Sviluppi delle metodologie ENEA per la dosimetria interna
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Sviluppi delle metodologie ENEA per la dosimetria interna Carlo-Maria Castellani, Paolo Battisti ENEA - Istituto di Radioprotezione Via dei Colli 16 – BOLOGNA - carlomaria.castellani@enea.it CHERNOBYL 25 ANNI DOPO: STUDI, RIFLESSIONI E ATTUALITA’ 21-23 Giugno 2011 Auditorium della Regione FVG Via Sabbadini 31 UDINE Udine, 22 Giugno 2011 1
Finalità e scopo della presentazione Indicare le più recenti acquisizioni in campo della dosimetria interna per: • Attività di misura post-Chernobyl • Evoluzione delle metodologie di misura per dosimetria interna • Evoluzione delle metodologie di valutazione di dose interna • Valutazioni dosimetriche su persone rientrate dal giappone. 2
ENEA Bologna- Misure Aria – Misure WBC 11 kBq I-131; 4.8 kBq Te-I-132; 4.3 kBq Cs-137; 2.1 kBq Cs-134; 4.6 kBq Ru-103; 0.6 kBq Zr-95; 0.2 kBq La-140 4
Fase 1 – Pre-IRP Dopo il referendum del 1987, nonostante l’enorme lavoro fatto per la valutazione dei rischi connessi all’incidente di Chernobyl sulla popolazione italiana, in ENEA anche la radioprotezione, come le attività più propriamente legate al nucleare, subisce un declino progressivo che si protrae fino ai primi anni ’90. Le attività sono slegate nei vari centri. - Drastica riduzione degli investimenti e delle risorse - Perdita di motivazione del personale - Contrazione delle capacità operative - Rischio di perdita definitiva delle competenze 7
Misure “in vivo” - Situazione fino al 1993 (pre-IRP) Sistemi di rivelazione • 2 WBC a cella interamente schermata con 1 rivelatore NaI(Tl) (Casaccia – Bologna) • 2 WBC con schermatura parziale con 1 rivelatore NaI(Tl) (WBC da impianto Saluggia - Trisaia) • 1 WBC a cella interamente schermata per misure polmonari a bassa energia con 1 rivelatore Phoswich (Casaccia) Fantocci calibrazione • 2 BOMAB per misure whole body • 3 fantocci a bottiglie per misure whole body 8
Misure “in vitro” - Situazione fino al 1993 (pre-IRP) Tipologie di analisi in uso • Spettrometria gamma delle urine (8 spettrometri gamma con rivelatore HPGe tipo p). • Spettrometria alfa per isotopi del plutonio nelle urine (2 spettrometri alfa (12 celle misura) • Determinazione attività beta totale urine (1 scintillatore liquido tipo ultra low level + 1 tipo low level ) • Determinazione uranio nelle urine mediante metodo fluorimetrico (1 fluorimetro/colorimetro) • Determinazioni alfa totale nelle urine (3 contatori alfa totale) • Determinazione H-3 e C-14 nelle urine (3 contatori beta totale) (dotazione totale 14 postazioni di conteggio) I metodi di analisi impiegati erano sostanzialmente rivolti a soddisfare la sola utenza Infrastrutture interna ENEA per la • 3 laboratori chimica per trattamento/analisi campioni sorveglianza fisica di • 2 laboratori radiochimica per trattamento/analisi dosimetria interna. campioni 9
Fase 2 – Nascita dell’Istituto Inversione di rotta in ENEA con la nascita nel 1993 dell’Istituto di Radioprotezione che raccoglie e coordina tutte le attività nel campo esistenti in ENEA. - ridefinizione dei ruoli: specificità dei laboratori e duplicabilità delle metodiche in centri diversi. - accorpamento gestionale e riorganizzazione dei laboratori con riqualificazione delle attività - recupero di competenze su metodi di separazione ed analisi, tecniche di misura e monitotraggio, metodi di valutazione dosimetrica…. - nuova impostazione legata non più alle sole attività interne all’ENEA, ma progressivamente rivolte anche alle esigenze esterne (servizio). Obiettivo : lo stesso di IRP: mantenere nel Paese un presidio capace di operare nel campo della radioprotezione con metodi e tecniche al passo con l’evoluzione tecnico- scientifica. 10
Laboratori IRP dopo il 1993 Articolazione dei Laboratori IRP per la misura della contaminazione interna • Laboratorio misure in vivo CR Casaccia • Laboratorio misure in vitro (Radiotossicologia) CR Casaccia • Laboratorio misure in vivo CR Bologna • Laboratorio integrato CR Saluggia (misure in vivo ed in vitro) • Laboratorio integrato CR Trisaia (misure in vivo ed in vitro) Da metà del 2010 tali laboratori sono riuniti nel “Laboratorio Integrato per il Monitoraggio e la Misura della Radioattività” (ENEA IRP MIR). 11
Misure “in vivo” Situazione ad oggi Sistemi di rivelazione • 1 WBC a cella interamente schermata per misure corpo intero o organo con impiego di 1 rivelatore HPGe (Casaccia) • 1 WBC a cella interamente schermata per misure corpo intero o organo con impiego di 1 rivelatore NaI(Tl) (Bologna) • 2 WBC con schermatura parziale per misure corpo intero con impiego di 1 rivelatore NaI(Tl) (Saluggia , Trisaia) • 1 WBC a cella interamente schermata per misure organo (lung) a bassa energia con impiego di 4 rivelatori HPGe (low energy) (Casaccia) • 2 WBC mobili per misure emergenza con rivelatore HPGe. • 1 WBC mobile per misure emergenza con rivelatore NaI(Tl) (Bologna) 12
Misure “in vivo” LOW ENERGY IN VIVO COUNTER (LUNG) LOW ENERGY IN VIVO COUNTER (SKULL) MOBILE WBC /ORGAN COUNTER WHOLE BODY COUNTER (single HPGe det.) 13
Fantocci di calibrazione 2 - ANSI THYROID PHANTOM I-125, I-131 L.L. THORSO PHANTOM Am-241, Uranio, Pu-239 4 - BOMAB (Ref. Man) Cs-137, K-40 e altri SKULL PHANTOM - Am-24114
Misure “in vivo” – Situazione a oggi Valori tipici di MDA per i sistemi di misura in vivo ad alta efficienza in dotazione al Laboratorio IRP-MIR Casaccia Misura alta energia (1 rivelatore HPGe coassiale) • 137Cs = 30 Bq nel corpo intero (1200 s) • 60Co = 20 Bq nel corpo intero (1200 s) • 131I = 3 Bq in tiroide (900 s) Misura bassa energia (4 rivelatori HPGe tipo low energy) • 241Am = 7 Bq nel polmone (1800 s) • 241Am = 2 Bq nel cranio (1800 s) • 239Pu = 1500 Bq nel polmone (1800 s) • 238U (via 234Th)= 50 Bq nel polmone (1800 s) Misura bassa energia (1 rivelatore HPGe tipo low energy) • 125I = 2 Bq in tiroide (conteggio 300 s) 15
Misure “in vitro” – Situazione a oggi Sistemi di rivelazione • 4 spettrometri alfa (dotazione totale 30 celle misura) • 4 spettrometri gamma a pozzetto con rivelatore HPGe tipo p • 5 spettrometri gamma a pozzetto con rivelatore HPGe tipo n • 3 scintillatore liquido tipo ultra low level • 1 scintillatore liquido tipo low level • 3 contatori alfa e beta totale (dotazione totale 24 postazioni di conteggio) • 1 spettrometro di massa tipo ICP Infrastrutture • 6 laboratori chimica per trattamento/analisi campioni • 3 laboratori radiochimica per trattamento/analisi campioni 16
Misure “in vitro” – Situazione a oggi Tipologie di analisi in uso • Determinazione dei radioisotopi gamma emettitori nelle urine mediante spettrometria gamma • Determinazione mediante spettrometria alfa della attività di isotopi dell’U e dei transuranici (238Pu, 239 + 240 Pu, 241 Am, 244 Cm) nelle urine e nelle feci • Determinazione mediante spettrometria alfa attività di 210 Po in urine • Determinazione mediante scintillazione liquida dell’attività di 226Ra nelle urine. • Determinazione attività beta totale urine. • Determinazione attività di 90Sr nelle urine. • Determinazione attività di 210Pb nelle urine. • Determinazione attività di 3H e 14C nelle urine. • Determinazione mediante ICP-MS della concentrazione in massa di Uranio (238U e 235U) e Torio (232Th) nelle urine. • Determinazione attività alfa e/o beta totale in campioni muco nasale. 17
Misure “in vitro” – Valori tipici di MDA Ottenuti coi protocolli di analisi adottati dai Laboratori IRP per alcuni dei radionulidi di maggior interesse in dosimetria interna: • 137Cs - 60Co = 0.5 Bq/L urine (spettrometria gamma) • 241Am - 239/240Pu = 0.2 mBq/L urine (spettrometria alfa) • 241Am - 239/240Pu = 0.3 mBq/campione feci (spettrometria alfa) • 210Po = 0.5 mBq/L urine (spettrometria alfa) • 226Ra = 2 mBq/L urine (Conteggio di scintillazione liquida) • 3H = 500 Bq/L urine (Conteggio di scintillazione liquida) • 90Sr/90Y = 0.1 Bq/L urine (conteggio Cherenkov) • 238U = 5 ng/L urine (Spettrometria di massa ICP-MS) • 238U = 0.3 mBq/L urine (spettrometria alfa) • 238U = 0.3 mBq/campione feci (spettrometria alfa) 18
Misure “in vitro” – Qualificazione Metodologie adottate per la riqualificazione dei laboratori: •Revisione di vecchi protocolli di analisi. •Ove necessario, applicazione di nuovi metodi e/o protocolli di analisi. •Implementazione di analisi su altri radionuclidi della stessa tipologia di quelli analizzati. •Intercalibrazione fra i diversi laboratori IRP- MIR operati nei 3 centri ENEA (Saluggia, Casaccia, Trisaia). 19
Misure “in vitro” – Qualificazione Qualificazione attraverso la partecipazione regolare a campagne di interconfronto annuali promosse dalla associazione PROCORAD, per i diversi radioisotopi e le diverse matrici biologiche . 20
EVOLUZIONE DELLE METODOLOGIE DI VALUTAZIONE DI DOSE INTERNA 21
Interconfronti dei sistemi WBC in Italia • Nel 1991 veniva promosso a cura di ENEA il coordinamento MIDIA dei WBC operanti in Italia. La necessità era emersa relativamente alla divulgazione di misure di attività nel corpo intero a seguito dell’evento Chernobyl con richieste di valutazione della affidabilità delle stesse. • Nel 1992 : Prima campagna Italiana di calibrazione / interconfronto dei WBC : 2 fantocci BOMAB utilizzati. • Da Nov. 1994 a Maggio 1995 : Seconda campagna di interconfronto : unico fantoccio BOMAB ad attività incognita. 17 centri WBC partecipano. Definizione di procedura per valutazione della minima attività rilevabile. • Nel Settembre 1995 interconfronto WBC Italia-Ungheria su 3 taglie diverse mediante fantoccio a bottiglie “POK” : 12 partecipanti, 3 ungheresi, 8 Italiani e 1 JRC (EU) : valutazioni su fantoccio da 21 kg, 53 kg e 74 kg. 22
Interconfronti su metodi di valutazione di dose • In ambito MIDIA si sente l’esigenza di effettuare un primo interconfronto Italiano sulla valutazione di dose interna. Deciso nell’Ottobre 1995 . 4 casi di studio : Cs-137, Co-60, I-131 cronico e I-131 ingestione ripetuta. • Interconfronto IAEA su metodologie di dose interna : Sett. 1996 – Luglio 1998: Progetto di ricerca promosso da IAEA per stati membri : 9 casi di studio e partecipazione Italiana da parte di ENEA (IAEA – TECDOC – 1071). • Censimento Italiano 1997 su modalità di effettuazione valutazione di dose interna : 9 centri WBC hanno risposto sulle modalità di valutazione di dose dei controlli di routine e speciali. • Terzo interconfronto Europeo : 12 partecipanti Italiani e 50 partecipanti in totale. Workshop organizzato a Weimar 1999. 7 casi di studio con massimo 43 risposte. Grande variabilità dei dati dovuti a applicazione di diversi modelli del polmone: ICRP 30 o ICRP 66. • Interconfronto sulla valutazione di dose interna in Italia (2000) : Workshop finale il 30 Ottobre 2001 : 19 partecipanti, 5 casi di studio , 9 sottocasi. 23
Linee guida • Attività di Redazione delle Linee Guida IDEAS : Da 2001 a 2005 (FZKA 7243). • IDEAS/IAEA Intercomparison exercise (per verificare l’applicazione delle linee guida IDEAS : verifica sul campo. Riduzione della variabilità rispetto all’interconfronto 3° di EURADOS. 6 casi di studio, workshop finale dal 20 Aprile 2005. (IAEA-TECDOC-1568) • Attività CONRAD in dosimetria interna da 2005 a 2008. Revisione di parti del rapporto delle Linee guida IDEAS. • Corso EURADOS/IAEA : associato a interconfronto su casi finali (Feb. 2009). • Revisione delle linee guida IDEAS su valutazione di dose interna (attività del Work Package 7 di EURADOS)(fine 2011). • Proposta di EC per sviluppo futuro di un documento di riferimento “Technical reccomendation for monitoring individuals occupationally exposed to internal radiation”, tipo RP-160. 24
Standard ISO 27048 Introdotta per la prima volta la valutazione dell’incertezza sulla dose valutata dovuta a : •incertezza di misura dei bioassay •incertezza nell’effettivo tempo di introduzione 25
Incertezze in dosimetria interna Report NCRP 164: sulla determinazione della incertezza connessa alle valutazioni di dose interna 26
Attività di Formazione in dosimetria interna Novembre Febbraio 2009 2007 Ottobre 2004 27
VALUTAZIONI DOSIMETRICHE SU PERSONE RIENTRATE DAL GIAPPONE 28
Ipotesi dosimetriche per i rientrati dal Giappone • Fase del contaminante : per I-131 non differenza fra gas e particolato (diversità di intake ma non di dose efficace) . • Area geografica : Tokio. • Tempo di esposizione: il 15/3/11 ore 12 locali. • 4 classi di età : 5 , 10, 15 anni e adulto. • Sensibilità misure tiroidee : MDA = 3 Bq • Primo soggetto misurato: contaminazione superficiale importante: presenza misurabile di Te-132 e I-132 • 2° misura dopo doccia: Te-I-132 non più misurabile e I-131 ridotto → contaminazione dei capelli importante. 29
Rapporti isotopici per altri radioisotopi per termine sorgente dall’11 al 22 Marzo come stimato da IRSN al 22/3/2011 (perc. > 0.5%) 30
Misure della tiroide e dosi efficaci impegnate Attività in Dose Dose Data Giorni Classe Tiroide Dev.St. efficace equivalente ID misura in da impegnata impegnata in età (Tmis=15 min) (%) tiroide 15/3/11 (µSv) tiroide (µSv) (Bq) C1 Adulto 17-Mar 2 105 13% 9 189 C14 Adulto 29-Mar 15 24 10% 7 150 C34 10 anni 29-Mar 15 4 25% 3 59 C58 5 anni 29-Mar 15 9 33% 17 330 C65 Adulto 29-Mar 15 19 11% 6 120 C92 Adulto 30-Mar 16 11 18% 4 74 C94 15 anni 30-Mar 16 9 22% 5 93 C96 15 anni 30-Mar 16 11 27% 6 110 C97 Adulto 30-Mar 16
Incremento di dose per altri radioisotopi (perc. > 0.5%) 32
Conclusioni sugli svuiluppi della dosimetria interna • Riorganizzazione delle attività di misura in ENEA con riqualificazione dei laboratori, anche per utenze esterne. • Promozione delle attività di interconfronto sulle misure WBC : coordinamento MIDIA (fino al 1995) • Progressivo interessamento alla valutazione di dose, promozione nel tempo degli interconfronti in Italia e in Europa. • Sviluppo delle linee guida IDEAS e non solo (in progress). • Attività di formazione dal 2004. 33
Conclusioni sulle valutazioni di dose per rientrati dal Giappone • Scelta della misura in tiroide come misura elettiva nel caso da contaminazione interna da I-131: non misure di urine, effettuate in stretta connessione con il drastico decremento nei primi 4 giorni dopo l’esposizione. • Dosi efficaci impegnate da inalazione di I-131 inferiori a 25 µSv. Dosi impegnate in tiroide inferiori a 0.5 mSv. • La stima di dose basata sui rapporti isotopici valutati alla sorgente o mediante deposizione al suolo a 30 km dal rilascio : aumenta di 32% la dose efficece impegnata (minimo + 26% per bambini 5 anni) . • Le ultime misure WBC effettuate in Casaccia indicano che le persone ritornate dalla stessa area (Tokio) dopo esposizione durata almeno un mese a ingestione degli isotopi del cesio con gli alimenti, hanno fatto riscontrare un valore del Cs-137 al corpo intero al di sotto della minima attività rilevabile, pari a 30 Bq. 34
Sviluppo delle metodologie ENEA per la dosimetria interna Grazie per l’attenzione, anche da parte del mio collega Paolo Battisti Carlo-Maria Castellani Coordinamento attività di valutazioni e sorveglianza di radioprotezione ENEA - Istituto di Radioprotezione carlomaria.castellani@enea.it 35
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