud-orientale, dove si sono avuti differenze fino a +60%. 6
Analisi delle precipitazioni – luglio 2020 Precipitazioni cumulate (mm) Precipitazioni cumulate (mm) Precipitazioni cumulate (mm) dal 22 al 28 luglio dal 14 al 28 luglio dal 29 giugno al 28 luglio Fonte: www.cpc.ncep.noaa.gov/ Dal 22 al 28 luglio si sono verificate piogge mediamente di 5-15 mm nelle regioni settentrionali. Apporti più consistenti, con punte fino a 50 mm e più, si sono registrate tra Lombardia e Veneto. Scarse o nulle precipitazioni si sono avute principalmente nelle regioni centro-meridionali. Dal 14 al 28 luglio si sono avute piogge totali generalmente comprese tra 20 e 50 mm nelle regioni settentrionali, in particolare Lombardia e Veneto. Apporti dell’ordine di 10-15 mm si sono verificate principalmente lungo le zone interne e adriatiche delle regioni peninsulari e in Sicilia orientale. Dal 29 giugno al 28 luglio le precipitazioni cumulate sono risultate mediamente comprese tra 50 e 100 mm e oltre su parti della Lombardia, Veneto e Friuli. Sul resto del territorio settentrionale i quantitativi hanno oscillato tra 25 e 50 mm. Nelle regioni peninsulari gli apporti sono stati mediamente compresi tra 10 e 25 mm. Assenza di pioggia nelle regioni centrali tirreniche, Sardegna, Puglia e Sicilia occidentale. 7
Le piogge nelle macro aree da inizio anno fino al 27 luglio http://www.marsop.info/en/web/mars-explorer/home A livello di macro aree sembrerebbe che, anche grazie agli eventi piovosi di giugno e luglio, i valori cumulati a fine mese mostrano apporti piovosi in linea con i valori medi, ad eccezione del sud, dove si ha un lieve deficit negativo (circa 20 mm) e delle isole, dove il deficit è più marcato (circa 70 mm). Tuttavia una analisi più dettagliata a livello regionale mostra differenze anche sostanziali nelle diverse regioni settentrionali. 8
Le piogge in Piemonte da gennaio alla II decade di luglio 500 470 430 Fonte: www.fao.org - GIEWS - Global Information and Early Warning System In Piemonte i valori decadali delle piogge nelle prime due decadi di luglio mostrano apporti piovosi inferiori alla media, a differenza di quanto è successo nei primi 20 giorni di giugno (grafico a sx). Analizzando l’andamento dei valori decadali cumulati sull’intero territorio regionale dall’inizio dell’anno si può valutare che alla seconda decade di luglio è presente un deficit pluviometrico stimato dell’ordine del 10%: si sono avuti circa 430 mm (linea verde grafico a dx) rispetto a circa 470 mm attesi (linea rossa grafico a dx). 9
Le piogge in Lombardia da gennaio alla II decade di luglio 500 450 400 Fonte: www.fao.org - GIEWS - Global Information and Early Warning System In Lombardia nella prima decade di luglio a livello regionale si sono avute piogge nella media, mentre sono state alquanto scarse nella seconda decade (grafico a sx). Considerando i valori cumulati dall’inizio dell’anno si nota anche un deficit approssimativamente di 50 mm, corrispondenti a circa il 10%: sono caduti in media 400 mm (linea verde grafico a dx) rispetto ai 450 mm climatologicamente attesi (linea rossa grafico a dx). 10
Le piogge in Emilia Romagna da gennaio alla II decade di luglio 420 300 320 Fonte: www.fao.org - GIEWS - Global Information and Early Warning System In Emilia Romagna nelle prime due decadi di giugno a livello regionale si sono stimati apporti di pioggia oltre 40 mm (grafico a sx). Tuttavia per questa regione i quantitativi cumulati di pioggia da inizio anno risultano ancora fortemente inferiori ai riferimenti climatici; alla seconda decade di luglio i totali corrispondono a poco più di 300 mm (linea verde grafico a dx) rispetto agli oltre 400 mm dei riferimenti climatici (linea rossa grafico a dx). 11
Le piogge in Veneto da gennaio alla II decade di luglio 500 420 Fonte: www.fao.org - GIEWS - Global Information and Early Warning System In Veneto, le prime due decade sono risultate con apporti medi regionali di poco inferiori a 20 mm ciascuna (grafico a sx). Per quanto riguarda i cumulati decadali da inizio anno la situazione resta deficitaria con poco più di 420 mm caduti (linea verde grafico a dx), rispetto a circa 500 mm (linea rossa grafico a dx) dei valori climaticamente attesi. 12
Le piogge in Friuli Venezia Giulia da gennaio alla II decade di luglio 700 600 Fonte: www.fao.org - GIEWS - Global Information and Early Warning System In Friuli Venezia Giulia gli apporti piovosi medi regionali delle prime due decadi di luglio sono state dell’ordine di 20 mm ciascuna (grafico a sx). Per quanto riguarda i cumulati la situazione registra già da giugno un surplus pluviometrico con poco più di 100 mm; a livello regionale si contano circa 700 mm (linea verde grafico a dx) rispetto ai poco meno di 600 mm (linea rossa grafico a dx) dei valori climaticamente attesi. 13
La situazione idrometrica nel bacino del Po a fine giugno Le precipitazioni cumulate mensili di giugno nelle aree idrografiche del distretto Valore di precipitazione mensile attuale e storici nelle aree idrografiche del distretto Fonte: Autorità di bacino del Po (www.adbpo.gov.it/osservatorio-permanente) Le precipitazioni del mese di giugno sui rilievi alpini sono risultate al di sopra delle medie del periodo, soprattutto sul settore centro-orientale. L’area occidentale della Pianura Padana ha registrato apporti pluviometrici in linea o localmente al di sopra delle medie del periodo, mentre sull’area deltizia gli accumuli pluviometrici sono risultati di poco inferiori alle medie di lungo periodo. Alla fine di giugno l’andamento dei livelli idrometrici osservati alle sezioni principali del fiume Po risulta allineato con i livelli di inizio mese, a seguito di un colmo transitato che ha temporaneamente portato i livelli ben al di sopra delle medie del periodo. L’inizio del mese di luglio è stato caratterizzato da condizioni tipicamente estive con locali precipitazioni di breve durata, seppur occasionalmente di forte intensità. 14
La situazione idrometrica nel bacino del Po a fine giugno Osservatorio Permanente sulle Crisi Idriche dell’Autorità Distrettuale del Fiume Po ➢ Dopo i primi quattro mesi d’inizio anno più siccitosi di sempre giugno 2020 si colloca al quarto posto tra i più piovosi degli ultimi decenni. Le piogge cadute sul distretto del Po, per lo più “a macchia di leopardo”, legate principalmente a fenomeni di carattere temporalesco, si sono concentrate in eventi di breve durata e fortissima intensità, con massiccio ruscellamento superficiale e, dunque, risultando assai poco efficaci per la ricarica delle falde sotterranee e in taluni casi hanno causato danni al comparto agricolo, ma comunque sufficienti per alimentare le portate del Grande Fiume, degli affluenti del nord e dei grandi laghi alpini. ➢ Le criticità più evidenti si manifestano negli areali che non hanno beneficiato delle piogge, anche se non ancora di emergenza, si riscontrano in Romagna, nel Delta del Po e nella parte alta delle Marche dove non è piovuto. ➢ I grandi laghi regolati beneficiano del mese di giugno particolarmente piovoso, il livello di acqua invasata risulta sempre maggiore rispetto le medie di periodo. (percentuale di riempimento: Maggiore 86%, Como 75%, Garda 94%). Anche la riserva idrica stoccata nei bacini montani regolati è generalmente in linea con i valori attesi del periodo su tutto il distretto. Il riempimento cumulato è circa al 70% della massima capacità di invaso, con un +12% sulla media storica. ➢ Si prevedono condizioni idrologiche ed idriche ancora sufficienti in continuità con quelle attuali. Particolare attenzione però si dovrà rivolgere alle aree sopraindicate in cui la risorsa idrica è già in progressiva fase di esaurimento. Fonte: Autorità di bacino del Po (www.adbpo.gov.it/osservatorio-permanente) bollettino del 09-07-2020 15
Tendenze meteo attese per le prossime settimane di luglio Fonte: www.meteoam.it Settimana 27 Luglio – 02 Agosto Le precipitazioni mostrano un andamento in linea con la media al Nord e valori al di sotto sulle regioni centromeridionali; temperature in aumento. Settimana 03 - 09 Agosto Si attenua l’anomalia pressoria positiva con l’affermazione di un regime di correnti mediamente occidentali più umide. Conseguentemente le piogge attese saranno oltre i valori tipici al settentrione, nella norma al Centro, ma ancora sotto media al Sud; il campo termico si manterrà in linea con quanto atteso al Settentrione e continuerà a permanere al di sopra dei valori del periodo sulle regioni centromeridionali. Settimana 10 - 16 Agosto Nella settimana del Ferragosto non risulta essere presente un sostanziale cambiamento con una moderata incertezza anche sul regime di circolazione atmosferica prevalente. I valori pluviometrici nel complesso si attesteranno in linea con le medie del periodo; le temperature mostrano un segnale sopra la norma al Centro-Sud, mentre al Nord il trend risulta allineato alla media del periodo. Settimana 17 – 23 Agosto Nel periodo non si segnalano particolari anomalie e non sono attese variazioni per le precipitazioni; ancora valori termici mediamente più alti sulle regioni centromeridionali e nella norma su quelle settentrionali. 16
Tendenze attese per le prossime quattro settimane di agosto Fonte: Centro europeo previsioni meteorologiche a medio termine estratte dal sito https://www.met.hu Settimana 29 luglio al 2 agosto Settimana dal 3 al 9 agosto Anomalia della temperatura Anomalia della precipitazione Anomalia della temperatura Anomalia della precipitazione Settimana dal 10 al 16 agosto Settimana dal 17 al 23 agosto Anomalia della temperatura Anomalia della precipitazione Anomalia della temperatura Anomalia della precipitazione 17
Scenari mensili termici e pluviometrici i prossimi mesi Per motivi di maggior praticità e chiarezza sono stati scelti servizi che forniscono previsioni per i singoli mesi e non trimestrali; inoltre gli outlook ECMWF, NASA, NCEP/NOAA, NMME e NCAR risultano, ad oggi, tra i più attendibili. TEMPERATURE PRECIPITAZIONI Fonte: LaMMA - Laboratorio per il Monitoraggio e la Modellistica Ambientale - Aggiornamento del 23 luglio 2020 Dal punto di vista termico i modelli dei principali centri internazionali propendono per un bimestre agosto-settembre superiore alla norma, mentre il mese di ottobre è previsto nella norma da 3 centri su 5. Le precipitazione sono previste nella norma ad ottobre, mentre inferiori alla norma per il bimestre settembre-ottobre. 18
Centro di Ricerca Agricoltura e Ambiente (CREA-AA) Grazie per l’attenzione stanislao.esposito@crea.gov.it 19
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